In alcune regioni i reati attribuiti agli immigrati clandestini superano il 50%

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "In alcune regioni i reati attribuiti agli immigrati clandestini superano il 50%"

Transcript

1 ANNO VI - NUMERO 4 - SPEDIZIONE IN A. P. 45% ART. 2 COMMA 20 LETT. B LEGGE 662/96 - ROMA PERIODICO DELL ASSOCIAZIONE ANDROMEDA In alcune regioni i reati attribuiti agli immigrati clandestini superano il 50% ALLE CELEBRAZIONI DEL CORPO DELLA POLIZIA DI STATO IL MINISTRO DELL INTERNO GIUSEPPE PISANU ILLUSTRA I DATI DI UN FENOMENO PREOCCUPANTE Foto: Poliziamoderna. pagg. 2-3 Tratteniamo gli Ufficiali in ferma prefissata Interpellanza parlamentare dell On. Filippo Ascierto al fine di consentireil transito nei ranghi effettivi dell Arma dei Carabinieri. Guardie Svizzere Da oltre cinquecento anni l esercito del Papa. Vigili del Fuoco nello Stato che cambia Come superare le contraddizioni e le disfunzioni che percorrono il Corpo per un efficace assolvimento dei compiti istituzionali. Nasce Andromeda Sicilia Un caloroso benvenuto all ultima stella nata della galassia Andromeda, il Presidente ci illustra le finalità e gli intenti dell Associazione. Speciale Veneto L altra faccia del 25 aprile Maggio 1945 gli eccidi di Codevigo: allo studio una fiction Contraffazione: la risposta del governo Lottizzazione in salsa padovana Tutela del risparmio per un economia più sana pag. 4 pag. 5 pag. 12 pag. 11 pagg Più SICUREZZA nel nostro FUTURO! Pensiamoci insieme. Scrivi e proponi le tue idee! S O M M A R I O SPAZIO PUBBLICITARIO Registrati sul sito,potrai essere protagonista delle nostre scelte,avrai l opportunità di essere aggiornato in tempo reale su tutte le novità! Collegati e invia le tue proposte a ORDINE E SICUREZZA Ufficiali in ferma prefissata M.A. pag. 4 ANDROMEDA ATTUALITÀ Violenza negli Stadi Isabella Corradini pag. 13 ORDINE E SICUREZZA Polizia amministrativa locale Bruno Sebastiani pag. 4 ORDINE E SICUREZZA Cos è il cyberterrorismo? Luca Sambucci pag. 14 ORDINE E SICUREZZA Carabinieri dottori? Vincenzo Bonaccorso pag. 6 ANDROMEDA CULTURA Bambine e Aquilone Patrizia Coleti pag. 15 Istituto di vigilanza Via della Maglianella 65/R - Roma

2 N P R I M O P I A N O ANDROMEDA NEWS Nel 2004 circa arresti e denunce di cui riguardano extracomunitari clandestini L intervento del Ministro Pisanu al 153 anniversario della Polizia di Stato. ignor Presidente della Repubblica, quest anno, l anniversario del- S la fondazione della Polizia è profondamente segnato dal dolore per il tragico incidente aereo che è costato la vita a tre specialisti del reparto volo: Maurizio Formisano, Fabrizio di Giambattista e Valerio Valentini. Mentre alle loro famiglie esprimiamo tutta la nostra affettuosa solidarietà, onoriamo adesso la loro memoria con un minuto di silenzio. Signor Presidente della Repubblica, le donne e gli uomini della Polizia di Stato conoscono bene la Sua personale sollecitudine per il lavoro che svolgono.e ne sono onorati.a nome loro,e di tutta l Amministrazione dell Interno, La ringrazio sentitamente per essere qui con noi. Con uguale gratitudine saluto il Presidente del Senato, il Presidente della Camera, il Presidente della Corte Costituzionale, le autorità civili, religiose, militari e, in particolare, il Presidente del Consiglio e i colleghi del Governo che testimoniano anche oggi la loro grande attenzione alla Polizia di Stato e alle Forze dell Ordine.Un saluto grato e cordiale rivolgo ai tanti cittadini che manifestano qui alla Polizia i sentimenti degli italiani onesti e laboriosi. Poche settimane fa, da ogni parte del mondo sono giunte alla Polizia e alle altre Forze dell ordine espressioni di vivissima stima per la straordinaria prova di efficienza data in occasione delle solenni e grandiose cerimonie svoltesi nella Città del Vaticano. In effetti, voi donne e uomini della Polizia di Stato, operando in perfetta sintonia, con tutte le altre componenti del sistema di sicurezza, del soccorso pubblico, della protezione civile, e del Comune di Roma, avete mostrato l immagine migliore del nostro Paese a milioni di pellegrini, a miliardi di telespettatori ed alla più grande platea di Capi di stato, di Regnanti e Capi di governo che si sia mai raccolta in uno stesso luogo e all aperto: solo per le esequie di Sua Santità Giovanni Paolo II, le delegazioni straniere erano 176, per complessive 1866 personalità. Ma la vostra azione si dispiega in molti altri campi, che richiedono impegno quotidiano e affinamenti continui nella vostra pur solida professionalità. A questa professionalità, alla assiduità nelle indagini, al crescente coordinamento con le altre Forze di polizia e al meticoloso controllo del territorio dobbiamo il conseguimento di obiettivi davvero rilevanti. Se nel 2003 abbiamo fermato il nuovo progetto eversivo delle Brigate Rosse, nel 2004 abbiamo fatto luce sulla galassia anarco-insurrezionalista, l abbiamo colpita ripetutamente e continueremo a colpirla. D altro canto, anche l anno scorso è proseguita l ampia e penetrante attività di prevenzione nei confronti del terrorismo di matrice islamica. E uno sforzo non sempre riconosciuto, che costa sacrifici ma produce risultati: non ostentiamo i primi e, per doveri di riservatezza, non vantiamo i secondi, che però ci sono e consolidano la sicurezza generale. Tengo comunque a sottolineare che tutto il sistema di sicurezza funziona a pieno regime, nel rigoroso rispetto dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione. Così anche nel 2004, oltre settemila manifestazioni di piazza si sono svolte liberamente e senza incidenti gravi, pur dando luogo, debbo dirlo, ad uno sciame di reati minori puntualmente denunciati, che finiscono perciò nel cumulo statistico della delittuosità complessiva. Questo è un risultato importante, un dato di libertà, dovuto in larga parte alla vasta esperienza e alla sensibilità civile delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, così massicciamente impegnati nei servizi di ordine pubblico. Fin dall inizio della legislatura la lotta alla criminalità mafiosa è stata una priorità del Governo e ancor di più lo sarà in questa fase conclusiva, che affrontiamo avendo riproposto il Mezzogiorno al centro del nostro programma. Senza sicurezza non può esserci vero sviluppo.il contributo della Polizia a questa battaglia è ben espresso dalle cifre riassuntive dell ultimo anno: condotte a termine oltre seicento operazioni antimafia, catturati 118 latitanti e arrestate persone. Rispetto all anno precedente il numero dei mafiosi denunciati per omicidio è quasi triplicato. Anche i dati sulla lotta alle estorsioni sono incoraggianti e, in particolare, rivelano che nei cittadini taglieggiati sta aumentando la fiducia e la disponibilità a collaborare con le Forze dell ordine. Proprio questo, Signor Presidente, è il nostro obiettivo di fondo: creare fiducia e consolidare la sensazione di sicurezza, rafforzando la presenza dello Stato laddove le organizzazioni criminali pretendono di imporre il loro spietato dominio. Uno dei fenomeni che da alcuni anni incide maggiormente sulla sensazione di sicurezza degli italiani è l immigrazione clandestina. Gli arrivi di questi ultimi giorni, gestiti da bande di fuorilegge basate in Africa, in Italia e nel resto d Europa, ripropongono il problema in tutta la sua gravità: non solo per i drammatici aspetti umani, ma anche per gli inquietanti risvolti illegali e criminali che pure caratterizzano questo fenomeno. Voglio in proposito essere molto chiaro. Premesso che l immigrazione legale è una grande risorsa che il nostro Paese deve saper coltivare al meglio,all unisono con tutti i paesi europei, premesso ciò, ho il dovere di evidenziare i rischi crescenti dovuti a quella irregolare. Sottolineo un solo dato: su circa persone complessivamente arrestate o denunciate nel 2004, ben erano cittadini extracomunitari, tutti privi di permesso di soggiorno. Le cifre confermano una palmare verità: chi si affida ai trafficanti di esseri umani per violare le nostre frontiere finisce, nella migliore delle ipotesi, sul mercato ignobile del lavoro nero e, nella peggiore, tra le file della manovalanza criminale. Siamo arrivati al punto che in talune regioni del Paese l incidenza dei reati attribuiti a immigrati clandestini supera il cinquanta per cento del totale dei reati scoperti. Ecco perché il contrasto all immigrazione clandestina deve proseguire con immutata fermezza,nel più assoluto rispetto delle leggi e degli accordi internazionali, senza mai venir meno ai doveri di umana solidarietà nei confronti di coloro che fuggono dalla guerra, dalla fame e dalla disperazione. Anche in questo campo la sicurezza è il prodotto di un sistema complesso, in cui le Forze dell ordine e l Amministrazione dello Stato non possono essere lasciate sole. Mi riferisco, con rammarico, ai diversi responsabili delle autonomie territoriali, che spesso si oppongono all apertura e al mantenimento dei centri di assistenza e di permanenza temporanea, trascurando il fatto che queste strutture sono indispensabili per il controllo dei clandestini sul territorio. So bene che molti amministratori sono oggetto di pressioni,anche violente,da parte di gruppi organizzati, ideologicamente ostili ad ogni forma di controllo dell immigrazione clandestina. Ma assecondare, o soltanto subire, simili iniziative significa esporre le comunità a maggiori rischi di illegalità e, allo stesso tempo, ad opposte reazioni xenofobe e razziste. Mi auguro che sull argomento si possa finalmente discutere con pacatezza, realismo, senso di responsabilità e spirito costruttivo,come abbiamo fatto ieri a Parigi con i colleghi della Germania, della Francia, del Regno Unito e della Spagna, che condividono le nostre stesse preoccupazioni. Signor Presidente della Repubblica, in questa giornata di celebrazione, i sentimenti di gratitudine che nutriamo verso tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato si estendono spontaneamente anche alle famiglie che li sostengono più da vicino nelle difficoltà del loro lavoro.a maggior ragione il nostro pensiero, solidale e partecipe, si rivolge a tutti coloro che oggi sentono più forte la mancanza di chi si è sacrificato per il proprio dovere. Insieme a loro vogliamo ora ricordare Carlo Buonantuono, Ciro Capobianco, Luigi Carbone, Giuseppe Cimarrusti, Giovanni Di Leonardo, Ciriaco Di Roma, Giuseppe Filippo, Giovanni Mannu, Franceso Straullu, Vincenzo Tumminello, Davide Turazza, Sebastiano Vinci ed Eleno Anello Viscardi, uomini valorosi alla cui memoria Ella ha voluto conferire le medaglie d oro che tra pochi minuti consegnerà. Del loro esempio si è reso certamente degno l agente scelto Raffaele Valerio, che ora si accinge a ricevere dalle sue mani la medaglia d oro al valor civile. Nel ricordo degli eroi che oggi onoriamo vive la tradizione migliore della Polizia di Stato. Viva la Polizia di Stato, Viva le Forze dell ordine,viva l Italia! P R I M O P I A N O

