MANUALE DI MANUTENZIONE

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1 MANUALE DI MANUTENZIONE SISTEMA DI SPEGNIMENTO A GAS HALOCARBON HFC 227ea HFC 125 HFC23 BETTATI ANTINCENDIO s.r.l. Via Disraeli, RE Tel / (R.A.) fax / P.IVA C.F Revised 05/2010 1

2 Revised 05/2010 2

3 INDICE 1 INTRODUZIONE Scopo ed utilizzo del manuale Gli standard normativi Termini e definizioni Fasi Periodicità Componenti SORVEGLIANZA CONTROLLO Operazioni minime per il controllo dell impianto di spegnimento Strumentazione necessaria per Il Controllo Locale protetto Rete di distribuzione ed ugelli Gruppo bombole Prova in bianco per impianti di spegnimento automatici MANUTENZIONE ORDINARIA MANUTENZIONE STRAORDINARIA REVISIONE PROGRAMMATA MANUALE USO E MANUTENZIONE VALVOLA VHFC 10X, VHFC 20X E VHFC 30X Revised 05/2010 3

4 1 Introduzione 1.1 Scopo ed utilizzo del manuale Questo manuale contiene specifiche informazioni e requisiti relative alle procedure per la sorveglianza, il controllo e la revisione dei sistemi antincendio forniti da Bettati Antincendio srl ad agente estinguente halocarbon: HFC125, HFC227ea e HFC23. Lo scopo dell attività di manutenzione è la verifica della funzionalità degli impianti e non della loro efficacia. Il personale che lavora in una ambiente protetto da un impianto di spegnimento a gas inerte deve ricevere una formazione per quanto riguarda la sicurezza La sicurezza dovrebbe essere una preoccupazione primaria durante le fasi di sorveglianza, di controllo e di ricarica dei sistemi di spegnimento Bettati Antincendio. Tutto il personale addetto alle fasi di sorveglianza, di controllo e di ricarica o gestire degli impianti di spegnimento deve essere accuratamente preparato e accuratamente formate sulle funzioni che a svolgere 1.2 Gli standard normativi I sistemi che utilizzano gli agenti estinguenti estinguente halocarbon: HFC125, HFC227ea e HFC23 sono progettati in accordo con le seguenti norme: UNI EN :2008 Installazioni fisse antincendio Sistemi a estinguenti gassosi Parte 1: Progettazione, installazione e manutenzione. UNI EN :2008 Installazioni fisse antincendio Sistemi a estinguenti gassosi Parte 4: Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi a estinguenti gassosi per l'agente estinguente HFC125. UNI EN :2008 Installazioni fisse antincendio Sistemi a estinguenti gassosi Parte 5: Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi a estinguenti gassosi per l'agente estinguente HFC227ea. UNI EN :2008 Installazioni fisse antincendio Sistemi a estinguenti gassosi Parte 6: Proprietà fisiche e progettazione dei sistemi a estinguenti gassosi per l'agente estinguente HFC23. I componenti dei sistemi ad agente estinguente halocarbon: HFC125, HFC227ea e HFC23 devono essere conformi alle seguenti norme: UNI EN :2004 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Parte 4: Requisiti e metodi di prova per complesso valvola di scarica e rispettivi attuatori. UNI EN :2004 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Requisiti e metodi di prova per valvole direzionali e loro attuatori per sistemi in alta e bassa pressione. UNI EN :2006 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Parte 6: Requisiti e metodi di prova per dispositivi non elettrici di messa fuori servizio. UNI EN :2006 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Parte 8: Requisiti e metodi di prova per raccordi. UNI EN :2004 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Requisiti e metodi di prova per manometri e pressostati UNI EN :2002 Sistemi fissi di lotta contro l'incendio Componenti di impianti di estinzione a gas Requisiti e metodi di prova per valvole di ritegno e valvole di non ritorno. La Manutenzione dei sistemi che utilizzano gli agenti estinguenti gassosi HFC125, HFC227ea e HFC23 deve essere in accordo con la seguente norma: UNI EN 11280:2008 Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi 1.3 Termini e definizioni Per gli scopi di questo manuale occorre dare le seguenti definizioni: Revised 05/2010 4

5 Cartellino di manutenzione: documento che attesta gli interventi effettuati in conformità alla norma UNI 11280:2008. Etichetta identificativa della bombola: documento posizionato sulla bombola riportante le seguenti informazioni: tipologia di agente estinguente, dati della bombola (capacità, matricola, tara, peso netto e pose lordo, pressione di stoccaggio), dati del produttore, dati del centro di caricamento. Oltre all etichetta identificativa posta sul corpo della bombola, la bombola deve portare sull ogiva l etichetta obbligatoria per il trasporto Etichetta identificativa bombola Fig.1.1 Etichette da disporre sulle bombole Esempio di etichetta a losanga obbligatoria per il trasporto Manuale d uso e manutenzione dell impianti: documento recante le istruzioni operative riguardanti l uso e la manutenzione dell impianti. Manutenzione ordinaria: operazione che si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. Essa si limita a riparazioni di lieve entità, abbisognevoli unicamente di minuterie e comporta l impiego di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste Manutenzione straordinaria: intervento di manutenzione che non può essere eseguito in loco, richiede mezzi di particolare importanza oppure attrezzature o strumentazioni particolari o che comporti sostituzioni di inerte parti di impianto o la completa revisione o sostituzione di apparecchi per i quali non sia possibile o conveniente la riparazione. Sorveglianza: Controllo visivo atto a verificare che le attrezzature e gli impianti antincendio siano nella normali condizioni operative, siano facilmente accessibili e non presentino danni materiali accertabili tramite esame visivo. La sorveglianza può essere effettuata dal personale normalmente presente nelle aree protette dopo aver ricevuto adeguate istruzioni. Revised 05/2010 5

