LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
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- Mirella Palmisano
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1 LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE CONSENSO DELL AVENTE DIRITTO ESERCIZIO DI UN DIRITTO ADEMPIMENTO DI UN DOVERE DIFESA LEGITTIMA STATO DI NECESSITA USO LEGITTIMO DELLE ARMI
2 DEFINIZIONE Le cause di giustificazione sono particolari situazioni in presenza delle quali, in virtù di precise scelte legislative, un determinato fatto, normalmente costituente reato, perde la sua antigiuridicità e viene considerato non penalmente perseguibile.
3 FONDAMENTO LOGICO GIURIDICO Il fondamento logico giuridico delle cause di giustificazione è tradizionalmente individuato nel principio di non contraddizione, nel senso che uno stesso ordinamento giuridico, nella sua unitarietà, non può nello stesso tempo vietare e consentire un medesimo fatto.
4 FONDAMENTO SOSTANZIALE Sul piano sostanziale le scriminanti presuppongono un conflitto di interessi, il cui bilanciamento si risolve o con la prevalenza di un determinato interesse, o con l equivalenza di interessi di pari valore, o ancora in base alla mancanza di interesse da tutelare per la rinuncia del titolare alla conservazione del proprio bene giuridico
5 DISCIPLINA GENERALE Il legislatore si è limitato o a qualificare determinati soggetti o fatti come non punibili (ad es. artt. 50, 52, 376 e 649 c.p.) o a utilizzare la generica locuzione circostanze che escludono la pena (art. 59).
6 Sono comunque disciplinate nella parte generale del codice penale, come autonome scriminanti, il consenso dell avente diritto (art. 50), l esercizio di un diritto e l adempimento del dovere (art. 51), la legittima difesa (art. 52), l uso legittimo delle armi (art. 53) e lo stato di necessità (art. 54)
7 Una disciplina unitaria è inoltre rinvenibile negli artt.: ART. 55 relativo all eccesso colposo Art. 59 relativo al criterio di imputazione delle scriminanti
8 CRITERIO DI IMPUTAZIONE ART. 59 CP secondo l art. 59 primo comma c.p., le cause di giustificazione (o meglio le circostanze che escludono la pena) sono valutate a favore dell agente anche se da lui non conosciute o da lui per errore ritenute inesistenti, l ultimo comma stabilisce che Se l'agente ritiene per errore che esistano circostanze di esclusione della pena, queste sono sempre valutate a favore di lui.
9 dall art. 59 c.p. si evince dunque che le cause di giustificazione operano su un piano oggettivo. In secondo luogo viene attribuita rilevanza alle cosiddette scriminanti putative, ovvero a quelle erroneamente ritenute esistenti.
10 Eccesso colposo art. 55 c.p Quando, nel commettere alcuno dei fatti preveduti dagli articoli 51, 52, 53 e 54 (ma la dottrina vi ricomprende anche l art. 50), si eccedono colposamente i limiti stabiliti dalla legge o dall'ordine dell'autorità ovvero imposti dalla necessità, si applicano le disposizioni concernenti i delitti colposi, se il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo.
11 L eccesso colposo indica le ipotesi in cui, in presenza dei presupposti oggettivi di una causa di giustificazione, l agente, nel corso della sua azione superi in modo involontario i limiti segnati dalla legge, o per un errore nell uso dei mezzi, oppure per un errore di valutazione della situazione di fatto che lo induce a eccedere nella predisposizione dei mezzi di azione.
12 All'interno della categoria delle cause di esclusione della pena si possono individuare tre sottocategorie: le cause di giustificazione o scriminanti - le scusanti o cause di esclusione della colpevolezza - e le cause di non punibilità in senso stretto (esimenti)
13 Le cause di giustificazione elidono l'antigiuridicità e, di conseguenza, rendono inapplicabile qualsiasi tipo di sanzione; Hanno rilevanza oggettiva si applicano a tutti coloro che eventualmente prendono parte alla commissione del reato
14 Le scusanti (ad es. l errore di cui all art. 47 c.p.), invece, lasciano integra l'antigiuridicità e la tipicità e fanno venir meno solo la possibilità di muovere un rimprovero al suo autore, sul versante dell'elemento soggettivo: il fatto rimane tipico e antigiuridico, ma esse agiscono sul versante psicologico. Hanno rilevanza soggettiva non si estendono all'eventuale concorrente nel reato.
