29 Settembre 2016 Bussolengo - VR. La contaminazione delle matrici ambientali e alimentari in Veneto. Flavio Trotti, Elena Caldognetto

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1 Azienda ULSS 22 - Giornata internazionale di formazione One health, one medicine, one world: obiettivi raggiunti e traguardi possibili sulla strada della multidisciplinarietà ambientale, alimentare e sanitaria 29 Settembre 2016 Bussolengo - VR La contaminazione delle matrici ambientali e alimentari in Veneto Flavio Trotti, Elena Caldognetto Agenzia per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV)

2 Incidente alla centrale di Chernobyl 26/04/1986 Ref. : OECD NUCLEAR ENERGY AGENCY - Chernobyl Ten Years on (1995)

3 Mappa del fall-out in Italia: Cs-137 nelle briofite (1995) Valori in KBq/m 2 Ref.: ANPA Verso l annuario dei dati ambientali

4 Mappa del fall-out in Italia : deposizioni di Cs-137 al suolo (1986) Ref.: Atlas of Caesium contamination of Europe after the Chernobyl accident (1996)

5 Andamenti della contaminazione ambientale Concentrazione di attività di Cs-137 nel particolato atmosferico nel nord Italia (Verona) Cs-137 (mbq/m 3 ) 1,00E+07 1,00E+06 1,00E+05 1,00E+04 1,00E+03 1,00E+02 1,00E+01 1,00E+00 Chernobyl - 30/04-04/05/1986 gen-86 gen-87 gen-88 gen-89 gen-90 gen-91 gen-92 gen-93 gen-94 gen-95 gen-96 gen-97 gen-98 gen-99 gen-00 gen-01 gen-02 gen-03 gen-04 gen-05 gen-06 gen-07 gen-08 gen-09 gen-10 gen-11 gen-12 gen-13 gen-14 gen-15 gen-16 Fonte: ARPAV - VR

6 Andamenti della contaminazione alimentare Concentrazione di attività di Cs-137 nel latte vaccino nel nord Italia (Verona) ,0 35 Cs-137 [Bq/kg] ,4 0,8 0,5 0,5 0,4 0,2 0,3 0,1 0,2 0,2 0,2 0,2 0,5 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0, Fonte: ARPAV - VR

7 REGOLAMENTO (CE) N. 1048/2009 DEL CONSIGLIO del 23 ottobre 2009 che modifica il regolamento (CE) N. 733/2008 relativo alle condizioni d importazione di prodotti agricoli originari dei paesi terzi a seguito dell incidente verificatosi nella centrale nucleare di Cernobil La radioattività massima cumulata di Cs-134 e Cs-137 non deve essere superiore a a) : Bq/kg per i prodotti lattiero-caseari (latte, crema di latte, yogurt e siero di latte) b) e per i prodotti per l alimentazione dei lattanti durante i primi quattro-sei mesi di vita Bq/kg per tutti gli altri prodotti interessati c) a) Il livello applicabile ai prodotti concentrati o disidrati è calcolato sulla base del prodotto ricostituito pronto per il consumo b) Elenco completo come da codici NC in allegato II del Reg. n. 733/2008 c) Allegato I Trattato Istitutivo UE Scadenza: 31 marzo 2020, salvo diversa decisione del Consiglio adottata anteriormente a tale data

8 REGOLAMENTO (CE) N. 1609/2000 del 24 luglio 2000 che fissa un elenco di prodotti esclusi dal campo di applicazione del regolamento (CEE) n. 737/90 del Consiglio relativo alle condizioni di importazione di prodotti agricoli originari di paesi terzi a seguito dell incidente verificatosi nella centrale di Cernobil

9 REGOLAMENTO (CE) N. 1635/2006 Del 6 novembre 2006 Che determina le modalità di applicazione del regolamento (CEE) n. 737/90 del Consiglio relativo alle condizioni di importazione di prodotti agricoli originari di paesi terzi a seguito dell incidente verificatosi nella centrale di Cernobil I controlli sono condotti nello Stato membro ove avviene la I controlli sono condotti nello Stato membro ove avviene la libera immissione in mercato. Alllo Stato membro è delegata la scelta della frequenza Per gli animali da macello l Autorità di controllo prevede un sistema di certificazione Le partite di funghi non coltivati (freschi, secchi, conservati), originarie dei paesi terzi indicati nell allegato 2, vanno accompagnate da certificato di esportazione; per quantitativi superiori a 10 kg è obbligatorio il controllo analitico

