Manuale operativo a cura di Scribe: Anders Nordmark Traduzione in italiano a cura di Andrea Pozzi

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1 Manuale Operativo

2 Manuale operativo a cura di Scribe: Anders Nordmark Traduzione in italiano a cura di Andrea Pozzi Le informazioni contenute in questo manuale possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso e non rappresentano vincolo nei riguardi di Propellerhead Software AB. Il software qui descritto è soggetto a Licenza d'uso e non può essere copiato su alcun supporto salvo secondo le specifiche direttive della Licenza d'uso. Non è possibile copiare, riprodurre o trasemttere o registrare in alcun modo nessuna parte di questa pubblicazione, per nessun motivo, se non previa autorizzazione scritta di Propellerhead Software AB Propellerhead Software e licenziatari. Tutte le specifiche possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Reason è marchio registrato di Propellerhead Software. Tutti gli altri simboli e nomi commerciali sono marchi registrati dei rispettivi proprietari. Tutti i diritti riservati.

3 D Indice

4 7 Common Operations and Concepts 8 Presentazione manuale 8 Presentazione capitolo 8 Convenzioni del manuale 8 Eseguire le impostazioni 9 Tooltip 10 Menu contestuali 10 Undo 11 Tecniche d uso delle finestre 15 Audio basics 16 Presentazione capitolo 16 Come Reason comunica con l hardware audio 18 Informazioni generali 20 Specifiche PC 20 Specifiche Mac 21 Sounds, Devices and Patches 22 Introduzione 22 Uso del rack virtuale 26 Breve nota sul routing 29 Patch 32 ReFills 33 Uso del Browser 45 Routing Audio and CV 46 Routing dei segnali 46 Cavi virtuali 47 Routing automatico 48 Routing manuale 49 Uso dei segnali CV e Gate 51 The Sequencer 52 Introduzione 52 Operazioni principali 61 Registrazione 64 Registrare l automazione 69 Toolbar 70 Funzione Snap 70 Editing clip in modalità Arrange 78 Modalità Edit 89 Finestra Tool - funzioni editing della pagina Tools 92 Copiare i pattern sulle tracce sequencer 94 Automazione tempo e tempo in chiave 96 Importare ed esportare file MIDI 97 The ReGroove Mixer 98 Introduzione 99 Mixer ReGroove 102 Pagina Groove Settings 104 Lavorare con i groove 107 Trucchi & consigli utili 107 Patch ReGroove in Factory Sound Bank 109 Remote - Playing and controlling Reason devices 110 Vari ingressi MIDI 110 Controllo remoto 110 Configurazione 112 Principi di controllo remoto 114 Vincolare una superficie 116 Remote Override 118 Finestra Additional Overrides 120 Controllo tastiera 121 Salavare le configurazioni remote 123 Advanced MIDI - the External Control Bus inputs 124 Ingressi External Control Bus 2 INDICE

5 125 Uso di Reason come ReWire Slave 126 Presentazione capitolo 126 Perché usare Reason con ReWire? 126 Presentazione di ReWire! 127 Avvio e chiusura 127 Usare i controlli di Trasporto e Tempo 127 Sincronizzazione 128 Assegnazione Audio 128 Assegnare il MIDI con ReWire Convertire i canali ReWire in tracce audio 129 Dettagli sulle varie applicazioni host ReWire 131 Synchronization 132 Utenti ReWire leggete! 132 Sincronizzazione e MIDI Clock 132 Reason slave di un dispositivo esterno 133 Reason slave di un altro programma sullo stesso computer 133 Considerazioni sulla sincronizzazione 135 Song File Handling 136 Song self-contained 137 Finestra Song Information 138 Salvare una song 138 Pubbicare una Song 138 Aprire una Song 138 Chiudere una song 138 Creare una nuova song 139 Creare una song di default 139 Exporting as an Audio File 141 Optimizing Performance 142 Introduzione 142 Ottimizzazione e latenza d uscita 143 Ottimizzare il computer 144 Ottimizzare le song 145 Requisiti song e memoria 147 Transport Panel 148 Panoramica 152 Reason Hardware Interface 153 Introduzione 153 Dispositivo MIDI In 153 Uscite audio 154 The Combinator 155 Introduzione 155 Creare i dispositivi Combinator 156 Elementi Combinator 156 Connessioni interne ed esterne 158 Aggiungere dispositivi al Combi 159 Gestire un Combi 160 Tracce sequencer e riproduzione dei Combi 160 Pannello Controller 161 Usare il Programmer 166 The Mixer 167 Introduzione 167 Striscia canale 169 Percorso del segnale nel Mixer 169 Modalità d EQ 169 Sezione Aux Return 169 Fader Master 170 Connessioni 171 Concatenare i Mixer 172 The Line Mixer 6:2 173 Introduzione 173 Parametri canale 173 Sezione Aux Return 173 Livello Master 174 Connessioni 176 Redrum 177 Introduzione 177 Formati File 178 Usare le patch 179 Programmare i pattern 183 Parametri Redrum 186 Usare Redrum come modulo sonoro 186 Connessioni INDICE 3

