Diminuiscono la soddisfazione per la rete familiare e amicale e la partecipazione politica

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1 81 Diminuiscono la soddisfazione per la rete familiare e amicale e la partecipazione politica In Italia, le reti familiari, amicali e l associazionismo contribuiscono al benessere collettivo, svolgendo un ruolo fondamentale di supporto soprattutto per i segmenti più svantaggiati e vulnerabili. L analisi della posizione dell Italia nel contesto europeo, evidenzia come il nostro Paese presenti livelli inferiori a quelli medi rispetto alla soddisfazione per i rapporti interpersonali e anche alla possibilità di ottenere il sostegno di parenti, amici o vicini nel momento del bisogno. La fiducia negli altri, invece, è in linea con la media europea, ma comunque piuttosto contenuta. Nel, rispetto all anno precedente, l andamento degli indicatori sulla partecipazione sociale mostra una sostanziale stabilità in presenza di alcuni segnali di peggioramento. La percentuale di persone che hanno fiducia negli altri rimane stabile rispetto al 15, ma su livelli ancora bassi. Stabili anche altri indicatori relativi al sistema delle reti informali, come la quota di popolazione che dichiara di poter contare sulla propria rete potenziale di aiuto, di avere finanziato associazioni, di avere svolto attività di volontariato, così come la quota di popolazione che ha svolto attività di partecipazione sociale. Decisamente in diminuzione la partecipazione politica che prosegue l andamento negativo iniziato nel 14. La flessione è generalizzata, interessando tutte le ripartizioni geografiche, sia gli uomini sia le donne e tutte le fasce di età, con una maggiore accentuazione tra i 35 e i 59 anni. Per tutti gli indicatori del dominio i livelli più bassi si riscontrano nel Mezzogiorno, anche se per alcuni di questi, in particolare quelli relativi alla soddisfazione per le relazioni familiari e amicali, la distanza con le aree del Centro-Nord si è ridotta nell ultimo anno. L Italia nel contesto europeo In base ai dati pubblicati da Eurostat per il 13, l Italia evidenzia una situazione di maggiore difficoltà rispetto alle relazioni sociali, in particolare per quanto riguarda la soddisfazione per le relazioni interpersonali e la disponibilità di una rete di aiuto in caso di bisogno 1. In Italia, la soddisfazione per le relazioni interpersonali è molto bassa: solo il 22,5% delle persone di 16 anni e più esprime un elevata soddisfazione (tra 9 e ) per i rapporti personali con parenti, amici e colleghi. Questo livello di soddisfazione è di quasi 17 punti percentuali inferiore alla media europea (39,2%) e colloca l Italia in penultima posizione nella graduatoria dei paesi Ue28, seguita solo dalla Bulgaria (14,6%). Incidenze elevate della quota di persone molto soddisfatte si riscontrano in Irlanda, Austria, Regno Unito e Danimarca, dove la quota supera il 56%. 1 Non esistono indagini armonizzate a livello europeo che consentono di confrontare annualmente lo stato delle relazioni sociali in Europa. Un confronto circoscritto ad alcuni indicatori è, però, possibile utilizzando le informazioni del modulo ad hoc del 13 sul benessere soggettivo inserito da Eurostat nell indagine europea sul reddito e le condizioni di vita. Si tratta di indicatori tematicamente simili a quelli utilizzati nel dominio Relazioni sociali del Bes, ma alcune differenze nei quesiti e nella scala di risposta adottata non consentono un confronto diretto. Per maggiori informazioni: ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/quality_of_life_in_europe_-_facts_and_views_-_leisure_and_ social_relations.

