ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA

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1 48 Le ragioni della coesione di Dino Piacentini Presidente Confapi pmi Modena Fra pochi mesi l unità d Italia compirà 150 anni. I preparativi per dare adeguato rilievo a questa ricorrenza sono in corso da tempo, non senza quelle polemiche e strumentalizzazioni che purtroppo paiono obbligatorie nel nostro Paese. Anche in questa occasione tocca quindi al paese reale dimostrare coerenza fra enunciazioni e comportamenti. Il mondo delle imprese non può permettersi troppi bizantinismi, pressato com è da una crisi che esige impegno concreto e quotidiano. Faccio mie, in questo senso, le parole conclusive delle Considerazioni finali del Governatore Draghi: La crisi ci ha ricordato in forma brutale l importanza dell azione comune, della condivisione di obiettivi, politiche, sacrifici. È una lezione che vale per il mondo, per l Europa, per l Italia. Azione comune, condivisione degli obiettivi: mai parole furono più opportune di queste, pronunciate nei giorni in cui il Governo presentava la manovra finanziaria che richiederà al paese ulteriori sacrifici, i quali si aggiungeranno a quelli imposti dalla crisi economica. È in momenti come questo che occorre dare ulteriore slancio alle ragioni dello stare insieme. L associazione delle piccole e medie imprese di Modena e provincia ha ben chiaro che una delle funzioni che essa è chiamata a svolgere consiste proprio nel cercare di mantenere saldo il timone in tale direzione. Ma naturalmente ciò non basta: un atteggiamento che sia solo di difesa non porta lontano. Ecco perché proprio in questo periodo si sono moltiplicate le iniziative di Confapi pmi Modena che tendono a guardare oltre, a creare le condizioni per un rilancio delle nostre imprese, continua a pag. 2 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N 46) art.1, comma 1, DCB Modena - numero 48 - Giugno ,00 Accordo di cooperazione tra UNIDO ITPO Italia e Confapi pmi Modena La giusta sinergia tra etica, solidarietà e attività di impresa Giovedì 27 maggio presso l auditorium di Confapi PMI Modena è stato siglato l accordo di cooperazione internazionale tra UNIDO ITPO Italia, rappresentato dal proprio Direttore, Diana Battaggia e Confapi PMI Modena nella persona del Presidente, Dino Piacentini. La firma dell accordo è stata preceduta da una tavola rotonda alla quale hanno preso parte anche Stefano Gatti, Investment Promotion Officer di UNI- DO ITPO Italia, Victor Zakharian, Senior Industrial Development Officer Armenia, Ana Cristina Schirinian, Presidente Tierras de Armenia, Romina Di Lorenzo, Executive Director per l Italia di Corfo Cile, VN Shiju, Executive Officer of Confederation of Indian Industry, Lucia Lamonarca, Research & Development di Ipack Ima e Gian Carlo Muzzarelli, Assessore Attività Produttive Regione Emilia-Romagna. La collaborazione tra l ufficio italiano dell UNIDO per la promozione della tecnologia e per gli investimenti, e Confapi pmi Modena, associazione attiva dal 1962 sul territorio provinciale, ha per obiettivo l individuazione e la promozione di opportunità industriali e l incentivazione alla partecipazione privata nella realizzazione di progetti industriali, nei Paesi in via di sviluppo ed in quelli in economia in transizione. Con i suoi 42 uffici nei paesi in via di sviluppo e in collaborazione con i 173 Paesi membri, UNIDO persegue lo sviluppo industriale sostenibile e la cooperazione internazionale, attraverso la mobilitazione di risorse umane, conoscitive e tecnologiche in grado di favorire l occupazione produttiva ed uno sviluppo economico attento alle problematiche sociali, ecologiche ed ambientali. Nella presentazione di UNIDO ITPO Italia la Direttrice Diana Battaggia ha dichiarato che proprio nei Paesi in economia in transizione le aziende possono ancora trovare la giusta via per scorgere le opportunità di approfondire e sviluppare il proprio know how. UNIDO ITPO Italia, con sede a Roma, è nato sulla base di un accordo tra UNI- DO, organismo delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale e il Governo continua a pag. 2 continua a pag. 2 hydroplants. collezione privata. Hydroplants interpreta la cultura e l espressione del verde come un vero e proprio progetto su misura, concepito per essere unico e assoluto. Un linguaggio che sa coniugarsi dal giardino privato alla terrazza, dalle aree industriali a quelle pubbliche, dagli spazi da recuperare o di servizio a quelli più intimi e riservati. Diana Battaggia e Dino Piacentini Residenza privata, Sassuolo (MO). Scopri tutte le altre nostre realizzazioni su strada ponte alto nord, 209 _ modena tel info@hydroplants.it _

