SCHEDA PAESE EXECUTIVE SUMMARY

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PAESE EXECUTIVE SUMMARY"

Transcript

1 CINA

2 SCHEDA PAESE A cura dell Ufficio Studi Economici Giovanni Salinaro g.salinaro@sace.it CINA Capitale: Pechino Popolazione (211): 1,34 miliardi PIL nominale PPP (211): USD 11.3 miliardi country risk* Credito (controparte) - Sovrana 13/1 - Banca 45/1 - Grande impresa 48/1 - PMI 52/1 Politico normativo - Trasferimento 23/1 - Esproprio 52/1 - Breach of contract 57/1 Violenza politica 48/1 * EXECUTIVE SUMMARY Rischio politico. La stabilità politica è garantita dalla centralità del Partito comunista cinese (CCP). Il 18 congresso concluso il 15 novembre 212 ha nominato i nuovi vertici di partito e i futuri governanti. Le relazioni internazionali con USA e Giappone si sono deteriorate nell ultimo anno. Rischio economico. Il rallentamento delle economie avanzate influisce negativamente sull economia cinese, sia in termini di minore export che in termini di minori IDE nel Paese. La nuova leadership avrà l impegno di riformare il modello si sviluppo, spingendo su produzioni ad elevato valore aggiunto. Rischio finanziario e operativo. La Banca Centrale ha rivolto la politica monetaria al sostegno e alla stabilizzazione della crescita. Il settore bancario è vulnerabile a shock esterni. Nonostante i progressi, il contesto operativo resta caratterizzato da elevata burocrazia e scarsa trasparenza. PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI * 213** PIL (variazione % reale) 9,2 1,4 9,2 7,8 8,6 Inflazione media annua (%) -,7 3,2 5,5 2,9 4,8 Saldo Bilancio pubblico/pil (%) -2,2-1,6-1,1-2,3-2,1 Bilancia dei pagamenti Esportazioni ($ mld) 1.24, 1.581, 1.94, 2.55, 2.278, Importazioni ($ mld) -954, , -1.66, -1.76, , Saldo bilancia commerciale ($ mld) 25, 254, 244, 295, 286, Saldo transazioni correnti ($ mld) 261, 238, 22, 212, 169, Saldo transazioni correnti/pil (%) 5,1 4, 2,8 2,6 1,8 Debito estero totale ($ mld) 432, 549, 656,* 696, 784, Debito estero totale/pil (%) 8,5 9,2 9,1* 8,5 8,4 Debt service ratio (%) 2,7 3,2 1,7* 1,9 2, Riserve valutarie lorde ($ mld) 2.426, 2.876, 3.213, 3.348, 3.571, Riserve valutarie lorde (mesi import.) 26,1 22,7 2,3 19,8 18,6 Cambio medio CNY/USD 6,83 6,77 6,46 6,31 6,24 Fonte: EIU, novembre 212 * stime; ** previsioni 1 SACE RATING Standard and Poor s AA- Moody s Aa3 Fitch A+ INDICATORI DI BUSINESS Indicatori di Business Climate Attuale Precedente Doing Business su su 183 Index of Economic Freedom su su 179 Corruption Perceptions Index su su 178 Accordi e convenzioni Convenzione di Washington Convenzione di New York Accordo su promozione e reciproca protezione investimenti con l Italia Convenzione contro la doppia imposizione fiscale stipulata dall Italia Volturabilità polizza SACE CONDIZIONI SACE DI ASSICURABILITÀ Categoria OCSE: 2/7 Rischio sovrano: Rischio bancario: Rischio privato: senza condizioni senza condizioni senza condizioni GARANZIE SACE AL 3 GIUGNO 212 Caso per caso Deliberate (mln di euro) 49,9 Perfezionate (mln di euro) 16, di cui erogate (mln di euro) 15,1

