Profs. Roberto Cusani Francesca Cuomo
|
|
- Ida Poletti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 INFO-COM Dpt. Dipartimento di Scienza e Tecnica dell Informazione e della Comunicazione Università degli Studi di Roma La Sapienza Mezzi Trasmissivi: Complementi TELECOMUNICAZIONI Profs. Roberto Cusani Francesca Cuomo
2 Disturbi e distorsioni in un collegamento 2 Il segnale ricevuto r(t) può differire dal segnale trasmesso s(t) a causa di Distorsione di natura lineare Ritardo nel tempo Attenuazione di potenza Alterazioni della forma d onda del segnale (filtraggio di canale) Distorsione di natura non lineare Somma di disturbi di natura casuale (rumore) Somma di altri segnali indesiderati
3 Modello simbolico di un collegamento 3 Segnale trasmesso s(t) limitato in banda da B a B Filtro di ricezione Passabasso da B a B S s(t) H(f) E(f) r(t) D W S Potenza Trasmessa Canale n(t) r(t) = s(t)*h(t) *e(t)+n(t)*e(t) Componente utile del segnale ricevuto, di potenza W R Componente di rumore del segnale ricevuto, di potenza W N Rapporto segnale/rumore : SNR = d W W R N
4 Misure Logaritmiche Di Potenza 4 W watt W mw Potenza assorbita: misurata in Watt Potenza assorbita: misurata in milliwatt Misura logaritmica delle potenze: db riferito al Watt: W dbw = 10 log 10 (W watt /1watt) dbm riferito al milliwatt: W dbm = 10 log 10 (W mw /1mwatt) Potenza in mw: Potenza in dbm: Misura logaritmica di rapporto di potenze (numero puro): R= W 1 / W 2 R db = 10 log10 R
5 Attenuazione di un collegamento (1/2) 5 Segnale in ingresso sinusoidale alla frequenza f0: con potenza W S =A 2 /2. s(t)=a cos(2 π f 0 t) All uscita di un canale LP con funzione di trasferimento H(f) ottengo: H(f 0) A cos(2 π f 0 t+ arg[h(f 0)]) con potenza W R = H(f 0 ) 2 A 2 /2 La potenza è ridotta di un fattore W S / W R =1/ H(f 0 ) 2 Si definisce quindi attenuazione del collegamento A(f 0 ) alla frequenza f 0 il valore A(f 0 ) = 1/ H(f 0 ) 2
6 Attenuazione di un collegamento (2/2) 6 Misura logaritmica dell attenuazione del collegamento A(f 0 ) (Decibel): A db (f 0 ) = 10 log 10 A(f 0 ) La potenza ricevuta è legata a quella trasmessa da: W R dbm (f 0 ) = W S dbm (f 0 ) - A db (f 0 ) (potenze misurate in milliwatt) R dbm 0 S dbm 0 db 0 ovvero W R dbw (f0) = W S dbw (f) - A db (f 0 ) (potenze misurate in watt) con A db (f 0 )=10 log 10 (1/ H(f 0 ) 2 ) = 20 log 10 (1/ H(f 0 ) )
7 Rumore in un collegamento 7 Rumore, di natura termica,ha potenza W N (Watt) proporzionale alla larghezza di banda B(Hz) del filtro di ricezione, ossia W N =FKT o B (watt) dove F è il fattore di rumore del ricevitore (F 1), K è la costante di Bolzmann (K = 1.38x10-23 J / Kelvin), T o è la temperatura di lavoro del ricevitore (T o = 290 Kelvin). Il rapporto segnale-a-rumore a valle del filtro di ricezione è quindi: SNR = WR FKT B o SNR db = W R F log dbm db 10 B Hz KT o = -174 dbm/hz
8 Sensibilità di un ricevitore e Margine di sistema 8 Sensibilità di un ricevitore: minima potenza ricevuta che consente di realizzare la desiderata qualità del collegamento (rapporto segnale/rumore o probabilità di errore). Si misura normalmente in dbm (S dbm ). Ad esempio, la sensibilità di un Ricevitore GSM è -105 dbm Guadagno di sistema: la massima attenuazione sopportabile nel collegamento A db G S db = W s dbm S dbm Margine di sistema: massima attenuazione supplementare sopportabile, es. precipitazioni piovose in un collegamento radio. M S = G S db - A db
9 Collegamento fisico Collegamenti Radio segnale elettrico di uscita 9 segnale elettrico di ingresso d raggio elettromagnetico Terreno Circuito equivalente Segnale elettrico di ingresso s(t) A(f) Segnale elettrico di uscita r(t) Attenuazione
10 Relazioni tra le potenze 10 Osservazione: la banda 2W occupata dal segnale modulato intorno alla frequenza portante f p e piccola rispetto alle variazioni di A(f). Quindi A(f) può ritenersi (circa) costante nella banda del segnale modulato. W R (f ) A(f ) Relazione tra le potenze: m/s (velocità della luce) f p f f ) / A( ) W ( f ) = W ( f W = W / A( f ) W = W A( f ) R f frequenza portante λ c / f = lunghezza d'onda p c R S p RdBm SdBm p db S p
11 Guadagno d antenna (1/3) 11 Supponiamo che un antenna trasmittente sia posta in O. Sia R un punto di coordinate polari (d, θ, ϕ ) a distanza d (m) dall antenna. La sfera su cui giace R ha superficie 4πd 2. Sia P TOT (Watt) la potenza totale irradiata dall antenna. Sia P R =P R (d, θ, ϕ ), la quota parte della potenza irradiata dall antenna che transita attraverso una superficie di area S (m 2 ) centrata intorno ad R. d R S O θ ϕ
12 Guadagno d antenna (2/3) 12 Def: Un antenna si dice isotropa se irradia la stessa quantità di potenza in tutte le direzioni (θ, ϕ) dello spazio con -π/2 θ π/2, 0 ϕ 2π Quindi, se l antenna trasmittente è isotropa abbiamo che P R (d, θ, ϕ ) =P R (d)= S P TOT /(4 π d 2 ) (Watt) R R TOT per ogni valore di θ, e di ϕ essendo P TOT (Watt) la potenza totale irradiata dall antenna. P R (d, θ, ϕ ), la quota parte della potenza irradiata dall antenna che transita attraverso una superficie di area S (m 2 ) centrata intorno ad un punto a distanza d, visto sotto le direzioni θ, ϕ.
