Progetto Matteo Frate, Roma, 14 giugno 2016
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1 Progetto Matteo Frate, Roma, 14 giugno 2016
2 il progetto metodologia e processi per l'attuazione degli interventi di realizzazione delle scuole del nuovo millennio metodologia e processi per l'attuazione degli interventi di manutenzione, messa in sicurezza e rinnovo di arredi e attrezzature focus sulla redazione del DPP a supporto dei concorsi di progettazione per le scuole del nuovo millennio [ di cosa parlerò]
3 [ Domanda pubblica che favorisce l'innovazione un tentativo di cambio di paradigma ]
4 Domanda pubblica? Innovazione? Edilizia scolastica?
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6 Domanda pubblica? Innovazione? Edilizia scolastica? 6
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10 [ storia di un tentativo di cambio di paradigma ] 1. Ricomporre i pezzi 2. Analizzare i problemi 3. Individuare soluzioni
11 La scuola è al centro della strategia della Giunta regionale l uguaglianza delle opportunità si può raggiungere con l istruzione di qualità senza condizionamenti legati al luogo in cui si è nati, al reddito della famiglia, al livello di istruzione dei propri genitori, o al tipo di scuola che si frequenta. È stato preso l impegno di fare di più e meglio per migliorare i livelli di apprendimento degli studenti, per combattere la dispersione scolastica e aumentare in modo significativo il numero di giovani che raggiungono la laurea. Il 28 marzo 2014 la Giunta regionale ha assunto la prima delibera per intervenire significativamente a favore delle scuole: avviando il Piano straordinario di interventi di edilizia scolastica. Con tale piano si riprenderà, in raccordo con gli Enti Locali, ad investire sulla riqualificazione degli edifici scolastici, sulle mense, sugli alloggi e su ogni barriera o ostacolo che impedisca un esercizio concreto del diritto allo studio. 11
12 Cronistoria del progetto Nel mese di giugno con l approvazione della Legge Regionale del n. 13/2014 sono state individuate le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei primi progetti urgenti di edilizia scolastica, circa 23 milioni di euro. mar 2014 ago 2014 DGR n. 10/15 del avvio del Progetto Iscol@ DGR n. 31/21 del avvio dell Asse II annualità 2014 dic 2014 Apr 2015 DGR n. 52/39 del avvio dell Asse I e prosieguo attività Asse II DGR n. 20/7 del Approvazione Piano triennale - annualità 2015 Il 12 aprile 2016 la Giunta regionale ha aggiornato il Programma triennale di edilizia scolastica (Del. 20/18). Sono stati programmati 304 interventi in altrettante scuole frequentate da alunni e destinati ulteriori euro.
13 [ Il ciclo del progetto ] Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento
14 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il progetto oltre ad essere un intervento significativo sugli edifici scolastici, è anche un valido strumento a supporto della programmazione scolastica territoriale condivisa: è una sperimentazione di un nuovo metodo di Governance locale, svolta attraverso il coinvolgimento di una pluralità di soggetti che definiscono insieme il locale ecosistema scolastico e dell apprendimento. 14
15 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il processo partenariale prevede il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e socioeconomici interessati attraverso incontri di carattere regionale/provinciale, che favoriranno sia l analisi e la condivisione della metodologia, che il monitoraggio costante dell attuazione del progetto. Le riunioni di partenariato saranno supportate e preparate attraverso incontri di carattere tecnico, volti ad approfondire ed analizzare le diverse ipotesi tecniche in modo da fornire un valido supporto alle decisioni del tavolo di partenariato stesso. 15
16 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Inoltre saranno realizzati incontri di partenariato locale (Province, Unione di Comuni, Aree metropolitane, reti di comuni, ecc), che favoriscano il dialogo continuo fra il livello sovra comunale e quello regionale per definire una strategia di medio lungo periodo per le scuole del territorio. Tale strategia sarà formalizzata in un protocollo di intesa territoriale declinato in obiettivi e interventi sia inerenti l edilizia scolastica, che i servizi (trasporti, cultura, ecc) fondamentali per la riuscita del progetto di scuola del nuovo millennio individuato dal territorio. Il sistema di governance costruito fa sì che il successo del progetto Iscol@ dipenda, fondamentalmente, da un lato dalla creazione e tenuta del consenso e dall altro dalla responsabilizzazione degli attori coinvolti rispetto all attuazione delle scelte individuate. Il processo partenariale non si ferma all elaborazione del protocollo d intesa tra gli attori coinvolti, ma prosegue nella sua completa attuazione. 16
