Gruppo di specie coltivate quasi esclusivamente per la produzione di frutti destinati all alimentazione umana
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- Leopoldo Pini
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1 Fam. CUCURBITACEE Gruppo di specie coltivate quasi esclusivamente per la produzione di frutti destinati all alimentazione umana Esistono casi in cui la produzione è destinata alla realizzazione di utensili (recipienti, pipe, strumenti musicali e suppellettili: Ad es. le fibre dei frutti maturi di Luffa (Luffa cylindrica L.) usati come spugna per l igiene personale o vari scopi industriali
2 ornamentali
3 Ruolo sociale e culturale Lagenaria siceraria Cucurbita maxima
4 Pesa 97,900 chili ma è lo stesso una miss: per la precisione Miss Anguria È questo infatti il titolo che si aggiudica ogni anno a Novellara l'anguria più grande. La cocomera' da guinnes è stata presentata dall'azienda di Fabio e Gabriele Bartoli. I Bartoli sono degli specialisti in fatto di angurie giganti: dal 1999 sono campioni italiano per il cocomero più grosso.
5 Notizia del 17 maggio 2011: Corriere della sera E' SUCCESSO IN CINA Troppi agenti chimici e le angurie diventano deformi e «esplosive» L'abuso di forchlorfenuron (fitoregolatore citochinine ha mandato in rovina interi raccolti. «I campi sembrano terre minate
6 Molto dissetante in caso di alte T
7 Zucche giganti > 300 Kg
8 Zucche giganti Fiera di Piea d Asti 2010
9 Fam. CUCURBITACEE MELONE Genere CUCUMIS specie C. MELO VARIETA' BOTANICHE: CANTALUPENSIS INODORUS (MELONE D'INVERNO) RETICULATUS Subsp. Melo (consumato immaturo)
10 ZUCCA DA ZUCCHINI (Cucurbita pepo L.) var. BOTANICHE melopepo clypeata piriformis ovifera citrullina verrucosa giromontia COCOMERO (Citrullus lanatus L.) CETRIOLO (Cucumus sativus L.) LAGENARIA (Lagenaria siceraria Mol)
11 MELONE (Cucumis melo L.) COMPOSIZIONE DEI FRUTTI (100 g): PROTEINE: 1 g, GRASSI: 0.1 g, CARBOIDRATI: 7.2, CALORIE 30 IMPORTANZA E DIFFUSIONE NEL MONDO (dati MiPaF 1998) MONDO : Circa ha ; 17,6 mioloni di tonn
12 PAESE SUPERFICIE (x 1000 Ha RESA (t/ha) CINA TURCHIA 170 IRAN MESSICO ROMANIA 47 SPAGNA USA EGITTO MEDIA EUROPA : HA, 2,44 MILIONI DI TONN RESA MEDIA SUPERFICIE (t/ha) (x 1000 Ha ITALIA ( 98) 23,46 3,065 serra FRANCIA 17,5 GRECIA 7,9 22
13 CARATTERISTICHE BOTANICHE E BIOLOGIA FIORALE ORIGINE : ASIA CENTRALE E OCCIDENTALE (AFGANISTAN) POSIZIONE SISTEMATICA: FAM. CUCURBITACEAE, GEN. CUCUMIS MELO VARIETA' BOTANICHE: CANTALUPENSIS INODORUS (MELONE D'INVERNO) RETICULATUS subspp. melo (consumato immaturo)
14 var. cantalupensis. FRUTTI DI FORMA SFERICA O SUB SFERICA, CON SUPERFICIE LISCIA DI MEDIA GRANDEZZA ( g), DI COLORE GRIGIO- VERDE TENDENTE AL GIALLO. POLPA DI COLORE ROSA ARANCIO FINO AL SALMONE. Cantalupi o charentais
15 var. inodorus. FRUTTI DI COLORE BIANCO, GIALLO E VERDE CON TUTTE LE TONALITA', MACCHIETTATO O STRAIATO. PUO' ESSERE LISCIO, CORRUGATO, SOLCATO LONGITUDINALMENTE. I FRUTTI POSSONO SUPERARE I 40 cm DI LUNGHEZZA ED I 25 DI DIAMETRO, PESO CHE OSCILLA FRA Kg. POLPA PUO' ESSERE BIANCA, VERDE CHIARO, GIALLA E RARAMENTE DI COLRE ARANCIO.
16 var.reticulatus IL PESO DEI FRUTI OSCILLA FRA g; SONO COPERTI DA UN FITTO ED EVIDENTE RETICOLO FORMATO DA UN ELABORATO SISTEMA DI LENTICELLE; I FRUTTI POSSONO MOSTRARE SOLCATURE SUPERFICIALI; POLPA DI COLORE SALMONE A VOLTE VERDE CHIARO; A MATURAZIONE COMPLETA IL PEDUNCOLO SI DISTACCA DAL FRUTTO.