3 ANDROMEDA NEWS P R I M O P I A N O N Foto: Poliziamoderna. Festa della Polizia di Stato Virginia Polizzi entocinquantatre anni, eppure C se li porta bene. Lavora in silenzio per la nostra sicurezza contro il traffico di droga, il terrorismo, la mafia ma anche i comuni delinquenti. Un lavoro duro e avvincente che un giorno ti fa salvare una vita e il giorno dopo può chiederti la tua, di vita. Un compleanno festeggiato in nero, per ricordare gli ultimi colleghi morti, i tre poliziotti sull aereo inabissatosi nell Adriatico. Un compleanno che è diventato l occasione per avvicinarsi alla gente in modo diverso. Per tre giorni da venerdì 13 a domenica 15, da Bolzano a Brindisi sono state molte le manifestazioni per celebrare il lavoro della forze della Polizia. A Roma in Piazza del Popolo, alla presenza del Presidente della Repubblica, del Ministro dell Interno e del Capo della Polizia, la divisa, spesso misteriosa, ha lasciato l ufficialità per svelare tutte le sue carte, o quasi. Bambini e adulti hanno avuto la possibilità di partecipare alle numerose attività allestite dalle forze dell ordine. Tre sale operative, una della Polizia stradale, una della Polizia ferroviaria e un altra della Polizia della frontiera. Una parete da free climbing, un elicottero, una vasca dei sommozzatori e tutto intorno macchine e motociclette per raccontare la storia e metterla a confronto con i nuovi successi tecnologici. Tra un esercitazione delle squadre cinofile e una del centro alpino, chi per gioco chi per curiosità, tutti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi e fare qualche domanda, perché come ha detto un poliziotto: noi siamo persone tra le persone. Se uno che fa l ingegnere mi chiede una spiegazione tecnica sul funzionamento della mia moto, io gliela do in termini tecnici.se la stessa cosa me la chiede un bambino, io gli metto il mio casco sulla testa e lo fac- 153 annni al servizio del cittadino. cio sedere sul sellino. Un modo diverso quindi per conoscere i nostri poliziotti, per renderli più familiari, come se non bastassero le fiction che propone il palinsesto televisivo. Si è iniziato con il successo della Piovra, di Damiano Damiani, negli anni 80, seguito dal Commissario Montalbano nel 99, per poi passare in tempi più recenti alla Squadra e a Distretto di Polizia. E se gli attori e la trama cambiano, l importante è che il finale sia sempre lo stesso: la vittoria del bene sul male. Questo nelle fiction, ma nella vita reale non è sempre così facile, c è bisogno di preparazione, esperienza, coraggio. Raffaele Valerio, assistente di Polizia dal 1993, una domenica mattina mentre era in ferie al mare con la famiglia viene richiamato da urla di aiuto. Due bambine stavano facendo il bagno con il padre, giocavano su un materassino quando la corrente li porta a largo. Una delle bambine cade in acqua, il padre si butta per riprenderla ma non sa nuotare. Raffaele inizia a correre, si tuffa. Raggiunge la piccola, la appoggia sul materassino quando si accorge che il padre stava annegando. Lo cerca sott acqua e con un ultimo sforzo lo porta in salvo. Adesso siamo diventati amici racconta quell uomo ci ha invitati al compleanno delle due figlie. Io ho fatto lo stesso. Venerdì Raffaele è stato insignito della medaglia d oro al valor civile dal Presidente della Repubblica. Stessa medaglia è stata conferita all agente scelto Giuseppe Cimarrusti, con l unica differenza che Giuseppe è morto il 21 febbraio mente era in servizio. A ritirare la medaglia è andata la moglie Rossella che dopo la scomparsa del marito ha deciso di entrare in polizia. Di Conversano, paesino vicino a Bari, si erano sposati nel Quando è successo il dramma Giuseppe Cimarrusti era di turno con il collega Davide Turazza. Una macchina parcheggiata li insospettisce, si avvicinano, partono dei colpi. I due agenti rispondono al fuoco. Il bilancio sarà il più tragico: quattro morti. I due agenti, l uomo (che ha sparato) e la donna che era in sua compagnia. Ora sarà Rossella a servire lo Stato: voglio proseguire per lui dice - per me, per i nostri genitori che sono sempre stati fieri di noi due. In questi giorni Rossella sta seguendo l addestramento. Tra un anno, quando terminerà il corso, diventerà una dei poliziotti italiani, quei poliziotti che nel solo 2004 hanno arrestato più di persone e denunciato , il 25 per cento in più rispetto all anno precedente. Solo per fare un esempio, a Roma, borseggi e furti sono diminuiti del 47 per cento. Ma il dato significativo, che chiarisce lo stretto legame tra polizia e cittadino, sono state le otto milioni e mezzo di chiamate al 113 con poco meno di tre milioni di interventi effettuati (uno ogni 11 secondi). La nostra è un istituzione antica e orgogliosa delle proprie tradizioni ma decisamente proiettata nel futuro afferma il capo della Polizia De Gennaro si pone come obiettivo quello di essere sempre più vicini alla gente e di migliorare il livello di servizi resi ai cittadini. Cosa c è allora nel futuro delle forze dell ordine? Strumenti che farebbero impallidire anche il grande Ottolenghi, il padre della Polizia scientifica. Tecnologie in grado di interrogare pneumatici, frammenti di capelli, capaci di risalire ad una persona dal mozzicone di sigaretta e di trovare tracce di sangue a distanza di anni. E ancora automobili come la Lamborghini con i suoi 300 kilometri all ora o la Subaru, dotate di un occhio elettronico che filma e individua i veicoli ricercati: il sistema Provida riprende le immagini dalla strada e le rimanda alla centrale operativa, il Sort legge le targhe e indica quelle sospette. Stazioni a prova di ladro grazie a telecamere intelligenti che spiano sedici stazioni ferroviarie del Sud, alle quali a fine anno si aggiungeranno quelle di Milano, Trieste, Venezia, Verona, Torino, Genova, Firenze e Bologna, per un totale di tre mila telecamere su tutto il territorio nazionale. Il sistema si chiama Imas e si sta già pensando di estenderlo all interno dei treni più a rischio. Ma la scommessa per il futuro non si accontenta solo dell alta tecnologia, da qualche anno è nata una nuova strategia di comunicazione. Il progetto si chiama Icaro e punta al dialogo tra forze della Polizia e nuove generazioni. Un modo per insegnare la cultura della sicurezza sulle strade, portando nelle scuole esempi di persone protagoniste di incidenti stradali. E allora non resta che dire, usando le parole del capo De Gennaro: auguri alla nostra Polizia di Stato per i suoi 153 anni di vita, del resto portati benissimo. Andromeda News? Ora puoi leggerlo on line! www. All indirizzo trovi tutti i giornali usciti dall ottobre 2002 ad oggi, catalogati in ordine cronologico, per autore e per argomento. Un importante contributo per tutti gli operatori della Sicurezza e della Difesa italiani. Inoltre su trovi le pagine delle sezioni territoriali dell Associazione e l elenco dei Convegni organizzati da Andromeda in tutta Italia, con il resoconto dei temi trattati. Aderisciad Andromeda efai conoscere ai tuoi amiciecolleghile pagine on linedi Andromeda News! P R I M O P I A N O

4 N O R D I N E E S I C U R E Z Z A Tratteniamo gli Ufficiali in ferma prefissata Interpellanza parlamentare dell On. Filippo Ascierto al fine di consentire il transito nei ranghi effettivi dell Arma dei Carabinieri. ANDROMEDA NEWS A.M. a domanda di sicurezza da parte L dei cittadini è sempre più forte e le risposte del Governo in materia non tardano ad arrivare: è davanti agli occhi di tutti l introduzione ed il progressivo rafforzamento dei servizi di prossimità (Carabiniere/Poliziotto di quartiere), la ricerca del maggior coordinamento operativo possibile tra le Forze dell Ordine e la razionalizzazione dei modelli organizzativi, tutti strumenti utili ad incrementare la sicurezza reale e quella percepita dalla collettività. Alla crescente domanda di sicurezza, ben vengano offerte adeguate come quelle appena menzionate, a maggior ragione quando queste non solo consentono la realizzazione concreta degli obiettivi, ma vengono ottenute senza costi ovvero addirittura comportano significativi risparmi, da reinvestire adeguatamente magari per lo stesso fine. E tutto ciò ancor più in un momento in cui la Pubblica Amministrazione non può permettersi di trascurare un aspetto fondamentale come quello del miglior sfruttamento delle risorse disponibili. Nel solco così tracciato si inserisce a buon diritto un ulteriore iniziativa, recentemente intrapresa dall Onorevole Filippo Ascierto estensore dell interpellanza volta a consentire il transito diretto degli Ufficiali in ferma prefissata dell Arma dei Carabinieri nei ranghi effettivi. Tali Ufficiali, se del Ruolo Speciale, sono giovani laureati o in procinto di laurearsi; se del Ruolo Tecnico Logistico, sono necessariamente laureati quando non anche in possesso di titoli di specializzazione post laurea o di abilitazione professionale. L Arma li ha già utilmente impiegati nel proprio organico in posizioni di rilievo nell ambito dell organizzazione mobile e speciale, od addestrativa, o nelle specialità tecniche di Amministrazione, Commissariato, Infrastrutture e Genio, Investigazioni Scientifiche, Medicina, Psicologia, Veterinaria. In sintesi tale progetto garantirebbe: 1) la possibilità di assumere definitivamente nell organico della Benemerita personale non solo già selezionato, ma anche professionalmente qualificato; 2) un risparmio garantito dalla riduzione dei costi necessari all indizione dei concorsi utili a coprire le normali esigenze di arruolamento e di addestramento di Ufficiali in servizio permanente dei predetti ruoli; 3) l ulteriore risparmio derivante dalla possibilità di ridurre sensibilmente la durata dell iter formativo attualmente previsto per un Ufficiale in servizio permanente effettivo, considerando che un Ufficiale in ferma prefissata, all atto del predetto transito, vanterebbe un esperienza professionale diretta di trenta/quarantadue mesi, a seconda dei casi, acquisita nella miglior palestra possibile che è quella dell operatività sul campo. Alla luce di quanto detto questa iniziativa è sicuramente meritoria e degna di ottenere un risultato concreto, come più volte accaduto, in precedenza, alle iniziative intraprese dall Onorevole Ascierto, il cui impegno sociale è sempre stato rivolto al superiore interesse pubblico. Bruno Sebastiani enerdì 29 aprile 2005, Cronaca di V Genova: Colpo da euro. Vigile blocca rapinatore. Leggo la dichiarazione del Vigile urbano Filippo Cicala, di 36 anni: Erano le 9.05 e stavo effettuando il solito servizio stradale. Si avvicina un signore e mi avvisa che in banca c è una colluttazione tra alcune persone. Cicala avvisa subito la Centrale e senza pensarci due volte entra nell agenzia della BNL Capisco subito che si tratta di una rapina perchè gli impiegati urlano <<attento, ha una bomba>> Il Vigile si getta contro il rapinatore. Gli tolgo dalle mani il telecomando, ma lui tira fuori dalla tasca un cutter e cerca di colpirmi. A quel punto approfitto di un momento di distrazione e colgo l attimo giusto per saltargli addosso. Lo getto a terra e riesco ad immobilizzarlo e ad infilargli le manette anche con l aiuto di alcuni impiegati. E il solito pregevole episodio di eroismo civico da parte di un uomo in divisa? Non solo. E anche questo, e l Agente Cicala è da ringraziare per il coraggio dimostrato. Ma l episodio merita una riflessione più approfondita. L Agente Cicala appartiene alla Polizia locale, quella per che una volta era chiamata Vigilanza urbana, e che, in base alla riforma costituzionale sulla devolution, dovrebbe divenire Polizia amministrativa locale. Si è tanto parlato delle competenze che dovrebbero spettare a questi Corpi di Polizia e si è giunti alla definizione di Polizia amministrativa locale, laddove il termine amministrativa ha l ovvio significato di limitare l estensione di tali competenze. Già il termine locale le limitava da un punto di vista territoriale. Non era sufficiente. Nel momento stesso in cui si stabiliva che sarebbero state le Regioni ad avere il potere legislativo e amministrativo esclusivo in questa materia,bisognava limitarle anche dal Polizia amministrativa locale: quali competenze? Riceviamo e volentieri pubblichiamo l articolo del Presidente dell Associazione Andromeda Lombardia. punto di vista funzionale, pena la creazione da parte dei Governatori delle Regioni di veri e propri eserciti personali. Si sa che il Ministero dell Interno non vede di buon occhio la creazione di alcun Corpo di polizia al di fuori del suo diretto ed immediato controllo. Ma l episodio citato in apertura deve indurci ad osservare la questione da un altro punto di vista, e più esattamente da quello del privato cittadino, il quale, sino a contrario avviso, dovrebbe essere sovrano in questo Paese. Ebbene,il cittadino non fa tante sottili distinzioni: nel momento del bisogno si rivolge alla prima persona in divisa che trova sulla pubblica via, carabiniere, poliziotto, vigile urbano, financo guardia particolare giurata. Sbaglia? Può darsi. Ma se il cittadino continua a ripetere l errore (infiniti sono i casi in cui la Polizia locale è chiamata ad intervenire per contrastare la commissione di un reato o per reprimerlo) il legislatore deve porsi la seguente domanda: non è che le limitazioni imposte alle competenze della Polizia locale (declassata al ruolo di Polizia amministrativa locale) non sono percepite come tali dal privato cittadino, che vede invece in ogni uomo in divisa, armato di pistola e dotato di manette, un soggetto abilitato totalmente all esercizio delle potestà riservate all autorità di Pubblica Sicurezza? Già, il fascino della divisa! Ma non solo. La constatazione più semplice ed immediata, molte volte, di imbattersi più facilmente in un vigile urbano che in un carabiniere o in un poliziotto. Dovrebbe, il cittadino, dire a se stesso: No, non posso chiedere l intervento a questo vigile, perchè ha solo compiti di natura amministrativa? E dovrebbe quindi limitarsi a chiamare il 112 o il 113, ignorando la presenza dell uomo in divisa a pochi metri dal luogo in cui viene consumato il reato? La questione si fa ancora più delicata se l uomo in divisa è una semplice guardia particolare giurata, la quale, come noto, non riveste alcuna qualifica di natura pubblicistica (nè pubblico ufficiale nè incaricato di pubblico servizio). Ma anch essa è in divisa ed armata. Se l obiettivo del legislatore è quello di migliorare le condizioni di vita del cittadino, nel campo della sicurezza l orientamento dovrebbe essere di poter mettere in campo contro l aggressione della malavita tutte le forze a disposizione.altro discorso è il verificare se gli appartenenti alle Forze dell Ordine in Italia sono sufficientemente numerosi in relazione a quelli degli altri Paesi europei (sappiamo che da noi il numero di agenti ogni mille abitanti è superiore a quello di molti altri Paesi). Qui si intende dire che se lo Stato,la Regione,la Provincia o il Comune autorizzano ad operare sulla pubblica via un uomo in divisa ed armato, occorre anche che tale uomo sia innanzitutto addestrato e quindi autorizzato ad intervenire (e adeguatamente tutelato quando interviene) contro ogni episodio di criminalità, e ciò non solo sulla base della pur lodevole iniziativa personale. Alcuni corollari a questa affermazione. Primo. Se ogni uomo in divisa (e quindi ogni Corpo di Polizia) è autorizzato, anzi tenuto ad intervenire contro il crimine, ad essi deve spettare completa equiparazione in termini normativo contrattuali. Non devono cioè esistere figli e figliastri, poliziotti di serie A e poliziotti di serie B. Stessi oneri, stesso trattamento. Secondo. L azione di contrasto non può essere disgiunta dall azione repressiva. In altre parole chi effettua prevenzione deve poter esercitare anche compiti di Polizia Giudiziaria. Terzo. Il coordinamento tra tutti i Corpi deve essere massimo. Non dipendenza gerarchica, ma coordinamento. Regole chiare che impongano l obbligo della massima trasparenza reciproca sui dati di cui si è in possesso, sia ai fini della prevenzione che della repressione. Ultimo. Se invece si pensa che la Polizia locale debba esercitare solo compiti di natura amministrativa (traffico, multe, annonaria, controllo licenze ecc.) la si faccia operare senza armi e senza divisa, o con casacche del tutto diverse, analoghe, tanto per intenderci, a quelle degli ausiliari della sosta, ai quali mai nessuno penserebbe di rivolgersi per sventare una rapina. E una constatazione amara, ma l unica coerente con il punto di vista del comune cittadino, che ragiona così: se vedo un uomo in divisa ed armato, vuol dire che quello è un uomo tenuto ad intervenire contro chi commette un reato. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