6 188 Subtractor Synthesizer 189 Introduzione 189 Sezione Oscillatori 194 Sezione Filter 197 Inviluppi - Introduzione 198 Sezione LFO 200 Parametri di riproduzione 202 Modulazione esterna 202 Connessioni 204 Thor Polysonic Synthesizer 205 Introduzione 205 Elementi di Thor 206 Pannello Controller 207 Usare il Programmer 219 Sezione bus routing di modulazione 224 Step Sequencer 227 Connessioni 228 Malström Synthesizer 229 Introduzione 230 Sezione Oscillator 232 Sezione di modulazione 233 Sezione di filtro 236 Routing 239 Controlli di riproduzione 241 Connessioni 242 Inviare l audio esterno ai filtri 244 NN-19 Sampler 245 Introduzione 245 Concetti generali di campionamento 246 Formati dei file audio 247 Key zone e campioni 250 Automap dei campioni 251 Parametri synth di NN Parametri di riproduzione 256 Connessioni 258 NN-XT Sampler 259 Introduzione 259 Panoramica 260 Caricare patch complete e file REX 261 Uso del pannello principale 262 Panoramica del pannello Remote Editor 263 Campioni e Zone 264 Selezioni ed Edit Focus 266 Regolare i parametri 267 Gestire zone e campioni 269 Lavorare con i gruppi 270 Lavorare con i key range 274 Impostare i valori Root Note e Tune 275 Mappatura automatica 275 Layer, Crossfade e Velocity Switch dei suoni 278 Funzione Alternate 279 Parametri campione 280 Parametri gruppo 281 Parametri synth 288 Connessioni 290 Dr. Rex Loop Player 291 Introduzione 291 Formati File 292 Aggiungere un Loop 293 Creare le note nel sequencer 294 Gestire gli slice 295 Parametri synth di Dr. Rex 299 Connessioni 300 Matrix Pattern Sequencer 301 Introduzione 302 Programmare i pattern 308 Esempio d uso 309 RPG-8 Arpeggiator 310 Introduzione 310 Uso di RPG Parametri di RPG Connessioni CV 318 Trucchi e suggerimenti 4 INDICE

7 319 ReBirth Input Machine 320 Introduzione 320 Preparazioni 321 Routing 322 BV512 Vocoder 323 Introduzione 324 Configurare un vocoder 326 Usare BV512 come EQ 327 Parametri di BV Connessioni 329 Automazione 329 Trucchi e suggerimenti (versione Windows) 389 Window Menu (versione Mac OS) 390 Menu Help/Contacts 391 Indice Analitico 334 The Effect Devices 335 Funzioni comuni del dispositivo 336 Effetti MClass 336 MClass Equalizer 337 MClass Stereo Imager 338 MClass Compressor 340 MClass Maximizer 340 Scream 4 Sound Destruction 345 Riverbero avanzato RV Riverbero digitale RV Delay digitale DDL D-11 Foldback Distortion 354 Filtro a inviluppo controllato ECF Chorus/Flanger CF Phaser PH Unisono UN Compressore a guadagno make-up automatico COMP EQ parametrico a due bande PEQ Spider Audio Merger & Splitter 362 Spider CV Merger & Splitter 365 Menu and Dialog Reference 366 Menu Reason (Mac OS X) 366 Menu File 370 Menu Edit 386 Menu Create 386 Menu Options 389 Window Menu INDICE 5

