Relazione Finale. Report_RT_016_17_F. Seminari formativi per le scuole Per i campi io ho l'occhio Uso Consapevole delle tecnologie nel Comune di Calci

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1 Cod. doc.: Rev: Data: RT Relazione Finale Report_ Seminari formativi per le scuole Per i campi io ho l'occhio Uso Consapevole delle tecnologie nel Comune di Calci CLIENTE: Comune di Calci COMMESSA: CO_016_17 del 08/06/2017 NORME DI RIFERIMENTO: Non Applicabile È vietata la riproduzione parziale del presente documento senza l autorizzazione scritta di POLAB.S.r.l.. Tutte le pagine del presente documento sono volutamente lasciate in bianco sul retro. Data Stesura Approvazione al rilascio (Renata Longo) (Dott. Alfio Turco) (14/6/2017)

2 Indice generale 1 Generalità Dati del cliente e dell'intervento formativo Identificazione campione di indagine Scopo L indagine conoscitiva Informazioni e dati rilevanti emersi dai questionari Diffusione dei dispositivi sorgente di campo elettromagnetico Diffusione e uso del cellulare Il rapporto col dispositivo Internet sul dispositivo mobile I social network Rapporto col dispositivo: i comportamenti rischiosi Wi-Fi a scuola e a casa. Alunni e genitori a confronto Il rapporto col cellulare secondo i genitori Dopo il seminario: le competenze acquisite Dopo il seminario: la percezione del rischio Il ruolo del Comune La scuola Informazioni e dati rilevanti emersi dai rilevamenti con eyem Esposizioni dei ragazzi a campi elettromagnetici di intensità superiore a 3 V/m e 6 V/m (il limite di legge in Italia) Distribuzione delle esposizioni Il picco massimo La durata delle esposizioni al picco massimo di 10 V/m Pag. 2 di 24

3 1 GENERALITÀ Dati del cliente e dell'intervento formativo Cliente: Comune di Calci Scuole: Scuola Media Giunta Pisano Intervento formativo: Laboratorio didattico Per i campi io ho l'occhio. Uso consapevole della tecnologia Identificazione campione di indagine Sono stati coinvolti nell'indagine 2 classi di terza media, per un totale di 36 alunni e rispettivi genitori. 2 SCOPO Scopo del presente documento è quello di fornire al Comune ed alle Scuole coinvolte nel progetto le considerazioni derivanti dalla raccolta dei dati realizzata tramite indagine sugli alunni e relative famiglie, avvenuto durante l'intervento formativo annuale, nonché dalla raccolta dei dati derivanti dai rilevamenti fatti dagli alunni tramite l'utilizzo guidato degli 8 sensori personali eyem forniti. I questionari raccolgono dati quantitativi e qualitativi circa l'uso di cellulari ed apparecchi tecnologici, e sul rapporto di alunni e genitori con i dispositivi che sono fonte di campo elettromagnetico. In particolare, si vuole delineare un quadro conoscitivo circa la percezione che ragazzi e genitori hanno della pericolosità derivante dall'esposizione a campi elettromagnetici, nonché la loro consapevolezza su un utilizzo corretto delle apparecchiature e sui rischi derivanti da un uso eccessivo e non consapevole in termini di disagio psicologico. Pag. 3 di 24

