DSA e BES: manifestazioni, individuazione e intervento. Dott.ssa Manuela Trasciani, Dott.ssa Alessandra Ciacciarelli Studio Eidon-Opera Don Guanella
|
|
- Aurelio Fusco
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DSA e BES: manifestazioni, individuazione e intervento Dott.ssa Manuela Trasciani, Dott.ssa Alessandra Ciacciarelli Studio Eidon-Opera Don Guanella
2 Disturbi di Apprendimento I disturbi di apprendimento sono diagnosticati quando i risultati in test standardizzati, somministrati individualmente, su lettura, scrittura e calcolo risultano significativamente al di sotto di quanto previsto in base all età, all istruzione e al livello di intelligenza. Persistono per almeno 6 mesi, nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà e interferiscono in modo significativo con i risultati scolastici o con le attività di vita quotidiana che richiedono capacità di lettura, scrittura o calcolo.
3 D.S.A. Criteri di esclusione Disabilità intellettiva Disturbi neurologici traumatici o malattia Disturbi sensoriali visivi o uditivi Condizione di svantaggio psicosociale Non perfetta conoscenza delle lingua di insegnamento
4 DSA: caratteristiche nell adolescenza e nell età adulta Evitamento di attività che richiedono abilità scolastiche Lentezza della decodifica, mentre l accuratezza migliora in base alla scolarità Problemi marcati nella comprensione del testo scritto in particolare nel cogliere le inferenze, per cui possono avere bisogno di rileggere frequentemente il testo per comprenderlo o per capirne i punti principali Numerosi errori di ortografia soprattutto quando lo studente si sente messo sotto pressione Scarsa padronanza dei fatti matematici o di soluzione dei problemi matematici. Prevalenza: 5-15% tra i bambini in età scolare trasversalmente a linguaggi e culture differenti. Adulti approssimativamente 4%
5 Disturbi Specifici dell Apprendimento DSM V unisce le precedenti diagnosi di: Disturbo della lettura Disturbo dell espressione scritta Disturbo del calcolo Disturbo dell apprendimento non altrimenti specificato
6 Disturbi Specifici dell Apprendimento Compromissione della lettura - Accuratezza nella lettura - Velocità o fluenza della lettura - Comprensione del testo
7 Disturbi Specifici dell Apprendimento Compromissione dell espressione scritta - Accuratezza nello spelling - Accuratezza nella grammatica e nella punteggiatura - Chiarezza/ organizzazione dell espressione scritta
8 Disturbi Specifici dell Apprendimento Compromissione del calcolo - concetto di numero - memorizzazione di fatti aritmetici - calcolo accurato o fluente - ragionamento matematico corretto
9 Disturbi Specifici dell Apprendimento: Valutazione
10 Lettura: cosa valuto? Correttezza e rapidità della decodifica di parole, non parole e di un brano Comprensione del testo scritto
11 Evoluzione velocità di lettura (Stella, Feggella, Tressoldi, 2001) Classe Velocità brano dislessici Velocità brano normolettori Terza primaria 0,90 sill/sec 1,90 sill/sec Quarta primaria 1,20 sill/sec 2,50 sill/sec Quinta primaria 1,50 sill/sec 3,10 sill/sec Prima Secondaria I 1,80 sill/sec 3,80 sill/sec Seconda Secondaria I 2,10 sill/sec 4,40 sill/sec Terza Secondaria I 2,40 sill/sec 5,00 sill/sec
12 Lettura: Test strumentali Nuove prove di Lettura MT per la scuola secondaria di primo grado (Cornoldi e Colpo, 2012) Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) DDE-2, Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995).
13 Nuove prove di Lettura MT per la scuola secondaria di primo grado (Cornoldi e Colpo, 2012) Decodifica di brano Comprensione del testo
14 Nuove prove di Lettura MT per la scuola secondaria di primo grado (Cornoldi e Colpo, 2012) Decodifica del brano 4 minuti a disposizione Rapidità: sillabe brano/tempo impiegato Correttezza: 1 punto Inesatta lettura della sillaba Omissione di sillaba o parola o salti di riga Aggiunta di sillaba, parola Rilettura di una stessa riga Pausa per più di 5 secondi ½ punto Spostamento di accento Grosse esitazioni, Autocorrezioni di errori gravi Errori che non cambiano il significato Stesso errore ripetuto più volte nel testo
15 Nuove prove di Lettura MT per la scuola secondaria di primo grado (Cornoldi e Colpo, 2012) Comprensione del brano Brano informativo e brano narrativo 15 o 10 domande a scelta multipla tra 4 risposte alternative
16 Nuove prove di Lettura MT per la scuola secondaria di primo grado (Cornoldi e Colpo, 2012) Fasce di prestazione Criterio Pienamente Raggiunto Prestazione Sufficiente Richiesta di Attenzione Richiesta di Intervento Immediato
17 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Decodifica di brano Comprensione del testo (informativo e descrittivo) Prove di approfondimento di comprensione del testo
18 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Decodifica del brano 5 minuti a disposizione Rapidità: sillabe brano/tempo impiegato Correttezza: 1 punto Inesatta lettura della sillaba Omissione di sillaba o parola o salti di riga Aggiunta di sillaba, parola Rilettura di una stessa riga Pausa per più di 5 secondi ½ punto Spostamento di accento Grosse esitazioni, Autocorrezioni di errori gravi Errori che non cambiano il significato Stesso errore ripetuto più volte nel testo
19 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Comprensione del brano Brano A e brano B 10 domande a scelta multipla tra 4 alternative Tempo a disposizione: 35 minuti a brano
20 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Prove di approfondimento 7 brani per valutare 7 abilità fondamentali: 1. Inferire il significato delle parole in base al contesto (Inferenze lessicali) 2. Seguire la struttura sintattica del periodo 3. Correggere le incongruenze e sospendere le ipotesi, utilizzando informazioni successive per la comprensione 4. Individuare personaggi, tempi e luoghi, azioni, risposte interne, eventi e seguire la sequenza dei fatti 5. Cogliere gli elementi importanti e arrivare all idea centrale 6. Modificare l approccio al testo in rapporto a scopi, consegne diverse e, in particolare, saper cercare le informazioni di cui si ha bisogno 7. Cogliere la struttura del testo; cogliere gli elementi importanti e arrivare agli elementi principali 10 domande a risposta multipla Tempo a disposizione: 20 minuti per ciascun brano
21 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Fasce di prestazione - Criterio Pienamente Raggiunto - Prestazione Sufficiente - Richiesta di Attenzione - Richiesta di Intervento Immediato
22 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Decodifica del brano Decodifica di parole Decodifica di non parole Comprensione del testo
23 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Decodifica del brano 1481 sillabe Contenuto verte su temi di attualità storico-sociale
24 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Lettura di parole 112 parole divise in 4 liste di 28 parole ciascuna - Parole ad alta frequenza corte (AFC), ognuna composta di 2 sillabe - Parole a bassa frequenza corte (BFC) ognuna composta di 2 sillabe - Parole ad alta frequenza lunghe (AFL), di cui 14 di 3 sillabe e 14 di 4 sillabe - Parole a bassa frequenza lunghe (BFL) di cui 14 di 3 sillabe e 14 di 4 sillabe
