La nuova Politica Agricola Comune

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1 La nuova Politica Agricola Comune La Politica Agricola Comunitaria Linee generali Le novità introdotte Le scelte nazionali INDICE Hewlett-Packard Company 1 Settembre 2014

2 Introduzione 2 1. La nuova PAC : uno sguardo d insieme La PAC: novità introdotte nella programmazione , pacchetto legislativo 1.2 I due Pilastri 2.Le scelte nazionali e i pagamenti Scelte nazionali in attuazione del primo pilastro 2.2 Convergenza titoli e modello irlandese 2.3 I Pagamenti diretti 3. Novità della PAC Greening e sanzioni 3.2 La figura dell Agricoltore attivo 3.3 Condizionalità 3.4 OCM unica 4. Il Programma di Sviluppo Rurale Introduzione al PSR 4.2 PEI-Agri Glossario 20 2

3 INTRODUZIONE Il settore dell agricoltura rappresenta oggi uno degli ambiti strategici di maggiore interesse per il rilancio dell economia europea, orientata ad un sempre maggiore livellamento delle condizioni economiche e sociali all interno dell unione. Gli obiettivi principali della nuova Politica Agricola Comunitaria mirano ad un innovazione del settore agricolo ed in particolar modo alla sostenibilità ambientale e sociale. Tra questi, il raggiungimento di una maggiore sicurezza alimentare, la salvaguardia dell ambiente, il controllo del cambiamento climatico ed uno sviluppo territoriale equilibrato. Nell obiettivo 3 dell Accordo di Partenariato Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell acquacoltura 1 emerge come l impresa sia al centro delle attenzioni delle politiche dell Unione Europea e risulta quindi fondamentale che tutte le nuove norme relative agli aiuti economici previsti per il nuovo settennio vengano comprese e fatte proprie dagli addetti ai lavori. L imprenditore dovrà infatti assimilare alcuni nuovi concetti fondamentali per poter richiedere il sostegno economico proveniente dai fondi comunitari. 1 Accordo di partenariato PAC aprile 2013 p

4 Comprendere i meccanismi sottostanti le scelte nazionali di attuazione della Politica Agricola Comunitaria, i cambiamenti e le novità introdotte, è infatti fondamentale per permettere ai beneficiari della PAC di adattarsi al nuovo contesto normativo, coglierne al meglio i vantaggi ed al contempo evitare di incorrere in errori di gestione aziendale. La presente pubblicazione realizzata da Confagricoltura Sardegna con la collaborazione di Stefania Congiu (nell ambito di un esperienza formativa all interno del progetto Innovation Manager Sardegna della Regione Autonoma della Sardegna) si pone l obiettivo di rendere le principali disposizioni introdotte dalla PAC in maniera sintetica e schematica. Si tratta di un documento di lavoro che verrà utilizzato dalle nostre sedi provinciali e distribuito agli agricoltori associati per avere un informazione semplice ed immediata dei punti chiave della nuova PAC. Confagricoltura Sardegna settembre

5 La nuova PAC : uno sguardo d insieme In vista delle strategie previste da Europa 2020 per la crescita sostenibile, innovativa ed inclusiva del settore agricolo la nuova PAC rappresenta, in un ottica di Europeizzazione, uno strumento per il livellamento dei redditi in campo agricolo. Per questo motivo sono state introdotti alcuni requisiti specifici utili ad indirizzare il sostegno del reddito all agricoltore attivo ed individuare le realtà aziendali che realmente hanno come obiettivo economico primario l attività agricola. PAC: novità introdotte nella programmazione , pacchetto legislativo Grazie all accordo politico raggiunto tra gli Stati Membri dell Unione Europea la fase legislativa si è conclusa, dopo una serie di intensi negoziati, dando vita al programma PAC per il settennio Nel pacchetto legislativo emergono i quattro regolamenti di base: il Regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale; il Regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune; il Regolamento (UE) n. 1307/2013 sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune; il Regolamento (UE) n. 1308/2013 sull organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli; Nonostante lo snellimento del pacchetto legislativo rispetto alla PAC , i provvedimenti ed i dibattiti per l applicazione di tutte le parti della nuova PAC a livello nazionale sono stati intensi a causa delle diverse scelte da compiere. Il Ministero delle Politiche Agricole ha approvato in data 31 luglio il decreto applicativo dei pagamenti diretti, che entrerà in vigore dal 2015, e che stabilisce in che modo verrà attuata in Italia la normativa sui pagamenti diretti. Tra le novità più discusse spiccano quelle relative alla convergenza dei titoli, l introduzione della figura dell agricoltore attivo ed il Greening. Il primo è rappresentato da colui che svolge una attività agricola minima nei propri terreni e che può dimostrarlo grazie al possedimento di determinati requisiti. Il Greening è un pagamento erogato dietro il rispetto di alcune specifiche norme agricole/ambientali. Un punto forte di questa PAC resta l investimento di un ampia parte delle risorse sui giovani imprenditori del settore, in vista di un potenziale rilancio dell economia agricola nonché di un suo rinnovamento. 4

