Bilancio consolidato. chiuso al 31 dicembre 2011

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1 Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011

2 Prospetto di conto economico consolidato Rif. Nota Variazione Variazione Percentuale 1 Ricavi da vendita e prestazioni ,7% 2 Altri ricavi e proventi (8.810) -11,0% Ricavi netti consolidati ,4% 3 Costo del lavoro ,9% 4 Costi esterni ,5% Costi operativi consolidati ,4% 5 Proventi/(Oneri) netti da gestione rischio commodity (2.855) -90,6% Margine operativo lordo ( ) -32,4% 6 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ,9% Risultato operativo ( ) -59,2% 7 (Oneri)/Proventi Finanziari ( ) (88.932) (29.490) 33,2% (Oneri)/Proventi Finanziari tipici ( ) (88.932) (29.490) 33,2% (Oneri)/Proventi Finanziari atipici ,0% 8 (Oneri)/Proventi da Partecipazioni ,4% Risultato ante imposte ( ) -69,9% 9 Imposte sul Reddito (9.107) -13,0% Risultato netto attività in funzionamento ( ) -76,2% 10 Risultato netto attività discontinue (55.009) ( ) ,5% Risultato netto (6.500) -6,5% Utile/(Perdita) di competenza di terzi (310) -3,9% Risultato netto di Competenza del gruppo (6.190) -6,7% 11 Utile (perdita) per azione attribuibile agli azionisti della capogruppo euro/ migliaia di base 0,4036 0,4327 (0,0291) diluito 0,4036 0,4327 (0,0291) Utile (perdita) per azione di attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della capogruppo: di base 0,6619 2,8961 (2,2342) diluito 0,6619 2,8961 (2,2342) 216 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

3 Prospetto di conto economico complessivo consolidato Variazione Variazione Percentuale Risultato Netto (6.500) -6% Utili/perdite derivanti dalla conversione dei bilanci esteri (551) Utili/perdite derivanti dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita Utili/perdite derivanti dalla parte efficace sugli strumenti di copertura (21.623) (2.772) (18.851) Utili/perdite attuariali su piani pensionistici a benefici definiti Imposte Totale utile di conto economico complessivo al netto delle imposte (14.846) (233) (14.613) Totale Utile complessivo al netto delle imposte (21.113) 21% Risultato netto del conto economico complessivo al netto delle imposte attribuibile a: terzi (688) gruppo (20.425) euro/ migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 217

4 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Rif. Nota ATTIVITà Variazione Variazione Percentuale 12 Immobilizzazioni materiali ,1% 13 Investimenti immobiliari (154) -4,9% 14 Avviamento ,0% 15 Concessioni ,6% 16 Altre immobilizzazioni immateriali ,8% 17 Partecipazioni in controllate e collegate (17.270) -53,9% 18 Altre partecipazioni ,4% 19 Imposte differite attive ,2% 20 Attività finanziarie ,0% 21 Altre attività ,1% ATTIVITÀ NON CORRENTI ,7% Rimanenze ,9% Crediti commerciali ,9% Altre attività correnti ,1% Attività per imposte correnti ,5% Attività finanziarie correnti ( ) -46,2% Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ,9% 22 ATTIVITÀ CORRENTI ,3% 23 Attività non correnti destinate alla vendita ( ) -100,0% TOTALE ATTIVITÀ ,7% Rif. Nota passività Variazione Variazione Percentuale Patrimonio netto capitale sociale ,0% riserva legale ,7% altre riserve ( ) ( ) ( ) 38,1% utile (perdita) relativa a esercizi precedenti ,8% utile (perdita) dell esercizio (6.190) -6,7% Totale patrimonio netto del Gruppo (69.908) -5,3% Patrimonio netto di terzi ,1% 24 Totale patrimonio netto (69.870) -5,1% 25 Trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti (2.158) -2,0% 26 Fondo per rischi ed oneri ,9% 27 Debiti e passività finanziarie (548) 0,0% 28 Altre passività ,4% 29 Fondo imposte differite ,7% PASSIVITÀ NON CORRENTI ,4% Debiti fornitori ,2% Altre passività correnti ,3% Debiti finanziari ,2% Debiti Tributari (18.554) -15,4% 30 PASSIVITÀ CORRENTI ,2% 23 Passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita ( ) -100,0% TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO ,7% 218 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

5 Rendiconto finanziario consolidato Variazioni Flusso monetario per attività di esercizio Utile prima delle imposte attività in funzionamento ( ) Utile prima delle imposte Attività discontinue (50.174) ( ) Ammortamenti Rivalutazioni/Svalutazioni (2.044) (63.363) Variazione fondo rischi (42.057) Variazione netta del TFR (12.554) (12.540) (14) Plusvalenze da realizzo (9.466) Interessi passivi finanziari netti Imposte corrisposte ( ) (40.866) (98.674) Flussi finanziari generati da attività operativa ante variazioni (64.294) Incremento dei crediti inclusi nell attivo circolante ( ) ( ) (92.348) Incremento /decremento dei debiti inclusi nel passivo circolante Incremento/(Decremento) scorte (19.572) Variazione del capitale circolante ( ) Variazione di altre attività/passività di esercizio ( ) ( ) TOTALE FLUSSO MONETARIO ATTIVITÀ ESERCIZIO ( ) Flusso monetario per attività di investimento Acquisto/cessione immobilizzazioni materiali (86.311) ( ) Acquisto/cessione immobilizzazioni immateriali ( ) ( ) ( ) Partecipazioni (13.210) (14.379) Incassi/pagamenti derivanti da altri investimenti finanziari Dividendi incassati Interessi attivi incassati TOTALE ( ) ( ) Flusso monetario da attività di finanziamento Quota di terzi aumento capitale società controllate Rimborso mutui e debiti finanziari a lungo (41.552) (69.238) Erogazione di mutui/altri debiti e medio lungo termine ( ) Diminuzione/Aumento di altri debiti finanziari a breve ( ) Interessi passivi pagati ( ) (96.808) (22.813) Pagamento dividendi ( ) (2.851) ( ) TOTALE FLUSSO MONETARIO (83.685) ( ) Flusso monetario del periodo ( ) Disponibilità monetaria netta iniziale Disponibilità monetaria netta finale euro/ migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 219

6 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato Capitale sociale Riserva legale Altre riserve Utili dell esercizio Totale Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto Saldi al 01 gennaio (22.998) Utili di conto economico Altri utili (perdite) complessivi (274) (233) Totale utile (perdita) complessivo Destinazione Risultato (27.686) Distribuzione Dividendi (1.399) (1.399) Variazione perimetro consolidamento (506) (506) (3.684) (4.190) Saldi al 31 dicembre euro/ migliaia Capitale Sociale Riserva Legale Altre Riserve Utili dell esercizio Totale Patrimonio Netto di Terzi Totale Patrimonio Netto Saldi al 01 gennaio Utili di conto economico Altri utili (perdite) complessivi (14.193) (14.193) (653) (14.846) Totale utile (perdita)complessivo Destinazione risultato (92.189) Distribuzione dividendi 0 ( ) 0 ( ) (5.835) ( ) Variazione perimetro consolidamento (4.960) (1.036) Saldi al 31 dicembre (47.599) euro/ migliaia 220 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

7 Nota integrativa Forma, struttura e perimetro di riferimento Informazioni generali Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2011 del Gruppo AceaAcea è stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 21 marzo La capogruppo Acea S.p.A. è una società per azioni italiana, con sede a Roma, piazzale Ostiense 2, e le cui azioni sono negoziate alla Borsa di Milano. I principali settori di attività in cui opera il Gruppo Acea sono descritti nella Relazione sulla gestione. Conformità agli IAS/IFRS Il presente bilancio annuale, redatto su base consolidata, è predisposto in conformità ai princìpi contabili internazionali efficaci alla data di bilancio, approvati dall International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dall Unione Europea, costituiti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), dagli International Accounting Standards (IAS) e dalle interpretazioni dell International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), collettivamente indicati IFRS. Basi di presentazione Il bilancio consolidato è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata, dal prospetto di conto economico consolidato e dal prospetto di conto economico complessivo consolidato, dal prospetto del rendiconto finanziario consolidato e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle note illustrative ed integrative, redatte secondo quanto previsto dagli IAS/IFRS vigenti. Si specifica che il conto economico è classificato in base alla natura dei costi, la situazione patrimoniale e finanziaria sulla base del criterio di liquidità con suddivisione delle poste tra corrente e non corrente, mentre il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto. Il bilancio consolidato è redatto in euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro tranne quando diversamente indicato. I dati del presente bilancio consolidato sono comparabili con i medesimi del periodo posto a confronto. Indicatori alternativi di performance Di seguito, in linea con la raccomandazione del CESR/05-178b, si illustrano il contenuto e il significato delle misure di risultato non-gaap e degli altri indicatori alternativi di performance utilizzati nel presente bilancio: 1. il margine operativo lordo rappresenta per il Gruppo Acea un indicatore della performance operativa ed è determinato sommando al risultato operativo gli Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni ; 2. la posizione finanziaria netta rappresenta un indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Acea e si ottiene dalla somma dei debiti e passività finanziarie non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti (crediti finanziari e titoli diversi da partecipazioni), dei debiti finanziari correnti e delle altre passività correnti al netto delle attività finanziarie correnti e delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti; 3. il capitale investito netto è definito come somma delle Attività correnti, delle Attività non correnti e delle attività e passività destinate alla vendita al netto delle Passività correnti e delle Passività non correnti, escludendo le voci considerate nella determinazione della posizione finanziaria netta. Uso di stime La redazione del bilancio consolidato, in applicazione agli IFRS, richiede l effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati di consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, fair value degli strumenti derivati, imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico. Si segnala inoltre che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 221

8 Avviamento L avviamento derivante da aggregazioni aziendali (tra le quali a titolo meramente esemplificativo, l acquisizione di società controllate; di entità a controllo congiunto ovgeneralmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un immediata valutazioni di eventuali perdite di valore. Principi contabili e criteri di valutazione I princìpi e i criteri più significativi sono illustrati di seguito. Aggregazioni di imprese L acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell acquisizione (acquisition method). Il costo dell acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di scambio, delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell impresa acquisita. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell impresa acquisita che rispettano le condizioni per l iscrizione secondo l IFRS 3 sono iscritte ai loro valori correnti alla data di acquisizione, a eccezione delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) che sono classificate come detenute per la vendita in accordo con l IFRS 5, le quali sono iscritte e valutate a valori correnti meno i costi di vendita. Se l aggregazione aziendale è rilevata in più fasi, l acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta (in caso di valutazione all Equity Method) o il complesso di attività nette attribuibile alla partecipata (in caso di consolidamento secondo il metodo proporzionale) e rilevare nel conto economico l eventuale utile o perdita risultante. Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o come passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto. L eventuale eccedenza del costo d acquisto rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività, passività potenziali ovvero l avviamento è iscritta come attività e valutata inizialmente al costo, non è assoggettato ad ammortamento, ma solo al test di impairment. Se, invece, la quota d interessenza dell acquirente nel fair value delle attività nette è maggiore del costo dell aggregazione occorre rideterminare tali valori, se la quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili risulta ancora maggiore del costo dell acquisizione, l eccedenza viene iscritta immediatamente a conto economico. Per ogni aggregazione aziendale, l acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota di partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell acquisita. Attività non correnti destinate alla vendita e Discontinued operation Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un operazione di cessione anziché dal loro utilizzo nell attività operativa dell impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Nel caso di discontinued operations, i risultati economici derivanti dal processo di dismissione ed i corrispondenti dati comparativi dell anno precedente vengono esposti separatamente nel conto economico in una specifica voce. 222 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

9 vero l acquisizione di rami d azienda o altre operazioni di carattere straordinario) rappresenta l eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della controllata o dell entità a controllo congiunto alla data di acquisizione. L avviamento è rilevato come attività e rivisto annualmente per verificare che non abbia subito perdite di valore. Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Alla data di acquisizione, l eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall acquisizione. L eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata. Nel caso in cui il valore recuperabile da parte dell unità generatrice di flussi sia inferiore al valore di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore. In caso di cessione di un impresa controllata o di un entità a controllo congiunto, l ammontare non ancora ammortizzato dell avviamento ad esse attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da alienazione. Conversione delle poste in valuta estera La valuta funzionale e di presentazione adottata da Acea e dalle controllate in Europa è l euro ( ). Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel conto economico del bilancio consolidato a eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera che sono stati accesi a copertura di un investimento netto in una società estera. Tali differenze sono rilevate direttamente a patrimonio netto fino a che l investimento netto non viene dismesso e a quel momento ogni eventuale successiva differenza cambio riscontrata viene rilevata a conto economi- co. L effetto fiscale e i crediti attribuibili alle differenze cambio derivanti da questo tipo di finanziamenti sono anch essi imputati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. La valuta utilizzata dalle società latino-americane controllate è quella ufficiale del proprio Paese. Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di queste società sono convertite nella valuta di presentazione adottata dalla capogruppo utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, e il loro conto economico è convertito utilizzando il cambio medio dell esercizio o i tassi di cambio vigenti alla data d effettuazione delle relative operazioni. Le differenze di traduzione emergenti dal diverso tasso di cambio utilizzato per il conto economico rispetto allo stato patrimoniale sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in una apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una entità economica estera, le differenze di cambio accumulate e riportate nel patrimonio netto in apposita riserva saranno rilevate a conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno conseguiti dal Gruppo. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati. Vendita di beni I ricavi sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all acquirente e il loro ammontare può essere ragionevolmente determinato e incassato. Prestazioni di servizi I ricavi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 223

10 cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati. In particolare, i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica e gas sono rilevati al momento dell erogazione o della fornitura del servizio, ancorché non fatturati, e sono determinati integrando con opportune stime quelli rilevati in base a prefissati calendari di lettura. Tali ricavi sono calcolati sulla base dei provvedimenti di legge, delle delibere dell Autorità per l energia elettrica e il gas in vigore nel corso del periodo, tenendo altresì conto dei provvedimenti perequativi pro tempore vigenti. I ricavi del servizio idrico integrato sono determinati in relazione alle quantità erogate nel periodo anche se non rilevati sulla base dei calendari di lettura e fatturazione alla data di chiusura del periodo applicando le tariffe vigenti comprensive degli incrementi d Ambito approvati. Sono inoltre rilevati per competenza tra i ricavi, le eventuali differenze, tra i ricavi fatturati e quelli garantiti dai Piani d Ambito in ossequio all art. 11, comma 2, punto b della legge Galli ovvero all art. 151, comma 2, lettera c del D. lgs n.152/2006. Qualora le società di gestione del servizio idrico non contabilizzassero i cosiddetti asset regolatori derivanti dai conguagli tariffari l effetto sul bilancio risulterebbe distorto. Proventi finanziari I proventi sono rilevati sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri stimati al valore contabile netto dell attività). Gli interessi sono contabilizzati a incremento delle attività finanziarie riportate in bilancio. Dividendi Sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Sono classificati nel conto economico nella voce proventi da partecipazione. Contributi I contributi ottenuti a fronte di investimenti in impianti, sia da enti pubblici sia da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste. I contributi di allacciamento idrici sono iscritti tra le altre passività non correnti e rilasciati a conto economico lungo la durata dell investimento cui si riferiscono, se correlati a un investimento, e interamente rilevati come provento, se correlati a costi di competenza. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. Contratti di costruzione in corso di esecuzione I contratti di costruzione in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, secondo il criterio della percentuale di completamento (c.d. cost to cost), così da attribuire i ricavi e il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanzamento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e acconti ricevuti è iscritto rispettivamente nell attivo o nel passivo dello stato patrimoniale. I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino ricavi veri e propri e se questi possono essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse. Costi relativi all assunzione di prestiti I costi relativi all assunzione di prestiti direttamente attribuibili all acquisizione, costruzione o produzione di attività che richiedono necessariamente un significativo lasso temporale prima di essere pronti per l uso o la vendita, sono inclusi nel costo di tali attività, fino al momento in cui esse sono pronte per l uso o la vendita. I proventi 224 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

11 conseguiti dall investimento temporaneo della liquidità ottenuta dai suddetti prestiti sono dedotti dagli interessi capitalizzati. Tutti gli altri oneri di questa natura sono imputati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Benefici per i dipendenti I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti e a contribuzione definita (quali: TFR, mensilità aggiuntive, agevolazioni tariffarie, come descritto nelle note) o altri benefici a lungo termine sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Questi fondi e benefici non sono finanziati. Il costo dei benefici previsti dai vari piani è determinato in modo separato per ciascun piano utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite derivanti dall effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico come costo o ricavo quando il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali non rilevati per ciascun piano alla chiusura del precedente esercizio supera del 10% il valore più elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il fair value delle attività riferite ai piani a quella data (c.d. metodo del corridoio). Questi utili o perdite sono rilevati sulla base della vita lavorativa media attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani. Pagamenti basati su azioni (stock option) L impresa deve rilevare i beni o i servizi ricevuti in una operazione con pagamento basato su azioni alla data in cui ottiene i beni o riceve i servizi. L impresa deve rilevare un corrispondente incremento del patrimonio netto se i beni o i servizi sono stati ricevuti in base ad una operazione con pagamento basato su azioni regolata con strumenti rappresentativi di capitale, oppure una passività se i beni o servizi sono stati acquisiti in base ad una operazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa. Leasing I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative. Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività del Gruppo al loro fair value alla data di acquisizione, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello stato patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari, certi o stimati, sono rilevati per competenza a eccezione dei casi in cui siano direttamente imputabili all acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustifica una loro capitalizzazione. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritte a conto economico in quote costanti sulla base della durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto. Imposte Le imposte dell esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o di fatto vigenti alla data di bilancio nonché gli strumenti di tassazione consentiti dalla normativa fiscale (consolidato fiscale nazionale e/o tassazione per trasparenza). Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 225

12 calcolo dell imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui, sulla base dei piani approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, non sia ritenuta più probabile l esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività. Le imposte differite sono calcolate in base all aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell attività o dell estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch esse imputate al patrimonio netto. Attività materiali Le attività materiali sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l uso per cui è stato acquistato, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Il costo comprende i costi di smantellamento e rimozione del bene e i costi di bonifica del sito su cui insiste l im- mobilizzazione materiale, se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. La corrispondente passività è rilevata nella voce del passivo Fondo rischi ed oneri. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell ammortamento. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. L ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene applicando le seguenti aliquote percentuali: Impianti e macchinari strumentali 1,25% 6,67%; Impianti e macchinari non strumentali 4%; Attrezzature industriale e commerciali strumentali 2,5%-6,67%; Attrezzature industriale e commerciali non strumentali 6,67%; Altri beni strumentali 12,5%; Altri beni non strumentali 6,67%-19,00%; Automezzi strumentali 8,33%; Automezzi non strumentali 16,67%. Gli impianti e macchinari in corso di costruzione per fini produttivi o per finalità non ancora determinate, sono iscritti al costo, al netto delle svalutazioni per perdite di valore. Il costo include eventuali onorari professionali e, ove applicabile, gli oneri finanziari capitalizzati. L ammortamento di tali attività, come per tutti gli altri cespiti, comincia quando le attività sono pronte per l uso. Per alcune tipologie di beni complessi per i quali sono richieste prove di funzionamento anche prolungate nel tempo l idoneità all uso viene attestata dal positivo superamento di tali prove. Le attività detenute a titolo di locazione finanziaria sono ammortizzate in relazione alla loro stimata vita utile come per le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell attività e sono imputati al conto economico dell esercizio. 226 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

13 Investimenti immobiliari Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l apprezzamento in termini di capitale, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli oneri di negoziazione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. L ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene. Le percentuali applicate sono comprese tra un minimo di 1,67% ed un massimo di 11,11%. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. La cessione di beni immobiliari a cui consegue una retrolocazione degli stessi sono contabilizzate sulla base della natura sostanziale dell operazione complessivamente considerata. A tal proposito si rinvia a quanto illustrato a proposito del Leasing. Ogni eventuale utile o perdita derivante dall eliminazione di un investimento immobiliare viene rilevato a conto economico nell esercizio in cui avviene l eliminazione. Attività immateriali Acquisti separati o derivanti da aggregazioni di imprese Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al fair value definito alla data di acquisizione. Successivamente alla prima rilevazione alla categoria delle attività immateriali si applica il criterio del costo. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a una analisi di recuperabilità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi è condotta a livello di singolo bene immateriale o, eventualmente, a livello di unità generatrice di flussi finanziari. L ammortamento è calcolato a quote costante in base alla vita utile stimata, che viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con appli- cazioni prospettiche. L ammortamento ha inizio quando l attività immateriale è disponibile all uso. Gli utili o le perdite derivanti dall alienazione di una attività immateriale sono determinati come la differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell alienazione. Marchi e brevetti Sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati in quote costanti sulla base della loro vita utile. Concessioni È rilevato in questa voce il valore del diritto di concessione trentennale, da parte di Roma Capitale, sui beni costituiti da impianti idrici e di depurazione, oggetto di conferimento ad Acea e successivamente trasferito, al 31 dicembre 1999, alla società scorporata Acea Ato 2, riguarda beni demaniali appartenenti al cosiddetto demanio accidentale idrico e di depurazione e viene sistematicamente ammortizzato in base alla durata residua della concessione stessa (pari a 30 anni a partire dall esercizio 1998). Si precisa che il periodo di ammortamento residuo è in linea con la durata media delle gestioni affidate con procedura ad evidenza pubblica. Sono compresi altresì in questa voce: il valore netto al 1 gennaio 2004 dell avviamento derivante dal conferimento del servizio fognature effettuato con efficacia 1 settembre 2002 dal Roma Capitale in Acea Ato 2; il valore netto al 1 gennaio 2004 del maggior costo derivante dall acquisizione del Gruppo Acque di Pisa da parte della controllata ABAB; il valore netto al 1 gennaio 2005 del maggior costo derivante dall acquisizione di GORI da parte della controllata Sarnese Vesuviano; il maggior costo, attribuibile a tale voce, derivante dall acquisizione di Publiacqua da parte di Acque Blu Fiorentine; il maggior costo, attribuibile a tale voce, derivante dall acquisizione di Umbra Acque da parte di Acea; il maggior costo, per la quota attribuibile a tale voce, derivante dall acquisizione del Gruppo ARIA con particolare riferimento a SAO società che gestisce la discarica di Orvieto; Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 227

14 il maggior costo, attribuibile a tale voce, derivante dall acquisizione di Acea Ato5 da parte di Acea. L ammortamento della voce Concessione viene effettuato in maniera lineare sulla base della durata residua delle concessioni di riferimento. Diritto sulle infrastrutture In ossequio all IFRIC 12, è rilevato in questa voce l ammontare complessivo dell insieme delle infrastrutture materiali in dotazione per la gestione del servizio idrico. Con riferimento all applicazione dell IFRIC12 alla concessione della pubblica illuminazione si informa che la sottoscrizione dell accordo integrativo, avvenuta in data 15 marzo 2011 con efficacia dal 1 gennaio 2011, ha determinato l adozione completa del modello dell attività finanziaria anche con riferimento al residuo diritto derivante dalla concessione di pubblica illuminazione. Si ricorda infatti che, come descritto nel bilancio consolidato 2010, sulla base delle analisi svolte nel corso dello scorso esercizio in merito all ambito normativo e concessorio di riferimento per valutare l applicabilità dell interpretazione in oggetto, il Gruppo Acea si è orientato per l adozione, nel 2010, di un metodo misto che prevedeva, in particolare, l applicazione dell intangible model, e, quindi, l iscrizione tra le attività immateriali del residuo diritto sull infrastruttura recuperabile con i flussi di cassa generati dal contratto di servizio successivo al 30 maggio Avendo l accordo integrativo scadenza coincidente con la concessione ed essendo quindi garantiti fino a quella data la misura dei flussi di cassa previsti dal contratto, è stata effettuata una riclassifica dalla voce denominata Diritti sull infrastruttura, classificata tra le immobilizzazioni immateriali, ai crediti finanziari di ammontare pari all ammontare del diritto sull infrastruttura al 1 gennaio 2011 tenuto conto dell effetto derivante dalla nuova durata contrattuale Per quanto riguarda le aliquote di ammortamento si informa che i costi per diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno, inclusi tra le attività immateriali, sono ammortizzati sulla base di un periodo di presunta utilità di tre anni. Perdite di valore (Impairment) A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore ( impairment test ). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l ammontare recuperabile di tali attività per determinare l importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l avviamento, vengono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore. La verifica consiste nel confronto tra il valore contabile iscritto in bilancio e la stima del valore recuperabile dell attività. L ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d uso. Nella determinazione del valore d uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell attività. Se l ammontare recuperabile di un attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l attività sia iscritta a valore 228 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

15 ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita. Le svalutazioni delle rimanenze di magazzino, in relazione alla loro natura, sono effettuate tramite appositi fondi, iscritti in bilancio a riduzione delle poste attive, oppure voce per voce, in contropartita alle variazioni delle rimanenze del conto economico. Strumenti finanziari Le attività e le passività finanziarie sono rilevate nel momento in cui il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento. Crediti commerciali e altre attività I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono rilevati al valore nominale ridotto da un appropriata svalutazione per riflettere la stima della perdita su crediti. La stima delle somme ritenute inesigibili viene effettuata quando si ritiene probabile che l impresa non sarà in grado di recuperare l intero ammontare del credito. I crediti verso clienti si riferiscono all importo fatturato che, alla data del presente documento, risulta ancora da incassare nonché alla quota di crediti per ricavi di competenza del periodo relativi a fatture che verranno emesse successivamente. Attività finanziarie Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo inclusivo degli oneri direttamente connessi con l acquisizione. Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che il Gruppo ha l intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (attività finanziarie detenute fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo al fair value. Quando le attività finanziarie sono detenute per la nerivalutato, in tal caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione. Quando le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico, esse vengono incluse fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Quote di emissione e Certificati Verdi Si applicano criteri di valutazione differenziati tra quote/ certificati detenuti per own-use, ossia a fronte del proprio fabbisogno (portafoglio industriale) e quelli detenuti con intento di trading (portafoglio di trading). Le quote/certificati detenuti per own-use eccedenti il fabbisogno determinato in relazione alle obbligazioni maturate a fine esercizio (surplus) sono iscritte tra le altre immobilizzazioni immateriali al costo sostenuto. Le quote/ certificati assegnati gratuitamente sono iscritti ad un valore nullo. Trattandosi di un bene a utilizzo istantaneo tale posta non è soggetta ad ammortamento, ma a impairment test. Il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d uso e quello di mercato. Qualora invece il fabbisogno ecceda le quote/certificati in portafoglio alla data di bilancio (deficit), si procede allo stanziamento in bilancio dell onere necessario per far fronte all obbligazione residua, stimato sulla base di eventuali contratti di acquisto, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via residuale, delle quotazioni di mercato. Le quote/certificati detenuti con intento di trading (portafoglio di trading) vengono, invece, iscritte tra le rimanenze di magazzino e valutate al minore tra il costo d acquisto e il valore di presumibile realizzo desumibile dall andamento di mercato. Le quote/certificati assegnati gratuitamente hanno valore nullo. Il valore di mercato è definito con riferimento a eventuali contratti di vendita, anche a termine, già sottoscritti alla data di bilancio e, in via, residuale, alle quotazioni di mercato. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 229

16 goziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo. Per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente in una voce separata del patrimonio netto fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. L importo della perdita complessiva deve essere pari alla differenza tra il costo di acquisizione e il fair value corrente. In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati (attivi), il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell esercizio. Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale oppure è calcolato in base ai flussi finanziari futuri attesi delle attività nette sottostanti l investimento. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie, che implicano la consegna entro un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del mercato in cui avviene lo scambio, sono rilevati alla data di negoziazione, vale a dire alla data in cui il Gruppo ha assunto l impegno di acquisto/vendita di tali attività. La rilevazione iniziale delle attività finanziarie non derivate, non quotate su mercati attivi ed aventi flussi di pagamento fissi o determinabili è effettuata al fair value. Successivamente all iscrizione iniziale esse sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d interesse effettivo. Il costo ammortizzato di un attività finanziaria è il valore a cui essa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi riduzione. Il criterio dell interesse effettivo è un metodo di calcolo del costo ammortizzato di un attività finanziaria (o gruppo di attività finanziarie) e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stima- ti lungo la vita attesa dello strumento finanziario o, ove opportuno, un periodo più breve al valore contabile netto dell attività finanziaria. Per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, il conto economico e lo stato patrimoniale sono rettificati in funzione della differenza tra la competenza calcolata in base al tasso di interesse effettivo e il flusso cedolare da incassare/corrispondere, rilevato in base al tasso facciale dello strumento. Il Gruppo verifica a ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie ha subito una perdita di valore. Un attività finanziaria o un gruppo di attività finanziarie è da ritenere soggetta a perdita di valore se, e solo se, sussiste una obiettiva evidenza di perdita di valore come esito di uno o più eventi che sono intervenuti dopo la rilevazione iniziale (quando interviene un evento di perdita ) e questo evento di perdita ha un impatto, che possa essere attendibilmente stimato, sui flussi di cassa futuri stimati dell attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie. Le evidenze di perdita di valore possono essere rappresentate da indicatori quali le difficoltà finanziarie, l incapacità di far fronte alle obbligazioni, l insolvenza nella corresponsione di importanti pagamenti, la probabilità che il debitore fallisca o sia oggetto ad un altra forma di riorganizzazione finanziaria, e dove dati osservabili indichino che sussiste un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nella condizioni economiche correlate agli obbligazioni. Cassa e mezzi equivalenti Tale voce include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a vista o a brevissimo termine e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Passività finanziarie Le passività finanziarie sono valutate con il criterio del costo ammortizzato. In particolare i costi sostenuti per l acquisizione dei finanziamenti (spese di transazione) e l eventuale aggio e disaggio di emissione sono portati a diretta rettifica del valore nominale del finanziamento. Sono conseguentemente rideterminati gli oneri finanziari netti sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. 230 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

17 Strumenti finanziari derivati Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Sono designati come strumenti di copertura quando la relazione tra il derivato e l oggetto della copertura è formalmente documentata e l efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value oggetto di copertura (Fair Value Hedge), i derivati sono valutati al fair value e i relativi effetti rilevati a Conto economico; coerentemente anche l adeguamento al fair value delle attività o passività oggetto di copertura sono rilevati a conto economico. Quando oggetto della copertura è il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi coperti (Cash Flow Hedge), le variazione dei fair value per la parte qualificata come efficace vengono rilevate nel Patrimonio netto, mentre quella inefficace viene rilevata direttamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l impegno contrattuale o l operazione prevista coperti incidono sul conto economico. Per le coperture efficaci di un esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch essi a conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano ad eccezione di quegli strumenti derivati il cui fair value non è ragionevolmente determinabile. Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è ven- duto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l operazione prevista si verifica effettivamente. Se l operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel conto economico del periodo. Debiti commerciali I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono rilevati al valore nominale. Eliminazione degli strumenti finanziari Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando il Gruppo perde tutti i rischi e il diritto alla percezione dei flussi di cassa connessi all attività finanziaria. Una passività finanziaria (o una parte di una passività finanziaria) è eliminata dallo stato patrimoniale quando, e solo quando, questa viene estinta ossia, quando l obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata oppure scaduta. Se uno strumento di debito precedentemente emesso è riacquistato, il debito è estinto, anche se si intende rivenderlo nel prossimo futuro. La differenza tra valore di carico e corrispettivo pagato è rilevata a conto economico. Fondi per rischi e oneri Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve fare fronte a una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull ammontare dell obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima della Direzione dei costi richiesti per adempiere all obbligazione alla data di bilancio, e qualora l effetto sia significativo. Qualora la passività è relativa allo smantellamento e/o ripristino di attività materiali, il fondo iniziale viene rilevato come contropartita all attività a cui si riferisce; l incidenza a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell immobilizzazione materiale alla quale l onere si riferisce. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 231

18 Princìpi contabili, emendamenti, interpretazioni e improvements applicati dal 1 Gennaio 2011 A decorrere dal , sono entrati in vigore i seguenti documenti, già precedentemente emessi dallo IASB e omologati dall Unione Europea, che recano modifiche ai princìpi contabili internazionali: Modifica allo IAS 32 Classificazione dei diritti emessi Il documento, emesso a ottobre 2009 e omologato il 23 dicembre 2009, è entrato in vigore dal 1 febbraio Il principio include una modifica alla definizione di passività finanziaria al fine della classificazione dell emissione di diritti in valuta estera (e di alcune opzioni e warrant) come strumenti rappresentativi di capitale nei casi in cui questi strumenti sono dati su base pro-rata a tutti i detentori della stessa classe di uno strumento (non derivato) rappresentativo di capitale dell entità, o per l acquisto di un numero fisso di strumenti rappresentativi di capitale dell entità per un ammontare fisso in una qualsiasi valuta. Modifiche all IFRIC 14 Versamenti anticipati relativi a fronte di clausole di contribuzione minima Il documento, emesso a novembre 2009 e omologato il 19 luglio 2010, è entrato in vigore dal 1 gennaio La modifica fornisce linee guida per la definizione del valore recuperabile dell attivo netto di un fondo pensione. La modifica consente a un entità di trattare i pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima come un attività. IFRIC 19 Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale Il documento, emesso a novembre 2009 ed omologato il 23 luglio 2010, è entrato in vigore per gli esercizi che iniziano dal 1 luglio 2010 o successivamente. L interpretazione chiarisce che gli strumenti rappresentativi di capitale emessi a favore di un creditore per estinguere una passività finanziaria si qualificano come corrispettivo pagato. Gli strumenti rappresentativi di capitale emessi sono misurati al fair value. Nel caso in cui questo non possa essere attendibilmente definito, gli strumenti sono misurati al fair value della passività estinta. Qualsiasi utile o perdita è riconosciuto immediatamente a conto economico. Modifiche all IFRS 1 ed all IFRS 7 Esenzione limitata dall informativa comparativa prevista dall IFRS 7 per neo-utilizzatori Il documento, emesso a gennaio 2010 e omologato il 19 luglio 2010, è entrato in vigore dal 1 gennaio IAS 24 (rivisto nel 2009) Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Il documento, emesso a novembre 2009 e omologato il 19 luglio 2010, è entrato in vigore dal 1 gennaio Il principio include una modifica alla definizione di parte correlata per renderla più chiara e in particolare per garantire la simmetria nell identificazione dei soggetti correlati. Miglioramenti agli IFRS (maggio 2010) Nel maggio 2010 lo IASB ha emesso miglioramenti agli IFRS, una serie di modifiche agli standard. Quelli più significativi per il Gruppo Acea sono i seguenti: IFRS 3 Aggregazioni aziendali; IFRS 7 Strumenti finanziari: informativa aggiuntiva; IAS 1 Presentazione del bilancio; IAS 27 Bilancio consolidato e separato; IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela. I miglioramenti sono stati omologati il 18 febbraio Si informa che il Gruppo Acea ha applicato, nel presente bilancio consolidato, le modifiche introdotte ai principi contabili internazionali precedentemente esposti, nonché gli ulteriori improvement. Tale adozione non ha generato significativi effetti sul risultato e sulla posizione finanziaria del Gruppo. 232 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

19 Princìpi contabili, emendamenti e interpretazioni applicabili successivamente alla fine dell esercizio e non adottati in via anticipata dal Gruppo Nel corso dell esercizio risultano omologate solo le modifiche all IFRS7 in merito alle disclosures da rendere in caso di trasferimento, totale o parziale, di attività finanziarie (vedi infra). Sono ancora in attesa del completamento del processo di omologazione numerosi standards e amendments tra i quali i più significativi sono di seguito descritti. Modifica all IFRS7 Disclosures Trasferimento di attività finanziarie Le modifiche apportate all IFRS 7 hanno lo scopo di favorire maggiore trasparenza in relazione ai rischi correlati a transazioni nelle quali, a fronte di trasferimenti di attività finanziarie, il cedente conserva, entro certi limiti, un esposizione ai rischi associati alle attività finanziarie cedute (situazione generalmente definita con il nome di continuing involvment tradotta con il termine coinvolgimento residuo nella versione italiana dei regolamenti di omologazione dei principi contabili internazionali). Viene inoltre richiesta maggiore informativa in caso di trasferimenti di attività finanziarie avvenuti in momenti particolari (per esempio a ridosso della fine dell esercizio). Le modifiche all IFRS 7 specificano che i requisiti di informativa si applicano ai trasferimenti totali o parziali di attività finanziarie nei casi in cui l entità: trasferisca i diritti contrattuali di ricevere i flussi di cassa di un attività finanziaria; conservi i diritti contrattuali di ricevere i flussi di cassa di un attività finanziaria, ma assume un obbligazione contrattuale di versare tali flussi di cassa ad un altro beneficiario. Le modifiche al principio sono state omologate e devono essere applicate a partire dal 1 gennaio IFRS 10 Consolidated Financial Statement IFRS 12 Disclosure of interests in Other Entities I documenti sono stati emanati il 12 maggio 2011 nell ambito del progetto dello IASB che ha l obiettivo di includere in un unico principio due criteri di consolidamento, presenti nello IAS 27 (più focalizzato sul controllo) e nel SIC 12 (più orientato sui rischi e i benefici), e quindi fornire delle linee guida più complete per stabilire in quali circostanze una SPE oppure un entità di cui non si detenga la maggioranza dei diritti di voto (anche potenziali) debba essere o meno consolidata. In sintesi si ha il controllo nelle circostanze in cui è dimostrabile che l investitore ha il potere di decidere sull attività dell impresa su cui ha investito ed è esposto alla variabilità dei ritorni della stessa impresa e quindi ha l abilità di usare il proprio potere per influenzarne i ritorni. IFRS 11 Joint Arrangements Il documento è stato emanato il 12 maggio 2011 ed è destinato a rimpiazzare l attuale IAS 31. L IFRS 11 si basa sui seguenti assunti fondamentali: classificazione degli accordi in due sole tipologie (joint operation e joint venture) in luogo delle tre previste dallo IAS 31; distinzione tra le due tipologie di accordi basata sulla sostanza dell accordo; rilevazione dei diritti e degli obblighi contrattuali derivanti dall accordo sulla base della sostanza dell accordo; valutazione dell investimento in una joint venture sulla base del metodo del patrimonio netto anziché di quello proporzionale che non è più ammesso. Il nuovo standard prevede che: 1. se le attività e passività non sono contenute in un apposito veicolo, il joint arrangement è una joint operation 2. se le attività e le passività dell accordo sono contenute in un qualsiasi veicolo (società di persone, di capitali, consorzi, ecc...) il joint arrangement può essere sia una joint operation sia una joint venture. In estrema sintesi un joint arrangement è una joint venture se: Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 233

20 le attività e le passività dell accordo sono contenute in un veicolo la cui forma giuridica non conferisce alle parti i diritti sulle attività e gli obblighi per le passività contenute nel veicolo; gli accordi contrattuali non modificano la forma giuridica del veicolo; il veicolo è in grado di operare in modo autonomo dalle parti. Lo IASB ha previsto che IFRS 10, 11 e 12 (e conseguentemente le modifiche a IAS 27 e 28) siano adottati obbligatoriamente a partire dal 1 gennaio Alla data odierna il processo di omologazione è ancora in corso e l EFRAG ha pubblicato una prima bozza di endorsement advice in merito alla quale chiede commenti entro il prossimo 11 marzo. IFRS 13 Fair Value Measurement Il documento è stato emanato il 12 maggio 2011 e persegue l obiettivo di: - chiarire la definizione di fair value; - stabilire un unico framework di riferimento per la misurazione del fair value applicabile a tutti gli IAS/ IFRS che indicano quale criterio di misurazione applicabile il fair value; - fornire chiarimenti e guide operative per la determinazione del fair value (anche in situazioni di mercati illiquidi o non attivi). È prevista l adozione obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2013; alla data odierna il processo di omologazione è ancora in corso. Modifiche all IFRS 9 e all IFRS 7: Mandatory Effective Date and Transition Disclosures Il 16 dicembre 2011 lo IASB ha pubblicato il documento Mandatory Effective Date and Transition Disclosures (Amendments to IFRS 9 and IFRS 7) differendo la data di applicazione obbligatoria dell IFRS 9 agli esercizi con decorrenza 1 gennaio 2015 (precedentemente la data di applicazione obbligatoria decorreva dagli esercizi con inizio dal 1 gennaio 2013), lasciando inalterata la possibilità di applicazione anticipata. Il Board ha differito l applicazione obbligatoria dell IFRS 9 a seguito della recente modifica nella tempistica di completamento delle rimanenti fasi del progetto di rivisitazione del principio relativo agli strumenti finanziari, permettendo così alle entità di applicare il nuovo IFRS 9 nella sua interezza. Un ulteriore modifica apportata all IFRS 9 consente di non effettuare una rettifica retrospettica dell applicazione del principio nel periodo comparativo alla data di prima applicazione dell IFRS 9, richiedendo però le seguenti informazioni addizionali nell esercizio di prima applicazione dell IFRS 9 (Amendment dell IFRS 7): informazioni sul cambiamento di classificazione delle attività e passività finanziarie, mostrando separatamente le variazioni intervenute sul valore netto contabile utilizzando i criteri di valutazione sia dello IAS 39 sia dell IFRS 9; per le attività e le passività finanziarie riclassificate e valutate al costo ammortizzato: il fair value degli stessi al termine dell esercizio, l utile/perdita che sarebbe stata contabilizzata a conto economico nel caso in cui gli strumenti non fossero stati riclassificati; il tasso di interesse effettivo determinato alla data della riclassifica e l importo degli interessi rilevati a conto economico. Modifiche allo IAS 32 e all IFRS 7: Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities Il 16 dicembre 2011 lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 32 Financial Instruments: Presentation e all IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures con riferimento alle regole di compensazione (offsetting) di attività e passività finanziarie. Il progetto congiunto tra IASB e FASB sull offsetting delle attività e passività finanziarie ha l obiettivo di eliminare le attuali differenze, nei rispettivi principi contabili, con riguardo alla compensazione di strumenti finanziari. Il FASB ha deciso di mantenere la propria attuale posizione, presente negli US GAAP, facendo venir meno la possibilità di convergenza; pertanto, i Boards hanno deciso di focalizzarsi congiuntamente sulla richiesta di informativa al fine di permettere agli utilizzatori dei bilanci di comparare più facilmente la presentazione degli strumenti finanziari secondo IFRS e US GAAP. 234 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

21 È prevista l adozione obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2013 per l IFRS 7 e al 1 gennaio 2014 per lo IAS 32; alla data odierna il processo di omologazione è ancora in corso. Modifiche allo IAS 19: Employee Benefits In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso una versione modificata dello IAS 19 Employee Benefits. Tale documento modifica la contabilizzazione dei defined benefit plans e dei termination benefits. In primo luogo, è eliminata la possibilità di utilizzare il metodo del corridoio per la contabilizzazione degli utili e perdite attuariali. In particolare, tutti gli utili e perdite attuariali dovranno essere contabilizzate nel prospetto di Other Comprehensive Income ( OCI ), senza che vi sia alcuna altra opzione disponibile, al fine di presentare nello stato patrimoniale il saldo netto completo del surplus/ deficit del piano. In sede di transizione ai requisiti dello Standard modificato, una entità che correntemente utilizza il metodo del corridoio potrebbe dover iscrivere una maggiore passività/minore attività nello stato patrimoniale (con contropartita Other Comprehensive Income e pertanto Equity). A regime tale modifica produrrà una maggiore volatilità nello stato patrimoniale e nell Other Comprehensive Income, ma il conto economico non sarà più impattato dall ammortamento di utili/perdite attuariali. In secondo luogo, è previsto un nuovo approccio per la presentazione e contabilizzazione delle variazioni dei defined benefit obligations e dei plan assets nel conto economico e nell Other Comprehensive Income nelle seguenti componenti: Service Costs che vengono imputati a conto economico: includono i costi per i servizi prestati nell esercizio, gli effetti generati dai past service costs e dai curtailments (ora entrambi registrati immediatamente nell esercizio di manifestazione) e gli utili/ perdite generati dal settlement del piano (in particolare generati da pagamenti non in accordo con i termini del piano, come per esempio la chiusura anticipata dello stesso); Net Interests che vengono imputati a conto economico; Remeasurement che vengono imputati a OCI: comprende, tra gli altri, utili e perdite attuariali sulle passività del piano. Le rimisurazioni non sono mai riclassificate a conto economico, ma possono essere trasferite nel patrimonio netto (ad esempio tra le riserva di utili). In terzo luogo, il nuovo standard richiede informazioni supplementari da fornire in nota integrativa. Le modifiche devono essere applicate nei bilanci degli esercizi che iniziano dal 1 gennaio 2013 o in data successiva; è consentita l adozione anticipata. E richiesta l applicazione retrospettica con alcune eccezioni e sensitivity analysis comparativa per i periodi contabili che iniziano prima del 1 gennaio Alla data odierna il processo di omologazione è ancora in corso. Modifiche allo IAS 1: Presentations of Items of Other Comprehensive Income In data 16 giugno 2011 lo IASB ha emesso il documento Presentations of Items of Other Comprehensive Income (amendments to IAS 1), frutto di un lavoro congiunto con il FASB, che fornisce una guida sulla presentazione e classificazione degli elementi contenuti nel prospetto di Other Comprehensive Income ( OCI ). Il principio non modifica la possibilità di presentare tutte le voci di ricavo e di costo rilevate in un esercizio in un unico prospetto di conto economico complessivo, o in due prospetti: un prospetto che mostra le componenti dell utile (perdita) d esercizio (conto economico separato) e un secondo prospetto che inizia dall utile (perdita) d esercizio e mostra le voci del prospetto di OCI. Lo Standard richiede il raggruppamento degli elementi dell OCI in due categorie, a seconda che possano essere riclassificati oppure no, nel conto economico in un periodo futuro. Le modifiche devono essere applicate nei bilanci degli esercizi che decorrono dal 1 luglio 2012 o in data successiva, con applicazione retrospettiva. Alla data odierna il processo di omologazione è ancora in corso. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 235

