Newsletter Turismo Allargate i vostri orizzonti verso un Turismo di Qualità

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1 Newsletter Turismo Allargate i vostri orizzonti verso un Turismo di Qualità Numero 04 / Anno II Settembre 2006 A cura della Direzione Retail & Private del Gruppo Sanpaolo IMI in collaborazione con CBE INDICE Focus Turismo estero: sostegno ai consorzi per attività promozionali Le News TUrismo Nuove prospettive per il turismo TUrisponde Una risposta pronta e rapida a tutti i vostri dubbi e/o quesiti AlerTUrismo Il servizio di segnalazione dei bandi rivolto a tutti gli operatori Storie di successo nell UE Chi e come ha già ottenuto un finanziamento in passato? Tendenze e mercati Turismo incoming e fenomeno low cost. Eventi e manifestazioni Per restare sempre aggiornati sugli appuntamenti da non perdere! AppalTUrismo Per ampliare gli orizzonti operativi della vostra impresa Focus Turismo estero: sostegno ai consorzi per attività promozionali L'Italia occupa il 4 posto nel mondo per il volume di ricavi derivanti dal turismo estero: questo importante risultato è stato conseguito non solo per merito delle bellezze artistiche e naturali del nostro Paese, ma anche grazie ad una serie di misure, di finanza agevolata e non, a sostegno del settore che hanno contribuito a diffonderne e promuoverne l immagine all estero. Nel focus di questo numero, intendiamo esaminare le opportunità offerte dall art. 10 della Legge 394/81 in materia di contributi ai consorzi turisticoalberghieri. Il movimento della domanda estera negli esercizi ricettivi riguarda mediamente circa 38 milioni di cittadini stranieri che hanno determinato oltre 150 milioni di pernottamenti ed entrate valutarie di circa 29 mila milioni di Euro nel Al momento l'italia occupa, inoltre, il 4 posto nel mondo per il volume dei ricavi valutari del turismo estero, secondo i dati di recente forniti dall UNWTO - World Tourism Organization. Secondo l'enit, infatti, l Agenzia Nazionale del Turismo, la crisi del settore, causata dagli eventi dell 11 settembre 2001, sarebbe oramai ampiamente superata. Per la prima volta ad oggi, da quella data, le entrate dovute al turismo estero hanno segnato nel primo semestre un aumento dell'8%. A fine 2006 l ENI prevede che si potrebbe ottenere un risultato record, valutabile intorno ai 30 miliardi di Euro, dato che già nei primi sei mesi dell anno si sarebbero registrati milioni di Euro in più rispetto all anno scorso. Questi dati costituiscono testimonianza del fatto che il turismo estero, se opportunamente sostenuto da programmi promozionali adeguati, ha ottime possibilità di espansione. Merito di questi risultati estremamente incoraggianti, è stato in parte determinato anche dai vari strumenti, di finanza agevolata e non solo, esistenti a livello nazionale, regionale e locale, di cui possono disporre le imprese turistiche italiane. A fronte però di un innegabile espansione dei flussi turistici internazionali verso il nostro Paese, si assiste ad una sempre maggiore concorrenza internazionale: per tali motivi è opportuno ricercare una strategia comune per il rilancio del settore. Gli operatori italiani del turismo, infatti, devono essere costantemente impegnati nel miglioramento della qualità dei servizi turistici e nella promozione della destinazione Italia per garantirne la competitività a livello internazionale. E necessario, pertanto che l imprenditore che opera nel settore sia aggiornato sugli strumenti a sua disposizione per far fronte a queste sfide. Tra gli strumenti di natura non agevolativa si ricordano, ad esempio, i Focus Paese elaborati dalle Ambasciate e dagli Uffici ENIT all'estero che costituiscono un supporto innovativo per gli operatori del settore turistico, delle Regioni e degli Enti locali, impegnati nell'attrazione di turisti dall'estero. Questa documentazione offre in

