REGISTRO DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, I TEMPI, GLI INDICATORI E LE RESPONSABILITÀ
|
|
- Gaetana Pucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 REGISTRO DEI RISCHI CON LE AZIONI CORRETTIVE, I TEMPI, GLI INDICATORI E LE RESPONSABILITÀ
2 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Segreteria, Affari generali e Personale Scheda 1 Personale Selezione o Scarsa reclutamento trasparenza/non del personale adeguata dell'opportunità durante la selezione o colloquio di mobilità nel controllo del dichiarati. Media 2 Alta 3 6 Pubblicità alle opportunità Effettuazione lavorative tramite: dell'ufficio - sito web istituzionale; personale e - invio documentazione comuni Segretario della Valle dei Laghi, altre generale Comunità, principali comuni in Trentino, Provincia e Regione; - Pubblicazione BUR avviso per concorsi. Media 2 Alta Definizione preventiva criteri Definizione valutazione candidati; Turnazione dell'ufficio - Turnazione, per quanto commissari; personale e possibile, dei commissari interni Definizione criteri Segretario facenti parte della commissione statistici per generale per la selezione; estrazione quesiti; - definizione preventiva dei quesiti da sottoporre ai candidati con estrazione casuale. Media 2 Alta 3 6 Creazione di supporti operativi per l effettuazione dei controlli dei Creazione dei supporti dell'ufficio personale
3 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Segreteria, Affari generali e Personale Scheda 2 Attività sportive e culturali Erogazione di contributi e benefici economici Scarsa trasparenza/non adeguata dell opportunità Media - 2 Media Pubblicità dell opportunità sul Effettuazione Entro il sito web istituzionale Finanziario contributo Media - 2 Media Preventiva definizione dei criteri per la concessione dei benefici economici; - Definizione complessiva di un regolamento per la concessione dei contributi; Viene applicato il regolamento sui contributi già approvato da tutti i Comuni della Valle Segretario generale nel controllo del dichiarati e della rendicontazione Media - 2 Media Controllo, anche a campione, dei dichiarati e delle rendicontazioni. Controllo puntuale Finanziario
4 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Socio assistenziale, istruzione e assistenza scolastica Scheda 3 Istruzione e diritto allo studio Concessione provvidenze economiche (assegni di studio e facilitazioni di viaggio) Scarsa trasparenza/non adeguata dell opportunità contributo Media 2 Media Pubblicità dell opportunità sul Effettuazione Entro i sito web istituzionale;. termini per - Trasmissione dei bandi/avvisi la raccolta agli istituti scolastici ed ai delle comuni del territorio. domande Media 2 Media Esplicitazione preventiva dei criteri per la concessione dei benefici economici; - Utilizzo piattaforma Clesius per la gestione delle domande; Esplicitazione Utilizzo piattaforma Non adeguato controllo del dichiarati; Media 2 Media 2 4 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, anche attraverso la predisposizione di check list sui minimi da controllare Definizione procedura e check list Entro
5 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Socio assistenziale, istruzione e assistenza scolastica Scheda 4 Istruzione e Ristorazione Scarsa diritto allo scolastica trasparenza/non studio adeguata dell opportunità Media 2 Media Pubblicità dell opportunità sul Effettuazione sito web istituzionale;. - Trasmissione documentazione agli istituti scolastici. agevolazione Controllo pagamenti refezione scolastica Media 2 Media Esplicitazione documentazione necessaria per attivazione ; - Utilizzo piattaforma Clesius per la gestione delle domande di agevolazione; Media 2 Media 2 4 Controllo puntuale e periodico dei pagamenti. Esplicitazione Definizione procedura controllo
6 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Scheda 5 Politiche sociali Erogazioni contributi e benefici a carattere economico Scarsa trasparenza/non adeguata dell opportunità Socio assistenziale, istruzione e assistenza scolastica Media 2 Alta Pubblicità dell opportunità sul Effettuazione Entro sito web istituzionale e. attraverso appositi opuscoli informativi; - Informazioni ai Comuni agevolazione Media 2 Alta Approvazione di criteri per la concessione del beneficio; - Lavoro di equipe tra diversi soggetti per la valutazione; Esplicitazione Lavoro d equipe - Entro - Politiche sociali Erogazioni di servizi Non adeguato controllo del dichiarati; Scarsa trasparenza/non adeguata dell opportunità agevolazione Non adeguato controllo del dichiarati Media 2 Alta 3 5 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, anche tramite l ausilio di una check list degli elementi di attenzione. Media 2 Alta Pubblicità dell opportunità sul sito web istituzionale e attraverso appositi opuscoli informativi; - Informazioni ai Comuni; Media 2 Alta Approvazione di criteri per la concessione del beneficio; - Lavoro di equipe tra diversi soggetti per la valutazione; Media 2 Alta 3 5 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, anche tramite l ausilio di una check list degli elementi di attenzione. Definizione procedura controllo Effettuazione. Esplicitazione Lavoro d equipe Definizione procedura controllo Entro Entro - Entro - Entro 6