8 6 INDICE

9 1 D Common Operations and Concepts

10 Presentazione manuale Questo è il Manuale Operativo di Reason che descrive nei dettagli tutti gli aspetti del programma. I primi capitoli descrivono metodi e tecniche generali (routing audio, gestione delle patch, ecc.); seguono poi i vari capitoli che descrivono ogni dispositivo di Reason. Presentazione capitolo Questo capitolo descrive alcuni metodi e tecniche generali utilizzati in Reason. Presenta un pò di terminologia (utile per una migliore comprensione di programma e manuale). Per poter lavorare in Reason con la massima efficacia e soddisfazione possibili si consiglia di leggere questo capitolo. Convenzioni del manuale Questo manuale descrive sia la versione Macintosh che Windows di Reason; le eventuali differenze sono chiaramente indicate nel testo. Comandi rapidi Nel manuale, i tasti di comando rapido del computer sono indicati in parentesi quadra. Per esempio: premere [Shift]-[C] significa tenere premuto il tasto [Shift] e premere il tasto [C]. Tuttavia, alcuni tasti di modifica sono diversi sulle tastiere dei computer Mac e PC; in tal caso, il manuale distingue i comandi con le scritte (Mac) e (Windows). Eseguire le impostazioni Poichè gran parte della grafica di Reason è simile a un rack synth/effetti reale, quasi tutti i parametri assomigliano alla loro controparte nel mondo reale (fader dei mixer, manopole dei synth, pulsanti di trasporto, ecc.); il modo in cui si regolano questi parametri è descritto in seguito per ogni tipo di parametro: Manopole Per ruotare una manopola, puntarla, cliccare il pulsante sinistro del mouse e trascinarla in alto o in basso (come se fosse un cursore verticale); trascinando in alto si ruota la manopola a destra, e viceversa. D Premendo [Shift] e trascinando il mouse, la manopola ruota più lentamente consentendo una regolazione di precisione del parametro. Si può regolare la precisione della manopola con l impostazione Mouse Knob Range nella pagina General della finestra di dialogo Preferences che si apre dal menu Edit (o dal menu Reason in Mac OS X). D Per resettare una manopola al suo valore di default (in genere, zero, pan al centro o simili) premere [Command] (Mac) o [Ctrl] (Win) e cliccarci sopra. Fader Per muovere un fader cliccare sulla sua maniglia e trascinare in alto o in basso. D Si può anche cliccare ovunque sul fader per spostarlo subito a quella posizione. D Premendo [Shift] e trascinando il mouse, il fader si muove più lentamente consentendo una regolazione di precisione del parametro. 8 COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS

11 Selettori multi-modalità Alcuni parametri consentono di selezionare una tra più modalità. In Reason ci sono due tipi di rappresentazioni grafiche: Questo selettore multi-modalità è costituito da un pulsante con tre diverse modalità elencate sopra. Cliccare sul pulsante per scorrere le modalità o direttamente su una delle modalità per selezionarla. La modalità corrente selezionata è indicata da un LED illuminato. Questo tipo di controllo si usa anche per alcuni parametri non puramente numerici (es. algoritmi di riverbero e forme d onda oscillatore nei synth). D Per i display di posizione numerici nel pannello di trasporto e nell Inspector (vedere a page 74) i valori si modificano allo stesso modo, ma prima si seleziona un incremento di valore (es. misure o tick) cliccando nel rispettivo campo valore. Poi si cambia il valore con i metodi descritti in precedenza. I valori di posizione nel pannello di trasporto si possono modificare anche con un doppio-click del mouse e digitando una nuova posizione. Questo è un tipo di selettore multi-modalità con più di due posizioni; per cambiare modalità cliccare e trascinare il selettore oppure cliccare direttamente alla posizione desiderata del selettore (come quando si regola un fader). Pulsanti Molte modalità e funzioni si controllano cliccando sui pulsanti; in Reason molti pulsanti hanno un LED interno (o il pulsante stesso s illumina indicando se è attivo o meno). Valori numerici In Reason, i valori numerici sono indicati in campi alfanumerici con dei pulsanti freccia accanto; per cambiare i valori numerici ci sono due modi: Posizione song e locatori sinistro/destro (L/R) Sul pannello di trasporto ci sono dei campi numerici che indicano la posizione song (sia in misure, movimenti, note da 1/16 e tick che in ore, minuti, secondi e millisecondi) e le posizioni dei locatori sinistro/destro; funzionano tutti come gli altri valori numerici (controlli freccia o click & drag), ma si può modificare un solo valore alla volta. Per cambiare la posizione song da a (ad esempio) cliccare sul valore misura e modificare il valore a piacere. Tooltip Lasciando fermo per qualche istante il puntatore del mouse su un parametro nel pannello di un dispositivo appare un tooltip che indica il nome del parametro e il suo valore corrente; ciò aiuta ad eseguire impostazioni di precisione, regolare più parametri allo stesso valore, ecc.. D Usando i pulsanti freccia su e giù. Per regolare un valore in step singoli cliccare sul rispettivo pulsante freccia su o giù. Per scorrere continuamente un valore cliccare su un pulsante freccia e tenere premuto il pulsante sinistro del mouse. D Cliccando nel display alfanumerico vero e proprio e trascinando in alto/ basso con il pulsante sinistro del mouse premuto. Si eseguono velocemente regolazioni approssimative. Per disabilitare questi tooltip disattivare l opzione Show Parameter Value Tool Tip nella pagina General della finestra di dialogo Preferences. COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS 9

