Come rilanciare la previdenza complementare negoziale
|
|
- Dorotea Bonetti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 previnforma.it Come rilanciare la previdenza complementare negoziale Previnforma ha posto dodici domande a esperti del settore I Fondi di previdenza complementare negoziale hanno dimostrato nel tempo di saper fronteggiare le crisi dei mercati finanziari e di operare secondo i principi della buona e sana amministrazione. Ciò nonostante da anni incidono negativamente problemi legati alla difficoltà di accrescere le adesioni ai Fondi e non mancano difficoltà derivanti dalla recente evoluzione normativa del sistema previdenziale. Recessione economica e crisi finanziarie producono il doppio effetto di: logorare le disponibilità di reddito dei lavoratori dipendenti e di alimentare sfiducia verso il risparmio gestito a dispetto del sussistere della necessità di dotarsi di una previdenza aggiuntiva a quella pubblica e degli oggettivi vantaggi economici che procura nel tempo l adesione ai Fondi pensione negoziali rispetto al mantenimento del Tfr in azienda. Le parti istitutive dei Fondi, che pure hanno svolto un ruolo fondamentale nel processo di costruzione e realizzazione del secondo pilastro previdenziale, sono assorbite non tutte nella stessa misura dalle difficoltà economiche e sociali che da diversi anni caratterizzano la vita italiana: ristagno dei redditi da lavoro, disoccupazione, precarietà e insicurezza. In questo contesto non favorevole si pongono interrogativi sulla coerenza, sull effettiva complementarietà e sulla logica stessa che (soprattutto alla luce dell ultima riforma) tengono insieme i due pilastri della previdenza, nella consapevolezza che il pur necessario riequilibrio finanziario del sistema previdenziale pubblico è solo una parte del problema che deve sostenere un sistema di welfare efficace e moderno e che, seppure risultano importanti interventi sui meccanismi interni da adottare per un corretto funzionamento 1
2 del sistema previdenziale, soltanto la ripresa e la crescite del Paese possono rappresentare una sostanziale via d uscita. Convinti come siamo, che le dinamiche economiche e sociali difficilmente restituiranno le opportunità del passato ma ne presentano di nuove e che per coglierle occorre soprattutto tenere conto e agire nell ambito delle nuove condizioni con sforzo creativo e impegno di realizzazione, formuliamo alcune domande, alle quale invitiamo lavoratori, sindacalisti, Consiglieri d amministrazione, Direttori dei Fondi, docenti e quanti ritenessero, a rispondere in modo diretto e conciso a tutte o alle domande ritenute interessanti, nell obiettivo di adoperarci, insieme, per un rilancio della previdenza complementare negoziale. Di seguito riportiamo le risposte di Domenico Proietti, Segretario confederale Uil e Vice presidente Assofondipensione. Il ruolo della contrattazione Ritenete che si debba esprimere un più esteso e continuativo impegno da parte delle categorie istitutive dei Fondi verso la contrattazione (anche per supplire a vuoti legislativi) al fine di consolidare e rilanciare la previdenza complementare? Per esempio: un impegno più formalizzato delle imprese affinché venga effettivamente distribuito materiale informativo e domanda di adesione ai neo-occupati; una maggiore formalizzazione nei contratti di lavoro delle procedure finalizzate ad informare i lavoratori (aderenti e non); vincoli che contrastino l evasione contributiva; diritto ad un ora di assemblea l anno durante l orario di lavoro dedicata alla previdenza complementare; otto ore di permesso retribuito l anno per i componenti le Assemblee dei rappresentanti dei soci dei Fondi. D. Proietti. Fino ad ora la contrattazione ha avuto un ruolo centrale ed i risultati ottenuti dai Fondi negoziali lo dimostrano. C è bisogno adesso di aprire una nuova fase che passi anche da un miglioramento degli strumenti negoziali a disposizione delle forme pensionistiche di natura collettiva. Il materiale del Fondo pensione dovrebbe normalmente far parte del kit di assunzione che viene dato ad ogni nuovo lavoratore, ma anche i materiali del Fondo (Nota informativa, statuto, progetto esemplificativo, ecc.) dovrebbero essere semplificati e resi più comprensibili ed immediati. 2
