Bilancio di esercizio

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1 Bilancio di esercizio

2 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Conto economico Rif. Nota Variazione 1 Ricavi da vendita e prestazioni (20.378) 2 Altri ricavi e proventi (6.976) Ricavi netti (27.354) 3 Costo del lavoro Costi esterni (8.085) Costi operativi Margine operativo lordo (26.699) (30.194) 5 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni Risultato operativo (97.575) (11.663) (85.912) 6 (Oneri)/Proventi finanziari (13.233) (Oneri)/Proventi finanziari tipici (8.623) (Oneri)/Proventi finanziari atipici (4.610) 7 (Oneri)/Proventi da partecipazioni (14.770) (4.394) (10.376) Risultato ante imposte ( ) 8 Imposte sul reddito (7.577) Risultato netto attività in funzionamento (53.622) ( ) risultato netto attività discontinue Importi in migliaia di Euro Risultato netto (53.622) ( ) Conto economico complessivo Importi in migliaia di Euro Variazione Risultato netto (53.622) ( ) Utili/perdite derivanti dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita Utili/perdite derivanti dalla parte efficace sugli strumenti di copertura (1.006) (6.780) Utili/perdite attuariali su piani pensionistici a benefici definiti imposte (1.588) Totale utile di conto economico complessivo al netto delle imposte (54.351) (97.756) 112 bilancio di esercizio

3 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Stato Patrimoniale - attività Rif. Nota Attività Variazione 9 Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari (139) avviamento concessioni Altre immobilizzazioni immateriali Partecipazioni in controllate e collegate Altre partecipazioni Imposte differite attive Attività finanziarie Altre attività non correnti (84) Attività non correnti attività non correnti possedute per la vendita rimanenze 0 (0) 0 crediti commerciali (18.825) crediti commerciali infragruppo (39.964) altre attività correnti (7.294) attività finanziarie correnti attività finanziarie correnti Infragruppo attività per imposte correnti imposte differite attive disponibilità liquide e mezzi equivalenti ( ) debiti Tributari (19.011) 17 Attività correnti attività correnti possedute per la vendita Importi in migliaia di Euro totale attività Bilancio di esercizio 113

4 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Stato Patrimoniale - Passività Rif. Nota Passività Variazione Patrimonio netto capitale sociale riserva legale riserva azioni proprie altre riserve (94.743) utile (perdita) relativa a esercizi precedenti utile (perdita) dell esercizio (53.622) ( ) 18 Totale patrimonio netto ( ) 19 Trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti (2.618) 20 Fondo per rischi ed oneri (13.390) 21 Debiti e passività finanziarie Altre passività (1.682) 23 Fondo imposte differite passività non correnti passività non correnti possedute per la vendita debiti fornitori altre passività correnti (11.365) debiti finanziari debiti Tributari Passività corrento passività correnti possedute per la vendita Importi in migliaia di Euro totale passività e patrimonio netto bilancio di esercizio

5 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Rendiconto Finanziario Variazione Disponibilità monetaria netta iniziale Utile prima delle imposte e della gestione finanziaria ( ) (49.127) (63.218) Ammortamenti Rivalutazioni/Svalutazioni Variazione fondo rischi (13.390) (16.929) Variazione netta del TFR (2.618) (4.125) Plusvalenze da realizzo (5.806) Imposte corrisposte ( ) (45.762) (90.288) Flussi finanziari generati da attività operativa ante variazioni ( ) (94.335) ( ) Incremento dei crediti inclusi nell attivo circolante (13.179) Incremento/decremento dei debiti inclusi nel passivo circolante (19.770) Variazione di altre attività/passività di carattere operativo (36.051) Variazione di altre attività/passività di esercizio (16.965) Totale flusso monetario attività esercizio ( ) ( ) (33.183) Flusso monetario per attività di investimento Acquisto/cessione immobilizzazioni materiali ed immateriali (31.159) (29.777) (1.382) Partecipazioni (608) (33.581) Incassi/pagamenti derivanti da altri investimenti finanziari ( ) ( ) Dividendi incassati Interessi attivi incassati (30.597) Totale ( ) ( ) Flusso monetario da e per attività finanziarie Rimborso mutui e debiti finanziari a lungo (23.340) (15.103) (8.236) Erogazione di mutui/altri debiti e medio-lungo termine ( ) Diminuzione/Aumento di altri debiti finanziari a breve ( ) Interessi passivi pagati (39.211) (52.157) Pagamento dividendi ( ) ( ) (7.864) Totale Flusso monetario del periodo ( ) ( ) Disponibilità monetaria netta finale ( ) Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 115

6 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto capitale Riserva Riserva Riserva sociale legale straordinaria plusvalenza da scorporo Saldi al 31 dicembre Destinazione risultato esercizio Distribuzione dividendi (3.620) (90.510) Maggior costo acquisto partecipazioni da controllata Utile di conto economico complessivo da Cash flow Hedge Utili di conto economico Saldi al 31 dicembre Importi in migliaia di Euro 116 bilancio di esercizio

7 Riserva Riserva Utili (perdita) Utili (perdita) totale partecipazioni cash flow hedge relativa a dell esercizio patrimonio esercizi precedenti netto (3.173) (4.916) (48.321) (45.513) (94.130) 0 (729) (729) (53.622) (53.622) (3.173) (4.916) 533 (54.351) Bilancio di esercizio 117

8 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Nota integrativa Forma e struttura del Bilancio d esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 Informazioni generali Il bilancio di Acea SpA per l esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 è stato approvato con delibera del Consiglio di amministrazione del 29 marzo Acea SpA è una società italiana le cui azioni sono negoziate alla borsa di Milano. Conformità agli IAS/IFRS Il bilancio è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) efficaci alla data di redazione del bilancio, approvati dall International Accounting Standards Board (IASB) e adottatti dall Unione Europea, costituiti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), dagli International Accounting Standards (IAS) e dalle interpretazioni dell International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) e dello Standing Interpretations Committee (SIC), collettivamente indicati come IFRS. Acea SpA adotta i princìpi contabili internazionali, International Financial Reporting Standards (IFRS), a partire dall esercizio 2006, con data di transizione agli IFRS al 1 gennaio L ultimo bilancio redatto secondo i princìpi contabili italiani è relativo all esercizio chiuso al 31 dicembre Il Bilancio d esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 è redatto in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, tranne quando diversamente indicato. Uso di stime La redazione del Bilancio d esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, in applicazione agli IFRS, richiede l effettuazione di stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. I risultati di consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico. Basi di presentazione Il Bilancio d esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 è costituito dallo Stato patrimoniale, dal Conto Economico, dal Rendiconto Finanziario e dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto tutti redatti secondo quanto previsto dallo IAS 1 nonché dalle Note illustrative e integrative, redatte secondo quanto previsto dagli IAS/ IFRS vigenti. Si specifica che il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, mentre il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto. 118 bilancio di esercizio

9 Princípi contabili e criteri di valutazione I princípi e i criteri più significativi sono illustrati di seguito. Attività non correnti destinate alla vendita Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un operazione di cessione, anziché il loro utilizzo nell attività operativa dell impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce. Conversione delle poste in valuta estera La valuta funzionale e di presentazione adottata da Acea SpA e dalle controllate in Europa è l Euro (Euro). Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Tutte le differenze cambio sono rilevate nel Conto economico del bilancio a eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta estera che sono stati accesi a copertura di un investimento netto in una società estera. Tali differenze sono rilevate direttamente a Patrimonio netto fino a che l investimento netto non viene dismesso e a quel momento ogni eventuale successiva differenza cambio riscontrata viene rilevata a Conto economico. L effetto fiscale e i crediti attribuibili alle differenze cambio derivanti da questo tipo di finanziamenti sono anch essi imputati direttamente a patrimonio netto. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell operazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. La valuta funzionale utilizzata dalle società latino- americane controllate è il dollaro americano (US$). Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività di queste società sono convertite nella valuta di presentazione adottata da Acea SpA, utilizzando il tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio, e il loro Conto economico è convertito utilizzando il cambio medio dell esercizio o i tassi di cambio vigenti alla data d effettuazione delle relative operazioni. Le differenze di traduzione emergenti dal diverso tasso di cambio utilizzato per il Conto economico rispetto allo Stato patrimoniale sono rilevate direttamente a Patrimonio netto e sono esposte separatamente in un apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di un entità economica estera, le differenze di cambio accumulate e riportate nel Patrimonio netto in apposita riserva saranno rilevate a Conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore ed è probabile che i relativi benefici economici saranno conseguiti da Acea SpA. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati: Vendita di beni I ricavi sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all acquirente. Prestazioni di servizi I ricavi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su Bilancio di esercizio 119

10 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati. Interessi I proventi sono rilevati sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo (tasso che attualizza esattamente i flussi finanziari futuri stimati al valore contabile netto dell attività). Gli interessi sono contabilizzati a incremento delle attività finanziarie riportate in bilancio. Dividendi Sono rilevati quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. Contributi I contributi ottenuti a fronte di investimenti in impianti, sia da enti pubblici sia da terzi privati, sono rilevati al fair value quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste. I contributi ricevuti a fronte di specifici impianti il cui valore viene iscritto tra le immobilizzazioni sono rilevati tra le altre passività non correnti e rilasciati progressivamente a Conto economico in rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell attività di riferimento. I contributi in conto esercizio (concessi al fine di fornire un aiuto finanziario immediato all impresa o come compensazione per le spese e le perdite sostenute in un esercizio precedente) sono rilevati integralmente a Conto economico nel momento in cui sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità. Contratti di costruzione in corso di esecuzione I contratti di costruzione in corso di esecuzione sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza secondo il criterio della percentuale di completamento (c.d. cost to cost), così da attribuire i ricavi e il risultato economico della commessa ai singoli esercizi di competenza, in proporzione allo stato di avanza- mento lavori. La differenza positiva o negativa tra valore dei contratti e acconti ricevuti è iscritto rispettivamente nell attivo o nel passivo dello Stato patrimoniale. I ricavi di commessa, oltre ai corrispettivi contrattuali, includono le varianti, le revisioni dei prezzi e il riconoscimento degli incentivi nella misura in cui è probabile che essi rappresentino ricavi veri e propri e se questi possono essere determinati con attendibilità. Le perdite accertate sono riconosciute indipendentemente dallo stato di avanzamento delle commesse. Costi relativi all assunzione di prestiti I costi relativi all assunzione di prestiti direttamente attribuibili all acquisizione, costruzione o produzione di attività che richiedono necessariamente un significativo lasso temporale prima di essere pronti per l uso o la vendita sono inclusi nel costo di tali attività, fino al momento in cui esse sono pronte per l uso o la vendita. I proventi conseguiti dall investimento temporaneo della liquidità ottenuta dai suddetti prestiti sono dedotti dagli interessi capitalizzati. Tutti gli altri oneri di questa natura sono imputati al Conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Benefici per i dipendenti I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (quali: TFR, Mensilità aggiuntive, Agevolazioni tariffarie) o altri benefici a lungo termine sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. Questi fondi e benefici non sono finanziati. Il costo dei benefici previsti dai vari piani è determinato in modo separato per ciascun piano utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni esercizio. Gli utili e le perdite derivanti dall effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a Conto economico come costo o ricavo quando il valore netto cumulato degli utili e delle perdite attuariali non rilevati per ciascun piano alla chiusura del precedente 120 bilancio di esercizio

11 esercizio supera del 10% il valore più elevato tra le obbligazioni riferite a piani a benefici definiti e il fair value delle attività riferite ai piani a quella data (c.d. metodo del corridoio). Questi utili o perdite sono rilevati sulla base della vita lavorativa media attesa dei dipendenti che aderiscono a tali piani. Pagamenti basati su azioni (stock option) L impresa deve rilevare i beni o i servizi ricevuti in un operazione con pagamento basato su azioni alla data in cui ottiene i beni o riceve i servizi. L impresa deve rilevare un corrispondente incremento del patrimonio netto se i beni o i servizi sono stati ricevuti in base a un operazione con pagamento basato su azioni regolata con strumenti rappresentativi di capitale, oppure una passività se i beni o servizi sono stati acquisiti in base a un operazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa. Acea SpA ha deciso di applicare l IFRS 2 prospetticamente dal 1 gennaio Si informa che a decorrere dall anno 2000 sono stati implementati con cadenza annuale in ambito aziendale piani di azionariato (stock option) intesi a dotare Acea SpA di uno strumento di incentivazione e di fidelizzazione del management. Leasing I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative. La Società come locatore Gli ammontari dovuti dai locatari in seguito a contratti di locazione finanziaria sono rilevati come crediti per l importo dell investimento di Acea SpA nei beni locati. I proventi finanziari sono imputati ai vari periodi in modo da riflettere un rendimento periodico costante sull investimento netto residuo di Acea SpA. I proventi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono riconosciuti a quote costanti in base alla durata del contratto. I costi diretti iniziali sostenuti in sede di negoziazione e di stipulazione di una locazione operativa sono aggiunti al valore di carico dei beni locati e riconosciuti a quote costanti in base alla durata del contratto. La Società come locatario Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività di Acea SpA al loro fair value alla data di acquisizione, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nello Stato patrimoniale come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari, certi o stimati, sono rilevati per competenza, a eccezione dei casi in cui siano direttamente imputabili all acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustifica una loro capitalizzazione. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a Conto economico in quote costanti sulla base della durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto. Imposte Le imposte dell esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti (come da consolidato fiscale) e differite. Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel Conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti, o di fatto vigenti, alla data di bilancio, nonché gli strumenti di tassazione consentiti dalla normativa fiscale (consolidato fiscale nazionale, tassazione per trasparenza). Le imposte differite sono le imposte che ci si Bilancio di esercizio 121

12 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di Stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto a ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui, sulla base dei piani approvati dal Consiglio di amministrazione, non sia ritenuta più probabile l esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire, in tutto o in parte, il recupero di tali attività. Le imposte differite sono calcolate in base all aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell attività o dell estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto economico, a eccezione di quelle re- lative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch esse imputate al patrimonio netto. Attività materiali Le attività materiali sono rilevate al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l uso per cui è stato acquistato, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore accumulate. Il costo comprende i costi di smantellamento e rimozione del bene e i costi di bonifica del sito su cui insiste l immobilizzazione materiale, se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell ammortamento. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati civili e industriali, non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. L ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene applicando le seguenti aliquote percentuali: Descrizione A aliquota economica-tecnica minima Massima Impianti e macchinari strumentali 1,25% 6,67% Impianti e macchinari non strumentali 4% Attrezzature industriale e commerciali strumentali 2,5% 6,67% Attrezzature industriale e commerciali non strumentali 6,67% Altri beni strumentali 12,50% Altri beni non strumentali 6,67% 19% Automezzi strumentali 8,33% Automezzi non strumentali 16,67% 122 bilancio di esercizio

13 Gli impianti e macchinari in corso di costruzione per fini produttivi o per finalità non ancora determinate sono iscritti al costo, al netto delle svalutazioni per perdite di valore. Il costo include eventuali onorari professionali e, per taluni beni, gli oneri finanziari capitalizzati in accordo con le politiche contabili della Società. L ammortamento di tali attività, come per tutti gli altri cespiti, comincia quando le attività sono pronte per l uso. Per alcune tipologie di beni complessi, per i quali sono richieste prove di funzionamento anche prolungate nel tempo, l idoneità all uso viene attestata dal positivo superamento di tali prove. Le attività detenute a titolo di locazione finanziaria sono ammortizzate in relazione alla loro stimata vita utile come le attività detenute in proprietà oppure, se inferiore, in base ai termini di scadenza dei contratti di locazione. Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell attività e sono imputati al Conto economico dell esercizio. In ossequio allo IAS 16 sono incluse tra le attività materiali le spese incrementative sui beni demaniali concessi in uso esclusivo gratuito ad Acea SpA dal Comune di Roma in base ad apposito contratto di servizio e utilizzate per la gestione del servizio di pubblica illuminazione. Investimenti immobiliari Gli investimenti immobiliari, rappresentati da immobili posseduti per la concessione in affitto e/o per l apprezzamento in termini di capitale, sono iscritti al costo di acquisto comprensivo degli oneri di negoziazione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. L ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene. Le percentuali applicate sono comprese tra un minimo di 1,67% e un massimo di 11,11%. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. La cessione di beni immobiliari a cui consegue una retrolocazione degli stessi è contabilizzata sulla base della natura sostanziale dell operazione complessivamente considerata. A tal proposito si rinvia a quanto illustrato a proposito del leasing. Ogni eventuale utile o perdita derivante dall eliminazione di un investimento immobiliare viene rilevato a Conto economico nell esercizio in cui avviene l eliminazione. Attività immateriali Acquisti separati o derivanti da aggregazioni di imprese Le attività immateriali acquisite separatamente sono capitalizzate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono capitalizzate al fair value definito alla data di acquisizione. Successivamente alla prima rilevazione alla categoria delle attività immateriali si applica il criterio del costo. La vita utile delle attività immateriali può essere qualificata come definita o indefinita. Le attività immateriali sono sottoposte annualmente a un analisi di recuperabilità al fine di rilevare eventuali perdite di valore: tale analisi è condotta a livello di singolo bene immateriale o, eventualmente, a livello di unità generatrice di flussi finanziari. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati con applicazioni prospettiche. Gli utili o le perdite derivanti dall alienazione di un attività immateriale sono determinati come la differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a Conto economico al momento dell alienazione. Costi di Ricerca e Sviluppo I costi di ricerca sono imputati a Conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto sono capitalizzati quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo. Successivamente all iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo che può essere decrementato di ogni eventuale Bilancio di esercizio 123

14 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati ammortamento o perdita accumulata. Ogni eventuale costo di sviluppo capitalizzato viene ammortizzato per tutto il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l effettuazione di un analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore quando l attività non è ancora in uso, oppure con cadenza più ravvicinata quando un indicatore nel corso dell esercizio possa ingenerare dubbi sulla recuperabilità del valore di carico. Marchi e brevetti Sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e sono ammortizzati in quote costanti sulla base della loro vita utile. Per quanto riguarda le aliquote di ammortamento si informa che: i costi di sviluppo sono ammortizzati in misura costante entro un periodo di cinque anni in relazione alla residua possibilità di utilizzazione; i costi per diritti di utilizzazione delle opere dell ingegno sono ammortizzati sulla base di un periodo di presunta utilità di tre anni. Perdite di valore (impairment) A ogni data di bilancio, Acea SpA rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l ammontare recuperabile di tali attività per determinare l importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un attività individualmente, Acea SpA effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita, tra cui l avviamento, vengono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi siano perdite di valore. L ammontare recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valo- re d uso. Nella determinazione del valore d uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell attività. Se l ammontare recuperabile di un attività (o di un unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto economico immediatamente, a meno che l attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione. Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l attività sia valutata a valore rivalutato, nel cui caso il ripristino di valore è imputato alla riserva di rivalutazione. Allorquando le perdite di valore sono contabilizzate nel Conto economico, esse vengono incluse tra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Partecipazioni Le partecipazioni nelle imprese controllate e collegate sono rilevate nello Stato patrimoniale al costo rettificato di eventuali perdite di valore delle singole partecipazioni. Il costo di acquisizione o di sottoscrizione, per quelle afferenti i conferimenti, corrisponde al valore determinato dagli esperti in sede di stima ex articolo 2343 codice civile. L eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla quota spettante di patrimonio netto della partecipata espressa a valori correnti è riconosciuta come avviamento. L avviamento è incluso nel valore di carico della partecipazione ed è assoggettato a test di impairment ed eventualmente svalutata. Le perdite di valore non vengono successivamente 124 bilancio di esercizio

15 ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi di tale svalutazione. Le perdite su partecipazioni riguardanti la quota eccedente l ammontare di patrimonio netto vengono classificate nel fondo rischi e oneri pur in presenza di un esposizione creditoria e fino all atto dell eventuale formale rinuncia al credito. Gli oneri per la liquidazione delle partecipazioni sono recepiti attraverso la valutazione delle partecipazioni stesse indipendentemente dallo stanziamento degli oneri nei bilanci delle partecipate. Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading, sono valutate al fair value, se determinabile: in tal caso gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione a fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto fino al momento della cessione, allorquando tutti gli utili e le perdite accumulatesi vengono imputate al Conto economico del periodo. Le partecipazioni in altre imprese per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. I dividendi sono riconosciuti a Conto economico nel momento in cui è stabilito il diritto a riceverne il pagamento solo se derivanti dalla distribuzioni di utili successivi all acquisizione della partecipata. Qualora invece derivino dalla distribuzione di riserve della partecipata antecedenti l acquisizione, tali dividendi vengono iscritti a riduzione del costo della partecipazione stessa. Azioni proprie Il costo di acquisto delle azioni proprie è iscritto in riduzione del patrimonio netto. Gli effetti delle eventuali operazioni successive su tali azioni sono anch essi rilevati direttamente a patrimonio netto. Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore fra costo e valore netto di realizzo. Il costo comprende i materiali diretti e, ove applicabile, la mano d opera diretta, le spese generali di produzione e gli altri costi che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il costo è calcolato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato meno i costi stimati di completamento e i costi stimati necessari per realizzare la vendita. Le svalutazioni delle rimanenze di magazzino, in relazione alla loro natura, sono effettuate tramite appositi fondi, iscritti in bilancio a riduzione delle poste attive, oppure voce per voce, in contropartita alle variazioni delle rimanenze del Conto economico. Strumenti finanziari Le attività e le passività finanziarie sono rilevate nel momento in cui Acea SpA diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento. Crediti commerciali e altre attività I crediti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono rilevati al valore nominale ridotto da un appropriata svalutazione per riflettere la stima della perdita su crediti. La stima delle somme ritenute inesigibili viene effettuata quando si ritiene probabile che l impresa non sarà in grado di recuperare l intero ammontare del credito. I crediti verso clienti si riferiscono all importo fatturato, che, alla data del presente documento, risulta ancora da incassare nonché alla quota di crediti per ricavi di competenza del periodo relativi a fatture che verranno emesse successivamente. Attività finanziarie Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo inclusivo degli oneri direttamente connessi con l acquisizione. Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che Acea SpA ha l intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (attività finanziarie detenute fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore. Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate a ogni fine periodo al fair value. Bilancio di esercizio 125

16 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al Conto economico del periodo. Per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati direttamente in una voce separata del patrimonio netto fintanto che esse siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al Conto economico del periodo. L importo della perdita complessiva deve essere pari alla differenza tra il costo di acquisizione e il fair value corrente. In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati (attivi), il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa rilevata (bid price) al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell esercizio. Per gli investimenti per i quali non è disponibile una quotazione di mercato, il fair value è determinato in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale oppure è calcolato in base ai flussi finanziari futuri attesi delle attività nette sottostanti l investimento. Gli acquisti e le vendite di attività finanziarie, che implicano la consegna entro un lasso temporale generalmente definito dai regolamenti e dalle convenzioni del mercato in cui avviene lo scambio, sono rilevati alla data di negoziazione, vale a dire alla data in cui Acea SpA ha assunto l impegno di acquisto/vendita di tali attività. La rilevazione iniziale delle attività finanziarie non derivate, non quotate su mercati attivi e aventi flussi di pagamento fissi o determinabili è effettuata al fair value. Successivamente all iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso d interesse effettivo. Il costo ammortizzato di un attività finanziaria è il valore a cui essa è stata misurata al momento della rilevazione iniziale, al netto dei rimborsi di capitale, aumentato o diminuito dall ammortamento complessivo utilizzando il criterio dell interesse effettivo su qualsiasi differenza tra il valore iniziale e quello a scadenza, e dedotta qualsiasi ri- duzione. Il criterio dell interesse effettivo è un metodo di calcolo del costo ammortizzato di un attività finanziaria (o gruppo di attività finanziarie) e di ripartizione degli interessi attivi o passivi lungo il relativo periodo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario o, ove opportuno, un periodo più breve al valore contabile netto dell attività finanziaria. Per le attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, il Conto economico e lo Stato patrimoniale sono rettificati in funzione della differenza tra la competenza calcolata in base al tasso di interesse effettivo e il flusso cedolare da incassare/ corrispondere, rilevato in base al tasso facciale dello strumento. Cassa e mezzi equivalenti Tale voce include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine a elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti a un rischio non significativo di variazione di valore. Passività finanziarie Sono valutate al costo ammortizzato. In particolare i costi sostenuti per l acquisizione dei finanziamenti (spese di transazione) e l eventuale aggio e disaggio di emissione sono portati a diretta rettifica del valore nominale del finanziamento. Sono conseguentemente rideterminati gli oneri finanziari netti sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi a impegni contrattuali della Società e a operazioni previste sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a Conto economico. Se gli im- 126 bilancio di esercizio

