VERSIONE: 0.1 DATA: Agosto 2016

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VERSIONE: 0.1 DATA: Agosto 2016"

Transcript

1 VERSIONE: 0.1 DATA: Agosto 2016

2 Evoluzione del sistema tariffario regionale in Piemonte VERSIONE: 0.1 DATA:

3 Indirizzi Regione Piemonte L.R. 1/2000 Art. 12 (testo coordinato con modifiche successive) Le tariffe dei servizi di trasporto pubblico locale sono indicate, in armonia con i criteri di cui ai commi 1 (competenza Giunta Regionale) e 1bis (norme per revisione tariffe comprese nei CdS) nell ambito dei CdS e devono essere omogenee tra i diversi mezzi di trasporto operanti sullo stesso tragitto. PROGRAMMA TRIENNALE REGIONALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE punto 3.3 (pag. 28) Azioni per il rilancio dei servizi su ferro e su gomma, prevede che al fine di addivenire ad una reale integrazione dei servizi di trasporto pubblico, svolti secondo ogni modalità, e con l obiettivo di incrementarne l efficienza agevolando l interscambio tra i diversi mezzi, occorre definire entro il 2014 un sistema di tariffe integrato per l intero territorio regionale secondo il criterio zonale e tenendo conto dei bacini omogenei. Concetto richiamato anche nella D.G.R (aumento tariffario in vigore dal dicembre 2013) ma non più presente nella successiva: PROPOSTA DI PROGRAMMA TRIENNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE Linee d azione e indirizzi operativi per il PTS (pag. 11) si richiede che i nuovi contratti prevedano un unica tariffa interurbana di corsa semplice per ogni origine destinazione collegata dal TPL piemontese. La tariffa deve essere calcolata sulla base della tariffa ordinaria pentachilometrica applicata al percorso minimo e deve essere indipendente dal numero di gestori coinvolti. Le tariffe urbane e le eventuali tariffe per i servizi a chiamata dovranno essere gestite dal medesimo sistema di bigliettazione elettronica e si sommeranno alla tariffa extraurbana [tranne casi di comunità tariffarie]. L indicazione appare essere quella di prevedere comunità tariffarie a livello locale ma non si parla esplicitamente di una unica comunità tariffaria Regionale. 3

4 Lettura critica degli indirizzi Sulla base della legge regionale e degli indirizzi più recenti: 1. La tariffa deve essere omogenea indipendentemente dal vettore utilizzato. 2. Il sistema individuato, per la corsa semplice, èquello pentachilometrico basato sulla distanza minima. 3. Alle tariffe basate sulla distanza minima si sommano le tariffe urbane, salvo il caso delle comunità tariffarie. Oggi coesistono: un sistema pentachilometrico basato sulla distanza reale e sui servizi del singolo vettore che può essere diversa tra ferro e gomma sulla medesima O/D (tortuosità) e può essere teoricamente diversa anche tra due percorsi della stessa linea automobilistica tra le medesime località. un sistema zonale solo per gli abbonamenti integrati Formula e per i biglietti e abbonamenti aziendali GTT fuori Formula. Gli indirizzi nella versione PTR si limitano a individuare la tariffa di corsa semplice, definendone la metrica. Alla luce del criterio di omogeneità tra vettori (art. 12 l.r. 1) e gli indirizzi del PTR sull unicità della tariffa O/D e sulla distanza minima, sembrerebbe che la distanza minima debba applicarsi anche tra gomma e ferro laddove il tracciato ferroviario e la viabilità ordinaria prevedano lunghezze diverse. 4

5 Lettura critica degli indirizzi Esempi pratici Che cosa accadrebbe con un applicazione alla lettera delle indicazioni del PTR Viaggio da Saluzzo a Torino via Savigliano con BUS e TRENO Tariffa pentakm attuale: Tratta Saluzzo Savigliano: distanza 14,7 Km fascia 10,1 15Km 2,10 Tratta Savigliano Torino: fascia 50,1 60 Km 5,25 TOTALE: 7,35 Nuova tariffa regionale: distanza minima (tramite Strada Provinciale 663/SP663) 54,5 Km fascia 50,1 60 Km 5,25 TOTALE: 5,25 notevole riduzione di ricavo, da ripartire tra due vettori. Sembra trattarsi di un integrazione tariffaria sui biglietti di CS. Viaggio da CHIERI a TORINO Alternative: 1. Linea ferroviaria sfm1 fascia 20,1 25 Km 3,05 (trenitalia) 2. Linea automobilistica 170 Montechiaro Chieri Torino via SR 10 e Pino Torinese fascia km 15,1 20 Km 2,70 3. Linea automobilistica suburbana 30 1,70 4. Tariffa Integrato A 2,50 Nuova tariffa regionale: distanza minima (in questo caso quella stradale su SR10) 2,70 5

6 I modelli presenti in Europa (1) Zone radiali con setti Barcelona Zone radiali senza setti Torino Berlin Brandenburg (Berlin area) 6

7 I modelli presenti in Europa (2) Zone ad aree Oslo region Zürich Winterthur Berlin Brandenburg (Potsdam area) 7

8 Le altre regioni italiane Lombardia (sistema attuale) Io viaggio ovunque in Lombardia: Biglietti e abbonamenti integrati validi su tutti i mezzi pubblici della Lombardia. Io viaggio ovunque in Provincia L'abbonamento mensile integrato per viaggiare su tutti i mezzi pubblici di una provincia. Io viaggio Trenocittà L'abbonamento mensile integrato per chi si sposta in treno e utilizza i mezzi pubblici in città. Ad esempio: L'abbonamento TrenoMilano è un mensile integrato che consente un risparmio del 30% sul prezzo dell'abbonamento urbano del capoluogo lombardo. TrenoMilano permette di raggiungere Milano con i servizi ferroviari TRENORD ed utilizzare tutti i servizi urbani ATM, il Malpensa Express in ambito urbano e il Passante Ferroviario. Si tratta di un sistema integrato non obbligatorio che si affianca agli abbonamenti aziendali. 8

