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1 LA SOMMINISTRAZIONE PARENTERALE INFERMIERISTICA CLINICA Dott.ssa Fiorentini Rita Dott.ssa Palma Elisabetta Via Parenterale - vantaggi Somministrazione di farmaci liquidi, che vengono iniettati -mediante un ago- nei tessuti o direttamente nel circolo sanguigno Somministrazione di farmaci a rapido effetto Effetto desiderato, ottenibile anche in pazienti incoscienti Assicura la somministrazione dell intero dosaggio Costituisce la sola via di somministrazione per farmaci che sarebbero resi inefficaci nel tratto gastro-intestinale (insulina), per altri eccessivamente irritanti Somministrazione di farmaci che per altre vie non raggiungerebbero livelli ematici terapeutici con facilità.

2 Via Parenterale - svantaggi La penetrazione dell ago provoca sempre una ferita, Possibilità di rottura dell ago nei tessuti, Un farmaco irritante o a lento assorbimento può provocare tumefazioni, ascessi, dolore, irritazione o necrosi cutanea, Si possono danneggiare tessuti o nervi se si sbaglia il punto in cui si pratica l iniezione, L erronea somministrazione per via E.V. può recare gravi o fatali conseguenze per il paziente, Il paziente può avere paura per precedenti esperienze dolorose o spiacevoli, Via Parenterale - considerazioni Per prevenire le infezioni sia locali che sistemiche adottare le più rigorose tecniche asettiche, Fattori che modificano l assorbimento (rallentano) l assorbimento di un farmaco nel sistema circolatorio: Edema Ustione Alterazione permeabilità capillare, Rammentare il TEMPO di CIRCOLO

3 Via Parenterale - considerazioni La struttura meno vascolarizzata (assorbimento minore) è quella intradermica, Tessuti penetrati da una iniezione: epidermide derma sottocutaneo (connettivo lasso, tessuto adiposo, vasi, nervi) Muscolare (vasi, nervi, tendini). Via Parenterale principi di somministrazione Antisepsi della cute: batuffolo con antisettico, Frizione della zona per rimuovere i batteri, dal centro verso l esterno, Lavare quando è sporca di liquidi biologici ed asciugarla prima di disinfettarla, Diminuzione del dolore: Distrarre la persona attraverso la conversazione Premere leggermente la zona adiacente, Alcuni farmaci (antibiotici) diluiti con anestetico locale.

4 Via Parenterale principi di soministrazione Tecniche e manualità: Usare batuffoli, siringa e ago, Identificare la sede accuratamente e velocemente, Pungere la cute senza esitazioni, aspirare prima di iniettare, Iniettare il farmaco lentamente, Estrarre l ago velocemente, Massaggiare o comprimere la zona interessata, Scegliere una sede priva di abrasioni, escoriazioni,irritazioni, Ruotare le sedi per favorire l assorbimento e ridurre al minimo l irritazione dei tessuti Via Parenterale dispositivi: caratteristiche degli AGHI Calibro: (gauge) Si determina in base al lume dell ago La numerazione va da 14 G a 27 G. Il n di G è inversamente proporzionale alla grandezza del calibro, Lunghezza: Varia da 1 cm. a 5 cm. Angolatura: E disegnata in modo da provocare la minor lesione, Esiste una angolatura corta per iniezioni endovenose ed una angolatura lunga per iniezioni intramuscolari.

5 Via Parenterale dispositivi: caratteristiche delle SIRINGHE Capacità: La quantità di farmaco liquido che possono contenere, Possono essere monouso o risterilizzabili per tecniche particolari, Esistono con capacità che vanno da 1 ml. a 100 ml. 2 Componenti: Camicia con raccordo per ago, Stantuffo. Materiale: P.V.C. (monouso) Vetro (riutilizzabili). Via Parenterale dispositivi: criteri di scelta L infermiere deve scegliere il materiale in base a: 2 Via di somministrazione, Viscosità del farmaco, Quantità da somministrare, Grandezza e spessore del pannicolo adiposo.

6 Via Parenterale dispositivi: criteri di scelta Iniezione intradermica: Ago 1 1,5 cm. di lunghezza, G. di diametro, punta corta. Siringa max. 1 ml. Iniezione sottocutanea: Ago 1,5 2 cm. di lunghezza, G. di diametro, punta media. Siringa 1 2,5 ml. Via Parenterale dispositivi: criteri di scelta Iniezione intramuscolare: Ago 2,5 5 cm. di lunghezza, G. di diametro, punta media (Huber). Siringa 2,5-5 ml. Iniezione endovenosa: Ago 2,5 5 cm. di lunghezza, G. di diametro, punta media-lunga. Siringa 5-20 ml.

7 Via Parenterale preparazione dei farmaci La fiala è un contenitore di vetro che contiene un farmaco in soluzione Può essere in fiala unica pronta all uso, oppure in due fiale, una di solvente e l altra di farmaco liofilizzato. I flaconi sono forse i contenitori più utilizzati per i farmaci parenterali: Possono essere monodose o multidose, La polvere o soluzione è protetta da un diaframma di gomma e un cappuccio di metallo, 2 Via Parenterale preparazione dei farmaci FIALA: Picchiettare il collo della fiala per raccogliere il farmaco sul fondo Tenere il collo della fiala con un batuffolo e romperlo esercitando una pressione lontano dagli occhi Si può tenere la fl. rivolta verso l alto, appoggiata su un piano orizzontale o capovolta Togliere il cappuccio dall ago della siringa e introdurlo all interno della fiala evitando di toccare i bordi Aspirare il farmaco e ricoprire con attenzione l ago per proteggere la sterilità e rimuovere l aria all interno della siringa.

8 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Tecnica di apertura di fl con punto di rottura predefinito 15 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Tecnica di apertura di fl con punto di rottura predefinito 16

9 Via Parenterale preparazione dei farmaci FLACONE: Pulire il tappo con soluzione disinfettante, Ritirare lo stantuffo della siringa finché la quantità d aria contenuta nel cilindro non corrisponde alla quantità di farmaco da aspirare, Inserire l ago nel tappo a membrana, iniettare l aria e dopo aver capovolto il flacone aspirare delicatamente, Rimuovere l ago dal diaframma e coprirlo avendo cura di rimuovere l aria all interno della siringa. La scelta èdeterminata in base alla via di somministrazione e al farmaco. Infermieristica Clinica

10 DEFINIZIONE L iniezione di un farmaco all interno del derma. Possono essere somministrate piccole quantità i farmaco da 0,1 ml. a 1 ml. SCOPO Garantire un assorbimento molto lento del farmaco Iniettare sostanze a capacità antigenica (test tubercolina) Test allergologici Anestesia locale PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI Le sostanze che vengono iniettate a livello del derma necessitano di un tempo di assorbimento molto lento, Se iniettate per errore per via intramuscolare, si potrebbero avere delle risposte gravi, quale la reazione anafilattica. Impiego di tecniche asettiche per evitare infezioni, Le sedi più usate sono La parte interna dell avambraccio La parte laterale posteriore dell avambraccio, Evitare zone cicatriziali, infiammate, con escoriazioni, con presenza di prurito, dolenti.

