Sistema Statistico Nazionale Comune di Genova Unità Organizzativa Statistica. Il Voto a Genova ( )

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1 Sistema Statistico Nazionale Comune di Genova Unità Organizzativa Statistica Il Voto a Genova ( )

2 A cura di: PAOLO ARVATI Responsabile U.O. Statistica MOLETTIERI ENRICO Testi ed elaborazione dati ANTONELLA PESCE Elaborazione dati Avvertenze: Gli arrotondamenti delle percentuali nelle tavole della pubblicazione sono effettuati direttamente dal computer, pertanto non sempre si tratta realizzata la quadratura.

3 Introduzione E dal 1971 che il Comune di Genova non raccoglie più in una pubblicazione specifica i dati elettorali che riguardano il territorio cittadino. Il merito principale di questo volume curato dall Unità Organizzativa Statistica è dunque quello di colmare un vuoto di documentazione storica e d informazione, offrendo al pubblico un altra importante occasione di comprensione della realtà cittadina. Certo è curioso vedere rappresentata con i freddi strumenti della statistica una materia così ricca di passioni qual è la storia politica cittadina e nazionale. Tabelle e grafici, serie storiche e percentuali sono tuttavia essenziali e, soprattutto, imparziali per un approccio serio allo studio dei fenomeni politici. Il volume contiene i risultati delle consultazioni elettorali a Genova dal 1946 al In questi 55 anni di storia Genova è cambiata profondamente, senza che mai sia venuto meno l impegno civile dei suoi cittadini, anche quando in gran numero si sono rifiutati al voto. In fondo anche il fenomeno dell astensionismo, particolarmente elevato dagli anni 80 in poi, può essere letto e spiegato come una forma - sia pure passiva di critica e di sollecitazione al sistema politico e quindi come una domanda che deve trovare risposte. I dati delle consultazioni elettorali a Genova vengono costantemente comparati con i risultati nazionali e con quelli delle altre grandi città, per consentire di cogliere analogie e specificità dell andamento locale. I dati delle elezioni amministrative comunali sono arricchiti dagli elenchi dei consiglieri eletti nelle tredici consultazioni succedutesi tra il 1946 e il Di grande interesse sono poi le elaborazioni delle statistiche elettorali a livello territoriale a partire dall anno 1971, da quando cioè è stato possibile organizzare i dati delle 25 ex-circoscrizioni cittadine. Emerge un ulteriore affresco dei molteplici tratti culturali e sociali di Genova, città oggi non più divisa, ma sicuramente e permanentemente diversificata. Da ultimo il capitolo che contiene i dati della partecipazione al voto e, conseguentemente, dell astensionismo. Nella sua sinteticità costituisce un efficace rappresentazione dei cicli del sistema politico nazionale e locale. Come si diceva prima, quelli dell astensionismo sono dati che debbono far riflettere, innanzi tutto le forze politiche. Infine un sincero ringraziamento agli operatori dell U.O. Statistica che, con impegno e professionalità, ci hanno dato questo importante strumento di lavoro. L Assessore alla Statistica Anna Castellano 3

4 Premessa Questa pubblicazione presenta i risultati delle consultazioni politiche, comunali, regionali ed europee effettuate nella nostra città a partire dal 1946 ai giorni nostri. Il volume è strutturato in due parti principali (una per le elezioni politiche, l altra per quelle comunali), completate da alcune tavole sulla partecipazione elettorale e da un appendice in cui vengono riportati i dati delle elezioni regionali ed europee. Per alcune elezioni (politiche dal 1994 al 2001, comunali dal 1971 al 1997) vengono pubblicati i risultati a livello delle 25 ex circoscrizioni cittadine. Nella prima parte sono pubblicati i risultati nazionali e genovesi delle elezioni per l Assemblea Costituente (1946) e per la Camera dei Deputati (dal 1948 al 2001). L uniformità degli schieramenti politici nel periodo ha permesso di analizzare l andamento storico delle singole liste a Genova, nelle principali città italiane e nell intero Paese. Le nuove leggi elettorali e il continuo mutamento dello scenario politico non consentono un analisi storica comparata per le consultazioni politiche e amministrative dal 1993 in poi. Non sono stati pubblicati i dati delle elezioni per il Senato che hanno sempre avuto una base elettorale diversa da tutte le altre consultazioni per i diversi requisiti di età richiesti per votare. La seconda parte del volume presenta i risultati delle elezioni comunali dal 1946 al Nel periodo per i principali schieramenti politici viene sviluppato un confronto storico tra il dato cittadino e quello delle 25 ex circoscrizioni. Anche per queste consultazioni, il nuovo sistema elettorale non permette di svolgere tale confronto per le elezioni del 1993 e del Le fonti utilizzate sono: le pubblicazioni ISTAT per i dati nazionali e per i risultati elettorali delle elezioni politiche a Genova nel periodo ; le pubblicazioni dell Ufficio di Statistica del Comune di Genova per tutti gli altri dati relativi alla nostra città. I dati relativi alle elezioni politiche del 13 maggio 2001 sono provvisori e provengono dal Ministero dell Interno e dal Servizio Sistemi Informativi del Comune di Genova. 4