3 RISCHIO POLITICO Politica interna. Il potere politico è centralizzato nelle mani del Partito Comunista Cinese (CCP), sebbene la stabilità politica del Partito abbia risentito delle vicende legate a Bo Xilai (ex sindaco neo-maoista e segretario di Partito di Chongqing). Il 18 Congresso del Partito Comunista ha nominato la nuova leadership che guiderà il paese nella prossima decade: Xi Jinping è il nuovo segretario di partito e presidente della Repubblica e Li Keqiang è il nuovo premier al posto di Wen Jabao. I nuovi membri del Politburo Standing Committee, il comitato permanente che decide le sorti del Paese, saranno 7 (anziché 9), e sono l espressione dell ala conservativa del partito, restia alle grandi riforme. Il nuovo governo si trova a far fronte alle problematiche strutturali ancora non risolte: disparità sociale, riforma del sistema politico, cambio di modello di sviluppo e tutela dell ambiente. Il nuovo presidente ha dichiarato di voler garantire un migliore stile di vita per la popolazione e di perseguire con decisione la lotta alla corruzione. Relazioni internazionali. Recentemente i rapporti con il Giappone sono peggiorati per le vicende legate alle isole Diaoyu (in giapponese isole Senkaku), nel mar cinese orientale, oggetto di disputa territoriale tra i due paesi; altre questioni territoriali riguardano Taiwan e South China Sea. Permangono alcune tensioni dovute alle politiche commerciali cinesi, sanzionate dal WTO; UE e USA hanno accusato la di applicare politiche di dumping e di fornire sussidi al settore auto, violando le regole del WTO. Si rafforzano i legami del Paese con le economie emergenti (soprattutto Africa Subsahariana e Sud America), nell ambito di una politica mirata all acquisizione di risorse energetiche. Dal 21 il paese è membro della WTO e della Shanghai Cooperation Organization (SCO). RISCHIO ECONOMICO Attività economica. Nel 211 l elevata inflazione e le conseguenti manovre restrittive della Banca Centrale, il calo dei prezzi degli asset del settore immobiliare e il rallentamento delle economie avanzate hanno causato un rallentamento della crescita al 9,2%. Il terzo trimestre 212 ha segnato la crescita su base trimestrale peggiore degli ultimi tre anni (+7,4%), a causa del rallentamento dei settori agricolo, manifatturiero e delle costruzioni. Il peso dei consumi sul PIL si sta riducendo: nei primi nove mesi del 212 rappresentano il 55% del PIL (vs 57,7% nel 1 semestre 212). Il 12 piano quinquennale di riforme ( ) si pone l obiettivo di ridurre il peso delle esportazioni e degli investimenti pubblici sul PIL, a favore di consumi domestici e servizi. Il nuovo governo è impegnato nell aumento del benessere della popolazione, per cui si prevede una maggiore spesa pubblica dedicata al welfare. Bilancio pubblico. Il termine del programma di stimoli fiscali alla domanda interna ha portato al contenimento del deficit pubblico (-1,1% per il 211). Il rallentamento della crescita ha portato le autorità a stanziare nuove risorse in infrastrutture e a favore della spesa sociale e dello sviluppo delle aree rurali. L obiettivo di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 213 verrà probabilmente disatteso. Il deficit pubblico è previsto in aumento al -2,4% del PIL per il 212, con aumenti di spesa annunciati per istruzione, cultura, sanità, occupazione ed edilizia residenziale. Inflazione. L indice dei prezzi al consumo ha fatto registrare una diminuzione a settembre (1,9% y/y) grazie alla riduzione dei prezzi dei generi alimentari. Un inflazione al di sotto del 2% è anche il segnale di una domanda interna più moderata. I prezzi alla produzione continuano a ridursi (- 3,6% y/y a settembre) e il tasso d inflazione atteso per fine anno è pari al 2,9%. Bilancia dei pagamenti. Il saldo delle transazioni correnti si è ridotto notevolmente (2,8% del PIL per il 211 vs 5,1% del PIL per il 21). L evoluzione negativa del saldo è stata determinata da un aumento del deficit della componente servizi, dal saldo negativo della componente redditi (precedentemente in surplus), oltre al calo delle esportazioni nette. A settembre 212 l export ha segnato una crescita positiva (+9,9% y/y vs +2,7% y/y in agosto), grazie all aumento delle esportazioni nei mercati del sud-est asiatico (cresciute a settembre del 25% y/y). L export verso i paesi EU segna, invece, una contrazione (-1,7% y/y a settembre). La moderazione della domanda interna ha determinato un rallentamento della crescita delle importazioni: complessivamente nei primi nove mesi del 212 l export cinese è cresciuto ad un tasso del 7,4% mentre l import al 4,6%, contribuendo quindi ad un aumento del saldo di bilancia commerciale. Nonostante l ingente patrimonio naturale in termini di materie prime (metalli, terre rare, petrolio), la resta il secondo importatore mondiale di petrolio dopo gli Stati Uniti. 2 SACE

4 Posizione debitoria e riserve internazionali. Il debito con l estero è molto contenuto (circa 9% del PIL), il 28% del quale è a medio-lungo termine. A dicembre 211 è pari a 695 $/mld; il 5% del debito estero a breve è credito relativo ad operazioni commerciali. Le riserve internazionali registrano continui incrementi, portandosi oltre i 3.2 $/mld, ben al di sopra del livello precauzionale. Tasso di cambio. Il regime di cambio è di fluttuazione controllata nei confronti del dollaro. Nel corso del 211 il renminbi si è apprezzato del 5,8% su base mensile. Ad aprile 212 le autorità hanno dichiarato l allargamento della banda di oscillazione giornaliera dallo,5% all 1%; un altro passo nel graduale processo di internazionalizzazione della valuta cinese e che potrebbe favorire un aumento dei consumi domestici. Saldo delle transazioni correnti Crescita PIL e inflazione mld US$ % % Saldo transazioni correnti Saldo transazioni correnti / PIL RISCHIO FINANZIARIO Crescita PIL Inflazione Struttura del sistema. Il settore è dominato da 4 grandi banche pubbliche (SCB): la Industrial and Commercial Bank of China (ICBC), la Bank of China (BoC), la China Construction Bank (CCB) e la Agricultural Bank of China (ABC), che detengono circa il 6% dell attivo totale. I mercati finanziari non sono ancora sviluppati, così che il settore bancario assume proporzioni rilevanti ed ha ruolo dominante nell intermediazione finanziaria. Il settore non segue le regole del mercato e gran parte del credito concesso dal sistema bancario è canalizzato verso le grandi imprese di stato seguendo, talvolta, criteri politici. Per quanto riguarda le banche minori, le riforme attuate dalle autorità hanno riguardato la ricapitalizzazione, il cambiamento della struttura proprietaria, l entrata di investitori istituzionali e la quotazione nei mercati dei capitali domestici e internazionali. Performance. L esposizione del sistema bancario nei confronti degli enti locali e governativi e verso il settore del real estate è elevata, aumentando le preoccupazioni per un deterioramento del merito creditizio delle entità debitrici. A partire da gennaio 21, gli interventi adottati dalla Banca Centrale hanno puntato a drenare l eccesso di credito nel sistema e a ridurre il rischio di pressioni speculative nel mercato dei titoli, oltre a quello di una bolla nel mercato immobiliare. Il rallentamento del credito bancario ha colpito soprattutto le piccole e medie imprese che si sono rivolte a canali creditizi secondari e informali (c.d. grey lending). Nonostante ciò il livello dei Non performing Loans sul totale dell attivo è ancora contenuto (pari all 1% nel 2 trimestre 212). Il rallentamento della crescita e la minore inflazione negli ultimi mesi ha portato la People s Bank of China ad allentare la stretta monetaria tramite la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche commerciali e il duplice taglio dei tassi di interesse (lending rate pari al 6%). Il target della politica monetaria non sarà più quindi la lotta all inflazione ma il sostegno e la stabilizzazione della crescita economica. Mercato azionario. Una delle caratteristiche del mercato azionario cinese è l elevata segmentazione e l esistenza di alcune restrizioni sulle contrattazioni. Si è proceduto ad una riforma del sistema finanziario che ha determinato una maggiore apertura e riduzione delle restrizioni, con l obiettivo di migliorarne la performance. 3 SACE

