Rassegna Stampa selezione dai 502 articoli apparsi
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1 Istituto di Ricerche Farmacologiche MARIO NEGRI maggio agosto 2008 Rassegna Stampa selezione dai 502 articoli apparsi e Comunicati Stampa A cura di: Prof.ssa Armanda Jori Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Rassegna Stampa maggio agosto 2008
2 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Le scoperte 25 Corriere della Sera 07/05/2008 DROGA NELLE FOGNE, MILANO PRIMA PER COCAINA 3 14 il Centro 11/05/2008 DALL'ABRUZZO LA MOLECOLA CHE SCONFIGGERA' IL CANCRO 4 25 Salute (la Repubblica) 22/05/2008 GLI STUDI SUI FARMACI IN TEMPI TROPPO BREVI? (C.Ranza) 6 24 Salute (la Repubblica) 05/06/2008 TUMORE DEL RENE, MORTALITA' IN DIMINUZIONE (D.Diena) 7 20 Salute (la Repubblica) 12/06/2008 TERAPIA GENICA PER L'EPILESSIA 8 2 il Giorno - ed. Bergamo-Brescia 17/06/2008 TERAPIA CELLULARE PER BATTERE IL RIGETTO 9 40 il Giornale 28/06/2008 SONO PIU' DI 500MILA GLI ITALIANI CON UN RITMO CARDIACO ANOMALO (Lu.bar.) 3 Nova24 (il Sole 24 Ore) 03/07/2008 MEMO-PREDIZIONI PER GLI ANIMALI l'eco di Bergamo 06/07/2008 CAFFE', VINO E CIOCCOLATO: UNA MINIERA DI SALUTE Corriere Adriatico 26/07/2008 SARCOMA DELLE PARTI MOLLI IN CAMPO UNA NUOVA MOLECOLA Rubrica: Le opinioni 12 il Giornale 01/05/2008 D'AGOSTINO: "DECISIONE CONTRARIA ALLA LEGGE 40" (FA) 14 4 Corriere Fiorentino 07/05/2008 TRAPIANTI, RIVOLUZIONE RIUSCITA 15 14/15 il Giorno - ed. Milano Metropoli 11/05/2008 ANCHE L'HAPPY HOUR TRA I MALI DI MILANO il Mattino 15/05/2008 GARATTTINI: COSI' PRODOTTI INUTILI DIVENTANO PERICOLOSI PER LA VITA (G.Carosi) 3 Nova24 (il Sole 24 Ore) 15/05/2008 IL VALORE DEL CONSENSO (M.Romano) 22 6 la Prealpina 24/05/2008 UNA TASSA DI UN EURO SUL PACCHETTO DI SIGARETTE 23 2 la Voce Repubblicana 24/05/2008 I RICERCATORI ITALIANI E LA MERITOCRAZIA /13 Come Stai 01/06/2008 NESSUN RISCHIO SE SONO SCADUTI /46 Panorama 05/06/2008 ADOLESCENTI: LA PRIMA SIGARETTA GIA' A 15 ANNI (N.Bonifati) 29 34/36 Famiglia Cristiana 22/06/2008 Int. a S.Garattini: <<IL MEDICO DI FAMIGLIA DEVE CONTROLLARE>> (O.Vetri) 115/16 DONNA MODERNA 25/06/2008 E ADESSO NASCE LA MEDICINA DI GENERE la Repubblica 27/06/2008 Int. a S.Garattini: MATURITA', E' ALLARME PER GLI STUDENTI "DOPATI" (C.Brambilla) 5 Corriere della Sera - ed. Milano 30/06/2008 ALLARME TBC. "ORA PIU' CONTROLLI" la Prealpina 30/06/2008 STRESA, 10MILA PASSI.TANTO BASTA ALLA SALUTE 37 76/78 Magazine (Corriere della Sera) 10/07/2008 FARM@CI ON LINE (P.Foschi/E.Sassi) 38 9 LA CRONACA ED. PIACE 21/07/2008 L'ENERGIA NUCLEARE NON E' NE' UN'ENIGMA, NE' UNA CHIMERA 6 l'eco di Bergamo 22/07/2008 "ECSTASY,UN'EPIDEMIA CON RISCHI MORTALI" 44 3 Rivista del medico Pratico 01/08/2008 TERAPIA CON OPPIOIDI ITALIA FANALINO DI CODA UE 47 2 il Foglio 23/08/2008 LA SCIENZA BOCCIA IL VACCINO ANTIPAPILLOMA VOLUTO DALLA TURCO (V.Fizzotti) 4 la Repubblica 24/08/2008 "IMPOSSIBILE FARE CONTROLLI A TAPPETO" TEST ANTIDROGA IN AUTO, IL NO DEGLI ESPERTI (M.Bocci) Rubrica: Cosa dicono di noi 9 PREALPINA/ED.VCO 07/05/2008 SCLEROSI LATERALE, UNA SPERANZA TARGATA "NO" l'eco di Bergamo 21/05/2008 IL "NEGRI" PIU' BELLO:GRAZIE ALPINI 52 2 il Giorno - ed. Bergamo-Brescia 23/05/2008 RUCERCATORI ALL'OSPEDALE DI MAASTRICHT la Stampa - ed. Novara 08/06/2008 "RANA D'ORO", PASSERELLA DI VIP il Giornale di Brescia 10/06/2008 NASCE IL GRUPPO AMICI DELL'ISTITUTO "MARIO NEGRI" l'eco di Bergamo 18/06/2008 LA RICERCA OSPITE D'ONORE AL GALA' l'eco di Bergamo 22/06/2008 SIA, PUO' SERVIRE LO STUDIO DELLE PROTEINE ALTERATE il Giorno 03/07/2008 IL LABORATORIO ALL'AMERICANA SBARCA AL KILOMETRO ROSSO (M.r.) 16 il Giorno 03/07/2008 SCOMMESSA SCIENTIFICA SENZA SOSTEGNI PUBBLICI l'eco di Bergamo 13/07/2008 L'EUROPA DICHIARA GUERRA ALL'ALZHEIMER il Giornale di Brescia 21/07/2008 TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA IN MENOPAUSA, TRA RISCHI
