LECTIO DIVINA DOMENICA XXXII Tempo Ordinario Anno A 11 novembre 2017

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LECTIO DIVINA DOMENICA XXXII Tempo Ordinario Anno A 11 novembre 2017"

Transcript

1 LECTIO DIVINA Domenica XXXII per annum TESTI: Sap 6, Ts 4,13-18 Mt 25, 1-13 Dal libro della Sapienza Sap6,12-16 La sapienza è radiosa e indefettibile, facilmente è contemplata da chi l'ama e trovata da chiunque la ricerca. Previene, per farsi conoscere, quanti la desiderano. Chi si leva per essa di buon mattino non faticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di essa è perfezione di saggezza, chi veglia per lei sarà presto senza affanni. Essa medesima va in cerca di quanti sono degni di lei, appare loro ben disposta per le strade, va loro incontro con ogni benevolenza. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai tessalonicesi 1Ts 4,13-18 Fratelli, non vogliamo lasciarvi nell'ignoranza circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza. Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui. Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell'aria, e così saremo sempre con il Signore. Confortatevi dunque a vicenda con queste parole. Dal Vangelo secondo Matteo Mt 25,1-13 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. C è un bellissimo testo dello Zohar, un libro pubblicato nel XIII secolo dai Maestri Ebrei; che però risale ad una tradizione molto più antica, ne abbiamo testimonianze dello scrittore cristiano Origene; in questo libro c è una bellissima pagina, che io cito spesso quando introduco la lectio divina, in cui lo Zohar identifica il libro delle Scritture, quindi la Torah, con una sposa, della quale è innamorato il sapiente. È un interpretazione particolare del Cantico dei cantici. Abitualmente il Cantico dei cantici veniva interpretato come il libro che simboleggiava l innamoramento i Dio nei confronti del popolo di Israele: Dio era lo sposo, Israele la sposa, con tutto ciò che questo tipo di rapporto poteva far capire. in altre interpretazioni, sempre all interno della tradizione di Israele, si diceva che, invece, i personaggi del Cantico dovevano essere interpretati come il popolo di Israele, che era lo sposo e la terra di Israele, che era la sposa, quindi lo stesso tipo di rapporto che Dio PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 1

2 viveva con Israele come sposo, doveva viverlo Israele nei confronti della terra, che gli era stata data da Dio, identificata con la terra dei Patriarchi. C era poi una terza interpretazione,secondo la quale lo sposo era il territorio di Israele e la sposa era Gerusalemme, per cui si poteva leggere per la terza volta il libro del Cantico dei Cantici con questo tipo di prospettiva. Infine, c è anche un altra interpretazione, in cui lo sposo è l insieme del popolo di Israele, che entra in Gerusalemme per incontrare la gloria di Dio, che è presente nel tempio santo, dove Dio aveva stabilito la sua dimora. In seguito venne una critica all interno di Israele a questo tipo di interpretazione, che sembrava non poter fare a meno di interpretare in Cantico in rapporto al possesso della terra, alla capitale Gerusalemme, al santuario. Tutto questo venne messo in crisi, quando i Romani riuscirono a debellare Israele, a distruggere Gerusalemme e a incendiare il tempio, con tutto ciò che ruotava intorno ad esso, non soltanto le suppellettili, ma anche i sacerdoti e i sacrifici. Quindi viene messa in discussione questa interpretazione legata alla storia e alla geografia. Venne fuori un saggio di Israele, Johanan ben Zakkai, che riuscì ad uscire dalla Gerusalemme assediata da Tito,fingendosi morto,quindi in una cassa da morto; una volta uscito fuori chiese a Tito di poter ricostituire l identità di Israele non più intorno al tempio, alla città, e neppure in relazione con la terra d Israele, ma intorno alla Torah. Pertanto, arrivò un ulteriore interpretazione del Cantico, in cui la sposa era la Torah e lo sposo era Israele e, soprattutto, i sapienti di Israele. per poter dare una prova della legittimità di questa interpretazione, ritorna questo testo del libro della Sapienza, che, però, è un testo cosiddetto deutero-canonico, cioè riconosciuto soltanto dalla tradizione ebraica ellenica,giudeo ellenica, non giudeo cristiana. e in questo testo del libro della Sapienza c è proprio la spiegazione di questo tipo di interpretazione nuova. L interpretazione suppone che la Torah si la Sapienza e il saggio sia colui che fa di tutto per incontrarsi con la Sapienza. Chi si alza di buon mattino per cercarla, non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta. Riflettere su di lei (cioè sulla Torah) è intelligenza perfetta. Chi veglia a causa sua, sarà presto senza affanni, perché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro. Dunque, il libro dello Zohar riprende questa tradizione: ecco, come dovrebbe vivere un autentico israelita; dovrebbe cercare di frequentare la casa della Torah, spiare, attraverso le fessure delle finestre, le grate delle finestre e lei, che a sua volta è accesa d more verso di lui, si mostrerà e poi sparirà per sollecitarlo a cercarlo ancora. E, se lui insiste nel cercarla attraverso le grate del suo palazzo, alla fine lei gli manderà un messaggio: Guarda, tu adesso puoi entrare, perché hai dimostrato con la tua fedeltà, con la tua perseveranza, di essere degno di conoscere il segreto del suo cuore. Da quel momento in poi furono marito e moglie e vissero felici e contenti, fino al regno di Dio. Dunque, è un interpretazione molto antica, che probabilmente risale al periodo della distruzione del tempio, che i cristiani hanno fatto propria, al punto che Origene non ha fatto altro che cambiare i soggetti, dicendo che lo sposo è Cristo e la sposa è la Chiesa, rovesciando i rapporti, per cui da Origene in poi i Padri della tradizione classica, patristica, interpreteranno lo sposo con Gesù e la sposa con la Chiesa. Tuttavia all interno di questa tradizione cristiana rimase anche l ultima interpretazione e cioè quella di considerare il libro delle Scritture, la Torah, come la sposa e il credente, che frequenta le Scritture e, proprio grazie alla frequentazione delle Scritture, incontra, intorno al pozzo delle Scritture, la fidanzata, che il servo di Abramo cercava come sposa per Isacco. Origene conclude: Vedete, dovete frequentare, come faceva Rebecca, i pozzi, perché, se voi siete perseveranti nel frequentare i pozzi delle Scritture, finalmente scoprirete il fidanzato, che Dio aveva preparato per voi. Ho fatto tutta questa premessa proprio per poter capire meglio questa pagina del Vangelo di Matteo. Nel Salmo 118, infatti, c è scritto: Lucerna pedibus meis Verbum tuum et lumen semitis meis, che significa: Lucerna ai miei piedi è la tua Parola e luce per il mio cammino. Con questo accostamento: la lucerna è il libro delle PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 2

