Same PROfiles for Unique Training. in ECEC service
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1 Same PROfiles for Unique Training in ECEC service
2 Il contesto del progetto Programma: ERASMUS + Sostiene partenariati transnazionali fra organizzazioni che operano nei settori dell'istruzione, della formazione e della gioventù per favorire la collaborazione e riavvicinare il mondo dell'istruzione e del lavoro, con l'obiettivo di far fronte all'attuale fabbisogno di competenze in Europa Azione chiave Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices Campo Strategic Partnerships for Vocational Education and Training Same PROfiles for Unique Training in ECEC service
3 La rilevanza del progetto La necessità di investire sul capitale umano sin dalla prima infanzia è oggetto di attenzione sia della comunità scientifica che dell Unione Europea: Comunicazione Educazione e cura della prima infanzia: consentire a tutti i bambini di affacciarsi al mondo di domani nelle condizioni migliori (2011). Raccomandazione Investire nell infanzia per spezzare il circolo vizioso dello svantaggio sociale (2013). Da queste indicazioni nasce l idea di un progetto sul tema delle professioni educative e dei servizi per l infanzia.
4 Lo scenario Quali sono le problematiche maggiormente rilevanti sulle quali orientare il progetto? Quali paesi coinvolgere?
5 I servizi ECEC in Europa L Europa presenta un panorama molto variegato riguardo l organizzazione dei servizi ECEC Esistono due modelli principali: 1. organizza la cura per la prima infanzia in una struttura unica indipendentemente dall età dei bambini; 2. prevede che i servizi ECEC siano organizzati in strutture diverse in funzione dell età dei bambini, di solito da 0 a 3 anni e da 3 a 6 anni.
6 Diffusione dei due modelli in Europa Unitario: tipico dei paesi nordici Splittato: più diffuso in Europa e adottato in Italia In alcuni paesi questi due modelli coesistono 2012/13
7 I partner dei 3 paesi ITALIA Fondazione Franco Demarchi: ente strumentale della Provincia Autonoma di Trento, impegnata nella formazione e ricerca in ambito sociale, educativo e culturale, a beneficio delle comunità locali e a supporto delle competenze di operatori e cittadini. ENAIP: Ente Nazionale ACLI Istruzione Professionale, opera nei settori del sociale, della formazione e delle politiche attive del lavoro in ottica di crescita e valorizzazione integrale della persona e dell'impresa. SVEZIA Sweducare: ente che coordina a livello internazionale l educazione prescolastica svedese, lavora per lo sviluppo e l internazionalizzazione dei servizi di welfare relativi alla cura della prima infanzia e ai servizi prescolastici. SPAGNA BABY ERASMUS: prima scuola in Estremadura in lingua inglese, che copre la fascia di età 0 6. Essenzialmente tutto l'insegnamento avviene in lingua inglese ed il personale educativo è solo di madrelingua.
8 I servizi ECEC in Italia Prevale il modello splittato Volontà di avviare il raccordo dei due sistemi per ampliare l offerta educativa per i bambini da 0 a 3 anni e quella di istruzione per i bambini da 3 a 6 anni disegno di legge Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni e del diritto delle bambine e dei bambini alle pari opportunità di apprendimento oggetto di discussione il 9 aprile 2014 nella IX Commissione della Conferenza delle Regioni Emilia Romagna centro di eccellenza del sistema integrato
9 I servizi ECEC in Italia La Corte Costituzionale: ha ritenuto che la disciplina dei servizi per l infanzia ricada nell ambito della materia dell istruzione (sia pure in relazione alla fase pre-scolare del bambino), sentenza n. 370 del 2003; ha stabilito che in questi ambiti il legislatore statale può determinare unicamente i principi fondamentali e non dettare una disciplina in modo minuzioso ed esauriente. Ciascuna Regione italiana ha legiferato in modo autonomo le caratteristiche e i requisiti dei propri servizi dedicati all infanzia questo ha creato forti diversità nel panorama nazionale.