9 Le altre regioni italiane Lombardia (progetto) Il sistema in progetto in Lombardia presenta degli spunti interessanti per il Piemonte. Lombardia: Legge Regionale 4 aprile 2012, n. 6 Disciplina del settore dei trasporti: nuovo sistema integrato (art. 44) 9

10 Le altre regioni italiane Lombardia (progetto) Nuovo sistema in fase di prossima applicazione in Lombardia (Regolamento Regionale Tariffario RRT ai sensi della Legge n. 6 /2012) STIBM (Sistemi tariffari integrati dei Bacini di mobilità Parte II RRT) hanno le seguenti caratteristiche Integrazione obbligatoria ed esclusiva Tariffa a zone Tipologie di titoli predefinite: CS, giornaliero, 10 corse, settimanale, mensile Livelli tariffari fissati dalle Agenzie di bacino STIL (sistema tariffario integrato lineare Parte III RRT) per spostarsi tra un bacino e l altro Tariffa a distanza sulla coppia origine destinazione dello spostamento (polimetrica unificata) Tariffa indipendente dal numero di vettori e trasbordi Tipologie di titoli predefinite: CS, giornaliero, 10 corse, settimanale, mensile Livelli fissati dalla Regione TIR (tariffa integrata regionale evoluzione dell attuale tariffa IVOL Io viaggio ovunque in Lombardia) Unica zona corrispondente all intero territorio regionale Tipologie di titoli predefinite: giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale, annuale Livelli fissati dalla Regione Funge da cap per le altre tariffe Fonte: Regolamento Regionale Tariffario astrutture%2fdetail&cid= &pagename=dg_infwrapper 10

11 Le altre regioni italiane Toscana Toscana L'abbonamento Pegaso consente di utilizzare qualsiasi vettore disponibile che collega due località scelte dal cliente nell'ambito della rete dei trasporti regionali. Èinoltre possibile estendere la validità dell'abbonamento alle reti di trasporto urbano della città di partenza e/o arrivo del viaggio usufruendo di uno sconto sul prezzo ordinario di questi. La tariffa èa distanza con scaglioni tariffari ogni 10 Km da 0 a 200 Km. Esso èun sistema facoltativo, l utente sceglie l integrazione se interessato ad utilizzare sia i servizi urbani che quelli ferroviari/extraurbani. Sono previste agevolazioni sulle tariffe Pegaso per chi presenta al momento dell'acquisto il Tagliando ISEE TPL 11

12 Le altre regioni italiane Lazio Lazio 12

13 Le altre regioni italiane Campania TIC, valido per tutti gli spostamenti all interno della Regione, consente di utilizzare indifferentemente ed anche in modo combinato i mezzi di tutte le Aziende del Trasporto Pubblico Locale. Titoli di viaggio Spostamenti interni all area urbana di Napoli: TIC NAPOLI; Spostamenti all interno dell area urbana e suburbana dei capoluoghi di Provincia: TIC AVELLINO, TIC BENEVENTO, TIC CASERTA, TIC SALERNO. Spostamenti da un Comune della Regione a Napoli (o viceversa) o attraversando Napoli: TIC CAMPANIA NA; Spostamenti da un Comune ad un altro nell ambito della Regione senza interessare Napoli TIC CAMPANIA AC; Tutti i Comuni della Campania sono stati suddivisi in fasce chilometriche rispetto a Napoli numerate da 1 a 16. Si tratta di un sistema integrato non obbligatorio che si affianca agli abbonamenti aziendali. 13

14 Quale sistema per il Piemonte? Il sistema Formula è di tipo radiale con setti divisori. Esso ènato nel 1996 attorno a Torino e nella struttura attuale non si presta ad una estensione su scala regionale. Occorre adottare un sistema (o più sistemi complementari) più adatto ad un contesto territoriale policentrico. 14

15 Oltre gli indirizzi Le indicazioni della Regione non definiscono criteri specifici per le comunità tariffarie ovvero le aree integrate come Formula. Qualora il decisore pubblico facesse proprio l obiettivo di un integrazione tariffaria su scala regionale, occorrerebbe definire un modello di integrazione modulare e scalabile da applicare in primis nel Bacino Metropolitano di Torino come evoluzione di Formula (Formula 2.0) e da replicare con le opportune differenze negli altri bacini, prevedendo anche le regole per gli spostamenti interbacino.? 15

16 Un sistema integrato per il Piemonte BACINO NE SE SE SUD NE NE SE SUD NE SUD SE SE SUD SUD NE SUD NE SE ISTAT 5005 ASTI 4029 BRA DENOMINAZIONE 1272 TORINO 3106 NOVARA 6003 ALESSANDRIA 1156 MONCALIERI 4078 CUNEO 1090 COLLEGNO 1219 RIVOLI 1164 NICHELINO 1265 SETTIMO TORINESE 2158 VERCELLI BIELLA 1120 GRUGLIASCO 1078 CHIERI 1191 PINEROLO 6039 CASALE MONFERRATO 1292 VENARIA REALE 4003 ALBA VERBANIA 1059 CARMAGNOLA 6114 NOVI LIGURE 6174 TORTONA 1082 CHIVASSO 4089 FOSSANO 1125 IVREA 1171 ORBASSANO 4130 MONDOVI' 3024 BORGOMANERO 4215 SAVIGLIANO 3149 TRECATE 6001 ACQUI TERME POPOLAZIONE DOCUMENTO IN DISCUSSIONE La Regione Piemonte si presenta come policentrica, avendo: un unica città intorno a 900 mila abitanti (Torino); due sole città con popolazione intorno ai 100 mila (Novara e Alessandria); quattro città tra 50 e 90 mila abitanti; 5 città tra 40 e 50 mila abitanti; 7 città tra 30 mila e 40 mila abitanti. A parte la gravitazione su Torino che ha valenza regionale e che già oggi beneficia del sistema Formula (con le estensioni ferroviarie che coprono tutti i capoluoghi di provincia) una efficace integrazione tariffaria regionale deve rispondere alle esigenze di gravitazione verso diversi poli minori con popolazione intorno ai mila abitanti. 16