7 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Socio assistenziale, istruzione e assistenza scolastica Scheda 6 Politiche Controllo sociali pagamenti su dei controlli fatture emesse dal Socio Assistenziale Non rispetto delle scadenze temporali Media 2 Alta 3 5 Adozione linee guida per Adozione linee Entro 31 definire i controlli; guida. Media 2 Alta 3 5 Monitoraggio tempistica controlli al fine di una eventuale attivazione della riscossione coattiva Esplicitazione Entro 31 7
8 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Gestione del territorio Scheda 7 Edilizia Erogazioni Scarsa contributi e trasparenza/non benefici a adeguata carattere economico dell opportunità agevolazione Media 2 Alta 3 6 Pubblicità dell opportunità sul Effettuazione sito web istituzionale;. Trasmissione documentazione ai comuni del territorio; Pubblicazione di appositi opuscoli informativi. Media 2 Alta 3 6 Esplicitazione preventiva dei Esplicitazione Lavoro di equipe tra diversi soggetti per la valutazione; Lavoro d equipe Non adeguato controllo del dichiarati (previsto da normative di settore nella fase istruttoria della pratica) Non adeguato controllo del dichiarati Bassa 1 Alta 3 3 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, nelle percentuali stabilite dalle leggi di settore o/e da disposizioni organizzative interne. Media 2 Alta 3 6 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, anche tramite l ausilio di una check list degli elementi di attenzione. Controlli effettuati Definizione procedura controllo Entro Non adeguato Bassa - 1 Bassa Formalizzazione degli elementi Parzialmente in Entro 8
9 controllo con sopralluogo dei lavori effettuati in relazione al contributo concesso minimi da rilevare nell eventuale sopralluogo per la definizione del verbale atto da implementare COMUNITA DELLA VALLE DEI LAGHI Piano triennale per la prevenzione della corruzione Gestione del Territorio Scheda 8 Edilizia Assegnazione Scarsa alloggi pubblici trasparenza/non adeguata dell opportunità Bassa 1 Alta 3 3 Formalizzazione attività di Effettuazione Entro pubblicizzazione da effettuare. agevolazione Bassa 1 Alta 3 3 Definizione criteri per l'assegnazione dei beni e delle modalità di accesso Definizione dei criteri Non adeguato controllo del dichiarati Media 2 Alta 3 6 Controllo, anche a campione, dei dichiarati, anche tramite l ausilio di una check list degli elementi di attenzione. Definizione procedura controllo Entro 9
10 Piano triennale per la prevenzione della corruzione Finanziario Scheda 9 Pagamento Finanziario fatture fornitori nelle valutazioni Media 2 Media 2 4 Esplicitazione documentazione Esplicitazione necessaria per la liquidazione documentazione Mancato rispetto delle scadenze temporali Media 2 Media 2 4 Formalizzazione dell'ordine di pagamento della fatture. Procedura formalizzata e informatizzata che garantisca la tracciabilità delle fatture. Monitoraggio e periodico reporting dei tempi di pagamento, per tipologia di fattura Individuazione criteri 10
11 Scheda 10 Area trasversale a tutti i servizi Gara d appalto per lavori e per l acquisto di beni e servizi e controllo delle forniture Scarsa trasparenza dell operato/alterazione concorrenza COMUNITA DELLA VALLE DEI LAGHI Piano triennale per la prevenzione della corruzione Area trasversale a tutti i servizi Media 2 Alta 3 6 Rotazione, ove possibile, delle ditte e/o fornitori (nei limiti e nelle possibilità imposti dalla tutela dei diritti posseduti in esclusiva, dalla presenza di garanzie sui beni già in uso e dopo aver effettuato una valutazione sull opportunità di gestire diversi contratti con fornitori differenti per il medesimo ). Rotazione fornitori Entro 31 Segretario generale di valutazione Scarso controllo dichiarati Media 2 Alta 3 6 Composizione commissione giudicatrice verifica assenza impedimenti e legami con ditte partecipanti alla gara mediante autocertificazione Creazione preventiva di griglie per la valutazione delle offerte Media 2 Alta 3 6 Creazione di supporti operativi, anche tramite l utilizzo di procedure comuni a tutti i servizi, per l effettuazione dei controlli dei di partecipazione Autocertificazion e Creazione griglie Creazione supporti Entro 31 - da implementare rispetto alla situazione attuale 11