3 Credo che le parti istitutive debbano avviare una riflessione sulla reale adeguatezza delle linee di investimento proposte, tenendo presente l orizzonte previdenziale del Fondo, senza tacere al tempo stesso, sul pay off reale della platea di riferimento, che spesso non arriva ai 10 anni di adesione. Non possiamo poi ignorare l incidenza che sempre più sta assumendo il fenomeno delle evasioni contributive al secondo pilastro. L inapplicata titolarità della contribuzione in capo ai Fondi pensione prevista nella legge delega ma non recepita nel decreto legislativo ha di fatto depotenziato le forme pensionistiche su questo punto, lasciando al solo lavoratore l azione di recupero. Dobbiamo essere in grado oggi di dare risposte più efficaci, consapevoli delle difficoltà che vive il sistema produttivo, ma decisi a contrastare gli atteggiamenti opportunistici che danneggiano i lavoratori. Va affrontato il problema di una piena esigibilità della contribuzione di previdenza complementare, coinvolgendo i soggetti competenti nell attività ispettiva per lavorare ad inserire la regolarità contributiva di previdenza complementare tra le attività oggetto sia di compliance che di controllo; anche attraverso provvedimenti legislativi che investano di tali compiti le strutture oggi preposte alla verifica della regolarità degli adempimenti di primo pilastro. Coprire il territorio Pensate debba essere recuperata l idea di sportelli regionali, provinciali (e/o nei maggiori capoluoghi) presso le sedi sindacali e dei patronati/caaf che offrano un servizio (anche a pagamento) d informazione, adesione, verifica dei conti personali dell aderente? D. Proietti. Credo che la rete delle fonti istitutive delle forme negoziali debba necessariamente essere sfruttata. Abbiamo un patrimonio enorme di contatti e di presenza capillare sul territorio che non sempre gestiamo in modo efficiente per quel che riguarda la diffusione della cultura di previdenza complementare. Caaf e patronati possono essere dei naturali riferimenti sia per gli iscritti ai Fondi che per i lavoratori che non hanno ancora compiuto una scelta in tal senso. I recenti fenomeni di trasferimento da Fondo negoziale a forme individuali al netto dei comportamenti spesso non conformi da parte di alcuni collocatori testimoniano come spesso il contatto diretto con il lavoratore sia decisivo nella scelta e su questo paghiamo sicuramente qualche ritardo. Promozione, promotori, informatori Esistono forme più o meno stabili di delega (da parte del Fondo e/o delle parti istitutive) a soggetti dell attività di promozione verso i lavoratori? Pensate possa essere realistico pensare a forme di compenso a figure e/o organismi (da individuare tra le parti istitutive o le loro rappresentanze) a fronte di una procurata adesione? D. Proietti. A mio avviso non dobbiamo correre il rischio di diventare una rete di collocatori o promotori; dobbiamo restare fedeli alla nostra naturale vocazione di servizio, 3
4 tutela e assistenza che in questo caso si sostanzia con una diffusione dell informazione. Facendo conoscere al meglio una straordinaria opportunità che la contrattazione mette a disposizione di tutti i lavoratori per un futuro previdenziale più sereno. Se così non fosse il confine tra l attività di raccolta adesioni e di collocamento di prodotti finanziari diventerebbe così labile da assoggettare anche le emanazioni delle parti istitutive agli obblighi Mifid. La via maestra per sviluppare la presenza sul territorio dei Fondi negoziali è quella dei Caaf e dei patronati, anche attraverso protocolli e forme di convenzionamento finalizzate ad una relazione sinergica con i Fondi, alla formazione specifica degli operatori e all implementazione dei sistemi e degli applicativi al fine di garantire la possibilità per gli utenti di effettuare le operazioni verso il Fondo pensione direttamente dalla sede del Caaf o del patronato. Un adesione necessaria ma volontaria Consapevoli che il sistema previdenziale necessita di una verifica e di un ripensamento circa i compiti assegnati ai due pilastri per confermarne la coerenza e l effettiva diversificazione degli obiettivi, ritenete che l adesione solo volontaria ai Fondi pensione possa essere riconsiderata, ed eventualmente lungo quali linee: per via contrattuale (in quali forme?), per via legislativa? D. Proietti. Su questo punto credo ancora che la via prioritaria sia quella contrattuale. Attraverso un miglioramento degli incentivi (vedi le recenti esperienze di Fopen con lo sconto energia destinato a previdenza complementare) o al limite prevedendo adesioni diffuse e generalizzate per via contrattuale sulla falsa riga di quanto avvenuto per alcuni Fondi sanitari contrattuali. Ampliare l offerta dei fondi Alla luce dei mutamenti in corso ritenete che l offerta dei Fondi pensione, aldilà del risparmio previdenziale, debba essere integrata, ampliata, con offerta di servizi aggiuntivi, anche di tipo assicurativo e mutualistico, come