17 Spunti per la discussione Dall analisi dei sistemi tariffari in vigore in altre realtà italiane ed europee (vedi sopra) si possono ricavare alcuni spunti: TIPO DI ZONIZZAZIONE 1) Nel caso di un unica area metropolitana con una città al centro e centri minori al contorno, con una netta prevalenza di spostamenti da e per la città principale, appare funzionale il sistema radiale puro (senza setti). 2) Nel caso di significativi spostamenti diagonali e di corona, il sistema radiale puro riduce l introito dei vettori che operano servizi di cintura (gronda) e di adduzione. I setti costituiscono un tentativo per rimediare a questa diversa tariffazione. 3) Il sistema ad aree (ad esempio di forma esagonale) è quello che approssima al meglio la tariffa a distanza, e garantisce l introito proporzionale a tutti i vettori ma sfavorisce l utente che per l assetto della rete non gode di servizi diretti ma solo di servizi in adduzione con tortuosità dei percorsi. La scelta tra le varie zonizzazioni dipende dall assetto del territorio ma ha in sé una componente di decisione di politica tariffaria in quanto può avere effetti redistributivi. 17

18 Spunti per la discussione INTEGRAZIONE OBBLIGATORIA VS. FACOLTATIVA Il sistema obbligatorio è più democratico perché fa pagare ai fortunati che godono di servizi diretti parte dei costi necessari per fornire un servizio di distribuzione capillare ai meno fortunati che vivono in aree non servite dalle reti forti. Il sistema facoltativo segmenta il mercato tra utenti monomodali che hanno un servizio diretto pagando meno, e utenti che necessitano di interscambio e che devono acquistare i titoli integrati pagando sensibilmente di più. Esso ha minori effetti di redistribuzione del costo del servizio tra utenti su rete forte e utenti in aree deboli. Quale dei due adottare èuna scelta di politica tariffaria da parte del decisore pubblico. Le conseguenze della scelta possono essere riassunte nella tabella che segue: Sistema obbligatorio (es. Formula) Sistema facoltativo (es. Toscana, Campania) Effetto redistributivo su tutti gli utenti: gli utenti monomodali finanziano in parte i plurimodali. Con un assetto di aziende e di linee frammentato si generano minori ricavi per taluni operatori e spinte a uscire dal sistema. Meno resistenze da parte dei portatori di interessi locali a difendere linee dirette parallele Minore effetto redistributivo tra utenti, i plurimodali hanno solo uno sconto sulla somma dei titoli di viaggio ch altrimenti avrebbero acquistato Maggior gradimento delle aziende di TPL (parte dei ricavi non sono da dividere) Maggiore resistenza da parte dei portatori di interesse locali alle razionalizzazioni con taglio delle linee in sovrapposizione 18

19 Spunti per la discussione Tariffa zone o a fasce chilometriche Al momento il modello prevalente è quello a fasce chilometriche (Lombardia, Toscana) Il futuro sistema lombardo prevederà le tariffe zonali a livello di singolo Bacino di Mobilità e quello lineare per gli spostamenti di lungo raggio. A Torino era stato adottato un sistema a zone con Formula, affiancandolo ad un sistema a fasce per gli abbonamenti non compresi in Formula. Le tariffe regionali non integrate ancora oggi adottano un sistema a fasce chilometriche dove fino a distanze di 50 Km gli scaglioni sono di 5 Km poi passano a 10 Km. I vettori tendono a preferire il sistema chilometrico. Inoltre, Trenitalia chiede di uniformare lo scaglione a 10 Km anche per i viaggi sotto i 50 Km così come avviene in molte altre regioni. 19

20 Il ruolo della bigliettazione elettronica Per alcuni operatori la bigliettazione elettronica (con borsellino elettronico) è un modo per fare integrazione (!!) mantenendo ciascuno le proprie tariffe aziendali (l utente ha una sola carta ma in realtà paga diverse tariffe ogni volta che sale su un mezzo diverso). Questa è solo un integrazione del supporto e non delle tariffe; inoltre penalizza fortemente gli interscambi in quanto viene intesa come cumulo delle tariffe dei singoli viaggi La bigliettazione elettronica permette di gestire molteplici situazioni: Sistemi integrati con riparto degli introiti in base a validazioni (problema della definizione delle regole e del check out virtuale per gli abbonati). Sistemi di price cap: l utente paga la tariffa più conveniente (finora si conoscono solo meccanismi di price cap tra biglietti singoli e giornaliero. Bisogna capire se è implementabile con gli abbonamenti permettendo ad esempio la scelta tra un titolo integrato e uno aziendale in base all uso che ne è stato fatto). Acquisto simultaneo di più titoli di viaggio relativi a più modi e vettori (questo però può essere un freno all integrazione). 20

21 Piemonte regione policentrica Per progettare un integrazione tariffaria a livello regionale, occorre tenere conto delle diverse centralità. Un modello che appare compatibile è quello della Lombardia, prevedendo una o più integrazioni per ogni bacino scegliendo per ciascuno di essi un a opportuna zonizzazione. Questi sistemi a livello di bacino potrebbero essere affiancati ad una tariffa lineare a polimetrica unificata per i collegamenti interbacino (essenzialmente ferroviari, ma applicabile anche al tpl su gomma) che potrebbe prevedere le integrazioni sulle località Origine e/o Destinazione come facoltative. È possibile altresì valutare il ruolo della navigazione lacustre nel bacino Nord Est ed eventuali sue modalità di integrazione con il tpl gomma. 21

22 Il percorso istituzionale contrattuale Questo processo richiede le seguenti fasi: 1) Mandato politico da parte di Regione Agenzia Assemblee di bacino per attuare un nuovo sistema tariffario regionale. 2) Valutazione della domanda e dei ricavi nello scenario di integrazione. 3) Scrittura di una bozza di Regolamento Tariffario Regionale (RTR) che descriva i sistemi integrati, le regole di funzionamento, la gamma di titoli di viaggio, il criterio di riparto, la gestione della fase transitoria. 4) Condivisione con Aziende Consorzi affidatari, gestore del CSR BIP, approfondimenti tecnici, verifica compatibilità con sistema BIP, raccolta osservazioni, modifiche al RTR. 5) Redazione del Regolamento definitivo. 6) Atti amministrativi di approvazione del Regolamento Tariffario Regionale e dei livelli tariffari iniziali. 7) Inclusione del RTR nella documentazione contrattuale per i prossimi affidamenti Ferroviari e TPL gomma (come fatto nel 2009 con il documento descrittivo di Formula). 8) Applicazione del sistema con l entrata in vigore dei nuovi CdS, con possibilità di anticipare alcune integrazioni di bacino nei CdS vigenti /proroghe. 22

Visto il Contratto di Servizio siglato in data 28.06.2011 (Rep. n. 16255 del 28.06.2011) tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A..