3 Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica: Cosa dicono di noi E BENEFICI 2 il Giorno - ed. Bergamo-Brescia 31/08/2008 HONORIS CAUSA A REMUZZI LUMINARE DELLA NEFROLOGIA S 66
4 Sommario Comunicati Stampa 1) Quanta droga consuma una città? La risposta negli scarichi 06/05/2008 urbani. Il nuovo metodo del Mario Negri diventa internazionale 2) Epilessia: una terapia genica per fermare le convulsioni 16/05/2008 3) Il trattamento della fibrillazione atriale rimane un problema 03/06/2008 aperto 4) Prevenzione del carcinoma della cervice uterina: incontro- 13/06/2008 confronto su conoscenze e prospettive 5) Metodi predittivi invece di esperimenti su animali per testare 27/06/2008 i prodotti chimici 6) Comunicato Stampa 03/07/2008
5 Le Scoperte
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16 Le Opinioni
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46 Cosa dicono di noi
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64 EMITTENTE/PROGRAMMA ARGOMENTO TRATTATO DATA INTERVISTATO Ag. Radiofonica GRT bambini e farmaci 07/05 Dr. Bonati TG4 prodotti SMART 19/05 Prof. Garattini RAI 3 industria farmaceutica 20/06 Prof. Garattini RAI 3 Screensaver droga 26/06 Prof. Garattini Radio 24 aspirina e omeopatia 14/07 Dr. Remuzzi RAI 3 Elisir ansiolitici 16/07 Prof. Garattini Video Bergamo Ritratto di VIP 24/07 Dr. Remuzzi Radio 24 sudden infant death 28/07 Dr. Remuzzi syndrome RAI 3 TG3 Salute informa fumo 30/07 Prof. Garattini Radio 24 malaria, TBC e Aids 31/07 Dr. Remuzzi
65 I Comunicati Stampa
66 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Segreteria Generale Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax usg@marionegri.it COMUNICATO STAMPA QUANTA DROGA CONSUMA UNA CITTA? LA RISPOSTA NEGLI SCARICHI URBANI. IL NUOVO METODO DEL MARIO NEGRI DIVENTA INTERNAZIONALE I residui delle droghe consumate dalla popolazione si riversano rapidamente nelle acque di scarico e possono quindi essere usati per fotografare in modo rapido e obiettivo il tipo e la quantità di droghe consumate in una città. Il metodo, ideato nel 2005 per la cocaina (1) dai ricercatori del Dipartimento Ambiente e Salute dell Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, è stato ora allargato a tutte le droghe maggiori e viene presentato alla comunità scientifica come un strumento prezioso e affidabile per l indagine del fenomeno droga a livello internazionale (2). La ricerca è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista scientifica americana Environmental Health Perspectives del National Institute of Environmental Health Sciences (NIEHS), l istituto governativo statunitense dedicato allo studio delle relazioni tra salute umana e ambiente. Il nuovo studio dimostra come dalla misura di determinati residui delle droghe maggiori (cocaina, anfetamine, ecstasy, eroina e cannabis) si può arrivare attraverso opportuni calcoli e assunzioni a stimare in modo rapido e obiettivo i reali consumi a livello di grandi comunità, determinando il quantitativo di ogni droga consumato collettivamente ogni giorno. Il metodo é stato validato per mettere a confronto i consumi tra città diverse e per valutare le variazioni qualitative e quantitative dei consumi nel tempo. Per facilitare la valutazione e l uso della nuova metodica da parte della comunità scientifica, nell articolo si discutono in dettaglio le caratteristiche, i vantaggi e i limiti di questo approccio. Mettendo