Progetto Matteo Frate, Roma, 14 giugno 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Progetto Matteo Frate, Roma, 14 giugno 2016"

Transcript

1 Progetto Matteo Frate, Roma, 14 giugno 2016

2 il progetto metodologia e processi per l'attuazione degli interventi di realizzazione delle scuole del nuovo millennio metodologia e processi per l'attuazione degli interventi di manutenzione, messa in sicurezza e rinnovo di arredi e attrezzature focus sulla redazione del DPP a supporto dei concorsi di progettazione per le scuole del nuovo millennio [ di cosa parlerò]

3 [ Domanda pubblica che favorisce l'innovazione un tentativo di cambio di paradigma ]

4 Domanda pubblica? Innovazione? Edilizia scolastica?

5 5

6 Domanda pubblica? Innovazione? Edilizia scolastica? 6

7 7

8 8

9

10 [ storia di un tentativo di cambio di paradigma ] 1. Ricomporre i pezzi 2. Analizzare i problemi 3. Individuare soluzioni

11 La scuola è al centro della strategia della Giunta regionale l uguaglianza delle opportunità si può raggiungere con l istruzione di qualità senza condizionamenti legati al luogo in cui si è nati, al reddito della famiglia, al livello di istruzione dei propri genitori, o al tipo di scuola che si frequenta. È stato preso l impegno di fare di più e meglio per migliorare i livelli di apprendimento degli studenti, per combattere la dispersione scolastica e aumentare in modo significativo il numero di giovani che raggiungono la laurea. Il 28 marzo 2014 la Giunta regionale ha assunto la prima delibera per intervenire significativamente a favore delle scuole: avviando il Piano straordinario di interventi di edilizia scolastica. Con tale piano si riprenderà, in raccordo con gli Enti Locali, ad investire sulla riqualificazione degli edifici scolastici, sulle mense, sugli alloggi e su ogni barriera o ostacolo che impedisca un esercizio concreto del diritto allo studio. 11

12 Cronistoria del progetto Nel mese di giugno con l approvazione della Legge Regionale del n. 13/2014 sono state individuate le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei primi progetti urgenti di edilizia scolastica, circa 23 milioni di euro. mar 2014 ago 2014 DGR n. 10/15 del avvio del Progetto Iscol@ DGR n. 31/21 del avvio dell Asse II annualità 2014 dic 2014 Apr 2015 DGR n. 52/39 del avvio dell Asse I e prosieguo attività Asse II DGR n. 20/7 del Approvazione Piano triennale - annualità 2015 Il 12 aprile 2016 la Giunta regionale ha aggiornato il Programma triennale di edilizia scolastica (Del. 20/18). Sono stati programmati 304 interventi in altrettante scuole frequentate da alunni e destinati ulteriori euro.

13 [ Il ciclo del progetto ] Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento

14 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il progetto oltre ad essere un intervento significativo sugli edifici scolastici, è anche un valido strumento a supporto della programmazione scolastica territoriale condivisa: è una sperimentazione di un nuovo metodo di Governance locale, svolta attraverso il coinvolgimento di una pluralità di soggetti che definiscono insieme il locale ecosistema scolastico e dell apprendimento. 14

15 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il processo partenariale prevede il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e socioeconomici interessati attraverso incontri di carattere regionale/provinciale, che favoriranno sia l analisi e la condivisione della metodologia, che il monitoraggio costante dell attuazione del progetto. Le riunioni di partenariato saranno supportate e preparate attraverso incontri di carattere tecnico, volti ad approfondire ed analizzare le diverse ipotesi tecniche in modo da fornire un valido supporto alle decisioni del tavolo di partenariato stesso. 15

16 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Inoltre saranno realizzati incontri di partenariato locale (Province, Unione di Comuni, Aree metropolitane, reti di comuni, ecc), che favoriscano il dialogo continuo fra il livello sovra comunale e quello regionale per definire una strategia di medio lungo periodo per le scuole del territorio. Tale strategia sarà formalizzata in un protocollo di intesa territoriale declinato in obiettivi e interventi sia inerenti l edilizia scolastica, che i servizi (trasporti, cultura, ecc) fondamentali per la riuscita del progetto di scuola del nuovo millennio individuato dal territorio. Il sistema di governance costruito fa sì che il successo del progetto Iscol@ dipenda, fondamentalmente, da un lato dalla creazione e tenuta del consenso e dall altro dalla responsabilizzazione degli attori coinvolti rispetto all attuazione delle scelte individuate. Il processo partenariale non si ferma all elaborazione del protocollo d intesa tra gli attori coinvolti, ma prosegue nella sua completa attuazione. 16

17 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento L obiettivo specifico del progetto è di innalzare significativamente i livelli qualitativi di almeno l 80% degli edifici scolastici e degli alunni sardi, creando architetture di qualità ed interventi di manutenzione che permettano sempre di più alle scuole di essere un valido strumento a supporto delle più innovative ed efficaci metodologie didattiche. In particolare, attraverso il progetto Iscol@, saranno riqualificati, ristrutturati o costruiti nuovi edifici per almeno il 20% degli alunni sardi e saranno effettuati interventi di messa in sicurezza, manutenzione e rinnovamento di arredi ed attrezzature su tutti gli edifici scolastici che ne necessitano. 17

18 Programmazione Valutazione Realizzazione Pianificazione Formalizzazione Finanziamento Definizione degli strumenti attuativi, delle linee guida per la progettazione e dei format di bandi e capitolati. Attivazione di processi di condivisione degli strumenti e delle strategie con il Governo centrale e con gli Enti Locali proprietari degli edifici scolastici. Realizzazione di progetti pilota di sperimentazione e verifica della strategia Iscol@ 18

