Interfacce tattili. Gestire input multi-touch. Università di Napoli Federico II
|
|
- Rocco Rossetti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Interfacce tattili Gestire input multi-touch
2 La tecnologia Schermi capacitivi (prevalenti) Vetro ricoperto da pellicola conduttiva trasparente Il contatto con un conduttore modifica il campo elettrostatico della pellicola e la sua capacitanza la capacitanza (o capacità elettrica) misura l abilità di accumulare carica elettrica Schermi resistivi Due strati conduttivi, separati da aria La pressione sullo strato superiore lo mette in contatto con quello inferiore Funziona con guanti, penne, etc. Nintendo DS, Wii U gamepad
3
4 Di cosa abbiamo bisogno? Conoscere gli eventi touch occorsi dall ultimo frame Per ogni evento: quale dito quale evento (inizio contatto, fine contatto, trascinamento) quali coordinate
5 Un interfaccia per l input public interface Input { // parte per tastiera e accelerometro public List<TouchEvent> gettouchevents(); public static class TouchEvent { public static final int TOUCH_DOWN = 0, TOUCH_UP = 1, TOUCH_DRAGGED = 2; public int type; public int x, y; public int pointer; public boolean istouchdown(int pointer); public int gettouchx(int pointer); public int gettouchy(int pointer); metodi per il polling diretto; restituiscono lo stato corrente
6 multi-touch in Android
7 Android e touch Android invia all applicazione degli eventi touch (MotionEvent) L applicazione può intercettarli in vari punti: a livello di vista (View) a livello di activity...e in vari modi: sovrascrivendo un metodo (ontouchevent) registrando un osservatore (passando un OnTouchListener a setontouchlistener)
8 Interfaccia OnTouchListener boolean ontouch(view v, MotionEvent event)
9 Classe MotionEvent Ogni oggetto contiene: il tipo dell azione metodo getactionmasked il numero di dita coinvolte metodo getpointercount l ID di ciascun dito coinvolto metodo getpointerid le coordinate di ciascun dito metodi getx, gety
10 Tipi di eventi touch ACTION_DOWN ACTION_POINTER_DOWN ACTION_MOVE ACTION_UP ACTION_POINTER_UP ACTION_CANCEL ACTION_OUTSIDE il primo dito sullo schermo un altro dito sullo schermo movimento dita sullo schermo l ultimo dito si solleva dallo schermo un dito si solleva dallo schermo (ma un altro è in contatto) l azione è stata trasferita a una vista superiore dito esce dalla activity corrente
11 Quante dita per ogni evento? Le azioni di tipo UP e DOWN portano informazioni su un unico dito quello il cui indice è restituito da event.getactionindex() Le azioni di tipo MOVE portano informazioni su tutte le dita in contatto sono validi tutti gli indici da 0 a event.getpointercount()-1
12 Identificativi e indici Ogni dito in contatto ha un ID e un indice L indice va da 0 a getpointercount() - 1 La posizione si ottiene tramite indice (getx, gety) L ID è un intero arbitrario, che identifica il dito tra un evento e l altro Tra un evento e l altro, l indice di un dito può cambiare, l ID resta lo stesso
13 Tradurre gli eventi Android B.A.G. framework 5 tipi: DOWN, POINTER_DOWN, UP, POINTER_UP, MOVE uno o più dita per evento 3 tipi: TOUCH_DOWN, TOUCH_UP, TOUCH_DRAGGED un dito per evento
14 Implementare Input fattori di scala tra schermo e framebuffer public class AndroidInput implements Input { TouchHandler touchhandler; KeyboardHandler... public AndroidInput(Context context, View view, float scalex, float scaley) { touchhandler = new MultiTouchHandler(view, scalex, public List<TouchEvent> gettouchevents() { return touchhandler.gettouchevents();...