2 buona sostanza per ciascun Paese, un quadro sintetico della situazione macro-economica, un'analisi quantitativa e qualitativa della domanda di turismo verso l'italia con l obiettivo di fornire un ampia panoramica delle iniziative proposte per ogni Paese al fine di costruire e attuare programmi promozionali su misura. Per quanto concerne invece gli strumenti di finanza agevolata si intende esaminare, nel presente focus, Contributi ai consorzi agroalimentari e turisticoalberghieri, istituiti in base all art. 10 della Legge 394 del Caratteristiche dell agevolazione Uno degli obiettivi della normativa, che non si rivolge unicamente al settore turistico è quello di erogare contributi finanziari con cadenza annuale in rapporto alle spese sostenute dai consorzi multiregionali che abbiano, come scopo esclusivo, quello di incrementare la domanda turistica estera. I contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire, in particolare, l'internazionalizzazione delle PMI. Si vuole far notare che il contributo non può essere in alcun modo ripartito tra le imprese né può essere impiegato per iniziative ad uso esclusivo di singole imprese ma solamente a beneficio del consorzio nel suo complesso. Chiamati a beneficare della presente iniziativa sono i consorzi aventi le seguenti caratteristiche: Consorzi e società consortili multiregionali 1, anche in forma cooperativa, che non perseguano finalità di carattere lucrativo, realizzati tra imprese turistiche ed alberghiere. Nello statuto deve essere specificato il divieto di distribuzione degli utili, 1 Sono considerati multiregionali i consorzi di cui almeno il 25% delle imprese associate abbiano la sede legale in una o più regioni diverse da quella delle restanti imprese. Per i consorzi che abbiano più di 60 imprese associate, il requisito minimo è fissato in 15 imprese aventi sede legale in una o più regioni diverse dalle restanti imprese. Il requisito della multiregionalità deve essere posseduto dal momento della presentazione della domanda di approvazione del programma sino al 31 dicembre dell anno di realizzazione del programma stesso. anche in caso di scioglimento del consorzio stesso. Lo scopo sociale principale del consorzio deve essere l attività di carattere promozionale. Per accedere al contributo i Consorzi non devono essere composti in maggioranza da imprese che aderiscono ad un altro Consorzio che abbia accesso ai contributi del Ministero o delle regioni sulle attività promozionali. Il Consorzio non può essere costituito da un numero di imprese inferiore a otto. Tale limite può essere ridotto a cinque solamente nel caso in cui le imprese associate abbiano la loro sede in Regioni dell obiettivo 1 (Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna), ovvero quelle regioni che, lo si ricordi, presentano un PIL pro capite non superiore al 75% della media comunitaria. Dal momento della presentazione del programma promozionale sino al 31 dicembre dell anno di riferimento del programma stesso il fondo consortile deve risultare interamente sottoscritto ed esistente, formato da singole quote di partecipazione sottoscritte da ogni socio. Cosa finanzia? In concreto saranno eleggibili al finanziamento unicamente azioni promozionali dirette in qualsiasi Paese estero. A titolo puramente esemplificativo si indicano alcune tipologie di attività ammissibili: partecipazione a fiere estere; partecipazione a fiere internazionali in Italia riconosciute come tali in base al Calendario pubblicato dalla conferenza dei Presidenti delle Regioni; realizzazione, stampa e distribuzione materiale pubblicitario in lingua estera; pubblicità su riviste specializzate, spot radio e televisivi esteri; workshop e incontri promozionali con operatori esteri; azioni dimostrative e degustazioni; ricerche di mercato; missioni di operatori esteri in Italia; formazione ed educational per operatori esteri; apertura e aggiornamento sito internet anche in lingua estera.. Il contributo, che verrà elargito per le succitate tipologie di attività, è a fondo perduto e verrà erogato nel modo seguente: - Fino al 40% dei costi del programma; - Fino al 60% dei costi del programma per consorzi le cui imprese siano situate per almeno i 4/5 nelle regioni obiettivo 1; - Fino al 70% dei costi del programma per i consorzi che al momento della domanda sono costituiti da non più di 5 anni. In ogni caso esso non potrà essere superiore a: ,53 Euro per i consorzi fino a 23 soci; ,38 Euro per i consorzi aventi dai 24 ai 75 consorzi; ,07 Euro per i consorzi composti da più di 75 soci. Detto contributo, è cumulabile con altri aiuti pubblici ricevuti dal Consorzio fino ad un importo massimo complessivo del 70% delle spese sostenute. Per quanto concerne invece le spese generali e di personale relative alle iniziative promozionali saranno considerate ammissibili limitatamente alla misura massima del 20% delle spese totali di ogni progetto. Procedura di selezione E opportuno ricordare che alcuni progetti saranno considerati preferenziali rispetto ad altri: nello specifico si suggerisce, se possibile, di realizzare progetti in collaborazione con quei soggetti che sono già impegnati all estero in attività promozionali per la stessa area geo-economica quali, ad esempio, associazioni di categoria, consorzi export, consorzi agroalimentari e turistici, camere di commercio italiane all estero, camere italo-estere in Italia, l ICE (Istituto per il Commercio con l Estero). Per accedere alla sovvenzione, è necessario presentare richiesta direttamente al Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito della pubblicazione di apposito bando che esce generalmente con cadenza annuale.