6 1.4 Fasi Tecnico manutentore qualificato: persona che ha frequentato un corso teorico/pratico per manutentori di impianti ad agenti estinguenti gassosi presso Bettati Antincendio. A tale persona che avrà superato con esito positivo l esame finale di valutazione verrà dato un certificato per la manutenzione dei sistemi a gas Bettati Antincendio srl. Centro di ricarica qualificato: organizzazione dotata delle necessarie attrezzature ed apparecchiature per la ricarica che ha frequentato un corso teorico/pratico per la ricarica di impianti ad agenti estinguenti gassosi c/o Bettati Antincendio. Ai tecnici di tale organizzazione che avranno superato con esito positivo l esame finale di valutazione verrà dato un certificato per la ricarica dei sistemi a gas Bettati Antincendio srl. Persona responsabile dell impianto: utente o persona da lui delegata Utente: proprietario o detentore del sistema di estinzione incendi ad estinguente gassoso Documenti di lavoro: questi documenti devono essere preparati solo da persone qualificate alla progettazione di impianti di estinzione. I documenti di lavoro devono comprendere: a. i disegni, nella scala indicata del sistema di distribuzione dell'agente estinguente, compresi i contenitori, le tubazioni e gli ugelli, le valvole e i dispositivi di riduzione della pressione e la spaziatura delle staffe delle tubazioni; b. il nome del proprietario e dell'occupante; c. l'ubicazione dell'edificio in cui è situato il pericolo; d. l'ubicazione e la costruzione delle pareti e delle partizioni del volume protetto; e. la rappresentazione in sezione trasversale del volume, a tutta altezza o in diagramma schematico, compreso il pavimento di accesso sopraelevato e il soffitto sospeso; f. il tipo di agente estinguente che è utilizzato; g. la concentrazione di spegnimento o di inertizzazione, la concentrazione di progetto e la concentrazione massima; h. la descrizione degli occupanti e i pericoli da cui sono protetti; i. la specifica dei contenitori utilizzati, comprese la capacità, la pressione di stoccaggio e la massa incluso l'agente estinguente; j. l a descrizione del/degli ugello/i utilizzato/i, comprese la dimensione dell'attacco, la configurazione della porta dell'orifizio e la dimensione/codice dell'orifizio, nonché la dimensione dell'orifizio dei dispositivi di riduzione della pressione, se applicabile; k. la descrizione dei tubi, delle valvole e dei raccordi utilizzati, comprese le specifiche dei materiali, la qualità e i dati nominali della pressione; l. la tabella dell'apparecchiatura o la distinta dei materiali per ciascuna apparecchiatura o dispositivo, indicante il nome del dispositivo, il fabbricante, il modello o il numero di parte, la quantità e una descrizione; m. la vista isometrica del sistema di distribuzione dell'agente estinguente indicante la lunghezza e il diametro di ciascun segmento di tubo e i numeri di riferimento dei nodi relativi ai calcoli di portata; n. i calcoli della pressurizzazione e dei sistemi di sfiato del volume; o. la descrizione dei sistemi di rivelazione d'incendio, azionamento e controllo. L utente deve predisporre un programma di manutenzione in conformità alla UNI 11280:2008 e con le istruzioni del presente manuale. Il mantenimento delle condizioni di efficienza dei sistemi è di competenza dell utente, che deve provvedere: 1) alla continua sorveglianza del sistema 2) ad affidare la manutenzione a personale qualificato 1.5 Periodicità La manutenzione degli impianti di spegnimento è strutturata in fasi distinte, con differenti periodicità di intervento e deve esserere eseguita con una periodicità minima indicata nella tabella 1.1. Revised 05/2010 6

7 Fase Sorveglianza Controllo periodico Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria Revisione programmata Periodicità minima Almeno mensile Almeno 2 volte/anno Occasionale Occasionale 10 anni Circostanza Doc. necessari Operazioni minime Secondo programma del responsabile impianto Azienda qualificata per manutenzione Secondo esigenza Secondo esigenza Secondo indicazioni nomrative e legislative in fuzionzione delle apparecchiature utilizzate Registrazione del controllo su documento ad hoc Registrazione su registro obbligatorio + verbale di attività svolta compilato dal manutentore Registrazione su registro obbligatorio + verbale di attività svolta compilato dal manutentore Registrazione su registro obbligatorio + verbale di attività svolta compilato dal manutentore Registrazione su registro obbligatorio + verbale di attività svolta compilato dal manutentore Tab.1.1 Periodicità e tipo di interventi per la manutenzione degli impianti Vedere capitolo 2 Vedere capitolo 3 Vedere capitolo 4 Vedere capitolo 5 Vedere paragrafo 6 Revised 05/2010 7

8 1.6 Componenti I sistemi di estinzione incendi ad estinguenti halocarbon: HFC125, HFC227ea e HFC23 possono essere di diverse tipologie: bombole singole bombole in batteria Bombola singola capacità 14 l e 27 l per gas halocarbon HFC125 e HFC227ea: 1 Bombola da 14 lt o 27 lt contenente gas estinguente halocarbon (HFC125 o HFC227ea) pressurizzato con azoto a 42 bar 2 B Valvola a scarica rapida per gas inerti uscita 3/4 completa di valvola di sicurezza (disco di rottura) 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 13 Manichetta flessibile di attuazione 14 Collo d oca diam. 3/4" Tab. 1.2 Bombola singola da 14 / 27 L Fig. 1.2 Bombola singola da 14 / 27 L Revised 05/2010 8

