FACTSHEET. P o s i z i o n e d i P r o J u v e n t u t e

Transcript

1 FACTSHEET I n f o r m a z i o n e e s o s t e g n o i n c a s a [ c a m p a g n a i n f o r m a t i v a s u l «c y b e r r i s c h i o s e x t i n g» ] Situazione di partenza Gli adolescenti sono costantemente on line. Internet e smartphone sono ormai indispensabili anche quando si tratta di relazioni amorose o nuovi contatti a sfondo sessuale. Il problema? Troppo spesso i genitori non sono abbastanza aggiornati e non dispongono delle informazioni necessarie per capire il mondo virtuale dei loro figli. Lo dimostrano i feedback legati alla campagna informativa e le esperienze fatte nella consulenza di Pro Juventute. Contrariamente ad altri temi giovanili come per esempio la contraccezione, i genitori degli adolescenti di oggi non hanno fatto l esperienza della comunicazione on line nella loro gioventù. Grazie alla campagna informativa sempre più bambini si rivolgono al numero d emergenza 147, perché ormai conoscono il numero. Le consulenze lo confermano: molti bambini e giovani non raccontano le loro esperienze on line ai genitori. Dalle serate per genitori dedicate all educazione ai media organizzate da Pro Juventute, sappiamo per esempio che i genitori spesso non hanno idea quanto sia facile accedere in rete alle foto ammiccanti della loro figlia, in particolare per degli sconosciuti con cattive intenzioni. Inoltre uno studio della scuola professionale universitaria Nordwestschweiz dimostra che il problema si complica ancora di più quando si adotta la tattica dello struzzo: meno i genitori sanno suoi nuovi media, meno vogliono confrontarsi con l argomento, comportandosi come gli struzzi, nascondendo la testa nella sabbia. P o s i z i o n e d i P r o J u v e n t u t e Sensibilizzazione 2.0 significa allargare i confini dell educazione sessuale al mondo on line dei ragazzi. Per Pro Juventute è un passo importante. È fondamentale che i genitori parlino dell argomento con i figli senza fare la morale. Più protetti se ben informati Invece di ignorare e vietare si dovrebbe informare e sensibilizzare i giovani, affinché siano in grado di proteggersi. L informazione da parte di organizzazioni come Pro Juventute si rivolge direttamente ai giovani. Ma l informazione deve essere fatta anche in famiglia. È quindi essenziale sensibilizzare i genitori e le persone di riferimento affinché parlino con i loro figli del tema media e sessualità e informarli sui modi in cui aiutare i giovani. La soluzione consiste nella responsabilizzazione dei giovani attraverso l'informazione Per i giovani significa: I ragazzi e le ragazze devono essere informati sull argomento amore e sesso nel mondo virtuale e conoscere i pericoli a cui potrebbero andare incontro per essere in grado di proteggersi.

2 Pro Juventute 2 5 Informazione per genitori e scuole: I genitori e gli insegnanti devono essere pratici della materia per poter affrontare insieme ai giovani i vari rischi connessi.

3 Pro Juventute 3 5 R i v e n d i c a z i o n i e m i s u r e p r e v e n t i v e I genitori devono adattare l educazione sessuale alle esigenze del mondo moderno. Quindi toccare anche argomenti come i cyberrischi, trattandoli alla stessa maniera come l informazione sui contraccettivi o le malattie veneree. Sostenere i genitori nel loro compito educativo I genitori hanno bisogno di sostegno per svolgere il compito della sensibilizzazione 2.0, ossia un educazione sessuale moderna che prenda atto anche del mondo virtuale e delle nuove tecnologie di comunicazione dei giovani. In che modo si può dare sostegno: - Informando i genitori sul mondo virtuale dei giovani: I genitori possono discutere con i loro figli degli aspetti positivi e negativi del cyberspazio soltanto se conoscono questo mondo. - Attraverso campagne informative sul tema amore e sesso nel web 2.0. o sui cyberrischi come il sexting e il grooming - Prevenzione e intervento attraverso prestazioni come Po Juventute Pro dei media e la consulenza di Pro Juventute. - Con il sostegno dei cittadini e dell economia per campagne e prestazioni, nonché con l aiuto del mondo politico con condizioni quadro e leggi favorevoli.