6 I due pilastri La nuova PAC vede confermato l impianto generale articolato sui due pilastri di sostegno. Il primo prevede finanziamenti annuali attraverso il FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia), ed è principalmente relativo ai pagamenti diretti ed agli interventi di mercato (OCM unica). I pagamenti diretti sono stati disaccoppiati quasi totalmente e non sono più quindi legati alle produzioni agricole ma a criteri di gestione e dimensione aziendale. Principale obiettivo del primo pilastro è la stabilizzazione dei redditi degli imprenditori agricoli tramite suddetti strumenti di intervento. Gli aiuti relativi a questo pilastro sono totalmente finanziati dall Unione Europea. Il secondo pilastro, da sempre a sostegno delle politiche di sviluppo rurale con misure programmatiche a livello territoriale, è finanziato dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) con interventi pluriennali e cofinanziati tra Europa, Stato e Regioni. A livello schematico potremmo così riassumere: I due pilastri della PAC FEAGA Pagamenti diretti Interventi di mercato (OCM Unica) FEASR Fondi strutturali per lo sviluppo rurale Pagamenti diretti: Pagamento di base Pagamento ridistributivo Aiuto accoppiato Aiuto ai giovani Aiuto piccoli agricoltori Pagamento verde Zone con vincoli naturali Le sei priorità: Conoscenza/Innovazione Competitività Filiere Ecosistemi Sostenibilità ambientale Inclusione sociale 5

7 Le risorse per i pagamenti diretti in Italia è di quasi 27 miliardi di euro che assorbono il 52% delle risorse nazionali dedicate alla PAC mentre, per le misure di mercato, sono stanziati 4 miliardi di euro (l 8% delle risorse). Al FEASR sono state dedicate risorse per 21 miliardi di euro da impiegare per il finanziamento di Programmi di sviluppo rurale, Rete Rurale Nazionale, Gestione Rischio infrastrutture irrigue e biodiversità animale. Le risorse sono poi ulteriormente ripartire per obiettivi tematici, con priorità verso l obiettivo di competitività del sistema agroalimentare. Tali risorse sono così suddivise: 44,6% per obiettivo tematico n. 3 competitività sistema agroalimentare 38,8 % obiettivi tematici n. 4,5,6 destinati a sostenibilità ambientale attività agricole 4,2% (di quota) obiettivo tematico n. 1 R&S tecnologico e innovazione 9,8% obiettivi tematici trasversali (n. 2 servizi digitali e infrastrutture aree rurali, n.8 occupazione rurale, n. 9 PI sviluppo locale, n. 10 formazione addetti) Una novità molto importante di questa PAC è la possibilità, per ogni Stato Membro, di spostare risorse economiche da un pilastro all altro sino al 15% dei relativi massimali. 6

8 Le scelte nazionali e i pagamenti L Italia ha attuato le proprie scelte per l applicazione della Politica Agricola Comune. Queste scelte delineano i futuri interventi previsti dalla riforma secondo strategie che meglio si adattano al contesto nazionale. Scelte nazionali in attuazione del primo pilastro Il 27 maggio è stato raggiunto l accordo politico tra il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali e gli Assessori regionali all agricoltura per l attuazione della PAC a livello nazionale. Tra le scelte operate dall Italia, all interno dei possibili margini di manovra lasciati ai singoli Stati, una delle più importanti è quella relativa al criterio di regionalizzazione: l Italia ha optato per una regione unica nazionale, adottando la scelta del modello di convergenza parziale o modello irlandese. Questo modello influirà sui pagamenti diretti, definendone nel tempo le proporzioni. Nella tabella seguente, sono messe in evidenza le scelte dell Italia in attuazione dei pagamenti diretti: al pagamento di base il 58% del massimale nazionale, per il pagamento greening (30%), per i giovani agricoltori (1%), il pagamento accoppiato (11%). Attivato per semplificazione il pagamento per i piccoli agricoltori mentre è importante ricordare la non attivazione del pagamento redistributivo e del pagamento per le zone con vincoli naturali. Dotazione totale I Pilastro (in 7 anni): 27 mld (circa 3 mld/anno) Tipologia del pagamento Scelta % da destinare (Italia) Specifiche Pagamenti obbligatori Pagamento di base 58% Calcolato in base ai premi percepiti al 2014 Pagamento ecologico (greening) 30% Calcolato a livello aziendale Pagamento giovani agricoltori 1% Modalità di calcolo da definire Pagamenti facoltativi Pagamento ridistributivo ai primi ha 0% Pagamento alle aree svantaggiate 0% Pagamento accoppiato 11% Pagamento piccoli agricoltori Attivazione con metodo storico Tab. 1 Le sette tipologie di pagamenti diretti 7