17 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento L obiettivo specifico del progetto è di innalzare significativamente i livelli qualitativi di almeno l 80% degli edifici scolastici e degli alunni sardi, creando architetture di qualità ed interventi di manutenzione che permettano sempre di più alle scuole di essere un valido strumento a supporto delle più innovative ed efficaci metodologie didattiche. In particolare, attraverso il progetto Iscol@, saranno riqualificati, ristrutturati o costruiti nuovi edifici per almeno il 20% degli alunni sardi e saranno effettuati interventi di messa in sicurezza, manutenzione e rinnovamento di arredi ed attrezzature su tutti gli edifici scolastici che ne necessitano. 17
18 Programmazione Valutazione Realizzazione Pianificazione Formalizzazione Finanziamento Definizione degli strumenti attuativi, delle linee guida per la progettazione e dei format di bandi e capitolati. Attivazione di processi di condivisione degli strumenti e delle strategie con il Governo centrale e con gli Enti Locali proprietari degli edifici scolastici. Realizzazione di progetti pilota di sperimentazione e verifica della strategia Iscol@ 18
19 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento sarà attuato attraverso procedure di tipo negoziale, basate su una programmazione di tipo sequenziale in cui si definisce e si condivide la direzione verso cui tendere e l obiettivo a cui si vuole arrivare, definendo i dettagli operativi e progettuali delle singole fasi, solo dopo aver chiaramente definito lo step precedente. Il percorso attuato è fortemente incentrato sul protagonismo degli Enti Locali supportati da un forte accompagnamento regionale e da un costante monitoraggio del rispetto dei tempi e della qualità progettuale. Il modello di Governance previsto, tende a garantire sia l autonomia dei territori che la coerenza e il coordinamento tra l agire dei diversi stakeholders: la Regione definisce le regole del gioco e lascia agli attori locali la possibilità di individuare il dettaglio delle scelte e le modalità di azioni. 19
20 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento La selezione dei progetti sarà effettuata attraverso una procedura a sportello basata su un processo di negoziazione supportato da valutazioni tecniche di qualità progettuale, efficacia, efficienza e coerenza con il progetto didattico. La procedura di tipo negoziale permette di effettuare la selezione degli interventi garantendo il principio della concorrenza senza creare disparità e nello stesso tempo, preservando la possibilità di incidere direttamente sulle criticità, adottando le soluzioni previste senza distorsioni e squilibri, che sovente vengono prodotte dalle procedure concorsuali. La procedura permette il reale protagonismo degli Enti Locali, ma soprattutto garantisce che le risorse destinate a finanziare gli interventi per l edilizia scolastica siano effettivamente utilizzate nei territori e dai soggetti che ne hanno reale necessità. 20
21 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il processo ipotizzato per l attuazione degli interventi Scuole del nuovo millennio parte dalla definizione, utilizzando metodologie partecipative, da parte degli Enti Locali, delle autonomie scolastiche e dei diversi stakeholders locali, dell idea progettuale e della strategia di intervento. Successivamente, attraverso un processo negoziale da istaurare tra gli attori locali e i soggetti finanziatori (Regione, Stato, ecc.), saranno definiti gli obiettivi e le strategie delle quali saranno quantificate le risorse necessarie per l attuazione. Sulla base delle risultanze della negoziazione, gli attori locali definiscono il progetto preliminare a seguito di un concorso di progettazione, attraverso cui vengono selezionate le migliori proposte progettuali. 21
22 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Durante la fase di progettazione definitiva ci sarà un forte accompagnamento da parte della Regione agli Enti locali, per favorire l individuazione delle strategie più efficaci e delle migliori ipotesi progettuali. Il progetto definitivo presentato dagli Enti locali viene sottoposto ad un processo di verifica di ammissibilità tecnica, effettuato dai soggetti finanziatori, al fine di valutare la congruenza amministrativa degli interventi presentati con gli strumenti di finanziamento ed in generale con tutte le leggi e norme che possono interessare gli interventi previsti. Tale verifica di ammissibilità tecnica, sarà basata sul principio del contradditorio con gli Enti Locali, che permette da un lato di evitare esclusioni basate su meri errori e che, dall altro, favorisce un dialogo costruttivo tra i soggetti coinvolti per arrivare a confezionare la migliore proposta possibile. 22
23 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Conclusa la fase di negoziazione, si procede al finanziamento del progetto tramite atti di programmazione e alla stipula dell accordo di cui all art. 15 della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., che rende immediatamente disponibili le risorse e snellisce gli eventuali iter autorizzativi e procedurali che dovessero essere necessari per l attuazione dei progetti. 23
