SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA

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1 SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA DALL ESAME DEL QUESTIONARIO SUL RENDICONTO DELL ESERCIZIO 2014 DEL COMUNE DI SAVIGNONE SONO EMERSE LE SEGUENTI CRITICITÀ: A) MANCATA RILEVAZIONE DEI FONDI VINCOLATI DI CASSA NELLA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE FINANZIARIO RELATIVA ALLA DEFINIZIONE DELLA GIACENZA DI CASSA VINCOLATA ALL 1 GENNAIO 2015 E NELLE CONSEGUENTI COMUNICAZIONI AL TESORIERE DELL ENTE; B) SITUAZIONE DI SQUILIBRIO DELLA GESTIONE DI CASSA, CARATTERIZZATA AL 31 DICEMBRE 2014 DALL ECCEDENZA DEI FONDI VINCOLATI DI CASSA RISPETTO ALLA GIACENZA DI CASSA COMPLESSIVA, E NEI SUCCESSIVI ESERCIZI 2015 E 2016 DAL RICORSO ALL ANTICIPAZIONE DI TESORERIA E ALL ESISTENZA AL TERMINE DEGLI ESERCIZI DI UN FONDO DI CASSA PARI ZERO; C) IRREGOLARITÀ CONTABILE DERIVANTE DALL ESISTENZA AL 31 DICEMBRE 2014 DI RESIDUI PASSIVI DI PARTE CAPITALE CON PROVENIENZA DA ESERCIZIO DIVERSO E SUCCESSIVO RISPETTO A QUELLO DEI RESIDUI ATTIVI RELATIVI ALLE CORRELATE FONTI DI FINANZIAMENTO Deliberazione 12 aprile, n. 40/2017/SRCLIG

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3 Deliberazione n. 40/2017/PRSE La CORTE DEI CONTI Sezione Regionale di Controllo per la Liguria composta dai seguenti magistrati: Angela PRIA Alessandro BENIGNI Francesco BELSANTI Donato CENTRONE Claudio GUERRINI Presidente f.f. Primo Referendario Primo Referendario Primo Referendario Primo Referendario (relatore) ha reso la seguente pronuncia. Esaminata la relazione-questionario sul conto consuntivo per l esercizio finanziario 2014 del Comune di SAVIGNONE (GE) che l organo di revisione economico-finanziaria ha predisposto sulla base dei criteri e linee-guida definiti dalla Corte dei conti con delibera della Sezione delle Autonomie n. 13/SEZAUT/2015/INPR del 31 marzo 2015, ed inviato alla Sezione regionale di controllo per la Liguria della Corte dei conti ai sensi dell art. 1, comma 166, della legge 23 dicembre 2005, n. 266; Visti i chiarimenti forniti dall Amministrazione con note del 16 gennaio 2017 e dell 1 marzo 2017, a seguito di richieste formulate dal magistrato istruttore in data 21 dicembre 2016 e 16 febbraio 2017; Vista la relazione con la quale il magistrato istruttore ha formulato osservazioni di carattere finanziario e contabile attinenti al conto consuntivo per l esercizio finanziario 2014 del Comune di SAVIGNONE (GE); Vista l ordinanza presidenziale n. 9/2017 del 22 marzo 2017, con la quale è stata convocata per il 29 marzo 2017 la Sezione regionale di controllo per pronunciarsi in merito alle osservazioni contenute nella relazione indicata; Vista la nota presidenziale n /03/2017-SC_LIG-T85-P del 22 marzo 2017, inviata al Sindaco, al Responsabile dei Servizi Finanziari e al Revisore dei conti del Comune di SAVIGNONE (GE), con la quale è stata trasmessa copia dell ordinanza di convocazione e della predetta relazione del magistrato istruttore; 1