9 Da sottolineare il metodo per il calcolo dei nuovi titoli: questo non sarà più basato sul valore dei titoli detenuti dall agricoltore, ma sarà calcolato sulla base dei pagamenti percepiti nel Per importi superiori a euro è prevista una riduzione obbligatoria (denominata degressività) di almeno il 5%, facoltativa per ogni Stato Membro, che può variare sino al 100%. Questo strumento permette di scegliere un tetto massimo per i pagamenti diretti. L Italia, in questo senso, ha deciso per un tetto massimo (capping) di euro. Da questa cifra potrà essere dedotta una somma relativa ai salari ed agli stipendi, costi che l azienda sostiene per l utilizzo di forza lavoro. Un ulteriore scelta importante è stata la fissazione della soglia minima. Questo strumento ha lo scopo di evitare pagamenti talmente esigui da essere inferiori alle spese di amministrazione necessarie alla loro gestione ed emissione. L unione Europea prevede che le soglie siano di due tipi: economica e fisica. La prima mette come limite 100 euro all importo totale dei pagamenti richiesti, la seconda individua un ettaro come limite massimo delle dimensioni della superfice agricola ammissibile a disposizione dell agricoltore. L Italia ha scelto di innalzare la soglia minima a 250 euro/ha per gli anni 2015 e 2016 e a 300 euro per il Questa soglia fa riferimento al totale dei pagamenti percepiti dall agricoltore, quindi il pacchetto pagamento base, greening, giovani agricoltori, pagamenti accoppiati o piccoli agricoltori. Gli agricoltori che presentano domande al di sotto della soglia minima non riceveranno nessun pagamento. Nel caso in cui, successivamente, l agricoltore preveda di superare la soglia minima consentita, avrà diritto a ricevere gli aiuti economici. È stata per ora rinviata la scelta nazionale relativa alla dimensione aziendale. Ai pagamenti accoppiati l Italia ha scelto di destinare 426,8 milioni di euro. La scelta significativa è che di questi quasi la metà delle risorse andranno al settore zootecnico. Convergenza titoli e modello irlandese La Convergenza è regolata dall articolo 25 del Reg. 1307/2013. In Italia, come precedentemente detto, è stato scelto di adottare la convergenza parziale o modello irlandese, che, con maggiore flessibilità, prevede una gradualità nell adattamento dei pagamenti diretti previsti dal 2015 a 2020 verso un valore medio nazionale unico di riferimento. 8

10 Il pagamento di base è soggetto alla regionalizzazione: ogni nuovo titolo dovrà convergere, gradualmente dal 2015 ed in maniera totale nel 2019, verso un valore più uniforme per tutti gli agricoltori, pari alla media nazionale o regionale. Nel 2015 il valore dei titoli verrà fissato sulla base dei premi percepiti nell anno 2014, e nel 2019 ci sarà quindi la convergenza rispetto al valore medio nazionale. Il modello irlandese prevede che: i titoli di ogni agricoltore non possa diminuire di oltre il 30% rispetto al suo valore unitario nazionale; Il pagamento greening sarà individuale e calcolato per ogni agricoltore come percentuale del pagamento di base. Per l agricoltore quindi, un titolo più elevato significa un greening più elevato; Nell anno di domanda 2019 nessun titolo avrà un valore più basso del 60% del valore unitario nazionale (170 euro/ha per l Italia includendo pagamento di base e greening). Coloro che ricevono meno del 90% del valore unitario nazionale saranno beneficiari di un aumento graduale equiparato ad un terzo della differenza tra il proprio valore unitario iniziale ed il 90% del valore unitario nazionale nel 2019 Pagamenti diretti L'entrata in vigore del regolamento sui pagamenti diretti (Reg. UE 1307/2013) e di talune misure previste dal regolamento OCM Unica è stata rinviata al Vi è dunque stata la necessità di prevedere un regolamento transitorio per garantire la prosecuzione degli aiuti anche per il Dal 2015 in poi, verrà quindi attivato un regime di pagamenti diretti innovativo, che sostituirà l attuale pagamento unico, costituito da diverse componenti tra cui alcune obbligatorie ed altre facoltative, queste ultime a discrezione di ogni Stato membro. Di seguito un analisi dettagliata del nuovo regime di pagamenti diretti. 1. Il Regime di Pagamento di base costituisce ancora la forma principale di sostegno al reddito per l agricoltore. Il nuovo criterio che condiziona l accesso agli aiuti è quello agricoltore attivo. L entità del pagamento di base varia a seconda dell applicazione degli altri pagamenti e da criteri di convergenza dei titoli scelti da ogni Stato Membro. Per la fine di 2028 è previsto un pagamento uniforme a tutti gli agricoltori dell UE. 2. Il Greening viene ricevuto dagli agricoltori in aggiunta al pagamento di base. Si tratta di un pagamento addizionale per ettaro e rientra anch esso tra i pagamenti obbligatori. Viene erogato dietro osservanza di alcune pratiche benefiche per l ambiente. 9