24 Progetto Scuola Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Realizzazione dei Progetti di Manutenzione Programmata e dei Progetti di Scuole del nuovo millennio attraverso procedure caratterizzate da un forte accompagnamento regionale e da un costante monitoraggio del rispetto dei tempi e della qualità progettuale effettuato attraverso audit bimestrali con i RUP dei singoli interventi
25 Progetto Scuola Programmazione Valutazione Realizzazione Pianificazione Formalizzazione Valutazioni tecniche ex-ante, in itinere Finanziamento e ex-post per la puntuale verifica della qualità progettuale, della efficacia, dell efficienza e della coerenza con il progetto didattico degli interventi presentati e selezionati
26 Progetto attuazione
27 Programmazione Valutazione Piano Realizzazione Formalizzazione Finanziamento innalzare significativamente i livelli qualitativi di almeno l 80% degli edifici scolastici, creando architetture di qualità e interventi di manutenzione che rendano le scuole un valido strumento a supporto delle più innovative ed efficaci metodologie didattiche. 27
28 Programmazione Valutazione Piano Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il calcolo della dimensione massima dei finanziamenti ammessi sul progetto sarà definito attraverso il ricorso alla metodologia dei costi standard che meglio di altre riesce a garantire efficacia ed efficienza nella scelta e, soprattutto, permette di ridurre al minimo ogni aggravamento dei procedimenti amministrativi. La Struttura Tecnica di Missione ha analizzato le migliori pratiche a livello nazionale ed internazionale e le serie storiche dei finanziamenti di edilizia scolastica erogati dalla Regione Sardegna e da altre Regioni. Alla luce di queste analisi e sulla base di quanto previsto dal D.M , è stata individuata in 200 metri quadri l area standard a disposizione di una classe, comprensiva degli spazi di servizio annessi. 28
29 Valutazione Realizzazione Programmazione Piano Formalizzazione Asse I Asse II Finanziamento Definizione del Piano straordinario dell edilizia scolastica in due assi di intervento: Asse I Scuole per il nuovo millennio Asse II Interventi di messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici 29
30 Valutazione Programmazione Piano Asse I Scuole del nuovo millennio Realizzazione Formalizzazione Asse II Finanziamento L obiettivo è quello di creare una scuola che faccia sistema, incentrata sulla qualità architettonica e sulla sostenibilità ambientale e sociale. Lo spazio scolastico deve avere una forte correlazione fra progetto didattico e progetto architettonico incentrato su un ambiente scolastico flessibile Le scuole devono diventare un punto di riferimento non solo per le attività di apprendimento, ma anche per le attività formative, ricreative, sportive e culturali da svilupparsi in una struttura che sia aperta l intera giornata. Questa tipologia di interventi sarà progetta in stretta coerenza con le Linee guida ministeriali sull edilizia scolastica. 30
31 Valutazione Programmazione Piano Asse I Scuole del nuovo millennio Realizzazione Formalizzazione Asse II Finanziamento Considerando l entità significativa dell investimento previsto per questa tipologia di intervento è richiesto un cofinanziamento del 20% delle spese da parte degli Enti Locali. Per incentivare l aggregazione di piccoli edifici dislocati all interno dello stesso territorio comunale o in territori limitrofi, sono previste previste premialità per gli interventi caratterizzati da una dimensione sovraterritoriale e/o da un decisivo processo di accorpamento degli edifici. Ulteriore premialità è prevista per gli interventi che nel corso della progettazione e della realizzazione rispettano le tempistiche previste e che apportino soluzione e metodologie tecniche in grado di aumentare l efficienza e l efficacia dell intervento (miglioramento delle caratteristiche energetiche, funzionali e riduzione dei costi rispetto a quanto previsto nel progetto preliminare approvato). 31
32 Valutazione Realizzazione Programmazione PROCEDURA Formalizzazione Asse II Asse I Scuole del nuovo millennio Finanziamento 1. Progettazione partecipata enti locali definiscono idea progettuale in maniera partecipata con la RAS 2. Negoziazione approvazione idee progettuali e definizione della progettazione preliminare con tutti i soggetti coinvolti 3. Concorso di Progettazione. Ente locale sarà accompagnato per la gestione dell istruttoria. 4. Verifica ammissibilità tecnica e finanziaria delle opere 5. Monitoraggio formale e civico Sono previsti circa 150 concorsi di progettazione per altrettante scuole Nel 2016 partiranno 17 progetti pilota per un finanziamento di oltre 50 milioni di 32
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34 Ideazione Partecipazione [ [ [ [ [ Ott 2015 Dic 2016 [ [ Individuazione ditta esecutrice dei lavori Rilevazione fabbisogno Mar 2014 Individuazione Definizione Apri Piano triennale di edilizia scolastica Documento Preliminare alla Progettazione Concorsi di Progettazione Progettazione Progettazione Definitiva ed Esecutiva Selezione Realizzazione Monitoraggio istituzionale e civico Dic 2016 Dic 2017 Apri 2017 Apri 2020 Lug 2016 Apri 2017 Dic 2016 Apri 2018 [Le principali fasi di Asse I Iscol@]