12 Scarso controllo della prestazione fornita Media 2 Alta 3 6 Stesura di capitolati di gara che prevedono livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni attese Stesura capitolati di gara Gestione dei reclami Trasparenza nell'evidenza dei reclami ricevuti. Non rispetto dei limiti temporali Creazione di supporti operativi per l effettuazione dei controlli sulle prestazioni Media - 2 Media Procedura formalizzata a livello di Ente per la gestione delle segnalazioni esterne e dei reclami. Periodico reporting dei tempi di evasione, per Creazione di supporti Formalizzazione procedura per gestione segnalazioni e reclami. Reporting tempi di evazione Incarichi e consulenze professionali Scarsa trasparenza dell affidamento dell'incarico/consulenza e disomogeneità di valutazione nella individuazione del soggetto destinatario Scarso controllo del dichiarati Media - 2 Alta Rotazione, ove possibile, delle consulenze e degli incarichi professionali. Esplicitazione della documentazione necessaria per l'affidamento dell'incarico/consulenza; Elenco degli incarichi/consulenze conferiti, da pubblicarsi sul sito istituzionale dell'ente. Rotazione incarichi. Esplicitazione documentazione per incarichi. Elenco incarichi/consule nze Segretario generale e responsabile 12
COMUNE DI RAGOLI Piano anticorruzione Elenco processi critici, rischi e azioni
1 Edilizia Privata Gestione degli atti abilitativi (permessi di costruire, autorizzazioni paesaggistiche, agibilità edilizia, ecc.) 6 (2 x 3) Compilazione di check list puntuale per istruttoria Valutazione
DettagliLIVELLO DI RISCHIO ATTIVITÀ A RISCHIO SETTORI A RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE
1 ATTIVITÀ A Erogazione sovvenzioni, contributi e sussidi SETTORI A Servizi alla persona/ sport, spettacolo LIVELLO DI PROCEDIMENTI E RELATIVI FATTORI DI BASSO Motivazione generica e discrezionali Negligenza
DettagliAllegato A) Mappatura dei rischi con le azioni preventive e correttive, tempi e responsabilità
N. Ambito Rischi prevedibili Azioni possibili Tempistica Responsabile Note/eventuali oneri finanziari Esplicitazione della documentazione necessaria per l attivazione delle pratiche e delle richieste di
DettagliApprovato con deliberazione di Giunta Comunale n. 18 dd. 27.01.2014
Edilizia Privata Edilizia Privata Gestione degli atti abilitativi (concessioni edilizie, permessi di costruire, autorizzazioni paesaggistiche, agibilità edilizia, ecc.) Controllo della segnalazione di
DettagliRAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI PROCESSI
S. Spirito Fondazione Montel Azienda Pubblica di Servizi alla Persona RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI PROCES REV. 00 Piano triennale di prevenzione della corruzione (ai sensi della Legge 06/11/2012 n. 190)
DettagliPROCEDIMENTI E RELATIVI FATTORI DI RISCHIO
SCHEDE DI MAPPATURA DEI RISCHI Allegato sub A) di cui all art. 3 PTPC ATTIVITÀ A RISCHIO SETTORI A RISCHIO LIVELLO DI RISCHIO PROCEDIMENTI E RELATIVI FATTORI DI RISCHIO MISURE DI PREVENZIONE autorizzazioni
DettagliMAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI PREVENTIVE E CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITA
ALLEGATO B) COMUNE DI CAVALESE PROVINCIA DI TRENTO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 01-01 PARTE SECONDA MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI PREVENTIVE E CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITA
DettagliSCHEDA ANALISI RISCHIO RILEVAZIONE ATTIVITA' A RISCHIO CORRUZIONE ELENCO PROCEDIMENTI SETTORE RISORSE UMANE
Ambito del Rischio: rilascio concessioni aspettative e congedi straordinari Tipologia Procedimento: Procedimento per la richiesta di aspettative e congedi straordinari. Capo Area : Settore non aggregato
DettagliCOMUNE DI CANEVA - MAPPATURA DEI RISCHI PER IL PROGRAMMA ANTICORRUZIONE
probabilità AREA TECNICA, LAVORI PUBBLICI, PATRIMONIO E SERVIZI 1 Rilascio di autorizzazioni cimiteriali Rischio "Non rispetto delle scadenze temporali valore economico 1,00 Monitoraggio periodico dei
DettagliALLEGATO "A" PIANO PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2014/2016
1. Rendere pubblici tutti i contributi erogati con identificazione del beneficiario, nel rispetto delle regole della tutela della riservatezza; 2.Predisposizione di linee guida operative, 2. Introduzione
DettagliCITTÁ DI ALGHERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITÀ 2014-2015 - 2016