13 Guadagno d antenna (3/3) 13 Si dice Guadagno d antenna G(θ, ϕ) la funzione G ( θ, ϕ ) P R (d, θ, ϕ ) / [P TOT /(4 π d 2 ) S] (Watt) -π/2 θ π/2, 0 ϕ 2π che descrive il modo in cui un antenna trasmittente irradia la potenza nelle varie direzioni ( θ, ϕ) dello spazio. Il Guadagno d antenna è una funzione non negativa Un antenna isotropa presenta un guadagno costante in tutte le direzioni G ( θ, ϕ ) =1, θ, ϕ ; Un antenna si dice direttiva nella direzione θ 0, ϕ 0 se presenta un guadagno molto elevato in tale direzione G (θ0, ϕ 0 ) >>1 e G (θ, ϕ ) <<1 altrove ll guadagno d antenna è espresso in unità logaritmiche (db)
14 Attenuazione di spazio libero (1/2) 14 WS WR = GT ( θ, ϕ) S 2 4π d GR ( θ, ϕ ) SE = π f / c E θ d ϕ θ ϕ S E Area efficace G G T R ( θ, ϕ) = guadagno dell'antenna trasmittente ( θ ', ϕ ') = guadagno dell'antenna ricevente A( f ) p ( 4π ) 2 2 d 2 W f S p = 2 W c G ( θ, ϕ) G ( θ, ϕ ) R T R
15 Attenuazione di spazio libero (2/2) 15 Misura logaritmica dell attenuazione introdotta dal collegamento: A( f ) db = 32,4 + 20log d + 20log 10 Km 10 f MHz G TdB G RdB Attenuazione dello spazio libero L attenuazione introdotta dal collegamento dipende da la distanza fra le antenne la frequenza portante utilizzata il guadagno dell antenna trasmittente (attitudine dell antenna trasmittente ad amplificare il segnale trasmesso nella direzione del collegamento) il guadagno dell antenna ricevente (attitudine dell antenna ricevente ad captare il segnale ricevuto nella direzione del collegamento).
16 Tipologie di collegamenti radio 16 In visibilità: Distanza fra le antenne inferiore a un valore massimo dipendente dall altezza delle antenne. Assenza di ostacoli fra le antenne. NON in visibilità: Riflessioni sugli strati alti dell atmosfera nella gamma HF. Riflessione e diffrazione da ostacoli terresti (palazzi, terreno, ecc.) Ulteriori cause di attenuazione: Presenza di ostacoli, fissi o mobili (cammini multipli). Presenza di pioggia. Questo effetto cresce al crescere della frequenza portante, a partire da circa 13 GHz.
17 Fibra Ottica: caratteristiche fisiche (1/3) cladding n2 n1 17 core Una fibra ottica è costituita da un cilindro dielettrico (cuore, o core) circondato esternamente da una corona circolare (mantello, o cladding) costituita da un altro materiale dielettrico. Grandezze fisiche e parametri geometrici della fibra: a raggio del cuore (m) b raggio esterno del mantello (m) n 1 = c / v 1 indice di rifrazione del cuore n 2 = c / v 2 indice di rifrazione del mantello dove c=3 x10 8 m/s è la velocità della luce nel vuoto, v 1 la velocità della luce nel cuore, v 2 la velocità della luce nel mantello.
18 Fibra Ottica: caratteristiche fisiche (2/3) 18 Una fibra ottica impiegata come mezzo trasmissivo tra una sorgente ed una destinazione di un collegamento di telecomunicazioni opera sotto le seguenti condizioni: n1 >n2, b>>a Tipicamente, si ha b 10 a n n 2 a 2.4 λ / (2 π n 2 2 n 1 2 ) (condizione di monomodo) dove λ (m) è la lunghezza d onda della radiazione luminosa che viaggia nella fibra.