19 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento sarà attuato attraverso procedure di tipo negoziale, basate su una programmazione di tipo sequenziale in cui si definisce e si condivide la direzione verso cui tendere e l obiettivo a cui si vuole arrivare, definendo i dettagli operativi e progettuali delle singole fasi, solo dopo aver chiaramente definito lo step precedente. Il percorso attuato è fortemente incentrato sul protagonismo degli Enti Locali supportati da un forte accompagnamento regionale e da un costante monitoraggio del rispetto dei tempi e della qualità progettuale. Il modello di Governance previsto, tende a garantire sia l autonomia dei territori che la coerenza e il coordinamento tra l agire dei diversi stakeholders: la Regione definisce le regole del gioco e lascia agli attori locali la possibilità di individuare il dettaglio delle scelte e le modalità di azioni. 19

20 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento La selezione dei progetti sarà effettuata attraverso una procedura a sportello basata su un processo di negoziazione supportato da valutazioni tecniche di qualità progettuale, efficacia, efficienza e coerenza con il progetto didattico. La procedura di tipo negoziale permette di effettuare la selezione degli interventi garantendo il principio della concorrenza senza creare disparità e nello stesso tempo, preservando la possibilità di incidere direttamente sulle criticità, adottando le soluzioni previste senza distorsioni e squilibri, che sovente vengono prodotte dalle procedure concorsuali. La procedura permette il reale protagonismo degli Enti Locali, ma soprattutto garantisce che le risorse destinate a finanziare gli interventi per l edilizia scolastica siano effettivamente utilizzate nei territori e dai soggetti che ne hanno reale necessità. 20

21 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il processo ipotizzato per l attuazione degli interventi Scuole del nuovo millennio parte dalla definizione, utilizzando metodologie partecipative, da parte degli Enti Locali, delle autonomie scolastiche e dei diversi stakeholders locali, dell idea progettuale e della strategia di intervento. Successivamente, attraverso un processo negoziale da istaurare tra gli attori locali e i soggetti finanziatori (Regione, Stato, ecc.), saranno definiti gli obiettivi e le strategie delle quali saranno quantificate le risorse necessarie per l attuazione. Sulla base delle risultanze della negoziazione, gli attori locali definiscono il progetto preliminare a seguito di un concorso di progettazione, attraverso cui vengono selezionate le migliori proposte progettuali. 21

22 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Durante la fase di progettazione definitiva ci sarà un forte accompagnamento da parte della Regione agli Enti locali, per favorire l individuazione delle strategie più efficaci e delle migliori ipotesi progettuali. Il progetto definitivo presentato dagli Enti locali viene sottoposto ad un processo di verifica di ammissibilità tecnica, effettuato dai soggetti finanziatori, al fine di valutare la congruenza amministrativa degli interventi presentati con gli strumenti di finanziamento ed in generale con tutte le leggi e norme che possono interessare gli interventi previsti. Tale verifica di ammissibilità tecnica, sarà basata sul principio del contradditorio con gli Enti Locali, che permette da un lato di evitare esclusioni basate su meri errori e che, dall altro, favorisce un dialogo costruttivo tra i soggetti coinvolti per arrivare a confezionare la migliore proposta possibile. 22

23 Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Conclusa la fase di negoziazione, si procede al finanziamento del progetto tramite atti di programmazione e alla stipula dell accordo di cui all art. 15 della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., che rende immediatamente disponibili le risorse e snellisce gli eventuali iter autorizzativi e procedurali che dovessero essere necessari per l attuazione dei progetti. 23

24 Progetto Scuola Programmazione Valutazione Pianificazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Realizzazione dei Progetti di Manutenzione Programmata e dei Progetti di Scuole del nuovo millennio attraverso procedure caratterizzate da un forte accompagnamento regionale e da un costante monitoraggio del rispetto dei tempi e della qualità progettuale effettuato attraverso audit bimestrali con i RUP dei singoli interventi

25 Progetto Scuola Programmazione Valutazione Realizzazione Pianificazione Formalizzazione Valutazioni tecniche ex-ante, in itinere Finanziamento e ex-post per la puntuale verifica della qualità progettuale, della efficacia, dell efficienza e della coerenza con il progetto didattico degli interventi presentati e selezionati

26 Progetto attuazione

27 Programmazione Valutazione Piano Realizzazione Formalizzazione Finanziamento innalzare significativamente i livelli qualitativi di almeno l 80% degli edifici scolastici, creando architetture di qualità e interventi di manutenzione che rendano le scuole un valido strumento a supporto delle più innovative ed efficaci metodologie didattiche. 27

28 Programmazione Valutazione Piano Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Il calcolo della dimensione massima dei finanziamenti ammessi sul progetto sarà definito attraverso il ricorso alla metodologia dei costi standard che meglio di altre riesce a garantire efficacia ed efficienza nella scelta e, soprattutto, permette di ridurre al minimo ogni aggravamento dei procedimenti amministrativi. La Struttura Tecnica di Missione ha analizzato le migliori pratiche a livello nazionale ed internazionale e le serie storiche dei finanziamenti di edilizia scolastica erogati dalla Regione Sardegna e da altre Regioni. Alla luce di queste analisi e sulla base di quanto previsto dal D.M , è stata individuata in 200 metri quadri l area standard a disposizione di una classe, comprensiva degli spazi di servizio annessi. 28

29 Valutazione Realizzazione Programmazione Piano Formalizzazione Asse I Asse II Finanziamento Definizione del Piano straordinario dell edilizia scolastica in due assi di intervento: Asse I Scuole per il nuovo millennio Asse II Interventi di messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici 29

30 Valutazione Programmazione Piano Asse I Scuole del nuovo millennio Realizzazione Formalizzazione Asse II Finanziamento L obiettivo è quello di creare una scuola che faccia sistema, incentrata sulla qualità architettonica e sulla sostenibilità ambientale e sociale. Lo spazio scolastico deve avere una forte correlazione fra progetto didattico e progetto architettonico incentrato su un ambiente scolastico flessibile Le scuole devono diventare un punto di riferimento non solo per le attività di apprendimento, ma anche per le attività formative, ricreative, sportive e culturali da svilupparsi in una struttura che sia aperta l intera giornata. Questa tipologia di interventi sarà progetta in stretta coerenza con le Linee guida ministeriali sull edilizia scolastica. 30