22 Modifiche allo IAS 12: Recuperabilità delle attività sottostanti La modifica chiarisce la determinazione delle imposte differite sugli investimenti immobiliari valutati al fair value. La modifica introduce la presunzione relativa (rebuttable) che le imposte differite relative agli investimenti immobiliari valutati usando il fair value secondo lo IAS 40 dovrebbero essere determinate sulla base del fatto che il valore contabile sarà recuperato attraverso la vendita. Inoltre, introduce la richiesta che il calcolo delle imposte differite sui beni non ammortizzabili che sono misurati secondo il metodo del costo rideterminato definito nello IAS 16, siano sempre misurate sulla base della vendita del bene. La modifica è efficace per gli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2012 o successivamente. Exposure Draft 2011/6 relativo alla nuova versione dell Exposure Draft 2010/6 Revenue from Contracts with Customers Il 14 novembre 2011 lo IASB ha pubblicato una nuova versione dell Exposure Draft 2010/6 Revenue from Contracts with Customers. Analogo documento è stato pubblicato dal FASB. Il principio cardine dell Exposure Draft 2011/6 coincide con quello enunciato dall Exposure Draft 2010/6: l entità deve rilevare i ricavi al momento in cui trasferisce beni o servizi al cliente (il concetto di controllo è utilizzato per determinare quando avvenga il trasferimento); l importo dei ricavi da rilevare corrisponde alla remunerazione promessa dal cliente in cambio dei beni o dei servizi. Tuttavia, al fine di tener conto delle numerose lettere di commento all Exposure Draft 2010/6 ricevute dallo IASB e dei risultati dell estesa outreach activity i Board hanno deciso di perfezionare le proposte originarie. I commenti all Exposure Draft possono essere presentati fino al 13 marzo 2012; il principio contabile definitivo è atteso per la fine del 2012 e sarà applicabile dai bilanci degli esercizi che iniziano il 1 gennaio 2015 o successivamente. L applicazione anticipata sarà consentita. Allo stato, il Gruppo sta analizzando i principi e le interpretazioni indicati e valutando se la loro adozione avrà un impatto significativo sul bilancio. Criteri e procedure di consolidamento Criteri di consolidamento Società controllate L area di consolidamento comprende la capogruppo Acea S.p.A. e le società nelle quali la stessa esercita direttamente o indirettamente un controllo attraverso la maggioranza dei diritti di voto. Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente trasferito al Gruppo, e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Laddove si riscontri una perdita di controllo di una società rientrante nell area di consolidamento, il bilancio consolidato include il risultato dell esercizio in proporzione al periodo dell esercizio nel quale il Gruppo Acea ne ha mantenuto il controllo. Imprese a controllo congiunto Riguardano società sulle cui attività il Gruppo detiene un controllo congiunto con terzi (cosiddette joint ventures), ovvero quando in base ad accordi contrattuali, le decisioni finanziarie, gestionali e strategiche possono essere assunte unicamente con il consenso unanime di tutte le parti che ne condividono il controllo. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle società a controllo congiunto, contabilizzata con il metodo proporzionale. Vengono pertanto incluse tutte le attività, le passività e i risultati economici di tali società, in misura proporzionale alla quota di competenza del Gruppo e classificate a seconda della loro natura. Quando un impresa del Gruppo intraprende le proprie attività direttamente tramite accordi di joint ventures le passività e i costi sostenuti direttamente rispetto alle attività controllate congiuntamente sono rilevati in base al principio della competenza. Le quote di utile derivanti dalla vendita o dall uso delle risorse prodotte dalla joint venture, al netto delle relative quote di spese, sono riconosciute quando è probabile che i benefici economici derivanti dalle operazioni affluiscano al Gruppo ed il loro importo può essere misurato attendibilmente. 236 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

23 Qualora gli accordi di joint venture prevedano la costituzione di un entità separata, le attività, passività, costi e ricavi delle imprese a controllo congiunto è integrata linea per linea con le voci equivalenti del bilancio consolidato. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un impresa del Gruppo ed un impresa a controllo congiunto, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nell impresa a controllo congiunto, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l evidenza di una riduzione nel valore dell attività trasferita. Società collegate Le partecipazioni in società collegate sono quelle nelle quali si esercita un influenza notevole, ma non il controllo né il controllo congiunto, attraverso la partecipazione alle decisioni sulle politiche finanziarie ed operative della partecipata. Il bilancio consolidato include la quota di pertinenza del Gruppo dei risultati delle collegate, contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, a eccezione dei casi in cui sono classificate come detenute per la vendita, a partire dalla data in cui ha avuto inizio l influenza notevole fino al momento in cui cessa di esistere. Qualora la quota di perdita di pertinenza del Gruppo ecceda il valore contabile della partecipazione, quest ultimo deve essere annullato e l eventuale eccedenza deve essere coperta tramite accantonamenti nella misura in cui il Gruppo abbia obbligazioni legali o implicite nei confronti della partecipata a coprire le sue perdite o, comunque, ad effettuare pagamenti per suo conto. L eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione, è riconosciuta come avviamento. L avviamento è incluso nel valore di carico dell investimento ed è assoggettata a test di impairment. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell esercizio dell acquisizione. Con riferimento alle operazioni intercorse fra un impresa del Gruppo e una collegata, gli utili e le perdite non realizzati sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l evidenza di una riduzione nel valore dell attività trasferita. Procedure di consolidamento Procedura generale I bilanci delle controllate, collegate e joint ventures del Gruppo sono redatti adottando per ciascuna chiusura contabile i medesimi princìpi contabili della controllante; eventuali rettifiche di consolidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall applicazione di principi contabili differenti. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti tra società del Gruppo, sono completamente eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate a eccezione del caso in cui esse non potranno essere recuperate in seguito. Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto di ciascuna delle controllate comprensiva degli eventuali adeguamenti al fair value alla data di acquisizione; la differenza emergente deve essere trattata come un avviamento e come tale contabilizzata ai fini dell IFRS 3. La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza viene determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei fair value delle attività e passività iscritte alla data dell acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Successivamente le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite. Procedura di consolidamento delle attività e passività detenute per la vendita (IFRS5) Le attività e le passività non correnti sono classificate come possedute per la vendita, secondo quanto previsto nell IFRS 5. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 237

24 Consolidamento d imprese estere Tutte le attività e le passività d imprese estere in moneta diversa dall euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio vigenti alla data di riferimento del bilancio. I ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell esercizio. Le differenze di conversione risultanti vengono incluse in una voce di Patrimonio netto fino all eventuale cessione della partecipazione. In sede di prima applicazione degli IFRS le differenze cumulative di conversione generate dal consolidamento di imprese estere sono state azzerate, pertanto la riserva iscritta nel bilancio consolidato comprenderà solo le plusvalenze o minusvalenze generatesi a partire dal 1 gennaio Le operazioni in valuta estera sono contabilizzate al tasso di cambio in vigore alla data dell operazione. Le attività e passività in valuta estera sono poi convertite al tasso di cambio vigente alla data di chiusura del bilancio. Sono rilevate nel conto economico, ovvero nella gestione finanziaria, le differenze di cambio generate dalla conversione e quelle realizzate al momento dall estinzione dell operazione. Area di consolidamento Il bilancio consolidato del Gruppo Acea include il bilancio della Capogruppo Acea e i bilanci delle società controllate italiane ed estere, delle quali si dispone direttamente o indirettamente la maggioranza dei diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria disponendo quindi del potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali ottenendone i relativi benefici. Inoltre sono consolidate con il metodo proporzionale le società sulle quali la ccapogruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci. L Area di consolidamento del Gruppo è suddivisa in aree: Variazioni dell area di consolidamento L area di consolidamento al 31 dicembre 2011 ha subito modifiche rispetto a quella del Bilancio Consolidato 2010 per effetto: della modifica del criterio di consolidamento, da patrimonio netto a proporzionale, di Acquedotto del Fiora in conseguenza della sottoscrizione dei nuovi patti parasociali tra soci pubblici e privati; dell avvenuta esecuzione, in data 31 marzo 2011, dell operazione di scioglimento del contratto di joint venture firmato nel 2002 e dei reciproci rapporti, posizioni, diritti e obblighi ad esso connessi. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo Attività destinate alla vendita, a cessare o già cessate nonché al Documento Informativo redatto ai sensi dell art. 71 del Regolamento di Attuazione del D. lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 adottato dalla CON- SOB con delibera n del 14 maggio 1999 e successive modifiche e dell art. 5 del regolamento adottato con delibera Consob n del 12 marzo 2010 pubblicato il 15 aprile In conseguenza del closing dell Operazione l area di consolidamento si è modificata come segue: i dati economici includono (i) quanto al primo trimestre 2011 quelli delle società dell Area Energia consolidati sulla base del metodo proporzionale in base alla percentuale di possesso effettivamente detenuta nel trimestre ovvero - per quanto riguarda le società cedute: a. 29,71% di AceaElectrabel Produzione S.p.A. al netto della porzione di attività e passività attribuibile ad Acea Produzione S.p.A., società neocostituita beneficiaria della scissione parziale non proporzionale; b. 29,71% di Voghera Energia S.p.A. e Roselectra S.p.A.; c. 15,15% di Longano Eolica S.p.A.; d. 50% di AceaElectrabel Trading S.p.A.; e. 30% di Eblacea S.p.A. e, indirettamente, per il suo tramite, 15% del Gruppo Tirreno Power S.p.A. - per quanto riguarda le società acquisite: a. 59,41% di Acea Energia Hoding S.p.A. (ex AceaElectrabel); b. 59,41% di Acea Energia S.p.A. (ex AceaElectrabel Elettricità); c. 29,71% di Umbria Energy S.p.A. e Voghera Energia Vendite S.p.A.; d. 29,11% di Elga Sud S.p.A. ed Estra Elettricità S.p.A.; 238 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

25 e. 29,71% di Acea Produzione S.p.A. società neocostituita beneficiaria della scissione parziale non proporzionale. (ii) quanto agli ultimi tre trimestri del 2011 i dati economici delle società acquisite consolidati a. integralmente per quanto attiene a Acea Energia Holding, Acea Energia e Acea Produzione; b. sulla base del metodo proporzionale in base alla percentuale di possesso effettivamente detenuta nel trimestre ovvero: 1. 50% di Umbria Energy S.p.A. e Voghera Energia Vendite S.p.A.; 2. 49% di Elga Sud S.p.A.; 3. 49% di Estra Elettricità S.p.A. dal 1 aprile 2011 e fino alla data di uscita dalla compagine azionaria avvenuta il 6 maggio I dati economici non sono quindi immediatamente confrontabili con quelli del 31 dicembre La tabella che segue sintetizza il consolidamento dei dati economici delle Società coinvolte nel operazione di scioglimento del joint venture agreement. Società cedute Dati economici del primo trimestre 2011 Dati economici del periodo aprile - dicembre 2011 Percentuale di possesso Metodo di consolidamento Percentuale di possesso Metodo di consolidamento Eblacea 30,00% Proporzionale 0,00% Nessuno Tirreno Power 15,00% Proporzionale 0,00% Nessuno AceaElectrabel Produzione 29,71% Proporzionale 0,00% Nessuno Voghera Energia 29,71% Proporzionale 0,00% Nessuno Roselectra 29,71% Proporzionale 0,00% Nessuno Longano 15,15% Proporzionale 0,00% Nessuno AceaElectrabel Trading 50,00% Proporzionale 0,00% Nessuno Società acquisite Dati economici del primo trimestre 2011 Percentuale di possesso Metodo di consolidamento Dati economici del periodo aprile - dicembre 2011 Percentuale di possesso Metodo di consolidamento Acea Energia Holding 59,41% Proporzionale 100,00% Integrale Acea Energia 59,41% Proporzionale 100,00% Integrale Voghera Energia Vendite 29,71% Proporzionale 50,00% Proporzionale Umbria Energy 29,71% Proporzionale 50,00% Proporzionale Elga Sud 29,11% Proporzionale 49,00% Proporzionale Estra Elettricità 1 29,11% Proporzionale 49,00% 1 Proporzionale Acea Produzione 29,71% Proporzionale 100,00% Integrale 1 Fino al 6 maggio 2011 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 239

26 i risultati patrimoniali e finanziari, invece, risentono del deconsolidamento delle società cedute e del consolidamento dei dati patrimoniali e finanziari relativi alle ulteriori quote acquisite da GDF Suez Energia Italia S.p.A. (al netto delle maggiori eliminazioni intercompany resesi necessarie); in particolare: a. 40,59% di Acea Energia Holding S.p.A.; b. 70,29% di Acea Produzione S.p.A. per effetto sia dell operazione di scissione non proporzionale di AceaElectrabel Produzione S.p.A. che della già riferita acquisizione di Acea Energia Holding S.p.A.; c. 40,59% di Acea Energia S.p.A. attraverso l acquisizione totalitaria del capitale sociale di Acea Energia Holding S.p.A.; d. 20,29% delle controllate di Acea Energia, Umbria Energy S.p.A. e Voghera Energia Vendita S.p.A., attraverso l acquisizione totalitaria del capitale sociale di Acea Energia Holding S.p.A.; e. 19,89% delle controllate di Acea Energia, Estra Elettricità S.p.A. ed Elga Sud S.p.A., attraverso l acquisizione totalitaria del capitale sociale di Acea Energia Holding S.p.A. I dati patrimoniali e finanziari non sono quindi immediatamente confrontabili con quelli al 31 dicembre dell acquisto, avvenuto nel mese di marzo 2011, da parte di Acea del 70% di Acea Servizi Acqua S.r.l. da Smeco Lazio S.r.l.; dell acquisto, avvenuto alla fine di marzo 2011, da parte di Aquaser del 40% della società di Innovazione Sostenibilità Ambientale S.r.l. (ISA); dalla fusione per incorporazione, con decorrenza 1 settembre 2011, in ARIA delle sue controllate EALL, Terni Ena, Enercombustibili e Ergo Ena. L operazione non ha dato luogo a modifica di Capitale Sociale, della sede legale e degli organi di amministrazione di ARIA. L operazione di fusione assume a riferimento i valori delle situazioni patrimoniali delle Società partecipanti al 31 dicembre 2010 ed gli effetti contabili e fiscali della fusione decorrono dall inizio dell esercizio in corso; dalla fusione per incorporazione, con decorrenza 1 settembre 2011, in Crea Gestioni di Crea Par- tecipazioni e Acea Rieti. L operazione di fusione ha efficacia contabile e fiscale dal 1 gennaio 2011 ed ha assunto a riferimento i valori delle situazioni patrimoniali delle Società partecipanti al 31 dicembre L operazione non ha dato luogo a modifica di Capitale Sociale, della sede legale. Per effetto della fusione le partecipazioni detenute da Crea Partecipazioni e Acea Rieti sono trasferite a Crea Gestioni; nel dettaglio: - partecipazione del 59,67% di GE.SE.SA.; - partecipazione del 49% di SO.GE.A.; - partecipazione del 34% di Umbriadue Servizi Idrici Scarl. Partecipazioni escluse dall area di consolidamento In sede di applicazione delle procedure di consolidamento sopra enunciate e del metodo del patrimonio netto sono state escluse, rispettivamente, le società controllate e collegate che sono pertanto iscritte al loro costo. È stato possibile ricorrere a questa semplificazione applicativa tenuto conto che le partecipate sotto elencate sono non operative (tutte in liquidazione) e/o non significative, considerate sia individualmente e sia su base aggregata, avuto riguardo a fattori qualitativi e quantitativi: 1) Luce Napoli, posseduta da Acea al 70%, si segnala che la società è stata posta in liquidazione nel mese di novembre 2008; 2) Tirana Acque S.c.a.r.l. in liquidazione posseduta al 40% da Acea. Dati di sintesi delle società consolidate proporzionalmente La tabella è riportata tra gli allegati. 240 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

27 Informativa di settore Per una migliore comprensione della separazione operata in tale paragrafo si precisa che: - generazione, trading e vendita riferiscono all Area industriale Energia,responsabile, sotto il profilo organizzativo, (i) fino al 31 marzo 2011 di AceaElectrabel Produzione, Roselectra, Voghera Energia, Longano, Eblacea e Tirreno Power, AceaElectrabel Trading, (ii) fino al 6 maggio di Estra Elettricità e (iii) delle Società Acea Energia Holding, Acea Energia, Umbria Energy, Voghera Energia Vendite, Elga Sud e Acea Produzione; - distribuzione, illuminazione pubblica (Roma e Napoli) e fotovoltaico riferiscono all Area industriale Reti, responsabile, sotto il profilo organizzativo, di Acea Distribuzione, ARSE e Ecogena; - servizi di analisi e ricerca si riferisce alla Funzione Ingegneria e Servizi, responsabile, sotto il profilo - organizzativo di Laboratori S.p.A. e dei consorzi di ricerca. - gestioni idriche Estero si riferisce all Area industriale Idrico, responsabile, sotto il profilo organizzativo, anche delle Società idriche operanti all estero - gestioni idriche Italia si riferisce all Area industriale Idrico, responsabile, sotto il profilo organizzativo, delle società idriche operanti nel Lazio, Campania, Toscana e Umbria e di AceaGori Servizi; - ambiente si riferisce all omonima area industriale, responsabile, sotto il profilo organizzativo, delle società del Gruppo ARIA e del Gruppo Aquaser. Al fine di una migliore lettura si informa che: il totale dei ricavi riportato nelle tabelle differisce dall ammontare dei ricavi netti consolidati del conto economico consolidato per effetto dell inclusione dei proventi da fair value derivanti dalla gestione del rischio commodity; i dati economici del 2010 e del 2011 riferibili ad Eblacea, Tirreno Power, AceaElectrabel Trading e Estra Elettricità sono stati riclassificati nell apposita riga di conto economico in corrispondenza dei rispetti segmenti. I dati economici dell esercizio 2010 e dell esercizio 2011 del Gruppo AceaElectra- bel Produzione sono esposti al netto di quelli riferibili al ramo di azienda oggetto di scissione non proporzionale e allocati tra le attività discontinue. Gli schemi di stato patrimoniale e di conto economico degli esercizi 2010 e 2011 sono riportati tra gli allegati. Note al Conto Economico Consolidato Come già descritto nel paragrafo denominato Area di consolidamento, per effetto del closing, avvenuto in data 31 marzo 2011, dell Operazione di scioglimento del joint venture agreement tra Acea e GdF-Suez nonché per la cessione di Estra Elettricità avvenuta in data 6 maggio 2011, i dati economici dell esercizio 2011 non sono immediatamente confrontabili con quelli del medesimo periodo del precedente esercizio in conseguenza della diversa contribuzione al conto economico consolidato delle società coinvolte nell operazione. Laddove l impatto è significativo sono stati proformati i dati economici dell esercizio 2010 per consentire l analisi degli scostamenti a parità di perimetro. Il conto economico degli esercizi 2010 e 2011 è stato riclassificato ai sensi dell IFRS5: il conto economico 2010 differisce da quello pubblicato per effetto della riclassifica dei ricavi e costi di Estra Elettricità oltre che per le riclassifiche effettuate al fine di rendere omogeneo il confronto. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 241

28 Ricavi netti consolidati Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010) e registrano un incremento di euro mila (29,4%) rispetto all esercizio precedente e sono composti come segue Variazioni Variazioni % assolute Ricavi da vendita e prestazioni ,7% Altri ricavi e proventi (8.810) -11,0% Ricavi netti consolidati ,4% euro/ migliaia La variazione è essenzialmente determinata: dall aumento dei ricavi da vendita di energia elettrica e gas (+ euro mila) per effetto della variazione dell area di consolidamento e dei maggiori prezzi medi di vendita mitigati dalla riduzione delle quantità vendute; dall aumento dei ricavi delle gestioni idriche in Italia e all estero (+ euro mila) per effetto della crescita delle tariffe per euro mila nonché per la variazione prodotta dalla modifica di criterio di consolidamento di Acquedotto del Fiora: tale società apporta nell esercizio ricavi da servizio idrico integrato per euro mila. Si segnala anche la crescita di Aguazul Bogotà di euro milia in conseguenza del consolidamento delle performance di Conazul costituito nel secondo semestre 2010; dall aumento di euro mila dei ricavi da vendita certificati e diritti essenzialmente per l effetto combinato della crescita dei proventi derivanti dai certificati bianchi e dei diritti CO2 (complessivamente + euro mila) e della variazione dell area di consolidamento prodotta dalle società cedute; dalla sostanziale invarianza dei ricavi relativi alle società del Gruppo ARIA (+ euro 838 mila) in conseguenza del fermo degli impianti di Terni En.A. (dal 6 agosto 2010) e della prima linea di EALLEALL (dal 20 marzo 2011) solo parzialmente mitigata dall entrata in esercizio della seconda e terza linea di EALL; dalla crescita delle altre voci di ricavo (+ euro mila) principalmente per effetto dell aumento dei ricavi da prestazioni a clienti in conseguenza dell attività di commercializzazione dei pannelli fotovoltaici svolta da Arse e del conto energia (complessivamente + euro mila) parzialmente mitigato dalla diminuzione prodotta dall iscrizione nel precedente esercizio della plusvalenza derivante dalla cessione da parte di Acea di un immobile (- euro mila). La variazione complessivamente prodotta nel periodo da Acquedotto del Fiora interessa i ricavi netti consolidati per euro mila. 242 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

29 1. Ricavi delle vendite e prestazioni euro mila Tale voce presenta un incremento complessivo di euro mila (+ 29,8%) rispetto al 31 dicembre 2010 che chiudeva con l ammontare di euro mila. Essi sono composti come riportato nella tabella che segue Variazioni assolute Variazioni % Ricavi da vendita e prestazioni di energia elettrica ,9% Ricavi da vendita gas ,4% Ricavi da vendita certificati e diritti ,9% Ricavi da servizio idrico integrato ,5% Ricavi da gestioni idriche estero ,2% Ricavi da conferimento rifiuti e gestione discarica ,0% Ricavi da prestazioni a clienti ,8% Contributi di allacciamento ,6% Ricavi da vendite e prestazioni ,7% euro/ migliaia Ricavi da vendita e prestazioni di energia elettrica Ammontano a euro mila e, al netto delle elisioni infragruppo, sono essenzialmente composti come di seguito indicato: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) relativi all attività di generazione di energia elettrica e calore con particolare riferimento agli impianti termoelettrici e idroelettrici di Acea Produzione. Le quantità prodotte da tali impianti nel 2011 sono complessivamente pari a GWh 320,7, in riduzione rispetto all esercizio 2010 di GWh 341,4 in conseguenza del fermo impianto per repowering delle centrali idroelettriche di Salisano e Orte; euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) relativi all attività di trasporto e misura dell energia destinata ai mercati tutelato, libero e di salvaguardia: tale tipologia di ricavi, comprensivi dei recuperi delle perequazioni relative ad anni precedenti, risulta aumentata di euro mila in conseguenza essenzialmente dell aggiornamento tariffario, della variazione del numero di utenze, della minore energia elettrica distribuita e della diversa ripartizione tra le tipologie, nonché per effetto della perequazione generale; l immesso in rete del periodo evidenzia una riduzione complessiva delle quantità pari allo 0,24%, evidenziando una crescita dei prelievi dei clienti liberi del 7,8% e una diminuzione dell energia immessa per i clienti del mercato tutelato pari al 13,3%. La stima della perequazione generale del periodo, compresi gli ammontari relativi ai recuperi degli anni precedenti, è positiva per euro mila e determina una crescita dei ricavi di euro mila rispetto al 2010; la variazione è imputabile (i) per euro mila alla stima della perequazione generale del periodo gennaio dicembre 2011 con particolare riferimento all aggiornamento tariffario della componente relativa alla applicazione delle tariffe D2-D3 per gli usi domestici, alla componente misura e a quella dei contributi di connessione a forfait (non presente nel bilancio 2010) e (ii) per euro mila ai recuperi degli ammontari relativi agli anni precedenti essenzialmente derivanti dai conguagli sugli importi di perequazione misura per gli anni precedenti. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 243

30 informa inoltre che la determinazione degli ammontari di perequazione generale è basata su parametri tecnici ed economici connessi al sistema elettrico nazionale (fattore k), la cui definizione avviene da parte dell AEEG, secondo le normative vigenti, negli esercizi successivi a quelli di riferimento. La quantificazione degli ammontari di perequazione rappresenta, quindi, la migliore stima sulla base delle informazioni a disposizione; tali stime potrebbero subire modificazioni in conseguenza delle determinazioni dell AEEG. Con riferimento ai mercati serviti si informa che, per quanto riguarda il mercato libero, si registra una crescita delle quantità distribuite del 7,7% essendo passate dai 6.937,9 GWh al 31 dicembre 2010 agli attuali 7.471,3 GWh. L energia distribuita ai clienti del mercato tutelato (GWh 3.660,8) si riduce invece di circa il 13% rispetto al precedente esercizio (GWh 4.214,7) essenzialmente per la sostanziale diminuzione delle dimensioni di tale mercato post liberalizzazione. Si registra complessivamente un incremento pari allo 0,86% del numero medio dei clienti finali esistenti nel territorio servito da Acea Distribuzione; euro mila relativamente alla stima per la perequazione specifica aziendale per il Essa rappresenta un integrazione ai ricavi tariffari per l attività di distribuzione a compensazione della mancata copertura dei corrispondenti costi effettivi riconosciuti, derivante dagli effetti di variabili esogene, vale a dire estranee al diretto controllo dell impresa e, quindi, non riconducibili a inefficienze nello svolgimento del proprio servizio. L importo si riduce di euro mila rispetto al precedente esercizio in conseguenza all aumento dei ricavi ammessi perequati, nonché alla diversa stima del coefficiente Csa per l anno 2011, in coerenza con le indicazioni di aggiornamento per gli anni contenute nella deliberazione n. 30/08. L importo stimato per l esercizio 2011 si basa sulle elaborazioni effettuate per l aggiornamento dei costi effettivi riconosciuti ad Acea Distribuzione per l attività di distribuzione nel terzo periodo di regolazione, sulla base dei criteri e delle formule di aggiornamento contenuti nelle delibere, dalle indicazioni desunte dalla normativa di riferimento e dalle stime di parametri (contenuti nelle formule di aggiornamento) ad oggi non ancora resi noti dall AEEG; euro mila derivanti dall attività di vendita dell energia al mercato tutelato e libero: tale attività fa registrare una crescita di euro mila attribuibile essenzialmente alla variazione dell area di consolidamento. Le quantità vendute sul mercato libero dal Gruppo Acea Energia sono pari a GWh , in riduzione di circa il 16% rispetto al Sono infine inclusi tra i ricavi da vendita e prestazioni di energia elettrica: i proventi derivanti dall energia prodotta dagli impianti di proprietà del Gruppo ARIARIA (Terni EN.A e EALL) pari a euro mila. Tali ricavi sono costituiti essenzialmente dalla cessione di energia elettrica al GSE nel periodo gennaio-dicembre e risultano aumentati di euro mila. Tale variazione è il risultato dell entrata in esercizio della seconda e terza linea di San Vittore (rispettivamente ad aprile e luglio 2011) parzialmente compensato dai minori ricavi conseguenti al fermo impianti di Terni (dal 6 agosto 2010) e della prima linea dell impianto di San Vittore (dal 20 marzo 2011). Si informa che è prossima alla sottoscrizione con il GSE la Convenzione CIP6 delle due nuove linee di San Vittore. Per quanto attiene gli altri ricavi relativi a tale comparto si informa che essi trovano allocazione nella voce Ricavi da conferimento rifiuti e gestione discarica; i ricavi conseguiti da Arse ed Ecogena per la cessione di energia prodotta da impianti fotovoltaici e di cogenerazione (complessivamente euro mila), che registrano un aumento di euro mila rispetto al 31 dicembre Ricavi da vendita gas Ammontano a euro mila e registrano un aumento di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 sia per effetto delle maggiori quantità vendute dal Gruppo Acea Energia sia per effetto della variazione dell area di consolidamento. 244 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

31 Ricavi da vendita certificati e diritti Ammontano a euro mila e registrano un aumento di euro mila rispetto al 2010 per effetto (i) dell azzeramento dei proventi derivanti dai certificati verdi che produce una riduzione rispetto al precedente esercizio di euro 325 mila, (ii) dell aumento di euro mila dei proventi derivanti dai certificati bianchi (euro mila) e (iii) dell aumento di euro mila dei proventi derivanti dalla cessione dei diritti CO 2 (euro mila). Ricavi da servizio idrico integrato Sono prodotti dalle società che gestiscono il servizio in Toscana e Umbria, Lazio e Campania. Tali proventi ammontano complessivamente a euro mila e risultano aumentati di euro mila (+ 7,5%) rispetto al precedente esercizio (euro mila). Le società operanti nel Lazio e nella Campania conseguono un volume complessivo di ricavi di euro mila (+ euro mila) e quelle della Toscana e Umbria chiudono il periodo con l ammontare di euro mila (+ euro mila di cui euro mila è il contributo di Acquedotto del Fiora). Nel seguito vengono fornite informazioni di dettaglio relativamente alla composizione per società. La riduzione registrata da Gori discende dall iscrizione di un ammontare di ricavi pari a euro 130 milioni (quota Gruppo euro 48,2 milioni), come stabilito dalla deliberazione assunta dall Ente d Ambito nei primi giorni di agosto Gli aumenti registrati da Publiacqua e Acque discendono dalla revisione tariffaria intervenute rispettivamente a dicembre 2010 e dicembre Per quanto riguarda le problematiche tariffarie di Acea Ato 5 e Gori si rimanda a quanto illustrato nei paragrafi Aggiornamento sulle principali vertenze giudiziali e Informativa sui servizi in concessione del presente documento. Ricavi da gestioni idriche all estero Ammontano a euro mila e risultano aumentati di euro mila rispetto al precedente esercizio (euro mila). La variazione deriva essenzialmente dal consolidamento di Conazul, un consorzio costituito tra Aguazul Bogotà e imprenditori locali per lo svolgimento di una commessa in Perù che il veicolo si è aggiudicato attraverso una gara lanciata dalla municipalità peruviana. La quota di spettanza di Aguazul Bogotà di tale consorzio è pari al 60%. Tale voce di ricavo è formata per (i) mila da Aguazul Bogotà comprensiva della quota di Conazul (+ euro mila), (ii) euro mila da Acea Dominicana e (iii) mila da Consorcio Agua Azul sostanzialmente invariate rispetto al 31 dicembre Variazioni assolute Variazioni % Acea Ato ,4% Publiacqua ,4% Gori (1.853) -3,7% Acque ,4% Acea Ato ,9% Umbra Acque ,2% Nuove Acque ,2% Gesesa ,9% Altre minori ,6% Ricavi da servizio idrico integrato a parità di perimetro ,1% Acquedotto del Fiora ,00% Ricavi da servizio idrico integrato ,5% euro/ migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 245

32 Ricavi da conferimento rifiuti e gestione discarica Ammontano a euro mila e risultano aumentati di euro 838 mila rispetto al precedente esercizio ( euro mila). Sono conseguiti dal Gruppo Aquaser per euro mila ( 500 mila) e dalle società facenti capo al Gruppo ARIA per complessivi euro mila (+ euro mila). L andamento del periodo è determinato sostanzialmente dall aumento sia delle quantità conferite sia del prezzo medio. Ricavi da prestazioni a clienti Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e crescono di euro mila. Tale tipologia di ricavo è composta: per euro mila dai proventi derivanti dall attività di pubblica illuminazione resa verso Roma Capitale: tale voce registra un aumento di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 in conseguenza, essenzialmente, (i) della riduzione del corrispettivo forfetario ( euro mila) prodotta dall accordo integrativo sottoscritto nel mese di marzo e avente efficacia dall inizio dell esercizio 2011 mitigata (ii) dalla crescita dei ricavi derivanti dalle prestazioni su richiesta (+ euro mila) tra le quali il Piano Luce; per euro mila dai proventi conseguiti nell ambito del contratto di appalto per la gestione del servizio di pubblica illuminazione nel Comune di Napoli. Tale contratto ha espletato i suoi effetti a partire dal secondo semestre 2010 e nel bilancio consolidato 2010 erano iscritti ricavi a tale titolo per euro mila. L ammontare dei ricavi al 31 dicembre 2011 comprende anche il riaddebito dell energia elettrica utilizzata nell ambito della gestione del servizio; per euro mila dai ricavi da prestazioni effettuate su richiesta di terzi: tale tipologia di proventi si riduce di euro mila sostanzialmente a causa di Acea Ato 2; per euro mila dai ricavi da contratti di servizio e altre prestazioni infragruppo: tale componente registra una riduzione di euro mila per effetto della variazione dell area di consolidamento prodotta dallo scioglimento della joint venture; per euro mila dai proventi conseguiti da Arse per l attività di commercializzazione e di installazione conto terzi di pannelli fotovoltaici. Tale componente aumenta di euro mila rispetto al 2010 che chiudeva con un ammontare di euro mila; per euro mila dai ricavi derivanti dalla gestione di impianti di illuminazione cimiteriale sostanzialmente invariati rispetto al 2010; per euro mila dai ricavi relativi ad altre prestazioni a clienti suddivisi come segue per Area industriale: - Reti: euro mila - Energia: euro 781 mila - Idrico: euro mila - Ambiente: euro mila - Acea: euro 401 mila. Contributi di allacciamento Ammontano a euro mila e aumentano per euro mila. Sono conseguiti come segue: mercato libero, di salvaguardia e tutelato: euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010); idrici: euro mila (+ euro 584 mila rispetto al precedente esercizio di cui euro 255 mila apportati da Acquedotto del Fiora). 2. Altri ricavi e proventi euro mila Tale voce registra una riduzione di euro mila ( 11%) rispetto al 31 dicembre 2010, che chiudeva con l ammontare di euro mila. La variazione rispetto al 2010 è determinata (i) dall aumento del Conto Energia per euro mila principalmente in conseguenza dell entrata in esercizio di alcuni impianti fotovoltaici di proprietà di Arse; (ii) dall iscrizione nel precedente esercizio della plusvalenza di euro mila relativa alla cessione di un immobile di proprietà della capogruppo; (iii) dalla riduzione di euro 579 mila dei proventi relativi al controllo delle caldaie in quanto tale commessa è terminata; 246 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

33 (iv) dalla riduzione di euro mila dei rimborsi per danni e penalità per le diverse modalità di addebito da parte di Acea dei canoni demaniali; (v) dalla riduzione di euro mila della voce sopravvenienze attive ed altri ricavi derivanti principalmente dall iscrizione di partite energetiche relative a esercizi precedenti non stimabili nel loro ammontare. È incluso altresì in tale voce l importo di euro mila ( euro mila alla fine del 2010) relativo alla stima del margine sulle attività di costruzione di impianti in concessione e, quindi, rientranti sotto lo scopo dell IFRIC 12. Nella tabella seguente viene fornita la composizione di tale voce confrontata con l esercizio Variazioni assolute Variazioni % Proventi immobiliari (428) -14,3% Proventi da utenze (971) -48,1% Plusvalenze da cessione beni (9.386) -98,7% Caldaie (579) -52,2% Copertura costi sconto tariffario dipendenti ,0% Sopravvenienze attive e altri ricavi (7.618) -24,7% Rimborsi per danni, penalità e rivalse (1.398) -20,6% Premi di continuità del servizio (1.686) -24,0% Ricavi accessori utenze elettriche e idriche ,6% Contributo statale ex DPCM 23/04/ ,1% Contributi regionali ,5% Conto energia ,8% Personale distaccato (178) -8,5% Riaddebito oneri per cariche sociali (71) -8,1% Altri ricavi e proventi (8.810) -11,0% euro/ migliaia Costi operativi consolidati Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010) e registrano un incremento di euro mila (+76,4%) rispetto all esercizio precedente e sono composti come segue. La variazione del periodo risente significativamente della modifica dell area di consolidato con particolare riferimento allo scioglimento della joint venture. Acquedotto del Fiora contribuisce alla variazione complessivamente per euro mila Variazioni assolute Variazioni % Costo del lavoro ,9% Costi esterni ,5% Costi operativi consolidati ,4% euro/ migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 247

34 3. Costo del lavoro euro mila Variazioni assolute Variazioni % Costo del lavoro al lordo dei costi capitalizzati ,0% Costi capitalizzati (66.054) (57.027) (9.026) 15,8% Costo del lavoro a parità di perimetro (5.727) (2,2%) Costo del lavoro al lordo dei costi capitalizzati ,0% Costi capitalizzati (1.316) 0 (1.316) 100,0% Variazione dell area di consolidamento per effetto di nuovi ingressi ,0% Variazione dell area di consolidamento prodotta dalle Società acquisite nell ambito dell operazione di scioglimento ,0% Totale variazione area di consolidamento ,0% Costo del lavoro ,9% euro/ migliaia L incremento del costo del lavoro, al lordo dei costi capitalizzati e a parità di perimetro, si attesta a euro mila ed è sostanzialmente determinato da Acea parzialmente mitigata dalla riduzione delle società idriche con particolare riferimento ad Acea Ato 2 (euro mila). L andamento per Area industriale è il seguente: monetario ovvero prevede l erogazione di un importo di denaro, calcolato in percentuale sulla retribuzione annua lorda dei beneficiari, da erogare al termine del periodo di riferimento a fronte del raggiungimento di predeterminati obiettivi economico finanziari. Nel 2010 a tale titolo era stanziato l importo di euro mila. Reti euro mila (sostanzialmente invariato rispetto al 2010); Energia euro mila (+ euro 521 mila); Idrico Italia euro mila ( euro mila); Idrico Estero euro mila (invariato); Ambiente euro mila (+ euro 594 mila); Capogruppo euro mila (+ euro mila). Il costo del lavoro dell esercizio è influenzato principalmente dalla crescita dell organico di Acea, nonché dall aumento dei costi medi pro capite in conseguenza dei rinnovi dei contratti di lavoro e delle politiche retributive. La variazione è altresì in parte influenzata dalle procedure di mobilità volontaria già chiuse e in corso che determinano una riduzione dell organico delle più grandi società controllate (Acea Distribuzione e Acea Ato 2). Il costo del lavoro della capogruppo comprende l importo di euro mila, corrispondente agli oneri relativi alla valutazione del secondo ciclo del piano di incentivazione a medio lungo termine di durata triennale ( ). Tale piano, varato nell autunno del 2010, è di tipo Per quanto riguarda i costi capitalizzati si segnala una crescita di euro mila (a parità di perimetro) determinata sostanzialmente dalle società idriche con particolare riferimento a Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Publiacqua. Le variazioni di perimetro, che al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila al lordo dei costi capitalizzati, sono sostanzialmente relative a: Acquedotto del Fiora per euro mila; Aguazul Bogotà per euro mila in conseguenza dell espansione delle attività svolte dalla controllata estera ivi comprese quelle rese da Conazul; Acea Servizi Acqua e ISA complessivamente per euro mila; alle società acquisite nell ambito dello scioglimento della joint venture per euro mila. Nei prospetti che seguono è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per area industriale, confrontata con quella del corrispondente periodo del precedente esercizio. È altresì riportata la consistenza effettiva alla fine del periodo. 248 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

35 Area Industriale Consistenza media del periodo D Reti (62) Energia Idrico Lazio-Campania (28) Toscana-Umbria Estero ingegneria e Servizi Ambiente Capogruppo TOTALE Area Industriale Consistenza finale del periodo D Reti (78) Energia Idrico Lazio-Campania (28) Toscana-Umbria Estero ingegneria e Servizi Ambiente Capogruppo TOTALE Costi esterni euro mila Tale voce presenta un incremento complessivo di euro mila (+ 92,5%) rispetto al 31 dicembre 2010, che chiudeva con l ammontare di euro mila. L aumento dipende prevalentemente dalla variazione dell area di consolidamento soprattutto con riferimento alla voce Energia, gas e combustibili. Si evidenzia che le voci Materie e Servizi sono influenzati dalle attività di commercializzazione e fornitura in opera di pannelli fotovoltaici svolta da ARSE Variazioni assolute Variazioni % Energia, gas e combustibili ,1% Materie ,7% Servizi ,5% Canoni di concessione ,2% Godimento Beni di terzi (220) -0,7% Oneri diversi di Gestione ,7% Costi operativi consolidati ,5% euro/ migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 249

36 Energia, gas e combustibili La voce comprende: gli oneri relativi all approvvigionamento dell energia elettrica per il mercato tutelato, libero, di salvaguardia e i relativi costi di trasporto (complessivamente euro mila contro euro mila al 31 dicembre 2010). I costi relativi all Acquirente Unico, escludendo l effetto della perequazione energia, ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010 ed euro mila a parità di perimetro tra i due periodi posti a confronto); la perequazione relativa all energia elettrica destinata al mercato tutelato nel periodo produce un aumento dei costi di euro mila contro euro mila dell esercizio 2010 (euro mila a parità di perimetro). Sono compresi in tale voce anche gli oneri relativi alla efficienza energetica, UC6 e CTS pagati dal distributore per complessivi euro mila (erano euro mila nel 2010); il costo di acquisto del gas destinato alla rivendita e alla produzione di energia elettrica nonché il costo degli altri combustibili consumati nel periodo dalle centrali (euro mila contro euro mila al 31 dicembre 2010). L andamento di tale voce risente dell andamento dei prezzi nonché delle quantità prodotte nel periodo. Completano l analisi di tale voce gli oneri relativi all acquisto dei Certificati Verdi, diritti CO 2 e Certificati Bianchi (euro mila contro euro mila al 31 dicembre 2010). Materie I costi per materie ammontano a euro mila e rappresentano i consumi di materiali del periodo al netto dei costi destinati a investimento; il tutto come illustrato dalla tabella che segue. L andamento di tale voce è sostanzialmente determinato dalla variazione di perimetro di consolidamento per euro mila e dalla crescita di Arse e Acea Distribuzione (per complessivi euro mila) e da quella di Acea (euro mila) per i materiali impiegati per il Piano Luce di Roma Capitale. La variazione di perimetro è composta (i) per euro mila da Aguazul Bogotà per effetto di Conazul, (ii) per euro 887 mila da Acquedotto del Fiora e (iii) per euro 401 mila da ISA e ASA. La componente degli acquisti di materiali prima dei costi capitalizzati aumenta di mila e valgono sostanzialmente le stesse considerazioni sopra effettuate. I costi capitalizzati registrano invece una diminuzione di euro mila che derivano ancora una volta sostanzialmente da Arse ( euro mila) che, nel 2011, ha impiegato pannelli fotovoltaici prevalentemente per la commercializzazione e fornitura in opera per terzi; la diminuzione di Arse è parzialmente mitigata dalla crescita delle società idriche (complessivamente euro mila). I costi per materie sostenuti dalle aree industriali nel periodo di osservazione sono dettagliati come di seguito riportato: Reti euro mila (+ euro mila); Energia euro 551 mila (- euro 221 mila); Idrico Italiaeuro mila ( mila); Idrico Estero euro mila (+ euro mila); Ambiente euro mila (+ euro 308 mila); Capogruppo euro mila (+ euro mila). Servizi e appalti Ammontano a euro milioni e risultano aumentati complessivamente di euro mila essendo pari a euro mila al 31 dicembre Variazioni assolute Variazioni % Acquisti di materiali (5.275) -3,8% Variazione delle rimanenze (7.272) ,4% Totale ,1% Costi capitalizzati (42.475) (54.545) ,1% TOTALE ,7% euro/ migliaia 250 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

37 Tale variazione risente della variazione del perimetro di consolidamento: i) per il consolidamento con il metodo proporzionale, dal 1 gennaio 2011, di Acquedotto del Fiora per euro mila, ii) per l acquisizione di Acea Servizi Acque per euro 431 mila e di Innovazione Sostenibilità Ambientale per euro 370 mila. Inoltre incide significativamente l effetto dello scioglimento della Joint Venture con GDF Suez Energia che ha comportato il cambiamento nella percentuale di consolidamento di Acea Energia Holding e delle sue controllate (complessivamente euro mila). Passando all analisi della composizione si rileva quanto segue: i lavori eseguiti in appalto ammontano a euro mila e risultano aumentati di euro mila rispetto al precedente esercizio. La variazione è da imputare essenzialmente alla crescita registrata da Acea Distribuzione e dalla Capogruppo relativamente alle attività di pubblica illuminazione a Roma e Napoli (complessivamente euro mila), nonché dalle società estere (+ euro mila) con particolare riferimento ad Aguazul Bogotà che consolida il 60% dei costi di Conazul; di segno opposto si registra una riduzione nell ammontare dei lavori sostenuto dalle società idriche ( euro mila) in conseguenza dei minori volumi di manutenzione effettuata e da Terni En.A. ed EALL (complessivamente euro mila). Con riferimento alla variazione dell area di consolidamento si segnala che Acquedotto del Fiora contribuisce per euro mila; consumi elettrici, idrici e gas per euro mila ( euro mila). La variazione passa attraverso fenomeni di segno opposto: da un lato l incremento di euro mila registrato dalle società idriche operanti in Toscana (di cui euro mila relativi ad Acquedotto del Fiora), compensati da un minore apporto (euro mila) al consolidato di tale tipologia di costi delle società idriche operanti nel Lazio, di Acea Distribuzione e della capogruppo in conseguenza della maggiore elisione dei costi generati dai contratti con Acea Energia a seguito del cambio di percentuale di consolidamento; servizi infragruppo per euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010): sono compresi in tale voce i costi relativi alle prestazioni rese dalla Società Marco Polo con riferimento ai servizi di facility management, il costo complessivo di tali servizi resi alla Capogruppo è pari a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010). Trovano allocazione tra i servizi infragruppo anche i servizi ribaltati dalla consortile che gestisce operativamente da luglio 2010 l appalto di pubblica illuminazione a Napoli: i costi maturati nel periodo a tale titolo ammontano a euro mila e crescono di euro mila rispetto al La variazione è altresì influenzata dalla diversa percentuale di consolidamento di Acea Energia; servizi al personale per euro mila ( euro 152 mila rispetto al 31 dicembre 2010); spese telefoniche, tipografiche, postali e bancarie per euro mila (+ euro 895 mila); la variazione è sostanzialmente determinata dalle spese telefoniche e di trasmissione dati (+ euro mila); smaltimento e trasporto fanghi, scorie, ceneri e rifiuti, pulizia e facchinaggio per euro mila (+ euro mila). La variazione è determinata principalmente dagli oneri aggiuntivi sostenuti da Acea Ato 2 in conseguenza del sequestro di un depuratore; assicurazioni per euro mila (+ euro mila); prestazioni tecniche e amministrative (ivi comprese consulenze e collaborazioni) per euro mila (+ euro mila). La variazione è prodotta (i) per euro 677 mila da Acea principalmente per le consulenze informatiche legati agli investimenti innovativi entrati in esercizio e da assistenze connesse progetti di miglioria dei reporting aziendali di natura amministrativa, finanziaria e fiscale, (ii) per euro mila da Acea Energia per i costi connessi allo sviluppo del portafoglio sul mercato libero oltre che per la variazione dell area di consolidamento (iii) per euro mila da Acea- 8cento per prestazioni tecniche degli outsourcers Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 251

38 (gestione overflow chiamate) e (iv) per euro mila dalle società idriche con particolare riferimento a Publiacqua; sottendimento energia per euro mila (+ euro mila). La variazione è prodotta da Acea Ato 2; spese pubblicitarie e sponsorizzazioni per euro mila ( euro 269 mila); rilevazione letture per euro mila ( euro mila). La variazione è prodotta da Acea Ato2 per euro 792 mila e da Acea Distribuzione per euro 335 mila; canoni di manutenzione per euro mila (+ euro mila); spese di viaggio e trasferta per euro mila; costi di gestione del magazzino di Acea Distribuzione per euro mila (+ euro 198 mila); costi per stampa bollette per euro mila (+ euro mila). La variazione deriva principalmente dall aumento della percentuale di consolidamento di Acea Energia; personale distaccato da Società del Gruppo non consolidate e/o società ed enti terzi per euro 766 mila (+ euro 161 mila). A quanto sopra commentato si aggiungano gli altri costi per servizi sostenuti dalle Società: (i) dell Area Energia per euro 907 mila ( euro 751 mila), (ii) che gestiscono il servizio idrico per euro mila ( euro 917 mila), (iii) dell Area Ambiente per euro mila ( euro 716 mila) e (iv) Acea per euro mila. In tale voce sono contenuti altresì i compensi spettanti agli organi sociali del Gruppo (complessivamente euro 4,0 milioni). La tabella relativa ai compensi spettanti a consiglieri e sindaci e key managers della capogruppo è riportata in allegato alla presente Nota. Si informa inoltre che, ai sensi dell articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, i compensi maturati dalla società di revisione Reconta Ernst & Young sono evidenziati nella tabella che segue. Società e Periodo di Riferimento Audit Related Service Audit Services Non Audit Services Totale Acea S.p.A Gruppo Acea Totale Acea S.p.A. e Gruppo euro/ migliaia Canone di concessione L importo complessivo di euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010, che chiudeva con l ammontare di euro mila) è riferito alle società che gestiscono in concessione alcuni ambiti territoriali nel Lazio e Campania, in Toscana e nell Umbria. La tabella che segue indica la composizione per Società confrontata con quella del precedente esercizio Variazioni assolute Acea Ato Publiacqua Acea Ato Acque (15) Umbra Acque (520) Gori Nuove Acque Gesesa (23) Altre minori Acquedotto del Fiora Canone di concessione euro/ migliaia 252 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