5 1. Elezioni politiche dal 1946 al 2001

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7 Elezione dell Assemblea Costituente (1946) Dopo il periodo fascista e la seconda guerra mondiale, il 2 giugno 1946, a distanza di oltre 20 anni dalle ultime consultazioni pluripartitiche (6 aprile 1924), si tennero le elezioni per l Assemblea incaricata di redigere la nuova Costituzione unitamente al referendum per la forma dello Stato (Repubblica - Monarchia). Le legge prevedeva il sistema proporzionale per eleggere 573 deputati ripartiti in 32 collegi (in realtà ne furono eletti 556 perché alle consultazioni non parteciparono il collegio di Trieste - Venezia Giulia - Zara e la Provincia di Bolzano). Il numero dei deputati da eleggere fu stabilito in rapporto alla popolazione residente calcolata all ultimo Censimento (1936). Il rapporto era di 1 deputato ogni abitanti circa. Il sistema proporzionale con attribuzione dei seggi ripartiti tra collegi sulla base della popolazione residente non subirà sostanziali variazioni fino al La percentuale nazionale di votanti fu dell 89,1% degli aventi diritto, valore decisamente elevato se si tiene conto delle estreme difficoltà del Paese al momento del voto. La Democrazia Cristiana risultò il primo partito nazionale con il 35,2% dei voti pari a 207 deputati, seguita dai due principali schieramenti di sinistra, il Partito Socialista Italiano, allora denominato P.S.I.U.P., (20,7% con 115 seggi), e il Partito Comunista Italiano (18,9% con 104 deputati). Decisamente staccati da questi tre partiti, si collocarono le altre liste, tutte al di sotto del 10%. Questo fu il caso dell Unione Democratica Nazionale (l allora P.L.I.) con il 6,8% e 41 deputati, del Fronte dell Uomo Qualunque (5,3% e 30 seggi) e del Partito Repubblicano Italiano (4,4% e 23 seggi). Le elezioni del 1946 furono caratterizzate dalla presenza di numerose liste (323), alcune delle quali destinate ad una rapida scomparsa. A questo proposito sono emblematici i casi del Fronte Qualunquista ma anche del Partito d Azione (1,5% con 7 deputati) che si sciolse prima delle elezioni del ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 89,1 Voti validi % voti validi 92,2 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,2 207 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P) ,7 115 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,9 104 Unione Democratica Nazionale (U.D.N.) ,8 41 Fronte Uomo Qualunque ,3 30 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,4 23 Blocco Nazionale Libertà (B.N.L.) ,8 16 Partito d'azione (P.d'Az.) ,5 7 Concentrazione Democratica Repubblicana ,4 2 Movimento Unionista Italiano ,3 1 Partito Cristiano Sociale ,2 1 Altre liste non collegate con il Collegio Nazionale ,6 9 7

8 Nel Comune di Genova la partecipazione al voto fu minore (82,1%, -7,0 rispetto al dato nazionale). Queste elezioni indicarono la presenza nel capoluogo ligure di una tendenza favorevole alle forze di sinistra. Infatti il P.C.I. risultò essere lo schieramento più votato (31,0%, +11,1 rispetto alla media italiana) seguito dal P.S.I.U.P (28,6%, +7,9) e dalla D.C. (25,5%, -9,7). Valori minori al dato nazionale ottennero l U.D.N (5,6%, -1,2) e il Fronte Qualunquista (3,2%, -2,1). In linea con il resto del Paese fu il risultato genovese del P.R.I. (4,3%, -0,1). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 82,1 Voti validi % voti validi 97,6 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,0 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P.) ,6 Democrazia Cristiana (D.C.) ,5 Unione Democratica Nazionale (U.D.N.) ,6 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,3 Fronte Uomo Qualunque ,2 Partito d'azione (P.d'Az.) ,7 Blocco Nazionale Libertà (B.N.L.) ,7 Unione Nazionale Sinistrati di Guerra ,4 Partito Contadini d'italia ,1 8

9 Elezione della Camera dei Deputati (1948) Il 18 aprile 1948 si elessero con il sistema proporzionale i 574 deputati membri del primo Parlamento della Repubblica Italiana. Queste elezioni, segnate fortemente dalla divisione internazionale, furono caratterizzate dalla netta affermazione della D.C. (48,5% dei consensi pari a 305 deputati, unico caso nella storia repubblicana di maggioranza assoluta alla Camera) e dalla sconfitta delle sinistre (P.C.I. e P.S.I.) che alleate nel Fronte Democratico Popolare ottennero un risultato pari al 31,0% (con 183 seggi) minore della somma dei voti ottenuti separatamente nel 1946 (39,6%). Al terzo posto si collocò Unità Socialista (7,1% e 33 seggi) nata da una scissione del P.S.I. e che a partire dalle elezioni del 1953 assumerà la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.). Quasi dimezzate rispetto al 1946 risultarono essere le liste liberali (Blocco Nazionale: 3,8%, -3,0) e repubblicane (P.R.I.: 2,5%, -1,9). Nel primo Parlamento repubblicano fecero la loro comparsa i monarchici (Partito Nazionale Monarchico: 2,8% con 14 seggi) e il Movimento Sociale Italiano (2,0% e 6 deputati). L affluenza alle urne fu molto elevata (91,4%) dando inizio a un lungo periodo di massiccia partecipazione al voto: infatti fino al 1979 l astensionismo alle elezioni politiche in Italia rimase sotto la soglia del 10%. ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 92,2 Voti validi % voti validi 97,8 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,5 305 Fronte Democratico Popolare per la Libertà, la Pace, il Lavoro (F.D.P.) ,0 183 Unità Socialista (U.S.) ,1 33 Blocco Nazionale (B.N.) ,8 19 Partito Nazionale Monarchico (P.N.M.) ,8 14 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,5 9 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,0 6 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Partito dei Contadini d'italia ,4 1 Partito Sardo d'azione (P.S.d'Az.) ,2 1 Altre liste che non hanno ottennuto seggi ,3-9

10 A Genova la D.C. e il Fronte Democratico Popolare ottennero la stessa percentuale del 42,4. A livello cittadino venne confermata la tendenza che vedeva le forze di sinistra più forti rispetto ai valori nazionali (F.D.P.: 42,4%, +11.4). Anche Unità Socialista ottenne un buon risultato (9,9%, +2,8 rispetto al dato nazionale). Tutte le altre liste risultarono condizionate negativamente dal confronto tra i democratici cristiani e le sinistre. Complessivamente ottennero il restante 5,4% dei consensi (P.R.I.: 2,9%; Blocco Nazionale: 1,1%; M.S.I.: 0,8%). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 91,4 Voti validi % voti validi 98,6 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Fronte Democratico Popolare per la Libertà, la Pace, il Lavoro (F.D.P.) ,4 Democrazia Cristiana (D.C.) ,4 Unità Socialista (U.S.) ,9 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,9 Blocco Nazionale (B.N.) ,1 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,8 Partito Nazionale Monarchico e Alleanza Democratica Nazionale del Lavoro ,4 Associazione Nazionale Congiunti dei Dispersi in Guerra 743 0,2 Concentrazione Nazionale Combattenti Uniti 293 0,1 10

