PROGRAMMA DEL CORSO DI PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE

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1 Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Facoltà di Architettura Corso di Laurea Edilizia, Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente (classe L-23). a.a PROGRAMMA DEL CORSO DI PROGETTAZIONE, ORGANIZZAZIONE E SICUREZZA NEL CANTIERE Prof. arch. Renato Laganà Premessa La facoltà di Architettura dell Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria è stata la prima ad affrontare all interno del Corso di Laurea in Architettura la tematica dei percorsi di formazione sulla sicurezza dei cantieri in ambito nazionale. Sin dal maggio 1997 con il Seminario di Studi La Sicurezza nel processo di formazione dell Architetto, organizzato dal Corso di Laurea in Architettura e dal D.A.S.T.E.C. si ravvisava la necessità di introdurre la tematica della Sicurezza nei cantieri edili all interno del percorso didattico dell architetto. In questa ottica nel Corso di laurea in Architettura e successivamente nel Corso di Laurea in Costruzione e Gestione dell'architettura sono stati attivati insegnamenti in cui venivano affrontate le tematiche contenute nell Allegato V (art.10) del Decreto Legislativo 494/1996 che riguardano il Corso di Formazione per la sicurezza del lavoro nel settore edile. Il ciclo di formazione si svolgeva attraverso lezioni, esercitazioni e seminari sugli argomenti tabellati nel citato decreto svolti con l ANCE e l ESEFS con la partecipazione di docenti universitari della nostra e di altre università italiane, medici del lavoro, ispettori dell A.S.L., funzionari dell I.N.A.I.L., dell ex ISPESL, dell Ufficio del Lavoro e rappresentanti degli organismi paritetici istituiti nel settore dell edilizia. La frequenza a due corsi, con il superamento dei relativi esami, ha consentito il raggiungimento di uno dei requisiti previsto dall art. 10 del citato D.L.vo 494/1996 cioè quello della possibilità di ottenere un certificato universitario attestante il superamento di uno o più esami del corso o diploma di laurea, equipollenti ai fini della preparazione conseguita con il corso di cui all allegato V. L ambito della Sicurezza nel rapporto con la cantierizzazione dell opera è stato peraltro un argomento approfondito in numerose tesi di laurea che ne hanno affrontato molteplici aspetti relativi alla organizzazione dei cantieri, alla gestione delle risorse nel rapporto con la salvaguardia della vita degli operatori, alla programmazione operativa della produzione edilizia, al miglioramento delle condizioni nei luoghi di lavoro. Dovendosi rilasciare le certificazioni, come previsto dalla legislazione (art. 10, comma 5 del D.Lgvo 494/1996) in vigore all epoca dell approvazione del Regolamento in Consiglio di Facoltà (Approvato dal CCdL CeGA del 29 gennaio 2008 e dal CdF Architettura del 19 marzo 2008) si erano stabilite le condizioni per consentire il rilascio di detta certificazione a coloro che avevano superato le citate discipline e per le attività future indirizzate alla formazione sulla Sicurezza nei Cantieri Edili. Con l emanazione del D.Lvo 81/2008 modificato ed integrato dal D.lvo 106/2009 (detto anche T.U.S. - Testo Unico della Sicurezza) le condizioni per il rilascio delle certificazioni sono cambiate ed il Regolamento è stato modificato ed adeguato alla normativa in vigore dal CCdL Edilizia dell 11 ottobre 2011 e successivamente dal CdF Architettura del 19 ottobre Finalità formative Da un decennio l applicazione delle direttive europee in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, che in Italia hanno trovato applicazione dapprima nei Dlvi 494/96 e 528/99 e successivamente nel Testo Unico sulla Sicurezza (Dlvo 81/2008 e s.m.i.), ha posto al