15 MultiTouchHandler naive private List<TouchEvent> l = new ArrayList<>(); public List<TouchEvent> gettouchevents() { List<TouchEvent> result = l; l = new ArrayList<>(); return result; public boolean ontouch(view v, MotionEvent event) { l.add(new TouchEvent(...)); Problema: troppe allocazioni
16 MultiTouchHandler senza allocazioni private List<TouchEvent> l_back = new ArrayList<>(), l_front = new ArrayList<>(); private Pool<TouchEvent> eventpool = new Pool<>(); public List<TouchEvent> gettouchevents() { empty l_front and release content into eventpool copy l_back into l_front empty l_back return l_front; public boolean ontouch(view v, MotionEvent event) { TouchEvent myevent = eventpool.acquire(); set myevent to represent event l_back.add(myevent);
17 MultiTouchHandler: attributi e costruttore public class MultiTouchHandler implements ontouchlistener { Pool<TouchEvent> toucheventpool; List<TouchEvent> touchevents = new ArrayList<TouchEvent>(); List<TouchEvent> toucheventsbuffer = new ArrayList<TouchEvent>(); float scalex, scaley; public MultiTouchHandler(View view, float scalex, float scaley) { PoolObjectFactory<TouchEvent> factory = new PoolObjectFactory<TouchEvent>() public TouchEvent createobject() { return new TouchEvent(); ; toucheventpool = new Pool<TouchEvent>(factory, 100); view.setontouchlistener(this); 100 è la dimensione massima del pool this.scalex = scalex; this.scaley = scaley; si registra come osservatore
18 Ottenere gli eventi public class MultiTouchHandler implements ontouchlistener { public synchronized List<TouchEvent> gettouchevents() { // empty the front list and return the events to the pool for (TouchEvent event: touchevents) toucheventpool.free(event); touchevents.clear(); // copy the back list into the front list touchevents.addall(toucheventsbuffer); toucheventsbuffer.clear(); return touchevents;
19 Approfondimenti Beginning Android Games, capitoli 4 e 5 Documentazione Android: Detecting common gestures, la classe GestureDetector
Lezione 6 Gestione degli eventi dei widget
A cura di Carlo Pelliccia Nelle due precedenti lezioni abbiamo conosciuto i principali widget di Android e le tecniche utili per richiamarli e disporli nel display dello smartphone. In questa lezione impareremo
DettagliLocalizzazione fine. Accelerometro e giroscopio. Università di Napoli Federico II
Localizzazione fine Accelerometro e giroscopio Sensori comuni Accelerometro: misura l accelerazione* Giroscopio: misura la velocità angolare Magnetometro: misura l intensità del campo magnetico terrestre,
DettagliESERCIZI JAVA. Esercizi sulle Interfacce. Esercizio 1:
ESERCIZI JAVA Esercizi sulle Interfacce Esercizio 1: Java mette a disposizione un'interfaccia chiamata Comparable. Quando un oggetto implementa questa interfaccia esso può implementare un metodo chiamato
DettagliAndroid. Custom View.
Android Custom View diegozabot@yahoo.it Creazione di una Custom View (1) La classe View è la classe madre di tutti i componenti visuali di Android. Ogni sottoclasse implementa il metodo ondraw(canvas)
DettagliRaffaella Brighi, a.a. 2005/06. Eventi e listener. Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06
Raffaella Brighi, a.a. 2005/06 Eventi e listener Corso di Laboratorio II. A.A. 2005-06 Eventi e listener Un evento è un oggetto che rappresenta il verificarsi di un azione dell utente o del sistema(es
DettagliInterfacce. Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato
Interfacce 1 Interfacce Un interfaccia Java è una collezione di metodi astratti (e di costanti) Un metodo astratto è un metodo non implementato costituito dall intestazione senza il corpo della definizione
DettagliMobile Programming. Prova scritta del 07/04/2016. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica
Corso di laurea in Informatica Mobile Prof. De Prisco Prova scritta del 07/04/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Domande Punti 1 /10 2 /10 3 /10 4 /10 5 /10 6 /10 7 /10 8 /10 9 /10 10 /10 TOTALE /100 Quesito
DettagliSensori di movimento in Android. Brando Mordenti Matricola
Sensori di movimento in Android Brando Mordenti Matricola 661278 INTRODUZIONE La piattaforma Android prevede un certo numero di sensori per permettere di monitorare il movimento di un device. Due di questi
DettagliMobile Programming. Prova scritta del 05/02/2016. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica
Corso di laurea in Informatica Mobile Prof. De Prisco Prova scritta del 05/02/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Domande Punti 1 /10 2 /10 3 /10 4 /10 5 /10 6 /10 7 /10 8 /10 9 /10 10 /10 TOTALE /100 Quesito
Dettagli1 Applicazione J2EE sul SAP WAS con SAP NWDS http://desvino.altervista.org
1 Applicazione J2EE sul SAP WAS con SAP NWDS http://desvino.altervista.org Applicazione J2EE sul SAP WAS con SAP NWDS. Il SAP Web Application Server fornisce un framework integrato per lo sviluppo e l
DettagliProgrammazione ad oggetti
Programmazione ad oggetti OOP La programmazione orientata agli oggetti (Object Oriented Programming) ha l obiettivo di formalizzare gli oggetti del mondo reale e di costruire con questi un mondo virtuale.