2 2 segue da pag. 1 su basi nuove. L assunto dal quale partiamo è noto: dobbiamo supportare le nostre imprese nel cercare ordini, e nel cercarli là dove possono trovarli. Per questo abbiamo intensificato l attività rivolta ai mercati esteri, e, fra questi, ai paesi emergenti: perché le potenzialità di assorbimento di quei mercati sono di gran lunga superiori a quelle dei mercati tradizionali, Italia compresa. Non deve essere di freno, quindi, né la dimensione aziendale, né la poca o nulla esperienza: i servizi dell associazione stanno dimostrandosi strumenti particolarmente validi e adattabili alle più diverse situazioni. Aggiungo infine che le tante iniziative intraprese sono per lo più caratterizzate dallo schema a rete, che vede la compartecipazione di imprese diverse a progetti complessi, ognuna con la sua competenza, ognuna con il suo valore aggiunto. Anche in questo numero del nostro giornale si da conto di importanti iniziative intraprese recentemente, che si aggiungono a quelle alle quali stiamo lavorando da più tempo. Il nostro impegno proseguirà ulteriormente, dal momento che l analisi dalla quale siamo partiti viene confermata dai fatti. FINANZIAMENTI per investimenti con durata fino a 60 mesi * ASSEGNATO DALLA BANCA AD OGNI AZIENDA RICHIEDENTE GRUPPO BPER segue da pag. 1 italiano, per rafforzare are la cooperazione industriale tra le aziende italiane e quelle nei Paesi in via di sviluppo, ed ha per propria mission di promuovere il trasferimento di tecnologia e gli investimenti tra le pmi, fornendo una serie di servizi che vanno dalla ricerca di partner alla promozione di fiere mirate a supportare le fasi di negoziazioni e assistenza tecnica nell implementazione dei progetti. L accordo di cooperazione si propone, da entrambe le parti, di aiutare (ognuno per il proprio ruolo) l incontro tra domanda e offerta, tra quelle che sono le richieste dei Paesi in via di sviluppo e di transizione a soddisfare le loro esigenze di sviluppo, e le imprese che abbiano le competenze per andare incontro a tali richieste a trovare nuove opportunità di business. Il traguardo atteso è che dal risultato dell incontro tra le parti possano nascere partnership utili a fare sistema e a valorizzare le eccellenze italiane PROGETTI FINANZIABILI IMPORTO RATING* TASSO BANCA TASSO FINITO Programmi di sviluppo e investimenti I tassi sono comprensivi dell abbattimento tassi e della commissione a favore COFIM. Fabio Poggi Mario Ventura IL CONFIDI PER LE PMI MODENESI CONTRIBUTO COFIM: per i primi 18 mesi 1,00% Euribor + 1,00 in aggiornamento 1,283% Investimenti e programmi di sviluppo Euribor + 1,00 1,292% 2 Euribor + 1,20 1,492% 3 Euribor + 1,50 1,792% Investimenti e programmi di sviluppo aziendale ,2 Euribor + 1,00 1,295% 3,4 Euribor + 1,20 1,495% 5,6,7 Euribor + 1,50 1,795% 8,9 Euribor + 2,00 2,295% Innovazione tecnologica e programmi di sviluppo Euribor + 1,15 1,442% Programmi di sviluppo ed investimento I Euribor + 1,15 1,451% II Euribor + 1,40 1,701% III Euribor + 1,75 2,051% IV Euribor + 2,25 2,551% Programmi di sviluppo e investimenti aziendali Euribor + 1,25 1,545% Investimenti in beni strumentali Euribor + 1,25 1,561% 2 Euribor + 1,75 2,061% 3 Euribor + 2,25 2,561% Acquisti di macchinari, impianti e attrezzature Euribor + 1,50 1,850% 2 Euribor + 1,55 1,900% 3 Euribor + 1,65 2,000% 4 Euribor + 1,85 2,200% 5 Euribor + 2,10 2,450% 6 Euribor + 2,60 2,950% 7 Euribor + 3,50 3,850% Investimenti aziendali Euribor + 1,60 1,900% 2 Euribor + 1,70 2,000% 3 Euribor + 2,50 2,800% Innovazione tecnologica e sviluppo aziendale Euribor + 1,30 1,900% 2 Euribor + 1,60 2,200% 3 Euribor + 1,90 2,500% Innovazione tecnologica e sviluppo aziendale A Euribor + 1,40 2,000% B Euribor + 1,60 2,200% C Euribor + 2,00 2,600% Acquisti di