Primi soccorsi - prevenzione di base e primi aiuti per i nostri amici

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1 Primi soccorsi - prevenzione di base e primi aiuti per i nostri amici Rivista BOXER n.4/2006 Birgit Lorenz Piazza A volte basta poco per metterci in ansia sullo stato di salute dei nostri Boxer. Un brontolio di stomaco, uno sguardo più languido del solito, possono già metterci in uno stato di attenzione per la sua salute. Un sano, in quanto naturale per i cani, litigio a suon di botta e risposta tra due cani e che tra i due viene risolto in un battibaleno, ci può mandare nel panico più assoluto davanti ad un graffio sulle labbra carnose che facilmente provoca un fiume di sangue. Api, vipere, rifiuti di ogni genere in giro per i prati ed anche la comune candeggina ad uso casalingo possono diventare l'incubo dei nostri pensieri; in caso di dubbi, interpellare sempre il veterinario! Conoscere il nostro cane, osservazione costante, valutare imponendosi la calma anche se il cuore ci batte a mille sono fattori indispensabili per la nostra prima valutazione davanti ad una situazione più o meno critica che riguarda la salute dei nostri beniamini. In tal senso proponiamo su queste pagine alcuni passi che chiameremo PREVENZIONE DI BASE E PRIMI AIUTI. Primi aiuti, in quanto MAI e poi MAI ci possiamo sostituire agli esperti, possiamo solamente ricordarci qualche vecchia, comune indicazione riportata da nozioni di pronto soccorso la quale, per i più giovani lettori, potrebbe risultare d'aiuto. Successivi aiuti, cure, interventi toccano all' esperto veterinario. Sarà nostra cura averne uno di nostra fiducia, che conosce già il nostro cane e la sua storia e che sia disponibile, possibilmente rintracciabile anche di notte e durante le festività. In caso di incidenti e/o situazioni di emergenza non rimane altro che darsi da fare per sapere dove sta l' esperto più vicino da raggiungere. Se ci troviamo per la prima volta con un cucciolo che d'ora in poi farà parte della nostra vita, della nostra famiglia, pare scontato che dobbiamo sapere molto su di lui. L' allevatore ci avrà fornito tutti i dati che riguardano questo cane e non solamente la genealogia. Avremo osservato con cura anche l'atteggiamento della mamma con i cuccioli, il comportamento dei singoli cuccioli tra di loro, l' allevatore stesso ci avrà parlato di questa razza, ci avrà dato eventuali certificati inerenti la salute dei genitori (di norma i certificati della fattrice e dello stallone per quanto riguarda le patologie attualmente sotto ricerca da parte del BCI: displasia, spondilosi e cardiopatie), sverminazioni fatte, controllo feci, vaccinazioni, informazioni sui pasti (il cibo finora usato), tutti i dettagli della crescita fino ad almeno i primi 60 gg di vita di questo nostro amico. L' allevatore dovrà sicuramente rendersi disponibile per ogni vostro dubbio che avrete anche in futuro. Se ci troviamo con un nostro amico a quattro zampe già adulto abbiamo sicuramente avuto cura di lui fin dall'inizio e avremo sicuramente un quadro generale sullo stato di salute del nostro cane, sempre seguito da un veterinario di nostra fiducia. Possiamo pertanto partire da alcune considerazioni di base: In quanto in nostri amici a quattro zampe sono BOXER sappiamo che già lo Standard ci da una prima indicazione: - maschi di circa 60 cm al garrese con un peso oltre (ci raccomandiamo i dovuti limiti) i 30 kg - femmine di circa 56 cm al garrese con circa 25 kg Pertanto, già all' interno di questi dati ed in base all' altezza, possiamo farci un idea se il nostro cane si trova nella fascia di peso forma o se necessità, ad esempio, di una dieta. A volte potrebbe già tornarci utile il tradizionale salto di un pasto nella settimana.