5 RISCHIO OPERATIVO Sistema legale. Il sistema legale cinese si è evoluto nel corso degli ultimi anni, puntando sulla formazione dei giudici e su riforme ispirate al sistema legale di tipo europeo. Nonostante ciò il potere giudiziario difetta di indipendenza, essendo assoggettato al partito comunista. Sebbene sia sempre ammesso l arbitrato internazionale, il sistema resta fortemente burocratizzato e i processi locali sono lunghi e inaffidabili. Per l investitore straniero l apparato normativo risulta confuso e poco chiaro, a causa della molteplicità delle leggi e dei regolamenti a livello locale, oltre che nazionale. Atteggiamento nei confronti degli investitori esteri. L atteggiamento delle autorità nei confronti degli investitori esteri è favorevole. Numerosi progressi sono stati compiuti con l ingresso del paese nella WTO. Sono incoraggiati gli investimenti in alcuni settori come agricoltura e infrastrutture e quelli destinati alle aree meno sviluppate del paese. In passato si sono registrate difficoltà nella gestione di joint venture italo- cinesi, a causa dei limiti dimensionali e organizzativi delle PMI italiane nei confronti dei partner locali. Il governo cinese mira ad un modello di sviluppo più equilibrato da un punto di vista sociale ed ambientale e più attento alla qualità e ai contenuti tecnologici, attraverso lo sviluppo di industrie strategiche in questo senso (biotecnologie, energie alternative, informatica). L obiettivo è spingere gli investimenti verso le alte e nuove tecnologie, scoraggiando le produzioni a basso valore aggiunto ed elevato impatto ambientale. In quest ottica stanno venendo meno alcuni vantaggi fiscali destinati agli investitori esteri, oggi equiparati, da questo punto di vista, agli operatori nazionali. Continua l azione mirata al miglioramento della tutela della proprietà intellettuale; il piano d'azione per il 211 ha previsto l'aggiornamento di varie leggi e circolari amministrative e lo svolgimento di campagne pubblicitarie e di sensibilizzazione per accrescere la coscienza sull'importanza del tema. Nonostante ciò il problema dell'esecuzione delle sentenze in materia resta una nota dolente dovuta ai gravosi adempimenti burocratici richiesti a coloro i quali presentino istanza di esecuzione. Infrastrutture, sicurezza e calamità naturali. Lo stato delle infrastrutture si è progressivamente evoluto nonostante il sistema dei trasporti terrestri necessiti ancora di miglioramenti, soprattutto nelle regioni interne. L investimento in infrastrutture ha sempre rappresentato una priorità per il governo, soprattutto nelle aree rurali. La punta ad aumentare l energia prodotta da fonti rinnovabili, arrivando ad una quota del 2% entro il 22; questa politica è determinata dalla volontà di ridurre le emissioni di CO 2 e di soddisfare la domanda energetica del Paese, divenuto il primo consumatore mondiale di energia, sorpassando anche gli USA. Il livello di sicurezza interna è nettamente migliorato rispetto agli anni 9, il forte controllo politico e le ingenti risorse destinate alle forze di sicurezza pubblica rendono la un paese generalmente stabile e sicuro. Gli episodi di violenza derivano soprattutto dalle disparità sociali e dalla difficile coesione etnico/religiosa, in particolare nelle zone del Tibet e dello Xinjiang caratterizzate da movimenti separatisti. La crescente scarsità di acqua potrebbe condurre il paese verso una crisi idrica, innescata dalle ricorrenti siccità, dall inquinamento, dalla rapida crescita dell economia e dagli sprechi. RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI Fondo Monetario Internazionale. Le relazioni con il FMI si limitano alle consultazioni periodiche annuali. Banca Asiatica di Sviluppo. Il paese è il secondo principale destinatario dei fondi della Banca. Nel 212 sono stati approvati 37 progetti che seguono gli obiettivi del 12 piano quinquennale cinese: urbanizzazione, trasporti, efficienza energetica, economia sostenibile e consumption-driven. Banca Mondiale. La è uno dei principali beneficiari dei fondi della Banca Mondiale. Nel corso del 212 sono stati attivati 17 nuovi progetti per un totale di circa 1,3 mld USD destinati allo sviluppo delle infrastrutture, ad una maggiore efficienza del settore energetico e allo sviluppo delle aree rurali. 4 SACE