11 Elezione della Camera dei Deputati (1953) Il 7 giugno 1953 la D.C., pur confermandosi partito di maggioranza relativa, posizione che mantenne fino al 1992, con il 40,1% dei consensi e 263 deputati perse 8,4 punti percentuali rispetto a cinque anni prima e conseguentemente la maggioranza assoluta alla Camera. Grande sconfitta di questa tornata elettorale fu la nuova legge che prevedeva un premio di maggioranza alla lista o alle liste collegate che avessero superato il 50% + 1 dei voti espressi: in questo caso lo schieramento vincente si sarebbe spartito in modo proporzionale 385 seggi (il 65%) lasciando alle altre liste i restanti 204. Infatti al calo della D.C. si aggiunsero i modesti risultati delle liste collegate (P.S.D.I.: 4,5%, - 2,6 rispetto alla percentuale raggiunta da U.S. nel 1948; P.L.I.: 3,0%, -0,8 rispetto al dato del B.N. di cinque anni prima; P.R.I.: 1,6%, -0,9). La coalizione di centro non raggiunse il quorum richiesto fermandosi al 49,8%, ma ottenne comunque la maggioranza parlamentare. Il P.C.I. e il P.S.I. tornarono a presentarsi separatamente e per la prima volta il P.C.I. (22,6%) superò il P.S.I. (12,7%), diventando la principale forza della sinistra italiana, ruolo che mantenne fino al suo autoscioglimento nel Comunque i due partiti, pur superando complessivamente il risultato ottenuto dal F.D.P. cinque anni prima, non riuscirono a raggiungere i consensi del 1946 (39,6%), perché ad un aumento del P.C.I. (+3,7) si contrappose un forte calo del P.S.I. (-8,0). Rispetto al 1948 forte fu l incremento dei monarchici (P.N.M.: 6,8% e 40 deputati, +4,0) e del M.S.I. (5,8% e 29 seggi, +3,8). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,8 Voti validi % voti validi 95,4 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,1 263 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,6 143 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,7 75 Partito Nazionale Monarchico (P.N.M.) ,8 40 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,8 29 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,5 19 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,0 13 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,6 5 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Partito Sardo d'azione (P.S.d'Az.) ,1 - Altre liste che non hanno ottennuto seggi ,2-11

12 Nella nostra città la D.C. (33,6%) si affermò come primo partito, pur perdendo 8,8 punti percentuali rispetto al 1948, mentre le due liste di sinistra migliorarono complessivamente il dato di 5 anni prima. Come nell intero Paese, tuttavia non raggiunsero i valori del 1946 (P.C.I.: 27,5%; P.S.I.: 18,3%). In calo anche il dato del P.S.D.I. (7,0%, - 2,9 rispetto ai consensi ottenuti da U.S. nel 1948). Le altre liste, dopo aver subito nel 1948 la polarizzazione D.C. - F.D.P. dello scontro politico, migliorarono le loro posizioni pur restando sotto il 5%. Buoni furono i risultati del P.L.I. (3,0%, +1,9) e soprattutto, in linea con la tendenza nazionale, quelli del M.S.I. (4,0%, +3,2) e dei monarchici (P.N.M.: 2,6%, +2,2). In calo il P.R.I. (2,2%, -0,7). L affluenza alle urne dei genovesi fu perfettamente pari al dato nazionale (93,8%). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,8 Voti validi % voti validi 97,3 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Democrazia Cristiana (D.C.) ,6 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,5 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,3 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,0 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,0 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,0 Partito Nazionale Monarchico (P.N.M.) ,6 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,2 Unità Popolare ,7 Unione Socialista Indipendente ,6 Alleanza Democratica Nazionale ,5 Partito Sardo d'azione (P.S.d'Az.) 183 0,0 12

13 Elezione della Camera dei Deputati (1958) Dopo il fallimento e l abrogazione della legge elettorale maggioritaria, le elezioni del 1958 confermarono le posizioni raggiunte dai partiti cinque anni prima. La Democrazia Cristiana consolidò il primato conquistando il 42,4% dei voti, il miglior risultato dopo le elezioni del Le forze di sinistra aumentarono, seppur di poco, i propri consensi (P.C.I.: 22,7%, +0,1; P.S.I.: 14,2%, +1,5). Persero voti, ma si confermarono dietro ai principali partiti il M.S.I. (4,8%, -1,0) e le liste monarchiche (P.M.P.: 2,6%; P.N.M.: 2,2% per un complessivo 4,8%, -2,0). Stabili i risultati dei partiti laici al governo (P.S.D.I.: 4,6%, +0,1; P.L.I.: 3,5%, +0,5; P.R.I.: 1,4%, -0,2). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,8 Voti validi % voti validi 97,1 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) , Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,7 140 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,2 84 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,8 24 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,6 22 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,5 17 Partito Monarchico Popolare (P.M.P.) ,6 14 Partito Nazionale Monarchico (P.N.M.) ,2 11 Partito Repubblicano Italiano - Partito Radicale (P.R.I. - P.R.) ,4 6 Comunità della cultura, degli operai e dei contadini d'italia - Federazione dei gruppi autonomisti ,6 1 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Union Valdotaine (U.V.) ,1 1 Altre liste che non hanno ottennuto seggi ,5-13