11 3. Il pagamento per Giovani Agricoltori viene concesso a persone che svolgono attività agricola (stessi requisiti per il pagamento di base) che non superino i 40 anni di età e che vogliano metter su un attività agricola. Il pagamento concesso è relativo al numero di ettari (non superiore ai 25 HA), è annuale ed ha una durata di cinque anni. Esistono tre diverse possibilità per il calcolo del premio: la prima moltiplicando per il 25% del valore medio dei titoli detenuti dall agricoltore il numero dei titoli attivati; La seconda modalità invece si basa sula moltiplicazione del numero di titoli attivati per il 25% del pagamento medio nazionale al 2019; la terza prevede semplicemente un premio forfettario erogato per ogni azienda di primo insediamento sulla base del numero dei giovani agricoltori richiedenti il premio e gli ettari ammissibili da questi dichiarati. Ottenuto il numero di ettari medio lo si moltiplica poi per il 25% del pagamento medio nazionale per ettaro. 4. Tra i pagamenti facoltativi vi è il Pagamento redistributivo che può coprire sino ai primi 30 ettari. 5. Pagamento per le Zone Svantaggiate interessa le aziende che si trovano su zone, anche solo in parte, soggette a vincoli naturali. 6. Gli Aiuti Accoppiati sono pagamenti associati a particolari colture in zone definite di ogni Stato Membro, o per problematiche relative ad una determinata coltura o per l importanza che questa riveste dal unto di vista agronomico, economico e sociale, in regioni specifiche. 7. Il pagamento per Piccoli Agricoltori attuato da ogni Stato Membro in misura autonoma e prevede una soglia minima di 500 ed una massima di 1000, in alternativa una somma fissa maggiore del 15% del pagamento medio nazionale per beneficiario oppure ancora un pagamento calcolato ad ettaro sino ad un massimo di 3 ha. Sono previste diverse modalità di calcolo per ogni Stato membro, il premio deve essere compreso fra 500 e euro. Questo pagamento, se applicato, sostituisce tutti gli altri in ragione di una semplificazione di tutta una serie di passaggi burocratici. 10

12 Ad esempio, non sono previste condizionalità, pagamenti di Greening e gli unici requisiti sono quelli di mantenersi al di sopra della sogli minima per la zona interessata e avere un numero di ettari almeno equivalenti al numero di diritto all aiuto posseduti. Aiuti accoppiati Per la nuova PAC le risorse destinate agli aiuti accoppiati in Italia saranno di 426,8 milioni di euro, ossia l 11% del plafond nazionale. Dopo un dibattito abbastanza intenso sono stati scelti tre macro-settori e sedici misure di intervento. Il settore che maggiormente beneficia di questi pagamenti è quello della zootecnia: ad esso sono stati destinati 210,5 milioni di euro all anno, quasi la metà delle risorse. Misura Importo /capo Informazioni specifiche Vacche da latte 56 Vacche che abbiano partorito e Bovini da latte prodotto latte nella quantità Vacche da latte zona montana 40 prevista dalla resa minima territoriale. Vacche Nutrici 202 Premio per vacche che abbiano partorito ed i cui vitelli vengano registrati entro i termini previsti. Bovini da carne Premio per capi tra i 12 ed i 24 Bovini macellati mesi 46 mesi allevati nell'azienda del richiedente da almeno sei mesi prima della macellazione Ovini 12 Premio per agnella da riproduzione identificati come aderenti ai piani regionali per la resistenza alla scrapie escludenti la Ovi-caprini riproduzione di arieti omozigoti sensibili. Agnello IGP 10 Premio per ovini-caprini identificati idonei alla macellazione come IGP Bufalini Bufalini 25 Tab.2 Aiuti accoppiati zootecnia Premio per bufale di oltre 30 mesi che abbiano partorito Nella tab.2 sono specificati i settori ai quali sono associati le sotto-misure di intervento e l importo euro/capo. Il secondo settore, in ordine di destinazione delle risorse, a cui gli aiuti accoppiati fanno riferimento è quello dei seminativi a cui sono destinati 146,3 milioni di euro all anno di cui circa 95 11

13 milioni di euro per il piano proteico e il grano duro. All interno di questo piano troviamo le misure per il piano proteico, il riso, la barbabietola ed il pomodoro da industria, riepilogato di seguito. Misura Importo /ha Informazioni specifiche Aziende agricole de nord* Italia che destinano Soia 97 almeno il 10% della superficie seminata alla produzione di soia. Aziende agricole del centro** Italia che destinano una parte della propria superfice Oleoproteaginose ± 90 seminativa a girasole, colza, leguminose da e frumento duro Piano Proteico granella, erbai di sole leguminose, frumento duro Proteiche e frumento duro ± 60 Aziende agricole del sud*** Italia che destinano una parte della propria superfice seminata alla produzione di colture proteiche tra cui proteiche da granella, erbai di sole leguminose e frumento duro Riso Riso 120 Barbabietola Barbabietola 325 Superfici coltivate a riso Superfici coltivate a barbabietola da zucchero Pomodoro da industria Tab.3 Aiuti accoppiati seminativi Pomodoro da industria 160 Superfici coltivate a pomodoro da industria Il terzo ed ultimo settore a cui gli aiuti accoppiati sono indirizzati è quello delle colture permanenti, le risorse a disposizione sono 70 milioni di euro all anno, interamente indirizzati alla coltura dell olivo, attraverso quattro sotto-misure specifiche. Misura Importo /ha Informazioni specifiche Superfice olivicola pari ad almeno il Premio base olivo * 78 25% della SAU regionale Olivo Premio aggiuntivo olivo** 70 Olivicoltura di rilevante importanza Tab.4 Aiuti accoppiati olivicoltura. 130 Specifico per le regioni dell'obiettivo Convergenza dove il rapporto superfice olivo/sa regionale sia pari ad almeno il 25% e dove insista una pendenza medi di almeno il 7,5%. Premio aggiuntivo per quelle regioni laddove l'olivicoltura rappresenti un fattore economico, territoriale e ed ambientale molto rilevante. 12

