Piano concordatario - inammissibilita ricorso
|
|
- Emilia Clemente
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano concordatario - inammissibilita ricorso Autore: Redazione In: Giurisprudenza civile MASSIMA Nell ambito di un piano concordatario, in riferimento ai crediti che, ex art c.c., devono essere postergati, la proposta che preveda il pagamento nella stessa percentuale sia dei creditori chirografari che dei creditori postergati non potrebbe che essere ritenuta illegittima per violazione del citato articolo 2467 c.c., non derogato, da alcuna altra disposizione speciale della legge fallimentare che non permette di prevedere alcun pagamento dei creditori postergati se non dopo avere integralmente soddisfatto tutti gli altri creditori (privilegiati e chirografari). Né, del resto, potrebbe assumersi che ciò che è vietato per legge potrebbe divenire possibile per effetto della formazione di una maggioranza in tal senso (siano o meno previste classi di creditori): il principio maggioritario, infatti, lungi dal rendere praticabile qualsivoglia percorso concordatario, può svolgersi ed operare solo all interno dei limiti posti dalla legge, ed è lo strumento attraverso il quale divengono realizzabili le finalità tipiche e lecite del concordato. Per la medesima ragione il divieto di rimborsare alcunché al creditore postergato se non dopo l integrale pagamento di tutti gli altri creditori -, anche l eventuale inserimento del creditore postergato in una apposita classe con previsione di un pagamento differenziato sarebbe, quindi, parimenti illegittima. 1 di 11
2 Pertanto, una proposta di concordato che destinasse parte delle risorse dell attivo concordatario al pagamento dei creditori postergati in danno dei creditori chirografari sarebbe irrimediabilmente illegittima, senza che una eventuale approvazione maggioritaria della stessa (con o senza classi) possa valere a sanarne il difetto. Per quanto appena detto, allora, ed alla luce della normativa richiamata, il trattamento dei creditori postergati nel concordato preventivo non può che essere nel senso che detti creditori, pur aventi causa e titolo anteriore al deposito del ricorso, non possono trovare all interno della procedura alcun genere di considerazione (nel senso di essere destinatari di alcuna proposta di pagamento) e, conseguentemente, neppure esercitare il diritto di voto: dal momento che la procedura di concordato preventivo rende possibile e lecito (sino ad esserne il dato caratterizzante) il pagamento in percentuale dei creditori chirografari, non può che derivarne, come conseguenza giuridica, l estraneità al concordato di quei creditori (i postergati) che, per legge, possono essere soddisfatti solo una volta che si sia realizzato l integrale pagamento dei creditori chirografari (in analogia, quindi, sia sotto il profilo giuridico oltre che economico, con la posizione del socio, il quale potrà essere il destinatario dell eventuale esubero di liquidazione senza per questo assurgere alla posizione di creditore concorrente titolare del diritto di voto). TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA 2 di 11
3 Il Tribunale, composto dai seguenti magistrati: Dott. G. Russo Presidente Dott. F. de Palo Giudice Dott. L. Solaini Giudice rel. riunito in camera di consiglio, letto il ricorso per ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva, ex art comma L.F., presentato dalla S.C SRL, in data , giusta verbale di assemblea straordinaria del , e il successivo decreto di concessione del chiesto termine del ; vista l istanza di proroga del suddetto termine, depositata in cancelleria il e il decreto di concessione della proroga del ; letto il ricorso per l ammissione alla procedura di concordato preventivo con cessione dei beni, ex artt. 160 e ss L.F., depositato in data dalla medesima S. C srl; considerato come sia stato assegnato alla società proponente un ulteriore termine, ex art. 162, comma 1 L.F. per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti; 3 di 11
4 che in data è stata depositata memoria integrativa, corredata dei documenti che risultano versati in atti. Esaminata la documentazione e sentito il giudice relatore, si rileva quanto segue. In riferimento al rilievo contraddistinto al n. 4), contenuto nel decreto di cui all art. 162 commi 1 e 2 L.F. depositato il , per il quale erano stati richiesti chiarimenti relativi al credito per finanziamento soci per ,00 che era stato qualificato come credito chirografario e sottoposto allo stesso trattamento degli altri crediti chirografari laddove, in presenza delle condizioni di cui all art secondo comma c.c., avrebbe dovuto essere postergato, la società proponente ha evidenziato, in via preliminare, quale fosse la genesi di tale voce del passivo societario (in effetti, vi sarebbe stato un primo versamento di ,00 fatto dalla C.D.S. H. in forza di un contratto di associazione in partecipazione e convertito in finanziamento soci in data e un secondo versamento per ,00 dell effettuato dalla C.D.S. H. S.p.A., per come meglio illustrato alla pagina 8 della memoria autorizzata del ). Ad avviso della società proponente, per la valutazione di tale finanziamento, avuto riguardo al periodo nel quale fu effettuato, occorrerebbe fare riferimento alla situazione economica risultante dal bilancio chiuso al Avuto riguardo ai dati esposti in tale bilancio, secondo la società appare evidente come vi sia una concreta correlazione tra impegni e cespiti della società C.2000 srl, tali da assicurare o far emergere una situazione di evidente equilibrio finanziario ; tale tesi è supportata da apposita attestazione del dott. S. D. B. il quale alle pagine 5, 6 e 7 del proprio elaborato del argomenta diffusamente sulla situazione di sostanziale ed effettivo equilibrio finanziario. L assunto non merita adesione. Infatti, nel suo stesso elaborato l attestatore dà conto, anche, della valutazione della situazione finanziaria 4 di 11