12 Menu contestuali I menu contestuali presentano solo le opzioni più importanti, per consentire di lavorare in modo più rapido ed efficace in Reason. D Per aprire un menu contesutale cliccare con il pulsante destro del mouse (Windows) o [Ctrl]-click (se si usa un singolo pulsante del mouse in Mac). Se in Mac si usa un mouse a due pulsanti configurarlo in modo che cliccando con il pulsante destro si generi un [Ctrl]-click; si possono così aprire i menu contestuali con un click-destro del mouse. Funzioni per cancellare e modificare i dati d automazione del controllo registrati. Funzioni per associare i comandi dalla tastiera del computer e/o i messaggi MIDI al parametro (che consentono il controllo remoto dei parametri da un dispositivo MIDI o dalla tastiera del computer). Menu contestuali rack vuoto Cliccando in una sezione vuota del rack il menu contestuale presenta i seguenti elementi: Un comando Paste Device per incollare nel rack tutti i dispositivi copiati o tagliati. Un duplicato del menu Create che permette di creare nuovi dispositivi. Menu contestuali del sequencer Cliccando nel sequencer, il menu contestuale presenta le opzioni per la modifica di tracce, clip ed eventi. Le funzioni disponibili differiscono in base alla zona o corsia sulla quale si clicca (Track List, corsia Key Edit, ecc.) e dipendono dal fatto che si clicchi o meno su un evento. Per esempio, i menu contestuali del sequencer hanno funzioni per inserire o rimuovere misure, cancellare tracce, modificare o eliminare eventi. Undo Menu contestuale di Dr. Rex. Il contenuto del menu contestuale dipende da dove si clicca; in pratica sono disponibili i seguenti tipi di menu contestuali: Menu contestuali dispositivo Cliccando da qualche parte su un dispositivo nel rack (ma non su un controllo), il menu contestuale che si apre conterrà i seguenti elementi: I comandi Cut, Copy, Paste e Delete Device per ri-organizzare e gestire i dispositivi nel rack. Un submenu Go To che elenca tutti i dispositivi collegati al dispositivo corrente. Selezionando un dispositivo dal submenu Go To si scorre il rack rendendolo visibile. Un duplicato del menu Create per la creazione di nuovi dispositivi. Se il dispositivo si basa sui pattern ci sono varie funzioni pattern (Cut/Copy/Paste, Clear, Shift, Randomize, ecc) che influenzano il pattern corrente selezionato. Se il dispositivo utilizza le patch ci sono funzioni per la gestione delle patch. In base al dispositivo ci possono essere anche varie funzioni specifiche; il dispositivo Dr. Rex, ad esempio, ha funzioni di manipolazione del pattern per il solo suono percussivo selezionato, ecc.. Menu contestuale parametro Ciccando su un controllo automatizzabile (manopola di un parametro synth, fader, ecc.) il menu contestuale presenterà i seguenti elementi: In Reason, quasi tutte le operazioni possono essere annullate (Undo); ciò comprende creazione, eliminazione e ordinamento dei dispositivi nel rack, regolazioni di valori dei parametri, editing nel sequencer e regolazioni tempo/time signature. E possibile annullare fino a 30 operazioni. D Per annullare l ultima operazione eseguita selezionare Undo dal menu Edit o premere [Command]/[Ctrl]-[Z]. L operazione che si può annullare è indicata accanto al comando Undo nel menu Edit. Per esempio, se l ultima operazione è stata la cancellazione di un dispositivo(i) dal rack, il menu Edit mostrerà la scritta Undo Delete Devices. D Per ripetere l ultima operazione annullata ( undo dell operazione undo ) selezionare Redo dal menu Edit o premere [Command]/[Ctrl]-[Y]. Analogamente, l operazione che si può eseguire di nuovo appare nel menu Edit. 10 COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS

13 Undo multipli Il concetto di Undo multipli richiede una spiegazione: è possibile annullare fino 30 operazioni; in altre parole, Reason ha un elenco Undo History che arriva fino a trenta step. Supponiamo di aver eseguito le seguenti operazioni: 1. Creato un mixer. 2. Creato un dispositivo synth. 3. Regolato il tempo Amp Envelope Attack sul synth. 4. Modificato il bilanciamento (pan) del dispositivo synth nel mixer. 5. Regolato il tempo di riproduzione nel pannello di trasporto. Dopo queste cinque operazioni, l elenco Undo History è questo: UNDO 5. Adjust tempo 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device Selezionando Undo, l ultima operazione (regolazione tempo) è annullata e spostata nell elenco Redo : A questo punto, c è ancora la possibilità di un Redo della regolazione tempo; se però si esegue un altra operazione (es. si cambia il livello del dispositivo synth nel mixer), essa diventa l operazione inserita in alto nell elenco Undo History e l elenco Redo si svuota. UNDO REDO 5. Change level 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device (Vuoto) Non è più possibile ripetere la regolazione tempo annullata! Tecniche d uso delle finestre Usare più di una finestra song di Reason E possibile aprire più song di Reason contemporaneamente; ciascuna apparirà in una finestra Reason separata, completa di rack, sequencer e pannello di trasporto. Ogni finestra si può spostare, ridurre e ri-dimensionare con le tecniche standard Mac/ Windows. UNDO REDO 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 1. Create Mixer Device 5. Adjust tempo Selezionando di nuovo Undo, si annulla l operazione successiva nell elenco (regolazione del bilanciamento): UNDO REDO 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 4. Change pan 1. Create Mixer Device 5. Adjust tempo Selezionando Redo, l ultima operazione annullata è eseguita di nuovo; in questo caso è eseguita di nuovo la regolazione del bilanciamento (aggiunta poi all elenco Undo History): UNDO REDO 4. Change pan 3. Adjust Attack 2. Create Synth Device 4. Change pan 1. Create Mixer Device 5. Adjust tempo COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS 11

14 Vedute, finestrelle e divisori Sullo schermo, Reason è suddiviso in varie aree o finestrelle. Gli esempi più classici sono il rack e l area del sequencer, ma anche la parte destra dell area sequencer può essere divisa in più corsie orizzontali (per l editing di aspetti diversi delle registrazioni). Tenendo premuto [Shift] mentre si trascina si può limitare lo scorrimento alla sola direzione orizzontale o verticale. Zoom con i cursori d ingrandimento In alcune aree è possibile ingrandire o rimpicciolire l immagine con i controlli d ingrandimento; cliccare sulle icone + o rispettivamente per ingrandire o rimpicciolire (altrimenti cliccare e trascinare il cursore d ingrandimento). D Ove applicabile, finestrelle diverse si possono scorrere e ingrandire individualmente. Sganciare il sequencer Si può sganciare la finestrella del sequencer e trasformarla in una finestra separata; ciò consente d ingrandire il sequencer rispetto al rack e sfruttare meglio lo spazio sullo schermo del computer. Nel sequencer ci sono controlli veduta separati per le corsie Key Edit e Controller. Scorrimento e zoom Reason ha varie opzioni per scorrere ed ingrandire rack e sequencer. Scorrere con le barre di scorrimento Ogni volta che c è un informazione fuori dallo schermo appaiono le barre di scorrimento orizzontale e/o verticale. Per esempio, se nel rack ci sono molti dispositivi (più di quelli visualizzabili in una sola volta) si può scorrere il rack in alto o in basso usando la barra di scorrimento verticale a destra del rack. Scorrere con il tool Hand Per scorrere l immagine nel sequencer si può usare anche il tool Hand; selezionarlo e cliccare in una corsia, tenere premuto il pulsante sinistro del mouse e trascinare nella direzione desiderata. Scorrere la corsia Key Edit con il tool Hand. 12 COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS

15 Zoom con il tool lente d ingrandimento Un altro modo per ingrandire nel sequencer è usare il tool lente d ingrandimento che consente d ingrandire e rimpicciolire sia in orizzontale che in verticale (come i cursori di zoom); tuttavia, questo tool ha anche altre funzioni: D Cliccando una volta con il tool lente d ingrandimento in una corsia, s ingrandisce della stessa quantità di quando si clicca due volte l icona + sul cursore di zoom. D Per rimpicciolire con il tool lente d ingrandimento cliccare tenendo premuto [Option] (Mac)/[Ctrl] (Windows). Si noterà che nel tool il segno + diventa un segno -. D Se la corsia ha un cursore di zoom verticale, cliccando con il tool lente d ingrandimento s ingrandisce/rimpicciolisce anche in verticale della stessa quantità di quando si clicca una volta sulle icone + e - del cursore di zoom. Tenendo premuto [Shift] durante il click del mouse, si disabilita lo zoom verticale. Scorrimento e zoom con la rotellina del mouse La rotellina di scorrimento del mouse (se c è) si può utilizzare per le seguenti operazioni di scorrimento e zoom: D Scorrere in alto e in basso sia nel rack che nel sequencer. D Tenendo premuto simultaneamente [Shift] si può scorrere a sinistra e destra nel sequencer. D Tenendo premuto [Command] (Mac)/[Ctrl] (Windows) s ingrandisce e rimpicciolisce l immagine in verticale nel sequencer. D Tenendo premuto [Shift]-[Command] (Mac)/[Shift]-[Ctrl] (Windows) s ingrandisce e rimpicciolisce l immagine in orizzontale nel sequencer. D Cliccando e trascinando con il tool lente d ingrandimento si crea un rettangolo di selezione. L immagine è ingrandita in modo che l area selezionata occupi la corsia. Racchiudendo queste note in un rettangolo di...s ingrandisce in modo che le note riempiano COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS 13

16 14 COMMON OPERATIONS AND CONCEPTS

17 2 D Audio basics

18 Presentazione capitolo Le uscite correnti in uso hanno i LED verdi, quelle disponibili ma inutilizzate hanno i LED gialli e tutte le connessioni eseguite a uscite non disponibili hanno i LED rossi. Questo capitolo fornisce informazioni utili su come Reason gestisce l audio; alcuni sono aspetti tecnici, ma si consiglia di leggerli per ottenere il massimo da Reason. Come Reason comunica con l hardware audio Reason genera e riproduce audio digitale (un flusso di numeri 1 e 0). Per sentire qualcosa, questi numeri devono essere convertiti in un segnale audio analogico e inviati a un sistema d ascolto (altoparlanti, cuffie, ecc.). Quasi sempre questa conversione è gestita dalla scheda audio installata nel computer; su Macintosh (se non è installato un hardware audio aggiuntivo) si può usare l hardware audio interno. Per inviare l audio digitale all hardware audio, Reason utilizza il driver selezionato nella finestra di dialogo Preferences; nel rack virtuale sullo schermo, questa connessione è rappresentata dal dispositivo Hardware di Reason. Il dispositivo Hardware si trova sempre in cima al rack; in genere è chiuso e mostra solo un pannello vuoto.! Usando ReWire, Reason invia invece l audio digitale all applicazione Re- Wire master (in genere un programma sequencer) che a sua volta gestisce la comunicazione con l hardware audio; per i dettagli vedere il capitolo ReWire. Il dispositivo Hardware di Reason presenta 64 prese d uscita, ciascuna con un LED e un indicatore di livello; 32 prese appaiono sul pannello principale ed appaiono altre 32 prese attivando il pulsante More Audio. Ogni LED rappresenta una connessione a un uscita sull hardware audio (o un canale ReWire verso un altra applicazione, se si usa ReWire). Tuttavia, il numero d uscite disponibili dipende dal numero delle uscite presenti nell hardware audio; usando una scheda audio standard con uscite stereo, ad esempio (o l hardware audio interno di Mac) sono disponibili solo le prime due uscite. Nel dispositivo Hardware, gli indicatori s illuminano in verde per tutte le uscite correnti in uso. Per inviare il suono di un dispositivo nel rack a un uscita specifica assegnare l uscita del dispositivo alla presa corrispondente sull Interfaccia Hardware, usando i cavi virtuali sul retro del rack (come descritto a page 26); nella maggior parte dei casi, alle uscite Stereo (uscite 1 e 2) si collega un dispositivo Mixer. Qualità audio In un sistema di sintesi basato sul computer la qualità audio generale dipende da due cose: D Qualità del software che esegue i calcoli audio. Nel nostro caso, si tratta della codifica eseguita dal DSP di Reason. Per tutti i calcoli audio interni Reason utilizza operatori matematici a 32-bit a virgola mobile che garantiscono la massima risoluzione possibile in tutta la catena del segnale. Il programma supporta un uscita audio a 16, 20, e 24 bit. Il programma supporta frequenze di campionamento da 22 khz a 96 khz. E implementata una serie di tecniche audio digitali che riducono il rischio di aliasing, rumore di fondo, distorsione indesiderata e rumore sibilante. Non esiste alcun motivo tecnico per cui questo programma non debba suonare bene quanto o meglio dell hardware professionale dedicato ad esso. D Qualità dell hardware che riproduce il suono. Su PC si tratta dell hardware audio installato; in Mac è il controller audio interno o qualsiasi hardware audio esterno installato. Non bisogna farsi ingannare dalle scritte 16 bit, 44.1kHz, qualità CD. Quanto suona veramente bene un hardware audio dipende da molti fattori; il suo intervallo di frequenza e la curva di risposta in frequenza, il rapporto segnale/rumore, la distorsione in varie situazioni, ecc.. Inoltre, alcuni circuiti elettronici tendono a introdurre più disturbo nel computer rispetto ad altri; questi disturbi possono aggiungere al segnale ronzii o rumori ad alta frequenza. L unico consiglio valido ed efficace per avere un buon suono è scegliere attentamente l hardware audio! In questo caso sono usate solo le prime due uscite disponibili di una scheda audio stereo standard (indicate dalla scritta Stereo sul pannello del dispositivo). 16 AUDIO BASICS

