NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
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- Martina Ceccarelli
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2 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 Norme e prescrizioni generali Le presenti norme di attuazione del Piano di Lottizzazione disciplinano l uso del suolo ed ogni altra iniziativa edificatoria relativa all area oggetto del Piano stesso, in conformità alle prescrizioni ed indicazioni del vigente P.R.G. approvato da ultimo con atto CC n. 20 del 28/02/2012. Per quanto non espressamente previsto dalle presenti norme si intendono valide le N.T.A. del P.R.G. del Comune di Senigallia, e il regolamento edilizio comunale. Ogni indicazione delle presenti N.T.A., ove fosse modificata da leggi emanate successivamente alla stesura di questo P.d.L., s intende automaticamente adeguato. Art. 2 Elementi costitutivi del P.d.L. Il presente Piano di Lottizzazione si compone dei seguenti elaborati tecnici: Relazione illustrativa (comprende le analisi, le scelte di piano e la relazione finanziaria) Relazione geologica Norme tecniche di Attuazione Schema di convenzione Tav. 1 AMBITO DI INTERVENTO E ASSETTO FONDIARIO Tav. 2 STATO DI FATTO E DI DIRITTO Planimetria Tav. 3 STATO DI FATTO E DI DIRITTO Profili Tav. 4 STATO DI FATTO E DI DIRITTO Documentazione fotografica Tav. 5 PROGETTO Destinazione d uso delle aree Tav. 6 PROGETTO Prescrizioni particolareggiate Tav. 7 PROGETTO Profili Tav. 8 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE E SECONDARIE Modalità attuative e quadro delle attribuzioni Tav. 9 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria strade Tav. 10 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete acque meteoriche Tav. 11 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete acque nere Tav. 12 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete acquedotto Tav. 13 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete Enel Tav. 14 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete gas 1
3 Tav. 15 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete illuminazione pubblica Tav. 16 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete Telecom Tav. 17 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Recinzione lato ferrovia Tav. 18 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria verde pubblico Tav. 19 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIE Planimetria rete irrigazione Tav. 20 PROGETTO OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIE Sottopassaggio ferroviario pedonale e ciclabile. Art. 3 Attuazione del P.d.L.. Comparto per la lottizzazione. Il P.d.L. è redatto d ufficio dall Amministrazione Comunale ai sensi dell undicesimo e dodicesimo comma dell art. 28 della L. 1150/42. L attuazione del P.L. avviene tramite comparti edificatori con le modalità specifiche previste dalla convenzione urbanistica allegata. È possibile anche l attuazione mediante un unico comparto. Il Piano individua le aree per attrezzature pubbliche che dovranno essere cedute gratuitamente al Comune, nonché le opere e le infrastrutture pubbliche che saranno realizzate dal consorzio di comparto a scomputo totale o parziale degli oneri concessori. L attuazione del piano avviene mediante rilascio di permessi di costruire. Varianti planivolumetriche che non modifichino gli indici territoriali convenzionati, l'assetto viario fondamentale, la perimetrazione del piano ovvero che salvaguardando sagome, altezze, tipologie degli edifici di progetto determinando quindi solo modesti trasferimenti di cubatura tra le parti del piano saranno approvate in conformità ai pareri degli uffici con determinazione dirigenziale. Le indicazioni fornite dalle tavv in merito al progetto preliminare delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie saranno soggette a miglior definizione nelle successive fasi di progettazione (progetto definivo esecutivo). Art. 4 Formazione del Comparto per la lottizzazione: norme regolamentari. La formazione del comparto per la lottizzazione è così regolamentata: 1) Perimetro del comparto e soggetti interessati Sono soggetti interessati alla attuazione della lottizzazione tutti i proprietari di aree ed immobili compresi entro il perimetro di intervento individuato di cui alle tavole del PL. Il comparto edificatorio come identificato alla tav. 6 del Piano di Lottizzazione ha la finalità di costituire unità fabbricabili coordinate da uno stesso programma unitario. 2