5 della S.C.2000 SRL, alla data del secondo, invece, l indice di leverage (cioè, quello maggiormente utilizzato dalla prassi aziendalistica). Tale indice esprime il valore del rapporto tra indebitamento e capitale proprio cd. rapporto di indebitamento secondo la seguente formula: Leverage = totale fonti di finanziamento/ammontare dei mezzi propri. Sulla base di tale rapporto, se il leverage è pari a 1, significa che l azienda non ha debiti, perché tutti i finanziamenti sono rappresentati dal solo capitale proprio. Tale valore è considerato ottimo, in quanto l azienda copre le sue esigenze finanziarie, senza chiedere risorse al proprio esterno. Se l indice assume un valore tra 1 e 2, significa che il capitale proprio è maggiore dell indebitamento. Questa è una situazione abbastanza normale, poiché l azienda è strutturalmente indebitata. Quando, invece, l indice assume un valore maggiore di 2, allora significa che i debiti sono maggiori del capitale proprio e che, quindi, la situazione finanziaria potrebbe essere compromessa, poiché l azienda risulta sottocapitalizzata. Nel caso di specie, riferendoci agli stessi numeri riportati dal dott. S. d. B., l ammontare del debito complessivo (riferito, s intende al ) è pari a e l ammontare dei mezzi propri è pari a : pertanto, il valore finale dell indice, per quanto evidenziato dallo stesso attentatore, è pari a 5,6, quindi, sintomatico di fondati problemi di indebitamento eccessivo. Va, pertanto, ritenuto che la C srl, alla data del , versava in un evidente situazione di eccessivo squilibrio dell indebitamento rispetto al patrimonio netto. Per quanto sopra esposto, la voce Finanziamento soci per ,00, che nel piano viene inserito quale credito chirografario, doveva, invece, essere postergato, ex art comma c.c., al 5 di 11
6 soddisfacimento integrale degli altri creditori chirografari, che sia detto per inciso, nel piano ne è prevista, invece, la soddisfazione, previo falcidia, nella percentuale del 5,34%. Infatti, nessuna norma della legge fallimentare contempla un regime diverso e speciale, rispetto a quello di diritto comune, dei creditori postergati, e deve conseguentemente escludersi che, in sede di concordato preventivo, questi ultimi possano acquisire una diversa considerazione e divenga, quindi, superabile, in tutto od in parte, il principio della postergazione: il creditore postergato resta tale anche nell ipotesi di procedura concordataria e non potrà essere soddisfatto se non una volta integralmente adempiuto il debito esistente verso tutti gli altri creditori. Dal momento che in sede di ammissione alla procedura di concordato preventivo (articoli 162 e 163 l.f.) il Tribunale è chiamato a valutare la legittimità della domanda di concordato, una proposta che prevedesse il pagamento nella stessa percentuale sia dei creditori chirografari che dei creditori postergati non potrebbe, quindi, che essere ritenuta illegittima per violazione dell articolo 2467 c.c., non derogato, vale ribadirlo ancora, da alcuna altra disposizione speciale della legge fallimentare che non permette di prevedere alcun pagamento dei creditori postergati se non dopo avere integralmente soddisfatto tutti gli altri creditori (privilegiati e chirografari). Né, del resto, potrebbe assumersi che ciò che è vietato per legge potrebbe divenire possibile per effetto della formazione di una maggioranza in tal senso (siano o meno previste classi di creditori): il principio maggioritario, lungi dal rendere praticabile qualsivoglia percorso concordatario, può svolgersi ed operare solo all interno dei limiti posti dalla legge, ed è lo strumento attraverso il quale divengono realizzabili le finalità tipiche e lecite del concordato; è la ragione, ad esempio, per la quale non potrebbe prevedersi, nella proposta, un pagamento in percentuale dei creditori privilegiati capienti, neppure costituendoli in una classe ed attribuendo loro il diritto di voto, per la semplice ma determinante considerazione che l articolo 160 comma 2 l.f. vincola detta possibilità a ben precise condizioni di fatto (l incapienza, parziale o totale, della prelazione) e procedurali 6 di 11
7 (la presenza di una perizia di stima). Per la medesima ragione il divieto di rimborsare alcunché al creditore postergato se non dopo l integrale pagamento di tutti gli altri creditori -, anche l eventuale inserimento del creditore postergato in una apposita classe con previsione di un pagamento differenziato sarebbe, quindi, parimenti illegittima. Concludendo sul punto: una proposta di concordato che destinasse parte delle risorse dell attivo concordatario al pagamento dei creditori postergati in danno dei creditori chirografari sarebbe irrimediabilmente illegittima, senza che una eventuale approvazione maggioritaria della stessa (con o senza classi) possa valere a sanarne il difetto. Per quanto appena detto, allora, ed alla luce della normativa richiamata, il trattamento dei creditori postergati nel concordato preventivo non può che essere nel senso che detti creditori, pur aventi causa e titolo anteriore al deposito del ricorso, non possono trovare all interno della procedura alcun genere di considerazione (nel senso di essere destinatari di alcuna proposta di pagamento) e, conseguentemente, neppure esercitare il diritto di voto: dal momento che la procedura di concordato preventivo rende possibile e lecito (sino ad esserne il dato caratterizzante) il pagamento in percentuale dei creditori chirografari, non può che derivarne, come conseguenza giuridica, l estraneità al concordato di quei creditori (i postergati) che, per legge, possono essere soddisfatti solo una volta che si sia realizzato l integrale pagamento dei creditori chirografari (in analogia, quindi, sia sotto il profilo giuridico oltre che economico, 7 di 11