6 INTERSCAMBIO CON L ITALIA Commercio. In termini di scambi commerciali l Italia rappresenta il 15 partner commerciale della a livello mondiale e 4 a livello europeo. Il principale settore di esportazione, tra i diversi comparti del manifatturiero, risulta quello delle macchine e degli apparecchi meccanici con una quota del 45% circa del totale, seguito dal comparto moda (11,4%) che negli ultimi anni sta guadagnando una quota sempre maggiore, in particolar modo i prodotti del lusso accessibile. A giugno 212 le esportazioni dall Italia ammontano a 4,5 / mld, in riduzione del 11,6% rispetto al primo semestre 211. Per lo stesso periodo le importazioni dalla ammontano a 12,7 /mld, in riduzione del 17% rispetto al primo semestre 211; quest ultime comprendono principalmente computer e apparecchi elettronici e prodotti tessili e dell abbigliamento. Nel 211 le esportazioni nei settori delle calzature, pelletteria e mobili, prodotti tipici del Made in Italy, hanno fatto dell Italia il primo fornitore della in questi tre comparti. Investimenti diretti esteri. Le imprese italiane stabilitesi in, attraverso le varie modalità di presenza sono circa 2., alle quali sono complessivamente riconducibili oltre 6. posti di lavoro e un fatturato di circa 5 /mld. Dal punto di vista settoriale, gli investimenti italiani sono abbastanza diversificati, con quote significative per la meccanica e il tessile. Nel maggio 21 il Governo di Pechino ha fornito i nuovi indirizzi in materia di investimenti esteri (Opinion n. 9), che si concretizzano in esenzioni fiscali e altre facilitazioni per gli IDE connessi ad alta e nuova tecnologia, ambiente, nuove energie. Molto attive nel settore energetico ENI ed Enel. Esportazioni italiane in per settori (dicembre 211, %) Interscambio commerciale con la (21-211, mln ) 4. altro 17,9% 3. app. elettrici 3,6% 2. metallurgia e prod. in metallo 5,% mobili e altri manufatti 5,1% prod. chimici 5,8% autoveicoli e altri mezzi di trasporto 6,1% moda 11,4% meccanica strumentale 45,2% export import saldi Aggiornato a novembre SACE

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità 24 Febbraio 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst Dopo un 2013 difficile, le esportazioni

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI

EXECUTIVE SUMMARY PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI SCHEDA PAESE A cura dell Ufficio Studi Economici Valentina Cariani v.cariani@sace.it EXECUTIVE SUMMARY TURCHIA Rischio politico. Il partito islamico moderato Giustizia e Sviluppo (AKP) è alla guida del

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI. Fonte: EIU Bureau van Dijk, agosto 2012 s: stime p: previsioni

EXECUTIVE SUMMARY PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI. Fonte: EIU Bureau van Dijk, agosto 2012 s: stime p: previsioni SCHEDA PAESE A cura dell Ufficio Studi Economici Federica Pocek f.pocek@sace.it EXECUTIVE SUMMARY ALGERIA Capitale: Algeri Popolazione: 35,0 Pil nominale (2009): 240,8 country risk* Credito (controparte)

Dettagli

Dati generali e indici di rischio

Dati generali e indici di rischio SERBIA Dati generali e indici di rischio Capitale Belgrado Popolazione (milioni) 7,26 55/100 52/100 65/100 PIL nominale (miliardi USD PPP) 80,47 Mancato pagamento controparte sovrana Esproprio e violazioni

Dettagli

Dati generali e indici di rischio

Dati generali e indici di rischio CINA Dati generali e indici di rischio Capitale Pechino Popolazione (milioni) 1.374,957 14/100 60/100 45/100 PIL nominale (miliardi USD PPP) 19.509,983 Mancato pagamento controparte sovrana Esproprio e

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 8 SETTEMBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,1% annuo Pil in rafforzamento in USA, Area euro e Giappone Brasile e Russia tornano a crescere Prezzo petrolio in

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2017 Commercio mondiale in crescita del 4,7% annuo L economia cinese conferma una crescita prossima al 7% Produzione industriale in crescita nei Paesi europei

Dettagli

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini

Indice. Lo scenario economico globale. Il posizionamento dell Italia. Le imprese italiane e l internazionalizzazione. Focus Emilia-Romagna e Rimini 1 2 Indice Lo scenario economico globale Il posizionamento dell Italia Focus Emilia-Romagna e Rimini Le imprese italiane e l internazionalizzazione 3 Evoluzione dell economia globale previsioni 8, Dinamica

Dettagli

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI

MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 92 MEDIOLANUM AMERIGO VESPUCCI NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti, il semestre

Dettagli

3. Il Commercio Internazionale

3. Il Commercio Internazionale 27 Bollettino di Statistica 3. Il Commercio Internazionale Aumenta l export napoletano Nei primi nove mesi del 2011 il valore a prezzi correnti delle esportazioni della provincia di Napoli ammonta ad oltre

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Nota Congiunturale PARAGUAY Istituto nazionale per il Commercio Estero Nota Congiunturale PARAGUAY Gennaio 2011 Nel 2010 l economia paraguaiana ha registrato una eccellente performance presentando cifre storiche di crescita. Secondo

Dettagli

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali

Dettagli

Gruppo SACE - Country Risk Map

Gruppo SACE - Country Risk Map OMAN Capitale Muscat Popolazione (milioni) 3,19 30/100 46/100 39/100 PIL nominale (miliardi USD PPP) 94,86 Mancato pagamento controparte sovrana Esproprio e violazioni contrattuali Mancato pagamento controparte

Dettagli

Focus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA

Focus: Giugno Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA Focus: Giugno 2016 Situazione economica Flussi commerciali Italia-Cina Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA QUADRO MACROECONOMICO La Cina è la seconda economia mondiale in termini di PIL a prezzi

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 7 LUGLIO 2017 Commercio mondiale in crescita del 5,9% annuo Crescita produzione industriale in rafforzamento Tasso di disoccupazione in aumento in USA e Giappone L inflazione

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità Vicenza, 19 Maggio 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst LE ESPORTAZIONI DI VICENZA E

Dettagli

Rallentamento strutturale del commercio mondiale

Rallentamento strutturale del commercio mondiale Rallentamento strutturale del commercio mondiale Nuovi modelli di sviluppo industriale Aumentano gli investimenti nel biennio 2015-2016 2016 - anno positivo per esportazioni e investimenti in Italia Principali