Visto il Contratto di Servizio siglato in data 28.06.2011 (Rep. n. 16255 del 28.06.2011) tra la Regione Piemonte e Trenitalia S.p.A.. REGIONE PIEMONTE BU28 12/07/2012 Codice DB1204 D.D. 14 giugno 2012, n. 131 Modifiche al "Programma di esercizio" 2012 dei servizi ferroviari contrattualizzati resi da Trenitalia s.p.a. a favore della Regione

Dettagli

Organizzato da: MONETICA. PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE

Organizzato da: MONETICA. PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE Organizzato da: MONETICA PIERO SASSOLI Direttore Generale TIEMME S.p.A. LOGO ENTE IL TERRITORIO OPERATIVO DI TIEMME 2 IL TERRITORIO OPERATIVO DI TIEMME NUMERO ABITANTI 1.000.000 3 IL TERRITORIO OPERATIVO

Dettagli

Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario in Provincia

Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario in Provincia CONVEGNO ITE A CUNEO DEL 4 GIUGNO 2010-06-02 Dopo Copenhagen: Le scelte da fare su trasporti ed infrastrutture Proposte per la linea ferroviaria Cuneo Breil sur Roya Ventimiglia/Nizza ed il traffico ferroviario

Dettagli

Il 13 giugno 2010 a San Donato Milanese la S1 raddoppia

Il 13 giugno 2010 a San Donato Milanese la S1 raddoppia Il 13 giugno 2010 a la S1 raddoppia Quadrante Sud Tratta Milano-Lodi Materiale per accompagnare l avvio dei nuovi servizi ferroviari del 13 giugno 2010 Stazioni ferroviarie a : per spostamenti veloci e

Dettagli

Direzione Regionale Piemonte/Valle d'aosta

Direzione Regionale Piemonte/Valle d'aosta 6150 Genova Brignole 6.10 Linea Acqui Terme - Genova Acqui Terme 6155 Acqui Terme 7.03 Genova Brignole 6157 Acqui Terme 7.41 Genova Brignole 6168 Genova Brignole 18.11 Acqui Terme 6170 Genova Brignole

Dettagli

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note

Piemonte. N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Piemonte N. treno Stazione di partenza Ora part. Stazione di arrivo Note Linea Alba - Cavallermaggiore TO005 Alba 05:56 Cavallermaggiore L'orario di partenza potrebbe essere 4365 Alba 06:08 Cavallermaggiore

Dettagli

COME RAGGIUNGERE fieramilano e fieramilanocity

COME RAGGIUNGERE fieramilano e fieramilanocity COME RAGGIUNGERE fieramilano e fieramilanocity MILANO COME RAGGIUNGERE fieramilano e fieramilanocity INDICE COME RAGGIUNGERE fieramilano pg. 1...Metropolitana pg. 2...Mezzi di superficie e Auto pg. 3...Mappa

Dettagli

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007).

Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). Provincia di Torino Ufficio Statistica Analisi comparata tra le Province piemontesi relativa alla popolazione straniera residente (1996-2007). di Franco A. Fava 1. La popolazione straniera residente. Secondo

Dettagli

CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE

CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE CAPITOLO 9 STATISTICHE INDICE CAPITOLO 9 STATISTICHE...2 9.1 OGGETTO...2 9.2 AMBITO DI APPLICAZIONE...2 9.3 RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI...3 9.4 STATISTICHE MENSILI ED ANNUALI...4 Cap. 9 pag. 1 CAPITOLO

Dettagli

A COLLEGNO MUOVERSI È ECONOMICO ED ECOLOGICO: 10 POSTAZIONI DI BIKE SHARING & 4 DI CAR SHARING BIKE SHARING

A COLLEGNO MUOVERSI È ECONOMICO ED ECOLOGICO: 10 POSTAZIONI DI BIKE SHARING & 4 DI CAR SHARING BIKE SHARING A COLLEGNO MUOVERSI È ECONOMICO ED ECOLOGICO: 10 POSTAZIONI DI BIKE SHARING & 4 DI CAR SHARING BIKE SHARING [TO]Bike è il servizio di Bike Sharing (bici in condivisione) di Torino e cintura. Abbonandosi,

Dettagli

Treni garantiti in caso di sciopero - Piemonte - Trenitalia. Estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146 - Treni garantiti in caso di sciopero

Treni garantiti in caso di sciopero - Piemonte - Trenitalia. Estratto della legge 17 Giugno 1990 n.146 - Treni garantiti in caso di sciopero Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Umbria Valle d'aosta Veneto [ Torna all'inizio della pagina ] Home > In Regione > Piemonte Contenuto della pagina Treni garantiti in caso di sciopero

Dettagli

TARIFFA N. 40/14/PUGLIA

TARIFFA N. 40/14/PUGLIA TARIFFA N. 40/14/PUGLIA La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di abbonamento nell area regionale della Puglia. Per tutti i viaggiatori che acquistano un qualsiasi abbonamento Puglia

Dettagli

VoloCard: una carta per il territorio dall integrazione tariffaria alla fidelity

VoloCard: una carta per il territorio dall integrazione tariffaria alla fidelity VoloCard: una carta per il territorio dall integrazione tariffaria alla fidelity Relatore Dott. Livio Ravera Presidente ATP Genova Genova, 20 Novembre 2006 ATP nasce il 21 dicembre 2005 dalla fusione per

Dettagli

La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto per viaggi di corsa semplice nell area regionale della Toscana.