8 con la posizione del socio, il quale potrà essere il destinatario dell eventuale esubero di liquidazione senza per questo assurgere alla posizione di creditore concorrente titolare del diritto di voto). Pertanto, in riferimento al rilievo di cui al n. 4) del decreto del , la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo è inammissibile. In riferimento al rilievo di cui al n. 5) del medesimo decreto del , si osserva. La rinuncia all ipoteca e la degradazione del creditore ipotecario a chirografario non è ammissibile nei termini in cui è proposta. La stessa risulterebbe essere il frutto di un accordo transattivo che è stato collocato dal proponente al di fuori del piano concordatario. Tuttavia, il creditore ipotecario (C.), nella propria dichiarazione d intenti del (rivolta a I. R. srl che è il terzo con il quale il creditore ipotecario appare avere in corso un accordo transattivo per la cancellazione dell ipoteca), subordina l atto di consenso alla sua cancellazione all esito del pagamento a saldo delle somme dovute in virtù degli accordi sottoscritti, nonché della esecuzione di tutti gli altri adempimenti, ivi dettagliatamente previsti. Tali condizioni, pur riferite ad un accordo che si colloca al di fuori del piano concordatario, ha effetti determinanti sulla impalcatura giuridica del piano: in caso di buon esito del prefato accordo, il creditore 8 di 11
9 ipotecario voterebbe per l intero importo del proprio credito quale creditore chirografario. Viceversa, in caso di mancato avveramento delle condizioni alle quali il creditore ipotecario ha subordinato l assenso alla cancellazione dell ipoteca, rimarrebbe privilegiato per l intero, con ulteriore falcidia delle percentuali già di per sé non satisfattive degli altri creditori privilegiati. Pertanto, il Collegio ha mosso il rilievo di cui al n. 5) ed ha chiesto, anche all udienza del che fossero documentati gli accordi transattivi, con particolare riguardo all atto di transazione con le pattuizioni ivi espressamente indicate, ovvero la quietanza rilasciata da C. per gli acconti già percepiti, ovvero quantomeno l indicazione dell importo a saldo, ovvero almeno l impegno del terzo (I. R. srl) a corrispondere tale saldo. Non solo. Nonostante nel piano, il proponente ha fissato la data del 30 settembre 2014 per il pagamento a saldo, in effetti né il terzo né il creditore ipotecario (tra i quali intercorre l accordo) risultano aver riscontrato la tempistica, ovvero che entro tale data vi sarà l impegno a definire l accordo per l assenso alla cancellazione dell ipoteca di e, ciò, appare incidere sull accertamento delle modalità attraverso le quali, per effetto ed in attuazione della proposta del debitore, le parti dovrebbero in via ipotetica realizzare la composizione dei rispettivi interessi (cd. causa in concreto, v. Cass sez. un. N. 1521/2013). Pertanto, l attuale situazione d incertezza alla quale appare legato il piano, consente, allo stato, solo di affermare che il creditore ipotecario non ha rinunciato all ipoteca. 9 di 11
10 Ancora. La totale degradazione di C. a creditore chirografario non è supportata dalla relazione di cui all art comma L.F. e, quindi, ai fini concordatari la società C. deve essere soddisfatta integralmente al privilegio, tale circostanza, invece, non è presa in considerazione dal piano concordatario. P.Q.M. Dichiara inammissibile il ricorso, ex artt. 160 e ss L.F. proposto dalla S. C SRL, con sede in Roma, via C. n. 40 (C.F..); Si riserva di provvedere in merito all istanza di fallimento avverso la S.C.2000 SRL con contestuale ma separato provvedimento 10 di 11
11 11 di 11
OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della proposta di transazione fiscale
RISOLUZIONE N. 3/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 gennaio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della
DettagliA D C - ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI SINDACATO NAZIONALE UNITARIO SEZIONE DI RIMINI
A D C - ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI SINDACATO NAZIONALE UNITARIO SEZIONE DI RIMINI ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI RIMINI Bellaria Igea
DettagliPerdite su crediti e conseguenze IVA
Perdite su crediti e conseguenze IVA Come è noto l disciplina due tipi di note di variazione: In aumento Obbligatorie Note di variazione In diminuzione Facoltative Le variazioni in diminuzione rappresentano
DettagliGli accordi di ristrutturazione del debito ex artt. 182-bis, 182-septies LF
ex artt. 182-bis, 182-septies LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni 27 Dini Art. 182-bis LF L'imprenditore in stato di crisi può domandare, depositando la documentazione di cui all'art. 161, l'omologazione
DettagliRISOLUZIONE N. 85/E. Roma, 12 agosto 2011
RISOLUZIONE N. 85/E Roma, 12 agosto 2011 Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti OGGETTO: Richiesta di rimborso per somme erogate a titolo di incremento della produttività negli anni 2008 e 2009. Compilazione
DettagliIVA 2012: fusione di societa`
IVA 2012: fusione di societa` di Roberto Fanelli (*) L ADEMPIMENTO La fusione di societa` comporta l estinzione della societa` fusa o incorporata. Le disposizioni in materia di dichiarazione annuale prevedono
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale
DettagliIl sottoscritto nato a il residente in via in qualità di dell Impresa con sede legale e/o amministrativa in via (*) C.F. - P.I. Tel.