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Abruzzo INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Abruzzo Occupazione e disoccupazione in Abruzzo LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica

Dettagli

Repubblica Dominicana Congiuntura Economica

Repubblica Dominicana Congiuntura Economica Repubblica Dominicana Congiuntura Economica Nel 2011 il prodotto interno lordo della Repubblica Dominicana ha raggiunto i 55,61 miliardi di dollari registrando una crescita del 4.5% rispetto ai valori

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 3 AGOSTO 2015 É in peggioramento la dinamica del commercio mondiale, che vede rallentare i volumi delle importazioni e delle esportazioni sia nei paesi avanzati che nei

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Calabria

Bollettino Mezzogiorno Calabria Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Calabria INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Calabria 1.2 Occupazione e disoccupazione in Calabria LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy

Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Milano, 15 novembre 01 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Nuovi scenari e opportunità per il Made in Italy Presidente Michele Scannavini Export traino per la crescita italiana,0 3,0

Dettagli

Cruscotto congiunturale

Cruscotto congiunturale La dinamica dell economia italiana a cura della Segreteria Tecnica n. 4 23 marzo 2016 Cruscotto congiunturale Pil e occupazione Nel quarto trimestre l attività produttiva continua ad aumentare. In lieve

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sardegna

Bollettino Mezzogiorno Sardegna Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Sardegna INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Sardegna 1.2 Occupazione e disoccupazione in Sardegna LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

LA CRISI SI AGGRAVA: ANCHE L EXPORT CALA

LA CRISI SI AGGRAVA: ANCHE L EXPORT CALA 309 LA CRISI SI AGGRAVA: ANCHE L EXPORT CALA 17 Settembre2013 1 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente EXECUTIVE SUMMARY 2 Il 16 settembre

Dettagli

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari

Cattedra di Mercati e investimenti finanziari Cattedra di Mercati e investimenti finanziari I mercati obbligazionari: un analisi dei trend più recenti Prof. Domenico Curcio I mercati obbligazionari internazionali I rendimenti dei titoli di Stato decennali

Dettagli

L economia della Valle d Aosta

L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero L economia della Valle d Aosta è in graduale recupero Il miglioramento però ha interessato solo parte dell economia

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2017 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del PIL 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Basilicata

Bollettino Mezzogiorno Basilicata Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Basilicata INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Basilicata Occupazione e disoccupazione in Basilicata LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO

UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO 2012 Agenzia per la promozione all estero e e l internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Budapest Maggio 2013 IL QUADRO CONGIUNTURALE Congiuntura

Dettagli

La situazione economica della Toscana

La situazione economica della Toscana IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana La situazione economica della Toscana Il quadro macroeconomico del 2004 Le previsioni per il 2004 eseguite nel 2003/2004 N I E S R F M I Ott-03

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Molise

Bollettino Mezzogiorno Molise Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Molise INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil nel Mezzogiorno 1.2 Occupazione e disoccupazione nel Mezzogiorno LE IMPRESE 2.1 Struttura

Dettagli

tramite investimenti diretti esteri

tramite investimenti diretti esteri L internazionalizzazione delle imprese toscane tramite investimenti diretti esteri Commercio estero della Toscana Presentazione del rapporto IRPET 2008-2009 Firenze, 29 aprile 2009 L oggetto della ricerca

Dettagli

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa

scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa scenari internazionali: opportunità per le imprese Alessandra Lanza, Prometeia spa economia mondiale in rallentamento evoluzione del Pil mondiale (tassi di crescita medi di periodo) fonte: Prometeia, Aggiornamento

Dettagli

: il decennio in prospettiva

: il decennio in prospettiva 1999-2008: il decennio in prospettiva Camera di Commercio di Parma Bilancio di mandato, 1999-2008 Fabio Sdogati (fabio.sdogati@polimi.it) Gianluca Orefice Andrej Sokol Davide Suverato 1 luglio 2009 1 Indice

Dettagli

L INTERSCAMBIO CINA ITALIA

L INTERSCAMBIO CINA ITALIA L INTERSCAMBIO CINA ITALIA L interscambio commerciale tra Cina e Italia e cresciuto negli ultimi anni con tassi lievemente decrescenti (+31,9 nel 2006, +27,7 nel 2007, +21,9 nel 2008), per poi subire gli

Dettagli

il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016

il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016 il Commercio Estero in Friuli Venezia Giulia anno 2016 maggio 2017 Via Morpurgo 4-33100 Udine - Tel. +39 0432 273200 273219 - fax +39 0432 509469 - email: statistica@ud.camcom.it Indice Il contesto internazionale

Dettagli

Gli squilibri finanziari internazionali

Gli squilibri finanziari internazionali Gli squilibri finanziari internazionali Il ruolo degli Usa e della Cina Riccardo Fiorentini Università di Verona 1 I problemi sul tappeto Un continuo e crescente disavanzo commerciale degli Usa Un crescente

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Campania

Bollettino Mezzogiorno Campania Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Campania INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Campania 1.2 Occupazione e disoccupazione in Campania LE IMPRESE 2.1 Struttura e

Dettagli

SINTESI DEL TRIMESTRE 2. QUADRO MACROECONOMICO TRIMESTRALE 3. DEBITO PUBBLICO 4. OCCUPAZIONE 5. PRODUZIONE, VENDITE E ORDINI 6.