3 Le News TUrismo Al via bando per l elezione delle Destinazioni europee d eccellenza Sul sito Internet della DG Impresa ed Industria, è stato pubblicato un invito a presentare proposte per selezionare la destinazione turistica nazionale eccellente. Questa iniziativa intende rivolgersi anche ai Paesi candidati all adesione (Romania, Bulgaria, Croazia, Turchia ed ex Repubblica yugoslava di Macedonia) che però non potranno beneficiare della sovvenzione. L obiettivo di questo progetto pilota è di promuovere la visibilità delle destinazioni turistiche europee. Nello specifico la tematica per l anno 2006 sarà Migliori destinazioni rurali emergenti. Il presente invito prevede che gli organi nazionali competenti per il settore turistico presentino uno schema di procedura di selezione per detta destinazione, da completarsi poi a livello nazionale. Tale procedura, per ottenere il cofinanziamento comunitario, dovrà tenere in considerazione i seguenti criteri: - la destinazione dovrà aver partecipato ad un iniziativa che negli ultimi tre anni ha contribuito alla promozione dell offerta turistica locale; - dovrà trattarsi di un area rurale inclusa nei Fondi Strutturali (Obiettivi 1 e 2) o nei Programmi di sviluppo rurale (in particolare, nelle aree svantaggiate, aree agricole Natura 2000 e aree Leader); - la destinazione dovrà aver adottato un approccio generale nella gestione della sua offerta turistica in modo tale da garantirne la sostenibilità sociale, culturale ed ambientale. L invito che si rivolge alle amministrazioni nazionali degli Stati membri competenti per il settore turismo o, al caso, a quelle regionali, si propone di selezionare una destinazione d eccellenza per ciascun Paese partecipante per un totale massimo di 30 destinazioni (25 per gli Stati membri e 5 per i Paesi candidati all adesione). La Commissione prevede di allocare, a titolo di sovvenzione, un contributo massimo di 45 mila Euro per ciascun progetto pari ad un massimo del 50% dei costi eleggibili per progetto. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare il sito Internet ants/themes_2006/calls_prop_2006.htm Gli Europei e le vacanze: preferite quelle nel proprio Paese Dall indagine effettuata da Eurostat, l Ufficio statistico della Comunità europea, emerge chiaramente che, per l annualità 2004, ben il 57% della popolazione europea dell UE a 25 ha scelto come meta per le proprie vacanze il proprio Paese d origine per soggiorni della durata di almeno quattro notti. Nello specifico in Grecia, Spagna, Francia e Polonia più dell 80% dei viaggi turistici ha avuto luogo all interno del Paese, anche se notevoli differenze si registrano tra i vari Paesi europei. Le percentuali più elevate di viaggi effettuate all estero si sono registrate in Lussemburgo, con addirittura il 90%, seguito poi da Belgio, Irlanda, Slovenia e Danimarca. A livello invece di media europea si segnala che nell Europa a 25 solo il 28% dei viaggi è stato effettuato in altri Paesi membri dell UE mentre il 15% dei viaggi è stato effettuato nei Paesi fuori dall UE. Per quanto concerne invece il numero di notti passate in strutture alberghiere, se si comparano le cifre della stagione estiva 2005 con quella del 2004, esso è aumentato in tutti gli Stati membri dell UE a 25 salvo che per Malta. Gli aumenti relativi più importanti, si sono avuti in Lituania (+19,8%), Lettonia, Lussemburgo e Polonia mentre in termini assoluti il primo posto nella classifica per il maggior numero di notti trascorse in albergo spetta all Italia (126 milioni). Nello specifico, per quanto concerne il nostro Paese, può essere interessante far rilevare che in percentuale, per il 2004, si è avuta una preferenza all interno del Paese pari al 75%, per l estero al 24,9% di cui il 13,5 all interno dell UE ed il 11,4% all esterno dell UE. Se si vuole invece comparare il numero di notti trascorse in hotels nel periodo giugno-settembre 2004 (pari a circa 124 mila notti) con quello relativo allo stesso periodo nel 2005 (pari a circa 126 mila notti), sempre per l Italia, notiamo una variazione pari al 2,1%. Per ulteriori informazioni sull indagine condotta da Eurostat, vedere il sito La Commissione a sostegno del turismo europeo L Europa, grazie al suo immenso patrimonio storico e culturale, attira il più elevato numero di visitatori al mondo. Contemporaneamente però altre destinazioni stanno divenendo sempre più attraenti minacciandone il primato: è per questo motivo che la Commissione europea ha inteso sviluppare una strategia globale a supporto del settore che prevede, tra le altre iniziative, la realizzazione di un portale web che permette di aprire le porte del nostro continente ai potenziali visitatori extra europei. Il portale, lanciato lo scorso marzo nel corso della Conferenza organizzata a Vienna congiuntamente dalla presidenza austriaca e da quella finlandese, è gestito interamente dal Commissione Europea Viaggi e si propone di fornire una serie di informazioni pratiche su ben 34 Paesi europei. Queste spaziano dalla pianificazione del viaggio, dalla scelta tra oltre 500 linee aeree, sino alle condizioni metereologiche. Agli utenti vengo anche offerte informazioni relative ai principali eventi, festivals, attività artistiche e culturali programmate per ciascuna destinazione prescelta. Per ulteriori informazioni, si consiglia di consultare il sito Internet dell iniziativa alla pagina

4 TUrisponde F.A.Q Frequently Asked Questions Lo scopo di questa rubrica é di fornire un analisi puntuale relativamente alle possibilità di finanziamento per iniziative da intraprendere nel settore turistico e di rispondere agli eventuali quesiti sottoposti dai nostri clienti. Si chiama TUrisponde in quanto l attenzione viene focalizzata sulle esigenze concrete degli operatori turistici dei nostri clienti in prima persona. Esistono azioni a sostegno delle PMI del settore turistico piemontese per la realizzazione di siti internet? La creazione di un sito internet da parte di un impresa turistica può essere sovvenzionata nel caso in cui sia finalizzata alla rimozione degli ostacoli alla diffusione dell'e-business nelle PMI. In tal caso, infatti, possono essere finanziati pacchetti personalizzati di intervento comprendenti studi preliminari, implementazione della strategia di e- business, introduzione di adeguamenti organizzativi necessari all adozione dell'e-business. Si segnala che, in base al Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 recante disposizioni generali sui Fondi strutturali, è stata prevista dal Documento Unico di Programmazione la misura 2.4c, cofinanziata dal FESR, a sostegno dell e-business. La misura intende promuovere l accesso delle PMI ai prodotti e servizi ICT (e-business, e- procurement, e-learning, e-work, web- EDI, gestione documentale, supplì chain). Le spese ammissibili (congrue e rigorosamente documentate) dovranno essere strettamente connesse e finalizzate al progetto di e- business e potranno riguardare: spese per la realizzazione del sito internet aziendale, spese di consulenza per lo studio di fattibilità, spese relative alla messa a punto di software personalizzato e costi per l'introduzione degli strumenti informatici e telematici. Beneficiari degli incentivi previsti dalla normativa risultano essere: piccole e medie imprese, definite secondo i parametri comunitari, appartenenti ai settori industria, costruzioni, artigianato, turismo e servizi. Le agevolazioni concesse consistono in un contributo a fondo perduto, nella misura del 50% del costo dell'investimento ammesso, al netto dell'iva, con un limite di contributo massimo di EURO per impresa. Tale contributo verrà erogato nel rispetto della disciplina comunitaria sul de minimis. L'ammontare del contributo sarà erogato con le seguenti modalità: a) acconto del 50% alla presentazione di documentazione comprovante una spesa sostenuta pari o superiore al 50% dell'intervento; b) saldo del 50% (o eventualmente il minor importo) dopo la presentazione da parte del beneficiario della documentazione finale di spesa e di una sintesi dettagliata sulle attività di promozione svolte. Credit European Community, 2006 Le domande devono riguardare interventi di importo non inferiore a EURO ancora da avviare; tutti gli interventi devono essere già stati progettati (a livello di preventivo dettagliato per l'esecuzione delle consulenze) all'atto della presentazione della domanda e devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di presentazione. Non sono ammissibili spese di gestione, di manutenzione, per abbonamento e allacciamento. Non sono ammissibili interventi parziali, che non si configurano come un "pacchetto completo" (ad esempio: solo spese di consulenza, oppure solo spese di software). Scadenza: Il bando è aperto fino alle ore del 31 marzo Le domande possono essere presentate a sportello aperto e fino alla concorrenza delle somme disponibili, comunque non oltre il 31 marzo Le domande non finanziate per indisponibilità di risorse potranno essere eventualmente finanziate qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse. I soggetti interessati devono presentare domanda alla Regione Piemonte tramite l'ente gestore Finpiemonte S.p.A.. Le domande di agevolazione devono essere inviate via internet, utilizzando i moduli disponibili sul sito e confermate da originale cartaceo, che dovrà essere spedito alla Regione Piemonte c/o Finpiemonte S.p.A. - Galleria San Federico, Torino, entro 3 giorni lavorativi dalla data di invio telematico, tramite raccomandata A.R. L'Ente gestore Finpiemonte S.p.A. provvederà a protocollare esclusivamente le domande cartacee, pervenute nei termini indicati, in base all'ordine cronologico dell'invio telematico. Il testo del bando e la modulistica sono disponibili sul sito