17 I FRUTTI DELLE VARIETA' CANTALUPENSIS E RETICULATUS FORMANO CIRCA IL 50 % DEGLI ZUCCHERI NELL'ULTIMA SETTIMANA, MENTRE NELLA VARIETA'INODORUS 15 GIORNI PRIMA DELLA MATURAZIONE HANNO UNA PERCENTUALE DI ZUCCHERI DEL 9-10 %.
18 Tipologie di frutti di melone Cucumis melo cantalupensis Galia
19 Pianta annuale con radici cordiformi e fibrose che possono superare 200 cm di profondità le più attive sono localizzate nei primi cm di profondità Fusto angoloso quadrangolare, tomentoso, presenta ramificazioni; È provvista di cirri che consentono ai fusti di aggrapparsi ai sostegni. Foglie glabre, picciolate, alterne ai cirri, lembi arrotondati reniformi o divisi i 3-5 lobi.
20 BIOLOGIA FIORALE Pianta andromonoica ma esistono cvs monoiche ed ermafrodite; Fiori ascellari con corolla gialla a 5 lobi; i maschili sono portati da peduncoli corti e tomentosi si formano all'ascella delle foglie dei getti di primo ordine; i fiori femminili sono volte più grandi dei maschili, isolati o raramente accoppiati, portati da peduncoli più lunghi di quelli maschili; si formano all'ascella delle fglie di 2-3 ordine. I fiori maschili compaiono una settimana prima di quelli femminili; inizialmente percentuale maggiore di fiori maschili, poi verso la fine del ciclo maggiore presenza di fiori femminili.
21 Trattamenti con ETEPHON durante la fase vegetativa fovoriscono lo sviluppo di fiori femminili, favoriscono una maggiore precocità ed un aumento della produzione. Una pianta può portare fiori femminili ma solo il 10 % diventa frutto: APERTURA FIORI: 1 giorno i maschili 2-3 giorni i femminili se non fecondati IMPOLLINAZIONE: entomofila (indispensabile la presenza delle api) Periodo Antesi-Maturazione : giorni. FRUTTO: Bacca (Peponide) 1 frutto = semi. SEMI lunghi 8-20 mm colore biancogiallastro semi = g; 1g = semi.
22 ESIGENZE PEDO-CLIMATICHE TEMPERATURA OTTIMALE: germinazione: 20 C " crescita e sviluppo : notte C, giorno C terreno : 20 C LUCE: Pianta molto esigente (almeno 5000 lux per assicurare l'allegagione dei frutti; nel periodo invernale nelle colture di serra sono necessari trattamenti con fitoregolatori BA, NAA,BNOA,GA3ecc). TERRENO: profondi, argillo-limosi, ben drenati, ph tollera terreni mediamente calcarei, spcie mediamente sensibile alla salinità del terreno.
23 ESIGENZE NUTRITIVE ASPORTAZIONI (q.le di frutti) : g 320 N, 53 P2O5, 580 K2O, 495 Ca, 52 Mg Rapporto ottimale: 1:0.17:1.6:1.5: FASI DI ASSORBIMENTO: 1 = SINO AL 45 GIORNO DAL TRAPIANTO (Massimo sviluppo veget.) 2 = ingrossamento dei frutti presenti e formazione di altri
24 ESEMPIO DI CONCIMAZIONE (Kg/ha): N; P2O5, K2O, apporto di Ca in caso di carenza nel terreno Concimazione fosfo-potassica: prima dell'impianto Concimazione azotata in pre-semina e in copertura. Massimo contenuto zuccherino: quando l'n viene dato durante il periodo di ingrossamento dei frutti; il potassio migliora il contenuto in ac.ascorbico, degli zuccheri, il profumo, il colore e la succosità della polpa; il fosforo risulta efficace nell'anticipo della raccolta.