ALL ASSESSORATO REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA UFFICIO SPECIALE - OSSERVATORIO REGIONALE PER I CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE VIA C. CAMILLIANI, 87 90145 P A L E R M
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 marzo 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 23 aprile 2015, n. 94, recante
DettagliF.N.A.A.R.C. L imposta da versare a titolo di acconto è pari al 100% dell'importo del rigo RN61 "Differenza" del mod. Unico 2015 PF.
Imposte dirette - IRPEF - IRES - IRAP - Cedolare secca Acconti 2015 Si illustrano le modalità di determinazione e versamento della seconda o unica rata dell acconto IRPEF, IRAP ed IRES e della cedolare
Dettagliriunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: nella causa di opposizione allo stato passivo ex art. 98 L.F. iscritta al n.
TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA SEZIONE PRIMA CIVILE riunito in Camera di Consiglio nelle persone dei seguenti Magistrati: - Dr.ssa Rosaria SavastanoPRESIDENTE - Dr.ssa Annamaria CasadonteGIUDICE - Dr. Giovanni
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Protocollo n.6275 /2011 Modalità per il versamento dell imposta sostitutiva delle imposte ipotecaria e catastale dovuta per i contratti di locazione finanziaria di immobili in corso di esecuzione alla
DettagliIscrizione della dichiarazione degli amministratori di accertamento di una causa di scioglimento di spa, sapa, srl, cooperative (2484 c.c.
Iscrizione della dichiarazione degli amministratori di accertamento di una causa di scioglimento di spa, sapa, srl, cooperative (2484 c.c.) gli amministratori non previsti espressamente dalla norma OGGETTO
DettagliGenova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda. Corso Praticanti Diritto Fallimentare
Genova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda Corso Praticanti Diritto Fallimentare Le modifiche introdotte dal DL 27.6.2015 n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 6.8.2015 n. 132 1 Articoli della
DettagliRISOLUZIONE N. 69/E. Roma, 21 giugno 2012
RISOLUZIONE N. 69/E Direzione Centrale Normativa Roma, 21 giugno 2012 OGGETTO: Differimento, per l'anno 2012, dei termini di effettuazione dei versamenti dovuti dai contribuenti. Effetti sul piano di rateazione
Dettagliconsiderato presenta PROSPETTO DELLE SOMME DISPONIBILI
1 STUDIO Franco Baiguera e Giovanni Peli Dottori Commercialisti Associati Via San Giovanni Bosco, 1/e 25125 Brescia Tel: 0302425912 Fax: 0305531255 TRIBUNALE DI BRESCIA Fallimento CO.E.ST. di Ferraro V.
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliMANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e
DettagliCOMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza
COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza.. N. 138 REGISTRO DELIBERAZIONI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE... OGGETTO: FALLIMENTO ERICA IMMOBILIARE SRL COMUNICAZIONE E NOTIFICA DELLO
DettagliGruppo di Lavoro Principi Contabili. Linee operative contabili 3 Utilizzo dell eccedenza ACE per il versamento dell IRAP
Gruppo di Lavoro Principi Contabili Linee operative contabili 3 Utilizzo dell eccedenza ACE per il versamento dell IRAP G iugno 2015 1. Il caso/fatto amministrativo L articolo 19, comma 1, lett. b), del
DettagliBilancio 2011: adempimenti e principali novità
Bilancio 2011: adempimenti e principali novità Trasformazione delle imposte differite attive in crediti d imposta Ancona Sede Confindustria, giovedì 15 marzo 2012 Relatore: Dott. Marco Ciavattini Art.
DettagliTRIBUNALE DI BARI ATTO DI PIGNORAMENTO DI TITOLO DI PROPRIETA INDUSTRIALE
TRIBUNALE DI BARI ATTO DI PIGNORAMENTO DI TITOLO DI PROPRIETA INDUSTRIALE Istante la Società rappresentante pro-tempore Sig... rappresentato e difeso dall Avv.... del Foro di Bari, C.F.... giusta mandato
DettagliOggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL.
Oggetto: LEGGE N. 68/1999. APPROVAZIONE PROROGA AL CALENDARIO DEGLI INSERIMENTI DELLA CONVENZIONE N. 1784 DI REP. DEL 06/07/2012. SITTA SRL. VISTA la legge 12 marzo 1999, n. 68, ed in particolare l'art.