5 ANDROMEDA NEWS A N D R O M E D A A T T U A L I T À N Luca Baccarelli a Guardia Svizzera pontificia e il L piu piccolo esercito del mondo, ma da oltre cinquecento anni svolge un ruolo di altissimo prestigio: la difesa del Papa e del Vaticano. Domani, dopo la messa nella basilica vaticana e la commemorazione dei caduti nel cortile d onore del quartiere svizzero, le guardie arruolate negli ultimi 12 mesi presteranno giuramento sulla bandiera del Corpo davanti al rappresentante della segreteria di Stato. Istituite nel 1506 da papa Giulio II,le Guardie Svizzere hanno come unico incarico la custodia della Sacra Persona del Papa e della Sua residenza e costituiscono uno dei gradi ufficiali della Curia nell ambito della Casa pontificia. A difesa del Vaticano, oltre a questo corpo secolare, fino al 1970 ne esistevano altri due: la Guardia Nobile, sorta nel 1801, e la Guardia Palatina, nata nel Il 15 settembre 1970 Paolo VI decise di sopprimere tutti i corpi militari, ad eccezione delle Guardie svizzere che devono svolgere il servizio militare e di sorveglianza con la nobilta che le ha sempre contraddistinte. Le Guardie svizzere, il piu piccolo esercito del mondo (non e mai stato pero truppa da guerra), conta oggi 100 soldati effettivi - secondo quanto prevede il regolamento riformato da Giovanni Paolo II nel con quattro ufficiali, sei alabardieri e due tamburini. Ma nonostante le dimensioni ridotte le guardie del corpo di Sua Santita osservano una rigida disciplina militare. Quale motivo spinse il Pontefice a scegliere gli Guardie Svizzere Da oltre cinquecento anni l esercito del Papa. armati dei cantoni elvetici? La fama militare della fanteria svizzera, ai primi del Quattrocento attraversava tutta l Europa: gia nel 1478 papa Sisto IV desiderava ingaggiare soldati svizzeri per cacciare gli ultimi Sforza dal Ducato di Milano. Era convinzione anche di Niccolo Machiavelli, segretario della cancelleria della Repubblica Fiorentina, che i soldati svizzeri avrebbero potuto conquistare l Italia senza ostacoli. Giulio II riprese il progetto politico di Alessandro VI Borgia di costruire un grande Stato della Chiesa. II 22 gennaio 1506 e la data di nascita ufficiale della Guardia Svizzera Pontificia: in questo giorno, sull imbrunire, un gruppo di centocinquanta svizzeri, al comando del capitano Kaspar von Silenen,del Cantone di Uri,attraverso Porta del Popolo entro per la prima volta in Vaticano. Li, poi, gli elvetici furono benedetti da Papa Giulio II. Il 6 maggio 1527 segna la data piu eroica nella storia del corpo.durante il sacco di Roma, per difendere Clemente VII dai Lanzichenecchi, le poche guardie svizzere si trovarono a sostenere un impari prova e solo il coraggio del capitano Kaspar Roist permise il salvataggio del Papa: con 147 soldati tento di difendere il Vaticano, mentre i rimanenti portarono il pontefice in salvo a Castel Sant Angelo.Si racconta che i lanzichenecchi uccisero il Roist e 147 guardie. Fu sempre Giulio II a volere che i suoi soldati indossassero un uniforme color arancio e azzurro,i colori della famiglia Della Rovere. Ma i compiti odierni delle Guardie svizzere non sono affatto militari. Lavorano otto ore al giorno, piu gli straordinari; sorvegliano gli ingressi del Vaticano.Un paio di soldati accompagna sempre il Papa in ogni suo spostamento.per quanto riguarda l ordine interno alla Santa Sede, il piccolo esercito e suddiviso in tre squadre,delle quali, a turno, due sono in servizio ordinario e una a riposo. La squadra libera lo e per modo di dire perche resta a disposizione per le esercitazioni di addestramento permanente e per i servizi straordinari. Gli ufficiali consigliano ai giovani di mantenere,quando escono dalle mura vaticane, un atteggiamento discreto,di non farsi notare troppo (in libera uscita, comunque, non indossano l uniforme). Tutti devono rientrare in caserma per mezzanotte. Come detto, c è una data nella storia della Guardia Svizzera in Vaticano che si lega profondamente con la storia stessa della Chiesa, perché è stata segnata dal sangue di 147 suoi figli: il 6 maggio 1527, il Sacco di Roma. Questa data,che nel 1527 fu una data di morte, oggi è una data di vita, perché ogni anno in questo giorno le nuove reclute fanno solennemente il loro giuramento. È una cerimonia suggestiva per l ambiente in cui si svolge, il Cortile di S. Damaso, per le personalità religiose del Vaticano che la presiedono e per la folta corona di centinaia di persone, rappresentanti politici e militari della Confederazione Svizzera,parenti,amici e simpatizzanti che vi assistono. La Guardia è in uniforme di gran gala, dal comandante all ultimo alabardiere, e attira gli sguardi di tutti: la banda con i suoi bravissimi tamburi riscuote prolungati applausi. Il cappellano della Guardia legge per intero il testo del giuramento: Giuro di servire fedelmente, lealmente e onorevolmente il Sommo Pontefice e i suoi legittimi successori, come pure di dedicarmi a loro con tutte le forze, sacrificando, ove occorra, anche la vita per la loro difesa. Assumo del pari questi impegni riguardo al Sacro Collegio dei Cardinali per la durata della Sede vacante. Prometto inoltre al Capitano Comandante e agli altri miei Superiori rispetto, fedeltà e ubbidienza. Lo giuro. Che Iddio e i nostri Santi Patroni mi assistano. Poi le nuove reclute, chiamate per nome, si fanno avanti e ciascuna, con la mano sinistra sulla bandiera della Guardia e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della Trinità,conferma e giura: Io(nome)giuro di osservare fedelmente, lealmente e onorevolmente tutto ciò che in questo momento mi è stato letto. Che Dio o i suoi santi mi assistano. È bene notare che tra questi santi, sono sottintesi in modo particolare i Patroni della Guardia Svizzera, e cioè S. Martino (11 novembre), S. Sebastiano (20 gennaio) e S. Niklaus von Flüe, Defensor Pacis et pater patriae (25 settembre). Pro Vida 2000: un occhio intelligente sul territorio La Sintel Italia S.p.A.è stata costituita nel 1982 ed ha sempre operato nel mercato della sicurezza professionale sia nell ambito della Pubblica Amministrazione sia per Enti ed industrie private. Negli anni ha raggiunto importanti risultati ed ha consolidato sempre di più la propria immagine di produttore e distributore di sistemi per la sicurezza, il controllo e la sorveglianza. La Sintel Italia è partner commerciale di alcune tra le più importanti aziende mondiali del mercato della sicurezza ed in particolare la Nedap (Olanda) per i sistemi di controllo accessi, la JAI (Danimarca) per i sistemi TVCC e la Petards (Gran Bretagna) per i sistemi di monitoraggio e controllo del traffico. Recentemente la Sintel Italia S.p.A. ha introdotto sul mercato italiano il più innovativo sistema per il controllo del territorio, del traffico e della viabilità ad oggi disponibile, il ProVida 2000, che ha ottenuto la prescritta omologazione da parte del Ministero dei Lavori Pubblici. Il ProVida 2000, già adottato da oltre 40 Forze di Polizia a livello mondiale, introduce un nuovo concetto nel controllo del traffico. Grazie all utilizzo di una avanzata telecamera installata a bordo auto il sistema. Oltre a documentare attraverso il videoregistratore di cui è dotato, tutte le eventuali infrazioni e/o situazioni di attenzione che si presentano sul territorio, permette di rilevare in movimento la velocità dell autoveicolo inseguito dalla macchina su cui è montato il sistema ProVida Il ProVida 2000 è già integrato con i più avanzati sistemi di navigazione satellitare e di radiolocalizzazione e può essere inoltre equipaggiato con il sistema SORT,/TARGHE per il riconoscimento automatico della targa ed il confronto con database a bordo e con il sistema SORT,/GEO per l acquisizione di immagini georefenziate sul territorio al fine di censire e/o aggiornare il catasto delle situazioni di rilevanza amministrativa esistenti nell area di competenza. Il sistema è adottato dalla Polizia di Stato, dall Arma dei Carabinieri e da varie Polizie Municipali e Provinciali. per informazioni: tel fax sintelit@sintelitalia.com A N D R O M E D A A T T U A L I T À

6 6 N O R D I N E E S I C U R E Z Z A ANDROMEDA NEWS Marescialli dottori? C è chi dice no! Il Comando Generale dell Arma dei Carabinieri e l Università di Siena stipularono una convenzione nel 2003 ora totalmente disattesa dall ateneo toscano. Vincenzo Bonaccorso. ari lettori, questo mese vorrei C trattare con voi un argomento particolarmente spinoso che ha generato non pochi dubbi sulla capacità del quadro dirigente della ns. bella Italia di tutelare le legittime aspirazioni del personale militare non direttivo. Mi riferisco alla ormai tristemente famosa Convenzione con l Università degli Studi di Siena per il conseguimento della Laurea di primo livello in Scienze dell Amministrazione - Curriculum Operatore Giudiziario. Dopo tanti rinvii ed inutili attese è giunto il momento di fare chiarezza su quanto è avvenuto. Innanzitutto i fatti: Il 4 dicembre del 2003, il Comando Generale dell Arma dei Carabinieri e l Università di Siena firmano uno storico accordo di collaborazione didattica, finalizzata a far conseguire la predetta laurea di primo livello ai frequentatori dei corsi biennali Allievi Sottufficiali/Marescialli allo scopo di diffondere e perfezionare la cultura giuridica fra gli operatori del settore. La convenzione si basava sulla possibilità di riconoscimento degli studi pregressi effettuati dai frequentatori dei corsi formativi biennali presso la Scuola Marescialli, quali crediti formativi, e quindi al completamento dell iter didattico era sufficiente la presentazione di tre tesine, per ottenere il tanto sospirato diploma di laurea ( finalmente Marescialli Dottori!). In pratica, l attività formativa per conseguire il titolo era stata fissata in 148 crediti formativi di cui 124 erano colmati dal corso biennale frequentato nella Scuola ed i restanti 24 rappresentavano il debito formativo ancora da colmare. Come già spiegato questi 24 crediti venivano raggiunti consegnando le tre tesine che valevano ciascuno 8 crediti formativi. La prova finale (che a sua volta valeva 8 crediti), era rappresentata da una batteria di test che vertevano sulla stessa materia, ovvero la materia trattata nella terza tesina. Quindi comunque sarebbe andato l esito dei test, avrebbero conseguito lo stesso l agognato titolo accademico avendo già i richiesti crediti formativi, e tutto alla modica cifra di E 300,00 di cui E 225,00 per tassa di iscrizione e E 75,00 per le spese di rilascio del diploma di laurea. Nulla di più facile! Il copione da rispettare era questo: una passeggiata all ateneo senese, una bella rimpatriata, foto di gruppo, tutti promossi, grande brindisi collettivo e consegna del sospirato titolo (in scaglione da 150 candidati ciascuno già a partire dal mese di ottobre 2004), e poi tutti a casa felici e contenti. L iniziativa sembra ottima, la voce si diffonde e nel solo primo anno di convenzione ben 9000 marescialli chiedono di poter conseguire il prestigioso titolo accademico (noi non siamo forti in matematica ma basta fare una semplice moltiplicazione:?300 * 9000 =? e cioè miliardi del vecchio conio, roba da risanare le casse di un ateneo universitario!). Un successo davvero inaspettato! Ma si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi! I guai cominciano quasi subito Il 18 ottobre 2004 (mese in cui dovevano iniziare le sezioni d esame), il Comando Generale diffonde una nota: l università di Siena informa che, per motivi di carattere organizzativo la prima sezione d esami è stata rinviata al 21 gennaio 2005 alle ore 09,30. Per motivi di carattere organizzativo?? Cioè non erano preparati? Bene! Ma siamo solo all inizio. Appena due mesi dopo, esattamente il 13 dicembre 2004, il predetto Alto Comando con messaggio riferisce che: l università in oggetto ha comunicato di aver rinviato la seduta d esame del 21 gennaio p.v., per gravi improvvise disfunzioni al sistema informatico interno. Si riserva di far conoscere la nuova data. E cioè: continuiamo a non essere preparati ed in più si sono aggiunti anche quei maledetti computer! Ma non finisce qui! Il 18 marzo 2005 il Comando Generale diffonde l ultima nota sull argomento: l università di Siena rappresenta la necessità di individuare alcune integrazioni applicative dell accordo a suo tempo concluso. E cioè, ci dispiace ma quell accordo và modificato e quindi niente diplomi di laurea almeno per il momento! I soliti ben informati dicono che il vero problema l hanno rappresentato gli studenti universitari di quell ateneo, che venuti a conoscenza della convenzione, hanno iniziato a manifestare contro il rettore dell ateneo, perché ritenevano ingiusto che loro dovevano sostenere tutti gli esami previsti per qual corso, mentre quei fortunati dei Marescialli dei Carabinieri, si trovavano il diploma di laurea in tasca senza sforzo alcuno. E pare che lo scontro sia ancora in atto ed è per questo che l ateneo continua a prendere tempo. Il Comando Generale, nel frattempo, nel tentativo di tutelare le legittime aspettative dei suoi marescialli, ha insistito, con più lettere, affinché l ateneo fissi il calendario d esami ed incominci la distribuzione dei titoli, onorando l accordo preso, ma ormai è chiaro che la situazione gli è sfuggita di mano. Alla data odierna tutto tace!. E come tutti immaginano c è da scommettere che anche questa vicenda si concluderà nelle aule di un tribunale come ormai siamo già abituati da tempo quando si tratta di salvaguardare le legittime aspettative e gli interessi del personale non direttivo. Un saluto. La Consap avvia una raccolta di firme per il riordino delle carriere L obiettivo è di presentare una petizione al Parlamento ex art. 50 della Costituzione Claudio Alberti a Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia (CONSAP), L avvia una raccolta di firme fra tutto il personale con l obiettivo di presentare una petizione al Parlamento ex art.50 della Costituzione Decine di migliaia di firme per il riordino, questo lo slogan della raccolta di firme che ha indetto la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato. Negli uffici di Polizia, tutti i rappresentanti della Consap a livello provinciale e regionale, stanno invitando donne ed uomini della Polizia di Stato a sottoscrivere con una firma, la presentazione di una petizione al Parlamento ai sensi dell ex art. 50 della Costituzione, per impegnare la classe politica a varare un riordino globale delle carriere delle Forze di Polizia, che parta dalla base della piramide gerarchica e che restituisca dignità funzionale e professionale e motivazioni a tutte le Forze dell Ordine del paese. Tavoli e giornale parlato del sindacato in tutti i luoghi ove risiedono le Autorità di Pubblica Sicurezza: dal Viminale come nel commissariato del più piccolo centro abitato, per sensibilizzare tutti gli interessati ad una tematica di fondamentale importanza, che è particolarmente sentita dagli operatori della sicurezza sul territorio consentendo a tutti iscritti e non iscritti al sindacato, di apporre la loro firma sui moduli realizzati dalla Consap, per impegnare il governo a sanare definitivamente le sperequazioni di carriera. L iniziativa della Consap punta a far sì che tutti gli operatori della Polizia di Stato diventino protagonisti del loro futuro professionale e personale, richiedendo con forza l immediata realizzazione di una legge delega per il riordino della categoria. I ritardi accumulati fino ad oggi spiega la Consap richiedono una forte presa di coscienza della categoria che possa favorire una discussione basata su un riordino globale a livello normativo con una copertura economica che potrebbe anche spalmarsi su più leggi finanziarie, come già è stato fatto per il personale dell Amministrazione Civile dell Interno. La campagna è in atto contestualmente in tutto il territorio nazionale allo scopo di raggiungere rapidamente le firme necessarie a presentare la petizione al Parlamento. La Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, racchiude gli ideali di autonomia ed indipendenza propri di un sindacato composto da lavoratori super partes, al servizio soltanto della libertà, delle democrazia e della salvaguardia della sicurezza, ideali che hanno consentito a questa organizzazione di divenire sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato. Da anni il nostro sindacato si batte per realizzare il riordino delle carriere ci ha spiegato il Segretario Generale della Consap Giorgio Innocenzi la scelta della raccolta di firme rientra in quella tradizione di coinvolgimento e trasparenza che ci contraddistingue, lo scopo è principalmente quello di avviare un azione incisiva e condivisa, che possa impegnare la classe politica di governo. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