10 Rete Regionale di rilevamento della radioattività ambientale

11 Circolare n. 2 del 3/2/1987 Disciplina di riferimento Il Ministero della Sanità incarica le Regioni di strutturare la rete regionale D.G.R.V. n del 6/9/1988 La Regione Veneto istituisce la rete regionale di rilevamento della radioattività, trasferita ad ARPAV all atto della sua istituzione (L.R. n. 32 del 18/10/1996) Decreto Legislativo n. 230/95 e ss.mm.ii.: Art. 104 regola il controllo sulla radioattività ambientale

12 CIRCOLARE n. 2 del 3 febbraio 1987

13 Art. 104 del D.Lgs. 230/95 Controllo sulla radioattività ambientale il controllo sulla radioattività ambientale è esercitato dal Ministero dell'ambiente; il controllo sugli alimenti e bevande per consumo umano ed animale è esercitato dal Ministero della sanità. I Ministeri si danno reciproca informazione sull'esito dei controlli effettuati. Il complesso dei controlli è articolato in reti di sorveglianza regionale e reti di sorveglianza nazionale. 2. La gestione delle reti uniche regionali è effettuata dalle singole regioni... Le regioni, per l'effettuazione dei prelievi e delle misure, debbono avvalersi, anche attraverso forme consortili tra le regioni stesse, delle strutture pubbliche idoneamente attrezzate. Le direttive dei ministeri riguardano anche la standardizzazione e l'intercalibrazione dei metodi e delle tecniche di campionamento e misura. 3. Le reti nazionali si avvalgono dei rilevamenti e delle misure effettuati da istituti, enti ed organismi idoneamente attrezzati. (ARPAV è tra questi)

14 Strutture della rete ARPAV La Rete Regionale di Rilevamento della Radioattività del Veneto è costituita da 4 laboratori di radioattività dei Dipartimenti Provinciali dell ARPAV (BL, PD, VI, VR), coordinati dal CRR di Verona Ciascun laboratorio ha un proprio sistema di spettrometria gamma sottoposto a periodiche calibrazioni per quanto attiene alle più frequenti geometrie e densità di misura Il programma annuale dei controlli riflette le richieste degli Enti referenti in materia (ISPRA, Ministero della Salute) con estensione e adattamenti circa la specifica realtà regionale Il piano di monitoraggio 2016 è inserito nel PRIC

15 Rete di rilevamento della radioattività Anno 2016 MATRICI AMBIENTALI (#) Matrice Particolato atmosferico (emettitori g) Particolato atmosferico (emettitori g) Frequenza di campionamento Giornaliero Mensile Lab. di analisi BL, VI, VR BL, VI, VR Rateo di dose g in aria Giornaliero BL, VR Punto di prelievo DAP BL, DAP VI, CRR VR DAP BL, DAP VI, CRR VR N. campioni attesi DAP BL, CRR VR 730 Fall-out Mensile PD DAP PD 12 Fanghi e Reflui di depurazione Indicatori lacustri e fluviali (sedimenti/dmos, acque superficiali) Indicatori marini (molluschi, alghe, sedimenti) Mensile PD, VI, VR Depuratori urbani PD,TV,VE,VI,VR 216 Semestrale PD, VR Lago di Garda, Po, Adige Annuale VR Mar Adriatico VE, RO 6 (#) Analisi in spettrometria gamma (tranne che per il rateo di dose gamma in aria). TOT =

16 Rete di rilevamento della radioattività Anno 2016 MATRICI ALIMENTARI (#) Matrice Frequenza di campionam. Provincia di prelievo N. campioni attesi Latte vaccino Mensile BL, VI, VR 36 Carne bovina Trimestrale BL, VI, VR 12 Carne suina Trimestrale VR 4 Carne di cinghiale Annuale BL,VI,TV,PD,VR 8 Carne avicola Trimestrale VI, VR 8 Ortofrutta e funghi Annuale PD, RO, VR 16 Cereali (frumento, riso, mais) Annuale PD, RO, VR 4 Derivati dei cereali (farina frumento e pasta grano duro) Semestrale PD, RO, VI, VR 10 Preparazioni a base di frutta e prodotti alveare Semestrale VI 8 Pesce di mare Semestrale RO, VE 4 Pesce di acqua dolce Semestrale VR 2 Molluschi Semestrale RO, VE 4 (#) Analisi in spettrometria gamma TOT = 116