DettagliPRASSI DEI TRIBUNALI D ITALIA
UNIONE NAZIONALE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE DI STUDIO DIRITTO FALLIMENTARE SOTTO COMMISSIONE VADEMECUM PRASSI DEI TRIBUNALI D ITALIA Questionario per la circoscrizione
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliCERTIFICAZIONE DEI CARICHI PENDENTI RISULTANTI AL SISTEMA INFORMATIVO DELL ANAGRAFE TRIBUTARIA
Allegato A AGENZIA DELLE ENTRATE Ufficio... CERTIFICAZIONE DEI CARICHI PENDENTI RISULTANTI AL SISTEMA INFORMATIVO DELL ANAGRAFE TRIBUTARIA Il sottoscritto Direttore dell Ufficio, in relazione alla richiesta
DettagliIl nuovo modello per la certificazione degli utili
Numero 22/2010 Pagina 1 di 7 Il nuovo modello per la certificazione degli Numero : 22/2010 Gruppo : ADEMPIMENTI Oggetto : MODELLO CUPE 2010 Norme e prassi : PROVVEDIMENTO DEL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE
DettagliMinistero delle Attività Produttive
Ministero delle Attività Produttive DIREZIONE GENERALE PER IL COORDINAMENTO DEGLI INCENTIVI ALLE IMPRESE PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA A tutti i Soggetti Responsabili dei Patti Territoriali e Responsabili Unici
DettagliDIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE DISCIPLINA, POLITICHE E INCENTIVI DEL COMMERCIO
DettagliREGOLAMENTO PASSI CARRABILI
REGOLAMENTO PASSI CARRABILI (Artt. 22, 26 e 27 del codice della strada Art.46 del relativo regolamento di esecuzione) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 21 APRILE 1997, N 15 Art. 1 Art.
DettagliSOCIETÀ DI CAPITALI: SCIOGLIMENTO, LIQUIDAZIONE, CANCELLAZIONE
SOCIETÀ DI CAPITALI: SCIOGLIMENTO, LIQUIDAZIONE, CANCELLAZIONE Scioglimento e liquidazione L art. 2484 c.c. stabilisce che le società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata si
Dettaglichiede di essere sentito e, avuto il consenso del G.D.,
TRIBUNALE DI COSENZA Sezione prima civile Ufficio Fallimenti --------- Fallimento n. 23/2009 PROCESSO VERBALE DELLE OPERAZIONI DELL UDIENZA DI ESAME DELLE DOMANDE TARDIVE (Art. 95, 96 e 101 R.D. 16 marzo
DettagliTRIBUNALE DI BARI Atto di pignoramento di autoveicolo ex art. 521 bis c.p.c.
TRIBUNALE DI BARI Atto di pignoramento di autoveicolo ex art. 521 bis c.p.c. Istante il Sig. C.F.. residente in. (..) rappresentato e difeso dall Avv.. del Foro di Bari, C.F.. giusta mandato in calce all
DettagliG.D.:... Curatore:... TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO. Oggetto: formazione ed esecutività dello stato passivo ex art. 96 L.F.
N.../...Reg. Fallim. G.D.:... Curatore:... TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO Fallimento:... Oggetto: formazione ed esecutività dello stato passivo ex art. 96 L.F. Fallimento n..../... L anno..., il giorno...
DettagliINFORMAZIONI AL PUBBLICO COME SI PARTECIPA ALLA VENDITA SENZA INCANTO
INFORMAZIONI AL PUBBLICO COME SI PARTECIPA ALLA VENDITA SENZA INCANTO Si partecipa mediante deposito di una offerta di acquisto in bollo da Euro 14,62. 1) Le offerte di acquisto, che dovranno essere depositate
DettagliCONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,
CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 Agosto 2012, n. 134 ...
DettagliCOMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia
Allegato alla delibera di C.C. n. 10 del 04.02.2004 COMUNE DI PASSIRANO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL RAVVEDIMENTO OPEROSO I N D I C E Art. 1 Oggetto pag. 3 Art. 2 Ipotesi
DettagliIL SOLE 24 ORE. Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: Patrocinio, un attestazione sui compensi non saldati (Il Sole 24 Ore) IL SOLE 24 ORE Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE
Disposizioni di attuazione dei commi da 6 a 12 dell articolo 19 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. IL DIRETTORE DELL AGENZIA
DettagliCOMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI
COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI (ai sensi dell'art. 41Bis del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)
DettagliREGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI
C O M U N E D I F I U G G I P r o v i n c i a d i F r o s i n o n e REGOLAMENTO PER IL CONDONO DEI TRIBUTI LOCALI Allegato alla deliberazione C.C. n. 11 del 13/05/2003 SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO
DettagliDott. Vanina Stoilova Dangarska Capodaglio e Associati 20 novembre 2012
La perizia di trasformazione e gli aspetti contabili dell operazione Dott. Vanina Stoilova Dangarska Capodaglio e Associati 20 novembre 2012 1 Art. 2500-ter. Trasformazione di società di persone 2. Nei
DettagliCOMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. LA CORTE DEI CONTI Sent. 454/2014 SEZIONE GIURISDIZIONALE REGIONALE PER LA PUGLIA
1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI Sent. 454/2014 SEZIONE GIURISDIZIONALE REGIONALE PER LA PUGLIA In composizione monocratica ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso,
DettagliIL G.E.I.E 1/2006 marzo 2006 www.an.camcom.it
REGISTRO DELLE IMPRESE IL G.E.I.E 1/2006 marzo 2006 www.an.camcom.it INDICE PREMESSA...3 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 1.1 Regolamento (CEE) n. 2137/85 del Consiglio del 25 luglio 1985...3 1.2 Decreto
DettagliCircolare 6 agosto 2015, n. 59282
Circolare 6 agosto 2015, n. 59282 Criteri e modalità di concessione delle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree
DettagliPOSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008