sostegno alla disoccupazione, polizze caso morte dell aderente, invalidità, oppure prestiti (o altro che ritenete)? Al contrario, pensate debbano essere poste ulteriori limitazioni nella richiesta di anticipi da parte degli aderenti, in particolare verso gli anticipi senza motivazione? D. Proietti. Penso di sì, tant è vero che già nel corso dell indagine campionaria Mefop/Cnel La previdenza complementare: cosa ne pensano i lavoratori? del 2009, emerse chiaramente lo spazio per un ampliamento della mission dei Fondi pensione verso l offerta di prestazioni accessorie, previste dal d.lgs n. 252/05 ma sin qui poco utilizzate. Questo genere di prestazioni soprattutto nei primi anni di accumulo potrebbero essere 4
5 estremamente appetibili e di costo contenuto nei casi di copertura fornita erga omnes a tutti gli aderenti. Con possibilità di mixare in maniera efficiente i diversi sistemi di finanziamento capitalizzazione individuale (propria dei Fondi pensione), capitalizzazione collettiva (propria del perimetro contrattuale e resa possibile dall adesione obbligatoria) e ripartizione (propria della maggior parte dei Fondi integrativi sanitari) ricercando l equilibrio tra efficienza e solidarietà. Accanto alla principale finalità previdenziale il Fondo potrebbe così opportunamente presidiare altre esigenze di copertura da alcuni rischi quali, ad esempio, il caso morte, invalidità o perdita d impiego (magari assicurando due o più volte la Ral al verificarsi del sinistro) contribuendo ulteriormente all esigenza di certezza e stabilità cui il welfare di primo come di secondo livello concorre. Sulle anticipazioni non ritengo che invece sia questo il momento più giusto ed opportuno per intervenire in senso restrittivo. Contribuire alla crescita produttiva Pensate che sia utile istituire un tavolo (sindacati, istituzioni ed esperti) per individuare strutture indipendenti e modalità che possano veicolare parte del risparmio dei Fondi verso investimenti produttivi certificati? D. Proietti. La mission primaria dei Fondi pensione è quella di garantire una pensione complementare adeguata agli iscritti, ma noi abbiamo sempre riconosciuto le potenzialità delle risorse gestite dai Fondi negoziali anche per la crescita complessiva del sistema economico ed infrastrutturale. Se questo fino ad oggi non è avvenuto o è avvenuto in maniera limitata ciò è dovuto prima di tutto all incapacità dei nostri mercati finanziari di intercettare tali risorse, offrendo prodotti appetibili, trasparenti e coerenti con gli obiettivi previdenziali. È però nostro interesse favorire un inversione di tendenza in tal senso e proprio con questo obiettivo intendiamo lavorare anche in vista della revisione del DM n. 703/96 che regola gli investimenti dei Fondi. In quest ottica può essere importante il ruolo di Assofondipensione, mettendo a disposizione strumenti di alta consulenza ai quali attingere in modo consorziato con un forte abbattimento dei costi ed economie di scala importanti. Incoraggiare la rappresentanza In che modo potrebbe essere suscitato un rinnovato interesse delle imprese a favore dei Fondi pensione (in particolar modo da parte delle imprese con più di 50 addetti, già private della disponibilità del Tfr)? D. Proietti. I tassi di adesione che registriamo nelle medie e grandi aziende dimostrano che dove c è una buona sindacalizzazione nel senso di una presenza e di un impegno forte di tutte le parti sociali, sia datoriali che di rappresentanza dei lavoratori i risultati 5
6 sono ottimi con tassi spesso vicini all 80% delle adesioni rispetto al bacino potenziale. A dimostrazione di come il sistema bilaterale, che vede impegnate insieme le rappresentanze delle imprese e quelle dei lavoratori, ha svolto un ruolo decisivo nello sviluppo del secondo pilastro. C è quindi semmai bisogno di una maggiore sindacalizzazione anche in altri settori del tessuto produttivo ed in modo particolare in quelli afferenti il sistema delle piccole e delle piccolissime imprese dove le difficoltà che incontrano le rappresentanze impediscono di fatto la diffusione capillare di una buona cultura previdenziale tra i lavoratori. Conservare identità e missione Pensate che la previdenza complementare di tipo negoziale debba tutelare le proprie peculiarità o sia destinata ad essere omologata agli altri prodotti di mercato? Il recente documento della Covip sulla attività d investimento dei Fondi, secondo voi in quale direzione si muove? D. Proietti. Deve assolutamente mantenere e valorizzare le proprie specificità essendo un sistema che ha dimostrato di essere all avanguardia. In particolar modo il