DettagliIntroduzione al C++ Corso di C++ INFN LNS 13 Dicembre Corrado Santoro
Introduzione al C++ Corso di C++ INFN LNS 13 Dicembre 2010 Corrado Santoro Concetto di Oggetto Proposto del 1966 nell'ambito dell'ai per rappresentare l' universo del discorso (ambiente di riferimento
DettagliProgrammazione ad Oggetti Modulo A (Esame del 11/9/2015)
Programmazione ad Oggetti Modulo A (Esame del 11/9/2015) Esercizio 1 Considerate la seguente gerarchia di classi: class A { public void print(string s) { System.out.println(s); public void m1() { print("a.m1");
DettagliEsempio: Interfacce. Gioco Interfacce
Esempio: Interfacce 1 Descrizione Si supponga di avere delle carte da gioco. Ogni carta rappresenta un Personaggio che può essere di tipo o Umano o Mostro. Un Personaggio di tipo Umano ha una forza fisica
DettagliLocalizzazione geografica
Localizzazione geografica GPS & co. Le tecnologie GPS triangolazione tramite una rete di satelliti Cell-ID identificativi di antenne cellulari WPS identificativi di reti wireless Global Positioning System
DettagliEsempio: Interfacce. Gioco Interfacce
Esempio: Interfacce 1 Descrizione Si supponga di avere delle carte da gioco. Ogni carta rappresenta un Personaggio che può essere di tipo o Umano o Mostro. Un Personaggio di tipo Umano ha una forza fisica
DettagliJava, Oggetti e Strutture Dati di G. Callegarin - Edizioni CEDAM
Java, Oggetti e Strutture Dati di G. Callegarin - Edizioni CEDAM ERRATA CORRIGE dei programmi della prima stampa (Aprile 2004) aggiornato al 20/05/2017 Nota: il codice corretto è ottenibile da quella errato
DettagliApprofondimento su PHP
Approfondimento su PHP UniversiBO www.universibo.unibo.it 9 maggio 2011 UniversiBO www.universibo.unibo.it Approfondimento su PHP 1 / 12 Outline OOP in PHP 1 OOP in PHP Introduzione Esempio di classe Class
DettagliCorso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I)
Corso di Algoritmi e Strutture dati Programmazione Object- Oriented in Java (Parte I) Ing. Gianluca Caminiti Sommario ( OOP ) Programmazione Object-Oriented Incapsulamento, Ereditarietà, Polimorfismo Richiami
DettagliUniversità di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica. Programmazione I - corso B a.a. 2009-10. prof.