a confronto i consumi delle droghe principali in tre diverse città (Milano Lugano e Londra) appaiono evidenti alcune similarità e differenze locali. La cannabis risulta essere la sostanza più utilizzata ovunque, ma con consumi maggiori a Londra e a Lugano rispetto a Milano (rispettivamente 61, 53 e 24 dosi al giorno per 1000 abitanti). Londra sembra avere anche il primato del consumo di eroina (7 dosi) rispetto a Lugano e Milano (3,3 e 2,3 dosi). La capitale lombarda primeggia invece per il consumo di cocaina (9.1 dosi) rispetto a Londra e Lugano (6,9 e 6,2 dosi). Le anfetamine risultano essere le sostanze meno utilizzate in generale, ma anche in questo caso con evidenti differenze locali (2,8 dosi a Londra e solo 0,4 e 0,1 dosi a Milano e Lugano, rispettivamente). Confrontando i dati ottenuti dall analisi delle acque di scarico con le statistiche ufficiali sull uso delle droghe, gli autori verificano e discutono similarità e differenze tra i due metodi di valutazione dei consumi, concludendo che il nuovo metodo costituisce un nuovo valido ed innovativo strumento che potrà integrare con dati aggiornati, riproducibili, e comparabili nei diversi siti d indagine gli attuali sistemi adottati per lo studio del consumo delle droghe. E possibile accedere all articolo all indirizzo: I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
67 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Home page della rivista: Segreteria Generale Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax usg@marionegri.it 1. Zuccato E, Chiabrando C, Castiglioni S, Calamari D, Bagnati R, Schiarea S, Fanelli R. Cocaine in surface water: a new evidence-based tool to monitor community drug abuse. Environmental Health 2005, 4:14 ( 2005). 2. Zuccato E, Chiabrando C, Castiglioni S, Bagnati R and Fanelli R. Estimating Community Drug Abuse by Wastewater Analysis. Environ Health Perspect doi: /ehp (available at Prof. Silvio Garattini Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Per ulteriori informazioni: Dr. Roberto Fanelli fanelli@marionegri.it Dr. Ettore Zuccato zuccato@marionegri.it Milano, 6 maggio 2008 SG/157 I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
68 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax mnegri@marionegri.it COMUNICATO STAMPA Epilessia: una terapia genica per fermare le convulsioni Circa il 30% dei pazienti affetti da epilessia è resistente ai farmaci antiepilettici abitualmente usati per controllare le crisi. Si rendono quindi necessarie nuove terapie che si rivolgano a questa popolazione di pazienti per i quali la rimozione chirurgica della zona epilettogena è spesso l unica via per alleviare la comparsa e ricorrenza delle crisi. Una stategia alternativa che si sta studiando ora all Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano utilizzando modelli sperimentali di epilessia afferma Annamaria Vezzani - Capo del Laboratorio di Neurologia Sperimentale, Dipartimento di Neuroscienze dell Istituto Mario Negri - è la cosiddetta terapia genica. Come funziona la terapia genica? Innanzitutto dice Annamaria Vezzani occorre individuare l area del cervello da cui originano le crisi epilettiche utilizzando ad esempio tecniche di imaging e di elettroencefalografia. Una volta individuata l area cerebrale incriminata si introduce uno specifico gene terapeutico che sintetizza una sostanza con proprietà anticonvulsivanti (il neuropeptide Y). Questo tipo di terapia è stata sviluppata in uno studio sperimentale condotto dal Dott. Francesco Noè nel laboratorio della Dott.ssa Vezzani, in collaborazione con altri gruppi internazionali di ricerca diretti dal Dott. Gunther