2 Con l'aiuto dell' esperto vedremo anche: - se, in quanto cucciolo, la crescita sia nella norma - se, in quanto adulto, la forte muscolatura (da Standard) sia presente e conforme Ovviamente siamo a conoscenza per i maschietti che è tutto in regola, due testicoli perfettamente discesi. Sempre da valutare assieme all' allevatore ed al veterinario eventuali problematiche in tal senso. Massima attenzione se vengono incautamente o troppo semplicisticamente consigliate punture miracolose. Valutare sempre con gli esperti l' eventuale asportazione di testicoli ritenuti nell' addome; essere onesti nel dichiarare se si optasse per l'ancoraggio di un testicolo. Abbiamo sicuramente anche fatto una valutazione sulle terze palpebre che dovrebbero essere pigmentate. In presenza di una od entrambe le terze palpebre depigmentate ( bianche o grigiastre o pigmentate solamente in parte ) avremmo valutato con l' allevatore e con il veterinario se mantenerle così oppure se asportarle (eventuale asportazione sempre da dichiarare al giudice in expo, prima che sia il giudice stesso ad accorgersene... ). Già l' asportazione di una od entrambe terze palpebre viene sempre più spesso sconsigliata in quanto la terza palpebra ha funzione protettiva per il dotto lacrimale del nostro cane. Escludiamo ovviamente di tatuare eventuale terze palpebre depigmentate, si tratterebbe di un' intervento a puro scopo di soddisfazione del gusto estetico. Una valutazione anche sulle narici che dovrebbero essere larghe e ben aperte per permettere una buona respirazione. Un accurata visita dal nostro veterinario ci avrà fornito anche informazioni sulla auspicata assenza di qualche indesiderato ospite esterno (sulla cute) ed anche interno (controllo delle feci). Avremo fatto controllare l'interno delle orecchie, la gola, i denti, cuore e polmoni. Osserviamo quotidianamente il pelo lucido, occhi e naso senza scolo, l'alito più o meno pesante ed anche la quantità e la consistenza delle feci. Eccessiva sete, vomito e/o diarrea persistente e/o con sangue oppure il ripetuto tentativo di defecare e non espellere nulla o poco più come anche il tentativo di rigurgitare in continuazione ma di non riuscire a vomitare tanto quanto una stiticità persistente come anche irregolarità nell' urinare e/o la presenza nelle urine stesse di sangue necessitano di controllo veterinario. Va da se la nostra attenzione nel seguire il calendario delle vaccinazioni e l'annotazione di altri trattamenti medici. Per le femmine annoteremo anche le date dei calori. Ovviamente avremmo cura che non accadano incidenti di percorso affinché non si verifichi la nascita di cuccioli tanto carini ma nati per caso e magari presto classificati di troppo impegno. Per la tanto decantata sterilizzazione e/o castrazione è ferma convinzione mia personale scrivente che si opterà per questa soluzione definitiva unicamente in presenza di impellente necessità medica, di stretta utilità per la salute del singolo cane. Rispetto per quell'essere vivente che abbiamo voluto al nostro fianco significa anche prendersi tutti gli oneri del caso. Testi scientifici parlano inoltre di una assai grande possibilità che per la razza Boxer, dopo una sterilizzazione, subentrano problematiche di incontinenza. Lascio all' immaginazione del lettore lo stato d'animo di un Boxer, che noi tutti vogliamo esprima potenza e nobiltà e che sia sicuro di se e che abbia tanta vitalità, che per comodità nostra si dovesse trovare afflitto da tale disturbo. Mentre in caso di problematica del genere causata magari per una conseguenza di malattia è chiaro che cercheremo in tutti i modi di non far pesare tale situazione al nostro amico. Oltre a questi punti di base faremo anche una buona prevenzione in generale: diamo riparo sia dal caldo che dalle intemperie al nostro amico. Non lo lasceremo in macchina sotto un sole cocente per delle ore. Metteremo a disposizione del nostro Boxer uno straccio che useremo per asciugarlo quando rientra dopo una passeggiata sotto la pioggia (anche la semplice carta di giornale serve allo scopo!). Senza bisogno di regolamentazioni ulteriori useremo anche un poco di buon senso e terremo il nostro cane al guinzaglio in posti affollati e/o trafficati. A volte basta una bella fulva che passeggia in lontananza per far scattare l'istinto al nostro amico e non ci pensa su due volta ed attraversa la strada a gran carriera senza preoccuparsi di guardare prima a destra ed a sinistra.