Università di Torino Facoltà di Scienze MFN Corso di Studi in Informatica Programmazione I - corso B a.a. 009-10 prof. Viviana Bono Blocco 9 Metodi statici: passaggio parametri, variabili locali, record
DettagliLezione n.2b. Threads: Callable & Future. 6/10/2008 Vincenzo Gervasi
Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica Lezione n.2b LPR-A-09 Threads: Callable & Future 6/10/2008 Vincenzo Gervasi Lezione U 2b: Callable & Future Vincenzo Gervasi 1 CALLABLE E FUTURE
DettagliAndroid. Adapter e ListView. diegozabot@yahoo.it
Android Adapter e ListView diegozabot@yahoo.it Funzionamento di un Adapter Quando il contenuto del layout non è predeterminato o è dinamico possono essere utilizzati gli Adapter. Un Adapter recupera i
DettagliOCA JAVA 7 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 7 SE PROGRAMMER
DettagliOCA JAVA 8 SE PROGRAMMER I DOCENTE: DOTT. FAUSTO DELL ANNO
CENTRO STUDI ULISSE Via Buccino, n. 22 - C.a.p. 84018 - Scafati (SA) Tel. Fax. 081.19970299-339.2365416-349.4152010 E-mail: info@centrostudiulisse.it - www.centrostudiulisse.it OCA JAVA 8 SE PROGRAMMER
DettagliPolitecnico di Milano. Ingegneria del Software a.a. 2006/07. Appello del 14 settembre 2007 Cognome Nome Matricola
Politecnico di Milano Ingegneria del Software a.a. 2006/07 Appello del 14 settembre 2007 Cognome Nome Matricola Sezione (segnarne una) Baresi, Ghezzi, Morzenti, SanPietro Istruzioni 1. La mancata indicazione
DettagliParcheggio.rtf 1/8 6 gennaio 2009. Prova di programmazione: parcheggio a pagamento
Parcheggio.rtf 1/8 6 gennaio 2009 Prova di programmazione: parcheggio a pagamento Si sviluppi il codice per la gestione di un parcheggio a pagamento mediante la classe Parcheggio, che ospita le auto rappresentate
DettagliSTRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY LISTE
STRUTTURE DATI: OLTRE GLI ARRAY le strutture dati progettate per ospitare una collezione di elementi, sono variazioni di array Ma l'array ha dimensione fissa anche in Java determinata a priori, in linguaggi
DettagliLa classe java.lang.object
La classe java.lang.object In Java: Gerarchia di ereditarietà semplice Ogni classe ha una sola super-classe Se non viene definita esplicitamente una super-classe, il compilatore usa la classe predefinita
DettagliJava. Classi Anonime In Java Da Java 1.1 si possono usare classi anonime per implementare interfacce. Espressioni Lambda. Implementazione Interfaccia
Java I nuovi paradigmi e linguaggi tendono a semplificare il lavoro del programmatore, nascondendo dentro le librerie (o i costrutti del linguaggio) parte della programmazione necessaria Da Java 5, in
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java
Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Ruoli e Responsabilità: C# versione 1.1 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina) G.
DettagliRicerca e ordinamento su array di oggetti. Corso di Programmazione 2 Esercitazione 5
Ricerca e ordinamento su array di oggetti Corso di Programmazione 2 Esercitazione 5 Sommario Ricercare in array di oggetti Interfaccia comparable Ordinare array di oggetti Problema Come ordinare, ricercare
DettagliFondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB T-15 Strutture dati
Fondamenti di Informatica e Laboratorio T-AB T-15 Strutture dati Paolo Torroni Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Bologna Anno Accademico 2008/2009 Sommario
DettagliRiassunto. I mattoni di base di un programma Java. Oggi. Un programma complicato. Oggi. Perché è complicato? Stefano Mizzaro 1.
I mattoni di base di un programma Java Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione, lezione 2 28 settembre
DettagliListe doppie. Doubly Linked Lists. GT: 6.2 (e 3.3) Argomenti della lezione
Liste doppie GT: 6.2 (e 3.3) Doubly Linked Lists 1 Argomenti della lezione ADT Position NodeList interface Position PositionList class DNode NodePositionList inserzione rimozione Iteratore ADT Iterator
DettagliErrata Corrige di Manuale di Java 8
Errata Corrige di Manuale di Java 8 pag. 43 - par. 2.5.1 - primo riquadro che riporta linee di codice public class Punto { public Punto() //metodo costruttore { deve essere corretto come di seguito: public
DettagliSpecifica i tipi di oggetti a creare, utilizzando un istanza prototipo, e crea nuove istanze tramite la copia di questo prototipo.
Prototype 28 4. Prototype (GoF pag. 117) 4.1. Descrizione 4.2. Esempio Specifica i tipi di oggetti a creare, utilizzando un istanza prototipo, e crea nuove istanze tramite la copia di questo prototipo.