14 I risultati elettorali nel Comune di Genova sostanzialmente confermarono le tendenze nazionali. La D.C. restò il primo partito cittadino (33,7%, +0,1 rispetto al 1953) seguita dal P.C.I. e dal P.S.I. Le due liste di sinistra si segnalarono per un andamento contrapposto: il P.C.I. risultò in calo (24,7%; -2,8) toccando il minimo storico cittadino, il P.S.I. invece aumentò significativamente i propri consensi (20,8%, +2,5). Con il 6,5% dei voti (-0,5) i socialdemocratici ottennero il quarto posto davanti ad un P.L.I. in forte crescita (4,9%, +1,9), al M.S.I. (4,9%, +0,9), ai monarchici (complessivamente 1,9%, -0,7) e al P.R.I. (1,8%, -0,4). Da segnalare che per la prima volta la percentuale di votanti a Genova superò il già altissimo dato nazionale (93,9% contro 93,8%). La maggiore partecipazione al voto nella nostra città rispetto alla media italiana è fenomeno che si protrarrà per tutti gli anni 60 e 70. COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,9 Voti validi % voti validi 97,5 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Democrazia Cristiana (D.C.) ,7 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,7 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,8 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,5 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,9 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,9 Partito Repubblicano Italiano - Partito Radicale (P.R.I. - P.R.) ,8 Partito Nazionale Monarchico (P.N.M.) ,3 Partito Monarchico Popolare (P.M.P.) ,6 Comunità della cultura, degli operai e dei contadini d'italia - Federazione dei gruppi autonomisti ,6 Partito Nazionale del Lavoro 626 0,1 14

15 Elezione della Camera dei Deputati (1963) Il tema principale delle elezioni del 1963 fu il giudizio degli elettori sul primo esperimento di governo di centrosinistra (1962) ottenuto con l allargamento al P.S.I. della maggioranza quadripartita (D.C. - P.L.I. - P.S.D.I. - P.R.I.). I due partiti maggiori della nuova coalizione di governo persero consensi, nettamente la D.C. (38,3%, -4,1 rispetto al 1958), leggermente il P.S.I. (13,8%, -0,4), mentre i partiti minori ottennero buoni risultati, in particolar modo il P.S.D.I. (6,1%, +1,5, il miglior risultato elettorale dopo il 7,1 di Unità Socialista del 1948) e, soprattutto, il P.L.I. (7,0%, +3,5 rispetto al 1958) che raddoppiò i propri voti raggiungendo il massimo storico del secondo dopoguerra. Stabile il P.R.I. (1,4%, come cinque anni prima). La forte espansione del P.L.I. si contrappose al contemporaneo crollo delle forze monarchiche che riunitesi nel P.D.I.U.M. (1,7% pari a 8 seggi) persero oltre i due terzi del loro elettorato. Il P.C.I. rafforzò la propria posizione di principale forza di opposizione (25,3%, +2,6), mentre a destra il M.S.I. (5,1%, +0,3) consolidò la propria presenza parlamentare con 27 deputati (+3). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 92,9 Voti validi % voti validi 96,8 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,3 260 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,3 166 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,8 87 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,0 39 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,1 33 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,1 27 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica (P.D.I.U.M.) ,7 8 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,4 6 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,4 3 Union Valdotaine (U.V.) ,1 1 Altre liste che non hanno ottennuto seggi ,8-15

16 A Genova il P.C.I. (30,2%, +5,5 rispetto al 1958) superò la D.C. (25,8%, -7,9). Questi due partiti tornarono ai valori del 1946 e il primato comunista in città durò fino allo scioglimento del partito nel Rispetto a cinque anni prima il P.S.I. perse 3,7 punti percentuali (17,1%) mentre, in linea con l andamento nazionale, forte fu l incremento del P.L.I. (11,5%, +6,6) e del P.S.D.I. (7,8%, +1,3). In leggero calo le altre liste (M.S.I.: 4,7%, -0,2; P.R.I.: 1,2%, -0,6; P.D.I.U.M.: 1,0%, - 0,9). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,6 Voti validi % voti validi 97,3 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,2 Democrazia Cristiana (D.C.) ,8 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,1 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,5 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,8 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,7 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,2 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica (P.D.I.U.M.) ,0 Partito Autonomo dei Pensionati Italiani ,5 Concentrazione di Unità Rurale 785 0,1 16

17 Elezione della Camera dei Deputati (1968) Alle elezioni del 1968 i due partiti maggiori consolidarono le loro posizioni (D.C.: 39,1%, +0,8; P.C.I.: 26,9%, +1,6). Alle loro spalle si posizionò il Partito Socialista Unificato (P.S.U.) nato nel 1966 dalla riunificazione del P.S.I. e del P.S.D.I. Questa nuova formazione politica ottenne il 14,5% dei voti, facendo segnare un netto calo rispetto al dato complessivo dei due partiti di area socialista di cinque anni prima (19,9). La differenza dei consensi andò in larga misura al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P., 4,4%) formatosi dalla scissione della sinistra del P.S.I. contraria alla riunificazione con i socialdemocratici. Il P.L.I. non riuscì a confermare il risultato del 1963 e, pur mantenendo il quarto posto con il 5,8%, perse 1,2 punti percentuali. In calo anche il M.S.I. (4,4%, -0,7) e i monarchici alla loro ultima apparizione elettorale (P.D.I.U.M.: 1,3%, -0,4). Buono fu invece il risultato del P.R.I. (2,0%, +0,6). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 92,8 Voti validi % voti validi 96,4 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,1 266 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,9 177 Partito Socialista Italiano - Partito Socialista Democratico Italiano Unificati (P.S.U.) ,5 91 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,8 31 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,4 24 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P.) ,4 23 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,0 9 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica (P.D.I.U.M.) ,3 6 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Altre liste che non hanno ottennuto seggi ,0-17