Sperk all Università di Innsbruck in Austria, dalla Dott.ssa Asla Pitkanen all Università di Kuopio in Finlandia e dal Dott. Matthew During all Ohio State University negli Stati Uniti. Questo studio è stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Brain. Il gene che codifica il neuropeptide Y è stato veicolato nel cervello di modelli sperimentali di epilessia utilizzando un vettore di trasporto nelle cellule chiamato vettore virale adeno-associato, derivato da un virus non patogeno. Questo approccio sperimentale permette la produzione nella zona cerebrale di interesse di quantità considerevoli di neuropeptide Y e come conseguenza è stato possibile ridurre drasticamente la frequenza delle crisi negli animali epilettici. Queste crisi non erano altrimenti controllate da un classico farmaco anticonvulsivante, il dilantin. I nostri risultati dimostrano che l introduzione di un gene con un potenziale effetto terapeutico nel cervello del roditore sottolinea la Dott.ssa Vezzani determina la produzione del peptide per almeno 1 anno, cioè per la durata della vita dell animale, e diminuisce significativamente le crisi epilettiche provocate sperimentalmente senza indurre apparenti effetti tossici. Questa ricerca apre quindi la strada alla possibilità di intervenire con tale strategia terapeutica nei casi di epilessia refrattaria ai farmaci, come alternativa alla resezione chirurgica del tessuto epilettico. I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
69 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax mnegri@marionegri.it E possibile accedere all articolo dal seguente indirizzo: ijkey=x4nzlqojezvhgzx&keytype=ref Francesco Noe; Allan-Hermann Pool; Jari Nissinen; Marco Gobbi; Ross Bland; Massimo Rizzi; Claudia Balducci; Francesco Ferraguti; Gunther Sperk; Matthew J. During; Asla Pitkanen; Annamaria Vezzani. Neuropeptide Y gene therapy decreases chronic spontaneous seizures in a rat model of temporal lobe epilepsy. Brain May 13. [Epub ahead of print] Prof. Silvio Garattini Direttore Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Per ulteriori informazioni: Dott.ssa Annamaria Vezzani Laboratorio di Neurologia Sperimentale Vezzani@marionegri.it Milano, 16 maggio 2008 SG/158 I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
70 COMUNICATO STAMPA Il trattamento della fibrillazione atriale rimane un problema aperto E noto che la fibrillazione atriale (FA) è la forma più frequente di aritmia nella pratica clinica: ne è affetto il 6% degli individui sopra i 65 anni di età. Le terapie tradizionali sono spesso in grado di ripristinare il ritmo sinusale ma sono associate a un alta percentuale di recidive, soprattutto quando la FA è presente da molto tempo e quando sono avvenuti cambiamenti strutturali a livello sia atriale sia ventricolare. Studi sperimentali e clinici avevano suggerito un potenziale beneficio di una classe di farmaci, i sartani, bloccanti dei recettori per l angiotensina II, generalmente usati per l ipertensione e lo scompenso cardiaco, nella prevenzione degli episodi di FA. Gli studi erano incoraggianti, ma condotti con metodologie non adeguate a verificare in modo definitivo questa ipotesi. Per questo è stato pianificato lo studio GISSI-AF (Atrial Fibrillation), il cui l obiettivo era di valutare se l aggiunta di valsartan alla terapia di routine per la patologia cardiovascolare di base potesse ridurre le recidive di FA nei pazienti con una storia di fibrillazione atriale recente e associata con malattie/comorbilità cardiovascolari (ipertensione arteriosa nella maggioranza, cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca, diabete,...). Nell ambito del XXXIX Congresso Nazionale della Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), sono stati presentati i risultati di questo studio, molto atteso dalla comunità scientifica nazionale e internazionale. Come i precedenti studi GISSI, lo studio è stato condotto come collaborazione tra l ANMCO e l Istituto Mario Negri. Il GISSI-AF ha ricevuto un supporto economico da Novartis. Sono stati randomizzati 1442 pazienti, con un età media di 68 anni, da parte di 114 centri cardiologici distribuiti su tutto il territorio nazionale.