DettagliOttava Esercitazione. introduzione ai thread java mutua esclusione
Ottava Esercitazione introduzione ai thread java mutua esclusione Agenda Esempio 1 Concorrenza in Java: creazione ed attivazione di thread concorrenti. Esercizio 2 da svolgere Concorrenza in Java: sincronizzazione
DettagliCorso di formazione CerTICTablet
Redattore prof. Corso di formazione CerTICTablet Terza Dispensa Comitato Tecnico Scientifico: Gruppo Operativo di Progetto CerticAcademy Learning Center, patrocinato dall assessorato al lavoro e alla formazione
DettagliMetodi di una Collection
Java Collections Introduzione Una java collection (a volte chiamata anche container) è un oggetto che raggruppa più elementi dello stesso tipo in una singola unità. Tipicamente è utilizzata per raggruppare
DettagliESERCIZIO 1 (FILE DI TESTO)
ESERCIZIO 1 (FILE DI TESTO) Scrivere su un file di testo righe inserite da console, fino a quando non viene inserita la linea vuota. Passare il nome del file come parametro al programma. Bisogna incapsulare
DettagliSAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica
SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica Esercitazioni di PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE (Corsi di Laurea in Ingegneria Informatica ed Automatica ed Ingegneria
DettagliCorso Base. ActionSMS. Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini
Corso Base ActionSMS Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini Broadcast Receivers A broadcast receiver is a component that does nothing but receive and react to broadcast announcements (Intents). For a Broadcast
DettagliLe conversazioni. Dott. Doria Mauro
Hibernate Le conversazioni Dott. Doria Mauro doriamauro@gmail.com Introduzione alle conversazioni In una applicazione reale le operazioni sono organizzate in classi controller con le funzioni di business
DettagliPag. 1/8. Esercizi lezione 4. Esercizio A
Pag. 1/8 Esercizi lezione 4 Esercizio A Progettate una UI con una textview (id=text) e un pulsante (id=button). Cliccando sul pulsante appare una alert dialog con un avviso e un pulsante. Suggerimenti:
DettagliIl diagramma delle classi è raffigurato in Figura 1, insieme alla descrizione della responsabilità sulle associazioni.
SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Progettazione del Software A.A. 2008/2009 Prova al calcolatore (riveduta) del 5 giugno 2009 L applicazione
DettagliStrutture dati. Il che cosa e il come. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05
Strutture dati Il che cosa e il come Il che cosa ed il come Struttura dati: descrive come sono organizzati i dati e come sono realizzate le operazioni su di essi (cioe come si accede ai dati) Specifica
DettagliProgrammazione a Oggetti Metodologie di Programmazione 8 Giugno 2012
Programmazione a Oggetti Metodologie di Programmazione 8 Giugno 2012 Nome: Matricola: Istruzioni Scrivete il vostro nome sul primo foglio. Metodologia di Programmazione [ ] Programmazione a Oggetti [ ]
DettagliProgrammazione multi threaded in Python. Linguaggi dinamici A.A. 2010/2011 1
Programmazione multi threaded in Python 1 Motivazione all'uso dei thread Pro Scrittura di applicazioni con molteplici eventi asincroni (GUI) Riduzione della latenza di servizio mediante l'uso di un pool
DettagliGestire Stringhe. Stringa come oggetto. sequenza finita di elementi sintatticamente concatenati in una frase
Gestire Stringhe Stringa come oggetto sequenza finita di elementi sintatticamente concatenati in una frase Metodo Arrays.toString() Si ricorre a tale metodo quando si vuole ottenere la String che rappresenta
DettagliOrganizzazione della lezione. Lezione 18 Remote Method Invocation - 6. (con callback) L accesso al registry per il rebind()
Organizzazione della lezione Lezione 18 Remote Method Invocation - 6 Vittorio Scarano Corso di Programmazione Distribuita (2003-2004) Laurea di I livello in Informatica Università degli Studi di Salerno
DettagliUn secondo problema : Quadrato Magico
Un secondo problema : Quadrato Magico E dato un quadrato di 10 caselle per 10 (in totale 100 caselle). Nello stato iniziale tutte le caselle sono vuote tranne la più in alto a sinistra che contiene il
DettagliScope e visibilità per classi
Scope e visibilità per classi Packages Classi interne nelle loro diverse forme Interne / statiche / locali Utilizzo congiunto con interfacce Implementazione di iteratori Gestione di eventi Packages Package:
DettagliA. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas
Classi e oggetti A. Lorenzi, A. Rizzi Java. Programmazione ad oggetti e applicazioni Android Istituto Italiano Edizioni Atlas Oggetti La programmazione orientata agli oggetti, OOP (Object-Oriented Programming),
DettagliLinguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2007-2008. Esercitazione. Programmazione Object Oriented in Java
Linguaggi Corso M-Z - Laurea in Ingegneria Informatica A.A. 2007-2008 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu alessandro.longheu@diit.unict.it Programmazione Object Oriented in Java
DettagliProgrammazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this
Programmazione Java Struttura di una classe, Costruttore, Riferimento this romina.eramo@univaq.it http://www.di.univaq.it/romina.eramo/tlp Roadmap > Struttura di una classe > Costruttore > Riferimento
Dettagli7 Esercitazione (svolta): Callback. Polling. Java RMI: callback. Server. Server. Client. Client. due possibilità:
7 Esercitazione (svolta): due possibilità: Java RMI: callback Molte applicazioni richiedono un meccanismo publish/subscribe I partecipanti (client) necessitano di notifiche da parte del coordinatore (server)
DettagliVariabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java
Fondamenti di Informatica Variabili e Metodi di classe Interfacce e Package Gestione di File in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Variabili di classe: Static Una variabile di classe
DettagliIl problema è trovare un modo nel quale gli eventi dell oggetto di riferimento, siano comunicati a tutti gli altri interessati.