sistema dei Fondi pensione negoziali ha dato prova di grande efficienza contenendo i costi ma anche valorizzando le risorse affidate, tutelandole nei momenti difficili e cogliendo le opportunità di ripresa tanto che nel primo trimestre del 2012 pressoché tutti i Fondi negoziali avevano recuperato le perdite peraltro contenute registrate nel Risultati conseguiti in una congiuntura economica e finanziaria non facile, che vanno pertanto ascritti ad un modello che ha funzionato e ad una governance di livello, per professionalità e competenze, che ha saputo gestire con efficacia gli andamenti avversi dei mercati, rispondendo alle sollecitazione ed individuando risposte immediate ed innovative per salvaguardare l investimento previdenziale dei lavoratori iscritti. Il recente documento Covip può essere tra l altro uno stimolo importante per una crescita ulteriore del sistema e delle nostre strutture, migliorando l efficacia e l efficienza della gestione e dell offerta previdenziale che mettiamo a disposizione delle lavoratrici e dei lavoratori. Il cordone ombelicale Ritenete che le assemblee di lavoratori sul territorio e in azienda, la formazione dei quadri sindacali e l affidamento ai delegati rappresentanti i soci del Fondo di un attività informativo/promozionale sia il canale da privilegiare oppure ritenere che nella fase attuale non esistano le condizioni per fare leva su questa strumentazione e che se ne debbano occupare direttamente i Fondi? 6
7 D. Proietti. Le assemblee ed il ruolo delle parti sociali rimangono fondamentali, ancora di più in un momento di grande incertezza anche previdenziale come quello che attualmente viviamo. Dobbiamo essere i garanti di un attività di formazione ed informazione corretta che faccia conoscere ai lavoratori le opportunità ed i vantaggi del secondo pilastro senza promettere rendimenti improbabili o comunque non ipotizzabili come fanno invece alcuni soggetti privati. La diffusione della cultura previdenziale passa necessariamente dal ruolo che quotidianamente svolgono tutte le parti sociali oltre che i Fondi pensione in prima persona. L esperienza recente Negli ultimi due anni quali sono state le azioni concrete del vostro Fondo in termini di promozione delle adesioni (materiali informativi, assemblee, formazione verso i delegati, seminari interni o pubblici, partecipazione a organismi sindacali, forme di collaborazione con la parte datoriale, ecc.)? D. Proietti. Il sistema dei Fondi ha tenuto anche rispetto ai livelli di adesione, nonostante il momento difficile e l assenza di qualsiasi iniziativa da parte del Governo. Oltre alla ricerca marketing promossa da Assofondipensione i Fondi hanno dato vita ad una serie di attività volte a farne conoscere i vantaggi a tutta la platea dei potenziali aderenti. In questo quadro si colloca la rinnovata attenzione per gli aspetti comunicazionali e propriamente promozionali con newsletter più efficaci, iniziative volte ad incentivare il passaparola ed accordi con le aziende per incentivare le adesioni. Il ruolo di Assofondipensione Pensate che debba essere dotata di risorse aggiuntive (da parte dei Fondi) per gestire una campagna nazionale coordinata di carattere informativo e promozionale? E che Assofondipensione debba dotarsi di una risorsa stabile che si occupi della comunicazione? D. Proietti. Il profilo politico e istituzionale di Assofondipensione in questi anni si è costantemente affermato, diventando un punto di riferimento per tutto il mondo della previdenza complementare, per i decisori politici, per l Autorità di vigilanza, per gli operatori economici e finanziari. La prima Assemblea annuale dei Fondi pensione negoziali svoltasi il 13 dicembre 2011 a Roma è stato un momento di grande importanza capace di fotografare lo stato dei Fondi negoziali e di lanciare proposte innovative con l obiettivo di far crescere complessivamente il sistema di previdenza complementare. Per la prima volta Assofondipensione ha organizzato un evento che ha avuto notevole visibilità riunendo, oltre ai Fondi associati e agli operatori del secondo pilastro, numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico, del mondo economico e della 7