7 ANDROMEDA NEWS S P E C I A L E V E N E T O N Quando la storia non insegna nulla L altra faccia del 25 aprile On. Filippo Ascierto asciati i banchi delle elementari, L abbiamo cominciato tutti a capire che la Storia,quella con la S maiuscola, non esiste.esistono,al contrario,diverse versioni dei fatti storici, ognuna sofisticata dalla credenze sociali, politiche ed ideologiche di colui che li riferisce, ognuna rappresentante una parte, un singolo punto di vista di ciò che realmente è accaduto. Tutti abbiamo compreso che non sarebbe possibile altrimenti, che è la stessa natura umana, per definizione imperfetta, ad impedirci di scoprire e rappresentare la verità nella sua interezza. Tutto questo, insomma, fa parte del gioco. L unica cosa certa, mi sento ripetere da quando ho l età della ragione, è la morte. E pensavo che almeno questa non si potesse smentire, nascondere, fingere di credere che non sia mai avvenuta.eppure,esiste una parte della nostra storia che, fino a poco tempo fa, era stata negata, occultata o derisa come vagheggiamento di quei pochi coraggiosi quanto avventati che si ostinavano nel tentativo di raccontarla, tramandarla perché divenisse memoria comune. E questa storia racconta di uccisioni in massa, barbare esecuzioni, esseri umani ammazzati e gettati nel fiume o in una fossa comune. Morti, insomma,e tanti.uomini e donne di cui si è tentato di cancellare non solo la vita, ma la morte stessa. Nemmeno i loro corpi dovevano essere raccolti e rimpianti dai prossimi congiunti, perché anche una sola tomba, un urna che ne testimoniasse la sepoltura, avrebbe potuto ricordarli, avrebbe fatto sorgere interrogativi allarmanti in qualche passante meno distratto degli altri, avrebbe forse spinto qualcuno a chiedersi chi fossero e perché e come erano morti.sto parlando di quanti furono sacrificati al furore o al cinico calcolo di coloro che, dopo il 25 aprile 1945, si sentirono il diritto e dovere di ripulire l Italia nel sangue dei propri concittadini. Uccisi perché colpevoli; rei senza processo perché fascisti, perché ex combattenti della RSI o perché,semplicemente,si trovavano al posto sbagliato nel momento sbagliato. Non sono uno storico e non posso né voglio tentare di far luce su una delle pagine più tragiche e volutamente oscure del storia italiana. Ci hanno già pensato altri, ben più valenti ed informati di me, ad illuminare, con le parole di un libro o le immagini di un film, la vita e la morte di questi italiani uccisi e dimenticati.io voglio solo ricordarli. E.B. na fiction sui delitti di Codevigo. Era il maggio del 45 quan- U do la Ventottesima Brigata Garibaldi, di stanza in quei giorni nel Padovano, operò una vera e propria strage nei confronti di numerosi appartenenti ad organizzazioni fasciste. Riccardo Fontana, vice sindaco di Codevigo, regista, sceneggiatore e docente di Teoria e tecnica delle comunicazioni all Università di Macerata, da anni è impegnato nel mantener vivo il ricordo della strage ed ha un sogno: quello di ricordare l eccidio con una mini-serie tv prodotta dalla Rai. Cos ha significato per il paese questa strage? A Codevigo è ancora molto vivo il ricordo di quell esperienza, la Brigata, proveniente dall Emilia Romagna, si aqquartierò a Codevigo, cominciando con l eccidio dei fascisti locali, morirono in molti. Poi portarono in paese anche i fascisti loro conterranei, di Ravenna. E lì l eccidio continuò. Negli anni del mio mandato da sindaco mi sono impegnato nel ricordo di quei fatti anche con una lapide davanti al monumento ai caduti nella piazza del paese. Ma dopo pochi giorni la lapide fu sottratta di notte e gettata nel Brenta. Ci fu anche una rivendicazione: arrivò Maggio 1945: i delitti di Codevigo Riccardo Fontana Vicesindaco di Codevigo ha un sogno: realizzare una fiction su quei crimini. in Comune una lettera anonima. Io però non mi persi d animo e la feci rimettere nella posizione originaria. Com è nata l idea della fiction? Ho scritto il soggetto molti anni fa, questa è una storia che ho sempre voluto raccontare, l esigenza è nata in me fin da quando ero piccolo. La storia poi ha tutti i crismi della narrazione: è avvincente, ci sono i personaggi e i colpi di scena. La fiction, poi, è lo strumento migliore per narrare questo tipo di storie, perché arriva direttamente al pubblico. Quali le risposte della Rai? Il soggetto è stato scritto e approvato ancora parecchi mesi fa. All inizio l azienda era molto interessata, anche perché si è scoperto che la storia raccontata in tv riscuote sempre un grandissimo successo. Poi è arrivato sul mercato anche il libro di Giampalo Pansa Il sangue dei vinti, che ha riscosso un enorme successo di vendite. Ora la cosa è quasi fatta, si tratta solo di scrivere la sceneggiatura. La proposta è quella di realizzare una mini serie in due serate Quando la messa in onda? Ci servirà circa un anno per realizzare la sceneggiatura, poi, una volta approvata, si passerà alla realizzazione e per girare e montare ci vorranno altri sei mesi. Se partiamo entro l estate, alla fine del 2006 potremo avere il prodotto in onda. S P E C I A L E V E N E T O

8

9 ANDROMEDA NEWS S P E C I A L E V E N E T O N Contraffazione: ecco la risposta del Governo Per una maggiore tutela della sicurezza dei consumatori e la salvaguardia delle imprese che operano nella legalità. M.C. opinione comune che la contraffazione dei marchi e delle griffes È italiana costituisca una grave minaccia non soltanto per il prestigio delle aziende e dei prodotti mede in Italy, bensì anche per la stessa economia nazionale. Il fenomeno è così diffuso che risulta quasi impossibile procedere ad un censimento di quali e quanti prodotti vengano effettivamente copiati ed immessi sul mercato, con tutte le prevedibili conseguenze e ripercussioni oramai sotto gli occhi di tutti. Il mercato dei falsi, infatti, non si limita più solo alle borse o agli abiti griffati, ma raggiunge qualsiasi tipologia produttiva, dagli orologi di marca sino ai prodotti alimentari. È necessario, dichiara in merito l On. Filippo Ascierto, che lo Stato, d intesa con le associazioni di categoria, proceda ad interventi mirati per singole categorie merceologiche. Questo, prosegue il Responsabile Nazionale per la Sicurezza di Alleanza Nazionale, è l unico modo per arginare e debellare il fenomeno della contraffazione, essendo impossibile procedere a legiferazioni di carattere generale ed astratto che lascerebbero inevitabilmente aperti i classici pertugi per continuare a delinquere. In quest ottica, appunto, si è deciso di agire contro la contraffazione di occhiali che ha grandemente penalizzato le aziende produttrici italiane, in particolare del Veneto. I dati ufficiali confermano l enorme portata del fenomeno: nel corso del 2004 il totale di occhiali falsi sequestrati ammonta a , provenienti per il 45% dalla Cina, per il 30% da Honk Kong e per il restante 25% dai paesi del bacino del Mediterraneo. L Anfao, L Associazione Nazionale Fabbricanti di Articoli Ottici, ha siglato un Protocollo d Intesa con l Agenzia delle Dogane ed una convenzione con il Ministero delle Attività Produttive, retto dal Ministro Antonio Marzano. A commento del Protocollo d Intesa, firmato il 19 Aprile, il Presidente dell Anfao, Cirillo Marcolin, ha dichiarato: è una battaglia che portiamo avanti da anni con determinazione e tenacia, in considerazione del fatto che, nel caso specifico dell occhiale, il rischio diventa un danno non solo alle aziende italiane, ma soprattutto alla persona, al consumatore, con conseguenze gravi per la sua vista. Un aggravante ben più temibile del solo oltraggio al copyright del produttore ed al risvolto economico e sociale provocato dal mercato dei falsi. L accordo si sostanzia nella realizzazione del Progetto Falstaff, una banca dati multimediale dei prodotti autentici la quale, grazie alla catalogazione dei dati e delle caratteristiche tecniche dei prodotti segnalati dalle aziende produttrici italiane, sarà in grado di permetter in tempo reale dell autenticità della merce in entrata alle dogane. Nella medesima prospettiva ed indirizzo, Anfao ha, inoltre, patrocinato una convenzione stipulata tra Certottica, ente certificatore riconosciuto, la Direzione Generale per l Armonizzazione del Mercato e la Tutela dei Consumatori (DGAMTC) del Ministero delle Attività Produttive e l Agenzia delle Dogane. Finalità precipua di tale accordo è quella di tutelare la salute e la sicurezza dei consumatori e a salvaguardare le imprese che operano nel rispetto della legalità, attuando la maggior collaborazione e coordinamento possibile fra enti ed istituzioni in materia di controllo della conformità dei prodotti immessi sul mercato. STAMPE SERIGRAFICHE SU T-SHIRT, POLO E FELPE PER EVENTI, MANIFESTAZIONI, PROMOZIONI O PERSONALIZZAZIONI Only T-Shirt s.r.l. Via dell Artigianato, Polverara (PD) Italy Tel Fax info@onlyt-shirt.com - Rifacimento tetti Manutenzione e Restauro edifici civili e industriali Pavimenti e Rivestimenti Sabbiature e idropitture Verniciature industriali Via Caorle, Padova - Tel S P E C I A L E V E N E T O