macchinari, impianti e attrezzature Euribor + 2,10 2,450% 2 Euribor + 2,20 2,550% 3 Euribor + 2,45 2,800% 4 Euribor + 2,85 3,200% 5 Euribor + 3,00 3,350% 6 Euribor + 3,50 3,850% Investimenti e programmi di sviluppo aziendale Euribor + 1,75 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 nei Paesi in via di sviluppo e in quelli di transizione. Stefano Gatti di UNI- DO ITPO ha concluso il suo intervento riconoscendo in Confapi un partner ideale all accordo sottoscritto, per la for- te vocazione di Confapi all internazionalizzazione (nei settori meccanica agricola, trasformazione agroindustriale, meccatronica, alimentare, tessile) e ha concluso con uno slogan che sintetizza bene l obiettivo comune: Noi siamo i facilitatori, voi imprese gli attori. Gli interventi che si sono succeduti hanno chiarito ai numerosi imprenditori presenti come le iniziative provenienti dal piano d azione siglato siano basate su obiettivi del mandato di UNIDO ITPO Italia e dello statuto di Confapi pmi Modena, e si concentreranno su operato condiviso da UNIDO ITPO, nella presentazione dei propri progetti e, da Confapi, nell analisi di quelle che sono le richieste da parte delle proprie associate, 2,042% 3,500% minimo Modena Via Ganaceto. 134 Tel info@cofim.mo.it GIUGNO 2010 artemisiaweb.it la cui portata si fonda su basi di assoluta concretezza quali il trasferimento tecnologico, i finanziamenti agevolati e joint venture. Il piano d azione prevede, dal punto di vista operativo, lo scambio di informazioni sui singoli progetti industriali e/o su progetti e programmi speciali che potrebbero migliorare il collegamento tra aziende attive nei paesi in via di sviluppo e in quelli italiani. In particolare, UNIDO ITPO Italia condividerà con Confapi pmi Modena profili di progetti selezionati che riguardano le opportunità nei paesi in via di sviluppo, nonché eventi e attività ritenute rilevanti per la promozione degli investimenti diretti. Tale operato darà vita a sponsorizzazioni e/o partnership per iniziative previste dalle parti che collaborano (fiere, workshop, corsi di formazione ecc.), minari, presentazioni ni se- Paese, partecipazione al Global Forum ed iniziative organizzate congiuntamente da UNIDO ITPO Italia e/o Confapi pmi Modena. Inoltre saranno promosse ni di individuazione e partecipazione in tender, a programmi e azio- attività dell Unione europea al fine di rafforzare l ttive nei Paesi in via di sviluppo e in quelli italiani,,pre- via autorizzazione della sede UNIDO ITPO per la presentazione di proposte comuni. Gli obiettivi previsti dal presente piano d azione e le attività specifiche da esso provenienti saranno effettuati in piena collaborazione di lavoro tra l UNIDO ITPO Italia e Confapi pmi Modena. Esse definiranno congiuntamente le specifiche iniziative operative che dovranno essere effettuate così come i singoli progetti concordati ordati e finanziati congiuntamente attraverso le risorse finanziarie disponibili, anche tenendo conto della possibilità di accedere a fonti di finanziamento nazionali e/o internazionali. Visibilmente soddisfatto disfatto il Presidente di Confapi pmi, Dino Piacentini, che ha sottolineato come l accordo sottoscritto sia fondamentale al fine di creare nuove e concrete opportunità di crescita per l economia nei Paesi in via di sviluppo e nei Paesi di transizione, producendo sinergie efficaci e mirate. E cogliere le opportunità in questo momento è quasi un dovere. Lucia Lamonarca Victor Zakharian Stefano Gatti Romina Di Lorenzo Ana Cristina Schirinian VN Shiju

3 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Puntare sull internazionalizzazione per traguardare la ripresa Presentati i dati dell indagine congiunturale Confapi-Unicredit. Salgono le aspettativa su produzioni, ordini e fatturato 3 giunta alla tredicesima edizione l indagine congiunturale È Confapi-Unicredit che ha passato al setaccio un campione di imprese aderenti all associazione delle piccole medie industrie della penisola, appartenenti al settore manifatturiero. L indagine è stata presentata lo scorso 20 maggio presso la sede di Confapi a Roma, nel corso di un evento pubblico a cui ha partecipato anche il ministro del lavoro Maurizio Sacconi. Si tratta della quarta rilevazione