17 pegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel Conto economico nello stesso periodo in cui l impegno contrattuale o l operazione prevista coperti incidono sul Conto economico. Per le coperture efficaci di un esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata delle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch essi a Conto economico. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non sono qualificati di copertura sono rilevate nel Conto economico del periodo in cui si verificano a eccezione di quegli strumenti derivati il cui fair value non è ragionevolmente determinabile. Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l operazione prevista si verifica effettivamente. Se l operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti nel Conto economico del periodo. I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a Conto economico. Debiti commerciali I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, sono rilevati al valore nominale. Eliminazione degli strumenti finanziari Le attività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando Acea SpA perde tutti i rischi e il diritto alla percezione dei flussi di cassa connessi all attività finanziaria. Una passività finanziaria (o una parte di una passività finanziaria) è eliminata dallo Stato patrimoniale quando, e solo quando, questa viene estinta, ovverosia quando l obbligazione specificata nel contratto è adempiuta o cancellata oppure scaduta. Se uno strumento di debito precedentemente emesso è riacquistato, il debito è estinto, anche se si intende rivenderlo nel prossimo futuro. La differenza tra valore di carico e corrispettivo pagato è rilevata a Conto economico. Fondi per rischi e oneri Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando Acea SpA deve fare fronte a un obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull ammontare dell obbligazione. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima della Direzione dei costi richiesti per adempiere all obbligazione alla data di bilancio, e sono attualizzati quando l effetto è significativo. Bilancio di esercizio 127

18 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Princìpi contabili, emendamenti e interpretazioni applicati dal 1 gennaio 2009 A decorrere dal 1 gennaio 2009, sono entrati in vigore i seguenti documenti, già precedentemente emessi dallo IASB e omologati dall Unione Europea, che recano modifiche ai princìpi contabili internazionali. IAS 1 Revised Il principio distingue i cambiamenti intervenuti nel patrimonio netto in capo agli azionisti e ai non azionisti. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto includerà solo il dettaglio delle transazioni con azionisti, mentre tutte le variazioni relative a transazioni con non azionisti saranno presentate in una unica linea. Inoltre, il principio introduce il prospetto di Conto economico complessivo (Other Comprehensive Income): questo prospetto contiene tutte le voci di ricavo e di costo di competenza del periodo, includendo sia quelle registrate a Conto economico sia ogni altra voce di ricavo e costo rilevata nel patrimonio netto. Il prospetto di Conto economico complessivo può essere presentato in forma di un singolo prospetto o in due prospetti correlati. In particolare, Acea ha scelto di dare evidenza dei risultati del periodo in due prospetti diversi, denominati rispettivamente Conto economico consolidato e Conto economico complessivo consolidato. IAS 23 Revised La modifica del principio in esame, emanata nell aprile 2007, prevede che tutti gli oneri finanziari che sono direttamente imputabili all acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che giustifica una capitalizzazione siano parte del costo del bene stesso, laddove quest ultimo possa essere riconosciuto come un attività qualificante. Un attività qualificante è un attività che necessariamente richiede un periodo di tempo rilevante per essere pronta per l uso previsto o per la vendita. IFRS 2 Pagamenti basati su azioni-condizioni di maturazione e cancellazioni Nel gennaio 2008, lo IASB ha modificato l IFRS 2 Pagamenti basati su azioni nella parte in cui il principio restringe la definizione di condizioni di maturazione a una condizione che include un obbligo esplicito o implicito a fornire un servizio. Ogni altra condizione è una non-vesting condition e deve essere presa in considerazione per determinare il fair value dello strumento rappresentativo di capitale assegnato. Nel caso in cui il premio non maturi come conseguenza del fatto che non soddisfa una non vesting condition che è sotto il controllo dell entità o della controparte, questo deve essere contabilizzato come una cancellazione. La modifiche entra in vigore per gli esercizi che iniziano dal 1 gennaio 2009 o successivamente; tuttavia, poiché Acea non ha intrapreso operazioni con pagamenti basati su azioni, l adozione del presente standard non ha determinato alcun effetto sul bilancio. Modifiche allo IAS 32 e allo IAS 1 strumenti finanziari a vendere Le modifiche allo IAS 32 e allo IAS 1 sono state omologate a febbraio ed entreranno in vigore nel primo esercizio successivo al 1 gennaio La modifica allo IAS 32 richiede che alcuni strumenti finanziari a vendere e obbligazioni che insorgono al momento della liquidazione siano classificati come strumenti di capitale proprio se ricorrono determinate condizioni. Da tale modifica non si sono rilevati impatti sul bilancio di Acea. IFRIC 16 Copertura di un investimento netto in valuta estera L interpretazione IFRIC 16, pubblicata a luglio 2008, si applica alle società che coprono il rischio di cambio da investimenti netti in valuta estera e che intendono qualificare tale copertura come hedge accounting in accordo con lo IAS 39. Da tale modifica non si sono rilevati impatti sul bilancio del Gruppo. IFRIC 13 Programmi di Fidelizzazione Nel giugno 2007 è stata emanata l interpretazione IFRIC 13 che diventerà effettiva per esercizi che iniziano il 1 luglio 2008 o successivamente. 128 bilancio di esercizio

19 Questa intepretazione richiede che i crediti concessi alla clientela quali premio fedeltà siano contabilizzati come componente separata delle transazioni di vendita nelle quali sono state concesse e pertanto che parte del valore equo del corrispettivo ricevuto sia allocato ai premi e ammortizzato lungo il periodo in cui i crediti/premi sono riscossi. La società non ha attualmente in essere piani di fidelizzazione e, pertanto, l entrata in vigore di tale principio non ha determinato impatti sul proprio bilancio. IFRIC 14 IAS 19 Limitazioni alle attività di un piano a benefici definiti. Requisiti minimi di finanziamento e loro interazione Nel luglio 2007 è stata emanata l interpretazione IFRIC 14, effettiva per esercizi che iniziano al 1 gennaio 2009 o successivamente. L interpretazione fornisce indicazioni sul come determinare il limite all eccedenza di un piano a benefici definiti che può essere rilevata come attività in accordo con lo IAS 19 Benefici per i dipendenti. L adozione di tale interpretazione non ha prodotto impatti sulla posizione finanziaria o sul risultato della società. IFRIC 9 IAS 39 - Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e strumenti finanziari Questa modifica all IFRIC 9 richiede che l entità valuti se i derivati incorporati debbano essere separati dal contratto primario quando l entità riclassifica uno strumento ibrido dalla categoria a valore equo con variazioni a Conto economico. Questa valutazione deve essere fatta sulla base delle circostanze esistenti nel momento in cui essa diventa parte del contratto per la prima volta; è possibile effettuare una successiva rideterminazione solo nel caso intervenga una modifica delle condizioni del contratto che modifichi significativamente i flussi finanziari che altrimenti sarebbero richiesti dal contratto. Lo IAS 39 stabilisce che se un derivato implicito non può essere valutato attendibilmente, lo strumento ibrido nella sua interezza deve essere classificato al fair value (valore equo) con le variazioni rilevate a Conto economico. L adozione del principio sul bilancio di Acea non ha generato effetti. IFRS 8 Settori operativi Richiede che l impresa fornisca informazioni finanziarie e descrittive circa i suoi segmenti operativi, che soddisfano criteri prestabiliti. I segmenti operativi sono componenti di un impresa le cui informazioni finanziarie sono disponibili e sono valutate regolarmente dal top management nel decidere come allocare le risorse e nella valutazione delle performance. Improvements degli IFRS Nel maggio 2008 e nell aprile 2009 lo IASB ha emanato una serie di miglioramenti ai princìpi, con l obiettivo principale di eliminare le inconsistenze e chiarirne la terminologia. Ciascuno standard presenta delle clausole di transizione ad hoc. L adozione delle seguenti modifiche si è tradotta in cambiamenti dei princìpi contabili, ma non hanno avuto alcun impatto sulla posizione finanziaria o sui risultati della società. IFRS 8 Settori operativi: chiarisce che le attività e passività riferite al settore operativo devono essere presentate solo se fanno parte della reportistica utilizzata dal più alto livello decisionale. IAS 1 Presentazione del bilancio: attività e passività classificate come detenute per la negoziazione secondo quanto stabilito dallo IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione non sono automaticamente classificate come poste correnti all interno del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria. Questo non ha portato a nuove classificazioni di strumenti finanziari da poste correnti a non correnti nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria. IAS 7 Rendiconto finanziario: afferma in modo esplicito che solo la spesa che risulta nel riconoscimento di un attività può essere classificata come flusso finanziario da attività d investimento. IAS 16 Immobili impianti e macchinari: prevede la sostituzione del termine prezzo netto di vendita con fair value al netto dei costi di vendita. Tale cambiamento non comporta alcuna variazione nella posizione finanziaria. IAS 18 Ricavi: il board ha integrato il principio Bilancio di esercizio 129

20 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati con una guida applicativa (che accompagna il principio) che determina quando un entità stia operando come soggetto principale o come agente. Gli aspetti da considerare sono se l entità: (i) abbia la responsabilità principale nel fornire i beni o il servizio; (ii) sopporti il rischio sulle rimanenze; (iii) abbia il potere discrezionale di stabilire i prezzi; (iv) sopporti il rischio di credito. IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività: quando per stimare il valore equo al netto dei costi di vendita sono utilizzati i flussi di cassa attualizzati è richiesta un informativa addizionale sul tasso di sconto, coerentemente con l informativa richiesta quando il flussi di cassa attualizzati sono utilizzati per la stima del valore in uso. Questa modifica non ha un impatto diretto sul bilancio consolidato del Gruppo, perché l ammontare recuperabile delle proprie unità generatrici di cassa è attualmente stimato utilizzando il valore in uso. La modifica chiarisce che la più ampia unità alla quale sia possibile allocare l avviamento acquisito in una aggregazione aziendale è il settore operativo come definito nell IFRS 8 prima dell aggregazione ai fini di reporting. Si informa che Acea ha applicato, nel presente bilancio, le modifiche introdotte ai princìpi contabili internazionali precedentemente esposti, nonché gli ulteriori improvements. In particolare, si è provveduto ad adeguare i relativi prospetti di bilancio in conseguenza dell applicazione dello IAS 1 revised. L adozione degli altri standard o imrpovements non ha invece generato significativi effetti sul risultato e sulla posizione finanziaria. Princìpi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili successivamente alla fine dell esercizio e non adottati in via anticipata IFRIC 15 Accordi per costruzioni real estate L interpretazione IFRIC 15, pubblicata a luglio 2008, ha la finalità di chiarire le modalità di contabilizzazione dei ricavi e dei relativi costi per le entità che realizzano la costruzione di real estate in maniera diretta o tramite accordi di subfornitura. L interpretazione deve essere applicata il modo prospettico dal 1 gennaio IFRIC 16 Copertura di un investimento netto in valuta estera L interpretazione IFRIC 16, pubblicata a luglio 2008, detta le linee guida per la contabilizzazione delle operazioni di copertura dal rischio di cambio da un investimento netto in una gestione estera nell ipotesi in cui si intenda qualificare tale copertura come hedge accounting in accordo con lo IAS 39. Questa interpretazione è in vigore a partire dal 1 luglio 2009, sebbene l iniziale adoption prevista dallo IASB fosse stata fissata per gli esercizi che iniziano a partire dal 1 ottobre Da tale modifica non si ritiene che saranno prodotti impatti sul bilancio. IFRIC 17 Distribuzione agli azionisti di assets diversi dalla cassa A gennaio 2009, è stata emanata l interpretazione IFRIC 17, al fine di chiarire come una società debba misurare la distribuzione di assets diversi dalla cassa quando deve pagare dividendi agli azionisti. L interpretazione deve essere applicata in modo prospettico dal 1 gennaio IFRIC 18 Trasferimento di assets da parte di clienti A gennaio 2009, è stata emanata l interpretazione IFRIC 18, che fornisce una guida addizionale sulla contabilizzazione dei trasferimenti di assets da clienti e chiarisce i requisiti dell International Financial Reporting Standards (IFRSs) per gli accordi nei quali un entità riceve da un cliente un immobilizzazione materiale che l entità deve utilizzare o per collegare il cliente al network o per fornire al cliente un accesso continuato alla fornitura di beni o servizi. L interpretazione deve essere applicata il modo prospettico dal 1 gennaio bilancio di esercizio

21 IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita ed attività operative cessate Tra gli improvements emanati nel maggio 2008, quello relativo all IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate chiarisce che le informazioni integrative richieste in relazione alle attività non correnti e ai gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita o relativi ad attività operative cessate, sono solo quelle richieste dall IFRS 5. L informativa richiesta da altri IFRS si applica solo se specificamente richiesta con riferimento a questi tipi di attività non correnti o attività operative cessate. IFRS 3 Revised La versione Revised introduce modifiche nella valorizzazione dell avviamento derivante da un aggregazione aziendale realizzata in più fasi. In particolare è previsto di rilevare l avviamento alla data di acquisizione del controllo e di iscrivere a Conto economico l eventuale utile o perdita residui al termine del processo di valutazione al fair value delle attività, passività e passività potenziali identificate. IAS 27 Revised Lo IAS 27 Revised richiede che un cambiamento nell assetto proprietario di una controllata (senza perdita di controllo) sia contabilizzato come un operazione tra soci nel loro ruolo di soci. Pertanto, tali transazioni non genereranno più avviamento, né utili o perdite. Inoltre, il principio emendato introduce delle modifiche in merito alla contabilizzazione delle perdite registrate dalla controllata e della perdita di controllo della controllata. In particolare, la versione Revised richiede che tutte le perdite attribuibili ai soci di minoranza siano allocate alla quota di interessenza di pertinenza di terzi, anche quando quest ultime eccedano la loro quota di pertinenza nel capitale della partecipata. IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione La modifica chiarisce che a un entità è consentito designare una porzione delle variazioni del fair value o dei flussi di cassa di uno strumento finanziario come elemento coperto. La modifica include anche la designazione dell inflazione come rischio coperto o come porzione del rischio in particolari situazioni. In aggiunta, si informa che ad oggi non risulta ancora concluso il processo di omologazione dei seguenti documenti, già emessi dallo IASB nel corso del 2009: IFRS 1 Amendment-Esenzioni aggiuntive per la prima adozione degli IFRS; IFRS 2-Transazioni di gruppo con pagamenti basati su azioni regolati in contanti; IFRS 9-Strumenti finanziari. Questa pubblicazione rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire integralmente lo IAS 39; IFRIC 14-Limite relativo a una attività a servizio di un piano a benefici definiti, le previsioni di contribuzione minima e la loro interazione; IFRIC 19-Estinzione di passività finanziarie mediante strumenti di capitale; IAS 24 Revised-Informativa di bilancio sulle parti correlate; IAS 32-Classificazione dei diritti emessi. Bilancio di esercizio 131

22 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati NOTE AL CONTO ECONOMICO 1. Ricavi da vendita e prestazioni Ammontano a Euro mila al 31 dicembre 2009 (Euro mila per il 2008) e presentano un decremento pari a Euro mila rispetto all esercizio precedente. Il saldo è composto dalle seguenti voci: ricavi per prestazioni di servizi alle società controllate e collegate per Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). Si riferiscono a prestazioni di natura amministrativa, finanziaria, legale, tecnica e sono principalmente attribuibili a prestazioni rese: ad Acea Distribuzione (Euro mila), Acea Ato2 (Euro mila), AceaElectrabel Elettricità (Euro 9.620mila), AceaElectrabel Produzione (Euro 2.618mila), Marco Polo (Euro 1.942mila), Laboratori (Euro 1.947mila), AceaElectrabel Trading (Euro 810mila), Arse ( Euro 920mila), Acea Ato 5 (Euro 978mila), Acea8cento (Euro 467mila), AE Holding (Euro 431mila), controllate del gruppo TAD (Euro 2.448mila) e Tirreno Power (Euro 327mila); completano il saldo i ricavi derivanti da attività svolte nei confronti delle partecipate estere per Euro 1.016mila; ricavi per prestazioni e lavori conto terzi, pari a Euro mila (Euro mila per il 2008), principalmente attribuibili alla gestione e realizzazione degli impianti di Illuminazione pubblica del Comune di Roma. Il decremento che si registra rispetto allo scorso esercizio ( Euro mila) è dovuto: (i) alla diminuzione dei ricavi per contratto di servizio che comprendevano nel 2008 la quota del ribaltamento dei costi sostenuti da Acea per la gestione del call center e delle assicurazioni; (ii) alla chiusura dell appalto relativo alla gestione del servizio di Illuminazione pubblica nel comune di Napoli in seguito alla sentenza del Tar Campania che ha determinato l invalidità e l annullamento della procedura di gara che assegnava all ATI costituita da Acea SpA, Graded SpA e Alfano SpA la gestione del suddetto servizio. 2. Altri ricavi e proventi Ammontano complessivamente a Euro mila e risultano diminuiti di Euro 6.976mila rispetto al 31 dicembre 2008 (Euro mila). Nella tabella seguente viene fornita la composizione di tale voce: Variazione Proventi immobiliari (118) Proventi da utenze Plusvalenze da cessione beni (1.196) Sopravvenienze attive e altri ricavi (6.064) Rimborsi per danni, penalità, rivalse Riaddebito oneri per cariche sociali Personale distaccato (133) Totale (6.976) Importi in migliaia di Euro La voce proventi immobiliari, che risulta sostanzialmente invariata rispetto al 31 dicembre 2008, si riferisce principalmente ai canoni pagati dal soggetto affidatario della gestione del magazzino per la locazione degli spazi allestiti. Trova allocazione in questa voce anche il canone pagato da LaboratoRI per l uso del laboratorio di Grottarossa. Per quanto riguarda le plusvalenze da cessione beni sono conseguite tramite le cessioni di immobili effettuate nel corso dell esercizio, la plusvalenza di Acea 714mila si riferisce alla vendita di un immobile a uso civile appartenente al compendio ex IACP. 132 bilancio di esercizio

23 Le sopravvenienze attive ed altri ricavi registrano un decremento di Euro 6.064mila rispetto all esercizio precedente che deriva principalmente da due fenomeni di segno opposto: da un lato iscrizione nel bilancio 2008 della sopravvenienza di Euro 8.300mila relativa all annullamento della sanzione Antitrust sull acquisto di Publiacqua comminata dall Autorità garante della concorrenza e il mercato; dall altro la rilevazione della sopravvenienza derivante dal riconoscimento della rendita idroelettrica per il 2001 pari a Euro 2.772mila. Il personale distaccato ammonta a Euro 2.285mila (contro Euro 2.418mila al ) e si riferisce al riaddebito dei costi del personale Acea distaccato presso altre società. La rivalsa oneri per cariche sociali è pari a Euro 2.046mila ed è relativa ai compensi reversibili spettanti a dirigenti di Acea SpA in qualità di membri dei consigli di amministrazioni delle società controllate. 3. Costo del lavoro Al 31 dicembre 2009 il costo del lavoro si è attestato complessivamente a Euro mila e registra un incremento di Euro mila rispetto al 31 dicembre La tabella che segue espone la composizione del costo del lavoro Variazione Salari e stipendi Incremento di immobilizzazioni per lavori interni (104) (160) 56 Totale Oneri sociali tfr (39) Altri costi Totale Importi in migliaia di Euro La variazione è influenzata: dalle politiche incentivanti realizzate nel corso dell esercizio; dall importo di Euro 6.678mila riconosciuto da Acea all ex Amministratore delegato e a due top manager a titolo di buonuscita sulla base degli atti transattivi sottoscritti nel mese di marzo 2009; dalla revisione della passività relativa all agevolazione tariffaria che nel 2008 aveva portato a una riduzione del costo del lavoro per Euro 758mila. Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del corrispondente periodo del precedente esercizio. È altresì riportata la consistenza effettiva alla fine dell esercizio consistenza media del periodo consistenza Variazione Dirigenti Quadri Impiegati Operai 9 10 (1) 9 Totale Bilancio di esercizio 133

24 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati 4. Costi esterni I costi esterni ammontano complessivamente a Euro mila (Euro mila nel 2008) con un decremento di Euro 8.085mila rispetto all esercizio precedente Variazioni Costi per materiali (179) Costi per servizi (13.232) Costi per lavori ed appalti Costi per godimento beni di terzi Imposte e Tasse (236) Spese generali Totale (8.085) Importi in migliaia di Euro Materie L importo di Euro 832mila rappresenta i consumi di materiali dell esercizio; il tutto come illustrato dalla tabella che segue Variazioni Acquisti di materiali (179) Variazione delle rimanenze Totale (179) Costi capitalizzati Totale (179) Importi in migliaia di Euro Servizi e appalti Ammontano a Euro mila e risultano diminuiti complessivamente di Euro mila, essendo pari a Euro mila alla fine dell esercizio La variazione è speculare alla diminuzione dei ricavi e dipende pertanto: (i) dalla diminuzione dei consumi elettrici e di altri costi conseguenti la conclusione della gestione del servizio di Illuminazione pubblica nel comune di Napoli ( Euro mila); (ii) dal decremento dei costi per assicurazione che sono stati riallocati direttamente in capo alle società titolari (nell esercizio 2008 erano sostenuti dalla capogruppo e ribaltati attraverso il contratto di servizio); (iii) dalla riduzione dei costi relativi alla gestione del call center. Quest ultimo era gestito in outsourcing fino a ottobre 2008 dalla società Aci Global: in seguito a un processo di internalizzazione, è stato affidato alla controllata Acea8cento. Variazioni di segno opposto, invece, presentano: le spese bancarie (+Euro 552mila), le spese pubblicitarie e sponsorizzazioni (+Euro 2.292mila), nonché le spese per eventi non ricorrenti (+Euro 5.255mila). In particolare, le voci in questione si riferiscono a: spese per servizi complessivamente pari a Euro mila (Euro mila per il 2008); lavori e appalti per l attività di manutenzione pari a Euro 1.469mila (Euro 1.071mila per il 2008). 134 bilancio di esercizio

25 Si riporta di seguito la composizione dei costi per servizi: lavoro autonomo professionale, Euro mila (Euro 8.555mila nel 2008); spese di pulizia, trasporto e facchinaggio, Euro 63mila (Euro52mila nel 2008); collaborazioni coordinate e continuative, Euro 940 mila (Euro1.146mila nel 2008); servizi resi al personale, Euro 3.358mila (Euro 2.966mila nel 2008); costi per assicurazioni, Euro 290mila (Euro 2.396mila nel 2008); spese per servizi telefonici, postali e tipografici, Euro 3.127mila (Euro 3.063mila nel 2008); spese di manutenzione macchine elettroniche, Euro 1.011mila (Euro 1.556mila nel 2008); spese di comunicazione, Euro 5.979mila (Euro 3.687mila nel 2008); spese di viaggio, Euro 362mila (Euro 490mila nel 2008); prestazioni infragruppo, complessivamente pari a Euro mila (Euro mila nel 2008), e sono relative per Euro mila all acquisto energia elettrica e acqua, ivi compresi i consumi di energia elettrica per il servizio di Pubblica illuminazione, per Euro mila a prestazioni di varia natura rese dalle società del Gruppo. La tabella seguente fornisce il dettaglio per natura dei servizi resi verso società del Gruppo: Variazioni Acea Distribuzione Costi per il contratto d appalto per il servizio di IP nel Comune di Roma (1.122) Acea Luce Costi per il servizio di IP nel Com. di Napoli (manutenz. ord. e straord.) (2.430) Luce Napoli Costi per la gestione del servizio di IP nel Comune di Napoli (3.942) LaboratoRi Prestazioni varie 0 24 (24) AceaElectrabel Elettricità Consumi elettrici (7.000) Ato2 Consumi idrici (344) Marco Polo Contratto di Servizio (1.188) AceaElectrabel Trading Prestazioni varie 0 1 (1) A.R.I.A. Prestazioni varie Acea8cento Prestazioni varie Arse Prestazioni varie Consorzio Arpe Prestazioni varie 0 27 (27) TOTALE (15.857) Importi in migliaia di Euro spese per organi sociali, Euro 1.350mila (Euro 1.381mila nel 2008); spese per personale distaccato, Euro 316 mila; spese bancarie, Euro 2.249mila (Euro 1.697mila nel 2008). Bilancio di esercizio 135