SINTESI DEL TRIMESTRE 2. QUADRO MACROECONOMICO TRIMESTRALE 3. DEBITO PUBBLICO 4. OCCUPAZIONE 5. PRODUZIONE, VENDITE E ORDINI 6. MONITOR DELLA CRISI 1. SINTESI DEL TRIMESTRE 2. QUADRO MACROECONOMICO TRIMESTRALE 3. DEBITO PUBBLICO 4. OCCUPAZIONE 5. PRODUZIONE, VENDITE E ORDINI 6. ASPETTATIVE 7. COMMERCIO ESTERO 8. PREZZI AL CONSUMO

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sardegna

Bollettino Mezzogiorno Sardegna Bollettino Mezzogiorno 02 2014 Sardegna INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 1.2 Struttura economica ed andamento del Pil in Sardegna Occupazione e disoccupazione in Sardegna LE IMPRESE 2.1 2.2 Struttura

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sicilia

Bollettino Mezzogiorno Sicilia Bollettino Mezzogiorno 01 2016 Sicilia INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Cruscotto congiunturale

Cruscotto congiunturale La dinamica dell economia italiana a cura della Segreteria Tecnica n. 3 23 dicembre 2015 Cruscotto congiunturale Pil e occupazione Nel terzo trimestre l attività produttiva conferma i risultati positivi

Dettagli

osservatorio congiunturale

osservatorio congiunturale osservatorio congiunturale Milano, 17 marzo 2016 Alessandra Lanza riservato e confidenziale marzo 2016 scenario economico 1 economia mondiale uno scenario di rallentamento evoluzione del Pil mondiale tassi

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Sardegna

Bollettino Mezzogiorno Sardegna Bollettino Mezzogiorno 01 2014 Sardegna INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Sardegna 1.2 Occupazione e disoccupazione in Sardegna LE IMPRESE 1.3 Struttura e

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO Gli ultimi indicatori delle indagini congiunturali segnalano una ripresa graduale dell economia mondiale nel quarto trimestre

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto

Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Venezia, 24 novembre 2016 EVOLUZIONE DEL COMMERCIO CON L ESTERO PER AREE E SETTORI Opportunità e strategie dell ICE per le imprese - Focus Veneto Riccardo Landi Direttore Ufficio di Supporto per la Pianificazione

Dettagli

4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE

4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE 4 IL COMMERCIO INTERNAZIONALE 4.1 Il commercio con l estero Nel periodo gennaio dicembre il valore delle esportazioni della provincia di Napoli ha registrato un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo

Dettagli

Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva

Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva Effetti reali della crisi economica: fattori ciclici, tendenze di lungo termine e capacità competitiva Francesco Venturini Università di Perugia francesco.venturini@unipg.it Foligno, 15 maggio 2009 Sommario

Dettagli

CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA

CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA CONFERENZA DI FINE ANNO CRISI E RISTRUTTURAZIONE DELL ECONOMIA TOSCANA Stefano Casini Benvenuti IRPET Lunedì 14 dicembre - ore 10,00 Sala Verde - Palazzo dei Congressi La parola crisi domina nelle pagine

Dettagli

FOCUS ON. Good morning Vietnam: una meta da ripensare. Hub produttivo e target per l export italiano. A cura dell Ufficio Studi Economici

FOCUS ON. Good morning Vietnam: una meta da ripensare. Hub produttivo e target per l export italiano. A cura dell Ufficio Studi Economici FOCUS ON Good morning Vietnam: una meta da ripensare A cura dell Ufficio Studi Economici Hub produttivo e target per l export italiano EXECUTIVE SUMMARY Grazie a un business environment particolarmente

Dettagli

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Claudio Colacurcio, Prometeia spa

Scenari internazionali: opportunità per le imprese. Claudio Colacurcio, Prometeia spa Scenari internazionali: opportunità per le imprese Claudio Colacurcio, Prometeia spa premessa export strategia necessaria fatturato interno ed estero dell industria italiana indice mercato estero dal 2009

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GENNAIO 2017 L indice del commercio mondiale è calato a ottobre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell export

Dettagli

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti

Dettagli

Settore manifatturiero regionale. Dati aggiornati e previsioni

Settore manifatturiero regionale. Dati aggiornati e previsioni Al servizio di gente unica Settore manifatturiero regionale Dati aggiornati e previsioni Direzione Generale Le imprese manifatturiere Il 10,3% delle imprese attive è manifatturiero per un totale di 9.649

Dettagli

COMMERCIO CON L ESTERO

COMMERCIO CON L ESTERO 16 aprile 2012 Febbraio 2012 COMMERCIO CON L ESTERO A febbraio si rileva un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente per le esportazioni, determinato da una crescita dello 0,5% delle vendite verso

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 APRILE 2016 L indice del commercio mondiale è leggermente calato a gennaio 2016 a seguito della contrazione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. La

Dettagli

Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012

Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 ASSOFOND GHISA II appuntamento 2011 Lo scenario congiunturale macroeconomico prospettive 2012 Gianfranco Tosini Ufficio Studi Siderweb Castenedolo, 14 dicembre 2011 Rallenta la crescita dell economia mondiale

Dettagli

Economia italiana e settori industriali

Economia italiana e settori industriali OPEN DAY ATTIVITÀ INTERNAZIONALI ANIE Economia italiana e settori industriali Stefania Trenti Direzione Studi e Ricerche Milano, 6 dicembre 2016 La crescita del PIL mondiale è diventata strutturalmente

Dettagli

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010

Quarto capitalismo. Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 Quarto capitalismo Fulvio Coltorti Roma, FULM 30 settembre 2010 1 Classificazione per gruppo proprietario 117.000 società italiane (metodo Mediobanca) Manifattura Gruppi maggiori ital. No società di capitale

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 FEBBRAIO 2016 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma continua ad essere sui valori massimi della serie. Pil e produzione industriale

Dettagli

AMBASCIATA D ITALIA BRASILIA CONSOLATO GENERALE D ITALIA SAN PAOLO. Ufficio dell addetto finanziario

AMBASCIATA D ITALIA BRASILIA CONSOLATO GENERALE D ITALIA SAN PAOLO. Ufficio dell addetto finanziario San Paolo, 5 gennaio 2017 Oggetto: Il commercio estero brasiliano nel 2016 Sintesi: Nel 2016 la bilancia commerciale brasiliana ha registrato il surplus più elevato dal 2006 (47,7 miliardi di dollari).