25 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Lettura di non parole 56 parole divise in 2 liste di 28 parole ciascuna - Non parole corte, ognuna composta di 2 sillabe - Non parole lunghe, di cui 14 di 3 sillabe e 14 di 4 sillabe
26 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Comprensione del testo Due brani: una tipologia di divulgazione scientifica e un altro di giornalismo 10 domande a risposta multipla tra 4 risposte alternative Nessun limite di tempo
27 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Fasce di prestazione - Criterio Pienamente Raggiunto - Prestazione Sufficiente - Richiesta di Attenzione - Richiesta di Intervento Immediato
28 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Lettura di parole Lettura di non parole Comprensione parole omofone Correttezza parole omofone Dalla fine della seconda elementare alla fine della terza media
29 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Lettura di parole 112 parole suddivise in 4 liste a seconda della frequenza d uso - 28 parole ad alto valore d immagine e a alta frequenza d uso - 28 parole ad alto valore d immagine e a bassa frequenza d uso - 28 parole a basso valore d immagine e a alta frequenza d uso - 28 parole a basso valore d immagine e a bassa frequenza d uso Correttezza: numero delle parole sbagliate (le autocorrezioni non si calcolano) Rapidità: 281 sillabe/tempo impiegato
30 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Lettura di non parole 48 parole suddivise in 3 liste - 16 non parole bisillabiche - 16 non parole di cui 8 bisillabiche e 8 trisillabiche - 16 non parole di cui 8 trisillabiche e 8 quadrisillabiche Correttezza: numero delle parole sbagliate (autocorrezioni non si calcolano) Rapidità: 127 sillabe/tempo impiegato Valuta l efficienza della via fonologica di lettura
31 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Comprensione di parole omofone (stessa fonologia) non omografe (diversa ortografia) 12 coppie di parole Scegliere il significato corretto tra 4 alternative Esempio: lago l ago
32 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Correttezza di parole omofone (stessa fonologia) non omografe (diversa ortografia) 20 parole Indicare se sono scritte in modo corretto Esempio: qucina, lerba
33 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Medie e deviazioni standard Punteggio grezzo - Media Deviazione standard
34 Scrittura: cosa valuto? Dettato di parole Dettato di non parole Dettato di frasi contenenti parole omofone non omografe Dettato di brano Scrittura spontanea Fluenza o velocità media di scrittura Qualità del segno grafico Impugnatura e postura
35 Classificazione degli errori E stata sviluppata, per la lingua italiana a cura di Tressoldi e Cornoldi (1991), una classificazione della tipologia degli errori. Errori fonologici: rapporto scorretto tra fonemi e grafemi (dove non è rispettato il rapporto tra grafema e fonema); Errori non fonologici: riguardanti la rappresentazione ortografica della parola, senza errori di rapporto tra fonema e grafema; Altri: doppie ed accenti.
36 Errori fonologici scambio di grafemi (ad esempio /folpe/ per /volpe/; /catto/ per /gatto/); omissione ed aggiunta di lettere (ad esempio /taolo/ per /tavolo/); inversioni (ad esempio /li/ per /il/); grafema inesatto (ad esempio /pese/ per /pesce/).
37 Errori non fonologici separazioni illegali (ad esempio /lacqua/ per /l acqua); scambio grafema omofono (ad esempio /squola/ per /scuola/); omissione o aggiunta dell h (ad esempio /ha dormire/ per /a dormire/.
38 Altri errori omissione aggiunta di accenti (ad esempio: /perche/ per /perché/) omissione aggiunta di doppie (ad esempio: /ragazo/ per /ragazzo/).
39 Scrittura: Test strumentali Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) DDE-2, Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995).
40 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Dettato di un brano; Copia di un brano; Dettato di frasi; Prova di descrizione; Prova di narrazione. Prove di velocità di scrittura
41 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Dettato In modalità incalzante La somma di tutti gli errori commessi costituisce il punteggio totale degli errori. Se una parola è sbagliata più volte si valuta solo un errore e solo l errore più grave (l errore fonologico è più grave di quello non fonologico che a sua volta è più grave degli errori di accenti e di doppie). Gli errori ortografici sono suddivisi in: errori fonologici, errori non fonologici ed errori di accenti e doppie. Errori che non vanno sommati al punteggio totale di errore: errori minori (lettere maiuscole o minuscole, modo di andare a capo) parole inappropriate ( parole corrette ma che non sono dettate) omissioni (omessa parola. La prova di dettato risulta non valida solo se il bambino omette il 15% delle parole dettate)
42 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Copia di brano La prova fornisce due misure del processo di scrittura: correttezza e velocità. Tempo a disposizione 5 minuti Calcolo del punteggio: N di parole scritte effettivamente scritte indipendentemente dal fatto che siano scritte correttamente o meno: ad esempio, due parole fuse illegalmente devono venire contate come una e viceversa. % Errori Totali: n errori totali / numero di parole copiate x 100
43 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tresoldi, Cornoldi, Re, 2013) Scrittura di frasi contenenti parole omofone non omografe Parole scritte in modo diverso a seconda del significato definito dal contesto L ago- Lago L ama- Lama L una- Luna
44 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tresoldi, Cornoldi, Re, 2013) Prova di Descrizione Descrivere un immagine a colori 10 minuti
45 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tresoldi, Cornoldi, Re, 2013) Prova di Narrazione Raccontare una semplice storia raffigurata in alcune vignette
46 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tresoldi, Cornoldi, Re, 2013) La procedura di correzione è la stessa sia per la prova di descrizione che per quella di narrazione. una valutazione di tipo qualitativo una valutazione di tipo quantitativo
47 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Per valutazione qualitativa si intende una valutazione soggettiva che riguarda il testo scritto nel suo complesso. Il valutatore dovrà esaminare l intero testo e domandarsi in che misura i parametri qualitativi sono soddisfacenti assegnando i seguenti valori: 1 del tutto insoddisfacente 2 insoddisfacente 3 non adeguato 4 soddisfacente 5 del tutto soddisfacente