71 I risultati non sono stati favorevoli come si era auspicato: la prima recidiva di fibrillazione atriale, che era l obiettivo principale dello studio, non è risultata significativamente ritardata dall uso di valsartan rispetto al placebo così come non è risultato ridotto il numero di pazienti con più di un episodio di FA, l altro obiettivo co-primario dello studio. Anche l analisi secondaria condotta nei pazienti che erano ancora in ritmo sinusale dopo due settimane dall inizio del trattamento non ha evidenziato differenze significative tra valsartan e placebo. La analisi per sottogruppi prespecificati non ha mostrato sostanziali differenze per nessuno dei sottogruppi, con la sola eccezione di quello dei pazienti con scompenso cardiaco e/o disfunzione ventricolare sinistra nel quale è stata osservata una tendenza a un miglior effetto di valsartan rispetto al placebo. Per quanto riguarda il profilo di tollerabilità e sicurezza si è confermato quanto già si sapeva: il trattamento con valsartan è stato ben tollerato al massimo dosaggio (320 mg/die) in più dell 80% dei pazienti entrati nello studio. Come interpretare questi risultati? E possibile che nei soggetti con una lunga storia di episodi ripetuti di FA, la modificazioni elettriche del cuore dominino su quelle strutturali e si sa che i sartani hanno una maggiore efficacia sulle seconde piuttosto che sulle prime. C è poi una considerazione pratica: i bloccanti del sistema renina angiotensina, come il valsartan, sono particolarmente efficaci quando il sistema è molto attivato. Nei pazienti del GISSI-AF, trattati al meglio delle terapie raccomandate e con cardiopatie di base non avanzate, è presumibile che il sistema renina angiotensina non fosse in uno stato di elevata attivazione. Una prova indiretta di questo è la maggiore efficacia di valsartan nel prevenire le recidive di FA nei pazienti che di base hanno scompenso cardiaco o disfunzione contrattile del ventricolo sinistro, situazioni nelle quali questo sistema neuro-ormonale è sicuramente in uno stato di maggiore attivazione. Il valsartan non può quindi essere considerato un antiaritmico, pur mantenendo le indicazioni all uso per gran parte delle condizioni cardiovascolari determinanti FA, come ipertensione arteriosa, scompenso cardiaco, malattia coronarica documentata, diabete mellito ad alto rischio, insufficienza renale. Il gruppo GISSI Il gruppo GISSI (Gruppo Italiano per lo Studio della Sopravvivenza nell'infarto Miocardico, nato dalla collaborazione tra l ANMCO e l Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri", che ne hanno insieme
72 promosso l attività da più di 20 anni), è oggi considerato uno dei più qualificati team di ricerca nel mondo in campo cardiovascolare. Il GISSI ha prodotto una serie di studi clinici di grandi dimensioni, che hanno coinvolto più di pazienti colpiti da infarto miocardico. Gli studi GISSI hanno ottenuto numerosi riconoscimenti nel mondo della cardiologia internazionale e sono considerati un punto di riferimento metodologico. Attualmente è in via di completamento un altro studio GISSI, il GISSI-HF, che valuta il profilo rischio/beneficio dell aggiunta di n-3 PUFA e di rosuvastatina alla terapia tradizionale nei pazienti con scompenso cardiaco. Per ulteriori informazioni: Dott Aldo Pietro Maggioni Centro Studi ANMCO maggioni@anmco.it Dott Roberto Latini Istituto Mario Negri latini@marionegri.it Milano, 3 giugno 2008
