Redazione : G. Fragola, A. Bonafede, R. Di Mauro, I. Petrilla Elaborazione grafica: M. Messina

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1 RASSEGNA STAMPA ANCE CATANIA 29 e 30 gennaio 2010 Redazione : G. Fragola, A. Bonafede, R. Di Mauro, I. Petrilla Elaborazione grafica: M. Messina

2 IL SOLE 24 ORE 29 GENNAIO 2011 P. 17

3 ITALIA OGGI 29 GENNAIO 2011 P. 35

4 GIORNALE DI SICILIA 29 GENNAIO 2011 P. 9

5 LA REPUBBLICA (Palermo) 30 GENNAIO 2011 P. II Allarme sull'amministrazione pubblica "desolante quadro di illegalità diffusa" L'ULTIMO omicidio di mafia - conta il procuratore Messineo - data un anno e 18 giorni fa. Un solo morto ammazzato da Cosa nostra in un solo anno è un dato senza precedenti, specchio di un'organizzazione in difficoltà colpita al cuore dalle tante operazioni antimafia, dagli arresti dei latitanti.e però- rivela il presidente della Corte d'appello Vincenzo Oliveri - le più recenti indagini ipotizzano il tentativo di Cosa nostra «di riprendere i loro contatti per designare un nuovo capo e riprendere le azioni criminose». INTERCETTAZIONI Sarà anche per questo che, dato che salta agli occhi e in netta controtendenza rispetto al trend nazionale, alle direttive ministeriali e all'esiguità delle risorse finanziarie, nel solo distretto giudiziario di Palermo le intercettazioni telefoniche e ambientali sono quasi raddoppiate con una spesa complessiva da record, oltre 43 milioni e mezzo di euro, di gran lunga superiore ai 33 milioni dello scorso anno. «Il ricorso alle intercettazioni - ha detto Oliveri - costituisce il caposaldo dell'impianto probatorio in presenza della perdurante cultura dell'omertà». NUOVE EMERGENZE Ma se alla mafia è ascrivibile un solo omicidio nell'anno appena conclusosi, l'aumento degli omicidi volontari e colposi, i reati economici e quelli della pubblica amministrazione, le estorsioni, l'usura, le violenze sessuali. Nuove emergenze alle quali la società civile è chiamata a fare fronte. Il presidente della Corte d'appello parla di una «società alla deriva nella quale gli atti di violenza sono all'ordine del giorno, vecchie e nuove organizzazioni criminali la fanno da padrone, un esercito di faccendieri realizza enormi profitti illeciti, bande di malavitosi spesso con inaudita violenza infestano le zone periferiche dei centri urbani». INCIDENTI E MALASANITÀ Particolare allarme, nella relazione del presidente Oliveri, suscita l'aumento degli omicidi colposi, più che quadruplicati (1.089 rispetto ai 221 dell'anno precedente), causati da incidenti stradali e casi di malasanità che hanno indotto la Procura de4lla Repubblica a costituire un apposito pool sanità per far fronte al continuo aumento di denunce da parte dei cittadini. Al proposito, il presidente della Corte d'appello sottolinea «la reazione per così dire "difensiva" degli operatori sanitari consistita nel sottoporre ai pazienti consensi informati che arrivano spesso a coprire l'evento morte anche per interventi banali e di routine, nonché nell'adozione della cosiddetta medicina difensiva con la somministrazione di terapie poco rischiose per la vita del paziente anche nel caso di gravi patologie». PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Se aumentano furti ed estorsioni (queste ultime quasi sestuplicate, contro le 211 dell'anno precedente) sono in vertiginosa crescita anche i reati contro la pubblica amministrazione. «Un crescente, desolante quadro di illegalità diffusa - descrive Oliveri - tanto nelle modalità di esercizio di pubbliche funzioni, nella gestione della cosa pubblica e nell'impiego delle risorse quanto nei rapporti dei cittadini con la pubblica amministrazione». Triplicati anche i reati economici, bancarotta (da 48 a 148), usura (da 54 a 132) e truffe (da a 6.828) in particolare alle assicurazioni. VIOLENZE SESSUALI Il presidente della Corte d'appello segnala anche come in crescita i reati di violenza sessuali (da 235 a 338), anche da parte di minori, e la consistenza dei procedimenti per il nuovo reato di stalking (ben 414 i procedimenti avviati). EMERGENZA CARCERI Un capitolo a parte è dedicato all'emergenza carceri con un numero di detenuti, più di 3.500, che supera e di molto la capienza massima di detenuti, con la conseguenza che lo spazio vitale di ciascun detenuto è ben al di sotto di quello indicato come necessario ad evitare trattamenti contrari al senso di umanità della Corte di Strasburgo.

6 LA REPUBBLICA (Palermo) 30 GENNAIO 2011 P. III

7 GIORNALE DI SICILIA 30 GENNAIO 2011 P. 37

8 IL SOLE 24 ORE 30 GENNAIO 2011 P. 9

9 IL SOLE 24 ORE 30 GENNAIO 2011 P. 9

10 IL SOLE 24 ORE 30 GENNAIO 2011 P. 9