10 Il profilo dell educatore nei servizi ECEC L Europa presenta un panorama molto variegato riguardo alle figure educative presenti nei servizi all infanzia a) Profili di carattere educativo (educational staff) b) Profili caratterizzati in termini di cura e assistenza (care staff, nurses) In Italia: solo personale educativo (supportato da personale ausiliario). In Svezia: le due tipologie coesistono e collaborano (non vi sono figure ausiliarie). In Spagna: nei servizi per younger children le due tipologie coesistono e collaborano (supportati da personale ausiliario), nei servizi per older children è presente solo personale educativo (senza supporto di ausiliari). In alcuni paesi (Est Europa, Regno Unito/Irlanda): nei servizi per younger children esiste solo il personale addetto alla cura (con o senza il supporto di personale ausiliario).
11 Il profilo dell educatore nei servizi ECEC in Italia Non esiste un profilo unico. Differenze nella terminologia impiegata per identificare il personale con funzioni educative: Personale educativo/educatore nei servizi per la prima infanzia Insegnante nelle scuole per l infanzia esistono alcune realtà regionali che nella regolamentazione dei servizi alla prima infanzia fanno riferimento a tali figure utilizzando il termine assistenza (personale addetto all assistenza).
12 La formazione iniziale del personale educativo nei servizi ECEC In Europa panorama molto variegato con estremi che vanno In Italia da Paesi in cui è sufficiente un diploma di scuola superiore a Paesi in cui esistono percorsi di specializzazione post-universitaria per i servizi alla prima infanzia: differenziata territorialmente per le scuole d infanzia: diploma di laurea in scienze della formazione primaria
13 Younger children Older children La formazione iniziale minima per il personale educativo nei servizi ECEC ISCED sistema di classificazione internazionale standard dei corsi di studio e dei relativi titoli creata dall'unesco 2012/13 Livello 3 - Istruzione secondaria superiore (scuola secondaria di secondo grado) Livello 4 - Istruzione post-secondaria non terziaria (corsi pre-universitari o brevi corsi professionali) Livello 5 - Primo stadio dell'educazione terziaria (laurea e laurea magistrale)
14 La formazione continua del personale educativo nei servizi ECEC in Europa Maggiore riconoscimento formale nei servizi per gli older children. In rapida evoluzione nei servizi per younger children. In Italia: in tutte le normative legiferate dalle regioni si evince l importanza della formazione continua per lo sviluppo delle competenze degli educatori e della qualità dei servizi ECEC.
15 Lo scenario in sintesi Una generale frammentarietà che provoca: una disomogeneità territoriale significativa nella qualità dei servizi ECEC nella formazione continua degli educatori l impossibilità di mobilità lavorativa da uno stato membro all altro, oltre che all interno dello stesso territorio nazionale (come in Italia). Risulta di assoluta importanza: avviare una riflessione comunitaria sul profilo dell educatore nei servizi ECEC per un maggiore coordinamento fra i quadri normativi; favorire la definizione di una formazione iniziale e continua omogenee e allineate ai bisogni ed alle opportunità offerte dal mercato del lavoro.