11 PREPARAZIONE DEL MATERIALE Prescrizione medica, Farmaco, Siringa da 1 ml. con ago, Antisettico, cotone, Contenitore rigido per l eliminazione degli aghi usati, Contenitori per i rifiuti, Arcella o vassoio, IDENTIFICAZIONE E PREPARAZIONE DEL MALATO Controllare il nome il n del letto dalla cartella o grafica, Verificare l identità del paziente, Verificare se il paziente è informato sulla procedura da eseguire; fornirgli le spiegazioni necessarie o richieste sulle modalità di esecuzione dell iniezione, sullo scopo, e su possibili reazioni, Invitare la persona a non lavare la sede di iniezione fino alla lettura del test.

12 AZIONE TECNICA DI INIEZIONE Preparare i farmaci, la dose Regola 8 G MOTIVAZIONE Garantire la privacy Diritto, migliorare il rilassamento Posizionare il paziente (supina o seduta) A seconda delle sede, posizione più idonea Identificare la zona e palpare l area Valutare cicatrici, noduli, presenza di dolore Disinfettare la cute Movimento circolare per < carica batterica Tendere la cute tra pollice e indice L ago entra più facilmente Impugnare la siringa con la mano dominante Pollice in alto e il resto della mano sotto Inserire l ago con angolo per circa 0.5 cm. leggero e deciso Aspirare leggermente Evitare vasi sanguigni (punta visibile) Iniettare il farmaco lentamente Controllare che si formi un ponfo Appoggiare il batuffolo nella sede di iniezione ed estrarre l ago Coprire la ferita, estrarre con la stessa angolatura Tamponare il punto di iniezione per alcuni secondi Per evitare di sporcare i vestiti evitando di frizionare la zona, coprire con garza. Con la penna demografica tracciare un segno attorno alla sede di iniezione Per individuare la zona di controllo a distanza Registrare la somministrazione (ora) e la data (ora) Documentare la somministrazione e la di lettura lettura Gettare il materiale usato, riordinare Per impedire contaminazioni, e ferite. Osservare il paziente ad intervalli stabiliti e registrare l intensità delle reazioni (gonfiori, arrossamenti, malessere)

13 DEFINIZIONE L iniezione di un farmaco nel SOTTOCUTE. Anatomicamente il tessuto sottocutaneo si trova tra lo strato di grasso presente sotto la pelle ed il muscolo. SCOPO Garantire un assorbimento lento e progressivo del farmaco Iniettare terapie permanenti Insulinoterapia Eparina calcica Iniettare Sieri e vaccini PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI Le sostanze farmacologiche vengono iniettate nel tessuto sottocutaneo perché vengono assorbite dal circolo ematico lentamente ad una velocità costante, Essendo molto rari in questo tessuto i recettori nervosi l iniezione non produce dolore se non durante l attraversamento del derma. Evitare zone cicatriziali, infiammate, con escoriazioni, con presenza di prurito, dolenti. Impiego di tecniche asettiche per evitare infezioni.

14 SEDI Il tessuto sottocutaneo è presente in tutto le zone del corpo, le zone indicate in quanto lontane da grossi vasi e nervi sono quelle indicate per tali iniezioni: Anteriore della coscia, L addome, esclusa la zona periombelicale Zona deltoidea, Glutei PREPARAZIONE DEL MATERIALE Prescrizione medica, Farmaco, Siringa con ago 1,5 cm., Antisettico, cotone, Contenitore rigido per l eliminazione degli aghi usati, Contenitori per i rifiuti, carrello,

15 IDENTIFICAZIONE E PREPARAZIONE DEL MALATO Identificare il paziente, Verificare se il paziente è informato sulla procedura da eseguire; fornirgli le spiegazioni necessarie o richieste sulle modalità di esecuzione dell iniezione, sullo scopo, e su possibili reazioni, Nel caso dell insulina, è necessario verificare la possibilità della persona ad alimentarsi. AZIONE Preparare i farmaci, la dose Regola 8 G MOTIVAZIONE Garantire la privacy Diritto, migliorare il rilassamento Posizionare il paziente A seconda delle sede, posizione più idonea Identificare la sede e palpare l area Valutare cicatrici, noduli, presenza di dolore Disinfettare la cute Movimento circolare per < carica batterica Formare una plica con il pollice e l indice L ago entra più facilmente nel sottocutaneo Impugnare la siringa con la mano dominante Come una penna, per migliorare la sensibilità Inserire l ago con un angolo 45 per localizzare esattamente il sottocute Aspirare leggermente La punta dell ago non sia in un vaso Iniettare il farmaco lentamente Diminuire il dolore Appoggiare il batuffolo nella sede di iniezione ed estrarre l ago con la stessa angolatura Tamponare il punto di iniezione per alcuni secondi, Aiutare il paziente a vestirsi ed assumere una posizione comoda TECNICA DI INIEZIONE Coprire la ferita, estrarre con la stessa angolature per evitare sanguinamenti Per evitare di sporcare i vestiti Registrare la somministrazione Documentare l avvenuta somministrazione Gettare il materiale usato, riordinare Per impedire contaminazioni, e ferite.

16 La tecnica di iniezione Le quantità massime somministrabili di farmaco nel tessuto s.c. non dovrebbero superare 1 ml negli adulti. Nei bambini, nei giovani, nelle persone con scarso pannicolo adiposo, la quantità massima somministrabile è proporzionalmente inferiore. Non espellere l aria presente nella siringa preriempita di eparina calcica. La tecnica di iniezione Evitare sedi con: aree ustionate; lesioni cutanee; ematomi; tessuto infiammato, teleangectasie, edema voglie; ecchimosi, rash; cicatrici; varici; scarso connettivo sottocutaneo; Le iniezioni nelle aree cutanee con caratteristiche anomale possono alterare l'assorbimento del farmaco o aumentare la possibilità di alterazioni cutanee e/o infezioni.

17 La tecnica di iniezione La tecnica di iniezione Angolatura: nell eseguire un iniezione per via sottocutanea, l ago deve essere introdotto con un angolatura da 45 a 90 rispetto al piano cutaneo. La scelta dell angolatura è presa dopo aver valutato le caratteristiche del tessuto adiposo del paziente. Aspirazione o manovra di Lesser: aspirare lentamente ritraendo lo stantuffo della siringa. Se ritorna sangue in siringa togliere l'ago, eliminare la siringa e preparare una nuova iniezione (la presenza di sangue indica che l'ago è in vaso sanguigno col rischio si somministrare il farmaco ev). Non aspirare quando si somministra eparina, la manovra di Lesser non è necessaria ed è potenzialmente dannosa. Tamponamento: terminata l iniezione, si deve tamponare delicatamente e non massaggiare.