25 IRRIGAZIONE Grazie all'apparato radicale ampio ed alla rapida chiusura degli stomi in caso di stress, il melone può essere coltivato in asciutto. L'irrigazione però fa aumentare la produzione di frutti. Consumi idrici più elevati: fioritura--ingrossamento frutti VOLUME IRRIGUO STAGIONALE: m3/ha SISTEMI DI IRRIGAZIONE: -ASPERSIONE (FINO ALL'ALLEGAGIONE) -INFILTRAZIONE DA SOLCHI -A GOCCIA O MEDIANTE MANICHETTE FORATE
26 TIPI DI COLTURA FORZATA: in serra o serra-tunnel Tunnel singoli o multipli: largh. 5-6 m; altezza al colmo m; cubatura: m3/m2 Materiali di copertura: PE, PVC, EVA SEMIFORZATA: piccoli tunnel : larg 80-90, alt cm: m3/m2 tunnel asportato con T minima > 20 C tunnel aperto con T > di 30 C DI PIENO CAMPO: semplice pacciamatura della fila di coltivazione
27 TIPO DI COLTURA CALENDARI DI PRODUZIONE SEMINA TRAPIANTO RACCOLTA INIZIO FINE FORZATA NOV-DIC GEN-FEB APR-MAG GIU SEMIFORZATA GEN-FEB MAR-APR GIU LUG PIENO CAMPO MAR-MAG LUG-AG-SET RACCOLTA inizia dopo giorni dalla semina; periodo allegagione- raccolta: giorni raccolta scalare che si potrae per giorni PRODUZIONI: ton/ha per colture di pieno campo " " per colture semiforzate e forzate
28 TIPO DI ALLEVAMENTO: A TERRA : colture semiforzate e di pieno campo IN VERTICALE: colture forzate in serra DISTANZE D'IMPIANTO: Coltura verticale: m tra le file, m sulla fila: p/m2 RESA = q/ha Coltura a terra: 2 m tra le file x 1 m sulla fila (pianta singola) 0.5 p/m2 2 m tra le file x 1 m sulla fila (2 piante x postarella) 1 p/m2 RESA = 300 q/ha
29 PARAMETRI QUALITIVI MELONE PEZZATURA RESIDUO OTTICO (Zuccheri solubili, Saccarosio) CONSISTENZA POLPA COLORE POLPA SPESSORE BUCCIA CONTENUTO ETILENE ENDOGENO (SERBEVOLEZZA) PROFILO AROMATICO
30 E. Romagna: Liste varietali raccomandate aggiornate ogni anno Melone (2011) Semiforzata Coltura protetta Bacir, Bliz, Expo; Globstar, Honey moon, Macigno, Pavolo, Rotary, Sogno, Tuareg Bliz, Dalton; Ganzo, Globstar; Harper Hy (*); Iago, Macigno, Raptor, Sogno ; Talento, Wangler * È consigliato l innesto
31 Risultati della sperimentazione CRPV su melone semiforzato 2010 P.P. Pasotti - L.Castellari M. Pelliconi Astra Innovazione e Sviluppo Unità Operativa Mario Neri - Imola S. Bolognesi - Az. Agr. Sperimentale M.Marani Ravenna
32 Dati medi (t/ha) Azienda Pradella - Gavello di Modena - Az.Pezzolato (Jolanda di Savoia) MACIGNO (t) 52,5 VESNA BACIR GSB ,6 47,5 49,6 ROTARY 42,1 HONEY SWEET 40,9 EXPO 40,8 GLOBSTAR (t) 39,8 BINGO (t) HARMEL DRT 8582 SOGNO UG 1503 CONDOR SUNLIGHT 33,6 33,2 39,2 38,6 38,0 37,3 36,4 Prod. media 39,1 t/ha HONEY MOON (t) 32,0 BLIZ 30,9 THALES 25,6
33 Confronto varietale di 2 livello
34 Nun 9135 (Bliz) (Nunhems) -Vigoria pianta : media/elevata (ottima rusticità) -Resistenze/tolleranze : F 0,1,2; oidio -Frutto : ovale corto retato-solcato /solcatura giallo-verde -Retatura: mediamente marcata maglie medio/strette; -Colore buccia : giallo -Colore polpa : arancio -Consistenza : medio/buona Note : Tipico melone tradizionale caratterizzato da buona regolarità e da calibri equilibrati (1,47 kg); ciclo mediamente precoce e concentrato (28% di prodotto alla prima settimana di raccolta). Produzione comm. 30,9 t/ha ( - 21%). Media la tenuta di maturazione. Buona la qualità della polpa. Bx medio: 12,5
35 GSB 504 (Gautier) -Vigoria pianta : buona -Resistenze/tolleranze: F 0,1,2, Oidio -Frutto: ovale retato solcato /solcatura verde gialla -Retatura: piuttosto fine maglie medie; Colore buccia: giallo pallido -Colore polpa : arancio -Consistenza : sufficiente/media Note: Melone caratterizzato da ottima uniformità e da retatura piuttosto fine. Pezzature a volte eccessive (2 kg). Ciclo medio (17 % del prodotto ottenuto nella 1 settimana di raccolta). Produzione comm.: 37,3 t/ha ( + 16%) Sufficiente/media la tenuta di maturazione. Valide le qualità gustative. Bx medio : 13,2