8 stampa. A questa grande iniziativa deve ora seguire una crescita esponenziale dell Associazione in tutti i campi. Assofondipensione può infatti giocare un ruolo importante contribuendo in modo concreto alla crescita dell intero sistema negoziale. Da questo punto di vista la recente ricerca marketing promossa dall Associazione è un primo passo che deve servire da impulso per una ripresa importante di una campagna informativa su tutto il territorio del Paese. Inoltre acquisire la capacità di gestire in Assofondipensione alcune funzioni, e non solo quella di comunicazione, permetterebbe agli stessi Fondi di raggiungere un più elevato grado di affidabilità e di sicurezza che aumenterebbe ulteriormente quella relazione fiduciaria che intercorre tra Fondo e suo associato. Anche la deliberazione Covip sul documento sulla politica di investimento che chiama i Fondi a dotarsi di strutture organizzative e di controllo del rischio adeguate apre nuovi scenari per l Associazione che potrà lavorare per mettere a disposizione degli associati servizi di consulenza e di supporto altrimenti difficilmente accessibile per i singoli Fondi, in modo particolare per quelli di ridotte dimensioni. L apertura ai social media Ritenete che oggi i Social media, nelle loro crescenti e diverse articolazioni (facebook, Twitter, You tube, ecc.) possano/debbano svolgere un ruolo significativo nell azione informativa e promozionale dei Fondi? D. Proietti. I social media possono essere uno strumento straordinario anche per raggiungere fasce di lavoratori altrimenti difficilmente raggiungibili. D altra parte il rischio è sempre quello di banalizzare il flusso informativo che deve invece essere semplice ma rigoroso garantendo ai lavoratori un bagaglio di conoscenze indispensabile per compiere una scelta libera e consapevole circa il proprio futuro previdenziale. I social media possono quindi essere un primo canale di ingresso ma, accanto ad essi, deve essere implementata la capacità di consulenza e assistenza che i Fondi e le parti istitutive sono oggi in grado di mettere a disposizione degli aderenti e dei potenziali aderenti. 8
NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione
NOVITA SULLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Presentazione RIUNIONE DEL 9 NOVEMBRE 2006 SALA BRUNO BUOZZI NOVITA APPORTATE DALLA FINANZIARIA 2007: -ANTICIPO RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE AL 1 GENNAIO
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliIL FONDO OGGI E DOMANI
IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliCAREFIN Centre for Applied Research in Finance. Fondi Pensione: stato dell arte. Sergio Paci
Fondi Pensione: stato dell arte Sergio Paci 28 Novembre 2013 La previdenza complementare: I punti da considerare Validità del modello a due pilastri complementari Luci e ombre della previdenza complementare
DettagliCorso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13
Corso di GESTIONE DEI RISCHI E DELLE ASSICURAZIONI A. A. 2012-13 LA Elisa Bocchialini Università degli Studi di Parma Dipartimento di Economia Agenda Il sistema previdenziale italiano La previdenza complementare
DettagliFondi Pensione Integrativi Territoriali:
Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale
DettagliPiattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015
Piattaforma per il rinnovo del contratto autoscuole e agenzie automobilistiche 2012-2015 Premessa Il contesto nel quale avviene il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle autoscuole e agenzie è
DettagliUna previdenza integrativa paneuropea. ricercatori
Una previdenza integrativa paneuropea per i ricercatori Roma MIUR 23 maggio 2011 Il sistema a tre pilastri PREVIDENZA PUBBLICA Salvaguardia dei bisogni essenziali INPS - INPDAP PREVIDENZA INTEGRATIVA «PROFESSIONALE»
DettagliCaratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare
Caratteristiche funzionamento finanziamento e garanzie, dei fondi di previdenza complementare 1 I destinatari Lavoratori dipendenti, privati e pubblici Quadri Lavoratori autonomi Liberi professionisti
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005 che, secondo quanto previsto dalla legge finanziaria per l anno 2007, entrerà in vigore dal 1
DettagliUna scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr
Una scelta responsabile e conveniente per il tuo Tfr Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari Prima di aderire leggere la Nota informativa e lo Statuto La destinazione del
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliNota per le strutture
Nota per le strutture Oggetto: Previdenza complementare - Previbank Con gli accordi ABI di rinnovo contrattuale del 19 gennaio 2012 ( Aree professionali e Quadri direttivi ) e 29 febbraio 2012 ( Dirigenti
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliLe nuove prospettive della Previdenza Complementare
Le nuove prospettive della Previdenza Complementare Andrea Lesca 1 Milano, 10 maggio 2012 Lo sviluppo delle forme pensionistiche complementari passa all interno del progressivo mutamento delle forme di