La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto per viaggi di corsa semplice nell area regionale della Toscana. TARIFFA N. 39/17/TOSCANA La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto per viaggi di corsa semplice nell area regionale della Toscana. TARIFFA N. 39/17/1 ORDINARIA TARIFFA

Dettagli

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA

I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA I FONDI INTERPROFESSIONALI PER LA FORMAZIONE CONTINUA Organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati

Dettagli

NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE

NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE Documento finale emesso a seguito delle osservazioni pervenute dal Comitato di indirizzo e monitoraggio dei servizi di tpl istituito ai sensi dell art.1, comma 90,

Dettagli

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA

La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte. Daniela Storti - INEA La territorializzazione degli interventi nella nuova programmazione: le questioni aperte Daniela Storti - INEA I metodi di territorializzazione Sviluppo rurale : il livello Comunitario Le aree OCSE secondo

Dettagli

Oggetto: Ridefinizione del sistema tariffario dei servizi di trasporto pubblico extraurbano regionale.

Oggetto: Ridefinizione del sistema tariffario dei servizi di trasporto pubblico extraurbano regionale. ASSESSORATO DEI TRASPORTI Direzione Generale DETERMINAZIONE N.583 Servizio della pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto Oggetto: Ridefinizione del sistema tariffario dei servizi di trasporto

Dettagli

Il Direttore Emilio Grassi

Il Direttore Emilio Grassi Determinazione n 07/2016 AGENZIA per il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE del Bacino di Bergamo Via Sora 4, 24121 Bergamo CF e PIVA 04083130163 PEC: agenziatplbergamo@pec.it Tel. 035/387706 Emilio Grassi OGGETTO:

Dettagli

Proposta di nuova struttura tariffaria regionale. ACaM

Proposta di nuova struttura tariffaria regionale. ACaM Proposta di nuova struttura tariffaria regionale ACaM Riferimenti normativi Benchmark nazionali Analisi dello schema attualmente in vigore Contenuti della proposta Quadro normativo di riferimento Normativa

Dettagli

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile

San Lazzaro. in movimento. Il Piano per la Mobilità Sostenibile San Lazzaro in movimento Il Piano per la Mobilità Sostenibile Introduzione Obiettivi e azioni concrete del Piano Il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) di San Lazzaro di Savena, approvato con delibera

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA MOBILITA E LA QUALITA URBANA SERVIZIO RETI E INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA MOBILITA E LA QUALITA URBANA SERVIZIO RETI E INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA MOBILITA E LA QUALITA URBANA SERVIZIO RETI E INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITA Codice cifra VIC/DEL/2012/ Oggetto:

Dettagli

Il teleriscaldamento negli ambiti urbani di piccola e media dimensione: il caso Egea

Il teleriscaldamento negli ambiti urbani di piccola e media dimensione: il caso Egea Il teleriscaldamento negli ambiti urbani di piccola e media dimensione: il caso Egea Venerdì 25 maggio 2012 Torino Lingotto Fiere ing. Piergiorgio Carotta, Direttore Divisione Energia - Gruppo Egea IL

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)

Dettagli

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE L. n. 296/2006: art. 1, comma 1126: l attuazione e il monitoraggio di un Piano d azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.

Dettagli

Analisi della mobilità nell area urbana milanese

Analisi della mobilità nell area urbana milanese Analisi della mobilità nell area urbana milanese Agosto 2011 Autore: Enrico FEDRIGHINI 1. Premessa: i due dati principali, relativi alla modalita' di spostamento dall'esterno a Milano e all'interno dei

Dettagli

IL TRASPORTO PUBBLICO

IL TRASPORTO PUBBLICO 1 IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN CALABRIA DOTT. EMANUELE PROIA CONDIRETTORE GENERALE ASSTRA Cosenza, 26 febbraio 2016 AGENDA 2 FINALITA, STRUTTURA E METODOLOGIA DI ANALISI; CONTESTO DI RIFERIMENTO; LA

Dettagli

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007

L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 L 104/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.4.2007 REGOLAMENTO (CE) N. 434/2007 DELLA COMMISSIONE del 20 aprile 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 1974/2006 recante disposizioni di applicazione

Dettagli

S.I.S.Te.M.A.: Cuneo come porta trasfrontaliera tra il sistema territoriale del Piemonte Meridionale, il territorio di Nizza e l arco l

S.I.S.Te.M.A.: Cuneo come porta trasfrontaliera tra il sistema territoriale del Piemonte Meridionale, il territorio di Nizza e l arco l PROGETTO PILOTA - S.I.S.Te.M.A. S.I.S.Te.M.A.: Cuneo come porta trasfrontaliera tra il sistema territoriale del Piemonte Meridionale, il territorio di Nizza e l arco l ligure FINANZIAMENTO: Programma complessivo:

Dettagli

TARIFFA N. 39/17/TOSCANA

TARIFFA N. 39/17/TOSCANA TARIFFA N. 39/17/TOSCANA La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto per viaggi di corsa semplice nell area regionale della Toscana. TARIFFA N. 39/17/1 ORDINARIA TARIFFA

Dettagli

RIDUZIONI RISERVATE AGLI ELETTORI (Residenti in Italia e all estero) Elezioni 2013

RIDUZIONI RISERVATE AGLI ELETTORI (Residenti in Italia e all estero) Elezioni 2013 RIDUZIONI RISERVATE AGLI ELETTORI (Residenti in Italia e all estero) Elezioni 2013 I biglietti per elettori residenti in Italia vengono emessi esclusivamente in seconda classe e nel livello standard per

Dettagli

Fac simile ATTO COSTITUTIVO DELLA FORMA ASSOCIATIVA MEDICINA IN ASSOCIAZIONE

Fac simile ATTO COSTITUTIVO DELLA FORMA ASSOCIATIVA MEDICINA IN ASSOCIAZIONE Fac simile ATTO COSTITUTIVO DELLA FORMA ASSOCIATIVA MEDICINA IN ASSOCIAZIONE I sottoscritti medici di medicina generale (o medici di continuità assistenziale, o medici pediatri di libera scelta): 1 -.