4 All interno del Piano di Lottizzazione sono individuati due comparti edificatori che attuano il 100% del PL. La formazione dei comparti edificatori comporta che il diritto ad edificare spetta solo al consorzio di comparto. Il singolo compartista non ha alcun diritto soggettivo all attuazione del comparto, ma solo un aspettativa commisurata ai vantaggi offerti dal piano. 2) Formazione del consorzio di comparto Il Sindaco, verificate le adesioni al comparto, invita nei successivi 60 gg i proprietari aderenti, i quali: o se rappresentanti la totalità del comparto, possono sottoscrivere, riuniti in associazione legale, la convenzione relativa agli impegni previsti dal PL; o se rappresentanti la maggioranza prevista dalle disposizioni legislative vigenti, devono, entro un termine stabilito dal Sindaco, formare il consorzio di comparto ed acquisire la piena disponibilità dell area compresa nel comparto mediante l esproprio dei non aderenti con indennizzo calcolato ai sensi delle vigenti disposizioni legislative. Decorso il termine di cui al precedente comma, nei casi in cui gli aderenti non raggiungano la maggioranza prevista dai provvedimenti legislativi vigenti, il Comune espropria i terreni dei non aderenti, ed attribuisce a terzi le aree ed i diritti conseguenti, mediante gara aperta a tutti quelli disposti a formare o a partecipare al consorzio stesso. 3) Vantaggi e oneri dei partecipanti al comparto I partecipanti al comparto hanno aspettative, indipendenti dalla zonizzazione di piano, commisurate ai vantaggi costituiti dagli indici di fabbricabilità e dai parametri edilizi stabiliti dal piano. Spetta, pertanto, ad ogni partecipante al comparto una superficie utile lorda pari alla superficie del terreno per l indice territoriale stabilito dal PRG. Il consorzio, prima della sottoscrizione della convenzione con il Comune, dovrà dimostrare l equa distribuzione dei vantaggi spettanti a tutti i partecipanti il comparto stesso ed inoltre dovrà predisporre una tabella millesimale degli oneri spettanti ad ogni singolo partecipante il comparto, oneri che saranno valutati in proporzione ai vantaggi ottenuti dal piano. 4) Stipula della convenzione I consorzi di comparto, conseguita la piena disponibilità dell area di comparto ed effettuato il riparto percentuale di cui al precedente punto 3) dovranno stipulare la convenzione con il Comune secondo lo Schema di convenzione allegato al Piano. Stipulata la convenzione di cui al precedente comma, i singoli proprietari aderenti al consorzio possono richiedere all Amministrazione competente gli atti abilitativi ad effettuare le singole trasformazioni in conformità del piano urbanistico e della convenzione medesima. 3
5 Art. 5 Opere di urbanizzazione 1) Le opere di urbanizzazione primaria e le attrezzature tecnologiche di servizio agli insediamenti saranno realizzate nella loro totalità dal Consorzio di comparto, secondo l articolazione prevista alla Tav.8 e sulla base di progetti esecutivi redatti in conformità delle previsioni del Piano di Lottizzazione e secondo le prescrizioni tecniche impartite dal Comune. Le opere realizzate saranno a scomputo totale o parziale degli oneri concessori compresa l eventualità di una maggiore incidenza rispetto alle tariffe regionali. 2) Le opere di urbanizzazione secondaria (sottopasso ferroviario) sono realizzate dal Comune con le risorse finanziarie messe a disposizione dai comparti (monetizzazione). È facoltà dell Amministrazione Comunale, su richiesta del soggetto attuatore, prevedere la realizzazione diretta da parte del privato delle opere secondarie a scomputo dei relativi oneri concessori. 3) Le medesime opere di urbanizzazione potranno essere oggetto di autonoma iniziativa dell Comune, qualora l Ente ne ravvisi la necessità rispetto ai tempi di attuazione di comparti edificatori. Art. 6 Aree pubbliche Le aree pubbliche in funzione della loro destinazione di dividono in: a) Aree per la viabilità e parcheggio. Le aree destinate alla rete stradale, carrabile e pedonale e quelle destinate a parcheggio sono indicate nella tav.9. In sede di progettazione esecutiva saranno determinati i tracciati definitivi che potranno subire lievi rettifiche, invece le quote ed i profili altimetrici potranno essere variati in funzione della ottimizzazione della percorribilità. b) Aree destinate a verde pubblico. Nella tav. 18 sono indicate le aree destinate alla realizzazione di giardini pubblici. In tale aree è consentita la realizzazione di attrezzature per il tempo libero e lo sport che non comportino volumetrie ad eccezione di piccoli manufatti di servizio alle attrezzature stesse. c) Aree destinate ai servizi tecnologici. In tutte le aree a destinazione pubblica, l Amministrazione comunale, potrà insediare, a suo insindacabile giudizio e secondo le effettive necessità del più generale ambito urbano di riferimento, attrezzature ed impianti tecnologici quali: cabine elettriche, stazioni ecologiche, eventuali impianti di pompaggio ecc. I relativi manufatti dovranno essere di volumetria strettamente contenuta alle reali esigenze dell impianto. Art. 7 Aree fondiarie per l edificazione privata Nelle Tav. 5 PROGETTO Destinazione d uso delle aree e Tav. 6 PROGETTO Prescrizioni 4