3 Sarà nostro dovere instaurare il giusto rapporto con il nostro cane per rispecchiare anche con il cane che scorrazza libero in un giardino od in un bosco il concetto del cane in mano, nell' ottica preventiva di qualche spiacevole ed evitabile possibile incidente. Alcuni concetti basilari: La temperatura corporea dei cani si aggira intorno ai 38,5. I testi riportano come temperatura normale tutto quanto si trova circa tra i 37,8 e 39,0. Quanto strano possa sembrare, ricordiamo che la temperatura al cane va misurata nell'ano. Con un poco di vaselina e per circa 5 cm si terrà il termometro in questa posizione per circa 2 minuti oppure, con determinati modelli, finché non suona. Ricordiamo anche che i nostri cani, tramite l'ansimare, riescono ad eguagliare una temperatura esterna fino all' incirca di 28. Quando la temperatura esterna va oltre il nostro amico necessita d'aiuto: riparo dal sole, un posto fresco, possibilmente ben ventilato oppure la possibilità di poter immergere le zampe in un secchio d'acqua fresca e/o delle belle rinfrescate con stracci freddi. Se tanto ci fa pensare il caldo estivo va sottolineato anche che i nostri Boxer sono cani a pelo raso. Anche davanti al freddo gelido invernale dobbiamo pensare ad un posto dove il nostro amico si possa riparare. Altri punti vitali sono il polso e la frequenza cardiaca. Le pulsazioni e la frequenza cardiaca dei cani variano per razza ed in base a varie questioni di forma ( età, peso, grandezza ecc. ). I testi stimano nella norma una frequenza di polso da circa 80 a 120 pulsazioni al minuto. Con un cane adagiato tranquillo sul proprio lato destro potete sentirlo mettendo le dita all' interno coscia (posteriore) in vicinanza dell' inguine. Non lo facciamo ovviamente per via del nostro pollice in quanto facilmente sentiremmo le nostre pulsazioni. Ricordiamo che il polso potremmo chiamarlo un battito di riflesso del battito cardiaco. Il battito cardiaco invece determina la circolazione del sangue. Il battito cardiaco si aggira ovviamente anche esso sempre all' incirca tra 80 e 120 battiti al minuto. Potete palparlo con il cane nella stessa posizione d.c.s. ma questa volta sollevando leggermente la zampa sinistra del cane (anteriore), pressappoco in direzione ' sotto al gomito e tra la 3 e 6 costola. Le gengive rappresentano un buon indicatore dello stato di salute dei nostri cani. Di colore rosa in presenza di una circolazione sanguinea nella norma. Se provate a pressare con un dito per un attimo un punto della gengiva noterete che quel punto diventa pallido, lasciando la pressione quel punto ritorno quasi immediatamente del colore rosa e possiamo dire di essere in uno stato di normalità. Se invece rimane pallido e/o se magari l' intera gengiva è più pallida del solito allora siamo in presenza di un qualche cosa che non funziona proprio al meglio, idem se tutto ad un tratto vi trovate una gengiva rosso fuoco, a questo punto è necessario qualche controllo da parte di un esperto. Anche i meravigliosi occhi dei nostri Boxer sono ottimi indicatori. Non soltanto un eventuale scolo e/o delle palpebre più chiuse del solito e/o rigonfie ma anche le cornee ci indicano uno stato. Già un eccessivo rossore dell' interno ci induce a pensare ad un semplice colpo d'aria, a qualche irritazione, ad un corpo estraneo e/o ad un mangime troppo carico. Se invece vi trovate con delle cornee impenetrabili, con una specie di velo davanti e/o con dei puntini blu o biancastri sarà indispensabile far controllare il vostro amico dal veterinario. Nostri limiti per i primi soccorsi Ovviamente sarà nostra cura fare in modo, in casa ed in giardino, che il nostro cane non possa venire a contatto con piante od agenti chimici per lui nocivi. I segni di un possibile avvelenamento sono vari e molteplici: vomito, diarrea, crampi, andatura barcollante od addirittura trascinamento del posteriore, problemi respiratori, pancia dolente, apatia ecc. come anche arrossamenti, pustole, vere e proprie bruciature sulla cute. Molte dipende dal tipo e dalla quantità di veleno assunto e/o con il quale il nostro amico è venuto a contatto.