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliCGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25
Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
DettagliLa previdenza complementare: fondi aperti
La previdenza complementare: fondi aperti e pip Gabriele Livi Responsabile Ufficio Legislazione del Lavoro 10 marzo 2015 La riforma della previdenza La riforma della previdenza obbligatoria: introduzione
DettagliI bilanci tecnici nell era della crisi del lavoro
ENPAM MERCATO DEL LAVORO E PREVIDENZA I bilanci tecnici nell era della crisi del lavoro Giampaolo Crenca Presidente Consiglio Nazionale Attuari Roma, 25 giugno 2013 Il mercato del lavoro è cambiato in
DettagliLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE CIPAG IL FONDO PENSIONE FUTURA Problem Setting Perché è importante disporre in vecchiaia di un assegno pensionistico adeguato? Come garantire nel tempo agli iscritti un dignitoso
DettagliLa consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione
LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.
DettagliREGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio
DettagliL EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria
DettagliPrevidenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL
Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità CHE COS E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? E COMPLEMENTARE E UN SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE E UN SISTEMA A CONTRIBUZIONE DEFINITA E UN SISTEMA
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliSistema previdenziale. Generalità sul sistema italiano. Corso di Scienza delle Finanze
Corso di Scienza delle Finanze Sistema previdenziale 1 Generalità sul sistema italiano Il sistema pensionistico è un meccanismo redistributivo che trasferisce risorse correntemente prodotte dalla popolazione
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliPrevidenza Complementare
Previdenza Complementare I GEOMETRI SONO PRONTI CONVEGNO LUOGO, GIORNO MESE ANNO GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA MILANO, 11 MAGGIO 2012 PROBLEM SETTING Perché è importante disporre in vecchiaia di
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLa struttura del sistema previdenziale
QUANDO ANDRÒ IN PENSIONE? QUANTI SOLDI PRENDERÒ? E IL MIO TFR? Il sistema previdenziale pubblico e complementare 1 La struttura del sistema previdenziale I pilastro: la previdenza pubblica II pilastro:
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliPrevidenza professionale sicura e a misura
Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. 30 marzo 2001: ATTO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO SUI SISTEMI DI AFFIDAMENTO DEI SERVIZI ALLA PERSONA PREVISTI DALL ART. 5 DELLA LEGGE 8 novembre 2000, n. 328 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
DettagliTrattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole
N speciale genn. 07 SPECIALE FONDO PENSIONE O TFR? Trattamento di Fine Rapporto oppure Fondo Pensione Complementare? Per una scelta libera e consapevole Cresce in questi giorni la richiesta di maggiori
DettagliI SISTEMI PREVIDENZIALI
I SISTEMI PREVIDENZIALI 1 DEFINIZIONE Il sistema previdenziale, in generale, è un meccanismo di ridistribuzione che trasferisce risorse prodotte dalla popolazione attiva a favore di chi: ha cessato l attività
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliFondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua
Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Documento sulla politica di investimento Sommario PREMESSA... OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO... Caratteristiche dei potenziali aderenti...
DettagliORIENTAMENTI DI CONFINDUSTRIA, CONFCOMMERCIO, CONFARTIGIANATO, CONFAPI, CGIL, CISL, UIL E UGL PER L EMANAZIONE DEL
ORIENTAMENTI DI CONFINDUSTRIA, CONFCOMMERCIO, CONFARTIGIANATO, CONFAPI, CGIL, CISL, UIL E UGL PER L EMANAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO ATTUATIVO DELLA LEGGE 243/04 IN MATERIA DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE
DettagliGiugno 2014 La somministrazione di lavoro
Giugno 2014 La somministrazione di lavoro I PROTAGONISTI DEL SETTORE 1. Assolavoro Assolavoro è l'associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro (ApL), costituita il 18 ottobre 2006 dalla
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliVADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE C.S.P. U.I.L. BRESCIA SEGRETERIA PROVINCIALE BRESCIA 26126 BRESCIA VIA VANTINI 20 TELEFONO 030/3753032-294111 TELEFAX 030/2404889 E-MAIL cspbrescia@uil.it VADEMECUM T.F.R.