15 le cause di non punibilità in senso stretto - si collocano all'esterno della struttura del reato e non incidono sulla sua esistenza perché il fatto rimane tipico, antigiuridico e colpevole, tuttavia per ragioni e valutazioni di convenienza politico criminale, il legislatore stabilisce di escludere in determinati casi l'applicazione della sanzione penale Hanno rilevanza oggettiva non si estendono, invece, all'eventuale concorrente nel reato.
16 Cause di giustificazione comuni Previste dall art 50 e s.s del codice penale in quanto si tratta di esimenti di portata generalissima come tale applicabile a quasi tutti i reati
17 Cause di giustificazione speciale Il nostro ordinamento prevede altresì le cause di giustificazioni SPECIALI che si applicano soltanto a specifiche figure di illecito penale e non ad altre come per esempio: la reazione legittima agli atti arbitrari del pubblico ufficiale prevista dall art 4 del d.lgt. 14 settembre 1944 n. 288.
18 Le cause di giustificazione tipiche Nell ambito della categoria delle scriminanti tipiche rientrano quelle espressamente previste dal legislatore dall art. 50 c.p. all art. 54 c.p.: il consenso dell avente diritto (art. 50 c.p.); l esercizio del diritto e l adempimento del dovere (art. 51 c.p.); la legittima difesa (art. 52 c.p.); l uso legittimo delle armi (art. 53 c.p.); lo stato di necessità (art. 54 c.p.).
19 Il consenso dell avente diritto L art. 50 c.p. stabilisce che non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto con il consenso della persona che può validamente disporne.
20 L esercizio del diritto Il primo comma dell art. 51 c.p. sancisce che l esercizio di un diritto esclude la punibilità. Tale norma riproduce il contenuto di un elementare e fondamentale principio logico: qui suo iure utitur nemin laedit
21 Lo stato di necessità L'art. 54, primo comma c.p., stabilisce che non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato né altrimenti evitabile sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo
22 Segue Lo stato di necessità si differenzia dalla legittima difesa in quanto: a) vengono giustificate condotte lesive di beni non di un aggressore ma di un terzo estraneo; b) vengono in rilievo solo diritti personali e non anche patrimoniali, come si evince dalla locuzione normativa danno grave alla persona ; c) con riferimento alle conseguenze, residua un obbligo civile di indennizzo a carico dell'agente (art 2045 c.c.) giustificato solo se si considera che ad essere leso è il diritto di un terzo non colpevole e, dunque, estraneo alla situazione di pericolo.
23 L adempimento del dovere. L adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della Pubblica Autorità esclude la punibilità. Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell Autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l ordine. Risponde del reato, altresì, chi ha eseguito l ordine, salvo che, per errore di fatto, abbia ritenuto di obbedire ad un ordine legittimo. Non è punibile chi esegue l ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell ordine
24 Fondamento e ambito applicativo L art. 51 accomuna all esercizio del diritto la causa di giustificazione dell adempimento del dovere, essendone identico il fondamento logico ravvisabile anche il tal caso nel principio di non contraddizione dell ordinamento
25 La fonte del dovere di agire può essere o una norma giuridica : Per norma giuridica si intende qualunque atto normativo anche di rango inferiore alla legge, o, ai sensi dell art. 10 Cost., pure di un ordinamento straniero, laddove il dovere giuridico sia riconosciuto come valido anche dall ordinamento italiano.
26 La fonte del dovere di agire può essere o un ordine legittimo di autorità : l ordine legittimo, si intende una manifestazione di volontà in vista del compimento di una certa condotta, proveniente da un superiore gerarchico nell ambito di un rapporto di subordinazione di diritto pubblico
27 L ordine deve essere legittimo sotto un duplice profilo, formale e sostanziale. I requisiti di validità formale sono: -la competenza del superiore ad emanare l ordine; -la competenza dell inferiore ad obbedirvi; -il rispetto delle forme previste dalla legge.