10 N S P E C I A L E V E N E T O On Filippo Ascierto ramai ho una certa età e pensavo O di essere in grado di arrangiarmi, politicamente parlando. E invece, da quando Flavio Zanonato ha ripreso ad amministrare Padova, non passa giorno senza che mi senta un vero e proprio pivello della politica, un bimbetto sperduto ed impaurito alla prima lezione delle Scuole elementari. E come maestro mi trovo proprio lui, il Sindaco di Padova, che mi bacchetta sulle dita con il decimetro mentre si aggiusta il colbacco. E ripete per l ennesima volta a me, e a tutti gli altri scolari della Casa delle Libertà che siamo la peggior classe che abbia mai avuto, degli irrecuperabili somari che non impareranno mai come si fa ad acquisire consenso distribuendo poltrone. Poi, come si ANDROMEDA NEWS A scuola dai vetero comunisti conviene ad una scuola moderna ed al passo coi tempi, fa partire il dvd e ci mostra per l ennesima volta quell annoso filmato dove compare la vecchia giunta di centro destra, piena di facce inutilmente pensierose, che, in ossequio ad una logica democratica e liberale ormai obsoleta, attendeva stupidamente la naturale scadenza del mandato degli amministratori negli enti pubblici per sostituirli o, addirittura, con scempiaggine inaudita, riconfermava quelli esistenti. A-si-ni, non-si-fa-co-sì!!! Lottizzazione in salsa Padovana. mi sembra quasi di sentirlo chiosare, il maestro Flavio, mentre sillaba i vocaboli per farsi intendere anche da ragazzotti un po tonti come noi. Infine, ci spiega come fare, e lo fa con la chiarezza cristallina che si addice al perfetto funzionario del partito comunista. Premessa maggiore: hai una Giunta ed un Consiglio dai mille colori, con più partiti che consiglieri? Premessa minore: tutti vogliono sentirsi importanti, e per farlo devi assolutamente trovare una poltrona, possibilmente retribuita, per ognuno, altrimenti ti mandano a casa? Conclusione: caccia via a pedate tutti quelli che c erano prima, fregandotene altamente della loro professionalità, e piazza più deretani che puoi nel minor tempo possibile. E non importa se fino a due minuti ti saresti incatenato al cancello di Palazzo Moroni per impedire la privatizzazione di Aps Acegas. Quando si tratta di careghe, l ideologia, anche quella marxista leninista, si piega volentieri alla logica di mercato. Non importa neppure se, per accontentare tutti i piccoli o grandi caimani della tua maggioranza, devi diventare culo e camicia con chi hai considerato, fino all altro ieri, la reincarnazione dell Anticristo: va bene chiunque, persino Paniccia, purché si faccia spazio ai posteriori dell avvenire. Grazie per la lezione, maestro Flavio, ti assicuro che l ho mandata a memoria e la prossima volta sarà inutile innalzare peana in morte della democrazia: non ci saranno né scusa, né per piacere, né con permesso. AL BUIO TI SENTI SICURO? La Macro Systems è una realtà nata, strutturata e sviluppata per fornire servizi tecnologici, sistemi di sicurezza, sistemi gestionali di supervisione e di telecomunicazione in genere ad elevate prestazioni, oltre che soluzioni web, software di gestione, corporate image, consulenza marketing e di comunicazione in genere. Dopo oltre 14 anni di studi e di investimenti privati, oggi la realtà è cambiata e, con essa, anche la mission aziendale che, pur rimanendo fedele alle sue origini, si presenta sul mercato con un prodotto di estrema utilità sociale. La Macro Systems ha progettato, realizzato, brevettato ed infine prodotto quello che oggi si chiama Sistema informativo e d orientamento a raggi infrarossi per videolesi (ipovedenti, retinopatici, acromati ecc.). Si tratta di un prodotto destinato a cambiare il mondo dei non vedenti - afferma il padre fondatore della Macro Systems ed attuale presidente Ugo Contiero - Macro Systems ha compreso che, con l avvento della nuova tecnologia, che ha permesso enormi passi avanti in tutti i settori, era ed è possibile creare un nuovo linguaggio per chi, permetteteci questa frase fatta, non è fortunato come noi. Attualmente in Italia, come in ogni parte del mondo, è diventato assai normale sentir parlare di barriere architettoniche, ma troppo spesso si fa riferimento solamente ad ostacoli di tipo fisico, come scale anziché rampe, o facilità d accesso nei locali e nei mezzi pubblici, ma si tratta solo di una piccola parte di ostacoli. I nostri concittadini ora possono superare quelle barrire, a patto che sappiano che quelle barrire esistono. E infatti sulla base di questo assunto che si è reso necessario un nuovo ordinamento di carattere internazionale, nell interpretazione delle soluzioni relative alla mobilità in sicurezza ed autonomia per i videolesi. Tra queste vi sono: L utilizzo primario delle guide naturali; L integrazione delle guide naturali con segnali tattili a terra, limitatamente alle mere realtà di pericolo; L equipaggiamento d entrambe le soluzioni con sistemi informativi a raggi infrarossi e pulsanti intelligenti di prossimità, il tutto con l intento d informare ed orientare chi si muove. Questi nuovi orientamenti si basano sugli studi del Kettwell Institute, negli Stati Uniti, e sulle approfondite ricerche del professor Osama Shueda, coadiuvato dalla sua equipe in Giappone. Impegni profusi nell intento e nella ferma volontà d ottenere risultati capaci d aiutare tutti i Videolesi. Non solo i ciechi assoluti, stimati in Italia in , ma anche gli ipovedenti (oltre nel nostro territorio e più di nel mondo), come indicato dall Organizzazione Mondiale della Sanità, che ne prevede il raddoppio entro il A questi vanno aggiunti gli anziani e/o tutte quelle persone che per un qualche motivo anche temporale, sono afflitte da deficit visivo. Questi sistemi saranno integrati, a breve, con un navigatore satellitare palmare che estenderà la mobilità in libertà, consentendo una copertura globale sia all esterno che all interno di strutture dove il GPS non funziona. È qui che l impegno profuso dalla Macro Systems ha dato una risposta concreta a tali ed attuali problematiche. Sede: Via Perosi Peseggia (VE) - tel. 041/ DEMOLIZIONE, RECUPERO, CERNITA E SMALTIMENTO, ROTTAMI FERROSI E METALLI, RIFIUTI INDUSTRIALI E CIVILI Via Molino Baglioni, 11/C Massanzago (PD) - Tel Fax Cell luisettorottami@libero.it S P E C I A L E V E N E T O

11 ANDROMEDA NEWS A N D R O M E D A A T T U A L I T À 11 N Nasce Andromeda Sicilia Un caloroso benvenuto all ultima stella nata della galassia Andromeda, il Presidente ci illustra le finalità e gli intenti dell Associazione. Giovanni La Bianca ostituita nel febbraio 2005 l associazione Andromeda Sicilia ad C oggi è l ultima costola dell Associazione Andromeda attiva a livello nazionale. Obiettivi dell associazione sono tra gli altri promuovere e sviluppare un osservatorio sulla sicurezza; organizzare attività di volontariato; la risoluzione delle problematiche sociali del mondo giovanile; la gestione dei beni mobili ed immobili ed aziende confiscati allo scolpo di promuovere sul territorio la cultura del rispetto della legalità anche attraverso la valorizzazione delle risorse del luogo per mezzo della produzione e commercializzazione delle stesse; realizzare scambi e collaborazioni con tutte le associazioni che perseguono gli stessi fini, anche in ambito internazionale; operare nei campi dell informazione, della didattica, degli interventi sociali coerentemente agli obiettivi dell Associazione nazionale. L associazione è composta da un gruppo di individui che apportando (ognuno) la propria esperienza e la propria capacità cercano di realizzare un fine comune oltre la retorica dell intransigenza di tesi progressiste e reazionarie. L intento è di collaborare con tutti gli uomini disponibili al dialogo per costruire un processo deliberativo inteso come processo di formazione delle opinioni: i partecipanti non hanno cioè opinioni pienamente o definitivamente formate in partenza. I molteplici obiettivi dell associazione dunque e tra essi l utilizzo dei beni confiscati vogliono essere perseguiti attraverso la valorizzazione delle singole individualità, che contribuiscono al fine ultimo, senza che il processo degeneri in solipsismo: al contrario la convergenza degli sforzi dei singoli verso finalità alte ed oggettivamente utili all insieme degli individui non può che rafforzare e velocizzare il raggiungimento degli obiettivi stessi. Non possiamo delegare il raggiungimento di fini alti a gruppi, partiti, lobby, che non siano espressione della spinta propulsiva delle capacità e delle risorse di cui ogni individuo dispone. Non dunque tutti possiamo e/o dobbiamo (?) fare tutto, bensì ognuno faccia ciò che sa fare meglio o comunque valorizzi le proprie attitudini, la propria capacità di agire. Soltanto così la mafia potrà combattersi senza schemi e pregiudizi di appartenenza. Nel panorama dell associazionismo Andromeda Sicilia è impegnata nel territorio per sviluppare uno spirito di coesione tra tutte le associazioni che condividono gli stessi obbiettivi. Tra le priorità dell associazione un progetto che prevede un percorso di selezione e formazione di soggetti desiderosi di modificare l utilizzo dei beni e/o dei siti sottratti all illegalità per la creazione di strutture in cui la valorizzazione delle proprie capacità gratifichi i singoli e permetta il raggiungimento di fini comuni. Dr Vincenzo Quagliato Operatore Giuridico d Impresa all Università di Padova ella legislazione italiana vigente N sin dai tempi della costituzione dello Stato unitario del 1870 (presa di Porta Pia, per merito dei bersaglieri, e Roma Capitale) il risparmio, nelle sue molteplici forme, é sempre stato oggetto di particolari attenzioni sia da parte del Governo centrale, sia da parte degli Organi periferici e delle varie Istituzioni locali operanti nel Settore economico-finanziario ed, in particolare, in quello del credito. La politica del risparmio si è vieppiù accentuata dopo la prima guerra mondiale quando, nelle stesse Scuole pubbliche e private del Paese, il corpo insegnante impartiva vere e proprie lezioni sulla utilità del risparmio agli allievi di ogni ordine e grado (dalla scuola primaria, alla secondaria e sino all Università). Le cose sono andate avanti così per decenni e si è giunti al 1948, quando i padri fondatori del nuovo Stato repubblicano scrissero sulla Carta costituzionale il famoso articolo 47 sintetizzato, secondo la tradizione italica, nelle due righe che di seguito riportiamo e che ogni buon cittadino italiano dovrebbe mandare a memoria La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l esercizio del credito. Favorisce l accesso del risparmio popolare alla proprietà dell abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese. La politica del risparmio è rimasta talmente in auge, per decenni, nel nostro Paese, che alcuni istituti bancari italiani vennero chiamati Casse di Risparmio, classificate nella schiera degli Enti pubblici dello Stato e, come tali, soggetti al controllo pubblico della loro gestione (Ministero del Tesoro e Banca d Italia). Le cose cominciarono a cambiare tra gli anni 80 e 90 quando le Casse di Risparmio diventarono S.p.a. e il complesso delle banche italiane e degli Istituti di credito fu sganciato dal controllo indiretto di gestione dello Stato (effettuato da decenni attraverso l I.R.I.) e venne emanato il T.U. Tutela del risparmio per un economia più sana La difesa del risparmio in Italia garantita e sostenuta dall articolo 47 della nostra Costituzione. bancario approvato con il famoso Decreto Legislativo n. 385, del 1 settembre 1993, tuttora vigente. Si può dire, quindi,con assoluta tranquillità, che dopo tali avvenimenti di natura strutturale e gestionale all interno del sistema bancario e creditizio e dopo i mutamenti legislativi operati nel settore, anche nel nostro Paese è nato il diritto bancario come forma specifica di una nuova scienza specialistica del diritto. Oltre ai mutamenti legislativi corre l obbligo di ricordare anche quelli prodotti dalla Giurisprudenza italiana (Corte di Cassazione ed altre Corti competenti dell Ordinamento Giudiziario) che in varie circostanze non ha perso l occasione di modificare principi e norme vigenti da decenni nel nostro Paese. Ricordiamo tra questi il fenomeno dell anatocismo (portato alla ribalta dalla recente sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato incostituzionale il metodo delle Banche italiane di pretendere gli interessi sugli interessi dai loro clienti) che ha creato all interno del sistema bancario italiano uno sconquasso di tale portata da mettere in gravi difficoltà tutte le banche che da un giorno all altro si sono trovare debitrici vero i privati che tenevano in deposito somme di denaro soggette alla corresponsione dei relativi interessi. Sul campo strutturale e gestionale dobbiamo ricordare anche la nascita delle Fondazioni bancarie, configurate pressoché definitivamente con la legge Finanziaria del 2002 e l attuazione dei contratti bancari tipici ed atipici, da anni vigenti. Se si pensa a ciò che era il sistema bancario del nostro Paese quando lo Stato corporativo del tempo emanò nel 1936 e nel 1938 le due famose leggi bancarie, viene voglia di affermare che di quel sistema è rimasto assai poco ed è scomparso, quasi in silenzio, uno dei capisaldi della politica bancaria degli anni 30, che era appunto il risparmio popolare e diffuso di milioni di cittadini in attività di servizio o in quiescenza. Oggi gli slogans non sono certo incoraggianti verso il risparmio presso le banche! Si può leggere tranquillamente nei giornali nazionali affermazioni di questa natura Via dalle banche, meglio la Posta ; oppure un conto corrente costa 500 Euro all anno e rende lo 0.01% di interessi. (E bene quì ricordare che lo Stato preleva il 27% sugli interessi del c/c in Europa la media è del 16%- e il 12,50% sul capital gain delle cedole relative alle obbligazioni, alle azioni,ai dividendi etc.). Ciò significa che non possiamo più parlare della banca amica o della banca che ci fa un trattamento di favore! Credo che o ccorra pertanto distinguere bene il da farsi, se non altro per il fatto che oltre al sistema bancario sono cambiati anche i mercati azionari ed è cambiata anche la prassi di alcune banche italiane e straniere. Cosa dire delle banche che hanno offerto ai risparmiatori i bond argentini o le azioni del Gruppo Parmalat e si sono poi trovati defraudati dei loro risparmi in maniera pressoché totale? L Argentina offre in questi giorni il 30% mentre le Associazioni dei consumatori invitano i clienti creditori a non accettare l ingiusta ed avvilente proposta di transazione. Ma la legislazione italiana si è adeguata alle nuove imprevedibili situazioni nel senso di tutelare ogni forma legale di risparmio? Gli strumenti del nostro Codice civile sono sempre quelli tradizionali ed è sempre possibile aprire un contenzioso con la controparte inadempiente; ma alla fine dell iter cosa resta nelle mani del risparmiatore onesto, ingannato o defraudato da un sistema privo di garanzie sufficienti? E ben vero che nel nostro ordinamento giuridico abbiamo acquisito dal 2001 (vedi D.M. n. 209 in G.Uff. n.128 del ) anche lo Statuto del contribuente e il diritto di interpello, ma si tratta di norme che riguardano soltanto la sfera fiscale. Come mai non si sono ancora fatti concreti passi avanti anche nella sfera del credito, del risparmio e dell investimento dei capitali finanziari? In un paese civile la tutela del risparmio ha come presupposto, a nostro modesto avviso, una parola d ordine che si chiama TRASPARENZA. Anche perché i casi recenti, di cui ha parlato ampiamente la stampa nazionale e locale, relativi alla insolvenza nel rimborsare molti prestiti obbligazionari dovrebbero indurre il governo ad emanare in fretta nuove norme sul risparmio e sull investimento in strumenti finanziari (un apposito d.d.l. governativo giace per la verità al Parlamento dal marzo del 2004 e in data 4 marzo 2005 il testo approvato dalla Camera dei deputati è stato trasmesso al Senato per l esame finale e si spera conclusivo). Il D.d.l. governativo propone addirittura di trasformare la CONSOB in una nuova Autorità per la tutela del risparmio, chiamata AMEF, alla quale devono essere trasferiti i poteri e le competenze della Banca d Italia in materia di trasparenza. La cosa è ancora più urgente se si considera il fatto che dal 1 gennaio 2004 è entrata in vigore la nuova legge sul diritto societario che, tra l altro, concede anche alle S.r.l. la facoltà di emettere prestiti obbligazionari. Ci sembra sin troppo ovvio e coerente, sul piano dei principi costituzionali, che a fronte di tale facoltà concessa alle Società a responsabilità limitata (S.r.l. appunto) il governo debba tutelare e salvaguardare maggiormente di quanto è stato fatto nel passato, gli interessi legittimi dei risparmiatori. Attendiamo quindi con ansia che entri in vigore la nuova legge, per la quale le forze politiche che la sostengono (L On. Pietro Armani, in primis, con tutto il Governo Berlusconi) si sono impegnate di fronte all intero paese. A N D R O M E D A A T T U A L I T À