36 Sogno (Clause) -Vigoria pianta : media/elevata -Resistenze/tolleranze : F 0,1,2; oidio -Frutto : ovale a buccia retata solcata/ solcatura verde giallo - verde. -Retatura: piuttosto marcata a maglie medio strette; -Colore buccia : giallo; -Colore polpa: arancio/arancio intenso -Consistenza : media/buona Note : Melone tipo Macigno ( di pezzatura più limitata), 1,56 kg. caratterizzato da buona regolarità e retatura marcata; ciclo di precocità medio e abb.scalare (11 % circa di prodotto alla prima settimana di raccolta). Produzione comm. 37,3 t/ha (- 5%) Buona la tenuta di maturazione; qualità da rivedere nel ferrarese.. Bx medio: 13,1
37 Expo (Clause) -Vigoria pianta : media/buona -Resistenze/tolleranze: F 0,1,2, Oidio,afidi -Frutto: ovale retato solcato -Retatura : ben marcata, maglie medie /solcatura verde Colore buccia: giallo pallido -Colore polpa : arancio/arancio intenso -Consistenza : buona Note: Melone caratterizzato da buona uniformità e da retatura marcata e ben distribuita. I frutti hanno evidenziato caratteristiche simili a Macigno, con pezzature però più contenute (1,63 kg). Ciclo mediamente precoce ( 25 % di prodotto alla prima settimana di raccolta). Prod. comm. 40,8 t/ha (+ 4%) Buona la tenuta di maturazione e le caratteristiche qualitative. Bx medio :14,1
38 Condor (Nunhems) -Vigoria pianta :elevata -Resistenze/tolleranze: F 0,1,2, Oidio -Frutto: ovale retato solcato/ solcatura verde -Retatura:discretamente marcata, a maglie medie Colore buccia: giallo pallido -Colore polpa : arancio/arancio intenso -Consistenza : sufficente Note: Melone caratterizzato da buona uniformità. Pezzature equilibrate (1,52 kg). Ciclo piuttosto tardivo con maturazione scalare ideale per produzioni in semiforzatura o pieno campo. Prod. comm. 33,6 t/ha (-14%) Sufficente/media la tenuta di maturazione. Da rivedere nel ferrarese le qualità gustative. Bx medio :12,5
39 Honey Sweet(Nunhems) -Vigoria pianta : buona elevata -Resistenze/tolleranze : F0,1,2,Oidio, afidi -Frutto : sferico retato -Retatura: fine a a maglie medie/larghe -Colore buccia :giallo chiaro/verde pallido - Colore polpa : arancio molto intenso (alta pigmentazione) -Consistenza : medio/buona Note : Melone caratterizzato da retatura piuttosto fine e buona regolarità; ciclo medio-tardivo a maturazione scalare (29% nella prima settimana di raccolta). Peso medio 1,8 kg. Prod. comm. 40,9 t/ha ( + 5%) Discreta la la tenuta di maturazione. Attenzione alle fessurazioni. Valido qualitativamente Bx medio: 13
40 Extended Shelf Life o Long Shelf Life
41 Rotary (Seminis) -Vigoria pianta : media/elevata -Resistenze/tolleranze:F,0,1,2, Oidio -Frutto : ovale retato/solcato Solcatura verde -Retatura: discretamente marcata, a maglie medio/larghe; -Colore buccia : verde -Colore polpa : arancio -Consistenza : elevata Note : Tipologia Long Shelf Life. Ciclo medio (circa 36% di prodotto alla prima settimana di raccolta). Prod. comm. 42,1 t/ha ( + 8%) Buona la tenuta di maturazione; discreta, per la tipologia, la qualità della polpa. Buona la regolarità dei frutti. Bx medio : 14,4
42 UG 1503 (Unigen) -Vigoria pianta : medio/buona -Resistenze/tolleranze : F,0,2, Oidio - -Frutto:sferico/ovale corto, retato/solcato (solcatura tende a sparire) /solcatura verde -Retatura: piuttosto fine, a maglie medie; -Colore buccia : verde -Colore polpa : arancio/arancio chiaro -Consistenza : elevata Note : Tipologia Long Shelf Life. Ciclo tardivo con maturazione scalare. Molto buona la tenuta di maturazione; sufficiente la qualità della polpa. Buona l uniformità dei frutti. Si colloca nel segmento produttivo di Dalton (colore della buccia più chiaro). Peso medio 1,55 kg. Prod. comm. 36,4 t/ha (-7%) Bx medio : 13,1