26 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Si informa inoltre che, ai sensi dell articolo 149duodecies del Regolamento emittenti CON- SOB, i compensi maturati dalla società di revisione Ernest & Young per la revisione contabile di Acea sona pari a Euro 110mila. Godimento di beni di terzi Ammontano a Euro mila al 31 dicembre 2009 (Euro mila per il 2008) e sono riferiti principalmente: (i) ai canoni di locazione della sede (Euro 5.860mila), (ii)ai canoni di locazione del CEDET (Euro 1.352mila), (iii) al canone del parcheggio dei dirigenti (Euro 152mila); (iv) ai canoni di locazione del complesso di Valleranello (Euro 3.150mila), (v) ai canoni demaniali (Euro 2.154mila) per gli impianti di produzione che successivamente vengono ribaltati ad AceaElectrabel Produzione SpA e ad Acea Ato 2. Completano l importo altri canoni, tra i quali i noleggi per autovetture pari a Euro 732mila e le licenze d uso dei software (Euro 580mila). Oneri diversi di gestione Al 31 dicembre 2009 sono pari a Euro 4.050mila, Euro 2.352mila al 31 dicembre La voce in oggetto comprende: (i) le imposte e tasse [in particolare, oneri per ICI e COSAP (Euro 192mila), tassa rifiuti e altre tasse (Euro 609mila)]; (ii) i contributi versati a organi confederali (Euro 630mila), alla CONSOB (Euro 142mila); (iii) le erogazioni ad associazioni benefiche (Euro 345mila); (iv) altri oneri obbligatori di gestione (Euro 280mila); (v) perdite su crediti commerciali (Euro 320mila) derivanti da transazioni concluse durante l esercizio; (vi) altre quote associative (Euro 200mila); (vii) acquisto di periodici e pubblicazioni (Euro 380mila). 5. Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti Variazione Ammortamenti immateriali Ammortamenti materiali Svalutazione crediti Accantonamento per rischi Totale Importi in migliaia di Euro Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali sono iscritti in bilancio per un valore di Euro mila (Euro 6.451mila per il 2008) e si riferiscono alla quota a carico dell esercizio dei costi aventi utilità pluriennali. La differenza rispetto all esercizio precedente risiede nella diminuzione della vita utile dei cespiti attinenti al software NSIU e nell entrata in esercizio di alcuni cespiti. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ammontano a Euro mila (Euro 8.637mila per il 2008) e sono calcolati sistematicamente applicando aliquote economico-tecniche che sono le medesime utilizzate dai periti in sede di stima del patrimonio di conferimento al fine di ripartire il valore delle immobilizzazioni in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. Trovano allocazione in tale voce gli ammortamenti relativi agli asset della Pubblica illuminazione pari a Euro 4.188mila. L accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a Euro 3.262mila e comprende la svalutazione derivante dal rischio di inesigibilità dei crediti, con particolare riferimento i crediti verso clienti non utenti. L accantonamento al fondo rischi è pari a Euro mila (Euro 70mila nel 2008) e si riferisce: per Euro 4.404mila ad accantonamenti relativi a rischi legali; 136 bilancio di esercizio

27 per Euro 537mila ad accantonamenti relativi al personale con particolare riferimento alle problematiche contributive; per Euro 6.162mila ad accantonamenti relativi alla gestione delle partecipazioni, in particolare: (i) per Euro 345 mila, agli oneri relativi alla passività stanziata con riferimento agli interessi maturati sul cash collateral; (ii) per Euro 990mila all accantonamento relativo al fabbisogno finanziario di Luce Napoli in liquidazione; (iii) per Euro 4.800mila alla stima della potenziale passività derivante dalla questione di legittimità delle tariffe di Acea Ato 5 in conseguenza dell annullamento della delibera n. 4/2007 (ovvero quella di approvazione della revisione tariffaria ), operato dalla Conferenza dei Sindaci in data 21 dicembre Si informa che in relazione a tale problematica si è proceduto anche alla totale svalutazione della partecipazione. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali; per Euro mila allo stanziamento prudenziale conseguente alla valutazione del rischio relativo alla verifica fiscale su Acea, conclusa nel mese di febbraio 2009, con un ipotesi di rilievo ex articolo 37bis del D.P.R. 600/1973 inviata all ufficio impositore. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali. 6. (Oneri)/Proventi finanziari (Oneri)/Proventi finanziari Il saldo netto è positivo per Euro mila, con una variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio ( Euro mila rispetto al 31dicembre 2008). Per quanto riguarda la composizione dei proventi, pari a Euro mila ( Euro mila), si evidenziano: gli interessi sui finanziamenti erogati alle società controllate (Euro 9.141mila) con particolare riferimento alle società relative all area industriale Energia ed Ambiente ed Energia; gli interessi derivanti da rapporti di cash pooling con alcune società controllate (Euro mila); gli interessi attivi su depositi bancari (Euro 837mila); i dividendi distribuiti dalle società controllate e collegate (Euro mila); in particolare: - Arse per Euro mila; - Acea Ato 2 per Euro mila; - Acea Distribuzione per Euro mila; - LaboratoRI per Euro 3.534mila; - Società estere per Euro 805mila; - Acque Blu Fiorentine Euro 1.932mila. Gli interessi passivi risultano pari a Euro mila, con una variazione in diminuzione di Euro mila. La voce è composta da: interessi su prestiti obbligazionari per Euro mila, essi risultano in linea rispetto allo scorso esercizio (Euro mila al 31 dicembre 2008); oneri sui finanziamenti a medio-lungo termine per Euro mila; la variazione pari a Euro 4.094mila rispetto all esercizio precedente è data da un lato della diminuzione dei tassi di interesse relativi ai finanziamenti a tasso variabile, dall altro dagli interessi sui nuovi finanziamenti accesi da Acea nel corso del 2009; interessi sui rapporti di cash pooling verso le controllate per Euro 1.924mila; interessi sul finanziamento a breve termine che risentono della diminuzione dei tassi di interesse per Euro 6.040mila inerenti. Bilancio di esercizio 137

28 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Variazione Oneri Finanziari (12.880) Oneri su Interest Rate Swap Interessi su prestiti obbligazionari (45) Interessi su indebitamento a medio-lungo termine (4.094) Interessi su indebitamento a breve termine (12.041) Interessi su c/c intercompany Interest cost al netto degli utili attuariali Altro (360) Proventi Finanziari (21.503) Proventi su Interest Rate Swap (423) Interessi su finanziamenti a controllate e collegate (7.983) Interessi su mutuo Bei/Banca di Roma (1.177) Interessi attivi bancari (2.311) Interessi su crediti diversi (380) Interessi su c/c intercompany (18.248) Dividendi Rivalutazioni tfr 0 4 (4) Altri proventi 0 3 (3) 0 Oneri/(Proventi) Tipici (8.623) Plusvalenze da alienazioni immobili non strumentali (4.610) Oneri/(Proventi) Atipici (4.610) Totale (13.233) Importi in migliaia di Euro Il tasso medio che Acea paga sulla posizione debitoria complessiva a medio-lungo termine al 31 dicembre 2009 è pari al 1,967%. Tale indicatore è stato calcolato sulla base delle condizioni contrattuali ottenute al momento di negoziazione di ciascun debito costituente il portafoglio totale, considerando anche tutti i flussi di cassa generati dagli strumenti costituenti il portafoglio stesso, nonché il debito complessivo (nominale) out standing e il rateo di interessi alla data di analisi. Il tasso medio ponderato del periodo sui finanziamenti a breve termine della Capogruppo è pari all 1,171% contro il 4,55% del medesimo periodo del precedente esercizio. 138 bilancio di esercizio

29 7. (Oneri)/Proventi da partecipazioni Presentano un saldo negativo di Euro mila (contro Euro 4.394mila al 31 dicembre 2008), come riepilogato nella seguente tabella: Variazione Oneri da partecipazioni Svalutazione di partecipazioni Oneri successivi alla definizione della business combination Gruppo A.R.I.A Proventi da partecipazioni (354) Plusvalenza da cessione partecipazioni (354) Plusvalenza da cessione del ramo di IP Totale (14.770) (4.394) (10.376) Importi in migliaia di Euro Nella voce proventi (Euro 1.591mila al 31 dicembre 2009) è iscritta la quota di competenza, calcolata sulla base della durata del contratto di servizio con il Comune di Roma (dieci anni), relativa alla plusvalenza realizzata dalla cessione ad Acea Distribuzione del ramo di azienda di pubblica illuminazione. Negli oneri trovano iscrizione: la svalutazione della partecipazione in Ecomed (Euro 47mila); la rilevazione della stima di quanto dovuto da Acea in seguito alla decisione del Collegio arbitrale sulle clausole del contratto di compravendita stipulato con Enertad (ora Erg Renew) in data 17 Maggio 2006 per l acquisto della totalità delle azioni di Tad Energia Ambiente SpA (ora A.R.I.A.); la svalutazione della partecipazione in Acea Ato 5 (Euro mila) derivante dalla questione di legittimità delle tariffe. Per maggiori informazioni si rinvia al commento agli accantonamenti per rischi (nota n. 5), nonché al paragrafo Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali. 8. Imposte sul reddito Complessivamente ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). Il totale delle imposte è il risultato della somma algebrica delle seguenti voci. Imposte correnti Al 31 dicembre 2009 le imposte correnti sono pari a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono: 1. Euro mila all IRES di consolidato calcolata sulla sommatoria degli imponibili e delle perdite fiscali delle società consolidate fiscalmente (Euro mila al 31 dicembre 2008). Il decremento rispetto al precedente esercizio è la conseguenza della mancata inclusione di Acea Distribuzione SpA nell area di consolidamento fiscale. L esclusione di Acea Distribuzione SpA è dovuta all interruzione del regime di tassazione per trasparenza fiscale, regime che permetteva alla società Acea Distribuzione la partecipazione indiretta, attraverso le sue controllanti (Acea SpA e Arse SpA), al consolidato fiscale. 2. Euro mila all onere derivante dalla disposizione dell art. 24 D.L. 185/2008, convertito dalla legge 28 gennaio 2009 n. 2 e successive modificazioni. Trattasi del recupero degli aiuti di Stato effettuati nel corso del 2009, che ammontano complessivamente a Euro mila, corrispondenti ai pagamenti effettuati nei mesi Bilancio di esercizio 139

30 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati di aprile e ottobre 2009; l importo comprende interessi per Euro mila. L effetto economico di tale recupero è pari a Euro mila, dato dall importo accertato e pagato nel mese di ottobre (Euro mila) ridotto del differenziale di Euro 7.936mila tra quanto iscritto nel Bilancio d esercizio 2008 con riferimento alla stima del recupero (Euro mila) e quanto versato in esecuzione degli avvisi di accertamento notificati ad aprile dall Agenzia delle Entrate (Euro mila). Imposte differite Le imposte differite attive ammontano a Euro 2.815mila e sono composte dalla somma algebrica degli accantonamenti (Euro 2.876mila), eseguiti prevalentemente sul fondo rischi, sul fondo svalutazione crediti e accantonamenti su piani a benefici definiti, e dagli utilizzi (Euro 61mila). Le imposte differite passive ammontano a Euro 1.024mila e sono composte esclusivamente dagli accantonamenti relativi alla parte imponibile dei dividendi non incassati. L utilizzo netto di periodo ammonta a Euro 52mila. Oneri e proventi fiscali Ammontano a Euro mila e rappresentano il saldo positivo tra gli oneri fiscali, che la Capogruppo ha nei confronti delle società consolidate fiscalmente a fronte del trasferimento di perdite fiscali (Euro 2.040mila), e i proventi fiscali iscritti come contropartita degli imponibili fiscali trasferiti al consolidato (Euro mila). Il compenso della perdita, come da regolamento generale di consolidato, è determinato applicando l aliquota IRES vigente all ammontare della perdita fiscale trasferita. Si segnala inoltre l iscrizione di un provento pari a Euro 1.968mila relativo alla richiesta di rimborso IRES sulla quota deducibile dell IRAP versata negli anni precedenti. La tabella sotto riportata illustra la riconciliazione tra l aliquota fiscale teorica e quella effettiva euro/000 % Euro/000 % Risultato ante imposte delle attività in funzionamento Imposte teoriche calcolate al 27,5% sull utile ante imposte ,5% ,5% Differenze permanenti (21.127) 736,0% (12.805) 11,4% Art. 24 D.L. 185/2008 (2008 e 2009) e riversamento anticipate su perdita fiscali (solo 2008) ,4% ,9% IRES di competenza compresa fiscalità differita ,9% ,1% Altre imposte (1.968) 68,5% (204) 0,2% irap (72) 2,5% ,1% Imposte sul reddito di esercizio delle attività in funzionamento ,9% ,0% Importi in migliaia di Euro 140 bilancio di esercizio

31 Utile per azione L utile per azione determinato secondo le modalità dello IAS 33 è indicato nella seguente tabella: Utile del periodo di Acea SpA (Euro/000) (53.622) Utile del periodo di Acea SpA di spettanza delle azioni ordinarie (Euro/000) (A) (53.622) Numero medio ponderata delle azioni ordinarie in circolazione ai fini del calcolo dell utile per azione - di base (B) diluito (C) Utile per azione (in Euro) - di base (A/B) -0,2518 0, diluito (A/C) -0,2518 0,2269 * Importi in migliaia di Euro Escludendo l impatto prodotto dal recupero degli aiuti di Stato (Euro mila) l utile di spettanza di Acea ammonta a Euro mila, determinando un utile per azione, di base e diluito, pari a Euro 0,1186, che si riduce di Euro 0,1083 per azione rispetto al 31 dicembre Bilancio di esercizio 141

32 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria Attività 9. Immobilizzazioni materiali Variazione Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali (206) Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni materiali Importi in migliaia di Euro Le immobilizzazioni materiali al netto del fondo ammortamento sono pari a Euro mila (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro mila) e presentano un incremento di Euro 9.599mila rispetto al 31 dicembre Di seguito sono commentate le maggiori variazioni rispetto all esercizio precedente. Terreni e Fabbricati Al 31 dicembre 2009 la voce pari a Euro mila e presenta un incremento pari a Euro 414 mila, rispetto all esercizio precedente (Euro mila) per l effetto combinato: degli investimenti del periodo (Euro 1.000mila) inerenti all acquisto di un terreno sito in via delle Cave Ardeatine; degli ammortamenti del periodo pari a Euro 586mila. Impianti e macchinari Ammontano a Euro mila e si riferiscono principalmente alle spese incrementative sui beni demaniali concessi in uso esclusivo gratuito ad Acea SpA dal Comune di Roma in base ad apposito contratto di servizio e utilizzate per la gestione del servizio di pubblica illuminazione e alle opere di manutenzione straordinaria effettuate sui beni non di proprietà. La variazione dipende essenzialmente: dagli incrementi provenienti da nuove misure di investimento attinenti all illuminazione pubblica (Euro 7.966mila); dagli interventi relativi alla manutenzione straordinaria degli edifici non di proprietà di Acea come la sede aziendale e il Cedet (Euro 7.817mila); dagli ammortamenti dell esercizio (Euro 6.505mila). Attrezzature industriali e commerciali La voce pari a Euro 4.748mila con una variazione negativa netta di Euro 206mila derivante da: nuovi investimenti relativi al servizio di illuminazione pubblica (Euro 416mila); gli ammortamenti dell esercizio (Euro 622mila); dalle alienazioni del periodo (Euro 24mila). Altri beni L importo iscritto in bilancio, pari a Euro mila (Euro 9.842mila al 31 dicembre 2008), presenta un incremento di Euro 352mila per l effetto degli investimenti (Euro 1.242mila) relativi all acquisto di macchine elettroniche per ufficio e delle riclassifiche provenienti da cespiti in corso (Euro 1.450mila) al netto degli ammortamenti dell esercizio (pari a Euro 2.339mila). 142 bilancio di esercizio

33 Immobilizzazioni in corso La voce pari a Euro 2.128mila (Euro 903mila al 31 dicembre 2008) presenta un incremento netto, rispetto all anno precedente, di Euro 352mila. Tale scostamento deriva principalmente dall entrata in esercizio di cespiti (Euro 1.450mila). Gli incrementi del periodo sono pari a Euro 2.674mila e attengono alle misure di investimento relative all hardware dei progetti dell area ICT. Il Fondo ammortamento ammonta a Euro mila e copre il 32,5% del valore degli impianti in esercizio al 31 dicembre Vengono di seguito illustrate le aliquote di ammortamento applicate che, come specificato nei criteri di valutazione, corrispondono a quelle economico-tecniche. aliquota economica-tecnica min max Terreni e fabbricati strumentali 1,67% 2% Terreni e fabbricati non strumentali 1,67% Impianti e macchinari strumentali 1,25% 6,67% Impianti e macchinari non strumentali 4% Attrezzature industriale e commerciali strumentali 2,5% 6,67% Attrezzature industriale e commerciali non strumentali 6,67% Altri beni strumentali 12,50% Altri beni non strumentali 6,67% 19% Automezzi strumentali 8,33% Automezzi non strumentali 16,67% L analisi delle variazioni intervenute nel periodo sono riepilogate nel seguente prospetto. Bilancio di esercizio 143

34 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Immobilizzazioni materiali Variazioni costo Fondo Valore netto Incrementi Riclassifiche ammortamento a bilancio Terreni e fabbricati (5.085) Impianti e macchinari (13.606) Attrezzature industriali e commerciali (12.360) Altri beni (18.744) Immobilizzazioni in corso e acconti (1.450) Totale immobilizzazioni materiali (49.796) Importi in migliaia di Euro 10. Investimenti immobiliari Ammontano a Euro 3.347mila (Euro 3.487mila al 31 dicembre 2008) e sono costituiti principalmente da terreni e fabbricati non strumentali alla produzione e detenuti per la locazione. Il prospetto che segue dettaglia i movimenti del periodo: Investimenti immobiliari Variazioni costo Fondo Valore netto Incrementi Riclassifiche ammortamento a bilancio Imvestimenti immobiliari (125) Totale investimenti immobiliari (125) Importi in migliaia di Euro La diminuzione rispetto allo scorso esercizio deriva dalla vendita di un immobile. Si informa che tale vendita ha determinato una plusvalenza pari ad Euro 714mila. 11. Immobilizzazioni Immateriali Variazione Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere ingegno (427) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni in corso e acconti Altre (1.862) Totale immobilizzazioni immateriali Importi in migliaia di Euro Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2009 sono pari a Euro mila (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro 9.612mila) al netto delle quote di ammortamento dell esercizio (pari a Euro mila ) e si riferiscono principalmente a: 144 bilancio di esercizio

35 del periodo Rivalutazioni Alienazioni Ammortamento costo Fondo Valore netto svalutazioni ammortamento a bilancio 0 0 (586) (5.671) (1.462) (6.505) (20.112) (622) (12.982) (2) (2.339) (21.083) (1.464) (10.053) (59.848) del periodo Rivalutazioni Alienazioni Ammortamento costo Fondo Valore netto svalutazioni ammortamento a bilancio 0 (76) (67) (191) (76) (67) (191) Diritti di brevetto industriale Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 4.622mila (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro 5.050mila) e si riferiscono principalmente al software SAP ERP, al software Tagetik ed al software Piteco (ammortizzati in tre anni). In merito agli investimenti dell esercizio si informa che si riferiscono: al progetto sulla sicurezza informatica (Euro 1.176mila), al progetto Volta (Euro 832mila), al progetto Tesoreria (Euro 517mila) e all accordo quadro Oracle (Euro 219mila). Immobilizzazioni immateriali in corso Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 5.531mila (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro 2.654mila), sono rappresentate dai nuovi progetti informatici non ancora ultimati. Altre immobilizzazioni immateriali L importo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2009 è pari a Euro 47mila (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro 1.909mila). Sono costituite essenzialmente dal sistema NSIU completamente ammortizzato nel corso dell esercizio. L analisi delle variazioni intervenute nell esercizio sono riepilogate di seguito. Bilancio di esercizio 145

36 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Altre immobilizzazioni materiali Variazioni del periodo Valore netto incrementi Riclassifiche Rivalutazioni alienazioni a bilancio svalutazioni Diritti di brevetto industriale e utilizz. opere ingegno Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni in corso (1.221) 0 0 Totale altre immobilizzazioni materiali Importi in migliaia di Euro 12. Partecipazioni in controllate e collegate La voce Partecipazioni in imprese controllate e imprese collegate ammonta, al 31 dicembre 2009, a Euro mila (al 31 dicembre 2008 era pari a Euro mila) Variazione Partecipazioni in imprese controllate (11.252) Partecipazioni in imprese collegate Totale partecipazioni Importi in migliaia di Euro Partecipazioni in imprese controllate Al 31 dicembre 2009 sono pari a Euro mila rispetto a Euro mila dell esercizio precedente, con una variazione in diminuzione pari a Euro mila. Le principali operazioni compiute nel corso dell esercizio vengono di seguito riepilogate: Incrementi Aquaser Srl: il valore della partecipazione ha subito un incremento di Euro 1.113mila quale conseguenza dei versamenti per futuro aumento di capitale sociale effettuati dai soci in proporzione alla percentuale di partecipazione detenuta (per Acea 74.21%). Tali versamenti sono stati richiesti per far fronte all incremento dei fabbisogni conseguenti all aumento del volume delle attività gestite, nonché alla iniziale copertura degli oneri derivanti dall avvio delle attività delle società controllate (Kyklos e Solemme). Acea Rieti: la partecipazione, completamente svalutata è stata ricostituita per Euro 100mila in seguito al versamento effettuato da Acea per la copertura delle perdite e la ricostituzione del capitale sociale. Acea8cento: nel mese di luglio del 2009, Acea ha provveduto alla copertura delle perdite e alla ricostituzione del patrimonio netto, pertanto il valore della partecipazione risulta pari a Euro 1.080mila. Acea Gori Servizi: il valore della partecipazione al 31 dicembre 2009 è pari ad Euro 1.659mila (Euro 14mila al 31 dicembre 2008) e risulta incrementato in relazione all aumento di capitale sociale e dal versamento del corrispondente sovrapprezzo. Acquisizioni Acea Distribuzione: il valore della partecipazione è aumentato in seguito all acquisto da Arse di n. 1 azione per il valore nominale di Euro 1. Svalutazioni Ecomed: la partecipazione è stata completamente svalutata quale conseguenza del valore del patrimonio netto di Ecomed al bilancio di esercizio

37 ammortamento Valore netto a bilancio (4.724) (5.554) (10.278) Acea Ato 5: il valore della partecipazione in bilancio è pari a zero per effetto della svalutazione effettuata in conseguenza della potenziale perdita di valore derivante dalla questione di legittimità delle tariffe descritta nel conto economico nel commento alla voce Accantonamenti per rischi (nota n. 5). Per effetto del rischio derivante da tale problematica stimabile in 25 milioni di Euro Acea ha proceduto all azzeramento del valore della partecipazione, nonché allo stanziamento dell importo di Euro 4.800mila al fondo rischi partecipate. La tabella che segue evidenzia la composizione e le variazioni avvenute nel corso dell esercizio: Partecipazioni in società Costo storico Riclassifiche Svalutazioni/ Alienazioni Valore netto controllate Rivalutazioni Valori al (29.311) ( ) Variazioni 2009: 0 - variazione capitale sociale acquisizioni alienazioni 0 - riclassifiche 151 (280) (129) - svalutazioni (15.061) (15.061) Totale variazioni (280) (15.061) 0 (11.252) Valori al (44.372) ( ) Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 147

38 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Partecipazioni in imprese collegate Il valore al 31 dicembre 2009 ammonta a Euro mila rispetto a Euro 3.832mila del precedente esercizio, registrando un incremento di Euro mila. Tale variazione è dovuta: al versamento in futuro aumento di capitale sociale effettuato in favore di Dyna Green pari a Euro 75 mila; all acquisizione, avvenuta in data 01 ottobre 2009, del 35% della partecipazione in Intesa Aretina Scarl dalla società Iride Acqua Gas SpA per un importo di Euro mila. La tabella che segue evidenzia la composizione e le variazioni dell esercizio. Partecipazioni in società Costo storico Riclassifiche Svalutazioni Alienazioni Valore netto collegate Rivalutazioni Valori al (78.643) (1.112) Variazioni 2009: 0 - variazioni del capitale sociale acquisizioni alienazioni 0 - riclassifiche svalutazioni 0 Totale variazioni del Valori al 31 dicembre (78.643) (1.112) Importi in migliaia di Euro 13. Altre partecipazioni Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 6.054mila e risultano invariate rispetto all esercizio precedente; esse si riferiscono a investimenti in titoli azionari che non costituiscono controllo, collegamento o controllo congiunto; tali possessi azionari sono valutati al fair value. 148 bilancio di esercizio