Observer 129 19. Observer (GoF pag. 293) 19.1. Descrizione Consente la definizione di associazioni di dipendenza di molti oggetti verso di uno, in modo che se quest ultimo cambia il suo stato, tutti gli
DettagliEsercitazione n 3. Capacità di analisi e di estensione di progetti esistenti Linguaggio Java:
Esercitazione n 3 Obiettivi: Capacità di analisi e di estensione di progetti esistenti Linguaggio Java: Ereditarietà delle classi Utilizzo di costruttori e metodi di superclasse Classi astratte Visibilità:
DettagliLaboratorio di Programmazione Anno Accademico
Università di Roma La Sapienza, Facoltà di Ingegneria Corso di Laboratorio di Programmazione Anno Accademico 2004-2005 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Prof. Giuseppe De Giacomo (A L) & Prof.
DettagliEsercitazione n 3. Obiettivi
Esercitazione n 3 Obiettivi Capacità di analisi e di estensione di progetti esistenti Linguaggio Java: Ereditarietà delle classi Utilizzo di costruttori e metodi di superclasse Visibilità: public, private,
DettagliLAVORI ESTIVI DI INFORMATICA PER LA CLASSE IV Sez. Ainf (Prof. Tessore Luca)
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Tecnico Industriale Statale Enrico Mattei Via Martiri di Cefalonia 46-20097 San Donato Milanese Tel. 0255691411 - Fax 025276676 itisando@tin.it
DettagliEsempio su strutture dati dinamiche: ArrayList
Esempio su strutture dati dinamiche: ArrayList 1 ArrayList! Abbiamo detto che gli array non possono cambiare la propria dimensione: il numero di elementi contenuti viene stabilito al momento della creazione
DettagliProgrammazione a oggetti
Programmazione a oggetti Quanti oggetti, tra di loro parlando, fanno programmi. Pilu Crescenzi piluc@dsi.unifi.it Università di Firenze Programmazione a oggetti p.1/32 Cosa è un oggetto Una scatola software
DettagliEventi di azione. // con interfaccia per eventi di azione
Eventi di azione (Interfaces ActionListener, Classes ActionEvent) Sono generati quando si premono bottoni, si selezionano voci di menù, si preme invio mentre si scrive in un campo di testo. In awt sono
DettagliCorso di Reti di Calcolatori L-A
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Corso di Reti di Calcolatori L-A Esercitazione 6 (svolta) Java RMI Luca Foschini Anno accademico 2010/2011 Esercitazione 6 1 Specifica: il Client
DettagliGestione dell interattività: gli eventi
Gestione dell interattività: gli eventi Gli eventi sono una modalità di comunicazione tra l utente (sistema) e il programma in esecuzione. Tipi di eventi: Input da parte dell utente: pressione del(i) bottone(i)
DettagliOggetti Lezione 3. aspetti generali e definizione di classi I
Programmazione a Oggetti Lezione 3 Il linguaggio Java: aspetti generali e definizione di classi I Sommario Storia e Motivazioni Definizione di Classi Campi e Metodi Istanziazione di oggetti Introduzione
Dettagli18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce
18 - Classi parzialmente definite: Classi Astratte e Interfacce Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/
DettagliCorso Base. Lezione 3. Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini
Corso Base Lezione 3 Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini Menu Menus are an important part of an application that provide a familiar interface for the user to access application functions and settings.