39 Godimento di beni di terzi La voce ammonta a euro mila e risulta sostanzialmente invariata rispetto al precedente esercizio (euro mila). La variazione prodotta dalle società consolidate per la prima volta nel 2011 è pari a euro 248 mila. Tale voce contiene canoni di locazione per euro mila, che aumentano di euro mila per effetto prevalentemente del maggior apporto di Acea Energia Holding. Contiene altresì oneri relativi ad altri canoni e noleggi per euro mila, che si riducono di euro mila rispetto al precedente esercizio e sono così composti: Reti euro mila (+ euro 668 mila); Energia euro mila (+ euro mila); Idrico Italia euro mila ( 615 mila); Idrico Estero euro 782 mila (+ euro 145 mila); Ambiente euro 811 mila (+ euro 350 mila); Capogruppo euro mila (- euro mila). Acea contribuisce a tale voce per euro mila ( euro mila): la variazione deriva sostanzialmente dalle diverse modalità di riaddebito dei canoni di derivazione, nonché da una modesta riduzione dei canoni di locazione prodotta essenzialmente dalla decisione di acquistare la sede aziendale che ha comportato una diminuzione del canone medio annuo. le minusvalenze derivanti dalla dismissione di beni aziendali per euro 766 mila (+ euro 418 mila); la rettifica di stime effettuate in precedenti esercizi per euro mila ( euro mila). La capogruppo e Acquedotto del Fiora contribuiscono a tale voce rispettivamente per euro mila (+ euro mila rispetto al 2010) e euro 450 mila. 5. Proventi / (Oneri) netti da gestione rischio commodity Al 31 dicembre 2011 la variazione della valutazione a fair value di quei contratti finanziari che viene iscritta nel conto economico consolidato è positiva per euro 297 mila. Tale importo riguarda i contratti stipulati da Acea Energia con il supporto di AceaElectrabel Trading nell ambito della disciolta joint venture nonché quelli stipulati da Acea Energia Holding che ha assunto nel corso del 2011 la funzione di Energy management. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo Informativa integrativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi. Oneri diversi di gestione Ammontano a euro mila al 31 dicembre 2011 e risultano aumentati di euro mila rispetto al precedente esercizio, che chiudeva con l ammontare di euro mila. La voce in commento è composta prevalentemente da (i) imposte e tasse per euro mila (+ euro mila) e (ii) spese generali per euro mila (+ euro mila), ove sono contenute, tra gli altri: i contributi erogati a organi confederali e onlus per euro mila (+ euro 562 mila); i risarcimenti danni ed esborsi per vertenze giudiziarie per euro mila (+ euro mila); i costi per eventi eccezionali verso Cassa Conguaglio per euro mila (+ euro mila); Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 253

40 6. Ammortamenti, svalutazione e accantonamenti - euro mila Variazione Ammortamenti immateriali e materiali Svalutazione crediti (8.532) Accantonamento per rischi TOTALE euro/ migliaia Ammortamenti immateriali e materiali L incremento degli ammortamenti è pari a euro mila ed è determinato: (i) per euro mila dal volume degli investimenti, soprattutto legati agli impianti idrici e di distribuzione dell energia elettrica dei precedenti esercizi, nonché all entrata in esercizio di alcuni impianti, soprattutto con riferimento a quelli del comparto fotovoltaico realizzati da Arse e della seconda e terza linea dell impianto termovalorizzatore di San Vittore; (ii) per euro mila alle ulteriori, rispetto a quelle già iscritte nel bilancio 2010 (euro mila), svalutazioni operate da ARIA per il termovalorizzatore di Terni e della prima linea di San Vittore con riferimento alle parti di impianto che verranno dismesse con gli interventi di rifacimento; (iii) per euro mila alle riduzioni di valore degli avviamenti e altre immobilizzazioni immateriali; (iv) per euro mila dall aumento prodotto dalla variazione dell area di consolidamento a seguito della modifica di criterio di Acquedotto del Fiora e dell ingresso di ASA e Isa; (v) per euro mila dall incremento delle società di generazione e vendita in conseguenza, essenzialmente, dell ulteriore quota di possesso acquisita nell ambito dell operazione di scioglimento. L andamento dell esercizio di tale voce è fornito nel seguito per area industriale. Reti: sono pari a euro mila e registrano un incremento di euro mila imputabile ad Acea Distribuzione per euro mila e ad Arse per euro mila; Energia: le società appartenenti a tale area accumulano ammortamenti per complessivi euro mila; Idrico: ammontano a euro mila (+ euro mila): l aumento è essenzialmente determinato per euro mila dalle società operanti nel Lazio e nella Campania, per euro mila da quelle delle Toscana e Umbria di cui euro mila relativi ad Acquedotto del Fiora e per euro 308 mila dalle società estere; Ingegneria e servizi: ammontano a euro 777 mila; Ambiente: gli ammortamenti e le riduzioni di valore si attestano rispettivamente a euro mila (+ euro mila) e euro mila (+ euro mila); l aumento degli ammortamenti deriva essenzialmente dall entrata in esercizio, rispettivamente ad aprile e a luglio, della seconda e terza linea dell impianto di San Vittore; Acea iscrive ammortamenti e riduzioni di valore rispettivamente per euro mila (- euro mila) ed euro 77 mila ( euro mila). Le svalutazioni del 2010 erano relative principalmente all avviamento iscritto in conseguenza dell acquisizione di Crea. Alla fine del 2011 le riduzioni di valore ammontano complessivamente a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010) e sono composte come segue: per euro mila relative a svalutazioni di parti di impianto soggette a repowering: alla fine del precedente esercizio era iscritto l importo di euro mila; per euro mila in conseguenza delle riduzioni di valore iscritte a seguito di impairment degli avviamenti iscritti (erano euro mila al 31 dicembre 2010): le svalutazioni operate riguardano principalmente Gesesa e ASA; per euro mila relativamente alla svalutazione del diritto di usufrutto acquistato da Sarnese Vesuviano sulle azioni di un socio di Gori. 254 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

41 Svalutazione crediti Tale voce ammonta a euro mila e registra una riduzione di euro mila che passa attraverso fenomeni di segno opposto. Si rileva da un lato l incremento di: (i) euro mila delle società idriche operanti in Toscana e Umbria con particolare riferimento a Acque (euro 584 mila), Umbra Acque (euro 591 mila), Publiacqua (euro 392 mila) e Acquedotto del Fiora (euro 993 mila); (ii) euro mila di Acea e (iii) euro 387 mila di Acea Distribuzione; mentre registrano un importante riduzione le Società idriche del Lazio e Campania (complessivamente euro mila) con particolare riferimento ad Acea Ato 2 (euro mila). Per quanto riguarda Acea Energia e controllate, le svalutazioni del 2011 ammontano complessivamente a euro mila e crescono di euro mila; tuttavia la variazione misurata a parità di perimetro registra una riduzione complessiva di euro mila. Le società idriche iscrivono svalutazioni complessivamente per euro mila e, al netto della variazione prodotta da Acquedotto del Fiora (euro 993 mila), tale voce si riduce di euro mila. Accantonamenti Ammontano al 31 dicembre 2011 a euro mila e registrano un incremento di euro mila che sostanzialmente deriva: dall iscrizione di euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) relativamente agli oneri derivanti dalle procedure di esodo e di mobilità volontaria avviate nel periodo di osservazione e scadenti entro il 31 dicembre Di seguito il dettaglio delle iscrizioni a tale titolo per ciascuna società: - Acea euro mila; - Acea Distribuzione euro mila; - Acea Ato2 euro mila; - Acea Energia euro 878 mila; - Acea Produzione euro 838 mila. dallo stanziamento di euro mila effettuato per fronteggiare il rischio, relativo a Gori, di mancato riconoscimento dei conguagli tariffari nonché quelli di natura finanziaria in attesa dell approvazione e sottoscrizione dell accordo di risoluzione del contenzioso con la Regione Campania e l Ente d Ambito; dallo stanziamento di euro mila relativi ad Acea Ato 5 in conseguenza del provvedimento assunto dal Commissario ad acta che ha comportato il ricalcolo del fondo già stanziato nel 2009 (euro ); il provvedimento determina, tra l altro, le TRM del periodo partendo da quella a base di gara e applicando l inflazione programmata cumulata al fine di determinare e articolare la TRM 2012 in attesa che vengano espletate le attività di revisione ordinaria e straordinaria del Piano di Ambito originario; dallo stanziamento di euro mila effettuato da Publiacqua in relazione alla istruttoria di verifica sulla corretta redazione della revisione ordinaria del Piano di Ambito espletata dalla Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche sulla revisione tariffaria; dai maggiori accantonamenti per rischi contributivi per euro mila; dai minori accantonamenti iscritti a fronte di rischi su appalti e forniture ( euro mila), di cui euro mila appostati nel 2010 dalla società Acea Energia. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 255

42 Nella tabella che segue viene fornita la composizione degli accantonamenti per natura. Natura dell accantonamento Esercizio 2011 Esercizio 2010 Variazioni Legale Fiscale Rischi regolatori idrici Rischi contributivi Esodo e mobilità Appalti e forniture (10.095) Franchigie assicurative Altri rischi ed oneri (3.531) Totale Oneri di ripristino Ifric TOTALE ACCANTONAMENTI euro/migliaia Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali. 7. (Oneri) / Proventi finanziari - euro ( ) mila 31/12/ /12/2010 Variazione Oneri / (Proventi ) finanziari relativi all indebitamento (A) Oneri (Proventi) su Interest Rate Swap (59) Interessi su prestiti obbligazionari Interessi su indebitamento a medio-lungo termine Interessi su indebitamento a breve termine Oneri finanziari su operazioni a termine Interessi su crediti verso clienti (14.844) (7.036) (7.808) Interessi su crediti Finanziari (5.109) (7.387) Interessi attivi bancari (1.150) (2.954) Altri Oneri / (Proventi) finanziari (B) Interessi verso utenti (596) Interessi moratori e dilatori Interest cost al netto degli utili e perdite attuariali Commissioni su crediti ceduti Interessi di ritardato pagamento su controversie fiscali (3.788) Interessi su crediti diversi (620) (1.376) 755 Altri oneri / (proventi) (698) Oneri da attualizzazione crediti Oneri finanziari netti (A) + (B) euro/migliaia 256 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

43 Gli oneri finanziari netti ammontano complessivamente a euro mila e registrano una crescita rispetto all esercizio precedente di complessivi euro mila. Nel suo complesso, tale aumento è dovuto: all impatto dell applicazione dell IFRIC 12 sui crediti relativi alla Pubblica Illuminazione, classificati come finanziari a seguito della sottoscrizione del contratto integrativo tra Acea e Roma Capitale, che ha allineato la scadenza del contratto di servizio a quella della concessione (2027). L attualizzazione di tali crediti ha determinato un incremento ancorché figurativo - della voce oneri finanziari, pari a euro mila; agli oneri da attualizzazione (euro mila) dei crediti per conguagli tariffari di Acea Ato 5 relativamente al delta tra i ricavi reali da fatturazione e quelli garantiti rispetto al Piano d Ambito originario per il periodo Tali crediti sono stati quantificati in via definitiva dal provvedimento del Commissario ad acta notificato ad Acea Ato 5 il 9 marzo 2012; ai maggiori interessi maturati sull indebitamento sul lungo e sul breve periodo, che complessivamente hanno registrato una variazione pari a euro , per effetto del maggiore indebitamento registrato nel corso dell esercizio e dell aumento del costo del denaro che caratterizza la fase macroeconomica; ai maggiori oneri derivanti dalle operazioni di cessione dei crediti (+ euro mila, + euro mila a parità di perimetro) che recepisce l effetto della variazione dell area di consolidamento conseguente all acquisto del 100% di Acea Energia e i maggiori volumi ceduti relativi, prevalentemente, a crediti verso la Pubblica Amministrazione. Si segnala che nel corso del 2011, al fine di ridurre il rischio credito nei riguardi della Pubblica Amministrazione, sono state effettuate una serie di cessioni di crediti pro-soluto, con notifica notarile, relative a una porzione di crediti maturati e scaduti verso la Pubblica Amministrazione. Il relativo costo sostenuto è rappresentato quasi per intero dalla componente interesse (DSO), ossia il tempo di pagamento della fattura stimato dalla Banca. Si tratta pertanto di un costo che il Gruppo avrebbe comunque sostenuto, e che fa parte del margine di vendita applicato al cliente. La commissione per la cessione, cioè il premio pagato per la cessione del rischio del credito, varia dallo 0,3% all 1% a secondo della qualità del debitore ceduto. Il costo globale medio all in del debito del Gruppo Acea (comprensivo delle componenti riferite alle attività discontinue) si è attestato nel 2011 al 3,71 % contro il 3,52% del Con riferimento agli oneri finanziari relativi all indebitamento si segnala quanto segue: gli oneri netti da swap (euro mila) sono generati dai flussi scambiati nel periodo relativamente agli strumenti di cash flow hedge a copertura del rischio tasso e del rischio cambio; gli interessi su prestiti obbligazionari registrano un incremento di euro mila, attestandosi a euro mila, essenzialmente per effetto della stipula dei contratti nel marzo 2010, e sono essenzialmente composti come segue: - prestito obbligazionario di euro a tasso fisso collocato da Acea nel 2004 (rimborso bullet a dieci anni): euro mila; - prestito obbligazionario di euro mila a tasso fisso collocato da Acea nel mese di marzo 2010 (rimborso bullet a dieci anni): euro mila; - private placement di 20 miliardi di yen perfezionato da Acea nel mese di marzo 2010 (rimborso bullet a quindici anni): euro mila senza considerare le coperture allocate nella voce oneri netti da swap; gli interessi sull indebitamento a medio-lungo termine ammontano a euro mila e si incrementano di euro mila; gli interessi sull indebitamento a breve termine verso banche e su altri debiti finanziari sono pari a euro mila di cui attribuibili ad Acea euro mila. In riferimento agli oneri derivanti dalle cessioni dei crediti si segnala la composizione per Società: Acea Distribuzione euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 257

44 Acea Ato 2 euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Acea Energia euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010, euro mila a parità di perimetro). Si segnala, infine, la crescita (i) dei proventi verso clienti e su crediti finanziari (complessivamente euro mila), in conseguenza dell aumento degli interessi applicati da Acea Energia ai propri clienti e da Acea a Roma Capitale e (ii) degli interessi moratori e dilatori (euro mila) per effetto sostanzialmente dell iscrizione di quanto applicato da Equitalia sui pignoramenti ex articolo 48 bis e sulle rateizzazioni finalizzate sul finire dell esercizio. Con riferimento alla composizione per Area Industriale si segnala quanto segue: Reti: gli oneri finanziari netti sono pari a euro mila ( euro 177 mila); la variazione è da imputare principalmente ai minori oneri di cessione dei crediti rispetto al 2010; Energia: le Società appartenenti a tale area apportano interessi passivi netti per complessivi euro mila (+ euro mila rispetto all esercizio precedente). La crescita è imputabile sia all incremento delle commissioni derivanti dalla cessione dei crediti sia all effetto derivante dalla variazione della percentuale di consolidamento, a parità di perimetro l incremento si sarebbe attestato a euro mila; Idrico: ammontano ad euro mila (+ euro mila). La variazione in aumento è essenzialmente determinata da Acquedotto del Fiora per euro mila e per euro mila da Acea Ato 5, dovuto all effetto derivante dall attualizzazione dei crediti da conguagli tariffari iscritti verso l Autorità d Ambito; Ambiente: ammontano a euro 530 mila e risultano sostanzialmente in linea con il 31 dicembre 2010 (+ euro 83 mila); Acea: chiude il periodo con un risultato negativo di euro mila (+ euro mila). La variazione è determinata come precedentemente spiegato. 8. (Oneri) / Proventi da partecipazioni - euro mila I proventi netti da partecipazioni ammontano al 31 dicembre 2011 a euro mila e si riferiscono per euro mila al risultato del consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto di alcune società del Gruppo. In particolare: proventi per euro mila relativi essenzialmente alla valutazione a patrimonio netto delle società Agua de San Pedro (euro mila), Umbria2 (euro 125 mila), Umbria Distribuzione Gas (euro 101 mila), Sienergia (euro 76 mila), Sogea (euro 74 mila); oneri per euro 188 mila relativi essenzialmente alle perdite derivanti dalla chiusura delle procedure di liquidazione di alcune società del Gruppo. È allocato in tale voce il positivo risultato della valutazione a fair value della quota di possesso di Acea Energia già detenuta dal Gruppo (euro mila). 9. Imposte sul reddito - euro mila Il carico fiscale dell esercizio relativo alle attività in funzionamento è pari a euro mila, contro euro mila del precedente esercizio. Al fine di rendere più proficuo il confronto nel seguito si commenta il fondo imposte correnti e differite comprensivo delle attività discontinue. Le imposte sul reddito dell esercizio sono stimate pari a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono essenzialmente composte come segue: imposte correnti: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), imposte differite/(anticipate) nette: euro mila ( euro mila nel 2010). La riduzione complessiva registrata nell esercizio, pari a euro mila, deriva dall effetto combinato della diminuzione dell utile ante imposte e da eventi straordinari. Il più rilevante, positivo, è realizzato attraverso l iscrizione delle plusvalenze derivanti dalla cessione delle società oggetto dell Accordo Quadro sottoscritto tra Acea e GSEI, che presentano i requisiti previsti dall articolo 87 del D.P.R. 917/1986 per l applicazione della participation exemption: in sintesi la tassazione è applicata sul 5% del provento realizzato. 258 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

45 A ciò si aggiunga l incremento del tax rate prodotto dalla iscrizione di fondi rischi e oneri connessi: alla situazione di incertezza in cui versa la società Gori complessivamente pari a euro mila che per euro mila sono stati stimati non deducibili ai fini IRES e IRAP in quanto trattasi di stanziamenti relativi a rischi su partecipazioni; al personale dipendente tra tutti quello per mobilità complessivamente pari a euro mila non deducibili in via definitiva ai fini IRAP. Si segnala che l articolo 7 del D.L. 13 agosto 2011 n. 138, convertito nella Legge 14 settembre 2011 n. 148, ha esteso l addizionale Ires del 6,5%, in aggiunta ai settori già colpiti dall imposta, tra gli altri, ai soggetti operanti nei settori della trasmissione e dispacciamento e della distribuzione di energia elettrica, nonché ai soggetti operanti nei settori della produzione di energia elettrica da fonti fotovoltaiche o eoliche. Con lo stesso provvedimento è stato inoltre introdotto un incremento dell aliquota dell addizionale di quattro punti percentuali per il triennio La modifica normativa descritta sostanzialmente non ha prodotto impatti rilevanti sul conto economico consolidato, in quanto le maggiori imposte correnti con particolare riferimento a quelle di Acea Distribuzione sono state compensate dalla rideterminazione degli impatti della fiscalità differita. Si evidenzia che la richiamata neutralità a livello economico è limitata al solo esercizio in chiusura, mentre, dal punto di vista finanziario, l impatto ammonta a circa euro 11 milioni. Le imposte dell esercizio beneficiano della contabilizzazione dell incentivo derivante dalla detassazione degli investimenti operati in impianti e macchinari (cosiddetta Tremonti ter) per gli anni 2009 e 2010, complessivamente pari euro 9,2 milioni, relativamente alla seconda e terza linea dell impianto di San Vittore di EALL. Si segnala, infatti, che il D. lgs. n. 28/2011, pubblicato in data 28 marzo, ha definitivamente chiarito la compatibilità o cumulabilità dei Certificati Verdi (o altre forme di tariffe incentivate quali il CIP6) con le disposizioni agevolative della Tremonti ter: l articolo 26, comma 3 del citato decreto contiene un interpretazione autentica del comma 152 dell articolo 2 della Legge Finanziaria per il 2008, superando in tal modo l interpretazione resa in materia dal Ministero dello Sviluppo Economico al GSE e all Agenzia delle Entrate. Si ricorda infatti che l impostazione del MSE aveva comportato l eliminazione del beneficio dal conto economico consolidato del precedente esercizio a partire dal rendiconto del 30 settembre Si segnala inoltre che in sede di conversione del Decreto Legge 98 del 2011 è stata stabilito un incremento di 0,30 punti percentuali dell aliquota ordinaria IRAP per le imprese concessionarie diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori per il periodo di imposta In particolare, per la Regione Lazio e per la Regione Umbria l aliquota IRAP da applicare per il 2011 è pari al 5,12% (ovvero 4,82% + 0,30%). La tabella che segue evidenzia la composizione delle imposte dell esercizio e il correlato peso percentuale calcolato sul reddito ante imposte di consolidato % 2010 % Risultato ante imposte delle attività in funzionamento e delle attività discontinue Imposte teoriche calcolate al 27,5% sull utile ante imposte (A) ,5% ,5% Fiscalità differita netta (B) (42.625) -26,8% (19.603) -8,8% Differenze permanenti e addizionali (C) ,7% ,1% IRES di competenza (D) = (A) + (B) + (C) ,4% ,7% IRAP (E) ,6% ,8% Tax Asset (F) ,2% ,0% Imposte sul reddito di esercizio delle attività in funzionamento e delle attività discontinue (D) + (E) + (F) ,2% ,5% euro/migliaia Il tax rate dell esercizio si attesta al 41,2% (38,5% nel 2010). Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 259

46 10. Attività non correnti destinate alla vendita, a cessare o già cessate L Accordo Quadro, sottoscritto il 16 dicembre 2010 tra Acea e GSEI, prevedeva l esecuzione di una serie di operazioni da porre in essere in un unico contesto. In particolare alla data di esecuzione (i) Acea ha acquistato da GSEI una partecipazione rappresentativa del 40,59% del capitale sociale di Acea Energia Holding S.p.A.(già AceaElectrabel S.p.A. o AEH ); (ii) a seguito di scissione non proporzionale di GDF Suez Produzione S.p.A. (già AceaElectrabel Produzione S.p.A. o AEP ) sono stati allocati alla società contestualmente costituita, Acea Produzione S.p.A., gli asset e le attività funzionali alla gestione degli impianti idroelettrici e degli impianti termoelettrici di Tor di Valle e Montermartini (il Perimetro AEP Oggetto di Scissione ); contestualmente al perfezionamento della Scissione, è stata costituita Acea Produzione S.p.A., il cui capitale sociale è interamente detenuto da Acea Energia Holding S.p.A.; (iii) Acea ha ceduto a GSEI una partecipazione rappresentativa del 30% del capitale sociale di GDF Suez Holding di Partecipazioni S.p.A. (già Eblacea S.p.A.), a sua volta detentrice del 50% del capitale sociale di Tirreno Power S.p.A.; e (iv) Acea Energia Holding S.p.A. ha ceduto a GSEI una partecipazione rappresentativa dell 84,17% del capitale sociale di GDF Suez Energy Management S.p.A. (già AceaElectrabel Trading S.p.A. o AET ). Con riferimento ai valori relativi alle partecipazioni compravendute si informa che: a. per l acquisto del 40,59% del capitale sociale di Acea Energia Holding, Acea ha versato a GSEI corrispettivo di euro ,71; b. per la cessione del 30% del capitale sociale di Eblacea, Acea ha incassato da GSEI un corrispettivo di euro ,57; c. per la cessione dell 84,17% del capitale sociale di AET, Acea Energia Holding ha incassato da GSEI un corrispettivo di euro ,00. Le ulteriori operazioni finalizzate sono le seguenti: a. Acea ha ceduto a GSEI i crediti finanziari vantati verso Roselectra, Voghera e AET a fronte del pagamento di un corrispettivo, pari al valore delle quote capitali e degli interessi maturati fino alla data di esecuzione, di euro ,50; b. Acea ha ceduto a GSEI i crediti per dividendi deliberati da Eblacea per l importo di euro ,00; c. Acea ha acquistato da GSEI i crediti finanziari vantati da quest ultima verso AEP a fronte del pagamento di un corrispettivo, pari al valore delle quote capitali e degli interessi maturati fino alla Data di Esecuzione, di euro ,42. L Accordo Quadro prevede, nell ambito dello scioglimento della joint venture, una serie di pattuizioni ancillari. In particolare: 1) ferme restando le necessarie autorizzazioni dei soggetti pubblici competenti nei limiti in cui tali autorizzazioni siano necessarie ai sensi della normativa applicabile, Acea ha concesso a GSEI un diritto di prelazione sugli impianti idroelettrici di Castel Madama, Cecchina, M. del Rosario, Mandela, Orte, Salisano, Sant Angelo in caso di cessione che intervenga entro un periodo di 3 anni a far data dalla Data di Esecuzione. Alla data di esecuzione GSEI ha versato ad Acea quale corrispettivo per la concessione di detto diritto di prelazione un importo pari a euro ,00; 2) GSEI avrà diritto di partecipare al progetto attualmente in corso di studio relativamente alla sola unità CHP dell impianto di Tor di Valle, così come eventualmente modificato, e comunque qualsiasi progetto di repowering relativo all Impianto di Tor di Valle, con la sola eccezione di attività relative al solo teleriscaldamento qualora detto progetto venga avviato entro due anni dalla data di esecuzione; 3) ferme restando le necessarie autorizzazioni dei soggetti pubblici competenti nei limiti in cui tali autorizzazioni siano necessarie ai sensi della normativa applicabile Acea ha concesso a GSEI un diritto di prelazione sulla partecipazione detenuta da Acea attraverso Acea Energia Holding in Acea Energia in caso di cessione che intervenga entro un periodo di 3 anni dalla data di esecuzione. Alla data di esecuzione GSEI ha versato ad Acea quale corrispettivo per la concessione di detto diritto di prelazione un importo pari a euro ,00; 4) GSEI ha concesso ad Acea un opzione irrevocabile e incondizionata, esercitabile entro il 30 settembre 260 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

47 2011, per la sottoscrizione di un contratto di fornitura di energia elettrica di durata quinquennale per 5TWh annui. Di seguito il conto economico e lo stato patrimoniale al 31 marzo 2011 delle attività cessate, ivi compresa Estra Elettricità, uscita dalla compagine azionaria il 6 maggio Si informa che i dati economici sono confrontati con le risultanze delle società cedute al 31 dicembre Eblacea e Tirreno Power I dati economici e patrimoniali sono rappresentati pro quota in base alle percentuali di partecipazione possedute, direttamente o indirettamente, da Acea società cedente. 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi 0 6 (6) Costo del lavoro Costi operativi (18) MOL (25) (36) 11 Ammortamenti e svalutazioni Risultato operativo (25) (36) 11 Gestione finanziaria (0) 0 (0) Utile ante imposte (25) (36) 11 Imposte 0 86 (86) Risultato netto (25) 50 (75) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO 0 (2.621) TOTALE EBLAcea (25) (2.571) euro/migliaia 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi ( ) Costo del lavoro (4.610) Costi operativi ( ) MOL (35.163) Ammortamenti e svalutazioni (10.994) Risultato operativo (1.954) (24.169) Gestione finanziaria 797 (5.283) Utile ante imposte (2.751) (19.683) Imposte 825 (7.079) Risultato netto (1.926) (11.779) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO (5.733) (23.123) euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 261

48 Attività nette cedute (euro/migliaia) 31/03/2011 Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni Immateriali Partecipazioni 0 Rimanenze di Magazzino Imposte anticipate Crediti Commerciali Altri crediti Crediti finanziari Cassa e banche Tfr e altri piani a Benefici definiti (3.427) Fondo Imposte differite Passive (22.259) Fondo rischi e Oneri (7.947) Debiti per imposte (2.336) Debiti verso fornitori (19.273) Altri debiti (10.177) Debiti verso banche ( ) Altri debiti finanziari (2.532) Avviamento allocato 0 Totale Eblacea e Tirreno Power Plusvalenza ( minusvalenza) da cessione Prezzo Partecipazione Rimborso crediti finanziari Totale così corrisposto: Contanti Flusso di cassa netto derivante dalla cessione Incasso in contanti Disponibilità liquide cedute euro/migliaia 262 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

49 AceaElectrabel Trading I dati economici sono rappresentati pro quota in base alle percentuali di partecipazione possedute indirettamente da Acea (50%). I dati patrimoniali sono rappresentati pro quota in base alla percentuale di partecipazione posseduta da Acea Energia Holding società cedente. 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi ( ) Costo del lavoro (908) Costi operativi ( ) MOL (20.747) Ammortamenti e svalutazioni (112) Risultato operativo (20.634) Gestione finanziaria 197 (676) 873 Utile ante imposte (20.156) Imposte (3.046) (9.369) Risultato netto (13.833) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO ( ) ( ) TOTALE AET ( ) ( ) euro/migliaia Attività nette cedute 31/03/2011 Immobilizzazioni Materiali 19 Immobilizzazioni Immateriali Rimanenze di Magazzino Imposte anticipate Crediti Commerciali Altri crediti Crediti finanziari Cassa e banche Tfr e altri piani a Benefici definiti (107) Fondo Imposte differite Passive (6.508) Fondo rischi e Oneri (42) Debiti per imposte (14.344) Debiti verso fornitori ( ) Debiti verso controllante Acea (1.097) Altri debiti (14.238) Debiti verso banche 0 Altri debiti finanziari ( ) Avviamento allocato 0 Totale AceaElectrabel Trading Plusvalenza ( minusvalenza) da cessione (4.246) Prezzo Partecipazione Rimborso crediti finanziari Totale così corrisposto: Contanti Flusso di cassa netto derivante dalla cessione (51.977) Incasso in contanti Disponibilità liquide cedute euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 263

50 Gruppo AceaElectrabel Produzione I dati economici e patrimoniali sono rappresentati pro quota in base alla percentuale di partecipazione indirettamente posseduta da Acea. 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi (85.510) Costo del lavoro (1.387) Costi operativi (77.009) MOL (7.113) Ammortamenti e svalutazioni (4.472) Risultato operativo (1.044) (2.641) Gestione finanziaria 640 (1.394) Utile ante imposte (1.683) 203 (1.886) Imposte 884 (2.381) Risultato netto (799) (2.178) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO 313 (48.524) TOTALE Acea Electrabel Produzione (486) (50.702) euro/migliaia 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi (43.181) Costo del lavoro Costi operativi (37.918) MOL (5.263) Ammortamenti e svalutazioni (2.445) Risultato operativo (252) (2.817) Gestione finanziaria 328 (1.231) Utile ante imposte (581) (1.915) Imposte 0 (717) 717 Risultato netto (581) 617 (1.198) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO (4.979) TOTALE ROSELECTRA (6.177) euro/migliaia 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi (6.206) Costo del lavoro (340) Costi operativi (2.068) MOL (3.799) Ammortamenti e svalutazioni (2.358) Risultato operativo (1.441) Gestione finanziaria 496 (2.040) Utile ante imposte (68) (172) 104 Imposte 0 74 (74) Risultato netto (68) (98) 30 TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO (1.835) (7.413) TOTALE VOGHERA (1.903) (7.511) euro/migliaia 264 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

51 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi (743) Costo del lavoro 2 9 (6) Costi operativi (133) MOL (604) Ammortamenti e svalutazioni (117) Risultato operativo (487) Gestione finanziaria 32 (147) 179 Utile ante imposte (372) Imposte 0 (147) 147 Risultato netto (225) TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO (71) (491) 419 TOTALE LONGANO 31 (163) 194 euro/migliaia Attività nette cedute 31/03/2011 Immobilizzazioni Materiali Immobilizzazioni Immateriali Partecipazioni 0 Rimanenze di Magazzino 658 Imposte anticipate Crediti Commerciali Altri crediti Crediti finanziari Cassa e banche Tfr e altri piani a Benefici definiti (189) Fondo Imposte differite Passive (3.943) Fondo rischi e Oneri (1.121) Debiti per imposte (11.097) Debiti verso fornitori (53.758) Altri debiti (2.379) Debiti verso banche (50.556) Altri debiti finanziari ( ) Avviamento allocato Totale Gruppo AceaElectrabel Produzione Plusvalenza ( minusvalenza) da cessione (36.961) Prezzo Partecipazione Rimborso crediti finanziari Totale così corrisposto: Contanti 0 Flusso di cassa netto derivante dalla cessione (11.989) Incasso in contanti Disponibilità liquide cedute euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 265

52 Estra Elettricità I dati economici e patrimoniali sono rappresentati pro quota in base alla percentuale di partecipazione indirettamente posseduta da Acea. 31/12/ /12/2010 variazione Ricavi operativi (18.562) Costo del lavoro (13) Costi operativi (18.495) MOL (54) Ammortamenti e svalutazioni (356) Risultato operativo 45 (257) 302 Gestione finanziaria 23 (72) 95 Utile ante imposte 22 (185) 207 Imposte 0 65 (65) Risultato netto 22 (120) 142 TOTALE ELISIONI DI CONSOLIDATO (18.110) TOTALE Estra Elettricità (17.969) euro/migliaia Attività nette cedute 06/05/2011 Immobilizzazioni Materiali 0 Immobilizzazioni Immateriali 12 Rimanenze di Magazzino 0 Anticipate 0 Crediti Commerciali Altri crediti Crediti finanziari 0 Cassa e banche (1.392) Tfr e altri piani a Benefici definiti (6) Fondo Imposte differite Passive 0 Fondo rischi e Oneri (126) Debiti per imposte (2.637) Debiti verso fornitori (8.706) Debiti verso controllante Acea 0 Altri debiti (396) Debiti verso banche (3.925) Altri debiti finanziari 0 Avviamento allocato Totale Estra Elettricità 0 Plusvalenza ( minusvalenza) da cessione (0) Prezzo Partecipazione Rimborso crediti finanziari Totale 0 così corrisposto: Contanti Flusso di cassa netto derivante dalla cessione Incasso in contanti 0 Disponibilità liquide cedute (1.392) euro/migliaia 266 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

53 L Accordo Quadro prevede che la cessione di Eblacea e Tirreno Power, nonché quella del Gruppo AceaElectrabel Produzione e, parimenti, l acquisizione del 40,59% del Gruppo Acea Energia Holding siano sottoposte a conguaglio in ossequio all Accordo Quadro sottoscritto tra Acea e GSEI. L ammontare minimo di tali aggiustamenti ha un impatto pressoché nullo dal punto di vista finanziario, mentre le ricadute economiche ammontano a circa euro 7 milioni relativamente al differenziale di prezzo di cessione di Eblacea/Tirreno Power. Poiché le parti non hanno trovato un accordo in merito alle differenti posizioni manifestate, Acea ha presentato ricorso al Tribunale di Milano per la nomina di un arbitratore ai sensi dell Accordo Quadro: tale arbitratore è stato nominato nel mese di gennaio e sono attualmente in corso le formalità di affidamento dell incarico da parte di Acea e GSEI. 11. Utile per azione L utile per azione determinato secondo le modalità dello IAS 33 è indicato nella seguente tabella: al al Variazioni Utile del periodo di Gruppo da attività in funzionamento ( /000) ( ) Utile del periodo di Gruppo di spettanza delle azioni ordinarie ( /000) (A) ( ) Numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione ai fini del calcolo dell utile per azione - di base (B) diluito (C) Utile per azione (in ) - di base (A/B) 0,6619 2,8961 (2,2342) - diluito (A/C) 0,6619 2,8961 (2,2342) euro/migliaia al al Variazioni Utile del periodo di Gruppo ( /000) (6.190) Utile del periodo di Gruppo di spettanza delle azioni ordinarie ( /000) (A) (6.190) Numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione ai fini del calcolo dell utile per azione - di base (B) diluito (C) Utile per azione (in ) - di base (A/B) 0,4036 0,4327 (0,0291) - diluito (A/C) 0,4036 0,4327 (0,0291) euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 267

54 Note alla Situazione Patrimoniale e Finanziaria Consolidata Attività Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010), registrano un incremento di euro mila (3,7%) rispetto all esercizio precedente e sono composti come segue Variazioni assolute Variazioni % Attivitò non correnti ,7% Attivitò correnti ,3% Attività non correnti destinate alla vendita ( ) -100% Totale Attività ,7% euro/migliaia 12. Immobilizzazioni materiali - euro mila L importo in bilancio al 31 dicembre 2011 è pari ad euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), la voce in oggetto si riferisce a beni strumentali alla produzione. La tabella che segue riporta il dettaglio e le movimentazioni del periodo: Attività destinate alla vendita Investimenti / Acquisizioni Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali Altri beni Immobilizzazioni in corso Beni gratuitamente devolvibili Immobilizzazioni materiali euro/migliaia Variazione Area di consolidamento Ammortamenti Alienazioni e Altri movimenti Terreni e Fabbricati (10.281) Impianti e Macchinari ( ) Attrezzature Industriali (15.324) Altri beni (9.677) Immobilizzazioni in corso ( ) Beni gratuitamente devolvibili 0 (1.368) (6.770) Immobilizzazioni materiali ( ) (12.771) euro/migliaia 268 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

55 Nel corso dell esercizio il Gruppo Acea ha effettuato investimenti per euro mila riconducibili alle seguenti aree industriali: Reti: euro mila; Ambiente : euro mila; Energia: euro mila; Corporate Acea : euro mila; Idrico Toscana - Umbria: euro mila; Idrico Lazio - Campania: euro mila; Idrico Estero : euro 194 mila; Ingegneria e Servizi: euro 120 mila. I principali investimenti del 2011 sono stati sostenuti dalle seguenti società: Acea Distribuzione: per euro mila e si riferiscono principalmente a lavori eseguiti per l ampliamento ed il rifacimento della rete AT, MT e BT, per la costruzione di cabine elettriche e per gli allacci BT e risultano sostanzialmente in linea con le priorità di intervento definite nel Piano Regolatore e con le esigenze di esercizio emerse nel periodo. Più dettagliatamente si riferiscono a: - terreni e fabbricati per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), - impianti e macchinari per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), - attrezzature industriali e commerciali per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), - altri beni per euro mila (euro 523 mila al 31 dicembre 2010), - immobilizzazioni in corso e acconti per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Arse: per euro mila e si riferiscono essenzialmente all acquisto di terreni e all avvio di nuovi progetti di installazione di impianti fotovoltaici in territorio salentino, in particolare nei comuni di Alessano e Leverano, nel comune di Giuliano di Roma e negli impianti di Villa Latina e Commercity per un totale di circa 21,4 MWp di potenza nominale; ARIA: per euro mila relativi a investimenti volti al potenziamento dell impianto di termovalorizzazione nel Comune di San Vittore del Lazio; Acea Produzione: per euro mila riconducibili essenzialmente ai lavori di repowering effettuati nelle centrali idroelettriche di Orte e Salisano; Acea; per euro mila e si riferiscono principalmente all acquisto di mobilio e macchine elettroniche per ufficio, alle misure di investimento relative agli hardware necessari ai progetti di miglioramento ed evoluzione della rete informatica. Gli ammortamenti ammontano a euro mila e si riferiscono essenzialmente alle seguenti aree industriali: Reti: euro mila, di cui euro mila di Acea Distribuzione e euro mila di Arse; Energia: euro mila, di cui euro mila di Acea Produzione, Ambiente: euro mila, di cui euro mila di ARIA, euro mila di SAO e euro mila di Kyklos; Idrico: euro mila, di cui Lazio Campania per euro mila, Toscana Umbria per euro mila e Estero per euro 689 mila; Ingegneria e Servizi: euro 413 mila; Corporate-Acea: euro mila. Gli altri movimenti si riferiscono alle riclassifiche per l entrata in esercizio delle immobilizzazioni in corso e alle alienazioni e dismissioni di cespiti. In particolare si segnalano: l entrata in esercizio della II e III linea della Centrale WTE nel comune di San Vittore del Lazio, che ha comportato una riclassifica di immobilizzazioni in corso di euro mila alle voci di Terreni e fabbricati per euro mila e Impianti e macchinari per euro mila; l entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici di Arse per complessive euro mila. In particolare gli impianti ubicati nei Comuni di SS Cosma e Damiano, Giuliano di Roma, Castrignano, Foggia, ASI Latina, Caputo, Quattromini e Q8 Formia e Valle Galeria, per un totale di circa 11 MWp di potenza nominale; la svalutazione per euro mila, in conseguenza di un aggiornamento nella recuperabilità delle sue componenti, del forno caldaia dell impianto di Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 269

56 termovalorizzazione di Terni ENA, fermo per revamping; la svalutazione pari ad euro mila, operate da ARIA in seguito all inizio dei lavori di revamping della I linea dell impianto di termovalorizzazione di San Vittore del Lazio. Nella sezione Variazione area di consolidamento trovano iscrizione le immobilizzazioni materiali delle società il cui metodo di consolidamento è variato nel corso di questo esercizio; nel dettaglio si tratta di Acquedotto del Fiora, ora consolidata proporzionalmente (euro mila), di Acea Produzione (euro mila) e delle altre società del Gruppo Acea Energia Holding (euro 167 mila), nonché le società neo acquisite Innovazione Sostenibilità Ambientale, ISA, (euro 103 mila) e Acea Servizi Acque, ASA, (euro 90 mila). 13. Investimenti immobiliari - euro mila Sono costituiti principalmente da terreni e fabbricati non strumentali alla produzione e detenuti per la locazione. La riduzione rispetto alla fine dello scorso esercizio è dovuta all effetto dell ammortamento (euro 61 mila) e delle dismissioni di Acea (euro 94 mila). Le tabelle che seguono dettagliano i movimenti del periodo: Attività destinate Alla vendita Investimenti / Acquisizioni Investimenti immobiliari Investimenti immobiliari euro/migliaia Variazione Area di consolidamento Ammortamenti Alienazioni e Altri movimenti Investimenti immobiliari 0 (61) (94) Investimenti immobiliari (61) (94) euro/migliaia 14. Avviamento - euro mila Al 31 dicembre 2011 l avviamento ammonta a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). La variazione di euro mila rispetto all esercizio precedente è dovuta essenzialmente (i) ai valori di avviamento emersi a seguito dell avvenuto closing dell operazione di scioglimento della Joint Venture tra Acea e GdF- Suez, in particolare per Acea Energia di euro mila compreso l ammontare derivante dalla valutazione a fair value della quota già posseduta e per Acea Produzione di euro mila. Si informa inoltre che in conseguenza dell acquisizione del 40,59% di Acea Energia, tale voce risulta incrementata di euro mila con riferimento all avviamento iscritto nella società controllata. La tabella che segue evidenzia le singole CGU per area industriale di riferimento e le movimentazioni intervenute tra il 2010 e il Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

57 Acquisizioni Svalutazioni / Rivalutazioni Altri movimenti Totale Energia: Acea Produzione Acea Energia Acea Energia Holding Acea8cento (619) 0 0 Idrico: (2.781) (4.835) Umbra Acque (4.628) 0 Gesesa (2.005) (207) Acque Blu (230) 0 0 ASA (546) 0 0 Laboratori Ambiente: (50) ARIA Gruppo Aquaser APICE 50 0 (50) 0 0 Avviamento (4.810) euro/migliaia Lo IAS 36 prevede che tale voce di bilancio, essendo un attività immateriale con vita utile indefinita, non sia soggetta più ad ammortamento, ma sia sottoposta a un analisi di congruità con cadenza annuale o anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere eventuali perdite di valore. Alla data di acquisizione, l eventuale avviamento emergente viene allocato a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall acquisizione. L eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento a essa allocata. Lo IAS 36 prevede che la stima recuperabile degli avviamenti iscritti in bilancio sia realizzata utilizzando il maggiore tra il valore equo (fair value) dedotti i costi di vendita e il valore d uso di un insieme di attività che individuano il/i complesso/i aziendale/i cui esso appartiene: la Cash Generating Unit (o insieme di Cash Generating Unit). Il valore equo è stato determinato, considerando le informazioni disponibili al management aziendale, facendo riferimento al valore ottenibile dalla vendita delle società in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. Il valore d uso è determinato utilizzando il metodo del Discounted Cash Flows, attualizzando i flussi operativi al netto delle tasse risultanti da proiezioni economico finanziarie basate sulle assunzioni contenute nel piano previsionale predisposto dal management. Per l attualizzazione di tali flussi è stato considerato un periodo esplicito coerente con tali previsioni, ovvero con la vita utile media degli asset, ovvero con la durata delle concessioni. L utilizzo del metodo del Discounted Cash Flow prevede l attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati, tramite un appropriato tasso di sconto, tale da riflettere le valutazioni correnti del mercato con riferimento al valore attuale del denaro e ai rischi specifici connessi all attività (WACC). Il flusso di cassa derivante dalla dismissione alla fine della vita utile (Terminal Value), stimato prudenzialmente pari a zero o alla somma della stima del valore prospettico delle immobilizzazioni, del capitale circolante netto e dei fondi. Nella tabella seguente sono riportate alcune CGU alle quali è stato allocato un valore di avviamento significativo rispetto al valore complessivo dell avviamento iscritto in bilancio, specificando per ciascuna la tipologia di valore recuperabile considerato, i tassi di attualizzazione utilizzati e l orizzonte temporale dei flussi di cassa. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 271

58 Settore Operativo / CGU Importo euro milioni Valore recuperabile WACC * Valore terminale Periodo flussi di cassa Energia: Acea Produzione 94,5 Valore d uso 7,0% Capitale investito di fine periodo Fine vita utile asset Acea Energia 45,3 Valore d uso 8,7% Perpetuity senza crescita 2016 Ambiente: ARIA 7,7 Valore d uso 6,1% Capitale investito di fine periodo Fine vita utile asset * Tasso di attualizzazione post tax 15. Concessioni e diritti sull infrastruttura - euro mila Al 31 dicembre 2011 la voce ammonta complessivamente a euro mila (erano mila al 31 dicembre 2010) e accoglie i valori delle concessioni ricevute dai comuni (euro mila al 31 dicembre 2011) e, in ossequio all IFRIC 12, l ammontare complessivo dell insieme delle infrastrutture materiali in dotazione per la gestione del servizio idrico (euro mila). La variazione di euro mila è determinata da fenomeni di segno opposto: la voce subisce una riduzione di euro mila per effetto della riclassifica di pari importo del diritto sull infrastruttura alla voce Crediti non correnti in conseguenza della definitiva adozione del modello finanziario per la rappresentazione del contratto di pubblica illuminazione come integrato dall accordo sottoscritto tra Acea e Roma Capitale il 15 marzo 2011 e vigente dall inizio del corrente esercizio; la voce si incrementa di euro mila relativamente al valore della Concessione e del diritto sull infrastruttura al 1 gennaio 2011 di Acquedotto del Fiora in conseguenza della modifica del criterio di consolidamento. La restante parte della variazione è spiegata dagli investimenti pari a euro mila e dagli ammortamenti del periodo per euro mila. Nel dettaglio le concessioni (pari a euro mila) riguardano: il valore della concessione trentennale da parte del Roma Capitale relativa agli impianti idrici, di depurazione e fognatura dell Ato 2 comprensivo dell avviamento per euro mila. Il diritto di sfruttamento di tali opere, rientrato nel perimetro di conferimento effettuato a fine 1999 da Acea ad Acea Ato 2 per ciò che concerne gli impianti idrici e di depurazione e a partire dal 1 settembre 2002 a seguito del conferimento del compendio patrimoniale relativo al servizio fognatura, viene ammortizzato sulla base del periodo residuo della durata della concessione. Il valore iscritto comprende l importo di euro 600 mila relativo al diritto derivante dal subentro avvenuto nel 2009 nella gestione SII nel territorio del Comune di Formello precedentemente affidata a Crea Gestioni; euro mila relativi a quanto iscritto in Gori a titolo di concessione e all iscrizione dei costi per piani di ammortamento dei mutui SII relativi a nuove posizioni di mutui accertati dall Ente d Ambito; euro mila relativi a quanto iscritto nelle società che operano nell area Toscana compreso Acquedotto del Fiora. Sono altresì allocate in questa voce le differenze di consolidamento attribuite a tale voce che rappresentano il maggior costo delle acquisizioni delle gestioni idriche e del Gruppo ARIA con particolare riferimento alla società SAO (euro mila). I diritti sull infrastruttura iscritti in bilancio ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e comprendono le infrastrutture materiali in dotazione per la gestione del servizio idrico integrato. Di seguito il dettaglio dei valori per Società: Acea Ato 2 per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Acea Ato 5 per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Gori per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Acquedotto del Fiora per euro mila; Acque per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); 272 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