5 AlerTUri smo Servizio segnalazione bandi regionali Regione Riferimenti giuridici / Oggetto agevolazione Soggetti beneficiari dei finanziamenti Scadenza DOCUP Regione Toscana Misura 1.5. Azione Aiuti agli investimenti alle imprese turistiche. PMI, singole ed associate, operanti nel settore del turismo o in settori connessi, aventi sede in un Comune Obiettivo 2. Bando sempre aperto, le graduatorie vengono redatte ogni tre mesi. POR Regione Sardegna Misura 2.3 Asse II Risorse culturali - "Strutture e servizi per attività culturali e di spettacolo" Amministrazioni Provinciali e Comunali, Enti locali capofila dei Sistemi Bibliotecari Territoriali o sede dei servizi centralizzati per la cooperazione. Invito a presentare proposte aperto fino al 9 ottobre 2006 Regione del Veneto Legge Regionale 135/2001, art. 5, c. 5; e L.R. 33/2002 Progetto "ECO.RI.VE" - Ecolabel per la ricettività in Veneto. Studio di fattibilità e analisi per l'avvio alla certificazione ambientale nel settore turistico Strutture alberghiere e strutture ricettive all'aperto situate in località marine, montane, lacustri, fluviali e termali Invito a manifestare interesse aperto fino al 15 ottobre 2006 DOCUP Regione Piemonte Misura 2.4 Linea di intervento 2.4 c Azioni a sostegno dell ebusiness. PMI appartenenti anche al settore turistico, aventi sede in un Comune obiettivo 2 della Regione Piemonte. Domande da presentate a sportello non oltre il 31 marzo DOCUP Regione Piemonte Misura 1.2a - Promozione internazionale delle imprese PMI operanti anche nel settore del turismo aventi sede in un Comune ad obiettivo 2 della Regione Piemonte. Domande da presentate a sportello non oltre il 31 marzo POR Regione Puglia Misura 4.19 "Interventi per la capitalizzazione ed il consolidamento finanziario del sistema delle PMI, dell'artigianato, del turismo e del commercio. Azione a) "Fondo di Garanzia" PMI operanti anche nel settore del turismo Bando aperto fino al 31 dicembre 2006.

6 Storie di successo ne ll Unione Europea Rilancio del Turismo Termale in Spagna Nella regione autonoma di Extremadura, in Spagna, si è puntato sul recupero delle strutture termali per sviluppare il turismo. In dieci anni, dal 1989 al 1999, sono stati investiti quasi 5 milioni di Euro per il risanamento e la ristrutturazione di sette stabilimenti termali presenti nell area. I progetti sono stati finanziati per il 65% con i contributi UE del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), istituito nel Tale Fondo finanzia la realizzazione di infrastrutture ed investimenti produttivi generatori di occupazione a favore in particolare delle imprese. Il turismo termale ha cominciato a svilupparsi nei paesi UE verso la fine degli anni '80. Precedentemente, infatti, le terme venivano considerate dei luoghi dedicati esclusivamente alla cura ed alla salute. Oggi, grazie agli investimenti in infrastrutture e in comunicazione i centri termali sono associati all idea di bellezza, rilassamento e benessere della persona. La diffusione del concetto di Bien-Être ha avuto come conseguenze la creazione di un vero e proprio settore di business. Il recente fenomeno ha portato, difatti, allo sviluppo di cure e servizi dedicati alla persona del tutto nuovi che talvolta richiedono apparecchiature specifiche. La grande differenza rispetto al passato consiste, inoltre, nell importanza data al piacere di tutti i sensi che comporta un attenzione particolare per i dettagli strutturali e, di conseguenza, investimenti anche in questo campo. In passato la maggior parte delle stazioni termali non funzionavano a capienza completa poiché difettavano delle apparecchiature necessarie - spiega Florencia Cuervo, capo del Dipartimento delle imprese turistiche e del controllo della Comunità autonoma di Extremadura. In passato il concetto di turismo termale non era affatto sviluppato poiché le stazioni termali erano considerare come dei luoghi esclusivamente dedicate alla salute delle persone più anziane". Dal 1989 fino ad oggi sono stati erogati sussidi riservati alle imprese private che hanno gestito le sette stazioni termali. Allo stato attuale quattro delle sette imprese che hanno tratto beneficio dal sussidio posseggono anche una struttura alberghiera. Gli edifici convertiti in hotel sono tutti molto antichi, in particolare due di loro (Alange e Baños de Montemayor) risalgono persino all epoca romana. In tali casi, quindi, è stato anche necessario prevedere e realizzare una serie di progetti di restauro. Le stazioni termali sono state inoltre dotate di strutture supplementari per aumentare la gamma di servizi offerti, includendo in tal modo i programmi di rilassamento o i trattamenti di bellezza. Questa rete di stazioni termali ha generato, direttamente o indirettamente, circa settanta impieghi l anno. La regione di Extremadura, infine, si è dotata per sostenere la rapida crescita del turismo nella zona: il numero di visitatori é aumentano da del 1995 a più di 2 milioni nel Credit European Community, 2006 Turismo a due ruote in Nord Europa Olanda e Belgio si alleano per offrire vacanze transfrontaliere in bicicletta. Sono stati sufficienti poco più di tre anni per creare nelle province del Brabant settentrionale (Paesi Bassi), di Anversa e nella zona di Louvain una rete ben sviluppata di tracciati ciclabili, di itinerari di svaghi accessibili alle biciclette e di piste ciclabili nazionali di lunga distanza. L investimento totale, dal 1998 fino al 2001, ammonta a circa Euro, di cui la metà ( ,5 Euro) finanziati dall Unione Europea attraverso i Fondi Europei di Sviluppo Regionale (FESR) nell ambito dell Interreg. L Interreg è uno strumento d integrazione europea e di politica di coesione economica e sociale per favorire le cooperazioni transfrontaliere, transnazionali e interregionali al fine di garantire un equilibrata pianificazione dei territori multi regionali. L aiuto dell'unione Europea ha permesso di sviluppare un approccio integrato e transfrontaliero che offre ai turisti la possibilità di viaggiare in bicicletta per tutto il territorio. Il cicloturismo è un modo di viaggiare economico e all insegna dell indipendenza, della lentezza, del silenzio, della natura, dello sport e, se si vuole, anche dell avventura. Questa modalità di turismo, da sempre abbastanza praticata in alcune zone dell Europa, sta conoscendo un periodo di forte espansione anche in Italia a ragione degli investimenti in comunicazione ed in infrastrutture realizzati nel settore. Lo sviluppo del cicloturismo nelle regioni di Belgio e Olanda ha incrementato il turismo di soggiorno nella zona: gli innumerevoli hotel, camping ed ostelli hanno visto una ripresa degli affari. Nell ambito del progetto Tourisme Flandre si sono realizzate una brochre pubblicitaria ed una mappa. Quest ultima funge come guida per stabilire l itinerario di vacanza e offre numerose informazioni relative a locande, hotel, camping, ripari per escursionisti e possibilità per l'affitto di biciclette. Tutti i tracciati ciclabili nazionali ed i nuovi circuiti sono stati forniti di una segnaletica uniforme e presso tutti gli incroci sono stati posizionati dei pannelli informativi. Pannelli di dimensioni più piccole, inoltre, citano le principali curiosità turistiche della regione (musei, edifici storici, località naturali, villaggi e parchi ricreativi), mentre l'istallazione di terminali d'orientamento permette ai cicloturisti di orientarsi meglio.