16 Obiettivi del progetto SPROUT OBIETTIVO GENERALE Costituzione di un partenariato fra soggetti che operano nell ambito ECEC per contribuire allo sviluppo professionale del personale educativo che opera all interno dei servizi per l infanzia contribuendo all innovazione e all accrescimento della qualità dei servizi offerti. 2 OBIETTIVI SPECIFICI 1. Sviluppare e diffondere la qualificazione dell educatore all infanzia, usando il sistema EQF* come strumento per promuoverne l omogeneità a livello nazionale e, in prospettiva, a livello Europeo. 2. Elaborare, sperimentare e diffondere linee guida e un modello di formazione continua per gli educatori, raccordato con il sistema EQF* e allineato con i fabbisogni formativi e le opportunità offerte dal mercato del lavoro attuale. *EQF = Quadro Europeo delle Qualifiche
17 Attività previste nel progetto 1. L'educatore nei servizi ECEC: un'indagine comparativa a livello europeo mettere a fuoco la natura della qualificazione (più generalista/accademica o più professionalizzante) e dei learning outcomes previsti per la figura professionale target all'interno dei paesi europei con un focus specifico in quelli coinvolti nel consortium. 2. Servizi ECEC e formazione degli educatori: prospettive future far emergere l'impatto che i mutamenti socio - economici in atto nella società hanno sui servizi ECEC in termini di competenze richieste agli operatori, organizzazione del servizio e supporto alla conciliazione e genitorialità. 3. L'educatore all'infanzia: il linguaggio EQF come trait de union per la qualità del lavoro declinazione della qualifica professionale target nel linguaggio EQF e quindi in competenze, abilità e conoscenze ed assegnazione del livello appropriato. 4. Selezione e valutazione del potenziale nei servizi ECEC: uno strumento utile a partire dall'eqf definizione di metodologie di selezione e valutazione del potenziale del personale dei servizi ECEC a partire dalla qualifica nel linguaggio EQF. 5. Linee guida per la formazione permanente dell educatore all infanzia sviluppo delle linee guida per la formazione continua degli educatori all'infanzia, che dovranno essere basate su una riflessione sulle nuove competenze richieste nei servizi ECEC e sulla metodologia per il loro trasferimento. Tutti i prodotti verranno presentati in eventi pubblici. Per i prodotti 4 e 5 sono previste specifiche attività formative e consulenziali.
18 I soggetti da coinvolgere nel progetto 1. Due sistemi strettamente correlati a. Formazione degli educatori d'infanzia Enti di formazione e professionisti del settore con esperienza relativa al profilo dell educatore della prima infanzia Docenti, formatori, studenti aspiranti educatori b. Servizi ECEC Enti gestori (gestione diretta da parte del comparto pubblico, da parte di enti privati accreditati o convenzionati, sistema di servizi per la prima infanzia) Coordinatori pedagogici, educatori ed insegnanti, figure dirigenziali e responsabili delle risorse umane 2. Autorità pubbliche locali e nazionali nel campo dell'istruzione e della formazione e del settore dei servizi per l infanzia 3. Opinion leader di settore, soggetti e network di soggetti portatori di interesse. I target group sono differenziati sulla base del livello territoriale (locale, nazionale e, in prospettiva, anche europeo ed internazionale).
19 Modalità di coinvolgimento VETRINA PUBBLICA ARTICOLI: pubblicazioni e ricerche (modelli, metodi, strumenti, linee guida) EVENTI: seminari e conferenze FORMAZIONE: corsi e workshops PARTECIPAZIONE ATTIVA CONTRIBUISCI: forum di discussione, questionari e sondaggi SOSTENITORI: partner associati CONTATTACI: raccolta candidature per diventare partner/partecipazione attiva o richiesta di consulenze
20 Impatto atteso Allargamento del network di soggetti portatori di interesse nel settore ECEC, scambio di buone pratiche e contaminazione del pensiero pedagogico fra soggetti diversi. Una visione condivisa del profilo di competenze dell educatore all infanzia e delle prospettive future della relativa qualificazione e dei servizi ECEC. Promozione della formazione permanente all interno dei servizi ECEC e adozione del modello di formazione continua sviluppato o adeguamento alle linee guida declinate. Adozione degli strumenti di selezione e valutazione del personale sviluppati per la specifica figura di educatore all interno dei servizi ECEC. Rilevanza dei prodotti progettuali all interno del dibattito della comunità scientifica e degli stakeholder presenti nell ambito ECEC attraverso la presenza nei canali comunicativi dei principali opinion leader di settore. Promozione dell uso del linguaggio EQF nell ambito della qualificazione dell educatore all infanzia e di altre tipologie di qualificazioni appartenenti ad altri ambiti professionali.
21 Same PROfiles for Unique Training in ECEC service Grazie per l attenzione!
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