18 La somministrazione s.c. Raccomandazioni 1. Rivedere la storia medica del paziente, la storia farmacologica e lo stato allergico. 2. Controllare la prescrizione farmacologia, la data di scadenza, la posologia e la via di somministrazione con un altro infermiere. (Regola delle 8 G). 3. Controllare il programma di rotazione per conoscere i precedenti siti di iniezione. 4. Ispezionare il sito di somministrazione per evitare sedi che presentano lesioni. 5. Fare riferimento al foglietto illustrativo presente nella confezione del farmaco. 6. Rispettare la temperatura del farmaco indicato nel foglietto illustrativo, l iniezione di farmaco a basse temperature provoca tessuto cicatriziale, dolore e un assorbimento anomalo. 7. Usare un ago con filtro o un ago con calibro 23 o minore per aspirare il farmaco dal contenitore. 8. Usare la sede addomino-laterale come sede di scelta per le iniezioni sottocutanee di eparina calcica, salvo complicazioni. La somministrazione s.c. Raccomandazioni 9. Spiegare la procedura al paziente e aiutarlo ad assumere la posizione idonea per facilitare l iniezione nella sede scelta. 10. Disinfettare il sito con un tampone antisettico e permettere all'area di asciugare. 11. Rimuovere il cappuccio dell'ago tenendo la siringa nella mano dominante. Sollevare la pelle per stabilizzare il sito e identificare il tessuto sottocutaneo. 12. Inserire velocemente l ago nella cute, con un angolatura da 45 a 90 rispetto al piano cutaneo. 13. Iniettare senza superare la velocità di 1 ml ogni 10 secondi. 14. Estrarre rapidamente l ago e tamponare. 15. Mettere la siringa e l'ago in un appropriato contenitore. 16. Registrare la somministrazione in base ai protocolli in uso. 17. Osservare la zona 2-4 ore dopo l iniezione per monitorare la risposta locale e generale.

19 LE SEDI DI INIEZIONE L attenzione dell infermiere nella scelta della sede di iniezione è influenzata da caratteristiche precise: - quantità e tipologia di farmaco, - stato nutrizionale e - condizioni generali del paziente. Le sedi d'iniezione descritte in letteratura sono cinque: - addome, zona anterolaterale - braccio, zona anterosuperiore - coscia, zona anterolaerale - zona dorsogluteale - schiena, zona sovra e sottoscapolare LE SEDI DI INIEZIONE addome, zona anterolaterale nelle regioni mesogastrica e addominale laterale lo spessore medio del tessuto sottocutaneo è ca. 14 mm nell uomo e 23 mm nella donna. Questa sede è delimitata in alto dalle regioni ipocondriaca ed epigastrica, in basso dalle regioni inguino-addominale, pubica e glutea. Evitare, fino a 5 cm, la zona attorno all'ombelico. È la sede ritenuta più idonea per la somministrazione d eparina calcica. I farmaci iniettati in quest'area hanno una velocità di assorbimento rapido.

20 LE SEDI DI INIEZIONE braccio, zona anterosuperiore nelle regioni deltoidea e brachiale anteriore lo spessore medio del tessuto sottocutaneo sono 9 mm nell uomo e 15 mm nella donna. I farmaci iniettati in quest'area hanno una velocità di assorbimento intermedia. LE SEDI DI INIEZIONE zona dorsogluteale nel quadrante superiore della regione glutea lo spessore medio del tessuto sottocutaneo è 15 mm nell uomo e 25 mm nella donna. I farmaci iniettati in questa area hanno una velocità d'assorbimento lento.

21 LE SEDI DI INIEZIONE zona cosce Nella parte anteriore ed esterna delle cosce. I farmaci iniettati in questa area hanno una velocità d'assorbimento lento NOTA: va evitata nei bambini la somministrazione di insulina nelle cosce (a causa del movimento assorbimento più rapico) LE SEDI DI INIEZIONE dorso, zona periscapolare Sono le regione soprascapolare e sottoscapolare. La regione soprascapolare in alto è delimitata dalla regione posteriore del collo, in basso da quella scapolare. La regione sottoscapolare in alto è delimitata dall'interscapolare e dalla scapolare, in basso dalla lombare. I farmaci iniettati in quest'area hanno una velocità di assorbimento lenta. Nella pratica è una sede poco usata perché non confortevole per il paziente

22 ROTAZIONE DELLE SEDI DI INIEZIONE Ruotare sistematicamente il sito a ogni iniezione di circa 3 cm dal precedente sito di iniezione. La rotazione all'interno di una stessa area è preferibile alla rotazione su una nuova area corporea per ciascuna iniezione, al fine di ridurre le variabili giornaliere di assorbimento associate ai differenti siti. Pianificare e documentare in modo accurato la rotazione del sito per prevenire l'uso ripetuto dello stesso sito. La rotazione delle sedi di iniezione evita la formazione di lipodistrofia e pseudoipertrofia, tessuto cicatriziale e un assorbimento anomalo. Osservare la zona di iniezione per l eventuale formazioni di ematomi, gonfiori, se si somministra EPARINA Accertarsi che il paziente si sia alimentato ed osservarlo ad intervalli stabiliti per rilevare eventuali sintomi di malessere se si somministra INSULINA

23 L iniezione di eparina sedi e tecniche 45 TERAPIA ANTICOAGULANTE SCOPI Interrompere il naturale meccanismo di coagulazione del sangue quando c è un rischio di ipercoagulazione Prevenire la formazione di un trombo in pazienti immobilizzati e/o dopo intervento chirurgico Bloccare l estensione del trombo una volta che si è formato

24 TERAPIA ANTICOAGULANTE INDICAZIONI Il dosaggio varia in base al tipo di eparina che si usa e allo scopo del trattamento Si inizia di solito nelle 24 ore prima dell intervento chirurgico, una volta o due il giorno dopo l intervento; si limita la somministrazione a 7 14 giorni Le eparine NON FRAZIONATA L eparina non frazionata (o UFH o standard) è indicata nei pazienti anziani a rischio di tromboembolia venosa (TEV) o arteriosa. La prevenzione della TEV si ottiene con dosi di 5000 UI somministrate SC per 2 o 3 volte/die. Sono neutralizzate completamente dalla protamina Zn. A BASSO PESO MOLECOLARE Le eparine a basso peso molecolare (Low- Molecular-Weight Heparins, LMWH) vengono utilizzate per la profilassi della TVP e per il trattamento della TVP e delle sindromi coronariche acute (angina instabile, MI non ST sopra-slivellate). Le LMWH possono essere somministrate EV o SC. Derivate dall eparina non frazionata, hanno un minor rischio di sanguinamenti rispetto alla UFH. Sono parzialmente neutralizzate dalla protamina Zn (60%). BEMIPARINA (ivor ), ENOXAPARINA (clexane ), NADROPARINA (fraxiparina, seleparina ), DALTEPARINA (fragmin )