7 A cura del Tendenze e mercati Turismo incoming e fenomeno low cost Come lo sviluppo dei voli no frills sta cambiando il mercato - Le novità emerse dalla VII Conferenza CISET-UIC Se il 2005 è stato un anno di stagnazione per il turismo internazionale in Italia, caratterizzato da una leggera flessione sia dei turisti pernottanti (-1,6% rispetto al 2004) che delle entrate (-0,7%), il movimento turistico per via aerea ha registrato un aumento del +9%, alimentato soprattutto dai turisti che scelgono di utilizzare un volo low cost/low fare per raggiungere il nostro Paese, cresciuti di quasi il +20% rispetto al Questi gli interessanti risultati presentati da Valeria Minghetti del CISET durante la VII Conferenza L Italia e il turismo internazionale nel Risultati e tendenze per incoming e outgoing, organizzata da CISET, Università Ca' Foscari di Venezia e Ufficio Italiano dei Cambi (UIC) e svoltasi a Venezia l 11 aprile Ma vediamo di inquadrare il fenomeno. Innanzitutto, per coglierne la consistenza effettiva è necessario considerare sia le compagnie low cost/no frills - ossia compagnie che operano in un ottica point-to-point, con un modello di business improntato al taglio dei costi e quindi delle tariffe (ad esempio Ryan Air, easyjet, ecc.) - sia le compagnie cosiddette low fare, ossia compagnie tradizionali che, per restare competitive, stanno imitando il comportamento dei vettori precedenti, proponendo tariffe ribassate (ad esempio Alpi Eagles). Questo perché la percezione che i turisti hanno sia dei prezzi che dei servizi offerti da queste due tipologie di vettori è abbastanza simile. La crescita della propensione al loro utilizzo, in particolare nell ultimo anno, è stata guidata da una serie di mutamenti che stanno caratterizzando il mercato della domanda. Innanzitutto, un cambiamento nel comportamento di vacanza, in concomitanza con un periodo di congiuntura economica incerta, che ha portato il turista a non rinunciare al viaggio, ma comunque a privilegiare destinazioni più a buon mercato o soluzioni più economiche, anche riducendo la durata del soggiorno. In secondo luogo, un aumento dello spending divide, ossia del divario tra una fascia di turisti con capacità di spesa di livello alto e un altra con capacità di spesa medio-bassa, mentre tende a sparire il turista di fascia media. Infine, e coerentemente con le tendenze precedenti, un mutamento nelle formule di acquisto, con un crescente interesse per formule low cost e last minute, ma anche per l advance booking. A sua volta, lo sviluppo dei collegamenti low cost sta innescando una serie di trasformazioni nell ambito del mercato turistico di breve-medio raggio, sia dal lato dell offerta che della domanda. Nel dettaglio: 1. una forte competizione nel settore del trasporto aereo e non solo coinvolgendo anche altri mezzi di trasporto che operano nel breve-medio raggio (come ferrovia e trasporto su strada); 2. un allargamento della clientela, in relazione al luogo di residenza dei potenziali viaggiatori. Da un lato, vengono offerte nuove soluzioni/opportunità di spostamento ai viaggiatori regolari (in particolare, nel segmento degli short break) consentendo loro di razionalizzare le spese e di dirottare il budget su altre tipologie di consumi (es. alloggio). Dall altro viene creata una domanda addizionale, attirando gruppi di viaggiatori che vivono al di fuori delle aree metropolitane/urbane, con un budget di spesa contenuto ma con una forte propensione a viaggiare, che magari non si erano mai spostati prima in aereo o all estero; 3. una crescente competizione tra tour operator e portali delle compagnie low cost, dove il cliente può crearsi autonomamente un pacchetto di viaggio integrando il volo con altri servizi (es. alloggio, autonoleggio, ecc.), e questo soprattutto sul mercato degli short break. Dal lato delle agenzie di viaggio, invece, la tendenza dei fornitori a sfruttare maggiormente il canale online dà l opportunità ad esse di sostituirsi ai tour operator, costruendo un pacchetto personalizzato per il singolo cliente, tramite l assemblaggio di una serie di servizi forniti da provider diversi: ad esempio, il volo low cost, l albergo, i servizi a terra, ecc.; 4. a livello di destinazione, l uso degli aeroporti regionali da parte dei vettori low cost ha in molti casi generato impatti economici positivi a livello locale e, in aree con un livello di attrattività turistica più contenuta o non ancora sviluppata, ha contribuito a farle conoscere sul mercato. Attualmente in Italia operano circa una quarantina di compagnie low cost/low fare, che nel 2005 coprivano circa il 17% del traffico internazionale da e verso l Italia. Secondo dati forniti da MKT Consulting, le prime due compagnie (Ryan Air e easyjet) ne consolidano l 11% e rappresentano ben il 64% del traffico low cost/low fare complessivo. Ma chi sono i turisti stranieri che raggiungono l Italia con le compagnie low cost ed in che misura il loro comportamento di viaggio e di spesa si discosta dal profilo medio del turista straniero in Italia? Nel 2005 i viaggiatori pernottanti in Italia che hanno utilizzato un volo a basso costo sono stati il 33% di tutti coloro che sono arrivati in aereo, contro il 30% nel 2004, con un aumento di quasi il 20% rispetto all anno precedente (Tab. 1)