3 Scritture, ma la luce della lucerna è il contenuto del libro delle Scritture, un contenuto, però, che ha bisogno dell olio della fede per poter essere attivato, e, quindi, permettere alla lucerna di illuminare poi i passi dell uomo sulla terra. Che cosa questo può comportare nella interpretazione del testo? Io me lo sono chiesto, alla luce di questo versetto del salmo 118, e ho scoperto che si potrebbe leggere questo testo di Matteo, distinguendo tra coloro che si fermano unicamente alla lucerna in quanto tale, e coloro che, invece, insieme con la lucerna su preoccupano del contenuto della fede, che deve attivare la luce della lucerna. Distinguere, dunque tra coloro che nel leggere le Scritture si fermano unicamente alla lettera, dicevano i Padri della Chiesa, e coloro che, invece, andavano anche allo spirito, che si nasconde nella lettera. San Gregorio Magno diceva che il libro delle Scritture è come una pietra focaia: contiene il fuoco dentro, ma questo fuoco può essere scoperto soltanto con la perseveranza nel battere continuamente il testo biblico, quindi nel frequentarlo continuamente. Chi è che si procura una riserva, dopo che ha ricevuto nelle sue mani la lucerna? Proprio coloro che custodiscono la fede, una fede che si può custodire anche dormendo. Infatti, questo è uno dei paradossi, presenti in questa pagina. Cioè: sono tutte e dieci, vergini; tutte hanno ricevuta la lampada, o hanno la lampada, tutte e dieci si addormentano, dunque, tutte hanno ciò che era necessario per accogliere lo sposo. Ma alcune di loro, quelle chiamate morai, stolte, non riescono ad andare oltre il possesso del libro, in quanto libro, e le altre cinque, che, oltre ad avere il libro, portano con sé anche la riserva della fede, in piccoli vasi, perché non tutte hanno la stessa fede. la fede cresce in tutti coloro che si sono incamminati sulla strada della fede, ma saranno più o meno abbondanti nella riserva dell olio, quanto più daranno spazio alla fede. Dunque, la prima interpretazione potrebbe essere proprio questa: le lucerne sono le Scritture, ma le lucerne senza l olio, senza la fede che anima la carità, non riescono ad entrare dentro il significato più profondo delle Scritture; quindi, restano fuori dal regno, restano vittime della propria scelta di fermarsi unicamente alla lettera e di non andare in profondità nella comprensione del testo biblico. È questo che io, poi, ho cercato di far valere nelle mie lezioni al Pontificio Istituto Biblico, dove si preoccupano tutti, giustamente. di garantire il significato oggettivo, letterale e storico del testo, ma io dico i Padri della Chiesa non si fermano a questo. I Padri della Chiesa sono convinti che bisogna rapportarsi col testo, come lo sposo si rapporta alla sposa. Il che significa che il testo non è semplicemente un oggetto da analizzare, misurare, giudicare se dice il vero, se dice il falso, se dice ciò che può essere difeso storicamente, o no. Il testo biblico, dal momento che contiene in sé questo fuoco, che produce luce e calore, va accostato relazionandosi con lui, come se fosse una persona, che intende dialogare con un altra persona. Così ritroviamo la grande tradizione di Israele, la grande tradizione dei Padri e scopriamo che anche per noi il modo migliore di frequentare le Scritture è quello di relazionarsi con le Scritture, come lo sposo si relaziona con la sposa. Non che tutto il resto non si debba perseguire: la lucerna è pure un contenitore, che bisogna garantire, perché, se si rompe il contenitore, si perde anche il contenuto, senza, però, identificare il contenitore col contenuto. Per poter ovviare a questo tipo di rischio, l unica strada sembra che sia quella di non accontentarsi unicamente del contenitore, ma relazionarsi dall interno all interno, dallo spirito dell uomo allo Spirito di Dio, perché la comprensione, la conoscenza, è sempre una connaturalità. Eodem spiritu dicevano i Padri del Concilio Vaticano II: bisogna relazionarsi con le Scritture con lo stesso spirito, con cui le Scritture sono state date a noi. quindi, se noi riusciamo a fr incontrare, in modo singhenetico, in modo connaturale, il nostro spirito, con lo spirito delle Scritture, nasce la luce; il polo positivo e il polo negativo, quando s incontrano, danno luce. Questa luce è la comprensione delle Scritture. PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 3