COMUNICATO STAMPA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA AL 31 AGOSTO 2008 Con DPCM 29 agosto 2008, ALITALIA Linee Aeree Italiane S.p.A. ( Alitalia ) è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria
DettagliModello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (per le persone fisiche)
Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (per le persone fisiche) AL COMUNE DI COSTA MASNAGA Via XXV Aprile, n. 75 23845 COSTA MASNAGA (LC) OGGETTO: ASTA PUBBLICA DEL GIORNO.PER LA VENDITA DI AREA DI PROPRIETA
DettagliRegolamento Comunale in materia di tributi locali
COMUNE DI CODOGNE (Provincia di Treviso) Regolamento Comunale in materia di tributi locali ai sensi dell art. 1 commi 165, 166, 167, 168 della Legge 296/2006. Approvato con delibera di C.C. n 2 del 23
DettagliNOTA OPERATIVA N 13/2013
NOTA OPERATIVA N 13/2013 OGGETTO: ritenute d acconto, regole per lo scomputo - Introduzione I sostituti di imposta devono operare le ritenute sui compensi erogati a determinati soggetti (lavoratori autonomi,
DettagliSvolgimento della liquidazione. Prof.ssa Claudia Rossi 1
Svolgimento della liquidazione Prof.ssa Claudia Rossi 1 SOCIETA DI PERSONE PASSAGGIO DI CONSEGNE DAGLI AMMINISTRATORI AI LIQUIDATORI Gli amministratori devono consegnare ai liquidatori (codice civile,
DettagliLa destinazione dell utile
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 115 07.04.2015 La destinazione dell utile Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La voce utile (perdita) dell esercizio presente
DettagliIl contributo è finanziato annualmente e le domande devono essere trasmesse entro la data del 31/01 di ogni anno.
Veneto: PROCEDURE AMMINISTRATIVE RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI, ALL ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI, ALL UTILIZZO E ALL EROGAZIONE DEI FINANZIAMENTI, NONCHE ALL INDIVIDUAZIONE DELLE INIZIATIVE DIRETTE
DettagliMANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE
CAMERA DI COMMERCIO DI PISA UFFICIO REGISTRO IMPRESE MANUALE OPERATIVO DELLE PROCEDURE CONCORSUALI DOPO LA RIFORMA DELLA LEGGE FALLIMENTARE Applicabile ex art. 150 D. Lgs 5/2008 alle procedure promosse
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
Dettagli1) DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI RELATIVI AL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO FATTURATI DA CIASCUN GESTORE
RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL FILE DI CALCOLO DELLA RESTITUZIONE DELLA REMUNERAZIONE DI CAPITALE RELATIVA AL PERIODO 21/07/2011-31/12/2011 (DELIBERAZIONE AEEG N.273/2013/R/IDR DEL 25/06/2013). GESTORE
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero
DettagliCOMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO
DELIBERAZIONE N 27 COMUNE DI VILLACIDRO PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto: Autorizzazione al Sindaco a presentare istanza di ammissione al passivo nel
DettagliLE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE
Anagrafe Economica registro.imprese@an.camcom.it LE OPERAZIONI SUL CAPITALE SOCIALE DELLE SOCIETA DI CAPITALE Guida a cura del Registro delle Imprese di Ancona Per informazioni registro.imprese@an.camcom.it
DettagliNews per i Clienti dello studio
del 11 Settembre 2015 News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi Decontribuzione su contrattazione 2 livello: invio delle richieste fino al prossimo 24 settembre 2015 Gentile cliente
DettagliManuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel B. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit
KING Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 4.70.2B DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 2 NOVITA 4.70.2B... 5 2.1 Annullo
Dettaglicon sede a ( ) in n. codice fiscale - n. REA
ALLEGATO - DICHIARAZIONE DI VERIDICITA DELLE INFORMAZIONI PER L ISCRIZIONE NELLA SEZIONE SPECIALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (art. 1 comma 41 e 42 della Legge 13 luglio 2015, n. 107) Il/La sottoscritto/a
DettagliRELAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI (13 APRILE 2016 UNICA CONVOCAZIONE)
RELAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI (13 APRILE 2016 UNICA CONVOCAZIONE) Relazione sul punto 3 all ordine del giorno e relativa proposta
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,
N. protocollo 2012/87956 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società in perdita sistematica di cui all articolo 2,
DettagliTRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI
TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO SEZIONE FALLIMENTI Si rende noto che nel fallimento n. 296/12 il Curatore Dott. Maurizio Gili ha disposto la vendita mediante gara informale del seguente lotto: LOTTO UNICO:
DettagliLA MANOVRA ANTICRISI LA MINI DEDUZIONE DELL IRAP: ulteriori chiarimenti
LA MANOVRA ANTICRISI LA MINI DEDUZIONE DELL IRAP: ulteriori chiarimenti L Agenzia delle Entrate ha fornito con la circolare n. 16/E del 14 aprile del 2009 alcuni chiarimenti sui criteri di deducibilità
DettagliIL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008
IL TRATTAMENTO IVA DELLE PROVVIGIONI DOPO L APPROVAZIONE DELLA LEGGE COMUNITARIA 2008 Come noto il comma 325 della Finanziaria 2007 ha introdotto nell art. 7, comma 4, DPR n. 633/72, la lett. f-quinquies)
DettagliPENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI
PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI Già da qualche anno sono stati cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche legate al reddito.
DettagliCOMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI)
COMUNE DI BITONTO (PROVINCIA DI BARI) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL DIRITTO RICONOSCIUTO AI CITTADINI ALL INFORMAZIONE E ALLA PARTECIPAZIONE ALLA GESTIONE DELLA VITA DEMOCRATICA DELLA COMUNITA MEDIANTE
DettagliCome accennato, sono tenuti al versamento del secondo acconto, con le diverse modalità di cui si dirà in seguito:
(fonte Agenzia Entrate) Il 30 novembre è il termine ultimo per versare la seconda o unica rata dell acconto IRPEF da parte delle persone fisiche tenute alla presentazione del Modello Unico e dell acconto
DettagliREGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS
REGOLAMENTO DEL REGISTRO DEGLI INSIDERS INDICE PREMESSA SEZIONE 1 SEZIONE 2 SEZIONE 3 SEZIONE 4 DEFINIZIONI CONTENUTO E STRUTTURA DEL REGISTRO PROCEDURA PER L INDIVIDUAZIONE DEGLI INSIDERS TENUTA DEL REGISTRO
Dettagli0371/549372 STUDIO TECNICO
Via Paolo Gorini, 12 26900 LODI (LO) Tel.: 0371/549372 STUDIO TECNICO Fax: 0371/588158 E-mail ing.bergomi@libero.it DI INGEGENRIA CIVILE Dott. Ing. GIUSEPPE BERGOMI Ordine degli Ingegneri della Provincia
DettagliREGOLARITA DEI VETTORI
AUTOTRASPORTO ANALISI OPERATIVA DELLA NORMATIVA DI SETTORE A SEGUITO DELLE MODIFICHE APPORTATE DALLA LEGGE DI STABILITÀ L 190/2014 REGOLARITA DEI VETTORI Riferimenti normativi: Decreto Legge 25 giugno
DettagliOFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA )
Scheda N. OFFERTA PUBBLICA DI VENDITA DI AZIONI ORDINARIE ROTTAPHARM S.P.A. (L OFFERTA ) Il /La sottoscritto/a Codice Fiscale _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ di aver preso conoscenza del Prospetto Informativo
Dettaglid intesa con il Ministro della Giustizia
d intesa con il Ministro della Giustizia Visto l art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, nel testo modificato, in ultimo, dall art. 1, comma 10, del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 23, ed
DettagliDIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72%
DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72% a cura Dott. Antonio Gigliotti La legge Finanziaria 2008, a seguito della riduzione dell aliquota nominale dell Ires, ha demandato al Ministero dell Economia
DettagliUFF. REGISTRO IMPRESE giugno 2013. Bilancio finale di liquidazione e successiva cancellazione.
Bilancio finale di liquidazione e successiva cancellazione. 1 Con la redazione del bilancio finale di liquidazione si esaurisce l informativa contabile nelle imprese soggette a procedura di liquidazione.
DettagliTRIBUNALE DI BERGAMO SEZIONE FALLIMENTARE. Concordato Preventivo CSP Prefabbricati S.p.A. N. 05/2015
TRIBUNALE DI BERGAMO SEZIONE FALLIMENTARE Concordato Preventivo CSP Prefabbricati S.p.A. N. 05/2015 G.D. D.ssa Giovanna Golinelli Bando di gara per la vendita di azienda in Comune di Ghisalba (BG) ***
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA (resa ai sensi dell art. 46 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DI FISCALITA DELLA CRISI D IMPRESA
QE-1-PO-16 Programma corso Pag 1 di 7 2 ottobre 200 Ministero dell economia e delle finanze Scuola superiore dell economia e delle finanze Dipartimento delle scienze Tributarie Destinatari: Partecipanti
DettagliSETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE MELARA ANTONINO MARIO
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA SETTORE SISTEMA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Il Dirigente Responsabile: MELARA ANTONINO MARIO Decreto soggetto a controllo di regolarità contabile ai sensi
DettagliCOMUNE DI CERETTO LOMELLINA Provincia di Pavia Via dell Agogna, 1 - tel. fax 038456029
COMUNE DI CERETTO LOMELLINA Provincia di Pavia Via dell Agogna, 1 - tel. fax 038456029 DETERMINAZIONE N. 165 DEL 30.12.2014 OGGETTO: ACCERTAMEMTO E LIQUIDAZIONE CONTRIBUTO GRAVE DISAGIO ECONOMICO ANNO
DettagliAnno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE
Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL
DettagliComune di Venezia Allegato A
Comune di Venezia Allegato A MODALITÀ PER LA RATEIZZAZIONE DEGLI IMPORTI DERIVANTI DA MONETIZZAZIONE MODALITÀ PER LA RATEIZZAZIONE DEGLI IMPORTI DERIVANTI DA MONETIZZAZIONE Per corrispettivi fino a 20.000,00
DettagliSULLE REGISTRAZIONI CONTABILI
IVA PER CASSA: NOVITÀ E CONSIDERAZIONI SULLE REGISTRAZIONI CONTABILI IL NUOVO REGIME DEL CASH ACCOUNTING O DELL IVA PER CASSA Come noto, i soggetti che adottano il regime del cash accounting (c.d. Iva
DettagliDi seguito si segnalano i paragrafi di maggiore interesse notarile. Paragrafo 3.1 ordinante del bonifico diverso dal beneficiario
FRA LE QUESTIONI INTERPRETATIVE TRATTATE DALL AGENZIA DELLE ENTRATE NELLA CIRCOLARE 17/E, ALCUNI CHIARIMENTI IN MATERIA DI CREDITO DI IMPOSTA PER RIACQUISTO PRIMA CASA L Agenzia delle Entrate con la circolare
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO
DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Codifica adempimenti L.R. 15/08 (trasparenza) Ufficio Istruttore Direzione Amministrativa Tipo materia Liquidazione spesa per Prestazione di servizi di vigilanza
DettagliCIRCOLARE N. 19/01. OGGETTO: Richieste di rateazione, sgravi e rimborsi dopo la notifica della cartella di pagamento da parte del concessionario.