18 A Genova il P.C.I. si confermò primo partito con il 33,5% dei consensi (+3,3 rispetto al 1963) davanti alla D.C. (27,0%, +1,2) e al P.S.U. (17,1%). Anche nella nostra città la nuova forza socialista non riuscì a raggiungere la somma dei consensi ottenuti dalle sue componenti cinque anni prima (24,9%). Il P.L.I., a differenza del dato nazionale, mantenne i consensi del 1963 (11,1%, -0,4). In calo il M.S.I. (3,4%, -1,3) e il P.D.I.U.M. (0,6%, -0,4). In crescita il P.R.I. (1,6%, +0,4). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,4 Voti validi % voti validi 96,7 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,5 Democrazia Cristiana (D.C.) ,0 Partito Socialista Italiano - Partito Socialista Democratico Italiano Unificati (P.S.U.) ,1 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,1 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P.) ,9 Movimento Sociale Italiano (M.S.I.) ,4 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,6 Partito Autonomo dei Pensionati Italiani ,8 Partito della Socialdemocrazia ,8 Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica (P.D.I.U.M.) ,6 Unione Democratica Nuova Repubblica 845 0,2 18

19 Elezione della Camera dei Deputati (1972) Nel 1972 per la prima volta le elezioni per il rinnovo del Parlamento si svolsero prima della scadenza naturale del quinquennio di legislatura. Da questo momento fino al 1987 le elezioni anticipate saranno una costante, segnalando il forte clima di instabilità politica e di tensioni sociali che caratterizzò questo periodo della vita del nostro Paese. Il fatto saliente delle elezioni del 1972 fu la forte avanzata delle destre: il M.S.I., dopo aver assunto la denominazione di Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) a seguito della confluenza tra le sue fila di parte dei monarchici, raddoppiò i consensi del 1968 e ottenne il suo massimo storico (8,7%, +4,3), risultando il quarto partito nazionale dopo la D.C. (38,7%, -0,4), il P.C.I. (27,2%, +0,3) e il P.S.I. (9,6%). Quest ultimo partito si ripresentò da solo dopo il fallimento della riunificazione con i socialdemocratici ma il suo risultato elettorale fece segnare un forte calo (-4,2%) rispetto ai consensi ottenuti nel Analogamente le altre due liste di area socialista videro ridurre le proprie percentuali di voti: il P.S.D.I. infatti ottenne il 5,1% (-1,0 rispetto al 1963) e il P.S.I.U.P. soltanto l 1,9%, meno della metà del dato del 1968 (4,4%). All avanzata delle destre si contrappose il calo del P.L.I. che con il 3,9% dei voti (-1,9 rispetto al 1968) ritornò ai valori degli anni 50, mentre il P.R.I. confermò il trend positivo che durava dal 1963 (2,9%, +0,9). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,2 Voti validi % voti validi 96,8 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,7 266 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,2 179 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,6 61 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,7 56 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,1 29 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,9 20 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,9 15 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P.) ,9 - Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Gruppo Progressista ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,5-19

20 Le tendenze elettorali della nostra città si uniformarono a quelle nazionali. Infatti, dietro al P.C.I. (34,3%, +0,8 rispetto al 1968), alla D.C. (28,0%, +1,0) e al P.S.I. (12,1%), si collocò il M.S.I. - D.N. (7,2%, +3,8). Alle sue spalle i liberali in netto calo (6,4%, -4,7) e il P.S.D.I. (5,6%). Il P.R.I. accentuò la crescita registrata quattro anni prima (3,9%, +2,3), mentre il P.S.I.U.P. ottenne solo l 1,3% (-2,6). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 94,0 Voti validi % voti validi 97,6 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,3 Democrazia Cristiana (D.C.) ,0 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,1 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,2 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,4 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,6 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,9 Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (P.S.I.U.P.) ,3 Il Manifesto ,5 Movimento Politico dei Lavoratori 987 0,2 Altre * ,4 * Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano Stella Rossa - Fronte Rivoluzionario Marxista-Leninista 20

21 Elezione della Camera dei Deputati (1976) A seguito dell abbassamento del limite di età previsto dalla legge per raggiungere la maggiore età, nel 1976 per la prima volta anche i diciottenni parteciparono al voto (prima l età minima era fissata a 21 anni). Il tema politico dominante di queste elezioni che si svolsero in un clima di forti tensioni sociali, fu il duello D.C. - P.C.I. per ottenere la maggioranza relativa dei voti. Il P.C.I. registrò un fortissimo incremento dei consensi e raggiunse il suo massimo storico (34,4%, +7,2 rispetto al 1972) ma non riuscì ad effettuare il sorpasso ai danni della D.C. (38,7%, lo stesso valore percentuale di quattro anni prima), sorpasso che sembrava possibile sulla base del trend elettorale dei partiti e dei risultati delle elezioni per i Consigli Regionali del 1975 (D.C.: 35,3%; P.C.I.: 33,4%). La polarizzazione dello scontro politico (i due partiti maggiori ottennero circa i tre quarti dei voti) unito alla presenza di due nuove formazioni politiche (Democrazia Proletaria che ottenne l 1,5% dei voti pari a 6 seggi e il Partito Radicale che con l 1,1% elesse 4 deputati) provocò una forte contrazione dei risultati elettorali delle altre liste eccezion fatta per il P.S.I., che confermò la percentuale del 1972 (9,6%), e per i repubblicani (3,1%, +0,2). Infatti rispetto a quattro anni prima persero consensi il M.S.I. - D.N. (6,1%, -2,6), il P.S.D.I. (3,4%, -1,7) e, soprattutto, i liberali che toccarono il minimo storico (1,3%, -2,6). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 93,4 Voti validi % voti validi 97,3 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,7 263 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,4 227 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,6 57 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,1 35 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,4 15 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,1 14 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,5 6 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,3 5 Partito Radicale (P. Rad.) ,1 4 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 P.C.I. - P.S.I. - P.d.U.P. (Mista di sinistra) ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,2-21