4 Ora, questa è una delle interpretazioni, perché, se voi leggete S. Agostino, in parte potete leggere anche S. Giovanni Crisostomo o Origene, vi accorgete che anche loro si sono poti l interrogativo su che cosa significasse questo olio e le risposte sono le più varie. La prima risposta è l accostamento tra eleos (benevolenza, misericordia) ed eleon, che significa olio. I due termini hanno la stessa radice e questo fatto permetteva di identificare l olio, di cui si parla nel testo del Vangelo di Matteo, con un cuore misericordioso, con un cuore che si lasci condurre dall amore, un cuore che si apre al rispetto, alla delicatezza e si rapporta con gli altri in modo tale da mantenere questa specie di continuum tra la misericordia di Dio, di cui parlano le Scritture, e la misericordia, di cui parliamo noi, quando ci rapportiamo tra noi. In questo senso, ciò che le vergini stolte non avevano era proprio la bina caritas, o la germana caritas, cioè la doppia carità, il doppio amore. non erano riuscite a rendersi conto che il cammino della fede comporta sempre questa duplicità dell amore, verso Dio, che ha dato la Scrittura e verso l altro, che è ciò di cui ti parla la Scrittura. Quindi, soltanto chi vive simultaneamente il primo e il secondo comandamento, riesce a tenerlo dentro per il momento opportuno, quando finalmente arriverà lo sposo. Sono affermazioni senz altro accettabili: l olio è la misericordia, l olio è la carità, che si porta nel cuore. Senza quest olio non si può permettere alla lampada di rimanere accesa per la venuta dello sposo. Questo significa che l unica possibilità che abbiamo per poter accedere al banchetto è quella di riuscire a portare con noi questa misericordia, che permette di riattivare la fiamma, quando arriverà lo sposo. Questa è la chiave. Due elementi della pagina, che abbiamo ascoltato, fanno molto discutere, e, probabilmente, sono due elementi, che l evangelista ha voluto sottolineare. il primo elemento è la risposta delle vergini sagge alle vergini stolte: Non possiamo prestarvi il nostro olio, che sembra in contraddizione con ciò che abbiamo detto prima. Non possiamo prestarvi il nostro olio; perché? Perché l amore suppone la libertà e la libertà si esplicita in una libertà di scelta; questa è la prudenza, che è mancata. È mancata, infatti, la prudenza, che avrebbe permesso alle vergini stolte che avevano il cosiddetto libero arbitrio l avevano tutte e dieci,- ma questo libero arbitrio comportava anche una libertà di scelta. Per cui da se stesse scelgono di dare fiducia o di toglierla. Di quale fiducia si tratta? Della fiducia che comunque lo sposo sarebbe arrivato e sarebbe arrivato, anche se tardava ad arrivare. Le vergini sagge danno fiducia allo sposo e gliene danno talmente tanta, che sono disposte ad attendere più a lungo di quello che umanamente si potrebbe pensare e, proprio perché danno questa fiducia, lo lasciano libero di arrivare quando egli ritiene di essere pronto per arrivare, e dunque collegare il suo essere pronto al loro farsi trovare pronte. Le stolte non hanno collegato questa fiducia con l essere pronte e, quando è arrivato lui, non le ha trovate pronte: hanno esercitato la loro libertà di scelta, ma l hanno esercitata alcune dando fiducia allo sposo che stava per arrivare, altre, invece, nella presunzione, nella pretesa che dovesse essere lo sposo ad adeguarsi a loro, non loro allo sposo, perché, secondo loro, avevano l olio sufficiente per arrivare soltanto a mezzanotte, egli comunque è arrivato a mezzanotte, e si sono trovate senza olio per mancanza di fiducia, perché pensavano che dovesse essere lo sposo ad adeguarsi a loro, e non loro allo sposo. C è anche qui un bel pensiero di San Gregorio Magno, che dice: I miracoli avvengono sempre, quando un cristiano prega; non è possibile che non avvengano, soprattutto se questa preghiera è fatta nel nome di Cristo, perché l ha promesso Lui. Come ti spieghi che poi questi miracoli non succedono? Risponde: Semplicemente per questo motivo, che la preghiera è una accoglienza della volontà di Dio nella nostra vita e, se noi accogliamo la volontà di Dio nella nostra vita, automaticamente, siccome la Sua è una volontà di salvezza e di amore, ti viene concesso ciò, di cui tu hai bisogno per essere salvato. Non è preghiera, invece, quando si pretende l opposto, cioè piegare la volontà di Dio alla nostra volontà; allora, a quel punto non abbiamo più la fede, ma PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 4

5 abbiamo la religione. È chiaro che se noi pretendiamo di piegare Dio alla nostra volontà, noi non abbiamo il miracolo, che ci aspettiamo, perché non ci adeguiamo alla volontà di Dio. Questo è un modo di interpretare anche la famosa preghiera di Gesù nel Getsemani: era il Figlio, che si rivolgeva al Padre: Padre, se è possibile, a Te tutto è possibile, passi da me questo calice. Una, due, tre volte. Alla fine dice: Sia fatta la Tua volontà. E in questa adesione alla volontà del Padre nasce la possibilità della risurrezione, che viene direttamente da Dio, non viene dalle presunzioni o dalle pretese degli uomini. Quindi, è mancato l olio, è mancata questa connaturalità. È mancato questo dare fiducia ed, invece è stata pretesa una riduzione del tempo di Dio ai nostri tempi. Queste sono le altre vergini, cosiddette stolte; pretendere la riduzione della volontà di Dio alla nostra volontà, dei tempi di Dio ai nostri tempi. E si ritrovano che, quando finalmente arriva lo sposo, mentre loro sono andate a comprarsi l olio, lui non le conosce più; cioè non le riconosce, perché esse non si sono sintonizzate a lui, sincronizzate a lui, connaturate a lui: lo sposo non riesce a vedere nel loro volto il suo stesso volto. Se avesse potuto riconoscere il suo volto nel loro volto, anche loro sarebbero entrate, come tutte le altre. Questo è il primo interrogativo: come mai le vergini sagge non hanno potuto o voluto dare l olio alle altre? Semplicemente per questo: si tratta di una libertà di scelta; Dio non ti imporrà mai la Sua volontà, se tu non sei disposto ad accoglierla, ma se tu non sei disposto ad accoglierla, è ovvio che ti ritrovi fuori. Così il primo interrogativo, che faceva difficoltà, adesso si collega al secondo interrogativo: come mai queste insistono nel bussare, vogliono a tutti i costi entrare e si sentono dire: No, io non so chi siete, non vi riconosco come miei appartenenti. Anche se prima eravate tutte invitate a nozze, adesso non tutte potete entrare? È un gioco dialettico che Matteo utilizza, perché egli è abituato a gestire due situazioni opposte: quando arriverà la fine dei tempi, uno sarà preso, l altro lasciato oppure, quando ritorna il padrone, uno è un servo fedele, che ha proseguito a dare il cibo a tempo opportuno ai servi e l altro invece approfitta dell assenza del padrone per fare i suoi affari In tutti i modi c è una dualità; il servo buono e fedele e il servo infingardo. Così, alla fine del capitolo 25, Matteo, quando sono radunati tutti i popoli della terra, distinguerà tra capri e pecore: Venite a me, benedetti Lontano da me maledetti. Questo è un modo di scrivere di Matteo, ma al fondo di tutto c è questo messaggio: State attenti, perché il tempo che vi viene dato a disposizione, è il tempo utile per poter non fermarvi solo alla lettera della Scrittura, ma andare alla sua profondità, fino allo spirito; non fermarvi alle cose esterne, ma andare alle cose interne; non fermarvi alle prescrizioni del contenitore, ma cercare di raggiungere il contenuto. Vivete la gemina caritas, cioè un amore, che sia pienamente orizzontale e verticale, altrimenti perdete l una e l altra possibilità. È così che viene il sigillo finale del testo: Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. Ed è l ultimo messaggio di Matteo, che è il messaggio di tutto il cosiddetto discorso escatologico. Non si tratta della fine del mondo, si tratta delle scelte personali. I teologi parlano di una escatologia, che riguarda l universo, che chi sa dopo quanti milioni di anni avverrà, ma si riferisce a questo segmento che coincide con la nostra vita personale. Anche qui, vorremmo essere noi a decidere quando vogliamo morir; è scontato che succeda così: sono io che voglio decidere, mentre sono ancor in vita, se proseguire ad essere in vita oppure no. Sono domande che si fanno oggi, ma ciò che ci sta dicendo Matteo è questo: Per quanto voi possiate pretendere di misurare la vostra vita, di decidere quando finisce, o quando comincia; al di là dell inizio o della fine, c è sempre questo riferimento a Colui che è oltre l inizio e oltre la fine, con il Quale, comunque dovrete confrontarvi. Se vi ritrova a propria immagine e somiglianza, che vi dato nel momento stesso in cui siete diventati uomini, bene; se no, voi andrete per un altra strada. PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 5