12 N O R D I N E E S I C U R E Z Z A ANDROMEDA NEWS C.A. on la fondamentale legge 15 C marzo 1997, n 59, nota meglio come la Bassanini 1, madre di tutti gli atti normativi di decentramento o federalismo amministrativo a Costituzione invariata (modificata ed integrata dalle leggi n 127/97, n 191/98, n 50/99), sono stati definiti oltre che una nuova redistribuzione dei poteri (funzioni e compiti) fra l Amministrazione statale, regionale e locale (vedi per tutti il D.Lgs n 112/98), anche una riorganizzazione della Pubblica Amministrazione sia a livello centrale (D.Lgs 30 luglio 1999, n 300, di riforma dei ministeri) che periferico, con l istituzione delle Prefetture-Uffici Territoriali del Governo (da ultimo D.Lgs 21 gennaio 2004, n.29). In tale processo di riforma generale dello Stato, per quanto concerne in particolare il servizio prestato dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che ricordiamo è stato mantenuto tra le materie di competenza dello Stato centrale in quanto di rilievo nazionale dopo che sono stati rintuzzati duri e ripetuti attacchi che lo avevano quasi regionalizzato, sganciandolo dal suo tradizionale alveo costituito dall incardinamento nel Ministero dell interno per dirottarlo verso un Agenzia dalle bramose velleità di controllo politico-clientelare, si inquadrano in una scala gerarchica discendente, i seguenti atti normativi: D.P.R. 7 settembre 2001, n 398, di riorganizzazione degli uffici centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell interno, con il quale è stato istituito il Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile,articolato in specifiche Direzioni centrali; D.P.R. 23 dicembre 2002, n 314, di individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, con il quale sono state istituite le Direzioni Regionali ed Interregionali dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile; decreto del Ministro dell Interno 7 marzo 2002, recante la nuova organizzazione del Dipartimento dei Vigili del fuoco. Sempre in tale rinnovato scenario organizzativo, sta trovando attuazione inoltre la tanto auspicata riforma del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco così come disposto dall art.11 della legge 29 luglio 2003, n.229, recante il riassetto delle disposizioni relative al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché con la più recente legge 30 settembre 2004, n.252, con la quale, oltre all istituzione del nuovo regime di diritto pubblico del rapporto di impiego del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si è operata una delega al Governo per la disciplina in materia di rapporto di impiego del personale del medesimo Corpo. Come si può ben immaginare, questa gran messe di novità legislative, per certi versi epocale (era almeno trenta anni che si aspettava una riforma del Corpo), ha creato un grande fermento all interno di tutto il personale coinvolto in una simile rivoluzione copernicana. D altronde, il motivo cardine che ispira il progetto di riforma del servizio si fonda principalmente sull esigenza, ormai improcrastinabile, di dare risposte compiute alla notevole disorganicità delle norme legislative che lo regolamentano, attualmente esse Vigili del Fuoco nello Stato che cambia sono circa 150 tra leggi, decreti e atti normativi di varia natura, alcune delle quali risalenti ad oltre 60 anni fa, nonché valorizzare debitamente la professionalità e la specificità delle attività lavorative presenti all interno del Corpo. L obiettivo fondamentale di questo ulteriore riordino è stato perciò quello di ridefinire le competenze delle strutture centrali,alle quali spettano compiti di studio, ricerca, indirizzo, programmazione e coordinamento in relazione alle attività delle strutture periferiche, queste ultime, nell ambito del massimo decentramento gestionale ed organizzativo, devono assumere l importante compito di rendere più diretto ed efficace il servizio richiesto dalla cittadinanza e dagli enti locali. Occorrerà quindi conferire al Corpo nazionale VV.F. una appropriata sfera di autonomia, di snellezza, funzionalità ed efficienza sia a livello ordinamentale che gestionale, proprio alla luce delle intervenute modifiche sul piano istituzionale (massiccio trasferimento di competenze dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali) che hanno posto in causa la riorganizzazione strutturale e funzionale del medesimo assetto del Corpo, in pratica attuare effettivamente la tanto invocata separazione della responsabilità politica da quella gestionale, cioè tra funzioni di indirizzo politico e vigilanza da quelle della gestione organizzativa e amministrativa. Tali nuovi principi funzionali, da realizzare mediante gli elaborandi testo unico delle disposizioni relative alle strutture e funzioni, nonché con i decreti delegati di attuazione dei contenuti del rapporto di impiego del personale del Corpo, che dovranno avere come massimo obiettivo il potenziamento delle attribuzioni, pare che stiano subendo un forte rallentamento dovuto a spinte conservatrici che cercano di imbrigliarne gli effetti positivi di una riforma che, perché sia davvero valida ed efficace, occorre che contenga elementi di vera discontinuità con il passato. Il passo decisivo che tutte le componenti del Corpo si aspettano, dopo tante aspre lotte di rivendicazioni, è quello che prevede il raggiungimento della tanto sospirata autodeterminazione, cioè l affrancamento, finalmente, dal giogo opprimente del potere prefettizio che ancora condiziona pesantemente l autonomia gestionale tesa al soddisfacimento delle effettive esigenze e bisogni del Corpo. Tali aspettative, presenti anche nei progetti politico-sindacali della stragrande maggioranza delle rappresentanze del personale VV.F., possono essere soddisfatte soltanto con l esplicito conferimento di Capo del Dipartimento dei VV.F. ad un rappresentante della cosiddetta dirigenza tecnica del Corpo, espressione delle istanze della intera comunità dei Vigili del Come superare le contraddizioni e le disfunzioni che percorrono il Corpo per un efficace assolvimento dei compiti istituzionali. fuoco. Infatti, solo così, la qualificata schiera di professionisti del soccorso potrà avere concrete risposte alle proprie necessità tecnico-professionali e che anche la moderna società in rapida evoluzione tecnologica esige. Purtroppo, neanche l attuale profonda revisione, in nuce, dell assetto istituzionale del C.N.VV.F. pare offrire l auspicata soluzione che possa finalmente elevare al vertice dell organizzazione antincendi un autorevole esponente della propria alta dirigenza tecnica da cooptare al suo interno, il solo capace di raccogliere a sé, gestendole,sia le attività operative che quelle finanziarie ed amministrative. Tutti i Corpi dello Stato, compresa oggi anche l Arma dei Carabinieri, possono vantare una simile prerogativa, cioè di porre a capo delle loro organizzazioni un proprio membro che ne conosce meglio di tutti le problematiche, i bisogni, le aspirazioni. Solo mediante una simile soluzione,si potrà cercare di mettere in condizioni il Corpo di superare dall interno le contraddizioni e disfunzioni che ancora lo percorrono. Essa rappresenterà sicuramente la base da cui partire per rimodernare le strutture che, poste in un contesto di ampia autonomia gestionale, potranno finalmente raggiungere la realizzazione di un forte decentramento del servizio per l efficace perseguimento degli obiettivi e dell assolvimento dei compiti istituzionali. Ciò potrà essere realizzato anche attraverso un regime di contabilità particolare che tenga conto delle esigenze di speditezza per l attuazione dei programmi generali e settoriali, specialmente a livello locale. Ciò, favorirà indubbiamente i rapporti tra strutture territoriali e gli Enti locali interessati cui sono stati attribuiti compiti importanti in materia di protezione civile e di tutela dei cittadini e dell ambiente. Si pensi, ad esempio, la predisposizione dei programmi di previsione e prevenzione dei rischi e lo spegnimento degli incendi boschivi. Si rende pertanto necessario instaurare un rapporto con le autonomie locali di tipo sinergico e coordinato. D altronde è lo stesso D.Lgs n.112/98 che ammette la possibilità per le Regioni di avvalersi del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, cioè getta le basi per la creazione di un proficuo rapporto di cooperazione fermo restando l autonomia gestionale, organizzativa ed operativa del Corpo nazionale VV.F. A questo proposito, proprio per definire chiaramente l interscambio collaborativo, sarà opportuna la predisposizione di accordi di programma finalizzati a gestire le competenze istituzionali e i collegamenti funzionali tra gli apparati delle amministrazioni coinvolte nel progetto. Solo così si potranno creare quelle favorevoli condizioni, nel rispetto delle prerogative istituzionali succitate, per un efficiente raccordo operativo tra le strutture dello stesso Corpo nazionale VV.F. e le altre organizzazioni pubbliche e private che operano sia al centro sia in periferia nelle varie fasi del sistema di protezione civile. All interno di questo meccanismo un ruolo fondamentale di collegamento funzionale, mediazione ed interazione sarà quello delle Direzioni Regionali dei Vigili del fuoco, le quali, in relazione all elaborazione dei piani d emergenza in riferimento alle calamità o ad eventi che le singole Amministrazioni locali non possono fronteggiare autonomamente ed ordinariamente, dovranno farsi promotrici di modelli organizzativi condivisi dalle variegate componenti della Protezione Civile (Enti Locali, Forze Armate, Forze dell ordine, Sanità, C.R.I., Volontariato ecc.). A questo proposito sarà necessario valorizzarne anche la funzione di coordinamento operativo da svolgere durante le emergenze che localmente interesseranno le varie autorità preposte (Regioni, Prefetture-UTG, ecc.) alla gestione di ipotetici scenari incidentali. Purtroppo, ancor oggi, nonostante l ampio processo di riforma in atto, non viene assicurato l indispensabile coordinamento tra Governo centrale ed Enti Locali sulle politiche di prevenzione e previsione dei grandi rischi e sviluppo dei vincoli d uso del territorio, non disponiamo di una chiara ed organica disciplina generale ed omogenea che determini gli standard di sicurezza dei cittadini. Esempi sempre attuali sono rappresentati dai gravi dissesti idrogeologici ed ambientali che il nostro Paese deve subire ogniqualvolta si verificano precipitazioni di intensità poco sopra la media stagionale. Ecco perché il corretto sviluppo del territorio deve garantire una sua riqualificazione perseguibile attraverso la necessaria pianificazione, previsione e prevenzione degli eventi calamitosi da parte delle Autonomie Locali, le quali avvalendosi in tale opera, oltre che dell apporto tecnico scientifico di tutti i soggetti che istituzionalmente ne sono coinvolti, anche e soprattutto dell esperienza professionale che gli organi dei Vigili del fuoco ad ogni livello assicurano. Alla luce del citato D.P.R. n 314/2002, proprio per colmare quel gap che ormai vede in netto stato di inferiorità le risorse strumentali a disposizione degli organi dei Vigili del fuoco nei confronti delle organizzazioni di protezione civile cresciute e potenziate velocemente grazie all impegno finanziario costante impresso dai responsabili politici a livello locale, occorre dotare le strutture periferiche del Corpo di una reale possibilità di funzionamento sulla base di un nuovo modello organizzativo che risponda adeguatamente alle varie attività che le sedi debbono svolgere, fornendo loro le risorse economiche, umane e tecnologiche appropriate. Occorre quindi un processo di generale armonizzazione delle attività delle strutture regionali del C.N.VV.F. con gli indirizzi della programmazione Regionale, promuovere quindi le necessarie collaborazioni, mediante incontri periodici tra rappresentanti del Corpo e quelli regionali, per la concreta attuazione degli interventi programmati. L interscambio di informazioni sarà inoltre indispensabile per un proficuo svolgimento delle proprie funzioni, cui dovrà seguire la stipula di convenzioni (vedi quelle già sottoscritte in materia di incendi boschivi) per la collaborazione nelle materie afferenti non solo il servizio istituzionale offerto dal C.N.VV.F., ma anche nel campo della informazione, formazione e partecipazione generale dei cittadini, quali le tecniche di autoprotezione dai pericoli e della sicurezza dei lavoratori in particolare. Gli eventuali accordi o convenzioni, dovranno inoltre interessare anche i rapporti con altri Enti o Istituti (vedi ad esempio, quelli stipulati con l AR- PA in materia di inquinamento ambientale). Nasce da tale esigenza il necessario ed auspicato coordinamento e collegamento istituzionale con tutte quelle amministrazioni dello Stato, delle regioni, degli enti locali territoriali nonché altri organismi, pubblici e privati, i cui compiti attengono alla sicurezza, protezione e difesa civile. Infine, ancor oggi rappresenta una sentita necessità il chiarimento definitivo dei rapporti istituzionali ed operativi sia con il Dipartimento della protezione civile che del Corpo Forestale dello Stato, nonché il collegamento con il variegato mondo del volontariato. Si assiste, purtroppo, ad ogni emergenza nazionale, a dannose sovrapposizioni e confusioni di ruoli cui seguono le immancabili polemiche che da tanti anni accompagnano l azione dei citati organismi pubblici durante gli interventi di prevenzione e soccorso alle popolazioni ed ai territori interessati dagli eventi calamitosi. E superfluo ribadire che l auspicata ridefinizione delle competenze consentirebbe un più razionale ed efficiente utilizzo delle risorse destinate a garantire l efficace ed urgente intervento operativo tecnico necessario. Sarebbe, ad esempio, quanto mai opportuno che, in caso di emergenza dovuta a calamità, il sottosegretario delegato, per quanto concerne i soccorsi tecnici urgenti, con proprio decreto, promuovesse a capo del coordinamento degli stessi il Direttore Regionale dei VV.F. competente per territorio. Chi meglio di un alto dirigente del Corpo potrebbe assolvere con professionalità e competenza all attività di soccorso alle popolazioni colpite dal disastro? Nessuno potrebbe sentirsi penalizzato da una simile soluzione dato che a coordinare gli interventi verrebbe chiamato un tecnico altamente specializzato e che il soccorso lo pratica per professione e non nel tempo libero come hobby. I Vigili del fuoco sono consapevoli di tutto questo e sperano ardentemente che l interessante occasione che si presenta oggi loro non sia lasciata cadere perché, sebbene potrà essere considerata come la prima vera e propria, potrebbe rivelarsi, se non colta, anche l ultima. O R D I N E E S I C U R E Z Z A