19 Frequenze di campionamento e risoluzioni Frequenza di campionamento (Sample Rate) e risoluzione (Resolution) sono caratteristiche dell audio digitale che determinano la qualità del suono. In generale, frequenza di campionamento e risoluzione elevati offrono una qualità audio migliore (ma anche file audio più grandi e un consumo maggiore di risorse del computer e dell hardware audio). La tabella seguente mostra alcune combinazioni frequenza di campionamento/risoluzioni: Sample Rate Resolution: Commento: khz 8 bit In genere si usa in situazioni ove è più importante una dimensione ridotta del file rispetto alla qualità audio (giochi, applicazioni multimediali, file audio in Internet, ecc.) khz 16 bit Formato usato per i CD audio standard khz 96 khz Per soddisfare le varie situazioni, Reason supporta più frequenze di campionamento e risoluzioni audio; le aree d applicazione sono le seguenti: Riproduzione 24 bit Formati usati in studi professionali e con dispositivi di registrazione all avanguardia. Reason gestisce tutto il processo audio interno a una risoluzione di 32-bit a virgola mobile. Tuttavia, la risoluzione d uscita audio dipende dall hardware audio; se la scheda audio è a 24-bit, Reason crea l audio alla risoluzione di 24-bit e se la scheda audio è a 16-bit, l audio sarà creato alla risoluzione di 16-bit. Le frequenza di campionamento in riproduzione si specifica nella pagina Audio della finestra di dialogo Preferences (menu Reason o Edit, dipende se si usa o meno la piattaforma Mac OS X): Impiego di una risoluzione audio elevata Reason può riprodurre i campioni a qualsiasi risoluzione audio. Per esempio, se in un campionatore o in Redrum si caricano campioni a 24-bit, anche la riproduzione dei campioni sarà a 24-bit. Se si usano questi campioni e si vuole che Reason li riproduca alle rispettive risoluzioni originali procedere come segue: 1. Dal menu Edit (o Reason) selezionare Preferences e scegliere la pagina General. 2. Assicurarsi che l opzione Use High Resolution Samples alla base della pagina sia attiva. Se attiva (e la scheda audio lo supporta), Reason riproduce i campioni ad alta risoluzione nella rispettiva risoluzione originale; se invece questa opzione non è attiva Reason riproduce tutti i campioni a 16-bit, indipendentemente dalle rispettive risoluzioni originali. Export audio Reason può esportare l audio (cioè eseguire il mixdown della song o di una sezione della song) su un file audio; per i dettagli vedere a page 139. Facendolo, chiede di specificare una risoluzione 16 o 24 bit) e una frequenza di campionamento (11 96 khz) per il file. Se si prevede di aprire il file esportato in un altra applicazione selezionare un formato supportato dall applicazione stessa; nel dubbio, 16 bit/ 44.1 khz sono valori sicuri. Import audio Si noti che le opzioni disponibili in questo menu a tendina dipendono dalle frequenze di campionamento supportate dall hardware audio. La maggior parte delle schede audio standard supportano 44.1 khz e altre frequenze di campionamento inferiori; in tal caso, per avere la qualità audio migliore selezionare 44.1 khz. Caricando campioni o file ReCycle nei campionatori, in Redrum o in Dr. Rex Loop Player, Reason supporta file di molte frequenze di campionamento e risoluzioni. Si possono usare file di formati diversi nello stesso dispositivo - un suono percussivo può essere un campione a 8-bit, quello successivo un campione a 16-bit, ecc.. AUDIO BASICS 17