59 Publiacqua per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Umbra Acque per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Gli investimenti relativi a tale voce, complessivamente pari a euro mila, effettuati nell esercizio sono così dettagliati: Acea Ato 2 per euro mila e si riferiscono principalmente a: - terreni e fabbricati per euro mila ed afferiscono principalmente alle manutenzioni straordinarie e alle costruzioni di fabbricati di pertinenza dei centri idrici(euro 676 mila), lavori di pertinenza delle sorgenti (euro 449 mila) e agli indennizzi riferiti ai terreni necessari per la costruzione di acquedotti (euro 25 mila); - impianti e macchinari per euro mila si riferiscono, principalmente, a lavori eseguiti per la bonifica ed ampliamento delle condotte idriche e fognarie dei vari comuni, per la manutenzione straordinaria sui centri idrici (euro mila) e per interventi sui depuratori (euro mila); - attrezzature industriali e commerciali pari a euro mila relativi ai nuovi allacci in conseguenza dell effettuazione di interventi nel territorio del Comune di Roma (euro mila) e nei diversi comuni acquisiti (euro mila) e all acquisto di attrezzature per i centri idrici e operativi (euro 524 mila); - immobilizzazioni in corso pari a euro mila, riferiti principalmente agli impianti di trasporto (adduttrici ed alimentatrici per euro mila), agli impianti di depurazione (euro mila), ai centri idrici e operativi (euro mila) e ai nuovi allacci (euro mila) in fase di realizzazione. Acea Ato 5 per euro mila, riferiti alle manutenzioni straordinarie effettuate sui fabbricati di pertinenza dei vari centri idrici e agli investimenti effettuati sulle condutture idriche e fognarie dei vari comuni; Acque per euro mila, riferiti a interventi sulla rete di distribuzione, fognaria e di depurazione; Publiacqua per euro mila, relativamente ai nuovi allacci, agli interventi di manutenzione straordinaria ed alle estensioni ed ampliamenti effettuati sulle condotte idriche, sulle reti fognarie e sui depuratori; Gori per euro mila, sostenuti per interventi di ampliamento e ammodernamento delle reti idriche e fognarie, nonché degli impianti di depurazione relativi all ambito territoriale servito; Acquedotto del Fiora per euro mila; Umbra Acque per euro 493 mila. Le tabelle che seguono dettagliano la movimentazione della voce in commento per area geografica Attività destinate alla vendita Investimenti / Acquisizioni Lazio Toscana Umbria Campania Estero Concessioni e Diritti sull Infrastruttura euro/migliaia Variazione area di consolidamento Ammortamenti Alienazioni e altri movimenti Lazio 0 (40.133) (49.707) Toscana Umbria (26.883) Campania 0 (3.416) Estero Concessioni e Diritti sull Infrastruttura (77.432) (28.675) euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 273

60 16. Altre immobilizzazioni immateriali - euro mila Ammontano complessivamente a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), registrano una variazione positiva pari a euro mila e sono composte come descritto di seguito. La variazione è influenzata dagli investimenti del periodo pari a euro mila e dagli effetti della variazione dell area di consolidamento per euro mila, quest ultima legata al cambiamento del metodo di consolidamento della società Acquedotto del Fiora Attività destinate alla vendita Investimenti / Acquisizioni Diritti di brevetto Altre immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni in corso Altre Immobilizzazioni immateriali euro/migliaia Variazione Area di consolidamento Ammortamenti Alienazioni e altri movimenti Diritti di Brevetto (18.988) Altre immobilizzazioni Iimmateriali (6.647) (10.189) Immobilizzazioni in Corso (17.658) Altre Immobilizzazioni immateriali (25.635) (12.261) euro/migliaia Gli investimenti sostenuti nel periodo si riferiscono (i) per euro mila ad Acque, (ii) per euro mila ad Acea Ato 2, (iii) euro mila ad Acea Distribuzione, (iv) per euro mila ad Acquedotto del Fiora, (v) per euro mila a Acea Energia, (vi) per euro mila ad Acea Energia Holding, (vii) per euro mila ad ARIA e (viii) per euro mila alla Capogruppo. Gli investimenti di Acea Ato 2 si riferiscono principalmente agli oneri relativi a studi e ricerche sulle risorse idriche e sulle reti idropotabili e fognarie e per il progetto di geolocalizzazione delle utenze. Le immobilizzazioni immateriali di Acea Distribuzione comprendono gli oneri sostenuti per il progetto di reingegnerizzazione dei sistemi informativi e commerciali della distribuzione (euro mila), per l armonizzazione dei sistemi a supporto dell attività di misura (euro mila). Gli investimenti della capogruppo riguardano principalmente i miglioramenti effettuati sul sistema delle utenze, l avvio di ulteriori progetti informatici, nonché il progetto di virtualizzazione dei server. 274 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

61 17. Partecipazioni in controllate non consolidate e collegate - euro mila Il portafoglio partecipazioni del Gruppo Acea ammonta complessivamente a euro mila, contro euro mila alla fine del 2010, ed è composto come riportato nella tabella che segue. Costo storico Rivalutazioni Svalutazioni Variazioni / Riclassifiche Valore netto Valori al 31 dicembre (97.439) (76.376) Valori al 01 Gennaio (97.439) (76.376) Variazioni del 2011: acquisizioni 195 (18.514) (18.319) rivalutazioni svalutazioni (154) (154) Totale variazioni del (154) (18.514) (17.270) Valori al 31 dicembre (97.593) (94.890) euro/migliaia La composizione delle variazioni effettuate nel periodo è la seguente: Svalutazioni: si riferiscono alla valutazione ad equity delle partecipazioni in So.ge.a, Azga Nord e Eur Power, Rivalutazioni: si riferiscono essenzialmente alla valutazione ad equity della partecipazione in Agua de San Pedro (euro 854 mila), Umbria2 (euro 125 mila), Umbria Distribuzione Gas (euro 101 mila), in Sienergia (euro 76 mila), e in GEAL (euro 28 mila), Acquisizioni: si riferiscono alle iscrizioni delle partecipazioni detenute da Acquedotto del Fiora (euro 195 mila). 18. Altre partecipazioni - euro mila Il valore di euro mila (erano euro mila alla fine del precedente esercizio) è composto da investimenti in titoli azionari che non costituiscono controllo, collegamento o controllo congiunto; tali possessi azionari sono valutati al fair value. 19. Imposte differite attive - euro mila Ammontano al 31 dicembre 2011 a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono correlate essenzialmente per (i) euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) alle differenze temporanee tra i valori iscritti nei bilanci delle imprese controllate a seguito dei conferimenti realizzativi dei rami d azienda e i corrispondenti valori iscritti nel bilancio consolidato, (ii) euro mila ( mila al 31 dicembre 2010) ai minori ammortamenti a fiscali, (iii) euro mila a fondi rischi aventi rilevanza fiscale (euro mila al 31 dicembre 2010), (iv) euro mila a svalutazione crediti (euro mila al 31 dicembre 2010). Tra gli accantonamenti sono inclusi gli adeguamenti aliquota (euro mila) per le società che a partire dall esercizio 2011 o da esercizi successivi sono e/o saranno soggette all addizionale IRES. La tabella che segue dettaglia i movimenti intervenuti nella voce in commento Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 275

62 Saldo 2010 Movimenti 2011 Variazione Rettifiche/ Movimentazioni Utilizzi area di Riclassifiche a Patrimonio Netto consolidamento Accantonamenti IRES/IRAP Imposte anticipate Perdite fiscali (116) 0 (26) Compensi membri CdA (86) Fondi per rischi ed oneri Svalutazione crediti e partecipazioni Saldo (2.543) 0 (12.265) (12.000) Ammortamenti (94) 0 (1.523) Piani a benefici definiti e a contribuzione definita Tax asset su elisioni di consolidamento Fair value commodities e altri strumenti finanziari (182) 0 (775) (335) 0 (6.710) (130) Altre (765) 0 (1.242) Totale (34.759) Imposte differite Ammortamenti (2.015) 0 (1.822) Piani a benefici definiti e a contribuzione definita Fair value commodities e altri strumenti finanziari (138) 0 (37) (1) Altre (1.045) Totale (2.905) Netto (4.533) (31.853) euro/migliaia Nella voce Altre è allocata la fiscalità differita relativa ai contributi di allacciamento. Il Gruppo ha rilevato le imposte differite attive sulla base delle prospettive di redditività contenute nei piani aziendali che confermano la probabilità che nei futuri esercizi si genereranno imponibili fiscali in grado di sostenere il recupero di tutte le imposte anticipate stanziate. 20. Attività finanziarie non correnti - euro mila Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e registrano una riduzione pari a euro mila. Nel dettaglio tale voce accoglie: i crediti verso Roma Capitale per euro mila afferenti gli interventi per adeguamento impianti alla sicurezza e alla normativa e alle nuove realizzazioni così come concepite dall addendum al contratto di Illuminazione Pubblica, realizzati nel corso 276 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

63 del Tale credito si riferisce alla quota a lungo termine scaturita dall applicazione del metodo finanziario previsto dall IFRIC 12 in materia di servizi in concessione; crediti per oneri di concessione immobilizzati verso lo Stato per euro 997 mila, relativi alla restituzione degli oneri corrisposti a seguito L. 266/05, successivamente integrata da sentenza della Corte Costituzionale 1/2008; i crediti IVA chiesti a rimborso euro 909 mila. Al 31 dicembre 2010 la voce comprendeva i crediti verso imprese controllate consolidate proporzionalmente, quali i finanziamenti fruttiferi concessi a Voghera Energia (euro mila) e i crediti generati da finanziamenti concessi ad AceaElectrabel Trading (euro mila), incassati dalla capogruppo in fase di scioglimento della joint venture come previsto dall Accordo Quadro sottoscritto con GDF Suez, nonché i crediti verso AceaElectrabel Produzione riferiti alle quote dei mutui BEI accollati da Acea, ora trasferiti ad Acea Produzione consolidata integralmente. 21. Altre attività non correnti - euro mila Al 31 dicembre 2011 sono così composte: Variazione Crediti verso lo Stato Crediti per anticipi e depositi Crediti diversi Altre attività non correnti euro/migliaia Crediti verso lo Stato Sono complessivamente pari a euro 170 mila e si riferiscono all anticipazione delle ritenute fiscali pagate nella misura del 3,89%, calcolate sul fondo trattamento di fine rapporto di lavoro dipendente. Tali crediti sono stati utilizzati per il versamento delle ritenute sui trattamenti di fine rapporto corrisposti e sulle anticipazioni concesse a partire dal 1 gennaio 2000 come previsto dalla normativa che ha introdotto tale imposizione. In aggiunta sono stati oggetto di utilizzo per il versamento dell imposta sostitutiva sulla rivalutazione del trattamento di fine rapporto istituita dalla Legge Finanziaria I crediti in esame sono soggetti a rivalutazione alla fine di ogni periodo e tale rivalutazione è iscritta tra i proventi finanziari. Crediti per anticipi e depositi Sono pari a euro mila e si riferiscono a depositi cauzionali e anticipazioni a dipendenti. Crediti diversi Ammontano complessivamente a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010). Trattasi per complessivi euro mila di risconti relativi ai costi sostenuti dalle società del Gruppo (euro mila ad Arse, euro mila al Gruppo Acque) per la gestione dei Certificati Bianchi e delle commesse Metro e Lampade Votive, correlati a ricavi che saranno conseguiti nei futuri esercizi e per euro mila a Nuove Acque per risconti relativi ai canoni di concessione anticipati. Sono inoltre compresi in tale voce i crediti a lungo termine derivanti dal contratto di servizio di Illuminazione Pubblica nella città di Roma per un importo pari a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), che rappresenta il complesso degli investimenti effettuati fino al 31 dicembre 2010 legati al servizio stesso, scaturito in seguito all adozione del metodo finanziario previsto dall IFRIC 12 in conseguenza delle integrazioni pattuite tra Acea e Roma Capitale al contratto di servizio. La variazione di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 rappresenta pertanto la riclassifica dalla voce Diritti sull infrastruttura. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 277

64 22. Attività correnti - euro mila Ammontano complessivamente a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono così composte: Variazione Rimanenze Crediti commerciali: Crediti verso clienti Crediti verso controllante Crediti verso controllate e collegate TOTALE CREDITI COMMERCIALI Altri crediti e attività correnti Attività finanziarie correnti ( ) Attività per imposte correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ATTIVITÀ CORRENTI euro/migliaia Rimanenze Ammontano a euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010) e sono suddivise nel seguente modo tra le varie aree industriali: Reti: euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010); Energia: euro mila (+ euro mila rispetto alla fine dell esercizio 2010); Idrico: euro mila (+ euro 234 mila rispetto al 31 dicembre 2010), di cui Estero euro mila; Ambiente: euro mila (sostanzialmente invariate rispetto al 31 dicembre 2010). La variazione in aumento è determinata da: (i) Arse per lavori in corso su ordinazione relativi agli affidamenti ottenuti da terzi per la realizzazione di impianti fotovoltaici nei siti di Cassano, Villa Piana, Orsomarso e Scalea 1 non terminati alla data del 31 dicembre 2011 (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010); (ii) dalla variazione dell area di consolidamento riguardanti in particolare le giacenze di magazzino di Acea Produzione che, per effetto dello scioglimento della joint venture, risultano incrementate di euro mila e (iii) Acquedotto del Fiora, che, per effetto del consolidamento proporzionale, contribuisce all aumento di tale voce per euro 216 mila. Crediti commerciali Ammontano a euro mila e aumentano di euro mila rispetto al precedente esercizio, che chiudeva con un ammontare di euro mila. Tale voce è particolarmente influenzata dalla variazione dell area di consolidamento, con riferimento alla modifica di criterio di consolidamento delle società di produzione e vendita di energia elettrica, nonché di Acquedotto del Fiora Variazioni assolute Variazioni % Crediti verso clienti ,6% Crediti verso Roma Capitale ,9% Crediti verso controllate e collegate ,2% Totale Crediti Commerciali ,9% euro/migliaia 278 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

65 Crediti verso clienti Variazione Crediti verso utenti per fatture emesse Crediti verso utenti per fatture da emettere (6.765) Totale crediti verso utenti Crediti verso clienti non utenti Crediti in contestazione Totale crediti euro/migliaia La crescita di euro mila che si registra rispetto al 31 dicembre 2010 è riconducibile alla variazione dell area di consolidamento, nonché all aumento dello stock dei crediti per utenza e non utenza di tutte le aree industriali; nel dettaglio le variazioni hanno riguardato: l Area Energia registra una crescita di euro mila, essendo lo stock dei crediti passato da euro mila al 31 dicembre 2010 ad euro mila alla fine dell esercizio 2011, per effetto i) della variazione dell area di consolidamento per euro mila, mentre confrontando i valori a parità di perimetro l Area Energia mostrano una variazione in aumento di euro mila, di cui euro mila di Acea Energia; l Area Idrico registra una riduzione di euro mila totalmente imputabile ad Acea Ato 5 come meglio spiegato nel prosieguo del documento al netto dell apporto di Acquedotto del Fiora (euro mila) per effetto della modifica del criterio di consolidamento; l Area Reti + euro mila; l Area Ambiente + euro mila; la Capogruppo + euro mila. Nella tabella che segue si riepilogano le variazioni per area industriale: Crediti Area industriale Reti Ammontano complessivamente a euro mila (+ euro mila rispetto al precedente esercizio) di cui: euro mila verso utenti ( euro mila rispetto allo scorso esercizio). Nella voce sono compresi i crediti generati dall attività di trasporto ai clienti del mercato libero. La variazione complessiva dei crediti verso utenti è dovuta al decremento dei crediti verso utenti per fatture emesse per euro mila, parzialmente compensato dall aumento dei crediti per fatture da emettere (euro mila). Si informa che nel mese di dicembre si è provveduto alla radiazione di crediti prescritti, scaduti prima del 31 dicembre 2005; la radiazione complessiva ammonta ad euro mila, di cui relativa ai crediti per utenza euro mila; euro mila verso altri clienti (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010). Nella voce sono compresi i crediti vantati da Arse (euro mila al 31 dicembre 2011) riguardanti essenzialmente le commesse relative alla qualità dell aria, al fotovoltaico, alla cessione di titoli di efficienza energetica TEE (Certificati Bianchi). La crescita deriva sostanzialmente dalla commercializzazione e messa in opera dei moduli fotovoltaici. Area industriale 31/12/ /12/2010 Variazione 31/12/2010 Pro forma Variazione Variazione perimetro Acea Reti (17.509) Energia Idrico (46.946) (46.946) 0 Ambiente TOTALE Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 279

66 Il fondo svalutazione crediti riferibile a tale area ammonta a euro mila e registra un decremento di euro mila dovuto essenzialmente ad Acea Distribuzione, a seguito dell utilizzo per la radiazione sopra citata. Si segnala che, nel corso dell esercizio, sono state perfezionate tre cessioni straordinarie pro-soluto di crediti verso grossisti complessivamente per euro mila. È stato altresì ceduto l importo di euro mila nell ambito dell estensione contrattuale, perfezionata nel mese di dicembre, del contratto di cartolarizzazione stipulato sul finire del Crediti Area industriale Energia I crediti di tale area sono generati dalla vendita dell energia ai clienti del mercato tutelato e libero e a quelli del gas e ammontano complessivamente a euro mila. Essi aumentano di euro mila rispetto al precedente esercizio: la variazione è sostanzialmente determinata da Acea Energia (+ euro mila) anche per effetto della variazione della percentuale di possesso della stessa, che comporta un incremento di euro mila (a parità di perimetro i crediti della società avrebbero registrato un incremento di euro mila). Nella variazione dell area di consolidamento è da considerare la contribuzione allo stock dei crediti verso clienti di Acea Produzione (pari a euro mila al 31 dicembre 2011), generata dalla scissione non proporzionale della ex partecipata AceaElectrabel Produzione. Si informa che Acea Energia ha proceduto alla radiazione di crediti per l ammontare complessivo di euro mila e ha utilizzato il fondo svalutazione crediti per pari importo trattandosi di attività completamente svalutate. Il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2011 ammonta complessivamente a euro mila e registra una crescita, al netto degli utilizzi, di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 determinato sia dagli stanziamenti dell anno, sia dalla variazione dell area di consolidamento. Si segnala che nel corso dell esercizio 2011 Acea Energia ha ceduto, nell ambito del contratto di cartolarizzazione stipulato nel 2009, crediti verso privati per euro mila e ha posto in essere operazioni di cessione spot sulla base delle quali sono stati ceduti crediti verso la Pubblica Amministrazione complessivamente per euro mila. Crediti Area industriale Idrico Ammontano complessivamente a euro mila e si riducono di euro mila rispetto al 31 dicembre La variazione è prodotta dalle seguenti Società: Acea Ato 2 ( euro mila). La società registra uno stock complessivo di euro mila di cui euro mila ( euro mila) per utenza e euro mila (+ euro mila) verso altri clienti. Il decremento del saldo rappresenta l effetto combinato dei seguenti fenomeni: - l aumento dei crediti per fatture emesse (euro mila) è dovuto all incremento del fatturato che ha riguardato anche competenze ante 2011, consentendo una significativa riduzione dei crediti per fatture da emettere. Si segnala che si è provveduto alla radiazione di alcuni crediti (euro mila) le cui prospettive di recupero sono sostanzialmente nulle; - il decremento dei crediti per fatture da emettere (euro mila) per i motivi di cui al punto precedente. I ricavi non ancora fatturati di competenza del 2011 sono pari a euro mila; - il Fondo svalutazione crediti diminuisce di euro mila ed ammonta ad euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Nel corso dell esercizio 2011 Acea Ato 2 ha ceduto, nell ambito del contratto di cartolarizzazione stipulato nel 2009, crediti verso privati per euro mila e ha posto in essere operazioni di cessione spot sulla base delle quali sono stati ceduti crediti verso la Pubblica Amministrazione complessivamente per euro mila; Acquedotto del Fiora (+ euro mila): l aumento è tutto riferito alla variazione dell area di consolidamento; Gori chiude l esercizio con uno stock di crediti complessivamente pari a euro mila (di cui euro mila da emettere), registrando una crescita pari a euro mila di cui euro mila per fatture da emettere. La variazione registrata dalla Società risente significativamente delle problematiche legate ai tempi di autorizzazione delle manovre tariffarie che genera conguagli per i 280 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

67 che ammontano alla fine del periodo a euro mila (+ euro mila) e i crediti delle società estere per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), che registrano un incremento di euro mila, attribuibili principalmente a Aguazul Bogotà. Il saldo dei crediti verso clienti all Area industriale Idrico è composto per euro mila da crediti verso utenti e per euro mila da crediti verso clienti non utenti. Complessivamente il fondo svalutazione crediti riferito a tale Area ammonta a euro mila. Crediti Area industriale Ambiente Ammontano complessivamente ad euro mila e aumentano di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 sostanzialmente per effetto della crescita dei crediti del Gruppo ARIA (+ euro mila), derivanti essenzialmente dalla vendita di energia elettrica al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) dell energia elettrica prodotta dalla II e III linea dell impianto di termovalorizzazione di San Vittore ed al conferimento di CDR nell impianto per il trattamento di smaltimento. La convenzione CIP6 che regola il ritiro della energia elettrica delle due linee è in corso di finalizzazione. Si segnala altresì la contribuzione allo stock dei crediti della neo acquisita Società Innovazione Sostenibilità Ambientale per euro 20 mila. Crediti Acea Ammontano complessivamente a euro mila (+ euro mila rispetto alla fine dell esercizio 2010). L incremento deriva dall acquisizione pro-soluto del credito vantato da Acea Energia nei confronti della Società Manutenzione Illuminazione S.p.A., per un valore nominale di euro mila, e, per i restanti euro mila, alla normale attività svolta nel periodo con particolare riferimento al servizio di pubblica illuminazione a Napoli. I crediti in contestazione al 31 dicembre 2011, al lordo del fondo svalutazione crediti, sono pari a euro mila e risultano in linea rispetto al termine dell esercizio Complessivamente il fondo svalutazione crediti del Gruppo ammonta a euro mila (contro euro mila al 31 dicembre 2010) e l importo accantodifferenziali esistenti tra la tariffa effettiva e quella media di Piano ovvero quella provvisoria assegnata nelle more della revisione del Piano d Ambito. I conguagli tariffari, compresi nello stock di fatture da emettere, ammontano complessivamente a euro 54,5 milioni; Acea Ato 5 ( euro mila). L ammontare complessivo dei crediti è di euro mila, di cui euro mila verso utenti (euro mila alla fine del precedente esercizio). Le fatture da emettere verso utenti alla fine dell anno sono pari ad euro mila e decrescono di euro mila. La variazione dello stock discende dall effetto combinato (i) della riduzione dei crediti per fatture emesse ( euro mila) per effetto delle azioni di recupero poste in essere nell esercizio, (ii) del decremento dei crediti per fatture da emettere (euro mila) principalmente quale conseguenza della riclassifica alla voce Altri Crediti dell importo di euro mila relativamente al delta tra i ricavi reali da fatturazione e quelli garantiti rispetto al Piano d ambito originario del periodo accertato dal Commissario ad acta nel provvedimento di marzo Per maggiori informazioni si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali ; Gruppo Acque (+ euro mila). Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila (di cui euro mila verso utenti) contro euro mila del 31 dicembre 2010; Umbra Acque (+ euro mila). Alla fine del periodo i crediti ammontano a euro mila contro euro mila al 31 dicembre 2010; Gruppo Publiacqua ( euro mila). Al termine dell esercizio ammontano a euro mila (di cui euro mila verso utenti) contro euro mila del 31 dicembre 2010; AceaGori Servizi (+ euro mila). Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila verso clienti terzi contro euro mila della fine dello scorso esercizio. Sono altresì inclusi nello stock dei crediti di tale Area quelli delle società Gesesa, Lunigiana e Crea Gestioni, Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 281

68 nato è pari a euro mila. Gli accantonamenti sono stati effettuati a fronte di rischi su crediti verso utenti e altri clienti. Il fondo svalutazione crediti risulta complessivamente calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche, integrate da valutazioni derivanti da analisi storiche che hanno riguardato le perdite sugli importi dovuti da utenti e clienti, in relazione all anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese ed allo status del credito (ordinario, in contestazione, ecc.). Per ulteriori informazioni relative all ageing di crediti si rinvia alle tabelle riportate in allegato del presente documento. Crediti verso controllante Roma Capitale I crediti commerciali verso Roma Capitale al 31 dicembre 2011 ammontano complessivamente a euro mila (al 31 dicembre 2010 erano pari ad euro mila). L ammontare complessivo dei crediti, inclusi quelli finanziari derivanti dal contratto di pubblica illuminazione sia a breve che a medio- lungo termine, è di euro mila, contro euro mila alla fine del precedente esercizio. La tabella che segue espone congiuntamente le consistenze scaturenti dai rapporti intrattenuti con il Roma Capitale dal Gruppo Acea, sia per quanto riguarda l esposizione creditoria sia per quella debitoria, ivi comprese le partite di natura finanziaria. migliaia di Variazione CREDITI DEBITI (compresi dividendi) SALDO euro/migliaia Per quanto riguarda l andamento del saldo netto con riferimento alle singole Società del Gruppo si segnala che: Capogruppo: + euro mila (+ euro mila rispetto al 2010) Acea Distribuzione: mila (+ euro 782 mila rispetto al 2010) Acea Ato 2: + euro mila (+ euro mila rispetto al 2010) Acea Energia: - euro mila (+ euro 952 mila rispetto al 2010). Le seguenti tabelle inoltre dettagliano la composizione del credito e del debito del Gruppo nei confronti di Roma Capitale. 282 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

69 Crediti verso Roma Capitale (a) (b) Variazione (a)-(b) Crediti per utenze Crediti per lavori Crediti per servizi Crediti diversi (177) Totale prestazioni fatturate Crediti per contributi Crediti per addizionali Totale prestazioni richieste Totale prestazioni da fatturare Anticipi Nuovo regolamento cavi stradali (786) Totale Crediti commerciali Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica Totale Crediti esigibili entro l esercizio successivo (A) Debiti verso Roma Capitale (a) (b) Variazione (a)-(b) Debiti per canoni fognature e depurazione (16) Debiti per addizionali energia elettrica Debiti diversi (6) Nuovo Regolamento Cavi Stradali (355) Debiti per Cosap Debiti per affitto sede aziendale Debiti per canone di Concessione Totale debiti commerciali Debiti finanziari (compresi dividendi) Totale Debiti esigibili entro l esercizio successivo (B) Totale (A) - (B) Crediti finanziari M/L termine per Illuminazione Pubblica Debiti per canone in contestazione Città del Vaticano (20.516) (20.516) 0 Saldo netto Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 283

70 Al termine dell esercizio si registra un significativo incremento sia dei crediti (euro mila) sia dei debiti (euro mila) aventi scadenza contrattuale entro l anno, il cui effetto è parzialmente riconducibile al consolidamento integrale di Acea Energia. A parità di perimetro le variazioni sull esposizione netta verso Roma Capitale sarebbe stata pari a + euro mila, di cui creditoria + euro mila e debitoria + euro mila. La variazione dei crediti per fatture emesse rispetto all esercizio precedente (+ euro mila), risulta attribuibile: (i) ai maggiori crediti per utenza complessivamente per euro mila di cui euro mila di Acea Ato 2; per quanto riguarda Acea Energia l aumento registrato è pari a euro mila che, a parità di perimetro, scende a euro mila; (ii) all aumento di quelli per lavori e servizi con particolare riferimento ai nuovi impianti di pubblica illuminazione (+ euro mila), ai lavori finalizzati alla realizzazione della rete idrosanitaria e a lavori di spostamento condotte ed installazione utenze per euro mila e ai crediti relativi al contratto di manutenzione fontane, per euro mila. L ammontare dei crediti per fatture da emettere ammonta a euro mila e presenta un incremento per euro 86 mila. Da sottolineare che i crediti classificati come finanziari ammontano a euro mila (di cui euro mila aventi scadenza oltre l esercizio successivo) e si incrementano di euro mila: essi sono generati dalla gestione del servizio di pubblica illuminazione nell ambito del contratto di servizio vigente dal 1 gennaio Sono compresi tra i crediti di natura finanziaria anche gli interessi moratori per circa euro 7 milioni. Nel corso dell esercizio sono stati incassati tramite compensazioni amministrative euro mila. I crediti incassati si riferiscono a (i) Acea per euro mila, (ii) Acea Energia per euro mila, (iii) Acea Ato 2 per euro mila e (iv) Acea Distribuzione per euro 38 mila. Con riferimento alla natura del credito si informa che gli incassi riguardano utenze per euro mila (di cui euro mila quelle elettriche e euro mila quelle idriche) e lavori e servizi per euro mila. Con riferimento alla natura dei debiti compensati si informa che: euro mila riguardano addizionali elettriche dovute da Acea Energia; euro mila il canone di concessione di cui è debitore Acea Ato 2; euro mila i dividendi dell esercizio 2010 di Acea e Acea Ato2; euro mila per l acconto sui dividendi dell esercizio 2011 distribuiti da Acea. Si informa che i crediti e i debiti riportati nella tabella comprendono anche quelli riferibili alla Gestione Commissariale, la cui condivisione è in corso con gli uffici di Roma Capitale. Quanto al loro ammontare si informa che i crediti ammontano complessivamente a euro 82.4 milioni ed i debiti sono stimati pari ad euro 29,7 milioni. Per ulteriori informazioni in merito ai contratti stipulati tra le società del Gruppo Acea e Roma Capitale, nonché circa le modalità di fatturazione e le tempistiche di incasso e pagamento ivi compresi i rapporti con le Società del Gruppo Roma Capitale, si rinvia al paragrafo Informativa sulle parti correlate. Crediti commerciali verso controllate e collegate Variazioni assolute Variazioni % Crediti verso collegate (107) -1,4% Crediti verso controllate ,6% Totale Crediti verso controllate e collegate ,2% 284 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

71 Crediti verso imprese controllate Ammontano a euro mila (euro mila del 31 dicembre 2010), risultano aumentati di euro mila e si riferiscono a crediti vantati nei confronti delle società consolidate con il metodo proporzionale; a tal proposito si evidenzia che la variazione risente dell effetto del consolidamento integrale di Acea Energia e il conseguente cambio di percentuale di consolidamento delle sue controllate. In particolare la voce comprende sostanzialmente i crediti iscritti (i) in Acea per euro mila ( euro mila), (ii) in Acea Energia verso le sue controllate per euro mila (+ euro mila) e (iii) in Sarnese Vesuviano verso Gori per euro mila (+ euro mila). Crediti verso imprese collegate Ammontano a euro mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010) e si riferiscono principalmente ai crediti verso Marco Polo per euro 391 mila ( euro 519 mila), Agua de San Pedro per euro mila ( euro 339 mila) e Tirana Acque in liquidazione per euro 155 mila ( euro 100 mila). Completano il saldo i crediti vantati dalle società collegate di Crea Gestioni per euro mila ( euro 276 mila) e i crediti di SAO per euro 308 mila (+ euro 73 mila). Altri crediti e attività correnti Variazioni assolute Variazioni % Crediti verso altri ,3% Ratei e risconti attivi (1.273) -11,8% Crediti per derivati su commodities ,0% Totale Altri crediti e attività correnti ,1% euro/migliaia Crediti verso altri Ammontano complessivamente a euro mila, si analizzano di seguito le principali voci che contribuiscono al saldo: euro mila in Acea Ato 5 si riferiscono all ammontare dei conguagli tariffari classificati nel 2010 tra i crediti verso clienti relativamente al delta tra i ricavi reali da fatturazione e quelli garantiti rispetto al Piano d Ambito originario per il periodo Tali crediti sono stati quantificati in via definitiva dal provvedimento del Commissario ad acta notificato ad Acea Ato 5 il 9 marzo 2012: in sede di revisione ordinaria e straordinaria del piano di ambito verranno definite anche le eventuali modalità di compensazione oltre alla valutazione delle differenze tra le previsioni di Piano e l andamento effettivo della gestione negli anni precedenti, saranno oggetto di valutazione nell ambito delle attività di revisione ordinaria. I crediti in questione sono stati sottoposti ad attualizzazione per tenere conto della tempistica di incasso: gli oneri correlati ammontano a euro mila; euro mila in Acea Distribuzione per anticipi a fornitori composti principalmente (euro mila) da quanto versato a GSE per la componente A3 del mese di agosto 2011; tale anticipo è stato recuperato con la scadenza del mese di febbraio; euro mila rappresentano la porzione dei crediti di Acea Distribuzione relativi alla perequazione specifica del 2009 e 2010 vantata nei confronti di Cassa Conguaglio del settore elettrico. Si informa che nel corso dell esercizio sono stati ceduti i crediti per perequazione relativi al periodo 01 gennaio-22 dicembre per l importo complessivo di euro mila. Tale importo è stato ceduto per l 80% (euro mila) pro soluto e per il restante 20% (euro mila) pro solvendo. Il costo della cessione relativa al credito 2011 è stato euro mila; Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 285

72 euro mila in Acea Distribuzione rappresenta la quota di crediti relativi alla perequazione specifica aziendale degli anni 2010 e 2011 che sono stati ceduti pro-solvendo a Unicredit Factoring; euro mila iscritti da Acea nel 2010 in conseguenza della cessione dell immobile che accoglie il parco auto della Società. L importo rappresenta il saldo del prezzo della citata cessione che il cessionario avrebbe dovuto versare entro il 31 dicembre 2011: sono state avviate le azioni giudiziarie volte al recupero del credito; euro milioni versati da ACEA a Beni Stabili quale anticipo in conto prezzo per l acquisto, avvenuto nel mese di gennaio 2012, della sede aziendale; euro mila in ACEA Distribuzione per crediti relativi a crediti verso la pubblica amministrazione pignorati dalla Gerit Spa a seguito di procedimenti in fase di definizione; euro mila in ACEA per crediti verso Equitalia Gerit che si riferiscono agli incassi derivanti dalle amministrazioni pubbliche pignorati ai sensi dell art. 48-bis del D.P.R 29 settembre 1973 n Tali incassi sono stati utilizzati per estinguere una cartella di pagamento relativa all addebito di presunti minori versamenti di Iva a carico del consolidato di ACEA: contro tale cartella è stato presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma che è ancora pendente essendo in corso l attività tecnica affidata al CTU. ACEA ritiene che ci siano buoni margini di ottenere il rimborso di quanto pignorato; euro mila relativi ai crediti della controllata Gori di cui euro mila verso i comuni dell ATO per fondi ex articolo 14 Legge 36/1994; euro mila relativi ai crediti che Publiacqua ha nei confronti degli utenti per l incasso (non ancora avvenuto) del deposito cauzionale. La variazione positiva di euro mila rispetto al 2010 è da imputare principalmente alla variazione dell area di consolidamento nonché all iscrizione dei crediti di ACEA Ato5 sopra commentati, all anticipo sulla componente A3 versato da ACEA Distribuzione al GSE e all anticipo versato da ACEA per l acquisto della Sede. Ratei e Risconti attivi Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e si riferiscono principalmente a canoni demaniali, canoni di locazione e assicurazioni. La variazione risulta negativa ( euro mila) ed è imputabile alla riduzione in Nuove Acque per euro mila, in parte compensata da Acquedotto del Fiora per + euro mila (variazione area di consolidamento) e da Acea Energia Holding e le sue controllate per un complessivo di + euro mila. Crediti per derivati su commodities Il valore del fair value dei contratti su commodities al 31 dicembre 2011 è pari a euro 710 mila ed è riferito alla Società Acea Energia Holding per euro 561 mila e ad Acea Energia per euro 148 mila. Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi. Attività per imposte correnti Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). La voce comprende essenzialmente i crediti IVA per euro mila non oggetto di richieste di rimborso e i crediti verso l erario per IRES e IRAP, rispettivamente pari ad euro mila e ad euro mila. La variazione è dovuta principalmente all IRES del consolidato fiscale di Acea, che chiude il 2011 con una posizione a credito. 286 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

73 Attività finanziarie correnti Variazioni assolute Variazioni % Crediti finanziari verso controllante ,4% Crediti finanziari verso controllate e collegate ( ) -94,8% Crediti finanziari verso terzi ,3% Totale Attività finanziarie correnti ( ) -46,2% euro/migliaia Crediti finanziari verso controllante Ammontano a euro mila ( euro mila al 31 dicembre 2010) e rappresentano il diritto incondizionato a ricevere flussi di cassa coerentemente con le modalità e le tempistiche previste dal contratto di servizio per la gestione del servizio di pubblica illuminazione. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto indicato nel commento alla voce Crediti verso controllante Roma Capitale. Crediti finanziari verso imprese controllate e collegate Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Nel dettaglio sono composti nel seguente modo: euro mila relativi a crediti per dividendi nei confronti di società consolidate con il metodo proporzionale; euro mila iscritti in Acea e relativi al finanziamento erogato nel mese di novembre 2010 a Sienergia per fronteggiare il fabbisogno relativo ad alcuni progetti di investimento, fra cui la realizzazioni di impianti fotovoltaici; su tale posizione maturano interessi a un tasso pari all Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 1,5% p.a.; euro mila iscritti in Crea Gestioni verso Umbriadue. La variazione rispetto alla fine del precedente esercizio discende dal cambiamento dell area di consolidamento. Al 31 dicembre 2010, la voce accoglieva i crediti per tesoreria accentrata verso Acea Energia, ora consolidata integralmente e i crediti della capogruppo per mutui BEI accollati e per finanziamenti fruttiferi erogati alla ex controllata AceaElectrabel Produzione. Sulla base Accordo Quadro sottoscritto con GDF Suez, Acea ha rilevato quota parte delle linee di finanziamento di spettanza di GDF Energia Italia quali debiti finanziari di Acea Produzione. Crediti finanziari verso terzi Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono essenzialmente composti da: euro mila in Acea Distribuzione a crediti verso ENEL con riferimento alle annualità 2001 e 2002 corrisposte da Acea Distribuzione all INPS a titolo di contributi dovuti ai sensi dell articolo 41, 2 comma, lettera A della Legge 488 del 23 dicembre La Società ritiene che tali somme riguardino obbligazioni sorte anteriormente alla data di efficacia della compravendita del ramo ex ENEL (1 luglio 2001) e quindi ne ha chiesto la restituzione ad ENEL Distribuzione; euro mila in Acea Ato 5 per il credito verso l Autorità d Ambito Territoriale Ottimale maturato in tre annualità in ragione di un terzo di tale importo da corrispondere entro il 31 dicembre di ogni anno, con la prima rata in scadenza il 31 dicembre L atto di transazione sottoscritto tra la Società e l Autorità d Ambito ha per oggetto la definizione della problematica relativa ai maggiori costi operativi sostenuti nel triennio : riconoscimento di maggiori costi al netto delle somme relative (i) alla quota di tariffa corrispondente agli ammortamenti ed alla remunerazione del capitale investito inflazionato relativa agli investimenti previsti dal Piano d Ambito e non realizzati nel primo triennio (ii) alla quota di inflazione maturata sugli oneri di concessione e (iii) alle penalità per inadempimenti contrattuali verificatisi nel triennio; Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 287

74 euro mila in Acea per crediti derivanti dal conguaglio minimo provvisorio dell operazione di acioglimento della joint venture con GDFSuez; euro mila in Acea verso il cessionario dell area Laurentina; euro mila in Acea relativo al credito derivante dalla gestione del servizio di pubblica illuminazione (euro mila al 31 dicembre 2010) rappresentante il diritto incondizionato a ricevere flussi di cassa coerentemente con le modalità e le tempistiche previste dallo stesso contratto di servizio; euro mila in Crea Gestioni crediti di natura finanziaria derivati dalla cessione della quota di partecipazione di SOGEAS. Si informa che l importo di euro mila iscritto nel bilancio consolidato 2010 quale residuo del cash collateral costituito per la nota vicenda IPSE è stato incassato nel corso del 2011 ed è stata estinta quindi la garanzia prestata. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e presentano una variazione positiva di euro mila. Rappresentano il saldo alla data di chiusura del periodo dei conti correnti bancari e postali accesi presso i vari istituti di credito, nonché presso Poste delle società consolidate fatta eccezione per quelle detenute per la vendita. Di seguito la tabella che illustra il dettaglio della composizione e delle variazioni per area di attività: La variazione in aumento di euro mila è composta come segue: + euro mila in Acea, di cui euro mila per conti correnti bancari e postali accesi presso vari istituti di credito, nonché presso l Ente Poste. Inoltre, si informa che è stato utilizzato l importo di euro mila afferente i depositi di liquidità aperti nel corso nel 2010; + euro mila nelle società idriche, in particolare per il diverso metodo di consolidamento di Acquedotto del Fiora (+ euro mila), la riduzione dei pagamenti verso fornitori in Publiacqua (+ euro mila), l incasso dei dividendi relativi all esercizio 2010 dalla società Acque SpA (+ euro mila), per società estere ( mila), in parte compensata dalla riduzione delle disponibilità in Acea Ato 5; minori disponibilità liquide nell area Ambiente ( euro mila) imputabile alla chiusura dei conti correnti bancari e postali intestati alle società del Gruppo ARIA in conseguenza dell estensione del servizio di tesoreria accentrata alle medesime società Variazioni (a)-(b) (a) (b) Reti Energia (134) Idrico Estero Lazio e Campania (4.834) Toscana e Umbria Ambiente (1.645) Corporate TOTALE euro/migliaia 288 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

75 23. Attività non correnti destinate alla vendita / Passività direttamente associate ad attività destinate alla vendita - euro zero Alla fine dell esercizio il Gruppo non detiene tale tipologia di attività e passività. Il saldo al 31 dicembre 2010, euro mila, era rappresentato dalle attività al netto delle passività riferibili alle società cedute il 31 marzo 2011 in ossequio all Accordo Quadro. Passività 24. Patrimonio netto - euro mila Il Patrimonio Netto consolidato al 31 dicembre 2011 ammonta a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Le variazioni intervenute nel corso dell esercizio sono analiticamente illustrate nella apposita tabella. Capitale sociale Ammonta a euro mila, rappresentato da n azioni ordinarie di euro 5,16 ciascuna, come risulta dal Libro Soci ed è attualmente sottoscritto e versato nelle seguenti misure: - Roma Capitale: n per un valore nominale complessivo di euro mila; - Mercato: n per un valore nominale complessivo di euro mila; - Azioni Proprie: n azioni ordinarie per un valore nominale complessivo di euro mila. Riserva legale Accoglie il 5% degli utili degli esercizi precedenti, come previsto dall articolo 2430 Cod. Civ. È passata da euro mila del 31 dicembre 2010 a euro mila del 31 dicembre 2011, con un incremento pari a euro mila dovuto essenzialmente all incremento della riserva legale delle società che hanno chiuso in utile l esercizio La riserva legale della capogruppo ammonta a euro mila. Altre riserve e utili a nuovo Alla fine dell anno risultano negativi per euro mila, contro euro mila al 31 dicembre Il decremento di euro mila discende principalmente dalla variazione della riserva cash flow hedge relativa agli strumenti finanziari. In particolare ci si riferisce (i) allo swap montato sul finanziamento sottoscritto da Acea con Cassa Depositi e Prestiti (la variazione apportata è positiva per euro mila), (ii) al cross currency sul prestito obbligazionario (la variazione apportata è negativa per euro mila), (iii) agli swap montati sul finanziamento sottoscritto da Acque (la variazione apportata è negativa per euro mila), (iv) allo swap montato sul finanziamento di Nuove Acque (la variazione è negativa per euro 856 mila), e (v) alla quota efficace della valutazione al Fair value dei contratti derivati di Acea Energia Holding (la variazione è negativa per euro mila). La restante parte della variazione è spiegata dalla destinazione dell utile 2010 e dalla distribuzione dell acconto sul dividendo 2011, nonché dalla variazione dell area di consolidamento prodotta dalle società oggetto dell Accordo Quadro. Al 31 dicembre 2011, Acea ha in portafoglio n azioni proprie utilizzabili per i futuri piani di incentivazione a medio- lungo termine. Allo stato attuale non sono stati finalizzati piani di incentivazione a medio- lungo termine basati su azioni. Patrimonio netto di terzi È pari a euro mila e risulta sostanzialmente invariato. La variazione tra i due periodi posti a confronto è data essenzialmente dall effetto combinato della quota di utile spettante a terzi, dal decremento del patrimonio netto derivante dalla distribuzione dei dividendi relativi agli utili 2010 e dalla variazione dell area di consolidamento. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 289

76 25. Trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti - euro mila Al 31 dicembre 2011 ammonta a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e riflette le indennità di fine rapporto e gli altri benefici da erogare successivamente alle prestazioni dell attività lavorativa al personale dipendente. All interno delle obbligazioni accolte in tale voce è da considerarsi obbligazione a benefici definiti l agevolazione tariffaria pensionati; per tale istituto, quindi, la metodologia di calcolo si basa sul metodo della proiezione unitaria del credito che si sostanzia in valutazioni che esprimono la passività aziendale come valore attuale medio delle prestazioni future riproporzionando tale valore attuale medio in base al servizio prestato dal lavoratore al momento del calcolo rispetto a quello corrispondente all epoca del pagamento della prestazione. Per quanto riguarda, invece il TFR e l agevolazione tariffaria dipendenti sono da considerarsi come obbligazioni a contribuzione definita e pertanto sono state determinate secondo criteri attuariali. Nella tabella seguente si evidenzia la variazione intervenuta nell esercizio delle passività attuariali. La variazione in riduzione di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 discende essenzialmente dagli accantonamenti del TFR dell anno 2011 (pari a euro mila) al netto degli utilizzi e dall accantonamento a fronte del piano di incentivazione a lungo termine. Come previsto dal paragrafo 78 dello IAS 19, il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell obbligazione è stato determinato con riferimento al rendimento alla data di valutazione di titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene Acea e al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo di lavoratori analizzato; si precisa che per coerenza interna di valutazione e per allineamento alle prescrizioni dello IAS 19, sono state mantenute per le diverse tipologie di piani le medesime basi tecniche. In particolare per quanto riguarda lo scenario economico-finanziario i parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti: Dicembre 2011 Tasso di attualizzazione 4,50% Tasso di crescita dei redditi (medio) 1,6% Inflazione di lungo periodo 2,0% Variazione Benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro - Trattamento di fine rapporto (1.589) - Mensilità aggiuntive Piani LTIP Benefici successivi al rapporto di lavoro - Agevolazioni tariffarie (2.245) TOTALE (2.158) euro/migliaia 290 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