4 Preso atto che all adunanza del 29 marzo 2017 erano presenti, per il Comune di SAVIGNONE (GE), il Sindaco Dott. Antonio Bigotti, il Responsabile dei Servizi finanziari Dott.ssa Maria Antonietta Marsano e il Responsabile dell Area Coordinamento Funzionale dell'ente e Polizia Locale, Dott. Claudio Pagano; Vista la nota n del 28 marzo 2017 del Comune di SAVIGNONE (GE), depositata in corso di adunanza in risposta ai profili oggetto di osservazioni; Uditi in adunanza il magistrato relatore Dott. Claudio Guerrini nonché, in rappresentanza dell Amministrazione, il Sindaco Dott. Antonio Bigotti e il Responsabile dei Servizi finanziari Dott.ssa Maria Antonietta Marsano; Premesso Dall esame della relazione-questionario dell organo di revisione contabile sul conto consuntivo dell esercizio 2014 del Comune di SAVIGNONE (GE), nonché dell ulteriore documentazione pervenuta alla Sezione, sono emerse le seguenti criticità di ordine finanziario e gestionale: a) errata quantificazione della giacenza vincolata di cassa all 1 gennaio 2015; b) anomalie concernenti la situazione dei residui attivi e passivi di parte capitale; Con riferimento ai profili evidenziati, pertanto, il magistrato istruttore, con nota del 21 dicembre 2016, ha richiesto ulteriore documentazione e maggiori delucidazioni. L Amministrazione ha puntualmente fornito riscontro con nota del 16 gennaio In particolare, per consentire una più precisa valutazione di entrambi i profili segnalati, l Amministrazione ha fornito i tabulati relativi alla situazione completa dei residui attivi (Titoli IV e V delle entrate) e passivi (Titolo II) di parte capitale, nonché specifiche indicazioni sui relativi titoli giuridici, sulle correlazioni tra spese e rispettive fonti di finanziamento e sulle ragioni del loro mantenimento in bilancio. Valutata la nuova documentazione acquisita, il magistrato istruttore, in data 16 febbraio 2017, ha richiesto ulteriori dati e chiarimenti. La relativa risposta è regolarmente pervenuta in data 1 marzo Nello specifico, con riferimento al primo profilo l Amministrazione ha evidenziato l esistenza al 31 dicembre 2014 di alcuni residui passivi di parte capitale relativi a lavori finanziati con contributi regionali e provinciali interamente erogati, precisando che tali lavori sono stati successivamente conclusi negli anni 2015 e 2016 con relativa liquidazione totale delle spese. Riguardo al secondo profilo, relativo ad anomalie riscontrate nei dati dei residui, l Amministrazione ha dichiarato che, in 2

5 corrispondenza a due mutui assunti nel dicembre 2013, a seguito delle deliberazioni del Consiglio comunale e della Giunta comunale nell esercizio 2013 sono stati contabilizzati sia i relativi accertamenti di entrata sia i correlati impegni di spesa relativi ai lavori oggetto di finanziamento. Nell esercizio 2014, poi, al momento dell adozione delle varie determinazioni del Responsabile del Servizio Tecnico con cui sono stati affidati i lavori, il software relativo alla contabilità dell Ente ha provveduto a registrare i relativi impegni in conto competenza e a ricalcolare contemporaneamente l impegno originario assunto nel 2013, con la sottrazione degli importi corrispondenti agli affidamenti di lavori effettivamente intervenuti nel Sulla base degli elementi informativi complessivamente raccolti, il magistrato istruttore ha ritenuto necessario muovere nei confronti del Comune formali osservazioni sui punti sopra individuati ai fini del relativo deferimento all esame collegiale di questa Sezione. Intervenendo nella pubblica adunanza del 29 marzo 2017, il Sindaco del Comune ha preliminarmente voluto evidenziare che la situazione di criticità in cui versa la gestione di cassa negli ultimi esercizi è essenzialmente da addebitare alla drastica riduzione dei trasferimenti statali operata con le ultime manovre di finanza pubblica, oltre che ai ritardi con cui, spesso, le stesse risorse di competenza vengono assegnate agli enti. Il Responsabile dei Servizi finanziari ha, invece, sostanzialmente ribadito i termini contenutistici delle note prodotte nell ambito delle istruttorie e ha provveduto a depositare in adunanza una nota scritta di controdeduzioni aventi lo stesso tenore degli elementi già rappresentati, unitamente alla documentazione relativa alla conclusione dei lavori e ai relativi pagamenti cui si riferivano alcuni dei residui oggetto di esame. Considerato in fatto e diritto 1. La gestione contabile e finanziaria del Comune di SAVIGNONE (GE), esaminata sulla base delle risultanze rappresentate nella relazione-questionario sul conto consuntivo dell esercizio finanziario 2014, oltre che nell ulteriore documentazione acquisita, pur non presentando irregolarità di gravità tale da dar luogo all intervento sanzionatorio di cui all articolo 148-bis, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (T.U.E.L.), rivela tuttavia i profili di criticità di cui di seguito si dà conto, i quali, se non tempestivamente rimossi, possono incidere negativamente sugli equilibri di bilancio dei futuri esercizi finanziari e sulla garanzia di regolarità amministrativa e contabile della gestione stessa. In quanto tali, essi meritano di essere segnalati agli organi del Comune per 3