43 DRT 8582 (Seminis) -Vigoria pianta : buona -Resistenze/tolleranze :F0,1,2 Oidio -Frutto : ovale; retato solcato solcatura verde -Retatura: ben marcata; a maglie medie/strette; -Colore buccia : giallo pallido; -Colore polpa : arancio -Consistenza :buona Note : Melone E.S.L caratterizzato da buona regolarità. Tipologia Brigante, rispetto al quale si è dimostrato più tardivo e scalare. Peso medio (1,62 kg) Buona la tenuta di maturazione e la qualità della polpa. Prod. comm. 38 t/ha ( - 3%) Bx medio 11,8
44 Globstar (Syngenta) -Vigoria pianta : Buona/elevata -Resistenze/tolleranze:F,0,1, 2, Oidio -Frutto:sferico,retato -Retatura: fine/media, a maglie medio-strette; -Colore buccia : verde - Colore polpa : arancio intenso -Consistenza : buona Note : Tipologia Long Shelf Life. Ciclo tardivo con maturazione scalare. Molto buona la tenuta di maturazione; valida l uniformità dei frutti. Buona la qualità Peso medio : 1,57 kg. Prod. comm.39,8 t/ha (+1%). Bx medio : 13,8
45 Zona di abscissione di un frutto retato maturo
46 ZUCCA DA ZUCCHINI (Cucurbita pepo L.) COMPOSIZIONE DEI FRUTTI (100 g di sostanza fresca) - PROTEINE: 1,2-1,6 %, GRASSI : 0,1 %, CARBOIDRATI: 1,8-2,6 %, ACQUA: 92-95%; VALORE ENERGETICO= CAL. DESTINAZIONE DEL PRODOTTO: - CONSUMO FRESCO -SURGELATO
47 Origine: AMERICA CENTRO-SETTENTRIONALE (MESSICO, TEXAS) POSIZIONE SISTEMATICA: FAM. CUCURBITACEE, genere C.pepo, VARIETA' BOTANICHE IN BASE ALLA FORMA DEL FRUTTO: var. BOTANICHE melopepo clypeata piriformis ovifera citrullina verrucosa giromontia
48 DESCRIZIONE BOTANICA Specie erbacea annuale con portamento diverso a seconda della varietà: ALBERELLO, CESPUGLIO, STRISCIANTE. CARATTERI DISTINTIVI (rispetto ad altre specie di CUCURBITA): - STELO ANGOLOSO (4-5 LATI); - PEDUNCOLO NON SLARGATO ALL'ATTACCO DEL FRUTTO; -FOGLIE PROVVISTE DI LUNGHI PICCIOLI; -FOGLIE CON PROFONDE SINUOSITA' TRA I LOBI E PROVVISTE DI PELI PUNGENTI.
49 BIOLOGIA FIORALE Pianta monoica con fiori solitari unisessuati portati all'ascella delle foglie; Fiori maschili: portati da un lungo peduncolo con antere riunite; Fiori femminili: ovario lungo o oblungo, petali appuntiti, sepali a forma di punteruoli; La fioritura avviene al mattino presto e la fecondazione È di tipo entomofila (API E BOMBI). Il rapporto tra fiori maschili e femminili è un carattere varietale ma viene influenzato da fattori ambientali: Elevate T e LD > fiori maschili Basse T e SD > fiori femminili
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51 ESIGENZE PEDOCLIMATICHE TEMPERATURA: MINIMA BIOLOGICA: 12 C OTTIMALE: GIORNO 24-30; NOTTE C GERMINAZIONE: C Rispetto ad altre cucurbitacee coltivate lo ZUCCHINO è considerato meno esigente in temperatura in quanto la produzione è rappresentata dagli ovari che vengono raccolti entro 1-2 giorni dall'antesi a volte con corolla ancora aperta. In colture primaverili svolte in serra le somme termiche (gradi giorno) necessarie per l'inizio della raccolta sono risultate di 900 ore rispetto alle 1200 del cetriolo. Esiste una correlazione positiva tra precocità, pezzatura dei frutti e temperatura.
52 TERRENO: Medio impasto, profondi e bendrenati. ph ottimale: 5,5-7; salinità media. ESIGENZE IDRICHE: molto elevate, in genere la coltura si effettua su terreni irigui; l'eccesso di umidità può risultare negativo per i problemi fitosanitari che ne derivano e per il lussereggiamento vegetativo che va a scapito della produzione.
53 ESIGENZE NUTRITIVE: Asportazioni (Kg/q di produzione): 0,4 N, 0.16 P205, 0.8 k20 Rapporto ottimale: ES. CONCIMAZIONE: IMPIANTO: t/ha di LETAME Kg P205 COPERTURA: 200 Kg di N Kg di k20 NELLA FASE INIZIALE DEL CICLO N:K EQUILIBRATO " " FINALE " " N:K IN FAVORE DEL K.