48 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) L impressione globale: valutazione sulla base di una prima impressione complessiva Aderenza alle consegne: aderenza alla consegna del compito (descrizione della scena rappresentata nell immagine) Struttura del testo: la quantità di particolari descritti e la relazione spaziale e gerarchica tra questi Vocabolario: la quantità di parole diverse usate, la proprietà rispetto al lessico e al contesto Punteggiatura: segni di interpunzione (punteggiatura), parentesi, divisione in paragrafi Morfosintassi: la concordanza del genere e del numero per aggettivi verbi e nomi, la concordanza dei tempi e l uso del congiuntivo
49 Prove di scrittura BVSCO-2 (Tressoldi, Cornoldi, Re, 2013) Valutazione quantitativa N parole N frasi % Errori Totali:(numero di errori totale/totale parole scritte) x 100 % Aggettivi: (numero di aggettivi/totale parole usate) x 100 % Ripetizioni: (numero di ripetizioni/totale delle parole) x 100 % Subordinate: (numero di subordinate/totale frasi scritte) x 100 % Errori Fonologici:(numero di EF/totale parole scritte) x 100 % Errori Non Fonologici:(numero ENF/totale parole scritte)x100 % Errori di Accenti e Doppie:(numero Acc_Dopp/totale parole scritte) x 100
50 Prove di velocità di scrittura BVSCO-2 (Tresoldi, Cornoldi, Re, 2013) Prove di velocità di scrittura Scrittura di sequenza di «le» Scrittura di «uno» in lettere Scrittura di numeri in lettere 1 minuto di tempo per ogni sequenza Conteggio: numero di grafemi prodotti
51 Check-list disgrafia 1. Scrive lettere in dimensioni troppo grandi 2. Scrive lettere in dimensioni troppo piccole 3. Scrive lettere in dimensioni diverse e irregolari 4. La sua scrittura non si tiene entro i margini della riga 5. Non rispetta i margini del foglio 6. In stampatello, lascia spazi irregolari fra le lettere 7. Lascia spazi irregolari e insufficienti fra parola e parola 8. Il tratto della matita/penna è troppo forte, tenue, a strappi o con altre forme di irregolarità 9. Scrive senza scorrevolezza 10. La presa della penna/matita non è corretta 11. Non tiene la mano allineata con foglio e spalla 12. Non tiene una posizione eretta del corpo e normale della testa 13. Scrive con le lettere fortemente inclinate a dx / sx / irregolarmente inclinate
52 Check-list disgrafia 14 Nel corsivo, non scrive le maiuscole più grandi delle minuscole 15 Nel corsivo, non unisce fluidamente le varie lettere di una parola 16 La forma delle lettere presenta: angolature eccessive; forme troppo ricurve; tratti iniziali poco leggibili; tratti finali mal segnati 17 Presenta difficoltà a chiudere le lettere A B F etc 18 Presenta cattiva chiusura delle punte superiori (L come T; E come I) 19 Presenta la chiusura non richiesta di tratti (I come E) 20 Rende dritti tratti verso l alto che dovrebbero essere incurvati (N come U; C come I) 21 Presenta difficoltà nel tratto finale (non portato in su o in giù o non reso orizzontale a sx) 22 Presenta la parte alta troppo breve (nelle lettere B D H K) 23 Presenta difficoltà nell incrociare la T 24 Presenta lettere troppo piccole 25 Presenta chiusura di lettere a curva aperta (C H U W) 26 Presenta omissione di parti di una lettera
53 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Dettato di parole Scrittura di numeri in lettere Dettato di frasi con parole omofone non omografe
54 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Dettato di parole in condizioni normale e di soppressione articolatoria Condizione normale: l esaminatore detta ad un ritmo costante, 2 secondi a parola, ma flessibile in modo da tenere conto di eventuali difficoltà dello scrivente Condizione di soppressione articolatoria: il soggetto deve continuamente ripetere la sillaba la mentre l esaminatore detta le parole. Ritmo costante, 3 secondi. Evitare di dettare se il ragazzo sospende temporaneamente la dettatura
55 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Dettato di parole in condizioni normale e di soppressione articolatoria 112 parole divise in 8 liste di 14 parole ciascuna (4 in condizioni normale, 4 in soppressione articolatoria) - Parole ad alta frequenza corte, ognuna composta di 2 sillabe - Parole a bassa frequenza corte ognuna composta di 2 sillabe - Parole ad alta frequenza lunghe, di metà di 3 sillabe e metà di 4 sillabe - Parole a bassa frequenza lunghe di cui metà di 3 sillabe e metà di 4 sillabe
56 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Dettato di frasi con parole omofone non omografe 10 frasi Non viene letta inizialmente l intera frase
57 Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015) Scrittura di numeri in lettere in condizioni normali e di soppressione articolatoria Condizione normale: Scrivere in lettere il maggior numero di numeri a partire da uno, in 1 minuto di tempo Condizione soppressione articolatoria: Scrivere in lettere il maggior numero di numeri a partire da uno, in 1 minuto di tempo mentre il ragazzo pronuncia la sillaba la
58 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Dettato di parole; Dettato di non parole; Dettato di frasi contenenti parole omofone non omografe.
59 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Dettato di parole 48 parole di diversa lunghezza e complessità ortografica 1 errore per ogni parola sbagliata;
60 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Dettato di non parole 24 non parole di diversa lunghezza e complessità ortografica 1 errore per ogni parola sbagliata
61 Batteria per la valutazione della dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job e Tressoldi,1995) Dettato di frasi contenenti parole omofone non omografe 12 frasi Viene letta inizialmente l intera frase per permettere la comprensione del contesto Calcolo degli errori solo delle parole omofone (massimo 19 errori)
62 Calcolo: cosa valuto? Conteggio Transcodifica numerica Codifica semantica Calcolo scritto Recupero di fatti aritmetici Calcolo a mente Risoluzione di problemi aritmetici
63 Calcolo: test strumentali Batteria per la Discalculia Evolutiva (Biancardi e Nicoletti, 2004) Test AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving (Cornoldi e Cazzola, 2004) Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010)
64 Batteria per la Discalculia Evolutiva (Biancardi e Nicoletti, 2004) Area del numero Conteggio crescente 1-100, decrescente Lettura di numeri Scrittura di numeri Codifica Semantica Ripetizione di numeri Area del calcolo Tabelline Moltiplicazioni a mente Addizioni e sottrazioni < 10 Addizioni e sottrazioni > 10 Calcolo scritto
65 Batteria per la Discalculia Evolutiva (Biancardi e Nicoletti, 2004) Fine I media Quoziente di numero Quoziente di calcolo Quoziente di numero e calcolo Media 100 ± 15 deviazione standard
66 Batteria per la Discalculia Evolutiva (Biancardi e Nicoletti, 2004) II media I superiore Media e deviazione standard Fasce di prestazione
67 Test AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving (Cornoldi e Cazzola, 2004) Parte collettiva Operazioni Espressioni aritmetiche Qual è il più grande Trasforma in cifre scritte Completa la serie Trascrivi in cifre Calcolo approssimativo Fatti, procedure e principi Problemi aritmetici Parte individuale Calcolo a mente Calcolo scritto Dettato di numeri Recupero di fatti aritmetici