22 Anche nel Comune di Genova il P.C.I. ottenne il suo massimo storico (41,6%, +7,3 rispetto al 1972) mentre la D.C. riuscì a superare per la prima volta dal 1958 la soglia del 30% dei consensi (30,2%, +2,2). Il P.S.I. si mantenne stabile al terzo posto (11,6%, -0,5) davanti al M.S.I. - D.N. in forte calo (4,8%, -2,4) e al P.R.I. in modesta ma continua crescita (4,2%, +0,3). In linea con i risultati nazionali, molto consistente fu la perdita di consensi dei socialdemocratici (3,1%, -2,5) e dei liberali (1,8%, -4,6). I due nuovi schieramenti politici ottennero nella nostra città rispettivamente l 1,7% il Partito Radicale (+0,6 rispetto al dato nazionale) e l 1,0% Democrazia Proletaria (-0,5). Da segnalare infine che le consultazioni politiche del 1976 fecero segnare la più alta affluenza alle urne nella storia elettorale genovese (94,5%). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 94,5 Voti validi % voti validi 98,0 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,6 Democrazia Cristiana (D.C.) ,2 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,6 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,8 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,2 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,1 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,8 Partito Radicale (P. Rad.) ,7 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,0 Nuovo Partito Popolare 312 0,1 22

23 Elezione della Camera dei Deputati (1979) Le elezioni anticipate del 1979, tenute a distanza di soli tre anni dalle precedenti, registrarono la sconfitta del P.C.I. (30,4%, -4,0 rispetto al 1976) che era entrato nell area della maggioranza ( Solidarietà Nazionale ) anche se in modo non organico attraverso la cosiddetta maggioranza delle astensioni. Il Partito Comunista in queste elezioni interruppe un trend positivo che durava dal Le liste della coalizione di governo consolidarono i risultati del 1976 (D.C.: 38,3%, -0,4; P.S.I.: 9,8%, +0,2; P.S.D.I.: 3,8%, +0,4; P.R.I.: 3,0%, -0,1; P.L.I.: 1,9%, +0,6). In calo il M.S.I. - D.N. (5,3%, -0,8) che comunque restò la quarta forza nel panorama politico nazionale, mentre forte fu l affermazione del Partito Radicale che triplicò i suoi voti (3,4% pari a 18 deputati, +2,3). Costante fu il risultato dell estrema sinistra (in questa occasione Democrazia Proletaria confluì nel Partito di Unità Proletaria per il Comunismo) che con circa mezzo milione di voti pari all 1,4% confermò i suoi 6 deputati. ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 90,6 Voti validi % voti validi 95,9 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,3 262 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,4 201 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,8 62 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,3 30 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,8 20 Partito Radicale (P. Rad.) ,4 18 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,0 16 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,9 9 Partito di Unità Proletaria per il Comunismo (P.d.U.P.) ,4 6 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,6 4 Associazione per Trieste ,2 1 U.V. - U.V.P. - D.Pop. - P.L.I ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,8-23

24 A Genova il P.C.I. subì una flessione percentuale esattamente uguale al dato nazionale (37,6%, -4,0) ma rimase largamente il partito di maggioranza relativa della città. Alle sue spalle si collocarono la D.C. (27,6%, -2,6) e il P.S.I. (12,1%, +0,5). Rispetto alla media nazionale nella nostra città fu decisamente maggiore l avanzata del Partito Radicale (6,0%, +4,3) che divenne il quarto partito cittadino davanti al M.S.I. - D.N. (4,0%, -0,8), al P.L.I. che dopo 16 anni invertì la tendenza negativa raddoppiando i propri consensi (3,8%, +2,0), al P.R.I. (3,6%, -0,6) e al P.S.D.I. (3,3%, -0,2). Il P.d.U.P. ottenne appena lo 0,8% dei voti. COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 91,6 Voti validi % voti validi 96,1 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,6 Democrazia Cristiana (D.C.) ,6 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,1 Partito Radicale (P. Rad.) ,0 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,0 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,8 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,6 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,3 Nuova Sinistra Unita ,9 Partito di Unità Proletaria per il Comunismo (P.d.U.P.) ,8 Democrazia Nazionale - Costituente di Destra ,4 24

25 Elezione della Camera dei Deputati (1983) Nel 1983 la partecipazione al voto per la prima volta dal 1946 scese sotto la soglia del 90% (89,0%). Nel 1983 la D.C. perse poco meno di due milioni di voti, ottenendo il 32,9% (-5,4 rispetto al 1979), percentuale più bassa di quella del Il forte calo democristiano fu compensato dai buoni risultati degli altri partner di governo, soprattutto del P.R.I. (5,1%, il suo massimo storico, +2,1) ma anche del P.S.I. (11,4%, +1,6), del P.S.D.I. (4,1%, +0,3) e del P.L.I. (2,9%, +1,0). Il P.C.I. continuò nel suo trend negativo iniziato quattro anni prima e scese sotto la soglia del 30%, attenuando tuttavia sensibilmente la perdita di voti (29,9%, -0,5). Il M.S.I. - D.N. si confermò quarto partito rafforzando la sua presenza parlamentare (6,8%, +1,5 con 42 seggi), mentre abbastanza forte fu il calo dei radicali (2,2%, -1,2) che dimezzarono il numero dei rappresentanti alla Camera. Stabile Democrazia Proletaria (1,5%, +0,1). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 89,0 Voti validi % voti validi 94,2 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,9 225 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,9 198 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,4 73 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,8 42 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,1 29 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,1 23 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,9 16 Partito Radicale (P. Rad.) ,2 11 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,5 7 Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Liga Veneta ,3 1 Partito Sardo d'azione (P.S.d'Az.) ,2 1 U.V. - A.D.P. - Dem.Pop ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,0-25