54 TECNICA COLTURALE E PRODUZIONE Pianta da rinnovo con ciclo primaverile-estivo; può essere coltivata con ciclo anticipato o ritardato per produzioni fuori stagione. MOTIVI CHE GIUSTIFICANO LA COLTIVAZIONE IN SERRA - RISPOSTA EVIDENTE ALLA FORZATURA (SPECIE MACROTERMA) - BREVE CICLO COLTURALE (inizio raccolta: gg DAL TRAPIANTO) - LIMITATO FABBISOGNO DI LAVORO - FACILE COLLOGAMENTO DELLA PRODUZIONE EXTRASTAGIONALE
55 PREPARAZIONE DEL TERRENO: lavorazione intorno a cm ed interramento del letame (fino a 150 ton/ha nelle colture di serra) e Kg/ha di P205 PIENO CAMPO= DENSITA' COLTURALE: p/m2 ; Distanze: cm fra le file e sulla fila Per le cv a portamento eretto si può arrivare a 1,5-2 p/m2. Per la semina diretta sono necessari 2-3 Kg di seme/ha distribuendo 2-3 semi per postarella. Al momento della rincalzatura si fa il diradamento lasciando la piantina migliore.
56 IMPIANTO IN SERRA: DENSITA': 1,5-2 p/m2; DISPOSIZIONE A FILE BINATE DISTANZE: 110 cm tra le bine; 70 cm tra le file e 75 cm sulla fila= 1,5 p/m tra le bine; 60 cm tra le file e 50 cm lungo la fila = 2,5 p/m2. L'aumento di densità porta ad una diminuizione della produzione per pianta ma porta nello stesso tempo ad un aumento della resa per unità di supeficie. In questo caso È necessario sostenere le piante con dei tutori.
57 CALENDARI DI PRODUZIONE ZUCCHINO PRECOCISSIMA** SUD E ISOLE CENTRO-NORD SEMINA TRAPIANT O NOV-DIC GEN-FEB GE-FE FE-MA RACCOLTA INIZIO FINE MA-AP AP-MA ANTICIPATA** DIC-GEN GEN-FEB FEB-MAR GIU-LUG NORMALE* APR-MAG LUG SET-OTT RITARDATA SUD CENTRO LUG-SE f-ago LUG-SET f-ago SET OTT OT-NOV DIC * Coltura di pieno campo ** Coltura protetta
58 RACCOLTA SCALARE: DURA CIRCA 2 MESI INIZIO RACCOLTA: DOPO gg DALLA SEMINA (COLTURE ANTICIPATE) DOPO gg (COLTURE DI PIENO CAMPO IN ESTATE) si effettua manualmente recidendo i frutti in antesi o 1-2 giorni dopo la fioritura, con frequenza giornaliera od ogni 1-2 giorni. RESA ton/ha in pien'aria; tonn/ha in serra. I frutti privi di fiori possono essere conservati in frigo per giorni a temperatura di 7-10 C ed U.R. del %.
59 SCELTA VARIETALE E MIGLIORAMENTO GENETICO CARATTERI DISTITIVI VARIETALI: - FORMA DEI FRUTTI (Cilindrica, a Clava, Sferica) - COLORE DEI FRUTTI (verde chiaro, verde scuro, striato, giallo) - PORTAMENTO DELLA PIANTA (ad alberello, strisciante). NELLE COLTURE DI SERRA SI IMPIEGANO CV. AD ALBERELLO, PER FACILITARE LE OPERAZIONI COLTURALI ED AUMENTARE LA DENSITA' COLTURALE; SI PREFERISCONO CV. A FRUTTO CILINDRICO DI COLORE VERDE CHIARO O SCRURO A SECONDA DEL MERCATO REGIONALE.
60 PER ALCUNI MERCATI RISULTA MOLTO IMPORTANTE IL CARATTERE PERSISTENZA DEI FORI SUI FRUTTI COME INDICE DI FRESCHEZZA DEL PRODOTTO. NELLE COLTURE DI SERRA E' SEMPRE PIU' FREQUENTE L'IMPIEGO DI IBRIDI F1 CHE GARANTISCONO UNA MAGGIORE UNIFORMITA' DI PRODUZIONE ED UNA MAGGIORE PRECOCITA' RISPETTO ALLE CV. LOCALI.