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java
Programmazione Orientata agli Oggetti in Linguaggio Java Classi e Oggetti: Metafora Parte a versione 2.2 Questo lavoro è concesso in uso secondo i termini di una licenza Creative Commons (vedi ultima pagina)
DettagliCompute engine generici in RMI
Compute engine generici in RMI Esempio: Calcolo del prodotto scalare Un unico server offre il servizio di calcolo del prodotto scalare tra vettori di interi Un client richiede al server il calcolo del
DettagliEsercizi di riepilogo (Fondamenti di Informatica 1 Walter Didimo)
Esercizi di riepilogo (Fondamenti di Informatica 1 Walter Didimo) Selezione di prove di esame al calcolatore Esercizio 1 (esame del 13/01/2006) La classe Matrice definisce oggetti che rappresentano matrici
DettagliConcetto di Funzione e Procedura METODI in Java
Fondamenti di Informatica Concetto di Funzione e Procedura METODI in Java Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Metodi e Sottoprogrammi Mentre in Java tramite le classi e gli oggetti è possibile
DettagliMobile Programming. Prova scritta del 22/01/2016. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica
Corso di laurea in Informatica Mobile Prof. De Prisco Prova scritta del 22/01/2016 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Domande Punti 1 /10 2 /10 3 /10 4 /10 5 /10 6 /10 7 /10 8 /10 9 /10 10 /10 TOTALE /100 Quesito
DettagliMobile Programming. Prova scritta del 10/02/2017. Prof. De Prisco. Corso di laurea in Informatica
Corso di laurea in Informatica Mobile Prof. De Prisco Prova scritta del 10/02/2017 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Domande Punti 1 /10 2 /10 3 /10 4 /10 5 /10 6 /10 7 /10 8 /10 9 /10 10 /10 TOTALE /100 Quesito
DettagliCorso sul linguaggio Java
Corso sul linguaggio Java Modulo JAVA5 C2.1 Animazioni 1 Prerequisiti Programmazione base in Java Utilizzo di classi e oggetti Utilizzo di elementi grafici ed eventi Utilizzo classe Canvas 2 1 Introduzione
DettagliCorso Android New Edition Corso Online Programmatore Android New Edition
Corso Android New Edition Corso Online Programmatore Android New Edition Accademia Domani Via Pietro Blaserna, 101-00146 ROMA (RM) info@accademiadomani.it Programma Generale del Corso di Programmatore
DettagliINTERFACCE GRAFICHE IN JAVA CON SWING DISPENSE
INTERFACCE GRAFICHE IN JAVA CON SWING DISPENSE La Gestione degli Eventi Ogni oggetto grafico è predisposto ad essere sollecitato in qualche modo dall utente (per esempio un pulsante può essere premuto).
DettagliRTTI Run-time type identification
RTTI Run-time type identification Come determinare il tipo di un oggetto durante l'esecuzione RTTI 1 Ereditarietà Forma Linea Rettangolo Cerchio interface Forma { class Linea implements Forma { void ;
DettagliCorso Base. Lezione 6. Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini
Corso Base Lezione 6 Maurizio Cozzetto, Francesco Sarasini Database SQLite (1/2) Android provides full support for SQLite databases. Any databases you create will be accessible by name to any class in
Dettaglidomenica 9 giugno 13 Serializzazione
Serializzazione A cosa serve? Ad ottenere una rappresentazione di una struttura dati che possiamo memorizzare, trasmettere via rete Cosa possiamo serializzare? OK NO Tipi primitivi, Riferimenti stringhe
DettagliProgrammazione a oggetti e JAVA. Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012
Programmazione a oggetti e JAVA Prof. B.Buttarazzi A.A. 2011/2012 Sommario Variabili statiche Ereditarietà multipla Le interfacce Binding Esercizi Esercizio ContoCorrente Creare una classe ContoCorrente
DettagliBank. Bank. BankAccount. Bank. Bank. private BankAccount[] conti; // Posizione attuale private int posizioneattuale;...