77 26. Fondo rischi ed oneri - euro mila Al 31 dicembre 2011 ammonta a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) ed è destinato a coprire le potenziali passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziarie in corso, in base alle indicazioni dei legali interni ed esterni della Società, senza peraltro considerare gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un even- tuale esito negativo sia valutato esclusivamente come possibile. Nel determinare l entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nel periodo, sia l aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti in capo alla Società. La tabella che segue dettaglia la composizione per natura e le variazioni intervenute nel corso dell esercizio: Variazione Area di consolidamento Utilizzi Accantonamenti Fondo rischi Fondi diversi Fondo oneri di ripristino (90) Totale Fondi euro/migliaia Le principali variazioni riguardano: gli utilizzi, ammontano complessivamente a euro mila e sono principalmente attribuibili: - per euro mila all utilizzo effettuato da alcune società relativamente al fondo accantonato per affrontare gli oneri derivanti dal piano di esodo e mobilità, essenzialmente in Acea Distribuzione (euro mila), Acea Ato2 (euro mila) e Acea ( mila); - per euro mila relativo all utilizzo per pignoramenti effettuati da Equitalia, ex articolo 48 bis DPR 602/1973, a valere su cartelle esattoriali emesse per conto dell INPS nonché per la rateizzazione concessa dalla stessa Equitalia; in particolare tale utilizzo riguarda Acea Distribuzione (euro mila), Acea Ato2 (euro mila) e Acea (euro mila); - per euro mila all utilizzo effettuato dalla Capogruppo e da alcune sue controllate relativamente al fondo accantonato per vertenze giudiziarie, - per euro mila in Acea Energia essenzialmente per utilizzi relativi alle passività stanziate per fronteggiare il contenzioso con fornitori; - per euro mila in Acea Ato 2 per la conclusione delle attività di riconciliazione delle partite a credito e a debito con Mediofactoring; - per euro mila in Acea Distribuzione per rischi derivanti dalla gestione dell attività di vendita a clienti finali; la variazione area di consolidamento ammonta complessivamente a euro mila, e si riferisce principalmente: - per euro mila agli effetti dell operazione di scioglimento della joint venture con GDF Suez Energia Italia, che ha portato a una diversa percentuale di consolidamento per le società di Energia, e al diverso metodo di consolidamento a partire dal 1 Gennaio 2011 di Acquedotto del Fiora con il metodo proporzionale; - per euro mila relativi alla variazione dell area di consolidamento al fondo oneri di ripristino in ossequio all IFRIC 12 di Acquedotto del Fiora; gli accantonamenti ammontano complessivamente a euro mila e si riferiscono principalmente: - per euro mila accantonamenti riguardanti il personale, di cui: Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 291

78 - euro mila relativi agli oneri derivanti dalle procedure di esodo e mobilità volontaria avviate nel periodo di osservazione (o da avviare), in particolare: - Acea Distribuzione euro mila; - Acea Ato 2 euro mila; - Acea euro mila; - euro mila per accantonamenti connessi a problematiche di natura contributiva; - per euro mila agli accantonamenti operati per controversie legali; in particolare si segnalano oneri relativi alla sottensione dell acqua ad uso potabile in Acea Ato 2 (euro mila) e passività potenziali per contenziosi legali delle società e della Capogruppo (euro mila). Tali stanziamenti sono stati effettuati sulla base delle indicazioni dei legali interni ed esterni; - per euro mila agli accantonamenti volti a fronteggiare i rischi di natura regolatoria derivanti dalla gestione del servizio idrico a Frosinone (euro mila) e a Firenze (euro mila); - per euro mila allo stanziamento effettuato per fronteggiare il rischio, relativo a Gori, di mancato riconoscimento dei conguagli tariffari nonché quelli di natura finanziaria in attesa dell approvazione e sottoscrizione dell accordo di risoluzione del contenzioso con la Regione Campania e l Ente d Ambito; - per euro mila riguardano oneri connessi a opere effettuate per Città del Vaticano; - per euro mila relativa alla stima di franchigie assicurative di contenziosi in corso (per euro 700 mila in Gori, per euro 226 mila in Acea Ato2 e euro 140 mila in Acque). È infine compreso in tale voce l importo di euro mila relativo agli oneri necessari al mantenimento in buono stato dell infrastruttura utilizzata nell ambito della gestione del servizio idrico. Al 31 dicembre 2011 quindi il fondo per rischi e oneri accoglie essenzialmente le tipologie riportate in tabella. Natura del fondo Esercizio 2011 Esercizio 2010 Variazioni Legale Fiscale Partecipate Rischi contributivi (14.526) Esodo e mobilità Post mortem (29) Canoni di concessione Altri rischi ed oneri (2.470) TOTALE Fondo Oneri di Ripristino TOTALE FONDO Si ritiene che dalla definizione del contenzioso in essere e delle altre potenziali controversie non dovrebbero derivare per le società del Gruppo ulteriori oneri rispetto agli stanziamenti effettuati, che rappresentano la migliore stima possibile sulla base degli elementi oggi a disposizione. È infine da rilevare che per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo denominato Aggiornamento sulle principali vertenze giudiziali. 292 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

79 27. Debiti e altre passività finanziarie non correnti - euro mila Variazione Obbligazioni Finanziamenti a medio-lungo termine (10.479) Debiti e altre passività finanziarie non correnti (548) euro/migliaia I valori della tabella comprendono il fair value, alla data di chiusura dell esercizio, degli strumenti di copertura stipulati da Acea e da alcune società del Gruppo che nella tabella che segue vengono esposti separatamente rispetto allo strumento coperto. Strumento coperto Fair Value derivato Strumento coperto Fair Value derivato Obbligazioni (34.672) (28.915) Finanziamenti a medio lungo termine Debiti e altre passività finanziarie non correnti euro/migliaia (11.135) (14.876) Obbligazioni Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e si riferiscono: per euro mila al prestito obbligazionario emesso da Acea il 23 luglio 2004 e collocato sul mercato internazionale degli Eurobond. Il prestito ha scadenza decennale e sconta un tasso fisso nominale del 4,875%. Il rimborso è alla pari in un unica scadenza salvo ipotesi di rimborso anticipato. Si segnala che i termini e le condizioni includono le clausole standard sul mercato internazionale degli Eurobond di Negative Pledge e Events of Default, ivi incluso una clausola di Cross Default nel caso in cui altri debiti finanziari della società o delle società controllate significative, complessivamente superiori ad euro 15 milioni, diventino immediatamente esigibili. La quota di interessi maturata nel periodo è pari a euro mila; per euro mila (comprensivo del rateo di interessi maturato) relativi al prestito obbligazionario emesso da Acea nel mese di marzo 2010, della durata di 10 anni con scadenza il 16 marzo Le obbligazioni hanno un taglio minimo di euro 50 mila e pagano una cedola lorda annua pari al 4,5% e sono state collocate ad un prezzo di emissione pari a 99,779; il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza è pari quindi, al 4,528%. Le obbligazioni sono regolate dalla legge inglese. La data di regolamento è stata il 16 marzo Al prestito obbligazionario è stato assegnato da Standard & Poor s e Fitch un rating rispettivamente pari a A e A+. La quota di interessi maturata nel periodo è pari a euro mila; mila (euro mila compreso il fair value del derivato di copertura) relativi all emissione di un prestito obbligazionario (Private Placement) per un ammontare pari a 20 miliardi di Japanese Yen e con scadenza a 15 anni (2025). Il Private Placement è stato sottoscritto interamente da un singolo investitore. Le cedole sono pagate con cadenza semestrale posticipata ogni 03/03 e 03/09 applicando un tasso fisso in Yen del 2,5%. Contestualmente è stata fatta un operazione di cross currency per trasformare la valuta Yen in Euro e il Tasso Yen applicato in un Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 293

80 tasso fisso in Euro. L operazione di cross currency prevede che la banca paghi ad Acea, con scadenza semestrale posticipata, il 2,5% su 20 miliardi di Japanese Yen, mentre Acea deve pagare alla banca le cedole con cadenza trimestrale posticipata a partire dal 3 giugno 2010 ad un tasso fisso del 5,025%. Al 31 dicembre 2011 il fair value dello strumento di copertura è positivo per euro mila ed è allocato in una specifica riserva di patrimonio netto. In apposita riserva di cambio è allocata altresì la differenza di cambio, negativa per euro mila, dello strumento coperto calcolato al 31 dicembre Il cambio al 31 dicembre 2011 è pari a 100,20, mentre al 31 dicembre 2010 era 108,65. La quota di interessi maturata nel periodo è pari a euro mila. Il contratto di finanziamento e quello di copertura contengono un opzione, rispettivamente a favore dell investitore e della banca agente, connessa al rating trigger: il debito e il suo derivato possono essere richiamati nella loro interezza nel caso in cui il rating di Acea scenda sotto il livello di investment grade oppure nel caso in cui lo strumento di debito perda il suo rating; euro mila relativi all emissione del prestito obbligazionario emesso dal Consorcio Agua Azul. Tale prestito obbligazionario è stato effettuato in tre tranche complessivamente pari a 34 milioni di dollari ad un tasso medio dell 8,6% e di durata pari a dodici anni e non prevede il rilascio di garanzie da parte dei Soci. Finanziamenti a medio-lungo termine (comprensivo delle quote a breve) Ammontano complessivamente a euro mila (euro al 31 dicembre 2010) e sono composti da (i) il debito per le quote capitale delle rate non ancora rimborsate alla fine dell esercizio e scadenti oltre i dodici mesi per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), (ii) le quote riferite ai medesimi finanziamenti aventi scadenza nei dodici mesi successivi per euro mila (nel 2010 euro mila) e (iii) il fair value, negativo per euro , degli strumenti derivati accesi per coprire il rischio tasso di interesse e cambio. Nella tabella che segue viene esposta la situazione dell indebitamento finanziario a medio-lungo suddiviso per scadenza e per tipologia di tasso di interesse: Debito residuo totale Entro il Dal al Oltre il a tasso fisso a tasso variabile a tasso variabile verso fisso Totale euro/migliaia Nella tabella seguente sono esposti, per società, i fair value degli strumenti derivati di copertura confrontati con il precedente esercizio Variazioni Acque (10.655) (4.927) (5.728) Nuove Acque (1.181) 0 (1.181) Umbra Acque (814) (506) (308) Acea (10.887) (8.606) (2.281) Totale (23.537) (14.039) (9.498) euro/migliaia 294 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

81 Acque ha swappato a tasso fisso l 80% del finanziamento sottoscritto a fine La società ha sottoscritto due distinti strumenti il fair value dei quali è stimato in euro mila (euro milioni al 31 dicembre 2010) allocati in apposita riserva del patrimonio netto. Nuove Acque ha swappato a tasso fisso il Project financing sottoscritto nel 2005 relativamente alla linea base e revolving. La durata dello swap va dal 15 marzo 2005 al 15 settembre 2021 con un tasso fisso pari al 4,115%. Il valore al 31 dicembre 2011 ammonta ad euro mila ed è allocato in apposita riserva di patrimonio netto. Acea ha swappato a tasso fisso il finanziamento sottoscritto il 27 dicembre 2007 di euro mila. Lo swap è stato stipulato il 24 aprile 2008 con decorrenza 31 marzo 2008 (data del tiraggio del sottostante) e scade il 21 dicembre Il fair value di tale strumento è negativo per euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) allocati in apposita riserva di patrimonio netto. Umbra Acque: il fair value è negativo per euro 814 mila allocati nella gestione finanziaria del conto economico. I principali debiti finanziari a medio-lungo termine del Gruppo contengono impegni (covenant) in capo alle società debitrici tipici della prassi internazionale. In particolare per il finanziamento stipulato da Acea Distribuzione è previsto un financial covenant espresso dal rapporto tra l indebitamento finanziario netto e la somma dell indebitamento finanziario netto e del patrimonio netto, che non deve essere superiore alla data di ogni bilancio al valore di 0,65; tale rapporto deve essere rispettato in ciascun esercizio sia dalla società debitrice sia dal Gruppo Acea. Per quanto riguarda i finanziamenti stipulati dalla capogruppo i contratti contengono: clausole standard di Negative Pledge e Acceleration Events; clausole che prevedono l obbligo di monitoraggio del credit rating da parte di almeno due agenzie di primaria rilevanza; clausole che prevedono il mantenimento del rating al di sopra di determinati livelli; obblighi di copertura assicurativa e di mantenimento della proprietà, del possesso e di utilizzo di opere, impianti e macchinari oggetto del finanziamento per tutta la durata del prestito; obblighi di informativa periodica; clausole di risoluzione del contratto in base alle quali, al verificarsi di un determinato evento (i.e. gravi inesattezze nella documentazione rilasciata in occasione del contratto, mancato pagamento alla scadenza, sospensione dei pagamenti, ), la Banca ha la facoltà di risolvere in tutto o in parte il contratto. Si informa che nel corso del periodo non sono stati rilevati indicatori che possano comportare il mancato rispetto dei covenant. Per quanto riguarda le indicazioni sul fair value dei debiti finanziari sopra descritti si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo denominato Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 295

82 28. Altre passività non correnti - euro mila Variazione Acconti Contributi di allacciamento idrici Contributi in conto impianti Altre passività non correnti euro/migliaia Acconti Relativamente agli anticipi da utenti si segnala che per l erogazione di acqua potabile gli anticipi non sono fruttiferi di interessi, mentre quelli relativi alla distribuzione e vendita di energia elettrica ed alla erogazione del calore sono fruttiferi di interessi alle condizioni previste rispettivamente dalla normativa emanata dall Autorità per l energia elettrica e il gas (deliberazione n. 204/99) e dal Regolamento di somministrazione. Gli acconti sono suddivisi nel seguente modo tra le varie aree di attività: reti: euro mila; energia: euro mila; idrico: euro mila. La crescita, rispetto a dicembre 2010, è principalmente da attribuire: per euro mila ad Arse per maggiori anticipi fatturati, come previsto dai contratti, relativi agli affidamenti ottenuti da terzi per la realizzazione di impianti fotovoltaici nei siti di Cassano, Orsomarso, Scalea e Villa Piana non terminati alla data del 31 dicembre 2011; per euro mila ad Acea Energia essenzialmente per maggiori depositi cauzionali utenti, anche a seguito della variazione della percentuale di consolidamento; per euro mila alle società idriche in particolare si segnala Publiacqua (euro mila) per l aumento del versamento degli acconti da parte dell utenza in seguito alla ridefinizione da parte dell ATO dell importo del deposito cauzionale; Acquedotto del Fiora (euro mila) per la diversa modalità di consolidamento e Acea Ato 2 (euro mila) per anticipi su consumi di acqua potabile corrisposti dagli utenti. Contributi di allacciamento idrici Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono distribuiti come segue: euro mila sono attribuibili alle società idriche del Lazio e della Campania ( + euro 665 mila rispetto al 31 dicembre 2010); euro mila sono attribuibili alle società idriche della Toscana e Umbria ( + euro mila rispetto al 31 dicembre 2010, di cui + euro mila per effetto del consolidamento proporzionale di Acquedotto del Fiora). Contributi in conto impianti Il valore al 31 dicembre 2011 ammonta a euro mila (+ euro mila rispetto al 31 dicembre 2010) e si riferiscono ai contributi ricevuti. Tali contributi sono iscritti nel passivo e annualmente imputati per quote a conto economico in relazione alla durata dell investimento a cui è collegata l erogazione del contributo. La quota di riversamento viene determinata sulla base della vita utile dell attività di riferimento. Di seguito si fornisce il dettaglio della composizione di tale voce per area industriale: Reti: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), Idrico Lazio Campania: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010), Idrico Toscana Umbria: euro mila (euro al 31 dicembre 2010). 296 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

83 29. Fondo imposte differite - euro mila Al 31 dicembre 2011 il fondo presenta un saldo di euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Tale fondo accoglie in particolare la fiscalità differita legata alla differenza esistente tra le aliquote di ammortamento economico-tecniche applicate ai beni ammortizzabili e quelle fiscali. Concorrono alla formazione di tale voce gli utilizzi del periodo per euro mila e gli accantonamenti per euro mila, in quest ultima voce sono compresi euro mila relativi agli adeguamenti aliquota; completano la movimentazione le riclassifiche nelle quali si trovano iscritte le differite sulla rateizzazione della plusvalenza fiscale su cessione di immobili. Si rimanda alla nota 19 per il dettaglio. 30. Passività correnti - euro mila Al 31 dicembre 2011 ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono così composte: Variazioni Debiti finanziari Debiti verso fornitori Debiti tributari (18.554) Altre passività correnti TOTALE euro/migliaia Debiti finanziari I debiti finanziari correnti ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) e sono formati da: Variazioni Debiti verso banche per linee di credito a breve Debiti verso banche per mutui Debiti verso controllante Comune di Roma Debiti verso controllate e collegate (1.552) Debiti verso terzi TOTALE euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 297

84 Debiti verso banche per linee di credito a breve Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010) ed evidenziano una variazione in aumento di euro mila, dovuta essenzialmente ad Acea (+ euro mila) per maggiori tiraggi effettuati e ad Acquedotto del Fiora (+ euro mila) per il diverso metodo di consolidamento. Si segnala che alla fine dell esercizio 2011 la capogruppo possiede disponibilità liquide di euro mila (contro euro mila al 31 dicembre 2010): pertanto il saldo netto al 31 dicembre 2011 è negativo per euro mila mentre alla fine del precedente esercizio era positivo per euro mila. Gli interessi maturati al 31 dicembre 2011 della capogruppo sono pari a euro mila e riflettono un tasso medio ponderato del 3,52%. Si informa che è compreso in tale voce l importo di euro mila relativo al finanziamento ponte di Acquedotto del Fiora con scadenza marzo Debiti verso banche per mutui Ammontano a euro mila e si riferiscono ai debiti verso banche per le quote a breve dei mutui in scadenza entro i dodici mesi successivi. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nella nota n. 27 della presente relazione. euro mila relativi agli importi che devono essere restituiti ai factor per crediti ceduti ed incassati successivamente alla cessione stessa da: (i) Acea Energia per euro mila (+ euro mila), (ii) Acea Ato 2 per euro mila (+ euro mila) e (iii) Acea Distribuzione per euro mila (+ euro mila); euro mila si riferiscono a debiti per dividendi verso soci terzi; euro mila che rappresenta l ammontare minimo della posta di credito/debito come disciplinata dall art. 3 dell atto di scissione. La definizione di tale posta è rimessa alla valutazione dell arbitratore il cui incarico è in corso di formalizzazione. La variazione rispetto al 2010 (complessivamente + euro mila) è spiegata sostanzialmente dai debiti verso i cessionari dei crediti venduti dalle maggiori società del Gruppo. Si precisa, infine, che tutti i debiti finanziari, in considerazione degli strumenti utilizzati sul breve termine, approssimano per definizione il fair value alla data di chiusura del periodo. Debiti verso controllante Roma Capitale Il valore, pari a euro mila, si riferisce per euro mila ai debiti per la distribuzione dell acconto sui dividendi e per euro mila agli interessi sul rimborso dei debiti della capogruppo rivenienti dal conferimento. Debiti verso controllate e collegate Ammontano a euro 16 mila (erano euro mila al 31 dicembre 2010). Al 31 dicembre 2010 la voce comprendeva il saldo derivante dal rapporto di tesoreria accentrata gestito dalla Capogruppo Acea con le società consolidate proporzionalmente. Debiti verso terzi Ammontano a euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). La composizione di tale voce è essenzialmente data da: 298 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

85 Debiti verso fornitori euro mila sono formati da: Variazioni Debiti verso fornitori terzi Debiti verso controllante Roma Capitale Debiti verso controllate e collegate TOTALE euro/migliaia Debiti verso fornitori terzi I debiti verso fornitori ammontano a euro mila e presentano un incremento di euro mila. Tale variazione è data da fenomeni di segno opposto come di seguito evidenziato: Area industriale Reti: l esposizione verso i fornitori ammonta a euro mila e registra complessivamente un incremento di euro mila, dovuto ai maggiori debiti di Acea Distribuzione (+ euro mila), di Arse (+ euro mila) che si incrementano in funzione dell avanzamento dei diversi progetti realizzati ed in corso per il fotovoltaico; Area industriale Energia: le società che svolgono tale attività chiudono il periodo con un ammontare di euro mila, maggiore dello stock di chiusura del precedente esercizio di euro mila. Tale voce include prevalentemente debiti legati all approvvigionamento di energia ed i relativi oneri di trasporto. La variazione è data da: i) Acea Energia per euro mila legata sia alla variazione di perimetro per euro mila, sia al differimento di alcune partite di debito verso fornitori, ii) da Acea Energia Holding per euro mila (di cui variazione di perimetro euro mila) derivante dai debiti relativi all acquisto di partite energetiche per euro mila, iii) da Acea Produzione per euro mila; Area industriale Idrico Lazio - Campania: i debiti verso fornitori sono pari a euro mila in aumento di euro mila rispetto al 31 dicembre Tale variazione è determinata principalmente da Acea Ato 2, quale conseguenza del volume degli investimenti e dei tempi di pagamento, e da Gori; Area industriale Idrico Toscana - Umbria: i debiti verso fornitori sono pari a euro mila; il saldo presenta quindi un aumento pari ad euro mila, riferibile ad Acquedotto del Fiora per euro mila ed a Publiacqua per euro mila; Area industriale Idrico Estero: si segnala un sostanziale allineamento rispetto al 31 dicembre 2010: lo stock ammonta ad euro mila; Ingegneria e Servizi: i debiti verso fornitori risultano in linea con lo scorso esercizio e l importo al 31 dicembre 2011 è pari ad euro mila; Area industriale Ambiente: questa area chiude il periodo con l importo di euro mila in diminuzione di euro mila, imputabili essenzialmente alla minore esposizione di ARIA ( euro mila), parzialmente compensati dai maggiori debiti apportati dal consolidamento della società Innovazione e Sostenibilità Ambientale (euro mila). La capogruppo Acea presenta un saldo di tale voce pari a euro mila, con un aumento pari ad euro mila. Debiti commerciali verso controllante Roma Capitale Ammontano a euro e sono commentati unitamente ai crediti commerciali nel paragrafo n. 23 della presente nota. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 299

86 Debiti commerciali imprese controllate e collegate Variazioni assolute Debiti verso controllate Debiti verso collegate Totale Debiti verso controllate e collegate euro/migliaia Debiti verso imprese controllate I debiti verso controllate includono i debiti di Acque verso le società Billing Solutions e ICT Solutions. Debiti verso imprese collegate Comprendono essenzialmente i debiti verso Marco Polo per i servizi di pulizia e manutenzione fabbricati in Acea (euro mila) e in Acea Distribuzione (euro mila) e debiti verso la collegata Citelum Napoli Pubblica Illuminazione (euro mila). Il saldo presenta complessivamente un incremento di euro mila rispetto al 31 dicembre 2010 e si rife- risce all incremento dei debiti verso la collegata Marco Polo. Debiti tributari euro mila Ammontano a euro mila ( euro mila al 31 dicembre 2010) e accolgono il carico fiscale del periodo relativamente all IRAP per euro mila e all IVA per euro mila. La restante parte comprende per euro mila e per euro mila i residui debiti per accertamento con adesione rateizzato rispettivamente di Acea ed Acea Energia. Completano il saldo i debiti per imposte dirette delle altre società. Altre passività correnti euro mila Variazione Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Debiti verso utenti per vincoli tariffari Debiti per derivati su commodities Altre passività correnti TOTALE euro/migliaia Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Ammontano a euro mila (euro mila a dicembre 2010) e sono così ripartiti per aree industriali: Reti: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Energia: euro mila (euro 382 mila al 31 dicembre 2010); Idrico: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010); Ambiente ed Energia: euro 555 mila (euro 502 mila al 31 dicembre 2010); Corporate: euro mila (euro mila al 31 dicembre 2010). Debiti verso utenti per vincoli tariffari È iscritto in tale voce il debito verso i clienti del mercato tutelato e libero per la restituzione dei ricavi eccedentari. L importo complessivo di euro mila è relativo ai ricavi eccedentari 2001 da restituire ai clienti del mercato vincolato. Si precisa che, come previsto dalla delibera 180/2002 dell Autorità per l energia elettrica e il gas, tale debito non è ancora divenuto certo in quanto l Autorità non ha ancora emanato il Ct medio per l anno 300 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

87 2001 sulla base del quale i distributori potranno quantificare definitivamente il proprio debito verso i clienti del mercato vincolato. È plausibile ritenere che, successivamente alla pubblicazione degli elementi necessari per la definizione, alla restituzione procederà Acea Energia. L applicazione dei ricavi eccedentari è terminata con il secondo ciclo regolatorio. Debiti per derivati su commodities Tale voce ammonta a euro mila e rappresenta il fair value di alcuni contratti finanziari stipulati da Acea Energia Holding. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi. Altre passività correnti Ammontano a euro mila con un incremento pari a euro mila rispetto al 31 dicembre La voce è composta essenzialmente da: debiti verso Cassa Conguaglio per euro mila (- euro mila); debiti verso il personale per euro mila (+ euro mila); stock di incassi da utenti per euro mila (+ euro mila). Trattasi di incassi per i quali sono in corso le normali verifiche di attribuzione/restituzione; debiti verso Comuni diversi per euro mila. Si precisa che il saldo comprende euro mila relativi ai canoni di concessione di: (i) Acea Ato 2 (euro mila), (ii) Acea Ato 5 (euro mila) e (iii) Publiacqua (euro mila) verso i Comuni dei rispettivi ambiti. La restante parte è essenzialmente rappresentata per euro mila da debiti di Gori verso terzi per depurazione, fognatura e collettamento (euro mila) e per depurazione Napoli Est (euro mila). Il saldo comprende anche l importo di euro mila relativo al debito per l aggio ambientale che, come disciplinato dall art. 10 della convenzione ATI4 del 13 agosto 2007, la società riconosce al Comune di Orvieto e ai comuni che formano l ATI stesso. Tale importo scaturisce dalla maggiorazione sulla tariffa della componente aggio così come previsto dall articolo della Convezione medesima; debiti rateizzati verso Equitalia iscritti da Acea e Acea Ato 2 per euro mila; ratei e risconti correnti per euro mila ( euro mila al 31 dicembre 2010). Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 301

88 Acquisizione del Gruppo Acea Energia Holding Per maggiori dettagli in merito alle società acquisite si rinvia alla nota n. 10 ove sono descritte le principali pattuizioni del più volte citato Accordo Quadro. Acea Energia Holding: quota acquisita da Acea 40,59% Attività Nette Acquisite Valori di carico dell impresa acquisita Rettifiche di Fair value Fair Value Immobilizzazioni materiali 490,5 490,5 Immobilizzazioni immateriali 607,3 607,3 Partecipazioni , , ,5 Rimanenze di magazzino 0,0 0,0 Imposte anticipate 42,4 42,4 Crediti commerciali 1.377, ,2 Altri crediti 833,0 833,0 Crediti finanziari , ,7 Cassa e banche 93,9 93,9 Tfr e altri piani a benefici definiti (256,0) (256,0) Fondo Imposte differite passive 12,5 12,5 Fondo rischi e Oneri (49,9) (49,9) Debiti per imposte (75,9) (75,9) Debiti verso fornitori (3.930,4) (3.930,4) Altri debiti (409,8) (409,8) Debiti verso banche 0,0 0,0 Altri debiti finanziari (553,7) (553,7) Avviamento allocato 0,0 0,0 SALDO NETTO , , ,4 di cui spettanza di terzi 0,0 Avviamento 0,0 Prezzo partecipazione ,4 Rimborso debiti finanziari 0,0 Totale esborso ( ,4) Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell acquisizione ( ,5) Pagamento in contanti del prezzo di acquisto ( ,4) Disponibilità liquide acquisite 93,9 euro/migliaia 302 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

89 Gruppo Acea Energia: quota acquisita da Acea 40,59% Attività Nette Acquisite Valori di carico dell impresa acquisita Rettifiche di fair value Fair Value Immobilizzazioni materiali 138,9 138,9 Immobilizzazioni immateriali , ,7 Partecipazioni 2,3 2,3 Rimanenze di magazzino 0,0 0,0 Imposte anticipate , ,1 Crediti commerciali , ,1 Altri crediti , ,0 Crediti finanziari , ,5 Cassa e banche 1.192, ,8 Tfr e altri piani a benefici definiti (1.506,4) (1.506,4) Fondo Imposte differite passive (111,7) (111,7) Fondo rischi e oneri (4.445,7) (4.445,7) Debiti per imposte (12.549,3) (12.549,3) Debiti verso fornitori ( ,7) ( ,7) Altri debiti (45.304,2) (45.304,2) Debiti verso banche (5.384,1) (5.384,1) Altri debiti finanziari ( ,4) ( ,4) Avviamento allocato 0,0 0,0 Totale , ,9 di cui spettanza di terzi 0,0 Avviamento ,1 Prezzo partecipazione ,0 Rimborso debiti finanziari Totale esborso (56.826,0) Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell acquisizione 1.192,8 Pagamento in contanti del prezzo di acquisto Disponibilità liquide acquisite 1.192,8 euro/migliaia Il prezzo di euro 56,8 milioni è compreso nel prezzo di acquisizione del 40,59% di Acea Energia Holding. In ossequio a IFRS3 si è proceduto alla valutazione a fair value anche della quota già posseduta: l avviamento complessivamente derivante dall acquisizione di Acea Energia ammonta a euro 37,2 milioni. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 303

90 Acea Produzione: i valori di seguito esposti rappresentano il 100% della Società. Attività nette acquisite Valori di carico dell impresa acquisita Rettifiche di fair value Fair Value Immobilizzazioni materiali , ,5 Immobilizzazioni immateriali 1.272, ,0 Partecipazioni 0,0 0,0 Rimanenze di magazzino 2.707, ,0 Imposte anticipate 3.368, ,6 Crediti Commerciali 0,0 0,0 Altri crediti 3,8 3,8 Crediti finanziari 9.618, ,8 Cassa e banche 0,0 0,0 Tfr e altri piani a benefici definiti (2.098,7) (2.098,7) Fondo Imposte differite passive (10.030,1) (10.030,1) Fondo rischi e oneri (1.164,8) (1.164,8) Debiti per imposte 0,0 0,0 Debiti verso fornitori 0,0 0,0 Altri debiti (313,0) (313,0) Debiti verso banche 0,0 0,0 Altri debiti finanziari ( ,8) ( ,8) Avviamento allocato 0,0 0,0 Totale , ,1 di cui spettanza di terzi Avviamento ,6 Prezzo partecipazione ,7 Rimborso debiti finanziari Totale esborso 0,00 Flusso di cassa netto in uscita a fronte dell acquisizione 0,00 Pagamento in contanti del prezzo di acquisto 0,00 Disponibilità liquide acquisite 0,00 euro/migliaia La porzione di prezzo corrispondente al 40,59% di Acea Produzione è pari a euro 52,7 milioni ed è compresa nel prezzo di acquisizione del 40,59% di Acea Energia Holding. La restante parte non ha comportato esborsi in quanto acquisita attraverso la scissione non proporzionale di AceaElectrabel Produzione. Per quanto riguarda i conguagli si rinvia a quanto illustrato alla nota n. 10. Tutte le acquisizioni sono da considerarsi definitive. 304 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

91 Informativa sui servizi in concessione Il Gruppo Acea esercita servizi in concessione nell ambito del settore idrico-ambientale nonché in quello di pubblica illuminazione; svolge altresì il servizio di selezione, trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani prodotti dai Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Ternano Orvietano attraverso la Società SAO del Gruppo TAD. Prima di passare all illustrazione dei singoli servizi vengono analizzate nel seguito le principali problematiche riguardanti le tariffe di depurazione e il regolamento dei servizi pubblici locali con particolare riferimento ai Referendum abrogativi del 12 e 13 giugno Sentenza n. 335/2008 della Corte Costituzionale La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 335 del 10 ottobre 2008, ha dichiarato l incostituzionalità dell art.14, comma 1, della legge 36/94 e, a seguito della traslazione di tale articolo all interno del c.d. Testo Unico Ambientale, del corrispondente art. 155, comma 1, del D. lgs. 152/2006. Tali disposizioni prevedevano che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione fosse dovuta dagli utenti anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi. Il fondamento della pronuncia si rinviene nella considerazione che la tariffa del servizio idrico integrato ha natura di corrispettivo di prestazioni contrattuali e non di tributo. Partendo da questo presupposto la Corte ha, quindi, censurato le disposizioni richiamate nella parte in cui prevedevano che la quota della tariffa riferita al servizio di depurazione fosse dovuta dagli utenti anche in assenza di una diretta relazione tra il pagamento di tale quota e l effettivo svolgimento del servizio che tale pagamento dovrebbe retribuire ; in sostanza, la Suprema Corte ha affermato che l armonia di un sistema di finanziamento del servizio idrico integrato, costruito unitariamente dal legislatore sull esistenza di un nesso sinallagmatico, sulla sufficienza di un contratto di utenza ai fini della nascita dell obbligo di pagamento e, perciò, su una tariffa unica sarebbe in conclusione lesa dalla previsione, quale mezzo di finanziamento, di un prelievo coattivo la cui ratio confliggerebbe ingiustificatamente con la logica unitaria sopra detta in quanto introduce un obbligo di pagamento non correlato alla controprestazione. In attuazione della sentenza della Corte Costituzionale, nonché per sopperire alla lacuna normativa venutasi a creare con la citata sentenza, è stata approvata la legge 27 febbraio 2009, n. 13 che, all articolo 8 sexies Disposizioni in materia di servizio idrico integrato, contiene una soluzione di carattere complessivo che si inserisce nell ambito dei criteri tariffari sanciti dal Testo Unico Ambiente e dal c.d. Metodo Normalizzato (D.M. 1 agosto 1996) ed in particolare, nell ambito degli articoli 149 e 151 del D. lgs. 152/2006, che sanciscono l obbligo per l Autorità d Ambito di garantire il raggiungimento dell equilibrio economico finanziario del soggetto gestore all interno dell Ato. In tale quadro il citato articolo 8 sexies contiene una definizione della quota di tariffa del servizio di depurazione ricollegata all intero processo necessario all approntamento del servizio. In particolare viene introdotta nell ordinamento una nuova componente vincolata costituita dalla somma degli oneri come espressamente individuati e programmati dai piani di ambito relativi al complesso delle attività attinenti la depurazione ovvero la progettazione, realizzazione o completamento degli impianti e connessi investimenti. Tale nuova componente è dovuta al gestore dall utenza, nei casi in cui manchino gli impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi, a decorrere dall avvio delle procedure di affidamento delle prestazioni di progettazione o di completamento delle opere necessarie alla attivazione del servizio di depurazione, purchè alle stesse si proceda nel rispetto dei tempi programmati. Il secondo comma dell articolo 8 sexies disciplina altresì, in ottemperanza a quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale, le modalità per l eventuale restituzione delle somme agli utenti: (i) il gestore deve restituire, anche in forma rateizzata, entro il termine massimo di cinque anni a partire dal 1 ottobre 2009 la quota di tariffa non dovuta; (ii) dall importo da restituire vanno dedotti gli oneri relativi alle attività di progettazione, realizzazione o di completamento avviate; (iii) l importo da restituire è individuato entro centoventi giorni dalla data di entrata Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 305

92 in vigore della legge (entro fine giugno 2009) dall Autorità d Ambito di competenza del gestore. Inoltre entro due mesi dalla data di entrata in vigore della legge, su proposta del Comitato per la vigilanza sull uso delle risorse idriche, il ministro dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, stabilisce, con propri decreti, i criteri e i parametri per l attuazione della restituzione, nonché le informazioni minime che debbono essere periodicamente fornite agli utenti dai singoli gestori in ordine al programma per la realizzazione, il completamento, l adeguamento e la attivazione degli impianti di depurazione previsto dal rispettivo Piano d Ambito, nonché al suo grado di progressiva attuazione, e le relative forme di pubblicità, ivi inclusa l indicazione all interno della bolletta. Nel mese di settembre 2009 il ministro dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha emanato un decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell 8 febbraio 2010 n. 31) recante Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota non dovuta riferita al servizio di depurazione. Tale decreto, che definisce le modalità di restituzione della tariffa di depurazione per le utenze allacciate alla fognatura e non servite da depurazione in attuazione del citato articolo 8 sexies, quarto comma, stabilisce tre punti rilevanti e determinanti: è riconosciuta la durata quinquennale della prescrizione della richiesta di rimborso; la restituzione è subordinata all istanza documentata dell utente; la restituzione non deve arrecare pregiudizio alla integrale copertura dei costi di investimento e di esercizio necessari alla realizzazione del Piano di Ambito e, di conseguenza, le Autorità d Ambito sono autorizzate ad operare manovre tariffarie straordinarie e, a precise condizioni, anche in deroga ai valori del limite di prezzo K. Dal punto di vista procedurale il decreto stabilisce: - che il gestore mette a disposizione dell Autorità d Ambito le informazioni rilevanti ai fini della quantificazione da parte della stessa Autorità dell ammontare della restituzione ovvero (i) elenco degli utenti allacciati alla pubblica fognatura ma non serviti da impianti di depurazione o serviti da impian- ti di depurazione temporaneamente inattivi, (ii) la quota di tariffa di depurazione addebitata a ciascun utente e (iii) le informazioni utili alla quantificazione degli oneri deducibili di cui all articolo 5 del decreto; - che l Autorità d Ambito, verificata la correttezza delle informazioni inviate dal Gestore, individua l importo (compresi interessi) da restituire ad ogni singolo richiedente avente diritto e individua la temporalità della restituzione che deve avvenire entro e non oltre cinque anni dalla data del 1 ottobre 2009; - che l Autorità d Ambito è autorizzata ad adottare manovre tariffarie straordinarie, anche in deroga ai valori del prezzo K al fine della copertura degli oneri della restituzione e ciò, si ribadisce, al fine di evitare di arrecare pregiudizio alla integrale copertura dei costi di investimento e di esercizio necessari alla realizzazione del Piano di Ambito. L assetto procedurale contenuto nel decreto, coerente con i princìpi generali che regolano il servizio idrico integrato con riferimento agli obblighi delle Autorità d Ambito e dei gestori, nonché ai correlati diritti, evidenzia che gli oneri derivanti dall obbligo della restituzione, per alcune società idriche ancora in corso di individuazione da parte delle competenti Autorità, debbano trovare integrale copertura nelle manovre tariffarie che le stesse Autorità d Ambito adotteranno al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie. Pertanto gli asset regolatori derivanti dal diritto a percepire una tariffa straordinaria determineranno la passività connessa all obbligo di restituzione. 306 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

93 Servizi pubblici locali Referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011 A seguito delle consultazioni referendarie svoltesi il 12 e 13 giugno 2011 sono stati abrogati l art. 23-bis del Decreto Legge 112/2008, convertito con Legge 133/2008, così come modificato e integrato dall art. 15, comma 1, del Decreto Legge 135/2009, convertito con Legge 166/2009, in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica, nonché l art. 154, comma 1, del D. lgs. 152/2006 (Codice dell Ambiente), nella parte in cui, tra i criteri di determinazione della tariffa idrica, faceva riferimento a quello dell adeguatezza della remunerazione del capitale investito. I quesiti referendari approvati, inoltre, comportano la conseguente soppressione del D.P.R. 7 dicembre 2010 n. 168, recante il regolamento attuativo della disciplina di cui al menzionato art. 23-bis, mentre hanno lasciato invariate le attuali previsioni transitorie dell art. 170 del D.Lgs. 152/2006 (non soggetto a referendum), che prevedono l applicazione del Metodo Normalizzato di cui al D.M 1 agosto 1996 sino all adozione di una nuova metodologia tariffaria, ad oggi non ancora intervenuta. In via generale gli effetti dell abrogazione referendaria, che ai sensi della Legge n. 352/1970, dichiarata dal Presidente della Repubblica con proprio decreto del 20 luglio 2011, non determinano alcuna reviviscenza delle norme eventualmente abrogate dalle disposizioni normative sottoposte con esito positivo a quesito referendario (sentenze della Corte Costituzionale n. 24/2011, n. 31/2000 e n. 40/1997) e operano ex nunc secondo quanto previsto dall art. 75 della Costituzione. In considerazione del quadro sopra descritto si deve ritenere che il venir meno del regime transitorio degli affidamenti in essere precedentemente disposto dal richiamato art. 23-bis abbia fatto venir meno anche il complesso di cause di cessazione dei medesimi, con particolare riferimento alle gestioni in house, alle gestioni affidate direttamente a società miste nelle quali la selezione mediante gara non avesse avuto contemporaneamente ad oggetto la qualità di socio e l attribuzione dei compiti operativi, nonché agli affidamenti diretti alla data del 1 ottobre 2003 in favore di società quotate e loro controllate. Si deve infine segnalare che, nella valutazione degli effetti delle abrogazioni referendarie, si deve tenere conto della modifica della disciplina della materia intervenuta a seguito del Decreto Legge n. 70/2011, convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 12 luglio 2011, che ha istituito l Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, ridefinendo competenze e modalità per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. In base alla nuova disciplina, infatti, l Agenzia dovrà definire le componenti di costo per la determinazione della tariffa relativa ai servizi idrici e dovrà predisporre il conseguente metodo tariffario, anche tenendo conto in conformità ai principi sanciti dalla normativa comunitaria, sia del costo finanziario della fornitura del servizio che dei relativi costi ambientali e delle risorse, affinché sia pienamente realizzato il principio del recupero dei costi ed il principio «chi inquina paga». Alla luce delle considerazioni esposte, pertanto, deve ritenersi che la tariffa del servizio idrico integrato, fissata in conformità alla disciplina dettata dal D.M. 1 agosto 1996, rimarrà in vigore fino alla nuova regolamentazione tariffaria da parte dell Agenzia nazionale, che sarà adottata in conformità ai criteri previsti dall art. 154 del Codice dell Ambiente, così come eliso dall esito referendario, e dal Decreto Legge n. 70/2011. Il Decreto Legge Stabilizzazione Il Decreto legge n. 138 Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo, come risultante dalle modifiche apportate dal D.L. n 1/2012, detta la disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. In particolare all Art. 4 (Adeguamento della disciplina dei servizi pubblici locali al referendum popolare e alla normativa dall Unione europea) il legislatore, escludendo dall applicazione dell articolo stesso il servizio idrico integrato (a eccezione delle disposizioni in materia di incompatibilità), il servizio di distribuzione di energia elettrica e di gas naturale e la gestione delle farmacie comunali, ma confermando l applicazione della normativa al servizio di pubblica illuminazione, reintroduce nel panorama legislativo la quasi totalità delle disposizioni in precedenza contenute nell art.23-bis e nel regolamento di attuazione dello stesso (DPR 168/2010). Viene prevista la verifica della realizzabilità di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 307

94 economica e l attribuzione di diritti di esclusiva alle ipotesi in cui, in base ad una analisi di mercato, la libera iniziativa economica privata non risulti idonea a garantire un servizio rispondente ai bisogni della comunità. All esito della verifica l ente adotta una delibera quadro (che per gli enti territoriali con popolazione superiore a abitanti deve essere corredata dal parere obbligatorio dell Autorità garante della concorrenza e del mercato) che illustra l istruttoria compiuta ed evidenzia, per i settori sottratti alla liberalizzazione, le ragioni della decisione. Si potrà comunque procedere alla procedura di affidamento in house solo se il valore economico annuo del servizio oggetto di affidamento non risulti superiore a euro. Viene infine ripristinato il disposto del regime transitorio degli affidamenti non conformi, già individuato nell abrogato art.23 bis, con il semplice posticipo delle scadenze e con l introduzione di una deroga all anticipata cessazione delle gestioni in house o dirette che si aggreghino con possibilità di affidamento al nuovo soggetto gestore per un massimo tre anni. Risulta rilevante per il Gruppo Acea il comma 32 lettera d) per la quale gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1 ottobre 2003 a società a partecipazione pubblica già quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell articolo 2359 del codice civile, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione in capo a soci pubblici detentori di azioni alla data del 13 agosto 2011, ovvero quella sindacata, si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali, ad una quota non superiore al 40 per cento entro il 30 giugno 2013 e non superiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2015; ove siffatte condizioni non si verifichino, gli affidamenti cessano, improrogabilmente e senza necessità di apposita deliberazione dell ente affidante, rispettivamente, alla data del 30 giugno 2013 o del 31 dicembre L articolo 3 bis della norma in oggetto, oltre a prevedere l ulteriore vincolo per i gestori in house dell assoggettamento sia al patto di stabilità interno che alle norme pubblicistiche per l acquisto di beni e servizi e per l assunzione di personale, istituisce il bacino minimo provinciale entro il quale le Regioni, entro il 30 giugno 2012, dovranno organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali. Il dimensionamento minimo incide inoltre sull attribuzione, in via prioritaria, dei finanziamenti pubblici, fatti salvi i finanziamenti ai progetti relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica cofinanziati con fondi europei. Soppressione dell Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e della Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche (Co.N.Vi.Ri.) Il Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito nella Legge n 214/2011 recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici» prevede all art. 21 la soppressione di alcuni enti e organismi dalla data di entrata in vigore del decreto stesso. Nella tabella A, allegata al D.L. e relativa agli enti soppressi, risulta inserita anche l Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua. Il decreto stabilisce che le funzioni attribuite agli enti soppressi, le risorse finanziarie e strumentali, ivi compresi i rapporti giuridici attivi e passivi, sono trasferite senza esperimento di alcuna procedura liquidatoria alle amministrazioni corrispondenti indicate nel medesimo allegato. Il comma 19 dell art.21 prevede che Con riguardo all Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, sono trasferite all Autorità per l energia elettrica e il gas le funzioni attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici, che vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all Autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n Le funzioni da trasferire sono individuate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, da adottare entro 90 novanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. Il successivo comma 20 prevede contestualmente e senza ulteriori indicazioni, la soppressione della Commissione Nazionale per la Vigilanza sulle Risorse Idriche (Co.N.Vi.Ri.). Soppressione delle Autorità d Ambito La legge 26 marzo 2010, n. 42 intitolata agli Interventi urgenti concernenti enti locali e regioni inserisce nella legge finanziaria 2010 (l.191/2009) l art. 186-bis che 308 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