39 14. Imposte differite attive non correnti Ammontano al 31 dicembre 2009 a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). La voce è così composta: Euro 2.650mila a fondi rischi aventi rilevanza fiscale (Euro 927mila al 31 dicembre 2008); Euro 890mila a svalutazione crediti (Euro 226mila al 31 dicembre 2008); Euro 7.452mila ai piani a benefici definiti/contribuzione definita ed Euro 2.900mila per altri accantonamenti. In seguito alla valutazione al fair value del derivato di copertura sono state iscritte imposte anticipate con contropartita patrimonio netto per Euro 2.141mila. Per quanto attiene la recuperabilità delle imposte anticipate, si rileva che la valutazione della fiscalità differita attiva è stata eseguita sulla base dei piani industriali di Acea SpA e, riguardo l orizzonte temporale, considerando una ragionevole stima dell epoca di riversamento. La tabella che segue dettaglia movimenti intervenuti sia nella parte non corrente sia nella parte corrente delle imposte differite attive. movimentazioni del periodo Utilizzi Movimentazioni Accantonamenti ires / IRAP a PN IRES/IRAP Imposte anticipate Perdite fiscali 0 0 Compensi membri CdAt 57 (50) Fondo rischi e oneri Svalutazione partecipazioni 0 0 Svalutazione crediti Ammortamenti beni materiali e immateriali Ammortamento Avviamento 0 0 Piani a benefici definiti / Contribuzione definita Altre (11) Totale Imposte differite Imposte differite disinquinamento Imposte differite su dividendi 142 (52) Ammortamenti beni materiali e immateriali 0 0 Piani a benefici definiti / Contribuzione definita Altre 0 0 Totale (52) Totale netto (9) Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 149

40 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati 15. Attività finanziarie non correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono così composte: Variazione Crediti finanziari verso imprese controllate Crediti verso altri Attività finanziarie non correnti Importi in migliaia di Euro In particolare, la voce in esame accoglie i crediti a medio e lungo termine che si riferiscono alle tipologie di seguito esposte: Variazioni di periodo erogazioni Riclassifiche Capitalizzazione Rimborsi interessi Crediti verso imprese controllate Mutui verso Acea Distribuzione (3.331) Mutui verso Acea Ato ) Mutui verso AceaElectrabel (1.262) Produzione Crediti verso ATO Cred. finanz. verso Eall Totale (5.988) Importi in migliaia di Euro Crediti verso le imprese controllate per mutui Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila e sono relativi alle quote capitali non scadute alla data di chiusura dell esercizio, su mutui accollati, in tutto o in quota parte, dalle società scorporate, poiché legati da un vincolo di destinazione; tali quote di mutui sono stati accollati dalle relative società conferitarie, come da atti di conferimento. Tale ammontare risulta decrementato rispetto al precedente esercizio per Euro 5.988mila, pari al rimborso delle rate in scadenza. Crediti verso le imprese controllate per finanziamenti Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e rappresentano: per Euro mila finanziamenti verso la controllata Acea Ato 5. In particolare, Euro mila si riferiscono all erogazione effettuata con riferimento al contratto di Finanziamento soci formalizzato il 27 giugno Tale contratto prevede un finanziamento di durata trentennale pari a Euro mila da erogare in modo progressivo nei primi dodici anni, infruttifero d interessi e irrevocabile. Le quote erogate nel corso del 2009 ammantano a Euro mila; per Euro mila la linea di finanziamento Costruzione concessa alla controllata Eall. L importo complessivo di questa linea di credito è pari a Euro 130 milioni ed è utilizzato per attuare il piano di investimenti approvato relativo all adeguamento dell impianto di San Vittore del Lazio e alla realizzazione di due nuove linee 150 bilancio di esercizio

41 di termovalorizzazione presso il suddetto impianto. L erogazione del finanziamento dipende dallo stato di avanzamento dei lavori. Le erogazioni eseguite nell esercizio (Euro mila) riguardano interventi di adeguamento e potenziamento dell impianto in oggetto. Il costo di tale finanziamento è pari all Euribor a sei mesi maggiorato di 200 b.p.p.p.a. Crediti verso altri Ammontano a Euro 256mila (Euro 245mila al 31dicembre 2007). Trovano iscrizione in tale voce i crediti per rimborso IVA auto (Euro 99mila) e i crediti finanziari verso Frama (Euro 125mila) per il versamento effettuato ad Acea Ato 5 della quota di sua competenza. Il rimborso di tale credito avverrà attraverso l incasso da parte di Acea delle future distribuzioni di dividendi. 16. Altre attività non correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 726mila (Euro 810mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono principalmente a crediti per depositi a lungo termine versati. 17. Attività correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono così composte. Rimanenze Variazione Materie prime sussidiarie e di consumo Rettifica per obsolescenza (398) (398) 0 Rimanenze Importi in migliaia di Euro Le rimanenze non registrano alcuna variazione in quanto nel 2007 è avvenuta la cessione del magazzino da parte di Acea alle controllate nell ottica di una gestione decentrata. L importo residuo riguarda le rimanenze di apparecchiature. Il valore è stato adeguato in considerazione dell obsolescenza tecnica dei materiali e all adeguamento dei valori di magazzino a quelli di mercato, qualora inferiori. Le rettifiche per obsolescenza del magazzino sono pari a Euro 398mila. Ne risulta un valore di tale voce pari a zero. Crediti commerciali Ammontano complessivamente a Euro mila (erano Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono composti come di seguito illustrato Variazione Crediti verso clienti non utenti (10.470) Crediti in contestazione Crediti verso Comune di Fiumicino (8.354) Totale crediti (18.825) Importi in migliaia di Euro Si fa presente che tutti i crediti sono interamente esigibili entro l esercizio successivo. Bilancio di esercizio 151

42 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Crediti verso clienti non utenti Al 31 dicembre 2009 sono pari a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) al netto del fondo svalutazione crediti, pari a Euro 7.527mila. I crediti inclusi in tale voce si riferiscono a posizioni maturate verso soggetti privati e pubblici per prestazioni di servizi con particolare riferimento a quelle di illuminazione pubblica. I crediti per fatture da emettere ammontano ad Euro 2.250mila. Si informa, inoltre, che in tale voce è compreso l importo di Euro 5.791mila relativo ai crediti acquisiti con la cessione di Acea Luce avvenuta nel settembre Il saldo è composto essenzialmente dalle seguenti categorie di clienti: privati: Euro 4.642mila (erano Euro 7.852mila); Stato: Euro 4.258mila (erano Euro 4.148mila); comuni: Euro mila (Euro mila). Trattasi di crediti vantati verso il Comune di Napoli. (Euro 9.386mila) e di crediti verso comuni ereditati da Acea Luce (Euro 6.022mila). Rispetto al 31 dicembre 2008, presentano una variazione negativa di Euro mila dovuta essenzialmente: (i) agli incassi dell esercizio (Euro 6.039mila) di cui Euro 2.888mila riferiti ai crediti iscritti verso il Comune di Napoli; (ii) alle compensazioni effettuate nell esercizio (Euro 1.244mila); (iii) alla svalutazione effettuata (Euro 3.187mila). Crediti in contestazione I crediti in contestazione al 31 dicembre 2009, al lordo del fondo svalutazione crediti, sono pari a Euro mila e non hanno subito variazioni rispetto all esercizio precedente. Tale posizione è formata per Euro mila da esposizioni verso la Città del Vaticano che, in qualità di Stato sovrano, ritiene inapplicabili i canoni di depurazione e di allontanamento delle acque reflue. A seguito della pubblicazione del decreto attuativo previsto dall articolo 3, comma 13, della legge Finanziaria per il 2004, i crediti iscrit- ti in bilancio attengono al periodo precedente il 1998 ed essi sono bilanciati da una posizione di debito di pari importo verso il Comune di Roma, titolare fino al 31 dicembre 1997 del servizio di depurazione e del servizio di fognatura. Si precisa che Acea non è obbligata al saldo della partita di debito verso il Comune di Roma prima dell avvenuto incasso dei crediti da parte dello Stato Pontificio. Mentre per Euro 6.440mila, si riferiscono a crediti per i quali sono state attivate azioni giudiziarie di recupero, nonché a crediti relativi ad enti e comuni consorziati e verso comuni dissestati. Tali crediti risultano completamente svalutati. Crediti verso Comune di Fiumicino Nel mese di ottobre è stato stipulato un atto transattivo tra Acea e il Comune di Fiumicino, che ha portato a una compensazione delle posizioni creditorie e debitorie delle parti. Pertanto il saldo al 31 dicembre 2009 risulta pari a zero, contro Euro 8.354mila dell esercizio Fondo svalutazione crediti L importo in bilancio al 31 dicembre 2009 è pari a Euro mila (era Euro mila al 31 dicembre 2008) e rappresenta l accantonamento a fronte di rischi su crediti verso utenti e altri clienti. Il fondo svalutazione crediti risulta complessivamente calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche, integrate da valutazioni derivanti da analisi storiche che hanno riguardato le perdite sugli importi dovuti da utenti e clienti, in relazione all anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese e allo status del credito (ordinario, in contestazione ecc.). La movimentazione registrata nel corso dell esercizio riguarda: la svalutazione effettuata sui crediti verso clienti non utenti (Euro 2.922mila); la svalutazione registrata nei crediti acquisiti da Acea Luce (Euro 166mila); altre svalutazioni per partite ormai considerate inesigibili (Euro 100mila). Si informa, infine che, nell esercizio sono stati effettuati utilizzi del fondo relativamente alle transazioni concluse con alcuni clienti. 152 bilancio di esercizio

43 Crediti commerciali infragruppo Ammontano complessivamente a Euro mila (erano Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono composti come di seguito illustrato Variazione Crediti verso controllante (17.831) Crediti verso imprese controllate (29.811) Crediti verso imprese collegate Totale crediti infragruppo (39.964)t Importi in migliaia di Euro I crediti verso la controllante al 31 dicembre 2009 ammontano complessivamente a Euro mila e riguardano integralmente i crediti verso il Comune di Roma (al 31 dicembre 2008 erano pari a Euro89.427mila). La tabella che segue espone congiuntamente le consistenze scaturenti dai rapporti intrattenuti con il Comune di Roma dal Gruppo Acea, sia per quanto riguarda l esposizione creditoria sia per quella debitoria, ivi comprese le partite di natura finanziaria commentate nell apposita sezione del presente documento (nota n. 24) Variazione Crediti (17.831) Debiti Saldo (17.840) Importi in migliaia di Euro Il seguente prospetto fornisce la composizione del credito verso il Comune di Roma, distinto per natura delle prestazioni effettuate con il dettaglio degli importi fatturati e da fatturare. Crediti verso Comune di Roma Variazione Crediti per utenze Crediti per lavori (3.245) Crediti per servizi Crediti diversi Totale prestazioni fatturate Crediti per contributi 0 75 (75) Totale prestazioni richieste Totale prestazioni da fatturare (17.913) Nuovo Regolamento Cavi Stradali Totale credito (17.831) Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 153

44 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Il seguente prospetto indica la composizione del debito verso il Comune di Roma, distinto per tipologia di rapporto. Debiti verso il Comune di Roma Variazione Debiti per canoni fognature e depurazione Debiti per canone in contestazione Città del Vaticano Debiti diversi Nuovo regolamento cavi stradali Totale debiti commerciali Debiti finanziari Totale debiti Importi in migliaia di Euro L esercizio 2009 ha registrato una diminuzione dei crediti (Euro mila), che può essere imputata principalmente all incasso dei corrispettivi derivanti dal contratto di servizio di pubblica illuminazione; in particolare, per tale fattispecie sono stati incassati mediante compensazione Euro mila per fatturato emesso nel 2008 ed Euro mila per fatturato emesso nel 2009 (quest ultimo rappresenta sostanzialmente il periodo gennaio-ottobre 2009). Oltre al corrispettivo per il servizio di illuminazione pubblica, i principali incassi si riferiscono per Euro 6.139mila a lavori inerenti la costruzione di impianti di illuminazione pubblica. Tra i crediti fatturati spiccano le voci del contratto di illuminazione pubblica, e dei lavori per nuovi impianti di illuminazione pubblica. I primi ammontano a complessivi Euro mila e sono riferibili per lo più a corrispettivi antecedenti il nuovo contratto decennale che è stato rinnovato il 13 febbraio 2007 con decorrenza 1 giugno 2005; mentre i secondi ammontano a Euro 8.264mila di cui Euro 3.034mila fatturati nel Il contratto di pubblica illuminazione è sostanzialmente simile al precedente, e prevede un corrispettivo forfetario che remunera la gestione ordinaria, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la fornitura di energia elettrica e la realizzazione di un piano di investimenti prestabilito, mentre l ampliamento impianti viene commissionato e remunerato a parte. Le maggiori differenze rispetto al contratto precedente riguardano: la durata, che è fissata in 10 anni a partire dal 1 giugno 2005; la presenza di un significativo piano di investimenti come definito nel contratto; una diversa modalità per la definizione del corrispettivo per i nuovi impianti, definito ora in base a un tariffario condiviso; una diversa e più articolata definizione delle penali correlate alla qualità del servizio. Il corrispettivo annuale viene fatturato in rate mensili con pagamento fissato a 60 giorni, mentre per i nuovi impianti vengono emesse specifiche fatture al termine dei lavori. I debiti sono sostanzialmente in linea con il precedente periodo. Si informa inoltre che nel corso del 2009 sono stati oggetto di compensazione i dividendi relativi all esercizio 2008 deliberati da Acea (complessivamente Euro mila). Si informa che le reciproche posizioni di credito e di debito sono regolate da un apposita convenzione che detta condizioni, modalità e termini di pagamento. La convenzione è efficace a decorrere dal 1 maggio 2001 e ha validità triennale con tacito rinnovo per un ulteriore periodo di tre anni. Sono attualmente in corso le attività relative al rinnovo di tale convenzione: la bozza sottoposta al Comune di Roma ha superato con esito positivo la 154 bilancio di esercizio

45 fase di condivisione con gli uffici tecnici. Nel corso dell esercizio sono state effettuate compensazioni amministrative relativamente a crediti vantati verso il Comune di Roma complessivamente per Euro mila. Per ulteriori informazioni sulle parti correlate ivi compresi i rapporti con le società del gruppo Comune di Roma si rinvia all ultimo paragrafo del presente documento. Crediti commerciali verso controllate e collegate Ammontano complessivamente a Euro mila (+Euro mila rispetto al 31 dicembre 2008) e sono di seguito dettagliati. Crediti verso imprese controllate Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e risultano composti come di seguito esposto. Bilancio di esercizio 155

46 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Variazione Abab Acea Ato (11.232) Acea Ato Acea Distribuzione (13.345) Acea Dominicana Acea Luce AceaEelectrabel Produzione AceaElectrabel AceaElectrabel Elettricità (5.766) AceaElectrabel Trading (1.066) Acque Acque servizi 0 14 (14) Acque Ingegneria Acque Industriali 0 3 (3) Acque Blu Fiorentine Agua Azul Bogotà (25) Arse (1.673) Consorcio Agua Azul (1) Crea Eall Ecomed Enercombustibili Gesesa Gori LaboratoRI (40) 479 (518) Luce Napoli Lunigiana Ombrone Publiacqua (230) Publiacqua Ingegneria Sao Sarnese Vesuviano (196) TAD Ergo Ena Sorepla Ecoenergie (8) Recupera 0 14 (14) Aquaser Ameatad 0 17 (17) Terni En.A Voghera Energia (75) Umbria Energy 0 8 (8) Kyklos Solemme Coema Acea Gori Servizi Ecogena (178) Acea8cento (635) Umbra Acque (31) Tirreno Power Nuove Acque Crea Gestioni TOTALE (29.811) Importi in migliaia di Euro I crediti commerciali si riferiscono principalmente alle prestazioni di servizi ed alle cessioni di materiali. 156 bilancio di esercizio

47 Crediti verso imprese collegate Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro 3.149mila al dicembre 2008) e si riferiscono, principalmente, ai crediti verso Tirana Acque (Euro 255mila), Agua de San Pedro (Euro 1.433mila) e Marco Polo (Euro 7.611mila), Acquedotto del Fiora (Euro 409mila) per crediti commerciali riferibili a lavori e prestazioni rese. La variazione rispetto all esercizio precedente deriva da una diversa allocazione dei crediti e dei debiti verso Marco Polo. La tabella seguente evidenzia la loro composizione Variazione Tirana Acque Agua de San Pedro Acquedotto del Fiora Amea Arkesia Marco Polo Geal (0) Sienergia Azga Nord Jonica Sogea Umbriadue Totale Importi in migliaia di Euro Altri crediti e attività correnti Ammontano a Euro 6.585mila (erano Euro mila al 31 dicembre 2008) e registrano una diminuzione di Euro 7.294mila. Essi si riferiscono a: Variazione Anticipi da fornitori e depositi presso terzi Crediti verso Enti previdenziali Crediti verso Cassa conguaglio Crediti diversi Crediti verso Tesima Spa Equitalia Gerit Credditi verso AGCM (8.300) Ratei e risconti attivi Totale (7.294) Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 157

48 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati In particolare si evidenzia che : la variazione rispetto allo scorso esercizio riguarda l iscrizione nel 2008 di quanto dovuto ad Acea (Euro 8.300mila) a titolo di rimborso per l annullamento della sanzione comminata dall Autorità garante della concorrenza e il mercato e pagata da Acea nel febbraio 2008; l importo di Euro 3.893mila si riferisce, principalmente ai risconti inerenti: canoni demaniali aventi validità pluriennale (Euro 812mila); contratti di locazione per la sede, il CEDET e Valleranello (Euro 2.052mila); canoni di manutenzione (Euro 182mila);. i crediti verso Equitalia Gerit relativi agli incassi derivanti dalle amministrazioni pubbliche pignorati ai sensi dell art. 48-bis del D.P.R 29 settembre 1973 n Attività finanziarie correnti Ammontano complessivamente a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono a: Variazione Crediti finanziari vs Agag De Centroamerica Crediti verso Acqua Italia Crediti verso Interpark Crditi verso Milano altro C/C Mediocredito Centrale (24.630) Crediti verso Credito Bergamasco per dep. A scadenza Crediti per MPS per dep. A scadenza Totale Importi in migliaia di Euro La voce in oggetto comprende: crediti finanziari verso Agac de Centro America (Euro 302mila) iscritti in sede di vendita della partecipazione in Agac Y Otros e diminuiti nel corso dell esercizio a seguito di incassi pervenuti in maggio e settembre; crediti finanziari per Euro 6.000mila verso Milano 90 relativi alla valorizzazione urbanistica dell area di Laurentina; l importo di Euro 7.686mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) relativo al deposito vincolato delle somme versate a partire da dicembre 2002 in esecuzione del cash collateral costituito in relazione agli impegni di Atlanet dei minority shareholders nell interesse di IPSE Il deposito vincolato è gravato da pegno in favore di MCC (ex Mediocredito Centrale) e matura interessi al tasso Euribor a tre mesi meno 3 basis points per annum. La variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio è data dagli utilizzi delle somme giacenti per i pagamenti effettuati in favore del ministero dell Economia e delle Finanze per le rate scadenti a gennaio 2009 (Euro mila) e a novembre (Euro 5.974mila); gli importi relativi ai contratti di deposito a scadenza stipulati con il Credito Bergamasco e MPS, rispettivamente per Euro mila ed Euro mila. Attività finanziarie correnti infragruppo Ammontano complessivamente a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono di seguito dettagliati. Crediti verso imprese controllate Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al dicembre 2008) e risultano composti come di seguito esposto. 158 bilancio di esercizio

49 Variazione Crediti. verso imprese controllate per finanziamenti (24.618) Crediti per rapporti di cash pooling Altri crediti verso imprese controllate Crediti verso imprese controllate quota a breve mutui BEI Altro (11.574) Ratei attivi finanziari correnti TOTALE Importi in migliaia di Euro La voce in oggetto comprende: crediti derivanti da rapporti di tesoreria accentrata (Euro mila), di cui i principali sono verso Acea Distribuzione per Euro mila, Acea Ato 2 per Euro mila, Arse per Euro mila, AceaElectrabel Trading Euro mila, Sarnese Vesuviano per Euro mila, AceaElectrabel SpA Euro mila, e Acea Ato 5 Servizi Euro 3.002mila. Si informa che su tale esposizione creditoria Acea applica dal 1 gennaio 2009 un tasso di interesse pari alla media aritmetica dei tassi giornalieri Euribor a tre mesi più o meno uno spread che va dal +0,8% al +1,50% sulle posizioni attive e dal 0,05% al 0,20% sulle posizioni passive; i crediti derivanti dall accollo dei mutui BEI a breve da parte di AceaElectrabel Produzione per Euro 1.262mila, da parte di Acea Distribuzione per Euro 3.331mila e da parte di Acea Ato 2 per Euro 1.394mila. Si evidenzia come le condizioni applicate sono le medesime di quelle applicate ad Acea SpA dagli istituti mutuanti; i crediti generati da finanziamenti fruttiferi (Euro mila), i più rilevanti dei quali concessi a: (i) Roselectra per Euro mila; (ii) AceaElectrabel Produzione per l impianto di generazione di Leinì (Euro mila), del Parco Eolico Monte della Difesa (Euro mila) e del parco Eolico Piano del Cornale (Euro 1.766mila); (iii) Euro 1.918mila per Voghera Energia SpA; (iv) TAD Energia Ambiente per Euro mila; (vi) SAO SpA per Euro mila; (vii) Eall Srl per Euro mila; (viii) Terni En.A. per Euro mila; (ixi) Ergo Ena per Euro 5.320mila; (x) Acea Rieti per Euro 5.401mila. Su tale posizione creditoria ad Acea SpA è riconosciuto un tasso di interesse pari all Euribor per il periodo di riferimento, maggiorato di uno spread concordato, pari al 1,50% annuo. Inoltre il contratto inserisce una commissione di mancato utilizzo delle linee di credito pari allo 0,45% per anno dell importo non utilizzato pagabile trimestralmente in via posticipata; i crediti verso imprese controllate per dividendi (Euro mila), in particolare si riferiscono per: Euro mila ai dividendi iscritti verso Ato 2; Euro mila verso Acea Distribuzione; Euro mila verso Arse; Euro 3.534mila verso LaboratoRI; Euro 1.242mila verso Abab; Euro 1.814mila verso EblAcea; per Euro mila verso Acque Blu Fiorentine; l importo di Euro mila si riferisce alla quota di interessi maturata, ma non ancora liquidata, sui finanziamenti, sopra citati, concessi da Acea SpA alle sue controllate e ai crediti per interessi calcolati sui conti correnti di corrispondenza. Crediti verso imprese collegate Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 2.363mila (Euro 1.663mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono a: crediti ereditati dalla liquidazione di Sigesa SpA verso la collegata Azga Nord, su tale posizione maturano interessi a un tasso pari all Euribor a tre mesi maggiorato di uno spread di 3 Bilancio di esercizio 159

50 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati punti base; crediti finanziari verso Sogea relativi al finanziamento vantato fino al dicembre 2008 nei confronti di Acea Rieti e trasferito da quest ultima a Sogea in conseguenza alla cessione del Ramo d azienda avvenuta in data 1 gennaio 2009; crediti vantati verso Marco Polo per partite relative al personale. Attività per imposte correnti Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008), la voce è composta da: credito verso l erario per IRES (Euro mila); credito per IVA di gruppo (Euro 6.249mila); crediti per IRES da consolidato e per IVA di gruppo (Euro mila), si tratta del credito vantato da Acea SpA nei confronti delle controllate, partecipanti al consolidato fiscale, per l IRES trasferita dalle singole società al netto degli acconti versati nel corso dell esercizio In particolare, il credito risulta così composto: verso Acea Ato5 (Euro 2.631mila), SAO (Euro 1.121mila), Terni En.A. (Euro 5.941mila), Eall (Euro 1.112mila), Ato 2 (Euro 8.286mila), Crea Gestioni (Euro 449mila), AceaElectrabel Trading (Euro 1.609mila). Si informa che tali crediti erano classificati nel bilancio 2008 tra le attività finanziarie infragruppo. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Al 31 dicembre 2009 le disponibilità liquide ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2007) e rappresentano il saldo alla data di chiusura dell esercizio dei conti correnti bancari e postali accesi presso i vari istituti di credito, nonché presso l ente Poste. 160 bilancio di esercizio