8 Tabella 1. Turismo incoming low cost/low fare: la dimensione del mercato Viaggiatori pernottanti % che viaggia in aereo 38,7% 43,0% % che utilizza un vettore low cost/low fare sui viaggiatori aerei 30,5% 33,2% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC In testa alla classifica, secondo quanto mostrato da Valeria Minghetti del CISET, i turisti inglesi e tedeschi - paesi dai cui originano le maggiori compagnie low cost attualmente operanti in Europa -. In particolare, se circa un quarto dei tedeschi arriva in Italia in aereo, quasi la metà lo fa utilizzando un volo low cost. Nel caso dei turisti inglesi, la quasi totalità raggiunge l Italia per via aerea e, di questi, il 56% predilige collegamenti a basso costo (Tab. 2). Tabella 2. Turismo incoming low cost/low fare: turisti tedeschi e inglesi a confronto 2005 Turisti tedeschi Turisti inglesi Viaggiatori pernottanti % che viaggia in aereo 23,4% 97,0% % che utilizza un vettore low cost/low fare sui viaggiatori aerei 49,4% 56,1% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC Complessivamente, questi due mercati rappresentano nel 2005 oltre il 50% di tutti i turisti che arrivano in Italia utilizzando tali vettori (Graf. 1). Gli inglesi da soli coprono più di un terzo del mercato low cost e la loro quota è aumentata di tre punti percentuali tra 2004 e 2005 (dal 33% al 36%). Grafico 1. Principali paesi di origine dei turisti low cost/low fare Altri Svezia Irlanda USA Francia Belgio Olanda Spagna Germania Regno Unito 9,8% 8,0% 2,2% 2,5% 3,1% 3,9% 3,8% 4,1% 4,8% 7,3% 5,1% 5,3% 5,5% 5,8% 9,3% 5,4% 20,3% 24,2% 36,0% 33,0% % 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC

9 Da sottolineare, inoltre, il boom dei turisti spagnoli no frills, che sono cresciuti del +105% tra 2004 e 2005 (con una quota che sale dal 5% al 9% del totale). In forte aumento anche i turisti low cost provenienti dall Est Europeo (ad esempio, dalla Polonia), anche se il loro peso è ancora marginale. Per quanto riguarda, invece, gli statunitensi, la cui quota è intorno al 4%, i voli low cost vengono utilizzati per collegamenti dai principali hub europei (ad esempio, Londra) verso l Italia. In media, i 2/3 dei turisti stranieri che utilizza questi vettori viene in Italia per motivi di vacanza, mentre l 11% per business e il 20% per altri motivi (visite a parenti ed amici, studio, assistere ad eventi culturali e sportivi, ecc.). Da questo punto di vista, va sottolineato come tali collegamenti abbiano alimentato la crescita del turismo etnico, così come di varie forme di turismo di breve permanenza, nonché abbiano agevolato gli spostamenti relativi a soggiorni di maggiore permanenza (ad esempio, per motivi di studio). Guardando ai due principali segmenti, tra i turisti inglesi la motivazione leisure sale a quasi l 80%, contro il 69% in media, mentre nel caso dei tedeschi tali collegamenti sono utilizzati relativamente di più dai viaggiatori business (15% contro 11% in media). Il turismo culturale e in città d arte è la prima motivazione della vacanza (71% dei turisti totali, contro il 68% nel 2004) e ciò è coerente con la specializzazione point-to-point dei collegamenti low cost, soprattutto su aeroporti prossimi alle aree urbane e metropolitane (Graf. 2). Al secondo posto, nettamente distanziata, la vacanza balneare, la cui incidenza è diminuita rispetto al 2004 (dal 15% al 13%). Se consideriamo, invece, i due principali segmenti di domanda (inglesi e tedeschi), l incidenza del turismo culturale e d arte diminuisce (intorno al 65-67%), mentre aumenta in proporzione l utilizzo di tali collegamenti per raggiungere le località di mare da parte dei tedeschi, e per un tour alla scoperta del territorio del nostro Paese (turismo verde, enogastronomia, ecc.), da parte dei turisti inglesi. Grafico 2. Turisti low cost/low fare: principale motivazione alla vacanza in Italia Altro Sportiva Enogastronomica Verde, Agriturismo Montagna Lago 6,6% 0,8% 0,9% 2,2% 2,3% 2,5% Mare 13,4% Culturale, città d'arte 71,2% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC Nel 2005, il Lazio e Roma hanno rappresentato la principale destinazione dei turisti stranieri che utilizzano un volo no frills per raggiungere l Italia, e questo indipendentemente dall aeroporto di atterraggio. La crescita è stata del +46% rispetto al 2004, mentre la loro incidenza è salita dal 24,5% al 30% del movimento complessivo (Graf. 3). Tale tendenza è probabilmente dovuta non solo all apertura di nuovi collegamenti su Ciampino da parte di varie compagnie e all attrattività della città (grazie anche alle varie manifestazioni organizzate), ma anche ad eventi congiunturali, quali la morte del papa e l elezione del suo successore. Seguono Veneto, Lombardia e Toscana, con quote intorno al 12-15% ciascuna. Le prime cinque regioni coprono complessivamente il 77% del mercato.