6 particolareggiate sono indicati i lotti destinati alla costruzione di edifici, nonché i parametri urbanistici ed edilizi per la loro edificazione. Più lotti sono stati accorpati per costituire due comparti edificatori laddove esigenze urbanistiche hanno richiesto il concorso di più proprietà per costituire adeguati areali in funzione di un armonico sviluppo della zona. Il Piano di Lottizzazione definisce 5 lotti (A B C D E) che rappresentano l unità minima di intervento edilizio. I titoli abilitativi alla costruzione di edifici dovranno essere richiesti sulla base di un progetto planovolumetrico esteso all intero comparto edilizio, sottoscritto per accettazione, da tutti i titolari dei diritti edificatori del comparto. Il progetto del planovolumetrico deve essere redatto nel rispetto delle presenti norme, nonché delle prescrizioni edilizie riportate nella tavv. 5 e 6 riguardo alla volumetria massima consentita nel lotto, ai fili fissi, alla destinazione d uso degli edifici. Il permesso di costruire può, invece, essere limitato a parte di tale progetto planovolumetrico, in tal caso l atto d obbligo di accettazione del planovolumetrico deve essere registrato e trascritto presso l Ufficio del Registro competente per territorio. Per ogni comparto edilizio sono indicati: gli identificativi catastali delle particelle che lo compongono con relativa superficie: le superfici delle aree a destinazione pubblica che debbono essere cedute gratuitamente al Comune, distinte per viabilità, parcheggi, e verde. Gli edifici dovranno essere posizionati nel rispetto delle distanze, dei distacchi minimi e dagli allineamenti obbligatori stabiliti nella Tav.6 PROGETTO Prescrizioni Particolareggiate. Le aree fondiarie per l edificazione privata hanno destinazione esclusivamente residenziale. Le diverse destinazioni, comunque ammesse dal P.R.G. all interno della dizione Aree a vocazione residenziali (residenziali, direzionali, commerciali e artigianali quest ultime se ed in quanto accertate come ambientalmente compatibili) non potranno essere insediate all interno del presente comparto. Art. 8 Caratteristiche ambientali delle costruzioni Energia Il programma costruttivo oggetto del P.L., per gli obiettivi di qualità sottesi dal medesimo strumento urbanistico, per le esigenze di carattere generale di contenimento degli impatti ambientali e di risparmio energetico, sarà realizzato adottando modalità esecutive, sistemi costruttivi e soluzioni tecnologiche atti a garantire un livello di sostenibilità energetica di tipo migliorativo ovvero almeno 2 punti secondo la classificazione del protocollo ITACA MARCHE semplificato, di cui alle 5
7 Linee guida approvate con Delibera G.R. m. 760/2009. Di tale prescrizione sarà fornita idonea documentazione in sede di rilascio del permesso di costruire. Art. 9 Caratteristiche ambientali delle costruzioni Clima acustico Il Piano di Classificazione Acustica comunale classifica le aree oggetto del presente piano di lottizzazione in classe IV Area ad intensa attività umana. Ai sensi della Del.CC n.50/2004 è fatto d obbligo che le nuove edificazioni siano accompagnate, in sede di rilascio del permesso di costruire, dal certificato acustico preventivo di progetto e, alla loro ultimazione, dal certificato di conformità ai requisiti acustici passivi. Art. 10 Recinzioni Le recinzioni dei lotti sono facoltative e, se realizzate, dovranno essere omogenee per dimensioni, materiali e lavorazioni lungo l intero perimetro su strada del comparto o lotto; saranno costituite da muratura dell altezza di circa mt 0.80 con sovrastante schermatura metallica in grigliato e retrostante siepe vegetale. Elementi murari di altezza maggiore sono ammessi esclusivamente in prossimità di ingressi, passaggi, etc., e comunque,non dovranno superare mt
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