2 centro dell attenzione l organizzazione del cantiere e della attività di produzione edilizia in termini di qualità e sicurezza. Il nuovo ambito normativo ha creato due nuove figure di progettisti: - il coordinatore della sicurezza per la progettazione; - il coordinatore della sicurezza per l esecuzione. Partendo dalla definizione generale di sicurezza nell attività di progettazione architettonica ed alle specifiche indicazioni esigenziali prestazionali, il corso sviluppa argomenti definiti nell allegato XIV del decreto legislativo 81/2008 e s.m.i. organizzandoli all interno delle ore previste per le lezioni ed in seminari e prove didattiche, in modo da offrire agli studenti la possibilità di svolgere il ciclo di conoscenze previsto dalla legislazione attuale per poter acquisire la qualifica di coordinatore. Contenuti disciplinari PARTE TEORICA: (numero max: 60 studenti) 1) Modulo Giuridico (28 ore) - La legislazione di base in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; la normativa contrattuale inerente gli aspetti di sicurezza e salute sul lavoro; la normativa sull'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. - Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le direttive di prodotto; - Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo I. I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. Metodologie per l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi. - La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota. Il titolo IV del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. - Le figure interessate alla realizzazione dell'opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. - La legge quadro in materia di lavori pubblici ed i principali decreti attuativi: - La disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive. 2) Modulo Tecnico (52 ore) - Rischi di caduta dall'alto. Ponteggi e opere provvisionali; - L 'organizzazione in sicurezza del Cantiere. Il cronoprogramma dei lavori; - Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza; - Le malattie professionali ed il primo soccorso; - Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche; - Il rischio negli scavi, nelle demolizioni, nelle opere in sotterraneo ed in galleria; - I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro con particolare riferimento agli apparecchi di sollevamento e trasporto; - I rischi fisici: rumore, vibrazioni, microclima, illuminazione; - I rischi connessi alle bonifiche da amianto; - I rischi biologici; - I rischi da movimentazione manuale dei carichi; - I rischi di incendio e di esplosione; - I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati; - I dispositivi di protezione individuali e la segnaletica di sicurezza. 3) Modulo metodologico-organizzativo (16 ore) - I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento, del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza. - I criteri metodologici per: a) l'elaborazione del piano di sicurezza e di coordinamento e l'integrazione con i piani operativi di sicurezza ed il fascicolo; b) l'elaborazione del piano operativo di sicurezza; c) l'elaborazione del fascicolo; d) l'elaborazione del P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio) dei ponteggi; e) la stima dei costi della sicurezza. - Teoria e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione: teorie di gestione dei gruppi e leadership; - I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.

3 PARTE PRATICA: (numero max: 30 studenti)* 4) Modulo Pratico (24 ore) - Esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull' analisi dei rischi legati all'area, all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze; rischi legati all'area, all' organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro - Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza - Esempi e stesura di fascicolo basati sugli stessi casi dei Piano di Sicurezza e Coordinamento - Simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione * Il corso sarà sdoppiato in due esercitazioni seminariali. Articolazione didattica L attività didattica del corso sarà sviluppata attraverso due momenti, uno di informazione e l altro di applicazione. Il ciclo delle lezioni è previsto per tutto l anno accademico per 8 CFU, secondo l orario del Corso di Laurea in Edilizia, Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente. Le lezioni si terranno il martedì dalle ore 8,30 alle ore 11,00 nell aula AD 19 e il giovedì dalle ore 8,30 alle ore 11,00 nell aula A2 nelle date indicate nel calendario allegato al presente programma. Modalità di esame Per sostenere gli esami ed acquisire il credito necessario per la certificazione prevista dal D.Leg.vo 81/2008 e s.m.i.), previsto per 90 ore, è obbligatoria la frequenza al corso. E possibile frequentare il corso per il riconoscimento dei 4 crediti formativi per gli studenti ex CEGA. Coloro che non raggiungeranno il minimo della frequenza richiesto per la certificazione di cui nell allegato XIV del decreto legislativo 81/2008 e s.m.i. potranno sostenere gli esami per il riconoscimento degli 8 CFU previsti per il Corso di laurea in Edilizia. Informazioni aggiuntive Possono quindi completare la formazione, e quindi conseguire la certificazione, coloro che hanno raggiunto il 90% delle presenze con possibilità di recuperare il restante 10% con attività seminariali. All inizio del secondo semestre saranno indicati i Seminari che con i loro crediti concorreranno allo sviluppo degli argomenti integrativi. Oltre agli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea in Edilizia, Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente, possono frequentare la disciplina Progettazione Organizzazione e Sicurezza del Cantiere e le attività seminariali ad essa correlate (di cui all art. 3) studenti iscritti ad altri corsi di laurea dell Università e laureati (con laurea che appartenga alle classi di laurea L7, L8, L9, L17, L23, ovvero laurea conseguita nelle classi 8,9,10,4) che seguano le procedure previste dall Università per sostenere esami extracurriculari per un numero non superiore a venti. Bibliografia AA.VV., Manuale di Progettazione Edilizia, Hoepli, Milano, A.Gottfried, Ergotecnica Edile. Applicazioni di Metodi e strumenti, Esculapio, Bologna, A. Gottfried, M.Trani, Il coordinatore della sicurezza nelle costruzioni, Maggioli, Rimini, P.N.Maggi, Il processo edilizio. Metodi e strumenti di progettazione edilizia, Città Studi, Milano, M.C.Torricelli, S.Mecca, Qualità e gestione del progetto nella costruzione, Alinea, Firenze, R.G. Laganà, Sicurezza in Edilizia, Falzea, Reggio Calabria, A.A.V.V., Progettazione e gestione della sicurezza nei cantieri edili, UTET/Wolters Kluver Italia s.r.l., Milano, R.G. Laganà, La gestione della sicurezza nel cantiere, (in corso di stampa), Reggio Calabria, 2011