2 82 Italia penultima in graduatoria nella soddisfazione per le relazioni personali ,2 22,5 Fonte: Eurostat Figura 1. Persone di 16 anni e più che esprimono un alto livello di soddisfazione per i rapporti personali con parenti, amici e colleghi nei paesi Ue28 (hanno espresso un voto 9- su una scala 0- dove 0 indica Per niente soddisfatto e Completamente soddisfatto ). Anno 13. Per 0 persone di 16 anni e più La possibilità di beneficiare del sostegno della rete parentale e amicale è molto più diffusa, anche se rimane inferiore rispetto agli altri paesi europei. Infatti, in Italia l 85,6% della popolazione di 16 anni e più ha dichiarato di avere parenti, amici o vicini di casa a cui chiedere aiuto (morale, materiale o economico) in caso di bisogno 2, mentre la media europea è 93,3%. Anche in questo caso, nella graduatoria dei paesi Ue28, l Italia si colloca al penultimo posto, seguita solo dal Lussemburgo (84,7%). Al primo posto si trova la Slovacchia (98,6%), seguita da Finlandia, Danimarca, Slovenia e Svezia che registrano valori superiori al 97%. Italia penultima in graduatoria anche rispetto al possibile aiuto da parte della rete potenziale ,3 85,6 Fonte: Eurostat Figura 2. Persone di 16 anni e più che dichiarano di avere parenti, amici o vicini di casa a cui chiedere aiuto (morale, materiale o economico) in caso di bisogno nei paesi Ue28. Anno 13. Per 0 persone di 16 anni e più 2 Nell indagine sono stati considerati i parenti, amici e vicini che non vivono nella famiglia.

3 83 In linea con la media europea è, invece, il livello di fiducia verso gli altri: 5,7 (su una scala da 0 a ) rispetto ad una media europea appena superiore (5,8). Ai vertici della graduatoria si collocano Danimarca (8,3) e Finlandia (7,4), e agli ultimi posti Cipro (4,5) e Bulgaria (4,2). In Italia la fiducia negli altri è in linea con la media europea ,8 5,7 Fonte: Eurostat Figura 3. Persone di 16 anni e più per livello di fiducia negli altri nei paesi Ue28. Anno 13. Valore medio su una scala 0- (dove 0 indica Non si fida di nessuno e Si fida della maggior parte delle persone ) Il quadro nazionale I dati nazionali permettono di seguire l andamento di un insieme di indicatori che descrivono in maniera più completa e aggiornata i cambiamenti nel dominio Relazioni sociali. Nel, la maggior parte degli indicatori è rimasta sostanzialmente stabile, con alcuni segnali di arretramento. In particolare, si è ridotta la soddisfazione per le relazioni familiari e amicali: la quota di persone di 14 anni e più che si dichiarano molto soddisfatte per le relazioni familiari scende dal 34,6% al 33,2%, e quella per le relazioni amicali passa dal 24,8% al 23,6%. Un segnale negativo riguarda anche la partecipazione politica che nel diminuisce di 3,3 punti percentuali rispetto all anno precedente, attestandosi così al 63,1%. Diminuisce in misura significativa la quota di persone di 14 anni e più che parlano di politica (dal 41,3% al 36,7%) e si informano di politica almeno una volta a settimana (dal 62,2% al 58,2%). Non subisce variazioni significative, invece, la partecipazione attraverso il web: la quota di persone che hanno letto o postato opinioni sul web su problemi sociali o politici nei tre mesi precedenti l intervista si attesta all 11,4% (,9% nel 15) mentre è rimasta invariata la quota di coloro che hanno partecipato on line a consultazioni o votazioni su problemi sociali o politici (dal 5,1% del 15 al 5,3% del ). Il trend positivo registrato fino al 14 non trova conferma negli anni più recenti né per la quota di popolazione che dichiara di avere parenti, amici o vicini su cui contare (stabile all 81,7%), né per quanto riguarda la fiducia negli altri, che scende dal 23,2% del 14 al 19,9% del 15 e rimane stabile nel (19,7%).