effettuata da quando la crisi economico-finanziaria è giunta a scombinare gli indicatori della nostra economia. Quale lo stato di salute evidenziato? Sembra che con l anno nuovo alcuni dati aggregati abbiamo messo in luce segnali di miglioramento della situazione congiunturale, confermato in particolare dalle attese che gli imprenditori hanno espresso relativamente a questo primo semestre del 2010 su produzione, ordini e fatturato. Partendo dalla produzione, si osserva come le imprese che vedono un peggioramento sono il 29,4% del campione, un numero considerevole, ma decisamente inferiore a quello rilevato nell indagine del semestre passato, in cui più di metà del campione segnalava una riduzione dell attività produttiva (58,6%). Il saldo, quindi, sale da -51,2% a -17,3%. Sul fronte del fatturato, invece, il saldo passa da -51% a -19,1%, e per gli ordini, in aumento da -52% a -17,8%. Il peggio è quindi alle spalle? Parrebbe di sì, ma le preoccupazioni permangono, particolarmente accentuate quelle che riguardano l occupazione. Tuttavia i segnali di ripresa ci sono, ne è conferma anche l andamento delle scorte, il cui ciclo è terminato. I magazzini, infatti, si sono alleggeriti e, se la domanda ripartisse, questo si rifletterebbe direttamente in un aumento della produzione e manifesterebbe i suoi effetti positivi anche sull occupazione. A questo punto ci si domanda su quale terreno debba giocarsi la ripresa. In termini di prospettiva le attese più importanti sembrano quelle riferite ai mercati internazionali, visto che la domanda interna pare che sarà la più lenta a ripartire. Puntare sull internazionalizzazione delle imprese, dunque, sembra essere la scelta giusta per approdare nell isola della ripresa. Non si commette certo un errore di valutazione nel fare questo tipo di osservazione, se si considera che l Italia cresce ad un ritmo pari all incirca all 1%, mentre i paesi emergenti segnano indici del 5-6%. Si tratta proprio di quel processo di internazionalizzazione su cui il presidente di Confapi pmi Modena, Dino Piacentini, fin dal suo primo insediamento, ha premuto fortemente, rendendolo bandiera del suo mandato. unione nazionale delle piccole e medie industrie metalmeccaniche Firmato il contratto Unionmeccanica stata raggiunta l intesa tra È Unionmeccanica-Confapi e FIM- CISL, UILM-UIL per il rinnovo del CCNL scaduto il 31 gennaio L accordo prevede una durata di 36 mesi e copre il periodo dal 1 giugno 2010 al 31 maggio A regime gli aumenti previsti sono stati determinati nella misura di Euro 122 al quinto livello, a fronte del prolungamento del CCNL alla nuova scadenza convenuta. L elemento perequativo è stato incrementato, su base annua, a decorrere dal 2011, di Euro 195. Ulteriori normative, che riconoscono le specificità del comparto rappresentato da Unionmeccanica-Confapi, sono state concordate in materia di bilateralità e mercato del lavoro (tempo determinato, part time) ed è stato previsto il recepimento degli accordi interconfederali intervenuti in materia di apprendistato, ambiente e sicurezza sul lavoro. Al termine del negoziato Marco Nardi, Presidente di Unionmeccanica, ha sottolineato l importanza dell accordo raggiunto nonostante le grandi difficoltà in cui versa il settore metalmeccanico, in particolare quello delle piccole e medie imprese. Unionmeccanica-Confapi - ha detto Nardi - non si è sottratta al confronto con le organizzazioni sindacali e ritiene di aver sottoscritto un rinnovo contrattuale coraggioso ed innovativo, a salvaguardia della competitività delle imprese, garantendo al contempo un giusto equilibrio tra costi e benefici. Positivo il commento di Giuseppe Gelati, Presidente Unionmeccanica Modena: Con questo CCNL viene riconosciuta la specificità delle pmi. Pur se ci saremmo aspettati un ulteriore sforzo, dato il periodo di grave crisi che il settore da tempo vive sulla propria pelle, la capacità negoziale delle parti ha saputo interpretare al meglio le esigenze sia dei lavoratori sia delle imprese. Con la bilateralità si fa un passo avanti verso rapporti negoziali che evolvono, dal conflitto a un modello partecipativo, con scelte condivise. Terminata questa fase mi auguro che le divisioni sindacali, nonostante il