68 Test AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving (Cornoldi e Cazzola, 2004) Fasce di prestazione Percentili Medie e deviazione standard
69 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Prova di calcolo Prova di matematica Calcolo a mente (somme, moltiplicazioni, sottrazioni e divisioni): tempo massimo 60 per operazione Fatti aritmetici: risposta valida se data entro 3 Tempo a disposizione: 1 ora Aritmetica: 10 domande a risposta multipla tra 4 alternative Algebra: 11 domande a risposta multipla tra 4 alternative Geometria e altro: 3 domande a risposta multipla tra 4 alternative Problemi aritmetici: 10 problemi
70 Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Fasce di prestazione: CCR criterio completamente raggiunto PS prestazione sufficiente RA richiesta d attenzione RII richiesta d intervento immediato
71 Esercitazione
72 DSA: Legge 170/2010 Tutela e supporto dell apprendimento delle persone con DSA in età adolescenziale e durante il percorso universitario Garantisce la possibilità di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi Esame di Stato: la commissione deve garantire allo studente che lo svolgimento dell esame avvenga secondo le modalità individuate e testate durante l anno scolastico, garantendogli pari opportunità Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
73 Legge 170/2010: Strumenti Compensativi Strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell area deficitaria dando allo studente la possibilità di esplicitare le proprie capacità e potenzialità, di raggiungere molti obiettivi in autonomia e di renderlo più sicuro, motivato e gratificato dall apprendimento. DISTINGUERE OBIETTIVO DA MODALITA DI SVOLGIMENTO
74 Legge 170/2010: Principali Strumenti Compensativi STRUMENTO SI USA PER ABILITà COMPENSATA Sintesi vocale Apprendere contenuti, istruzioni, consegne Lettura Registratore Prendere appunti, studiare Scrittura Programmi di video scrittura con correttore ortografico Calcolatrice Mappe concettuali Tabelle Formulari Produrre testi senza faticare nella rilettura e nel controllo degli errori Risolvere problemi aritmetici Studiare, utilizzare procedure Svolgere un compito scolastico Svolgere un compito scolastico Scrittura Calcolo Memoria Memoria Memoria
75 Legge 170/2010: Principali Strumenti Compensativi COMPITI NO TECNOLOGIA BASSA TECNOLOGIA LETTURA Utilizzare il segna riga Cambiare la grandezza carattere Cambiare la spaziatura Cambiare il colore ALTA TECNOLOGIA OCR e scanner Sintesi vocali Audio libri Scanner a penna SCRITTURA Dizionario Tabella dei caratteri Registratore al posto degli appunti Carta copiativa Adottare il foglio con righe, quadretti o spaziatura particolare Word processor Predizione ortografica Riconoscimento vocale Correttori ortografici Sintesi vocali
76 Legge 170/2010: Principali Strumenti Compensativi COMPITI NO TECNOLOGIA BASSA TECNOLOGIA CALCOLO Tavola pitagorica La linea dei numeri Tabelle formule e misure Calcolatrici Orologi parlanti ALTA TECNOLOGIA Calcolatrici sul pc Fogli elettronici di calcolo STUDIO Aiuti per riorganizzare i materiali (cartelline colorate, tabelle con indici visivi) Sottolineare i testi con evidenziatori Carte indice Linea del tempo Libro degli appuntamenti (agenda) Beeper (sveglie, anche nel cellulare) Fogli con grafici per organizzare Mappe Registratori Agende in internet sincronizzate con il cellulare
77 Legge 170/2010: Strumenti Dispensativi Dispensare l alunno con DSA dallo svolgimento di determinate attività che risulterebbero per lui frustranti e faticose QUALITA NON QUANTITA
78 Legge 170/2010: Strumenti Dispensativi Lettura ad alta voce Scrittura veloce sotto dettatura Ricopiare alla lavagna Uso del vocabolario Uso mnemonico delle tabelline Dispensa, ove necessario, della lingua straniera in forma scritta Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e studio a casa Riduzione di compiti Organizzazione di interrogazioni programmate Valutazione delle prove scritte e orali in base al contenuto e non alla forma Non considerazione degli errori ortografici
79 PDP Piano Didattico Personalizzato Progetto, programma, strategia Migliorare l apprendimento attraverso l utilizzo di mediatori didattici efficienti Metodologie, tempi, strumenti compensativi, misure dispensative da utilizzare nello studio
80 PDP D.M. 5669/11 comma 2 dell art. 4: «I percorsi didattici individualizzati e personalizzati articolano gli obiettivi, compresi comunque all interno delle indicazioni curricolari nazionali per il primo e per il secondo ciclo, sulla base del livello e delle modalità di apprendimento dell alunno e dello studente, adottando proposte di insegnamento che tengano conto delle abilità possedute e potenzino anche le funzioni non coinvolte nel disturbo».
81 PDP Si redige ogni anno entro i primi tre mesi dall avvio dell attività didattica e prima possibile per gli studenti segnalati durante l anno scolastico È un documento flessibile e dinamico: potrà essere verificato e aggiornato dai docenti nel corso dell'anno scolastico.
82 PDP: chi lo redige Famiglia Scuola PDP Studente Specialista
83
84 Struttura PDP Il PDP non ha una struttura standard, ma deve contenere e sviluppare i seguenti punti Dati relativi all alunno Descrizione del funzionamento delle abilità strumentali Caratteristiche comportamentali Caratteristiche del processo di apprendimento Strategie metodologiche e didattiche adottate Strumenti compensativi e misure dispensative Criteri e modalità di verifica e valutazione Rapporti con la famiglia Firma da parte del consiglio di classe e di entrambi i genitori
85 BES: Bisogni Educativi Speciali «Studenti con svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse» Tratto da Circolare Ministeriale n.8, prot. 561
86 Svantaggio socio-culturale Altri disturbi specifici ADHD BES DSA Difficoltà di apprendimento Bordeline
87 Circolare Ministeriale n.8, prot. 561 Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010, qualora il Consiglio di classe o il team dei docenti della scuola primaria ravvisino e riscontrino, sulla base di considerazioni psicopedagogiche e didattiche, carenze fondatamente riconducibili al disturbo. Si evidenzia pertanto la necessità di superare e risolvere le difficoltà legate ai tempi di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un piano didattico individualizzato e personalizzato nonché tutte le misure che le esigenze educative riscontrate richiedono. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31 marzo.
88 Circolare Ministeriale n.8, prot. 561 Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche.
89 Circolare Ministeriale n.8, prot. 561 Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie, coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell ultimo anno - è parimenti possibile attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto dettatura, ecc.), con le stesse modalità sopra indicate. In tal caso si avrà cura di monitorare l efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo strettamente necessario. Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative.