25 TERAPIA ANTICOAGULANTE PRECAUZIONI PARTICOLARI La somministrazione sottocutanea dell eparina richiede particolari precauzioni, viste le proprietà anticoagulanti del farmaco Scegliere sull addome una sede lontana dall ombelico NON ESEGUIRE LA MANOVRA DI LESSER in quanto l aspirazione potrebbe danneggiare il tessuto circostante e causare emorragia e contusione NON MASSAGGIARE LA SEDE DOPO L INIEZIONE (ecchimosi e sanguinamento) TERAPIA ANTICOAGULANTE PRECAUZIONI PARTICOLARI Non somministrare per via intramuscolare Le siringhe pre-riempite sono pronte per l uso, quindi NON SI DEVE ESPELLERE L ARIA presente nella siringa prima dell iniezione L iniezione deve essere eseguita introducendo interamente l ago, perpendicolarmente e non tangenzialmente, nello spessore di una plica cutanea realizzata tra il pollice e l indice dell operatore La plica cutanea va mantenuta per tutta la durate dell iniezione

26 Le eparine - complicanze Il più frequente effetto indesiderato dell eparina è l emorragia. Le circostanze che fanno aumentare il rischio di sanguinamento sono l aumento del dosaggio (e dell effetto anticoagulante), l età, la riduzione del peso corporeo, i traumi, gli interventi chirurgici recenti, le procedure invasive e l assunzione contemporanea di ASA. Un altra temibile complicanza è la HIT (Heparin Induced Trombocitopenia) con o senza trombosi, la necrosi cutanea, l alopecia, le reazioni di ipersensibilità, un aumento delle transaminasi e l ipoaldosteronismo. Le eparine - antidoto L eparina può essere neutralizzata dal solfato di protamina, un sale derivato da sperma di pesce, alla dose di 1 mg di protamina contro 100 UI di eparina. La protamina ha una emivita di 7 minuti mentre contro i dell eparina e questo va tenuto presente nel calcolo del dosaggio.

27 ATTENZIONE!!! In tutti i malati che ricevono terapia anticoagulante aumenta il rischio di emorragia L iniezione di insulina sedi e tecniche 54

28 L iniezione s.c. considerazioni generali Accertare eventuali allergie del paziente al farmaco, verificare le azioni gli effetti collaterali, le interazioni Identificare il paziente, verificare la conoscenza e la necessità di informazioni Chiedere il consenso all atto e rispettare la privacy Controllare lo stato e l aspetto della zona scelta per l iniezione sottocutanea per rilevare la presenza di lesioni, eritema, gonfiore, ecchimosi, infiammazione e danni tessutali da iniezioni precedenti Valutare la capacità del paziente di cooperare durante l iniezione Accertare la zona della precedente iniezione L iniezione di insulina L'iniezione va praticata nel sottocute a 2-4 mm di profondità: con i moderni aghi quindi la direzione dell'ago dovrebbe essere ortogonale alla cute (a 90 ). Nel soggetto più magro è bene conservare la tradizionale direzione a

29 L iniezione di insulina Le sedi del corpo adatte all'insulina sono: i quadranti dell'addome intorno all'ombelico il gluteo e la regione sovraglutea. la regione deltoidea e tricipitale delle braccia* le regioni anteriore e laterale della coscia** * solo se praticata da altra persona, difficile nel bambino piccolo ** da evitare nel bambino 57 L iniezione di insulina Nel bambino/adolescente le cosce devono essere escluse: il tessuto adiposo è scarso Nel caso si dovesse ricorrere a quest ultima sede è bene effettuarla in zona antero-superiore dove il tessuto sottocutaneo è più spesso, utilizzando aghi corti. 58

30 L iniezione di insulina Le sedi vanno ruotate poiché l'insulina ha una potente azione di tipo adipogenetico (ripetute iniezioni nella stessa sede facilitano lipoaccumuli e la lipodistrofia). 59 L iniezione di insulina ACCERTAMENTO : Rivedere la cartella per la documentazione di precedenti siti di iniezione, controllare il programma di rotazione Ispezionare il punto di somministrazione (ecchimosi, lipodistrofia, e altre lesioni)

31 L iniezione di insulina 61 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE somministrazione dell insulina 11 Eseguire la disinfezione con tamponi ed antisettico con movimenti circolari dal centro verso l esterno (permettere all area di asciugare) 12 Rimuovere la copertura dell ago tenendo la siringa nella mano dominante 62

32 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE la scelta dell ago Lo strato adiposo sottocutaneo dovrebbe essere più spesso della lunghezza dell ago. L uso di aghi particolarmente corti (ad esempio 5 o 8 mm) è indicato nei casi di bambini che non presentino consistenti depositi adiposi sottocutanei. 63 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE la scelta dell ago 64

33 L iniezione di insulina Problemi connessi Le reazioni di ipersensibilità locale sono relativamente rare, e in genere possono essere attribuite al particolare tipo di insulina (o di agente conservante) utilizzato. In questo caso, può essere opportuno passare ad un insulina di diversa formulazione. Le lipoipertrofie sono provocate dall accumulo sottocutaneo di grasso o di tessuto fibroso, e sono piuttosto comuni nei bambini. 65 L iniezione di insulina Problemi connessi Le lipoatrofie sono tuttora (dopo l introduzione di insuline ad elevato grado di purezza) da ritenersi assai rare. Il dolore dovuto all iniezione si manifesta frequentemente nei bambini. L angolo e la profondità di penetrazione dell ago devono impedire che l iniezione venga praticata nell intramuscolo. Gli ematomi ed il sanguinamento si verificano con una certa frequenza a causa di una eccessiva penetrazione dell ago o di una esagerata compressione della pelle. 66

34 L iniezione di insulina Problemi connessi La fuoriuscita di insulina al termine dell iniezione è relativamente comune, ed è piuttosto difficile evitarla. Si consiglia di lasciare l ago in posizione per qualche secondo dopo l iniezione, di estrarlo molto lentamente e di tamponare il forellino con un batuffolo di cotone. Le bolle d aria presenti nella siringa dovrebbero sempre essere espulse prima di praticare l iniezione. Si consideri tuttavia che se le loro dimensioni non sono tali da influire sul dosaggio dell insulina, non dovrebbero causare alcun problema. 67 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE - Iniezione dell insulina A seconda della scelta dell ago e della sede, l iniezione va effettuata mantenendo l ago tra 45 e 90 C. Con la tecnica del pizzicotto l ago può essere tenuto sia a 45 C che a 90 C, se non si pizzica la pelle l ago deve essere inserito a 45 C 68