Roma, 18 maggio 2001 Prot. n. DCAPV/191/01 AC/AA Alle imprese di armamento CIRCOLARE N. 19/01 OGGETTO: Richieste di rateazione, sgravi e rimborsi dopo la notifica della cartella di pagamento da parte del
DettagliComune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport
Comune di Piacenza Direzione Operativa Riqualificazione e Sviluppo del Territorio U.O. Sport Determinazione n. 453 del 20/04/2015 Oggetto: CONCESSIONE ALL F.C. FARNESIANA ASD ORA U.S.D. SAN LAZZARO A.FARNESIANA,
DettagliVERBALE DI VERIFICA DEI CONTI DEGLI AGENTI DELLA RISCOSSIONE. Sono soggetti all'obbligo della resa del conto giudiziale tutti coloro che
VERBALE DI VERIFICA DEI CONTI DEGLI AGENTI DELLA RISCOSONE Contabile Amministrazione Periodo di gestione Data della delibera o atto di autorizzazione alla gestione Sono soggetti all'obbligo della resa
DettagliTABELLA delle INDENNITA di INMEDIAZIONE ADR Organismo non autonomo di IN MEDIAZIONE S.R.L.
1 TABELLA delle INDENNITA di INMEDIAZIONE ADR Organismo non autonomo di IN MEDIAZIONE S.R.L. ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI ORGANISMI DI MEDIAZIONE AL N. 911 Ai sensi del D. Lgs. n. 28 del 4 marzo 2010, del
DettagliCOMUNE DI VELLEZZO BELLINI
ORIGINALE DETERMINAZIONE N 37 - DATA 17/02/2014 Oggetto : IMPEGNO DI SPESA E CONTESTUALE APPROVAZIONE DEL PREVENTIVO PERVENUTO DOTT. FABRIZIO SCAFA DI BORGARELLO PER L ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI MEDICO
DettagliIndennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi
Articolo 2, commi 51-56 Indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi di Silvia Spattini La volontà di prevedere una misura di sostegno al reddito rivolta ai collaboratori coordinati
DettagliLa disciplina fiscale della cessione di azienda
La disciplina fiscale della cessione di azienda Imposte dirette Ai fini delle imposte sui redditi, vi sono le seguenti modalità di tassazione della plusvalenza (pari alla differenza tra il corrispettivo
DettagliCOMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli
- COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli Determinazione n. 65 del 24-01-2012 Registro Generale delle Determinazioni Repertorio Ragioneria n. 58 del 17-01-2012 Repertorio Segreteria n. 12/SG del 24/01/2012
DettagliIMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE
Caso 5 IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso sono le imposte differite. Calcolarle è necessario per la corretta imputazione a Conto Economico delle imposte di competenza.
DettagliACCONTO DI NOVEMBRE (AVV. MAURIZIO VILLANI)
STUDIO LEGALE TRIBUTARIO Avv. MAURIZIO VILLANI PATROCINANTE IN CASSAZIONE VIA CAVOUR, 56 TEL. 0832 247510 73100 LECCE LECCE, 10/11/2004 ACCONTO DI NOVEMBRE (AVV. MAURIZIO VILLANI) Il 30 novembre p.v. scade
DettagliDETERMINAZIONE DIRIGENZIALE
DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Unità di staff Urbanistica e Area Omogenea DIRETTORE MASSERDOTTI arch. MARCO Numero di registro Data dell'atto 478 24/03/2016 Oggetto : Rinnovo della registrazione,
DettagliCOMUNE DI SUELLI. Settore Amministrativo SETTORE : Pompei Daniela. Responsabile: 586 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 355 NUMERAZIONE GENERALE N.
COMUNE DI SUELLI SETTORE : Responsabile: Settore Amministrativo Pompei Daniela NUMERAZIONE GENERALE N. 586 NUMERAZIONE SETTORIALE N. 355 in data 11/09/2013 OGGETTO: L.R. 3/2008 art.4 c.1 lett.l. Attribuzione
Dettagli