9 Bombola singola capacità 50 l, 75 l e 120 l per gas halocarbon HFC125 e HFC227ea: 1 Bombola da 75 lt o 120 lt contenente gas estinguente halocarbon (HFC125 o HFC227ea) pressurizzato con azoto a 42 bar 3 4 Valvola a scarica rapida per gas halocarbon uscita 1 1/2 2 completa di valvola di sicurezza (disco di rottura) 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 13 Manichetta flessibile di attuazione 14 Collo d oca uscita diam. 1"1/2 2 Tab. 1.3 Bombola singola da 50 /75 / 120 L Fig. 1.3 Bombola singola da 50 / 75 / 120 L Revised 05/2010 9

10 Bombola singola capacità 14 e 27 L per gas halocarbon HFC23 1 Bombola da 14 lt o 27 lt contenente gas estinguente halocarbon HFC23 2 Valvola a scarica rapida per gas halocarbon uscita 3/4 completa di valvola di sicurezza (disco di rottura) 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 13 Manichetta flessibile di attuazione 16 Collo d oca diam. 3/4" 30 Sistema di pesaggio Tab. 1.4 Bombola singola da 14 / 27 L Fig. 1.4 Bombola singola da 14 / 27 L Revised 05/

11 Bombola singola capacità 50L, 75L e 120 L per gas halocarbon HFC23 1 Bombola da 14 lt o 27 lt contenente gas estinguente halocarbon HFC23 2 Valvola a scarica rapida per gas halocarbon uscita 3/4 completa di valvola di sicurezza (disco di rottura) 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 13 Manichetta flessibile di attuazione 16 Collo d oca diam. 2" 30 Sistema di pesaggio Tab. 1.5 Bombola singola da 50 / 75 / 120 L Fig. 1.5 Bombola singola da 50 / 75 / 120 L Revised 05/

12 Bombola in batteria per gas halocarbon HFC125 e HFC227ea: Fig. 1.6 Bombola batteria da 75 / 120 L 1 Bombola da 75 lt o 120 lt contenente gas estinguente halocarbon (HFC125 o HFC227ea) pressurizzato con azoto a 42 bar 4 Valvola a scarica rapida per gas halocarbon uscita 2 completa di valvola di sicurezza (disco di rottura) 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 9 Gruppo removibile con manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) 13 manichetta flessibile di attuazione 15 Collo d oca diam. 2" 18 Valvola di ritegno regolabile 19 Collettore di raccolta gas tubazione schedula 40 Tab. 1.6 Bombola batteria 75 / 120 L Bombola in batteria per gas halocarbon HFC23: 1 Bombola da 50 lt o 75 lt o 120 lt contenente gas estinguente halocarbon HFC23 2 Bombola da 50 lt o 75 lt o 120 lt contenente gas estinguente halocarbon HFC23 6 Comando di attuazione removibile TIPO BETTATI o similare composto da: elettrovalvola solenoide 24Vcc, comando manuale a volantino, manometro con un contatto elettrico (N.A in pressione) e sfiatatore 13 Manichetta flessibile di attuazione 16 Collo d oca uscita.1"1/ Sistema di pesaggio Tab. 1.7 Bombola batteria 75 / 120 L HFC23 Fig. 1.7 Bombola batteria da 75 / 120 L HFC23 Revised 05/

13 2 Sorveglianza Si tratta di una semplice ispezione visiva per verificare se tutte le attrezzature e gli impianti sono fini, facilmente accessibili e non mostrano i danni materiali. La sorveglianza può essere effettuata dall'utente o da persona delegata solo dopo una formazione regolare, fatto da raccomandata Bettati Antincendio tecnici addestrati, sul funzionamento e l'utilizzo del sistema, in particolare per quanto riguarda questioni di sicurezza. La sorveglianza deve essere eseguita almeno mensilmente. Le operazioni di Sorveglianza dei sistemi Bettati Antincendio devono essere effettuate dall Utente o da persona da lui delegata che abbiano ricevuto adeguate istruzioni dai tecnici manutentori qualificati dalla Bettati Antincendio. Le anomalie riscontrate devono essere eliminate contattando per l intervento l azienda manutentrice La sorveglianza consiste in una misura di prevenzione atta a controllare l impianto tramite l effettuazione dei seguenti accertamenti: verifica dei valori di pressione indicati dai manometri, posti sulle valvole delle bombole, mediante il confronto dei valori rilevati con quelli indicati sull etichetta dei dati identificativi della bombola ovvero sul presente libretto di uso e manutenzione (detti valori devono essere compensati per la temperatura ambientale) vedi tabelle Fig. 2.1 Manometro con contatto elettrico Grafico pressione/temperature per HFC125 pressurizzato a 42 a 22 C rif. UNI EN 15004:7 Legenda: X = temperatura, C Y = pressione, bar a = pressione a 15 C, in bar Revised 05/