35 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE - Iniezione dell insulina Il pizzicotto serve ad allontanare lo strato più esterno della pelle dalle fascie muscolari, e ad assicurare che l insulina non venga iniettata intramuscolo. 69 L iniezione di insulina TECNICA DI INIEZIONE - Iniezione dell insulina con penna - L uso della penna richiede una certa attenzione e abilità. - Il pistoncino dovrebbe essere tenuto premuto per 5-10 secondi, prima che l ago venga estratto dalla pelle, in modo da evitare che l eventuale presenza di bolle d aria possa ostacolare la completa fuoriuscita dell insulina. 70

36 L iniezione di insulina TECNICA iniezione dell insulina con penna Aprire la penna e disinfettare la parte dove andrà inserito il nuovo ago; Inserire l'ago nella penna; Predisporre un'iniezione di 2 unità; Espellere le 2 unità dopo aver tolto il cappuccio di protezione dell'ago; Predisporre le unità desiderate per l'iniezione; Procedere all'iniezione. 71 L iniezione di insulina TECNICA iniezione dell insulina con penna Tenere premuto il pulsante per 5-10 secondi, prima che l ago venga estratto dalla pelle Rimuovere l ago e tenere premuto il batuffolo con antisettico per alcuni secondi senza massaggiare. Smaltire correttamente l ago (agobox) 72

37 DEFINIZIONE e SCOPO L iniezione di un farmaco nel muscolo, che entra nel circolo sistemico attraverso l endotelio capillare o linfatico, con lo scopo di garantirne un totale assorbimento nel tempo max. di minuti. PRECAUZIONI E CONTROINDICAZIONI Impiego di tecniche asettiche per evitare infezioni, Rotazione delle sedi, Evitare zone cicatriziali LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: E una importante via di somministrazione E utilizzata per farmaci che richiedono un tempo di assorbimento più breve rispetto alla via orale (azione rapida, entro 30 ) Trova indicazione per i farmaci per i quali E esclusa la via endovenosa o orale Il farmaco deve essere depositato nella fascia muscolare al di sotto dello strato adiposo sottocutaneo senza danni alla persona 74

38 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: LE FIBRE MUSCOLARI SONO RICCAMENTE VASCOLARIZZATE E POSSONO GARANTIRE L ASSORBIMENTO DI UNA NOTEVOLE QUANTITA DI FARMACO ASSORBIMENTO QUASI COMPLETO AZIONE RAPIDA (RISPETTO ALLE SOTTOCUTANEE) 75 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: 90 EPIDERMIDE DERMA SOTTOCUTE MUSCOLO 76

39 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Accertamento infermieristico ANALIZZARE I DATI RACCOLTI, LA STORIA MEDICA DELLA PERSONA ASSISTITA, LA STORIA FARMACOLOGICA, LE ALLERGIE CONTROLLARE SE NON VI SONO CONTROINDICAZIONI ALLE INIEZIONI INTRAMUSCOLARI (ATROFIA MUSCOLARE) VERIFICARE CON L AIUTO DELLA LETTERATURA, L APPROPRIATEZZA DEL FARMACO (TIPOLOGIA, DOSAGGIO) 77 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Accertamento infermieristico ACCERTARE UNA POSSIBILE ANSIA CORRELATA A PAURA DELLE INIEZIONI ACCERTARE IL TESSUTO ADIPOSO E LA MASSA MUSCOLARE DELLA PERSONA PER DETERMINARE LA SCELTA DELLA DIMENSIONE DELL AGO 78

40 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Le sedi di iniezione SEDE DELTOIDEA SEDE DORSOGLUTEA SEDE VENTROGLUTEA SEDE RETTO FEMORALE SEDE VASTO LATERALE 79 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Variabili LA SCELTA DEI SITI E INFLUENZATA: DALLA ETÀ DELLA PERSONA ASSISTITA DAL FARMACO DALLE CONDIZIONI FISICHE GENERALI DELLA PERSONA ASSISTITA DALLE CONDIZIONI DELLA CUTE 80

41 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Variabili LA SCELTA DEI SITI E INFLUENZATA: DALLA ETÀ DELLA PERSONA ASSISTITA DAL FARMACO DALLE CONDIZIONI FISICHE neonati GENERALI vasto DELLA PERSONA ASSISTITA laterale DALLE CONDIZIONI DELLA bambini CUTE vasto laterale o deltoide adulti ventrogluteale o deltoide 81 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Variabili LA SCELTA DEI SITI E INFLUENZATA: - farmaci biologici (vaccini, DALLA ETÀ DELLA PERSONA sieri) ASSISTITA DAL FARMACO DALLE CONDIZIONI FISICHE GENERALI deltoide DELLA PERSONA ASSISTITA - formule depot - DALLE CONDIZIONI DELLA ventroglutea CUTE NEONATI vasto laterale BAMBINI/ADOLESCENTI deltoide - vaccino HBV e antirabbico -farmaci irritanti, viscosi, oleosi ventroglutea 82

42 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Variabili LA SCELTA DEI SITI E INFLUENZATA: DALLA ETÀ DELLA PERSONA ASSISTITA DAL FARMACO DALLE CONDIZIONI FISICHE GENERALI DELLA PERSONA ASSISTITA DALLE CONDIZIONI DELLA CUTE (ustioni, cicatrici, aree infiammate) (persona in condizioni di atrofia muscolare, quantità elevata di tessuto adiposo) livello di compliance e di collaborazione, Impossibilità ad utilizzare altre vie 83 LA VIA DI SOMM.NE INTRAMUSCOLARE: Variabili LA SCELTA DEI SITI E INFLUENZATA: DALLA ETÀ DELLA PERSONA ASSISTITA DAL FARMACO DALLE CONDIZIONI FISICHE GENERALI DELLA PERSONA ASSISTITA DALLE CONDIZIONI DELLA CUTE (ustioni, cicatrici, aree infiammate) 84

43 Farmaci e sedi raccomandate Intramuscular Injection: An Integrative Research Review and Guideline for Evidence-Based Practice Leslie H. Nicoll and Amy Hesby (2002) Farmaci e sedi raccomandate Intramuscular Injection: An Integrative Research Review and Guideline for Evidence-Based Practice Leslie H. Nicoll and Amy Hesby (2002)

44 Farmaci e sedi raccomandate Intramuscular Injection: An Integrative Research Review and Guideline for Evidence-Based Practice Leslie H. Nicoll and Amy Hesby (2002) preparazione del materiale Prescrizione medica, Farmaco, Siringa con ago, Antisettico, cotone, Contenitore rigido per l eliminazione degli aghi usati, Contenitori per i rifiuti, Carrello Limetta per fiale.