20 Livelli Audio In Reason, durante la riproduzione è meglio tenere d occhio l indicatore di clip audio in uscita sul pannello di trasporto; se s illumina, il livello audio è troppo elevato e si ha un clipping (distorsione digitale). D Per rimediare abbassare il livello master sul Mixer (o altro dispositivo) collegato all Interfaccia Hardware fino a quando l indicatore di clipping non s illumina in riproduzione. Si può anche usare il Combi MClass Mastering Suite per essere sicuri che il clipping non si verifichi mai - vedere a page 336.! Si noti che non importa se gli indicatori di livello sui singoli dispositivi (effetti, canali del mixer, ecc.) raggiungono il rosso ; il clipping può avvenire solo nell Interfaccia Hardware. Internamente Reason utilizza un processo di calcolo ad alta risoluzione a virgola mobile che garantisce un elevata qualità audio e un margine dinamico virtualmente illimitato. Nel dispositivo Audio Hardware, l audio a virgola mobile è convertito alla risoluzione usata dall hardware audio (ed è qui che ci può essere un clipping). Se si usano più uscite Usando un hardware audio con più di due uscite è possibile avere dispositivi diversi collegati a uscite diverse nell Interfaccia Hardware. Se l indicatore di clipping audio d uscita s illumina riprodurre di nuovo la sezione della song controllando l Interfaccia Hardware. Ogni presa d uscita ha un indicatore di livello - se il segmento rosso dell indicatore s illumina significa che c è un clipping in uscita; ridurre quindi il livello d uscita del dispositivo collegato all uscita in clipping fino a quando il clipping scompare. Se si usa ReWire L indicatore rimane acceso un attimo per facilitare l individuazione del Se l audio è inviato in streaming a un altra applicazione con il protocollo ReWire, il clipping non può avvenire in Reason, poichè la conversione dell audio a virgola mobile è eseguita nell altra applicazione audio; per maggiori informazioni sull uso di ReWire vedere a page 125. Informazioni generali Master Tune Di default, Reason riproduce il LA centrale a 440 Hz (intonazione standard per la maggior parte degli strumenti). Tuttavia, suonando Reason con altri strumenti è possibile regolare l intonazione: 1. Aprire il menu Edit (o Reason in Mac OS X) e selezionare Preferences. 2. Usare il menu a tendina in cima alla finestra di dialogo Preferences per selezionare la pagina Audio. 3. Regolare l intonazione complessiva con il controllo Master Tune. Volendo, si può regolarla in riproduzione; si noti che ciò influisce sull intonazione di tutte le sorgenti sonore in Reason (compresi Redrum e Dr. Rex Loop Player). Latenza Su qualsiasi computer c è un ritardo dal momento in cui si chiede all hardware di riprodurre un suono a quando lo si sente; è la latenza, un problema per ogni sistema in cui l utente deve influire sul suono in tempo reale.! Per le informazioni principali sulla regolazione della latenza d uscita vedere il capitolo Ottimizzare le prestazioni! Perchè c è la latenza? Qualsiasi applicazione audio digitale crea il proprio audio in porzioni che sono poi passate alla scheda audio ove sono memorizzate temporaneamente prima di essere convertite in normali segnali audio analogici. Le zone di memoria per queste porzioni si chiamano buffers ; per analogia si pensi a una fila di secchi e a un certo numero di persone, ognuna delle quali ha un secchio: l acqua è versata da un secchio all altro fino a raggiungere la sua desinazione finale. Più piccoli e pochi sono i buffer, più il sistema risponde velocemente (bassa latenza). Tuttavia, ciò aumenta il consumo delle risorse del computer e del suo software. Se il sistema non riesce a spostare i dati dai/ai buffer abbastanza velocemente, nascono problemi che si manifestano con interruzioni nella riproduzione audio. A peggiorare la situazione, si consideri che la riproduzione audio compete sempre con altre attività del computer. In Windows, ad esempio, un valore di latenza audio che in situazioni normali è perfettamente accettabile potrebbe essere troppo basso quando si provano ad aprire i file durante la riproduzione, si passa a un altro programma mentre Reason è in riproduzione o semplicemente si riproduce una song molto pesante. 18 AUDIO BASICS

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