4 CALENDARIO LEZIONI a.a Lezione Giorno settimanale Data 1^ MARTEDI 09 ottobre MODULO GIURIDICO - La legislazione di base in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro; 2^ GIOVEDI 11 ottobre La normativa contrattuale inerente gli aspetti di sicurezza e salute sul lavoro; la normativa sull'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. 3^ MARTEDI 16 ottobre Le normative europee e la loro valenza; le norme di buona tecnica; le direttive di prodotto; 4^ GIOVEDI 18 ottobre Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento al Titolo I. 5^ MARTEDI 23 ottobre I soggetti del Sistema di Prevenzione Aziendale: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. 6^ GIOVEDI 25 ottobre Metodologie per l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi. 7^ MARTEDI 06 novembre La legislazione specifica in materia di salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili e nei lavori in quota. 8^ GIOVEDI 08 novembre Il titolo IV del Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 9^ MARTEDI 13 novembre Le figure interessate alla realizzazione dell'opera: i compiti, gli obblighi, le responsabilità civili e penali. 10^ GIOVEDI 15 novembre La legge quadro in materia di lavori pubblici ed 11^ MARTEDI 20 novembre I principali decreti attuativi e il Regolamento della legge quadro ^ GIOVEDI 22 novembre La disciplina sanzionatoria e le procedure ispettive. MODULO TECNICO - Rischi di caduta dall'alto 2 13^ MARTEDI 27 novembre Ponteggi e opere provvisionali. 14^ GIOVEDI 29 novembre L 'organizzazione in sicurezza del Cantiere. 15^ MARTEDI 04 dicembre Il cronoprogramma dei lavori. 16^ GIOVEDI 06 dicembre Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza. 17^ MARTEDI 11 dicembre Le malattie professionali ed il primo soccorso. 18^ MARTEDI 18 dicembre

5 - Il rischio elettrico e la protezione contro le scariche atmosferiche. 19^ GIOVEDI 20 dicembre Il rischio negli scavi e nelle demolizioni. 20^ MARTEDI 08 gennaio Il rischio nelle opere in sotterraneo ed in galleria. 21^ GIOVEDI 10 gennaio I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro: gli apparecchi di sollevamento. 22^ MARTEDI 15 gennaio I rischi connessi all'uso di macchine e attrezzature di lavoro: i mezzi di movimentazione e trasporto. 23^ GIOVEDI 17 gennaio I rischi fisici: rumore, vibrazioni. 24^ MARTEDI 19 febbraio I rischi fisici: microclima, illuminazione ^ GIOVEDI 21 febbraio I rischi connessi alle bonifiche da amianto. 26^ MARTEDI 26 febbraio I rischi biologici. 27^ GIOVEDI 28 febbraio I rischi da movimentazione manuale dei carichi. 28^ MARTEDI 05 marzo I rischi di incendio e di esplosione. 29^ GIOVEDI 07 marzo I rischi nei lavori di montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati. 30^ MARTEDI 12 marzo ^ GIOVEDI 14 marzo I dispositivi di protezione collettiva 32^ MARTEDI - I dispositivi di protezione individuali. 19 marzo ^ GIOVEDI 21 marzo La segnaletica di sicurezza. MODULO METOD. ORGANIZZ. - I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento - I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento. - I contenuti minimi del piano sostitutivo di sicurezza e del piano operativo di sicurezza.- 34^ MARTEDI 26 marzo I criteri metodologici per l'elaborazione del fascicolo; 35^ GIOVEDI 04 aprile L'elaborazione del P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio, Uso, Smontaggio) dei ponteggi. 36^ MARTEDI 09 aprile La stima dei costi della sicurezza. 37^ GIOVEDI 11 aprile Teoria e tecniche di comunicazione, orientate alla risoluzione di problemi e alla cooperazione: teorie di gestione dei gruppi e leadership. 2

6 38^ MARTEDI 16 aprile I rapporti con la committenza, i progettisti, la direzione dei lavori, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. 39^ GIOVEDI 18 aprile Esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull' analisi dei rischi legati all'area, all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. MARTEDI 23 aprile ^ MODULO PRATICO - Esempi di Piani di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull analisi dei rischi legati all area e all organizzazione del cantiere. 41^ MARTEDI 30 aprile Esempi di Piani di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull analisi dei rischi legati alle lavorazioni ed alle loro interferenze. 42^ GIOVEDI 02 maggio ^ MARTEDI 07 maggio ^ GIOVEDI 09 maggio ^ MARTEDI 14 maggio Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza. 46^ GIOVEDI 16 maggio Esempi e stesura di fascicolo basati sugli stessi casi dei Piano di Sicurezza e Coordinamento. 47^ MARTEDI 21 maggio Simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione. GIOVEDI 23 maggio ^ MARTEDI 28 maggio Esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza. - Ore di recupero 49^ GIOVEDI 30 maggio Ore di recupero.