CONVENZIONE TRA. la Provincia di Pordenone - Largo S.Giorgio, Pordenone - tel fax P.I PREMESSO

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1 CONVENZIONE TRA L ATI composta da UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Pordenone con sede legale a PORDENONE prov. PN indirizzo VIA SAN VALENTINO 30 c.a.p e UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Gorizia con sede legale a GORIZIA prov. GO VIA MANZONI 5 cap E la Provincia di Pordenone - Largo S.Giorgio, Pordenone - tel fax P.I PREMESSO -che il fenomeno delle molestie morali e psico-fisiche sui luoghi di lavoro, spesso indicato con il termine anglosassone mobbing, è un fenomeno ancora poco conosciuto che viene, inoltre, riconosciuto soltanto per via giurisprudenziale. Questo vuol dire che vi sono delle sentenze che riguardano casi specifici di mobbing, ma non c è ancora una legge nazionale che riconosca, definisca e delimiti il fenomeno e che dia, nel contempo, indicazioni precise su come affrontarlo e porvi rimedio. -che in assenza di una normativa nazionale che inquadri il fenomeno nella sua globalità, in quanto attinente all ordinamento civile e ai diritti civili delle persone, le Regioni possono intervenire con propri atti normativi, anche con misure di sostegno idonee a studiare il fenomeno in tutti i suoi profili e prevenirlo o limitarlo nelle sue conseguenze (sentenza Corte Cost. n. 359/2003). -che la Regione Friuli Venezia Giulia si è dotata di una legge, la legge regionale 7/2005, ed ha emanato un regolamento attuativo dove sono stati stabiliti criteri e modalità di finanziamento di progetti che hanno lo scopo di accrescere la conoscenza del fenomeno, ridurne l incidenza e la frequenza e promuovere iniziative di prevenzione e di sostegno a Pagina 1 di 5

2 favore delle lavoratrici e dei lavoratori che si ritengono colpiti da azioni e comportamenti discriminatori e vessatori protratti nel tempo. Con il medesimo regolamento sono stati definiti modalità e requisiti necessari per l accreditamento dei centri di sostegno e di aiuto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, previsti dalla legge e denominati Punti di Ascolto, che possono essere attivati con i progetti stessi. -che in base alla legge ad al regolamento sono gli Enti locali della Regione (singoli o associati), le associazioni di volontariato o di utilità sociale, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni datoriali di categoria a poter presentare i progetti, poi discussi e valutati da un apposita Commissione integrata istituita nell ambito della Commissione regionale per il lavoro, determinando così in modo nuovo - più partecipato - l'interesse generale: nella dinamica della sussidiarietà pubblico-privato è riconosciuta l accresciuta capacità di iniziativa e di realizzazione delle politiche sociali da parte di gruppi di cittadini, i quali concorrono con le politiche demandate alle istituzioni. -che nell'ultimo trimestre dell'anno 2006 la Commissione integrata, al cui interno è stata formata una sottocommissione per la trattazione di problematiche specifiche, ha esaminato e valutato i progetti pervenuti, che sono stati sedici in tutto, ammettendo al finanziamento regionale cinque di essi. L'avvio e le varie fasi di attuazione dei progetti - attivati in via sperimentale - sono stati seguiti e monitorati, nel corso dell'anno 2007, dalla sottocommissione (che ha funzioni di proposta e di consulenza relativamente alle criticità che possono emergere dall'attuazione dei progetti stessi) e dall'agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale (che svolge importanti compiti nella raccolta dei dati relativi all'emersione del fenomeno del "mobbing"). -che ai soddisfacenti esiti di questa prima fase di attuazione della legge sono seguite la prosecuzione e l'intensificazione delle iniziative per l'anno 2008, ed in particolare la prosecuzione delle attività dei Punti di Ascolto accreditati -che la Direzione Regionale e la sottocommissione hanno comunicato ai soggetti titolari di progetti la volontà di avocare alla regione la azioni relativi alle schede B dei progetti e finanziare per l anno 2009 esclusivamente le attività relative ai Punti di Ascolto Accreditati Pagina 2 di 5