45 identificare il paziente Chiedere al paziente il nome per verificare l identità, Verificare se il paziente è informato sulla procedura da eseguire; fornire le spiegazioni necessarie o richieste sulle modalità di esecuzione dell iniezione. DELTOIDEA SCELTA DELLA SEDE VENTRO GLUTEA GLUTEO DORSALE VASTO LATERALE RETTO MEDIALE

46 SEDE MUSCOLARE E QUANTITÀ DI FARMACO PREVISTA DELTOIDE RETTO FEMORALE VASTO LATERALE VENTRO GLUTEALE DORSO GLUTEALE PRIMI MESI < 18 MESI non utilizzare PRIMI PASSI < 3 ANNI <6 ANNI < 13 ANNI ADULTO 0,5 ml 0,5 ml 0,5 1ml 1 ml ml 0,5 1 ml 1,5 ml 1,5 ml 2 ml 0,5 ml 1 ml 1,5 ml 2 ml 5 ml 0,5 ml 1 ml 1,5 ml 2 ml 2,5-3 ml Non utilizzare non utilizzare 1,5 ml 2 ml 2,5-3 ml DELTOIDEA Volumi iniettabili 1 ml. Il m. deltoide ha i vantaggi di essere facilmente accessibile ma non sempre utilizzabile, dato che in alcuni soggetti il muscolo è poco sviluppato e sotto vi passa il nervo radiale e l arteria brachiale. L assorbimento è più rapido rispetto al gluteo, ma si possono iniettare piccole dosi di farmaco, alcuni autori definiscono il limite massimo a 1ml altri da 0,5 ad un massimo di 2 ml nell adulto. La sede non è indicata nei bambini al disotto dei tre anni o per terapie prolungate. Deve essere usata solo quando le altre zone non sono accessibili a causa di medicazioni o gessi

47 vaccini I vaccini sono particolari tipi di farmaci tesi alla prevenzione di importanti malattie infettive. Lo Stato Italiano impone una serie di vaccini come obbligatori. Il nostro ordinamento distingue tra vaccinazioni obbligatorie (per legge) e vaccinazioni facoltative VACCINAZIONI OBBLIGATORIE Antipoliomielitica (legge 4 febbraio1966 n.51) Antiepatite virale B (legge 27 maggio 1991, n165) Antitetanica (legge 20 marzo 1968, n 419) Antidifterica (legge 6 giugno 1939, n 891, legge 27 aprile 1981, n166) le ultime due vengono somministrate in un unica iniezione

48 Vaccinazioni obbligatorie di carattere speciale Rivolte a determinate categorie di persone e di lavoratori: vaccinazione antitetanica è obbligatoria, oltre che per tutti gli sportivi affiliati CONI, per i lavoratori agricoli, i metalmeccanici, gli operatori ecologici, gli stradini, i minatori La vaccinazione antimeningococcica, antitifica, antidiftotetanica, antimorbillo-parotite-rosolia sono obbligatorie per tutte le reclute all atto dell arruolamento Infermieristica Clinica Vaccinazioni raccomandate Vaccinazione contro epatite virale B è raccomandata e offerta gratuitamente, agli operatori sanitari e al personale di assistenza degli ospedali e delle case di cura private, alle persone conviventi con portatori cronici del virus epatite B, agli operatori di pubblica sicurezza, ai politrasfusi e agli emodializzati Vaccinazione contro l influenza è raccomandata a tutte le persone di età superiore a 65 anni e a coloro che sono sofferenti di malattie croniche e debilitanti a carico dell apparato cardiovascolare, respiratorio ecc.

49 DELTOIDEA Scoprire completamente la parte superiore del braccio (far sfilare le maniche strette). Il paziente può stare sdraiato o seduto, ma bisogna invitarlo a flettere il gomito e a rilassare il braccio. Volumi iniettabili 1 ml. Punti di repere anatomici DELTOIDEA Volumi iniettabili 1 ml. La sede per l iniezione deltoidea, viene localizzata, posizionando quattro dita sul muscolo deltoide con il primo dito posto sull acromion. La porzione superiore dell ascella rappresenta la linea che definisce il margine inferiore dell area. Un triangolo formato entro questi confini, a circa 5 cm sotto il processo dell acromion, individua il muscolo deltoide. Punti di repere anatomici

50

51 GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. La zona dorsoglutea è situata nel quadrante superoesterno della natica a circa 5-8 cm sotto la cresta iliaca.

52 GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. E la sede maggiormente utilizzata per le iniezioni i.m. Posizionare il paziente in posizione prona con gli alluci rivolti all interno Utilizzando come repere la linea interglutea, sottoglutea, il fianco e la cresta iliaca posteriore dividere la natica in 4 quadranti Iniettare nel QSE Presenta il rischio di ferire il nervo sciatico. GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. Il sito dorsogluteale è il più comunemente utilizzato, ma non e raccomandato in quanto presenta: Problematiche legate al rischio di complicanze - presenza di grossi vasi e nervi (arteria gluteale superiore e nervo sciatico) Lentezza di assorbimento del farmaco (presenza di un duro strato adiposo)

53 GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. Inoltre non utilizzare nei neonati e nei bambini (ai primi passi) - i muscoli non sono ben sviluppati non utilizzare nei soggetti adulti ma debilitati o in stato di cachessia (ipotrofia / atrofia muscolare, incapacità a ricevere l introduzione di un farmaco) GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. Punti di repere anatomici fianco linea sottoglutea Quadrante superiore esterno (QSE) cresta iliaca posteriore linea interglutea

54 GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. Chiedere alla persona assistita di assumere la posizione prona. Per rilassare il muscolo: Paziente supino - invitare a ruotare all interno i piedi Paziente in decubito laterale far flettere la coscia di 20 La rotazione interna dell anca rilascia i muscoli e riduce il dolore dell iniezione GLUTEO DORSALE Volumi iniettabili 5 ml. NON BASTA INDUIVIDUARE I PUNTI DI REPERE!!! e necessario osservare / saggiare / premere (ESERCITARE UNA LEGGERA PRESSIONE CON LE DITA PROTETTE DAI D.P.I.) sul QSE al fine di verificare la presenza / assenza di: noduli, ecchimosi, cicatrici, dolore evocato

55 VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. È la sede più raccomandata dalle evidenze scientifiche Posizionare il paziente su un fianco con le ginocchia leggermente flesse, Mettere il palmo della mano sul grande trocantere e formare una V con il medio e l indice tra la spina e la cresta iliaca antero-posteriore, Presenta minore rischio per assenza di vasi e nervi. VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. È la sede più raccomandata dalle evidenze scientifiche, comodamente accessibile e sicura. È costituita dalla sovrapposizione di due muscoli: il medio e il piccolo gluteo che sono ben sviluppati e situati profondamente, lontani da nervi o vasi di grosso calibro. È un sito idoneo anche per i bambini di età >7 mesi, vantaggioso per le persone immobilizzate o con strutture muscolari ridotte