35 Programmazione Valutazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Piano Asse I Asse II Messa in sicurezza Manutenzione Rinnovamento arredi/attrezzature Asse finalizzato a rendere le scuole luoghi più sicuri e più accoglienti, attraverso un massiccio intervento di manutenzione degli edifici scolastici e di rinnovo e riqualificazione di arredi e le attrezzature scolastiche per il triennio A partire dall anno scolastico , sarà attivato un processo di controllo e manutenzione programmata degli edifici da effettuare annualmente in coincidenza con la chiusura estiva delle scuole. 35
36 Programmazione Valutazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Piano Asse I Asse II Messa in sicurezza Manutenzione Rinnovamento arredi/attrezzature In linea con la metodologia dei costi standard sopra descritta, per gli interventi di manutenzione è stato stabilito che l importo massimo ammissibile è pari a 150a metro quadro. Considerando che l area standard a disposizione di ciascuna classe e il costo a metro quadro per ogni classe occupata, il costo standard ritenuto congruo per ciascuna classe ammonta pertanto ad per il triennio Considerando la dimensione standard di ciascuna classe il costo standard ritenuto congruo per l ammodernamento di arredi ed attrezzature di ciascuna classe standard ammonta ad per il triennio. 36
37 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione 145 MILA STUDENTI DAL 2014 Realizzazione Finanziamento Formalizzazione Alunni interessati Dal 2014 ad oggi oltre studenti frequentano scuole più sicure e decorose ed energeticamente più efficienti % 72% 59% 20% 37
38 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione 848 SCUOLE Realizzazione Finanziamento Formalizzazione Edifici interessati Dal 2014 ad oggi sono state adeguate circa 848 scuole % 73% 61% % 38
39 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione Realizzazione Finanziamento Formalizzazione 109 MILIONI Risorse Stanziate Asse II Dal 2014 ad oggi sono stati stanziati oltre 109 milioni di euro per interventi di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici 44,7 ML ,9 ML ,9 ML
40 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ 1174 CANTIERI 3000 OCCUPATI A CANTIERE Gli interventi di Asse II nel triennio avviano cantieri che generano circa occupati. Mediamente ogni cantiere realizza lavori per oltre
41 Progetto il Documento Preliminare alla progettazione
42 [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione] Parte prima: lo stato attuale degli edifici Breve storia dell edificio Descrizione dell edificio e dell area di intervento - Stato di fatto - interventi già previsti e/o realizzati all interno dell edificio Descrizione del contesto urbano in cui si inserisce - inquadramento storico ambientale - inquadramento delle infrastrutture, in particolare nella rete di mobilità sostenibile - relazioni con altri edifici pubblici Attività pedagogiche e culturali svolte nell edificio Coerenza con gli strumenti urbanistici e con i piani di settore - indagine preliminare sul rischio idraulico e prescrizioni progettuali
43 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Idea del progetto Obiettivi generali da perseguire e strategie di attuazione Rapporto tra modello pedagogico e l organizzazione dello spazio Caratteri architettonici e distributivi Obiettivi funzionali Coerenza normativa Dotazione tecnologica Sicurezza Gestione e manutenzione Esigenze e fabbisogni da soddisfare Fabbisogno pedagogico e culturale Relazione con la città e il territorio Qualità architettonica [ Distribuzione, flessibilità e dimensionamento degli spazi: spazi interni, esterni, di connessione laboratori, aree sportive, ecc. servizi Indice Documento Preliminare alla Progettazione]
44 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Arredi ed attrezzature Accessibilità Risparmio/Contenimento energetico, Acustica Materiali da costruzione Sostenibilità ambientale Gestione e manutenzione dell edificio Esigenze specifiche nello svolgimento del cantiere in rapporto alle attività didattiche e circostanti [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione]
45 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Esigenze che derivano da processi di partecipazione Impatti dell opera (art. 15 DPR 270/2010) Fasi della progettazione e loro sequenza logica: la tempistica verrà determinata attraverso un processo negoziale con la RAS a seguito della conclusione del concorso di progettazione progettazione preliminare: massimo 90 giorni progettazione definitiva: massimo 60 giorni progettazione esecutiva: massimo 60 giorni Stima dei costi di realizzazione dell intervento da progettare e indicazione della copertura finanziaria ( quota di cofinanziamento) Informazioni sulle modalità d appalto (art. 15 c.5 DPR 270/2010) Modalità di presentazione dei progetti in concorso [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione]
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