90 DSA: Comorbilità Comorbilità con altri disturbi del Neurosviluppo (ADHD, disturbi della Comunicazione, disturbi dello spettro autistico) o altri disturbi mentali (disturbi d ansia, disturbi depressivi e bipolari)
91 ADHD Disturbo del neuro-sviluppo caratterizzato da un quadro clinico di disattenzione, disorganizzazione e iperattività/impulsività. - forma con disattenzione/disorganizzazione predominante - forma con iperattività/impulsività predominante - forma combinata Prevalenza: 3-8% della popolazione scolastica 60-97% dei casi si presenta in comorbilità con disturbi dell apprendimento, disturbi della condotta, depressione e ansia
92 ADHD: caratteristiche Difficoltà a mantenere l attenzione, facile distraibilità, scarsa cura dei dettagli Scarso controllo degli impulsi, difficoltà ad aspettare il turno, agisce senza pensare Iperattività motoria
93 ADHD: caratteristiche nell adolescenza e nell età adulta In adolescenza il disturbo permane relativamente stabile, ma può aggravarsi se si sviluppano condotte anti-sociali, abuso di sostanze; i sintomi di iperattività motoria diventano meno rilevanti, permangono irrequietezza, disattenzione, scarsa capacità di pianificazione e impulsività. In età adulta si manifesta con problematiche comportamentali di particolare impatto sociale, quali la difficoltà di mantenere il posto di lavoro, il causare frequentemente incidenti stradali, il manifestare una litigiosità patologica. Fattore di rischio per l insorgenza di patologie psichiatriche quali disturbo dell umore, disturbi di ansia, abuso di sostanze, comportamenti antisociali e disturbi dello spettro schizofrenico
94 Caso clinico
95 Caso clinico: L.C. Dati anamnestici L., nato il 10/03/1996, frequenta il V anno di un liceo scientifico Diagnosi: Disturbo Specifico dell Apprendimento Logopedia dal 2006 al 2010 Problemi di autostima
96 Caso clinico: L.C. Valutazione neuropsicologica Test Cognitivo Non Verbale SPM: >50 centile Alcuni subtest WISC IV INDICE DI COMPRENSIONE VERBALE: 80 INDICE DI MEMORIA DI LAVORO: 80 Somiglianze: 7 Memoria di cifre: 5 Vocabolario: 7 Ragionamento aritmetico: 8 Informazioni: 6
97 Caso clinico: L.C. Valutazione neuropsicologica LETTURA Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015): Correttezza Lettura del brano 12,6 Richiesta di intervento Immediato Lettura di parole 5 Richiesta di intervento Immediato Lettura di non parole 10 Richiesta di intervento Immediato Rapidità >5 minuti Richiesta di intervento Immediato 177,91 secondi Richiesta di intervento Immediato 140,47 secondi Richiesta di intervento Immediato
98
99
100
101 Caso clinico: L.C. Valutazione neuropsicologica LETTURA: COMPRENSIONE DEL TESTO Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015): Comprensione del testo Brano A Brano B 6/10 Richiesta di Attenzione 3/10 Richiesta di Intervento Immediato
102 Caso clinico: L.C. Valutazione neuropsicologica SCRITTURA Prove di lettura e scrittura MT (Cornoldi e Caldela, 2015): Punteggio grezzo Fascia di prestazione Dettato di parole in condizione normale 3 errori Richiesta di Attenzione (10-15 centile) Dettato di parole in condizione di soppressione articolatoria 12 errori Richiesta di Intervento Immediato (5 centile) Scrittura di numeri in lettere in condizione normale Scrittura di numeri in lettere in condizione di soppressione articolatoria 103 grafemi 3 errori 66 grafemi 3 errori Richiesta di Intervento Immediato (-2,4 ds) Richiesta di Intervento Immediato (-3ds) Richiesta di Intervento Immediato (-2,92ds) Richiesta di Attenzione (-1,43ds) Dettato di frasi con parole omofone non omografe 8 errori Richiesta di Intervento Immediato (-1,87ds)
103
104
105
106
107
108 Caso clinico: L.C. Valutazione neuropsicologica MATEMATICA Prove MT Avanzate di Lettura e Matematica 2 per il biennio della scuola superiore di II grado (Cornoldi et al., 2010) Calcolo a mente 7 Punteggio grezzo 124,6 secondi Fascia di prestazione Criterio completamente raggiunto Richiesta di attenzione Fatti aritmetici 16 Richiesta di attenzione
109 Esercitazione
110 GRAZIE PER L ATTENZIONE
Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione
Dislessia nell adulto e costruzione di protocolli di valutazione A. M. Re Università degli studi di Padova Servizio per i Disturbi dell Apprendimento Evoluzione della velocità di lettura in normo-lettori
DettagliDiscussione di casi clinici
Discussione di casi clinici Marcella Ferrari marcella.ferrari@unipv.it Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Pavia Laboratorio di Psicologia dell Apprendimento Master in Esperto in Disturbi dell
DettagliANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento
ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Consultorio CEAF di Vimercate, Comune di Ornago e Università di Parma trubini.chiara@libero.it F 81.0 Disturbo specifico
DettagliMODELLO DI CERTIFICAZIONE PER DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (ai fini dell applicazione della legge 8 ottobre 2010, n 170)
MODELLO DI CERTIFICAZIONE PER DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (ai fini dell applicazione della legge 8 ottobre 2010, n 170) Anno scolastico:.. Cognome e Nome dello studente Data e luogo di nascita:...
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Circolo Didattico di Orvieto L. Barzini I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO LETTURA SCRITTURA CALCOLO DISLESSIA 5% della popolazione scolastica DISORTOGRAFIA molti
DettagliCorso di aggiornamento per insegnanti sull apprendimento matematico dott.ssa Claudia Lipari
Direzione Didattica Gioacchino Gesmundo A.A. 2009-2010 Corso di aggiornamento per insegnanti sull apprendimento matematico dott.ssa Claudia Lipari Secondo incontro- 8/2/2010 Programma: Primo incontro:
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON ADHD
ISTITUTO COMPRENSIVO n. 19 Santa Croce VERONA Via S.Felice Extra 15/a 37131 Verona Tel.045 526583 - Fax 045 8402228 vric89100p@istruzione.it www.comprensivo19.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliMODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Dati relativi all alunno Cognome e Nome. Data e luogo di nascita
Allegato A Inserire intestazione della scuola MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 20.. Dati relativi all alunno Cognome e Nome Data e luogo di nascita
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ALLEGATE AL DECRETO MINISTRIALE 12 LUGLIO 2011 Sintesi a cura di: Maurizio Carandini Disturbi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD
ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Scuola: ALUNNO/A: CLASSE: LINGUA MADRE: DOCENTI: DATI RELATIVI ALL ALUNNO Bisogno Educativo Speciale rilevato da: Relazione
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
DettagliLa segnalazione scolastica per D.S.A.
