Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese. Prof. Giuseppe Visaggio Dipartimento di Informatica Università di Bari

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1 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Prof. Giuseppe Visaggio Dipartimento di Informatica Università di Bari

2 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Sommario La collaborazione istituzionalizzata tra Imprese ed Università, in Puglia La diversità nell Innovazione e nel Trasferimento Tecnologico Lo Scenario Pugliese Attività del Distretto Produttivo dell Informatica Progetti nel Distretto Produttivo di Informatica Progetti nel Centro di Competenza Una nuova sfida 2

3 La collaborazione istituzionalizzata tra Imprese ed Università, in Puglia

4 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Gli organismi presenti in Puglia Distretto Produttivo dell Informatica: le quattro Accademie pubbliche pugliesi e 94 imprese del settore informatico. [Legge Regionale n ]. Scopo: Promozione dello sviluppo e del posizionamento competitivo delle imprese del comparto informatico. Costituzione di reti di imprese appartenenti al comparto produttivo dell Informatica. Centro di Competenza (DAISY-Net): le quattro Accademie pubbliche pugliesi e 45 imprese produttrici ed utilizzatrici di ICT. [MIUR 1854/2006 ]. Scopo: Costituire una Rete Interregionale di nodi che aggreghino Istituzioni ed Imprese per il trasferimento tecnologico dalla ricerca ai processi industriali: ICT per rafforzare le imprese produttrici ed utilizzatrici di ICT. Ogni nodo deve essere costituito da una rete di Università ed Imprese produttrici ed utilizzatrici di tecnologie per lo sviluppo e l innovazione in uno specifico settore. 4

5 La diversità nell Innovazione e nel Trasferimento Tecnologico

6 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Bisogni per Tipo di Innovazioni Innovazione di processo Nelle manifatturiere spesso consistono nell acquisto di nuovi macchinari che aumentano la produttività. C è poca richiesta di nuova conoscenza. Nell immateriale, i processi sono ancora poco formalizzati ed hanno molti sprechi. E necessaria per migliorare la competitività. C è molta richiesta di nuova conoscenza. Innovazione di prodotto Nelle manifatturiere è considerata la via più efficace per migliorare la competitività. Nell high-tech è richiesta continuità nella ricerca e sviluppo per far fronte ai cicli di prodotto molto brevi. Nell immateriale l innovazione di prodotto ha le stesse caratteristiche dell high-tech. Questo settore, ha, inoltre, il problema della facile imitazione ed inadeguata protezione della proprietà intellettuale. 6

7 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Bisogni per Tipo di Innovazioni Innovazione organizzativa. Tutte le imprese hanno bisogno di adeguare la propria organizzazione per poter lavorare in rete. Le grandi imprese hanno maggiore esperienza. Le piccole e medie imprese hanno bisogno di molto trasferimento di conoscenza. Innovazione di commercializzazione. Nel manifatturiero c è bisogno di tecnologie per rendere digitale il presidio dei mercati geograficamente dispersi. Nelle produzioni mature c è bisogno di nuovi formati di vendita e di aggiornarli continuamente. 7

8 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Sostenibilità Le Grandi Imprese hanno maggiori risorse finanziarie ed umane per sostenere i processi di innovazione. Perciò, possono utilizzare tutti i mezzi disponibili per il trasferimento della conoscenza. Le Piccole e Medie imprese hanno scarsità di risorse quindi hanno bisogno di: Acquisire la conoscenza incrementalmente; Localizzare gli aspetti dell impresa da innovare; Cooperare con le istituzioni pubbliche attraverso progetti di ricerca industriale consistentemente finanziati; Possono avere molti benefici dalla Collaborazione in Rete e dall Open Innovation. 8

9 Lo Scenario Pugliese

10 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Modello di Innovazione e Trasferimento di Conoscenza a Rete 10

11 Attività del Distretto Produttivo dell Informatica

12 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Processo per la definizione del Piano di Sviluppo 12

13 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Macro Linee del Piano Strategico 1. Identità del Distretto 2. Infrastrutturazione 3. Ricerca ed Innovazione 4. Internazionalizzazione 5. Formazione e Risorse Umane 6. Capitalizzazione 13

14 Attività del Centro di Competenza

15 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Organizzazione del DBE 15

16 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Spinta verso l Innovazione Organizzativa per la Rete 16

17 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Trasferimento tecnologico attraverso i progetti 17

18 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese La Fabbrica delle Esperienze per Capitalizzare le Esperienze 18

19 Progetti nel Distretto Produttivo di Informatica

20 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese LEAN Obie%vo finale del Proge1o... proporre un approccio che partendo dall analisi del contesto d impiego consenta di giungere all adozione del Lean So7ware Development, ovvero alla riorganizzazione dello sviluppo so7ware in accordo a specifici principi (Eliminate waste, Amplify Learning, Decide as late as possible, Deliver as fast as possible, Empower the team, Build integrity in, See the whole) e praeche (Seeing waste, Value stream mapping, Set- based development, Pull systems, Queuing theory, MoEvaEon, Measurements ). PARTNER Auriga SpA Altanet s.r.l. Plurima So7ware s.r.l. Spark ConsulEng s.r.l. StudioDelta s.r.l. Daisy- Net s.c.a.r.l. Università di Bari Politecnico di Bari 20!!!!!!