61 E. Romagna: Liste varietali raccomandate aggiornate ogni anno Zucchino Cv chiare Carisma; Egregio Giambo; Gregory Ipanema; Ortano Pamela;Petronio ; Rigas; Suha Cv scure Afrodite, Celeste, Cigal; Cora; Kerkira, Kussot Leon; Mikonos; Monitor Primula; Quine; Sintia Sofia
62 Zucca Lista varietà consigliate Butterfly Delica Early butter nut Iron cap Marina di Chioggia Piacentina Violina a Marina americana Epoca e sesti d impianto Epoca Distanza tra le file (cm) Distanza sulla fila (cm) Densità n. piante/ha maggio
63 OBIETTIVI DEL MIGLIORAMENTO GENETICO - PRECOCITA' DI PRODUZIONE - TOLLERANZA ALLE BASSE TEMPERATURE - RESISTENZA ALLE MALATTIE - RESISTENZA DEI FRUTTI ALLE MANIPOLAZIONI ED AL TRASPORTO - FORMA COMPATTA DELLA PIANTA
64 ES. DESCRIZIONE VARIETALE FRUTTO Colore verde Hy SUPREMO ARLESSA ALBINA TUSCO MAYA Medio medio chiaro straito scuro FORMA CL CMd CL CL Clavato TENUTA DEL FIORE * *** *** CICLO Md Prec Prec Md Prec Prec Md Prec PORTAME NTO TIPO DI COLTURA Vigor. Compatto Vigor. Compatt o Vigor. T S C T S T S C T S C T C C= Cilindrico; L= Lungo T= tunnel; S= serra; C= pieno campo
65 Principali avversità delle Cucurbitacee Fusarium Oxysporum f.sp. Melonis ;Fom Fusarium oxysporum f.sp. Niveum; Fon Fusarium oxysporum f.sp. Cucumerinum; Foc Nematodi (N) Phomopsis (Pho) Oidium sp.; (O) Colletotrichum orbiculare ;Co (antracnosi) Didymelle bryoniae; D CMV- Virus del mosaico del cetriolo ZYMV- Virus del mosaico giallo dello zucchino WMV-2- Virus 2- mosaico del cocomero
66 Controllo avversità : piante innestate Specie Citrullus lanatus Cocomero Cucumis melo ; Melone Portinnesti Varietà di Zucca (Citrullus lanatus, Benincasa spp., Lagenaria) Ibridi di zucca : Cucurbita maxima x Cucurbita moschata) Varietà di zucca; Ibridi di zucca, ibridi di melone
67 Cucurbita maxima Zucca Delica Cucurbita maxima Marina di Chioggia
68 Cucurbita maxima Zucca Piacentina C. Moschata Butternut
69 Cucurbita maxima Zucca
70 ANGURIA (Citrullus lanatus Mansf.) Impiego: Frutta fresca, macedonie, gelati, confetture, frutta sciroppata, canditi, succhi. Noto per il valore dissetante della polpa = 90 % acqua Polpa leggermente acidula e facilmente digeribile (meglio se mangiato al mattino o lontano dai pasti Basso potere calorico : 30 Kcal/100g, alto contenuto in K ORIGNE E DIFFUSIONE Specie indigena in molte aree dell Africa tropicale e dell India, l Anguria o Cocomero, è la cucurbitacea più coltivata in Italia, diffusa sia al nord che al sud. Nell Italia centrale (Lazio) molto importanti sono le coltivazioni in piccoli tunnel con pacciamatura. La coltura in serra è molto limitata. La produzione si concentra da giugno a settembre e buona parte viene esportata verso i paesi del centro-europa.
71 Caratteristiche Botaniche Pianta erbacea annuale con radice fittonante profonda e abbondante sistema di radici laterali; Fusto ramificato con internodi lunghi, a sezione angolare, strisciante, lungo anche 5 m, provvisto di cirri; Foglie grandi picciolate, a volte profondamente incise, con fitta peluria: Fiori: monoica: maschili e femminili separati sulla stessa pianta; oppure andromonoica (fiori maschili ed ermafroditi) i maschili sono più numerosi (7:1) e compaiono prima (1-2 settimane); impollinazione entomofila (api); nella coltura sotto tunnel 5 arnie/ha; fiori in posizione ascellare generalmente isolati, raramente appaiati; i fiori femminili si possono formare anche sullo stelo principale (a differenza del melone);
72 Fioritura: scalare, dopo 6-8 settimane dalla comparsa dei cotiledoni Frutto: Peponide che matura dopo gg dalla fecondazione; forma diversa (subsferica, cilindrica), lungo anche 50 cm e con peso variabile da 2 a 20 Kg; corteccia liscia con spessore di circa 3 cm, generalmente quando il frutto non è maturo presenta pruina cerosa; parte edule di colore che va dal giallo chiaro al rosso intenso, contiene i semi appiattiti e di colore diverso (dal giallo al nerastro) 1000 semi= 30-70g; 1 g= semi.