4 In presenza di una cute irritata e/o lesionata a causa di contatto con un qualche cosa di nocivo rimane soltanto l' accurato risciacquo della parte interessata, indi asciugandola. Ci metteremo comunque in contatto immediato con il veterinario. Ovviamente anche in caso di avvelenamento sicuro, assunzione certa di sostanze nocive, interpellare immediatamente il veterinario. Non cercare di far vomitare il nostro cane; il vomito non è indicato per tutti i veleni. Non tentate con qualche rimedio casalingo a provocare il vomito. In nessun caso cercare di far vomitare un cane semi o per nulla cosciente, potrebbe inalare parte del rigurgito che, andando sui polmoni, potrebbe provocare il soffocamento. Sarà il veterinario, che in base al veleno assunto, ci indicherà come procedere. Qualche consiglio pratico: Somministrazione di medicinali In caso di necessità, prescritta dal veterinario, per l'assunzione di medicinali ci sono varie possibilità. Rare le volte in cui il nostro cane assume direttamente una pillola dalle nostre mani. Mischiato il medicinale al mangime bisogna avere cura che non venga 'scartata' proprio la pillola. Persino una pillola all' interno di un ghiotto boccone (carne macinata fresca) spesso o volentieri viene accuratamente selezionata e sputata dal nostro amico. Rimane pertanto come sicurezza la somministrazione orale. Se siete soli, senza qualcuno d'aiuto che vi possa trattenere il vostro cane mentre voi operate la somministrazione orale, cercate innanzitutto di delimitare lo spazio d'azione, scegliete un posto conosciuto al cane ma piuttosto piccolo e senza la possibilità di vie di fuga. Tranquillità, calma, senza u.:=:j mettere il cane in agitazione, un comando di seduto e bravo. Presupponiamo che il vostro amico è abituato ad essere toccato, mettetevi allora dietro al vostro cane seduto e stringetelo tra le vostre ginocchia. Una mano sulla mascella (superiore), tenendola tra pollice e le altre dita della vostra mano, fate in modo di muovere la testa verso l'alto come se il vostro amico alzasse lo sguardo verso il cielo. L'altra mano apre con il dito medio da davanti la mandibola (inferiore) girando poi in modo che tenete la mandibola tra pollice e le altre dita aperta. Ovviamente vi muoverete senza troppa pressione, senza spalancare troppo il muso del vostro cane e di sicuro avrete già tra il pollice e l'indice della mano che tiene la mandibola l'amara pillola che poserete il più internamente possibile sulla lingua del vostro cane. Ritirando le vostre mani avrete cura che la testa del vostro cane rimane per un momento in quella posizione leggermente inclinata, accarezzatelo magari con una mano sulla testa, incoraggiatelo con la vostra voce e con l'altra mano accarezzate il sottomento, la gola, cosa che di riflesso induce il vostro cane ad inghiottire. Per la somministrazione forzata di medicinali liquidi possono essere usate siringhe ovviamente senza ago e/o pipette. Anche in questo caso farete in modo di tenere la testa del cane leggermente (!) inclinata all' indietro ma qua non ci sarà bisogno di aprire la bocca, basta alzare il labbro per poter facilitare l'inserimento del liquido lentamente sulla lingua. Date sempre il tempo necessario al cane per inghiottire. ATTENZIONE non inclinate troppo indietro la testa del vostro amico per evitare che il liquido possa andare nella trachea provocando al vostro cane colpi di tosse. L' assunzione forzata di liquidi (specialmente se di una certa quantità) in questa maniera è assolutamente sconsigliabile ad esempio nei cuccioli perché troppo facilmente i liquidi somministrati senza la dovuta cautela possono provocare danni, anche gravi, a livello bronco-polmonare. Spesso, i medicinali liquidi hanno dei componenti aromatizzanti, in tal caso possono verificarsi delle salivazioni eccessive dopo la somministrazione. Nulla di grave ma parlatene con il veterinario per stabilire una dose da somministrare che contenga una percentuale di medicinale che molto probabilmente andrà perso con la troppa saliva.