CITTÁ DI ALGHERO PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA ILLEGALITÀ 2014-2015 - 2016 Approvato con deliberazione commissariale, adottata con i poteri della Giunta Comunale n. 28 del 04.03.2014
DettagliRAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI PROCESSI
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Casa Laner RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI PROCES REV. 00 Piano triennale di prevenzione della corruzione (ai sensi della Legge 06/11/2012 n. 190) Allegato A al Piano
Dettagli2. Introduzione di sistemi di rotazione del personale addetto. 8. Controllo di regolarità e monitoraggio sul rispetto dei regolamenti e procedure;
AREE DI RISCHIO 1. Rendere pubblici tutti i contributi erogati con identificazione del beneficiario, nel rispetto delle regole della tutela della riservatezza; 2.Predisposizione di linee guida operative,
DettagliAllegato A Aree di rischio Processi a rischio e misure specifiche di prevenzione
Comune di Cagliari PIANO TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 Allegato A Aree di rischio Processi a rischio e misure specifiche di prevenzione Aree di rischio Processi a rischio e misure
DettagliAllegato 1 al Piano Triennale per la prevenzione della corruzione
Allegato 1 al Piano Triennale per la prevenzione della corruzione Analisi dei Rischi in accordo con Tabella 5 PNA ODCEC Roma Valori di R: : Fino a 5 Rischio Basso / da 5 a 12 Rischio Medio / da 13 a 20
DettagliSCHEDA ANALISI RISCHIO RILEVAZIONE ATTIVITA' A RISCHIO CORRUZIONE ELENCO PROCEDIMENTI SETTORE RISORSE UMANE
Ambito del Rischio: Acquisizione di personale Tipologia Procedimento: procedimento per l assunzione a tempo determinato o indeterminato (comprese le categorie protette). Capo Area : Settore non aggregato
DettagliPIANO ANTICORRUZIONE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mappatura dei processi e valutazione e trattamento del rischio
ALLEGATO A PIANO ANTICORRUZIONE ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE Mappatura dei processi e valutazione e trattamento del rischio Area A : Acquisizione e progressione del personale Reclutamento personale:
DettagliSCHEDA n.1 AREA DI RISCHIO: SOVVENZIONI e CONTRIBUTI Mappatura del Valutazione del Rischio
Tutti i procedimenti aventi ad oggetto sovvenzioni, contributi e sussidi a persone fisiche e a persone giuridiche pubbliche e private SCHEDA n.1 AREA DI RISCHIO: SOVVENZIONI e CONTRIBUTI 2)Inosservanza
DettagliQUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI
ALLEGATO A) QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI Data Attività Soggetto competente 30 marzo di ogni anno Comunicazione al Responsabile della prevenzione della corruzione e al nucleo di valutazione, della
DettagliSCHEDE DELLE ATTIVITA' A RISCHIO E DELLE MISURE DI PREVENZIONE E CONTRASTO
SCHEDE DELLE ATTIVITA' A RISCHIO E DELLE MISURE DI PREVENZIONE E CONTRASTO ALLEGATO "A" al Piano triennale della corruzione e dell'illegalità 2014-2016 Tutti i procedimenti aventi ad oggetto sovvenzioni,
DettagliLivello di rischio (art. 5, lett.a)) Procedimenti (art. 9, lett.a))
SCHEDA N. 1 : APPALTI Lavori eseguiti in somma urgenza 1)Registro delle somme urgenze, recante le seguenti informazioni: - Estremi provvedimento di affidamento - Oggetto della fornitura - Operatore economico
DettagliSCHEDA N. 1 : APPALTI
SCHEDA N. 1 : APPALTI APPROVATE CON DELIBERA CC N. 83 DEL 22/07/2013 Lavori eseguiti con somma urgenza 1) Registro delle somme urgenze, recante le seguenti informazioni: - Estremi provvedimento di affidamento
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ONLUS
1 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ONLUS (ai sensi dell art. 1, comma 5, lett. a) Legge 6 novembre 2012, n. 190) Approvato dal Consiglio di Amministrazione
DettagliConsorzio dei Comuni Trentini Piano anticorruzione Elenco processi critici, rischi e azioni
MAPPATURA DEI RISCHI CON LE AZIONI PREVENTIVE E CORRETTIVE, TEMPI E RESPONSABILITÀ TECNICO Edilizia Privata Mappa e Classificazione rischi Tempistica Responsabile Edilizia Privata Gestione degli atti abilitativi
DettagliErogare Borse di Studio ed altri Benefici e Contributi
Scopo Erogare borse di studio, servizi gratuiti e contributi economici a studenti universitari capaci, meritevoli e privi di mezzi in attuazione della normativa vigente. Responsabile Fornitore del Processo
DettagliMISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE
Allegato A al piano triennale di prevenzione della corruzione 2015-2017 Tutti i report/ registri/pubblicazioni contenuti nelle schede di cui al presente allegato andranno creati ed allocati a cura del
DettagliAmbito del Rischio: Partecipazione del cittadino a procedimenti amministrativi e trasparenza attività amministrativa.
