Linguistica generale. a.a Federica Da Milano
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- Serena Valeri
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1 Linguistica generale a.a Federica Da Milano
2 La tipologia linguistica La tipologia linguistica si occupa della variazione interlinguistica classificando le lingue storico-naturali in base ad affinità strutturali sistematiche (tipi linguistici) - Approccio descrittivo-sincronico
3 Gli universali linguistici Indicano proprietà o correlazioni di proprietà che si presuppone contraddistinguano ogni lingua naturale - Universali assoluti: individuano la presenza (o l assenza) di una proprietà in ogni lingua storiconaturale, senza stabilire correlazioni (es. tutte le lingue hanno vocali orali ) - Universali implicazionali: mettono in relazione due o più proprietà (es. se una lingua ha il duale, allora ha anche il plurale )
4 Tipologia e morfologia In realtà, è impossibile definire la parola da un punto di vista funzionale, perché la parola può essere tutto, dall espressione di un singolo concetto - concreto o astratto o puramente relazionale (come in of di, o by da, o and e ) - fino all espressione di un pensiero completo (come nel latino dico oppure, con una forma più elaborata, in un verbo nootka che significa mi sono abituato a mangiare venti oggetti rotondi [cioè, mele] pur essendo occupato [a fare questo e quest altro]). Nell ultimo caso citato, la parola si identifica con la frase (Sapir)
5 Tipologia e morfologia - Tipo isolante - Tipo agglutinante - Tipo flessivo - Tipo polisintetico
6 Tipo isolante - Morfologia ridotta - Tendenza rapporto 1:1 tra parola e morfema - I rapporti grammaticali tra le parole non sono segnalati da marche morfologiche, ma dalla posizione nella frase o da particelle - Generalmente, esistono solo forme libere, non legate
7 Tipo isolante Es. cinese Háizĭ chī píngguŏ Bambino mangiare mela 'il bambino/i bambini mangia/mangiano la mela/le mele' Háizĭ men chī píngguŏ Bambino PL mangiare mela 'I bambini mangiano la mela/le mele' nǚáizĭ men chī píngguŏ Donna bambino PL mangiare mela 'Le bambine mangiano la mela/le mele'
8 Tipo agglutinante - Le parole tendono ad essere plurimorfemiche - Corrispondenza biunivoca tra forma e significato: ad ogni morfema corrisponde un morfo e viceversa
9 Tipo agglutinante es. turco sing. pl. Nom. adam adam-lar Acc. adam-i adam-lar-i Gen. adam-in adam-lar-in Dat. adam-a adam-lar-a Loc. adam-da adam-lar-da Abl. adam-dan adam-lar-dan
10 Tipo agglutinante morfema1 morfema2 morfema3 morfo1 morfo2 morfo3
11 Tipo flessivo (o fusivo) - Parole segmentabili con maggiore difficoltà - Non c è corrispondenza biunivoca tra morfi e morfemi - Es. latino sing. pl. Nom. puell-a puell-ae Gen. puell-ae puell-arum Dat. puell-ae puell-is Acc. puell-am puell-as Voc. puell-a puell-ae Abl. puell-a puell-is
12 Tipo flessivo Morfemi gen dat nom voc sing sing pl pl -ae
13 Il sottotipo introflessivo Struttura a pettine Es. arabo radici triconsonantiche K-t-b kataba egli scrisse Kitab libro kutub libri
14 Tipo polisintetico - Parola formata da più morfemi, non solo grammaticali, ma anche lessicali Es. yupik siberiano (lingua eskimo-aleutina): angya-ghlla-ng-yug-tuq Barca-accr-comprare-desiderativo-3ps egli vuole comprare una grande barca
15 Lingue analitiche e lingue sintetiche + analitico +sintetico Isolante flessivo-fusivo agglutinante polisintetico Futuro analitico/perifrastico Lat. classico cantabo sintetico Lat. volgare cantare habeo analitico It. canterò sintetico
16 I tipi linguistici Non esistono tipi linguistici puri Es. inglese Tipo isolante --> aggettivi Tipo agglutinante --> pluralizzazione dei nomi Tipo flessivo/fusivo --> pronomi personali, verbi irregolari
17 Tipologia e sintassi - Ordine dei costituenti principali Soggetto Verbo Oggetto Tipi possibili: SVO, SOV, VSO, VOS, OVS, OSV SOV ordine più frequente, seguito da SVO OSV molto raro o assente
18 Tipologia e sintassi Tema/rema - Principio di precedenza: tra i costituenti nominali il soggetto deve precedere l oggetto per la sua priorità logica - Principio di adiacenza: verbo e oggetto devono essere contigui, per la loro stretta relazione sintattico-semantica
19 Tipologia e sintassi VO NGen NAgg NPoss NRel Prep OV GenN AggN PossN RelN Posp
20 Tipologia e sintassi - Sistemi nominativo-accusativo (es. latino) Sogg. verbi transitivi e intransitivi: NOM; Compl. oggetto: ACC - Sistemi assolutivo-ergativo (es. basco) Sogg. verbi transitivi: ERG Sogg. verbi intransitivi e compl.oggetto: ASS
21 La tipologia areale Areal typology [ ] is the study of patterns in the areal distribution of typologically relevant features of languages. It is both descriptive and explanatory; that is, it looks both at the patterns themselves and the processes that give rise to them. In other words, areal typology has both a synchronic and a diachronic side (Dahl 2001)
22 La tipologia areale By linguistic area (also sometimes called Sprachbund, convergence area, diffusion area, adstratum, and affinité linguistique) is usually meant an area characterized by a number of linguistic features which are shared, due to diffusion, by a number of languages either unrelated or from different subgroups of the same family, in a geographically contiguous area (Campbell 1994)
23 La tipologia areale Premesse necessarie, ma non sufficienti: - presenza di più lingue, non tutte immediatamente imparentate; - loro collocazione in zone zone geograficamente contigue; - condivisione di tratti linguistici significativi Occorre escludere che i tratti condivisi siano dovuti a: - tendenze tipologiche generali; - familiarità genetica
24 Tipologia areale e lingue d Europa «Per la sua lunga vicenda, direttamente seguibile sulle fonti, di contatti tra lingue e culture diverse, l Europa ci si presenta come un area d indagine particolarmente privilegiata, nella quale è possibile intravedere tendenze di sviluppo, anche sul piano tipologico, di grande rilevanza, sia per quel che riguarda il classico problema dei contatti tra lingue e culture, con i connessi fenomeni di convergenza e assimilazione linguistica, sia anche per una riflessione di carattere generale sul mutamento linguistico e sul ruolo che vi svolge la tipologia» (Bernini/ Ramat 1992).