4 Pro Juventute 4 5 C h e c o s a p o s s o n o f a r e i g e n i t o r i? I genitori devono adattare l educazione sessuale alle esigenze del mondo moderno. Quindi toccare anche argomenti come i cyberrischi, trattandoli alla stessa maniera come l informazione sui contraccettivi o le malattie veneree. Incentivate le competenze mediatiche dei vostri figli: Parlate con i vostri figli delle loro esperienze in rete. Oppure proponetegli di confidarsi con un'altra persona di fiducia. Parlate dell'autorappresentazione in rete. Magari ricorrendo a qualche articolo di giornale su casi di sexting. Parlate con i vostri figli della pressione esercitata dal gruppo: perché si partecipa? Perché no? Quando si fa parte del gruppo, quando non più? Analizzate la vostra presenza in Internet, il vostro stile di comunicazione, i vostri consumi mediatici. Discutete con i vostri figli della vostra "presenza in rete" e lasciate intendere che accettereste dei consigli da loro. Discutete con vostra figlia, vostro figlio quali foto sono a rischio. Vale la seguente regola di massima: le foto pubblicate dovrebbero essere tali da non creare imbarazzo nemmeno se diventassero pubbliche e girassero per il cortile della scuola. Sconsigliate vivamente ai vostri figli di mettere in rete foto di nudi o foto a sfondo sessuale, di spedirle o di conservarle su uno strumento non protetto.... in caso di abuso di contenuti sexting? Prendete le difese di vostro/a figlio/a e criticate l'abuso che è stato fatto dei contenuti anziché l'autorappresentazione in sé. Cercate di scoprire, senza pregiudizi, perché le foto sono state spedite. Ci sono state situazioni in cui i figli hanno subito pressioni? Informate la persona che ha diffuso le immagini o che minaccia di renderle pubbliche che avete intenzione di procedere per vie legali. Se a scuola subentra anche la dinamica di gruppo, è utile coinvolgere il collegio docenti, l'insieme degli alunni e i genitori. In questi casi è consigliabile avvalersi di un esperto esterno. All'occorrenza chiedete un aiuto professionale e fatevi consigliare da esperti. Se i figli accennano a contenuti abusati di terzi: Prendete sul serio la cosa senza condannare l'autorappresentazione. Chiedete a vostra/o figlia/o di cancellare le immagini compromettenti perché anche il possesso è punibile. Informate un docente o la persona competente per fermare in tempo una dinamica di gruppo negativa. Se è stata/o vostra/o figlia/o a compiere l'abuso: Sostenete i vostri figli nel proposito di riparare al torto fatto. Rammentategli che si tratta di azioni perseguibili per legge. Discutete con vostro/a figlio/a cosa si può fare per limitare il danno. Chiedete quali contenuti sono stati spediti, dove, e cosa si può fare per cancellarli. Intimate a vostro/a figlio/a di cancellare subito tutte le foto inoltrate e di intimare a tutti i destinatari di fare altrettanto. Informate un docente o la persona competente per fermare in tempo una dinamica di gruppo negativa. All'occorrenza avvaletevi dell'aiuto di professionisti e fatevi consigliare da esperti.

5 Pro Juventute 5 5 Come primo passo è importante che ci sia qualcuno in ascolto al momento del bisogno. Spesso questo placa la prima crisi. Le/I consulenti di Consulenza + aiuto 147 aprono lo sguardo dei ragazzi a nuove prospettive per i loro problemi e le loro crisi, e nel colloquio sviluppano insieme possibili soluzioni. Il passo successivo consiste nell indirizzare i bambini e i giovani ai consultori nelle loro immediate vicinanze. Per uscire dalla fase di down suicida, ai giovani serve spesso un aiuto professionale immediato che coinvolga anche le loro persone di riferimento. Molte volte si rende poi necessario un trattamento sanitario e talvolta un ricovero. Se un giovane comunica di volersi suicidare, il team della Consulenza + aiuto 147 interviene allertando l'ambulanza e la polizia. In relazione alle molestie online: a seconda della situazione i consulenti suggeriscono di contattare il gestore del sito web e di intimargli di bannare il cyber-bullo o di cancellare i contenuti offensivi. Quando al team di consulenza di Pro Juventute si presenta un nuovo caso, si cerca di convincere la vittima della necessità d informare gli insegnanti, la direzione o l assistente sociale della scuola. A volte i nostri consulenti possono anche suggerire di rivolgersi alla polizia. Alcuni bambini si sentono talmente soli e umiliati che non hanno il coraggio di confidarsi. Ecco perché il 147 di Pro Juventute Consulenza + aiuto è così importante. Nessun altro servizio di consulenza per bambini e giovani è così a bassa soglia e dunque di facile accesso.