Dettagli

Flessibilità Orario e Banca Ore

Flessibilità Orario e Banca Ore UR1003102000 Flessibilità Orario e Banca Ore Manuale Operativo Wolters Kluwer Italia s.r.l. - Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questi documenti può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi

Dettagli

DISCIPLINA DELLE MISSIONI E TRASFERTE ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEL DIRIGENTE DIRETTORE - SEGRETARIO E DEI DIPENDENTI DELL ENTE

DISCIPLINA DELLE MISSIONI E TRASFERTE ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEL DIRIGENTE DIRETTORE - SEGRETARIO E DEI DIPENDENTI DELL ENTE SERVIZIO RISORSE UMANE UNIFICATO DISCIPLINA DELLE MISSIONI E TRASFERTE ISTITUZIONALI E DEI RIMBORSI SPESE DEL DIRIGENTE DIRETTORE - SEGRETARIO E DEI DIPENDENTI DELL ENTE Articolo 1 Oggetto e definizioni

Dettagli

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia

La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia La determinazione del costo standard nei servizi di Trasporto Pubblico Locale: l'esperienza di Regione Lombardia Roberto Laffi Dirigente Unità Organizzativa Servizi per la Mobilità DG Infrastrutture e

Dettagli

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro

Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Istituto Nazionale Previdenza Sociale Direzione Regionale Lombardia Bozza di Accordo Decentrato su orario di lavoro Sottoscritto il a Milano In data.. le delegazioni sottoscrivono il seguente accordo decentrato

Dettagli

Le società partecipate nel trasporto pubblico locale e regionale

Le società partecipate nel trasporto pubblico locale e regionale Le società partecipate nel trasporto pubblico locale e regionale Roma, 15 aprile 2016 Dr. Emanuele Proia Direttore Finalità, struttura e nota metodologia (1/2) Finalità La struttura del documento La presente

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO

ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA FONDAZIONE ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CATANIA PROGETTO INGEGNERE ANALISI DEL PROCESSO EDILIZIO SEMINARI DI AVVIO ALLA PROFESSIONE PER GIOVANI INGEGNERI COMMISSIONE

Dettagli

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti Problemi con effetti differiti sono quelli per i quali tra il momento di sostentamento dei costi ed il momento di realizzo dei ricavi intercorre un certo lasso di tempo. Nei casi in cui il vantaggio è

Dettagli

COMUNE DI RIESE PIO X

COMUNE DI RIESE PIO X COMUNE DI RIESE PIO X (PROVINCIA DI TREVISO) Via G. Sarto 31 31039 Riese Pio X (TV) P.I.00840050264 C.F.81002490266 TEL.0423/483842 FAX.0423/454303 REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI

Dettagli

BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione

BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione BUREAU VERITAS ITALIA SPA Divisione Certificazione Gianluca CARUSO Segreteria tecnico/commerciale Valutatore qualità e ambiente gianluca.caruso@it.bureauveritas.com Progetto pilota Poggio Renatico: Il

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti

L ORGANIZZAZIONE ZONALE DI ASSOLOMBARDA per una presenza capillare sui 189 Comuni. 26 comuni 482 imprese 26.115 dipendenti LA COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI E IMPRESE PER LA SICUREZZA URBANA DELLE AREE PRODUTTIVE DEL SUD MILANO Paolo Maria Montalbetti Presidente di zona Sud Assolombarda 23 marzo 2007 L ORGANIZZAZIONE ZONALE

Dettagli

CITTA DI PALERMO ART. 2. AFFIDAMENTO DELL'INCARICO DI PROGETTAZIONE

CITTA DI PALERMO ART. 2. AFFIDAMENTO DELL'INCARICO DI PROGETTAZIONE CITTA DI PALERMO Regolamento per la ripartizione di somme destinate ai componenti degli Uffici Tecnici del Comune - Art. 5) L.R. 21/85 come modificato dall'art. 22 della L.R. 10/93. ART. 1 FINALITA' 1.

Dettagli

DIREZIONE GENERALE PER GLI AEROPORTI ED IL TRASPORTO AEREO GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO NEI COLLEGAMENTI AEREI

DIREZIONE GENERALE PER GLI AEROPORTI ED IL TRASPORTO AEREO GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO NEI COLLEGAMENTI AEREI DIREZIONE GENERALE PER GLI AEROPORTI ED IL TRASPORTO AEREO DIV 3 - TRASPORTO AEREO E POLITICA TARIFFARIA GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO NEI COLLEGAMENTI AEREI DGATA/DIV3 1 GLI ONERI DI SERVIZIO PUBBLICO

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano

Dettagli

COMUNE di CREDARO Provincia di Bergamo

COMUNE di CREDARO Provincia di Bergamo COMUNE DI CREDARO PROVINCIA DI BERGAMO COMUNE di CREDARO Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO Il presente Regolamento è stato approvato con C.C. n 20 del 28/11/2007 in sostituzione

Dettagli

Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali. Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n.

Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali. Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n. Regolamento di gestione delle missioni e delle trasferte istituzionali Approvato dall Assemblea nella seduta dell 11 febbraio 2014 n. _/2014 Indice 1. Oggetto e ambito di applicazione pag. 3 2. Definizioni

Dettagli

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO

CARTA DELLA QUALITÀ E DEI SERVIZI DI POSTA TO GO POSTA TO GO è titolare di Autorizzazione Generale n. 2179/2010 e Licenza Individuale n. 910/2010 rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni, ed ha lo stesso riconoscimento giuridico di Poste Italiane.

Dettagli

Comune di Grado Provincia di Gorizia

Comune di Grado Provincia di Gorizia Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI Adottato con deliberazione consiliare n. 16 dd. 4.10.1994. 1 Art.1 Al Sindaco che per ragioni del suo mandato

Dettagli

Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia. scala regionale

Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia. scala regionale Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia Costruzione del

Dettagli

Specifiche Operative

Specifiche Operative Comune di Padova Settore Edilizia Privata Settore Pianificazione Urbanistica Piano Regolatore Generale Nuovo Regolamento Edilizio Comunale (Approvato con Deliberazione del C.C. n. 41 del 05/06/2006) Specifiche

Dettagli

Sanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria

Sanità elettronica per il cittadino: ticketweb Liguria Regione Liguria Sanità per il cittadino: ticketweb Liguria Genova, 16 Dicembre 2009 Maria Franca Tomassi Il Contesto Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell informazione