La segnalazione scolastica per D.S.A. Legge 8 ottobre 2010 n. 170 Presentazione curata dalla F.S. Ins. Romana Berni Articoli della legge: -Riconoscimento e definizione di D.S.A. -Finalità -Diagnosi -Formazione
DettagliValutare le competenze di lettura, scrittura e comprensione e calcolo
Cooperativa La Sorgente Istituto Comprensivo di Calcinato Valutare le competenze di lettura, scrittura e comprensione e calcolo Dott.ssa Lara Consigli Calcinato, 6 novembre 2013 Progetto di ricercazione,
DettagliScrittura. Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo
Scrittura Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza ortografica nella scuola dell obbligo Tressoldi - Cornoldi Dettato di un brano! In base alla classe d appartenenza viene dettato
DettagliLA DISLESSIA: come riconoscerla, cosa fare in classe. -Dott.ssa Valentina Gloria, Psicologa -Dott.ssa Lara Orsolini, Psicologa
LA DISLESSIA: come riconoscerla, cosa fare in classe -Dott.ssa Valentina Gloria, Psicologa -Dott.ssa Lara Orsolini, Psicologa 1. I disturbi specifici dell apprendimento possono scomparire FALSO I Disturbi
DettagliCome leggere una diagnosi
Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La raccolta anamnestica La valutazione clinica L interpretazione
DettagliMODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. ISTITUTO COMPRENSIVO Severino Fabriani SPILAMBERTO (MO) Scuola Primaria G. Marconi Spilamberto
MODELLO DI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Severino Fabriani SPILAMBERTO (MO) Scuola Primaria G. Marconi Spilamberto C. Trenti S.Vito Scuola Secondaria di Primo Grado Spilamberto PIANO
DettagliLINEE GUIDA PER UN CORRETTO INSERIMENTO DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINEE GUIDA PER UN CORRETTO INSERIMENTO DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Tratte da: Progetto A scuola di dislessia Teramo 28 Ottobre 2010 I.T.C. Pascal Seminario di studio Prospettive
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA
DIREZIONE DIDATTICA STATALE EMPOLI 3 CIRCOLO Via Ponzano 43 50053 Empoli (FI) Tel. 0571/922337 Fax. 0571/960135 e-mail fiee22000t@istruzione.it Cod. Fiscale 82008030486 www.empoliterzocircolo.it PIANO
DettagliStrumenti per la valutazione delle abilità di scrittura
Dipartimento di Psicologia Generale Università degli Studi di Padova Gli strumenti di valutazione per i Disturbi Specifici dell Apprendimento Strumenti per la valutazione delle abilità di scrittura Martina
DettagliGiornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Associazione Italiana Dislessia Formazione MPI-AID Giornate di supporto alla formazione dei referenti per la dislessia
DettagliBES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1
BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 le politiche di inclusione scolastica Il modello italiano di inclusione scolastica è assunto a punto di riferimento in Europa
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento. Alessandro Venturelli
I disturbi specifici dell apprendimento Alessandro Venturelli I disturbi specifici di apprendimento La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome: Data e luogo di nascita: Istituto: Classe:
PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome: Data e luogo di nascita: Istituto: Classe: 1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (situazione
DettagliBisogni Educativi Speciali
Istituto Comprensivo Cap. Puglisi ACATE Progetto per l Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Docenti Referenti: Concetta Grasso Giovanna Gianninoto Premessa: La scuola italiana negli ultimi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S.
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA NOVARIA VILLANTERIO Via Novaria, 3 27019 Villanterio Tel. 0382/974008 Fax 0382/967033 SCUOLA DI A.S. CLASSE SEZ. ALUNNO/A 1. DATI ANAGRAFICI 2. TIPOLOGIA DI DISTURBO 3. DIDATTICA
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) per alunni BES (Bisogni Educativi Speciali)
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (P.D.P.) per alunni BES (Bisogni Educativi Speciali) (Dir. Min. del 27/12/2012; C.M. n.8 del 6/03/2013; Nota prot n.2563 del 22/11/2013) ANNO SCOLASTICO 2014/15 ALUNNO/A:
DettagliPIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO PER DSA Anno Scolastico 20./20
Istituto Comprensivo Statale G. Solari Albino Via Crespi, 4-24021 ALBINO (BG) Tel. Sede n. 035/751497 tel. Abbazia 035/770114 Distretto n. 26 di Albino Fax Sede n. 035/751893 Codice Fiscale n. 95118430164
DettagliLa presa in carico del bambino Disprattico e DSA. Dott.ssa Anna Maria Orrù Logopedista
La presa in carico del bambino Disprattico e DSA Dott.ssa Anna Maria Orrù Logopedista PROGETTO INTEGRATO Struttura Riabilitativa Scuola Famiglia Progetto Integrato Per noi, gruppo di lavoro che opera all
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico Classe Sezione Coordinatore di classe DIAGNOSI: DSA [] EES [] DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica Disturbo/i
DettagliANNO SCOLASTICO 2014/15
ANNO SCOLASTICO 2014/15 VADEMECUM PER IL DOCENTE CON ALUNNI CHE RIENTRANO NELL AREA BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI BES (H, DSA, ADHD, difficoltà psicologiche) A cura della prof.ssa Annarita Caponera Il coordinatore
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA Anno Scolastico 2015-16 1. DATI GENERALI Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della classe Diagnosi medico-specialistica redatta
DettagliLa Dislessia. Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia
La Dislessia Sintesi da materiali tratti dal sito http://www.aiditalia.org, sito dell Associazione Italiana Dislessia La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'apprendimento (DSA), cioè un disturbo che
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TEL. 0871. 961126-961587 FAX 0871 961126 EMAIL CHIC81300T@ISTRUZIONE.IT CHIC81300T@PEC.ISTRUZIONE.IT WWW.ISTITUTOCOMPRENSIVOTOLLO.IT CHIC81300T COD. FISC. 80003000694 A. S. 2013
Dettaglidai D.S.A. ai B.E.S. 3-10-2013
dai D.S.A. ai B.E.S. 3-10-2013 DSA - disturbi specifici dell apprendimento L apprendimento Ciascun allievo impara in maniera diversa, ognuno con un proprio stile di apprendimento. L insegnamento deve tener
DettagliLETTURA DELLA DIAGNOSI E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Germana Englaro, 9 settembre 2011
LETTURA DELLA DIAGNOSI E PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Germana Englaro, 9 settembre 2011 Edoardo, 8 anni, classe III Diagnosi: Disturbo Misto delle Capacità Scolastiche [F81.3] Disturbo Misto degli Apprendimenti
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Modello di PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2011/2012 Scuola secondaria di 1 grado classe II Referente DSA o coordinatore di classe 1. Dati relativi all alunno Cognome e Nome Stefano Data
DettagliDISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. I.C. di MEDIGLIA Elena Colombo
DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO D.S.A significa: DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Essi fanno parte di quei disordini evolutivi (= dello sviluppo) che possono manifestarsi nell acquisizione
DettagliL INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO La scuola attiverà il Protocollo previsto per alunni con disturbi specifici di apprendimento ogni qualvolta entrerà in possesso