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliPur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.
Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i
DettagliQuello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia
Quello che pensano le imprese della crisi: un indagine della CNA di Roma sulle imprese della Provincia Roma, 12 novembre 2008 La CNA di Roma ha condotto dal 29 ottobre al 4 novembre 2008 un indagine tra
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio
DettagliEntusiasmo? «Ho voce in capitolo sul mio denaro.» Helvetia Piano di garanzia. Ottimizzare garanzia e rendimento in modo individuale.
Entusiasmo? «Ho voce in capitolo sul mio denaro.» Helvetia Piano di garanzia. Ottimizzare garanzia e rendimento in modo individuale. La Sua Assicurazione svizzera. Ecco come funziona le garanzie. Costruire
DettagliRASSEGNA STAMPA. Assemblea annuale CNA Est Romagna. Non vedi occasioni di crescita? Conta su CNA 23 novembre 2015
RASSEGNA STAMPA Assemblea annuale CNA Est Romagna. Non vedi occasioni di crescita? Conta su CNA 23 novembre 2015 A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena COMUNICATO STAMPA Occasioni di crescita
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO. Il meccanismo del silenzio-assenso
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE II PILASTRO 1 Il meccanismo del silenzio-assenso 2 CASO 1: adesione al fondo negoziale TUTTO il TFR (maturando) verrà versato AL FONDO + PERCENTUALE del LAVORATORE 1% (in media)
DettagliAZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO
AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliNota informativa per i potenziali aderenti
Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1241 Nota informativa per i potenziali aderenti La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni: Scheda sintetica Caratteristiche della
DettagliFONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO)
FONDO PENSIONE PER I DIRIGENTI IBM Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1070 STIMA DELLA PENSIONE COMPLEMENTARE (PROGETTO ESEMPLIFICATIVO STANDARDIZZATO) (AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2014)
DettagliLa mediazione sociale di comunità
La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati
DettagliCOMMENTO DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL AL LIBRO BIANCO SUL FUTURO DEL MODELLO SOCIALE
COMMENTO DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL AL LIBRO BIANCO SUL FUTURO DEL MODELLO SOCIALE Il Libro Bianco sul Welfare presentato dal Ministro del Lavoro si muove su uno scenario
DettagliAudizione Confindustria. Disegno di legge n. 1051
Audizione Confindustria Disegno di legge n. 1051 Delega al Governo su Informazione e Consultazione lavoratori e definizione misure su Democrazia economica XI Commissione Lavoro Senato della Repubblica
DettagliGestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor. Mauro Marè
Gestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor Mauro Marè 1 I passaggi rilevanti delle disposizioni Covip (16 marzo 2012) Art. 2. Documento sulla politica di investimento 1. L organo di amministrazione
DettagliGli investimenti istituzionali nel mercato immobiliare in Italia Hotel Ambasciatori Palace Via Veneto 62, Roma
Roma, 18 Ottobre 2013 Gli investimenti istituzionali nel mercato immobiliare in Italia Hotel Ambasciatori Palace Via Veneto 62, Roma Fondi pensione negoziali Iscritti e ANDP al 30/06/2013 ANDP Iscritti
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliDocumento sulla politica di investimento
DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DEL GRUPPO UNIPOL Iscrizione all Albo dei Fondi Pensione n 1292 Documento sulla politica di investimento Redatto ai sensi della Deliberazione COVIP del 16 marzo 2012 approvato
DettagliCOMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.
COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO tel. 011 9234400 - Fax 011 9234422 E-mail: comune@comune.robassomero.to.it - www.comune.robassomero.to.it Approvato con deliberazione G.C. n. 103/29.12.2010 INDICE
DettagliComune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,
DettagliI Fondi pensione aperti
50 I Fondi pensione aperti sono forme pensionistiche complementari alle quali, come suggerisce il termine aperti, possono iscriversi tutti coloro che, indipendentemente dalla situazione lavorativa (lavoratore
DettagliLEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del
DettagliDocente: Alessandro Bugli
Docente: Alessandro Bugli Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi OCSE anno 2012 Fonte: OECD Global Pension Statistics - 2012 Rapporto patrimonio / PIL dei fondi pensione Paesi OCSE anno 2012
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
Dettagliscoprilo adesso Nel tuo contratto di lavoro c è un diritto in più: FOND PERSEO SIRIO Il Fondo pensione
FOND PERSEO SIRIO Il Fondo pensione complementare dei lavoratori della P.A. e della Sanità Nel tuo contratto di lavoro c è un diritto in più: scoprilo adesso LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE È UNA CONQUISTA
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliLe società di servizi e l azione di contrasto del riciclaggio in Italia. Dr. Michele Carofiglio
Le società di servizi e l azione di contrasto del riciclaggio in Italia Dr. Michele Carofiglio BANCA D ITALIA - ROMA 27 NOVEMBRE 2014 L attività di controllo della Banca d Italia in materia di contrasto
DettagliPresentazione Formazione Professionale
Presentazione Formazione Professionale Adecco Training Adecco Training è la società del gruppo Adecco che si occupa di pianificare, organizzare e realizzare progetti formativi che possono coinvolgere lavoratori
DettagliIndagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act
CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliTrendValor Un investimento attrattivo. Voi investite, la Vaudoise assicura
TrendValor Un investimento attrattivo Voi investite, la Vaudoise assicura L assicurazione a guadagno sicuro Un opportunità attrattiva da non mancare Avete voglia di far rendere il vostro capitale e assicurare
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliPronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio.
Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Per realizzare i desideri. È bello avere un obiettivo. Ancor
DettagliI Fondi pensione preesistenti
I Fondi pensione preesistenti I scheda Fondi pensione preesistenti sono forme pensionistiche complementari che, come suggerisce il termine preesistenti, operavano antecedentemente all emanazione della
DettagliIN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015
IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA INCONTRO PARTI SOCIALI 23/7/2015 PREMESSA IL FONDO PENSIONE E ARTICOLATO NELLA GESTIONE ORDINARIA E NELLA GESTIONE INTEGRATIVA CARATTERIZZATE DA NORME DIVERSE PER QUANTO
DettagliFARE COOPERATIVA La cooperativa in 10 domande
FARE COOPERATIVA La cooperativa in 10 domande 1. Quali sono le caratteristiche distintive dell impresa cooperativa? L impresa cooperativa è un impresa costituita da almeno 3 soci e può avere la forma della
DettagliACCORDO ATTUATIVO PREVENZIONE INAIL-CGIL-CISL-UIL. Intervento: Dr. Francesco PICCI Responsabile Sede INAIL di Brindisi Lunedì 22 Giugno 2015
ACCORDO ATTUATIVO PREVENZIONE INAIL-CGIL-CISL-UIL Intervento: Dr. Francesco PICCI Responsabile Sede INAIL di Brindisi Lunedì 22 Giugno 2015 Infortuni sul lavoro 2 INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI NEGLI
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliGlobal Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner
Global Assicurazioni Garanzia di successo per i Partner Global Assicurazioni è la Prima Agenzia Assicurativa italiana. La Società agisce su mandato di 17 compagnie leader nazionali ed internazionali e
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliIL SISTEMA DEI CONFIDI IN ITALIA
Convegno Dedagroup IL SISTEMA DEI CONFIDI IN ITALIA Giuseppe Villa Assoconfidi - Italia Milano, 18 novembre 2014 L ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO Il sistema dei Confidi in Italia e nel contesto europeo
DettagliWELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA
Associazione Italiana per l Previdenza e Assistenza Complementare Giornata Nazionale della Previdenza Milano, Palazzo Mezzanotte 15 maggio 2015 WELFARE INTEGRATO: QUALCOSA PIÙ DI UN IDEA Indice Di cosa
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio
DettagliUNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS?
UNA CONCRETA OPPORTUNITA DI BUSINESS O L APERTURA AL CAOS? Dalla Direttiva Europea al art. 22 del DL Cresci Italia 2.0 PREMESSA E QUADRO GENERALE DALLA PRIMA DIRETTIVA EUROPEA ALLA LEGGE BERSANI PASSANDO
Dettagli