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2014 1. IL QUADRO MACROECONOMICO L attività economica mondiale nel primo trimestre del 2014 è cresciuta ad un ritmo graduale, subendo un lieve indebolimento

Dettagli

CONGIUNTURA INDUSTRIA

CONGIUNTURA INDUSTRIA CONGIUNTURA INDUSTRIA Indagine sull industria manifatturiera della provincia di Biella 1 trimestre 2008 A cura dell Ufficio Studi CONGIUNTURA INDUSTRIA 1 TRIMESTRE 2008 L INDUSTRIA BIELLESE SEGNA ANCORA

Dettagli

L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa

L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa ABI Forum Internazionalizzazione 2007 Roma, 25 settembre 2007 L evoluzione recente dei sistemi bancari del Nord Africa Angelo Cicogna, Banca d Italia Addetto Finanziario, Ambasciata d Italia al Cairo Sommario

Dettagli

FOCUS GROUP MECCANICA

FOCUS GROUP MECCANICA FOCUS GROUP MECCANICA BRESCIA AIB, Associazione Industriali Bresciani Country Development Plans Territorial & Sectorial Intelligence territorialandsectorialintelligence-italia@unicredit.eu 19 ottobre 2015

Dettagli

Manifatturiero. I dati congiunturali

Manifatturiero. I dati congiunturali Manifatturiero. I dati congiunturali Andamento della produzione industriale rispetto al trimestre precedente e delle previsioni per il trimestre successivo. Provincia di Reggio Emilia. (differenza tra

Dettagli

UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO. Gennaio-Settembre 2013

UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO. Gennaio-Settembre 2013 UNGHERIA CONGIUNTURA ECONOMICA E COMMERCIO ESTERO Gennaio-Settembre 2013 Agenzia per la promozione all estero e e l internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Budapest Dicembre 2013 IL QUADRO

Dettagli

Concorrenza in Italia:

Concorrenza in Italia: Concorrenza in Italia: benefici per famiglie e imprese. Una simulazione Paolo Onofri Milano, 30 gennaio 2008 Alcuni settori problematici secondo l Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Energia

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo

Bollettino Mezzogiorno Abruzzo Bollettino Mezzogiorno 01 2017 Abruzzo INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil in Abruzzo 1.2 Occupazione e disoccupazione in Abruzzo LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI TERZO TRIMESTRE 2011 1. RASSEGNA INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI Il terzo trimestre è stato caratterizzato dal protrarsi della crisi economica internazionale che

Dettagli

Roma, 14 MAGGIO 2007

Roma, 14 MAGGIO 2007 CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI OSSERVATORIO ECONOMICO TRIMESTRALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI GENNAIO - MARZO 2007 a cura della FONDAZIONE ARISTEIA ISTITUTO DI RICERCA DEI DOTTORI COMMERCIALISTI

Dettagli

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014

Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 Commercio estero e attività internazionali delle imprese 2014 L'edizione 2014 dell'annuario statistico realizzato dall'istat e l'ice fornisce un quadro aggiornato sulla struttura e la dinamica dell'interscambio

Dettagli

Presentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU

Presentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA NEGLI EAU website: www.iicuae.com Presentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU (A cura di Claudio Ciuffini dell ufficio

Dettagli

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio

Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 9 OTTOBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a luglio 2016 a seguito della riduzione dell export dei paesi sviluppati e dei paesi emergenti. Nel secondo trimestre

Dettagli

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Costa Rica Congiuntura Economica

Istituto nazionale per il Commercio Estero. Costa Rica Congiuntura Economica Istituto nazionale per il Commercio Estero Costa Rica Congiuntura Economica I motori dello sviluppo La Repubblica è stata costituita nel 1848 ed è la più antica del Centroamerica, la tradizione egualitaria

Dettagli

Industry Forecasts 2015-2017

Industry Forecasts 2015-2017 Aprile 2016 Industry Forecasts 2015-2017 Previsioni economico-finanziarie e di rischio su oltre 200 settori dell economia italiana Indice Il quadro macro Le previsioni settoriali I settori nel dettaglio

Dettagli

In mercati senza più risk-free: quali opportunità dai Paesi Emergenti?

In mercati senza più risk-free: quali opportunità dai Paesi Emergenti? In mercati senza più risk-free: quali opportunità dai Paesi Emergenti? Mauro Ratto Responsabile Investimenti Mercati Emergenti Pioneer Investments Un partner d eccellenza Presenza Globale 26 Paesi 1 Circa

Dettagli

RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015

RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015 RAPPORTO SULL ECONOMIA DI PARMA NEL 2015 Parma, 19 febbraio 2016 Giordana Olivieri Responsabile Ufficio Studi Camera di Commercio di Parma Scenario internazionale Previsioni crescita PIL (var. % annue)

Dettagli

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno

Bollettino Mezzogiorno Mezzogiorno Bollettino Mezzogiorno 02 2015 Mezzogiorno INDICE IL QUADRO MACROECONOMICO 1.1 Struttura economica ed andamento del Pil 1.2 Occupazione e disoccupazione LE IMPRESE 2.1 Struttura e dinamica imprenditoriale

Dettagli

Industry Forecast

Industry Forecast Marzo 2017 Industry Forecast 2016-2018 Previsioni economico finanziarie e rischio su oltre 200 settori dell economia italiana Indice Il quadro macro Le previsioni settoriali 2 Le previsioni settoriali