28 Per legittimità sostanziale dell ordine, invece, si intende il rispetto delle norme che disciplinano l esercizio del potere.
29 Casi in cui l ordine illegittimo ha efficacia scriminante L ordine illegittimo avrà efficacia scriminante solo nelle due ipotesi espressamente previste dal terzo e ultimo comma dell art. 51 c.p. e cioè errore di fatto sulla legittimità dell ordine; ordine insindacabile nel caso in cui la legge non consente al sottoposto di sindacare sull ordine ricevuto.
30 LEGITTIMA DIFESA L art. 52 c.p. dispone che Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
31 Fondamento La causa di legittimazione della legittima difesa, il cui fondamento è espresso dal brocardo vim vi repellere licet, costituisce una forma di autotutela che l ordinamento riconosce al privato ingiustamente aggredito, nel caso in cui l intervento dell autorità non possa essere tempestivo
32 Elementi essenziali e qualificanti aggressione ingiusta, viene descritta dal legislatore in termini di pericolo attuale di un offesa ingiusta, che se non neutralizzata tempestivamente, sfoci nella lesione del diritto proprio od altrui. una reazione legittima, essa deve inerire alla necessità di difendersi, all inevitabilità del pericolo e alla proporzione tra difesa e offesa
33 AGGRESSIONE INGIUSTA L offesa è ingiusta se realizzata in assenza di una norma che la imponga o la autorizzi: pertanto è ingiusta l offesa realizzata contra ius. L aggressione deve avere ad oggetto un diritto proprio od altrui; L aggressione deve determinare un pericolo attuale dell offesa
34 Segue Per attualità del pericolo deve intendersi un pericolo incombente, implicante un effettivo e preciso contegno del soggetto antagonista, prodromico di una determinata offesa ingiusta, la quale si prospetti come concreta e imminente, così da rendere necessaria l immediata reazione difensiva.
35 REAZIONE LEGITTIMA DIFENSIVA è giustificata solo in presenza di due requisiti: necessità della difesa inevitabilità del pericolo; proporzione tra offesa e difesa
36 Necessità della difesa inevitabilità del pericolo che si verifica quando il pericolo non può essere evitato se non reagendo contro l aggressore, sempre che la reazione ipotizzata e posta in essere non sia sostituibile con altra meno dannosa ed ugualmente efficace, alla luce delle concrete circostanze del fatto.
37 - Proporzione tra offesa e difesa Ovvero la reazione difensiva deve essere proporzionata all offesa minacciata: secondo l orientamento oggi dominante occorrerà valutare il rapporto di valore tra i beni o interessi in conflitto, operando un giudizio di bilanciamento tra il bene minacciato e quello leso.
38 L USO LEGITTIMO DELLE ARMI L art. 53 c.p. dispone che ferme le disposizioni contenute nei due articoli precedenti, non è punibile il pubblico ufficiale che al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio fa uso ovvero ordina di fare uso delle armi o di altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all Autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona.
39 Art. 53, secondo e terzo comma, cp La stessa disposizione si applica a qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale, gli presti assistenza. Il terzo comma infine, dispone che la legge determina gli altri casi nei quali è autorizzato l uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica.
40 Si tratta di una causa di giustificazione: - propria, prevista cioè solo in favore di una determinata categoria di soggetti, ovvero i pubblici ufficiali appartenenti alla forza pubblica; - ha natura sussidiaria, in quanto trova applicazione solo nel caso in cui manchino i presupposti applicativi della legittima difesa o dell adempimento del dovere
41 I presupposti per l operatività della scriminante sono: l adempimento di un dovere di ufficio; la violenza da respingere, o vincere una resistenza: -La violenza deve consistere in un comportamento attivo che mira ad ostacolare l adempimento del dovere di ufficio; - la resistenza è solo quella che si manifesta mediante una condotta violenta finalizzata ad ostacolare il pubblico ufficiale nell adempimento del dovere di ufficio.
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