13 ANDROMEDA NEWS A N D R O M E D A A T T U A L I T À N La violenza negli stadi: un problema anche di comunicazione e di cultura La violenza negli stadi va analizzata alla luce delle componenti psico-sociali e culturali Isabella Corradini Psicologa el nostro Paese, il problema della violenza negli stadi si è ormai N imposto all attenzione generale. Eppure, nonostante i buoni propositi e i fiumi di parole spesi sull argomento, una soluzione effettiva sembra più che mai difficile. Anzi, le notizie di questi ultimi giorni evocano aspetti inquietanti. Senza la pretesa di scovare impossibili vie di uscita miracolistiche, una cosa ci sembra certa: occorre modificare l approccio con cui si affronta il problema, in quanto le misure fino ad oggi realizzate sono apparse inadeguate. Il fatto è che, a ben vedere, il fenomeno ha radici ben più profonde e complesse di quanto si immagini, e, quindi, è indispensabile evitare spiegazioni riduttive che conducono per forza di cose ad interventi scarsamente incisivi. A tal fine si rende necessaria, secondo noi, una analisi impietosa e realistica delle dinamiche psico-sociali, dei ruoli e delle responsabilità a cui sono soggetti gli attori sociali che agiscono in tale ambito. Una analisi certo impervia, ma urgente, se davvero si vuole affrontare in modo efficace un fenomeno che, se trattato solo in termini repressivi o con strategie insufficienti, rischia di sfuggire ad ogni controllo. Molteplici sono le risorse finora messe in campo per arginare il fenomeno. Prima fra tutte l approvazione di una normativa che, a seguito dei gravi incidenti verificatisi negli stadi, ha previsto l arresto anche fuori flagranza e il giudizio direttissimo per reati commessi durante o in occasione di manifestazioni sportive. Altra misura attuata è l impiego di un numero sempre più elevato di rappresentanti di Forze dell Ordine ai quali viene assegnato un compito non facile, oltre che altamente rischioso. Si tratta tuttavia di misure repressive che, seppur necessarie, non hanno raggiunto l obiettivo preso di mira, e che in ogni caso debbono essere accompagnate da provvedimenti ormai resi indilazionabili da una seria riflessione sull intero sistema calcio, oltre che sui modelli culturali e di comunicazione oggi imperanti. Gli ultimi episodi di violenza negli stadi italiani hanno messo in luce l esigenza di agire prontamente. Ma ancor più essenziale è agire in modo determinato e penetrante. Taluno ha adombrato l ipotesi di una chiusura degli stadi più violenti: ma sarà mai possibile un intervento del genere? e come distinguere tra uno stadio e l altro? Inutile nascondersi dietro tanti buoni propositi di facciata. Il mondo del calcio è oggi sinonimo di industria e di lobby. Gli interessi economici, enormi, ne condizionano pesantemente il funzionamento, anche se sarebbe ingenuo credere che altri sport siano completamente indenni da una simile ipoteca. L attuale organizzazione del sistema calcio, gli obiettivi che si prefigge, inducono a considerare un tale sistema quale fattore determinante della degenerazione di questo sport, non meno di tifosi che, con i loro comportamenti, finiscono per collocarsi coerentemente nell ambito di una simile organizzazione. Sponsor, contratti miliardari, equilibri e giochi di potere tra enti e istituzioni che si occupano di calcio: tutto contribuisce a creare un sistema calcistico spettacolarizzato continuamente dai mass media. E non solo quando si parla di campionati e di coppe, ma soprattutto quando la violenza è in primo piano. L attenzione del pubblico è oggi sbilanciata sul fatto, sull evento, non sullo sport puro. E la violenza, per sua natura, attira l attenzione del pubblico. Di alcune partite si ricordano gli eventi drammatici accaduti sugli spalti o fuori dello stadio, le reazioni degli addetti ai lavori. Alla fin fine, però, nessuno sembra in grado di assumersi la responsabilità di prendere decisioni concrete. Il copione è ormai collaudato: si aprono grandi dibattiti, si discute dell argomento gareggiando in moti di indignazione scandalizzata, ma dopo qualche giorno ci si dimentica di quel che è accaduto. Al più si provvede a sanzionare la squadra nel cui stadio si sono verificati gli episodi di violenza con una serie di partite a porte chiuse. Ma misure di tal fatta non bastano a responsabilizzare quanti non si preoccupano di evitare la presenza di gruppi organizzati di tifosi violenti all interno degli stadi. Gli interrogativi sono incalzanti: perché soggetti già identificati come violenti entrano egualmente negli stadi? perché non si scava a fondo per identificare chi permette l ingresso di materiali pericolosi all interno degli stadi, ingresso che magari precede di qualche giorno la partita? e poi, perché impiegare agenti di polizia per un costo non indifferente da imputare ai cittadini, quando le società di calcio dovrebbero essere le prime a garantire con proprie risorse la sicurezza negli stadi? è troppo chiedere ai detentori del potere economico nel calcio una seria riflessione sulle iniziative da adottare in prima persona in luogo di una comoda ed evasiva delega alle istituzioni pubbliche? Un analisi attenta e obiettiva del fenomeno di violenza negli stadi non può prescindere dalla considerazione che molteplici sono le componenti psico-sociali ad entrare in gioco. La tesi spesso formulata che la violenza negli stadi rispecchierebbe un clima generale della società attuale, ha la sua importanza, ma di per sé sola finisce per essere riduttiva e inconcludente. La violenza, benché da condannare inesorabilmente, ha pur sempre matrici che occorre portare alla luce con nettezza e senza falsi pudori. Spesso negli stadi l aggressività trova espressione nel gruppo, difficilmente il singolo agisce da solo come all interno del gruppo: il passaggio dal comportamento individuale a quello collettivo, l identificazione con il gruppo, favoriscono l affermazione del proprio sé e la condivisione di emozioni forti. Ma finché il calcio sarà business, sempre meno sarà in grado di ispirare valori sociali e culturali. Se infatti è vero che la violenza negli stadi esprime fenomeni più generali della nostra società, è altrettanto indubbio che i modelli di riferimento esibiti dal sistema calcio sono inequivocabilmente manifestazione della deprivazione culturale che imperversa da qualche tempo. E che, purtroppo, tarda a trovare soluzione, anche per la scarsa attenzione che i mass media dedicano al problema. L importante è fare audience, poco interessa se ad attirare il pubblico non siano gli aspetti educativi dello sport, ma le prese di posizioni di personaggi che istituzionalmente dovrebbero intervenire quali semplici spettatori. Le ingiustizie e gli scandali possono stimolare certe reazioni che, seppur ingiustificate, fanno parte della natura umana. Da un punto di vista psicologico è possibile affermare che la violenza costituisca una figura dell aggressività che si registra o come reazione a vere e presunte ingiustizie subite, o come tentativo di realizzazione della propria personalità, o come incapacità di passare dal principio di piacere al principio di realtà con conseguente intolleranza della frustrazione (Dizionario di Psicologia, di U. Galimberti, 1999). In linea con il principio della vera o presunta ingiustizia subita, ecco che partite arbitrate in modo discutibile e comunque nell ambito di una organizzazione diffusamente ritenuta priva di credibilità e trasparenza, comportamenti scorretti dei giocatori, la carente obiettività di certi commentatori, tutto contribuisce a rendere sempre più infuocata la disputa sul calcio. Nelle parole di tutti, lo sport, di qualunque tipo, dovrebbe rappresentare stimolo sano per le giovani generazioni. Nei fatti, in alcuni casi, rischia di diventare un modello di inciviltà. Le violenze negli stadi, gli scandali come quello attualissimo del doping, rappresentano un modello anticulturale da abbandonare. Per le conseguenze che comporta e per come è interpretato, il calcio sembra essere assimilato ad una vera e propria battaglia. Le tifoserie avversarie, soprattutto (ma non solo) in partite particolarmente sentite come i derby, sono pronte a sfidarsi sugli spalti e fuori dello stadio, e purtroppo non sempre in modo pacifico. Non mancano atti di vandalismo, auto in fiamme, scontri duri con le Forze dell Ordine. La battaglia si scatena nei confronti di un nemico che non necessariamente coincide con la tifoseria avversaria, ma può essere rappresentata da una parte della stessa tifoseria: recente è la notizia di violenze esplose all interno di una tifoseria per il controllo di una curva. La violenza dunque non è solo legata a contrapposte tifoserie ma è finalizzata ad assicurare il dominio di un determinato gruppo su un altro. I rapporti resi noti dall Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive evocano lo spettro di feriti, proprio come se si trattasse di una battaglia. Promuovere concreti interventi risanatori, garantire la sicurezza negli stadi, significa recuperare il rispetto di quei principi etici e di quei valori educativi che anche secondo le parole delle nostre leggi dovrebbero ispirare le attività sportive. A N D R O M E D A A T T U A L I T À

14 N O R D I N E E S I C U R E Z Z A ANDROMEDA NEWS Luca Sambucci ecentemente nella comunità di R ricerca informatica è emerso un punto di discordia sul termine cyberterrorismo. Ad aprire il confronto è stato il noto esperto di sicurezza Bruce Schneier presenziando a Londra alla conferenza InfoSecurity Europe, facendo notare come detto termine sia quasi sempre utilizzato senza ragione. In particolare Schneier afferma che poiché gli attacchi informatici non causano morti ed esplosioni, il termine è quantomeno esagerato. Oltretutto, sottolinea sempre Schneier, oggi basta aggiungere la parola terrorismo a qualsiasi cosa per ottenere automaticamente lo stanziamento di più fondi. Ecco spiegato l abuso del termine cyberterrorismo in ambito informatico: si tratterebbe solo un espediente per far apparire i gruppi di hacker più pericolosi di quanto in realtà non siano, al solo fine di ottenere maggiori fondi per qualsiasi cosa si abbia in mente. Apparentemente la polemica nasce dall uso della parola terrorismo. Per Schneier terrorismo è sostanzialmente un atto che determina la perdita di vite umane in una maniera tale da terrorizzare coloro che restano in vita. Il cyberterrorismo dunque non esisterebbe, poiché difficilmente tramite un attacco di hacking si causa la perdita di vite umane. In risposta a Schneier molti altri ricercatori informatici affermano invece che il cyberterrorismo non solo esiste, ma non è assolutamente da minimizzare. Non si tratterebbe di terrorismo nel senso più classico del termine (shahid o kamikaze che si fanno saltare in aria), bensì di tutta una serie di attacchi informatici e finanziari che lascerebbero sul campo più vittime degli attacchi terroristici convenzionali. Non vittime mutilate forse, ma economicamente a terra. Come spesso accade in ambito informatico i nuovi termini hanno per molte persone una definizione vaga e tutt altro che definita, pertanto dovrebbero essere analizzati bene prima di lasciarsi andare alle polemiche. Cos è il cyberterrorismo? Se manteniamo il concetto classico di terrorismo con persone che mettono bombe e uccidono altre persone, allora forse il termine non è dei più felici. Oggi i modi in cui un hacker può uccidere altre persone comodamente seduto al suo PC sono estremamente rari e limitati a casi specifici: pensiamo ad esempio a un ospedale dove le medicine per i singoli pazienti vengono assegnate da un software. Un hacker ostile (e assassino) potrebbe penetrare nei sistemi e cambiare le dosi prescritte per trasformare un infermiera in un killer. O ancora, bloccando un sistema telefonico basato sul Voice over IP (VoIP, un nuovo sistema per veicolare il traffico telefonico sulla rete Internet, con sensibili risparmi sulla bolletta telefonica) è possibile impedire a una persona di chiamare la polizia, mettendola quindi in seria difficoltà in caso di pericolo e magari causandone indirettamente la morte. Ma a parte questi casi estremi (e indiretti) non è ancora possibile per un terrorista uccidere con un PC connesso a Internet, quindi il terrorismo in senso classico non può essere cyber. Questa visione tuttavia parte da una definizione forse troppo ingessata. Già oggi potrebbe essere possibile causare panico bloccando Cos è il cyberterrorismo? ad esempio le connessioni VoIP delle famiglie americane, magari proprio mentre altri componenti della banda compiono azioni terroristiche convenzionali in stile 11 settembre. Trovare la cornetta muta e non essere in grado di chiamare i propri cari mentre la TV segnala attacchi di questa portata potrebbe facilmente generare Attacchi informatici e finanziari per colpire l economia. panico in una importante fetta di popolazione. E non dimentichiamo che in futuro anche i cellulari prenderanno la strada del VoIP (già oggi alcuni modelli più avanzati sono in grado di utilizzare tale tecnologia). Questo panico può essere considerato terrorismo? Sicuramente bloccare il VoIP, o l , o dare asilo sul proprio COUPON DI ADESIONE ALL ASSOCIAZIONE ANDROMEDA Carissimi lettori, abbiamo pensato di offrire nel nostro giornale uno spazio dedicato a voi, contattateci e scriveteci, per chiarire dubbi, esporre problemi, segnalazioni, idee che riguardino la sicurezza del singolo cittadino e dei problemi che spesso ci troviamo ad affrontare. Risponderemo a tutti i vostri messaggi ed i primi due più interessanti verranno pubblicati sul nostro giornale. Scriveteci per crescere insieme e per conoscerci meglio.via Federico Cesi, Roma COGNOME NOME Luogo e data di nascita Cod.Fisc Residente in Prov Via Tel Cell SOCIO ORDINARIO (la quota annuale è di Euro 15,00 e dà diritto all abbonamento gratuito per un anno al periodico Andromeda News, oltre alla partecipazione gratuita alle iniziative e alle convenzioni attivate dall Associazione Andromeda) SOCIO SOSTENITORE (l importo della quota annuale è libero da Euro 50,00) Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 Non autorizzo al trattamento dei dati personali ai sensi e per gli effetti della legge 675/96 Versamento su c/c postale n intestato a Andromeda Associazione di volontariato Specificare nella causale: SOCIO ANDROMEDA Data N.B. da ritagliare e spedire in busta chiusa a: Associazione Andromeda, Via Federico Cesi, Roma, allegando la ricevuta dell avvenuto pagamento. server a forum in cui i terroristi si scambiano dati e materiale, o anche mandare in onda i video degli ostaggi decapitati non è terrorismo in senso stretto, bensì una potente ed efficace opera di fiancheggiamento al terrorismo classico. Del resto lo stesso Schneier nel suo ultimo libro Beyond Fear afferma che il terrorismo è prevalentemente un attacco alla mente degli individui, piuttosto che direttamente alla loro persona. Se un terrorista mette una bomba in un supermercato le vittime fisiche saranno i morti, ma le vittime psicologiche saranno tutte quelle persone che per mesi o anni eviteranno i supermercati affollati. Senza dimenticarci delle vittime economiche: tutte le aziende che a causa di questa paura generalizzata perderanno clienti e potrebbero essere costrette a licenziare lavoratori. Per esperienza personale posso confessare che anche la mia calma è messa a dura prova ogni volta che sono costretto a usare la metropolitana di Mosca (e la devo usare spesso), a causa dei ripetuti attacchi di terroristi ceceni avvenuti negli ultimi anni. Il terrorismo, dunque, fa più danni alla mente. In termini sociali un singolo attacco terroristico causa più perdite psicologiche ed economiche che non fisiche. Quindi, poiché anche il solo fiancheggiamento informatico agli atti terroristici può causare rilevanti danni sociali, ritengo che il termine cyberterrorismo non solo sia adeguato, ma il terrorismo informatico in quanto tale debba essere ulteriormente approfondito, studiato e contrastato dagli Stati che ne sono vittima. Più volte nel corso degli ultimi anni i governi di molti Paesi si sono trovati spiazzati di fronte alla capacità delle organizzazioni terroristiche nel saper usare la Rete, per questo motivo minimizzare questi atti oggi sembra onestamente l ultima cosa che dovremmo fare. MENSILE OSSERVATORIO SULLA SICUREZZA E SULLA LEGALITÀ Direttore responsabile: Giuseppe Saluppo Direttore editoriale: Filippo Ascierto Coordinatore editoriale: Claudio Alberti Luca Baccarelli Progetto e realizzazione grafica: SERET SRL Via Edoardo D Onofrio, 212 Tel ANDROMEDA Associazione per i servizi per il volontariato e per un osservatorio sulla sicurezza Sede Legale e Sede Operativa: Via Federico Cesi, Roma Tel. e Fax andronews@katamail.com Stabilimenti stampa: Industria Grafica Failli Fausto snc Via A. Meucci, Guidonia Montecelio (RM) Tel. 0774/ fax 0774/ Chiuso in tipografia Maggio 2005 Del contenuto degli articoli e degli annunci pubblicitari sono legalmente responsabili i singoli autori Autorizzazione ai sensi della Legge 675/96 È vietata la riproduzione non autorizzata anche parziale di testi, grafica, immagini O R D I N E E S I C U R E Z Z A