4 84 Meno attenzione alla politica Partecipazione civica e politica 63,1 66,4 Parlano di politica (b) 36,7 41,3 Si informano di politica (b) 58,2 62,2 Leggono o postano opinioni sul web (c) 11,4,9 Partecipano online a consultazioni o votazioni (c) 5,3 5,1 15 Hanno svolto almeno una attività tra quelle illustrate nel grafico. (b) Almeno una volta a settimana. (c) Su problemi sociali o politici attraverso il web, nei tre mesi precedenti l intervista. (*) Dati provvisori per il. Figura 4. Persone di 14 anni e più per attività di partecipazione civica e politica svolta. Anni 15 e (*). Per 0 persone di 14 anni e più Non si registrano incrementi neanche nel finanziamento alle associazioni e nell attività di volontariato. La quota di popolazione che dichiara di aver finanziato associazioni si conferma al 15%, mentre l incidenza di quanti hanno svolto nel attività di volontariato è ancora più bassa (,7%). Infine, rimane stabile, circa una persona su quattro, l indicatore relativo alla partecipazione sociale in senso più ampio (organizzazioni sindacali, professionali, sportive o culturali). Le principali differenze Nel Mezzogiorno, tutte le forme di reti sociali risultano più deboli rispetto al resto del Paese, ma la diminuzione della soddisfazione per le relazioni familiari e amicali osservata tra il 15 e il si è manifestata in maniera più marcata nelle regioni del Centro-Nord, dove la soddisfazione è storicamente più alta, con una conseguente riduzione delle differenze territoriali. La quota di popolazione molto soddisfatta per le relazioni amicali si attesta nel Mezzogiorno al 19,4%, mentre nel Nord raggiunge il 26,6%. Il divario territoriale è più ampio se si considerano le relazioni familiari: in questo caso, la quota di molto soddisfatti è pari al 27,1% nel Mezzogiorno mentre supera il 38% nel Nord. Nel Mezzogiorno, alla minore soddisfazione per le relazioni familiari e amicali si associa anche una percentuale più bassa di chi dichiara di avere persone su cui poter contare: il 79,6% contro quasi l 83% del Centro-Nord. I più bassi livelli di soddisfazione per le relazioni amicali e familiari si riscontrano in Campania e Calabria, mentre la presenza di parenti, amici o vicini su cui contare ha il suo

5 85 minimo in Puglia, ma è bassa anche in Campania e Calabria, le due regioni dove le reti sociali sono meno sviluppate. Anche nel Lazio e in Lombardia, regioni caratterizzate dalla presenza di grandi centri urbani e di importanti flussi migratori, la quota di persone che ritengono di poter fare affidamento sulle reti di sostegno allargate è inferiore alla media italiana. Il Trentino-Alto Adige, e in particolare Bolzano, risulta invece caratterizzato dalla più elevata qualità delle reti sociali. Soddisfazione più alta nel Centro-Nord, ma il divario si riduce 45 Molto soddisfatti per le relazioni familiari 45 Molto soddisfatti per le relazioni amicali Nord Centro Mezzogiorno Figura 5. Persone di 14 anni e più che si dichiarano molto soddisfatte per i rapporti familiari e amicali e ripartizione geografica. Anni 05-. Per 0 persone di 14 anni e più della stessa ripartizione geografica Il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno si ritrova anche nell indicatore sulla fiducia che le persone sono disposte ad accordare ai loro concittadini. Nel Mezzogiorno, solo il 16,5% della popolazione di 14 anni e più ritiene che gran parte della gente sia degna di fiducia, mentre nel Centro-Nord il livello sale al 21,4%. In particolare, la sostanziale stabilità nell ultimo biennio della fiducia verso gli altri è sintesi di un cambiamento dei livelli osservati nelle varie aree del paese: i livelli di fiducia sono diminuiti nel Centro, mentre sono rimasti invariati nel Mezzogiorno. Lo svantaggio del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese permane anche per quanto riguarda l associazionismo, il volontariato e, più in generale, le diverse forme di partecipazione sociale. Particolarmente evidente è il diverso coinvolgimento nelle attività di volontariato e nella disponibilità a finanziare le associazioni: entrambi gli indicatori hanno valori almeno doppi nel Nord rispetto al Mezzogiorno. Molto ampio il divario territoriale anche sulla partecipazione civica e politica, che supera il 68% nel Nord, ed è prossimo a quello del Centro, mentre scende al 53,4% nel Mezzogiorno. Le regioni in cui la partecipazione è più bassa sono la Calabria e la Campania dove i valori non raggiungono il 49%. I livelli di partecipazione più elevati si riscontrano, invece, in Veneto, Toscana e Friuli-Venezia Giulia dove la partecipazione supera il 69%. Nell ultimo anno si osserva un aumento dei divari territoriali per quanto riguarda la partecipazione sociale, che diminuisce nelle regioni del Mezzogiorno mentre aumenta leggermente nel Centro-Nord. Rimane invariata, invece, la distanza rispetto alla partecipazione