Ambito del Rischio: Partecipazione del cittadino a procedimenti amministrativi e trasparenza attività amministrativa. Tipologia Procedimento: procedimento per l'accesso agli atti acquisiti presso i CC.SS.TT
DettagliSCHEDA 1 MISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE
Tutti i report/ registri/pubblicazioni contenuti nelle schede di cui al presente allegato andranno creati ed allocati a cura del Responsabile del servizio competente in apposta banca dati dell Ente. SCHEDA
DettagliDirettore Operativo. Compiti e responsabilità :
Direttore Operativo Il Direttore Operativo ha la responsabilità di assicurare lo sviluppo e la continuità dei servizi ambientali di raccolta e smaltimento rifiuti nel contesto territoriale di competenza,
DettagliControlli interni. Controlli successivi all adozione dell atto Ex art.147 bis del TUEL. Modalità applicative e tecniche di campionamento
Controlli interni Controlli successivi all adozione dell atto Ex art.147 bis del TUEL Modalità applicative e tecniche di campionamento Allegato alla determinazione dirigenziale n. 399 del 25/06/2013 1
DettagliOGGETTO: Trasparenza e anticorruzione - facsimili schede di mappatura e gestione del rischio per gli Ordini.
Cod. H27B/P2 Protocollo Generale (Uscita) Cod. FR /ne cnappcrm aoo_generale Circ. n. 138 Prot.: 0003880 Data: 21/10/2015 Ai Consigli degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO
GESTIONE DEL RISCHIO SCHEDA N. 1 : APPALTI Lavori eseguiti in somma urgenza 1)Registro delle somme urgenze, recante le seguenti informazioni: - Estremi provvedimento di affidamento - Oggetto della fornitura
DettagliPROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia
PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE
DettagliAllegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità
Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli
DettagliMAPPATURA DEI PROCEDIMENTI -VALUTAZIONE DEL RISCHIO CONTROLLI DA METTERE IN ATTO
MAPPATURA DEI PROCEDIMENTI -VALUTAZIONE DEL RISCHIO CONTROLLI DA METTERE IN ATTO allegato al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Comune di Grimacco triennio 2015-2017 Aree di rischio Natura
DettagliAREA DI RISCHIO: Affidamento di incarichi esterni
ALLEG. A.1.4 DELIB. G.C. N. 19 DEL 29 GEN. 2015 ALLEGATO A.1.4 TABELLA C INDIVIDUAZIONE CONTROMISURE La terza fase della gestione del rischio consiste nell individuazione delle contromisure volte a neutralizzare
DettagliMISURE PER LA PREVENZIONE DEI FENOMENI DI CORRUZIONE. MISURE DI PREVENZIONE SPECIFICO DA PREVENIRE Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017
Allegato B alla deliberazione di Giunta comunale n. 010 del 28.01.2015 Tutti i report/ registri/pubblicazioni contenuti nelle schede di cui al presente allegato andranno creati ed allocati a cura del Responsabile
DettagliRAPPORTI CONTRATTUALI
Emesso il:.03.200 Pagina di 5 Emesso il:.03.200 I N D I C E. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. 5. Rapporti con Enti Pubblici statali, regionali e locali 5.2 Rapporti
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
ALLEGATO SUB B) ALLA DELIBERA DI G.C. N 292 DEL 28.12.2010 COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DettagliPiano. Anticorruzione. Pianoro Centro SpA
Piano Anticorruzione Pianoro Centro SpA 2015-2017 Indice Premessa..... 2 Attività ed Organizzazione Aziendale 4 Referenti.. 5 Compiti operativi del Responsabile 5 Aree di rischio. 5 I Controlli 6 La Trasparenza...