95 data del 1 gennaio 2012, subentra in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi delle Autorità soppresse (art. 52). L organizzazione dell AIT sarà articolata in 6 conferenze territoriali (art. 13) che riproducono fedelmente l articolazione territoriale delle 6 Autorità di Ambito soppresse. L art. 50 della stessa legge dispone che gli organi dell Autorità siano costituiti entro il 30 giugno 2012 e che, a decorrere dal 1 gennaio 2012 e fino all effettivo insediamento degli organi dell Autorità, le funzioni di tali organi siano svolti da sei commissari individuati nei presidenti dei consigli di amministrazione delle Autorità soppresse in carica alla data del 31 dicembre 2011, i quali operano ciascuno con riferimento al territorio di appartenenza, avvalendosi del supporto tecnico dei direttori delle medesime Autorità soppresse alla data del 31 dicembre Servizi in concessione Per quanto riguarda il servizio di illuminazione pubblica si informa che il concedente è Roma Capitale e che la concessione ha una durata trentennale (a partire dal 1 gennaio 1998) ed è gratuita. Tale concessione viene attuata attraverso la stipula di appositi contratti di servi zio: quello vigente fino al 31 dicembre 2010, che regolava il periodo giugno maggio 2015, è stato emendato recentemente attraverso un accordo integrativo sottoscritto il 15 marzo 2011 e avente decorrenza dall inizio dell esercizio. Le integrazioni riguardano i seguenti aspetti: allineamento della durata del contratto di servizio alla scadenza della concessione (2027), stante la mera funzione accessiva del contratto stesso alla convenzione; aggiornamento annuale delle componenti di corrispettivo relative al consumo di energia elettrica ed alla manutenzione; aumento annuale del corrispettivo forfetario in relazione ai nuovi punti luce installati. Inoltre, gli investimenti inerenti il servizio possono essere (i) richiesti e finanziati dal Comune o (ii) finanziati da Acea: nel primo caso tali interventi verranno remunerati sulla base di un listino prezzi definito tra le parti (e oggetto di revisione ogni due anni) e daranno luogo ad una riduzione percentuale del canone ordinario; nel secondo caso il Comune non è tenuto ad alcun pagamento di extra casancisce, decorso un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge e quindi dal 1 gennaio 2011 la soppressione delle Autorità d ambito territoriale per la gestione delle risorse idriche e per la gestione integrata dei rifiuti urbani di cui agli articoli 148 e 201 del D. lgs. n 152/2006. Alle Regioni viene al contempo conferito il compito di attribuire con legge le funzioni già esercitate dalle Autorità, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza. In data 26 febbraio 2011 è stata pubblicata la legge n 10/2011, di conversione del decreto legge 29 dicembre 2010, n 225 (c.d. mille proroghe ), recante la proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie, al cui art. 1, comma 1, dispone la proroga al 31 marzo 2011 del termine per la soppressione dell Autorità d Ambito. Il 2 comma del medesimo articolo ammetteva la facoltà di disporre, con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, di un ulteriore proroga dei termini suddetti fino al 31 dicembre Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 marzo 2011 il termine del 31 marzo 2011 è stato prorogato al 31 dicembre Il successivo Decreto Mille proroghe (D.L. 29 dicembre 2011, n 216), prevede il rinvio della scadenza delle Autorità di Ambito Territoriale del servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti dal 31 dicembre 2011 al 31 dicembre 2012 in virtù della necessaria assicurazione della continuità nell erogazione dei servizi pubblici locali e a garanzia di un ulteriore periodo transitorio, utile al passaggio delle funzioni dalle ATO ai nuovi soggetti individuati dalle Regioni, nonché ad adottare le opportune iniziative di coordinamento in tale senso Si informa che nonostante tale termine sia stato prorogato, a fine 2011, di un ulteriore anno, la Regione Toscana ha provveduto a legiferare in materia, procedendo al riordino complessivo del servizio idrico integrato, a partire dalla riattribuzione delle funzioni e dei poteri oggi in capo alle Autorità di Ambito. La legge regionale n.69 del 28/12/2011 ha infatti istituito l ente Autorità Idrica Toscana che assorbe tutte le funzioni e le competenze precedentemente attribuite alle Autorità di Ambito e che, alla Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 309

96 none; tuttavia, ad Acea verrà riconosciuto tutto o parte del risparmio atteso in termini energetici ed economici secondo modalità predefinite. È, tra l altro, previsto che i parametri quali- quantitativi vengano nuovamente negoziati nel corso del Alla scadenza naturale o anticipata anche per le fattispecie previste dal decreto legge 138/2011 ad Acea spetta un indennità corrispondente al valore residuo contabile che sarà corrisposta dal Comune o dal gestore subentrante previa previsione espressa di tale obbligo nel bando di gara per la selezione del nuovo gestore. Il contratto fissa, infine, un elenco di eventi che rappresentano causa di revoca anticipata della concessione e/o di scioglimento del contratto per volontà delle parti; tra questi eventi appare rilevante quello relativo a sopravvenute esigenze riconducibili al pubblico interesse che determina a favore di Acea il diritto ad un indennizzo commisurato al prodotto, attualizzato, tra una percentuale definita dell importo contrattuale annuo ed il numero degli anni mancanti alla scadenza della concessione. Sulla base delle consistenze degli impianti di illuminazione pubblica al 31 dicembre 2009 l ammontare del canone annuo ordinario è fissato dall accordo integrativo in euro 39,6 milioni e comprende tutti gli oneri relativi alla fornitura di energia elettrica per l alimentazione degli impianti, la gestione ordinaria e la manutenzione ordinaria e straordinaria. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nel paragrafo Informativa sulle parti correlate. Con riferimento agli effetti dell abrogazione dell articolo 23 bis sulla concessione di Acea avente scadenza al 31 dicembre 2027 si rinvia al paragrafo relativo ai referendum abrogativi del 12 e 13 giugno 2011 nonché a quello relativo al Decreto Stabilizzazione. Il servizio idrico ambientale integrato viene svolto in concessione nelle seguenti regioni: - Lazio, ove Acea Ato 2 S.p.A. e Acea Ato 5 S.p.A. svolgono rispettivamente il servizio nella provincia di Roma e Frosinone; - Campania, ove GORI S.p.A. esercita il servizio nel territorio della Penisola Sorrentina e Isola di Capri, nell area del Vesuvio, nell area dei Monti Lattari e nel bacino idrografico del fiume Sarno; - Toscana, ove il Gruppo Acea opera nella provincia di Pisa attraverso Acque S.p.A., nella provincia di Firenze attraverso Publiacqua S.p.A., nonché in quelle di Siena e Grosseto attraverso Acquedotto del Fiora S.p.A. Svolge altresì il servizio a Lucca e nella provincia con le Società Geal, Lunigiana e Azga; - Umbria, ove il Gruppo opera nella provincia di Perugia attraverso Umbra Acque S.p.A. Lazio Acea Ato 2 S.p.A. (Ato 2 Lazio Centrale - Roma) Acea Ato 2 svolge il servizio idrico integrato sulla base di una convenzione per l affidamento del servizio di durata trentennale sottoscritta il 6 agosto 2002 tra la società e la provincia di Roma (in rappresentanza dell Autorità d Ambito costituita da 111 comuni tra i quali Roma Capitale). A fronte dell affidamento del servizio, Acea Ato 2 corrisponde un canone di concessione a tutti i comuni in base alla data di effettiva acquisizione della gestione che è prevista avvenire gradualmente: a oggi l attività di ricognizione (inclusa quella relativa ai Comuni già acquisiti) è stata completata per 101 Comuni, equivalenti a circa abitanti residenti (fonte ISTAT), pari a circa il 98,2% del totale. Con riferimento alle tariffe si segnala che dal 1 gennaio 2011 è in vigore la tariffa unica di ambito adottata dalla Conferenza dei Sindaci nella seduta del 14 dicembre 2010 (delibera n. 6/2010). Nella medesima seduta la Conferenza dei Sindaci ha altresì approvato un ulteriore incremento degli investimenti di euro 45 milioni per il triennio Conseguentemente sono stati incrementati anche i ricavi garantiti per il medesimo triennio ed è stata adeguata la TM per il 2011 La Conferenza dei Sindaci ha adottato, nella stessa delibera, il nuovo aumento medio tariffario per il 2011 (2,49%) calcolato rispetto all importo dell anno precedente. Sono in corso di svolgimento le attività volte alla revisione tariffaria che porteranno alla determinazione della TM per il periodo regolatorio Con riferimento agli effetti della sentenza 335/2008 si informa che in data 3 ottobre 2011 la Segreteria Tecnica 310 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

97 Operativa dell Ato 2 ha inviato ad Acea Ato 2 apposito documento che provvede alla quantificazione degli oneri deducibili unitari relativamente agli scarichi non depurati per la eliminazione dei quali sono necessari investimenti sui depuratori. Tale quantificazione è stata effettuata per singolo impianto tenuto conto (i) della data di presa in carico (in relazione alla acquisizione della gestione del Comune di riferimento), (ii) della data di eliminazione dello scarico non depurato in conseguenza dell entrata in esercizio dell investimento volto proprio alla sua eliminazione. In conseguenza di tale quantificazione per il periodo 16 ottobre ottobre 2008 gli utenti avranno diritto, su specifica richiesta da effettuare sulla base di definite modalità, al rimborso come segue: nel caso di utenze non afferenti agli scarichi non depurati analiticamente individuati dalla STO e dal gestore, alla restituzione, per ogni anno, della tariffa di depurazione applicata all utenza moltiplicata per il consumo in mc fatturato; nel caso di utenze afferenti agli scarichi non depurati analiticamente individuati dalla STO e dal gestore, alla restituzione per ogni anno della tariffa di depurazione applicata all utenza, a cui vanno detratti gli oneri relativi a ciascun anno per il corrispettivo anno e il corrispettivo scarico, moltiplicata per il consumo in mc fatturato. Nel caso in cui l onere deducibile sia maggiore della tariffa di depurazione, l utente non ha diritto ad alcun rimborso. Per quanto riguarda la quota tariffaria dovuta dal 16 ottobre 2008 le utenze afferenti a scarichi non depurati dovranno pagare per il servizio di depurazione: nel caso di utenze non afferenti agli scarichi non depurati analiticamente individuati dalla STO e dal gestore non verrà addebitato alcun importo; nel caso di utenze afferenti agli scarichi non depurati analiticamente individuati dalla STO e dal gestore, la tariffa riportata nella comunicazione della STO moltiplicata per il consumo in mc fatturato. Nel caso in cui tale tariffa fosse maggiore della tariffa di depurazione in vigore nel Comune nell anno di competenza, l utente sarà tenuto al pagamento di quest ultima. L ammontare complessivo massimo delle potenziali restituzioni è pari a circa euro 11 milioni al lordo della quota di oneri deducibili. L Autorità d Ambito dovrà altresì fissare le modalità e la tempistica dei rimborsi nonché la relativa copertura tariffaria. Con riferimento alle prescrizioni dell abrogato articolo 23 bis ed agli effetti sulle scadenze della concessione di Acea Ato 2 avente scadenza al 31 dicembre 2032 si rinvia a quanto già esposto nel paragrafo dedicato alle consultazioni referendarie del 12 e 13 giugno Lazio Acea Ato 5 S.p.A. (Ato 5 Lazio Meridionale - Frosinone) Acea Ato 5 svolge il servizio idrico integrato sulla base di una convenzione per l affidamento del servizio di durata trentennale sottoscritta il 27 giugno 2003 tra la società e la provincia di Frosinone (in rappresentanza dell Autorità d Ambito costituita da 86 comuni). A fronte dell affidamento del servizio, Acea Ato 5 corrisponde un canone di concessione a tutti i comuni in base alla data di effettiva acquisizione della gestione. La gestione del servizio idrico integrato sul territorio dell Ato 5 Lazio Meridionale - Frosinone interessa un totale di 85 comuni (restano ancora da rilevare le gestioni ai Comuni di Atina, Paliano e Cassino Centro Urbano limitatamente al servizio idrico) per una popolazione complessiva di circa abitanti, una popolazione servita pari a circa abitanti e un numero di utenze pari a circa Nel corso dell esercizio non sono state formalizzate nuove acquisizioni. La Conferenza dei Sindaci del 14 gennaio 2009 ha approvato l uscita dall Ato 5 Lazio Meridionale del Comune di San Biagio Saracinisco e conseguentemente in data 6 ottobre 2009 è stato sottoscritto formale verbale di riconsegna del S.I.I. La convenzione di gestione prevede che la tariffa applicata per ogni Comune tenda a quella d Ambito entro il terzo anno di gestione e che, a partire da quello stesso anno, si procederà ogni tre anni alla revisione tariffaria che prevede la verifica e l adeguamento del livello dei costi operativi e degli investimenti realizzati. In sede di Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 311

98 applicazione annuale la tariffa media sarà adeguata al tasso di inflazione totale derivante dai tassi di inflazione annua programmata, relativi a tutti gli anni intercorrenti dall affidamento della gestione. Il Gestore per l intera durata dell affidamento è responsabile della manutenzione e dell adeguamento di tutti i beni affidati e di quelli realizzati successivamente, nel rispetto delle previsioni del Piano d Ambito. I nuovi impianti realizzati in ossequio al Piano d Ambito, facente parte integrante della convenzione, restano di proprietà esclusiva della Società e, ai sensi dell art. 35, comma 4 della citata convenzione, al termine della scadenza della Convenzione o in caso di scioglimento anticipato, sarà corrisposto alla Società un indennizzo pari al valore dei beni non ancora ammortizzati, per le reti o loro porzioni, gli impianti e le loro dotazioni patrimoniali realizzate in attuazione dei piani di investimento. Per quanto attiene gli effetti della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale si informa che le attività di ricognizione sono sostanzialmente concluse: la quota di tariffa di depurazione addebitata nel periodo a utenze attive collegate alla sola fognatura ammonta complessivamente a euro 1,7 milioni. Tale importo non tiene conto della stima degli oneri deducibili dovuti dall utenza secondo quanto previsto dall articolo 8 sexies della legge n. 13 del 28 febbraio 2009 e dall art. 5 del Decreto del Ministero dell ambiente del 30 settembre 2009 pubblicato in G.U. del 8 febbraio 2010, che dovrà determinare l Autorità di Ambito. Tale importo rappresenta quindi la stima massima degli eventuali rimborsi di cui Acea Ato 5 dovrà farsi carico successivamente all individuazione, da parte dell Autorità d Ambito, della quantificazione, delle modalità e della tempistica dei rimborsi nonché della copertura tariffaria. A proposito degli adempimenti posti dalla normativa in materia a carico dell Autorità d Ambito, si informa che nel mese di gennaio 2012 il TAR Latina ha accolto il ricorso proposto dall Associazione dei Consumatori CODICI in merito alla mancata attuazione della sentenza della Corte Cost. n.335/2008 da parte dell Autorità d Ambito. In particolare il TAR, accogliendo il ricorso proposto da Codici, ha accertato l inadempimento dell AATO per non aver azionato i poteri sostitutivi di cui all art. 152 del Codice dell Ambiente e ha dichiarato l obbligo della regione di provvedere nel termine non superiore a trenta giorni decorrente dalla notificazione della presente decisione. Solo per il caso di ulteriore inerzia i poteri sostitutivi saranno esercitati, nell ulteriore termine di trenta giorni, dal Ministro dell ambiente e della tutela del territorio, mediante nomina di un commissario ad acta. In conseguenza delle note vicende legate alla legittimità delle tariffe applicate, in merito alle quali si rinvia a quanto illustrato nell apposito paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali, la Società, ai fini della fatturazione, ha applicato fino al 31 dicembre 2011 la tariffa così come pubblicata per l anno 2005, concordemente alle imposizioni dell ente, valutando, però, i propri ricavi sulla base dei volumi minimi garantiti dal piano posto a base di gara valorizzati alla TRM pari a quella di offerta incrementata dell inflazione programmata e cumulata. Per l anno 2012, invece, sulla base del Decreto prot. N. F66 del 8 marzo 2012 Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato applicabile per l anno 2012 nell ATO 5 Lazio Meridionale-Frosinone del Commissario ad acta nominato dal TAR Latina, Acea Ato5 provvederà a fatturare sulla base della tariffa reale media (TRM) e della relativa articolazione tariffaria definita nel rispetto delle norme e dei rapporti contrattuali vigenti. Nello specifico la stessa è stata effettuata con lo scopo di far fronte in tempi rapidi ad una condizione di squilibrio economico finanziario del servizio, causata dal mancato aggiornamento della tariffa in base all andamento dell inflazione ed alle previsioni del Piano d ambito e della Convenzione di gestione. Pertanto, la determinazione della TRM effettuata in questa sede si limita a ristabilire le normali condizioni contrattuali di continuità della gestione e non tiene in considerazione la differenza tra investimenti pianificati e realizzati e, in generale, tra le previsioni di Piano d ambito e l andamento effettivo della gestione negli anni precedenti, in quanto si tratta di obblighi da adempiere in sede di revisione. Ciò, tuttavia, non comporta alcun pregiudizio rispetto ad ulteriori e successivi atti di revisione della pianificazione d ambito 312 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

99 che saranno adottati dal Commissario ad acta, in cui saranno adempiuti tutti gli obblighi derivanti dalla revisione ordinaria e straordinaria. Il Commissario ad acta ha ricostruito l andamento della curva tariffaria dal 2003 al 2012 a valori correnti, applicando ai valori di TRM previsti nel Piano d ambito originario il fattore inflattivo cumulato relativo a ciascun anno di effettiva gestione. Conseguentemente la TRM per il 2012 è stata individuata dal Commissario, sulla base del Piano d ambito originario, in 1,359 /mc. Ciò ha comportato, per gli esercizi , la rideterminazione del differenziale tra i ricavi iscritti a bilancio e quelli derivanti dall applicazione della TRM contenuta nel provvedimento citato (complessivamente euro 5 milioni che si aggiungono allo stanziamento a fondo rischi pari a euro 25 milioni). Campania Gori S.p.A. (Sarnese Vesuviano) La Gori, sulla base di apposita convenzione stipulata con l Ente d Ambito Sarnese Vesuviano il 30/09/2002, è affidataria per un periodo di 30 anni del servizio idrico integrato afferente 76 Comuni fra le province di Napoli e Salerno. A fronte dell affidamento del servizio, Gori corrisponde un canone di concessione all ente concedente (Ente d Ambito Sarnese Vesuviano) in base alla data di effettiva acquisizione della gestione. Il perimetro di gestione è rimasto sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio avendo ormai concluso il processo di acquisizione delle gestioni, infatti i comuni gestiti sono 76 e cioè tutti quelli ricadenti nell Ato 3 della Regione Campania. Con riferimento alla problematica relativa alle tariffe, si informa che, in data 2 agosto 2011, con delibera n. 5, l Assemblea dell Ente d Ambito Sarnese Vesuviano (EASV) ha approvato, previo emendamento, la proposta di manovra tariffaria del Consiglio di Amministrazione dell EASV, come approvata dal medesimo Consiglio di Amministrazione il 30 dicembre 2010 con Delibera n. 34. In particolare, tale Assemblea ha deliberato, tra le altre cose: di invitare Gori a sottoscrivere un piano di efficientamento della gestione del SII dell Ato 3 che preveda un importo dei costi totali in tariffa riferiti all esercizio 2011 (costi operativi, ammortamenti e remunerazione del capitale già investito) non superiore a euro 130 milioni (quota Gruppo euro 48,2 milioni). La delibera del Consiglio di Amministrazione di dicembre 2010 prevedeva un ammontare di ricavi pari a euro 136 milioni (quota Gruppo euro 50,4 milioni); di approvare il seguente regime tariffario, ritenuto adeguato alla copertura dei predetti costi totali in tariffa, salvo conguaglio all esito dell approvazione del regime tariffario conseguente alla revisione del piano d ambito in corso: - bacini tariffari: è confermata la ripartizione dei comuni dell Ato 3 nei due bacini tariffari di cui alla delibera di Assemblea 10 luglio 2009, n. 9; con il regime tariffario seguente: - Tariffa base bacino A : Tb = /mc 1,3210; - Tariffa base bacino B : Tb = /mc 1,1719; - coefficiente di articolazione tariffaria prima fascia uso domestico: 0,6 che annulla e sostituisce il corrispondente coefficiente pari a 0,5 nell articolazione tariffaria approvata con delibera di assemblea 10 luglio 2009, n.9; - Il valore medio d ambito riferito alle Tb vigenti nel bacino A e nel bacino B ai sensi delibera di Assemblea 10 luglio 2009, n, 9, è pari a /mc 1,2795 (era fissata pari a 1,3210 /mc nella delibera del Consiglio di Amministrazione di dicembre 2010). Si sottolinea che la nuova previsione dei ricavi (euro 130 milioni) non è in linea né con il valore dei costi da riconoscere nella tariffa del S.I.I. per l esercizio 2011, conformemente ai criteri di revisione previsti dal vigente Piano d Ambito, la cui applicazione porterebbe, invece, a un valore di circa 145 milioni di euro, né, tantomeno, con il valore di 136 milioni di euro, valore già approvato, del resto, dal Consiglio di Amministrazione dell EASV con la citata delibera n. 34/2010, sulla base di una specifica relazione istruttoria in tal senso effettuata dalla Direzione Pianificazione dell Ente d Ambito. Anche per tali ragioni e al fine di evitare incertezze, si rende quanto mai necessario che l Ente d Ambito provveda rapidamente a ultimare il procedimento di revisione del Piano così da determinare, in via definitiva e tra le altre cose: Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 313

100 costi totali da riconoscere nella tariffa del SII per l esercizio 2011; costi totali da riconoscere nella tariffa del SII per gli esercizi 2009 e 2010 ed i conseguenti conguagli; costi totali da riconoscere nella tariffa del SII per il successivo periodo di regolazione ; un adeguato piano tariffario che consenta il recupero dei pregressi conguagli tariffari accumulati a tutto il 2011 e un piano di rientro del debito maturato, innanzitutto, nei confronti della Regione Campania per le forniture idriche e i servizi di depurazione delle acque reflue, in modo tale da normalizzare altresì i rapporti; ricavi garantiti per l esercizio Con l approvazione della delibera del 2 agosto è venuta meno la necessità di procedere all accantonamento a fondo rischi per conguagli tariffari di competenza dell esercizio 2011 (per euro 5,9 milioni), considerato invece nella situazione contabile relativa al primo semestre 2011 in relazione all ipotesi del mancato riconoscimento dei ricavi stimati, nelle more della revisione del piano d ambito in corso di definizione. Correlata alla revisione del piano di ambito risulta la tematica relativa al prestito ponte di euro 40 milioni scaduto al 30 giugno Allo stato attuale Gori sta lavorando di concerto con l Ente d Ambito per la trasformazione del finanziamento in un contratto di mutuo a lungo termine. Nell ambito della più volte citata revisione straordinaria, dovrà trovare definitiva regolamentazione la situazione debitoria nei confronti della Regione Campania per forniture idropotabili: per maggiori informazioni su tale contenzioso si rinvia a quanto illustrato nell apposito paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali. Relativamente alle problematiche afferenti la sentenza n. 335 del 2008, si informa che, in data 2 agosto 2011, l Assemblea dell Ente d Ambito, con delibera n. 6, ha approvato gli elenchi degli utenti non serviti dagli impianti di depurazione ed i relativi importi da rimborsare, autorizzando la Gori alla relativa pubblicazione ed a procedere al conseguente rimborso agli aventi diritto, con riferimento al periodo 16/10/ /10/2008, conformemente alle previsioni del Decreto del Ministero dell Ambiente 30 settembre 2009 e dell art.2033 del codice civile. La delibera in parola ha inoltre stabilito che gli oneri derivanti dall applicazione della sentenza n. 335/2008 devono essere coperti: prioritariamente, dall utilizzo delle somme residue accantonate nei fondi costituiti ai sensi dell art. 14 L. 36/1994 e ss. mm. ii. e di competenza del gestore del SII (Gori); nel caso in cui dette somme dovessero risultare insufficienti rispetto agli oneri da rimborsare, dovranno essere effettuate, preventivamente, ulteriori manovre tariffarie straordinarie anche in deroga al limite k previsto dal metodo normalizzato che garantiscano la necessaria provvista economico-finanziaria. Nell esercizio 2011, gli oneri registrati conseguenti alla citata sentenza hanno riguardato lo stralcio dei crediti relativi alle quote di depurazione non dovuta, per un importo pari a circa euro 3,3 milioni (quota Gruppo euro 1,2 milioni), integralmente coperti dall utilizzo delle somme di cui ai fondi ex art.14. Toscana Acque S.p.A. (Ato 2 Basso Valdarno) In data 28 dicembre 2001 è stata sottoscritta la convenzione di gestione, entrata in vigore il 1 gennaio 2002, avente durata ventennale. Sulla base di tale convenzione il Gestore riceve in affidamento in via esclusiva il servizio idrico integrato dell Ato n. 2 costituito dall insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Dell Ambito fanno parte 57 comuni. A fronte dell affidamento del servizio, Acque corrisponde un canone di concessione a tutti i Comuni comprensivo delle passività pregresse a carico delle gestioni preesistenti all affidamento. Sulla base di quanto previsto dalla convenzione il 22 dicembre 2008 l Assemblea dell Autorità di Ambito ha approvato la revisione tariffaria relativa agli anni in cui sono state effettuate verifiche sull effettivo volume degli investimenti realizzati, dei costi operativi, dei ricavi conseguiti, dell entità dei volumi fatturati e degli standard tecnici e organizzativi raggiunti. Sulla base di quanto risultante da tali verifiche, si è proceduto alla determinazione del conguaglio (positivo per il Gestore) 314 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

101 dei mancati ricavi , in quanto inferiori di oltre lo 0,5% rispetto a quelli previsti dal Piano d Ambito. In sede di revisione sono state anche applicate, come previsto in Convenzione, penalità per il mancato raggiungimento di alcuni standard tecnici e organizzativi. Nel corso della seconda revisione tariffaria è stato definito il nuovo Piano di Investimenti, successivamente definito dettagliatamente nel nuovo POT per il triennio approvato dall Autorità nel mese di marzo Il 6 dicembre 2011 l assemblea dell Autorità ha approvato la terza revisione tarifaria relativa agli anni Anche in questa revisione sono state effettuate verifiche sull effettivo volume degli investimenti realizzati, dei costi operativi, dei ricavi e degli incassi conseguiti, dell entità dei volumi fatturati e degli standard tecnici e organizzativi raggiunti. Sulla base di quanto risultante da tali verifiche, si è proceduto alla determinazione del conguaglio (positivo per il Gestore) dei mancati ricavi , al riconoscimento in tariffa dei mancati incassi iscritti a perdita nei bilanci e dei rimborsi richiesti fino al 31/12/2010 per effetto della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale dagli aventi diritto. Il rimborso previsto da Acque nel triennio è pari a poco più di euro 0,3 milioni. Nella terza revisione si è anche provveduto ad incrementare i costi operativi per gli anni a partire dal 2012, inoltre sono state applicate, come previsto in Convenzione, penalità per il mancato raggiungimento di alcuni standard tecnici e organizzativi. La revisione tariffaria è stata accompagnata dalla revisione del Piano d Ambito che è stata effettuata in due ipotesi distinte. La prima (Piano 2026) prevede un allungamento della concessione di 5 anni (fino al 2026) con un incremento degli investimenti previsti di circa euro 250 milioni nel periodo La seconda (Piano 2021) prevede un ammontare degli investimenti invariato rispetto al piano originario e già finanziato ma con una rimodulazione che fa sì che il triennio coincida con quello dell ipotesi precedente ed una successiva riduzione nel periodo residuo. Nel triennio sono previsti in tal modo circa euro 40 milioni di investimento in più del piano originario. Il Piano 2026 diverrà efficace solo a seguito: dell approvazione da parte degli attuali Enti Finanziatori; della verifica della finanziabilità del piano stesso. Nel caso in cui non si verifichino le condizioni sopra esposte sarà efficace il Piano I due piani differiscono solo per la parte relativa agli investimenti mentre coincidono per tutti gli altri aspetti compresa la tariffa da applicarsi nel primo triennio Nel Piano 2021, che prevede nel primo triennio ammortamenti superiori a causa della minor durata dell ammortamento finanziario, al fine di non superare il limite K di incremento della tariffa fissato da Metodo Normalizzato pari al 5%, è prevista la riduzione del canone a favore dei comuni con recupero negli anni successivi. Nel mese di ottobre 2006 il Gestore ha sottoscritto con una cordata di banche un contratto che prevede la concessione di un finanziamento complessivo di euro 255 milioni destinato a coprire le esigenze finanziarie del piano di investimenti dal 2005 al 2021 pari a circa euro 670 milioni. Al 31 dicembre 2011 il tiraggio effettivo era di 187 milioni di euro. Per quanto attiene gli effetti della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale, in merito alla legittimità di fatturazione della componente di depurazione agli utenti che non confluiscono i propri reflui in depuratori non funzionanti o non esistenti, la società ha interrotto a partire dal mese di ottobre 2008 la fatturazione della quota di depurazione per le situazioni conosciute che ricadono in tale casistica. Per l anno 2009 l AATO è intervenuto sulle tariffe per garantire l applicazione delle tariffa media prevista. Nel 2010 sono stati pubblicati sul sito di Acque e su quello dell Autorità d Ambito gli elenchi degli utenti aventi diritto alla restituzione. Sempre nel 2010 l Autorità ha provveduto a deliberare delle linee guida per l effettuazione dei rimborsi che prevedono che questi avvengano a seguito della presentazione di una istanza da parte dell utente e che la prescrizione di cinque anni sia calcolata a partire dalla data di presentazione dell istanza. In base a tale delibera il totale del potenziale debito non prescritto a dicembre 2010 ammonta a circa euro 6,5 milioni (quota Gruppo euro 2,9 milioni). Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 315

102 A dicembre 2010 risultavano pervenute domande di utenti aventi diritto per un totale di euro 0,4 milioni da restituire tenendo conto degli oneri deducibili. Tale importo è stato inserito dall Autorità nella revisione tariffaria prevedendone la restituzione nel triennio Successivamente sono pervenute ulteriori richieste per un totale di circa la cui restituzione non è stata ancora deliberata dall Autorità. Per quanto riguarda gli effetti della consultazione referendaria è stato richiesto un parere legale nell ambito del finanziamento sopra richiamato che ha escluso effetti relativamente al primo quesito sulla legittimità e durata della concessione, ed ha affermato che, poichè l effetto abrogativo non si estende al D.M. 1 agosto 1996 contenente il metodo normalizzato, questo debba essere considerato vigente fino a quando non saranno emanate disposizioni sostitutive da parte dell organo deputato (ora AEEG). Tale interpretazione è stata confermata anche dall Autorità d Ambito che ha applicato il metodo normalizzato nella revisione tariffaria conclusasi a dicembre Toscana Acquedotto del Fiora S.p.A. (Ato 6 Ombrone) Sulla base della convenzione di gestione, sottoscritta il 28 dicembre 2001, il Gestore (Acquedotto del Fiora) ha ricevuto in affidamento in via esclusiva il servizio idrico integrato dell Ato 6 costituito dall insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. La convenzione di gestione ha una durata di venticinque anni decorrenti dal 1 gennaio Nell agosto 2004 si è conclusa l operazione per l ingresso di Acea per il tramite del veicolo Ombrone S.p.A. nel capitale della società. Nel mese di dicembre 2011 l Autorità d Ambito ha provveduto all approvazione della nuova revisione tariffaria del triennio e alla revisione del Piano d Ambito e del piano degli investimenti , in armonia con i princìpi di sostenibilità e dell equilibrio economico-finanziario di medio/lungo termine. In tal sede l AATO ha colto l occasione, cosa da tempo sollecitata da ADF, per ridurre le residue discrepanze fra la pro- grammazione del Gestore (Piano Economico Finanziario per l ottenimento del Project Financing) e quella del Regolatore (Piano Economico Finanziario dell AATO). I volumi di acqua venduta inseriti dall Autorità nel nuovo Piano d Ambito sono pertanto allineati a quelli attesi da Acquedotto del Fiora. Per quanto attiene gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale n.335/2008, in merito alla legittimità di fatturazione della componente di depurazione agli utenti che non confluiscono i propri reflui in depuratori non funzionanti o non esistenti, la Società si è attrezzata, fin da subito, a recepire le indicazioni dell AATO. Pertanto a partire dal mese di ottobre 2008 non è stata fatturata la quota di depurazione per le situazioni conosciute che ricadono in tale casistica e già dall anno 2009 l AATO è intervenuta sulle tariffe per garantire l applicazione della tariffa media prevista. Sul tema l AATO è ntervenuta con la Delibera Assemblea n. 13 del 29/11/2010 di approvazione della Revisione Straordinaria per la restituzione agli utenti non depurati della quota di tariffa di depurazione non dovuta ai sensi del citato D.M. del 30/09/2009. L AATO ha così rivisto la tariffa di Piano sino al 2014 per garantire la restituzione delle somme agli aventi diritto, salvo i futuri effetti di revisione dell intero Piano che potranno scaturire dalla Revisione triennale, già in corso. A tale Delibera di Assemblea AATO, il Consiglio di Amministrazione dell AATO ha dato infine seguito con la Delibera n. 25 del 20/12/2010 nella quale ha stabilito la tariffa media applicabile per il 2011 da Acquedotto del Fiora Spa in 1,977 /mc, comprensiva dell inflazione programmata pari all 1,5% (in linea con l ultimo DPEF del Governo) e già al netto della restituzione di una quota parte del canone di depurazione agli utenti aventi diritto ex art.7 D.M. 30/09/2009. Sul fronte finanziario il Gestore ha sottoscritto, in data 5 marzo 2012, la proroga, per ulteriori 18 mesi ovvero fino a settembre 2013, del contratto di finanziamento ponte che è passato da euro 80 milioni a euro 92,8 milioni essendo stato erogato l ulteriore importo di euro 12,8 milioni. Il Gestore continua inoltre a lavorare per la definizione di un operazione di Project Financing che 316 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

103 consenta di sostenere il fabbisogno finanziario della Società fino al termine della concessione, assicurando la realizzazione dell intero Piano degli Investimenti. Toscana Publiacqua S.p.A. (Ato 3 Medio Valdarno) In data 20 dicembre 2001 è stata sottoscritta la convenzione di gestione, entrata in vigore il 1 gennaio 2002, avente durata ventennale. Sulla base di tale convenzione il Gestore riceve in affidamento in via esclusiva il servizio idrico integrato dell Ato n. 3 costituito dall insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. Dell Ambito fanno parte 49 comuni, di cui 6 gestiti tramite contratti ereditati dalla precedente gestione di Fiorentinagas. A fronte dell affidamento del servizio il Gestore corrisponde un canone di concessione a tutti i Comuni comprensivo delle passività pregresse a carico delle gestioni preesistenti all affidamento. Nel giugno 2006 si è conclusa l operazione per l ingresso di Acea per il tramite del veicolo Acque Blu Fiorentine S.p.A. nel capitale della società. Con riferimento alle tariffe si segnala che, in data 17 dicembre 2010, l Assemblea dell Autorità di Ambito ha approvato lo sviluppo tariffario L assemblea ha affidato al Consiglio di Amministrazione l incarico di provvedere alla redazione del nuovo testo del Capitolo 6 del Piano di Ambito, contenente il commento e il dettaglio relati-vo al profilo tariffario approvato, nonché le ulteriori tabelle relative al piano economico finanziario di cui all art. 149 comma 4 del D. lgs. 152/2006. Tale documento è stato parzialmente approvato (manca infatti il piano eco-nomico finanziario) con delibera del Consiglio di Amministrazione dell Autorità di Ambito n 4/2011 del 23 febbraio Le principali linee adottate dall Autorità nella definizione dello sviluppo tariffario sono le seguenti: previsione di 86 milioni di metri cubi fatturati ogni anno (contro gli 88,6 milioni di metri cubi precedenti); riconoscimento in tariffa dei costi già accantonati e quelli previsti in il futuro per il contenzioso con il personale in merito agli scatti di anzianità; penalità addebitate al gestore per euro 2,7 milioni, a seguito del mancato raggiungimento di standard nel periodo , a riduzione dei ricavi da tariffa nel triennio ; conguagli tariffari per il periodo riconosciuti per euro 26,9 milioni; mancato riconoscimento di parte dei nuovi conguagli, relativi agli anni (euro 1,5 milioni), in applicazione della prescrizione di 6 anni prevista nella nuova convenzione. L Autorità di Ambito ha previsto inoltre un importo pari a euro 10,2 milioni da destinare alla copertura delle richieste di rimborso della tariffa di depurazione da parte di utenti non allacciati ad un depuratore oppure allacciati ad un depuratore temporaneamente inattivo. Tale importo copre circa il 50% dell importo massimo stimato da rimborsare (euro 21,6 milioni iva inclusa). Nel caso in cui l importo inserito in tariffa a questo titolo sia inferiore a quello effettivamente erogato dal gestore agli utenti, la differenza sarà utilizzata per ridurre i conguagli sui mancati ricavi del passato. In caso di richieste superiori alle previsioni il gestore potrà richiedere un conguaglio con la Revisione successiva. Contro la delibera del Consiglio di Amministrazione dell Autorità di Ambito, Publiacqua ha proposto ricorso presso il TAR Toscana. Il ricorso è motivato da diversi fattori quali, il difetto di competenza (essendo l oggetto della delibera materia di Assemblea e non di Consiglio di Amministrazione), il mancato adeguamento dell analisi delle criticità del servizio e degli obiettivi degli investimenti, e quindi l incompletezza del documento, che si evince anche dall assenza di definizione degli investimenti da realizzare. Sempre sul fronte regolatorio, si evidenzia inoltre che il Conviri ha proposto ricorso di secondo grado presso il Consiglio di Stato contro il pronunciamento del TAR Firenze che aveva annullato, con sentenza 6863 del 23 dicembre 2010, la delibera dello stesso Comitato n 3 del 16 luglio La delibera aveva dichiarato illegittima la transazione stipulata tra AATO e Publiacqua, in ordine alla chiusura di numerose partite controverse, con il riconoscimento a favore del Gestore di un importo pari Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 317

104 a euro 6,2 milioni. La sentenza del Consiglio di Stato n 5788 del 27/10/2011 ha ribaltato il pronunciamento del TAR Toscana. L Autorità Idrica Regionale ha comunicato che, a suo parere, la sentenza del Consiglio di Stato precedentemente citata relativa all atto transattivo firmato tra Autorità di Ambito e Publiacqua nel 2007 determina la nullità dell atto stesso, informando inoltre della volontà di procedere alla revisione straordinaria delle tariffe per il recupero delle somme che furono oggetto della transazione stessa. Contro tale decisione, Publiacqua chiede di attivare le previste dall 43 della Convenzione di Affidamento di risoluzione delle controversie mediante arbitrato. Da segnalare infine la decisione dell Assemblea dell Autorità di Ambito (deliberazione n 1 del 16 marzo 2011) di modificare l articolo 49 del regolamento di fornitura: sono state modificate in maniera decisa le modalità di calcolo e applicazione del deposito cauzionale, introducendo un criterio fondato sui tempi di pagamento degli utenti. La delibera prevede l obbligo di adeguamento del deposito ai nuovi criteri di calcolo entro il giugno Essendo tecnicamente impossibile il rispetto di tale tempistica, contro tale delibera Publiacqua ha proposto ricorso al TAR, chiedendone la sospensiva. A seguito della ricorso, il Consiglio di Amministrazione dell Autorità di Ambito ha deliberato una proposta all Assemblea dell Autorità stessa di modifica parziale dell articolo 49, ritenendo fondate le motivazioni espresse dalla società. L Assemblea dell AATO si è riunita il 30 giugno e ha prorogato al 31 ottobre l obbligo di adeguamento dei sistemi di fatturazione. In data 13 luglio 2011, Publiacqua ha quindi rinunciato al ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. Per quanto attiene le tariffe, l Autorità di Ambito ha formalmente comunicato al gestore la legittimità di quelle applicate anche alla luce del voto referendario, in attesa delle necessarie modifiche normative. L Autorità Idrica Regionale ha confermato tale impostazione nel deliberare la tariffa per il La Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche ha concluso nel mese di gennaio, pubbli- candola sul sito del Conviri, l istruttoria di verifica sulla corretta redazione della revisione ordinaria del Piano di Ambito dell ATO 3 medio Valdarno. Nella determina sono effettuate alcune prescrizioni, di cui le principali, per gli impatti sulla capacità economicafinanziaria della società sono: modificare il metodo di calcolo della tariffa reale media escludendo dallo stesso il c.d profit sharing, ovvero il sistema di distribuzione dell economie di gestione realizzate nel triennio precedente alla revisione tra gestore e utente; escludere dal calcolo tariffario la componente di remunerazione del capitale investito relativo alle immobilizzazioni in corso con conseguente danno sull effettiva copertura dei costi connessi alla realizzazione delle opere; modificare il termine entro il quale il gestore ha la facoltà di aggiornare i ricavi effettivi entro un massimo di tre anni; eliminare il riconoscimento delle perdite su crediti fino ad un massimo del 2% annuo che determinano uno scostamento tra incasso previsto e incasso effettivo, eliminare le sopravvenienze attive e passive straordinarie dal calcolo dei costi; modificare il sistema di calcolo dell indennizzo spettante al gestore al termine dell affidamento, materia quindi non rientrante nella valutazione del Piano perché non oggetto di composizione della tariffa media, escludendo la rivalutazione monetaria del capitale non ammortizzato; escludere dal calcolo tariffario le componenti di ammortamento e remunerazione degli allacciamenti realizzati nel periodo e non coperti da contributo. È da rilevare infine che la stessa istruttoria si conclude con la censura dei canoni ai Comuni che non siano collegati all effettiva copertura delle rate di mutui pregressi accesi per interventi idrici Le prescrizioni contenute, molte delle quali già oggetto di verifica in altri piani di ambito da parte del Conviri senza analoghe censure, riguardano materie che non sono definite dalla normativa di settore ma che rientrano pertanto nel potere pattizio delle parti. Contro tale decreto, 318 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

105 Publiacqua ha intenzione di presentare istanza di autotutela e, se questa non porterà all annullamento dell atto, proporrà ricorso. Sotto il profilo delle fonti di finanziamento il 24 febbraio 2011 la società ha rinnovato per 6 mesi il finanziamento ponte, fino al 24 agosto Alla scadenza è stato nuovamente rinnovato per ulteriori 15 mesi con scadenza 24 novembre Il finanziamento è stato stipulato per un importo di euro 60 milioni e prevede un pre-ammortamento complessivo di euro 5 milioni da erogare in data 24 febbraio 2012 per euro 2,5 milioni ed in data 24 agosto 2012 per la restante parte. Toscana GEAL S.p.A, Azga Nord S.p.A. e Lunigiana Acque S.p.A. (Ato 1 Toscana Nord) GEAL S.p.A. La società GEAL S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nel territorio comunale di Lucca, non è soggetto gestore di Ambito ai sensi della Legge 36/1994 (ora D. lgs 152/06) e conseguentemente non è immediatamente applicabile ad essa il cd metodo normalizzato di cui al DM LL.PP (Metodo Normalizzato) per la revisione tariffaria, trovando a tal fine invece applicazione l intera metodologia basata sulle deliberazioni del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE). Tale metodologia tariffaria, che come sopra detto si applica in GEAL così come a tutti i gestori operanti sulla base di atti concessori stipulati con le singole amministrazioni comunali e non con le Autorità di Ambito, è definitivamente cessata a seguito dell entrata in vigore dell art. 10 comma 28 del DL 70/2011 convertito in L 106/2011. Al termine di un lungo contenzioso con l Autorità di Ambito 1, GEAL nel 2011, anche a seguito dell abrogazione dell art. 23 bis del DL 112/2008 convertito in L 133/2008 e successive modificazioni intervenuta a seguito della con- 1 Il contenzioso ha preso avvio in quanto l Autorità di Ambito n. 1 Toscana Nord, con deliberazioni della propria Assemblea consortile n. 18 e 19 del , aveva compreso il territorio comunale di Lucca, il cui servizio idrico è gestito appunto da GEAL, all interno del perimetro oggetto dell affidamento alla società GAIA, quest ultima interamente partecipata dagli Enti Locali (escluso il Comune di Lucca). sultazione referendaria del 12 e 13 giugno dello scorso anno, ha definitivamente consolidato la propria gestione nel territorio del Comune di Lucca, garantendosi, nell attuale quadro normativo di riferimento, la continuità gestionale fino alla sua naturale scadenza del 31 dicembre 2025 contenuta nell attuale concessione di affidamento. Il 29 dicembre 2011, in un contesto quindi di nuovi e più sereni rapporti con l Autorità di Ambito conseguenti alla definizione del contenzioso, GEAL ha sottoscritto con la medesima e con il Comune di Lucca concedente il servizio idrico, un Protocollo di Intesa con il quale si sono trasferiti all Autorità di Ambito i poteri di programmazione (da esercitarsi tuttavia di concerto con il Comune di Lucca) e di controllo della gestione sul territorio comunale di Lucca, a fronte dell introduzione per GEAL della metodologia tariffaria basata sul DM LL.PP , in sostituzione di quella oramai cessata ex lege basata sulle deliberazioni del CIPE, in modo così da garantire alla società, anche nel futuro, condizioni di crescita e di sviluppo. Per quanto riguarda il bilancio di esercizio 2011, GEAL, pur avendo sensibilmente incrementato il MOL rispetto al bilancio dell esercizio precedente ed alle stesse previsioni di budget, il risultato netto risulta negativamente influenzato da oneri straordinari, determinati dalla restituzione al Fisco degli Aiuti di Stato conosciuti come moratoria fiscale a cui la società è stata interessata per gli anni 1995 e Lunigiana Acque S.p.A. in liquidazione Le attuali concessioni di affidamento a Lunigiana Acque S.p.A. del servizio idrico integrato nei comuni di Aulla, Podenzana e Tresana (MS) sono tutte decadute anticipatamente al , così come stabilito dalla Determina del Direttore dell Autorità di Ambito n. 104 del , ai sensi dell art. 23 bis comma 8 lettera e) del DL 112/2008 convertito in L 133/2008 e smi. Da rilevare che sulla decadenza anticipata non ha avuto alcun effetto la consultazione referendaria dello scorso 12 e 13 giugno, atteso che al momento dell abrogazione dell art. 23 bis tale norma aveva già prodotto i suoi effetti giuridici sulle concessioni di cui Lunigiana Acque è titolare, non avendo detta abrogazione alcun effetto retroattivo. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 319

106 In ragione del venir meno degli affidamenti, oltre che per la situazione patrimoniale della società, Lunigiana Acque è stata messa in liquidazione con deliberazione dell Assemblea straordinaria degli azionisti del 28 luglio Ancorché in liquidazione, la gestione è comunque proseguita al fine di garantire la continuità nell erogazione di un servizio pubblico essenziale, in attesa dell affidamento del Servizio Idrico Integrato a un nuovo operatore. Tale affidamento è avvenuto a favore di GAIA S.p.A. a seguito della deliberazione n. 17 del 06 dicembre 2011 dell Assemblea dell Autorità di Ambito e avrà decorrenza con il 1 aprile Con il 31 marzo 2012, quindi, Lunigiana Acque cesserà definitivamente la propria gestione. Spetta al concessionario il rimborso del valore netto contabile delle opere, impianti e attrezzature realizzati a spese del concessionario stesso. AZGA Nord S.p.A. in liquidazione Analogamente al caso di Lunigiana Acque, anche per la società AZGA Nord, gestore del servizio idrico integrato nel Comune di Pontremoli (MS), le relative concessioni di affidamento sono tutte decadute anticipatamente al 31 dicembre 2010 così come stabilito dalla Determina del Direttore dell Autorità di Ambito n. 105 del , ai sensi dell art. 23 bis comma 8 lettera e) del D.L. 112/2008 convertito in Legge 133/2008 e successive modificazioni. Anche in questo caso, sulla decadenza anticipata delle concessioni, non ha avuto alcun effetto la consultazione referendaria dello scorso 12 e 13 giugno, atteso che al momento dell abrogazione dell art. 23 bis tale norma aveva già prodotto i suoi effetti giuridici, non avendo essa alcun effetto retroattivo. In ragione del venir meno degli affidamenti, oltre che per la situazione patrimoniale della società, AZGA Nord è stata messa in liquidazione con deliberazione dell Assemblea straordinaria degli azionisti del 15 dicembre Ancorché in liquidazione, la gestione è comunque proseguita al fine di garantire la continuità nell erogazione di un servizio pubblico essenziale, in attesa dell affidamento del Servizio Idrico Integrato ad un nuovo operatore. Allo stato sono in corso consultazioni tra Autorità di Ambito (ora Autorità Idrica Toscana), Comune di Pontremoli (azionista di maggioranza di AZGA Nord) e GAIA, per il trasferimento a quest ultima della gestione del servizio idrico Integrato che a oggi non risulta ancora perfezionato. Come per Lunigiana Acque, spetta al concessionario il rimborso del valore netto contabile delle opere, impianti ed attrezzature realizzati a spese del concessionario stesso. Umbria Umbra Acque S.p.A. (Ato1 Umbria 1) In data 26 novembre 2007 Acea S.p.A. si è aggiudicata definitivamente la gara indetta dall Autorità d Ambito per la scelta del socio privato industriale di minoranza di Umbra Acque S.p.A. La procedura di gara prevedeva a carico dell aggiudicatario la sottoscrizione di un aumento del 11,335% del capitale sociale di Umbra Acque S.p.A. post aumento nonché l acquisto di azioni di proprietà dei soci privati uscenti (Acea era presente nel capitale di Umbra Acque attraverso la propria controllata Crea) corrispondenti al 28,665% del capitale sociale di Umbra Acque S.p.A. post aumento. Acea ha compiuto entro la fine del 2007 le operazioni di sottoscrizione dell aumento di capitale e di acquisto delle azioni dai soci privati uscenti, venendo così ad acquisire la titolarità del 40, % del capitale sociale di Umbra Acque S.p.A. Con atto Assembleare del 21/02/2011, l Autorità di Ambito ha approvato le tariffe per l anno 2011, stabilendo un incremento dell 1,25%, a cui aggiungere il tasso di inflazione programmato, pari a 1,5%. L incremento complessivo risulta quindi pari a 2,75%. Il Piano d Ambito vigente è stato approvato dall Assemblea dei Rappresentanti nell anno 2004, conservando tuttavia la sostanza dell impianto del Piano preesistente, approvato nell anno Nel corso del 2008, Umbra Acque ha messo in evidenza la necessità di procedere a una revisione complessiva del Piano vigente, sia in considerazione della nuova normativa nazionale (D. lgs. 152/2006 e s.m.i.) e regionale (Piano Regionale di Tutela delle Acque dell Umbria, Direttiva Scarichi, Piano Regolatore Regionale degli Acquedotti dell Umbria e Legge Regionale 25/09 Norme in materia di tutela e salvaguardia delle risorse idriche) che impone un adeguamento del programma 320 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