6 86 civica e politica: il calo di interesse verso la politica registrato nell ultimo anno, infatti, è stato trasversale a tutte le ripartizioni territoriali. Aumenta il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno nella partecipazione sociale 35 Nord Centro Mezzogiorno Figura 6. Persone di 14 anni e più che svolgono attività di partecipazione sociale per ripartizione geografica. Anni 05-. Per 0 persone di 14 anni e più della stessa ripartizione geografica Nell ultimo anno stabile il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno nella partecipazione civica e politica 75 Nord Centro Mezzogiorno (*) Dati provvisori per il. Figura 7. Persone di 14 anni e più che svolgono attività di partecipazione civica e politica per ripartizione geografica. Anni 11- (*). Per 0 persone di 14 anni e più della stessa ripartizione geografica Per quanto riguarda la soddisfazione per le relazioni familiari e amicali e le reti di solidarietà, il volontariato e il finanziamento alle associazioni le differenze di genere non sono rilevanti, mentre emergono forti differenze tra le età. La soddisfazione per le relazioni familiari è più accentuata per la fascia dai 14 ai 44 anni e, in particolare, tra i giovanissimi (14-19 anni). A partire dai 45 anni, i livelli di soddisfazione iniziano a diminuire per toccare il valore minimo tra i anni. Superati i anni, i livelli di soddisfazione registrano una leggera ripresa.

7 87 La soddisfazione per le relazioni amicali è più elevata tra i giovani di anni, per i quali il gruppo di amici è spesso un riferimento molto importante, e diminuisce in modo evidente al crescere dell età. Tra i 45 e i 74 anni l incidenza delle persone molto soddisfatte si attesta al 18-%, e i valori più bassi si riscontrano tra la popolazione di 75 anni e più (15%). Anche la disponibilità di una rete allargata si riduce all aumentare dell età: la quota di persone che dichiara di avere parenti, amici e vicini su cui contare diminuisce costantemente per toccare il valore più basso tra gli anziani di 75 anni e più, e tuttavia rimane piuttosto elevata anche per il gruppo di età più anziano (superiore al 71%). La partecipazione sociale è in generale più diffusa tra la popolazione adulta, gli occupati (in particolare, dirigenti, imprenditori e liberi professionisti) e le persone con titolo di studio elevato (laurea o superiore). Sia per la partecipazione sociale sia per quella civica e politica emergono anche forti differenze di genere, che vedono gli uomini maggiormente partecipativi. Il divario tra i comportamenti di uomini e donne sembra strettamente legato a differenze generazionali, poiché è nullo nella fascia anni e cresce all aumentare dell età per toccare il picco tra le generazioni più anziane. Tra il 15 e il le differenze di genere nella partecipazione sociale diminuiscono leggermente, mentre quelle relative alla partecipazione civica e politica rimangono invariate. Sia per la partecipazione sociale sia per quella civica e politica emergono forti differenze rispetto all età. La partecipazione sociale è più elevata tra i giovani in età anni (34,2% rispetto al 9,7% della popolazione di 75 anni e più) e si mantiene sopra la media fino ai 59 anni. La partecipazione civica e politica, invece, risulta più bassa nella fascia anni (45,9%) e tra gli anziani 75 anni e più (54,7%) e raggiunge il massimo nelle età centrali, tra i 45 e i 64 anni (oltre il 70%). Diminuiscono le differenze di genere nella partecipazione sociale 35 31,2,0 31,4,1,8 32,8,6 28,4 Maschi 27,4 27,5 Femmine 28,4 28,1 25,6,0 11,3,1 9,4 11,4 9,8 9,2 9,3 8,3 8,3 7,7 15,6,0,1,0 21,4 21,4,8 19,2 18,1 19,2,1, Figura 8. Persone di 14 anni e più che svolgono attività di partecipazione sociale per sesso. Anni 05-. Per 0 persone di 14 anni e più dello stesso sesso La partecipazione sociale, civica e politica aumenta al crescere del titolo di studio: il valore più alto si registra tra i laureati (83,9%) e i diplomati (72,1%) mentre tra quanti possiedono al massimo la licenza media la quota scende al 53,3%.