19 Fibra Ottica: caratteristiche fisiche (3/3) 19 n 2 θ θ n 1 Sia θ l angolo di incidenza del raggio luminoso rispetto alla normale alla superficie di separazione cuore/mantello. Se è verificata la condizione di riflessione totale θ > arcsin allora il raggio luminoso incidente alla superficie di separazione cuore/mantello è totalmente riflesso all interno del cuore e il raggio luminoso si propaga lungo l asse della fibra, subendo, eventualmente, riflessioni multiple. ( n n ) 2 / 1
20 Collegamenti in Fibra Ottica 20 Circuito fisico DIODO LED o LASER FIBRA OTTICA FOTORIVELATORE tensione di ingresso θ 1 θ 1 tensione di uscita Circuito equivalente Segnale potenza segnale Elettrico ottica Convertitore Convertitore elettrico Elettro-otticoottico Elettro-otticoottico s(t) ) (volt) w(t) ) (watt) r(t) ) (volt)
21 Fibra Ottica: caratteristiche fisiche (1/3) 21 La luce emessa ha uno spettro di emissione molto stretto, centrato intorno ad una lunghezza d onda compresa tra 0,8 e 1,8 micron. L attenuazione in db/km presenta un minimo in corrispondenza di alcuni intervalli di lunghezze d onda (finestre). attenuazione (db/km) 100 db/ Km 10 1 I II III λ (µm) 2
22 Caratteristiche di dispersione temporale in una fibra (1/2) Dispersione temporale: un impulso luminoso applicato all ingresso si presenta in uscita con una durata temporale maggiore 22 potenza ottica ingresso potenza ottica uscita t Dispersione modale: Se il cuore della fibra ha un raggio a elevato si propagano più onde (modi), ciascuna con diversa velocità di propagazione. Per evitare questa dispersione si usano fibre di piccolo diametro, chiamate MONOMODO Dispersione cromatica: Il diodo generatore distribuisce l energia luminosa su più lunghezze d onda, λ 1,λ 2,.. propagazione. Poco sensibile in seconda finestra. Per ridurre questa dispersione si usano sorgenti a banda molto stretta, quasi monocromatiche (LASER invece che LED) t
23 Caratteristiche di dispersione temporale in una fibra (2/2) La dispersione temporale (sec.) è proporzionale alla lunghezza del collegamento in accordo a 23 =2 τ d km dove, per il caso di sola dispersione cromatica τ = 0,06 nsec/km per i laser e τ = 2,5 nsec/km per i led. La massima dispersione tollerabile è (2 τ d km ) T bit Quindi la Massima frequenza binaria f b utilizzabile, per un collegamento di d Km è f b = 1 T bit 2 τ 1 ns / km d Km ( Gbit / sec)
24 Caratteristiche di impiego di una fibra 24 Le fibre attualmente impiegate sono monomodo, e dunque presentano solo dispersione cromatica. Si utilizza la terza finestra. minore attenuazione, dell ordine di 0,25 db/km maggiore dispersione cromatica, dell ordine di τ = 0,06 nsec/km per i laser, e di τ = 2,5 nsec/km per i led Frequenze binarie di trasmissione raggiungibili in una fibra monomodo, in terza finestra. f b 1 = T bit 2 τ 1 ns / km d Km ( Gbit / sec) LED LASER d(km) (Mb/s) (Mb/s)
25 Caratteristiche dei fotorivelatori (1/2) i(t) 25 fibra i(t) R t All'uscita della fibra ottica è applicato un diodo fotorivelatore che, investito dalla luce, genera una corrente elettrica con valor medio im (ampere) è proporzionale al valore della potenza luminosa i m i m =m g ρ W R dove W R (watt) è la potenza ottica ricevuta, ρ è la responsività del fotodiodo (valore tipico 0.5 Ampère/Watt), m g è il fattore di fotomoltiplicazione, e dipende dal tipo di diodo utilizzato. In un diodo PIN ogni fotone produce una coppia elettrone-lacuna e quindi m g =1. In un diodo APD per effetto valanga ogni fotone produce in media m g coppie, con m g >1.
26 Caratteristiche dei fotorivelatori (2/2) 26 Sovrapposte al segnale utile i m =m g ρ W R sono presenti in uscita due componenti di rumore, il rumore quantico i q (t) e il rumore termico i n (t) in accordo alla: i(t)= m g ρ W R + i q (t)+i n (t) La potenza del rumore quantico i q (t) aumenta all aumentare di W R e di m g mentre la potenza di i n(t) non varia al variare di W R e m g i (t ) Corrente all'uscita del fotorivelatore per due diversi valori della potenza ottica incidente W R. i m i m t
27 Rapporto segnale/rumore in una fibra (1/2) 27 SNR W 1 R = = = Q T W Q + W N W W Q R W + W N R 1 1 ( SNR + SNR ) 1 Il rapporto segnale/rumore quantico SNR Q Cresce al crescere della potenza ottica ricevuta W R Decresce al crescere del guadagno di fotomoltiplicazione m g Il rapporto segnale/rumore termico SNR T Cresce al crescere della potenza ottica ricevuta Cresce al crescere del guadagno di fotomoltiplicazione m g
28 Rapporto segnale/rumore in una fibra (2/2) 28 Caso di bassa potenza ricevuta (ad esempio in uscita da un collegamento in fibra molto lungo) Il rapporto segnale rumore complessivo é principalmente limitato dalla presenza di rumore termico In tal caso é opportuno utilizzare un diodo APD, con guadagno di fotomoltiplicazione m g >1. g Caso di alta potenza ricevuta Il rapporto segnale rumore complessivo é principalmente limitato dalla presenza di rumore quantico In tal caso é opportuno utilizzare un diodo PIN, con guadagno di fotomoltiplicazione m g =1.