31 Valutazione Programmazione Piano Asse I Scuole del nuovo millennio Realizzazione Formalizzazione Asse II Finanziamento Considerando l entità significativa dell investimento previsto per questa tipologia di intervento è richiesto un cofinanziamento del 20% delle spese da parte degli Enti Locali. Per incentivare l aggregazione di piccoli edifici dislocati all interno dello stesso territorio comunale o in territori limitrofi, sono previste previste premialità per gli interventi caratterizzati da una dimensione sovraterritoriale e/o da un decisivo processo di accorpamento degli edifici. Ulteriore premialità è prevista per gli interventi che nel corso della progettazione e della realizzazione rispettano le tempistiche previste e che apportino soluzione e metodologie tecniche in grado di aumentare l efficienza e l efficacia dell intervento (miglioramento delle caratteristiche energetiche, funzionali e riduzione dei costi rispetto a quanto previsto nel progetto preliminare approvato). 31

32 Valutazione Realizzazione Programmazione PROCEDURA Formalizzazione Asse II Asse I Scuole del nuovo millennio Finanziamento 1. Progettazione partecipata enti locali definiscono idea progettuale in maniera partecipata con la RAS 2. Negoziazione approvazione idee progettuali e definizione della progettazione preliminare con tutti i soggetti coinvolti 3. Concorso di Progettazione. Ente locale sarà accompagnato per la gestione dell istruttoria. 4. Verifica ammissibilità tecnica e finanziaria delle opere 5. Monitoraggio formale e civico Sono previsti circa 150 concorsi di progettazione per altrettante scuole Nel 2016 partiranno 17 progetti pilota per un finanziamento di oltre 50 milioni di 32

33

34 Ideazione Partecipazione [ [ [ [ [ Ott 2015 Dic 2016 [ [ Individuazione ditta esecutrice dei lavori Rilevazione fabbisogno Mar 2014 Individuazione Definizione Apri Piano triennale di edilizia scolastica Documento Preliminare alla Progettazione Concorsi di Progettazione Progettazione Progettazione Definitiva ed Esecutiva Selezione Realizzazione Monitoraggio istituzionale e civico Dic 2016 Dic 2017 Apri 2017 Apri 2020 Lug 2016 Apri 2017 Dic 2016 Apri 2018 [Le principali fasi di Asse I Iscol@]

35 Programmazione Valutazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Piano Asse I Asse II Messa in sicurezza Manutenzione Rinnovamento arredi/attrezzature Asse finalizzato a rendere le scuole luoghi più sicuri e più accoglienti, attraverso un massiccio intervento di manutenzione degli edifici scolastici e di rinnovo e riqualificazione di arredi e le attrezzature scolastiche per il triennio A partire dall anno scolastico , sarà attivato un processo di controllo e manutenzione programmata degli edifici da effettuare annualmente in coincidenza con la chiusura estiva delle scuole. 35

36 Programmazione Valutazione Realizzazione Formalizzazione Finanziamento Piano Asse I Asse II Messa in sicurezza Manutenzione Rinnovamento arredi/attrezzature In linea con la metodologia dei costi standard sopra descritta, per gli interventi di manutenzione è stato stabilito che l importo massimo ammissibile è pari a 150a metro quadro. Considerando che l area standard a disposizione di ciascuna classe e il costo a metro quadro per ogni classe occupata, il costo standard ritenuto congruo per ciascuna classe ammonta pertanto ad per il triennio Considerando la dimensione standard di ciascuna classe il costo standard ritenuto congruo per l ammodernamento di arredi ed attrezzature di ciascuna classe standard ammonta ad per il triennio. 36

37 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione 145 MILA STUDENTI DAL 2014 Realizzazione Finanziamento Formalizzazione Alunni interessati Dal 2014 ad oggi oltre studenti frequentano scuole più sicure e decorose ed energeticamente più efficienti % 72% 59% 20% 37

38 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione 848 SCUOLE Realizzazione Finanziamento Formalizzazione Edifici interessati Dal 2014 ad oggi sono state adeguate circa 848 scuole % 73% 61% % 38

39 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ Programmazione Valutazione Realizzazione Finanziamento Formalizzazione 109 MILIONI Risorse Stanziate Asse II Dal 2014 ad oggi sono stati stanziati oltre 109 milioni di euro per interventi di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici 44,7 ML ,9 ML ,9 ML

40 Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Iscol@ 1174 CANTIERI 3000 OCCUPATI A CANTIERE Gli interventi di Asse II nel triennio avviano cantieri che generano circa occupati. Mediamente ogni cantiere realizza lavori per oltre

41 Progetto il Documento Preliminare alla progettazione

42 [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione] Parte prima: lo stato attuale degli edifici Breve storia dell edificio Descrizione dell edificio e dell area di intervento - Stato di fatto - interventi già previsti e/o realizzati all interno dell edificio Descrizione del contesto urbano in cui si inserisce - inquadramento storico ambientale - inquadramento delle infrastrutture, in particolare nella rete di mobilità sostenibile - relazioni con altri edifici pubblici Attività pedagogiche e culturali svolte nell edificio Coerenza con gli strumenti urbanistici e con i piani di settore - indagine preliminare sul rischio idraulico e prescrizioni progettuali