15 ANDROMEDA NEWS A N D R O M E D A C U L T U R A N Patrizia Coleti artisti, circa 80 mostre, più 150 di 45 giorni di esposizioni,è FOTOGRAFIA 2005, il Festival internazionale di fotografia di Roma che quest anno arriva alla sua quarta edizione. Un circuito costellato di immagini fotografiche ispirate all Oriente dislocate, sino al 29 maggio, nei grandi musei ed importanti locations artistiche. Visioni orientali fatte di foto di guerra, religione, di miseria, di calamità naturali, di vita quotidiana e soprattutto emozioni, quell emozione che coglie lo sguardo sensibile del fotografo nel momento in cui imprime il suo ed il nostro istante nella pellicola. Nel Festival si trovano fotografi di indiscutibile tradizione orientale come i giapponesi Araki, Imae, cinesi Shao Yinung e Mu Chen e l indiano Raghu Rai che per l occasione ha elaborato un ritratto contemporaneo del suo paese come una sorta di risposta istintiva agli stimoli che riceve dalla sua terra. A volte mi sembra di poter fotografare ad occhi chiusidichiara Rai- lasciandomi guidare da un energia interna che trascina con sé una cultura e un identità millenaria, che ancora oggi pervade questo paese. Questa è la magia del fotografare l India, una società complessa, multiculturale e multistratificata e questo è ciò di cui parla il mio lavoro. Le sue foto sono esposte ai Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli. Ma di energia sono pervase anche le immagini di illustri occidentali che hanno fatto dell oriente la loro intima interpretazione. Sono molti i nomi noti da David Farrell che della sua Bambine e aquilone fotografia a detto: la mia è una continua ricerca di quelli che considero momenti sfuggenti. E come fare un puzzle con in mente solo una vaga idea dell immagine finale. Non posso fare altro che pormi di fronte al mio soggetto e ritrarne l aspetto e l umore, alla grande e trasgressiva icona del rock americano Patti Smith che iniziò a scattare polaroid agli inizi degli anni Nei grandi musei le immagini fotografiche ispirate all Oriente. 70 e come lei stessa dichiara: ne facevo dei collages, ma la maggior parte è andata persa. Ricominciai per un breve periodo nel Usavo una Land 100 d epoca. Dopo gli eventi dell 11 settembre iniziai a proiettare su tela l immagine delle rovine della Torre sud del World Trade Center. L immediatezza del processo mi diede sollievo dal lungo intricato processo di disegnare, registrare o scrivere una poesia. Questo senso d immediatezza mi fece tornare alle polaroid. A Palazzo Fontana di Trevi sono esposte le sue immagini di infinita eleganza ed armonia scattate durante i viaggi in Giappone e in Italia. Il tempo sembra essere dunque il leit motiv di questi artisti e certamente il protagonista dell exhibition, ospitata Foto: Carlo Stoppa. sino al 9 maggio nel foyer del Teatro Eliseo, Il tempo dentro di Carlo Stoppa. Fotografo pubblicitario dal 1990, vive e lavora a Roma. Nei suoi lavori ironia, poesia ed amore per la vita si incontrano convivendo in un universo di colorati contrasti,mitigati da una forza creativa che sembra correre insieme ai protagonisti dei suoi scatti ed imprimere nell istante, in quel attimo inafferrabile che si abbandona amabilmente alla cattura, la magia, i sapori, gli odori e l emozione suscitata da uno dei luoghi più spirituali del mondo,la città di Varanasi in India. Racchiuso nelle sue foto il tempo è passato, presente e futuro, tutto in un istante. A N D R O M E D A C U L T U R A

16 Associati ad Andromeda! Avrai gratisil giornale! All interno il coupon di adesione Associati, avrai diritto per un anno al mensile Andromeda News, oltre alla partecipazione gratuita alle iniziative e alle convenzioni attivate dall Associazione Andromeda

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Convegno Rapporti dall Europa

Convegno Rapporti dall Europa Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi Premio Grinzane Cavour Convegno Rapporti dall Europa Saluto augurale dell On. Sandro Gozi Giovedì 27 settembre 2007 Torino 1 Nel marzo scorso, l Europa ha festeggiato

Dettagli

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a

GIORNATA DEL VOLONTARIATO. Torino 7 aprile 2013. regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a GIORNATA DEL VOLONTARIATO Torino 7 aprile 2013 Desidero porgere un caloroso saluto a nome dell intera Assemblea regionale a tutti i volontari piemontesi che hanno accolto l invito a partecipare a questa

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE!

DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! DA IPSOA LA SOLUZIONE PER COSTRUIRE E GESTIRE IL SITO DELLO STUDIO PROFESSIONALE! 1 Web Site Story Scoprite insieme alla Dott.ssa Federica Bianchi e al Dott. Mario Rossi i vantaggi del sito internet del

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 20 Come scegliere il gestore telefonico CHIAVI In questa unità imparerai: a capire testi che danno informazioni sulla scelta del gestore telefonico parole relative alla scelta del gestore telefonico

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA Chiarimenti per applicare questa monografia? Telefonate al nr. 3387400641, la consulenza telefonica è gratuita. Best Control Milano www.best-control.it Pag. 1 Il

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

1. Oggetto e struttura del disegno di legge

1. Oggetto e struttura del disegno di legge Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni

Dettagli

Giovani (sempre più) previdenti, a raccolta. Il mio fondo pensione è prima di tutto un salvadanaio

Giovani (sempre più) previdenti, a raccolta. Il mio fondo pensione è prima di tutto un salvadanaio Conoscenza e consapevolezza per un migliore vivere sociale Giovani (sempre più) previdenti, a raccolta Il mio fondo pensione è prima di tutto un salvadanaio Convegno giovani Palazzo Mezzanotte, Milano

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 17 Il Centro Territoriale Permanente In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sui Centri Territoriali Permanenti per l istruzione e la formazione in età adulta parole

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Notiziario n. 2 12 ottobre

Notiziario n. 2 12 ottobre Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO

LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO LIBO' L'ITALIANO ALLA RADIO ESERCIZI PUNTATA N 4 GLI UFFICI COMUNALI A cura di Marta Alaimo Voli Società Cooperativa - 2011 GLI UFFICI COMUNALI DIALOGO PRINCIPALE A- Buongiorno. B- Buongiorno. A- Scusi

Dettagli

Il Presidente del Consiglio dei Ministri

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Seminario di Aggiornamento e Studio

Seminario di Aggiornamento e Studio Seminario di Aggiornamento e Studio Varese Villa Recalcati lunedi 13 Ottobre 2008 IL SAPERE, TUTELA... REDATTO DA : MARIO BUCCIANTI IN COLLABORAZIONE CON FANNY BECCHERLE La Federpol nella nostra Provincia

Dettagli

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O

A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O A G E V O L A Z I O N I E C O N O M I C H E D I R I T T O A L L O S T U D I O Al centro immatricolazioni è presente lo sportello dell EDISU (ente per il diritto allo studio universitario) per ottenere

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i

liste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A2

Università per Stranieri di Siena Livello A2 Unità 6 Ricerca del lavoro CHIAVI In questa unità imparerai: a leggere un testo informativo su un servizio per il lavoro offerto dalla Provincia di Firenze nuove parole del campo del lavoro l uso dei pronomi

Dettagli

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?...

nome classe data la repubblica, la costituzione Quanti voti ha ricevuto la monarchia? Quanti la repubblica?... Giugno 946, nasce la Repubblica Leggi il testo poi osserva la tabella con i dati del referendum e rispondi alle domande. Dopo la guerra era necessario creare uno Stato nuovo in cui venissero riconosciuti

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Redatto da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Verificato da: Approvato da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Distribuito a: AAl Alessandro

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

Benvenuti in BPER Banca.

Benvenuti in BPER Banca. Benvenuti in BPER Banca. Passato Presente e Futuro si intrecciano a formare una storia unica che parla di evoluzione, conquiste e risultati tangibili. Il Presente si arricchisce del Passato, ascolta il

Dettagli

Risultati parziali - su 1580 partecipanti

Risultati parziali - su 1580 partecipanti Risultati parziali - su 1580 partecipanti 1. PARTECIPANTI AL SONDAGGIO 69,81% ETA' 24,50% Partecipanti al sondaggio 19-24 anni 25-29 anni Figura 1: Giovani partecipanti al sondaggio per fascia d età REGIONE

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6

Indice. 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6 LEZIONE MONITORARE UN PROGETTO FORMATIVO. UNA TABELLA PROF. NICOLA PAPARELLA Indice 1 Il monitoraggio del progetto formativo --------------------------------------------------------------- 3 2 di 6 1 Il

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA

UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA UNA LEZIONE SUI NUMERI PRIMI: NASCE LA RITABELLA Tutti gli anni, affrontando l argomento della divisibilità, trovavo utile far lavorare gli alunni sul Crivello di Eratostene. Presentavo ai ragazzi una

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato ABRIGNANI. Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2914 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato ABRIGNANI Disciplina delle professioni relative alle attività motorie Presentata il 25 febbraio

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

Debiti scolastici e finanziamenti

Debiti scolastici e finanziamenti Debiti scolastici e finanziamenti La questione dei finanziamenti per lo svolgimento degli interventi di recupero del debito scolastico è decisiva per la riuscita di tutta l iniziativa. Ma un intervento

Dettagli

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva di Elisa Guccione - 13, ott, 2015 http://www.siciliajournal.it/gabriella-saitta-formare-professionisti-ed-artisti-nutrendo-lanima-con-energiapositiva/

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA Scuola, si chiudono con successo le iscrizioni on line: 1,557.601 milioni di domande registrate, il 99,3% Quasi

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE

1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE Newsletter dell associazione La Casa sull Albero, anno III, mese di aprile 2013 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE 1. LʼEDITORIALE Nella città di Firenze, lo scorso 16 marzo, migliaia e migliaia

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Intesa come accesso ai media e capacità di uso degli strumenti (in particolare la TV);

Intesa come accesso ai media e capacità di uso degli strumenti (in particolare la TV); SKY: progetto Scuole/Sky TG24 Questionario studenti Le aree di indagine: 1. Accessibilità 2. Analisi critica 3. Comunicazione 4. Focus su nuove professionalità ---------------------------------------------------------------------

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

BENVENUTI ALL ITALIAN BARISTA SCHOOL

BENVENUTI ALL ITALIAN BARISTA SCHOOL BENVENUTI ALL ITALIAN BARISTA SCHOOL Negli ultimi anni ho avuto il piacere di insegnare l analisi sensoriale dell espresso italiano in giro per il mondo. Davvero non mi ricordo quanti studenti mi hanno

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012.

INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. INTERVENTO INTITOLAZIONE DEL CENTRO REMIERO DI OGGIONO AI MARINAI D'ITALIA 26 MAGGIO 2012. Rivolgo a tutti gli intervenuti, alle Autorità civili, ai molti sindaci presenti, a quelle religiose, militari

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Comune di Lugo REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE Anno 2004-2005 REGOLAMENTO CONSULTA COMUNALE DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SBROLLINI, SCUVERA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1479 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SBROLLINI, SCUVERA Disposizioni per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di

Dettagli

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015

Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,

Dettagli

...sprint. Il tedesco, in tre settimane

...sprint. Il tedesco, in tre settimane ...sprint. Il tedesco, in tre settimane A1 - Grundstufe Deutsch 1 e A2 - Grundstufe Deutsch 2 T.+39-06-32 13 483, E: roma@oei.org www.oesterreichinstitut.it pronti, via! Imparare il tedesco a tempo di

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Mentore. Presentazione

Mentore. Presentazione Mentore Presentazione Chi è Mentore? Il Mio nome è Pasquale, ho 41 anni dai primi mesi del 2014 ho scoperto, che ESISTE UN MONDO DIVERSO da quello che oltre il 95% delle persone conosce. Mi sono messo

Dettagli

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008

Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 Convegno GIOVANI E LAVORO Roma 13-15 ottobre 2008 L Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro in collaborazione con il Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile e l Ufficio Nazionale per l Educazione,

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI

CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI CASO DI SUCCESSO X DATANET INSIEME A VENETO BANCA PER LA GESTIONE DELL ASSEMBLEA SOCI Il Gruppo Veneto Banca è la dodicesima realtà bancaria italiana per masse amministrate. Banca popolare nata nel 1877,

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli