Utilizzo prodotti fitosanitari -Macchine agricole Registro dei trattamenti
|
|
- Francesco Castellani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROVINCIAL DI COSENZA SETTORE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA Servizio Sviluppo della Produzione Agricola Sostenibile Corso per l ottenimento dell abilitazione all acquistoacquisto ed utilizzo dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti per utilizzatori professionali Utilizzo prodotti fitosanitari -Macchine agricole Registro dei trattamenti
2 COME SI PREPARA IL PRODOTTO PRONTO ALL'IMPIEGO La preparazione p comporta un rischio elevato poiché in questa fase la concentrazione del principio attivo è elevata, quindi occorre particolare cautela. Chiunque prepari o collabori alla preparazione delle miscele pronte all uso, deve essere munito di certificato di abilitazione e deve indossare gli indumenti di protezione individuale. Prima di preparare p una miscela di prodotto pronto all uso, vanno verificate le attrezzature, che devono essere pulite.
3 Se si resta al di sotto del limite minimo, si rischia di fare un trattamento poco efficace o completamente inefficace e si inquina inutilmente l ambiente; Se si supera il limite massimo, non si ottiene un aumento dell efficacia e si producono alimenti con presenza di residui superiori ai limiti legali, che non possono essere commercializzati.
4
5 Ricordare.
6
7 SVOLGIMENTO DEL TRATTAMENTO I trattamenti devono essere effettuati sempre da persone esperte, munite di patentino, in buone condizioni di salute. 1)Recarsi ad effettuare i trattamenti in coppia. Chi accompagna deve essere, ovviamente, anch egli munito di Certificato di abilitazione. 2)Utilizzare idonee protezioni personali. 3)Prima e durante i trattamenti bisogna evitare di ingerire cibi grassi, latte ed alcolici. La presenza nell organismo umano di questo tipo di alimenti, infatti, favorirebbe l'intossicazione, i i in quanto la maggior parte delle sostanze attive si legano ai grassi, con conseguente maggiore assorbimento di veleno da parte dell organismo organismo.
8 Durante lo svolgimento di un trattamento: Non si deve né fumare né mangiare per evitare l assorbimento per via digestiva. Compiere gli atti fisiologici lontano dalle zone trattate e dopo aver lavato le mani. Anche nel caso sia necessario bere, si raccomanda di attuare gli stessi accorgimenti. Non toccare le piante appena trattate; se fosse necessario, farlo solo se si indossano i mezzi di protezione.
9 In caso di contaminazione accidentale con la nube irrorante, sospendere il lavoro, togliersi i mezzi di protezione, lavarsi accuratamente e cambiarsi gli abiti. Realizzare tempi brevi di trattamento grazie a macchine moderne che riducono le soste di rifornimento. In caso di guasti meccanici, effettuare la riparazione solo usando strumenti idonei e indossando le protezioni personali. Per i trattamenti in soluzione, usare il quantitativo d'acqua effettivamente necessario.
10 Afi fine esposizione i, per non contaminarsi, i è opportuno attenersi alla seguente procedura: Togliersi la maschera e lavarla con acqua e sapone facendo attenzione a non bagnare il filtro; Lavare gli stivali e i guanti ancora calzati; Togliersi i gli stivali; Sfilarsi la tuta; Lavarsi iii guanti e toglierseli; Fare la doccia prima di indossare gli indumenti personali.
11 CONDIZIONI CLIMATICHE TEMPERATURA Non trattare tt nelle ore più calde e ventilate t I trattamenti non devono essere eseguiti nelle ore più calde della giornata innanzitutto it tto perché l operatore potrebbe trovarsi in condizioni di forte disagio, in conseguenza dell accaldamento e dell abbondante sudorazione. Quest ultima, in particolare, qualora ci siano parti del corpo non protette, favorisce l assorbimento per via cutanea del prodotto fitosanitario.
12 Un altro importante motivo è legato alla possibilità di arrecare danno alle piante per l effetto lente che possono determinare i raggi solari attraversando le goccioline della soluzione, con conseguenti ustioni i degli organi vegetativi più teneri.
13 VENTO In presenza di vento non si devono effettuare trattamenti e, qualora il vento sopraggiunga improvvisamente, il trattamento va sospeso. Il vento, infatti, determina lo spostamento della nube irrorante al di fuori della zona che si vuole trattare (effetto deriva). L effetto deriva può determinare contaminazione i di zone abitate, corsi d acqua, pozzi e dell ambiente in generale, con conseguenze penali a carico di chi se ne è reso responsabile.
14 PIOGGIA Non recarsi ad effettuare trattamenti mentre piove o è prevista pioggia nelle ore immediatamente successive al trattamento Se si esegue un trattamento in giornate piovose si rischia che il prodotto venga dilavato. Le conseguenze sarebbero: - scarsa o nulla efficacia del trattamento (sulla pianta non resta niente o quasi); - inquinamento del terreno in conseguenza della caduta del prodotto fitosanitario su di esso.
15 L entità del dilavamento dipende anche dalle caratteristiche della sostanza attiva: i prodotti di copertura sono facilmente dilavabili, mentre quelli citotropici e sistemici venendo assorbiti dai tessuti vegetali (in alcuni casi l assorbimento si completa in soli 30 minuti), risentono meno dell azione della pioggia.
16 Altri possibili effetti del sovradosaggio sono: - possibile inquinamento dei frutti - fitotossicità - insorgenza di fenomeni di resistenza dei parassiti - inquinamento dell ambiente ambiente. E.Colella
17 REGISTRO DEI TRATTAMENTI Decreto Legislativo n. 150/2012 art. 16 Chiunque impieghi prodotti fitosanitari è obbligato a: tenere il Registro dei trattamenti ( o quaderno di campagna). Conservare in modo idoneo, per un periodo di tre anni successivi alla data a cui si riferiscono i trattamenti, con allegate le fatture d acquisto di tutti i prodotti fitosanitari, nonché la copia dei moduli d acquisto e le eventuali dichiarazioni dei contoterzisti. Sanzione da 500 a 1500 Euro.
18 (1)_Biofarm S.r.l. - Viale Rossi, 12 Rossano Cert. Vendita ASP Cosenza n. 67 del 12/1/1995 (1) Nome e cognome o ragione sociale del venditore, l indirizzo e gli estremi del certificato di autorizzazione alla vendita. N 1 MODULO PER L ACQUISTO DI PRODOTTI FITOSANITARI E LORO COADIUVANTI Generalità del titolare del Certificato di abilitazione all acquisto di prodotti fitosanitari Sig. Colella Ermenegildo Indirizzo : Via Colella, 38 - Crosia Certificato di abilitazione rilasciata da Provincia di Cosenza - N 2256 in data : 22/09/2012 Documento di riconoscimento Carta d Identità n. A Comune di Crosia Nome commerciale del prodotto Nr. di registrazione Quantità Destinazione agricola o commerciale Rogor Lt. 1 Agricola Rossano 12/11/2012 FIRMA DELL ACQUIRENTE
19 Vidimazione ASP REGISTRO VENDITA PRODOTTI FITOSANITARI E LORO COADIUVANTI N. Data Nome prodotto Classificazione Quantità Acquirente Autorizzazione acquisto N. Registrazione Lt/Kg 1 12/11/2012 Rogor Reg. n Nocivo 1 Colella Ermenegildo Provincia di Cosenza N 2256 del 22/09/2012
20 Conservare presso l azienda, a cura dell utilizzatore che lo deve sottoscrivere, un registro di tutti i trattamenti effettuati, annotando, entro 30 giorni: i dati anagrafici relativi all azienda, la denominazione della coltura trattata espressa in ettari, nonché le date di semina, trapianto, inizio fioritura e raccolta; la data del trattamento, il prodotto e la quantità impiegata espressa in chilogrammi o litri, nonché l avversità che ha reso necessario il trattamento. Con la modulistica semplificata non vi è più l obbligo della preventiva vidimazione da parte della ASP e nemmeno l invio dei dati al termine dell annata agraria.
21 "REGISTRO DEI TRATTAMENTI EFFETTUATI Il Decreto Legislativo n. 150 del 2012 sancisce, all'articolo articolo 3, comma 3, l'obbligo di "conservare presso l'azienda, a cura dell'utilizzatore, che lo deve sottoscrivere, un "registro dei trattamenti effettuati e conservarlo per tre anni con tutte le fatture di acquisto dei prodotti fitosanitari e loro coadiuvanti e la copia dei moduli di acquisto.
22 Lo scopo del registro è quello di consentire un monitoraggio dell'utilizzazione degli antiparassitari responsabilizzando gli agricoltori anche al fine di evitare eccessi ed usi scorretti o rischiosi per la salute dei consumatori e per l'ambiente. Entra cosi in vigore il diario di campo su cui l'agricoltore deve tenere traccia di tutti gli interventi di difesa/diserbo effettuati su tutti i riparti colturali, e che deve conservare presso la propria azienda. Il Mi.P.A.F. con una circolare pubblicata sul supplemento ordinario n.18 della G.U. del 5/02/03 ha precisato che gli orti e frutteti utilizzati per il consumo familiare sono esenti dal tenere il registro dei trattamenti.
23 6.4 Adempimenti (casi diversi): l'acquirente e l'utilizzatore di prodotti fitosanitari è generalmente il titolare dell'azienda, il registro dei trattamenti rappresenta un adempimento a carico del titolare (proprietario o conduttore dell'azienda agricola) che al termine dell'anno solare deve sottoscriverlo. Detto registro può essere compilato e sottoscritto anche da persona diversa qualora l'utilizzatore dei prodotti fitosanitari non coincida con il titolare dell'azienda e nemmeno con l'acquirente dei prodotti stessi. In questo caso dovrà essere presente in azienda, unitamente al registro dei trattamenti, relativa delega scritta da parte del titolare e controfirmata dal delegato.
24 Scopo del registro è quello di fornire il quadro complessivo della pressione "ambientale" derivante dall'utilizzo dei prodotti fitosanitari nell'azienda. Dal registro possono essere ricavate essenziali informazioni circa la correttezza degli usi dei prodotti fitosanitari, sotto il profilo ambientale, fitosanitario ed economico oltre che sanitario.
25 Nel caso in cui i trattamenti siano realizzati da contoterzisti, t ti il registro dei trattamenti tt ti deve esser compilato dal titolare dell'azienda sulla base del modulo, di cui all'allegato 4, rilasciato i per ogni singolo trattamento dal contoterzista. In alternativa il contoterzista t t potrà annotare i singoli trattamenti tt ti direttamente sul registro dell'azienda controfirmando ogni intervento t fitosanitario i effettuato t Trattamento di Contoterzista Annotazione sul registro Sul registro dell azienda sulla base del modello dll rilasciato it dal dlcontoterzista tt it Sul registro dell azienda con controfirma del contoterzista
26 Nel caso di cooperative di produttori che acquistano prodotti fitosanitari i con i quali effettuano trattamenti tt ti per conto dei loro soci (trattamenti effettuati con personale e mezzi idll delle cooperative) )il registro it dei di trattamenti (unico per tutti gli associati) potrà essere conservato presso la sede sociale dell'associazione i e dovrà essere compilato e sottoscritto dal legale rappresentante t previa delega rilasciatagli i lidai soci. Cooperative di produttori Registro unico per tutti gli associati Conservato presso la sede sociale dell associazione Compilato e sottoscritto dal rappresentante legale su delega dei soci
27 Il registro dei trattamenti deve essere compilato anche quando gli interventi fitosanitari vengono eseguiti per la difesa delle derrate alimentari immagazzinate. i Il registro dei trattamenti dovrà essere esibito su richiesta dell'autorità competente che ha la facoltà di effettuare controlli e riscontri nelle aziende agricole.
28 6.5 Corpi aziendali separati: in presenza di corpi aziendali separati e distanti il registro dei trattamenti può essere conservato presso la sede legale dell'azienda agricola oppure, in alternativa, presso ciascuno dei corpi aziendali. In quest'ultimoultimo caso il registro dei trattamenti deve riportare solo gli interventi relativi al singolo corpo aziendale. NORME DI PRIMO SOCCORSO Corpi aziendali separati e distanti Unico registro presso la sede legale Un registro per ogni corpo aziendale con riportati i trattamenti al singolo corpo
29 6.7 Tenuta registro per impieghi extra-agricoli: agricoli: il registro dei trattamenti deve essere utilizzato anche per gli impieghi effettuati in ambito extra-agricolo (verde pubblico, diserbo canali, sedi ferroviarie ecc ). Anche in questo caso se i trattamenti sono realizzati da contoterzisti, il registro dei trattamenti potrà essere compilato dal titolare o legale rappresentante dell'impresa o dell'ente sulla base del modulo rilasciato per ogni singolo trattamento dal contoterzista oppure direttamente dallo stesso contoterzista controfirmando ogni intervento fitosanitario effettuato. Sono esentati invece dalla compilazione del registro dei trattamenti i soggetti che utilizzano prodotti fitosanitari esclusivamente in orti e giardini familiari il cui raccolto è destinato al consumo proprio
30 6.8 Fasi fenologiche: sul registro dei trattamenti per ciascuna coltura presente all'interno dell'azienda vanno annotate le date di: - semina (o trapianto); - inizio fioritura; - raccolta. Per quanto riguarda le fasi fenologiche di fioritura e raccolta, si precisa che tale informazione può essere indicativa nei casi in cui,,per la stessa specie, tali epoche risultino diverse in relazione alle caratteristiche delle varietà o cultivars presenti nell'azienda.
31 DATI ANAGRAFICI DELL AZIENDA WORD COGNOME O RAGIONE SOCIALE Rossi NOME SESSO DATA DI NASCITA Mario M F COMUNE DI NASCITA giorno mese anno PROV. Crosia Cs CODICE FISCALE P.IVA DOMICILIO O SEDE LEGALE RSSMRO6110D184R INDIRIZZO E NUMERO CIVICO Viale Kennedy n. 38 (CS) COMUNE PROV. Crosia CS
32 UBICAZIONE AZIENDA (solo se diverso dal domicilio o sede legale) INDIRIZZO E NUMERO CIVICO Località Fulitano COMUNE Crosia Cs PROV. RAPPRESENTANTE LEGALE COGNOME O RAGIONE SOCIALE Tizio NOME SESSO DATA DI NASCITA Giulio M F COMUNE DI NASCITA Rossano PROV. Cs FIRMA DEL TITOLARE DELL AZIENDA
33 DATA COLTURA ARBOREA SI/No Co oltura Protetta Ha FASE FENOLOGICA (Data) AVVERSITÀ DA COMBATTERE RIPRESA VEGETAIVA INIZIO FIORITUA ALLEGAGIONE RACCOLTA NOME DEL PRODOTTO QUA ANTITÀ (KG O LT) Firma dell utilizzatore se diverso dal titolare dell Azienda NOTE COMUNE FOGLIO DI MAPPA PARTICELLA
34 SCHEDA TRATTAMENTO CONTOTERZISTI
35
36
37 SCHEDA DI MAGAZZINO DEI PRODOTTI FITOSANITARI ANNO... Nome Prodotto Fitosanitario N reg. Classe Giacenza iniziale (Kg. o l.) Quantità acquistata (Kg. o l.) Data g m Giacenza Finale (Kg. o l.)
38 Macchine agricole applicative Classificazione dei Mezzi applicativi dei prodotti fitosanitari: Secondo d la struttura tt portante: t Mezzi portati dall uomo (a spalla, a barella) Mezzi collegati alla trattrice (trainati o semiportati o portati) Semoventi (con motore proprio) Aviotrasportati (ali fisse e mobili, aereo o elicottero) Secondo il veicolo e la Soluzione Erogata Macchine ad un solo liquido (acqua e prodotto fitosanitario) Macchine a due fluidi ( acqua, prodotto fitosanitario e arie)
39 Secondo gli schemi costruttivi Impolveratrici: distribuzioni di sostanze polverulenti. Flusso d aria costante ed elevato con tubo di lancio che trasporta la miscela aripolvere sulle colture Fumigatrici: distribuzione prodotti gassosi al terreno. Palo iniettore che distribuisce il prodotto allo stato liquido tramite contenitori ad alta pressione di vapore. Nel suolo il prodotto si trasforma allo stato gassoso. Irroratrici: distribuiscono liquidi. I prodotti vengono veicolati con acqua dando luogo a soluzioni o sospensioni e vengono spruzzate sulle colture. Irroratrici a barra con sistema meccanico e misto per la frantumazione ed il trasporto del liquido, per le colture erbacee; Irroratrici a getto portato o atomizzatori con sistema misto per la frantumazione ed il trasporto del liquido, per le colture arboree
40 Operazioni da seguire nella Manutenzione delle Macchine Telaio: ingrassare punti e snodi ogni ore di lavoro Pneumatici: controllare spesso la pressione, almeno due volte l anno Albero cardanico: controllare l integrità dell involucro di protezione, ingrassare le crociere, le forcelle ed i tubi telescopici iiogni 10/15 ore di lavoro Moltiplicatore: p controllo periodico del livello dell olio, cambio delle stesso ogni 100 ore di lavoro
41 Apparato ventilatore: liberare da eventuali ostruzioni e mantenere libere le reti di protezione delle ventole al fine di garantire in sufficiente apporto dei flussi d aria, ingrassare gli snodi delle pale ogni 100 ore di lavoro Agitatore ed ugelli: controllo del corretto funzionamento ogni 30 ore di lavoro. Sostituire piastrine e convogliatori rotti o usurati Pompa: P controllo livello ll dell olio li ogni 20 ore di lavoro e cambio dell olio ogni 200 ore, ingassare gli snodi ogni 100 ore di lavoro Manometro: controllarne l integrità ed il fissaggio dei tubi di aspirazione della pompa, le buone condizioni delle maglie dei filtri in fase di riempimento, l aspirazione, i la mandata del liquido id antiparassitario i i
42 Pompa irroratrice a spalla Motopompa irroratrice a carriola
43 Macchina irroratrice portata Macchina irroratrice trainata
44 Macchina irroratrice i semovente Irroratrice cannone
45
46
47 Sistema Elettrostatico
48 Con uno speciale dispositivo, si caricano le gocce elettricamente in modo che siano attirate dalle foglie delle piante, praticamente come la limatura di ferro è attirata dalla calamita. L'effetto della carica elettrostatica, inoltre, fa in modo che le gocce restino incollate alle foglie. In altre parole, sulla foglia arriva più prodotto e non gocciola a terra. In virtù dei campi elettrostatici che si formano tra le piante, buone conduttrici (linfa, sali minerali,umidità, ecc.) e la nebbia chimica erogata dai diffusori, con una opportuna carica elettrostatica, le goccioline, sature di principio i i attivo, vengono attratte dalla vegetazione deriva, anche in presenza di vento.
49 Tra i principali vantaggi ricordiamo: 1)Distribuzione uniforme; 2)Perfetta aderenza dei P.F. anche nella pagina inferiore delle foglie; 3)Minori perdite per deriva 4)Utilizzazione integrale del P.F. e quindi ancora minor quantità richiesta ihi per ettaro; 5)Copertura totale anche nelle parti più alte dell alberatura (dove non si riesce con gli atomizzatori convenzionali). 6)Maggiore velocità di lavoro (fino a 12 Km/ora) perchè la nube chimica che si forma al di sopra delle piante viene da queste attratta e quindi conseguente risparmio di tempo; 7)Piante più sane e migliore qualità del raccolto; 8)Notevoleriduzione i dell inquinamento i ambientale; 9)Riduzione del 70% della possibile contaminazione da P.F. dell operatore (sia per inalazione che per contatto).
50
51
52 Ricapitolando it ed entrando più nel dettaglio: CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE E TARATURA
53 (che si ripete nella taratura) CONTROLLO MECCANICO FUNZIONALE
54
55 TARATURA
56 Il D.Lgs 150/2012 Art. 24 Sanzioni - stabilisce che Salvo che il fatto costituisca reato, l'utilizzatore che non sottopone le attrezzature per l'applicazione dei prodotti fitosanitari ai controlli funzionali periodici di cui all'articolo 12 e' punito con la sanzione amministrativa i i pecuniaria i del pagamento di una somma da 500 euro a euro. Entro il 26 novembre 2016 e poi per ogni 5 anni L organismo g incaricato è l Arsac di Mirto Crosia che rilascia una apposita relazione sulle operazioni effettuate e la certificazione. Sono esenti solo le irroratrici a spalla.
57
58 1) E necessaria la manutenzione ordinaria alle macchine utilizzate per i trattamenti? a) No b) Solo o lavaggio manuale c) Si, controllando ugelli, raccordi e tubi, rubinetti e manometri 2) La taratura e la manutenzione alle macchine irroratrici i i sono necessarie per? a) Fare meno trattamenti b) Ridurre i tempi necessari per i trattamenti tt ti c) Ridurre le perdite dei prodotti fitosanitari nell ambiente e migliorare l efficacia del Trattamento 3) Quali prodotti fitosanitari devono essere registrati sul Registro dei trattamenti? a) Molti tossici, tossici e nocivi b) Solo i molto tossici c) Tutti i prodotti fitosanitari
59 4) La tracimazione della miscela dall attrezzaturaattrezzatura è sempre pericolosa? a) No, purchè il prodotto così perduto non inquini corsi d acqua vicini b) Si, sempre c) No, se si tratta di prodotti poco tossici 5) Dove si conserva il Registro dei trattamenti? a) Dal commercialista b) Dal rivenditore dei prodotti fitosanitari c) In azienda o presso il proprio domicilio fiscale 6) Entro quanto tempo è obbligatorio effettuare l annotazione dei trattamenti sul Registro? a) Entro 3 giorni b) Entro 15 giorni i c) Entro 30 giorni
60 7) Cos è una macchina agricola applicativa semovente? a) Una macchina dotata di motore proprio b) Una macchina trainata dalla trattrice c) Una macchina a spalla 8) Per chi è obbligatorio il Registro dei trattamenti? a) Per tutti i possessori del certificato di abilitazione b) Per tutti i conduttori di aziende che effettuano trattamenti fitosanitari c) Per le aziende che aderiscono al regime dell agricoltura integrata 9) Cos è obbligato a fare il contoterzista? a) Controfirmare il registro dei trattamenti b) Non ha alcun obbligo c) Apporre i cartelli di pericolo ai margini dell area trattata
61 10) Cosa fanno le irroratrici? a) Distribuiscono sostanze polverulenti b) Distribuiscono sostanze liquide c) Distribuiscono sostanze gassose al terreno 11) Il livello del liquido all interno del serbatoio deve essere sempre visibile? a) Si, sempre b) Non è necessario c) E importante conoscerne preventivamente la quantità 12) Qual è uno dei controlli più importanti nella taratura? a) Determinare la velocità di avanzamento del binomio trattrice-irroratrice b) Controllare le eventuali perdite di olio dal circuito it idraulico c) Controllare la pressione delle ruote
62 13) Chi utilizza solo P.F. irritanti e/o non classificati, acquistati senza patentino, deve annotarli sul registro dei trattamenti? a) No, mai b) Si, solo utilizzati su piccole superfici c) Si, sempre 14) Che significa fase fenologica? a) Fase acuta dell azione di una batteriosi b) Fase di sviluppo delle piante c) Fase di infestazione di un insetto nocivo 15) Chi non è obbligato alla tenuta del registro dei trattamenti? a) Le aziende che aderiscono a regime biologico o integrato b) Le aziende che non utilizzano prodotti fitosanitari c) Le aziende monocolture
IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI
Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca Servizio Fitosanitario Regionale IL CONTROLLO FUNZIONALE DELLE MACCHINE IRRORATRICI La legge prevede che le macchine per la distribuzione
DettagliCome Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti
Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra
DettagliRelatore: per.agr. Roberto Nataloni Dlgs 150/2012 Art. 1 Oggetto Il presente decreto definisce le misure per un uso sostenibile dei pesticidi, che sono prodotti fitosanitari come definiti all articolo
DettagliCAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
CAPITOLO 6 GESTIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI 5/5 6.9 Pulire l irroratrice al termine del trattamento 6.10 Smaltire le rimanenze e gli imballaggi dei PF File n. 15 di 15 della raccolta Materiale didattico
DettagliDocumenti da tenere in azienda
Convegno SICUREZZA IN AGRICOLTURA: SICURI DI LAVORARE SICURI? 13 settembre 2013 Sala degli specchi Comune di frascati Documenti da tenere in azienda Dott. Marco Valentini S.Pre.S.A.L Dip. di Prevenzione
DettagliREGISTRO AZIENDALE DELLE OPERAZIONI COLTURALI
Allegato 1 del Decreto n. 1204/DecA/40 del 28.06.2011 MISURA 214 AZIONE 6 - PRODUZIONE INTEGRATA REGISTRO AZIENDALE DELLE OPERAZIONI COLTURALI Registro n. Scheda A n. DATI ANAGRAFICI RELATIVI ALL AZIENDA
DettagliCANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE. REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2012
CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art 42) ANN0 2012 NORME IGIENICO - SANITARIE I prodotti fitosanitari sono sostanze pericolose:
DettagliAllegato I. Parte A Obiettivi formativi
Allegato I Parte A Obiettivi formativi Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012, si riportano di seguito i contenuti comuni degli specifici corsi
DettagliREGIONE LAZIO. BANDO PUBBLICO MISURA 10 Pagamenti Agro-climatico-ambientali
REGIONE LAZIO ASSESSORATO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA (In attuazione del Regolamento (UE) N. 1305/2013) BANDO PUBBLICO
DettagliREGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI
REGIONE VENETO REGISTRO DEI TRATTAMENTI CON PRODOTTI FITOSANITARI (DPR 23 aprile 2001 n 290 art. 42) 24 NOTE GENERALI Il registro completo dei trattamenti, è composto da: - scheda A - Dati anagrafici azienda/ente
DettagliOBBLIGHI ED ADEMPIMENTI DEI PRODUTTORI PRIMARI. Dott.ssa Viviana Pisano S.C. Igiene Alimenti e Nutrizione
OBBLIGHI ED ADEMPIMENTI DEI PRODUTTORI PRIMARI Dott.ssa Viviana Pisano S.C. Igiene Alimenti e Nutrizione PRINCIPALE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Regolamento (CE) n. 178/2002 Regolamento (CE) n. 852/2004 Regolamento
DettagliSommario. Il registro riporta:
Gli acquirenti e gli utilizzatori di prodotti fitosanitari hanno l obbligo della tenuta del Registro dei trattamenti nel quale vengono annotati tutti i trattamenti con i relativi dati caratteristici. Il
DettagliLuogo di nascita: Comune Provincia Stato
Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliLE LINEE GUIDA PROVINCIALI
LE LINEE GUIDA PROVINCIALI 2) INDICAZIONI PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DEI MODULI ELABORATO PROGETTUALE (Mod.( A) predisposto dal produttore delle terre e rocce da scavo va presentato all autorità competente
DettagliPunti critici dell impiego dei prodotti fitosanitari in viticoltura: risultati di un indagine condotta nel Chianti
Punti critici dell impiego dei prodotti fitosanitari in viticoltura: risultati di un indagine condotta nel Chianti Dr.ssa Marina Carli ARPAT Dipartimento di Firenze - U.O. Agroecosistemi Servizio Fitosanitario
DettagliSICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO
SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di
DettagliAllegato parte integrante MISURE PER L'IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI
Allegato parte integrante MISURE PER L'IMPIEGO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI NELLE AREE FREQUENTATE DALLA POPOLAZIONE O DA GRUPPI VULNERABILI Articolo 1 Principi e quadro normativo di riferimento
DettagliSchema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi
Schema funzionale del sistema di valutazione del rischio nei depositi frigoriferi Identificazione pericoli Figure professionali Ambienti Valutazione di esposizione dei rischi Altri rischi antiparassitari
DettagliComune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.
DettagliDATI RELATIVI AL RAPPRESENTANTE LEGALE. della Ditta... COGNOME E NOME... DATA DI NASCITA COMUNE DI NASCITA...PROV.
All UFFICIO FITOSANITARIO REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO Politiche Agricole e Forestali Via A. M. Di Francia, 40 75100 MATERA Oggetto: trasmissione richieste per attività vivaistica a norma dei D. Lgs
DettagliCorso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN
Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari PRESENTAZIONE PAN QUADRO NORMATIVO DIRETTIVA 2009/128/CE Quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi Direttiva
DettagliIndicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze
ALLEGATO VI Indicazioni per la manipolazione e lo stoccaggio dei prodotti fitosanitari e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze VI.1 - Stoccaggio dei prodotti fitosanitari Fatte salve le
DettagliAi Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche
Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI Autoriproduzioni vivaistiche Come è noto in base alla vigente normativa fitosanitaria il materiale di moltiplicazione può essere prodotto soltanto da Ditte vivaistiche,
DettagliAl Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato
1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliMarchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA
pag. 1 Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ROSMARINO DA PRODUZIONE INTEGRATA Premessa Il Parco Regionale di Montevecchia e
DettagliCorrette modalità di trasporto, di stoccaggio dei prodotti fitosanitari e smaltimento degli imballaggi. exätàéüx WÜA TzÜA WÉÇtàÉ YxÜÜâvv
Corrette modalità di trasporto, di stoccaggio dei prodotti fitosanitari e smaltimento degli imballaggi exätàéüx WÜA TzÜA WÉÇtàÉ YxÜÜâvv D.Lvo 150/2012 art. 17 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO Fatte salve le
DettagliGruppo di lavoro Controllo funzionale Macchine irroratrici
NORMATIVA COMUNITARIA CHE REGOLAMENTA L UTILIZZO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI E DEI MEZZI DI DISTRIBUZIONE Gruppo di lavoro Controllo funzionale Macchine irroratrici LE NUOVE DIRETTIVE EUROPEE
DettagliPROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari
PROGRAMMA Formazione e aggiornamento degli utilizzatori professionali e dei consulenti fitosanitari Tenuto conto dei contenuti formativi riportati nel PAN, nell Allegato I del decreto legislativo n. 150/2012,
DettagliAMBIENTE E AGRICOLTURA
Comunicazione Energia Ambiente Il Tuo spazio dedicato all Ambiente Incontro formativo AMBIENTE E AGRICOLTURA Proposte per una corretta gestione San Ginesio - 12 febbraio 2005 La corretta gestione dei rifiuti
DettagliCodice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni
Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità
DettagliISTITUTO ATERNO-MANTHONE'
ISTITUTO ATERNO-MANTHONE' INTRODUZIONE Il termine sicurezza nella comune accezione indica una caratteristica di ciò che non presenta pericoli o ne è ben difeso. Sicurezza è una caratteristica anche delle
DettagliDirettiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un
Direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi. La direttiva assegna agli Stati Membri il compito di garantire
DettagliRICHIESTA DI CONTRIBUTO. Compilare obbligatoriamente tutti i campi relativi alla domanda di contributo ed ai relativi modelli allegati
Linee guida per la compilazione della domanda di contributo e relativi allegati, ai sensi dell articolo 96 della legge 21 novembre 2000, n. 342 e del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
DettagliPRODOTTI FITOSANITARI: IL NUOVO PATENTINO dott.ssa Lisanna Billeri U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Az.
PRODOTTI FITOSANITARI: IL NUOVO PATENTINO dott.ssa Lisanna Billeri U.F. Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Az. USL 3 Pistoia ABSTRACT Ci sono novità per i prodotti fitosanitari, a decorrere
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliMANUALE QUALITÀ - PROCEDURE
1 10/10/2010 1 5 INDICE.1 SCOPO.2 GENERALITÀ.3 MODALITÀ OPERATIVE.4 RESPONSABILITÀ.5 DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO.6 DISTRIBUZIONE Preparato da Sergio Pischiottin Approvato da Direzione Alessandro Infanti
DettagliTESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto 1956. ALLEGATO
Decreto del Presidente della Repubblica n 1208 del 05/09/1966 Modifiche alla vigente disciplina normativa in materia di apparecchi di alimentazione per generatori di vapore aventi potenzialità specifica
DettagliUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia
SCHEDA REGISTRO DI CARICO/SCARICO E FORMULARIO DI IDENTIFICAZIONE DEI RIFIUTI TRASPORTATI Ogni singola Struttura, per poter smaltire correttamente i propri Rifiuti Speciali, si dovrà dotare degli strumenti
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliRegolamento per il rilascio e rinnovo del Patentino
REGOLAMENTO PER IL RILASCIO ED IL RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'ACQUISTO E ALL'IMPIEGO DEI PRODOTTI FITOSANITARI E LORO COADIUVANTI CLASSIFICATI MOLTO TOSSICI, TOSSICI O NOCIVI L'acquisto e l'impiego
DettagliPrincipali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali
MODULO 3 Gestione dei rifiuti speciali Principali adempimenti amministrativi connessi alla gestione dei rifiuti speciali Dott. Michele Santoro I principali adempimenti amministrativi connessi alla produzione
DettagliScheda. Produzione: Scopo della lavorazione. Descrizione della macchina
Scheda 7 Produzione: Macchina: FILM STAMPA FLESSOGRAFICA Scopo della lavorazione Con la stampa flessografica vengono depositati sul film di materiale plastico, mediante gruppi di stampa a cilindri, vari
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliGestione dei Rifiuti
Gestione dei Rifiuti Copia n. In Consegna a: Funzione: Data Distribuzione: 0 08.07.09 Prima emissione Previte Grazia Maria Previte Grazia Maria Rev Data Causale Emissione RGA Approvazione DG Pagina 1 di
DettagliCircolare N.171 del 21 dicembre 2011
Circolare N.171 del 21 dicembre 2011 Manovra salva Italia. Le novità in materia di smaltimento dei rifiuti e snellimento degli adempimenti da parte delle imprese Manovra salva Italia: le novità in materia
DettagliREGISTRI AZIENDALI LINEE GUIDA
Organismo di Controllo autorizzato con D.M. del MIRAAF n. 9697170 del 18/12/1996 in applicazione del Reg. CEE n. 834/2007 Via Don L. Milani, 4-95048 - Scordia/CT Tel.: (+39) 095 650716 / 095 650634 - Fax:
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Allegato 1 Sezione I - Modalità di tenuta del registro di cui all art. 7. Vidimazione 1. Il registro è tenuto: a) manualmente ed è costituito da non oltre 200 fogli fissi o da schede contabili mobili da
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliD.Lgs. 81/08. Dispositivi di Protezione Individuale DPI. Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini
Dispositivi di Protezione Individuale DPI Tecnico della Prevenzione Dott. Sergio Biagini DEFINIZIONE di DPI Per DPI si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione
DettagliMANUALE D USO BA 1004/03 (Foglio 1 di 3) AI SENSI DEL 20 DEL REGOLAMENTO TEDESCO SULLE SOSTANZE PERICOLOSE (TRGS 555)
Esafluoruro di zolfo MANUALE D USO BA 1004/03 (Foglio 1 di 3) AI SENSI DEL 20 DEL REGOLAMENTO TEDESCO SULLE SOSTANZE PERICOLOSE (TRGS 555) Il presente manuale può essere utilizzato dal gestore del quadro
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
DettagliIndicazioni Scadenzari Obblighi Suggerimenti Patentini Formazione
C.e.c.a.t. Centro per l educazione, la cooperazione e l assistenza tecnica Piazza Europa Unita, 26 - Castelfranco Veneto (TV) Indicazioni Scadenzari Obblighi Suggerimenti Patentini Formazione A- Prodotti
DettagliFORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012).
FORMAZIONE E PRESCRIZIONI PER GLI UTILIZZATORI, I DISTRIBUTORI E I CONSULENTI (ARTICOLI 7, 8, 9 E 10 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 150/2012). INTRODUZIONE In Italia il sistema di formazione, di base e di
DettagliNome commerciale: PROMASPRAY P300 Data di pubblicazione 10/11/2010 La presente versione annulla sostituisce le precedenti
1. Identificazione del prodotto e della Società Nome del prodotto: PROMASPRAY P300 Impiego previsto: PROMASPRAY P300 è un intonaco applicato a spruzzo, adatto per la protezione passiva al fuoco di strutture
Dettagli(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono
Richiesta di attivazione della fornitura di gas REVISIONE: 1 DEL: 25.05.2005 PAG. 1 DI 1 178 Allegato A della Delibera 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (da compilarsi a cura del cliente
DettagliApprovazione del registro aziendale per gli operatori biologici, ai sensi dell art. 72, comma 4, della legge provinciale 28 marzo 2003, n. 4.
Bollettino Ufficiale n. 51/I-II del 23/12/2014 / Amtsblatt Nr. 51/I-II vom 23/12/2014 235 96763 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2014 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
DettagliCARTA INTESTATA PREMESSA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI
DettagliManuale Utente. CIGS - Mobilità
Manuale Utente CIGS - Mobilità Indice Indice... 2 1 Glossario... 3 2 Introduzione... 4 3 Accesso al sistema... 5 4 Azienda / Soggetto Abilitato... 8 4.1.1 Azienda... 8 4.1.2 Lavoratore... 13 4.1.3 Domanda
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliGUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione
DettagliCOMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE
COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliCARTA DI ESERCIZIO E ATTESTAZIONE ANNUALE PER OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
CARTA DI ESERCIZIO E ATTESTAZIONE ANNUALE PER OPERATORI DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE Che cosa è e a che cosa serve Gli operatori ambulanti ai sensi dell art. 21, comma 10 della L.R. 06/2010 hanno l
DettagliELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO
DettagliInterpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate
Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto
DettagliBASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE
BASILICO GENOVESE DOP Sistema delle Camere di Commercio Liguri SCHEDE RIASSUNTIVE degli adempimenti dei soggetti della filiera (Produttori, Confezionatori) ADEMPIMENTI PRODUTTORE 1. Assoggettarsi al sistema
DettagliI N D I C E. Pag. 2 di 6
Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 gennaio 2005 che stabilisce requisiti per l igiene dei mangimi Regolamento 183/2005 Applicazione sul territorio regionale L applicazione
DettagliLE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE
LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un
DettagliSede Operativa: Via G. Papini n. 18 40128 Bologna (Bo) Tel. + 39 051 4172311 fax + 39 051 326006
Alle Imprese Associate del Settore Alimentazione e Pubblici Esercizi Oggetto: etichettatura alimenti ed indicazione alergeni La piena applicazione del Regolamento (CE) 25 ottobre 2011, n. 1169 ha comportato
DettagliLinee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti
Gestione e consulenza rifiuti elettronici e da ufficio v.2.0 del 06/09/2011 Linee guida compilazione formulario di identificazione rifiuti LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL FORMULARIO 2 Le presenti linee
DettagliALLEGATO V. Parte I. 1. Disposizioni generali
ALLEGATO V Parte I Emissioni di polveri provenienti da attività di produzione, manipolazione, trasporto, carico, scarico o stoccaggio di materiali polverulenti. 1. Disposizioni generali 1.1. Nei casi in
DettagliQuestionario per l inserimento negli elenchi telefonici
1 Introduzione al documento In relazione a quanto definito dal Garante per la Protezione dei Dati Personali, di seguito si riassumono brevemente le principali informazioni che è possibile inserire negli,
DettagliDISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006. Claudio Boldori
DISPENSE IN MATERIA DI: GESTIONE RIFIUTI DAL DECRETO RONCHI DEL 1997 AL CODICE AMBIENTALE DEL 2006 Claudio Boldori CON LA PUBBLICAZIONE DEL RONCHI TER, SEMBRA CONCLUSA LA PRIMA E DOVEROSA FASE DI COMPLETAMENTO
DettagliObblighi e responsabilità nel noleggio e nella vendita di attrezzature di lavoro. Avv. Alberto Mischi. Bologna, 11 novembre 2010
Obblighi e responsabilità nel noleggio e nella vendita di attrezzature di lavoro Avv. Alberto Mischi Bologna, 11 novembre 2010 1 Trattori - Trattrici agricole 2 Macchine agricole Definizione Le macchine
Dettagliil/la sottoscritto/a residente in Via CAP codice fiscale Telefono
Al Comune di SAN MARTINO SICCOMARIO Servizio Gestione del Territorio Ufficio Commercio Via Roma n.1 SAN MARTINO SICCOMARIO OGGETTO: domanda di autorizzazione / trasferimento per l'esercizio dell'attività
DettagliSistema di diagnosi CAR TEST
Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni
DettagliLavorazione: GOFFRATURA
Scheda 11 Tipo / Fase: TESSUTI SPECIALI / RIFINIZIONE Lavorazione: GOFFRATURA Scopo della lavorazione La goffratura è una lavorazione di tipo meccanico che viene fatta su qualsiasi tipo di tessuto speciale.
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA Nebbie, Oli, Fumi, Vapori, Polveri Etichettatura protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale
DettagliCleanMist e FEF. Filtri centrifughi per nebbie oleose e filtri elettrostatici
CleanMist e FEF Filtri centrifughi per nebbie oleose e filtri elettrostatici HFiltartion s.r.l. da 30 anni opera nel settore della depurazione e filtrazione aria in molteplici settori industriali a salvaguardia
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliFondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE
Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota
DettagliLE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI
LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI Perche fare i controlli? RISPARMIO ENERGETICO Un impianto termico più efficiente consuma meno combustibile a parità di calore prodotto. RISPARMIO ECONOMICO
DettagliVerifiche e controlli degli impianti idrici all interno degli edifici
Verifiche e controlli degli impianti idrici all interno degli edifici Pulizia, manutenzione e collaudo delle reti idiriche Gli impianti idraulici prima di essere consegnati all utente devono essere ripuliti
DettagliAVVISO PUBBLICO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE
Allegato 1 AVVISO PUBBLICO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE Ai sensi dell'accordo Quadro tra il Comune di Todi e l'ipab La Consolazione ETAB per la realizzazione di attività nell'ambito del
DettagliProtezione dai contatti indiretti
Protezione dai contatti indiretti Se una persona entra in contatto contemporaneamente con due parti di un impianto a potenziale diverso si trova sottoposto ad una tensione che può essere pericolosa. l
DettagliCORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA
CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:
DettagliLista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI)
Sicurezza realizzabile Lista di controllo Dispositivi di protezione individuale (DPI) I DPI vengono usati regolarmente nella vostra azienda? In qualità di datori di lavoro siete obbligati per legge a mettere
DettagliCorso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Corretta gestione dei rifiuti fitosanitari
Corso per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari Corretta gestione dei rifiuti fitosanitari GESTIONE DEI RIFIUTI Parte IV del D.lgs 152/2006 Norme in materia di gestione dei rifiuti RIFIUTO: qualsiasi
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliSCHEDA DI SICUREZZA RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5
RAME OSSIDO ROSSO M-0701 Pag. 1/5 1 Nome e/o marchio Azienda produttrice data compilazione :16.02.1998 SOSTANZA Data di revisione : 09.02.1998 Utilizzazione: RAME OSSIDO! mat.prima! solvente ROSSO! prod.intermedio!
Dettagliwww.dirittoambiente.net
LE PRESCRIZIONI CHE CONDIZIONANO L EFFICACIA DELL ISCRIZIONE ALL ALBO PER LE IMPRESE DI TRASPORTO RIFIUTI: MEZZI CHE TRASPORTANO RIFIUTI PERICOLOSI E MEZZI CHE TRASPORTANO RIFIUTI E PRODOTTI ALIMENTARI
DettagliNon mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza
Non mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza Carta Europea dell'acqua promulgata a Strasburgo il 6 Maggio 1968 dal Consiglio d'europa 1) Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso,
DettagliR E G O L A M E N T O
COMUNE DI VENZONE UDINE PROVINCIA DI ************************************************************************************************ R E G O L A M E N T O PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO
DettagliDecreto di attuazione della direttiva 128/2009
Gli inoculi di funghi micorrizici e la loro importanza per una agricoltura sostenibile Decreto di attuazione della direttiva 128/2009 Giovedì 31 Ottobre 2013 Rosarno (RC) Laura Critelli ARSAC Calabria
Dettagli