43 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Idea del progetto Obiettivi generali da perseguire e strategie di attuazione Rapporto tra modello pedagogico e l organizzazione dello spazio Caratteri architettonici e distributivi Obiettivi funzionali Coerenza normativa Dotazione tecnologica Sicurezza Gestione e manutenzione Esigenze e fabbisogni da soddisfare Fabbisogno pedagogico e culturale Relazione con la città e il territorio Qualità architettonica [ Distribuzione, flessibilità e dimensionamento degli spazi: spazi interni, esterni, di connessione laboratori, aree sportive, ecc. servizi Indice Documento Preliminare alla Progettazione]

44 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Arredi ed attrezzature Accessibilità Risparmio/Contenimento energetico, Acustica Materiali da costruzione Sostenibilità ambientale Gestione e manutenzione dell edificio Esigenze specifiche nello svolgimento del cantiere in rapporto alle attività didattiche e circostanti [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione]

45 Parte seconda: la scuola del nuovo millennio Esigenze che derivano da processi di partecipazione Impatti dell opera (art. 15 DPR 270/2010) Fasi della progettazione e loro sequenza logica: la tempistica verrà determinata attraverso un processo negoziale con la RAS a seguito della conclusione del concorso di progettazione progettazione preliminare: massimo 90 giorni progettazione definitiva: massimo 60 giorni progettazione esecutiva: massimo 60 giorni Stima dei costi di realizzazione dell intervento da progettare e indicazione della copertura finanziaria ( quota di cofinanziamento) Informazioni sulle modalità d appalto (art. 15 c.5 DPR 270/2010) Modalità di presentazione dei progetti in concorso [ Indice Documento Preliminare alla Progettazione]

46

47

48

49

50

51

Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna - Piano straordinario per l edilizia scolastica

Piano straordinario per l edilizia scolastica della Regione Sardegna -  Piano straordinario per l edilizia scolastica ISCOL@ Piano straordinario per l edilizia scolastica Cagliari, 22 aprile 2016 Ufficio Stampa della Regione Sardegna 1 ISCOL@ Asse I Asse II Definizione del Piano straordinario dell edilizia scolastica

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI

AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI RAFFORZATIVI DEI POLI TECNICO PROFESSIONALI Firenze, 01 giugno 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it L Avviso

Dettagli

Determinazione del Dirigente Scolastico/ RUP (Art. 10 del D. Lgs 163 / 2006) del 11/09/2014

Determinazione del Dirigente Scolastico/ RUP (Art. 10 del D. Lgs 163 / 2006) del 11/09/2014 Torre Annunziata Lì 11/09/2014 Prot. 4958 A/32 Determinazione del Dirigente Scolastico/ RUP (Art. 10 del D. Lgs 163 / 2006) del 11/09/2014 Determina a contrare per l affidamento dei lavori di PIANO DI

Dettagli

Visita presso le scuole in Campania. Napoli gennaio 2012

Visita presso le scuole in Campania. Napoli gennaio 2012 Abstract Napoli, 18 19 gennaio 2012 Visita presso le scuole in Campania Napoli 18-19 gennaio 2012 Azione 1 del Piano di Azione Coesione Iniziative di raccordo scuola lavoro (nuove azioni POR FSE, 99,6

Dettagli

Allegato A) al decreto n.

Allegato A) al decreto n. Modalità di presentazione le istanze finalizzate alla sottoscrizione di accordi di collaborazione tra Comuni e Regione Lombardia (art. 6, l.r. n. 28/ 2004) PREMESSA La Regione Lombardia con la legge regionale

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GR SAN LUCIDO (CS) Via Strada I

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GR SAN LUCIDO (CS) Via Strada I Prot. n. / San Lucido, Lavori: PROGETTO PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA SCUOLA ELEMENTARE CENTRO E SCUOLA MEDIA STATALE 2007/2013 Ambienti per l Apprendimento 2007 IT 16 1 PO 004 Asse II Qualità degli ambienti

Dettagli

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca

Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca MIUR.AOOUFGAB.REGISTRO DECRETI.0000157.11-03-2016 Il Ministro dell istruzione, dell università e della ricerca VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione

Dettagli

Protocollo ITACA Realizzazione di Interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico della Regione Piemonte

Protocollo ITACA Realizzazione di Interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico della Regione Piemonte Protocollo ITACA Realizzazione di Interventi sul Patrimonio Edilizio Scolastico della Regione Piemonte A cura dell arch. G. Verda della Direzione Regionale Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro

Dettagli

DECRETO N Del 15/10/2015

DECRETO N Del 15/10/2015 DECRETO N. 8488 Del 15/10/2015 Identificativo Atto n. 939 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto SELEZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA COSTRUZIONE DI SCUOLE INNOVATIVE, AI

Dettagli

A- Indirizzo generale dell intervento regionale

A- Indirizzo generale dell intervento regionale Allegato A Criteri per l accesso ai cofinanziamenti finalizzati al superamento delle barriere architettoniche e localizzative attraverso Progetti Pilota, ai sensi dell art. 34 bis della l.r. 20 febbraio

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO E DI COESIONE DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEI FONDI STRUTTURALI COMUNITARI CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI DEL

Dettagli

Istituto Superiore Galileo Ferraris

Istituto Superiore Galileo Ferraris Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) N. 3550/C14 del 27/12/2013 Determina a contrarre per l affidamento della progettazione esecutiva nonché per la direzione lavori e sicurezza

Dettagli

Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia

Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia Turismo e ricettività sostenibili nella programmazione di Regione Lombardia Il concetto di sostenibilità nel turismo SOSTENIBILITA Sociale Ambientale Economica Sviluppo attrattività e competitività turistica

Dettagli

Determinazione del Dirigente Scolastico. (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013

Determinazione del Dirigente Scolastico. (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013 Determinazione del Dirigente Scolastico (Art. 11 del D. Lgs 163/2006) Prot. n. 2985/B4 del 17/05/2013 Determina a contrarre per l affidamento dei lavori di Interventi per il risparmio energetico Sostituzione