10 Grafico 3. Turisti low cost/low fare: principali regioni/province di destinazione in Italia Altre Abruzzo Piemonte Sardegna Emilia R. Sicilia Campania Toscana Lombardia Veneto Lazio 7,7% 10,6% 1,3% 0,9% 1,8% 1,7% 3,3% 2,8% 3,5% 3,7% 5,0% 4,9% 6,4% 7,8% 12,1% 12,0% 13,5% 14,7% 15,3% 16,2% 24,5% 30,1% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Guardando ai due principali segmenti, Lazio, Sicilia, Lombardia e Toscana risultano le mete turistiche preferite dei turisti tedeschi no frills, mentre Lazio, Veneto, Toscana e Lombardia quelle dei turisti inglesi che viaggiano con tali compagnie. Il fatto che il Veneto, pur essendo una delle mete principali dei tedeschi, non sia presente nella classifica è facilmente spiegabile con il fatto che si tratta di una destinazione rispetto alla quale, data la contiguità territoriale, il trasporto su strada è ancora competitivo. Nel 2005, oltre il 60% dei turisti che viaggiano low cost ha scelto l albergo (68% tra i turisti inglesi), mentre il 20% è stato ospite di parenti ed amici e l 8% ha optato per una casa in affitto o l agriturismo. In crescita l utilizzo della casa di parenti e amici e questo è coerente con quanto detto all inizio a proposito del fatto che tale tipo di collegamenti alimenta il turismo etnico e di studio. Più di un terzo dei turisti viaggia in estate, il 28% in autunno ed il 25% in primavera, mentre l inverno raccoglie il restante 16% della domanda. Riguardo all organizzazione della vacanza, l 85% circa dei turisti stranieri no frills si organizza autonomamente oppure acquista un unico servizio presso un intermediario, mentre il 15% si rivolge ad un agenzia di viaggi/tour operator offline o online che assembla generalmente due o più servizi (tipicamente, il volo low cost e l alloggio) (Graf. 4). Grafico 4. Turisti low cost/low fare: modalità di organizzazione del viaggio ,7% 14,3% ,5% 12,5% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC No pacchetto Con pacchetto

11 La crescita di coloro che passano attraverso un intermediario (dal 12,5% al 14,3% tra 2004 e 2005), evidenzia quanto detto all inizio a proposito del ruolo che le agenzie di viaggio stanno avendo come assemblatori di proposte di vacanza brevi sul brevemedio raggio, che includono anche il volo low cost. Questo tipo di servizio si aggiunge alla semplice prenotazione del volo, rispetto al quale le agenzie rappresentano già uno dei principali clienti dei vettori low cost. Molti clienti, infatti, non utilizzano internet e/o non sono possessori di carta di credito, per cui l agenzia si incarica di prenotare il volo per loro conto garantendo con la carta di credito aziendale. Un altro aspetto interessante riguarda la maggiore varietà nella composizione di queste tipologie di pacchetti rispetto a quelli acquistati dai turisti organizzati in generale, che spesso comprende non solo volo e alloggio, ma anche biglietti per eventi, ecc. La spesa media pro capite giornaliera a destinazione si aggira sui 78 Euro, di poco inferiore alla spesa media dei turisti stranieri in Italia (82 Euro), e ciò evidenzia un comportamento sostanzialmente teso al risparmio, che si estrinseca non solo nella scelta di tariffe aeree a buon mercato, ma anche di soluzioni di alloggio convenienti (Tab. 3). L alloggio copre il 45% circa del paniere di spesa del turista low cost (39,31 Euro in media al giorno), mentre il vitto il 23% (18 Euro circa) e lo shopping il 16% (12,6 Euro). Riguardo ai due principali mercati, il turista tedesco che viaggia in low cost spende, in media, 73,33 Euro al giorno e, in proporzione, l incidenza dell alloggio sul paniere di spesa è superiore alla media degli stranieri (48%). Il turista inglese spende, invece, 92,50 Euro al giorno ed evidenzia un incidenza maggiore delle spese per il vitto, rispetto alla media (22,87 Euro, pari al 25% del paniere totale) (Tab. 3). Tabella 3. Turisti low cost/low fare. Spesa media pro capite giornaliera a destinazione 2005 (valori in Euro) Turisti stranieri Tedeschi Inglesi Spesa media pc giornaliera dei turisti low cost 78,06 73,33 92,52 di cui: Alloggio 39,31 35,49 42,21 Vitto 18,21 16,94 22,97 Trasporto interno 5,87 6,00 6,60 Shopping 12,58 9,89 14,82 Altro 5,21 5,01 5,93 Fonte: elaborazioni CISET su dati UIC L'INDAGINE UFFICIO ITALIANO CAMBI ALLE FRONTIERE Avere dati attendibili ed aggiornati sulle caratteristiche e le tendenze del turismo, dal lato della domanda e dell offerta, e sull impatto economico del fenomeno a diversi livelli territoriali, è una priorità ormai irrinunciabile per gli operatori turistici pubblici e privati. Le statistiche sono uno strumento indispensabile per orientare le politiche di programmazione e le strategie di mercato e di prodotto, per monitorare la pressione turistica e dimensionare i servizi offerti al cliente. L indagine Ufficio Italiano dei Cambi alle frontiere, condotta a partire dal 1996, ha consentito la costruzione di una banca dati unica nel suo genere sul turismo degli stranieri in Italia e degli Italiani all estero. Con circa interviste all anno, l indagine UIC rappresenta una fonte di informazioni preziosa per meglio comprendere il turismo incoming e outgoing nelle sue molteplici dimensioni: fisica (consistenza dei turisti e degli escursionisti); economica (comportamento e livelli di spesa); qualitativa (profilo socio-demografico, provenienza, motivazione, modalità di organizzazione del viaggio, ecc.); territoriale (focus per regione, provincia e singola località di destinazione tra gli stranieri, per paese di destinazione tra gli italiani; analisi per tipologia di turismo (montano, culturale, congressuale, ecc.)).