6 l adozione delle necessarie misure correttive. Alla verifica delle predette misure la Sezione provvederà nell ambito delle procedure ordinarie di controllo ad essa demandate sulla gestione dell Ente. 2. La determinazione del responsabile finanziario del Comune di SAVIGNONE, prevista dal punto 10.6 del principio applicato della contabilità finanziaria di cui all allegato 4/2 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, relativa alla definizione della giacenza di cassa vincolata all 1 gennaio 2015, non riporta tra i fondi vincolati i contributi regionali e provinciali di cui ai capitoli 3350, 3427, 3195, interamente incassati al 31 dicembre 2014, in corrispondenza dei quali sussistono nella parte spesa i correlati residui passivi concernenti i lavori ancora da pagare per complessivi euro ,84. Poiché il fondo di cassa al 31 dicembre 2014 ammonta a un importo inferiore della suddetta spesa vincolata (euro ,62), il dato degli incassi vincolati denota un primo segnale di criticità della situazione di liquidità dell Ente, la quale trova conferma nei dati relativi all andamento delle anticipazioni di tesoreria negli esercizi successivi e alla giacenza di cassa al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016 (pari a zero). 2.1 Al 31 dicembre 2014 risultano iscritti in contabilità residui passivi di parte capitale con riferimento ai quali non sussistono in entrata i corrispondenti residui attivi relativi alle rispettive fonti di finanziamento. Si tratta nello specifico delle seguenti poste contabili: a) residuo passivo di provenienza anno 2003, capitolo n (euro ,76), relativo ad allaccio fognatura Ponte Savignone al collettore e finanziato con contributo regionale; b) residuo passivo di provenienza anno 2007, capitolo n (euro 3.625,89), relativo ad opere sull area sportiva Isorelle e finanziato con contributo provinciale; c) residuo passivo di provenienza anno 1997, capitolo n (euro ,19), relativo a restauro castello medioevale Fieschi e finanziato con contributo regionale. Come riconosciuto dallo stesso Ente, i contributi regionali e provinciali destinati al finanziamento dei lavori cui si riferiscono gli indicati residui passivi erano stati già interamente incassati dall Ente al 31 dicembre I lavori stessi, invece, sono stati conclusi successivamente negli esercizi 2015 e 2016, in cui si è altresì provveduto ai relativi pagamenti per gli importi sopra segnalati, cosicché su tali partite contabili non si sono realizzate economie di spesa da considerare ai fini della determinazione della quota vincolata dell avanzo di amministrazione. 4

7 Le risultanze contabili descritte evidenziano, pertanto, che al 31 dicembre 2014 sussiste una giacenza vincolata di cassa corrispondente al totale dei residui passivi segnalati. L esistenza degli incassi vincolati non è stata tuttavia rilevata nelle determinazioni del responsabile finanziario e nemmeno nelle comunicazioni al tesoriere. Inoltre, poiché il fondo di cassa al 31 dicembre 2014 ammonta a un importo (euro ,62) inferiore della suddetta giacenza vincolata, il dato degli incassi vincolati alla stessa data denota un primo segnale di criticità della situazione di liquidità dell Ente, la quale trova conferma nei dati, acquisiti tramite il portale Finanza locale del Ministero dell interno e tramite SIOPE, relativi all andamento delle anticipazioni di tesoreria negli esercizi successivi e alla giacenza di cassa al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016 (pari a zero). 2.2 Per quanto sopra, in punto di diritto si rileva, anzitutto, l irregolarità concernente la mancata conformità dell apposita determinazione del responsabile finanziario relativa alla definizione della giacenza di cassa vincolata all 1 gennaio 2015 rispetto al punto 10.6 del principio applicato della contabilità finanziaria di cui all allegato 4/2 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n La medesima irregolarità è da riscontrare anche con riguardo alle comunicazioni al tesoriere previste nello stesso punto. Riguardo allo stato di criticità determinatosi nella gestione della liquidità del Comune di SAVIGNONE, rimandando ogni specifica considerazione alle future analisi che si potranno condurre in base ai dati finanziari delle gestione degli esercizi finanziari 2015 e 2016, esso viene fatto oggetto, già in questa sede, di specifica segnalazione ai competenti organi dell Ente affinché gli stessi procedano ad un attento monitoraggio della relativa evoluzione e adottino di conseguenza le misure idonee a ricondurre l utilizzo di anticipazioni di tesoreria entro i limiti dettati dai principi di sana gestione finanziaria. Sul punto si rammenta, infatti, che la rilevanza delle possibili tensioni nella gestione di cassa è anche attestata dall articolo 148, commi 2 e 3, del T.U.E.L., in virtù del quale il ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria costituisce uno dei possibili indicatori di squilibrio finanziario di un Ente al verificarsi dei quali le Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono attivare la procedura di verifica da parte del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile degli enti locali. 5