73 PREVENZIONE DEL CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA: INCONTRO-CONFRONTO SU CONOSCENZE E PROSPETTIVE COMUNICATO STAMPA I tumori del collo dell utero (o della cervice uterina) rappresentano in Italia l 1,6% di tutti i tumori femminili e sono in costante diminuzione. Ogni anno secondo i dati del Ministero della Salute vengono diagnosticati circa 3500 nuovi casi che determinano circa 1000 decessi. Il virus del papilloma umano (HPV) è la causa del tumore della cervice uterina. Tuttavia non tutte le donne infettate da HPV sono destinate ad avere un tumore. Su 100,000, donne solo hanno un infezione persistente, e di esse solo pochi casi che non effettuano il Pap-test avranno un cancro della cervice uterina. Il tempo fra l infezione e una lesione pre-cancerosa è di circa 5 anni; il tempo fra la lesione pre-cancerosa e il tumore è di alcuni decenni (20-40anni). Esistono circa 150 genotipi del virus HPV, ma il 65% delle lesioni pre-cancerose è associato al tipo 16, al tipo 18 o ad entrambi. La prevenzione secondaria (soggetti che possono essere stati infettati) è assicurata dal Pap-test e dal test per HPV - strumenti altamente efficaci, che consistono in un esame citologico che segue ad un prelievo di cellule dall utero da eseguire ogni tre anni a partire dai 25 anni di età. Per la prevenzione primaria (soggetti che non hanno avuto l infezione) sono disponibili due vaccini la cui efficacia e sicurezza sono per ora documentate documentate per un periodo di soli 6 anni dall avvenuta vaccinazione. Ulteriori evidenze sono quindi necessarie per meglio orientare i programmi di prevenzione. Nel frattempo una campagna di informazione farà conoscere ai cittadini e agli operatori sanitari vantaggi della prevenzione primaria e secondaria del tumore della cervice uterina e i limiti conoscitivi ancora esistenti. La Giunta Regionale con Dgr n del 27 febbraio 2008 ha approvato il Programma regionale di prevenzione del Carcinoma della Cervice uterina in Regione Lombardia, prevedendo azioni atte ad incrementare l adesione allo screening con Pap-test, con particolare riguardo ai gruppi di popolazione svantaggiati, insieme all avvio della vaccinazione anti-hpv per le ragazze nate nel La complessità degli interventi da porre in atto rende opportuno un continuo confronto tra i professionisti per meglio definire i diversi aspetti epidemiologici, di prevenzione e controllo della patologia. Uno di questi momenti è rappresentato dal Convegno che si svolgerà Martedì, 17 Giugno 2008 Aula A ore Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri Via G. La Masa Milano Dr. Maurizio Bonati Dr. Anna Pavan Responsabile Dipartimento di Salute Pubblica Direzione Generale Sanità IRFMN Regione Lombardia Tel. 02/ Tel. 02/ Milano, 13 Giugno n
74 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Segreteria Generale Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax usg@marionegri.it COMUNICATO STAMPA METODI PREDITTIVI INVECE DI ESPERIMENTI SU ANIMALI PER TESTARE I PRODOTTI CHIMICI Il Parlamento Europeo ha promulgato nel 2007 il nuovo regolamento per le sostanze chimiche: il REACH. Finora venivano commercializzate senza valutarne accuratamente gli effetti tossici per l uomo e l ambiente. Ora invece vige la regola no data, no market. Si stima che gli adempimenti per il REACH possano