14 Di seguito riportiamo alcuni esempi: esempio 1 - carica bombola a 22 = 42 bar (dato rilevato da etichetta identificativa bombola) - temperatura interno del locale stoccaggio bombole 0 C La pressione indicata dal manometro sarà pari a 18 bar esempio 2 - carica bombola a 15 = 42 bar (dato rilevato da etichetta identificativa bombola) - temperatura interno del locale stoccaggio bombole 50 C La pressione indicata dal manometro sarà pari a 45 bar Grafico pressione/temperature per HFC227ea pressurizzato a 42 a 21 C rif. UNI EN 15004:8 Legenda: X = temperatura, C Y = pressione, bar a = pressione a 15 C, in bar Di seguito riportiamo alcuni esempi: esempio 1 - carica bombola a 20 = 42 bar (dato rilevato da etichetta identificativa bombola) - temperatura interno del locale stoccaggio bombole 0 C La pressione indicata dal manometro sarà pari a 35 bar esempio 2 - carica bombola a 20 = 42 bar (dato rilevato da etichetta identificativa bombola) - temperatura interno del locale stoccaggio bombole 50 C La pressione indicata dal manometro sarà pari a 50 bar Revised 05/

15 Grafico pressione/temperature per HFC23 rif. UNI EN 15004:6 Legenda: X = temperatura, C Y = pressione, bar a = pressione a 15 C, in bar Grafico Revised 05/

16 Controllo visivo: per impianti dotati di dispositivo elettrico di segnalazione di bombola bassa pressione (gruppo removibile manometro con contatto elettrico) verifica di assenza di segnalazioni di guasto o anomalia sulla centrale di rivelazione; Controllo visivo: che il dispositivo di sicurezza presente sul comando di attivazione manuale sia inserito e opportunamente sigillato; Controllo visivo: che il cartellino di manutenzione sia presente sull impianto e sia correttamente compilato, su di esso è obbligatorio che il manutentore dell impianto riporti: classificazione, tipo e descrizione sintetica dell impianto numero di matricola o identificazione dell impianto ragione sociale ed indirizzo completo ed altri estremi di identificazione del manutentore data e scadenza del controllo periodico (mese/anno nel formato mm/aa) data e scadenza revisione programmata (mese/anno nel formato mm/aa) firma leggibile identificativa del manutentore Revised 05/

17 Controllo visivo: che l etichetta identificativa della bombola sia presente e correttamente compilata Fig. 2.2 Etichetta identificativa dati bombola Controllo visivo: che non siano presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite, tracce di corrosione, sconnessioni o incrinature dei tubi flessibili ecc e che tutte le componenti meccaniche siano facilmente accessibili Controllo visivo: che sia esente da danni alle strutture di supporto e tutti gli staffaggi risultino ben fissati. Controllo visivo: che la centrale di rivelazione e tutti i dispositivi di rivelazione,segnalazione ed attuazione (se presenti) non presentino anomalie e che e le componenti siano accessibili. Le anomalie riscontrate devono essere eliminate contattando per l intervento l azienda manutentrice Revised 05/

18 3 Controllo Il controllo consiste in una misura di prevenzione atta a verificare la corretta funzionalità dell impianto. L utente deve conservare tutta la documentazione dell impianto che deve essere messa a disposizione del manutentore. Il controllo NON verifica la corretta progettazione dell impianto di spegnimento ma verifica solo la corretta funzionalità. Il controllo deve essere eseguito da tecnici manutentori qualificati dalla Bettati Antincendio. Il controllo dell impianto deve essere eseguito in conformità al presente manuale ed alla norma UNI controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di estinzione incendi ad estinguenti gassosi. Le anomalie riscontrate devono sempre essere eliminate, in caso contrario l impianto deve essere dichiarato NON funzionante e le cause comunicate all utente attraverso un verbale di manutenzione. Devono essere utilizzati unicamente componenti conformi alla normativa vigente e prodotti dalla Bettati Antincendio l utilizzo di parti di ricambio NON fornite dalla Bettati Antincendio srl fa decadere la garanzia sul prodotto e la certificazione CE dei componenti Di seguito riportiamo un fac simile di modulo da utilizzare durante il controllo periodico. Il modulo riporta tutte le verifiche che devono essere eseguite durante questa fase: Revised 05/

19 Fig. 3.1 Attestato di controllo periodico Revised 05/

20 ATTIVITA' DI CONTROLLO IMPIANTO DI RIVELAZIONE Verificare che la centrale di controllo e segnalaziione e tutti i dispositivi di rivelazione siano conformi al progetto iniziale Verifica che i dispositivi di attivazione manuale sia immediatamente utilizzabili e accessibili senza ostacoli Verifica del collegamento a stazione di allarme remota (notificare che si stanno eseguendo le prove del sistema) controllare il corretto funzionamento di ciascun rivelatore mediante l'utilizzo di idonea apparecchiatura Pulizia dei rilevatori (>25% per ogni zona nel caso di rivelatori analogici, 100% nel caso di rivelatori convenzionali) Verifica delle segnalazioni di allarme sulla centrale Verifica dell attivazione dei sistemi di spegnimento come da p.to 5,6,4 Verifica dell attivazione delle apparecchiature di segnalazione ottico-acustica Verifica della presenza e del corretto funzionamento dei sistemi di blocco della ventilazione Verifica del corretto funzionamento di porte, serrande e dei relativi dispositivi di chiusura ESITO P N N.A. Verifica del corretto remotaggio delle segnalazioni di allarme alla stazione remota Controllo delle funzionalità dei pulsanti tramite loro attivazione Controllo di tutti i circuiti soggetti a supervisione per verificare la corretta segnalazione di guasto sulla centrale Verifica dello stato di carica delle batterie Verifica della corretta alimentazione della centrale per mezzo delle batterie quando si esclude l alimentazione primaria Pulizia interna ed esterna della centrale IMPIANTO DI SPEGNIMENTO P N N.A. Verifica che le dimensioni del locale protetto non siano viariate rispetto al progetto Verifica dell'integrità del locale mediante door fan integirty test Verifica del corretto funzionamento di porte e serrande e dei relativi dispositivi di chiusura (se presenti) Verifica che le finestre non siano aperte o che siano dotate di sistemi automatici di chiusura Verifica della disattivazionedei sistemi di condizionamento, all'attivazione del sistema di spegnimento Verifica che lo statao attuale dell'impianto sia conforme al progetto originale controllo visivo dello stato delle tubazioni, raccordi, ugelli veriifca visiva del fissaggio e della stabilità delle tubazioni e dei raccordi verifica che gli ugelli erogatoria siano liberi da ostacoli o ostruiti da materili che possono ridurre la corretta distribuzione del gas Verifica di confomrità al progetto originale del numero, capacità e tipo di estinguente verifica del corretto staffaggio delle bombole e del collettore di mandata Verificare che la temperatura del locale di stoccaggo bombole sia entro i limiti indicati nel manuale del costruttore Controllo che la pressione di stoccaggio (compensata per la temperatura) sia minore del 10% della pressione di esercizio Controllo della scadenza della revisione programmata (collaudo bombole) Prova in bianco per impainti di spegniemtno automatici Prova in bianco per impianti di spengimento manuali Revised 05/