DettagliValutazione della conoscenza numerica e delle abilità di calcolo. Ilaria Rota ilaria.rota@centroetaevolutiva.it
Valutazione della conoscenza numerica e delle abilità di calcolo Ilaria Rota ilaria.rota@centroetaevolutiva.it Le componenti della conoscenza numerica LESSICALE Regola il nome del numero 1 uno SEMANTICA
DettagliI Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini
I Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Brembati Federica Dott.ssa Roberta Donini Il disturbo specifico di apprendimento L uso del termine disturbo specifico dell apprendimento si riferisce a difficoltà
DettagliDSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi
DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di
DettagliDSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa L.Ferro
DSM-5 5 e Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa L.Ferro DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO Viene promosso l uso di specificatori nelle diagnosi Disabilita Intellettive Disturbi quali: della Comunicazione
DettagliA MISURE DISPENSATIVE E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
SCHEDA PREPARATORIA AL PDP da consegnare da ogni docente per ciascun Studente affetto da Disturbi di apprendimento in vista dei Consigli di Classe di dicembre 2012 COGNOME NOME STUDENTE CLASSE : Dopo un
DettagliLA SCUOLA FA BENE A TUTTI
LA SCUOLA FA BENE A TUTTI Marco Negri Docente - Referente Dislessia Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio La scuola fa bene a tutti Ogni studente suona il suo strumento, non c è niente da fare. La
DettagliIndagine e rilevazione sulle abilità di lettura
Indagine e rilevazione sulle abilità di lettura Prova individuale di correttezza e rapidità nella lettura La prova di lettura ad alta voce si è dimostrata estremamente utile per riconoscere il livello
DettagliDislessia e altri Disturbi dell Apprendimento. Proposte didattiche per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA Sezione di Parma Dislessia e altri Disturbi dell Apprendimento. Proposte didattiche per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado San Secondo (PR) 23 novembre
DettagliNOTE DI APPROFONDIMENTO SU ALCUNI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
SCHEDA TECNICA NOTE DI APPROFONDIMENTO SU ALCUNI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 1 - PREMESSA Con questo allegato si intendono offrire spunti operativi per una migliore pratica didattica nei confronti
DettagliLEGENDA ed ESEMPI PER LA COMPILAZIONE DI ALCUNE PARTI DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AD USO DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
LEGENDA ed ESEMPI PER LA COMPILAZIONE DI ALCUNE PARTI DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AD USO DEL CONSIGLIO DI CLASSE PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Dati relativi all alunno
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO 1.SEGNALAZIONE E/O PRESENTAZIONE DEL MEDICO AUSL
Istituto Comprensivo Castiglione Camugnano 40035 Castiglione dei Pepoli (BO) via Fiera 96 Presidenza: tel. 0534 93266 email: direzione@iccast.org Segreteria: tel. 0534 91120 fax 053493591 email: segreteria@iccast.org
DettagliI disturbi specifici di apprendimento
I disturbi specifici di apprendimento Strumenti metodologico-didattici compensativi ic 01 borgo milano SETTEMBRE 2010 ROBERTO GRISON da: G.Stella La diagnosi è basata sul criterio della discrepanza fra
Dettagli«I DSA: Conosciamoli» Prof.ssa Simonetta Longo Referente DSA (I.T.C.G. «G. Marconi» Penne. Prof.ssa Simonetta Longo
«I DSA: Conosciamoli» Referente DSA (I.T.C.G. «G. Marconi» Penne LA DISLESSIA La Dislessia è un Disturbo Specifico dell Apprendimento (DSA). Tale termine indica i soli disturbi delle abilità scolastiche:
DettagliLegge 8 ottobre 2010, n. 170
Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Legge 8 ottobre 2010, n. 170 (in G.U. n. 244 del 18 ottobre 2010) Nuove norme in materia di disturbi specifici d apprendimento in ambito scolastico Art. 1. (Riconoscimento
DettagliIn questo ordine e grado di scuola l azione da attuarsi è da intendersi come preventiva di eventuali
Breviarium di buone prassi per alunni e studenti con Disturbo Specifico di Apprendimento secondo la legge 170/2010 e il decreto attuativo 5669/2011 A. Luci e Gruppi di Lavoro 2 e 3 del Seminario Nazionale
DettagliDSA E ALTRI BES: ELEMENTI UTILI ALLA DIDATTICA NELLA LETTURA DELLE DIAGNOSI
DSA E ALTRI BES: ELEMENTI UTILI ALLA DIDATTICA NELLA LETTURA DELLE DIAGNOSI IL PORTALE DEL MIUR SUI BES LA FORMAZIONE ONLINE BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Il Bisogno Educativo Speciale (Special Educational
DettagliBisogni Educativi Speciali
Bisogni Educativi Speciali BES, tre grandi sotto-categorie: disabilità; disturbi evolutivi specifici e svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. CHE FARE? Di Lucia ZANELLATO Disturbi Evolutivi
DettagliALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO. Presentazione a cura del prof. Visconti
ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO Presentazione a cura del prof. Visconti gli alunni con DSA quanti sono? cosa significa? cosa fare? Quanti sono gli alunni con DSA? DSA in Italia Incidenza
DettagliFormat PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA
Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. DATI GENERALI Nome e Cognome Data di nascita Classe Insegnante referente Diagnosi medico-specialistica
DettagliP.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
LOGO P.D.P. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per allievi con altri Bisogni Educativi Speciali (BES-Dir. Min. 27/12/2012; C.M. n. 8 del 6/03/2013) A.S. Modello realizzato da: Referenti CTS di San Benedetto
DettagliScuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Via Salaria Antica Est n.27/c - 67100 L AQUILA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA ISTITUTO COMPRENSIVO GIANNI RODARI Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Via Salaria
Dettagli1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)
Allegato C Piano Educativo Personalizzato DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome:. Plesso: Classe: DIAGNOSI: 1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)
DettagliPiano Didattico Personalizzato e Patto Formativo per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)*
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L. A. MURATORI Via Resistenza, 462 - C.A.P. 41058 VIGNOLA (MO) - Tel. 059765663 059771161 Fax 059771151 E-mail: momm152007@istruzione.it - P.e.c.: momm152007@pec.istruzione.it
DettagliPERCORSO DIDATTICO/EDUCATIVO SPECIFICO PER ALUNNI CON D. S. A.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PERCORSO DIDATTICO/EDUCATIVO SPECIFICO PER ALUNNI CON D. S. A. Anno Scolastico Nome e cognome - Classe Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica
DettagliAdriana Volpato. P.D.P. Piano Didattico Personalizzato sc. Primaria
Adriana Volpato P.D.P. Piano Didattico Personalizzato sc. Primaria 19 Dicembre 2011 STRUMENTO didattico educativo individua gli strumenti fa emergere il vero alunno solo con DIAGNOSI consegnata si redige
DettagliCOME SI RICONOSCONO I DSA? Per poter parlare di DSA è necessaria una diagnosi.
Negli ultimi anni, i continui cambiamenti legislativi riguardanti la scuola hanno portato a un proliferare di sigle fra cui può essere difficile districarsi (vedi, ad esempio, POF, PEI, PDP, BES, DSA ).