17 Rete di rilevamento della radioattività Anno 2015 VALORI MEDI ANNUALI REGIONALI PER LE MATRICI ALIMENTARI, ACQUATICHE ED AMBIENTALI [1] Matrice N. campioni Radionuclide Concentrazione di attività Latte vaccino fresco 23 Cs-137 < 0,06 Bq/l Latte UHT 13 Cs-137 < 0,10 Bq/l Carne bovina 8 Cs-137 1,3 Bq/kg Carne suina 5 Cs-137 < 0,09 Bq/kg Carne avicola 9 Cs-137 < 0,09 Bq/kg Prodotti ortofrutticoli generici 3 Cs-137 < 0,36 Bq/kg Prodotti ortofrutticoli: funghi 30 Cs Bq/kg Cereali 4 Cs-137 < 0,22 Bq/kg Derivati dei cereali 10 Cs-137 < 0,12 Bq/kg Preparazioni a base di frutta e prodotti alveare 8 Cs Bq/kg Pesce di mare 1 Cs-137 < 0,10 Bq/kg Molluschi 2 Cs-137 < 0,10 Bq/kg

18 Rete di rilevamento della radioattività Anno 2015 VALORI MEDI ANNUALI REGIONALI PER LE MATRICI ALIMENTARI, ACQUATICHE ED AMBIENTALI [2] Matrice N. campioni Radionuclide Concentrazione di attività Indicatori marini: molluschi Mar Adriatico 2 Cs-137 < 0,20 Bq/kg Indicatori marini: macroalghe Mar Adriatico 2 Cs-137 0,33 Bq/kg Indicatori fluviali: acque superficiali (Adige) 1 Cs-137 < 0,007 Bq/l Indicatori fluviali: sedimenti Adige 2 Cs Bq/kg Indicatori fluviali: DMOS Po 2 Cs Bq/kg Indicatori lacustri: acque del Lago di Garda 1 Cs-137 < 0,007 Bq/l Indicatori lacustri: sedimenti del Lago di Garda 4 Cs Bq/kg

19 Rete di rilevamento della radioattività Anno 2015 VALORI MEDI ANNUALI REGIONALI PER LE MATRICI ALIMENTARI, ACQUATICHE ED AMBIENTALI [3] Matrice N. campioni Radionuclide Concentrazione di attività Deposizione al suolo fall-out 5 Cs-137 < 0,17 Bq/m 2 Particolato atmosferico (Verona) 12 Cs-137 < 3 mbq/m 3 Particolato atmosferico (Belluno) 12 Cs-137 < 5 mbq/m 3 Particolato atmosferico (Vicenza) 12 Cs-137 < 5 mbq/m 3 Rateo di dose gamma (Verona) 365 Dose gamma 0,109 msv/h Rateo di dose gamma (Belluno) 365 Dose gamma 0,094 msv/h Depuratori urbani: reflui 107 Cs-137 < 0,2 Bq/kg Depuratori urbani: reflui 107 I-131 < 0,9 Bq/kg Depuratori urbani: fanghi 108 Cs Bq/kg Depuratori urbani: fanghi 108 I Bq/kg

20 Valutazioni di dose Impegno di dose efficace individuale in Italia dopo l incidente di Chernobyl Region North Europe Denmark, Finland, Norway, Sweden Central Europe Austria, Czechoslovakia, Germany, Hungary, Poland, Romania, Switzerland West Europe Belgium, France, Ireland, Luxembourg, Netherlands, United Kingdom Southeast Europe Bulgaria, Greece, Italy, Yugoslavia Southwest Europe Portugal, Spain Effective dose equivalent commitment (msv) First year After first year Total USSR West Asia Cyprus, Israel, Syrian Arab Rep,. Turkey East Asia China, India, Japan North America Canada, United States Ref. : UNSCEAR 1988 Sources and effects of ionizing radiations