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Giovanni Schembra 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE 1 Argomenti della lezione Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi determinati e aleatori Architettura
DettagliQuarta Esercitazione- Mezzi Trasmissivi. Baccarelli, Cordeschi, Patriarca, Polli 1
Quarta Esercitazione- Mezzi Trasissivi Cordeschi, Patriarca, Polli 1 Fibra Ottica- Alcune Forule (1/3) n 2 n 1 n n 1 2 n n 2 arcsin( ) c v 1 c v 2 1 Condizione di riflessione Totale Indice di rifrazione
DettagliPower meter Misure di potenza assoluta Misure di potenza relativa. Misure di potenza. F. Poli. 10 aprile F. Poli Misure di potenza
Misure di potenza F. Poli 10 aprile 2008 Outline Power meter 1 Power meter 2 3 Misure di potenza Misure di potenza = base della metrologia in fibra ottica. Misure di potenza 1 assoluta: necessarie in relazione
DettagliUNITA DI MISURA LOGARITMICHE
UNITA DI MISURA LOGARITMICHE MOTIVAZIONI Attenuazione del segnale trasmesso esponenziale con la lunghezza mentre si propaga sulle linee di trasmissione (conduttori metallici) Utilizzando le unità logaritmiche
Dettagli[ dbm] = 0 dbm " 0,2 #100 db = " 20 dbm
Esercizi di comunicazioni ottiche (SNR, Q, BER) Consideriamo il caso di una linea in fibra ottica lunga 00 km con attenuazione di 0, db/km e dispersione cromatica compensata. Supponiamo poi di avere una
DettagliTRASMISSIONE IN FIBRA OTTICA
TRASMISSIONE IN FIBRA OTTICA Storia delle comunicazioni ottiche 84 a.c.: caduta di Troia comunicata a Micene (550km di distanza) attraverso una serie di fuochi allineati 794 d.c.: rete di Chappe collega
DettagliLE FIBRE OTTICHE. Indice generale
Indice generale LE FIBRE OTTICHE... Sistema di trasmissione con fibre ottiche... Apparato Trasmissivo... Apparato Ricevitore... Trasduttori Ottici in Trasmissione (LED o LD)... Trasduttori Ottici in Ricezione
DettagliAntenne e propagazione. 1 Fondamenti TLC
Antenne e propagazione 1 Fondamenti TLC Il mezzo trasmissivo (canale) La descrizione dei mezzi fisici è propedeutica all illustrazione dei diversi sistemi di trasmissione. Il mezzo trasmissivo trasporta
DettagliIndice. Introduzione 13
Indice Introduzione 13 1 Le guide d onda 17 1.1 I modi di una guida d onda................................ 18 1.2 Calcolo delle funzioni di modo............................... 19 1.3 Potenza trasportata
Dettagli5.4 Larghezza naturale di una riga
5.4 Larghezza naturale di una riga Un modello classico più soddisfacente del processo di emissione è il seguente. Si considera una carica elettrica puntiforme in moto armonico di pulsazione ω 0 ; la carica,
DettagliIW2CEC RX ATV RX ATV -1-
La soluzione scelta per realizzare il ricevitore è quella proposta da I2ROM ossia un LNB per TV-SAT con oscillatore modificato portando il valore da 9750 MHz a 9400 MHz per operare in banda 10-10.5 GHz
DettagliPRESSIONE SONORA. p 2 p
II suono è un fenomeno acustico causato da perturbazioni di carattere oscillatorio che si propagano in un mezzo elastico (sia questo gassoso, liquido o solido) sotto forma di variazioni di pressione. II
DettagliCorso di Fondamenti di Telecomunicazioni
Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni 1 - INTRODUZIONE Prof. Mario Barbera 1 Argomenti della lezione Cenni storici Definizioni: Sorgente di informazione Sistema di comunicazione Segnali trasmissivi
DettagliCOMPONENTI OTTICI ATTIVI
COMPONENTI OTTICI ATTIVI Sono quei dispositivi necessari per lo scambio di informazioni su fibra ottica ossia per la trasmissione di impulsi luminosi. Si distinguono in convertitori elettro-ottici, convertitori
DettagliTRASMETTITORI E RICEVITORI
Esempio: Un ricevitore ha un resistore di polarizzazione del valore di 10 kω e una capacità di giunzione del fotodiodo del valore di 4 pf. Il fotodiodo è accoppiato in continua con un amplificatore ad
DettagliDidattica delle Telecomunicazioni: i Mezzi Trasmissivi ESERCIZI DI VERIFICA
Didattica delle Telecomunicazioni: i Mezzi Trasmissivi ESERCIZI DI VERIFICA 1. Materiali dielettrici e conduttori 1.1. Sulla base del diverso comportamento rispetto ai fenomeni elettrici, i corpi vengono
DettagliTELECOMUNICAZIONI I: I MEZZI DI COMUNICAZIONE. INTRODUZIONE... pag.2
1 INDICE TELECOMUNICAZIONI I: I MEZZI DI COMUNICAZIONE INTRODUZIONE..... pag.2 IL SEGNALE.. pag.2 Il segnale sonoro. pag.2 Il segnale immagine... pag.3 Il segnale dato. pag.3 IL CANALE DI COMUNICAZIONE....
DettagliDEFINIZIONE DI RADIANZA La radiazione è caratterizzata tramite la Radianza Spettrale, I (λ, θ, φ, T), definita come la densità di potenza per unità di
SISTEMI PASSIVI Ogni corpo a temperatura T diversa da 0 K irradia spontaneamente potenza elettromagnetica distribuita su tutto lo spettro Attraverso un elemento da della superficie del corpo, fluisce p
Dettagliin lavorazione. Fibre Ottiche 1
Fibre Ottiche 1 in lavorazione. Caratteristiche generali Sono sottilissimi fili di materiale vetroso (silice) o di nylon, dal diametro di alcuni micron, che trasmettono segnali luminosi su lunghe distanze.