73 Esistono varietà locali (ormai superate) e varietà e ibridi americani e giapponesi. Le cultivar possono essere suddivise in gruppi a seconda della provenienza, della forma e del colore dei frutti: Varietà locali a frutti rotondi precoci Quarantina, Cinquantina, Mora, Romagnola Varietà locali a frutti rotondi tardive Gigante di Fontarrocco, Gigante di Castellammare Varietà americane a frutto rotondo Sugar Baby (precoce, media pezzatura: 3-5 Kg, buccia scura) Crimson sweet (precoce, medio grande: 6-12 Kg, buccia chiara striata) Jack of heart
74 Varietà americane a frutto allungato Charleston gray (grande pezzatura: Kg, buccia verde chiara) Black diamond, Congo (15-18 Kg, verde scuro) Varietà ibride F1 a frutto rotondo precoce Fabiola, Asahi Miyaco, Rodeo Esempio catalogo COIS 94 Lista varietà consigliate DPI E. Roma 2011 * seedless Tradizionali Attica, Aypa, Bontà, Crismon Shelter, Crimson sweet, Dulcis, Dumara, Electra, Farao, Giant Flesh, Karistan, Melania, Motril, Rambla*, Red sweet, Samanta, Sentinel,, Topgun, Torpila Miniangurie Exatzy ISI 2219 Minirossa Monaca Wander
75 Esigenze climatiche dell anguria Specie termicamente molto esigente: temperatura minima di germinazione 14 C, ottimale C, la massima è 40 C. A 20 C impiega 2 settimane per germinare. Temperature ottimale per la crescita: C di giorno, C di notte. È specie a giorno indifferente, ma reagisce all aumentare della radiazione solare riducendo il ciclo e aumentando la produttività.
76 Pianta da rinnovo che predilige terreni profondi e freschi dotati di buona fertilità (soprattutto fosforo e potassio) e ricchi di sostanza organica ben decomposta. Cresce anche nei terreni argillosi purché ben drenati. ph ; EC < 3 ms Le esigenze idriche sono molto elevate dall allegagione all'ingrossamento dei frutti. ( m 3 /ha.) ETE crescente dal momento in cui le piante coprono il 50 % della superficie del terreno fino all'allegagione dei primi frutti (4-5 mm/giorno); costante fino al completamento dell'ingrossamento dei primi frutti (6 mm/d) e decresce fino a 2 mm/d fino alla fine del ciclo. All approssimarsi della maturazione la disponibilità idrica dovrebbe essere ridotta per favorire la qualità (tenore zuccherino) dei frutti.
77 Esigenze nutritive Produzione di 1 tonn di frutti asporta= 1.7 Kg di N, 1.3 P 2 O 5, 2.7 K 2 O, 0.7 MgO. Per la concimazione di impianto: letamazione (500 q/ha) kg/ha P 2 O 5 e altrettanti di K 2 O. in corso di coltura si interviene frazionando kg di azoto in due tre volte, tenendo presente che nella fase iniziale di crescita un eccesso di azoto riduce l allegagione. Impianto e coltivazione Pianta da rinnovo che dà ottimi risultati dopo prato di medica o trifoglio. Non deve tornare sullo stesso terreno prima di 3-5 anni. Esige una lavorazione profonda
78 Semina diretta o trapianto di piantine preallevate in vivaio. Distanze di semina o trapianto: dipende dalla cv impiegata: con piante di grandi dimensioni 1,8-3,0 m tra le file e 1,2-2,0 sulla fila; per cv recenti 1,2 x 0.60 m.
79 Epoca d impianto aprile-maggio, anticipando circa un mese nel caso di protezione con tunnel ad una densità di piante/m 2. Alcuni orticoltori su piccole superfici, effettuano la cimatura al di sopra della 4 foglia per stimolare la emissione delle ramificazioni e favorire una produzione più contemporanea dei frutti: il primo frutto allegato su una ramificazione ne rallenta la crescita e ostacola l allegagione dei frutti successivi. A seconda della cultivar, la raccolta inizia dopo gg. dal trapianto (giugno in coltura protetta, luglio-agosto in pien aria)
80 SINTOMI DELLA MATURAZIONE DEI FRUTTI: cambiamento di colore nella porzione del frutto che tocca il terreno; appassimento e perdita pelosità pedenculo; scomparsa della pruina cerosa che ricopre il frutto; suono cupo e sordo ottenuto battendo il frutto con le nocchie delle dita; scricchiolio della polpa quando il frutto è compresso tra le mani CARATTERISTICHE QUALITATIVE IMPORTANTI Contenuto zuccherino (10-14 %) Fruttosio> Saccarosio> Glucosio Colore intenso (rosso o giallo) Croccantezza della polpa
81 Avversità dell anguria In vivaio: attacchi di Fusarium, Pythium e Phytophtora che causano tracheomicosi e marciumi. L apparato radicale della pianta adulta è soggetto ad attacchi di nematodi galligeni (Meloydogine spp.) e ad attraverso la radice si possono sviluppare tracheomicosi (Fusarium oxysporum). La parte aerea può essere danneggiata da peronospora e antracnosi (Colletotrichum orbiculare). Tra i virus: Mosaico del cetriolo e il Mosaico dell anguria, che possono essere trasmessi per seme o tramite insetti vettori. La principale fisiopatia è rappresentata dal marciume apicale che colpisce soprattutto le cv. a frutto allungato ed è causata da squilibri idrici durante la fase di ingrossamento dei frutti.
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