51 NOTE ALLO STATO PATRIMONIALE Passività 18. Patrimonio netto Il patrimonio netto al 31 dicembre 2009 ammonta a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). Le variazioni intervenute sono analiticamente illustrate nella seguente tabella Variazione Capitale sociale Riserva legale Riserva per azioni proprie in portafoglio Altre riserve (94.743) Utili a nuovo Utili (perdite) dell esercizio (53.622) ( ) Totale ( ) Importi in migliaia di Euro Capitale sociale Ammonta a Euro mila rappresentato da n azioni ordinarie di Euro 5,16 ciascuna, come risulta dal Libro Soci ed è attualmente sottoscritto e versato nelle seguenti misure: Comune di Roma: n per un valore nominale complessivo di Euro mila; Mercato: n per un valore nominale complessivo di Euro mila; Azioni proprie: n azioni ordinarie per un valore nominale complessivo di Euro 2.152mila. Riserva legale Accoglie il 5% degli utili degli esercizi precedenti, come previsto dall articolo 2430 cod. civ. Al 31 dicembre 2008 ammonta a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) con un incremento pari a Euro 2.416mila dovuto alla destinazione del 5% dell utile 2008 come disposto dal codice civile. Riserva per azioni proprie in portafoglio La riserva per azioni proprie in portafoglio ammonta al 31 dicembre 2009 a Euro 3.853mila. Ai sensi dell art cod. civ., le azioni proprie in portafoglio sono, al 31 dicembre 2009, n , aventi valore nominale di Euro 5,16 cadauna, e corrispondono allo 0,196% del capitale sociale. L importo della riserva coincide con il valore delle azioni in portafoglio contabilizzato a riduzione del patrimonio netto in ossequio allo IAS32. Riserva straordinaria L importo iscritto in bilancio è pari ad Euro 162 mila, e deriva dalla destinazione del risultato d esercizio al 31 dicembre 2008 al netto della distribuzione dei dividendi. Riserva per plusvalenza da scorporo Al 31 dicembre 2009 ammonta ad Euro mila. Rispetto al precedente esercizio è diminuita complessivamente di Euro mila corrispondente all importo relativo alla distribuzione di dividendi È stata costituita tramite: (i) la plusvalenza rilevata nel Conto economico dell esercizio 1999 derivante dai conferimenti eseguiti da Acea SpA in Acea Distribuzione e Acea Ato 2; (ii) la plusvalenza al netto delle imposte correlate derivante Bilancio di esercizio 161

52 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati dal conferimento del ramo di azienda clienti in VoiNoi, ora in liquidazione (Euro mila). Tale ultima componente è stata completamente utilizzata a copertura delle perdite derivanti dalla transizione IAS. Per quanto riguarda la prima plusvalenza si informa che essa ha concorso integralmente alla formazione del reddito dell esercizio 1999 ed è stata assoggettata, per l intero importo, allo stesso regime di esenzione dalla tassazione applicabile alle altre componenti reddituali del bilancio della società dell esercizio chiuso al 31 dicembre L Assemblea dei Soci del 29 aprile 2000, che ha approvato il bilancio 1999, ha tra l altro deliberato l accantonamento di tale parte dell utile dell esercizio a una specifica riserva di patrimonio netto con l intesa che la stessa sarà in futuro disponibile in misura corrispondente agli ammortamenti effettuati nell esercizio dalle controllate sui plusvalori iscritti, ovvero agli eventuali realizzi per cessioni a terzi. L Assemblea dei Soci del 29 aprile 2009, che ha approvato il bilancio 2008, ha tra l altro superato il vincolo alla distribuibilità dei dividendi stabilito dall Assemblea dei Soci del 29 aprile 2000 in quanto: in sede di prima applicazione dei Princìpi Contabili Internazionali IAS/IFRS, Acea si è avvalsa delle esenzioni previste dall IFRS 1, in forza delle quali le operazioni di aggregazione di imprese precedenti la data di transizione (1 gennaio 2005) non sono state oggetto di revisione retrospettiva, attraverso cioè la rideterminazione del valore corrente di attività e passività riferite al momento dell acquisizione da parte di Acea. Si è proceduto cioè al mantenimento del costo storico come criterio di valutazione, tra l altro, delle partecipazioni di controllo e di collegamento successivamente all iscrizione iniziale; sempre in sede di prima applicazione dei Princìpi Contabili Internazionali, e successivamente in ciascun esercizio, le partecipazioni in Acea Distribuzione SpA e Acea Ato 2 SpA sono state sottoposte all impairment test senza che sia emersa la necessità di rilevare svalutazioni. Quindi, alla luce di quanto sopra, non sussistendo alcun obbligo normativo o di principio contabile per il mantenimento del vincolo della riserva, nonché in considerazione del fatto che il valore di iscrizione è costantemente confermato dall impairment test eseguito annualmente sul valore delle partecipazioni e quindi il valore della plusvalenza riflesso nella riserva da plusvalenza da scorporo è giustificato dai flussi di cassa assicurati alla conferitaria dall azienda ceduta, l Assemblea dei Soci ha ritenuto che sussistessero le condizioni per superare il citato vincolo alla distribuibilità dei dividendi. Tale riserva è quindi totalmente disponibile per la copertura delle perdite, per l aumento di capitale e per la distribuzione ai soci. Riserva cash flow hedge Ammonta a Euro 5.645mila e deriva dalla sottoscrizione dell interest rate swap sul finanziamento contratto da Acea per 100 milioni di Euro. La quota iscritta in bilancio deriva dall applicazione dello IAS 39 e dalla valutazione dell efficacia dello strumento di copertura in base alla metodologia dell Hedge Accounting. Secondo tale metodo viene rilevato a patrimonio netto il valore della parte efficace della copertura, il Conto economico, invece, accoglie il valore della parte inefficace. Il test effettuato nel corso dell esercizio ha evidenziato un efficacia del 99,81%, determinando esclusivamente un effetto a livello di patrimonio netto. La tabella di seguito riportata dà evidenza delle riserve disponibili e indisponibili. 162 bilancio di esercizio

53 Natura/descrizione importo Possibilità di Quota Riepilogo delle utilizzazioni utilizzazione disponibile effettuate nei tre precedenti esercizi Riserve di capitale 0 Riserve di utili Riserva legale B Riserva cash flow hedge ( ) ( ) Maggior costo acquisizione ( ) ( ) Umbra Acque Riserva per azioni proprie disponibile 0 A, B, C 0 Riserva per azioni proprie Garanzia in portafoglio azioni proprie Riserva straordinaria A, B, C Riserva plusvalenza da scorporo A, B,C Utili portati a nuovo A, B, C Totale Copertura perdite Altre ragioni Quota non distribuibile Residua quota distribuibile *Legenda A = aumento di capitale B = copertura perdite C = distribuzione ai soci Ai sensi dell articolo 109 D.P.R. 917/86 le riserve di patrimonio netto, compresa la riserva legale, sono sufficienti a garantire la copertura delle eccedenze di costi dedotti ai soli fini fiscali, nonché per l anno in corso gli effetti del disinquinamento, che ammontano a Euro 3.452mila. 19. Trattamento di fine rapporto e altri piani a benefici definiti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici da erogare successivamente alle prestazioni dell attività lavorativa al personale dipendente. Si distinguono all interno delle obbligazioni che compongono tale voce i piani a contribuzione definita e i piani a benefici definiti. I primi sono rappresentati dal TFR e dall agevolazione tariffaria dipendenti che sono stati determinati secondo criteri attuariali; nella seconda tipologia invece troviamo l istituto dell agevolazione tariffaria pensionati. Per quest ultima la metodologia di calcolo si basa sul metodo della proiezione unitaria del credito, che si sostanzia in valutazioni che esprimono la passività aziendale come valore attuale medio delle prestazioni future riproporzionato in base al servizio prestato dal lavoratore al momento del calcolo rispetto a quello corrispondente all epoca del pagamento della prestazione. La composizione della voce è riportata nella tabella seguente. Bilancio di esercizio 163

54 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Variazione Benefici dovuti al momento della cessazione del rapporto di lavoro - Trattamento di fine rapporto (471) - Mensilità aggiuntive Piani LTIP Totale Benefici successivi al rapporto di lavoro - Agevolazioni tariffarie (3.266) TOTALE (2.618) Importi in migliaia di Euro La variazione tra i due periodi posti a confronto si sostanzia in un decremento pari a Euro 2.618mila, derivante dalle uscite del periodo, dalle cessioni di personale ad alcune società controllate (Acea Ato 2, AceaElectrabel Elettricità, Acea Distribuzione e Marco Polo), nonché dall effetto dell agevolazione tariffaria dipendenti e dal rilascio del fondo dell agevolazione tariffaria pensionati. Di segno opposto a tali movimentazioni si segnala l incremento del piano di incentivazione a lungo termine (+Euro 1.077mila), che prevede l erogazione al top management di Acea SpA di un importo di denaro, calcolato in percentuale alla retribuzione annua lorda, erogato al termine del periodo di riferimento, al raggiungimento di obiettivi economico/finanziari predeterminati. Il piano ha una durata triennale ( ). Come previsto dal paragrafo 78 dello IAS 19, il tasso di interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell obbligazione è stato determinato con riferimento al rendimento alla data di valutazione di titoli di aziende primarie del mercato finanziario a cui appartiene Acea SpA e al rendimento dei titoli di Stato in circolazione alla stessa data aventi durata comparabile a quella residua del collettivo di lavoratori analizzato; si precisa che per coerenza interna di valutazione e per allineamento alle prescrizioni dello IAS 19, sono state mantenute per le diverse tipologie di piani le medesime basi tecniche. Pertanto, di seguito vengono riepilogate le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefici ai dipendenti Tasso di attualizzazione 4,25% Tasso di crescita dei redditi (medio) 1,6% Inflazione di lungo periodo 1,5% 164 bilancio di esercizio

55 20. Fondo per rischi e oneri Al 31 dicembre 2009 ammonta a Euro mila (Euro mila del 31 dicembre 2008). La movimentazione del fondo rappresenta la somma algebrica degli utilizzi e degli accantonamenti dell esercizio. Nel determinare l entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nel periodo sia l aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti in capo alla Società. La tabella che segue dettaglia la composizione per natura e le variazioni intervenute nel corso dell esercizio Variazione Utilizzi Riclassifiche Accantonamenti Accantonamenti perimetro su partecipazioni Fondo rischi (34.644) Fondi diversi (25.937) (26) Totale fondi (60.581) (26) Importi in migliaia di Euro Al 31 dicembre 2009 il fondo per rischi e oneri accoglie: (i) per 6,4 milioni di Euro la valutazione di rischi di natura legale (contenziosi, vertenze ecc.); (ii) per 8,7 milioni di Euro la stima dei rischi connessi alla gestione delle partecipazioni; (iii) per 7 milioni di Euro i potenziali rischi e oneri relativi al personale ivi comprese le controversie di natura contributiva; (iv) per 36 milioni di Euro la valutazione del rischio conseguente alla verifica fiscale su Acea, conclusa nel mese di febbraio 2009 con un ipotesi di rilievo ex articolo 37bis del D.P.R. 600/1973 inviata all ufficio impositore. Trattasi dell operazione di riorganizzazione societaria avvenuta nel 2004 nell ambito della quale Acea ha ceduto ad Arse il 50% del pacchetto azionario di Acea Distribuzione; (v) per Euro 6,1 la stima dei rischi connessi alle partecipazioni con particolare riferimento ad Acea Ato 5. Le principali variazioni intervenute nel corso dell esercizio riguardano : gli utilizzi ammontano complessivamente a Euro mila e sono principalmente attribuibili: per Euro mila agli utilizzi relativi al fondo accantonato per il cash collateral ; per Euro 171mila all utilizzo effettuato relativamente al fondo derivante dalla cessione di Acea Luce in seguito a una transazione conclusa con la società Serit; per Euro 807mila relativo all utilizzo per la copertura delle perdite di Acea8cento ed Acea Rieti; per Euro mila all utilizzo del fondo rischi stanziato alla fine del 2008 per fronteggiare il rischio derivante dalla procedura di recupero (articolo 24 D.L. 185/2008) degli aiuti di stato fruiti nel cd. periodo di moratoria fiscale. Tale accantonamento è stato utilizzato in conseguenza della notifica, avvenuta il 30 aprile 2009, da parte dell Agenzia delle Entrate degli avvisi di accertamento per gli anni L importo complessivamente accertato, comprensivo degli interessi, ammonta a Euro mila ed è stato già corrisposto nel corso del mese di maggio; il recupero della citata somma va ad aggiungersi a quanto notificato ad Acea e dalla stessa pagato nel 2007 sulla base delle disposizione dell art. 1 D.L. 10/2007 (9 milioni di Euro compresi interessi). La differenza tra quanto versato e quanto accantonato (Euro 7.936mila) è stata riversata e il provento è allocato nella voce Imposte. gli accantonamenti ammontano complessivamente a Euro mila e sono principalmente attribuibili: per Euro 4.404mila per far fronte ai rischi di natura legale; Bilancio di esercizio 165

56 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati per Euro 346mila relativi alla passività correlata al cash collateral di IPSE 2000; per Euro 537mila agli accantonamenti relativi al personale; per Euro mila relativo alla valutazione del rischio conseguente alla verifica fiscale su Acea, conclusa nel mese di febbraio 2009 con un ipotesi di rilievo ex articolo 37bis del D.P.R. 600/1973 inviata all ufficio impositore; per Euro 4.800mila relativo alla stima del rischio connesso alla partecipazione in Acea Ato 5. Si rinvia a quanto illustrato nel commento alla voce n. 5 del Conto economico. Tra lo stock dei rischi e gli oneri relativi al personale, rispetto al precedente esercizio, è incluso l importo di Euro 210mila relativo al riversamento a Conto economico derivante dalla rivisitazione della stima del contributo 9% e 14%. 21. Debiti e passività finanziarie non correnti Ammontano complessivamente a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono così composti: Variazione Obbligazioni Finanziamenti a medio-lungo termine Totale Importi in migliaia di Euro Obbligazioni Sono state emesse da Acea SpA e ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). L importo è comprensivo degli interessi maturati nel periodo agosto-dicembre 2009 (la quota interessi è liquidata annualmente nel mese di luglio). Il prestito obbligazionario di Acea è stato emesso il 23 luglio 2004 e collocato sul mercato internazionale degli Eurobond. Il prestito ha scadenza decennale e sconta un tasso fisso nominale del 4,875%. Il rimborso è alla pari in una unica scadenza, salvo le ipotesi di rimborso anticipato. Si segnala che i termini e le condizioni includono le clausole standard sul mercato internazionale degli Eurobond di Negative Pledge e Events of Default, ivi incluso una clausola di Cross Default nel caso in cui altri debiti finanziari della società o delle società controllate significative, complessivamente superiori a 15 milioni di Euro, diventino immediatamente esigibili. Gli interessi di competenza dell esercizio sono pari a Euro mila. Finanziamenti a medio-lungo termine Ammontano complessivamente a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e rappresentano il debito per le quote di capitale delle rate non ancora rimborsate al 31 dicembre 2009 e scadenti oltre i dodici mesi. I principali mutui sono di seguito descritti: finanziamento non garantito di Euro mila. L erogazione avvenuta in data 11/09/06 è pari a Euro mila, la restante parte è stata erogata in data 27/06/07. Le condizioni prevedono un tasso di interesse pari all Euribor a sei mesi più 15 punti base (dal sesto anno lo spread diventa 17,5 punti base), la frequenza delle rate è semestrale, mentre per le quote capitale è previsto un rimborso bullet a scadenza; la scadenza è il 4 Agosto Sono previste modifiche allo spread in funzione di eventuali modificazioni del rating assegnato ad Acea; non sono previsti covenant da dover rispettare e il contratto contiene clausole standard di Negative Pledge e di Acceleration 166 bilancio di esercizio

57 Events. La quota di interessi relativa all esercizio è pari ad Euro 9.901mila; finanziamento non garantito dell importo originario di Euro mila, l importo residuo ammonta a Euro mila a tasso variabile all Euribor di periodo a 3 mesi meno 15 punti base per una durata di 15 anni (3 di preammortamento) la scadenza è il 3 giugno del 2014; finanziamento non garantito per un importo originario Euro mila, l importo residuo ammonta complessivamente a Euro 6.036mila gli interessi sono calcolati a un tasso fisso pari al 4,45% per una durata di 15 anni (3 di preammortamento); finanziamento non garantito per un importo residuo pari a Euro 1.875mila, l importo originario ammontava ad Euro mila ed è intermediato dalla Banca di Roma. Tale debito verrà rimborsato in quindici anni e il suo costo è pari al 5,48% fisso; finanziamento stipulato in data 25 agosto 2008 per un importo di 200 milioni di Euro per il piano di investimenti nel settore idrico (Acea Ato 2) con una durata di 15 anni. La prima tranche pari a Euro 150 milioni è stata erogata nell agosto 2008 e il tasso di interesse è pari all Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread di 7,8 punti base. Nel corso del 2009 è stata erogata una seconda tranche per un importo di 50 milioni di Euro che prevede un tasso di interesse pari all Euribor a 6 mesi maggiorato di uno spread dello 0,646%, la scadenza è fissata per il 15 giugno 2019; finanziamento concesso per un importo di 200 milioni di Euro, acceso il 10 ottobre 2008 e scadente a marzo Il tasso applicato dalla banca è un tasso pari all Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread di 50 punti base; finanziamento contratto per un importo di 100 milioni di Euro, acceso il 31 marzo 2008 con scadenza al 21 Dicembre Il tasso applicato dalla banca è un tasso variabile e le rate previste sono semestrali e il rimborso avverrà in rate semestrali a partire dal 30 giugno Il rischio di oscillazione dei tassi di interesse passivi collegati al finanziamento è stato coperto con la sottoscrizione di un Interest Rate Swap con l obiettivo di trasformare l onerosità del finanziamento sottostante da variabile a fissa. Lo swap segue l andamento del piano di ammortamento del sottostante. In base allo IAS 19, la società ha provveduto a valutare l efficacia dello strumento di copertura secondo il metodo dell Hedge Accounting in base al modello del Cash Flow Hedge. Il risultato del test è pari al 99,83% di efficacia, ciò comporta che non venga rilevata alcuna quota a Conto economico che rifletta l inefficacia dello strumento; finanziamento contratto nel mese di luglio 2009 per un importo di 100 milioni di Euro rivolto a sostenere il piano quadriennale ( ) di investimenti della rete elettrica del Comune di Roma. Il tasso di interesse è pari all Euribor a 6 mesi con uno spread dello 0,665% e la scadenza è fissata per il mese di giugno Nella tabella che segue vengono forniti i dettagli dei finanziamenti per tipologia di tasso di interesse e per scadenza. Si precisa che nella tabella è riportata anche la quota a breve scadente entro il 31 dicembre 2009 classificata nella voce n. 24 della presente nota. Finanziamenti bancari debito residuo Entro il Dal oltre il totale al a tasso fisso a tasso variabile Totale Importi in migliaia di Euro Per quanto riguarda l informativa sugli strumenti finanziari si rimanda al paragrafo Informazioni integrative sugli strumenti finanziari e politiche di gestione dei rischi. Bilancio di esercizio 167

58 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati 22. Altre passività non correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 8.536mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono al differimento della plusvalenza generata dalla Business Combination of society under Common Control, nel 2005, con Acea Distribuzione relativamente alla cessione del ramo di azienda pubblica illuminazione. Il valore iscritto al 31 dicembre del 2009 è al netto della quota di competenza pari a Euro mila, calcolata sulla base della durata del contratto di servizio con il Comune di Roma (dieci anni). 23. Fondo imposte differite Al 31 dicembre 2009 il fondo presenta un saldo di Euro 2.499mila (Euro 1.476mila 31 dicembre 2008). Esso accoglie in particolare la fiscalità differita legata alla differenza esistente tra le aliquote di ammortamento economicotecniche applicate ai beni ammortizzabili e quelle fiscali (Euro 943mila) e l accantonamento di imposte differite su dividendi non incassati Euro 1.128mila. 24. Passività correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono così composte: Variazione Debiti finanziari Debiti verso fornitori Debiti tributari Altre passività correnti (11.365) TOTALE Importi in migliaia di Euro Debiti finanziari I debiti finanziari correnti ammontano a Euro mila e sono formati da: Variazione Debiti verso banche per linee di credito a breve Debiti verso banche per mutui Debiti verso controllante Comune di Roma Debiti verso controllate e collegate (68.660) Debiti verso terzi Totale Importi in migliaia di Euro Debiti verso banche per linee di credito a breve Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) ed evidenziano un incremento di Euro mila in conseguenza del maggior indebitamento a breve di Acea SpA. Gli interessi passivi di competenza dell esercizio maturati al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 5.999mila. Tali linee di credito non sono committed e in relazione al loro ottenimento non sono state rilasciate garanzie. 168 bilancio di esercizio

59 Debiti verso banche per mutui Ammontano a Euro mila e si riferiscono ai debiti verso banche per le quote a breve dei mutui in scadenza entro i dodici mesi successivi. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato nella nota n. 21 della presente relazione. Debiti verso controllante Comune di Roma Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro 2.213mila e non subiscono variazioni rispetto allo scorso esercizio. Per il commento sulla composizione e sulla variazione della voce, si veda quanto detto a proposito della corrispondente voce dell attivo. Debiti verso controllate e collegate Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono così composti: Variazione Debiti verso controllate c/c intercompany (54.673) Debiti verso controllata Crea per finanziamento a breve (353) Altro (13.636) Totale (68.661) Importi in migliaia di Euro In particolare, si riferiscono: (i) per Euro mila al saldo del conto corrente infragruppo intrattenuto tra Acea SpA e alcune società controllate e utilizzato per regolare le operazioni finanziarie effettuate per conto e su mandato delle stesse società controllate. Su tali debiti la Capogruppo riconosce un tasso di interesse calcolato per ciascun trimestre dell anno pari alla media aritmetica dei tassi giornalieri Euribor a tre mesi verificatasi nel trimestre più o meno uno spread del 1% o dello 0,05% in base al saldo per valuta attivo o passivo del conto di riferimento; (ii) il debito finanziario verso Crea Gestioni e Crea Partecipazioni. Tale finanziamento faceva capo a Crea Spa prima della scissione, successivamente è stato ripartito tra le società in cui si è scissa. La variazione rispetto al precedente esercizio risiede nei rapporti di cash pooling con le controllate: in particolare AceaElectrabel Produzione ( Euro mila) ed AceaElectrabel Elettricità ( Euro mila) e nell esposizione, all interno di tale voce al 31 Dicembre 2008, dell importo dei debiti per IRES e IVA di gruppo che nel presente bilancio è ricompreso tra i debiti tributari. Debiti verso terzi Ammontano a Euro 8.402mila (Euro 7.890mila al 31 dicembre 2008) e si riferiscono per Euro 7.786mila alla valutazione al fair value dell Interest Rate Swap (fix-floating) che ha l obiettivo di trasformare sinteticamente l onerosità del finanziamento sottostante da variabile a fissa. Completa il saldo, l importo di Euro 570mila relativo ai debiti iscritti verso il comune di Santa Marinella inerenti agli incassi ricevuti dall attività di fatturazione svolta per suo conto fino al Bilancio di esercizio 169

60 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Debiti verso fornitori Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2007) e sono formati da: Variazione Debiti verso fornitori terzi Debiti verso controllante Comune di Roma Debiti verso controllate e collegate Totale Importi in migliaia di Euro Debiti verso fornitori terzi Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e risultano composti come di seguito evidenziato: Variazione Debiti per fatture ricevute Debiti per fatture da ricevere Totale Importi in migliaia di Euro All interno di tale voce sono compresi i debiti calcolati per l adeguamento del canone IAS della Sede (Euro 1.253mila). Debiti commerciali verso controllante Comune di Roma Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono commentati unitamente ai crediti commerciali nel paragrafo n. 17 della presente nota. 170 bilancio di esercizio