8 88 Nell ultimo anno stabili le differenze di genere nella partecipazione civica e politica ,9 74,8 75,6 74,2 Maschi 73,5 Femmine 70, ,5 14,9 13,3 14,0 13,7 13,5 62,3,4 59,9,2 59, , (*) Dati provvisori per il. Figura 9. Persone di 14 anni e più che svolgono attività di partecipazione civica e politica per sesso. Anni 11- (*). Per 0 persone di 14 anni e più dello stesso sesso A parità di livello di istruzione le donne hanno generalmente livelli di partecipazione più bassi, ma la distanza diminuisce al crescere del titolo di studio: infatti il gap nei livelli di partecipazione tra maschi e femmine è di quasi punti percentuali tra la popolazione di 25 anni e più in possesso al massimo della licenza media, ma si riduce di 9,9 punti percentuali tra i laureati. Differenze analoghe si registrano per le posizioni professionali: più alto è il livello di partecipazione dei dirigenti, imprenditori e liberi professionisti (85,9%) e più basso quello degli operai (58,7%). Tra coloro che occupano le posizioni più elevate delle gerarchie professionali, le differenze di genere sono più contenute: partecipano alla vita civica e politica l 82,3% delle donne imprenditrici e libere professioniste rispetto al 87,4% degli uomini nella stessa posizione professionale, mentre tra le operaie la quota si attesta al 51,3% rispetto al 62,8% degli operai. Infine, tra gli studenti le differenze di genere sono nulle. Partecipazione sociale, civica e politica più alta tra i laureati 0 Partecipazione sociale 0 Partecipazione civica e politica (*) 89,3 Maschi 48,9 Femmine 41,8 63,4 44,5 78,3 65,9 79,4 72,8 57,3 16,4 8,3 32,6 24,6 27,2 19,2 0 Fino alla licenza media Diploma superiore Laurea o titolo superiore Totale 0 Fino alla licenza media Diploma superiore Laurea o titolo superiore Totale (*) Dati provvisori Figura. Persone di 14 anni e più che svolgono attività di partecipazione sociale, civica e politica per sesso e titolo di studio. Anno. Per 0 persone con le stesse caratteristiche

9 89 Gli uomini esprimono una fiducia maggiore verso gli altri rispetto alle donne (21,1% contro 18,4%). I più fiduciosi sono i giovani, gli adulti tra i 35 e i 64 anni e le persone di status sociale medio alto. In particolare, la quota di persone che dichiara di fidarsi degli altri sfiora il 33% tra chi possiede la laurea o un titolo di studio superiore (rispetto al 13,9% di coloro che possiedono fino alla licenza media) e il 31,7% tra i dirigenti, gli imprenditori e i liberi professionisti (rispetto al 17,9% degli operai). Gli indicatori 1. Molto soddisfatti per le relazioni familiari: Percentuale di persone di 14 anni e più che sono molto soddisfatte delle relazioni familiari sul totale delle persone di 14 anni e più. 2. Molto soddisfatti per le relazioni amicali: Percentuale di persone di 14 anni e più che sono molto soddisfatte delle relazioni con amici sul totale delle persone di 14 anni e più. 3. Persone su cui contare: Percentuale di persone di 14 anni e più che hanno parenti, amici o vicini su cui contare sul totale delle persone di 14 anni e più. 4. Partecipazione sociale: Persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno svolto almeno una attività di partecipazione sociale sul totale delle persone di 14 anni e più. Le attività considerate sono: partecipato a riunioni di associazioni (culturali/ricreative, ecologiche, diritti civili, per la pace); partecipato a riunioni di organizzazioni sindacali, associazioni professionali o di categoria; partecipato a riunioni di partiti politici e/o hanno svolto attività gratuita per un partito; pagano una retta mensile o periodica per un circolo/club sportivo. 5. Partecipazione civica e politica: Percentuale di persone di 14 anni e più che svolgono almeno una attività di partecipazione civica e politica sul totale delle persone di 14 anni e più. Le attività considerate sono: parlano di politica almeno una volta a settimana; si informano dei fatti della politica italiana almeno una volta a settimana; hanno partecipato online a consultazioni o votazioni su problemi sociali (civici) o politici (es. pianificazione urbana, firmare una petizione) almeno una volta nei 3 mesi precedenti l intervista; hanno letto e postato opinioni su problemi sociali o politici sul web almeno una volta nei 3 mesi precedenti l intervista. 6. Attività di volontariato: Persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno svolto attività gratuita per associazioni o gruppi di volontariato sul totale delle persone di 14 anni e più. 7. Finanziamento delle associazioni: Persone di 14 anni e più che negli ultimi 12 mesi hanno finanziato associazioni sul totale delle persone di 14 anni e più. 8. Organizzazioni non profit: Quota di organizzazioni non profit per.000 abitanti. Fonte: Istat, Censimento industria e servizi Rilevazione sulle istituzioni non profit. 9. Fiducia generalizzata: Percentuale di persone di 14 anni e più che ritiene che gran parte della gente sia degna di fiducia sul totale delle persone di 14 anni e più.