6 Sono cose che ci fanno riflettere molto. La conseguenza, che ho tratta io, mentre leggevo questo testo, per prepararmi per voi: sono stato confermato in questa frequentazione delle Scritture, in questo tentativo di non fermarmi soltanto al testo, preso nella sua letterarietà, m ad andare in profondità e, naturalmente, sono stato sollecitato a relazionarmi col testo, da cuore a cuore, in modo da parlare col testo,come l amico parla all amico, oppure relazionarsi col testo, come lo sposo si relaziona alla sposa, e scoprire che ci sono delle profondità nel testo biblico, che non si possono capire con semplici schemi, più o meno critici, che ci portiamo dietro, ma si possono capire soltanto attraverso una relazione d amore. Se tu ami, sarai amato; ma tu ami, perché sei stato già amato: Lui ha amato per primo, e, proprio perché ha amato per primo, ti messo nelle mani questa lucerna, che è piena di luce, se tu l accogli, traccia il cammino giusto della vita PADRE INNOCENZO GARGANO OSB Camaldolese 6

LA RIFLESSIVITA' La Bibbia ci presenta spesso la persona riflessiva come saggia mentre quella che non lo è ce la presenta come stolta.

LA RIFLESSIVITA' La Bibbia ci presenta spesso la persona riflessiva come saggia mentre quella che non lo è ce la presenta come stolta. LA RIFLESSIVITA' La riflessività è il dono che aiuta ad andare fino in fondo alle cose, a vedere oltre le apparenze. E' il dono della profondità contro la superficialità, dell'interiorità contro l'esteriorità.

Dettagli

I canti del Messale Ambrosiano. Comune dei santi

I canti del Messale Ambrosiano. Comune dei santi IX Giornata Diocesana per Responsabili dei Gruppi Liturgici 6/11/2010 I canti del Messale Ambrosiano. Comune dei santi All ingresso (Cantemus Domino 372) Don Cesare Pavesi Hanno fondato e amato la Chiesa

Dettagli

II DOMENICA DOPO NATALE

II DOMENICA DOPO NATALE II DOMENICA DOPO NATALE PRIMA LETTURA Dal libro del Siracide (24,1-4.12-16) La sapienza fa il proprio elogio, in Dio trova il proprio vanto, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell assemblea

Dettagli

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana

9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 9 novembre 2014 Cristo Re Giornata Caritas ambrosiana 18.00 10.00 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che inizia la processione all altare) Chiamati anche oggi da Gesù per celebrare il suo

Dettagli

5 gennaio Liturgia del giorno

5 gennaio Liturgia del giorno 5 gennaio 2014 - Liturgia del giorno Inviato da teresa Sunday 05 January 2014 Ultimo aggiornamento Sunday 05 January 2014 Parrocchia Immacolata Venosa Prima LetturaSir 24,1-4.12-16 (NV) [gr. 24,1-2.8-12]

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Al termine della scuola primaria L alunno: 1.1 Scoprire che la vita, la natura, il. di Gesù: far conoscere il Padre CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - Religione Cattolica - Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Profilo

Dettagli

il commento di p. Maggi al vangelo di natale

il commento di p. Maggi al vangelo di natale il commento di p. Maggi al vangelo di natale IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI commento al vangelo del giorno di natale (25 dicembre 2016) di p. Alberto Maggi: Gv 1,1-18 In principio

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaìa (25,6-10a) Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it. PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. NATALE DEL SIGNORE Alla Messa del giorno PRIMA LETTURA Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio. Dal libro del profeta Isaìa 52, 7-10 Come sono belli sui monti i piedi del messaggero

Dettagli

Io sono con voi anno catechistico

Io sono con voi anno catechistico Io sono con voi 7a unità Pag. 9-10 * Ti chiamo per nome Pag. 111-112 * Dio Padre ci chiama ad essere suoi figli Pag. 11-12 * Il Signore Dio è Padre di tutti Pag. 113-114 * Ci accoglie una grande famiglia:

Dettagli

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano)

- Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) GESU' E' SACERDOTE - Messia (in ebraico) Cristo (in greco) Unto con olio = Consacrato = Sacerdote (in italiano) - Chi è il Sacerdote? (Lettera agli Ebrei 5, 1 ss) "Ogni sacerdote è scelto tra gli uomini

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI per i bambini dell ultimo anno COMPETENZE al termine della SCUOLA DELL INFANZIA OSSERVARE IL

Dettagli

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO

IL LIBRO DELL APOCALISSE LA CROCE DI CRISTO COME TRIONFO IL LIBRO DELL APOCALISSE Nonostante non sia di facile comprensione ha fatto riflettere tutti noi sulla morte e risurrezione del Signore. Siamo invitati a volgere il nostro sguardo al Trono del Dio, là,

Dettagli

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^ OBIETTIVI FORMATIVI Osservare e scoprire nel mondo i segni di una presenza divina. Riconoscere l importanza delle ricorrenze religiose nella vita degli

Dettagli

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C)

QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) QUARTA DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Viola Introduzione La quarta domenica di Avvento, per la sua vicinanza al Natale, ci invita a capire fino in fondo

Dettagli

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto. Preghiera di benedizione della casa PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA Fossalto Preghiera di benedizione della casa Benedizione pasquale della casa La benedizione Pasquale è una tradizione molto antica e ha come scopo di far entrare nella famiglia

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ANNO SCOLASTICO 2013/2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 RELIGIONE CLASSE2^ RELIGIONE CLASSE1^ RELIGIONE CLASSE 1^ SCUOLA PRIMARIA A.1 - Riconoscere che Dio è Creatore dell uomo e dell Universo. A.2 - Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A. Scuola Primaria Classe 4^ - sez. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 4^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì.