21 3.1 Operazioni minime per il controllo dell impianto di spegnimento Qualsiasi guasto o anomalia devono essere rimossi sempre da tecnico speciliazzato della socità di manutenzione dell imianto Queste procedure devono essere eseguite solo da tecnico specializzato che abbia seguito corsi di formazione c/o Bettati Antincendio l utilizzo di parti di ricambio NON fornite dalla Bettati Antincendio srl fa decadere la garanzia sul prodotto e la certificazione CE dei componenti Strumentazione necessaria per Il Controllo 1) Manometro digitale vedi Fig.xx, questo manometro deve essere confrontato almeno una volta all anno con un dispositivo campione dotato di certificato. 2) Lubrificante (grasso etc.) 3) Bomboletta cerca fughe (es. acqua schiuma) 4) Parti di ricambio fornite da Bettati Antincendio Vedi paragrafo xx 5) Utensili vari: cacciaviti, chiave ø 22 6) Attrezzatura per l esecuzione del Door Fan integrity Test Locale protetto Richiedere al responsabile dell impianto se il locale protetto ha subito modifiche dimensionali o di destinazione d uso rispetto al progetto in loro possesso. Nel caso in cui venga accertato che sono avvenuti cambiamenti è necessario progettare nuovamente l impianto Almeno annualmente è necessario eseguire la prova di Door Fan integrity test con attrezzatura idonea (o una prova di scarica reale) per verificare che l integrità del locale non abbia subito modifiche rispetto alla consegna dell impianto. Nel caso di esito negativo del Test sono necessarie immediate azioni correttive. Verificare che porte, finestre ed eventuali sistemi di condizionamento non siano aperti o che siano dotati di sistemi automatici di chiusura Nel caso in cui la prova dei dispositivi automatici di chiusura dia esito negativo sono necessarie immediate azioni correttive. Fig. 3.2 Manometro digitale con raccordo girevole Bettati Mod. dv Rete di distribuzione ed ugelli Fig. 3.3 Attrezzature per l esecuzione del Door fan test Verificare che lo stato attuale dell impianto sia conforme al progetto originale. Nel caso in cui venga accertato che sono avvenuti cambiamenti è necessario progettare nuovamente l impianto. Verificare visivamente lo stato delle tubazioni, dei raccordi, degli ugelli ed il relativo sistema di fissaggio. Nel caso in cui venga accertato che tubazioni e/o raccordi e/o ugelli presentano segni di corrosione è necessario ripristinare le condizioni iniziali Revised 05/

22 Verificare che gli ugelli erogatori siano liberi da ostacoli e/o ostruiti da materiali che possono ridurre la corretta distribuzione del gas. Nel caso in cui venga accertato che è la distribuzione è stata modificata è necessario ripristinare le condizioni iniziali del sistema Gruppo bombole Verificare che il numero, la capacità ed il tipo di gas estinguente delle bombole installate sia conforme al progetto originale. Nel caso in cui venga accertato che sono avvenuti cambiamenti è necessario ripristinare le condizioni iniziali Verificare il corretto staffaggio delle bombole. Nel caso in cui venga accertato che lo staff aggio ha subito modifiche è necessario ripristinare le condizioni iniziali Richiedere al responsabile dell impianto se la temperatura all interno del locale di stoccaggio bombole si mantiene entro i limiti di progettazione dei componenti Bettati Antincendio ( 20 C +50 C). Controllare la data di collaudo punzonata sulle bombole Nel caso in cui venga accertato che la data di collaudo è scaduta procedere con le operazioni indicate nel paragrafo 6 Verificare assenza di segnalazioni di guasto bombola scarica sulla centrale di rivelazione Controllare il contenuto della bombola: la pressione è un indicazione della quantità di sostanza estinguente. Con l utilizzo del Manometro digitale con raccordo girevole Bettati Mod. dv 2 verificare che la pressione del gas contenuto nella bombola (compensata per la temperatura vedi da pag. 10 a pag. 13) non mostri una perdita di pressione maggiore del 10% di quella riportata nell etichetta identificativa della bombola stessa. Vedi Istruzione operativa sotto riportata: 1. Svitare il gruppo removibile manometro e/o comando di attuazione elettrico/manuale, dalla valvola utilizzando con una chiave del Ø 22 ATTENZIONE: dopo aver svitato la presa pressione e/o comando di attuazione potrebbe verificarsi un leggero trafilamento di gas; questa perdita NON pregiudica la carica della bombola, ma è comunque opportuno eseguire questa operazione velocemente Fig. 3.4 Dado girevole presa pressione Dado girevole presa pressione Revised 05/