DettagliPROBLEMA SU COLLEGAMENTO WIRELESS CON ACCESS POINT
PROBLEMA SU COLLEGAMENTO WIRELESS CON ACCESS POINT Il gestore di un ipermercato richiede l' installazione di un access point da utilizzare per il collegamento wireless delle casse automatiche alla rete
DettagliFIBRE OTTICHE ULTRA VIOLETTO VISIBILE. 10 nm 390 nm 770 nm 10 6 nm
Fibre ottiche FIBRE OTTICHE Le fibre ottiche operano nelle bande infrarosso, visibile e ultravioletto. La lunghezza d onda di tali bande è: (1 nm = 10-9 m) ULTRA VIOLETTO VISIBILE INFRAROSSO 10 nm 390
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 51-56025 PONTEDERA (PI)
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE: DISCIPLINA: Telecomunicazioni- pag. 1 PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE A.S. 2014/2015 - CLASSE: DISCIPLINA: Monte ore annuo
DettagliLe fibre ottiche Trasmettitori e rivelatori ottici
Reti di Telecomunicazioni R. Bolla, L. Caviglione, F. Davoli La propagazione e la legge di Snell Le fibre ottiche Trasmettitori e rivelatori ottici Link budget I cavi 11.2 Ci sono due ragioni importanti
DettagliLA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione
LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi
DettagliT13 FIBRE OTTICHE. T13.1 Elencare i principali vantaggi delle fibre ottiche come mezzo trasmissivo, in confronto con le linee di trasmissione in rame.
T13 FIBRE OTTICHE T13.1 Elencare i principali vantaggi delle fibre ottiche come mezzo trasmissivo, in confronto con le linee di trasmissione in rame. T13. Perché le fibre ottiche possono essere considerate
DettagliLE ONDE nella Fisica classica
LE ONDE nella Fisica classica Le onde costituiscono un trasporto di energia da un punto a un altro, senza spostamento di materia. Caratteri principali: Lunghezza d onda: Distanza percorsa dall onda durante
DettagliOttica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile)
Ottica geometrica Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) All interno di un mezzo omogeneo la propagazione e rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti
DettagliLaboratorio di Ottica e Spettroscopia
Laboratorio di Ottica e Spettroscopia Quarta lezione Applicazione di tecniche di diffrazione (Laboratorio II) Antonio Maggio e Luigi Scelsi Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di
DettagliLa corrente alternata
La corrente alternata Corrente continua e corrente alternata Le correnti continue sono dovute ad un generatore i cui poli hanno sempre lo stesso segno e pertanto esse percorrono un circuito sempre nello
DettagliL intensità è uguale alla potenza per unità di superficie per cui l intensità media è data da:
SIMULAZIONE II PROVA DI FISICA ESAME DI STATO LICEI SCIENTIFICI. SOLUZIONI QUESITI Soluzione quesito Detta la potenza media assorbita, la potenza elettrica media emessa sarà:,,,, L intensità è uguale alla
DettagliLa Polarizzazione della luce
La Polarizzazione della luce Applet Java sulle OEM Le Onde Elettromagnetiche Sono onde trasversali costituite dalle vibrazioni del vuoto quantistico. Hanno velocità c=3.0 10 8 m/s. In ogni istante E è
DettagliMaster Class di Ottica. Interferenza
Master Class di Ottica 6 marzo 2012 Interferenza Dr. Eleonora Nagali La luce 1/2 Sir Isaac Newton 1642-1727 Augustin-Jean Fresnel Christiaan Huygens 1629-1695 1788-1827 Christiaan Huygens: in analogia
DettagliPONTI RADIO. Generalità
PONTI RADIO Generalità È un sistema di radiocomunicazione puntopunto che impiega frequenze nel campo delle microonde, in grado di convogliare informazioni telefoniche, televisive e dati ad alta velocità.
DettagliComo 3 aprile 2004 Gara nazionale qualificati Operatore elettronico per le telecomunicazioni 1. Seconda Prova
Como 3 aprile 2004 Gara nazionale qualificati Operatore elettronico per le telecomunicazioni Si consiglia di leggere attentamente il testo proposto prima di segnare la risposta. Seconda Prova La prova
DettagliCOLLEGAMENTI IN PONTE RADIO
COLLEGAMENTI IN PONTE RADIO Il ponte radio è un sistema di radiocomunicazione punto-punto che impiega frequenze nel campo delle microonde, in grado di convogliare informazioni telefoniche, televisive e
DettagliPrestazioni di un collegamento. Concetti generali
Prestazioni di un collegamento Concetti generali Caratteristiche di un canale banda di trasmissione ( in Hz) Attenuazione ( db/km) velocità di trasmissione ( in bit /sec) prestazioni ( probabilità di errore
DettagliI fotodiodi sono componenti che permettono di convertire una potenza ottica in ingresso in una corrente elettrica.