Riti di introduzione. Il Signore ci invita alla sua mensa. Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì. Riti di introduzione Esercizi Spirituali - anno della Fede - Parrocchia SAN LORENZO -Lunedì Il Signore ci invita alla sua mensa E' il giorno del Signore: le campane ci invitano alla festa; Dio, nostro

Dettagli

Preghiera universale Venerdì santo

Preghiera universale Venerdì santo 1 Preghiera universale Venerdì santo Azione Liturgica 2 Fratelli e sorelle, in questo giorno in cui Cristo ha sofferto e dall alto della croce ha steso le sue braccia su tutto l universo preghiamo Dio

Dettagli

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati.

ATTO PENITENZIALE Con fiducia e umiltà presentiamo al Signore la nostra vita e quella dei defunti, perché egli perdoni i nostri e i loro peccati. INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE È un giorno mesto il 2 novembre, ma non è un giorno triste. È mesto per il ricordo dei nostri cari defunti, ma non è triste se guidato dalla fiducia nel Signore risorto e

Dettagli

il commento di p. Maggi al vangelo della domenica

il commento di p. Maggi al vangelo della domenica il commento di p. Maggi al vangelo della domenica NON SI E TROVATO NESSUNO CHE TORNASSE INDIETRO A RENDERE GLORIA A DIO, ALL INFUORI DI QUESTO STRANIERO commento al vangelo della domenica ventottesima

Dettagli

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE: PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA - RICONOSCERE CHE PER I CRISTIANI E TANTI CREDENTI IL MONDO E LA VITA SONO DONI DI DIO. - OSSERVARE CON STUPORE E MERAVIGLIA IL MONDO. - SCOPRIRE

Dettagli

RICEVI LO SPIRITO SANTO

RICEVI LO SPIRITO SANTO RICEVI LO SPIRITO SANTO SONO DIVENTATO GRANDE... DECIDO DI ESSERE AMICO DI GESÚ FOTO PER DECIDERE DEVO CONOSCERE CONOSCO LA STORIA DI GESÚ: GESÚ E NATO E DIVENTATO GRANDE ED AIUTAVA IL PAPA GIUSEPPE E

Dettagli

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA

LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA LO SVILUPPO DELLA DIMENSIONE RELIGIOSA I DESTINATARI DELLA CATECHESI L arco dell esistenza umana è normalmente suddiviso in tratti specifici: infanzia, fanciullezza, adolescenza, giovinezza, età adulta

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XXV DOMENICA PRIMA LETTURA Contro coloro che comprano con denaro gli indigenti. Dal libro del profeta Amos 8, 4-7 Il Signore mi disse: «Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili

Dettagli

IL PADRE DEI CREDENTI

IL PADRE DEI CREDENTI IL PADRE DEI CREDENTI Abramo fu il capostipite del popolo ebraico ma anche il primo di tutti coloro che credono in un unico Dio Creatore e Signore del cielo e della terra. Per questo, Ebrei, Cristiani

Dettagli

La spiritualità dell animatore. Giacomo Prati

La spiritualità dell animatore. Giacomo Prati + La spiritualità dell animatore Giacomo Prati + La spiritualità dell animatore Ponte tra Dio ed i ragazzi + Cos è la spiritualità? La spiritualità è fare esperienza di Dio, un modo per essere cristiani

Dettagli

Sesto incontro Oggi vi parlerò del rito del Battesimo. Il battezzando viene accolto nella famiglia di Dio di cui entrerà a far parte. Il ministro chiede ai genitori il nome che gli vogliono dare. Con il

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa

PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa 2 FEBBRAIO PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Festa Quando questa festa ricorre in domenica, si proclamano le tre letture qui indicate; se la festa ricorre in settimana, si sceglie come prima lettura una delle

Dettagli

il commento al vangelo

il commento al vangelo il commento al vangelo SE IL CHICCO DI GRANO CADUTO IN TERRA MUORE, PRODUCE MOLTO FRUTTO commento al Vangelo della quinta domenica di quaresima (22 marzo 2015) di p. Alberto Maggi: Gv 12,20-33 In quel

Dettagli

LITANIE MARIANE DOMENICANE. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi

LITANIE MARIANE DOMENICANE. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi. Signore, abbi pietà di noi. Cristo, abbi pietà di noi LITANIE MARIANE DOMENICANE Signore, abbi pietà di noi Cristo, abbi pietà di noi Signore, abbi pietà di noi Cristo, abbi pietà di noi Cristo, ascoltaci Cristo esaudiscici Padre celeste, Dio, abbi misericordia

Dettagli

IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE

IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE IN ATTESA DEL S.NATALE ORATORIO SAN LUIGI ALBAIRATE Martedì 17 Dicembre C - T - T - Nel nome del Padre Amen! Gloria al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo, come era nel principio e ora e sempre nei

Dettagli

BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA

BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA BREVI RIFLESSIONI SULLA PASSIONE DI GESU' SECONDO L'EVANGELISTA LUCA INTRODUZIONE Nei Vangeli Sinottici la passione viene predetta tre volte da Gesù, egli non si limita solo ad annunciarla ma ne indica

Dettagli

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del.

CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA. del. CHIESA CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA (Via Cisa n. 5-1^ traversa Sarzana) Domenica 18 settembre 2011 LITURGIA del culto battesimale Benedizione finale e AMEN cantato Attività della chiesa a martedì alterni

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it V DOMENICA PRIMA LETTURA Eccomi, manda me! Dal libro del profeta Isaìa 6, 1-2a.3-8 Nell anno in cui morì il re Ozìa, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano

Dettagli

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI

OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI OMELIA SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI Nel Vangelo di Matteo Gesù agli inizi della sua attività pubblica vuole far conoscere a coloro che lo ascoltano che cosa vuole donare all umanità. Quello che abbiamo

Dettagli

nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio

nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione riconoscimento -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio RELIGIONE CATTOLICA nuclei fondanti indicatori descrittori valutazione classe 1^ -presenza di Dio -aspetti dell ambiente di vita del Figlio di Dio sa riflettere -su Dio Creatore -su Dio Padre sa osservare

Dettagli

LA NOSTRA MAMMA LUCIA CI PROTEGGE DAL CIELO...

LA NOSTRA MAMMA LUCIA CI PROTEGGE DAL CIELO... LA NOSTRA MAMMA LUCIA CI PROTEGGE DAL CIELO... ----------------------------------------------------------- 1 / 7 Messaggio del 2 dicembre 2016 Cari figli, il mio cuore materno sta piangendo mentre guarda

Dettagli

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai

Una delle più classiche è quella della donna giovane e bella, in. abbigliamento belle epoque che convive con una donna anziana, dal naso e dai Matteo 6, 24 Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona. Ci sono delle immagini che

Dettagli

LITURGIA DELLA PAROLA XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

LITURGIA DELLA PAROLA XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA (Ger 38,4-6.8-10) Mi hai partorito uomo di contesa per tutto il paese (Ger 15,10). Dal libro del profeta Geremìa In quei giorni,

Dettagli

... verso il.

... verso il. ... in compagnia di... La figura affascinante e misteriosa del discepolo che Gesù amava è presente unicamente nel Vangelo secondo Giovanni, dove compare in sei scene. Egli appare la prima volta nel capitolo

Dettagli

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ

Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Catechismo di iniziazione cristiana dei fanciulli SECONDA UNITÀ Dio Padre è sempre con noi Non siamo mai soli Leggi il catechismo Cosa abbiamo imparato Nella fatica sei con noi, Signore Leggi il catechismo

Dettagli

Attività di potenziamento e recupero

Attività di potenziamento e recupero Attività di potenziamento e recupero 9. Una Legge d amore Una Legge d amore (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Utilizzando un motore di ricerca di internet prova a consultare siti della

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V ISTITUTO COMPRENSIVO 4 - CORPORENO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA PER LA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO PER LE CLASSI I II III IV - V Anno scolastico 2015 2016 CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE 1^ Anno

Dettagli

LITURGIA EUCARISTICA

LITURGIA EUCARISTICA LITURGIA EUCARISTICA NELLA MESSA PRESENTIAMO NOI STESSI AL SIGNORE NEL SEGNO DEL PANE E DEL VINO Offertorio si portano all altare il pane e il vino che diventa il C... e il S.. di C che ci dona la sua

Dettagli

Per me vivere. è Cristo. (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista

Per me vivere. è Cristo. (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista Per me vivere è Cristo (Fil. 1,21) La centralità del Signore Gesù nella vita del catechista 1. Paolo un appassionato di Cristo L apostolo Paolo non conosce mezze misure: dal disprezzo per Cristo > all

Dettagli

Sacra Scrittura e Simbolo

Sacra Scrittura e Simbolo Sacra Scrittura e Simbolo La pagina biblica è un «grande codice» La Bibbia è costituita da tre lingue: 1. ebraico; 2. Aramaico; 3. Greco. Due mondi: 1. Semitico; 2. Greco. La Bibbia è CONTEMPORANEAMENTE

Dettagli

LE GRANDI VERITA DELLA BIBBIA!

LE GRANDI VERITA DELLA BIBBIA! 1 LE GRANDI VERITA DELLA BIBBIA! Questo è un corso DI GRANDI verità bibliche NOTA BENE: Si prega di fare riferimento alla Bibbia per ogni Scrittura e di leggerla attentamente. Quando guardiamo al mondo

Dettagli

QUARESIMA con i discepoli guardiamo a Gesù

QUARESIMA con i discepoli guardiamo a Gesù QUARESIMA con i discepoli guardiamo a Gesù SCHEMA PRIMO SECONDO TERZO QUARTO PERSONAGGI IL BUON LADRONE IL CENTURIONE LA MADRE IL RISORTO RICHIAMI la pecora smarrita il pubblicano e il fariseo il cieco

Dettagli

p. Maggi commenta il vangelo della domenica

p. Maggi commenta il vangelo della domenica p. Maggi commenta il vangelo della domenica 13 ottobre 2013 (28 domenica del tempo ordinario) NON SI E TROVATO NESSUNO CHE TORNASSE INDIETRO A RENDERE GLORIA A DIO, ALL INFUORI DI QUESTO STRANIERO Commento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: RELIGIONE - CLASSE PRIMA L alunno riflette su Dio Creatore, sui dati fondamentali della vita di Gesù. Individuare i tratti essenziali della

Dettagli

Io sono la porta delle pecore

Io sono la porta delle pecore IV DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) A cura di Emio Cinardo Io sono la porta delle pecore Dal Vangelo secondo Giovanni (10,1-10) Io sono la porta delle pecore. In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità

Dettagli

CREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA

CREDO IN CREDO LA PROFESSO ASPETTO DIO PADRE UN SOLO CREATORE GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CHIESA DIO PADRE UN SOLO CREATORE CREDO IN GESU CRISTO SIGNORE SALVATORE SPIRITO SANTO VIVIFICANTE PARLATORE CREDO LA CHIESA UNA CATTOLICA SANTA APOSTOLICA PROFESSO UN SOLO BATTESIMO LA RISURREZIONE DEI MORTI

Dettagli

Messaggio di Gesù 2 Gennaio 2005

Messaggio di Gesù 2 Gennaio 2005 2 Gennaio 2005 Figli, pace a voi. Il dolore che ha colpito molti figli, perché si vive spesso come Sodoma e Gomorra. Riflettete e apprezzate di più la vita, dono di Amore del Padre. Seppiatela gestire

Dettagli

27 marzo 2016 Domenica di Pasqua

27 marzo 2016 Domenica di Pasqua 27 marzo 2016 Domenica di Pasqua Nei cieli un grido risuonò, alleluia! Cristo Signore trionfò: alleluia! Morte di Croce egli patì: alleluia! Ora al suo cielo risalì: alleluia! Cristo ora è vivo in mezzo