4 3 L INDAGINE CONOSCITIVA Durante i laboratori didattici è stata svolta un indagine sulle conoscenze e sulle abitudini di alunni e famiglie su campi elettromagnetici, dispositivi tecnologici e uso quotidiano, tramite questionari. Sono stati somministrati 3 questionari, uno alle famiglie e due agli alunni, per la raccolta le informazioni circa conoscenza ed utilizzo, in ambito domestico, delle tecnologie di uso più comune, e si è analizzato il livello di percezione del rischio da esposizione ai campi elettromagnetici e del rischio dipendenza. Il campione è costituito dalle 2 classi di terza media (36 alunni) che hanno partecipato al laboratorio didattico, e dai loro genitori. Ai ragazzi sono stati consegnati un totale di 8 eyem, per la raccolta dei dati relativi ai rilevamenti dei livelli di campo elettromagnetico durante la loro giornata-tipo. Hanno consegnato i dati dei rilevamenti alcuni alunni, per un totale di 31 rilevamenti. 4 INFORMAZIONI E DATI RILEVANTI EMERSI DAI QUESTIONARI 4.1 Diffusione dei dispositivi sorgente di campo elettromagnetico La prima parte dell'indagine è volta a disegnare la diffusione dei dispositivi che emettono radiazione elettromagnetica, per capire quali siano quelli più diffusi, quali quelli più apprezzati dai ragazzi, e la consistenza, in termini di tempo, dell'uso che ne fanno. 1. Nel 94% delle case è presente la TV e lo smartphone. Nell'85% pc portatile e wi-fi. Seguono tablet, forno a microonde, Wii, ipod e Cordless, mentre il dispositivo meno diffuso è ormai il PC fisso, presente nel 59% delle case. 2. Altri dispositivi indicati dai ragazzi come sorgenti di campi elettromagnetici sono LIM e frigorifero, però il 59% dei ragazzi non sa indicare altre sorgenti presenti in casa. 3. Lo smartphone è il dispositivo più utilizzato in termini di tempo: più del 20% ne fa un uso giornaliero massiccio (più di 4 ore al giorno, tutti i giorni), più del 26% lo usa tutti i giorni tra 2 e 4 ore, più del 35% lo usa tutti i giorni tra 2 e 1 ora. Segue la Tv, con un uso quotidiano tra 1 e 2 ore per più del 38% dei ragazzi. Gli altri dispositivi (WII, tablet, portatile, lettore mp3, cordless) oltre ad essere molto meno diffusi sono anche utilizzati per tempi quotidiani molto più ristretti e diluiti nell'arco della settimana. 4.2 Diffusione e uso del cellulare Abbiamo chiesto ai ragazzi notizie sul loro rapporto con lo smartphone, e quali sono le funzionalità che preferiscono 1. Il 100% degli alunni utilizza abitualmente un dispositivo mobile. 2. L uso principale (risposte multiple) è legato a telefonate, musica, chat on line e foto e video, giochi, tutte funzionalità gradite dall'84%-59% dei ragazzi, e che superano persino gli sms (usati dal 54% dei ragazzi). La funzionalità aggiornare facebook raccoglie gradimento minore ma significativo. Pag. 4 di 24

5 4.3 Il rapporto col dispositivo Abbiamo chiesto se secondo loro è possibile rimanere in contatto senza il cellulare, e con quali modalità 1. Il 18% ritiene di non avere altri mezzi per rimanere in contatto con gli amici. 2. Il 16% delle risposte indicano solo mezzi di comunicazione tecnologici in alternativa al cellulare, evidenziando una predilezione per la relazione mediata dal mezzo tecnologico. 3. Il cellulare è assolutamente indispensabile per : più di un terzo delle risposte evidenzia un legame stretto con la tecnologia - il 56% corrispondente a telefonare, sms, chattare, giochi - mentre il 34% delle risposte evidenzia indipendenza dal mezzo tecnologico (telefonare, chiamare per necessità, urgenza o pericolo, non sa). 4.4 Internet sul dispositivo mobile Abbiamo indagato sull abitudine di navigare in rete tramite smartphone 1. L accesso al web via dispositivo mobile è massiccio: il 97% dei ragazzi che hanno un dispositivo ha l'abitudine di navigare e usufruire dei servizi disponibili on line. I servizi più graditi sono la ricerca di informazioni, la musica, i social network e i giochi on line. 4.5 I social network Abbiamo chiesto ai ragazzi se fanno amicizia in internet, e qual è il loro rapporto con Facebook 1. Il 21% dei ragazzi dichiara di fare amicizia su internet. 2. Il 47% degli alunni ha il profilo facebook. 3. L uso dei social network sembra essere disinvolto: il 39% dei ragazzi che hanno il profilo facebook afferma di avere un numero di amici minore di 100 (ma il 22% non risponde) e l'11% dichiara di avere tra 500 e 600 contatti; il 56% ha aperto il profilo in età precocissima, prima dei 13 anni (ma un altro 11% non risponde alla domanda) per cui solo il 33% ha aspettato l'età minima richiesta dal social network per l'iscrizione. 4.6 Rapporto col dispositivo: i comportamenti rischiosi Abbiamo chiesto quali sono le occasioni in cui il cellulare viene spento e tenuto in vibrazione 1. L'11% di alunni dichiara di non spegnere mai il cellulare: il rimanente 89% lo spegne solo di notte e/o a scuola, solo il 5% dei ragazzi dichiara di accenderlo solo al momento dell utilizzo. Solo il 5% ha l'abitudine di spegnerlo quando è in compagnia degli amici e il 24% mentre fa i compiti a casa. 2. Emergono anche comportamenti potenzialmente dannosi per la salute come portare il cellulare in tasca (38% dei ragazzi), pratica sconsigliabile vista l eccessiva vicinanza con una fonte di campo elettromagnetico che emette continuamente per comunicare il suo segnale di presenza all antenna di riferimento. 4.7 Wi-Fi a scuola e a casa. Alunni e genitori a confronto Abbiamo chiesto agli alunni se vorrebbero la connessione wi fi a scuola, ed eventualmente per quale utilizzo; ai genitori è stato chiesto un parere sintetico sull opportunità del wi fi nella scuola e, al contempo, che tipo di connessione abbiano in casa 1. Il 55% dei ragazzi vorrebbe la connessione a scuola, in prevalenza per fare ricerche su internet. Il 21% non sa, non risponde oppure ritiene che non serva. 2. I genitori ritengono il wi-fi a scuola prevalentemente utile; il 24% tuttavia ritiene la connessione wireless non necessaria, forse perché sostituibile con l alternativa del cablaggio, priva di rischi legati all emissione di campo elettromagnetico. Pag. 5 di 24