26 Dopo 20 anni a Genova l affluenza alle urne tornò ad essere inferiore rispetto al dato nazionale (87,9%, -1,1). Anche nella nostra città il calo della D.C. fu consistente (22,1%, -5,5) mentre il P.C.I., in controtendenza rispetto al dato nazionale, recuperò parte dei consensi persi quattro anni prima (38,5%, +0,9). In controtendenza fu anche il risultato genovese del P.S.I. (10,3%, -1,8). L andamento del resto delle liste invece si uniformò a quello del Paese (P.R.I.: 6,5% il massimo storico a Genova, +2,9; M.S.I. - D.N.: 5,2%, +1,2; P.L.I.: 5,5%, +1,7; P.S.D.I.: 3,6%, +0,3; Partito Radicale: 3,6%, -2,4). Democrazia Proletaria raddoppiò i consensi (1,6%, +0,8). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 87,9 Voti validi % voti validi 94,5 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,5 Democrazia Cristiana (D.C.) ,1 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,3 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,5 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,5 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,2 Partito Radicale (P. Rad.) ,6 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,6 Partito Pensionati ,8 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,6 Lista Trieste ,2 26

27 Elezione della Camera dei Deputati (1987) In queste consultazioni i due principali partiti della coalizione di governo aumentarono i loro consensi. La D.C. (34,3%) interruppe una fase negativa riguadagnando l 1,4% dei voti rispetto al 1983 mentre il P.S.I. (14,3%, +2,9) ottenne il suo miglior risultato dal All avanzata dei due schieramenti maggiormente rappresentativi del pentapartito fece seguito una contrazione dei tre partiti minori dell area di governo (P.R.I.: 3,7%, -1,4; P.S.D.I.: 3,0%, -1,1; P.L.I.: 2,1%, -0,8). Netto il calo delle principali forze di opposizione: a destra il M.S.I. - D.N. perse lo 0,9% (5,9%) e a sinistra il P.C.I. alla sua ultima presenza nelle elezioni politiche perse quasi un milione di voti ottenendo il 26,6% (-3,3 rispetto al 1983). In lieve aumento i radicali (2,6%, +0,4) e Democrazia Proletaria (1,7%, +0,2). Nel 1987 per la prima volta alla Camera vennero eletti rappresentanti di nuove forze politiche come i Verdi (2,5% pari a 13 deputati) e la Lega Lombarda (0,5% e 1 deputato). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 88,9 Voti validi % voti validi 95,1 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,3 234 Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,6 177 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,3 94 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,9 35 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,7 21 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,0 17 Partito Radicale (P. Rad.) ,6 13 Lista Verde ,5 13 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,1 11 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,7 8 Liga Veneta - Pensionati Uniti ,8 - Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Lega Lombarda ,5 1 Partita Sardo d'azione (P.S.d'Az.) ,4 2 U.V. - A.D.P. - P.R.I ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,1-27

28 I risultati genovesi si uniformarono a quelli nazionali. Il P.C.I. perse consensi ma si confermò primo partito cittadino (34,5%, -4,0) seguito dalla D.C. (23,6%, +1,5) e dal P.S.I. (14,5%, +4,2) in crescita. Alle loro spalle si collocò il M.S.I. - D.N. che ottenne lo stesso risultato di quattro anni prima (5,2%). I Verdi fecero registrare un ottimo risultato (4,4%, +1,9 rispetto al dato nazionale), mentre le tre liste minori del pentapartito persero consensi rispetto al 1983 (P.R.I.: 4,3%, -2,2; P.L.I.: 3,4%, -2,1; P.S.D.I.: 2,0%, -1,6). Buona la percentuale raggiunta da D.P. (2,0%, +0,4). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 87,8 Voti validi % voti validi 95,7 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Comunista Italiano (P.C.I.) ,5 Democrazia Cristiana (D.C.) ,6 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,5 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,2 Lista Verde ,4 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,3 Partito Radicale (P. Rad.) ,7 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,4 Democrazia Proletaria (Dem. Prol.) ,0 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,0 Liga Veneta - Pensionati Uniti ,6 Movimento di Liberazione Fiscale ,4 Partito Sardo d'azione (P.S.d'Az.) ,3 Alleanza Popolare 543 0,1 28

29 Elezione della Camera dei Deputati (1992) Nel 1992 si svolsero le ultime elezioni politiche con il sistema proporzionale. Avvenimenti internazionali (il crollo del sistema comunista nei paesi dell Est europeo) e italiani (l avvio delle inchieste sulla corruzione del sistema politico) resero queste elezioni particolarmente dense di novità. A seguito dell autoscioglimento del P.C.I. si presentarono due nuovi soggetti politici di sinistra, il Partito Democratico della Sinistra (16,1%) e Rifondazione Comunista (5,6%). I risultati complessivi di queste due liste (21,7%) furono inferiori di 4,9 punti rispetto al dato del P.C.I. nel 1987 (26,6%). La Lega Nord ottenne l 8,7% dei consensi risultando il quarto partito su scala nazionale. Tale dato è ancora più significativo se si considera che il movimento era presente esclusivamente nel nord del Paese dove ottenne circa il 18% (oltre il 20% in Lombardia). La D.C. (29,7%, -4,6 rispetto al 1987) si confermò partito di maggioranza relativa ma per la prima volta scese sotto la soglia del 30%. Altalenante fu l andamento degli altri partiti della coalizione di governo: in aumento il P.R.I. (4,4%, +0,7) e il P.L.I. (2,9%, +0,8), in diminuzione il P.S.I. (13,6%, - 0,7) e il P.S.D.I. (2,7%, -0,3). In calo anche il M.S.I. - D.N. (5,4%, -0,5) e i radicali che dimezzarono i propri voti (Lista Pannella: 1,2%, -1,4). In lieve aumento i Verdi (2,8%, +0,3). ITALIA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 87,3 Voti validi % voti validi 94,6 b) Voti validi e seggi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Seggi attribuiti Democrazia Cristiana (D.C.) ,7 206 Partito Democratico della Sinistra (P.D.S.) ,1 107 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,6 92 Lega Nord - Lega Lombarda ,7 55 Rifondazione Comunista ,6 35 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S. I. - D.N.) ,4 34 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,4 27 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,9 17 Federazione dei Verdi ,8 16 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,7 16 La RETE - Movimento per la Democrazia ,9 12 Lista Pannella ,2 7 Lista Referendum ,8 - Partito Popolare Sud-Tirolese (S.V.P.) ,5 3 Federalismo - Pensionati - Uomini vivi ,4 1 Lega Aut. Veneta ,4 1 Lista della Valle d'aosta ,1 1 Altre liste che non hanno ottenuto seggi ,9-29