25 L area di Carlo Magno Standard Average European (SAE) Whorf (1956) Anni 90 del 900: Eurotyp - Typology of Languages in Europe
26 L area di Carlo Magno I) Somiglianze lessicali - comune lessico colto di origine greca e/ o latina - comuni strategie nella formazione di parole complesse II) Ordine dei costituenti maggiori nella frase dichiarativa assertiva: SVO III) Presenza di preposizioni e di genitivi postnominali
27 L area di Carlo Magno IV) Ausiliari avere e essere V) Presenza simultanea di articoli definiti e indefiniti VI) Carattere non pro-drop VII) Agente e soggetto possono divergere VIII) La forma passiva consente l espressione dell agente
28 L area di Carlo Magno IX) Accordo delle forme finite del verbo con il soggetto X) Paradigmi di caso semplificati e di tipo nominativo-accusativo (basco: ergativoassolutivo --> assolutivo per soggetto di verbo intransitivo e per oggetto verbo transitivo)
29 Le lingue d Europa L articolo definito Nascita di una nuova categoria linguistica Articolo indefinito < numerale uno Articolo definito < elementi deittici [+noto] Distribuzione areale: Articolo def e indef: Europa settentrionale, centrale e occidentale No articolo: Europa nord-orientale Solo articolo def o articolo indef.: minoranza
30 Le lingue d Europa L articolo definito Primato del greco? Basco, etrusco, paleo-sardo Lingue romanze: Latino ille, illa, illud ipse, ipsa, ipsum (solo sardo, catalano)
31 Le lingue d Europa L articolo definito Greenberg: ciclo dell articolo definito Fonte più comune: dimostrativo Perdita del valore deittico > assunzione di un valore anaforico > definitezza
32 Le lingue d Europa La riduzione/perdita della declinazione nominale [ ] le lingue indoeuropee parlate oggi in Europa dispongono, con poche eccezioni, di sistemi casuali ridotti all osso e spesso totalmente privi di vitalità. In questo quadro, le lingue slave costituiscono una sorta di oasi, dal momento che il sistema flessivo a sei terminazioni già in uso nello slavo comune tardo pare essersi preservato pressochè integralmente
33 Le lingue d Europa La riduzione/perdita della declinazione nominale Neogreco: 4 casi, sincretismo genitivodativo; crisi del duale Lingue romanze: perdita del complesso sistema casuale latino --> ordine rigido dei costituenti
34 Le lingue d Europa Le forme verbali perifrastiche Futuro: Laudabo > laudare habeo > loderò Condizionale: Assente in latino Laudare habui Perfetto Multa bona bene parta habemus Haec omnia probatum habemus
35 Il caso dei dimostrativi! contrasto non-marcato/distale " sistema a doppio ancoraggio contrasto prossimale/non-marcato sistema ancorato sull ascoltatore! verso un sistema monopartito! tendenza alla riduzione prototipicamente orientato sulla diade " non prototipic. orientato sulla diade
36 L area di Carlo Magno Lingue più o meno prototipiche Più SAE: tedesco e francese
37 Il caso dei dimostrativi! contrasto non-marcato/distale " sistemi a doppio ancoraggio contrasto prossimale/non-marcato sistemi ancorati sull ascoltatore! sistemi basati sulla distanza! verso un sistema bipartito prototipicamente orientati sulla diade " distinzione prossimale/neutro/distale! non prototipic.orientato sulla diade
38 Il caso dei dimostrativi - zona focale: francese, tedesco, nederlandese, italiano settentrionale - zona orientale : russo, polacco, ceco, ungherese, bulgaro, neogreco (queste ultime appartenenti alla lega balcanica ) - zona meridionale : basco, spagnolo, portoghese, toscano, sardo, serbo-croato (area (?) mediterranea)
39 Lo Standard Average European Haspelmath (1998)
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