Dettagli1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA
INTRODUZIONE: 1. ORGANIZZAZIONE E FUNZIONI DELLA SOCIETÀ... 2. AMBITO NORMATIVO... IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E LA PUBBLICITA 1. IL PROCEDIMENTO DI ELABORAZIONE E ADOZIONE. 2. IL FLUSSO
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA CDEC onlus
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE CENTRO DI DOCUMENTAZIONE EBRAICA CONTEMPORANEA CDEC onlus (ai sensi dell art. 1, comma 5, lett. a) Legge 6 novembre 2012, n. 190)
DettagliPIANO DI PREVENZIONE ANTICORRUZIONE DELLA FONDAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO 2014/2016
PIANO DI PREVENZIONE ANTICORRUZIONE DELLA FONDAZIONE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO 2014/2016 INTRODUZIONE Con la legge n. 190 del 6 novembre 2012, entrata in vigore il 28 novembre 2012, sono state dettate
DettagliPUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti -
PUBBLICAZIONI SU SITO WEB ISTITUZIONALE ED ACCESSO DEI CITTADINI dati già presenti nel 2010 e anni precedenti - IL COMUNE ATTIVITA PREVISTE NEL TRIENNIO 2011-2013 SETTORI, SERVIZI DI COMPETENZA Il Sindaco
DettagliDeterminazione del Responsabile del Settore Servizi Finanziari
piano prevenzione corruzione 2014-2016 - gestione del rischio COMUNE DI ISPICA (Provincia di Ragusa) Determinazione del Responsabile del Settore Servizi Finanziari Data 10/12/2014 Atto N. 1517 OGGETTO:
DettagliTABELLA 2 P.T.P.C. -2014-2016- Unione dei Comuni Lombarda della Valletta e dei comuni di Perego, Rovagnate e Santa Maria Hoè
TABELLA 2 P.T.P.C. -2014-2016- Unione dei Comuni Lombarda la Valletta e dei comuni di Perego, Rovagnate e Santa Maria Hoè Aree di REGISTRO E ANALISI DEI RISCHI con indicazione le inerenti aree e strutture
DettagliAllegato A. Sottocategorie (2 livello) Categorie (1 livello) Tempistica pubblicazione. Riferimento normativo
Allegato A Categorie (1 livello) Riferimento normativo Sottocategorie (2 livello) Dati da pubblicare Area Competente Tempistica pubblicazione Disposizioni generali Organizzazione Art.10, c.8 lett.a) del
DettagliE D i S U E N T E P E R I L D I R I T T O A L L O S T U D I O U N I V E R S I T A R I O PAV I A PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA'
PAV I A PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio -2016 Articolo 1 Premessa Il Piano contiene le disposizioni per assicurare la trasparenza e l accessibilità delle informazioni e dei dati detenuti
DettagliDIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO
DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema
DettagliMantenere le Infrastrutture e le Attrezzature
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Mantenere e migliorare l efficienza e la sicurezza delle
DettagliTrentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI
Trentino Mobilità s.p.a. REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2012 In vigore dal 22 dicembre 2012
DettagliALLEGATO A) AL P.T.P.C.
ALLEGATO A) AL P.T.P.C. AREA A acquisizione e progressione del personale Tutti i settori Processo: gestione delle procedure di reclutamento, progressioni di carriera e di conferimento di incarichi di collaborazione
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)
Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2014 2016 Predisposto dal Responsabile per la trasparenza e l integrità Adottato in data 28 gennaio 2014 con deliberazione n. 4 del Consiglio
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017
Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza Adottato in data 26 gennaio 2015 con deliberazione n. 03 della Giunta comunale
DettagliCOMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) INDICE
COMUNE DI SANTA GIUSTINA IN COLLE (Provincia di Padova) (Approvato con deliberazione della Giunta comunale n.78 del 20.12.2010 modificato con deliberazione di G.C. n. 60 in data 24.09.2012, modificato
DettagliSegreteria di Presidenza, Comitato di Segreteria; Segretario
Analisi dei Rischi in accordo con l Allegato 5 PNA Area Identificativo Numero della Tabella Procedimenti A) Acquisiz ione e progres sione del personal e B) Affidam ento di lavori, 1 2 Svolgimento di Concorsi
DettagliLA GIUNTA MUNICIPALE
DG 84.2012 OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012-2014 LA GIUNTA MUNICIPALE PREMESSO che l art. 11 c. 1 del D.Lgs n. 150/2009 definisce la trasparenza come: accessibilità
DettagliCentri ricreativi Estivi - Assegnazione Posti (114) UNITA' D'OFFERTA SOCIO ASSISTENZIALI: DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA' (115)
SETTORE SERVIZI SOCIALI ED EDUCATIVI Processo Procedimenti/Processi/Attività soggetti a rischio di corruzione individuati dal, di cui all art. 1, comma 16 della Legge 6.11.2012 n. 190 ed altre ulteriori
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL IPAB ISTITUTI DI SANTA MARIA IN AQUIRO (LEGGE N. 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012).