61 Debiti commerciali imprese controllate e collegate Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). Il saldo risulta composto come di seguito evidenziato: Variazione Debiti verso Acea Distribuzione (467) Debiti verso Laboratori (148) Debiti verso Ecomed srl Debiti verso Acea8cento Debiti verso AceaElectrabel SpA 0 36 (36) Debiti verso AE Produzione (149) Debiti verso AE Elettricità Debiti verso Ato Debiti verso Arse Debiti verso Ato Debiti verso Luce Napoli Debiti verso Acea Ricerca perdite 0 27 (27) Debiti verso Crea Gestioni Debiti verso TAD (5) Debiti verso Apice Debiti verso Lunigiana Debiti verso Ecogena 0 7 (7) Debiti verso Marco Polo Debiti verso Si(e)nergia 0 16 (16) Totale Importi in migliaia di Euro Si riferiscono principalmente a: (i) debiti per fatture da ricevere da AceaElectrabel Elettricità per acquisto e trasporto di energia elettrica complessivamente pari a Euro mila; (ii) debiti verso Acea Distribuzione, complessivamente per Euro mila per l energia vettoriata e altre prestazioni minori; (iv) debiti verso Luce Napoli, per Euro 453 per il residuo delle partite relativa alla gestione del servizio di Illuminazione pubblica nel comune di Napoli; (v) debiti da Crea Gestioni, per Euro 164mila e debiti da Marco Polo per Euro mila. Bilancio di esercizio 171

62 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Debiti tributari Ammontano a Euro mila (Euro mila nell esposizione in bilancio al 31 dicembre 2008) La composizione di tale voce risulta dalla tabella seguente Variazione IVA differita (1.250) Ritenute (373) IRES/IRAP (816) Debiti per IRES ed VA di gruppo Altri debiti tributari (46) Totale Importi in migliaia di Euro La differenza rispetto all esposizione dell esercizio precedente risente della classificazione in questa voce di bilancio del saldo dei debiti derivanti dall adesione al consolidato fiscale di alcune società per un valore complessivamente pari a Euro mila (di cui Euro 5.082mila verso Aee, Euro mila verso Arse ed Euro 2.037mila verso le società del gruppo TAD) e per Euro 1.760mila al debito verso Acea Ato 5 per il credito IVA maturato nel corso dell esercizio 2009 e trasferito alla liquidazione IVA di gruppo. Altre passività correnti Ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008) e sono formati da: Variazione Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza (105) Debiti verso Comune di Fiumicino 0 17 (17) Altre passività correnti (11.244) Totale (11.365) Importi in migliaia di Euro Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Ammontano a Euro 2.074mila e si riferiscono principalmente ai debiti che Acea ha nei confronti degli istituti previdenziali e assistenziali relativamente alle mensilità di dicembre 2008 non ancora versate. Altre passività correnti Al 31 dicembre 2009 ammontano a Euro mila (Euro mila al 31 dicembre 2008). La voce è composta essenzialmente da: debiti verso il personale (Euro 6.174mila), che rappresentano passività per ferie maturate e non godute, premi, mensilità aggiuntive ecc.; stock di incassi da utenti per Euro mila. Trattasi di incassi per i quali sono in corso le normali verifiche di attribuzione/restituzione. Si precisa inoltre che in tale voce sono compresi anche gli incassi effettuati in nome e per conto di alcuni Comuni facenti parte dell Ambito Territoriale Ottimale n. 2 (Euro 668mila) per i quali Acea ha svolto l attività di fatturazione e gestione del credito fino al 31 dicembre 2002; il debito iscritto per la sentenza del lodo arbitrale Enertad Euro 1.300mila. Per maggior chiarezza espositiva si precisa che non sono iscritti in bilancio debiti con scadenza certa superiore ai cinque anni diversi da quelli già indicati a proposito della voce Mutui. 172 bilancio di esercizio

63 Informativa sulle Parti Correlate Controllante: Comune di Roma L ente controllante detiene la maggioranza assoluta con il 51% delle azioni di Acea SpA. Tra Acea SpA e il Comune di Roma intercorrono rapporti di natura commerciale in quanto la società effettua prestazioni di servizi a favore del Comune con riferimento alla manutenzione e al potenziamento degli impianti di pubblica illuminazione sulla base di apposito contratto di servizio rinnovato in data 13 febbraio Il nuovo contratto è sostanzialmente simile al precedente, e prevede un corrispettivo forfetario che remunera la gestione ordinaria, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la fornitura di energia elettrica e la realizzazione di un piano di investimenti prestabilito, mentre l ampliamento impianti viene commissionato e remunerato a parte. Le maggiori differenze rispetto al contratto precedente riguardano: la durata, che è fissata in 10 anni a partire dal 1 giugno 2005; la presenza di un significativo piano di investimenti come definito nel contratto; una diversa modalità per la definizione del corrispettivo per i nuovi impianti, definito ora in base a un tariffario condiviso; una diversa e più articolata definizione delle penali correlate alla qualità del servizio. Il corrispettivo annuale viene fatturato in rate mensili con pagamento fissato a 60 giorni, mentre per i nuovi impianti vengono emesse specifiche fatture al termine dei lavori. Il servizio è svolto in via esclusiva nel Comune di Roma, sulla base di una convenzione di concessione non onerosa e di durata trentennale, e prevede l esercizio e la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Si precisa che il Comune di Roma nella sua qualità di ente locale ha il potere di regolamentare le imposte e tasse comunali a cui è soggetta Acea SpA: essa non soggiace in via esclusiva a nessuna di esse rispetto ad altre società operanti sul territorio comunale. Si segnala che è operativa fin dall esercizio 2001 la convenzione tra Acea SpA e il Comune di Roma finalizzata a regolare le reciproche posizioni di credito e di debito con riferimento a modalità e termini di pagamento. La convenzione è efficace a decorrere dal 1 maggio 2001, ha validità triennale (con tacito rinnovo per ulteriori tre anni) e riguarda tutti i rapporti di natura commerciale posti reciprocamente in essere tra le società del Gruppo Acea e il Comune di Roma. Sulla base di tale convenzione il termine di pagamento per il Comune di Roma con riferimento ai contratti di servizio è di sessanta giorni dal ricevimento della fattura; in caso di ritardato pagamento le parti hanno concordato l applicazione del tasso ufficiale di sconto vigente nel tempo. Per quanto concerne la vendita al Comune di Roma di acqua ed energia elettrica è previsto che il Comune di Roma paghi un acconto del 90% entro quaranta giorni dalla trasmissione da parte delle società del Gruppo di un elenco riepilogativo delle fatture emesse. Il Comune di Roma è obbligato a corrispondere il saldo entro e non oltre il mese di giugno dell anno successivo a quello di competenza. In caso di ritardato pagamento è prevista, sia per le vendite di energia elettrica sia per quelle di acqua, la corresponsione di interessi nella misura consentita dai provvedimenti vigenti nel tempo emanati dall Autorità per l energia elettrica e il gas. Sono attualmente in corso le attività relative al rinnovo di tale convenzione: la bozza sottoposta al Comune di Roma ha superato con esito positivo la fase di condivisione con gli uffici tecnici. Per quanto riguarda l entità dei rapporti tra Acea e il Comune di Roma si rinvia a quanto illustrato e commentato a proposito dei crediti e dei debiti verso la controllante nella Nota integrativa del bilancio di Acea SpA Dal punto di vista dei rapporti economici invece vengono di seguito riepilogati i costi ed i ricavi 2009 di Acea SpA con riferimento ai rapporti più significativi. Ricavi costi Contratto di servizio di illuminazione pubblica Importi in migliaia di Euro Bilancio di esercizio 173

64 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Gruppo Comune di Roma La tabella seguente riporta il dettaglio delle partite con le società del gruppo Comune di Roma. Ricavi costi crediti debiti Gruppo Cotral Trambus Ama Atac Palaexpò Le Assicurazioni di Roma Risorse per Roma Polo Tecn. Industr.Romano Gli importi verso Ama sono relativi ai costi e ai debiti per la tassa sui rifiuti urbani; si segnala inoltre che nel corso del 2009 Acea ha acquisito un terreno da Atac Patrimonio per un valore di Euro 1.000mila, rilevando un debito verso la società. Società controllate Rapporti di natura finanziaria Nell ambito di Gruppo, Acea SpA opera come tesoreria centralizzata per alcune società controllate (con particolare riferimento a quelle nate a seguito degli scorpori). Tale rapporto si esplica attraverso conti correnti tra Acea SpA e le controllate regolati a tassi di mercato; in particolare le controllate riconoscono un tasso di interesse calcolato per ciascun trimestre dell anno applicando il tasso di interesse risultante dalla media aritmetica dei tassi giornalieri Euribor a tre mesi verificatasi nel trimestre più, o meno, uno spread che va da +0,80% a +1,5% e da 0,05% a 0,20% in base al saldo attivo o passivo delle giacenze del periodo. È da evidenziare che Acea SpA svolge inoltre la funzione di garante a favore delle società del Gruppo; in particolare ha rilasciato in occasione del rifinanziamento del mutuo contratto da Acea Distribuzione con Cassa depositi e prestiti una garanzia societaria per l importo capitale e degli interessi. Inoltre si segnala che, nell ambito degli impegni derivanti dal master agreement stipulato con Electrabel, Acea ha rilasciato garanzie societarie e bancarie nell interesse di AceaElectrabel Trading e AceaElectrabel Elettricità (per la quota corrispondente alla partecipazione nelle due società). Si rinvia al paragrafo denominato Impegni e rischi potenziali. In tali rapporti sono ricompresi i dividendi distribuiti dalle società controllate, nonché i crediti e i debiti derivanti dal consolidato fiscale. Si segnala inoltre che Acea, unitamente ad Electrabel, finanzia i progetti di realizzazione delle centrali termoelettriche (Roselectra e Leinì), nonché il Parco Eolico di Monte della Difesa e del Piano del Cornale. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto descritto nella Nota integrativa nel commento alle voci di riferimento. Rapporti di natura commerciale Acea SpA presta alle società controllate e collegate servizi di natura amministrativa, finanziaria, legale, logistica, direzionale e tecnica al fine di ottimizzare le risorse disponibili nell ambito della Società stessa e per utilizzare in modo ottimale il know how esistente, in una logica di convenienza economica. Tali prestazioni sono regolate da appositi contratti di servizio regolati annualmente. 174 bilancio di esercizio

65 Rapporti con le principali società collegate Ricavi costi crediti debiti Marco Polo La società Marco Polo SpA opera nell ambito del facility management grazie all apporto, mediante contratto novennale di affitto di ramo d azienda, delle attività già svolte all interno di Acea SpA. Le prestazioni di servizio alle società del Gruppo Acea vengono rese sulla base di normali condizioni di mercato. Marco Polo SpA riceve da Acea SpA servizi di natura amministrativa regolati sulla base di un contratto di servizio avente durata annuale. Tale contratto è regolato in base a normali condizioni di mercato. Acea e principali imprese del gruppo Electrabel (ora GdF-SUEZ) In seguito alla joint venture tra Acea SpA ed Electrabel, Acea iscrive nel proprio bilancio partite di credito e di debito essenzialmente derivanti dalle clausole di aggiornamento del prezzo. Alla data odierna Acea ed Electrabel hanno regolato tutte le partite di credito e di debito vantate reciprocamente. Bilancio di esercizio 175

66 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati AGGIORNAMENTO DELLE PRINCIPALI VERTENZE GIUDIZIALI Problematiche connesse alla contribuzione previdenziale Contribuzione dipendenti iscritti Indpap Acea ha attualmente in forza dipendenti iscritti ai fini previdenziali sia all INPDAP sia all INPS. Alcune aliquote contributive differiscono in maniera significativa tra i due enti: tra queste rientra la cd. contribuzione CUAF (Cassa unica assegni familiari), che, per gli iscritti Inpdap, risulta superiore di 3,72 punti percentuali rispetto a quella prevista per gli iscritti Inps. In assenza del completamento dell iter normativo in tema di armonizzazione delle aliquote previdenziali e contributive tra i diversi istituti, Acea ha deciso che dal mese di novembre 2002 avrebbe proceduto al versamento del contributo CUAF secondo le aliquote più favorevoli. D altra parte la questione giuridica sottostante è assai dubbia: sul tema la circolare INPS n. 103 del 16 giugno 2002 ha ribadito che, in attesa dei chiarimenti richiesti al ministero dell Economia e delle Finanze e al ministero del Lavoro, l aliquota del 6,20% applicata al personale iscritto all Inpdap è da considerarsi provvisoria. Per quanto riguarda l iter giudiziale si informa che la società ha presentato ricorso in sede amministrativa e nel corso del secondo periodo 2006 è stato respinto. Successivamente, Acea ha presentato un appello, che si è concluso con esito sfavorevole. Sarà pertanto necessario valutare l opportunità di ricorrere in Cassazione. Analoga problematica è quella che riguarda il contributo per la maternità, ove la differenza di costo per le aziende, sulle retribuzioni imponibili, è quantificata come 0,57 punti percentuali superiore per gli iscritti Inpdap rispetto agli iscritti Inps. Anche per tale contributo Acea ha ritenuto di applicare, a decorrere da ottobre 2003, l aliquota ridotta. È comunque da rilevare che per tale contribuzione vi è stato un intervento del legislatore con il decreto legge 25/6/2008 n. 112, convertito con modificazioni nella legge 6/8/2008 n. 133, ove il comma 2 dell articolo 20 ha disciplinato, con decorrenza 1 gennaio 2009, l uniformità contributiva per la generalità dei datori di lavoro privati. La Società ha presentato un ricorso, che, respinto, ha dato luogo alla presentazione di istanza di appello, conclusasi negativamente. Si informa infine che, successivamente alle sentenze sfavorevoli, è intervenuta una pronuncia di primo grado (Tribunale di Brescia) che ha accolto le motivazioni addotte da una ex municipalizzata, riconoscendo la correttezza dei versamenti ridotti e dichiarando prive di effetto giuridico le cartelle esattoriali emesse dall INPS. Il tenore del dispositivo emesso dal giudice risulta fondato sostanzialmente sugli stessi princìpi da sempre sostenuti nei ricorsi presentati da Acea. Contributo malattia Si tratta di una questione riguardante il contributo del 2,22% per l indennità economica di malattia dovuto sulla retribuzione del personale avente qualifica di operaio. L obbligo dell ente previdenziale di erogare l indennità di malattia, al quale è correlato l obbligo del datore di lavoro di versare il contributo di cui si tratta, è escluso, per espressa disposizione dell art. 6, comma 2, della legge n. 138 che lo istituisce, laddove la corresponsione del trattamento sia assicurata per legge o per contratto collettivo dal datore di lavoro o da altri enti in misura pari o superiore a quella fissata dai contratti collettivi. Si precisa che sono intervenute altre sentenze favorevoli sul tema, tra le quali quella di accoglimento, in primo e secondo grado di giudizio, della domanda proposta da AEM Milano. Per quest ultima società, tuttavia, nel mese di giugno 2003 la Corte di Cassazione a sezioni unite, contraddicendo quanto espressamente affermato in due precedenti sentenze di Cassazione favorevoli a imprese del settore, ha affermato il principio secondo cui l articolo 6 della legge 138/1943 non esclude l obbligo di contribuzione previdenziale del datore di lavoro che contrattualmente sia tenuto a corrispondere l indennità di malattia, attribuendo natura solidaristica al contributo, anziché assistenziale. Nel mese di gennaio 2006 è intervenuta la sentenza della Corte di Appello di Brescia alla quale la Cassazione avevano rinviato il merito su alcune questioni sollevate da AEM Milano. Tale decisio- 176 bilancio di esercizio

67 ne ha toccato diversi aspetti: (i) è stata respinta l eccezione di legittimità costituzionale; tale richiesta prevedeva il rinvio alla Corte Costituzionale di una fattispecie di maggiore rilievo rispetto a quella avanzata da altra azienda ex municipalizzata per la quale tale eccezione è stata accolta; (ii) è stato riconosciuto il diritto delle aziende che versano il contributo di malattia di rivalersi delle prestazioni erogate ai propri dipendenti nei confronti dell IN- PS. Tale posizione è radicalmente opposta a quella assunta sul punto dalla Cassazione a sezioni unite nella decisione su AEM Milano. Resta inoltre da evidenziare che il Tribunale di Milano, quello di Bolzano e di Bologna hanno sollevato dinanzi alla Corte Costituzionale la questione della legittimità costituzionale delle norme applicabili alla fattispecie in esame. Nel mese di febbraio 2008 la Corte Costituzionale si è riunita per esaminare la questione. La sentenza accoglie tutte le posizioni dell INPS con riferimento alla insussistenza dell obbligo di versamento dei contributi anche per quelle aziende che riconoscono direttamente, sulla base del contratto di lavoro, la retribuzione al personale operaio. La medesima sentenza comunque prevede per l IN- PS la possibilità di ricomporre le singole questioni con provvedimenti amministrativi ad hoc. In considerazione del quadro normativo e giurisdizionale complessivamente determinatosi, tale da considerare l obbligo contributivo in capo ai datori di lavoro sia nei casi in cui si fanno completamente carico del trattamento di malattia sia nel caso di parziale carico, la norma contrattuale in materia è stata rivisitata nei contratti collettivi delle aziende elettriche e di quelle dell acqua e del gas in occasione dei rinnovi quadriennali normativi ed economici del 2006, per il primo, e del 2007, per il secondo. In particolare il CCNL per i lavoratori addetti al settore elettrico del 18 luglio 2006 ha disciplinato al comma 9 dell articolo 32 il trattamento economico di malattia quale integrazione delle indennità corrisposte dagli istituti assicuratori, così come ugualmente disciplinato dal CCNL per il settore gas-acqua del 9 marzo 2007 al comma 11 dell articolo 32. Le aziende sono comunque rimaste in attesa di un intervento legislativo che regolasse completamente anche il pregresso concretizzatosi con l emanazione della legge 133 del 6 agosto 2008, di conversione del D.L. 112/2008. La legge ha fornito definitivamente una interpretazione autentica del secondo comma dell articolo 6 della legge 11 gennaio 1943 n. 138 esulando i datori di lavoro dal versamento del contributo di malattia nei casi in cui abbiano corrisposto per previsione di legge o di contratto collettivo il trattamento economico di malattia, sanando così i periodi pregressi e prevedendo l obbligo contributivo a decorrere dal 1 gennaio Pertanto Acea ha iniziato a versare correntemente il contributo di malattia da gennaio Si evidenzia che i due gradi di giudizio presso il Tribunale di Roma hanno avuto giudizio positivo. Contributo per DS e mobilità È il contributo a carico delle aziende dovuto all INPS per il finanziamento del fondo di sostegno al reddito dei lavoratori divenuti disoccupati; ha natura prettamente assicurativa per cui ha diritto alla prestazione solo il prestatore precedentemente assicurato. L obbligo sussiste verso la generalità dei lavoratori dipendenti, con alcune eccezioni, come coloro che godono della garanzia della stabilità d impiego (art. 40 n. 2 R.D.L. 1827/35) in quanto dipendenti da pubbliche amministrazioni, aziende pubbliche o esercenti pubblici servizi, ove l elemento di stabilità è ricavabile dalle norme regolanti lo stato giuridico e il trattamento economico del personale ovvero accertata, su domanda, da un provvedimento del ministero del Lavoro. Come detto, pur mutando la natura giuridica ed economica dell azienda, il requisito di stabilità del rapporto di lavoro era comunque rilevabile dalla contrattazione collettiva applicata al personale dipendente, che per le società operanti sia nell area elettrica sia in quella idrica consisteva nel CCNL per i dipendenti delle imprese locali dei servizi elettrici del 9/7/1996. La stipula del contratto unico del settore elettrico di luglio 2001, il successivo accordo di successione e interpretazione di aprile 2002 e l accordo Bilancio di esercizio 177

68 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati prestiti a tasso agevolato presso la Cassa depositi e prestiti nell arco temporale La Commissione ha quindi disposto che lo Stato italiano, effettivo destinatario delle disposizioni contenute nella decisione, debba prendere tutte le misure necessarie per effettuare il recupero dell aiuto presso i soggetti che ne hanno beneficiato e che le somme debbano essere maggiorate degli interessi, lasciando però impregiudicata la possibilità che aiuti individuali siano considerati, interamente o parzialmente, compatibili con il mercato comune per ragioni attinenti al caso specifico. Ciò a significare che non viene esclusa la possibilità che, in determinati casi individuali, possa non essere necessario procedere materialmente al recupero dell aiuto, determinando la circostanza che, seppur limitatamente, la disposizione prevede un potere discrezionale dello Stato italiano quanto alle modalità di attuazione dell obbligo posto dalla disposizione stessa. Più in generale, è opinione di Acea, supportata da parere autorevole in merito, che sussistano le condizioni per poter escludere una efficacia diretta del provvedimento comunitario in assenza di uno specifico recepimento normativo in ambito nazionale. In data 15 maggio 2005 è entrata in vigore la legge 18 aprile 2005 n. 62, legge comunitaria 2004, che contiene, nell articolo 27, le disposizioni in merito al recupero delle somme relative a eventuali minori imposte o imposte non versate nei periodi di moratoria. Inoltre, in data 14 giugno 2005, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate contenente le modalità applicative delle disposizioni del citato articolo 27. Acea pur dell incertezza normativa determinata dall assenza del decreto interministeriale dell Interno, dell Economia e delle Politiche Comunitarie previsto dal comma 6 del citato articolo 27 e quindi delle linee guida per una corretta valutazione dei casi di non applicazione del recupero delle somme ha presentato in data 11 luglio 2005 le dichiarazioni dei periodi di imposta potenzialmente interessati dal regime agevolativi. L articolo 27, comma 5, fissa in sei mesi dal termidi migrazione contrattuale da elettrico ad idrico, sempre di luglio 2001, hanno determinato alcuni periodi privi di stabilità d impiego prima che le società adottassero regolamenti tesi al ripristino del requisito. Si evidenzia infine che la vertenza con l INPS per la complessiva materia degli ammortizzatori sociali è giunta al grado di appello proposto dall INPS a seguito del giudizio di primo grado favorevole alla società. Le udienze sono previste per il 7 febbraio Problematiche fiscali Moratoria fiscale Con riferimento al contenzioso comunitario avviato in conseguenza della decisione finale della Commissione Europea, adottata nel giugno del 2002, nel corso dell esercizio non si rilevano novità: risulta infatti ancora pendente il ricorso proposto dallo Stato italiano alla fine di agosto 2002 al Tribunale di prima istanza della Commissione Europea contro la decisione dalla stessa emanata. Anche con riferimento al ricorso presentato da Acea SpA non si rilevano novità: si ricorda che in data 6 gennaio 2003 la Commissione ha presentato un eccezione di irricevibilità, sostenendo la presunta mancanza di legittimazione ad agire della ricorrente. Acea ha presentato la propria risposta a tale eccezione in data 15 marzo Con ordinanza del 5 agosto 2004 il Tribunale di Primo Grado della Comunità Europea, Sezione V, ha disposto la prosecuzione del merito del giudizio riunendo l eccezione pregiudiziale di irricevibilità sollevata dalla Commissione al merito. In sostanza la decisione in merito all eccezione di irricevibilità sarà presa unitamente al merito e, quindi, il tribunale dovrà esaminare e valutare i motivi del ricorso proposto da Acea. A tal proposito, il collegio di difesa di Acea ha redatto una memoria di replica depositata in tribunale il 18 marzo Si ricorda che l organo comunitario ha qualificato quali aiuti di Stato, non compatibili con il mercato comune, sia l esenzione triennale dalle imposte sul reddito sia la possibilità di contrarre 178 bilancio di esercizio