56 VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. PUNTI DI REPERE ANATOMICI Posizionare il palmo della mano controlaterale al fianco esposto sul grande trocantere femorale, individuare tra indice e medio la spina iliaca ant-sup e la cresta iliaca (pollice verso l inguine) VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. Il dito indice, medio e cresta iliaca formano un triangolo a V: la zona di iniezione si trova al centro del triangolo. La posizione ideale per reperire più facilmente la zona è decubito laterale con la gamba superiore flessa e posta alla gamba inferiore per esporre meglio i punti di riferimento anatomici e rilasciare i muscoli glutei

57 VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. PUNTI DI REPERE ANATOMICI VENTRO GLUTEA Volumi iniettabili 5 ml. NON BASTA INDUIVIDUARE I PUNTI DI REPERE!!! e necessario osservare / saggiare / premere (ESERCITARE UNA LEGGERA PRESSIONE CON LE DITA PROTETTE DAI D.P.I.) sul QSE al fine di verificare la presenza / assenza di: noduli, ecchimosi, cicatrici, dolore evocato

58 VASTO LATERALE Volumi iniettabili 3 ml. (adulto) 1 ml (neonato bambino) Il muscolo vasto-laterale è situato nella coscia media laterale esterna È solitamente ben sviluppato sia negli adulti che nei bambini, è facile localizzarlo e non contiene vasi e nervi importanti, per questo è spesso utilizzata per la somministrazione di iniezioni a bambini al disotto dei 7 mesi. VASTO LATERALE Volumi iniettabili 3 ml. (adulto) 1 ml (neonato bambino) Punti di repere anatomici Terzo medio della coscia esternamente alla linea mediana (inguine - ginocchio) Parte esterna della coscia Parte interna della coscia

59 VASTO LATERALE Volumi iniettabili 3 ml. (adulto) 1 ml (neonato bambino) Punti di repere anatomici Si può porre una mano sotto il grande trocantere e l altra sopra il ginocchio, scegliendo per l iniezione la superficie posta tra le due mani. Parte esterna della coscia Parte interna della coscia VASTO LATERALE Volumi iniettabili 3 ml. (adulto) 1 ml (neonato bambino) La posizione ideale per reperire la zona, è quella supina con l anca ruotata internamente con le dita del piede rivolte verso l interno, per esporre meglio la superficie laterale della coscia.

60 RETTO MEDIALE Volumi iniettabili 3 ml. Il retto mediale è un adduttore che al gruppo di muscoli del quadricipite femorale, viene utilizzato occasionalmente per le iniezioni intramuscolari, soprattutto per l auto-somministrazione. L assorbimento del farmaco in questa regione è più lento rispetto al braccio, ma più rapido che nella natica, facendo così registrare migliori concentrazioni sieriche. Rappresenta il sito elettivo per neonati e bambini. Lo svantaggio maggiore è dovuto al dolore provocato dall iniezione in questa zona. RETTO MEDIALE Volumi iniettabili 3 ml. Posizionare il paziente su un fianco con le ginocchia leggermente flesse, oppure seduto E identificabile nell area anteriore del terzo medio della coscia, sulla linea mediana Presenta MINORE rischio per assenza di vasi e nervi.

61 RETTO MEDIALE Volumi iniettabili 3 ml. Punti di repere anatomici è localizzato a metà tra rotula e la cresta iliaca superiore, sulla zona medio anteriore della coscia e riguarda un muscolo ampio e ben sviluppato. Parte esterna della coscia Parte interna della coscia a. SCHEDA DI PRESCRIZIONE- REGISTRAZIONE DEL FARMACO b. TAMPONE ANTISETTICO c. Fiala o Flacone (solvente e soluto) d. SIRINGA 5 ml (mediamente) per gli adulti 1-2 ml (mediamente) per bambini e. AGHI monouso (da 4 cm, G per gli adulti) f. D.P.I. (Dispositivi di protezione individuale)

62 Eseguire il lavaggio delle le mani Porre la scheda di prescrizione/registrazione del farmaco sul carrello Organizzare lo spazio di lavoro Preparare i farmaci solo per un paziente alla volta Controllare la prescrizione medica con il farmaco Controllare la data di scadenza Ripetere la regola delle 8 G sulla somministrazione dei farmaci IL CONTROLLO CROCIATO DI FARMACO- PERSONA- PRESCRIZIONE MEDICA, IMPEDISCE GLI ERRORI

63 ACCERTAMENTO INFERMIERISTICO FARMACO: TIPO, SCADENZA, NORME DI PREPARAZIONE TRIPLICE CONTROLLO RICOSTITUZIONE DEL FARMACO - -

64 MANOVRA DI SICUREZZA 1 FASE - una volta introdotto l ago nel muscolo a 90 2 FASE si aspira, retraendo lo stantuffo 3 FASE se torna sangue in siringa (manovra positiva) e necessario sospendere l iniezione sostituire il farmaco e il dispositivo di iniezione - Segni e sintomi cause Misure inf.che DOLORE DURANTE L INEZIONE DANNO AI TESSUTI ASCESSI, EMATOMI, NODI TESSUTALI DANNO NERVOSO (DOLORE BRUCIANTE ARTI INF., PARALISI TEMPORANEA O PERM.) LESIONE OSSEA SCHOK RAPIDO TENSIONE MUSCOLARE FARMACO IRRITANTE INIEZIONI MULTIPLE STESSA AREA, INIEZIONI DI EPARINA, PAZ. CON POCHE PIASTRINE NERVO COLPITO DURANTE L INIEZIONE FARMACO INIETTATO NEL NERVO OSSO COLPITO DURANTE L INIEZIONE FARMACO IN VENA O IN ARTERIA INCORAGGIARE LA PERSONA AL RILASSAM. SOSTITUIRE L AGO DOPO L ASPIRAZIONE DEL FARMACO ALTENARE LA - SEDE EVITARE CICATRICI REGISTRARE I SITI VERIFICARE LA ADEGUATEZZA FARMACO-VIA I.M. INDIVIDUARE CORRETTAMENTE LA SEDE ANATOMICA GIUSTA VISIVA E PALPAZIONE AGO CORTO ISPEZIONE MANOVRA DI LESSER

65 METODICHE DI INIEZIONE INTRAMUSCOLARE Esistono due metodiche per somministrare iniezioni IM: il metodo standard e la tecnica del tratto z METODO STANDARD: questa tecnica prevede di stendere la cute sopra la sede di iniezione tra le dita della mano non dominante dell esecutore ed inserire l ago a 90 con un colpo secco e deciso. TECNICA DEL TRATTO Z: questa tecnica usa la mano non dominante per tirare la cute e il tessuto sottocutaneo circa 2,5-3,5 cm lateralmente rispetto alla sede di iniezione METODICHE DI INIEZIONE INTRAMUSCOLARE La tecnica standard aumenta il rischio di fuoriuscita del farmaco lungo la traiettoria dell ago e nel tessuto sottocutaneo, mentre la tecnica del tratto z crea una sconnessione fra la sede di perforazione e i tessuti sottostanti, cioè una interruzione della via di iniezione che blocca il farmaco nel muscolo scelto favorendo l assorbimento di tutta la quantità iniettata che non si disperde nel sottocute. La tecnica del tratto z può essere applicata a qualsiasi gruppo muscolare che sia dotato di un tessuto soprastante dislocabile di almeno 2,5 cm.