107 degli interventi presenti nel Piano d Ambito preesistente al fine di raggiungere prefissati obiettivi di qualità delle acque e di tutela degli acquiferi sia alla luce dell incremento di diverse voci di costo (in particolare i costi relativi ai consumi di energia elettrica e smaltimento fanghi) che non rendono possibile il raggiungimento dell equilibrio economico-finanziario come previsto dal Metodo Normalizzato. Nel corso del 2011 tali costi aggiuntivi si sono ulteriormente incrementati, sia per la presenza di nuove voci di costo non contemplate nel Piano vigente che per l innalzamento delle tariffe relative ai servizi utilizzati dalla Società. Si informa che il processo di revisione tariffaria, avviato già da tempo, non si è ancora concluso. Informativa sulle parti correlate Gruppo Acea e Roma Capitale Tra le società del Gruppo Acea e Roma Capitale intercorrono rapporti di natura commerciale, in quanto il Gruppo eroga energia ed acqua ed effettua prestazioni di servizi a favore del Comune. Tra i principali servizi resi sono da evidenziare la gestione, la manutenzione e il potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione, nonché, con riferimento al servizio idrico ambientale, il servizio di manutenzione fontane e fontanelle, il servizio idrico accessorio, nonché i lavori effettuati su richiesta. I rapporti sono regolati da appositi contratti di servizio e per la somministrazione di acqua e elettricità vengono applicate le stesse tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura. Si precisa che Acea e Acea Ato 2 svolgono rispettivamente il servizio di illuminazione pubblica e quello idrico integrato sulla base di due convenzioni di concessione entrambe di durata trentennale. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nell apposito paragrafo Informativa sui servizi in concessione. Per quanto riguarda il servizio di pubblica illuminazione si informa che esso è esercitato in via esclusiva nell area di Roma. Nell ambito della concessione gratuita trentennale rilasciata dal Comune di Roma nel 1998, i termini economici dei servizi oggetto della concessione sono attualmente disciplinati da un contratto di servizio tra le parti in vigore da maggio 2005 e fino alla scadenza della concessione (31 dicembre 2027). Il 15 marzo 2011 è stato sottoscritto tra Acea e Roma Capitale un accordo integrativo avente decorrenza dall inizio dell esercizio. Le integrazioni riguardano i seguenti aspetti: allineamento della durata del contratto di servizio alla scadenza della concessione (2027), stante la mera funzione accessiva del contratto stesso alla convenzione; aggiornamento annuale delle componenti di corrispettivo relative al consumo di energia elettrica ed alla manutenzione; aumento annuale del corrispettivo forfetario in relazione ai nuovi punti luce installati. Inoltre, gli investimenti inerenti il servizio possono essere (i) richiesti e finanziati dal Comune o (ii) finanziati da Acea: nel primo caso tali interventi verranno remunerati sulla base di un listino prezzi definito tra le parti (e oggetto di revisione ogni due anni) e daranno luogo ad una riduzione percentuale del canone ordinario; nel secondo caso il Comune non è tenuto ad alcun pagamento di extra canone; tuttavia, ad Acea verrà riconosciuto tutto o parte del risparmio atteso in termini energetici ed economici secondo modalità predefinite. È, tra l altro, previsto che i parametri quali-quantitativi vengano nuovamente negoziati nel corso del Alla scadenza naturale o anticipata ad Acea spetta un indennità corrispondente al valore residuo contabile dei cespiti che sarà corrisposta dal Comune o dal gestore subentrante previa previsione espressa di tale obbligo nel bando di gara per la selezione del nuovo gestore. Il contratto fissa, infine, un elenco di eventi che rappresentano causa di revoca anticipata della concessione e/o di scioglimento del contratto per volontà delle parti; tra questi eventi appare rilevante quello relativo a sopravvenute esigenze riconducibili al pubblico interesse, espressamente inclusa quella prevista dall articolo 23 bis D.L. 112/2008 abrogato in seguito al referendum del 12 e 13 giugno 2011, che determina a favore di Acea il diritto a un indennizzo commisurato al prodotto, attualizzato, tra una percentuale definita dell importo contrattuale annuo e il numero degli anni mancanti alla scadenza della concessione. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 321

108 L accordo integrativo, superando le soglie di rilevanza definite dalla Società in relazione alle operazioni con parti correlate, è stato sottoposto all analisi del Consiglio di Amministrazione e ne ha ottenuto l approvazione nella seduta del 1 febbraio 2011, previa acquisizione del parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate. Il contratto vigente, come emendato dall accordo integrativo, prevede un corrispettivo forfetario che remunera la gestione ordinaria, la manutenzione ordinaria e straordinaria e la fornitura di energia elettrica. Il corrispettivo annuale, calcolato sulla base dei punti luce al 31 dicembre 2009, ammonta a euro 39,6 milioni e viene fatturato in rate mensili con pagamento fissato a 60 giorni. Le nuove realizzazioni e gli investimenti contribuiscono all aumento del corrispettivo forfetario in ragione del rateo annuale calcolato secondo il meccanismo dell ammortamento fiscale previsto per gli impianti sottesi allo specifico intervento nonché alla riduzione percentuale del canone ordinario dovuto da Roma Capitale il cui ammontare viene definito nel documento di progetto tecnico economico. È previsto un tasso di interesse variabile a remunerazione del capitale investito. Si precisa che Roma Capitale nella sua qualità di Ente Locale ha il potere di regolamentare le imposte e tasse comunali a cui sono soggette le Società del Gruppo che ricadono sotto la sua giurisdizione territoriale. Il Gruppo non soggiace, però, in via esclusiva a nessuna di esse rispetto ad altre Società operanti sul territorio comunale. Le reciproche posizioni di credito e di debito con riferimento a modalità e termini di pagamento sono regolate dai singoli contratti: a) per il contratto di servizio di pubblica illuminazione è previsto il pagamento entro sessanta giorni dalla presentazione della fattura e, in caso di ritardato pagamento, è prevista l applicazione del tasso legale per i primi sessanta giorni e successivamente del tasso di mora come stabilito di anno in anno da apposito decreto del Ministro dei Lavori Pubblici di concerto con quello dell Economia e delle Finanze; b) per tutti gli altri contratti di servizio il termine di pagamento per Roma Capitale con riferimento ai contratti di servizio è di sessanta giorni dal ricevimento della fattura e in caso di ritardato pagamento le parti hanno concordato l applicazione del tasso ufficiale di sconto vigente nel tempo; c) per quanto concerne la somministrazione a Roma Capitale di acqua ed energia elettrica (per le sole utenze del mercato tutelato) è previsto che Roma Capitale paghi un acconto del 90% entro quaranta giorni dalla trasmissione, da parte delle società del Gruppo, di un elenco riepilogativo delle fatture emesse. Roma Capitale è altresì obbligata a corrispondere il saldo entro e non oltre il mese di giugno dell anno successivo a quello di competenza. In caso di ritardato pagamento è prevista, sia per le vendite di energia elettrica che per quelle di acqua, la corresponsione di interessi nella misura consentita dai provvedimenti pro - tempore nel tempo emanati dall Autorità per l energia elettrica e il gas; d) per quanto riguarda le vendite di energia relativamente alle utenze del mercato libero, i prezzi applicati sono in linea con i piani commerciali di Acea Energia; i termini di pagamento sono fissati a sessanta giorni e, in caso di ritardato pagamento, viene applicato il tasso di mora; e) i termini di pagamento per il Gruppo Acea relativamente al canone di concessione inerente il servizio idrico- ambientale è fissato in trenta giorni dal ricevimento della fattura e in caso di ritardato pagamento è prevista la corresponsione di interessi in misura pari al tasso ufficiale di sconto pro - tempore vigente. Per quanto riguarda l entità dei rapporti tra il Gruppo Acea e Roma Capitale si rinvia a quanto illustrato e commentato a proposito dei crediti e debiti verso la controllante nella nota n. 23 della presente documento. Dal punto di vista dei rapporti economici invece vengono di seguito riepilogati i costi e i ricavi relativi al 2011 (confrontati con quelli del medesimo periodo del precedente esercizio) del Gruppo Acea con riferimento ai rapporti più significativi. 322 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

109 Fornitura di acqua Servizio fognature 0 Fornitura di energia elettrica Contratto di servizio Illuminazione pubblica Contratto di servizio manutenzione idrica Contratto di servizio fontane monumentali Risanamento idrico borgate romane 0 0 Canone concessione Canone di locazione immobili Imposte e tasse euro/migliaia Si informa che è intenzione di Acea e Roma Capitale costituire un gruppo di lavoro volto alla riconciliazione delle partite di credito e debito reciproche nonché alla individuazione delle modalità di rientro del saldo netto a credito del Gruppo Acea. Gruppo Acea e Gruppo Roma Capitale Anche con società, aziende speciali o enti controllati da Roma Capitale le società del Gruppo Acea intrattengono rapporti di natura commerciale che riguardano prevalen- temente la fornitura di energia elettrica e di acqua. Anche nei confronti dei soggetti giuridici appartenenti al gruppo Roma Capitale vengono applicate le stesse tariffe vigenti sul mercato adeguate alle condizioni di fornitura. Per quanto riguarda le vendite di energia relativamente alle utenze del mercato libero, i prezzi applicati sono in linea con i piani commerciali di Acea Energia. Nella tabella successiva sono indicati gli importi (in migliaia di ) relativi ai rapporti economici e patrimoniali più rilevanti tra il Gruppo Acea e le aziende del Gruppo Roma Capitale. Ricavi Costi Crediti Debiti Gruppo Cotral Trambus Ama Atac Musica per Roma Risorse per Roma Totale euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 323

110 Nella tabella che segue vengono riepilogati la situazione dei crediti e dei debiti verso il Gruppo Roma Capitale Variazione Crediti commerciali Debiti commerciali Saldo netto partite commerciali Crediti finanziari Debiti finanziari Saldo netto partite finanziarie SALDO NETTO euro/migliaia Il rilevante scostamento registrato tra le due situazioni poste a confronto deriva prevalentemente dalla variazione dell area di consolidamento con particolare riferimento alla accresciuta partecipazione in Acea Energia in conseguenza dell operazione di scioglimento del joint venture agreement tra Acea e GdF-Suez. Gruppo Acea e principali imprese collegate La società Marco Polo ha operato, fino al 31 dicembre 2011 ovvero alla data di scadenza naturale del contratto di affitto di ramo di azienda, nell ambito del facility management. Le prestazioni di servizio rese alle società del Gruppo Acea vengono remunerate sulla base di normali condizioni di mercato. Parimenti, Marco Polo riceve da Acea servizi di natura amministrativa regolati sulla base di un contratto di servizio avente durata annuale. Tale contratto è regolato in base a normali condizioni di mercato. Nella tabella successiva sono indicati gli importi (in migliaia di ) relativi ai rapporti economici e patrimoniali più rilevanti tra il Gruppo Acea e la Società Marco Polo. Sono in corso le attività finalizzate alla perimetrazione del ramo Acea rientrato in data 1 gennaio 2012 in conseguenza alla scadenza del contratto di affitto. Gruppo Acea e principali imprese del Gruppo GDF Suez In conseguenza dello scioglimento della joint venture tra Acea e Electrabel (ora GDF Suez), avvenuto in data 31 marzo 2011, sono stati ridefiniti nell Accordo Quadro i contratti tra le società rimaste di esclusiva proprietà di Acea e quelle acquisite da GDF Suez. I rapporti intrattenuti da Acea, o sue controllate dirette o indirette, con Acea Energia Holding, Acea Energia, AEP, AET ed Eblacea, in essere al momento di effettuazione dell operazione di scioglimento e che sono proseguiti successivamente al suo perfezionamento, sono rappresentati da: contratto di servizi di amministrazione del personale, sottoscritto tra Acea e Tirreno Power S.p.A.; contratto di acquisto di energia, sottoscritto tra AET ed Acea Energia; contratto di fornitura Gas per Tor di Valle, sottoscritto tra AET ed AEP; Ricavi Costi Crediti Debiti Marco Polo euro/migliaia 324 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

111 contratti di sub-locazione sottoscritti da Acea Energia Holding, da un lato, e, rispettivamente, AEP ed AET dall altra. I predetti contratti proseguono regolarmente in conformità ai loro rispettivi termini e condizioni. Con riferimento ai contratti di fornitura Gas per Tor di Valle nonché a quelli di sub-locazione ciascuno dei contraenti ha sottoscritto gli atti modificativi così come stabilito nell Accordo Quadro. Inoltre, alla Data di Esecuzione sono stati sottoscritti i seguenti contratti: un contratto di O&M sottoscritto tra Acea Produzione ed AEP; un contratto per la prestazione di servizi di amministrazione, informativi, di gestione della sede di AEP di Tor di Valle e di gestione del personale di durata pari a 6 mesi prorogabile per altri due. Il contratto è stato sottoscritto tra Acea da una parte e AEP e AET dall altra; contratto di gestione del telecontrollo sottoscritto tra Acea Produzione e AEP di durata pari a 6 mesi prorogabile per altri due. Nella tabella successiva sono indicati gli importi (in migliaia di ) relativi ai rapporti economici e patrimoniali più rilevanti tra il Gruppo Acea e le principali società del Gruppo GDF Suez. RICAVI COSTI CREDITI DEBITI GAZ DE FRANCE GDF Suez Energia Italia ROSEN GDF Suez Produzione Roselectra Tirreno Power LABORELEC euro/migliaia Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 325

112 Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali Problematiche connesse alla contribuzione previdenziale Contribuzione dipendenti iscritti INPDAP. Le società del Gruppo hanno in forza dipendenti iscritti ai fini previdenziali sia all INPDAP sia all INPS. Alcune aliquote contributive differiscono in maniera significativa per gli iscritti all uno o altro ente; tra queste rientra la cd. contribuzione CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) per la quale, per gli iscritti Inpdap, risulta superiore di 3,72 punti percentuali rispetto agli iscritti INPS. In assenza del completamento dell iter normativo in tema di armonizzazione delle aliquote previdenziali e contributive tra i diversi Istituti, le società del Gruppo hanno deciso che dal mese di novembre 2002 avrebbero proceduto al versamento del contributo CUAF secondo le aliquote più favorevoli. D altra parte la questione giuridica sottostante è assai dubbia: sul tema la circolare INPS n. 103 del 16 giugno 2002 ha ribadito che, in attesa dei chiarimenti richiesti al Ministero dell Economia e delle Finanze ed al Ministero del Lavoro, l aliquota applicata al personale iscritto all Inpdap del 6,20%, ridotta al 4.15% per l anno 2011 (pur rimanendo inalterato il differenziale, rispetto agli iscritti INPS di 3,72 punti percentuali), è da considerarsi provvisoria. Per quanto riguarda l iter giudiziale si informa che Acea, Acea Distribuzione, Acea Ato2, Laboratori e Acea Luce, dopo avere presentato ricorso in sede amministrativa presso l Istituto, hanno intrapreso la via giudiziale ottenendo, nel corso del secondo semestre 2006, giudizio favorevole in primo grado per Laboratori e Acea Luce (quest ultima all epoca società del Gruppo Acea) mentre per Acea, Acea Distribuzione e Acea Ato 2 è stato respinto il ricorso. I giudizi di secondo grado, proposti dalle Società o dall INPS nei casi a quest ultima avversi in prima istanza, si sono conclusi con un uniforme carattere sfavorevole per le società del Gruppo Acea. Per le società LaboratoRI, Acea Energia (ex AceaElectrabel Elettricità spa) ed Acea Produzione (per successione dei rapporti intrapresi dalla ceduta AceaElectrabel Produzione) sono stati presentati i ricorsi in Cassazione. Analoga problematica è quella che riguarda il contributo per la Maternità ove la differenza di costo per le aziende, sulle retribuzioni imponibili, è quantificata in 0,57 punti percentuali superiori per gli iscritti Inpdap rispetto agli INPS. Anche per tale contributo il Gruppo Acea ha ritenuto di applicare, a decorrere da ottobre 2003, l aliquota ridotta. È comunque da rilevare che per tale contribuzione vi è stato un intervento del legislatore con il decreto legge 25/6/2008 n. 112 convertito con modificazioni nella legge 6/8/2008 n. 133, ove il comma 2 dell articolo 20 ha disciplinato, con decorrenza 1 gennaio 2009, l uniformità contributiva per la generalità dei datori di lavoro privati. Le società Acea, Acea Ato 2, Acea Ato 5, Acea Distribuzione, Arse, Acea Energia e Acea Produzione hanno presentato ricorso che, respinto, ha dato luogo in appello a un nuovo giudizio sfavorevole. Sono stati decisi con esito favorevole i ricorsi presentati dalle società LaboratoRI e Acea Luce, mentre anche per queste società in appello si è avuto un giudizio sfavorevole. Si informa infine che, successivamente alle sentenze sfavorevoli per alcune Società del Gruppo, è intervenuta una pronuncia di primo grado (Tribunale di Brescia) che ha accolto le motivazioni addotte da una ex municipalizzata riconoscendo la correttezza dei versamenti ridotti dichiarando prive di effetto giuridico le cartelle esattoriali emesse dall INPS. Il tenore del dispositivo emesso dal giudice risulta fondato sostanzialmente sugli stessi principi da sempre sostenuti nei ricorsi presentati dalle Società del Gruppo. Per fronteggiare il rischio relativo alle problematiche sopra descritte il Gruppo ha provveduto ad effettuare appositi stanziamenti. Si informa che, in conseguenza delle azioni esecutive attivate da INPS tramite Equitalia e al fine esclusivo di evitare gli effetti conseguenti ai pignoramenti eseguiti ex art. 48 bis D.P.R. 602/1973, nel mese di novembre 2011 Acea, Acea Ato 2, Acea Distribuzione, Acea Energia e LaboratoRI hanno rateizzato le cartelle di pagamento emesse da INPS in relazione ai contributi non versati. L ammontare complessivo rateizzato ammonta a euro 16,9 milioni. 326 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

113 Contributo malattia Si tratta di una questione riguardante il contributo del 2,22% per l indennità economica di malattia dovuto sulla retribuzione del personale avente qualifica di operaio. L obbligo dell ente previdenziale di erogare l indennità di malattia, al quale è correlato l obbligo del datore di lavoro di versare il contributo di cui si tratta, è escluso, per espressa disposizione dell art. 6 comma 2 della legge 11 gennaio 1943 n. 138 che lo istituisce, laddove la corresponsione del trattamento sia assicurata per legge o per contratto collettivo dal datore di lavoro o da altri enti in misura pari o superiore a quella fissata dai contratti collettivi. L INPS ha comunque iniziato a richiedere il pagamento del contributo in occasione dell entrata in vigore della legge 28 febbraio 1986 n. 41 (legge finanziaria 1986), che ha innovato il regime contributivo in materia socio-sanitaria riducendo l aliquota per l indennità economica di malattia, sopprimendo l aliquota aggiuntiva del vecchio contributo di malattia, istituendo il contributo per il Servizio Sanitario Nazionale e il contributo di solidarietà. Tale iniziativa ha determinato una notevole attività in ambito giudiziario a cura delle società che reputavano non dovuto il contributo, con esiti favorevoli e sfavorevoli alle stesse. Con la sentenza della Corte di cassazione a Sezioni unite n del 27 giugno 2003, promossa dall INPS, fu sancito il principio diametralmente opposto rispetto a quello desumibile dalla norma di legge, attribuendo natura solidaristica del contributo a carico delle imprese in luogo di quella assistenziale. Le aziende sono comunque rimaste in attesa di un intervento legislativo che regolasse completamente anche il pregresso concretizzatosi con l emanazione della legge 133 del 6 agosto 2008, di conversione del D.L. 112 del La legge ha fornito definitivamente una interpretazione autentica del secondo comma dell articolo 6 della legge 11 gennaio 1943 n. 138; tale interpretazione prevede che i datori di lavoro non sono tenuti al versamento del contributo di malattia nei casi in cui abbiano corrisposto per previsione di legge o di contratto collettivo il trattamento economico di malattia, sanando così i periodi pregressi, e prevedendo l obbligo contributivo a decorrere dal 1 gennaio Pertanto le società del Gruppo Acea hanno iniziato a versare correntemente il contributo di malattia da gennaio 2009; il fondo accantonato è relativo al periodo che intercorre dalla variazione della norma nei contratti collettivi di riferimento alla data di emanazione della legge n. 133 del Difatti i nuovi contratti di agosto 2006 per il personale del settore elettrico e di aprile 2007 per quello del settore gas-acqua hanno disciplinato l indennità economica di malattia a carico delle aziende come integrazione di quella corrisposta dagli istituti assicuratori (INPS) al prestatore ed anticipate, dalle aziende stesse, alle normali scadenze retributive. Contributo per DS e mobilità È il contributo a carico delle aziende dovuto all INPS, per il finanziamento del fondo di sostegno al reddito dei lavoratori divenuti disoccupati; ha natura prettamente assicurativa per cui ha diritto alla prestazione solo il prestatore precedentemente assicurato. L obbligo sussiste verso la generalità dei lavoratori dipendenti con alcune eccezioni come per esempio per coloro che godono della garanzia della stabilità d impiego (art. 40 n 2 RDL 1827/35) in quanto dipendenti da pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche o esercenti pubblici servizi ove l elemento di stabilità è ricavabile dalle norme regolanti lo stato giuridico e il trattamento economico del personale ovvero accertata, su domanda, da un provvedimento del Ministero del Lavoro. Mutando dal 1999 la natura giuridica ed economica dell azienda, il requisito di stabilità del rapporto di lavoro era comunque rilevabile dalla contrattazione collettiva applicata al personale dipendente, che per le società operanti sia nell area elettrica che in quella idrica consisteva nel CCNL per i dipendenti delle imprese locali dei servizi elettrici del 9/7/1996. La stipula del contratto unico del settore elettrico di luglio 2001, e successivo accordo di successione e interpretazione di aprile 2002, e l accordo di migrazione contrattuale da elettrico a idrico, sempre di luglio 2001, hanno determinato dei periodi privi di stabilità d impiego prima che le società adottassero regolamenti tesi al ripristino del requisito della stabilità del rapporto di lavoro. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 327

114 Le sentenze favorevoli di primo e secondo grado sono state appellate dall INPS; l udienza prevista per il 7 febbraio 2011 è stata rinviata al 9 gennaio Problematiche fiscali Moratoria fiscale I ricorsi presentati da Acea contro le ingiunzioni di pagamento del 2007 e gli avvisi di accertamento del 2009 sono stati rigettati dalla Commissione Tributaria Provinciale. Anche la Commissione Tributaria Regionale ha rigettato l appello proposto contro la sentenza di primo grado avverso le ingiunzioni del Verifica fiscale su SAO Nel mese di ottobre 2008, l Agenzia delle Entrate ha emesso due avvisi di accertamento nei confronti della società per complessivi euro 5,8 milioni di imposte ed euro 5,7 milioni di sanzioni. Tali avvisi di accertamento riguardano i periodi d imposta 2003 e 2004 ed originano da un procedimento penale, a suo tempo avviato dalla Procura della Repubblica di Orvieto e tuttora pendente presso il Tribunale di Perugia, in relazione ai conferimenti di rifiuti provenienti dalla Regione Campania effettuati nel citato periodo , sulla base di un accordo di programma allora stipulato dai presidenti delle Regioni Campania ed Umbria ed alle conseguenti attività di gestione della discarica di Orvieto. Sebbene uno degli esercizi oggetto degli avvisi di accertamento, ovvero l esercizio 2004, sia già stato oggetto di verifica fiscale, l Agenzia delle Entrate ha ritenuto possibile la riapertura dell accertamento, a seguito della sentenza con cui il Tribunale di Orvieto, in sede penale, dichiarò la propria incompetenza territoriale in favore del Tribunale di Perugia. Gli avvisi di accertamento riguardano la ripresa a tassazione dei costi sostenuti nei due esercizi, e inerenti tali attività di conferimento rifiuti, in quanto considerate illecite sulla base della mera esistenza del procedimento penale e pur in assenza di provvedimenti del Giudice di accertamento della sussistenza dei reati per cui si procede. Il 12 dicembre 2008, la società ha presentato distinti ricorsi avverso tali avvisi di accertamento. Nel mese di maggio 2009 la Commissione tributaria ha accolto le istanze di sospensione degli avvisi di accertamento presentati dalla Società e, nel mese di novembre 2009, in occasione della prima udienza di discussione sul merito, ha riunito i due ricorsi e, accogliendo l eccezione sollevata dalla medesima società, ha rimesso alla Corte Costituzionale la questione di legittimità in merito alla normativa che ha generato la ripresa a tassazione dei citati costi degli esercizi 2003 e 2004 (articolo 14, comma 4 bis, Legge 537/93). L udienza presso la Corte Costituzionale si è tenuta l 8 febbraio 2011 e ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità sottoposta al suo giudizio nel presupposto che la Commissione tributaria rimettente, nel sollevare tali questioni, avrebbe dovuto preliminarmente affermare motivando anche solo sommariamente sul punto l infondatezza dei suddetti motivi di ricorso, perché questi, se accolti, avrebbero determinato l annullamento degli avvisi di accertamento impugnati e la conseguente irrilevanza delle questioni medesime. All udienza del 4 ottobre 2011 il Giudice ha disposto il rinvio a gennaio 2012, al fine di conoscere gli esiti del procedimento penale presso il Tribunale di Perugia afferente ai conferimenti rifiuti dalla Regione Campania. Si evidenzia con riferimento ai citati procedimenti che SAO ha presentato l istanza di annullamento in autotutela degli avvisi di accertamento , , , a seguito della pronuncia resa in data 29 novembre 2011 con la qual, il Tribunale di Perugia ha stabilito di non doversi procedere con riferimento a tutti i reati e a tutti gli imputati del procedimento relativo al conferimento dei rifiuti provenienti dalla Regione Campania effettuati negli anni 2003 e 2004 (posto a base dell avviso di accertamento di che trattasi) per intervenuta prescrizione. Nell ambito dell istanza si è data adeguata motivazione in ordine al fatto che la sentenza di proscioglimento pronunciata nel giudizio penale, fa venire meno i presupposti per l applicabilità del divieto di deducibilità dei costi da reato, su cui si basava l avviso di accertamento di che trattasi, così come interpretato dalla Direzione Centrale Normativa e Contenzioso dell Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 42/E del Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

115 Si ritiene che gli atti dell Agenzia delle Entrate siano illegittimi e che sia remoto il rischio di pagamento dell intera somma di cui comunque si farà carico il precedente azionista (Enertad ora Erg Renew) sulla base delle garanzie rilasciate nel contratto di compravendita e di quanto previsto nel lodo emesso dal Collegio Arbitrale costituito su istanza di Acea S.p.A. ai sensi del medesimo contratto. Si evidenzia, altresì, per completezza, che nel gennaio 2009, SAO ha impugnato il provvedimento prot. n. 2008/27753 del 27 novembre 2008 con il quale la competente Agenzia delle Entrate ha sospeso l erogazione di un rimborso IVA richiesto dalla società e relativo al periodo di imposta Tale rimborso, del valore di euro ,00, è stato riconosciuto dall Amministrazione Finanziaria, ma ne è stata sospesa l erogazione in via cautelare in ragione degli accertamenti di cui sopra. La Commissione Tributaria, con sentenza resa a seguito dell udienza tenuta nel marzo 2010, ha accolto il ricorso proposto dalla nostra Società, annullando il citato provvedimento avverso la citata sentenza, l Agenzia delle Entrate ha proposto atto di appello nel settembre Il relativo giudizio è in corso. Si evidenzia che il credito oggetto del citato rimborso IVA è stato ceduto, a titolo oneroso, nel luglio Il cessionario ha presentato ricorso con contestuale istanza di discussione in pubblica udienza, per l annullamento del provvedimento 73747/2011 con cui la Direzione Provinciale di Terni dell Agenzia delle Entrate ha dichiarato non accoglibile la cessione di detto credito IVA da SAO al cessionario medesimo. Verifica fiscale su Marco Polo In data 23 giugno 2010 l Agenzia delle Entrate ha notificato alla collegata Marco Polo il Processo Verbale di Constatazione relativo alla verifica fiscale generale avviata nel mese di marzo I rilievi dell Agenzia ammontano complessivamente a euro 6,4 milioni (oltre a sanzioni e interessi) e riguardano essenzialmente contestazioni al criterio di determinazione dei conguagli dei corrispettivi dovuti dai Soci Acea e AMA sulla base dei contratti di servizio stipulati. Sono state presentate all Agenzia delle Entrate apposite memorie difensive e documentazione probatoria atta ad annullare i rilievi più significativi. Verifica fiscale su GdF Suez Energy Management (ex AceaElectrabel Trading) In data 15 settembre 2010 la Guardia di Finanza Nucleo Polizia Tributaria di Roma ha aperto una verifica fiscale relativa alle imposte dirette dell esercizio 2008 successivamente estesa agli esercizi 2005, 2006, 2007 e 2009 con riferimento alle cd. operazioni fuori bilancio (articolo 112 TUIR). Nel mese di novembre 2010 sono state concluse le verifiche relative al periodo di imposta 2005 e la Guardia di Finanza ha notificato ad GdF Suez Energy Management e ad Acea, in quanto consolidante, un Processo Verbale di Constatazione con il quale procedono ad accertare un maggior imponibile, Ires e Irap, di euro 14,2 milioni relativo al fair value dei soli strumenti derivati di copertura con fair value positivo in essere al 31 dicembre 2005 e aventi effetti realizzativi nel corso degli esercizi successivi. In sostanza il verificatore afferma che assumono rilevanza fiscale ai sensi e per gli effetti dell articolo 112 TUIR. le disclosure rese dai soggetti no IAS adopter quale è GDF Suez Energy Management nei propri bilanci d esercizio in ossequio a OIC 3. Il 5 luglio 2011 è stato altresì notificato ad Acea, in qualità di consolidante, un Processo Verbale di Constatazione con il quale si procede ad accertare, per i periodi di imposta 2006, 2007, 2008 e 2009, un maggior imponibile di euro 128,9 milioni relativo ai fair value positivi degli strumenti derivati di copertura in essere alla fine degli esercizi oggetto di verifica. Si informa che sulla base dell Accordo Quadro sottoscritto nel mese di dicembre tra Acea e GDF Suez Energia Italia, Acea è tenuta indenne e manlevata in relazione a qualsiasi importo che la stessa dovesse essere tenuta a versare, anche in via provvisoria, in quanto consolidante. Verifica fiscale su Arse In data 19 luglio 2011 la Guardia di Finanza ha avviato una verifica finalizzata al controllo del corretto utilizzo del regime dei depositi fiscali IVA di cui all articolo 50 bis del D.L. 30 agosto 1993, n. 331 ( Depositi IVA ), relativamente a taluni beni importati dalla Società. La verifica, sospesa il 27 luglio 2011, è ripresa in data 9 febbraio 2012 con l estensione dei controlli alle annualità 2010 e Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 329

116 Il regime in esame consente di sospendere, al momento dell importazione, il pagamento dell IVA introducendo i beni nei cosiddetti depositi IVA e cioè in locali gestiti da soggetti terzi e sottoposti a specifiche forme di controllo e vigilanza. L imposta, ove dovuta, è corrisposta al momento della estrazione mediante il meccanismo del reverse charge ossia il meccanismo dell inversione contabile con compensazione dell IVA registrata a credito con quella registrata a debito. L attività di controllo è finalizzata ad accertare fattispecie di utilizzo abusivo dello strumento e cioè casi in cui ci si trovi di fronte alla inesistenza giuridica o alla simulazione del deposito, in linea con quanto già raccomandato a suo tempo dalla Agenzia delle Dogane (cfr. Risoluzione n /2009). La tematica è particolarmente nota e dibattuta in quanto è stato da più parti registrato un atteggiamento estremamente restrittivo da parte dei verificatori che tendono, contrariamente a quanto affermato a più riprese dalla stessa Agenzia delle Dogane, a ravvisare la predetta inesistenza/simulazione in tutti quei casi in cui la merce consegnata al depositario non abbia sostato nei depositi per un tempo minimo. Alla data odierna non è stato notificato alcun processo verbale di constatazione e la Società ritiene che tutte quante le condizioni di fatto e di diritto previste dalla normativa per l utilizzo dei Depositi IVA, così come interpretate dalla stessa Agenzia delle Dogane, siano state pienamente soddisfatte. Verifica fiscale su Gori Nel corso dell esercizio l Agenzia delle Entrate ha svolto una verifica ispettiva che ha riguardato l esercizio Al termine del controllo, gli ispettori hanno contestato alla Società maggiori imposte da versare per un importo di circa euro 1 milione (oltre sanzioni e interessi). Avverso i rilievi effettuati la Società sta valutando l ipotesi di effettuare ricorso avverso l avviso di accertamento, che a oggi non è stato ancora notificato, o, in alternativa, effettuare la procedura di accertamento con adesione ai sensi dell art. 6, comma 1, del D.Lgs. 218/97. Verifica fiscale su altre Società del Gruppo In data 15 novembre 2011 è stato notificato ad Acea Ato 2 il processo verbale di constatazione redatto dalla Guardia di Finanza in conseguenza di una verifica fiscale, aperta nel mese di luglio, riguardante IRES e IRAP dell esercizio La società ha aderito al PVC articolo 5 bis, D. lgs. n. 218/1997 tramite presentazione di apposita istanza nel mese di dicembre 2011 ed ha pagato l importo di euro Si informa, inoltre, che in data 9 febbraio 2012 è stata aperta dall Agenzia delle Entrate una verifica generale (IRES, IRAP e IVA) per l anno 2009 a carico di Sarnese Vesuviano; in data 17 febbraio 2012 è stata aperta dalla Guardia di Finanza a carico di EALL una verifica generale (IRES, IRAP e IVA) per gli anni 2010/2011 fino alla data di incorporazione in ARIA. Altre problematiche Acea Ato 5 - Tariffe Con riferimento alla nota vicenda relativa alla tariffa del servizio idrico integrato dell ATO n.5 Lazio Meridionale Frosinone e alla correlata situazione economica di Acea Ato 5, si rappresenta brevemente quanto segue. Il Conviri con propria deliberazione n. 7/2008 ha formulato i propri rilievi critici in ordine alla legittimità della revisione tariffaria disposta dall AATO con deliberazione n.4/2007. La deliberazione n. 7/2008 del Conviri appare, a giudizio della Società, del tutto illegittima, tant è che avverso il suddetto provvedimento la Società ha ritenuto di proporre ricorso al TAR Lazio che è tutt ora pendente. In estrema sintesi, la tesi sostenuta dal Conviri nel provvedimento sopra richiamato appare del tutto illegittima in quanto contrasta in maniera evidente con l art. 154 del D. lgs. n. 152/2006, a mente del quale la tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell entità dei costi di gestione delle opere, dell adeguatezza della remunerazione del capitale investito e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, 330 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

117 nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell Autorità d ambito, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi. Successivamente l AAto 5 ha ritenuto di dover procedere all attuazione della suddetta deliberazione. Tuttavia anche tali ultimi provvedimenti sono stati impugnati dalla Società che ha proposto ricorso (più ulteriori motivi aggiunti) al TAR Lazio, sez. Latina che si è recentemente pronunciato con sentenza n.357/2011 respingendo il ricorso proposto dalla Società e confermando la piena legittimità delle deliberazioni assunte dall Aato 5 in ordine all annullamento delle precedenti deliberazioni di revisione tariffaria. Con riferimento alla citata sentenza rispetto alla quale la Società sta verificando la possibilità di proporre appello al Consiglio di Stato occorre evidenziare che la stessa, lungi dall entrare se non incidentalmente nel merito della questione, ha definito la questione stessa sulla base di profili di carattere eminentemente processuale. Quanto sopra induce, da un lato, a intravedere la fondata possibilità di proporre appello al Consiglio di Stato per ottenere la riforma della citata sentenza, dall altro lato, a non precludere la possibilità che la Società attivi un giudizio civile nel quale fare valere le responsabilità, contrattuali e/o extracontrattuali, dell Autorità d Ambito nei confronti di Acea Ato 5 e ottenere per questa via il risarcimento di tutti i danni subiti dal gestore. Da ultimo occorre ricordare che a seguito dell annullamento delle tariffe disposto dall Autorità d Ambito la stessa non ha ancora provveduto alla rideterminazione delle tariffe medesime nonché alla determinazione delle tariffe definitive del 2010 e del In relazione a tale perdurante inerzia la Società ha proposto autonomo ricorso al TAR Lazio, sez. Latina, avverso il silenzio-inadempimento dell Autorità d Ambito rispetto al compimento di propri atti obbligatori (segnatamente: la determinazione della tariffa relativa agli anni , la determinazione della tariffa definitiva del 2010, la revisione del Piano d Ambito e la determi- nazione tariffaria 2011). L udienza si è svolta nel corso del mese di maggio e, in data 20 giugno u.s., è stata pubblicata la sentenza con la quale il TAR Lazio, sez. Latina, ha accolto il ricorso proposto dalla società e., per l effetto, ha ordinato all AATO 5, ex art. 117 del D. lgs. 104 del , di concludere il procedimento di determinazione della tariffa del SII entro il termine di 120 gg. dalla notificazione o comunicazione in via amministrativa della suddetta decisione. Inoltre, in accoglimento della specifica richiesta avanzata dalla Società, il TAR ha sin d ora nominato in caso di perdurante inerzia dell Ente concedente un Commissario ad acta, nella persona del Presidente della Conviri, affinché provveda a concludere il procedimento in argomento, con addebito di spese a carico della medesima Amministrazione. Con riferimento a tale termine posto a carico dell Autorità di Ambito, Acea ha deciso di ripianare le perdite di Acea Ato 5 attraverso la ricostituzione del capitale sociale e la costituzione di un fondo a copertura delle perdite che si sarebbero prevedibilmente manifestate fino alla determinazione delle tariffe. Considerato che l Autorità d Ambito non ha concluso il procedimento nel termine assegnato dal Giudice Amministrativo il Commissario ad acta ha accettato l incarico alla fine del mese di ottobre Nel mese di dicembre 2011, in conseguenza di specifica richiesta avanzata da Acea Ato 5, il Commissario ha chiesto al TAR Lazio se la determinazione della tariffa da piano d ambito per gli anni dal 2006 al 2012 sia attività conforme al mandato ricevuto con la sentenza n. 529/2011 ; e ciò nel presupposto che la revisione del piano d ambito e la conseguente determinazione della TRM per il restante periodo dell affidamento, secondo le indicazioni della citata sentenza, costituisce attività complessa in quanto presuppone nella sostanza una puntuale ricognizione della pregressa gestione del servizio. A seguito di risposta affermativa contenuta nell ordinanza collegiale del 13 febbraio 2012 il Commissario ad acta ha firmato in data 8 marzo 2012 un decreto avente a oggetto Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato applicabile per l ano 2012 nell ATO 5 Lazio Meridionale Frosinone che è stato notificato alla Società in data 9 marzo Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 331

118 La determinazione della TRM per l anno 2012 pari a euro 1,359 mc. è stata effettuata con lo scopo di far fronte in tempi rapidi a una condizione di squilibrio economicofinanziario del servizio, causato dal mancato aggiornamento della tariffa in base all andamento dell inflazione e alle previsioni del piano di ambito e della convenzione di gestione. Pertanto la determinazione della TRM 2012 si limita a ristabilire le normali condizioni contrattuali di continuità della gestione e non tiene conto della differenza tra le previsioni del piano di ambito e l andamento effettivo della gestione negli anni precedenti in quanto si tratta di attività da espletare in sede di revisione ordinaria e straordinaria. Sono stati altresì rinviati al momento della revisione altri importanti questioni quali (i) gli esiti del referendum abrogativo dell articolo 154 D. lgs. 152/2006, (ii) il superamento del minimo impegnato e (iii) il reperimento delle risorse finanziarie eventualmente necessarie per coprire gli oneri derivanti dall obbligo di restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. Il decreto individua inoltre la articolazione tariffaria 2012, nonché la TRM per ciascun esercizio dal 2003 al 2011 ivi compresi quindi gli anni interessati dall annullamento della revisione tariffaria del Tale documento quindi ha il pregio di quantificare in via definitiva l ammontare dei crediti per conguagli tariffari relativamente al delta tra i ricavi reali da fatturazione e quelli garantiti rispetto al Piano d ambito originario, a oggi definito come l unico riferimento contrattuale vigente tra le parti. Mentre gli ulteriori crediti, derivanti dalle differenze tra le previsioni del Piano e l andamento effettivo della gestione negli anni precedenti, saranno oggetto di valutazione nell ambito delle attività di revisione ordinaria e straordinaria del piano d ambito. In tale sede oltre alla determinazione dei conguagli del gestore verranno definite anche le eventuali modalità di compensazione. Acea Ato 5 Escussione garanzia Si informa che, in data 1 giugno 2011, l Autorità d Ambito, sulla base del presupposto dell inadempimento del Gestore rispetto al pagamento dei canoni di concessione, ha richiesto a UniCredit Corporate & Investiment Banking l escussione della cauzione prestata da Acea Ato 5 mediante l immediato pagamento della somma di euro ,02 pari all importo della garanzia prestata, a parziale recupero dei canoni di concessione ad oggi non pagati nonché il reintegro, automatico e immediato della predetta cauzione. A fronte della suddetta richiesta la Società ha presentato, innanzi il Tribunale di Roma, ricorso ex art. 700 c.p.c., affinché si accertasse l inesistenza del diritto dell Ente d Ambito di escutere la polizza fideiussoria. Il citato ricorso è stato rigettato dal Tribunale adito e, pertanto, Acea Ato 5, in data 8 settembre 2011, ha presentato reclamo avverso l ordinanza di rigetto. Il suddetto reclamo è stato rigettato dal Tribunale di Roma con ordinanza n del 21/11/2011. Altresì, la Società, contestualmente al ricorso ex art. 700 c.p.c., ha proposto ulteriore ricorso al TAR Lazio per l annullamento del provvedimento di escussione della polizza fidejussoria. Il Giudice Amministrativo, con ordinanza n. 6352/2011, ha disposto la trasmissione del fascicolo di causa al Presidente del TAR Lazio, affinché individui la sezione del TAR Lazio competente, non riconoscendo la sussistenza dei presupposti per l adozione di misure cautelari. In data 01/12/2011 si è tenuta l udienza fissata a seguito del trasferimento della causa al TAR Lazio Sezione di Latina. All esito di suddetta udienza, il Giudice Amministrativo, con ordinanza n. 497/2011, ha respinto l istanza di tutela cautelare, ritenendo che il ricorso presenti profili di inammissibilità per difetto di giurisdizione. Alla luce del contenuto del decreto del Commissario ad acta si è proceduto ad accantonare a fondo rischi l importo di euro 5 milioni che va ad aggiungersi allo stanziamento di euro 25 milioni effettuato nel A seguito di ciò, l Unicredit ha comunicato con nota del 14/12/2011 di aver provveduto al pagamento a favore dell Autorità d Ambito della somma escussa di euro 2,8 milioni, richiedendo, altresì, di provvedere al ripristino 332 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

119 delle somme costituite a pegno in favore della fidejussione stessa. Considerate le ragioni di illegittimità, evidenziate negli atti del giudizio, dell escussione della fidejussione disposta dal Presidente dell Aato e il rischio di ripetute, immotivate e arbitrarie future escussioni, la Società ha deciso di non procedere, in attesa delle definitive determinazioni del Commissario ad acta, alla ricostituzione della garanzia sottesa. Quanto sopra anche in ragione di approfondite valutazioni giuridico-legali che hanno evidenziato come la mancata e/o ritardata ricostituzione della predetta garanzia equivalga ad un mero inadempimento rispetto ad un obbligo contrattuale sussistente a carico del Gestore del Servizio Idrico Integrato e come per tale specifica ipotesi di inadempimento, gli strumenti contrattuali vigenti tra le parti non prevedono alcuna penale; né tale circostanza risulta essere prevista tra le cause di risoluzione espressa della Convenzione di gestione. Gori Contenzioso per forniture idriche Relativamente al contenzioso con l ARIN S.p.A., in data 11 aprile 2011, per effetto della sentenza del Tribunale di Napoli n. 806/2011 Gori ha già liquidato alla medesima ARIN la somma di euro 3,1 milioni, con ogni più ampia riserva, atteso che ha già provveduto ad impugnare in appello detta sentenza. A tal riguardo, si rappresenta che gli esiti dell istruttoria effettuata nell ambito di specifica Conferenza di Servizi indetta dall Ente d Ambito per regolamentare le interferenze interambito relativamente al trasferimento di risorse idriche hanno confermato le argomentazioni della Società proposte avverso le pretese dell ARIN anche in sede giudiziale. In relazione al contenzioso con la Regione Campania, si segnala che sono in corso trattative per la normalizzazione dei rapporti, attraverso la definizione di un piano di rientro della situazione debitoria maturata, la definizione delle condizioni ordinarie di fornitura ed il conseguente superamento del contenzioso in essere. In particolare, a riprova delle attività negoziali in essere, si è già provveduto a effettuare un primo specifico accordo con la Regione e l Ente d Ambito, con il quale si è rateizzata la somma di euro 5,3 milioni (equivalente alla sorte capitale = 4,6 milioni più gli interessi legali maturati), a titolo di acconto e nelle more del perfezionamento del predetto piano di rientro da determinarsi nell ambito della revisione del Piano d Ambito. Peraltro, ai fini di cui sopra (normalizzazione rapporti, definizione piano di rientro, superamento contenzioso e determinazione criteri sottesi alle procedure per il trasferimento delle opere regionali afferenti il S.I.I. e ricadenti nell ATO 3), Gori anche sulla base delle determinazioni raggiunte dal tavolo tecnico istituito dalla Regione e dall Ente d Ambito e attualmente ancora in essere ha formalizzato la proposta di uno schema di accordo complessivo. Si informa che, in data 9 marzo 2012, è stato sottoscritto tra Gori, Ente d Ambito e Regione Campania un verbale con il quale le parti, valutato positivamente lo schema di accordo, allegato al verbale stesso, si impegnano a sottoporlo entro il mese di marzo 2012 all approvazione dei rispettivi organi (Consiglio di Amministrazione di Gori, Consiglio di Amministrazione dell Ente d Ambito e Giunta Regionale) subordinatamente alla quale le disposizioni dello schema di accordo, non strettamente riservate alla competenza dell Assemblea dell Ente d Ambito, devono intendersi come immediatamente efficaci e vincolanti. Lo schema di accordo prevede un rilevante stralcio del debito di Gori verso la Regione Campania, che ha, come naturale conseguenza, una pressoché pari riduzione dei conguagli tariffari maturati (al 31 dicembre 2011 complessivamente euro 147 milioni quota Gruppo euro 54,5 milioni); lo schema prevede altresì la rateizzazione dell importo del debito riconosciuto in linea con il recupero dei conguagli tariffari residui nel Piano d Ambito oggetto di revisione da parte dell Ente. La sottoscrizione del citato accordo, una volta approvato dagli organi competenti delle parti coinvolte, consentirà a Gori di garantire la continuità aziendale e la possibilità di pianificare il proprio fabbisogno finanziario in base alle previsioni del piano d ambito una volta sottoposto a revisione. Nelle more dell approvazione e sottoscrizione del citato accordo, Acea ritiene opportuno stanziare, in linea con Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 333