3 TUTTO CIO PREMESSO SI PATTUISCE QUANTO SEGUE La presente convenzione è funzionale alla realizzazione dei reciproci progetti a valere ed ai sensi del «Regolamento per la promozione di progetti contro le molestie morali e psico-fisiche sul luogo di lavoro e per l accreditamento dei centri di sostegno e di aiuto nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, denominati Punti di Ascolto», approvato con DPReg 0347/Pres. del , come modificato con DPReg 0195/Pres. del Dato che -la PROVINCIA DI PORDENONE è titolare di un Punto di Ascolto rientrante nel progetto "Una rete per cambiare" - costituito dalla Provincia di Pordenone presso la sede di Villa Carinzia, in Viale Martelli 51 a Pordenone accreditato dalla Regione in base alla legge 7/2005 e risponde dunque ai requisiti che la Regione ha stabilito necessari al fine di offrire un servizio di qualità ai cittadini. E aperto al pubblico nelle giornate di giovedì, dalle ore alle 18.00, lunedì e venerdì, dalle ore 9.00 alle Il numero di telefono, cui ci si può rivolgere anche in forma anonima o per avere un colloquio su appuntamento in altri orari, è l ATI composta da UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Pordenone e UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Gorizia è titolare di 2 Punti di Ascolto rientranti nel progetto Rete di Aiuto, a Pordenone e Gorizia. I Punti di Ascolto "Rete di Aiuto" - costituiti presso la sede di Prata di Pordenone, in via Roma 126, e presso la sede di Gorizia, in via Manzoni 5 sono accreditati dalla Regione in base alla legge 7/2005 e rispondono dunque ai requisiti che la Regione ha stabilito necessari al fine di offrire un servizio di qualità ai cittadini. Sono aperti al pubblico dalle 17 alle 20 nei giorni feriali e dalle 9 alle 12 nella giornata di sabato. I numeri di telefono, cui ci si può rivolgere anche in forma anonima, sono: (sede di Prata di Pordenone) e (sede di Gorizia). sia la Provincia di Pordenone e sia l ATI composta da UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Pordenone e UNIONE SINDACALE TERRITORIALE CISL di Gorizia sono interessate a collaborare per Pagina 3 di 5

4 ottimizzare, uniformare e promuovere i servizi offerti dai rispettivi punti di ascolto collocati nel territorio della Provincia di Pordenone OGGETTO DELL ACCORDO Oggetto del presente accordo è -la collaborazione in modo da ridurre le difformità di erogazione dei servizi dei rispettivi punti di ascolto sia per ad orari, modalità di accesso al servizio, documentazione utilizzata dai professionisti e sia per codifica dei dati per l elaborazione ed analisi degli stessi -la definizione nel corso del 2009 di una strategia di razionalizzazione dei servizi erogati dai rispettivi punti di ascolto collocati nel territorio della Provincia di Pordenone in modo da concentrare in un unico punto di ascolto provinciale co-gestito le attività di consulenza e supportare lo stesso con la creazione di più info points più snelli a diffusione capillare. -a linkare e promuovere il sito dei rispettivi progetti e dei punti di ascolto sia nei rispettivi siti internet e sia nelle rispettive attività istituzionali; -ad ospitare presso le rispettive sedi uno o più edizioni di seminari inerenti il fenomeno delle violenze psico fisiche nei posti di lavoro; -ad intervenire ai rispettivi seminari con testimonianze/interventi di personale interno qualificato; DURATA E FORMA La presente convenzione ha durata annuale dalla stipula della stessa. La Provincia e l ATI comunicano i nominativi dei rispettivi responsabili incaricati di seguire l'attuazione del presente accordo. La presente convenzione è redatta in 3 originali. Pordenone, li 12 gennaio 2009 Pagina 4 di 5

5 Provincia di Pordenone Il Presidente Vicario Per l ATI Il Segretario Generale dell UST CISL di Pordenone Pagina 5 di 5

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