nostro forte impegno a superarle in fase negoziale, vengano definitivamente messe da parte, perché la crisi non è finita e gli anni a venire dovranno vederci tutti uniti, imprese e lavoratori con i rispettivi rappresentanti, nella ricerca di nuovi mercati, nuovi prodotti e opportunità che possano dare risposta positiva ai lavoratori e alle imprese. Segnali di ripresa dall export In aumento i flussi verso la UE, principale bacino di sbocco delle nostre merci Secondo i dati diffusi da Istat, elaborati dal Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, nel mese di febbraio dell anno in corso rallenta notevolmente la diminuzione, in valore, delle esportazioni della provincia di Modena. Si passa infatti da un -20,8% del mese di gennaio, sullo stesso mese dell anno precedente, ad un -3,5% nel mese di febbraio 2010 su febbraio Si segnalano andamenti diversi a seconda delle aree di destinazione delle merci, infatti verso i paesi dell Unione Europea a 27 la variazione è positiva (+3,1%), mentre permane il segno meno per i flussi verso i paesi extra UE-27 (-10,7). Le esportazioni della provincia di Modena, nei primi due mesi dell anno in corso, superano i milioni di euro, dei quali quasi il 57% è ricavato dalle vendite nei paesi dell Unione Europea. Per quanto riguarda le esportazioni nazionali, sono già disponibili i dati relativi al mese di marzo: in questo caso prosegue, migliorando, l andamento positivo. I flussi verso i paesi dell Unione Europea segnano un +20,5%, mentre quelli verso i paesi Extra UE annotano un +12,5%. Complessivamente l incremento raggiunge il +17,1%.

4 4 Manovra finanziaria: tra evasione e sanatorie Commenti al decreto approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 25 maggio cisione 24,9) miliardi in due anni, 12 per il 2011 e altrettanti per il 2012; 7 miliardi circa sono i soldi che dovrebbero arrivare dalla lotta all evasione fiscale per il primo anno; del 50% il taglio alle spese dell amministrazione pubblica per i lavoratori con contratto a termine; 13 i miliardi per la riduzione in due anni delle rimesse a regioni e altri enti locali; 65 anni l età pensionabile delle donne nel pubblico, a partire da subito e non dal 2018 Il nuovo redditometro: accertamenti a partire da scostamenti del 20% Tra i nuovi criteri di calcolo l area geografica e la consistenza del nucleo familiare La lotta all evasione fiscale s ha da fare. Questa sembra essere la volontà del capo del ministero dell economia, Giulio Tremonti. Il nuovo redditometro, infatti, inserito nella manovra varata dal Consiglio dei ministri, amplia notevolmente lo spettro di indagine sulla situazione patrimoniale e sui guadagni percepiti. Il redditometro (ovvero l accertamento sintetico del reddito delle ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 persone fisiche) è sostanzialmente lo strumento attraverso il quale il fisco ricostruisce il reddito, a partire dalla disponibilità manifestata dalle spese. Fra le principali caratteristiche dello strumento introdotto, si segnalano una maggiore flessibilità e trasparenza: il contribuente dovrebbe essere messo in condizione di capire i criteri di calcolo sul suo reddito presunto, ed è inoltre previsto un contraddittorio obbligatorio. Tra le criticità, invece, il fatto che la definizione dei coefficienti per valutare le voci di spesa è affidata ad un decreto ministeriale. Analizziamo, dunque, le differenze tra il vecchio e il nuovo strumento di accertamento messo a disposizione degli ispettori del fisco. Nel vecchio redditometro l accertamento scattava per i beni posseduti dal contribuente che indicano un reddito più alto del 25% rispetto a quello dichiarato. Con la revisione invece, la soglia d allarme si abbassa al 20% e, novità assoluta, le spese saranno rapportate, oltre che alla classe di reddito raggiunta dalla famiglia, alla consistenza del nucleo familiare (ovvero età dei componenti e alla presenza o meno di figli) e all area geografica di residenza (localizzazione e tipo di comune, per esempio area metropolitana o provincia). Tra le voci di spesa che saranno prese in considerazione in sede di accertamento rientrerà anche il possesso di abitazioni o appartamenti, in funzio- come finora previsto dalla norma