66 INIEZIONE IM tecnica Z Usare la mano non dominante per eseguire una leggera trazione della cute e del tessuto sottocutaneo circa 2,5 3,5 cm lateralmente rispetto alla sede di iniezione Questa tecnica può essere eseguita da chi ha già una buona manualità (la manovra di Lesser deve essere fatta con una mano sola) INIEZIONE IM tecnica Z continuare a mantenere la trazione mentre si inietta il farmaco terminata l iniezione attendere 10 per consentire la diffusione del farmaco nel tessuto muscolare ritirare l ago, sollevare immediatamente l altra mano (per fare tornare i tessuti nella loro sede) non massaggiare la sede d iniezione consigliate la persona di non indossare abiti aderenti e di non fare movimenti. la diffusione del farmaco in altri strati viene così ridotta al minimo.

67 INIEZIONE IM tecnica Z INIEZIONE IM tecnica Z

68 TECNICHE PER RIDURRE IL DOLORE Per limitare il dolore delle iniezioni intramuscolari è necessario che: L ago sia di piccolo calibro e di lunghezza adeguata Utilizzare 2 aghi (uno per aspirare dal flc e uno per iniettare) Il muscolo deve essere ben rilassato Iniettare molto lentamente il farmaco (1ml ogni 10 secondi) Inoltre può risultare utile una pressione manuale per 10 sec. sul sito di inoculo Osservare se si verificano effetti collaterali o reazioni allergiche (arrossamenti, gonfiori ) Puntura di un nervo, dolore eccessivo, Puntura di un vaso (estrarre l ago) conseguente ematoma

69 Osservare se si verificano effetti collaterali o reazioni allergiche (arrossamenti, gonfiori ) Puntura di un nervo, dolore eccessivo, Puntura di un vaso (estrarre l ago) conseguente ematoma AZIONE Preparare i farmaci, la dose Regola 8 G MOTIVAZIONE Garantire la privacy Diritto, migliorare il rilassamento Posizionare il paziente A seconda delle sede, posizione più idonea Identificare la zona e palpare l area Valutare cicatrici, noduli, presenza di dolore Disinfettare la cute Movimento circolare per < carica batterica Tendere la cute tra pollice e indice L ago entra più facilmente Impugnare la siringa con la mano dominante Come una penna, per migliorare la sensibilità Inserire l ago con un angolo 90 Velocemente, < dolore, (leggero e deciso) Aspirare leggermente La punta dell ago non sia in un vaso Iniettare il farmaco lentamente Diminuire il dolore Appoggiare il batuffolo nella sede di iniezione ed estrarre l ago Tamponare il punto di iniezione per alcuni secondi, con un leggero massaggio Aiutare il paziente a vestirsi ed assumere una posizione comoda TECNICA DI INIEZIONE Coprire la ferita, estrarre con la stessa angolature Per evitare di sporcare i vestiti Registrare la somministrazione Documentare l avvenuta somministrazione Gettare il materiale usato, riordinare Per impedire contaminazioni, e ferite.

70 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento Calibro G 21 o 23 Lunghezza 4 cm (adulti) 1,5 cm (neonati) 2 cm (bambini) Motivazione IL PICCOLO CALIBRO RIDUCE IL TRAUMA TISSUTALE; L AGO DEVE ESSERE LUNGO A SUFFICIENZA PER RAGGIUNGERE IL MUSCOLO SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento Il massimo della quantità di farmaco da somministrare non deve superare i 4-5 ml (adulti) 1-1,5 ml (bambini e persone con ipotrofia muscolare) Motivazione QUANTITA MAGGIORI PROVOCANO DOLORE

71 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento Motivazione Per aspirare il farmaco dalla fiala Utilizzare un ago di piccolo calibro 21 G. Sostituire l ago dopo L aspirazione del farmaco NEI FARMACI ASPIRATI CON I NORMALI AGHI SONO STATI RINVENUTI FRAMMENTO DI VETRO O DI GOMMA. EVITA IL DEPOSITO DEL FARMACO NEL SOTTOCUTE ED EVITA PERTANTO IL DOLORE SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento Posizionare la persona in modo da ottenere il rilassamento della zona muscolare Posizionare prona con gli alluci ruotati internamente Motivazione QUESTA POSIZIONE FAVORISCE IL RILASSAMENTO MUSCOLARE SE IL MUSCOLO E RILASSATO LA PERSONA AVVERTE MENO DOLORE

72 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento scegliere la sede ventroglutea negli adulti Motivazione LA SEDE VENTROGLUTEA NON PRESENTA TERMINAZIONI NERVOSE O GROSSI VASI IL TESSUTO SOTTOCUTANEO IN QUESTA SEDE E OMOGENEO SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento Motivazione eseguire l antisepsi del sito con movimenti circolari per un area di 5-8 cm in senso centrifugo. far asciugare l antisettico prima di pungere INIETTANDO CONTAMINANTI CON L AGO SI POSSONO INFETTARE I TESSUTI PROFONDI. GLI ANTISETTICI IRRITANO IL TESSUTO SOTTOCUTANEO E PROVOCANO DOLORE

73 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento iniettare con un angolatura di 90. Motivazione QUESTA ANGOLATURA CONSENTE DI INTRODURRE CORRETTAMENTE IL FARMACO NEL MUSCOLO SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento aspirare per 5 se all aspirazione compare sangue, l ago deve essere ritirato e l intera procedura ripetuta Motivazione ASPIRARE PER 5 CONSENTE DI VERIFICARE CHE L AGO NON SIA IN UN VASO PICCOLO E A BASSO FLUSSO

74 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento iniettare lentamente Motivazione UNA INIEZIONE LENTA E REGOLARE PERMETTE ALLE FIBRE MUSCOLARI DI ADATTARSI E RICEVERE IL VOLUME INIETTATO EVITANDO IL DANNO TESSUTALE. SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento ritirare l ago ed esercitare una pressione con un batuffolo asciutto, massaggiare se richiesto dal farmaco Motivazione IL MASSAGGIO PUÒ PROVOCARE REFLUSSO DEL FARMACO E IRRITAZIONE TESSUTALE

75 SOMMINISTRAZIONE DEI FARMACI PER VIA INTRAMUSCOLARE Procedimento se possibile rivalutare la sede 2 4 ore dopo l iniezione, per identificare eventuali complicanze post iniezione Motivazione DATO IL NUMERO DI COMPLICANZE RIPORTATO IN LETTERATURA, E IMPORTANTE VERIFICARE LA PRESENZA DI ROSSORE, GONFIORE, DOLORE O ALTRI PROBLEMI

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