DEMENZA NELLE STRUTTURE CASE PROTETTE ED RSA

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1 1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA (KR)24/ 28 MAGGIO DEMENZA NELLE STRUTTURE CASE PROTETTE ED RSA DOTT. LUIGI BIANCARDI DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO

2 PREMESSA La DEMENZA, ed in particolare la M. di Alzheimer, è una delle principali cause di disabilità negli anziani, tanto da divenire un grande problema sanitario e sociale

3 PREMESSA La cura e la gestione di tali pazienti, che progressivamente perdono l autonomia, è quasi sempre affidata ai familiari, coniuge, figli, nipoti, fratello, sorella o ad una assistente privata (badante ) definiti caregivers

4 STADI DELLA DEMENZA LIEVE MODERATA GRAVE DEFICIT MEMORIA DEFICIT ABILITÀ QUOTIDIANE ( es. vestirsi, mangiare camminare) PAZIENTE ALLETTATO

5 DEMENZA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO DA IPERATTIVITÀ Agitazione Aggressività fisica e verbale Irrequietezza Vagabondaggio Allucinazioni visive e uditive Delirio (persecuzione, gelosia grandezza) DA IPOATTIVITÀ Chiusura in sé stessi Perdita di interesse Apatia/ indifferenza Calo del tono dell umore = Depressione

6 QUALI SONO I MOTIVI CHE INDUCONO A RICORRERE ALLE STRUTTURE PROTETTE? I disturbi comportamentali progrediscono fino ad una non autosufficienza Pertanto spesso la famiglia che si prende cura del paziente non riesce più a far fronte a questo compito Il paziente non ha nessuno che si occupa della sua persona

7 DISABILITÀ RICONOSCIUTE DALLA NORMATIVA Non autosufficienza stabilizzata Disabilità prevalentemente di natura motoria ( Es. esiti di ictus, malattia di Parkinson, fratture ) Disabilità prevalentemente di natura cognitivocomportamentale ( Es. persone con demenza) Stati vegetativi persistenti con parametri vitali stabilizzati e pazienti terminali 7

8 STRUTTURE PROTETTE SI DISTINGUONO IN CASE PROTETTE ED RSA Le strutture residenziali per anziani accolgono persone non autosufficienti che non possono più rimanere nelle proprie case per motivi diversi (es. non ha più parenti)

9 STRUTTURE PROTETTE ED RSA RSA Accolgono persone che hanno bisogno di una maggiore assistenza sanitaria, anche notturna La permanenza è temporanea e può fare seguito ad un ricovero in ambiente ospedaliero, in attesa del rientro a domicilio È previsto il pagamento di una retta giornaliera in alcuni casi

10 STRUTTURE PROTETTE ED RSA CASE PROTETTE Rivolte agli anziani che presentano un bisogno di tipo socio-assistenziale e la permanenza può essere temporanea o definitiva

11 CLASSIFICAZIONE DELLE STRUTTURE PROTETTE RESIDENZIALI Residenza sanitaria assistenziale (RSA) Casa soggiorno per anziani SEMIRESIDENZIALI Servizi di sollievo per le famiglie Centro Servizi Centro Diurno Alloggi protetti

12 SERVIZI ALLA NON AUTOSUFFICIENZA RESIDENZIALI NORMATIVA Art. 16 Residenza sanitaria assistenziale La residenza sanitaria assistenziale (R.S.A.) è una struttura nella quale in forma residenziale sono organizzati servizi sociosanitari integrati a prevalente valenza sanitaria, gestita da soggetti pubblici o privati. Essa risponde a bisogni, richiedenti trattamenti continui, di anziani non autosufficienti, non curabili a domicilio, nonché di persone non autosufficienti o con gravi disabilità fisiche o psichiche.

13 SERVIZI ALLA NON AUTOSUFFICIENZA RESIDENZIALI NORMATIVA Art. 14 CASA SOGGIORNO PER ANZIANI La casa di soggiorno è una struttura residenziale volta ad assicurare condizioni abitative idonee per anziani autosufficienti per i quali risulti in parte compromessa la capacità di condurre una vita autonoma o che ne facciano comunque espressa richiesta

14 SERVIZI ALLA NON AUTOSUFFICIENZA SEMIRESIDENZIALI Art. 10 bis Servizi di sollievo per le famiglie I servizi di sollievo accolgono in forma residenziale, per periodi temporanei, anziani, persone non autosufficienti o con gravi disabilità al fine di sollevare le famiglie dall'attività di assistenza e cura. Inoltre possono accogliere persone che fruiscono d'interventi di assistenza domiciliare o di servizi semiresidenziali

15 OBIETTIVO DELLE STRUTTURE PROTETTE ED RSA OFFRIRE SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CHE ASSISTONO PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI A DOMICILIO Essere un ricovero di sollievo un accoglienza temporanea nelle strutture residenziali della Rete dei Servizi Regionali (RSA e Case Protette) o un ricovero permanente