21 Valutazioni di dose Impegno di dose efficace individuale in Italia dopo l incidente di Chernobyl I contributi dell irradiazione esterna e dell ingestione sono pressoché equivalenti Tra tutti i radionuclidi, quello che maggiormente contribuisce è il Cs-137 (circa il 65% del totale), seguito dal Cs-134 e dallo I-131 A livello di dose efficace collettiva, le aree più popolose investite dalla nube sono quelle più rilevanti (ex USSR, Europa centrale ) Ref. : UNSCEAR 1988 Sources and effects of ionizing radiations

22 Valutazioni di dose Dose efficace da ingestione 1987 vs 1998 Anno 1987 Concentrazione di Cs-137 media pesata sugli alimenti della dieta [Bq/kg] Totale consumo alimenti [kg/anno] c) Dose efficace da ingestione d) [msv/anno] bambini a) adulti b) bambini a) adulti b) bambini a) adulti b) Anno 1998 Concentrazione di Cs-137 media pesata sugli alimenti della dieta [Bq/kg] Totale consumo alimenti [kg/anno] c) Dose efficace da ingestione d) [msv/anno] bambini a) adulti b) bambini a) adulti b) bambini a) adulti b) ,9 1.2 a) 1-9 anni, b) > 9 anni c) INRAN 1999 d) Coefficienti di dose (Sv/Bq) del D.lgs 230/95 (più cautelativi per fascia d età) Ref. : ANPA 1998 Verso l Annuario dei dati ambientali

23 Valutazioni di dose Dose efficace individuale media mondiale da tutte le fonti [msv/anno] 0,29 0,6 0,01 1,26 Inalazione radon (toron e altri radionuclidi serie naturali, residuali) Radiazione cosmica Irradiazione esterna terrestre Ingestione radionuclidi naturali 0,48 Esposizione medica 0,39 Altro Ref.: UNSCEAR 2008 Sources and effects of ionizing radiations vol. I

24 PIANO STRAORDINARIO DI MONITORAGGIO su prodotti di provenienza selvatica (promosso dalla Regione Veneto in accordo con la Circolare del Ministero della Salute n /2013 a recepimento della Raccomandazione 2003/247/CE del 14 aprile 2003) Determinazioni di Cs-137 su matrici alimentari di origine spontanea che, secondo la letteratura, possono presentare contaminazioni di qualche rilevanza: cinghiali, frutti di bosco, funghi I consumi di tali prodotti, ed il relativo interesse sanitario, possono essere significativi per una comunità limitata. Individuazione di 2 macro aree ove eseguire i campionamenti, di cui una a maggior presenza di Cs-137 (a nord della regione), allo scopo di evidenziare l eventuale prevalenza di Cs-137 nell area più contaminata Prevalentemente: prelievi in capo alle Aziende ULSS, analisi in capo ad ARPAV

25 Distribuzione della contaminazione regionale Concentrazione di attività di Cs-137 nei suoli del Veneto anno 2013 Fonte: ARPAV - VR

26 Distribuzione della contaminazione regionale La mappa è stata costruita a partire dalle concentrazioni di attività di Cs-137 nei suoli misurate nel periodo in alcuni siti regionali; sono stati scorporati i contributi pre Chernobyl (test nucleari in atmosfera anni 50-60) e si sono normalizzati i dati al momento del fall-out in Italia E stato verificata esserci correlazione tra tali livelli di Cs-137 dovuti all incidente di Chernobyl con la piovosità dei primi 10 giorni di maggio 86 registrata nei medesimi siti (oltreché con le rispettive altitudine e coordinate) Sulla base di tali correlazioni sono stati estrapolati i valori di Cs-137 di Chernobyl a altre 126 stazioni regionali; da essi, riaggiungendo il contributo dei test nucleari in atmosfera anni e correggendo per il decadimento fisico all anno 2013, si è operato il fit geografico mostrato in figura Fonte: ARPAV - VR