6 3. A casa, la maggioranza delle famiglie usa la connessione wireless (83%), prendendo poco in considerazione l alternativa della connessione via cavo (usata solo dal 3%); il 14% non si collega (se non usando lo smartphone). 4. Nonostante la maggiore diffusione della connessione wi fi, il 34% dei genitori ritiene che essa sia potenzialmente pericolosa per la salute, mentre il 28% non sa. 4.8 Il rapporto col cellulare secondo i genitori Abbiamo chiesto ai genitori se il figlio usa un cellulare di vecchia generazione oppure uno smartphone con connessione internet, se ritengono che ne faccia un uso eccessivo, in quale occasione lo hanno ricevuto, e da chi; infine se hanno dato indicazioni ai figli sul corretto utilizzo dei dispositivi, e se sarebbero d accordo su un ipotetico divieto prima dei 14 anni 1. Gli smartphone (83%) sono ormai più diffusi dei dispositivi di vecchia generazione (17%). 2. Più della metà dei genitori percepisce un rischio dipendenza sia per gli smartphone sia per i cellulari. 3. Il 55% dei genitori sarebbe d accordo sul divieto dell uso del cellulare prima dei 14 anni. Il 14% di genitori non applicherebbe il divieto. 4. Il 62% dei genitori ha dotato il figlio di un dispositivo, verosimilmente per rimanere in contatto e avere un controllo sugli spostamenti. Il 79% dei ragazzi hanno ricevuto il cellulare in dono dai parenti più vicini per un evento di festa o un successo scolastico, associando così il cellulare ad una gratificazione: il cellulare viene proposto come un premio, e quindi più difficilmente il suo utilizzo è assoggettabile ad una limitazione. 5. Risulta che il 31% dei genitori ammette di non aver posto alcuna limitazione, e ben il 62% ha proposto soltanto una generica indicazione di usarlo solo per necessità, o in maniera consapevole, o per poco tempo, o proponendo limitazioni relative a comportamenti ritenuti pericolosi rispetto a contatti con sconosciuti o generici divieti su internet. Solo il 7% consiglia, correttamente, di allontanare il cellulare dal corpo utilizzando auricolari o vivavoce, o il cuscino per allontanare le gambe dal PC. 6. Confrontando con le risposte dei ragazzi sul corretto uso dei dispositivi in relazione al rischio campo elettromagnetico, date dopo l intervento in aula, notiamo una maggiore consapevolezza rispetto ai comportamenti corretti: il 97% delle risposte è allontanare la sorgente, usare il cellulare con gli auricolari, non tenere il PC sulle gambe, telefonare con molte tacche, non tenere il cellulare in tasca. Pag. 6 di 24

7 WII 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Pag. 7 di 24

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9 4. Hai il cellullare/smartphone? ho il cellulare 18% ho lo smartphone 82% 5. Per cosa utilizzi il cellulare/smatphone? 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Pag. 9 di 24

10 6. è possibile rimanere in contatto con gli amici senza il cellulare? non so 3% no 18% sì 79% 30% 7. in che modo è possibile rimanere in contatto con gli amici senza il cellulare? 25% 20% 15% 10% 5% 0% Pag. 10 di 24

11 8. il cellulare/smartphone è assolutamente indispensabile per...? 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 9. cosa fai su internet con lo smartphone? 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Pag. 11 di 24

12 10. ti capita di fare amicizia su internet? sì 21% no 79% 11. hai il profilo facebook? sì 53% no 47% Pag. 12 di 24

13 13. Quando spegni il cellullare? 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% a scuola quando dormo mentre studio a casa mai lo accendo mentre solo sono con quando mi gli amici serve Pag. 13 di 24

14 14. Tieni il cellullare in vibrazione? Quando? 50% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% al cinema in tasca mai a scuola la notte sotto il cuscino 15. A cosa potrebbe servire il wi fi libero a scuola? secondo me non mandare un WhatsApp se servirebbe perché tutti si perdo il pulmino collegherebbero e non si 3% riuscirebbero a scaricare aiutare chi è povero dati navigando gratis 3% 3% giocare/chattare 3% a niente 9% non so / non risponde 12% scopi didattic (informazioni, dizionari, fare ricerche/scaricare programmi per la scuola) 55% per andare su internet 12% Pag. 14 di 24