120 Acea Luce Con atto notificato il 7 febbraio 2011 le società Manutencoop Facility Management ( MFM ) e SMAIL (già Acea Luce) hanno presentato domanda di arbitrato nei confronti di Acea e ARSE, venditrici pro-quota del 100% del capitale di Acea Luce: le società istanti chiedono la condanna di Acea e Arse per (presunti) inadempimento e dolo contrattuale e, quindi, la risoluzione del contratto di compravendita e la conseguente restituzione del prezzo allora pagato (euro 3 milioni), oltre accessori, nonché la condanna al risarcimento del danno, quantificato in circa euro 7 milioni. A supporto delle richieste sostanzialmente MFM ritiene che l elevato numero di claim dalla stessa sollevati dopo la cessione, per asserita violazione delle garanzie contrattuali, dimostrerebbe l effettiva divergenza fra la realtà fattuale di cui al compendio acquisito rispetto alla rappresentazione che se ne ebbe in due diligence prima ed in contratto poi. Può solo rilevarsi che Acea e Arse, nel riscontrare gli avvisi di claim presentati dalla parte acquirente dall acquisizione a oggi, hanno, in alcuni casi, accettato la propria responsabilità per i fatti ivi denunciati, provvedendo a pagare, o impegnandosi a farlo nel momento in cui il relativo obbligo avesse assunto carattere definitivo, alcune, pur modeste somme in tale contesto. Per altri versi, il contratto di compravendita della partecipazione azionaria prevede, da un lato, che il risarcimento economico costituisca l unico rimedio azionabile dagli acquirenti in caso di incompleta o inesatta dichiarazione e, dall altro, che la relativa responsabilità in capo ai cequanto effettuato nei bilanci intermedi, l importo di euro 44,1 milioni a copertura del rischio di recupero dei conguagli tariffari, nonché a quelli di natura finanziaria. Infine, si segnala che il TAR Campania-Napoli, con sentenza n. 6003/2011 emessa a seguito di ricorso per decreto ingiuntivo del Commissario delegato per l emergenza socio-economico-ambientale del bacino idrografico del fiume Sarno, ha condannato Gori al pagamento della somma di euro 5,5 milioni. Tuttavia, avverso tale sentenza è in corso di proposizione il ricorso in appello in Consiglio di Stato. le motivazioni della sentenza che accolgono pienamente le tesi difensive proposte nel ricorso. In pedissequa esecuzione il Ministero Economia e Finanza, in data 11 giugno 2009, ha provveduto alla restituzione della sanzione di euro 8,3 milioni pagata da Acea nel febbraio L AGCM ha presentato appello contro la decisione del TAR Lazio, nei cui confronti anche Acea ha opposto ricorso incidentale (per l omessa considerazione, nella sentenza di prime cure, di alcuni propri motivi di impugnazione) e l udienza per la relativa discussione è fissata al mese di maggio Istruttoria Antitrust su acquisto Publiacqua In data 28 novembre 2007 è stato notificato ad Acea il provvedimento decisorio con cui l AGCM, a esito di una istruttoria protrattasi per circa diciotto mesi in ordine a possibili violazioni da parte di Acea, Suez Environnement e Publiacqua della disciplina della concorrenza (art. 101 Trattato UE, già 81 Trattato di Roma intese restrittive della concorrenza) in relazione all acquisizione di una quota del 40%, congiuntamente con SUEZ, di Publiacqua gestore dell ATO di Firenze, ha in sostanza: ritenuto l esistenza di un intesa orizzontale tra Acea e SUEZ nel settore dei servizi idrici integrati la cui gestione abbia luogo tramite impresa mista in cui il socio privato sia individuato tramite gara; per l effetto ingiunto alle parti stesse di adottare accorgimenti idonei a prevenire in futuro il ripetersi delle condotte censurate dando notizia all Autorità entro 90 giorni della natura di tali accorgimenti nonché a modificare le regole che governano i rapporti tra i soci per la parte ritenuta in violazione delle norme sulla concorrenza; disposto il pagamento di una sanzione di 8,3 milioni per Acea e 3 milioni per Suez (la differente entità discendendo dai rispettivi fatturati nel settore rilevante in Italia). Contro il provvedimento, Acea ha presentato un ricorso al TAR Lazio; che il 7 maggio 2008 ha pubblicato il dispositivo della sentenza che risulta ampiamente favorevole ad Acea, essendo stati annullati tutti i provvedimenti e conseguentemente la penale comminata. Alla fine del successivo mese di giugno sono state altresì depositate 334 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

121 denti sia contenuta nel limite massimo di euro , da azionare con modalità e nei limiti meglio dettagliati nell atto stesso. Peraltro Acea ha provveduto ad azionare in via riconvenzionale propri crediti nei confronti di SMAIL per circa euro 6,5 milioni, derivanti da forniture di energia elettrica rese e non corrisposte. Nelle prime settimane del 2012, quindi dopo la chiusura dell esercizio, le parti hanno avviato bonarie trattative per la definizione della controversia, trattative ora in via di formalizzazione, che sostanzialmente prevedono il saldo e stralcio delle richieste di MFM/SMAIL contro pagamento di un importo contenuto all interno delle previsioni operate da Acea, il pagamento da parte SMAIL di quanto dovuto per la fornitura sopra citata, la rinuncia ad ogni ulteriore pretesa e l abbandono della lite. Giudizio E.ON. Produzione S.p.A. contro Acea, Acea Ato2 e AceaElectrabel Produzione È stato introdotto da E.ON. Produzione S.p.A., in qualità di successore di ENEL di alcune concessioni di derivazione di acque pubbliche delle sorgenti del Peschiera per la produzione di energia, per ottenere la condanna delle convenute in solido (Acea, Acea Ato2 e AceaElectrabel Produzione) alla corresponsione dell indennità di sottensione (ovvero al risarcimento del danno per illegittima sottensione), rimasta congelata a quella convenuta negli anni 80, nella misura di euro 48,8 milioni (oltre alle somme dovute per gli anni 2008 e successivi) ovvero e in via subordinata al pagamento della somma di euro 36,2 milioni. La domanda nella sua quantificazione e nei suoi presupposti appare di dubbia fondatezza e, comunque, lo stato immaturo del giudizio non consente previsioni di stima. Da segnalare, come unica novità di rilievo, l avvenuto deposito innanzi al TRAP, competente per il giudizio in discorso, della CTU sui valori della sottensione per derivazione, e conseguente riduzione della produzione idroelettrica, e degli indennizzi spettanti. L elaborato peritale evidenzia un calcolo secondo cui le pretese azionate in giudizio, quand anche fondate il che è dubbio, perché i documenti contenenti i parametri di misura dell indennizzo sono giudicati ancora vigenti ed efficaci andrebbero grandissimamente ridimensionate, riducendosi sostanzialmente all importo dei conguagli già stimati dall azienda. Arbitrato Vianini Lavori La Vianini Lavori S.p.A. (in ATI con la francese STEREAU) ha proposto rituale domanda di Arbitrato con riferimento ai lavori per la realizzazione dell impianto di biofiltrazione di Roma Sud, realizzato interamente con fondi pubblici, per chiedere la condanna di Acea e di Acea Ato 2 al pagamento di oltre euro 8 milioni per riserve. La domanda è in sé arginabile per l inammissibilità e infondatezza delle riserve in quanto Acea costituita ritualmente in giudizio ha opposto all ATI in via riconvenzionale le notevoli carenze nella realizzazione dell opera che ne hanno ridotto la funzionalità. Attualmente l arbitrato è in corso, ed è appena stata avviata la CTU. Giudizio Acea/SASI Con sentenza 6/10 il TRAP ha accolto la domanda di risarcimento danni da illegittimo prelievo di acqua dal fiume Verde, intentata da Acea nei confronti della Società Abruzzese per il Servizio Integrato S.p.A. (SASI) riconoscendo a favore di Acea, a titolo di risarcimento dei danni, la somma di euro 9 milioni, oltre interessi, con decorrenza 14 giugno 2001 e fino al 30 luglio La sentenza, che non è provvisoriamente esecutiva, è stata impugnata dal SASI avanti il TSAP e Acea ha interposto appello incidentale. La causa è in corso. A.S.A. Acea Servizi Acqua Con citazione notificata nell autunno 2011 Acea è stata evocata in giudizio per rispondere dei presunti danni che il suo ancor più presunto inadempimento a non provate ed inesistenti obbligazioni che si assumono portate dal patto parasociale relativo alla controllata A.S.A. Acea Servizi Acqua avrebbero prodotto ai soci di minoranza di questa e ai loro rispettivi azionisti. La domanda appare manifestamente infondata nel merito e inammissibile nel rito. In primo luogo, infatti, gli attori difettano di legittimazione processuale, per essere portatori solo di interessi indiretti e mediati; nel merito, la piana lettura del testo contrattuale invocato esclude che gravasse su società del Gruppo Acea l obbligo di assegnare contratti e lavori alla propria controllata, assegnazione che è, invece, indicata come un obiettivo della società e non dei soci. Non si ritiene, dunque, che meriti considerazione il pur ingente petitum da oltre euro 10 milioni. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 335

122 Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi Classi di strumenti finanziari Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall IFRS7 suddivise nelle categorie definite dallo IAS dicembre 11 Strumenti finanziari al fair value disponibili per la negoziazione Crediti e Finanziamenti Strumenti finanziari disponibili per la vendita Valore di Bilancio Note Esplicative Attività non correnti Altre partecipazioni Attività finanziarie verso controllante, controllate e collegate Attività finanziarie verso terzi Attività correnti Crediti commerciali verso clienti Crediti commerciali verso parti correlate Altre attività correnti: valutazione a fair value dei contratti differenziali e swap su commodities con effetto a patrimonio netto (*) Altre attività correnti: valutazione a fair value dei contratti differenziali e swap su commodities con effetto a economico (*) Altri attività correnti: perequazione energia e specifica Altri attività correnti: controllate Attività finanziarie verso controllante, controllate e collegate Attività finanziarie verso terzi: derivati designati di copertura con effetto a patrimonio netto (**) Attività finanziarie verso terzi: derivati non designati di copertura con effetto a conto economico (**) Attività finanziarie verso terzi Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITA FINANZIARIE Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

123 31 dicembre 11 Strumenti finanziari detenuti per la negoziazione Passività al costo ammortizzato Valore di bilancio Note Esplicative Passività non correnti Obbligazioni Debiti verso banche (quota non corrente) Debiti finanziari verso parti correlate Passività correnti Debiti verso banche Debiti verso Terzi Debiti finanziari verso factor Passività finanziarie verso terzi: derivati designati di copertura con effetto a patrimonio netto (**) Passività finanziarie verso terzi: derivati non designati di copertura con effetto a conto economico (**) Debiti finanziari verso controllate, collegate Debiti verso fornitori Debiti commerciali verso controllante, controllate e collegate Altre passività correnti: valutazione a fair value dei contratti differenziali e swap su commodities con effetto a patrimonio netto (*) Altre passività correnti: valutazione a fair value dei contratti differenziali e swap su commodities con effetto a economico (*) TOTALE PASSIVITA FINANZIARIE (*) Trattasi di valutazione a fair value dei contratti di acquisto e vendita di commodities rientranti nelle previsione dello IAS 39 le cui variazioni sono iscritte a conto economico o a patrimonio netto. (**) Trattasi di strumenti finanziari (swap) a copertura del rischio tasso con variazioni di fair value iscritta a patrimonio netto o conto economico secondo quanto indicato in tabella. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 337

124 Fair value di attività e passività finanziarie Il fair value dei titoli non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato o utilizzando il prezzo fornito da più controparti indipendenti. Il fair value dei crediti e dei debiti finanziari a medio-lungo termine è calcolato sulla base delle curve dei tassi risk less e risk adjusted. Si precisa che per i crediti e debiti commerciali con scadenza contrattuale entro l esercizio, non è stato calcolato il fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso. Inoltre, si segnala che non sono stati calcolati i fair value delle attività e passività finanziarie per le quali il fair value non è oggettivamente determinabile. Tipologia di rischi finanziari ed attività di copertura connesse Il Gruppo Acea data l attività svolta è potenzialmente esposto a diverse tipologie di rischi tra le quali le variazioni nei tassi di interesse e prezzi. Al fine di minimizzare alcune tipologie di rischi il Gruppo usa strumenti derivati nell ambito delle attività di gestione del rischio mentre non vengono generalmente utilizzati e detenuti strumenti derivati o similari per puro scopo di negoziazione. Rischio cambio Il Gruppo non è particolarmente esposto a tale tipologia di rischio che è concentrata sulla conversione dei bilanci delle controllate estere. Per quanto riguarda il Private Placement di 20 miliardi di yen il rischio cambio è coperto tramite un cross currency descritto a proposito del rischio tasso di interesse. Rischio mercato Il Gruppo è esposto al rischio mercato, cioè il rischio che il fair value (valore equo) o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, con particolare riferimento al rischio di oscillazione dei prezzi delle commodity oggetto di compravendita. Acea Energia Holding, attraverso l Unità Risk Control, as- sicura l analisi e la misurazione dell esposizione ai rischi di mercato, interagendo con l Unità di Energy Management e Acea Energia, in coerenza con le linee di indirizzo del sistema di controllo interno di Acea e con i manuali di gestione del rischio dell Area industriale Energia di Acea. L analisi e gestione dei rischi è effettuata secondo un processo di Risk Management che prevede l esecuzione di attività lungo tutto l anno, con cadenza e periodicità differenti (annuale, mensile e settimanale). L esecuzione di tali attività è distribuita tra l Unità Risk Control e l Unità Energy Management. In particolare: annualmente devono essere definite le misure degli indicatori di rischio, ossia dei limiti, che devono essere rispettati nella gestione del portafoglio. Tali attività sono in carico al Comitato Rischi che approva la proposta di Risk Control; mensilmente, l Unità Risk Control è responsabile del controllo dell esposizione al rischio del portafoglio e della verifica del rispetto dei limiti definiti. Quando richiesto dal sistema di controllo interno, Risk Control è responsabile dell invio all Unità Internal Audit di Acea delle informazioni richieste nel formato adeguato. I limiti di rischio dell Area industriale Energia sono definiti in modo tale da: minimizzare il rischio complessivo dell intera area; garantire la necessaria flessibilità operativa nelle attività di trading e di hedging; ridurre le possibilità di over-hedging derivanti da variazioni nei volumi previsti per la definizione delle coperture. Il Rischio Mercato è distinguibile in Rischio Prezzo, ossia il rischio legato alla variazione dei prezzi delle commodity, e Rischio Volume, ossia il rischio legato alla variazione dei volumi prodotti e dei volumi venduti. Gli obiettivi dell analisi e gestione dei rischi sono: salvaguardare il Primo Margine anche attraverso la riduzione della volatilità; proteggere il Primo Margine contro imprevisti e sfavorevoli shock di breve termine del mercato dell energia che abbiano impatti sui ricavi o sui costi; 338 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

125 stabilizzare il Primo Margine nell orizzonte temporale necessario a riadattare l attività a modifiche permanenti nel mercato dell energia; identificare, misurare, gestire e rappresentare l esposizione al rischio di tutte le società operative di Acea facenti riferimento all Area industriale Energia; ridurre i rischi attraverso la predisposizione e l applicazione di adeguati controlli interni, procedure, sistemi informativi e competenze; delegare ai Risk Owner il compito di definire le opportune strategie di copertura dai singoli rischi, nell ambito di livelli minimi e massimi prefissati. La valutazione dell esposizione al rischio prevede le seguenti attività: aggregazione delle commodity e architettura dei book di rischio; identificazione degli Hedging Marker, decomposizione posizioni, ristrutturazione in base agli Hedging Marker e inserimento delle posizioni ristrutturate nei book di rischio; valutazione del basis risk, o rischio fisiologico derivante dall eventuale non piena copertura degli Hedging Marker di livello inferiore; creazione scenari di riferimento (prezzi, indici); valutazione proposte commerciali che modificano il profilo di rischio. Le operazioni in strumenti derivati sono stipulate con finalità di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi delle commodity e nel rispetto di quanto disposto dai manuali di gestione del Rischio dell Area industriale Energia. In merito agli impegni assunti dal Gruppo per il prossimo esercizio si segnala che tutte le operazioni finanziarie eseguite hanno principalmente la finalità di cash flow hedge: stabilizzare i flussi di cassa in relazione alla composizione del proprio portafoglio di vendita e di acquisto. Gli strumenti finanziari adoperati rientrano nella tipologia degli swap e dei contratti per differenza (CFD). È da rilevare che le coperture effettuate sul portafoglio acquisti sono state eseguite con i principali operatori del mercato finanziario. Acea Energia Holding provvede alla designazione dell operazione di copertura a fronte degli impegni di acquisto e vendita di energia elettrica. La Società provvede alla redazione di una specifica relazione di copertura, tesa a dimostrare l efficacia prospettica della stessa mediante la simulazione di un oscillazione ritenuta rappresentativa della curva dei prezzi forward dei rispettivi indici ed il relativo confronto tra le variazioni di fair value del derivato stipulato e quelle del derivato ipotetico, laddove quest ultimo rappresenta uno strumento finanziario derivato con caratteristiche contrattuali che replicano quelle del contratto fisico. Sono state considerate efficaci quelle operazioni del portafoglio power per le quali le relazioni di copertura determinate dal rapporto in valore assoluto tra le variazioni del derivato stipulato e quelle del derivato ipotetico sono rientrate all interno della fascia di rapporto 80%-125%, definita dallo IAS 39. Il test di efficacia retrospettico e prospettico ripetuto alla fine dell esercizio su tali operazioni ha confermato la relazione di copertura. Nel caso in cui, invece, alla data della sua stipula, il contratto derivato sia stato designato a copertura di acquisti di energia elettrica mediante contratti per differenza (CFD), esso non è stato assoggettato alla redazione di una specifica relazione di copertura. Infatti, i CFD vengono trattati dal Gruppo come strumenti finanziari, che si attivano quando si verifica la condizione prevista dal contratto, cioè quando in una determinata ora di un determinato giorno il prezzo di Borsa dell energia elettrica è maggiore o minore dello Strike Price (parametro di riferimento), e pertanto non costituiscono contratti suscettibili di poter essere considerati come sottostanti fisici per una relazione di copertura ai sensi dello IAS 39. Con riferimento a tali contratti, la gestione economica del rischio di mercato, nonché i relativi effetti contabili, sono assicurati dal fatto che entrambi i contratti, sia il CFD che il derivato, vengano contabilizzati al fair value con rilevazione delle differenze di fair value a conto economico. Il fair value delle operazioni in CFD alla fine dell esercizio è positivo per euro 561 mila. A seguito dello scioglimento della joint venture con GDF Suez Acea Energia Holding ha avviato un percorso teso Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 339

126 a ricostituire le attività di Energy Management e di controllo e gestione dei rischi a queste associati. A oggi la situazione non consente una quantificazione puntuale di eventi sfavorevoli quali gli effetti risultanti da un analisi di stress sensitivity sul portafoglio ricadente sotto lo scopo dello IAS 39. Rispetto alla situazione al 31 dicembre 2010, tuttavia, il Gruppo Acea presenta un operatività su derivati sensibilmente ridimensionata sia in termini di valori sia di complessità, per esempio a tale data non è stato ricostituito un portafoglio di trading speculativo su commodity. Inoltre il portafoglio di strumenti finanziari in hedge accounting, che rappresenta la componente predominante rispetto al totale portafoglio in essere, è perfettamente bilanciato in termini di rischi dai sottostanti oggetto di copertura. La rimanente parte di strumenti finanziari non contabilizzati in hedge accounting, seppur non perfettamente in linea con i requisiti previsti dallo IAS 39 per poter beneficiare del regime contabile di copertura (Cash Flow Hedge), risulta comunque esposta ai fattori di rischio in maniera opposta rispetto ai portafogli fisici in acquisto e in vendita in modo tale da bilanciarne le possibili variazioni in un ottica di copertura gestionale secondo quanto stabilito dalle linee guida aziendali. Di seguito si riportano tutte le informazioni utili alla descrizione delle operazioni poste in essere aggregate per indice coperto con validità a partire dal 1 gennaio 2012, Swap Finalità Acquisti/Vendite Fair Value Quota a patrimonio netto Quota a conto economico ITRemix Hedge power portfolio Acquisto/ Vendita energia elettrica (2.161) (1.650) (511) GRP901 Hedge power portfolio Acquisto/ Vendita energia elettrica (368) (380) 13 GRP903 Hedge power portfolio Acquisto/ Vendita energia elettrica (85) (85) 0 ITEC Hedge power portfolio Acquisto / Vendita energia elettrica (590) (590) (0) PUN Hedge power portfolio Acquisto/ Vendita energia elettrica PNX Hedge power portfolio Acquisto / Vendita energia elettrica (0) 0 (0) EEX Hedge power portfolio Acquisto/ Vendita energia elettrica (10) 0 (10) (2.642) (2.705) 63 euro/migliaia Nel marzo 2009 lo IASB ha emesso un emendamento all IFRS 7 introducendo una serie di modifiche volte a dare adeguata risposta alle esigenze di maggiore trasparenza suscitate dalla crisi finanziaria e connesse con l elevata incertezza dei prezzi espressi dal mercato. Tra tali modifiche rileva l istituzione della c.d. gerarchia del fair value. In particolare, l emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par. 27A): livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo; livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario; livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non osservabili sul mercato. Per quanto riguarda le tipologie di commodity delle quali viene determinato il fair value, si informa che: per i derivati su singole commodity (PUN prodotti standard base load, Peak/Off Peak, ), il livello del fair value è 1 in quanto sono quotati su mercati attivi; per gli indici complessi (ITRemix, PUN prodotti profilati,.), il livello di fair value è 2 in quanto questi derivati sono la risultante di formule contenenti un mix di commodity quotate in mercati attivi; 340 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

127 per alcune componenti di indici complessi, il livello di fair value è il 3 perché non scaturiscono da quotazioni su mercati attivi bensì da stime. Rischio liquidità La politica di gestione del rischio liquidità di Acea è basata sulla disponibilità di un significativo ammontare di linee di credito bancarie. Tali affidamenti sono superiori al fabbisogno medio necessario per fronteggiare gli esborsi pianificati e consentono di minimizzare il rischio delle uscite straordinarie. Al fine della ottimizzazione del rischio di liquidità, il Gruppo Acea adotta una gestione accentrata della tesoreria che riguarda le società più importanti del Gruppo, nonché presta assistenza finanziaria alle Società (controllate e collegate) con le quali non sussiste un contratto di tesoreria. Al 31 dicembre 2011, la Capogruppo dispone di linee di credito uncommitted e committed rispettivamente per euro milioni e euro 400 milioni. Per l ottenimento di tali linee non sono state rilasciate garanzie. Le linee committed sono di tipo revolving e hanno durata contrattuale triennale dalla sottoscrizione. La disponibilità di tali linee scade (i) per euro 100 milioni entro dicembre 2012 e (ii) per la restante parte nel primo trimestre 2013; i contratti stipulati prevedono la corresponsione di una commissione di mancato utilizzo (minimo 0,28% - massimo 0,35% annui) oltre a una up front pagata al momento di stipula delle aperture di credito. Sugli importi tirati Acea paga un tasso di interesse pari all Euribor a uno, due, tre o sei mesi (a seconda del periodo di utilizzo prescelto) al quale si aggiunge uno spread che, in alcuni casi, può variare a seconda del rating assegnato alla Capogruppo. cietà ha scelto l applicazione di un tasso variabile con rimborso sulla base di un piano di ammortamento che prevede rate semestrali delle quali la prima dovrà essere corrisposta non oltre il quarto e l ultima non oltre il quindicesimo anno dalla data di erogazione. L abbondante dotazione di linee (committed e a revoca) ha consentito alla Capogruppo di poter fronteggiare temporanei picchi di fabbisogno di breve periodo senza alcun impatto operativo. Alla fine dell esercizio Acea ha in essere impieghi in operazioni di deposito a scadenza e simili per l importo complessivo di euro 79,2 milioni. Con riferimento ad alcune società idriche operanti in Toscana e in Campania si informa infine che: Publiacqua: ha rinnovato il finanziamento ponte (euro 60 milioni) contratto ad agosto 2008 e scaduto ad agosto Il rinnovo è stato effettuato per quindici mesi; Gori: sono in corso di svolgimento le attività volte alla rinnovo ed eventuale ristrutturazione a medio termine del prestito ponte di euro 40 milioni avente scadenza a giugno 2011; Acquedotto del Fiora: ha sottoscritto la proroga del finanziamento ponte per ulteriori diciotto mesi (scadenza: settembre 2013) e ha ottenuto un incremento dell ammontare complessivo di euro 12,8 milioni, passando quindi a euro 92,8 milioni. Si segnala inoltre che, al 31 dicembre 2011, Acea dispone di una linea di credito committed a medio-lungo termine di euro 100 milioni stipulata nel mese di settembre 2009 e non utilizzata alla data di chiusura dell esercizio. Al momento della redazione del presente documento la suddetta linea è stata utilizzata per l intero importo disponibile, ovvero euro 100 milioni, onde permettere un ottimale gestione delle linee a breve termine a inizio esercizio 2012, essendo anche la scadenza per la richiesta di erogazione fissata a settembre 2012; la So- Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 341

128 Il grafico che segue raffigura l evoluzione futura dei flussi di cassa complessivi previsti sulla base della situazione in essere alla fine dell esercizio Rischio tasso di interesse L approccio del Gruppo Acea alla gestione del rischio di tasso d interesse, tenuto conto della struttura degli asset e della stabilità dei flussi di cassa del Gruppo, è stato finora essenzialmente volto a preservare i costi di funding e a stabilizzare i flussi finanziari, in modo tale da garantire i margini e la certezza dei suddetti flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica. L approccio del Gruppo alla gestione del rischio di tasso di interesse è pertanto prudente e la modalità di gestione dello stesso risulta tendenzialmente statica. In particolare per gestione statica (da contrapporsi a quella dinamica) si intende una tipologia di gestione del rischio di tasso di interesse che non prevede un operatività giornaliera sui mercati, ma un analisi e controllo della posizione effettuati periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Tale tipologia di gestione prevede pertanto un operatività sui mercati non a fini di trading, bensì orientata alla gestione di medio/lungo periodo con l obiettivo di copertura dell esposizione individuata. Acea ha finora scelto di ottimizzare il rischio di oscillazione dei tassi di interesse scegliendo un range di mix di indebitamento tra tasso fisso e variabile. Come noto, infatti, l indebitamento a tasso fisso consente a un operatore di essere immune al rischio cash flow, in quanto stabilizza gli oneri finanziari a conto economico, mentre è molto esposto al fair value risk in termini di variazioni del valore di mercato dello stock di debito. L analisi della posizione debitoria consolidata evidenzia, infatti, come il rischio cui risulta essere esposto il Gruppo Acea è per la maggior parte rappresentato da un rischio di fair value, essendo composta al 31 dicembre 2011 per il 64,7% da debito a tasso fisso. Con riferimento all attuale composizione del portafoglio il Gruppo è esposto in parte al rischio di variabilità dei cash flow futuri e, invece, in misura superiore a quello di variabilità del fair value. Dato l attuale mix tra tasso fisso e variabile e tenuto conto altresì dell andamento dei tassi di mercato, previsto, in una fase macroeconomica di tipo prevalentemente recessivo, sostanzialmente non destinato a repentini rialzi, non si esclude l eventuale aumento della percentuale di debito a medio-lungo termine a tasso variabile, che permetterebbe di sfruttare positivamente il minor livello dei tassi a breve, contenendo così almeno in parte il pesante rialzo degli spread in corso per le note vicende legate al peggioramento dei rendimenti garantiti dal debito dei alcuni stati sovrani europei, tra cui l Italia. Acea uniforma le proprie decisioni relative alla gestione del rischio tasso di interesse, che sostanzialmente mirano sia alla gestione sia al controllo di tale rischio e alla ottimizzazione del costo del debito, agli interessi degli Stakeholder e della natura dell attività del Gruppo e avendo a riferimento il rispetto del principio di prudenza e la coerenza con le best practice di mercato. Gli obiettivi principali di tali linee guida sono i seguenti: 342 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

129 individuare, tempo per tempo, la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile; perseguire una potenziale ottimizzazione del costo del debito del Gruppo nell ambito dei limiti di rischio assegnati dagli organi competenti e coerentemente con le specificità del business di riferimento; gestire le operazioni in derivati a fini esclusivamente di copertura, qualora il Gruppo decida di utilizzarli, nel rispetto delle decisioni del Consiglio di Amministrazione e, quindi, delle strategie approvate e tenuto conto (ex ante) degli impatti economici e patrimoniali di tali operazioni privilegiando quegli strumenti che consentano l hedge accounting (tipicamente cash flow hedge e, a determinate condizioni di mercato, fair value hedge). Attualmente il Gruppo utilizza derivati di copertura del rischio tasso di interesse per le seguenti società: Acque, che ha opzionato a tasso fisso l 80% del finanziamento sottoscritto a fine La società ha sottoscritto due distinti contratti di swap aventi il medesimo nozionale; Acea, che ha: - swappato a tasso fisso il finanziamento sottoscritto il 27 dicembre 2007 di euro 100 milioni. Lo swap, di tipo IRS plain vanilla, è stato stipulato il 24 aprile 2008 con decorrenza 31 marzo 2008 (data del tiraggio del sottostante) e scade il 21 dicembre 2021; - perfezionato un operazione di cross currency per trasformare in euro tramite uno swap tipo DCS plain vanilla la valuta del Private Placement (yen) e il tasso yen applicato in un tasso fisso in euro tramite uno swap di tipo IRS plain vanilla; Umbra Acque, che ha swappato a tasso fisso un finanziamento a medio-lungo. Tutti gli strumenti derivati contratti da Acea sopra elencati sono di tipo non speculativo e il fair value degli stessi è rispettivamente negativo per euro 10,9 milioni e positivo per euro 34,7 milioni. Il fair value dell indebitamento a medio-lungo termine è calcolato sulla base delle curve dei tassi risk less e risk adjusted. Finanziamenti bancari: Costo ammortizzato FV RISK LESS Delta FV RISK ADJUSTED delta (A) (B) (A)-(B) (C ) (A)-(C) Obbligazioni (37.814) (39.109) a tasso fisso (59.568) (23.976) a tasso variabile (37.617) (14.645) a tasso variabile verso fisso Totale ( ) (56.210) euro/migliaia Le passività finanziarie a medio-lungo termine sono state oggetto di un analisi di sensitività ulla base della metodologia dello Stress Testing, ovvero applicando uno spread alla curva dei tassi di interesse Riskless (relativa all area Euro al 31 dicembre 2011) costante per tutti i nodi della stessa. La tabella riporta le variazioni complessive in termini di fair value del portafoglio debiti considerando shift paralleli (positivi e negativi) compresi tra 1,5% e +1,5%. Spread costante applicato Variazioni di Present Value -1,50% (145,7) -1,00% (94,9) -0,50% (46,4) -0,25% (22,9)8 0,00% 0,0 0,25% 22,5 0,50% 44,5 1,00% 87,1 1,50% 127,9 euro/milioni Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 343

130 Per quanto riguarda la tipologia di coperture delle quali viene determinato il fair value e con riferimento alle gerarchie richieste dallo IASB si informa che, trattandosi di strumenti composti, il livello è 2. Rischio di credito Acea ha emanato le linee guida della credit policy con le quali sono state individuate differenti strategie che rispondono alla filosofia del Customer Centric : attraverso criteri di flessibilità ed in forza dell attività gestita nonché della segmentazione della clientela, il rischio credito viene gestito tenendo conto sia della tipologia dei clienti (pubbliche e private) sia dei comportamenti disomogenei dei singoli clienti (score comportamentale). I principi cardine su cui si basano le strategie di gestione del rischio sono i seguenti: definizione delle categorie Cluster della clientela attraverso i criteri di segmentazione sopra richiamati; gestione omogenea, nelle società del Gruppo Acea, all interno dei Cluster, a parità di rischio e caratteristiche commerciali, delle utenze morose; modalità e strumenti d incasso utilizzati; uniformità dei criteri standard circa l applicazione degli interessi di mora; le rateizzazioni del credito; la definizione di responsabilità/autorizzazioni necessarie per le eventuali deroghe; adeguata reportistica e formazione del personale dedicato. Per quanto riguarda l attività di distribuzione di energia elettrica il rischio credito è rappresentato dai grossisti: la fatturazione verso questi ultimi è relativa al trasporto dell energia sulla rete di distribuzione ed alle prestazioni eseguite per i clienti finali. I principi cardine su cui si basano le strategie di gestione del rischio credito sono i seguenti: gestione omogenea dei crediti dei venditori, in quanto ritenuti a parità di rischio; uniformità dei criteri standard per l applicazione degli interessi di mora; attenuazione del rischio credito mediante la sottoscrizione di garanzia fideiussoria da parte dei venditori; adeguato monitoraggio attraverso la reportistica sull ageing del credito; formazione del personale dedicato. La gestione del credito parte dallo score comportamentale ovvero dalla conoscenza del singolo venditore mediante la costante analisi delle attitudini/abitudini di pagamento e si articola successivamente attraverso una serie di azioni mirate che vanno da attività di phone collection effettuate internamente, sollecito tramite comunicazioni in formato elettronico, invio di lettera di diffida a mezzo raccomandata, come previsto dalla delibera ARG/elt 4/08, fino ad arrivare alla cessazione del contratto di trasporto. Per quanto riguarda le cessioni di energia elettrica viene effettuata un attività di rilevazione preventiva del rischio credito, soprattutto con riferimento alla vendita di gas ed energia elettrica nei confronti di clienti industriali e business. L attività è svolta secondo le regole del Credit Risk Policy Manual, tramite un processo interno di valutazione di affidabilità creditizia, di attribuzione di un rating interno e di riconoscimento di limiti massimi di esposizione finanziaria verso la controparte. Valutazione cliente Per quanto riguarda Acea Energia, la gestione del rischio credito viene differenziata in base alle discriminanti segmento dei clienti (industrial, business, retail, domestici) e categoria clienti (prospect, contrattualizzati). Il personale di Acea Energia, in caso di offerte del segmento industrial o business con valori contrattuali superiori a una determinata soglia di importo e/o di credit equivalent (esposizione di credito potenziale massima), per tutte le controparti, è tenuto a richiedere all Unità Risk Control un assessment sul cliente/controparte. A tale richiesta può essere allegato un report approfondito da una società esperta nella valutazione del rischio. L assessment viene svolto attraverso analisi di tipo: - finanziario (asset, redditività, cash flow); - commerciale (settore, stato, azienda); - societario (strategica, valutazione management, trasparency). Per ogni livello di analisi viene fornito un giudizio sul livello di rischio. 344 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

131 Viene altresì fornito il rating totale sul cliente; mediante tale dato si individua il limite di credito non garantito. In caso di superamento del limite di credito non garantito rispetto al credit equivalent, si procede alla contrattualizzazione salvo ottenimento di specifiche coperture di credito (generalmente garanzie bancarie o societarie), indicate dal Risk Control in sede di invio dell esito della valutazione, ovvero di autorizzazione da parte del Risk Committee. In caso di offerte del segmento business e industrial con valori contrattuali inferiori alla soglia di importo e/o di credit equivalent, viene richiesta una valutazione del rischio alle società specializzate. Per ciascuna richiesta la società di valutazione indica il rating, che corrisponde a un giudizio di affidabilità che può essere elevatissima, alta, media o a rischio elevato. In funzione del livello di rating si decide se richiedere o meno l emissione di una garanzia o, in casi estremi, di non contrattualizzare il cliente. Recupero crediti Per i clienti del segmento industrial, dopo pochi giorni dalla scadenza della fattura, in caso di mancato pagamento, viene inviata una lettera di sollecito al cliente; seguita successivamente dal contatto telefonico. Al persistere della situazione di morosità, si procede all invio della lettera di messa in mora e, dopo ulteriori 5 giorni dalla consegna di tale lettera, in assenza di pagamento o di proposta di piano di rientro da parte del cliente, si procede a richiedere la sospensione per morosità al distributore. Trascorsi sei mesi dalla scadenza della prima fattura, la pratica viene affidata all ufficio legale esterno che propone al cliente un piano di rientro; in mancanza di accordi o di rispetto del piano, l ufficio legale procede al recupero coattivo del credito con conseguente aggravio di spese e onorari per il cliente. In caso di clienti dei segmenti Business e Retail: - si invia una lettera di sollecito trascorsi venti giorni dalla scadenza della fattura; - si invia una raccomandata di messa in mora e preavviso di sospensione della fornitura trascorsi quaranta giorni dalla scadenza; - si richiede ai distributori la sospensione della fornitura; - si risolve il Contratto di Fornitura. Per quanto attiene ai crediti afferenti le utenze cessate di importo complessivo superiore ai euro, il cliente viene messo in mora con lettera raccomandata. Persistendo lo stato di morosità si attivano le procedure per il recupero giudiziale del credito con, eventualmente, aggravio di spese a carico del cliente. Relativamente ai crediti afferenti utenze cessate di importo complessivo inferiore ai euro, decorsi due mesi dalla cessazione, si affida l incarico di recupero del credito in via stragiudiziale ad agenzie di recupero specializzate. Per le posizioni non favorevolmente chiuse dalle agenzie di recupero, si avviano le procedure di recupero giudiziale laddove è ritenuto economicamente vantaggioso. Per i clienti falliti si procede all insinuazione al passivo. Per quanto riguarda la somministrazione di acqua l attuazione delle strategie di gestione del rischio credito avviene partendo dalla macro-distinzione fra utenze pubbliche (comuni, pubbliche amministrazioni, etc.) e utenze private (industriali, commerciali, condomini, etc.), in quanto a tali categorie sono riconducibili differenti dimensioni di rischio, in particolare: basso rischio di insolvenza e alto rischio di ritardato pagamento per le utenze pubbliche; rischio insolvenza e rischio di ritardato pagamento variabile per le utenze private. Per quanto riguarda il credito relativo alle utenze pubbliche, esso viene smobilizzato mediante cessione prosoluto a partner finanziari e per una parte residuale gestito direttamente attraverso operazioni di compensazione crediti/debiti o attraverso accordi di transazione. La gestione del credito relativo alle utenze private parte dallo score comportamentale ovvero dalla conoscenza in termini di probabilità di default sul singolo Cliente attraverso la costante analisi delle attitudini/abitudini di pagamento e si declina successivamente attraverso una serie di azioni mirate che vanno da attività di sollecito epistolare, affidamento a società specializzate per il recupero del credito in phone collection, fino al distacco delle utenze morose. Il settore idrico è inoltre caratterizzato da un rilevante stock di fatture da emettere determinato dalla tipicità del business. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 345

132 Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa delle diverse tipologie di crediti commentati alla nota 22 Crediti commerciali. Situazione al 31 dicembre 2011 Totale credito A Scadere Scaduto da > 0-30 gg gg gg oltre 180gg Attivo corrente Crediti verso utenti outstanding (A+B) Totale crediti vs utenti (A+B+C) Crediti verso utenti per fatture emesse : (A) Reti Energia Generazione Vendita Ingegneria e servizi 0 0 Idrico Lazio-Campania Toscana-Umbria Ambiente e Energia 0 0 Corporate 0 0 Crediti verso utenti per fatture da emettere : (B) Reti Energia Generazione 0 0 Vendita Ingegneria e servizi 0 0 Idrico Lazio-Campania Toscana-Umbria Ambiente e Energia 0 0 Corporate 0 0 Fondo svalutazione : ( C) ( ) Reti (3.916) Energia (85.416) Generazione 0 Vendita (85.416) Ingegneria e servizi 0 Idrico (60.059) Lazio-Campania (47.813) Toscana-Umbria (12.246) Ambiente e Energia 0 Corporate Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

133 Situazione al 31 dicembre 2011 Attivo corrente Totale credito Crediti verso utenti outstanding (A+B) Totale crediti vs utenti (A+B+C) A Scadere Scaduto da > 0-30 gg gg gg oltre 180gg Crediti verso utenti per fatture emesse : (A) Reti Energia Generazione Vendita Ingegneria e servizi Idrico Lazio-Campania Toscana-Umbria Gestioni idriche estero Ambiente e Energia Corporate Crediti verso utenti per fatture da emettere : (B) Reti Energia Generazione Vendita Ingegneria e servizi Idrico Lazio-Campania Toscana-Umbria Gestioni idriche estero Ambiente e Energia Corporate Fondo svalutazione : ( C) (44.493) Reti (1.137) Energia (982) Generazione 0 Vendita (982) Ingegneria e servizi (566) Idrico (17.520) Lazio-Campania (8.898) Toscana-Umbria (8.420) Gestioni idriche estero (202) Ambiente e Energia (935) Corporate (23.354) Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 347

134 Impegni e rischi potenziali Avalli, fideiussioni e garanzie societarie Sono complessivamente pari a euro mila. Meritano menzione: euro 425 mila per la controgaranzia rilasciata nell interesse di Acea Energia Holding per il contratto di locazione della nuova sede; euro mila per le garanzie bancarie rilasciate da Acea Energia prevalentemente a favore di Terna relative al contratto per il servizio di dispacciamento dell energia elettrica; euro mila per la garanzia bancaria rilasciata da Acea a favore di Cassa Depositi e Prestiti in conseguenza del rifinanziamento del mutuo erogato a Acea Distribuzione. Trattasi di garanzia autonoma a prima richiesta a copertura di tutte le obbligazioni connesse al finanziamento originario (euro 493 milioni). L importo di euro mila si riferisce alla quota garantita eccedente il debito originariamente erogato (euro 439 milioni); euro mila relativo alla fideiussione assicurativa rilasciata da Acea Ato 2 all Autorità d Ambito a garanzia del corretto adempimento delle obbligazioni assunte con la Convenzione di Concessione. La fideiussione ha scadenza il 6 agosto 2007 ed è rinnovabile; euro mila rilasciate da Acea relativamente alla partecipazione alla selezione di un socio nella società Publiacqua del Comune di Firenze; euro mila rilasciate da Acea ad Aquaser a garanzia della linea di credito concessa a Solemme; euro mila rilasciate nell interesse di ARIA SPA, subentrata a EALL in seguito alla fusione per incorporazione avvenuta con atto del 1 agosto 2011, in favore di Terna a garanzia della copertura dei rischi diretti e indiretti e degli oneri derivanti dagli interventi che quest ultima dovrà eseguire per la connessione alla rete elettrica Nazionale dell impianto di Termovalorizzazione di San Vittore del Lazio; euro mila rilasciate a favore dell agenzia delle entrate a garanzia della rateizzazione delle somme dovute a seguito degli accertamenti con adesione di Acea Energia (euro mila) e di Acea S.p.A (euro mila); euro mila a favore di Acea Energia e nell interesse di Enel Distribuzione come controgaranzia relativa all attività di trasporto dell energia elettrica; euro mila a favore dell Acquirente Unico e nell interesse di Acea Energia S.p.A. come contro garanzia relativa al contratto di cessione di energia elettrica sottoscritto tra le parti; euro mila rilasciate da istituti assicurativi per conto di Aria SpA a favore della Regione Umbria (euro mila) a garanzia per l autorizzazione alla gestione all impianto di Paliano e della regione Lazio (euro mila) per l esercizio dell attività autorizzata sulla linea I e II dell impianto di San Vittore del Lazio; euro mila rilasciate da istituti assicurativi per conto di SAO a favore della Provincia di Terni per la gestione dell attività operativa e post operativa della discarica (euro mila) e dello smaltimento rifiuti (euro mila). Si informa che la garanzia pari a euro mila rilasciata nell interesse di Acea Ato 5 prevista obbligatoriamente dall art. 31 del Disciplinare Tecnico, emessa da Banca di Roma, a favore dell Autorità dell Ato 5 Lazio Meridionale risulta azzerata. In data 1 giugno 2011, l Autorità d Ambito, sulla base del presupposto dell inadempimento del Gestore rispetto al pagamento dei canoni di concessione, ha richiesto a UniCredit Corporate & Investiment Banking l escussione della cauzione prestata da Acea Ato 5 mediante l immediato pagamento della somma di euro ,02 pari all importo della garanzia prestata, a parziale recupero dei canoni di concessione ad oggi non pagati nonché il reintegro, automatico ed immediato della predetta cauzione. A seguito del rigetto del ricorso presentato dalla Società al TAR Lazio per l annullamento del provvedimento di escussione della polizza fideiussoria, in data 14/12/2011 l Unicredit ha comunicato di aver provveduto al pagamento a favore dell Autorità d Ambito della somma escussa, richiedendo di provvedere al ri- 348 Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato

135 pristino delle somme costituite a pegno in favore della fidejussione stessa. Considerate le ragioni di illegittimità, evidenziate negli atti del giudizio, dell escussione della fideiussione disposta dal Presidente dell Aato e il rischio di ripetute, immotivate e arbitrarie future escussioni, la Società ha deciso di non procedere, in attesa delle definitive determinazioni del Commissario ad acta, alla ricostituzione della garanzia sottesa. Sono inoltre ricomprese in tale voce fideiussioni rilasciate da Acea verso Sidra S.p.A. complessivamente per euro mila relativamente al contratto di appalto per il progetto Campagna per il recupero delle dispersioni idriche nel sistema distributivo di Catania e verso l Ente d Ambito Sarnese Vesuviano per euro mila per partecipare alla gara per la selezione di un socio nella società G.O.R.I S.p.A. Bilancio Acea 2011 Bilancio consolidato 349

136 allegati consolidati A. Società incluse nell area di consolidamento B. Prospetto di riconciliazione dei conti del patrimonio netto e dell utile civilistico consolidato C. Compensi spettanti a Consiglieri, Sindaci e Key Managers D. Informazioni rese ai sensi della Comunicazione CONSOB E. Informativa di settore: schemi di stato patrimoniale e conto economico F. Dati di sintesi delle società consolidate proporzionalmente G. Elenco delle partecipazioni rilevanti al 31 dicembre 2011 art.120, comma 4, D.Lgs. 58/98

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