16 OBIETTIVO DELLE STRUTTURE PROTETTE ED RSA IN EMERGENZA Viene attivata quando all interno della famiglia si verificano delle emergenze, come l assenza improvvisa del familiare di riferimento o della badante Richiesta da parte dell amministratore di sostegno Accoglienza di pazienti senza parenti o di persone senza fissa dimora con demenza

17 PAZIENTI ACCOLTI Anziani non autosufficienti, impossibilitati a rimanere nel proprio domicilio Bisognosi di protezione per integrare o sostituire la limitazione totale o stabilizzata delle loro capacità Pazienti con esiti di patologie stabilizzate che non possono essere assistiti dal proprio nucleo familiare Fase post-acuta e/o postospedaliera per proseguire le cure per migliorare il livello funzionale e mantenerlo (es.fisioterapia)

18 PAZIENTI ACCOLTI DEMENZA Decadimento cognitivo medio/grave che necessiti di stretta sorveglianza; Completa dipendenza, anche per quanto riguarda l alimentazione (persone spesso nutrite in modo artificiale, allettate, con grave e persistente compromissione dello stato di coscienza)

19 ACCREDITAMENTO SANITARIO DELLE STRUTTURE PROTETTE L accreditamento è il presupposto indispensabile perché una struttura sanitaria possa erogare prestazioni per conto del SSN 1992 D.Lgs 502 DPR del 14/01/1997 (atto di indirizzo e coordinamento) regioni: leggi e regolamenti (diversi tra loro)

20 NORMATIVA NAZIONALE Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi dell'8 novembre 2000, n. 328 DPCM 21 maggio 2001 n. 308 DPCM 14 febbraio

21 NORMATIVA NAZIONALE Legge quadro 328/2000 Istituisce l'autorizzazione

22 DPCM 21 maggio 2001 n. 308 Normativa nazionale Come si dividono le strutture Istituisce i requisiti minimi strutturali e organizzativi per l'autorizzazione all'esercizio dei servizi e delle strutture a ciclo residenziali e semiresidenziali

23 Regolamento 15/R del. GRT 231 del 25/03/2008 OGGI Allegato A Struttura residenziale per persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria Assistenziale)

24 NORMATIVA ATTUALE Riferimento normativo Art. 21, comma 1, lett. a), della L.R. 41/05 Tipo di struttura Struttura residenziale, che eroga prestazioni socioassistenziali e ad integrazione socio-sanitaria, destinata ad accogliere temporaneamente o permanentemente persone anziane non autosufficienti (Residenza Sanitaria Assistenziale)

25 NORMATIVA ATTUALE Età di ammissione a) 65 anni ed oltre; b) inferiore a 65 anni, nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento senile Capacità ricettiva massima 80 posti letto, organizzati in nuclei fino a 40 persone. Tali nuclei possono essere articolati su più moduli, per realizzare la flessibilità organizzativa necessaria ad assicurare gradi diversi di intensità assistenziale, in coerenza con il percorso assistenziale delle persone accolte

26 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI Utilizzare arredi ed attrezzature idonee alle caratteristiche delle persone accolte e conformi alla normativa vigente Essere conformi alle norme vigenti riguardanti l illuminazione, l acustica, la salubrità degli ambienti, con particolare riferimento alla temperatura e all umidità, la pulizia e la manutenzione Progettare gli ambienti in modo flessibile, per garantire sia spazi riservati sia spazi di comune aggregazione

27 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI Offrire alle persone ospitate l opportunità, nel rispetto della normativa sulla prevenzione degli incendi, di personalizzare l ambiente anche con l uso di oggetti propri, al fine di ridurre i possibili disagi dovuti al distacco dall ambiente di riferimento e di favorire l autonomia della persona Mettere a disposizione degli ospiti un telefono negli spazi comuni

28 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI Prevedere campanelli di allarme in tutti i servizi igienici e per tutti i posti letto Allestire un ambulatorio con servizio igienico dedicato e armadi differenziati per i farmaci non accessibili agli utenti Garantire la presenza di camere, ad uno o a due posti letto, che consentano un agevole accesso al letto e agli elementi di arredo, anche da parte di persone in carrozzina

29 REQUISITI MINIMI STRUTTURALI Prevedere per le camere, bagno escluso, la seguente metratura, proporzionale al numero di posti letto: mq 12 per 1 persona mq 18 per 2 persone Programmare per ogni camera un servizio igienico, dotato di rubinetti a leva e supporti di sostegno/barre in corrispondenza di water e doccia, tale da consentire l'ingresso e la rotazione delle carrozzine

30 CONCLUSIONI LE STRUTTURE PROTETTE NASCONO DALL ESIGENZA DI FAR FRONTE AL DISAGIO INSORTO NELLA GESTIONE DELLA DISABILITÀ PREVALENTEMENTE DEGLI ANZIANI SONO, PERTANTO, UN VALIDO AUSILIO PER LE FAMIGLIE E PER IL PAZIENTE SENZA FAMIGLIA INDISPENSABILE IL CONTROLLO CONTINUO DI QUESTE STRUTTURE PER VERIFICARE L OSSERVANZA DELLE NORMATIVE VIGENTI E LA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI EROGATE

31 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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