Dettagli

CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA CURRICOLI SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSI PRIMA SECONDA E TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA INDICATORI DI COMPETENZA PER

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA elaborato dai docenti di scuola primaria Coordinatore Ins. Laura Montecchiani Classe I creatore e Padre Scoprire che per la religione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA competenze al termine della classe I Coglie i segni religiosi nel mondo e nell esperienza della festa e del vivere insieme come comunità cristiana. Riflette sugli elementi fondamentali della

Dettagli

Sussidio realizzato dall Azione Cattolica Ragazzi

Sussidio realizzato dall Azione Cattolica Ragazzi 6-8 anni Sussidio realizzato dall Azione Cattolica Ragazzi Diocesi di Ferrara-Comacchio Hanno collaborato: Anna Cazzola, Giuseppina Di Martino, Raffaella Ferrari, Daniela Frondiani, Chiara Sgarbanti, don

Dettagli

CONSOLARE GLI AFFLITTI

CONSOLARE GLI AFFLITTI CONSOLARE GLI AFFLITTI INTRODUZIONE: Il tema che mi è stato affidato è consolare gli afflitti, il più grande consolatore è lo Spirito Santo, mandato dal Signore dono della Pasqua, quindi prima di iniziare

Dettagli

avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi

avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di Voi e mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra (At 1,8) Furono queste le ultime parole che Gesù pronunciò prima della Sua Ascensione

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it V DOMENICA DI QUARESIMA PRIMA LETTURA Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete. Dal libro del profeta Ezechièle 37, 12-14 Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire

Dettagli

I Comandamenti sono la legge della vita che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai. Essi sono il segno dell amicizia di Dio con tutti gli uomini.

I Comandamenti sono la legge della vita che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai. Essi sono il segno dell amicizia di Dio con tutti gli uomini. I Comandamenti sono la legge della vita che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai. Essi sono il segno dell amicizia di Dio con tutti gli uomini. I Comandamenti sono dieci: 1. Io sono il Signore tuo Dio,

Dettagli

CANTIAMO, CANTIAMO AL SIGNORE (canto d ingresso)

CANTIAMO, CANTIAMO AL SIGNORE (canto d ingresso) CANTIAMO, CANTIAMO AL SIGNORE (canto d ingresso) Così, con tutte le forze, con tutto l amore, con tutta la voce, con tutto il cuore. Con tutta la vita cantiamo al Signore! Così, con l anima in festa, al

Dettagli

AVE, GRATIA PLENA! CONOSCERE E FAR CONOSCERE. Ave, gratia plena! Salve, o Regina!

AVE, GRATIA PLENA! CONOSCERE E FAR CONOSCERE. Ave, gratia plena! Salve, o Regina! TESTI DEI CANTI AVE, GRATIA PLENA! Ave, gratia plena! Salve, o Regina! Freddi come il ghiaccio sono per te i cuori di noi, miseri figli di Adamo. Non c è trono umano che possa esser degno di te, tanto

Dettagli

S. MESSA SOLENNE CON LE CORALI PARROCCHIALI DEL DECANATO DI BRIVIO

S. MESSA SOLENNE CON LE CORALI PARROCCHIALI DEL DECANATO DI BRIVIO 1 2 3 S. MESSA SOLENNE CON LE CORALI PARROCCHIALI DEL DECANATO DI BRIVIO Giunta la processione ai piedi dell altare si cantano i KYRIE PROCESSIONALI Al termine dei 12 Kyrie viene intonata la seguente SALLENDA

Dettagli

L amore che il Padre ha per noi è lo stesso che scorre anche nel cuore di Gesù

L amore che il Padre ha per noi è lo stesso che scorre anche nel cuore di Gesù Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito. Il Padre ci ha tanto amato, tanto ci ama ora, da dare il suo Figlio per noi, perché avessimo la vita. Quale grande amore ha Dio Padre per noi

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE

INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE INTRODUZIONE ALLA CELEBRAZIONE Sorelle e fratelli, la solennità dell Assunzione della Beata Vergine Maria è come un faro luminoso, che rischiara il nostro cammino di fede personale, familiare e comunitario.

Dettagli

Messaggio di Papa Francesco

Messaggio di Papa Francesco Messaggio di Papa Francesco Giobbe «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb 29,15). sapientia cordis Sapienza del cuore un atteggiamento infuso dallo Spirito Santo nella mente e nel

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XIV DOMENICA PRIMA LETTURA Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace. Dal libro del profeta Isaìa 66, 10-14c Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l amate. Sfavillate

Dettagli

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA

5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA 1. 5 novembre COMMEMORAZIONE DI TUTTI I FRATELLI DEFUNTI DELLA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA ANTIFONA D INGRESSO Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Comprendere che la vita, la natura, sono dono di Dio. Conoscere l ambiente in cui è vissuto Gesù. Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio. Ascoltare alcune pagine bibliche dell Antico testamento

Dettagli

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3 COMPETENZE DI RELIGIONE PER IL BIENNIO 1. Riconoscere i contenuti culturali della disciplina in riferimento all esperienza dell alunno e alle sue domande di senso. 2. Potenziare il dialogo interdisciplinare,

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Indicazioni per il curricolo, Roma, settembre 2012) L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita

Dettagli

La maschera del cuore

La maschera del cuore La maschera del cuore Francesco De Filippi LA MASCHERA DEL CUORE romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Francesco De Filippi Tutti i diritti riservati Al mio prof Renato Lo Schiavo che ha permesso

Dettagli

Lectio divina. Alla scuola di un Amore fuori misura. A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA

Lectio divina. Alla scuola di un Amore fuori misura. A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Lectio divina Alla scuola di un Amore fuori misura A cura di Vito Cassone Anno II/7 26 dicembre 2010 FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Lectio Divina DOMENICA FRA L'OTTAVA DI NATALE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA

Dettagli

Maria icona della Chiesa e modello delle Vergini con le lampade accese in mezzo al mondo per essere luce e pronte a rispondere a Cristo.