Dettagli

Lo scenario macroeconomico e il private equity

Lo scenario macroeconomico e il private equity Imprese e finanza: idee per la ripresa a confronto Imprese e finanza: idee per la ripresa a confronto Lo scenario macroeconomico e il private equity Innocenzo Cipolletta Presidente, Bologna, 9 maggio 2014

Dettagli

Nel corso del 2012 l economia mondiale si è nuovamente indebolita rispetto all anno precedente e le prospettive di crescita continuano ad essere

Nel corso del 2012 l economia mondiale si è nuovamente indebolita rispetto all anno precedente e le prospettive di crescita continuano ad essere Nel corso del 2012 l economia mondiale si è nuovamente indebolita rispetto all anno precedente e le prospettive di crescita continuano ad essere caratterizzate da una forte incertezza. Un numero crescente

Dettagli

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2014

L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2014 L interscambio commerciale con l estero della provincia di Bergamo nel primo trimestre 2014 Servizio Studi della Camera di Commercio di Bergamo 26/06/2014 Le esportazioni originate dalla provincia di Bergamo

Dettagli

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale

Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Le nuove frontiere della pace: l impegno per un economia giusta e solidale Luigi Campiglio Università Cattolica del S. Cuore Pacem in Terris: 1963-2013 Azione Cattolica Italiana Istituto di Diritto Internazionale

Dettagli

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma

L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma L internazionalizzazione delle imprese della provincia di Roma Esportazioni della provincia di Roma Nel 2012 il valore delle esportazioni della provincia di Roma è stato pari a 9.159,28 milioni di euro

Dettagli

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa

Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa Abruzzo. Cresa traccia il bilancio del 2014: Pil in flessione ma ci sono timidi segnali di ripresa - 16 giugno 2015 In un contesto nazionale ancora negativo, per il 2014 le stime disponibili ed elaborate

Dettagli

JIANGSU. Quadro generale

JIANGSU. Quadro generale JIANGSU Livello Amministrativo Capitale Superficie Popolazione Provincia Nanchino 102.600 kmq 75.5 milioni Gruppi etnici Han: 99.6% Hui : 0.2% altri : 0.2% PIL (2006) Pil pro capite 252,8 mld. USD 3.598

Dettagli

Flash Industria

Flash Industria 30 luglio 2015 Flash Industria 2.2015 Nel secondo trimestre 2015, sulla base dell indagine VenetoCongiuntura, la produzione industriale ha registrato un incremento del +1,8 per cento rispetto al corrispondente

Dettagli

L ANDAMENTO DELL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI PESCARA

L ANDAMENTO DELL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI PESCARA L ANDAMENTO DELL ECONOMIA DELLA PROVINCIA DI PESCARA di Lucio Laureti L economia locale risente sempre più dell andamento dell economia internazionale a causa della sempre crescente globalizzazione e la

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 10 NOVEMBRE 2016 L indice del commercio mondiale è calato a settembre 2016 a seguito della leggera riduzione dell export dei paesi sviluppati e del calo più marcato dell

Dettagli

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012

Contesto economico. qualche numero. Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Contesto economico qualche numero Giovanni Ajassa Responsabile Servizio Studi Milano, 18 ottobre 2012 Dalla confusione alla coesione Rimetterci in moto Dal trend ai cicli Uno schema di ragionamento Europa

Dettagli

Previsioni (variazioni %)

Previsioni (variazioni %) Previsioni (variazioni %) 1 dollari per barile; 2 livelli; 3 valori percentuali Elaborazioni CSC su dati Eurostat, Fmi, Cpb, TR Elaborazioni CSC su dati Fmi Paesi Emergenti: Pil (variazione % e peso sul

Dettagli

L IMPATTO DELLA CRISI SULL INDUSTRIA ALIMENTARE un analisi delle performance e del sentiment delle imprese. Parma, 7 maggio 2012

L IMPATTO DELLA CRISI SULL INDUSTRIA ALIMENTARE un analisi delle performance e del sentiment delle imprese. Parma, 7 maggio 2012 L IMPATTO DELLA CRISI SULL INDUSTRIA ALIMENTARE un analisi delle performance e del sentiment delle imprese Parma, 7 maggio 2012 1 IL CONTESTO: L ITALIA vs MONDO Pil (var.% su trimestre precedente) Nel

Dettagli

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI DELLA TECNOLOGIA DELL ITALIA NEL 2015

LA BILANCIA DEI PAGAMENTI DELLA TECNOLOGIA DELL ITALIA NEL 2015 17 ottobre 2016 LA BILANCIA DEI PAGAMENTI DELLA TECNOLOGIA DELL ITALIA NEL 2015 Questa pubblicazione è stata curata da Arcangela De Cata, Enrico Tosti e Simonetta Zappa. 1. L andamento della bilancia dei

Dettagli

Mappa dei rischi: focus sulle principali aree

Mappa dei rischi: focus sulle principali aree Mappa dei rischi: focus sulle principali aree Seminario Assolombarda Alessandro Terzulli, Analisi Mercati Globali SACE Milano, 5 maggio A che punto siamo La crisi è arrivata all economia reale (attenzione

Dettagli

Osservatorio Nazionale 2016 CRED.IT SOCIETA FINANZIARIA SPA

Osservatorio Nazionale 2016 CRED.IT SOCIETA FINANZIARIA SPA Osservatorio Nazionale 2016 CRED.IT SOCIETA FINANZIARIA SPA Lo scenario economico in Italia L Ocse stima il PIL 2015 ad un +0,8% prevedendo un +1,4% nel 2016 e 2017. Le stime positive, spiega L Ocse, sono

Dettagli