Reti in ibra ottica 1/22 Fotodiodi 1/2 I otodiodi sono componenti che permettono di convertire una potenza ottica in ingresso in una corrente elettrica. i(t) Anche uesti componenti sibasano su giunzioni
DettagliLe Fibre ottiche e le loro origini
Le Fibre ottiche e le loro origini Le fibre ottiche si basano sul principio della riflessione totale interna. Tale principio venne osservato dallo scienziato svizzero, Daniel Colladon, all inizio dell
DettagliSENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO)
SENSORE PER LA MISURA DEL RUMORE (IL FONOMETRO) Il fonometro è un dispositivo elettroacustico per la misura del livello di pressione sonora. La sua funzione principale p è quella di convertire un segnale
DettagliLe misure di tempo e frequenza
Le misure di tempo e frequenza Le misure di tempo e frequenza costituiscono un importante branca delle misure elettriche ed elettroniche ed in generale delle misure di grandezze fisiche. E possibile raggiungere
DettagliEsempi di domande prova in itinere prima parte
1. Le fib re ottiche sono il mezzo di comunicazione che p resenta la più abbondante risorsa trasmissiva e, in congiun zione con l impiego de gli amplificatori ottici, rappresentano lo str ato server universale
DettagliAcquisizione Dati. Introduzione
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali Corso di Sperimentazione sulle Macchine Acquisizione Dati Introduzione Introduzione In campo scientifico
DettagliFIBRE OTTICHE 1 2 3 4 5 6 7 Le fibre ottiche monomodali sono caratterizzate da un diametro Dcr del core (nucleo) compreso tra 4 e 10 μm (micrometri o micron) e da un diametro Dcl del cladding (mantello)
DettagliFIBRA OTTICA. A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania
FIBRA OTTICA A cura di Alessandro Leonardi Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni Università degli studi di Catania Fibra ottica Minuscolo e flessibile filo di vetro costituito
DettagliLaser Fabry-Perot Distributed Feedback Laser. Sorgenti ottiche. F. Poli. 22 aprile 2008. F. Poli Sorgenti ottiche
Sorgenti ottiche F. Poli 22 aprile 2008 Outline Laser Fabry-Perot 1 Laser Fabry-Perot 2 Laser Fabry-Perot Proprietà: sorgente maggiormente utilizzata per i sistemi di telecomunicazione in fibra ottica:
DettagliSEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA
SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA Opera a cura di Linus sotto Licenza - Introduzione La cosiddetta antenna a barattolo, nota anche come cantenna, è una
DettagliLA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO LUNGO L AUTOSTRADA L INFRASTRUTTURE FERROVIARIE
LA RIDUZIONE DELL INQUINAMENTO ACUSTICO LUNGO L AUTOSTRADA L E LE INFRASTRUTTURE FERROVIARIE Ing. Federico Pasquali 1 SOMMARIO Rumore stradale Rumore ferroviario Simulazione acustica Opere di mitigazione
DettagliSorgenti e ricevitori. Impiego delle fibre ottiche in telefonia
Argomenti relativi alle fibre ottiche. Fibre ottiche: Costituzione delle fibre Propagazione di energia ottica Sorgenti e ricevitori Impiego delle fibre ottiche in telefonia Frequenza normalizata Apertura
DettagliFibre ottiche. Fiisiica delllle ffiibre ottiiche
Il livello fisico Parte IV Fibre ottiche... 1 Fisica delle fibre ottiche... 1 Riflessione totale dell energia nel core... 3 Fibre multimodali e problema della dispersione modale... 5 Fibre monomodali...
DettagliCoperture cellulari. Marco Listanti. Reti cellulari - Prof. Marco Listanti - A.A. 2008/2009. INFOCOM Dept
Coperture cellulari Marco Listanti Reti cellulari - Prof. Marco Listanti - A.A. 008/009 Indice Le reti cellulari Architettura di una rete cellulare Coperture cellulari Motivazioni Il canale radiomobile
DettagliEsercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica. Laser
Esercizi selezionati per l esame scritto del corso di Fotonica Laser Si consideri un laser Nd-YAG con cavità ad anello (vedi figura). Il cristallo Nd-YAG ha lunghezza L = 2.5 cm e R A = R C = 100%. Supponendo
DettagliINTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA
INTRODUZIONE ALLA SPETTROMETRIA La misurazione dell assorbimento e dell emissione di radiazione da parte della materia è chiamata spettrometria. Gli strumenti specifici usati nella spettrometria sono chiamati
DettagliRichiami. Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza
Parte I Problemi Richiami Esercizio 1.1. La radiazione elettromagnetica del corpo nero ha la seguente densità di energia per unità di frequenza u ν = 8π hν c 3 ν e βhν 1, dove c è la velocità della luce
DettagliUSO DELL OSCILLOSCOPIO PER LA MISURA DELLA VELOCITA' DEL SUONO NELL ARIA
USO DELL OSCILLOSCOPIO PER LA MISURA DELLA VELOCITA' DEL SUONO NELL ARIA B. Cottalasso R. Ferrando AIF PLS Corso Estivo di Fisica Genova 2009 1 Scopo dell esperimento Ci si propone di misurare la velocità
DettagliHalf duplex bidirezionale ma una direzione per volta es. Ricetrasmittenti
Sommario: parleremo di 01.2 Dati e segnali Rappresentazione dei dati con segnali elettromagnetici Analogico e digitale Autunno 2002 Prof. Roberto De Prisco -01: Trasmissione dati Segnali e frequenze Larghezza
DettagliESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA
ESERCITAZIONI FISICA PER FARMACIA A.A. 2012/2013 ELETTROMAGNETISMO - OTTICA Esercizio 1 Due cariche q 1 e q 2 sono sull asse x, una nell origine e l altra nel punto x = 1 m. Si trovi il campo elettrico
DettagliTrasmissione Dati. Trasmissione Dati. Sistema di Trasmissione Dati. Prestazioni del Sistema
I semestre 03/04 Trasmissione Dati Trasmissione Dati Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Ogni tipo di informazione può essere rappresentata come insieme
DettagliITIS FERMO CORNI Fibre ottiche
ITIS FERMO CORNI Fibre ottiche ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Il fenomeno luminoso Particelle: fotoni Onde Raggi Banda di conduzione Bandgap n 0 n 1 Banda di valenza n 0 Assorbimento Emissione Interferenza
DettagliCAVI OTTICI PER LA CONNESSIONE DI EDIFICI
Ref. NT6774 rev. 1 Date : 02/12/2009 Author : GR Approved by : RB Code FTL1/GM Cavi ottici con protezione secondaria a tubetto centrale tamponato, filati di vetro, guaina esterna LSOH. TOL1 n 1(n TF)T/V1M
DettagliIl convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.
Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento
DettagliFRANCESCO MARINO - TELECOMUNICAZIONI
ESAME DI SAO DI ISIUO POFESSIONALE A.S. 2000/2001 Indirizzo: ECNICO DELLE INDUSIE ELEONICHE ema di: ELEONICA, ELECOMUNICAZIONI E APPLICAZIONI Il candidato, formulando di volta in volta tutte le ipotesi
DettagliLivello fisico. Mezzi di Trasmissione. Fattori di Progetto. Mezzi trasmissivi. Prof. Vincenzo Auletta
I semestre 03/04 Livello fisico Mezzi di Trasmissione Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/auletta/ Il livello fisico deve garantire il trasferimento di un flusso
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 7: Propagazione Radio Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/36 Trasmissione radio dell informazione Ci occuperemo
DettagliTrasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica
Trasmissione dell informazione attraverso una fibra ottica Porzione dello spettro elettromagnetico di interesse nelle comunicazioni ottiche Pag.1 Principio di propagazione in fibra ottica: legge di Snell
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Laser in medicina 28/2/2004
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Laser in medicina 28/2/2004 Laser Sviluppo moderne tecniche di comunicazione fasci molto intensi di onde radio coerenti in bande di frequenza molto
DettagliTensioni e corrente variabili
Tensioni e corrente variabili Spesso, nella pratica, le tensioni e le correnti all interno di un circuito risultano variabili rispetto al tempo. Se questa variabilità porta informazione, si parla spesso
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliTRASMETTITORI E RICEVITORI
Date le specifiche, soprattutto dimensioni e velocità di modulazione, il diodo a emissione di luce (LED o LD) risulta il dispositivo adatto. I processi di integrazione consentono di produrre migliaia di
DettagliFenomeni quantistici
Fenomeni quantistici 1. Radiazione di corpo nero Leggi di Wien e di Stefan-Boltzman Equipartizione dell energia classica Correzione quantistica di Planck 2. Effetto fotoelettrico XIII - 0 Radiazione da
DettagliCapitolo 8 - Trasmissione su fibre ottiche
Appunti di Comunicazioni elettriche Capitolo 8 - Trasmissione su fibre ottiche Introduzione... 1 Dispersione modale: fibre multimodali e monomodali... 4 Dispersione cromatica... 6 Dispersione spaziale...
DettagliLa linea di comunicazione ottica
ARCHITETTURA DEL SISTEMA Abbiamo considerato i componenti principali di un sistema di trasmissione a fibra ottica, cioè la fibra, il trasmettitore, il ricevitore, e l amplificatore. Si discute ora brevemente
DettagliIntroduzione alle fibre ottiche
Introduzione alle fibre ottiche Struttura delle fibre ottiche Una fibra ottica è sostanzialmente un cilindro (solitamente in vetro) con una parte centrale, detta core, con un indice di rifrazione superiore
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA
LA CORRENTE ELETTRICA Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Antonino Palumbo Definizione di corrente elettrica La corrente elettrica è un qualsiasi moto ordinato di cariche elettriche, definita
DettagliMEZZI TRASMISSIVI FIBRE OTTICHE
MEZZI TRASMISSIVI La scelta dell'insieme dei cavi adatti per le reti fonia/dati è diventato uno dei più importanti argomenti dal punto di vista economico delle imprese moderne. I costi iniziali devono
DettagliL ACUSTICA (per il C.A.T.) 5G C.A.T. a.s Prof. Gianluigi Ferrario
L ACUSTICA (per il C.A.T.) 5G C.A.T. a.s. 2015-16 Prof. Gianluigi Ferrario CALCOLO DEL LIVELLO DI RUMORE DA CALPESTIO Il livello di rumore da calpestio è un valore che ci consente di determinare la capacità
DettagliMICHELSON. Interferometro. A.Guarrera, Liceo Galilei CT
L INTERFEROMETRO DI MICHELSON 1 A.Guarrera, Liceo Galilei CT L interferometria è un metodo di misura molto preciso e molto sensibile che permette di determinare, ad esempio, variazioni di lunghezza, densità
DettagliSettembre 2003 LE FIBRE OTTICHE. Pietro Nicoletti. Silvano Gai. Fibre- 1 Copyright: si veda nota a pag. 2
LE FIBRE OTTICHE Pietro Nicoletti Silvano Gai Fibre- 1 Copyright: si veda nota a pag. 2 Nota di Copyright Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides) è protetto dalle leggi sul copyright e
DettagliMIDLAND G7 Ricetrasmettitore UHF PMR e LPD
MIDLAND G7 Ricetrasmettitore UHF PMR e LPD QUALSIASI TIPO DI MODIFICA INVALIDA LA GARANZIA MIDLAND E FA DECADERE L OMOLOGAZIONE RENDENDO L APPARATO INUTILIZZABILE IN BANDA PMR-LPD (ANCHE SE SI POSSIEDE
DettagliFondamenti di Reti di Telecomunicazioni Prof. Guido Maier III appello 4 settembre 2009
Prof. Guido Maier III appello 4 settembre 2009 Cognome e nome: Matricola: (stampatello) (firma leggibile) Domanda (svolgere su questo foglio e sul retro) (8 punti) Una sorgente, osservata nell intervallo
DettagliINSIEL S.p.A. LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica OGGETTO. Fibre Ottiche. Integrazioni: 27 marzo 2009. Data: 28 marzo 2007 GGETTO:
LIVELLO PROGETTUALE: Specifica Tecnica Data: 28 marzo 2007 OGGETTO GGETTO: Fibre Ottiche Integrazioni: 27 marzo 2009 Riferimento: INSIEL_ST_FIBREOTTICHE _09 INDICE Indice... 2 1 Generalità... 3 2 Fibra