Dettagli

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011

GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL FLUSSO MONITORAGGIO ECONOMICO FINANZIARIO DEI PIANI DI ZONA TRIENNIO 2009-2011 1) COSTI SOSTENUTI PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANI DI ZONA NEL TRIENNIO 2009-2011

Dettagli

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE SERVIZIO PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO PRINCIPALE Versione valida dal 01/04/2014 INDICE 1 OGGETTO 3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 3 MODALITA OPERATIVE 3 4 VALIDITA E VARIAZIONI DEI PREZZI 3 5 ELENCO DELLE

Dettagli

Le Cure Palliative erogate in Rete

Le Cure Palliative erogate in Rete Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26

Dettagli

GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006

GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO Centro Regionale di Programmazione GRANDI PROGETTI NEL POR SARDEGNA 2000-2006 Punto 7 OdG del

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DELLO SCAMBIO SUL POSTO

LA NUOVA DISCIPLINA DELLO SCAMBIO SUL POSTO REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA ASSESSORATO AGRICOLTURA E RISORSE NATURALI DIREZIONE POLITICHE COMUNITARIE E MIGLIORAMENTI FONDIARI LA NUOVA DISCIPLINA DELLO SCAMBIO SUL POSTO delibera arg/elt 74/08 Con

Dettagli

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. C.I.S.A.P. ORIGINALE CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 04 BANDO REGIONALE RELATIVO ALLA CHIAMATA DI PROGETTI

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO

CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO CAPITOLATO D ONERI - ALLEGATO A DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DEI PUNTI DI VENDITA DI GIOCO IPPICO Procedura di selezione per l affidamento in concessione dell esercizio dei giochi pubblici di cui all articolo

Dettagli

5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali

5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali IN LIQUIDAZIONE Progetto Sperimentale ex art. 3 dell Ordinanza Commissariale n. 151 del 14.11.2011 ANALISI DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA : 5. Modelli gestionali: ipotesi di confronto e soluzioni ottimali

Dettagli

INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE

INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE INTEGRAZIONI ALLA NUOVA STRUTTURA TARIFFARIA REGIONALE Documento finale emesso a seguito delle osservazioni pervenute dal Comitato di indirizzo e monitoraggio dei servizi di tpl istituito ai sensi dell

Dettagli

Indagine sulla qualità percepita del servizio di trasporto erogato da ATB Bergamo PRESENTAZIONE

Indagine sulla qualità percepita del servizio di trasporto erogato da ATB Bergamo PRESENTAZIONE 0 CUSTOMER SATISFACTION 2011 Indagine sulla qualità percepita del servizio di trasporto erogato da ATB Bergamo PRESENTAZIONE Novembre 2011 METODOLOGIA E CAMPIONE 1 L indagine di Customer Satisfaction sui

Dettagli

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA

ELLISSE AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Organismo Abilitato Il primo organismo abilitato dal Ministero delle Attività Produttive ad effettuare le verifiche di legge degli impianti ai sensi del DPR 462/01 AL VOSTRO FIANCO PER LA SICUREZZA Abilitazione

Dettagli

TRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY

TRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY Pagina 1 TRASPORTI IN CONTO PROPRIO O OUTSOURCING? VALUTAZIONE MAKE OR BUY EXECUTIVE SUMMARY I dati esposti in questo documento provengono dalle seguenti fonti esterne : Osservatorio Nazionale sul Trasporto

Dettagli

Prospetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali

Prospetto 4.1. Pesi per unità di volume dei principali materiali strutturali 4.PESI PROPRI DEI MATERIALI STRUTTURALI. I pesi per unità di volume dei più comuni materiali, per la determinazione dei pesi propri. strutturali, possono essere assunti pari a quelli riportati nel prospetto

Dettagli

Le novità del cambio orario di dicembre 2012 per le linee S1 S2 S4 S6 S13

Le novità del cambio orario di dicembre 2012 per le linee S1 S2 S4 S6 S13 Le novità del cambio orario di dicembre 2012 per le linee S1 S2 S4 S6 S13 Regione Lombardia 30 Ottobre 2012 DG Infrastrutture e Mobilità Servizio ferroviario regionale 1 Il servizio ferroviario oggi in

Dettagli

REGOLAMENTO MISSIONI AMMINISTRATORI COMUNALI REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI

REGOLAMENTO MISSIONI AMMINISTRATORI COMUNALI REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI REGOLAMENTO PER LE MISSIONI DEGLI AMMINISTRATORI 1 - I N D I C E - Art. 1 - Contenuto del Regolamento; Art. 2 - Missioni di durata inferiore a 48 ore; Art. 3 - Missioni di durata superiore a 48 ore; Art.

Dettagli

Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive

Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive Brescia 21 settembre 2015 Elena Foresti Regione Lombardia - DG Infrastrutture e Mobilità Servizio ferroviario regionale in Lombardia: progetto e prospettive Il servizio ferroviario regionale oggi FS-RFI:

Dettagli

REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE

REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE 11/12/2008 N Prot. 2 / 01-12 REGOLAMENTO AREA VASTA EMILIA CENTRALE PER L ACCETTAZIONE DELLE DONAZIONI PER L ACQUISIZIONE DEI BENI IN COMODATO D USO E PER I BENI IN VISIONE 1 INDICE ART. 1 NORME GENERALI....3

Dettagli

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Regione Lombardia Introduzione al corso 1 Programma del corso Modulo I: Inquadramento legislativo 2 Programma del corso Modulo II: Bilancio energetico sistema edificio-impianto

Dettagli

La distribuzione degli autoveicoli nella disciplina antitrust europea

La distribuzione degli autoveicoli nella disciplina antitrust europea La distribuzione degli autoveicoli nella disciplina antitrust europea di Enrico Adriano Raffaelli LA DISTRIBUZIONE DEGLI AUTOVEICOLI - 1 Particolare attenzione del Legislatore europeo verso gli accordi

Dettagli

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.

Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.

Dettagli

Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento. Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.

Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento. Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi. Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.it Obiettivi Contestualizzare l investimento in innovazione tecnologica

Dettagli

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire)

Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (PNire) Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per lo Sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti

Dettagli

Il progetto BIP nel bike sharing in Piemonte.