Bank BankAccount Bank Bank Bank BankAccount private BankAccount[] conti; // Posizione attuale private int posizioneattuale;... Bank Bank public Bank(String nome, String internationalcode, int dimensione)
DettagliRiassunto: cos è la OOP? classi astratte, interfacce, classi interne. Scaletta. Figura con area()? Figura senza area()? Stefano Mizzaro 1.
OO in Java: classi astratte, interfacce, classi interne Stefano Mizzaro Dipartimento di matematica e informatica Università di Udine http://www.dimi.uniud.it/mizzaro mizzaro@dimi.uniud.it Programmazione,
DettagliUniversità degli studi di Roma Tor Vergata Ingegneria Medica Informatica I Programma del Corso
Obiettivi Di seguito vengono riportate una serie di domande che possono essere poste durante la prova formale del corso. Le seguenti domande non sono da ritenersi esaustive ma esemplificative. 1. Architettura
DettagliIntroduzione Generics Iteratori. Collezioni in Java. Dr. Giulio Pellitta. 13 aprile 2011
13 aprile 2011 Cos è una collezione? Gerarchia delle collezioni Introduzione Una collezione è semplicemente un oggetto che raggruppa più oggetti (detti elementi della collezione) in una singola unità.
DettagliEsercitazioni di Progettazione del Software. Esercitazione (Prova al calcolatore del 17 settembre 2010)
Sapienza - Università di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica Corso di Laurea in Ingegneria Informatica ed Automatica, Ingegneria dei Sistemi Informatici Esercitazioni
DettagliModello di Implementazione
Modello di Implementazione Laboratorio di Ingegneria del Software Andrea Bei Modello di implementazione Un è costituito dall insieme dei sorgenti che implementano un Modello di Progetto Linee guida per
DettagliIL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale
Fondamenti di Informatica IL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Lettura di dati da input In Java la lettura di dati da input
DettagliImplementazione Java di un ADT
Implementazione Java di un ADT Primo passo definire l'interfaccia (API) dell' ADT (l'api descrive i nomi dei metodi che l'adt supporta e come essi sono dichiarati e usati) Secondo passo scrivere il codice
DettagliEsonero del corso di Programmazione a Oggetti
Esonero del corso di Programmazione a Oggetti Roma, 1 dicembre 2005 Considerate le seguenti definizioni di classi e interfacce in Java: interface Fumetto{ void esclama(); void utile(); class Personaggio
DettagliLinguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.
Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. 1 Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa a valori delle variabili
Dettagliinterfacce ed eventi intercettare il mouse ed altri eventi
interfacce ed eventi intercettare il mouse ed altri eventi interfacce: premessa il termine "interfaccia" occorre in Java con due significati, collegati ma distinti 1. interface, parola chiave di Java e
DettagliProgrammazione Java Avanzata PATTERN
Programmazione Java Avanzata PATTERN Anno 2011/2012 Pattern Una soluzione progettuale generale a un problema ricorrente Elementi per il riuso di software ad oggetti Vantaggiosi e obbligatori da usare Pattern
DettagliProgrammazione ad eventi in PHP Implementare gli eventi e gestire una coda di messaggi
Implementare gli eventi e gestire una coda di messaggi Implementare in PHP la programmazione ad eventi Creare e gestire una coda di messaggi Usare gli eventi per scrivere componenti riusabili Gestire una
DettagliSimpleFeedReader App
SimpleFeedReader App Realizzazione di un semplice feed reader Android. Introduzione Programmiamo una semplice applicazione Android. La nostra applicazione dovrà essere in grado di scaricare un feed RSS
DettagliProgrammazione orientata agli oggetti Oggetti Composti. Oggetti composti
Programmazione orientata agli oggetti Oggetti Composti 1 - 1 Negli esempi che abbiamo visto finora gli attributi delle classi erano variabili di tipo primitivo E però possibile definire come attributi
DettagliInput. Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input. Laboratorio di Programmazione - Luca Tesei
Input Il tipo char Alcune modalità di acquisizione di input 1 Lettura di dati in input Vediamo due modi per acquisire dei dati di input dall utente: 1. Tramite una finestra grafica di dialogo 2. Tramite
DettagliLinguaggi di programmazione II AA 2010/2011 Esercitazione 2
Linguaggi di programmazione II AA 2010/2011 Esercitazione 2 1) Scrivere l'output del seguente programma Java public class Bean private String str; Bean(String str ) this.str = str; public String tostring()
Dettagli