5 Altrettanto calma e tranquillità se ci fosse la necessità di somministrare un collirio. Sempre la testa del cane leggermente inclinata all' indietro. Non abbiate timore, una volta tanto, ad abbracciare forte il vostro amico perché facilmente vi troverete da soli con lui anche per questa necessità. Mettete un braccio in posizione da proteggere la regione del naso e del muso ed aprite delicatamente con il pollice e con l'indice di quella mano l'occhio in questione. Nell' altra mano avrete pronti la pipetta con il collirio che somministrerete. Tenete il vostro cane un poco in quella posizione per evitare che scuota la testa e perda buona parte del collirio. Una pomata la somministrate lungo tutto l'interno dell' occhio ed avrete cura di tenere un momento l'occhio del vostro amico chiuso, senza troppa pressione ovviamente, per permettere alla pomata di sciogliersi in breve tempo e di distribuirsi così su tutto l'occhio formando una specie di patina. Per la somministrazione di gocce nelle orecchie bisogna ottenere visibilità dell' interno magari ripiegando la punta dell' orecchie verso l'altra parte della testa, poi emettere la dose ordinata, trattenere per un poco il cane e massaggiare leggermente la regione esterna alla base delle orecchie per evitare la perdita di quanto somministrato a causa dello scuoti mento della testa e per facilitare il flusso interno del liquido. Punture ed insediamento d'insetti In primavera, dopo i dovuti accertamenti da parte del veterinario, iniziare programmi preventivi come la cura, ad esempio, contro la trasmissione di malattia (filaria) tramite le zecche e le zanzare. Informarsi su altre particolarità inerenti la zona do tenete il cane, regione di residenza ed anche delle zone, regioni nelle quali si vuole eventualmente viaggiare con il proprio cane. Anche la leishmaniosi troppo spesso è già presente in zone laddove non si sarebbe pensato potesse arrivare. Va da se l'igiene personale del nostro cane, un osservazione ed ispezione accurata regolarmente come anche una bella spazzolata una volta ogni più di tanto. Idem per l'igiene e la disinfestazione dei suoi ambienti, cuccia, coperta, posto in macchina, recinto, trasportino ecc.. Per la rimozione di una zecca, oltre alla dovuta disinfestazione della zona, porre massima attenzione d'estrarre anche la testa. Mai buttare per terra la zecca e schiacciarla, rischiamo di non eliminare mai il problema. Raccoglieremo l'in- setto in questione e lo bruceremo. La puntura di altri e più comuni insetti viene notata in vari modi, più o meno visibili nell' immediato. L'unico insetto che quando punge ci lascia il pungiglione è l'ape; lo possiamo estrarre tramite una normale pinzetta. Punture di vespe, api, calabroni in punti a rischio come la gola, la bocca, la lingua possono essere un rischio gravissimo, un gonfiore che impedisce una corretta respirazione necessita del veterinario. Punture multiple possono causare gravi rischi di reazione allergica! Il vostro cane potrebbe cainare momentaneamente, potrebbe tentare di grattarsi in modo eccessivo, potrebbe presentare all' osservazione attenta un unico rigonfiamento, potrebbe anche riempirsi per qualche forma allergica di bolle un po' da per tutto oppure in modo particolare sulla testa. Già una singola pulce ci può sfuggire all' osservazione ma potrebbe già riempire il nostro amico di piccole pustole rosee come reazione cutanea. Ovviamente ci auguriamo che non ci si trovi mai a spazzolare il proprio beniamino vedendosi una spaventosa pioggerellina di granellini grigi o nero cadere per terra; saremo probabilmente già passati ad uno stato preoccupante con nidi di pulci e conseguente presenza di uova. Raggiunto tale sta- dio saremo con ogni probabilità già anche in presenza di qualche