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE DELL IPAB ISTITUTI DI SANTA MARIA IN AQUIRO (LEGGE N. 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012). ART. 1 OGGETTO E FINALITA' Ai sensi della Legge 190/2012 "Disposizioni per
Dettagli1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE
C I TT A D i G E R A C E 1. Oggetto del Piano PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE 1. Il piano di prevenzione della corruzione: a) fornisce il diverso livello di esposizione degli
DettagliProcedimenti (art. 9, lett.a)) Lavori eseguiti con somma urgenza. Livello di rischio (art. 5, lett.a))
Lavori eseguiti con somma urgenza Affidamenti diretti (ex art. 56 e 125 del d.lgs 163/2006) Transazioni, accordi bonari e arbitrati SCHEDA N. 1 : APPALTI 1) Registro delle somme urgenze, recante le seguenti
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
DettagliCOMPETENZE DEI SERVIZI. 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21)
COMPETENZE DEI SERVIZI 1.1. Servizio Pianificazione strategica e Comunicazione (DL 21) a) la partecipazione, su delega dell Autorità di Gestione, ai Comitati di Sorveglianza nazionali e regionali, ai gruppi
DettagliC O M U N E D I M I R A Provincia di Venezia
ORIGINALE C O M U N E D I M I R A Provincia di Venezia Risorse umane, Formative, Informative e Culturali\\Informatica DETERMINAZIONE DI IMPEGNO N 2503 Del 17/12/2012 Oggetto: Impegno di spesa per manutenzione
DettagliTrasparenza ed Anticorruzione
Trasparenza ed Anticorruzione Prof. Giuseppe D Onza Professore Associato Direttore Master Auditing e Controllo Interno Università di Pisa Esperto Autorità Nazionale Anticorruzione Lucca, 12/01/2014 gdonza@ec.unipi.it
DettagliGestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)
Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliCOMUNE DI CERVENO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI.
COMUNE DI CERVENO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E PER L'ATTRIBUZIONE DI VANTAGGI ECONOMICI. (Approvato con delibera di C.C. n. 10 del 07/05/2012)
DettagliCO15 Adeguamento norme regolamentari con introduzione di misure a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti
Le contromisure contraddistinte dai codici: All. 6) CO15 Adeguamento norme regolamentari con introduzione di misure a tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti C021 Verifica dell OIV della corretta
Dettagli1 Attività con rischio di corruzione
Allegato quale parte integrante e sostanziale alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 22 dd. 30.12.2014 Azienda Pubblica Servizi alla Persona Centro don Ziglio di Levico Terme (TN) PIANO
DettagliLA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA
LA QUALITA NEI SERVIZI DI INFORMAZIONE AL CITTADINO IN SARDEGNA Dall amministrazione segreta all open government: Il programma triennale per la trasparenza e l integrità Cagliari, 14 aprile 2011 Avvocato
DettagliREGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA
REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA
PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 dicembre 2014 INDICE PREMESSA Oggetto del piano Il Responsabile della prevenzione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L'INTEGRITA' Triennio 2015-2017 (approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n.4 del 30/1/2015) Premessa Il decreto legislativo n. 150/2009 introduce
DettagliORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA
ORDINE INTERPROVINCIALE DEI CHIMICI DELLA LOMBARDIA Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2015 2017 Il Piano Triennale di prevenzione della corruzione è il documento previsto dall'art. 1 della
DettagliPresente. Da implementare ed aggiornare annualmente insieme al piano anticorruzione Presente. Da implementare nei termini previsti dall' ANAC
Tabella A allegata al programma della trasparenza 2015/2017 La tabella del presente programma per la trasparenza riporta lo schema della sezione Amministrazione Trasparente appositamente presposta sul
DettagliAzienda di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.)
Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo delle isole di Ischia e Procida PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (P.T.P.C.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la prevenzione della corruzione
DettagliPIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliCOMUNE DI MOLVENA PROVINCIA DI VICENZA
COMUNE DI MOLVENA PROVINCIA DI VICENZA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012/2014 Approvato con delibera di G.C. n. 40 del 03/08/2012 SOMMARIO ART. 1 INTRODUZIONE: ORGANIZZAZIONE E
DettagliDECRETO DEL DIRETTORE
DECRETO DEL DIRETTORE N. 299 DEL 28/12/2015 OGGETTO: Intervento di manutenzione ordinaria a impianto di riscaldamento e caldaie presso la residenza di Via S. Vitale proprietà dell ESU di Verona. IL DIRETTORE
DettagliREPORT PERIODICO SULL APPLICAZIONE DELLE CONTROMISURE PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
REPORT PERIODICO SULL APPLICAZIONE DELLE CONTROMISURE PREVISTE DAL PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PERIODO DI RIFERIMENTO: GENNAIO APRILE 2014 SETTORE PATRIMONIO, PROVVEDITORATO, ECONOMATO, APPALTI
DettagliREGOLAMENTO PER LA SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI
Fondazione M I C Museo internazionale delle Ceramiche in Faenza Onlus REGOLAMENTO PER LA SELEZIONE ED ASSUNZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI E COLLABORAZIONI
DettagliPROSPETTO RIEPILOGATIVO DELLE AZIONI PREVISTE NEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DEL COMUNE DI INVERIGO
COMUNE DI INVERIGO Provincia di Como PROSPETTO RIEPILOGATIVO DELLE AZIONI PREVISTE NEL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA DEL COMUNE DI INVERIGO 1 Adozione programma triennale per la
DettagliART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO
DettagliComune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario
Comune di Nogarole Vicentino (Provincia di Vicenza) SETTORE 1 Amministrativo Economico-finanziario Programma triennale per la trasparenza e l integrità 2015 2017 1 1 Approvato con deliberazione della Giunta
DettagliProgramma triennale per la trasparenza e integrità
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale Don Lorenzo Milani via Trieste 21 20029 Turbigo Tel 0331 899 168 Fax 0331 897 861 e-mail uffici istituto@comprensivoturbigo.gov.it
Dettagli4 Adozione di attività formative per il personale con attenzione prioritaria per coloro che operano nelle aree maggiormente a rischio.