Il progetto BIP nel bike sharing in Piemonte. Il progetto BIP nel bike sharing in Piemonte. Telemobilty - 28 settembre 2012 Bike sharing e la mobilità sostenibile Il bike sharing è un servizio dedicato a tutti i cittadini, sia delle piccole, medie

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO Ministero dello Sviluppo Economico Regione Calabria Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E LA REGIONE CALABRIA - Testo

Dettagli

PROPOSTA DI DETERMINAZIONE

PROPOSTA DI DETERMINAZIONE CITTA DI CASTELLANZA PROVINCIA DI VARESE CAP 21053 TEL. 0331526111 C.F. 00252280128 PROPOSTA DI DETERMINAZIONE OGGETTO : Noleggio operativo fotocopiatrice laser multifunzione per i Servizi Demografici

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008

Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 Concetti generali e introduzione alla norma UNI EN ISO 9001/2008 1 1. Qualità e SGQ 2 Cosa è la Qualità Qual è di qualità migliore? Una Fiat Panda Una Ferrari 3 Definizione di qualità: Il grado in cui

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 17/03/2016 Numero 22 Periodicità

Dettagli

DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni. Osservazioni e proposte ANIGAS

DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni. Osservazioni e proposte ANIGAS DCO 14/11 Estensione del TrovaOfferte ai clienti finali non domestici di minori dimensioni Osservazioni e proposte ANIGAS Milano, 31 maggio 2011 1 PREMESSA Anigas presenta le proprie osservazioni al DCO

Dettagli

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo 884327 COMUNE DI PISA TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD N. atto DN-12 / 204 del 26/03/2013 Codice identificativo 884327 PROPONENTE Comunicazione - Serv. Informativi - Sp. Cittadino APPROVAZIONE DEGLI

Dettagli

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA

ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA ALLEGATO 2 MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA INDICE PREMESSA 3 1. MANTENIMENTO DEL VALORE DI MERCATO DELLA RETE DISTRIBUTIVA FISICA 5 1.1. ALLINEAMENTO DELLA RETE DISTRIBUTIVA

Dettagli

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT

La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo territoriale PIT Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2014/2015 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I La pianificazione urbanistica in Toscana: Il Piano di indirizzo

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE REGIONE PIEMONTE ENTE DI GESTIONE DELLE AREE PROTETTE DELLA VALLE SESIA L.R. 29 giugno 2009, n. 19 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 20 del 05/02/2016 CON IMPEGNO DI SPESA [ X ] SENZA IMPEGNO DI SPESA [ ]

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof.

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI Corso di Tecnica e gestione dei trasporti Prof. Luigi Biggiero Prof. Francesco Murolo Indicatori Organizzazione aziendale T.P.L. AZIENDE FERROVIARIE LOCALI Amministratore

Dettagli

TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI

TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI TARIFFA PROFESSIONALE PER L ACUSTICA E PER LE VIBRAZIONI La presente tariffa individua le prestazioni che il professionista è chiamato a fornire: A. per gli adempimenti richiesti dal D.Lgs. n. 195/2006

Dettagli

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008

IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 Come noto il comma 325 della Finanziaria 2007 ha introdotto nell art. 7, comma 4, DPR n. 633/72, la lett. f-quinquies)

Dettagli

Progetto: Rete Wireless integrata per l accesso ad Internet, la gestione della logistica interna e il controllo energetico

Progetto: Rete Wireless integrata per l accesso ad Internet, la gestione della logistica interna e il controllo energetico Mercato: Logistica Capannone Industriale Progetto: Rete Wireless integrata per l accesso ad Internet, la gestione della logistica interna e il controllo energetico Descrizione progetto Il progetto presenta

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367.

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n. 1367. Supplemento ordinario n. 5 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO DELLA U FFICIALE SERIE GENERALE PERUGIA - 18 dicembre 2013 DIREZIONE REDAZIONE

Dettagli

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE

PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE PROPOSTA REGOLATIVA DEL DIPARTIMENTO SVILUPPO ECONOMICO - SERVIZIO COMMERCIO E COOPERAZIONE REGOLE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI Il processo di razionalizzazione e di riqualificazione

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l SEA Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l News per i Clienti dello studio del 16 Gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Iscritti alla Cassa geometri: incremento al 5% del contributo integrativo,

Dettagli

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.

Art. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni. REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento

Dettagli

SICUREZZA IT CON IL PILOTA AUTOMATICO Policy Manager

SICUREZZA IT CON IL PILOTA AUTOMATICO Policy Manager SICUREZZA IT CON IL PILOTA AUTOMATICO Policy Manager 24/7 24 ore su 24, 7 giorni su 7 semplice gestione della sicurezza. LA CENTRALIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA NON È MAI STATA COSÌ SEMPLICE

Dettagli

DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI

DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI Il presente Regolamento è stato approvato con delibera di Consiglio Provinciale n. 43 del 24/05/2005 e in vigore dal 01.07.2005.

Dettagli

Navigazione Tattica. L intercettazione

Navigazione Tattica. L intercettazione Navigazione Tattica I problemi di navigazione tattica si distinguono in: Intercettazione, che riguarda lo studio delle procedure atte a raggiungere nel minor tempo possibile un aeromobile o un qualsiasi

Dettagli

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012

Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali. 28 Marzo 2012 La Pianificazione dell illuminazione pubblica comunale e i finanziamenti della Regione del Veneto Michele Cagliani, Divisione Valutazioni Ambientali 28 Marzo 2012 Venezia INDICE DELLA PRESENTAZIONE INDICE

Dettagli

TARIFFA N. 41/13/PIEMONTE FORMULA e PIEMONTE TORINO INTEGRATO

TARIFFA N. 41/13/PIEMONTE FORMULA e PIEMONTE TORINO INTEGRATO TARIFFA N. 41/13/PIEMONTE FORMULA e PIEMONTE TORINO INTEGRATO La presente tariffa è valida per la determinazione dei prezzi di trasporto integrato (Trenitalia e GTT - ferroviari, automobilistici, extraurbani,

Dettagli

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE

APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE APPLICAZIONE PILOTA DEI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLE AREE PROTETTE Cosa devono sapere le organizzazioni responsabili di aree protette che vogliono sviluppare un sistema di gestione ambientale per

Dettagli