23 2. Avvitare manualmente il manometro digitale Mod. dv 2 fino alla battuta del dado e leggere la pressione indicata Nel caso in cui la perdita di pressione (compensata per la temperatura) sia maggiore del 10% è necessario provvedere allo smontaggio della bombola ed all invio della stessa completa degli accessori (gruppo removibile manometro e/o comando di attuazione elettrico/manuale) alla Bettati Antincendio che provvederà alla ricarica e alla risoluzione della perdita. Per lo smontaggio della bombola dovranno essere seguite le procedure indicate nel manuale di installazione fornito da Bettati Antincendio srl. Fig. 3.6 Manometro digitale Bettati Mod. dv2 3. Svitare il manometro digitale Bettati Antincendio mod. dv 2, 4. mettere del grasso sull attacco presa pressione (vedi fig 3.7) Fig. 3.7 Grasso 5. Prima di rimontare il gruppo removibile manometro e/o comando di attuazione elettrico/manuale verificare visivamente che l o ring o la rondella di metallo posto nella presa pressione e/o nel comando di attuazione sia presente e non danneggiata (vedi fig ), Nel caso l o ring non sia presente è necessario ripristinare l o ring dell innesto presa pressione. Revised 05/

24 Fig. 3.8 o ring nella presa pressione removibile Fig. 3.9 rondella nella presa pressione removibile Fig o ring nel comando elettrico manuale removibile Fig rondella nel comando elettrico manuale removibile 6. Avvitare manualmente il gruppo removibile manometro e/o comando di attuazione, fino alla battuta del dado, orientare il manometro nella posizione desiderata, stringere leggermente il dado girevole con chiave del Ø22mm per bloccare il gruppo 7. Verificare con la bomboletta cerca fughe (es. acqua sapone) l assenza di perdite in tutti i punti della presa pressione e/o comando di attuazione. Vedi Fig xx 8. Controllare con il cerca fughe le perdite (ad esempio sapone acqua) l'assenza di perdite nei punti indicati nella foto qui sotto: gruppo di pressione manometro asportabile Revised 05/

25 Nel caso in cui vengano riscontrate perdite nella presa pressione sarà necessario inviare l intero componente alla Bettati Antincendio che provvederà alla riparazione e/o sostituzione del componente. Nel caso in cui sia necessario togliere la presa pressione per un periodo superiore al tempo necessario al normale controllo è indispensabile riavvitare il tappo di protezione presa pressione assicurandosi con un cerca fughe che non vi siano perdite. L assenza del tappo protezione presa pressione correttamente installato fanno scaricare la bombola Prova in bianco per impianti di spegnimento automatici Controllare il buono stato dei componenti del sistema senza provocare la scarica del gas estinguente Nel caso in cui la prova dia esito negativo sono necessarie immediate azioni correttive. PRIMO METODO 1. Smontare l elettrovalvola posta sul comando della bombola pilota svitando l apposito dado M10. Dado M10 Solenoide Cannotto Dado M10 Attacco F 24 dc Attacco M 1 Fase 2 Fase Revised 05/

26 2. Inserire un corpo metallico (es. cacciavite) all interno della bobina ed attivare i pulsanti di scarica (posizionati sulla centrale di rivelazione e/o remoti) verificando l eccitazione della bobina. A bobina eccitata, il corpo metallico dovrà essere attirato dal campo magnetico. Al termine della verifica riportare alle condizioni iniziali il comando. Revised 05/

27 SECONDO METODO Con questo metodo si vuole simulare il reale funzionamento del comando elettrico. Questa prova deve essere eseguita da tecnici specializzati Questo test deve essere eseguito solo con bombole con capacità di 50, 75 e 120 L Questo test NON deve essere eseguito con bombole con capacità di 14 e 27 L 1. Rimuovere la spina di sicurezza (1) 2. Avvitare la vite di apertura/chiusura presa di pressione (2) in modo da isolare il comando ed evitare la fuoriuscita di gas; 3. Disconnettere la manichetta di pilotaggio (3) dalla testa della valvola (5); 4. Attivare il solenoide (4) connettendolo ad una batteria o azionando il sistema di allarme attraverso il pulsante di rilascio scarica; 5. Controlla che il solenoide lavori correttamente permettendo la fuoriuscita del gas dalla manichetta disconnessa; 6. Riconnettere la manichetta (3) alla testa della valvola; 7. Controlla che non ci siano perdite alla connessione del commando elettrico/manuale con un cerca fughe; 8. Svita la vite di apertura/chiusura presa di pressione (2) in modo da ripristinare le condizioni iniziali; 9. Ripristina la spina di sicurezza (1); 10. Controlla se il commando elettrico/manuale non presenta perdite come mostrato in figura 5.6. Fig 5.6 Prova in bianco, descrizione sistema Per testare la valvola di sfiato ruotare di circa 90 il comando come mostrato in figura 5.6, ostruendo la presa di pressione controlla se la valvola di sfiato (6) presenta perdite con un cerca fughe. 6 Fig 5.7 Prova valvola di sfiato Revised 05/