69 ne ultimo per la presentazione delle dichiarazioni la scadenza per la notifica di eventuali avvisi di accertamento da parte dell Agenzia delle Entrate. Tale termine scadeva l 11 gennaio In data 23 dicembre 2005 è stata approvata la Legge Finanziaria 2006 (legge 266/2005), il cui articolo 1, comma 132, ha novellato profondamente il citato articolo 27, legge 62/2005. Il nuovo impianto normativo modifica in modo significativo la procedura di recupero di quelli che ora sono definiti gli aiuti equivalenti alle imposte non corrisposte in conseguenza del regime di esenzione fiscale. Nell ambito delle competenze, rilevante è il ruolo attribuito al ministero dell Interno sia per quanto riguarda l emanazione di regolamenti sia per quanto concerne la riscossione coattiva delle eventuali somme corrispondenti agli aiuti vietati. Rimane invece confermato l ambito soggettivo di applicabilità delle norme di recupero che continuano, quindi, a interessare le sole società per azioni a partecipazione pubblica maggioritaria costituite ai sensi della legge 8/06/1990, n. 42. In sintesi, sempre nelle more della definizione dei ricorsi attualmente pendenti davanti alla Corte di Giustizia della Comunità Europea, la fattispecie si prevedeva disciplinata come segue: 1. emanazione da parte dal ministero dell Interno, sentiti per competenza il ministero delle Finanze e delle Politiche comunitarie, di un regolamento ex articolo 17, comma 2, della legge 400/1988, in cui vengono stabilite le linee guida per una corretta valutazione dei casi di non applicazione delle norme di recupero e per la quantificazione degli aiuti indebiti. Per l adozione di tale atto, dal quale dipende lo svolgimento dell intera procedura, non è previsto alcun termine; 2. il suddetto decreto deve essere redatto tenendo conto di specifici criteri che garantiscano, tra l altro, l osservanza dei princìipi costituzionali, dello statuto del contribuente, la parità di accesso ai regimi fiscali alternativi, la cui fruizione sarebbe stata possibile in assenza del regime di aiuti fiscali, nonché la parità di accesso agli istituti fiscali ordinariamente applicabili alla generalità dei contribuenti. Inoltre si segnala che il decreto dovrà tenere conto delle forma di restituzione degli aiuti già attuate mediante reimmissione nel circuito pubblico delle minori imposte versate; 3. emanazione entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto decreto di un provvedimento dirigenziale del ministero dell Interno che stabilisca le modalità applicative delle disposizioni del citato articolo 27 così modificato; 4. entro 60 giorni dall entrata in vigore del suddetto decreto è prevista l individuazione da parte degli enti locali dei soggetti eventualmente beneficiari delle norme agevolative, nonché la presentazione da parte dei soggetti interessati delle dichiarazioni dei redditi dei periodi oggetto di moratoria. Si evidenzia che tali adempimenti sono stati già posti in essere, in quanto già previsti dalla prima formulazione dell articolo 27. Si attendono chiarimenti in merito all obbligo di presentare nuovamente le dichiarazioni prodotte in data 11 luglio 2005; 5. il ministero dell Interno ha tempo 6 mesi dalla data di emanazione del provvedimento dirigenziale per notificare eventuali avvisi contenenti la determinazione degli aiuti corrispondenti all aiuto vietato e ai relativi interessi; 6. l eventuale avviso deve indicare obbligatoriamente, oltre agli elementi previsti per legge, anche le ragioni per le quali si rende applicabile nei confronti del destinatario la normativa in esame. L esercizio 2006 si è chiuso senza che la procedura sopra descritta sia stata in alcun modo avviata. Successivamente alla chiusura dell esercizio 2006, e precisamente in data 15 febbraio 2007, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 10/2007. Tale decreto che è stato convertito in legge entro il 6 aprile 2007 (legge n. 46) prevede all articolo 1 l ennesima modifica (la terza in ordine temporale a partire da aprile 2005) relativamente alla procedura di recupero degli aiuti. La normativa da ultimo emanata prevede che il recupero degli aiuti equivalenti alle imposte non corrisposte e dei relativi interessi venga effettuato dall Agenzia delle Entrate la quale: (i) liquida le Bilancio di esercizio 179

70 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei redditi presentate dalle società beneficiarie ai sensi della normativa vigente anteriormente le modifiche apportate dall articolo 1, comma 132, della legge 23 dicembre 2005 n. 266; (ii) notifica entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (15 maggio 2007) apposita comunicazione contenente, per ciascuna annualità interessata, l ingiunzione di pagamento delle somme dovute provvedendo all iscrizione a ruolo a titolo definitivo nel caso in cui il pagamento non venga eseguito entro i trenta giorni successivi alla data di notifica. Il decreto vieta espressamente gli istituti della dilazione e della sospensione in sede amministrativa; di converso mantiene la possibilità del ricorso presso le commissioni tributarie contro le ingiunzioni di pagamento le quali possono essere sospese in sede cautelare solo in presenza di ipotesi tassativamente elencate e previo accertamento della gravità e irreparabilità del pregiudizio arrecato al ricorrente. Sulla base della descritta normativa è stata notificata in data 13 aprile 2007 la comunicazione di cui all articolo 1, che procede al recupero degli aiuti corrispondenti alle imposte non versate per gli anni 1998 e 1999 (complessivamente Euro 6.362mila), ai quali si aggiungono interessi per Euro 3.022mila. Acea ha corrisposto gli importi notificati entro il termine previsto dalla normativa. Contro le ingiunzioni di pagamento sono stati presentati appositi ricorsi presso la commissione tributaria di primo grado di Roma; l udienza per la discussione non è stata ancora fissata. In data 29 novembre 2008 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 185/2008. Tale decreto che è stato convertito nella legge n. 2/2009 prevede all articolo 24 che, al fine di dare completa attuazione alla decisione 2003/193CE della Commissione Europea, il recupero venga effettuato dall Agenzia delle Entrate ai sensi dell articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 10/2007 secondo i princìpi e le ordinarie procedure di accertamento e riscossione previste per le imposte sui redditi. Il recupero dovrà essere effettuato entro centoventi giorni dall entrata in vigore del decreto legge (28 marzo 2009) attraverso la notifica di apposito avviso di accertamento che dovrà tenere conto di quanto già liquidato dall Agenzia delle Entrate ai sensi dell articolo 1, comma 2, del decreto legge n. 10/2007. Non sono validi gli istituti della dilazione dei pagamenti e della sospensione in sede amministrativa e giudiziale e non assume rilevanza ai fini del recupero l intervenuta definizione in base agli istituti di cui alla legge n. 289/2002 e successive modificazioni e integrazioni ovvero l adesione al condono tombale. Il 30 aprile 2009 sono state notificate dall Agenzia delle Entrate ad Acea avvisi di accertamento per gli anni 1998 e 1999 emanati in conseguenza delle disposizioni dell articolo 24 del decreto legge n. 185/2008. In data 6 maggio 2009 Acea ha pagato la somma di Euro mila (comprensiva degli interessi) coperta dallo stanziamento (31 milioni di Euro) effettuato nell esercizio Si ricorda che le somme pagate vanno ad aggiungersi a quanto corrisposto nel 2007 (complessivamente 9 milioni di Euro compresi interessi) sulla base delle intimazioni notificate dall Agenzia delle Entrate in ossequio all articolo 1 del decreto legge n. 10/2007. In data 25 settembre 2009 è stato approvato il decreto legge n. 135 cd. decreto Ronchi convertito con modificazioni nella legge 20 novembre 2009, n. 166 il quale, tra l altro, introduce il comma 1bis all articolo 24 del D.L. 185/2008. Tale comma: (i) specifica la determinazione della base imponibile degli aiuti lasciando sostanzialmente escluse le sole plusvalenze derivanti da operazioni straordinarie realizzate dalle società colpite dalla normativa di recupero; (ii) autorizza l Agenzia delle Entrate d emettere e notificare nuovi avvisi di accertamento integrativi o modificativi in aumento rispetto a quelli notificati sulla base del vecchio testo dell articolo 24 D.L. 185/2008; (iii) stabilisce in quindici giorni dalla notifica dei nuovi avvisi il termine per il pagamento. In data 2 ottobre 2009 l Agenzia delle Entrate notifica due avvisi di accertamento per il 1998 e il 1999 dell importo complessivo di Euro mila (comprensivo degli interessi), che sono stati pagati da Acea il 19 ottobre Contro le ingiunzioni di pagamento del 2007 e gli avvisi di accertamento del 2009 Acea ha 180 bilancio di esercizio

71 presentato ricorso alla commissione yributaria provinciale di Roma; il 3 dicembre si è svolta l udienza relativa ai ricorsi presentati avverso le ingiunzioni del 2007: l esito della discussione non è ancora noto. L impatto economico derivante dal recupero avvenuto nell esercizio è pari a Euro mila, determinato dagli oneri corrisposti nei mesi di maggio e di ottobre (complessivamente pari a Euro mila) e parzialmente mitigato dal differenziale di Euro 7.936mila tra quanto stanziato nel 2008 e quanto effettivamente corrisposto nel mese di maggio. Gli aiuti complessivamente restituiti da Acea ammontano a Euro mila (compresi interessi). Acea ritiene che i pagamenti effettuati chiudano definitivamente la questione. In data 11 giugno 2009 il Tribunale di Primo Grado delle Comunità Europee, presso il quale lo Stato italiano e le società coinvolte avevano presentato i ricorsi per l annullamento degli articoli 2 e 3 della decisione della Commissione 5 giugno 2002, 2003/193/CE, ha respinto il ricorso e ha condannato Acea al pagamento delle spese processuali proprie e di quelle della Commissione. La Società ha presentato appello. IVA Sulla base di orientamenti del ministero delle Finanze, le aziende speciali costituite ai sensi degli art. 22 e 23 della legge 8 giugno 1990, n. 142, avrebbero dovuto, diversamente dalle indicazioni precedentemente espresse dallo stesso ministero, assoggettare a IVA le operazioni con il Comune di appartenenza durante il periodo di moratoria fiscale. Secondo tale interpretazione, infatti, con l acquisto della personalità giuridica le sovraindicate aziende speciali, pur in regime di moratoria, erano tenute a osservare gli adempimenti in materia di IVA. Inoltre, sulla base delle argomentazioni contenute in tale orientamento espresso dal ministero, le aziende speciali potrebbero aver acquisito la personalità giuridica al compimento dei primi atti utili, volta per volta, vigenti. Peraltro recenti pronunce giurisprudenziali non hanno di fatto riconosciuto, in materia di IVA, le tesi sostenute dal ministero delle Finanze. Gli amministratori di Acea SpA, supportati da un autorevole parere tributario, non ritengono possa prospettarsi un subentro ope legis da parte di Acea SpA nelle obbligazioni tributarie dell ex azienda speciale che, come anche riconosciuto dal Comune di Roma, rimangono in capo al conferente (lo stesso Comune di Roma). Altre informazioni Verifica fiscale su Acea Operazioni di riorganizzazione societaria Nel mese di settembre 2007 l Agenzia delle Entrate ha effettuato un accertamento mirato in merito alla minusvalenza fiscale derivante dalla cessione di Atlanet ai sensi dell articolo 1, comma 4, D.L. 209/2002. Tale accertamento è stato esteso alle operazioni di riorganizzazione societaria avvenute nel 2004 e, in particolare, alla vendita ad Arse del 50% della partecipazione in Acea Distribuzione. E ciò in applicazione dell articolo 36, comma 11, D.L. 223/2006 che ha modificato la disciplina sull utilizzo delle perdite fiscali pregresse nell ambito dell istituto della trasparenza fiscale, introducendo altresì l applicazione della norma antielusiva alle operazioni già poste in essere prima della citata modifica. La verifica si è conclusa nel mese di febbraio 2009 con il riconoscimento delle perdite fiscali derivanti dalla cessione di Atlanet, nonché con la segnalazione di un ipotesi di rilievo ex articolo 37bis del D.P.R. 600/1973 inviata all ufficio impositore ovvero la Direzione Regionale Lazio. L imposta corrispondente alle perdite fiscali compensate ammonta ad Euro 35,9 milioni escluse sanzioni ed interessi. Nel mese di dicembre 2009 Acea ha ricevuto dalla Direzione Regionale Lazio un questionario volto alla raccolta di precisazioni e contestazioni ai rilievi contenuti nel processo verbale di constatazione. Acea ha inviato la risposta nel mese di febbraio 2010, illustrando le ragioni sulla base delle quali la presunta violazione è priva di fondamento. La risposta di Acea è attualmente all esame della Bilancio di esercizio 181

72 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Direzione Regionale Lazio e, alla data di redazione del presente documento, non è stato notificato da parte dell ente impositore alcun avviso di accertamento. Acea, supportata da autorevole parere, ritiene di avere valide argomentazioni da opporre all Agenzia delle Entrate e, eventualmente, in sede di giudizio tributario. Tuttavia, anche alla luce degli attuali orientamenti giurisprudenziali, Acea ritiene di dover procedere all accantonamento prudenziale conseguente alla valutazione del rischio in misura pari alle sole imposte non versate e di non procedere allo stanziamento del rischio relativo alle sanzioni. Dividendi Nel mese di dicembre 2007 Acea è stata altresì oggetto di verifica mirata sulle rettifiche di consolidamento relative ai dividendi operate nell Unico 2006 (periodo di imposta 2005). L accertamento mirato si è concluso con un processo verbale di constatazione che sostanzialmente recupera a tassazione le citate rettifiche (Euro 4.430mila a cui corrisponde un imposta di Euro 1.462mila). Acea ha presentato nei termini stabiliti dallo Statuto del contribuente apposite memorie nelle quali sostanzialmente rileva il fumus legis in quanto il rilievo si basa sul mancato rispetto di una norma avente a oggetto fattispecie diverse dai dividendi (norma peraltro emanata nel mese di novembre 2005 con effetto retroattivo al 1 gennaio 2005) e successivamente interpretata dall Agenzia delle Entrate nella circolare n. 160/E del 9 luglio 2007 oltre i termini di presentazione della dichiarazione. Acea ritiene di dover procedere all accantonamento prudenziale conseguente alla valutazione del rischio in misura pari alle sole imposte non versate e, stante le considerazioni sopra svolte, ritiene di non procedere allo stanziamento del rischio relativo alle sanzioni. Altre problematiche Istruttoria Antitrust su acquisto Publiacqua In data 8 giugno 2006 è stata notificata ad Acea da parte dell Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) l apertura di un istruttoria per presunta violazione dell articolo 81 del Trattato di Roma (intese restrittive della concorrenza) in relazione all acquisizione di una quota del 40%, congiuntamente con SUEZ, di Publiacqua, gestore dell ATO di Firenze. Nella medesima data Acea ha fornito la documentazione relativamente all operazione. L istruttoria ha vissuto alcuni momenti significativi nel corso del primo semestre 2007 con l audizione di alcuni esponenti aziendali di fronte agli uffici dell Autorità e il deposito di memorie defensionali (redatte con il supporto dei consulenti cui la Società si è rivolta) e un passaggio ancor più rilevante nella seconda metà del mese di luglio con la notificazione della comunicazione delle rsultanze istruttorie, l atto con cui il procedimento viene trasmesso dagli uffici dell Autorità al collegio dei suoi componenti per la decisione finale. In data 28 novembre 2007 è stato notificato ad Acea il provvedimento decisorio con cui l AGCM ha in sostanza: ritenuto l esistenza di un intesa orizzontale tra Acea e SUEZ nel settore dei servizi idrici integrati la cui gestione abbia luogo tramite impresa mista in cui il socio privato sia individuato tramite gara; per l effetto ingiunto alle parti stesse di adottare accorgimenti idonei a prevenire in futuro il ripetersi delle condotte censurate dando notizia all Autorità entro 90 giorni della natura di tali accorgimenti, nonché a modificare le regole che governano i rapporti tra i soci per la parte ritenuta in violazione delle norme sulla concorrenza; disposto il pagamento di una sanzione di 8,3 milioni di Euro per Acea e 3 milioni di Euro per SUEZ (la differente entità discendendo dai rispettivi fatturati nel settore rilevante in Italia). Contro il provvedimento Acea ha presentato un ricorso al TAR Lazio la cui discussione nel merito è avvenuta nel mese di aprile: il 7 maggio 2008 è stato pubblicato il dispositivo della senten- 182 bilancio di esercizio

73 za che risulta favorevole ad Acea, essendo stati annullati tutti i provvedimenti e conseguentemente la penale comminata. Alla fine del mese di giugno sono state altresì depositate le motivazioni della sentenza che accolgono pienamente le tesi difensive proposte nel ricorso. La sentenza favorevole del 2008 resa dal TAR Lazio sui ricorsi, riuniti in corso di causa presentati, da Acea e da SUEZ Environnement è stata eseguita dal ministero dell Economia e delle Finanze, che, in data 11 giugno 2009, ha provveduto alla restituzione della sanzione di 8,3 milioni di Euro pagata da Acea nel febbraio L AGCM ha presentato appello contro la decisione del TAR Lazio e si è in attesa della fissazione dell udienza. Giudizio E.ON. Produzione SpA contro Acea, Acea Ato 2 e AceaElectrabel Produzione È stato introdotto da E.ON. Produzione SpA, in qualità di successore di Enel in alcune concessioni di derivazione di acque pubbliche delle sorgenti del Peschiera per la produzione di energia, per ottenere la condanna delle convenute in solido (Acea, Acea Ato 2 e AceaElectrabel Produzione) alla corresponsione dell indennità di sottensione (ovvero al risarcimento del danno per illegittima sottensione), rimasta congelata a quella convenuta negli anni Ottanta, nella misura di 48,8 milioni di Euro (oltre alle somme dovute per gli anni 2008 e successivi) ovvero ed invia subordinata al pagamento della somma di 36,2 milioni di Euro. La domanda, nella sua quantificazione e nei suoi presupposti, appare di dubbia fondatezza e, comunque, lo stato immaturo del giudizio non consente previsioni di stima. IPSE 2000 In data 29 dicembre 2006 Capitalia (oggi incorporata in Unicredit) si è resa acquirente delle partecipazioni in IPSE 2000 precedentemente facenti capo ad altri Strategic Shareholders, fra cui Acea. In tale occasione, Capitalia rilasciò ai cedenti una lettera di manleva per effetto della quale si faceva carico di eventuali responsabilità verso i Minority Shareholders derivanti dalla propria gestione delle partecipazioni così acquisite. Da allora precisamente a fine giugno 2008 sono scaduti i 18 mesi senza che Capitalia/Unicredit disponesse ulteriormente di tali partecipazioni. Per l effetto, i Minority Shareholders hanno in più occasioni lamentato l intervenuto avveramento di una delle condizioni (come tale sufficiente) per il pagamento a loro favore del Primo Earn-Out. Insoddisfatti delle repliche pur tempestivamente sempre prodotte a tali richieste, nel mese di dicembre 2009 i Minority Shareholders hanno ora notificato agli Strategic Shareholders, fra cui Acea, un atto di Nomina d arbitro e richiesta di arbitrato per veder riconosciute e affermate le loro pretese rispetto all Earn-Out. Conformemente alla manleva in nostro possesso, di concerto anche con gli altri Strategic Shareholders beneficiari della stessa protezione, Acea ha pertanto provveduto a sollecitare Unicredit, quale successore negli obblighi assunti da Capitalia, a farsi carico delle eventuali conseguenze pregiudizievoli che dall arbitrato dovessero derivare e, in tal senso, anche ad assumere gli oneri ed il coordinamento delle opportune difese in sede arbitrale. Sulla base della lettera di manleva si può ritenere che dall iniziativa legale dei Minority Shareholders non deriveranno conseguenze pregiudizievoli per i bilanci aziendali Verifica fiscale su AceaElectrabel Elettricità Nel corso del 2009 AceaElectrabel Elettricità è stata oggetto di una verifica fiscale da parte dell Agenzia delle Entrate per il periodo ; al termine della verifica l Agenzia ha redatto un processo verbale di constatazione per i periodi di imposta Sulla base delle argomentazioni contenute nel predetto atto istruttorio, nel mese di dicembre l Agenzia delle Entrate ha notificato ad AceaElectrabel Elettricità un avviso di accertamento per il periodo di imposta 2003 e ha notificato ad AceaElectrabel Elettricità e ad Acea (in quanto consolidante) un avviso di accertamento per il periodo di imposta Gli importi accertati per il 2003 ed il 2004 sono pari a 17,8 milioni di Euro. comprese sanzioni e interessi. Nel predetto atto istruttorio e nei predetti avvisi di accertamento viene principalmente contestata la deducibilità ai fini IRES e IRAP delle quote Bilancio di esercizio 183

74 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati di ammortamento dell avviamento contabilizzato da AceaeElectrabel Elettricità in occasione della scissione effettuata da Acea Distribuzione a favore di quest ultima del ramo di azienda riferibile all attività di vendita ai clienti vincolati. Per il periodo la massima passività potenziale è pari a 17,4 milioni di Euro, escluse sanzioni e interessi. In seguito alla presentazione, avvenuta nel mese di febbraio 2010, di un istanza di accertamento con adesione, le parti sono giunte all individuazione di un ipotesi di accordo sulla base del quale l Agenzia delle Entrate riconosce l esistenza e l ammontare dell avviamento contabilizzato da AceaElectrabel Elettricità e quest ultima accetta il riconoscimento di una vita utile fiscale trentennale di tale asset pari a quella originariamente attribuita da Acea Distribuzione. Per il periodo l impatto finanziario di tale adesione ammonta a 12,5 milioni di Euro in termini di maggiori imposte, sanzioni e interessi, mentre l impatto economico è pari a 3,5 milioni di Euro per effetto del beneficio connesso all iscrizione di imposte anticipate conseguenti al riconoscimento del diverso periodo di vita utile. Acea Ato 5: provvedimenti relativi alla presunta illegittimità delle tariffe La deliberazione n. 4 della Conferenza dei Sindaci del 27 febbraio 2007, riconoscendo i maggiori costi effettivamente sostenuti dal gestore dal momento dell acquisizione del servizio idrico integrato rispetto a quanto pianificato in sede di assegnazione della gestione stessa, procedeva all approvazione della revisione tariffaria a decorrere dall anno La successiva determina n. 1/2008 del presidente dell A.ATO 5 procedeva alla modifica dell articolazione tariffaria per l anno 2006 al fine di consentire il relativo conguaglio, da applicarsi in sede di fatturazione all utenza. A valle di tale revisione tariffaria, il COVIRI elevava una duplice contestazione all operato posto in essere dall A.ATO con la deliberazione n. 7/2008: da un lato eccepiva l aumento della tariffa reale media di riferimento del servizio idrico inte- grato oltre i limiti previsti dal D.M. 1 agosto 1996 ovvero oltre il 5% per ciascun anno; dall altro contestava il principio di irretroattività dell azione amministrativa che è espressione dell esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici, ed il principio di legalità che vieta di incidere unilateralmente con effetto retroattivo sulle situazioni soggettive del privato. La deliberazione n. 7/2008 del COVIRI appare infatti, a giudizio della Società, del tutto illegittima, tant è che avverso il suddetto provvedimento la Società ha ritenuto di proporre ricorso al TAR Lazio. Infatti, secondo il giudizio della Società, la tesi sostenuta dal COVIRI nel provvedimento sopra richiamato secondo la quale la deliberazione della Conferenza dei Sindaci n. 4/2007 avrebbe disposto un aumento della tariffa reale media oltre il limite fissato dall art. 5 del D.M. 1 agosto 1996 è del tutto illegittima in quanto contrasta in maniera evidente: in primo luogo, con l art. 117 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., il quale prevede che le tariffe dei servizi pubblici locali devono assicurare l equilibrio economico-finanziario dell investimento e della connessa gestione e individua i seguenti criteri per il calcolo della tariffa: a) la corrispondenza tra costi e ricavi in modo da assicurare la integrale copertura dei costi, ivi compresi gli oneri di ammortamento tecnicofinanziario; b) l equilibrato rapporto tra i finanziamenti raccolti e il capitale investito; c) l entità dei costi di gestione delle opere, tenendo conto anche degli investimenti e della qualità del servizio; d) l adeguatezza della remunerazione del capitale investito, coerente con le prevalenti condizioni di mercato ; in secondo luogo, con l art. 154 del D.Lgs. n. 152/2006, a mente del quale la tariffa costituisce il corrispettivo del servizio idrico integrato ed è determinata tenendo conto della qualità della risorsa idrica e del servizio fornito, delle opere e degli adeguamenti necessari, dell entità dei costi di gestione delle opere, dell adeguatezza della remunerazione del capitale investito e dei costi di gestione delle aree di salvaguardia, nonché di una quota parte dei costi di funzionamento dell Autorità d ambito, 184 bilancio di esercizio