Maria icona della Chiesa e modello delle Vergini con le lampade accese in mezzo al mondo per essere luce e pronte a rispondere a Cristo. Maria icona della Chiesa e modello delle Vergini con le lampade accese in mezzo al mondo per essere luce e pronte a rispondere a Cristo. Immagine tratta dal Pontificale Romano una donna una volontà annunciare

Dettagli

PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE. Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo

PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE. Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo PROGRAMMI SVOLTI DI RELIGIONE Insegnante: prof. Martis Rossano Classe: I - Sez.: B Liceo I. IL MISTERO DELL ESISTENZA 1. Chi sono io? A. Sempre uguale, sempre diverso B. Un solo io o tanti io? C. Un solo

Dettagli

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO

III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO III CIRCOLO DIDATTICO DI COLLEGNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI CIRCOLO - IRC - ANNO SCOLASTICO 2016/17 CLASSI PRIME Percepire la dimensione del sé, dell altro e della condivisione nello stare insieme Scoprire

Dettagli

IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA

IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA Walter Kasper IL VANGELO DI GESÙ CRISTO QUERINIANA INDICE GENERALE Prefazione.... 5 INTRODUZIONE ALLA FEDE Introduzione.... 9 1. La situazione della fede... 12 1. Crisi o kairós della fede 12 2. I fondamenti

Dettagli

REL. 1. A 1 Riflettere su Dio Padre e Creatore, intuendo il creato e la vita come doni di Dio

REL. 1. A 1 Riflettere su Dio Padre e Creatore, intuendo il creato e la vita come doni di Dio RELIGIONE: CLASSE PRIMA TRAGUARDI IN USCITA L alunno: - scopre Dio Creatore e Padre; - individua la Bibbia quale libro sacro dei cristiani; - riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,

Dettagli

CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora

CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora CANTI PROPOSTI SU CELEBRIAMO LA DOMENICA, foglietto ad uso delle comunità ambrosiane per le celebrazioni festive editrice Ancora MISTERO DELL INCARNAZIONE lezionario festivo anno A Domenica 14 novembre

Dettagli

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si

I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si I sette doni dello Spirito Santo La nostra vita può essere paragonata ad una barca priva di motore e spinta a fatica a remi dai rematori, ma se si aggiungono delle vele gonfiate dal vento, tutto diventa

Dettagli

La Bibbia. "Ogni Scrittura è ispirata da Dio" (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16)

La Bibbia. Ogni Scrittura è ispirata da Dio (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16) La Bibbia cos'è, come legger/a "Ogni Scrittura è ispirata da Dio" (2 Lettera di Paolo a Timoteo 3:16) Se tu possiedi una Bibbia, possiedi un tesoro inestimabile. E' la Parola di Dio. Una Parola scritta

Dettagli

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE: TERZO BIENNIO. classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE RELIGIONE: TERZO BIENNIO classe V scuola primaria e classe I scuola secondaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Riconoscere che il rapporto con Dio è esperienza fondamentale nella vita di molte persone, individuare

Dettagli

Liceo G. Galilei Trento

Liceo G. Galilei Trento Liceo G. Galilei Trento PIANI DI STUDIO IRC - INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - Unità orarie settimanali 1^biennio 2^biennio 5^anno Classi 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Indirizzo Doppia lingua 1 1 1 1 1 Indirizzo

Dettagli

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10

L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10 L ANNUNCIO DI PASQUA Luca 24, 1-10 Arcabas - Chiesa della Risurrezione - Comunità Nazareth - Torre de Roveri (Bg) Buio e luce Di buon mattino.... Sul fondo della valle la notte lotta contro il giorno.

Dettagli

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI IRC a.s 2014-2015 RELIGIONE - CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA L'alunno riflette su Dio Creatore e Padre,sui dati fondamentali della vita

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016

RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE CATTOLICA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Gli Obiettivi di Apprendimento per ogni fascia di età sono articolati in quattro ambiti tematici : Dio e l uomo, con i principali riferimenti

Dettagli

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO!

SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO! SANTA DOROTEA 2016 UNA PORTA APERTA AL CIELO! DALLA STORIA DI S. DOROTEA: FIORI E FRUTTI DAL CIELO! Durante il percorso al luogo del martirio, Dorotea incontra il giovane avvocato Teofilo che prendendola

Dettagli

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione

COMPETENZE DISCIPLINARI Religione COMPETENZE DISCIPLINARI Religione AL TERMINE DEL PRIMO BIENNIO RELIGIONE COMPETENZA ABILITA L alunno è in grado di CONOSCENZE L alunno conosce Esperienze di vita - Universalità/molteplicità del fatto religioso

Dettagli

Scheda momenti spirituali

Scheda momenti spirituali Scheda momenti spirituali Tipologia Obiettivi Linguaggio suggerito Setting Osservazioni Invocazione Aiutare i ragazzi a comprendere come è possibile farsi prossimi di un uomo, uno qualsiasi, di tutti!

Dettagli

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE SANTA FAMIGLIA DI GESÙ MARIA E GIUSEPPE PRIMA LETTURA Dal libro della Genesi (15,1-6; 21,1-3) In quei giorni, fu rivolta ad Abram in visione questa parola del Signore: «Non temere, Abram. Io sono il tuo

Dettagli

Istituto Comprensivo Narcao. Scuola Primaria. Curricolo. Religione Cattolica

Istituto Comprensivo Narcao. Scuola Primaria. Curricolo. Religione Cattolica Istituto Comprensivo Narcao Scuola Primaria Curricolo Religione Cattolica Scuola Primaria L insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della scuola del ciclo primario.

Dettagli

Ho vissuto oggi la Parola di tuo Figlio Gesù? L ho annunziata al mondo che non la conosce? L ho ricordata al mondo che l ha dimenticata?

Ho vissuto oggi la Parola di tuo Figlio Gesù? L ho annunziata al mondo che non la conosce? L ho ricordata al mondo che l ha dimenticata? Con Maria ricordiamo la Parola di Gesù È maggio: il mese che il cuore di ogni credente da sempre dedica alla Vergine Maria, Madre di Dio e Madre nostra. In questo mese, affidiamo a lei, ogni giorno, il

Dettagli

COLLETTE PER LE FERIE DEL TEMPO ORDINARIO

COLLETTE PER LE FERIE DEL TEMPO ORDINARIO COLLETTE PER LE FERIE DEL TEMPO ORDINARIO Le seguenti collette si possono usare nelle Messe delle ferie del Tempo Ordinario. 1. La storia in attesa della parusia O Dio, dalla tua santità fiorisce ogni

Dettagli