costare all'industria miliardi di euro: infatti composti chimici (dalle vernici ai solventi) in tutta Europa dovranno essere testati con esperimenti su animali (si parla di 4 milioni di animali). Tuttavia, il REACH prevede che, prima di ricorrere a prove di laboratorio su animali, si debba valutare se esistano metodi alternativi. L istituto Mario Negri è coinvolto in 5 progetti CE attinenti al REACH, in tre di essi come coordinatore. In questi progetti l Istituto sta sviluppando metodi alternativi di tipo predittivo, basati sul calcolo delle proprietà chimiche delle sostanze per stimarne la tossicità. In tal modo si contribuisce a minimizzare l'uso di esperimenti su animali, secondo quanto auspicato dal REACH. I partner del progetto CAESAR hanno sviluppato dei software predittivi,che non brevetteranno, mettendoli invece a disposizione della comunità scientifica e delle aziende su internet a breve. In questo l'europa si allinea a una condotta già attiva negli Stati Uniti, dove l'environmental Protection Agency sta utilizzando già dal 1976 metodi predittivi per utilizzo regolatorio. Proprio per illustrare come usare i modelli predittivi si terrà il 1 luglio 2008 presso l Istituto Mario Negri di Milano uno workshop ( ) dedicato alle aziende e organizzato dall Istituto in collaborazione con Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l Istituto Superiore di Sanità. Allo Workshop parteciperanno anche rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero del Welfare. Prof. Silvio Garattini Direttore Per ulteriori informazioni: Dr. Emilio Benfenati benfenati@marionegri.it Milano, 27 giugno 2008 SG/161 I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
75 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Segreteria Generale Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax usg@marionegri.it COMUNICATO STAMPA E' pronto il documento definitivo della Conferenza di consenso: Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? celebrata a maggio a Torino, con le raccomandazioni della giuria e le motivazioni che le spiegano. Vampate, sudorazioni notturne e disturbi del sonno vissuti come persistenti e importanti: queste sono le condizioni per cui si può suggerire di usare la terapia ormonale sostitutiva. La donna va comunque informata che i sintomi sono transitori e benigni e che quando si sospende la terapia spesso ricompaiono. Inoltre, deve essere messa a conoscenza dei benefici e dei rischi della terapia. Discorso a parte merita la menopausa precoce, vera e propria malattia, che deve essere curata con la terapia ormonale. La TOS non va quindi utilizzata per prevenire disturbi futuri della menopausa, visto che i rischi che comporta tumore del seno, ictus e tromboembolie venose superano i benefici che si avrebbero. La donna va infine informata di più sui benefici che l attività fisica e la dieta possono avere su alcuni disturbi e rischi della menopausa. Il documento è stato redatto dalla giuria della Conferenza di consenso sulla base delle conclusioni presentate al pubblico durante la celebrazione avvenuta a Torino il 16 e 17 maggio 2008 e risponde a sei quesiti principali. Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute? Vampate di calore, sudorazioni, disturbi vaginali legati a secchezza delle mucose e disturbi del sonno sono gli unici per i quali c è dimostrazione che siano causati dalla menopausa. Irritabilità, depressione, dolori osteoarticolari e aumento di peso non sono dovuti in modo sicuro alla menopausa, ma sono comunque meritevoli di attenzione. Per quali scopi, a quali donne e per quanto tempo si può consigliare la TOS? Per le donne in menopausa precoce e per quelle in menopausa che lamentano vampate, sudorazioni e disturbi del sonno percepiti come importanti e persistenti. La secchezza vaginale va trattata invece con creme. Si raccomanda comunque di attenersi alle linee guida, che suggeriscono tempi di utilizzo più brevi possibili e dosi minime efficaci. La TOS non va utilizzata per scopi preventivi, in quanto i rischi superano i benefici. Su quali alternative alla TOS è utile maggiore informazione? La donna deve conoscere i benefici che attività fisica e dieta hanno su alcuni disturbi e rischi della menopausa, quali il rischio di osteoporosi, il rischio cardiovascolare, il peso, i sintomi vasomotori (vampate e sudorazioni notturne) e l incontinenza urinaria. Per quali quesiti sono utili studi clinici? Ci sono molte aree di incertezza su cui potrebbero essere condotti studi clinici randomizzati. La più importante riguarda i trattamenti efficaci sui sintomi della menopausa e per migliorare la qualità della vita delle donne. Quali bisogni informativi hanno le donne? Un informazione validata e indipendente è richiesta non solo per le donne, ma anche per gli operatori sanitari, in particolare su: il concetto di menopausa come momento naturale della vita; quali sintomi sono dovuti alla menopausa, e quali no; la loro durata e le modalità in cui si possono controllare; le terapie possibili e i loro rischi; gli stili di vita più opportuni. I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
76 ISTITUTO DI RICERCHE FARMACOLOGICHE MARIO NEGRI Segreteria Generale Via Giuseppe La Masa, Milano MI - Italy - tel fax usg@marionegri.it Come si può interpretare criticamente l informazione sulla terapia ormonale sostitutiva? Quali rischi comporta una cattiva informazione? Come si possono evitare? L informazione che arriva alla donna dalle fonti mediche e giornalistiche è nel complesso carente dal punto di vista metodologico, è contraddittoria e presenta conflitti di interesse. Esiste oggi il rischio che un informazione non corretta privi della TOS le donne che potrebbero averne un beneficio. In definitiva, è richiesta più informazione sulla conoscenze disponibili, sui vantaggi e gli svantaggi della terapia, sulle incertezze che ci sono, sulle alternative - farmacologiche e non - e sulla loro efficacia. Il documento è stato approvato dalla giuria, presieduta dall avvocato Angelo Benessia, e le raccomandazioni saranno divulgate dal comitato promotore della conferenza di consenso, composto dal progetto Partecipasalute Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Agenzia di editoria scientifica Zadig, Centro Cochrane italiano e dal Sistema nazionale linee guida - Istituto superiore di sanità. Il progetto ha ricevuto il sostegno della Compagnia di San Paolo. Tutte le informazioni e i documenti della Conferenza sono disponibili sul sito Prof. Silvio Garattini Direttore Per ulteriori informazioni: Dr.ssa Paola Mosconi mosconi@marionegri.it Milano, 3 luglio 2008 SG/162 I CONTRIBUTI PER LA RICERCA VERSATI ALL'ISTITUTO SONO FISCALMENTE DEDUCIBILI DAL REDDITO (Gazzetta Uff. N.135 del 13/6/2007) FONDAZIONE PER RICERCHE ERETTA IN ENTE MORALE, D.P.R. 361 DEL 5/4/ REGISTRO PERSONE GIURIDICHE PREFETTURA MILANO N.227 CONTO CORRENTE POST. N COD. FISC. E PARTITA IVA ANAGRAFE NAZIONALE RICERCHE COD.G RECOGNIZED AS A TAX EXEMPT ORGANIZATION UNDER SECTION 501 (c)(3) OF THE USA INTERNAL REVENUE CODE-TAX I.D. No.: Sistema di gestione qualità certificato da Certiquality UNI EN ISO 9001:2000, progettazione ed erogazione di corsi di formazione specialistica nell ambito della biologia e della medicina
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