ALLEGATO A AREE DI RISCHIO NATURA DEI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E CONTRASTO 1 Erogazione sovvenzioni, contributi e sussidi 1 Negligenza od omissione nella 2 Inosservanza di regole procedurali a garanzia
DettagliSettembre 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Giunta Provincia Autonoma di Trento
Settembre 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Giunta Provincia Autonoma di Trento 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti
DettagliAllegato A) Mappatura dei rischi con le azioni correttive, tempi e responsabilità
Allegato alla deliberazione giuntale n. 16 di data 27.01. Pag. 1 di 61 SERVIZIO TERRITORIO Processo: Gestione degli atti abilitativi (concessioni edilizie, varianti, condoni, autorizzazioni paesaggistiche,
DettagliSettore 3 Amministrativo e Servizi al Cittadino. U.O. 1.1 Segreteria Protocollo settore servizio responsabile procedimento competenza TERMINE
Settore Amministrativo e Servizi al Cittadino U.O. 1.1 Segreteria Protocollo settore servizio responsabile procedimento competenza TERMINE segreteria approvazione o modifica statuto e regolamenti segreteria
DettagliProcedimenti (art 9, lett. a)) Livello di rischio (art. 5, lett. a)
(art 9, lett. a)) (art. 5, lett. a) SCHEDA N. 1: APPALTI Lavori eseguiti in somma urgenza 1) Registro delle somme urgenze, recante le seguenti informazioni: - Estremi provvedimento di affidamento - Oggetto
DettagliProgramma Triennale per la Trasparenza e l Integrità. - monitoraggio 2011 -
Titolo del documento: Programma Triennale per la e l Integrità Periodo di riferimento: 30.06.2011 31.12.2011 N revisione: 1 Autore del documento: URP Data ultima versione: 31/12/2011 Programma Triennale
DettagliALLEGATO "A" SCHEDA ANALISI RISCHIO RILEVAZIONE ATTIVITÀ A RISCHIO CORRUZIONE ELENCO PROCEDIMENTI PROVVEDITORATO Ambito del Rischio: Fornitura di beni e servizi in economia sia con l utilizzo di strumenti
DettagliPiano Triennale di Prevenzione della Corruzione Afol Est Milano
Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione Afol Est Milano PIANO DELLE AZIONI 2015 Gennaio 2015 Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016 ( di seguito anche PTPC o Piano) dell'agenzia
DettagliDESCRIZIONE DELL OBIETTIVO: FINALITA : INDICATORE MISURABILE :
SERVIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 SCHEDA OBIETTIVO: obiettivo n. 1 (STRATEGICO) Descrizione generale Garantire la predisposizione degli atti fondamentali del servizio con particolare riferimento ai documenti
Dettagli"BOZZENTE S.R.L. Protocollo procedure di gara, rischi specifici e schemi di comportamento
"BOZZENTE S.R.L. Protocollo procedure di gara, rischi specifici e schemi di comportamento 1 PREMESSA Il presente Protocollo è adottato al fine di approfondire e trattare in maniera più puntuale i rischi
DettagliRegolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) INDICE
Regolamento per l istituzione e l applicazione del sistema di misurazione e valutazione della performance (art.1-16 D.Lgs.150 del 2009) (Approvato con deliberazione della Giunta della Federazione n.102
DettagliCOMUNE DI MELZO. (Provincia di Milano) SETTORE PIANO DI ZONA SOCIALE DETERMINAZIONE NUMERO 43 DEL 30/09/2014
COMUNE DI MELZO (Provincia di Milano) SETTORE PIANO DI ZONA SOCIALE DETERMINAZIONE NUMERO 43 DEL 30/09/2014 OGGETTO: CIG Z4210FD0FD - DGR 740/2013 INDIZIONE BANDO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI
Dettagli