Dettagli

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione Fondo Sociale Europeo Asse B Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà Assistenza ai processi zonali di co-progettazione Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili 1

Dettagli

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni

PROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale. G. GIORGI Brindisi. Informatica e Telecomunicazioni Elettronica,Elettrotecnica e Automazione

Istituto Tecnico Industriale Statale. G. GIORGI Brindisi. Informatica e Telecomunicazioni Elettronica,Elettrotecnica e Automazione Istituto Tecnico Industriale Statale G. GIORGI Brindisi Informatica e Telecomunicazioni Elettronica,Elettrotecnica e Automazione Meccanica Meccatronica ed Energia C.F.80001970740 Cod. Mec. BRTF010004 Web:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ALLE SCELTE DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Premessa La partecipazione della cittadinanza alle scelte di pianificazione urbanistica rappresenta un elemento

Dettagli

PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO

PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO STRADALE PROGETTO PRELIMINARE PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO PRELIMINARE Deve consentire l individuazione a scala territoriale della più opportuna soluzione viaria in grado di

Dettagli

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. d e l i b e r a

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA. d e l i b e r a (omissis) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA d e l i b e r a a) di approvare, a seguito delle motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, il Quadro di riferimento

Dettagli

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA

POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA 2014/2020 PIANI DI AZIONE PER SETTORI DI INTERVENTO Piani di Azione per settori di intervento I Piani di Azione sono degli atti generali di programmazione e di indirizzo che definiscono: le

Dettagli

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio

Formulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare

Dettagli

Progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali)

Progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) PROGRAMMA INTERREG IIIB MEDOCC Progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) Il progetto CVT (Centri Valutativi Territoriali) nasce con l'obiettivo di promuovere la realizzazione di centri locali di supporto

Dettagli

Realizzazione di un programma di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Risparmio energetico

Realizzazione di un programma di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Risparmio energetico Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari Generali ed il Personale Direzione Generale per le Politiche Abitative Servizio Qualità urbana e politiche

Dettagli

PROGETTIAMO IL FUTURO

PROGETTIAMO IL FUTURO Gruppo di Azione Locale VALLI DEL CANAVESE PROGETTIAMO IL FUTURO verso il nuovo Piano di Sviluppo Locale LEADER PSR 2014-2020 DAL PSR REGIONALE AL PSL LOCALE RISORSE il volume d investimento assegnato

Dettagli

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA.

DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. DUEMILA INTERVENTI, UN AGENDA. I NUMERI DEL BANDO PERIFERIE 120 PROGETTI 22.913.218 cittadini residenti nei Comuni coinvolti 445 Comuni interessati di cui 348 nelle 13 Città Metropolitane Di questi ultimi,

Dettagli

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti

PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO PUC3 destinati ai Comuni con popolazione non superiore a abitanti REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE INNOVAZIONE COMPETITIVITA DELL UMBRIA SERVIZIO POLITICHE DELLA CASA E RIQUALIFICAZIONE URBANA SEZIONE RIQUALIFICAZIONE URBANA PROGRAMMI INTEGRATI

Dettagli

COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR

COMITATO DI SORVEGLIANZA POR FESR Punto 2.3 Sistema degli Aiuti e Strumenti finanziari (SF) DGR n. 46/8 del 22.9.2015 Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2"Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese".

Dettagli

DECRETO N Del 20/02/2017

DECRETO N Del 20/02/2017 DECRETO N. 1716 Del 20/02/2017 Identificativo Atto n. 129 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto INTERVENTI A FAVORE DEL PATRIMONIO SCOLASTICO FINANZIABILI CON IL FONDO EDILIZIA SCOLASTICA

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/39 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/39 DEL 23.12.2014 Oggetto: Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@. Atto di indirizzo per l avvio dell Asse I Scuole del nuovo millennio, prosieguo delle attività relative all Asse II Interventi di messa in sicurezza

Dettagli

Il ruolo delle Fondazioni tra primo e secondo welfare

Il ruolo delle Fondazioni tra primo e secondo welfare Convegno promosso da Cooperativa Operatori sociali C.O.S. La cooperazione sociale tra primo e secondo welfare Il ruolo delle Fondazioni tra primo e secondo welfare Alba, 11 maggio 2013 Elena Bottasso Centro

Dettagli

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi I PSR 2014-2020 delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi Accademia dei Georgofili L INNOVATION BROKER UNA NUOVA FIGURA PROFESSIONALE IN AGRICOLTURA Firenze, 10 marzo

Dettagli

LA BUONA SCUOLA LEGGE n.107 (G.U. del )

LA BUONA SCUOLA LEGGE n.107 (G.U. del ) + LA BUONA SCUOLA LEGGE 13.7.2015 n.107 (G.U. del 15.7.2015) + OGGETTO E FINALITA Commi 1-4 2 Affermazione del ruolo centrale della scuola nelle società della conoscenza Innalzamento dei livelli di istruzione

Dettagli

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 648 DEL

DETERMINAZIONE PROT. N REP. 648 DEL Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 42178 REP. 648 DEL 29.12.2016 Oggetto: Programmazione unitaria 2014-2020 - Strategia 2 Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività

Dettagli

Introduzione... 2 C 1 INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO... 4

Introduzione... 2 C 1 INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO... 4 EDILIZIA SCOLASTICA Riqualificazione degli edifici scolastici pubblici: efficienza energetica, messa a norma degli impianti,abbattimento delle barriere architettoniche, dotazione di impianti sportivi,

Dettagli

Agenzia per la coesione territoriale

Agenzia per la coesione territoriale Agenzia per la coesione territoriale Il ruolo dell'agenzia per la Coesione Territoriale nell'ambito delle politiche di coesione Cosimo Antonaci Napoli 31 marzo 2017 1 Nuova governance delle politiche di

Dettagli

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali:

Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro. Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Sintesi delle Linee Guida per l Alternanza Scuola-Lavoro Il potenziamento dell alternanza scuola-lavoro segue tre direttrici principali: Lo sviluppo dell orientamento per studenti dell ultimo anno (anche

Dettagli

ALLEGATOB2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8

ALLEGATOB2 alla Dgr n del 05 agosto 2014 pag. 1/8 ALLEGATOB2 alla Dgr n. 1420 del 05 agosto 2014 pag. 1/8 FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 ASSE 5 SVILUPPO LOCALE Linea di intervento 5.3: Riqualificazione dei centri urbani e della loro capacità

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO E RIQUALIFICAZIONE IMMOBILIARE

PROGRAMMA DI SVILUPPO E RIQUALIFICAZIONE IMMOBILIARE Il della Croce Rossa Italiana ha avviato un percorso di indagine delle risorse immobiliari nel territorio regionale, al fine di assicurare efficienza ed economicità attraverso un reale utilizzo delle stesse.

Dettagli

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente.

EMANA. Ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99 così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge 107/2015, il seguente. Prot. N.3348/3pi Ai docenti OGGETTO: atto d indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell Offerta Formativa ex art. 1 comma 14, legge 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Dettagli

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020

Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Infoday Programma Spazio Alpino 2014-2020 Il Programma e le sue Priorità Milano 04 marzo 2016 Leonardo La Rocca Italian National Contact Point This programme is co- financed by the European Regional Development

Dettagli

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale

Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 52/72 del 23.12.2011 Scheda progetto Interregionale/ transnazionale Modelli di semplificazione dei costi ed analisi delle relative procedure di gestione e controllo in

Dettagli

PIUSS. Incontro annuale Commissione Europea. Roma, 27 ottobre esperienze di progettazione per lo sviluppo in aree urbane

PIUSS. Incontro annuale Commissione Europea. Roma, 27 ottobre esperienze di progettazione per lo sviluppo in aree urbane PIUSS esperienze di progettazione per lo sviluppo in aree urbane Incontro annuale Commissione Europea Autorità di Gestione Roma, 27 ottobre 2011 Le città credono d essere opera della mente o del caso,

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE A. MEUCCI Istituto Tecnico Statale Settore Economico ANTONIO MEUCCI Istituto Professionale di Stato Settore dei Servizi CARLO CATTANEO PIANO DIGITALE 2016-2018 ISTITUTO

Dettagli

Arte e Cultura. Bandi Milano, 2 febbraio 2011

Arte e Cultura. Bandi Milano, 2 febbraio 2011 Bandi 2011 Milano, 2 febbraio 2011 I concetti chiave I sistemi culturali sul territorio Bando Gestione integrata dei beni L efficienza nella gestione delle risorse Bandi Metodologie innovative e Buona

Dettagli

Uno sguardo all estero: L esperienza di Marsiglia

Uno sguardo all estero: L esperienza di Marsiglia Uno sguardo all estero: L esperienza di Marsiglia Romain Bocognani ANCE - Direzione Affari Economici e Centro Studi 9 ottobre 2017 Indice - Introduzione - La visione dell Ance - L esperienza francese:

Dettagli

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo

Dettagli

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali

Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali Le nuove opportunità per l alternanza scuola lavoro nelle linee di sviluppo regionali 2016-2018 Firenze, 21 luglio 2016 RIFERIMENTI NORMATIVI NAZIONALI Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione

Dettagli

DECRETO N Del 11/04/2017

DECRETO N Del 11/04/2017 DECRETO N. 4086 Del 11/04/2017 Identificativo Atto n. 246 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE BANDO PER LA CONFERMA DEL FABBISOGNO DI INTERVENTI DI EDILIZA SCOLASTICA,

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, SICUREZZA E SPORT

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, SICUREZZA E SPORT ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI, SICUREZZA E SPORT 1 LINEE DI INDIRIZZO ORIENTAMENTO ALLA CO-PROGETTAZIONE NELLA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI Le linee di indirizzo intendono fornire elementi omogenei

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF

PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF PIANO TRIENNALE DI ATTUAZIONE DEL PNSD PER IL PTOF Premessa Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è un documento pensato per guidare le scuole in un percorso di innovazione e digitalizzazione,

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA

ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE

Dettagli

Stefania Aru Manuela Murru Marco Naseddu Sandro Sanna Centro Regionale di Programmazione Regione Autonoma della Sardegna

Stefania Aru Manuela Murru Marco Naseddu Sandro Sanna Centro Regionale di Programmazione Regione Autonoma della Sardegna GOVERNANCE E APPROCCIO TERRITORIALE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA: DUE CASI DI STUDIO E DI SPERIMENTAZIONE DELL'APPROCCIO IN AREE URBANE E IN AREE RURALI DELLA REGIONE SARDEGNA Stefania Aru Manuela

Dettagli

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO B Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi Azione 1/Annualità 2010 PRESENTAZIONE

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del

Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 139 del 57222 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2016, n. 1750 Programmazione Fondo per le Politiche Giovanili 2016. Approvazione scheda intervento Regione Puglia. L Assessore alle Politiche giovanili

Dettagli

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA

CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA PROVINCIA DI VICENZA SERVIZIO BENI AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE CONTRATTO DI FIUME PER L'ASTICO-TESINA ELABORATO N. TITOLO SCALA 4 Programma di azione Struttura preliminare CODICE DOCUMENTO 0573SP04 FILE

Dettagli

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso

Dettagli

ACCERTAMENTO E GESTIONE BES

ACCERTAMENTO E GESTIONE BES Pagina 1 di 5 INDICE: 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONE 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Nuova sede della "Scuola per l'europa" di Parma SCHEDA N. 182

PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Nuova sede della Scuola per l'europa di Parma SCHEDA N. 182 PIANO STRAORDINARIO PER L'EDILIZIA SCOLASTICA E MESSA IN SICUREZZA Nuova sede della "Scuola per l'europa" di Parma SCHEDA N. 182 LOCALIZZAZIONE CUP: TIPOLOGIA OPERA: SOGGETTO TITOLARE: Edilizia scolastica

Dettagli

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA

SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE. Piano Triennale Elenco annuale 2016 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Comune di Roccastrada Settore 6 servizi tecnici opere pubbliche patrimonio ambiente manutenzioni SCHEMA PROGRAMMA DEI LAVORI PUBBLICI E OPERE PUBBLICHE Piano Triennale 2016 2018 Elenco annuale 2016 RELAZIONE

Dettagli

Il Piano del Governo per l edilizia scolastica

Il Piano del Governo per l edilizia scolastica Presidenza del Consiglio dei Ministri Struttura di Missione per il coordinamento e impulso nell attuazione di interventi di riqualificazione dell edilizia scolastica Il Piano del Governo per l edilizia

Dettagli

Art. 6 (Norma finanziaria)

Art. 6 (Norma finanziaria) Art. 6 (Norma finanziaria) 1. Agli oneri derivanti dall attuazione degli interventi in ambito sociale della presente legge, quantificati rispettivamente per l anno 2016 in euro 50.000,00 nel 2016 e in

Dettagli

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro

Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro Sintesi delle Linee guida per l alternanza scuola-lavoro a cura di Francesco Celentano Francesco Celentano 1 Le tre direttrici del potenziamento dell alternanza scuola-lavoro Lo sviluppo dell orientamento

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7

ALLEGATOA alla Dgr n del 28 luglio 2009 pag. 1/7 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2301 del 28 luglio 2009 pag. 1/7 INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE DEL VENETO VISTI gli artt. 117 e

Dettagli

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare

Dettagli

CRONOPROGRAMMA 2010 / 2011 ATTUAZIONE PROGRAMMA AL

CRONOPROGRAMMA 2010 / 2011 ATTUAZIONE PROGRAMMA AL REGIONE DEL VENETO POR FONDO SOCIALE EUROPEO OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE 2007-2013 ATTUAZIONE PROGRAMMA AL 30.04. E CRONOPROGRAMMA / 1 INDICE 1. Identificazione... 3 2. Stato di attuazione

Dettagli

Comune di Nicosia Provincia di Enna 1 Servizio - Ufficio del Piano e del Centro Storico

Comune di Nicosia Provincia di Enna 1 Servizio - Ufficio del Piano e del Centro Storico Studio di dettaglio per l individuazione delle tipologie edilizie del Centro Storico di Nicosia approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 49 del 07/06/2016 e con delibera del Consiglio Comunale

Dettagli

Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile

Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile Asse IV- Attività 4.1.a Supporto allo sviluppo urbano Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile Sintesi dei contenuti del bando pubblicato sul BUR n. 24 di data 15 giugno 2011 Direzione centrale attività

Dettagli

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT)

TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO Giovanni XXIII Monte San Biagio- Lenola (LT) I Monte San Biagio- Lenola (LT) TRIENNIO 2016-19 1. Premessa L azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che deve elaborare progetti

Dettagli

FORMAZIONE PER ADULTI

FORMAZIONE PER ADULTI EDUCAZIONE E FORMAZIONE FORMAZIONE PER ADULTI COME OTTENERE FINANZIAMENTI PER L INNOVAZIONE E LO SCAMBIO DI BUONE PRASSI NEI PERCORSI DI FORMAZIONE PER ADULTI? La Call for ideas n. 10 vuole raccogliere

Dettagli

Finanziamenti degli Interventi per la promozione di Progetti di Innovazione Tecnologica

Finanziamenti degli Interventi per la promozione di Progetti di Innovazione Tecnologica Finanziamenti degli Interventi per la promozione di Progetti di Innovazione Tecnologica A valere sul Fondo per la Crescita Sostenibile Decreto Ministeriale del 01 giugno 2016 I principali beneficiari delle

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013

Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013 Decreto Dirigenziale n. 277 del 22/07/2013 A.G.C.5 Ecologia, tutela dell'ambiente, disinquinamento, protezione civile Settore 2 Tutela dell'ambiente Oggetto dell'atto: D.G.R. N.148/2013 INIZIATIVE DI ACCELERAZIONE

Dettagli

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015

Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 Pubblicata in G.U. il 15 luglio 2015 I CONTENUTI DEL PIANO Offerta formativa Programmazione FORMAZIONE docenti e ATA Organico docente e ATA Fabbisogno RISORSE Attrezzature Materiali commi12-14 Infrastrutture

Dettagli

LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE

LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE LA CONFERENZA DI SERVIZI NEL SETTORE AMBIENTALE Giornata di formazione dell ARPA Parma, 26 aprile 2004 Rassegna dei principali strumenti di coordinamento di diversi soggetti nel processo di pianificazione

Dettagli

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Servizio della Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti Luisa Mulas Cremona, 11 maggio 2007 Azioni di sistema per lo sviluppo sostenibile Progetto

Dettagli

Incontri con i Sindaci

Incontri con i Sindaci Fasi per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 Nomina di un team management per l energia e il clima all interno del comune. L inventario delle emissioni di CO 2. Sviluppo del Piano d Azione per l

Dettagli

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA

Dettagli

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014 Allegato alla Deliberazione G.C. n. 332 del 23/10/2014 INDICE 1. INTRODUZIONE 2. STRUTTURA 3. PROCESSI 4. IL PIANO ANTICORRUZIONE NEL

Dettagli

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse XI Istruzione e Formazione

POR CALABRIA FESR FSE CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI. Asse XI Istruzione e Formazione Allegato 9 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA POR CALABRIA FESR FSE2014-2020 CRITERI DI SELEZIONE DELLE OPERAZIONI Asse XI Istruzione e Formazione Priorità di investimento 10a - Investire