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18 4.9 Dopo il seminario: le competenze acquisite Dopo la lezione in aula, i ragazzi hanno risposto ad un questionario finalizzato a testare le informazioni apprese, dimostrando di aver acquisito conoscenze che, al contrario, i genitori non hanno. Pag. 18 di 24

19 4.10 Dopo il seminario: la percezione del rischio I campi elettromagnetici sono pericolosi per la salute? No 6% Sì 94% Alla domanda I campi elettromagnetici possono essere pericolosi per la nostra salute? gli alunni hanno risposto dopo la il seminario in aula, dimostrando un alta percezione della pericolosità. Hanno inoltre appreso che la connessione wireless è una fonte di campo elettromagnetico. Pag. 19 di 24

20 Ai genitori è stato chiesto se i dispositivi tecnologici possono essere pericolosi per la salute, come fonte di campo elettromagnetico e per via del rischio dipendenza: il 10% ammette di non sapere. Per il 76% dei genitori che individua rischi, la maggiore pericolosità percepita tra quelle reali è la dipendenza, seguita da vista, ansia, insonnia, tumore, sterilità; ma sono temuti anche rischi non reali quali i danni all'udito. Pag. 20 di 24

21 4.11 Il ruolo del Comune Per i genitori è importante che il Comune effettui controlli continuativi delle sorgenti e i dati confermano un apprezzamento per le azioni già messe in campo dal Comune: il Piano di localizzazione e i laboratori didattici per la scuola media. È forte anche la richiesta di occasioni formative per gli adulti, e di strumenti di supporto alla gestione della tematica quali manuali e fascicoli informativi. Pag. 21 di 24

22 4.12 La scuola Durante il progetto hai imparato: Poche cose nuove 22% Molte cose nuove 78% Il 78% degli alunni afferma che durante il seminario ha imparato molte cose nuove: la proficua collaborazione da parte degli insegnanti coinvolti ha certamente reso possibile una buona predisposizione degli alunni verso gli argomenti trattati. Il 22% afferma di aver imparato solo poche cose nuove, evidentemente grazie al fatto che le tematiche sono state affrontate preventivamente e con successo anche in classe. 5 INFORMAZIONI E DATI RILEVANTI EMERSI DAI RILEVAMENTI CON EYEM Ciascun alunno ha tenuto eyem per 24 ore, svolgendo le normali attività quotidiane della sua giornata-tipo. I rilevamenti sono stati esportati in formato.csv e analizzati nel complesso. Hanno consegnato i dati dei rilevamenti 31 alunni. Abbiamo analizzato: le esposizioni dei ragazzi a campi elettromagnetici di intensità superiore a 3 V/m e 6 V/m (il limite di legge in Italia) la distribuzione di tali esposizioni nell arco della giornata (pomeriggio ore 14-19, sera ore 19-23, notte ore 23-8, mattina ore 8-13) La media e i picchi massimi raggiunti Pag. 22 di 24

23 5.1 Esposizioni dei ragazzi a campi elettromagnetici di intensità superiore a 3 V/m e 6 V/m (il limite di legge in Italia) 1. Il 96% degli alunni è esposto nelle 24 ore a radiofrequenze di intensità pari o superiore a 3 V/m 2. Il 90% degli alunni è esposto a radiofrequenze di intensità pari o superiore a 6 V/m 5.2 Distribuzione delle esposizioni 1. L esposizione a radiofrequenze di intensità pari o superiore a 6 V/m sono così distribuite nell arco della giornata: pomeriggio 38% sera 20% notte 32% mattina 10% 2. L esposizione durante le ore mattutine trascorse a scuola risulta molto più bassa rispetto alle ore pomeridiane e notturne. Ecco ad esempio come si presenta GRAFICAMENTE l esposizione dei 31 alunni,dalle ore 8 alle ore 13: 3. Ecco invece come si presenta GRAFICAMENTE l esposizione degli stessi 31 alunni dalle ore 14 alle ore 19: 4. Risulta rilevante anche l'esposizione notturna, dalle ore 23 alle ore 8: Pag. 23 di 24

24 Il picco massimo 1. Anche se nelle 24 ore la media va da 1,5 a 3,1 V/m, osserviamo moltissimi picchi più o meno continuativi e di durata variabile: L 80% degli alunni supera come picco massimo i 10 V/m (il 3% delle esposizioni dura più di 10 min!) Il 10% raggiunge come picco massimo valori tra 6 V/m e 10 V/m (il 13% delle esposizioni dura più di 10 min!) Solo il 10% degli alunni non supera mai come picco massimo il limite di 6 V/m La durata delle esposizioni al picco massimo di 10 V/m 1. Per l'80% degli alunni che supera come picco massimo i 10 V/m la durata dell esposizione per ciascun alunno varia da pochi secondi fino a 14 minuti e mezzo. Pag. 24 di 24