21 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese SMART Obie%vo finale del Proge1o... Individuare metodologie e strumene tecnologici che consentano di aiutare un gruppo di lavoro nel trasformare un progeso condoso con i metodi tradizionali in un progeso sviluppato con metodologie agili.. introdurre nelle aziende partecipane in modo controllato i benefici che possono derivare da una agile so7ware factory PARTNER: SINCON s.r.l. WebScience S.r.l. PARSEC 3.26 S.r.l. CONSORZIO STABILE TERIN TESEO.IT SRL OPENWORK S.R.L. Iris di De Rocco G&C s.n.c. LINKS Management and Technology s.p.a. ASERNET (All SERvice NETwork) CEZANNE SOFTWARE S.p.A. I.T.S. InformaEca, Tecnologie e Servizi S.r.l. Politecnico di Bari Università del Salento Consorzio CETMA (Organismo di Ricerca) DAISY- NET (Organismo di Ricerca) 21!

22 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Puglia Digitale 2.0 Obie%vo finale del Proge1o rafforzare e valorizzare il comparto pugliese delle aziende produsrici di so7ware, aderene al DistreSo Produbvo dell InformaEca Regionale, asraverso la realizzazione di una filiera organizzata di servizi digitali, cogliendo le opportunità offerte dal nuovo paradigma di creazione, composizione dinamica, deployment, distribuzione ed esecuzione delle applicazioni so7ware che va soso il nome di SaaS (So7ware as a Service). PARTNER: EXPRIVIA SpA CLE s.r.l. GEI INFORM LINKS Management and Technology s.p.a. OPENWORK S.R.L. OMNITECH s.r.l. PARSEC 3.26 S.r.l. QBR s.r.l. Università del Salento Università di Bari Politecnico di Bari 22!

23 Progetti nel Centro di Competenza

24 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Trasferimento di ICT verso i Pescatori 24

25 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Il DBE Nome della specie Tipo Organizzazione Interfacce Software UNIBA, SER&Practices, Impresa 1, impresa 4, impresa 2 Sistema lottizzazione Software Impresa 3, Impresa 4, Impresa 7 Pacchetto processo Software SER&Practices, Impresa 5 Pacchetto traduzione processo in Workflow Software UNIBA, SER&Practices Analisi di mercato Software UNIBA, Impresa 1, Impresa 4, Impresa 6 Business intelligence Software UNIBA, SER&Practices, Impresa 1 Sistema di comunicazione Software POLIBA, SER&Practices, Impresa 7 Data mining Software UNIBA/POLIBA, SER&Practices, Impresa 2, Impresa 3 Operatore mercato ittico Competenza MERCATO ITTICO Pescatore Competenza MERCATO ITTICO (900 unità) Banditore Competenza MERCATO ITTICO Bookmaker mercato Competenza MERCATO ITTICO Contabile mercato Competenza MERCATO ITTICO 25

26 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese I Stadio: asta telematica 26

27 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese II Stadio: asta reale 27

28 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese LOGIN: la Piattaforma 28

29 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese LOGIN: un progetto in coopetizione Partner: Accademie ed Organismi di ricerca: PoliBa, UniBa, UniFg, UniSalento, UniCal, CERTA, CETMA, ICT-Sud, PST. Imprese ICT: 9 Imprese erogatrici ed Utilizzatrici di servizi logistici: 7 Imprese sperimentatrici: Imprese operanti nella filiera logistica: 10 Obiettivo: Gestire digitalmente aggregazione di domanda ed offerta di servizi logistici, facendo cooperare i grandi con i piccoli operatori di servizi logistici. 29

30 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Nuovo Progetto: SI-Lab Adaptive innovators Entrepreneurs Nuove aziende di servizi Servizi di formaione sulla User-driven ICTbased Service Innovation e sulle tecnologie abilitanti Aziende ICT per la Service Innovation Studi, report, survey, informazioni Aziende di servizi Aziende ICT per la Service Innovation Osservatorio sulla Service Innovation e sui mercati di riferiemnto Pubblicazioni scientifiche: articoli, libri, ecc. Formazione Body of Knowledge Toolkit for User-drven ICT-based Service Innovation Nuove idee di servizio e/o buisness Progetti ed attività di Ricerca & Sviluppo Ambiti di ricerca: modelli, tecniche, metodi e tecnologie abilitanti Comunità scientifica Service Innovation Ecosystem & Communities 30 Strumenti per lo sviluppo di nuovi servizi Piattaforma cloud di deployment di servizi Servizi IT di gestione di sistemi di servizi Aziende di servizi

31 Una nuova sfida

32 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Ecosistema delle Learning Component 32

33 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Smart Education 33

34 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Ciclo di vita 34

35 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese Filiera 35

36 Buone pratiche nella collaborazione tra Università ed Imprese 3.0 Partner Atenei: UniBa, UniSalento Imprese: 5 Sperimentatori Scuole ed Istituti: 14 Comuni e provincie: 9 Altri Enti:5 Obiettivo Rompere le mura fisiche della classe Innovare spazi e tempi della didattica Eliminare il digital divide territoriale ed economico Valorizzare le infrastrutture esistenti, consentendo la riusabilità dell esperienza su base nazionale Contribuire alla nascita, sul territorio di nuovi centri tecnologici di eccellenza nell innovazione e nella formazione. 36

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