14 Novità della PAC I concetti principali relativi ai più importanti cambiamenti introdotti dalla Politica Agricola Comunitaria Dal Greening alla figura dell Agricoltore attivo, i requisiti fondamentali che l agricoltore dovrà rispettare nei prossimi sette anni. Greening La novità più interessante della nuova PAC è sicuramente il Greening (o Inverdimento). La sua incidenza sugli aiuti agli agricoltori sarà proporzionale alle dimensioni aziendali, toccando in misura maggiore le medie e grandi aziende agricole. Gli agricoltori che ricevono il pagamento di base devono rispettare su tutta la superficie ammissibile delle pratiche agricole in favore del clima e dell ambiente. Di seguito le tre pratiche da rispettare: Diversificazione delle colture: è un obbligo che interessa le aziende con più di 10 ettari di SAU (superfice agricola utilizzabile) a seminativo: Aziende tra 10 e 30 ettari devono avere almeno 2 colture differenti e quella principale non può occupare più del 75%; Aziende oltre i 30 ettari devono avere 3 diverse colture e le due principali non possono superare insieme il 95% della superfice utilizzabile. Mantenimento dei prati e pascoli permanenti: previsto per le aree designate, a livello nazionale, come zone sensibili sotto il profilo ambientale ed in cui vi è il divieto di estirpare o arare la vegetazione presente nella zona. Poiché questa pratica ha l obiettivo di preservare i prati ed i pascoli permanenti. Nel caso in cui, a livello nazionale, si verifichi una forte riduzione di questi, lo Stato può obbligare alcune aziende agricole a convertire parte della superfice a prato e pascolo permanente. Aree di interesse ecologico: interessa le aziende con più di 15 ettari a seminativo, che devono dedicare il 5% della superficie ad Ecological Focus Area (EFA). Si tratta di superfici che potranno essere definite come aree di interesse ecologico e l agricoltore potrà scegliere tra diverse soluzioni tra cui, ad esempio, colture azotofissatrici, fasce tampone, superfici sottoposte a forestazione (come previsto da PSR). Le colture permanenti sono escluse e. Vi sono diverse deroghe tra cui colture sommerse, leguminose, foraggio. L indennità greening viene calcolata sulla base del valore dei titoli del pagamento base 2015 ed ammonta al 60% circa dei titoli PAC attivati annualmente dall agricoltore. Con la convergenza alla media nazionale dei titoli disaccoppiati, prevista entro il 2019, varierà pertanto anche l indennità prevista per l inverdimento. Per quanto riguarda l agricoltura biologica e i regimi agroambientali con certificazione, le aziende situate in area coperta da Direttiva Habitat, Acque e Uccelli, il greening è di fatto dovuto. 13

15 Sono previste alcune deroghe al regolamento, come quelle relative alle colture sommerse, produzione di erba o foraggi per SAU > 75%. Sono esenti dal rispetto delle pratiche di inverdimento le colture sommerse (riso). Se la superficie aziendale è costituita da almeno il 75% da colture sommerse, o destinata a pascolo, a foraggere o leguminose, è prevista l'esenzione dalla creazione di aree di interesse ecologico. Al greening è associato un sistema di controllo e relative sanzioni, questo sarà però introdotto gradualmente dando modo agli agricoltori di abituarsi alla novità. Nel caso di un mancato rispetto delle pratiche di inverdimento si avrà prima di tutto una riduzione del pagamento greening, ma nessuna sanzione. Nel caso in cui la trasgressione venga reiterata verranno applicate sanzioni di importo non superiori al 20%, per l anno di domanda 2017, e al 25%, a partire dall anno di domanda 2018, dell importo del pagamento per la componente di inverdimento. Le sanzioni amministrative sono quindi proporzionali in base alla gravità ed alla durata dell inadempienza. La figura dell Agricoltore attivo Sono considerati agricoltori attivi i soggetti che svolgono come parte significativa della propria attività economica l attività agricola. Ai fini della nuova PAC, viene considerato agricoltore attivo e beneficiario del premio dei pagamenti diretti: IAP CD coloni e mezzadri iscritti all INPS tutti i soggetti che hanno una partita IVA agricola attiva coloro che presentano la dichiarazione annuale IVA Le aziende con superfici prevalentemente in zona montana e/o svantaggiata sono attive se hanno una partita IVA agricola attiva anche se non presentano dichiarazione annuale. Non sono considerati agricoltori attivi, e quindi esclusi dai pagamenti diretti, i soggetti che non hanno come scopo sociale l esercizio dell attività agricola. A livello nazionale, sulla base del reg. UE 1307/2013, si è definita una lista nera che identifica gli esclusi dai pagamenti diretti, oltre che una soglia di non applicazione ed i requisiti che identificano l agricoltore attivo. 14

16 La suddetta lista nera specifica tali limiti: organismi o enti che non hanno come scopo sociale esercizio attività agricola. In questa lista rientrano aeroporti, servizi ferroviari, impianti idrici, attività di intermediazione creditizia, commerciale e di assicurazione oltre che per le pubbliche amministrazioni, ad eccezione di quelle che svolgono formazione in campo agricolo). Il Reg. 1207/2013 prevede però che, tra le figure comprese nella black list, possa essere comunque ritenuto agricoltore attivo chi dimostra di avere un importo annuo dei pagamenti diretti pari almeno al 5% del dei suoi proventi totali (attività non agricole) e chi possa dimostrare di condurre un attività agricola comunque significativa. Per quanto riguarda invece la soglia di non applicazione, come previsto dal documento scaturito dalla Conferenza Stato-Regioni del 12 giugno, la verifica del requisito si effettua sopra la soglia di euro 1.250,00 euro di pagamenti nell anno precedente, euro 5.000,00 per le zone montane e/o svantaggiate. Questo principio viene definito principio della doppia soglia. Agricoltore attivo Quali elementi verificare? Iscrizione INPS Partita IVA agricola Soglie di euro e Attività agricola significativa Condizionalità La Condizionalità rappresenta tutt oggi il presupposto fondamentale per gli agricoltori che desiderano ricevere aiuti finanziari comunitari. L innovazione sostenibile della nuova riforma tocca soprattutto quelle che sono le condizionalità relative alla figure che possono essere beneficiarie dei pagamenti e gli obblighi che queste sono tenute a rispettare in favore del clima e dell ambiente. Per promuovere ed incrementare i positivi effetti dell attività agricola nella salvaguardia dell ambiente, l Unione europea ha definito alcune disposizioni aventi contemporaneamente lo scopo di sostegno economico ai produttori agricoli e zootecnici e rafforzare il ruolo dell agricoltura quale produttore di beni pubblici. 15

17 Pertanto, tutti gli operatori agricoli, beneficiari di pagamenti diretti, agroambientali o nell ambito del sostegno vitivinicolo, sono obbligati a rispettare determinate condizioni in materia di protezione ambientale, sanità pubblica, biodiversità, salute delle piante e degli animali e benessere degli animali, e alcune regole per l'uso sostenibile dei terreni agricoli. Pena la riduzione o l'annullamento dei citati aiuti finanziari. Il regime di condizionalità individua: Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) rappresentano requisiti fondamentali in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di salute delle piante e degli animali e di benessere degli animali. Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) per garantire un uso sostenibile dei terreni agricoli, evitando il rischio di degrado ambientale conseguente all eventuale ritiro dalla produzione o all abbandono delle terre agricole. Le disposizioni comunitarie in materia di Condizionalità per l anno 2014 sono contenute nel Reg. UE n del Sulla base delle disposizioni del Regolamento transitorio applicate alla Condizionalità per l anno 2014, si conferma l obbligo di applicazione dei principi di buona pratica fitosanitaria conformemente all art. 31 del Regolamento (CE) n. 1107/2009 e delle indicazioni riportate in etichetta, mentre i principi generali di difesa integrata, pur diventando obblighi di legge dal 1 gennaio 2014, non fanno parte del regime di Condizionalità. OCM unica L Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli (OCM), denominata unica poiché disciplinata da un unico regolamento per tutti gli interventi di mercato, disciplina l'intervento pubblico sul mercato per i seguenti prodotti agricoli: cereali, risone, zucchero ( fino al 2010) burro, latte scremato in polvere, carni bovine. Determina i prezzi di riferimento e le modalità di fissazione dei prezzi d'intervento, i periodi di apertura e i quantitativi massimi di acquisto. Inoltre l OCM regola l'ammasso privato dei seguenti prodotti: burro, olio di oliva, carni bovine, suine e ovi-caprine. Per lo zucchero e il latte sono state fissate quote di produzione nazionali suddivise poi tra le aziende produttrici. L OCM regola inoltre la gestione delle eccedenze di produzione. Una maggiore flessibilità rispetto alla precedente OCM permetterà alla Commissione dell OCM di intervenire tempestivamente e con maggiore autonomia. Il sistema verrà finanziato dal "fondo anticrisi" (che conta su 2,8 Miliardi di euro), finanziato ogni anno attraverso un taglio ai pagamenti diretti. 16

18 La nuova PAC, come la precedente, mira ad un rafforzamento della rete di sicurezza per il reddito degli agricoltori, andando incontro alle difficoltà causate dalle oscillazioni di mercato e dando maggiore forza contrattuale alle organizzazioni, riconoscendo le Organizzazioni dei produttori (OP) al fine di incentivare l'aggregazione dell'offerta. Da qui un sostegno al potere di negoziazione collettiva per dare centralità agli operatori agricoli nella fase di contrattazione nell'ambito delle rispettive filiere. L obiettivo di competitività dell agricoltura a livello internazionale, per un maggiore orientamento al mercato, sarà attuato con misure a sostegno delle OP e OI (organizzazioni interprofessionali) e l accantonamento di vincoli posti alle quantità prodotte. Novità per settore/comparto: - reinserimento del frumento duro tra i prodotti che possono beneficiare dell'ammasso pubblico; - mantenimento dell intero impianto relativo al settore lattiero così come è stato statuito dal "pacchetto latte"; - smantellamento al 2015 delle quote latte; - chiusura del regime per lo zucchero nel 2017; - sistemi di contrattazione previsti per: olio di oliva e olive da tavola, carni bovine, colture arabili (cereali); - sistema più snello per i diritti di impianto per il settore vitivinicolo, con obiettivo di crescita annua massima dell 1% della superficie vitata; - obbligatorietà di inserimento dell origine del prodotto per l ortofrutta; - attestazione per il settore ortofrutticolo dell impianto basato sui Piani Operativi presentati dalle OP. Ammesse a partecipare anche le associazioni di Organizzazioni di Produttori e possibilità di finanziare l estirpazione ed il riempimento di frutteti a seguito di fitopatie: - conferma dei regimi di aiuto relativi a frutta ed al latte nelle scuole (con la proposta di aumento del budget assegnato); - attuazione sistema per il miglioramento della produzione del luppolo - programmazione produttiva (introdotta dal cd. Pacchetto latte per i formaggi DOP/IGP) estesa ai prosciutti a denominazione d'origine e ad indicazione geografica. I consorzi di tutela potranno decidere quanto prodotto certificare in un determinato periodo. 17

19 Il Programma di Sviluppo Rurale Il regolamento UE 1305/2013 disciplina lo Sviluppo Rurale e l impiego delle risorse ad esso destinate. È finanziato dal FEASR e comprende quindi tutti i contributi previsti per il secondo Pilastro. I principali obiettivi delle politiche di Sviluppo Rurale alle quali il Reg. UE indirizza e che sono perseguiti attraverso le priorità: - Competitività - Gestione sostenibile risorse - Sviluppo equilibrato economia - Posti di lavoro Tra le novità e gli aspetti innovativi da ricordare: - aumento dotazione finanziaria per l Italia, nonostante la riduzione del budget a livello europeo. - Riduzione misure che comporranno PSR rispetto a quelle precedentemente previste - Privilegiare approcci collettivi integrati, necessità di costituzione partenariato - Nuovi strumenti di prevenzione e gestione dei rischi e stabilizzazione dei redditi. - Enfasi verso l innovazione, soprattutto nell ambito dell organizzazione partenariale. PEI agricoltura - Attenzione alle OP con possibilità di finanziare costituzione ed attività nei primi anni. - Sottoprogrammi tematici (determinati per seguire le priorità): giovani, filiera corta, montagna e donne. Il 22 luglio 2014 la Regione Sardegna ha inviato alla Commissione Europea il Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 avviando l iter che dovrebbe portare all approvazione del PSR. Le risorse finanziarie messe a disposizione per le politiche di sviluppo rurale sono pari a 1 miliardo e 308 milioni di euro circa. PEI-AGRI: innovazione e diffusione di conoscenze nel mondo agricolo Il Partenariato Europeo per l Innovazione in agricoltura (PEI- AGRI)è uno strumento che si costituirà al fine di favorire l integrazione tra il sistema delle conoscenze (università, centri di ricerca) ed il sistema delle aziende agricole. Il PEI avrà come tema di base la produttività e la sostenibilità in agricoltura, che coincide con gli obiettivi definiti dalla Commissione Europea per una maggiore innovazione in agricoltura ed un uso maggiormente efficiente delle risorse naturali. 18