disturbo a livello gastro-intestinale. Colpo di calore Portate il cane colpito da colpo di calore immediatamente in un posto fresco ed areato, meglio dove esiste una pavimentazione fredda (piastrelle). Il rinfrescamento deve essere costante, delal durata di almeno una mezz' ora. Si inizi a bagnare il cane con acqua fredda dalle zampe, poi il tronco ed infine la testa. Offrite l'acqua da bere soltanto ad un cane sveglio (vigile, attento, presente) mai dare dei liquidi a cani non coscienti. Il trasporto dal veterinario se possibile con ghiaccio e/o stracci bagnati e freddi per rinfrescare il cane. n primis:

6 EVITARE OGNI E QUALSISI PROLUNGATA PERMANENZA IN GABBIE, MACCHINE, AMBIENTI CALDI E POCO VENTILATI IN PRESENZA DI TEMPERATURE ELEVATE! ATTENZIONE anche agli sbalzi di temperatura per chi trasporta i propri cani in auto con aria condizionata accesa a manetta: dentro è un bella sensazione, appena aperto il portellone potreste trovarvi dinanzi ad un problema di dislivello termico improvviso tale da poter nuocere all'animale! Corpo estraneo negli occhi In presenza certa di corpo estraneo conficcato nell' occhio MAI tentare di toglierlo. La parola d'ordine è calma, restare tranquilli, calmare il cane e cercare d'evitare che si gratti l'occhio, avvertire, se possibile, il veterinario di fiducia e mettersi immediatamente in viaggio verso l'ambulatorio. Piccole ferite alle zampe Piccoli tagli, piccoli corpi estranei nei plantari possono essere segnalati tramite zoppia del nostro cane, in posizione di fermo alzerà la zampa dolorante. Con calma estraiamo l'eventuale corpo estraneo, disinfettiamo piccole ferite, possiamo evitare sfregature tra un unghia e l'altra tramite l'inserimento di un po' di cotone, se necessario dobbiamo applicare una piccola fasciatura, fin sopra il metacarpo. Il cerotto va applicato non solo sul bordo della fasciatura ma anche sotto ai plantari per ammorbidire l'appoggia della zampa ferita. Per ulteriore sicurezza possiamo mettere anche un bel calzino sulla zampa del nostro amico. In caso di semplice screpolatura dei plantari (magari a causa di corse esagerate) è necessario pulire e rinfrescare le zampe con acqua fredda. In entrambi i casi diamo al nostro cane un poco di riposo. Piccole ferite della cute Possono essere da taglio (bordo liscio) o da strappo (bordo irregolare); entrambe vanno pulite e disinfettate, eventualmente tagliare un po' di pelo nella zona circostante. Evitiamo che il nostro cane si lecchi o gratti queste piccole ferite. Museruola d'emergenza A volte, purtroppo, a causa di forti dolori anche il nostro più caro amico potrebbe perdere in un certo qual modo il suo proverbiale equilibrio. Per la sua sicurezza e per noi che lo vogliamo aiutare potrebbe essere necessario optare per l'uso momentaneo di una museruola, spesso non disponibili in quanto di norma con i nostri Boxer non ci servono. In un caso d' emergenza, laddove fosse necessario ed utile l'uso di una museruola d' emergenza basta anche un foulard od addirittura una camicia od una maglietta che prima arrotoliamo fino ad ottenere un pezzo di stoffa, ne troppo sottile, ne troppo largo (adatto alla lunghezza della canna nasale del cane in questione, avendo cura di non chiudergli le narici) ma che ci permette di costruire una museruola d'emergenza. L'ideale potrebbe essere anche una cravatta con una lunghezza totale di circa 1 metro. Partiremo tenendo in mano i due estremi, componiamo un nodo, quasi a formare un cappio nel quale infileremo il muso del cane. Stringeremo il nodo, sopra alla canna nasale, in maniera abbastanza stretta da tenergli chiuso il muso (attenzione alla lingua del vostro amico) ma contemporaneamente abbastanza rilassato per lasciarlo respirare dal naso. Da li passiamo sotto al mento, si