30 I risultati nel Comune di Genova confermarono la tendenza favorevole alla sinistra nella nostra città. Infatti il P.D.S. divenne il primo partito (21,9%) davanti alla D.C. in forte calo sotto il 20% (17,0%, -6,6 rispetto al 1987) e alla Lega Nord (14,0%). Dietro questi partiti si collocarono il P.S.I. (11,2%, -3,3) e Rifondazione Comunista (7,7%). In aumento il P.R.I. al suo massimo storico cittadino (5,9%, +1,6) e il P.L.I. (3,8%, +0,4). In calo tutte le altre liste tradizionali (M.S.I. - D.N.: 4,6%, -0,6; Verdi: 4,0%, -0,4; P.S.D.I.: 1,7%, il suo minimo storico, -0,3; Lista Pannella: 1,8%, - 1,9). COMUNE DI GENOVA a) Dati riassuntivi Elettori iscritti % votanti 86,1 Voti validi % voti validi 95,9 b) Voti validi attribuiti alle liste Liste Voti validi % Partito Democratico della Sinistra (P.D.S.) ,9 Democrazia Cristiana (D.C.) ,0 Lega Nord - Lega Lombarda ,0 Partito Socialista Italiano (P.S.I.) ,2 Rifondazione Comunista ,7 Partito Repubblicano Italiano (P.R.I.) ,9 Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (M.S.I. - D.N.) ,6 Federazione dei Verdi ,0 Partito Liberale Italiano (P.L.I.) ,8 Lista Pannella ,8 Partito Pensionati ,7 Partito Socialista Democratico Italiano (P.S.D.I.) ,7 La RETE - Movimento per la Democrazia ,3 La Lega Casalinghe - Pensionati ,3 Lista Referendum ,0 Caccia - Pesca - Ambiente ,7 Federalismo - Pensionati - Uomini Vivi ,2 Partito Europa ,2 30

31 Confronti storici Andamento percentuale dei principali partiti (Italia) Anni Liste D.C. P.C.I. P.S.I. P.L.I. P.R.I. P.S.D.I. M.S.I Altro ,5... (1)... (1) 3,8 (2) 2,5 7,1 (3) 2,0 36, ,1 22,6 12,7 3,0 1,6 4,5 5,8 9, ,4 22,7 14,2 3,5 1,4 (4) 4,6 4,8 6, ,3 25,3 13,8 7,0 1,4 6,1 5,1 3, ,1 26,9... (5) 5,8 2,0... (5) 4,4 21, ,7 27,2 9,6 3,9 2,9 5,1 8,7 3, ,7 34,4 9,6 1,3 3,1 3,4 6,1 3, ,3 30,4 9,8 1,9 3,0 3,8 5,3 7, ,9 29,9 11,4 2,9 5,1 4,1 6,8 6, ,3 26,6 14,3 2,1 3,7 3,0 5,9 10, ,7... (6) 13,6 2,9 4,4 2,7 5,4 41,3 (1) = Il P.C.I. e il P.S.I. si presentarono insieme nel Fronte Democratico Popolare (31,0%) (2) = Il P.L.I. si presentò insieme al Fronte Uomo Qualunque nel Blocco Nazionale (3) = Il P.S.D.I. si presentò come Unità Socialista (4) = Il P.R.I. si presentò insieme al Partito Radicale (5) = Il P.S.I. e il P.S.D.I. si presentarono insieme nel Partito Socialista Unificato (14,5%) (6) = A seguito dell'autoscioglimento del P.C.I. si presentarono due liste: P.D.S. (16,1%) e Rifondazione Comunista (5,6%) D.C. P.C.I. P.S.I. P.L.I. P.R.I. P.S.D.I. M.S.I

32 Andamento percentuale dei principali partiti (Genova) Anni Liste D.C. P.C.I. P.S.I. P.L.I. P.R.I. P.S.D.I. M.S.I Altro ,4... (1)... (1) 1,1 (2) 2,9 9,9 (3) 0,8 42, ,6 27,5 18,3 3,0 2,2 7,0 4,0 4, ,7 24,7 20,8 4,9 1,8 (4) 6,5 4,9 2, ,8 30,2 17,1 11,5 1,2 7,8 4,7 1, ,0 33,5... (5) 11,1 1,6... (5) 3,4 23, ,0 34,3 12,1 6,4 3,9 5,6 7,2 2, ,2 41,6 11,6 1,8 4,2 3,1 4,8 2, ,6 37,6 12,1 3,8 3,6 3,3 4,0 8, ,1 38,5 10,3 5,5 6,5 3,6 5,2 8, ,6 34,5 14,5 3,4 4,3 2,0 5,2 12, ,0... (6) 11,2 3,8 5,9 1,7 4,6 55,8 (1) = Il P.C.I. e il P.S.I. si presentarono insieme nel Fronte Democratico Popolare (42,4%) (2) = Il P.L.I. si presentò insieme al Fronte Uomo Qualunque nel Blocco Nazionale (3) = Il P.S.D.I. si presentò come Unità Socialista (4) = Il P.R.I. si presentò insieme al Partito Radicale (5) = Il P.S.I. e il P.S.D.I. si presentarono insieme nel Partito Socialista Unificato (17,1%) (6) = A seguito dell'autoscioglimento del P.C.I. si presentarono due liste: P.D.S. (21,9%) e Rifondazione Comunista (7,7% D.C. P.C.I. P.S.I. P.L.I. P.R.I. P.S.D.I. M.S.I

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