28 4 Manutenzione ordinaria La Manutenzione ordinaria deve essere eseguita da tecnici manutentori qualificati dalla Bettati Antincendio. La manutenzione ordinaria deve essere eseguita da tecnici manutentori qualificati dalla Bettati Antincendio. La manutenzione ordinaria si mette in atto durante tutta la vita dell impianto. Durante questa fase il manutentore deve mettere in atto tutti gli interventi che garantiscono il funzionamento dell impianto stesso. Durante queste attività possono emergere problemi di entità diverse che sono risolvibili solo con la sostituzione di alcune parti e/o componenti dell impianto L utilizzo di parti di ricambio NON fornite dalla Bettati Antincendio srl fa decadere la garanzia sul prodotto e la certificazione CE dei componenti. Tutte le riparazioni devono essere attuate immediatamente. Il protrarsi dell intervento oltre il normale tempo di controllo obbliga il manutentore a dichiarare l impianto non funzionante e a comunicare le cause al responsabile dell impianto 5 Manutenzione straordinaria La Manutenzione straordinaria deve essere eseguita da tecnici manutentori qualificati dalla Bettati Antincendio. Durante l attività di manutenzione straordinaria possono essere effettuati interventi di tale entità da comportare la trasformazione e/o ampliamento dell impianto stesso. In questa casi è obbligatoria la redazione di un nuovo progetto, che il proprietario deve far predisporre e consegnare al manutentore prima di effettuare le modifiche. L utilizzo di parti di ricambio NON fornite dalla Bettati Antincendio srl fa decadere la garanzia sul prodotto e la certificazione CE dei componenti. 6 Revisione programmata La Revisione programmata deve essere eseguito da un centro di ricarica autorizzato e qualificato da Bettati Antincendio l utilizzo di parti di ricambio NON fornite dalla Bettati Antincendio srl fa decadere la garanzia e la certificazione CE dei componenti Intervento necessario al fine di mantenere efficiente l impianto di spegnimento. Dovranno essere eseguite tutte le verifiche previste nelle fasi di sorveglianza e controllo. Revised 05/

29 Sostituzione dell agente estinguente ogni 10 anni, la normativa UNI 11280:2008 consiglia di non procedere al recupero dell agente estinguente inerte per la successiva ricarica, ma di effettuare una prova reale di scarica per testare l efficienza dell impianto. Per attuare l impianto di spegnimento si potrà procedere in due modi diversi: elettricamente: attraverso i rivelatori o i pulsanti di scarica dell impianto manualmente: attraverso il comando manuale posto sulla bombola pilota Collaudo delle bombole con pressatura idraulica a 1.5 volte la pressione di esercizio comprensivo dell esame interno del recipiente per la verifica del buono stato di conservazione Sostituzione o Revisione delle valvole: esame e controllo funzionale di tutte le parti, controllo di tutte le sezioni di passaggio del gas, sostituzione dei dispositivi di sicurezza contro le sovrapressioni e delle guarnizioni. Le operazioni di revisione delle valvole di scarica dovranno essere eseguite in accordo al paragrafo 8 Sostituzione o Pressatura idraulica delle manichette e delle valvole di non ritorno (se presenti) ad 1,5 volte la pressione di esercizio. Sostituzione o controllo funzionalità e leggibilità dei manometri e della loro precisione con strumento tarato e dotato di certificato di calibrazione Verifica del grado di tenuta del locale mediante esecuzione di prova di tenuta door fan integrity test 7 Manuale uso e manutenzione valvola VHFC 10X, VHFC 20X e VHFC 30X Questo prodotto deve essere utilizzato solo da persone che hanno letto accuratamente queste istruzioni tecniche e compreso interamente il loro contenuto La responsabilità della Bettati Antincendio Srl è espressamente e completamente esclusa se le istruzioni fornite in questa istruzione per l utilizzatore non sono seguite. Descrizione La valvole tipo VHFC 10X, VHFC 20X, VHFC 30X sono valvole ad alta pressione a 42 bar con comando elettrico a solenoide e comando manuale per bombole di impianti di spegnimento automatico a gas estinguente halocarbon. Optional: manometro presso stato manometro con contatto elettrico comando elettrico manuale a solenoide Questo prodotto non è indicato per alcun altra installazione o scopo. Qualunque informazioni riguardo la corretta applicazione o impiego di questo prodotto, può essere richiesta dall utilizzatore direttamente alla Bettati Antincendio al seguente recapito telefonico: 0522/ Impieghi ed usi non autorizzati e modifiche non permesse al prodotto o al suo uso o applicazione possono causare seri incidenti. Bettati Anticendio Srl non è responsabile per usi o applicazioni non espressamente autorizzati. Caratteristiche Tecniche DESCRIZIONE TIPO DI GAS DISCO SICUREZZA MODELLO VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 1 1/2" HFC BAR VHFC VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 2" VHFC VERSIONE 3" X USCITA M G 2" VHFC Revised 05/