Dettagli

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini I Prossimi passi Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini Si è costituito lo Staff Regionale di Supporto presso l USR Toscana che ha: elaborato un vademecum «Note sul Piano di formazione del personale»

Dettagli

Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria

Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria Piano Unitario di Valutazione (PUV) della programmazione unitaria 2007-2013 impostato secondo le linee guida dell Unità di valutazione DPS/MISE approvato con DGR 182/2008 e aggiornato con DGR 958/2009

Dettagli

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)

Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Coinvolgimento e ascolto del territorio e del partenariato in vista della programmazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 Fabio Travagliati, Regione Marche Ancona, 18 luglio 2013

Dettagli

Allegato A Profilo, competenze richieste e requisiti di partecipazione

Allegato A Profilo, competenze richieste e requisiti di partecipazione Allegato A Profilo, competenze richieste e requisiti di partecipazione La partecipazione all Avviso richiede, pena l esclusione, il possesso dei requisiti generali di seguito elencati, nonché dei requisiti

Dettagli

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL

ASSESSORADU DE S INDÚSTRIA ASSESSORATO DELL INDUSTRIA DETERMINAZIONE PROT. N REP. N. 494 DEL Direzione generale Servizio energia ed economia verde DETERMINAZIONE PROT. N. 35365 REP. N. 494 DEL 08.11.2016 Oggetto: Procedura negoziata ai sensi dell art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016

Dettagli

Piano nazionale di edilizia abitativa lett. b) ed e) MANIFESTAZIONE D INTERESSE

Piano nazionale di edilizia abitativa lett. b) ed e) MANIFESTAZIONE D INTERESSE ALLEGATO 1 ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI Servizio Edilizia Residenziale Piano nazionale di edilizia abitativa lett. b) ed e) MANIFESTAZIONE D INTERESSE Art. 1 Oggetto della manifestazione d interesse

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PREMESSA

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PREMESSA PIAO TRIEALE DI ITERVETO DELL AIMATORE DIGITALE PER IL PSD PREMESSA La rivoluzione digitale sta modificando in modo significativo il sistema della comunicazione, dell'informazione e della costruzione della

Dettagli

INDICE. OI MIUR PO FSE Regione Puglia Piano di Azione Coesione- Avanzamento al 30 Maggio 2014

INDICE. OI MIUR PO FSE Regione Puglia Piano di Azione Coesione- Avanzamento al 30 Maggio 2014 INDICE PREMESSA... 3 1. AVANZAMENTO FINANZIARIO AL 30 MAGGIO 2014... 5 2. AVANZAMENTO FISICO E PROCEDURALE AL 30 MAGGIO 2014... 7 2.1 PERIODI DI RESIDENZA E STUDIO IN SCUOLE ALL ESTERO E RACCORDO SCUOLA

Dettagli

Le responsabilità di ruolo e amministrative nelle attività di pianificazione e progettazione dell offerta formativa Anna Armone

Le responsabilità di ruolo e amministrative nelle attività di pianificazione e progettazione dell offerta formativa Anna Armone PON 2007-2013 Competenze per lo sviluppo (FSE) Asse II Capacità istituzionale Obiettivo H Sviluppo delle competenze dei dirigenti scolastici e dei DSGA nella programmazione e gestione di attività e progetti

Dettagli

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Premessa La legge 107 prevede che dall anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

Progettazione partecipata o progettazione di qualità? LABORATORIO CITTÀ SOSTENIBILE

Progettazione partecipata o progettazione di qualità? LABORATORIO CITTÀ SOSTENIBILE Progettazione partecipata o progettazione di qualità? 1 PROGETTAZIONE E PARTECIPAZIONE Laboratorio Città Sostenibile - Città di Torino traduce politiche espresse da 6 Assessorati [Risorse Educative, Ambiente,

Dettagli

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina AMBITI E AZIONI Il presente piano presenta le azioni ritenute prioritarie e percorribili nel triennio 2016 2019. Esse sono aggregate con riferimento ai tre ambiti progettuali assegnati dal PNSD all animatore

Dettagli

SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA

SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA SCHEMA DI PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE (ad iniziativa comunale) NORME PER LA PROMOZIONE DELLA CITTADINANZA UMANITARIA ATTIVA NEL GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA Articolo 1 Principi, ambito di applicazione,

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 6234 Seduta del 20/02/2017

DELIBERAZIONE N X / 6234 Seduta del 20/02/2017 DELIBERAZIONE N X / 6234 Seduta del 20/02/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano. Comune di Milano

Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano. Comune di Milano Piano Energetico Ambientale del Comune di Milano Edoardo Croci Assessore Mobilità, Trasporti e Ambiente Comune di Milano RINENERGY Milano 3 maggio 2007 PEAC Piano Energetico Ambientale Comunale Obiettivi

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD 1 - PREMESSA Con il D.M. 851 del 27 ottobre 2015 è stato adottato il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD). Il suddetto documento

Dettagli

Cagliari, 15 maggio

Cagliari, 15 maggio Cagliari, 15 maggio 2017 Iscol@ Iscol@: cosa è stato fatto Il programma strategico Iscol@, buona pratica di collaborazione tra Stato, Regione ed Enti Locali, ha destinato, dal 2014 al 2016, 150 milioni

Dettagli

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA

RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA 24 marzo 2014 RICERCA E IDEE PER LA RIGENERAZIONE URBANA LE EX AREE MILITARI TRA VALORIZZAZIONE CULTURALE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA Silvia Mirandola S T R U T T U R A D E L L A R I C E R C A B A C K

Dettagli

Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità

Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità Dall istruzione al mondo del lavoro: strumenti, esperienze, prospettive, opportunità Firenze, 8 febbraio 2017 mariachiara.montomoli@regione.toscana.it Formazione strategica ITS IFTS Alternanza scuola lavoro

Dettagli