forma quasi un secondo cappio con un altro nodo che stringe sulla mandibola e se la pezza o il foulard sono abbastanza lunghi possiamo (e ciò sarebbe auspicabile in quanto il cane sarebbe più facilmente controllabile e di conseguenza la museruola gli creerebbe meno fastidio) legare il tutto dietro alla testa del cane, sulla nuca, praticamente dietro alle orecchie. Questa serie di nodi è anche facilmente slegabile una volta prestati i primi aiuti e quando il cane ha riacquistato una certa tranquillità. Attenzione: mai applicare la museruola ad un cane semi o per nulla cosciente! In caso di frattura

7 Un angolazione abnorme di un arto è l'indicazione più lampante di una frattura ma ci possono essere anche soltanto gonfiori e/o grave zoppia. In presenza di una fattura il cane cade sulla parte sana per alleggerire il dolore sulla parte fratturata. Le fratture possono essere chiuse (senza ferita esterna) oppure aperte (con ferita esterna). In presenza delle prime il soggetto può essere immobilizzato, legato magari con un bastone e con dei semplici stracci, mentre invece quelle aperte vanno soltanto coperte. Chiaramente ci recheremo immediatamente dal veterinario. Trasporto di cane ferito Se possibile, è auspicabile che il cane cammini ancora da solo. La persona più cara al nostro cane dovrebbe accompagnarlo, non facciamolo portare il cane dal veterinario senza il suo amico umano di riferimento! Se il cane va preso in braccio per essere trasportato dal veterinario facciamo in modo che eventuali ferite NON siano rivolte verso di noi, gli arti feriti vanno lasciati liberi. In caso di ferite gravi è auspicabile che il trasporto venga affrontato da almeno due persone. Il cane stesso, sul lato non ferito se possibile, su una coperta ben distesa, meglio ancora su di un piano rigido se si temono ferite interne. In presenza di difficoltà respiratoria tenere più altra la testa in confronto al resto del corpo, spalla, collo, inizio torace. In caso di shock invece è consigliabile una coperta, un cuscino sotto la parte posteriore in modo che la testa rimanga più in basso rispetto ad esso. Un' ultima cosa: La sua vita dura magari anni. Ogni separazione da voi per lui può essere una sofferenza. Comunemente il cane viene denominato Fido, da fidus = fidato amico dell' uomo. Facciamo in modo che anche lui si fidi di noi. Noi abbiamo il nostro lavoro, i nostri impegni, il nostro tempo libero: lui ha soltanto noi. Parliamo con lui, ogni tanto. Non capisce le parole ma capisce il tono della nostra voce; come dice una bella canzone: " in amor le parole non contano... conta... la musica"! Un sorriso ed una carezza, ogni tanto, non ci costano nulla ma gli danno tanto. Diamogli il tempo per capire che cosa gli stiamo chiedendo. Prima di arrabbiarci con lui vediamo di capire se può esserci una ragione, magari un malessere fisico che gli impedisce di rispondere alle nostre richieste. Ricordiamoci che nel bene e nel male il cane difficilmente dimentica. Lo vogliamo attaccato a noi, come amico, come difensore, compagno fedele al nostro fianco: restiamo al suo fianco anche noi, fedeli, fino all' ultimo istante! Se adesso, dopo che il gentile lettore ci ha seguito fin qua, alzate lo sguardo per osservare il vostro Boxer e lo trovate addormentato sulla poltrona, allora vi auguriamo che perlomeno sia la poltrona a lui assegnata e non la vostra preferita e se sentite addirittura russare il vostro amico non pensate subito a qualche guaio in agguato che potrebbe necessitare di un vostro intervento con i primi aiuti, state calmi, tranquilli e per questa volta fermatevi un istante e seguite quanto col cuore questo C.d.R. vi augura godevi questo Grandioso dono che è il vostro BOXER

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