27 Prodotti di provenienza selvatica Matrice Area N. campioni Cs-137 (Bq/kg) Valore medio Dev. St. Valore massimo CINGHIALI NORD SUD ,7 0,7 1 Matrice Area N. Cs-137 (Bq/kg) campioni Valore medio Dev. St. Valore massimo BACCHE SELVATICHE NORD ,5 10 SUD 8 0,5 0,7 2 Matrice Area N. campioni Cs-137 (Bq/kg) Valore medio Dev. St Valore massimo FUNGHI NORD SUD

28 Aggregazione per specie per la proprietà dei funghi di bio-accumulatore di Cs-137 inter e intraspecifica MATRICE FUNGHI SPECIE N. CAMPIONI AREA NORD CONC. MEDIA Cs-137(Bq/kg) N. CAMPIONI AREA SUD CONC. MEDIA Cs-137(Bq/kg) Armillaria mellea (chiodino) Boletus edulis (porcino) 1 12 Clitocybe nebularis Cantarellus lutescens (finferlo) 1 75 Hydnum repandum Lactarius deliciosus 1 92 Lactarius deterrimus 1 36 Macrolepiota procera 2 6 Rozites caperatus Russula mustelina 2 13 Suillis grevillei 1 83 Tricholoma terreum 1 85 Misti Totale

29 Considerazioni sugli esiti dell indagine Valori bassi per le bacche e modesti per i cinghiali (salvo evenienze puntuali); per i funghi la nota persistenza in talune specie (non quelle più pregiate per il consumo); solo per un campione di funghi è superato il limite per la commercializzazione del Regolamento CE n. 733/2008 Differenza mediamente apprezzabile di contaminazione tra Veneto nord e Veneto sud per funghi e cinghiali Va detto che le considerazioni qui riportate sono condizionate dalla rappresentatività dei dati derivanti dal monitoraggio eseguito nell ambito del Piano regionale

30 Considerazioni sugli esiti dell indagine: ingestione di funghi Prevedendo l esclusione dal consumo di hydnum repandum, la dose efficace da ingestione per un appassionato di raccolta di funghi selvatici sarebbe dell ordine di 10 msv/anno, ove questi consumasse in un anno 1 kg di rozites caperatus più 10 kg di funghi delle altre specie ovvero 20 kg di funghi di sole altre specie (ipotesi cautelativa: dati area nord) 10 msv/anno corrisponde alla soglia di non rilevanza radiologica per le pratiche con sostanze radioattive (D.Lgs 241/00) (il limite per gli individui della popolazione, oltre il quale si parla di lavoratori esposti alle radiazioni, è invece di 1 msv/anno); la soglia va intesa in termini non rigidi perché il caso in esame non è una pratica con sostanze radioattive, ma una sorta di occorrenza ormai connaturata all ambiente.

31 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

32 Appendice: decadimento radioattivo La probabilità che un elemento decada in un dato intervallo di tempo è caratteristica di quell elemento, è costante e indipendente dallo stato fisico e chimico. N(t) = N(0) e -lt dove l è la costante di decadimento e N(0) è il numero di nuclei radioattivi presenti all istante iniziale. Il tempo di dimezzamento (T1/2) di un dato radioisotopo è l intervallo di tempo necessario affinché metà degli atomi presente in un dato campione decada: T1/2 = (ln 2) / l La velocità di decadimento di una sorgente radioisotopica è detta attività della sorgente ed è pari a : A (t) = dn/dt = - l N L unità di misura dell attività è il Becquerel (Bq), pari a 1 disintegrazione al secondo

33 Appendice: dosimetria delle radiazioni DOSE ASSORBITA: descrive l energia rilasciata nella materia da tutti i tipi di radiazioni ionizzanti. È definita come energia assorbita per unità di massa. L unità di misura è il Gray (Gy) pari a 1 J/kg. DOSE EQUIVALENTE: H T =W R D T-R dove D T-R è la dose assorbita nel tessuto o nell organo T dovuta alla radiazione R e W R è il fattore di peso per la radiazione R. L unità di misura è il Sievert (Sv) pari a 1J/kg. (W R alfa: 20, W R beta e gamma: 1) DOSE EFFICACE: E T =S T W T H T dove H T è la dose equivalente nell organo o nel tessuto T e WT è il fattore di peso dell organo T. L unità di misura è il Sievert. (es. W T gonadi: 0.20, W T : polmoni: 0.12, ecc)

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