30 VERSIONE 1" NPT X USCITA M G 3/4" VHFC VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 1 1/2" VHFC VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 2" VHFC HFC 227EA 60 BAR VERSIONE 3" X USCITA M G 2" VHFC VERSIONE 1" NPT X USCITA M G 3/4" VHFC VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 1 1/2" HFC 125 HFC 227ea VHFC VERSIONE 2" 1/2 X USCITA M G 2" HFC BAR VHFC (bombole con VERSIONE 3" X USCITA M G 2" collaudo >250 VHFC VERSIONE 1" NPT X USCITA M G 3/4" bar) VHFC VHFC VHFC VHFC VHFC Certificazione PED PED PED PED Uscita G 1 ½ M G 2 M G 2 M G ¾ M Attacco bombola 2 ½ 12 UN 2 ½ 12 UN 3 12 UN 1 NPT Agente estinguente HFC 23 HFC125 HFC 227ea HFC 23 HFC125 HFC 227ea HFC 23 HFC125 HFC 227ea HFC 23 HFC125 HFC 227ea Pressione max di carica a 22 C 45 bar 45 bar 45 bar 45 bar Temperature ammissibili 20 C / +60 C 20 C / +60 C 20 C / +60 C 20 C / +60 C Pressione max ammissibile alla TS max 170 bar 170 bar 170 bar 170 bar PS = Disco di rottura 130 bar +/ 10% 130 bar +/ 10% 130 bar +/ 10% 130 bar +/ 10% Standard di progettazione Pr EN12094:2004 dove applicabile Pr EN12094:2004 dove applicabile Pr EN12094:2004 dove applicabile Pr EN12094:2004 dove applicabile Istruzioni per l installazione e l uso La valvola non deve essere utilizzata in nessun caso per pressioni superiori a 42 bar a 22 C Assicurarsi che il filetto dell attacco valvola sia integro e privo di difetti o impurità Montare la valvola sulla bombola usando al massimo una coppia di serraggio come indicata in tabella. Per il modello VHFC occorre inoltre applicare almeno 5 giri di PTFE. MODELLO VHFC VHFC VHFC VHFC coppia di serraggio danm danm danm 20 danm Revised 05/

31 Non montare la valvola sulla bombola se il filetto non è completamente integro e privo di impurità Manutenzione, Prove di funzionamento Le valvole VHFC non necessitano di nessuna operazione di manutenzione programmata, di conseguenza le operazioni descritte di seguito trovano applicazione solo prima di una ricarica. Le operazioni di manutenzione devono essere condotte solo da personale specializzato ad operare con apparecchiature in pressione. Prima di procedere con le attività di manutenzione indossare sempre i dispositivi di protezione individuale previsti per l ambiente di lavoro industriale. Prima di procedere con le attività di manutenzione assicurarsi che la valvola, qualora collegata ad un bombola non soia sottoposta a pressione. Se la bombole è carica è necessario scaricarla completamente prima di intervenire sulla valvola avendo cura di staffare accuratamente la bombola prima della scarica. Le attività di manutenzione che devono essere svolte prima di una ricarica consistono principalmente nel controllo degli organi di tenuta interni della valvola, ovvero: controllo visivo generale della valvola che non deve presentare ammaccature, deformazioni o segni che potrebbero compromettere la resistenza alle elevate pressioni cui sono sottoposte; controllo dello stato delle filettature che non devono presentare ammaccature o deformazioni dovute ad eccessivo serraggio; controllo della guarnizione di tenuta dell otturatore ed eventuale sostituzione se non perfettamente integra controllo degli o ring di tenuta e sostituzione degli stessi avendo cura di lubrificarli con grasso da assemblaggio; sostituire il disco di sicurezza avendo cura di rispettare la coppia di serraggio. La non conformità alle presenti istruzioni di installazione ed uso può portare ad incidenti e lesioni per le quali la Bettati Antincendio Srl non si assume la responsabilità Sicurezza Le operazioni di assemblaggio e riempimento devono essere effettuate solo da personale qualificato. Le riparazioni e/o sostituzioni di componenti sulle valvole devono essere fatte dal produttore o da tecnici qualificati impiegando solo parti di ricambio originali fornite dalla BETTATI Antincendio Srl. Il tappo di protezione uscita ed il tappo protezione presa pressione devono essere sempre montati rispettivamente sull uscita della valvola e sulla uscita presa pressione. Essi devono essere rimossi solo all atto dell installazione della bombola. Assicurarsi che la bombola sia pulita. Essa deve essere libera da qualunque residuo metalli o plastico o da altre contaminazioni. Devono essere usate solo bombole per gas 2A 2F approvate e marcate π aventi pressioni di test pari a 250bar. Il produttore del prodotto finale è responsabile di fornire appropriate istruzioni ed avvertimenti per l utilizzatore del prodotto. Le istruzioni e le informazioni di sicurezza contenute in questa descrizione devono essere incluse in ogni manuale del prodotto ed istruzioni. Riempimento bombola LA PRESSIONE DI ROTTURA DEL DISCO DI SICUREZZA = 60 bar o 130 bar Effettuare il caricamento per step, avendo cura di non superare mai la pressione massima di 45 bar a 22 C Revised 05/

32 Per effettuare il riempimento della bombola occorre utilizzare lo speciale attrezzo prodotto dalla Bettati Antincendio Srl, che permette di aprire manualmente la sede della valvola. Prima di iniziare la fase di carica l attrezzo deve essere avvitato sul filetto G1/4 del tappo valvola, avvitando l apposito volantino si otterrà l apertura manuale della valvola, quindi si potrà procedere alla carica. A carica completata svitare il volantino per consentire alla valvola di tornare alla sua posizione naturale di normalmente chiusa. Non scollegare la tubazione utilizzata per inserire il gas nella bombola prima che la valvola sia chiusa. Per ragioni di sicurezza, durante le operazioni di carica, l uscita della valvola deve rimanere chiusa con il tappo protezione uscita fino a quando il sistema non sarà installato. Revised 05/

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