75 in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio secondo il principio del recupero dei costi ; in terzo luogo, con la stessa disciplina prevista dal D.M. 1 agosto 1996 con specifico riferimento alle variazioni straordinarie della tariffa, e segnatamente con quanto previsto dall art. 4, ultimo capoverso a mente del quale: La tariffa reale media può subire variazioni per effetto di: disposizioni legislative o regolamentari che modifichino le prescrizioni relative ai livelli di qualità del prodotto e del servizio, previa deliberazione dell Ambito; verifiche periodiche sul funzionamento delle gestioni; variazioni al metodo normalizzato disposte dal Comitato per la vigilanza sull uso delle risorse idriche e dall art. 8, comma 2, in virtù del quale: L Ambito, ferma restando la verifica triennale nell applicazione della tariffa, può in qualsiasi momento intervenire nel caso di significativi scostamenti dalle previsioni del piano finanziario e gestionale in ordine a: a) raggiungimento dei livelli di servizio previsti dal piano anche a seguito dei relativi investimenti, valutando le variazioni al limite di prezzo K o le penalizzazioni, e i rimborsi secondo quanto previsto nella convenzione di gestione, specialmente in merito alle componenti ammortamento e ritorno del capitale sulla tariffa; b) corrispondenza tra l incasso derivante dall applicazione della struttura tariffaria e l incasso previsto per effetto della tariffa media stabilita nella convenzione di gestione, al fine di apportare le conseguenti variazioni; c) rispondenza dei costi operativi alle variazioni strutturali della produzione e della distribuzione e delle conseguenti variazioni delle riduzioni di cui all art. 6. Tali preminenti considerazioni inducono a ritenere illegittima la deliberazione del COVIRI e, conseguentemente, legittima la tariffa determinata dalla deliberazione n. 4/2007 della Conferenza dei Sindaci dell ATO 5. Successivamente, con deliberazione n. 3 del 27 gennaio 2009, la Conferenza dei Sindaci dell A. ATO 5 deliberava di non sospendere, né annullare la deliberazione n. 4 del 27 febbraio 2007 della medesima Conferenza dei Sindaci; di non ricorrere al TAR avverso la deliberazione n. 7 del COVIRI; di attuare immediatamente l avvio del procedimento finalizzato al rispetto di tutte le prescrizioni previste dal CO- VIRI nella deliberazione n. 7/2008. Si precisa che a tutt oggi, nonostante gli intendimenti dichiarati e le numerose sollecitazioni formulate dalla Società, l Autorità d Ambito non è ancora pervenuta alla determinazione di una nuova tariffa che, eventualmente, recepisca le osservazioni formulate dal COVIRI. Con la deliberazione del 21 dicembre 2009, la Conferenza dei Sindaci dell A.ATO5 ha proceduto all annullamento della propria precedente deliberazione n. 4/2007, annullando così anche la tariffa del Il contenuto della deliberazione, il cui obiettivo è quello di adeguarsi ai rilievi espressi dal COVIRI, è sinteticamente il seguente: annullamento della deliberazione n. 4/2007 e di tutti gli atti deliberativi e/o esecutivi, presupposti, connessi e consequenziali; conferimento di mandato al presidente dell A. ATO di procedere all annullamento della determinazione presidenziale n. 1/2008; delega agli organi competenti, con l ausilio della STO, a elaborare una proposta di TRM per gli anni 2006, 2007, 2008, 2009 calcolata sulla base delle leggi e del contratto e alla Consulta dei Sindaci a presentare detta proposta alla Conferenza dei Sindaci appositamente convocata entro e non oltre il 31 marzo 2010; diffida al gestore, nelle more, dal continuare a emettere fatturazioni con tariffe diverse da quelle provvisoriamente autorizzate ovvero diverse da quelle in vigore nell anno Nel mese di febbraio 2010 la Società ha presentato ricorso al Tribunale Amministrativo di Latina ritenendo che la citata deliberazione sia gravemente viziata per una pluralità di motivi. La Società si è altresì riservata di proporre ulteriore motivi aggiuntivi al ricorso già pendente, con contestuale richiesta di sospensione cautelare della deliberazione n. 5/2009, non appena ricevuta la formale notifica della citata deliberazione. L impugnativa dinanzi al TAR non preclude inoltre per la Società la possibilità di attivare un giudizio civile nel quale fare valere le responsabilità, contrattuali e/o extracontrattuali, dell Autorità d Ambito nei confronti di Acea Ato 5 e ottenere Bilancio di esercizio 185

76 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati per questa via il risarcimento di tutti i danni subiti dal gestore. E ciò anche nel caso in cui il giudice amministrativo confermi sostanzialmente l illegittimità della determinazione tariffaria del 2006 (con riferimento al profilo dell entità dell aumento e/o della sua retroattività). Supportata da autorevole parere la Società ritiene, quindi, di avere valide argomentazioni per prevedere che la deliberazione della Conferenza dei Sindaci n. 5/2009 possa essere annullata dal giudice amministrativo e che, in ogni caso, possa attivare un azione diretta, immediata e autonoma volta al recupero del suo credito. Il management tuttavia ritiene che, sulla base di valutazioni prudenziali, Acea Ato 5 debba procedere allo stanziamento della stima massima della potenziale passività derivante da tale problematica (25 milioni di Euro) relativa al periodo In conseguenza di tale stanziamento Acea ha provveduto a svalutare completamente la partecipazione in Acea Ato 5 (15 milioni di Euro) e a stanziare l importo di 4,8 milioni di Euro al fondo rischi partecipate. INFORMAZIONI INTEGRATIVE SUGLI STRUMENTI FINANZIARI E POLITICHE DI GESTIONE DEI RISCHI Classi di strumenti finanziari Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall IFRS 7 suddivise nelle categorie definite dallo IAS 39. strumenti finanziari Crediti e Strumenti finanziari Valore Note al fair value disponibili finanziamenti disponibili per di bilancio esplicative per la negoziazione la vendita Attività non correnti Altre partecipazioni Attività finanziarie verso controllante, controllate e collegate Attività finanziarie verso terzi Attività correnti Crediti commerciali verso clienti Crediti commerciali verso parti correlate Attività finanziarie verso controllante, controllate e collegate Attività finanziarie verso terzi Disponibilità liquide TOTALE ATTIVITÀ FINANZIARIE Importi in migliaia di Euro 186 bilancio di esercizio

77 Rischio di liquidità La politica di gestione del rischio liquidità di Acea è basata sulla disponibilità di un significativo ammontare di linee di credito bancarie. Tali affidamenti sono superiori al fabbisogno medio necessario per fronteggiare gli esborsi pianificati e consentono di minimizzare il rischio delle uscite straordinarie. Al fine della ottimizzazione del rischio di liquidità, Acea adotta una gestione accentrata della tesoreria che riguarda le società più importanti del Gruppo, nonché presta assistenza finanziaria alle società (controllate e collegate) con le quali non sussiste un contratto di tesoreria. Gli affidamenti bancari relativi alle linee utilizzabili da Acea ammontano a circa milioni di Euro, utilizzate per 425 milioni di Euro al 31 dicembre 2009; tali linee di credito a breve termine non sono committed e in relazione al loro ottenimento non sono state rilasciate garanzie. A quanto sopra detto si aggiunga che Acea ha inoltre a disposizione: (i) una linea di credito committed a medio- lungo termine (100 milioni di Euro) contrattualizzata nel mese di settembre 2009 e non utilizzata alla data di redazione del bilancio; (ii) una linea di credito committed a medio- lungo termine (100 milioni di Euro) contratstrumenti finanziari Passività al costo Valore note detenuti per la negoziazione ammortizzato di bilancio esplicative Passività non correnti Obbligazioni Debiti verso banche (quota non corrente) Debiti finanziari verso parti correlate Passività correnti Debiti verso banche Debiti finanziari verso controllante, controllate e collegate Debiti finanziari verso factor Debiti finanziari verso terzi Debiti verso fornitori Debiti commerciali verso controllante, controllate e collegate Totale passività finanziarie Importi in migliaia di Euro Fair value di attività e passività finanziarie Il fair value dei titoli non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando i modelli e le tecniche valutative prevalenti sul mercato o utilizzando il prezzo fornito da più controparti indipendenti. Il fair value dei crediti e dei debiti finanziari a medio-lungo termine è calcolato sulla base delle curve dei tassi risk less e risk less adjusted. Si precisa che per i crediti e debiti commerciali con scadenza contrattuale entro l esercizio, non è stato calcolato il fair value in quanto il loro valore di carico approssima lo stesso. Inoltre, si segnala che non sono stati calcolati i fair value delle attività e passività finanziarie per le quali il fair value non è oggettivamente determinabile. Tipologia di rischi finanziari ed attività di copertura connesse Rischio cambio Acea non è particolarmente esposta a tale tipologia di rischio, che è concentrata sulla conversione dei bilanci delle controllate estere. Bilancio di esercizio 187

78 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati tualizzata nel mese di dicembre 2009 ed utilizzata nello stesso mese. La seconda linea disponibile per 100 milioni di Euro è finalizzata alla realizzazione di parte degli investimenti di Acea Distribuzione per il periodo e rappresenta la seconda tranche di un finanziamento che complessivamente ammonta a 200 milioni di Euro, di cui è stata tirata solo la prima tranche per 100 milioni di Euro. Tale seconda tranche potrà essere tirata entro il settembre 2012 e Acea può scegliere di pagare su ogni erogazione un tasso di interesse fisso o variabile. Ciascuna erogazione potrà essere rimborsata a scelta di Acea: (i) in un unica soluzione in un periodo compreso tra il terzo e il nono anno dalla data di erogazione; (ii) sulla base di un piano di ammortamento che prevede rate semestrali delle quali la prima dovrà essere corrisposta non oltre il quarto anno e l ultima in un periodo compreso tra il quarto ed il quindicesimo anno dalla data di erogazione. La seconda linea di 100 milioni di Euro, di tipo revolving, potrà essere utilizzata entro il 23 dicembre Ciascun utilizzo potrà avere, a scelta di Acea, una durata da uno, due, tre o sei mesi; alla scadenza prescelta Acea dovrà procedere al rimborso o alla richiesta di rinnovo previo pagamento, in quest ultimo caso, degli interessi maturati fino alla data di rimborso originaria. Il primo utilizzo di tale linea scadrà il 23 giugno Sono state sottoscritte, nel corso del primo trimestre 2010, altre tre linee di credito committed a medio-lungo termine di tipo revolving per complessivi ulteriori 300 milioni di Euro. Inoltre Acea: ha sottoscritto lo scorso febbraio un prestito obbligazionario privato (Private Placement) con scadenza 15 anni, per un ammontare pari a 20 miliardi di Japanese Yen. Il Private Placement, interamente sottoscritto da un singolo investitore, è stato contestualmente oggetto di operazioni di copertura del rischio di cambio e di rischio di tasso, per un importo finale pari a circa 161, 8 milioni di Euro, regolato a tasso fisso; ha emesso nel mese di marzo un prestito obbligazionario per un importo complessivo di 500 milioni di Euro, della durata di 10 anni, con scadenza il 16 marzo 2020 a tasso fisso pari al 4,5%. Il bond, cui è stato da attribuito un rating da Standard & Poor s e Fitch rispettivamente pari ad A e A+, è quotato presso la borsa del Lussemburgo ed è stato collocato esclusivamente presso investitori istituzionali sull Euromercato. Il regolamento del bond non prevede né particolari covenant finanziari né la clausola di change of control ed è consentito il rimborso anticipato a condizioni di mercato. Le due operazioni perseguono l obiettivo di allungare la vita media del debito, assicurando la copertura per gli investimenti previsti nel piano. Rischio tasso di interesse L approccio di Acea alla gestione del rischio di tasso d interesse, tenuto conto della struttura degli asset e della stabilità dei flussi di cassa del Gruppo, mira essenzialmente a preservare i costi di funding e a stabilizzare i flussi finanziari, in modo tale da garantire i margini e la certezza dei suddetti flussi di cassa derivanti dalla gestione caratteristica. L approccio alla gestione del rischio di tasso di interesse è pertanto prudente e la modalità di gestione dello stesso risulta tendenzialmente statica. In particolare per gestione statica (da contrapporsi a quella dinamica) si intende una tipologia di gestione del rischio di tasso di interesse che non prevede un operatività giornaliera sui mercati, ma un analisi e controllo della posizione effettuati periodicamente sulla base di esigenze specifiche. Tale tipologia di gestione prevede pertanto un operatività sui mercati non a fini di trading, bensì orientata alla gestione di medio-lungo periodo con l obiettivo di copertura dell esposizione individuata. Acea ha quindi scelto di minimizzare il rischio di oscillazione dei tassi di interesse scegliendo un mix di indebitamento fortemente caratterizzato dal tasso fisso. Come noto, infatti, l indebitamento a tasso fisso consente a un operatore di essere immune al rischio cash flow, in quanto stabilizza gli oneri finanziari a Conto economico, mentre è molto esposto al fair value risk in termini di variazioni del valore di mercato dello stock di debito. 188 bilancio di esercizio

79 Acea sta finalizzando una policy di gestione del rischio tasso di interesse che sostanzialmente mira sia alla gestione sia al controllo di tale rischio e alla ottimizzazione del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli stakeholders e della natura dell attività del Gruppo e avendo a riferimento il rispetto del principio di prudenze e la coerenza con le best practice di mercato. Gli obiettivi principali di tale policy sono i seguenti: individuare la combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile; perseguire una potenziale ottimizzazione del costo del debito del Gruppo nell ambito dei limiti di rischio assegnati dagli organi competenti e coerentemente con le specificità del business di riferimento; gestire le operazioni in derivati, qualora il Gruppo decida di utilizzarli, nel rispetto della policy aziendale e delle strategie approvate e tenuto conto (ex ante) degli impatti economici e patrimoniali di tali operazioni privilegiando quegli strumenti che consentano l hedge accounting. Si precisa che nel corso del 2008 Acea ha sottoscritto uno swap a tasso fisso per il finanziamento contratto il 27 dicembre Lo swap è stato stipulato il 24 aprile 2008 con decorrenza 31 marzo 2008 (data di tiraggio del sottostante) e scade il 21 dicembre Il fair value di tale strumento al 31 dicembre 2009 è negativo per 7,8 milioni di Euro allocati in un apposita riserva di patrimonio netto. Acea ha sottoscritto diversi accordi quadro (secondo l International Swap Dealer Association) completi delle relative schedule, che riflettono la best practice di mercato, con diverse controparti finanziarie al fine di porre in essere, nei momenti più opportuni, gli strumenti di copertura del rischio tasso d interesse (Interest Rate Swap) di volta in volta ritenute necessarie. Nel seguito vengono fornite indicazioni sul fair value dei debiti finanziari sopra descritti distinti per tipologia di finanziamento e tasso di interesse determinati al 31 dicembre Il fair value dell indebitamento a medio-lungo termine è calcolato sulla base delle curve dei tassi risk less e risk adjusted. costo Fair value Delta Fair value Delta ammortizzato risk less risk adjusted (A) (B) (A) - (B) (C) (A) (C) Obbligazioni (22.293) (14.808) Tasso fisso (514) (417) Tasso variabile (11.983) (10.259) Totale (34.790) (25.483) Importi in migliaia di Euro Il fair value dei crediti finanziari verso società controllate relativi all accollo dei mutui BEI è identico a quello calcolato con riferimento alla passività verso l istituto mutuante. Bilancio di esercizio 189

80 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati Rischio di credito Acea è titolare della gestione del servizio di pubblica illuminazione nei Comuni di Roma. Acea gestisce lo stock dei crediti fatturati e da fatturare verso il Comune di Roma attraverso le compensazioni amministrative tra le reciproche posizioni di credito e di debito a livello di Gruppo. IMPEGNI E RISCHI POTENZIALI Ammontano a Euro mila al 31 dicembre 2009 contro Euro mila al 31 dicembre Viene di seguito fornita una descrizione delle voci che hanno subito una variazione significativa. Avalli e fideiussioni rilasciate e ricevute Il saldo netto è positivo per Euro mila, essendo gli avalli e fideiussioni rilasciate pari a Euro mila, mentre quelle ricevute ammontano a Euro mila. Si tratta di garanzie rilasciate da Acea SpA a favore di terzi e si riferiscono principalmente a fideiussioni rilasciate per poter partecipare a gare in Italia e all estero. A titolo esemplificativo si ricorda che la Società ha assunto fideiussioni bancarie per la partecipazione a gare idriche per Euro 3.425mila relativamente alla partecipazione alla selezione di un socio nella società Publiacqua del Comune di Firenze, per Euro 683mila e per Euro 5.165mila per la partecipazione a gare nella regione Campania. In particolare quest ultima è stata rilasciata verso l ente d Ambito Sarnese Vesuviano per la selezione di un socio nella società GORI SpA. Sono inoltre ricomprese in tale voce fideiussioni rilasciate da Acea verso Sidra SpA complessivamente per Euro 6.830mila relativamente al contratto di appalto per il progetto Campagna per il recupero delle dispersioni idriche nel sistema distributivo di Catania. Infine, in tale voce trovano allocazione garanzie pro quota relative a fideiussioni per AceaElectrabel Trading SpA per Euro mila, per AceaElectrabel Elettricità SpA per Euro 4380 mila, per AceaElectrabel Produzione SpA per Euro 1.682mila e per AceaElectrabel SpA per Euro 96mila. Per quanto riguarda gli avalli e fideiussioni ricevute da terzi sono relativi a garanzie ricevute da parte di terzi per lavori e/o forniture effettuate, o per le gare indette. Lettere di patronage rilasciate e ricevute Il saldo è positivo per Euro mila essendo composto da lettere di patronage rilasciate per Euro mila e lettere di patronage ricevute per Euro 203mila. Tra quelle rilasciate meritano menzione: Euro mila a favore di Acea Distribuzione SpA e nell interesse di Cassa depositi e prestiti come contro garanzia per il nuovo finanziamento concesso; Euro mila a favore di AceaElectrabel Elettricità SpA e nell interesse di Terna SpA come contro garanzia relativa all attività di dispacciamento dell energia elettrica; Euro mila a favore di AceaElectrabel Trading SpA e nell interesse di istituti di credito come contro garanzia relative a coperture finanziarie su strumenti derivati; Euro 2.675mila a favore di Banca di Roma e nell interesse di Ato 5-Frosinone SpA come controgaranzia della cauzione definitiva di Euro 2.844mila emessa dalla suddetta banca in favore dell Autorità d Ambito Territoriale n.5 Lazio meridionale-frosinone per gli obblighi connessi con la convenzione di gestione; Euro 1.470mila concesse ad AQUASER a garanzia della linea di credito concessa da MPS a Solemme. Beni di terzi in concessione Sono pari a Euro mila al 31 dicembre 2009 e non hanno subito modifiche rispetto al bilancio di esercizio

81 dicembre 2008 e si riferiscono ai beni relativi alla Illuminazione pubblica. Pegni rilasciati a istituti di credito Sono pari a Euro 7.686mila e gravano sul deposito vincolato costituito in relazione agli impegni degli azionisti strategici nell interesse di IPSE 2000 sui quali sono stati effettuati, a partire dal mese di dicembre 2002, i versamenti in esecuzione del deposito di cash collateral. Il deposito vincolato è gravato da pegno in favore di MCC SpA e matura interessi a un tasso pari a Euribor a tre mesi meno 3 basis points per annum. Poiché il cash collateral è stato interamente versato gli interessi che maturano sul conto corrente vincolato sono disponibili. Altre informazioni Partnership Acea-Electrabel Si informa che il Joint Venture Agreement stipulato tra Acea ed Electrabel stabilisce che, al verificarsi di determinate circostanze che rendano impossibile il regolare funzionamento del Consiglio di amministrazione o dell Assemblea di AceaElectrabel, di AceaElectrabel Produzione e di AceaElectrabel Trading: Acea ha la facoltà di acquistare da Electrabel, che ha l obbligo di vendere, tutte le azioni di AceaElectrabel e di AceaElectrabel Trading; AceaElectrabel ha la facoltà di vendere ad Electrabel, che ha l obbligo di acquistare, le azioni detenute in AceaElectrabel Produzione; Electrabel ha la facoltà di acquistare da Acea- Electrabel, che ha l obbligo di vendere, tutte le azioni di AceaElectrabel Produzione e, subordinatamente all esercizio di tale opzione, anche tutte le azioni di AceaElectrabel Trading, nonché di vendere ad Acea, che ha l obbligo di acquistare, tutte le azioni detenute in AceaElectrabel. Qualora il diritto d opzione venisse esercitato, il prezzo delle azioni oggetto di acquisto e di vendita, verrebbe definito da un arbitrore, nominato di comune accordo tra le parti. Master Agreement tra Acea ed Electrabel Si informa che è stato stipulato il Master agreement (MA) tra Acea ed Electrabel per il rilascio di impegni di firma nell interesse di AceaElectrabel Trading (AET) e AceaElectrabel Elettricità (AEE). Gli impegni di firma che i soci possono rilasciare sono rappresentati da: 1. garanzie societarie rilasciate nell interesse delle società operative alle relative controparti; 2. controgaranzie a favore di banche, a fronte dell utilizzo di affidamenti bancari di firma di pertinenza dei soci, finalizzate al rilascio di fideiussioni bancarie nell interesse delle società operative. I soci hanno la facoltà di analizzare caso per caso le operazioni loro sottoposte dalle società operative per l eventuale rilascio degli impegni di firma. Ma stabilisce che Electrabel, agendo anche per conto di Acea, fungerà da Agent in relazione al rilascio delle garanzie di cui al punto 1 da emettersi nell interesse di AET a favore delle relative controparti. Parimenti MA stabilisce che Acea, agendo anche per conto di Electrabel, fungerà da Agent in relazione al rilascio delle garanzie di cui al punto 1 da emettersi nell interesse di AEE a favore delle relative controparti. L Agent garantirà per il 100% le controparti delle società operative, ma godrà di una controgaranzia rilasciata dall altro socio in proporzione alla propria percentuale di partecipazione nella società operativa. MA stabilisce un plafond massimo fissato di 76,9 milioni di Euro per AET e 26,6 milioni di Euro per AEE. Con riferimento al punto 2 MA prevede che i due soci controgarantiscano la banca agente sulla base delle percentuali di partecipazioni in AET e AEE e nell ambito di massimali predefiniti e comunicati alla banca agente (113,3 milioni di Euro per AET e 40,9 milioni di Euro per AEE). La banca agente ha messo a disposizione dei due soci apposite linee di credito di firma. L impegno dei Soci viene remunerato dalle società operative come di seguito indicato: con riferimento al rilascio di garanzie societarie è prevista una commissione dello 0,20% per Bilancio di esercizio 191

82 conto economico attività passività rendiconto finanziario nota integrativa allegati anno o frazione di anno di validità della garanzia stessa; con riferimento alle controgaranzie a favore di banche è stabilita una commissione dello 0,40% per anno o frazione anno di validità della garanzia stessa. È inoltre stabilito che, in ogni caso, la commissione non potrà essere inferiore a quella applicata dalla banca fideiubente aumentata dello 0,15%. Affitto sedi aziendali Si informa che Acea svolge alcune delle sue attività amministrative in sedi non di proprietà. A tal proposito si evidenzia che: (i) l importo dei canoni corrisposti durante il periodo ammontano a Euro mila; (ii) gli impegni dall anno 2010 al 2014 ammontano complessivamente a Euro mila; (iii) gli impegni oltre il 2014 ammontano a Euro mila. Le locazioni hanno una durata media di nove anni. Si informa che nel mese di maggio 2006 è stato stipulato tra Acea e il Comune di Roma il contratto di locazione per la sede aziendale che va a sostituire integralmente il precedente contratto di locazione stipulato nel L accordo vigente stabilisce: una durata della locazione in 9 anni rinnovabili automaticamente alla prima scadenza per un ulteriore periodo di 9 anni; un canone annuo di locazione di Euro 3.450mila fino al 30 giugno 2009; a partire dal 1 luglio 2009 e fino al 30 giugno 2021 il canone annuo di locazione sarà pari a Euro 5.650mila e dal 1 luglio 2021 fino alla scadenza il canone annuo sarà pari a Euro mila; l impegno per Acea a sostenere tutti gli interventi di manutenzione necessaria. Nel mese di dicembre 2006 il Comune di Roma ha ceduto il contratto di locazione a Beni Stabili in quanto ha ceduto l immobile di Via Ostiense. 192 bilancio di esercizio

83 Bilancio di esercizio 193

84

85 Bilancio di esercizio Allegati alla nota integrativa Allegato 1 Posizione finanziaria netta Allegato 2 Movimentazione partecipazioni Allegato 3 Elenco partecipazioni rilevanti in imprese controllate, collegate e altre Allegato 4 Operazioni con parti correlate ai sensi della delibera CONSOB n del 27 luglio 2006 Allegato 5 Operazioni significative non ricorrenti ai sensi della delibera CONSOB n del 27 luglio 2006 Allegato 6 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni inusuali e/o atipiche Allegato 7 Informativa di settore (IAS 14)

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