12 Gl i appuntamenti da non perdere nel settore del Turismo di Qualità ICI - International Congress Incentive & Events Marketplace Milano (Italia) La fiera sarà occasione di incontro e confronto internazionale per seller, buyer, intermediari, meeting planner, PCO e clienti finali, garantendo la presenza di circa 500 operatori professionali da tutto il mondo. Due giorni di esposizione e workshop specializzati a livello internazionale pensati e realizzati per rispondere ai bisogni degli operatori MICE Sito Ufficiale: WMT - World Travel Market Londra (Inghilterra) L esposizione fornirà l opportunità per le imprese del settore turistico di incontrarsi, negoziare e fare affari. Partecipando alla Conferenza, le imprese potranno ottenere un efficace ed effettivo vantaggio per il loro business ed essere aggiornate sulle novità nell organizzazione dei viaggi. Sito Ufficiale: TUORCOM - Conference on Strategic Communications in Tourism Tsibilisi (Georgia) L evento diretto ai Paesi dell Europa dell Est e dell Asia centrale riguarderà la messa a punto di pratiche quali il coinvolgimento dei media o l avvio di relazioni strategiche al fine di creare un canale turistico preferenziale verso questi Paesi e studiare la crisi del settore turistico cosi da avanzare proposte e partnership per favorirne la rinascita. Sito Ufficiale: 5th European Tourism Forum - 'European Tourism: New Opportunities' Limassol (Cipro) Il Forum dedicato al turismo europeo si incentrerà su tre tematiche principali trattate nell arco delle due giornate e che nello specifico riguarderanno New Technologies, New Tourists, New Instruments, Innovative Partnerships e New Trends, New Markets. I workshop sono stati organizzati dalle DG competenti delle istituzioni comunitarie insieme con l organizzazione mondiale per il turismo delle Nazioni Unite. Sito Ufficiale:

13 AppalTUrismo AppalTUrismo è un servizio di informazione ed assistenza ai clienti, offerto da Sanpaolo IMI in collaborazione con CBE GEIE, che ha per oggetto gli appalti pubblicati dalle amministrazioni locali, nazionali e dell UE e di altri Paesi extracomunitari nel settore specifico del Turismo di Qualità. Grazie ad una selezione quotidiana fra oltre 700 bandi, è possibile ricevere per , anche il giorno stesso della pubblicazione, una segnalazione sui bandi pubblici basata sulle specifiche esigenze delle imprese relativamente a: AppalTUrismo è un servizio complementare ed innovativo, caratterizzato dall elevato valore informativo, che permette agli operatori del settore turistico di accedere on line alle opportunità nel settore degli appalti pubblici. In questa rubrica riportiamo una selezione di bandi di lavori, forniture e servizi di interesse per il settore Turistico ed Agrituristico. Per informazioni più dettagliate, inviateci un fax al numero: o scrivete un a cbe@cbe.be.. settori di attività tipologia di appalto (servizi, fornitura e lavori) appalti aggiudicati preinformazioni Titolo Paese Oggetto Attrezzature per esposizioni UK-Cardiff Attrezzature per esposizioni. Lavori di costruzione di centri espositivi. Servizi di organizzazione di mostre, fiere, congressi, esposizione in musei. Servizi amministrativi connessi al turismo. Servizi di trasporto con veicoli idonei per traslochi. Servizi pubblicitari e di marketing. Numero del doc. 2006/S Tipo di Appalto Tipo di proc. Servizi Procedura aperta Scadenza 12/01/2007 Importo - Maggiori informazioni National Assembly for Wales, Central Communications Contracts Team, Strategy, Equality and Communications Directorate Tel: Fax rachael.barton@wales.gsi.gov.uk Titolo Paese Oggetto Servizi di trasporto colli I-Roma Servizio di spedizione nazionale ed internazionale di materiale promozionale, nonché di deposito di tale materiale, mobili e documenti d'archivio per il periodo Numero del doc. 2006/S Tipo di Appalto Tipo di proc. Servizi Procedura ristretta Scadenza 30/10/2006 Importo Maggiori informazioni Valore stimato di ,00 Euro, IVA esclusa ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo, via Marghera 2, Ufficio Amministrazione, Patrimonio, Affari Generali, I Roma. Tel: Fax: affarigenerali@enit.it.

14 Servizio offerto da in collaborazione con CBE Service S.p.r.l. Av. Louise 125/bt Bruxelles

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