8 3. In contrasto con l articolo 183, comma 5, del TUEL (vecchio testo), al 31 dicembre 2014 figurano iscritti in contabilità residui passivi di parte capitale provenienti da esercizi successivi rispetto a quelli a cui sono stati imputati gli accertamenti di entrata delle corrispondenti fonti di finanziamento. 3.1 Al 31 dicembre 2014 risultano iscritti in contabilità i seguenti residui attivi di parte capitale: a) capitolo n. 5009, provenienza esercizio 2013, euro (sistemazione zona sportiva Isorelle); b) capitolo n. 5130, provenienza esercizio 2013, euro (lavori di riqualificazione della piazza della chiesa). Una parte dei corrispondenti residui passivi esistenti sempre al 31 dicembre 2014 risultano invece riferiti ad annualità diversa rispetto a quella della relativa fonte di finanziamento. Si tratta rispettivamente dei seguenti residui passivi: a) capitolo n. 3019, provenienza 2014, euro ,51; b) capitolo n. 3053, provenienza 2014, euro ,58. In base alle evidenze istruttorie, tale anomalia è da imputare alle caratteristiche del software utilizzato per la gestione della contabilità dell Ente che ha provveduto a registrare i relativi impegni in conto competenza e a ricalcolare contemporaneamente l impegno originario assunto nel 2013, con la sottrazione degli importi corrispondenti agli affidamenti di lavori effettivamente intervenuti nel Da tale rilievo deriva la mancata conformità della situazione dei residui attivi e passivi rappresentata nella contabilità dell Ente rispetto all articolo 183, comma 5, del TUEL (vecchio testo) il quale prevede l automatico impegno delle spese in conto capitale in corrispondenza dell accertamento in entrata della relativa fonte di finanziamento. Sebbene dall Amministrazione addebitata alle caratteristiche del software utilizzato per la gestione della contabilità dell Ente, e nonostante trattasi di mera irregolarità contabile, la medesima deve essere comunque rilevata al fine di consentire una regolare verifica delle successive operazioni di riaccertamento straordinario e ordinario dei residui. P.Q.M. La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Liguria, accerta con riferimento alla gestione contabile e finanziaria del Comune di SAVIGNONE (GE): - l irregolarità della determinazione del responsabile finanziario relativa alla definizione della giacenza di cassa vincolata all 1 gennaio 2015 e delle conseguenti comunicazioni al tesoriere dell Ente, nelle quali non sono evidenziati i fondi vincolati relativi ai contributi regionali e provinciali di cui ai capitoli 3350, 3427, 6

9 3195, interamente incassati al 31 dicembre 2014, per la quota di complessivi euro ,84 corrispondente ai correlati residui passivi concernenti i lavori ancora da pagare ancora sussistenti in contabilità alla stessa data; - la situazione di criticità della gestione di liquidità dell Ente, rilevabile al 31 dicembre 2014 in considerazione all eccedenza dei fondi vincolati di cassa rispetto alla giacenza di cassa complessiva, e nei successivi esercizi 2015 e 2016 in relazione al ricorso all anticipazione di tesoreria e all esistenza al termine degli esercizi di un fondo di cassa pari zero; - l irregolarità contabile derivante dall esistenza al 31 dicembre 2014 di residui passivi di parte capitale dei capitoli n e n con provenienza da esercizio diverso e successivo rispetto a quello dei residui attivi dei capitoli n e n relativi alle correlate fonti di finanziamento; pertanto, invita l Amministrazione comunale di SAVIGNONE (GE) a: - adottare e trasmettere a questa Sezione una nuova e corretta determinazione relativa alla giacenza vincolata di cassa, con dati aggiornati al 31 dicembre 2016; - assumere le iniziative ed i provvedimenti necessari per rimuovere le criticità riscontrate nella gestione di cassa, dandone costante comunicazione alla Sezione; - tener conto delle irregolarità emergenti nelle risultanze dei residui attivi e passivi nell ambito delle operazioni di riaccertamento dei residui, all occorrenza da effettuare nuovamente sulla base dei dati corretti; dispone - che copia della presente pronuncia venga trasmessa, a cura della segreteria della Sezione, al Sindaco, al Consiglio comunale e all Organo di revisione economicofinanziaria del Comune di SAVIGNONE (GE); - che, ai sensi dell articolo 31 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, la presente pronuncia sia altresì pubblicata sul sito internet dell Amministrazione secondo le modalità di legge. Così deliberato in Genova, nella camera di consiglio del 29 marzo L Estensore (Claudio Guerrini) Depositato in segreteria il Il funzionario preposto Antonella Sfettina Il Presidente f.f. (Angela Pria) 7