DettagliPrincipi di funzionamento delle fibre ottiche. Filippo Pigozzo Corso di Lasers e fibre ottiche 2008
Principi di funzionamento delle fibre ottiche Filippo Pigozzo Corso di Lasers e fibre ottiche 2008 La fibra ottica (1/11) 2 Una fibra ottica è una guida d onda cilindrica fatta di materiale dielettrico
DettagliNome: Cognome: Matricola:
Esercizio 1: Una porzione anello carico avente raggio R = 4 cm, giace sul piano x-y (uadrante x e y positivi) come indicato in figura 1. La densità lineare di carica dell anello è di 40 nc/m. i. Calcolare
DettagliDipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo
Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante
DettagliSistemi e Tecnologie della Comunicazione
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Lezione 9: strato fisico: mezzi trasmissivi 1 Mezzi trasmissivi Vedremo una panoramica sui diversi mezzi trasmissivi utilizzati tipicamente nelle reti di computer,
DettagliIntroduzione ai fenomeni di polarizzazione. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti
Introduzione ai fenomeni di polarizzazione Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO POLARIZZAZIONE IN UN IPAD, RICAPITOLANDO Impiegando occhiali aventi lenti polaroid e un display a cristalli liquidi
DettagliEsperimento sull ottica
Esperimento sull ottica Gruppo: Valentina Sotgiu, Irene Sini, Giorgia Canetto, Federica Pitzalis, Federica Schirru, Jessica Atzeni, Martina Putzu, Veronica, Orgiu e Deborah Pilleri. Teoria di riferimento:
DettagliLASER. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation. Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata
LASER Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation Introduzione. Assorbimento, emissione spontanea, emissione stimolata Cenni storici 1900 Max Planck introduce la teoria dei quanti (la versione
DettagliLA SENSAZIONE DI CALORE E IL BENESSERE TERMICO. Acqua, Luce, Calore: uso e risparmio
A LA SENSAZIONE DI CALORE E IL BENESSERE TERMICO 1. IL NOSTRO ORGANISMO E CAPACE DI AUTOREGOLAZIONE TERMICA PER LA SOPRAVVIVENZA, IL NOSTRO ORGANISMO MANTIENE LA SUA TEMPERATURA INTERNA COSTANTE (A CIRCA
DettagliLampade per distributori di benzina
LD 340 - LD 480 Lampade per distributori di benzina Indice Pag 5: Nozioni riguardo l illuminazione a LED Pag 6: Serie LD Pag 8: Optional: Dimmer di potenza Pag 10: Marchi di controllo 5 Nozioni riguardo
DettagliSistemi di Telecomunicazione
Sistemi di Telecomunicazione Parte 11: Accesso Multiplo Universita Politecnica delle Marche A.A. 2013-2014 A.A. 2013-2014 Sistemi di Telecomunicazione 1/20 Tecniche di multiplazione o accesso multiplo?
DettagliIntroduzione alle onde Elettromagnetiche (EM)
Introduzione alle onde Elettromagnetiche (EM) Proprieta fondamentali L energia EM e il mezzo tramite il quale puo essere trasmessa informazione tra un oggetto ed un sensore (e.g. radar) o tra sensori/stazioni
DettagliLa propagazione del suono all aperto
La propagazione del suono all aperto Simone Secchi Dipartimento di Tecnologie dell Architettura e Design Pierluigi Spadolini Università di Firenze La propagazione sonora Problematiche e metodi di calcolo
DettagliModulazioni. Vittorio Maniezzo Università di Bologna. Comunicazione a lunga distanza
Modulazioni Vittorio Maniezzo Università di Bologna Vittorio Maniezzo Università di Bologna 06 Modulazioni 1/29 Comunicazione a lunga distanza I segnali elettrici si indeboliscono quando viaggiano su un
Dettagli01CXGBN Trasmissione numerica. parte 18: modulazioni m-psk
01CXGBN Trasmissione numerica parte 18: modulazioni m-psk 1 Modulazioni m-psk: caratteristiche 1. Modulazioni in quadratura modulazioni in anda-passante. Costellazione i-dimensionale: m segnali, equispaziati
DettagliRecenti Scoperte Scientifiche in Ottica
Recenti Scoperte Scientifiche in Ottica Luca Salasnich Dipartimento di Fisica e Astronomia Galileo Galilei, Università di Padova, Italy Padova, 26 Maggio 2014 Secondo Meeting di Ottica e Optometria a Padova
DettagliDispositivi optoelettronici (1)
Dispositivi optoelettronici (1) Sono dispositivi dove giocano un ruolo fondamentale sia le correnti elettriche che i fotoni, le particelle base della radiazione elettromagnetica. Le onde elettromagnetiche
DettagliDipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione. Acquisizione dati da fotodiodo
Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Acquisizione dati da fotodiodo 1 Fotodiodi I fotodiodi sono dispositivi a semiconduttore con struttura PN o PIN, impiegati come trasduttori di
DettagliCircuiti elettrici non lineari. Il diodo
Circuiti elettrici non lineari Il diodo Misure con l oscilloscopio e con il multimetro Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 009 Individuazione dei pin del diodo Anodo Anodo
DettagliEsercitazione ENS sulle finestre (22 Aprile 2008)
Esercitazione ENS sulle finestre ( Aprile 008) D. Donno Esercizio : Separazione di due segnali Si consideri un segnale z(t) somma di due segnali x(t) e y(t) reali e di potenza simile, ciascuno con semi
Dettagli