10 90 Indicatori e indice composito per regione e ripartizione geografica REGIONI RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Molto soddisfatti per le relazioni familiari Molto soddisfatti per le relazioni amicali Persone su cui contare Partecipazione sociale Piemonte 35,2 24,0 84,1 25,5 Valle d Aosta/Vallée d Aoste 36,1 31,7 84,6 29,4 Liguria 36,2 25,9 83,0 24,4 Lombardia 39,3 26,3,6 27,8 Trentino-Alto Adige/Südtirol 46,8 35,1 87,8 39,7 Bolzano/Bozen 48,9 36,7 89,2 42,9 Trento 44,9 33,5 86,5 36,6 Veneto 39,8 27,1 85,0 29,9 Friuli-Venezia Giulia 39,3 27,9 85,4,5 Emilia-Romagna 36,6 27,4 81,7 26,7 Toscana 38,5 26,2 85,4 26,3 Umbria 32,5 25,1 85,1 27,9 Marche 31,4 22,1 83,4 28,1 Lazio 27,7 22,7,9 26,0 Abruzzo 32,6 23,5 81,4 25,7 Molise 28,9 22,1 82,4,3 Campania 21,7 15,9 78,4 13,8 Puglia 27,6 18,4 75,4 19,0 Basilicata 26,8,6 82,2 22,0 Calabria 22,7 16,8 79,0 15,8 Sicilia 32,5 23,3 81,3 16,4 Sardegna 29,3,7 86,2 23,2 Nord 38,4 26,6 82,8 28,0 Centro 31,9 23,9 82,9 26,5 Mezzogiorno 27,1 19,4 79,6 17,5 Italia 33,2 23,6 81,7 24,1 Per 0 persone di 14 anni e più. (b) Per.000 abitanti. (c) Composito degli indicatori 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9. Italia = 0. (*) Dato provvisorio.

11 Composito relazioni sociali (c) Partecipazione civica e politica (*) Attività di volontariato Finanziamento delle associazioni Organizzazioni non profit (b) Fiducia generalizzata 11 68,1 12,1 15,8 59,5,2 1,1 66,7 15,2 19,7 4,0 27,5 8,8 65,9,7 16,9,2 25,7 2,1 67,7 13,8,1 47,5 21,2 4,5 65,6 24,0,2 0,0 29,5 122,0 65,3,5 31,3 97,6 29,9 123,4 65,8 27,3 29,1 2,3 29,1 1,2 71,1 17,0 19,3 59,5 21,6 8,8 69,2 13,6 19,8 82,1 23,6 8,2 68,1 11,5 17,7 57,8,6 2,7 69,5 11,0 19,2 65,1,3 4,2 68,1,6 17,2 70,7 18,2 0,7 66,3 11,8 18,4 69,3 18,5 99,3 67,4 8,3 11,8 43,3 22,0 95,5 63,2 7,6 12,4 55,5 17,1 94,5 56,2 9,1,6 57,9 15,6 89,2 48,9 5,7 7,3 25,1,1 78,5 54,8 6,9,8 37,3 15,1 84,3 54,2 7,9 11,8 56,0 23,3 89,6 48,7 6,9 8,0,6 15,5 79,3 52,0 6,4 5,3 39,7 12,5 84,0 66,7,5 16,0 58,7 18,0 96,3 68,3 13,9 19,1 57,8 21,7 5,2 67,9 9,7 15,4 55,8,8 99,2 53,4 6,9 8,8 38,5 16,5 84,5 63,1,7 14,8,7 19,7 97,1

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