20 Il trasferimento delle conoscenze verrà finanziato, in base all art. 14 del Reg. UE 1305/2013, da una specifica misura del PSR , articolata in tre tipi di interventi: - Formazione professionale ed acquisizione di conoscenze; - Attività dimostrative ed azioni di informazione; - Scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende agricole e forestali; L operatività del PEI-AGRI si attua nella formazione di gruppi di lavoro ai quali prenderanno parte il mondo della ricerca e quello delle imprese agricole, affinché si verifichi un trasferimento immediato delle conoscenze sia in un senso che nell altro. Nella pratica si costituiranno dei gruppi operativi costituiti da ricercatori, consulenti ed imprenditori del settore agroalimentare che, riunendosi periodicamente, discuteranno le modalità e le strategie per far sì che il trasferimento di conoscenze (specifiche per ogni tema di discussione prescelto) tecnologiche, innovative e scientifiche, sia effettivo. Il gruppo dovrà rappresentare appieno tutti gli attori coinvolti nella filiera di un determinato prodotto ed il settore scientifico/tecnico di riferimento. I progetti dei gruppi operativi saranno finanziati attraverso la misura Cooperazione (art. 35 del Reg. UE 1305/2013) attraverso risorse dei nuovi PSR Questa prevede: a) rapporti di cooperazione tra diversi operatori del settore agricolo, del settore forestale e della filiera alimentare nell'unione, e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di sviluppo rurale, tra cui le associazioni di produttori, le cooperative e le organizzazioni interprofessionali; b) la creazione di poli e di reti; c) la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura di cui all'articolo

21 Glossario Agricoltore attivo: colui che mantiene una attività agricola minima nei propri terreni. Aiuti Accoppiati: erogati a tutti gli agricoltori che producono determinati tipi di colture ammissibili, che vengono considerate meritevoli di contributo da parte della Comunità Europea o da parte dello Stato. Per tali tipi di colture è fissato un importo unitario ad ettaro. Aiuto per i piccoli agricoltori: regime di aiuto per le piccole aziende che prevede un aiuto forfettario tra i 500 ed i 1250 euro ed una serie di semplificazioni degli oneri amministrativi relativi all azienda. Chi riceve questo aiuto è, ad esempio, esente dagli obblighi del Greening. Ammasso privato: Concessione di un aiuto comunitario, quantificato per peso di prodotto e per periodo di tempo di detenzione, ad operatori UE, che stoccano per un certo periodo di tempo presso propri magazzini, un prodotto di loro proprietà, e rispondenti a precisi requisiti qualitativi, e si sottopongono ai necessari controlli previsti dalla normativa. Si definisce partita all'ammasso, un quantitativo del peso minimo di una tonnellata, di composizione e qualità omogenee, proveniente dallo stesso stabilimento ed entrato all'ammasso lo stesso giorno nello stesso magazzino. (rivedi) Capping: tetto massimo per i pagamenti diretti, definito a livello nazionale. Condizionalità: determina tutti requisiti fondamentali in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di salute delle piante e degli animali e di benessere degli animali, Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA), necessarie a garantire un uso sostenibile dei terreni agricoli. Convergenza: allineamento del valore del titoli verso una media nazionale/regionale, indipendentemente dal settore coinvolto e graduale sino al Decreto applicativo: è il decreto attraverso il quale il Ministero delle Politiche agricole applica il nuovo regime di pagamenti diretti che entrerà in vigore dal EFA: aree di interesse ecologico. Ettari ammissibili: superfice dell azienda destinata ad attività agricola o prevalentemente agricola. FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia): primo pilastro della PAC. Finanzia i pagamenti diretti e gli interventi di mercato. FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale): secondo pilastro della PAC. Finanzia i Programmi di Sviluppo Rurale. 20

22 Giovani Agricoltori: pagamento erogato per aziende guidate da agricoltori al di sotto dei 40 anni di età e che si insediano per la prima volta in un azienda come capoazienda. Il pagamento fa parte del pacchetto dei pagamenti diretti, è annuale ed obbligatorio. Greening: è il rispetto di tre pratiche benefiche per il clima e l ambiente (La prima pratica riguarda la diversificazione delle colture, la seconda il mantenimento dei pascoli permanenti nelle aziende dove siano presenti, la terza il mantenimento o la costituzione di aree di interesse ecologico) a fronte del quale si riceve il pagamento verde, una delle componente dei pagamenti diretti. Misure ed interventi di mercato: strumenti e norme che regolano il funzionamento dei mercati agricoli. Attuate attraverso l OCM Unica. Modello irlandese: graduale passaggio dagli attuali livelli dei titoli verso livelli più omogenei, senza raggiungere un valore uniforme dei titoli nel OI: Organizzazioni Interprofessionali. OP: Organizzazioni dei produttori. OCM unica: L Organizzazione Comune dei Mercati Agricoli. Determina i prezzi di riferimento e le modalità di fissazione dei prezzi d'intervento nel mercato agricolo, i periodi di apertura e i quantitativi massimi di acquisto. Pagamento base: tra i pagamenti diretti destinati agli agricoltori è quello rivolto al sostegno del reddito. Pagamento ridistributivo: sostegno sui primi 30 ettari di ciascuna azienda agricola. Non attivato in Italia. PEI-AGRI: Partenariato Europeo per l Innovazione in Agricoltura. PSR: Programma di Sviluppo Rurale. Finanziato dal secondo pilastro FEASR e presentato all Unione Europea da ogni regione come strategia di utilizzo dei fondi comunitari per lo sviluppo locale. Soglia minima: Soglia al di sotto del quale non vengono erogati i pagamenti diretti all agricoltore. L Italia ha scelto di innalzare la soglia minima a 250 /ha per gli anni 2015 e 2016 e a 300 per il

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