DettagliCorso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE. «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP»
Corso di Formazione STRUMENTI EFFICACI PER UNA MIGLIORE INCLUSIONE «Dalla lettura della diagnosi alla predisposizione di un PDP» Besana B.za, 30 marzo 2015 OBIETTIVI: Cercare una Mediazione tra la legge
DettagliPERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA
ISTITU TO COMPRENSIVO S TA TA LE D E A N D R E I S PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA DATI RELATIVI ALL ALUNNO A. S. 2015/16 Cognome e nome: SCHIAPPA ALESSANDRO Data e luogo di nascita:
DettagliC.M. n.8 del 6 marzo 2013 prefigura:
C.M. n.8 del 6 marzo 2013 prefigura: Strumento privilegiato è il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare
DettagliLe difficoltà nella scrittura. Barbara Carta 1
Le difficoltà nella scrittura Barbara Carta 1 Disturbi della scrittura Ne distinguiamo almeno tre varietà: - disortografia o disturbo specifico di scrittura si riferisce esclusivamente agli aspetti ortografici
DettagliDirezione Didattica. Marie Curie. Via Guicciardi, 1 Milano. Anno scolastico: / Plesso classe. Team docenti (e relative materie di insegnamento):
Direzione Didattica Marie Curie Via Guicciardi, 1 Milano Anno scolastico: / Plesso classe Team docenti (e relative materie di insegnamento): 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita
DettagliI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014
I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013
DettagliP.D.P. Piano Didattico Personalizzato Scuola Secondaria 2 grado
Adriana Volpato P.D.P. Piano Didattico Personalizzato Scuola Secondaria 2 grado 15 Febbraio 2012 STRUMENTO didattico educativo individua gli strumenti fa emergere il vero alunno solo con DIAGNOSI consegnata
Dettagliwww.itis-isernia.gov.it email: info@itis-isernia.gov.it Alunno/a DSA Classe a. s. Docente Materia/e
Alunno/a DSA Classe a. s. Docente Materia/e ALLEGATO al PDP Difficoltà di apprendimento riscontrate dal docente Area linguistico (lettura, scrittura, comprensione) e comunicativa Area logico matematica
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia. Dott.ssa Patrizia Nagliati
I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia. Dott.ssa Patrizia Nagliati Psicologo perf. In Neuropsicologia COME SI SVILUPPA UN ABILITA Predisposizione innata
DettagliANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento
ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità trubini.chiara@libero.it Con la pubblicazione
DettagliVADEMECUM per INSEGNANTI
DSA: Disturbi Specifici Apprendimento VADEMECUM per INSEGNANTI Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Direzione Didattica di Leno - 2011/2012 PERIODO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Indicatori di rischio Intorno
DettagliDISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO R e l a t r i c e : D o t t. s s a C r i s t i n a E l e f a n t e (insegnante, pedagogista) email: elefantecristina@yahoo.it DSA definizione La principale caratteristica
DettagliD.S.A. DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO
D.S.A. DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO INDICE 2. INDICE. 3.DEFINIZIONE DI DSA 4. LA DISLESSIA 5.LA DISGRAFIA 6. LA DISORTOGRAFIA 7.LA DISCALCULIA 8. COMPITI DELLA FAMIGLIA 9.COMPITI DELLA SCUOLA
DettagliPensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di II e III media (Sestili, Moalli, Vianello)
Ricerca n 3 Pensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di II e III media (Sestili, Moalli, Vianello) Giovanna Erba Cinzia Galletti Un po di definizioni: Pensiero
DettagliPensiero logico, lettura, Autori: Sestili, Moalli, Vianello
Pensiero logico, lettura, scrittura e abilità di calcolo in ragazzi con sindrome di Down di 2 2 e 3 3 media Autori: Sestili, Moalli, Vianello Toffolon Sara Introduzione La ricerca si propone di rilevare
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliDISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Il termine Disturbo Specifico dell Apprendimento (DSA) descrive più profili neuropsicologici a insorgenza in età evolutiva accomunati dalla presenza di una significativa
DettagliGuida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi
Guida alla somministrazione delle prove e alla valutazione dei punteggi Il test di valutazione delle abilità di calcolo e di soluzione di problemi aritmetici (AC-MT nuova edizione) è composto da tre diverse
DettagliINTRODUZIONE AI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO
INTRODUZIONE AI DISTURBI DELL APPRENDIMENTO Chiara Cantiani Psicologa Dottore di ricerca in Psicologia chiara.cantiani@bp.lnf.it chiara.cantiani@lanostrafamiglia.it IRCCS «E. Medea» Associazione La Nostra
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Primaria Anno Scolastico 2015 2016
via dei Castagni, 10-19020 Bolano (SP) tel. 0187933789 - e-mail : spic80400g@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento) Scuola Primaria Anno
DettagliAllegato A ISTITUTO COMPRENSIVO CAPANNOLI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. effettuati da. periodo e frequenza.. modalità.
Allegato A ISTITUTO COMPRENSIVO CAPANNOLI PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. DATI GENERALI Nome e Cognome Data di nascita Classe Insegnante
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Scuola Secondaria di II grado VITTORIA COLONNA Roma Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Applicate - Liceo delle Scienze Umane e-mail rmpm180008@istruzione.it - www.vittoriacolonnalicei.it PIANO DIDATTICO
Dettagliwww.itis-isernia.gov.it email: info@itis-isernia.gov.it Normale, conforme agli obiettivi della classe ai sensi degli artt. 12 e 13 dell O.M.
ALLEGATO al PEI n.1 ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALIZZATA PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Programmazione e valutazione : Normale, conforme agli obiettivi della classe ai sensi degli artt.
DettagliConoscere i Disturbi Specifici dell Apprendimento
Mira, 27 marzo 2015 Conoscere i Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa Barbara Longhi Psicologa Psicoterapeuta Ulss13 Servizio Età Evolutiva Cosa sono i DSA? Disturbi dello sviluppo che riguardano
DettagliDISTURBI DI LETTURA: IMPLICAZIONI PER LA SCUOLA. Barbara Carretti Dipartimento di Psicologia Generale, Università degli Studi di Padova
DISTURBI DI LETTURA: IMPLICAZIONI PER LA SCUOLA Barbara Carretti Dipartimento di Psicologia Generale, Università degli Studi di Padova Temi emersi dal laboratorio 2 Nel parlare di disturbi nella lettura
DettagliFormat PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA
Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA ISTITUZIONE SCOLASTICA: ANNO SCOLASTICO: ALUNNO: 1. Dati generali Nome e cognome Data di nascita Classe Insegnante coordinatore della Diagnosi medico-specialistica
DettagliLegge 170, Misure dispensative e Strumenti Compensativi
Legge 170, Misure dispensative e Strumenti Compensativi Sono negato a scuola, e non sono mai stato nient altro che questo da Diario di scuola di D. Pennac I NOSTRI OBIETTIVI Conoscere le leggi a tutela
DettagliNormativa Scolastica e DSA
AID Ente Formatore accreditato con decreto MIUR del 06/12/2004 SEZIONE AID VICENZA I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Verifica e modalità di valutazione: riferimenti normativi e indicazioni operative
Dettaglis.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it)
s.c. di NPI Savigliano-Fossano-Saluzzo Log.Allamandri Valeria (mail: valeria.allamandri@aslcn1.it) Criteri Un trattamento riabilitativo dipenda da: Condizioni cliniche Età Motivazione Disponibilità e tempi
DettagliDSA e/o BES. La comprensione del testo. Proposte didattiche Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it
Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi DSA e/o BES. La comprensione del testo. Proposte didattiche Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it
DettagliDIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E NUOVE TECNOLOGIE
DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO E NUOVE TECNOLOGIE IL SOFTWARE DIDATTICO PER INTERVENTI SULLE ABILITA Prof.ssa Silvia Antimiani Cos è il software didattico È un software che permette di sviluppare competenze
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON ADHD
I S T I T U TO C O M P R E N S I V O S TATAL E D I S O S S AN O Via San Giovanni Bosco, 4 36040 SOSSANO (VI) Tel. 0444/885284 viic89000e@istruzione.it viic89000e@pec.istruzione.it www.icsossano.it C.F.
Dettagli