nazionale; 2 milioni le case fantasma regolarizzabili con la sanatoria (sono gli immobili mai dichiarati al catasto). Obiettivo? Ridurre il debito pubblico, riportare il deficit-pil sotto il 3% (come indicato dall Unione europea) e tornare al calo del rapporto debito/ Pil. Il ministro ha scelto di ridurre la spesa pubblica, rinunciando ad aumentare le pressione fiscale, ma ha anche affermato che una parte preponderante della manovra è il contrasto all evasione fiscale. Un punto assai sensibile, quest ultimo, se si considera che il suo ammontare in Italia è stimata in circa 120 miliardi di euro. Decisamente critico al riguardo Vincenzo Visco, ex viceministro dell economia con delega alle Finanze dal 2006 al 2008, nel governo Prodi II. È sulle pagine de lavoce.info, infatti, che Visco scrive: esistono soprattutto problemi politici che ostacolano il contrasto all evasione derivanti dal fatto che riguarda categorie numerose e spesso influenti di contribuenti che possono essere elettoralmente decisivi soprattutto in una contesa bipolare o bipartitica. Non ha certo peli sulla lingua il professore, coautore delle misure antievasione introdotte durante l ultimo governo Prodi, come il conto corrente dedicato per i professionisti e pagamenti in contanti limitati a importi minimi; elenco clienti e fornitori per la tracciabilità dei rapporti economici tra le imprese; trasmissione telematica dei corrispettivi dei commercianti; fatture telematiche per i rapporti economici con la pubblica amministrazione senza soglie di importo. Le misure del governo attuale, invece? I suoi limiti appaiono chiari si legge ancora sul sito lavoce.info in un articolo di Visco che, a titolo di esempio, cita la questione relativa alla tracciabilità dei pagamenti: Si cerca di escludere dagli obblighi di tracciabilità (utilizzo di mezzi diversi dal contante per pagamenti superiori a 5mila euro e fattura elettronica per importi superiori a 3mila euro) i contribuenti normali quelli, cioè, che non sono grandi imprese strutturate e che quindi possono facilmente suddividere i pagamenti in più tranches. stata una settimana assai intensa È quella a cavallo tra la fine di maggio e l inizio di giugno, quando il ministro per l economia e per le finanze, Giulio Tremonti, ha annunciato la manovra finanziaria. Manovra lacrime e sangue l ha definita qualcuno, manovra dei sacrifici qualcun altro. Più blando lo stesso Tremonti che ha dichiarato essere, anzi non essere una manovra come tutte le altre. Partiamo dai numeri: 24 (per la prene della tipologia dell abitazione, del suo valore catastale, della collocazione geografica. Si terrà altresì conto delle spese di locazione, dei consumi di energia elettrica, gas e acqua, ma anche delle rate di mutuo pagate per l acquisto degli immobili. E ancora: saranno valutate anche le auto (non solo di lusso), le barche, gli aerei, le moto e i caravan, in cui rileveranno le rate di leasing e le quote pagate per il noleggio di automobili. Il tempo libero non è immune dal redditometro: rientrano nel novero delle spese rilevanti, infatti, anche le spese sostenute per i viaggi turistici, l iscrizione a centri ippici a circoli, la frequentazione di centri benessere o case d asta. Ulteriore differenza consiste nel contraddittorio. Con il nuovo strumento, infatti, il contribuente può provare la congruità della propria situazione reddituale e patrimoniale rispetto al tenore di vita riscontrato, ed è previsto un obbligo di contraddittorio prima di avviare il procedimento di accertamento con adesione. Giulio Tremonti

5 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 La gestione di un impresa di costruzioni in tempo di crisi Convegno presso la sede di Confapi pmi Modena Si è tenuto lo scorso 8 giugno il convegno dal titolo La Gestione dell Impresa, organizzato dal Collegio Imprenditori Edili. Presso la sede di Confapi pmi Modena si è discusso delle inefficienze gestionali dell impresa che opera nel settore delle costruzioni. La complessità e l incertezza di fronte alla quale le imprese di questo settore si trovano a causa dell attuale situazione economico finanziaria, infatti, comporta margini ridotti, maggiori difficoltà finanziarie, tempi contratti, necessità di innovazioni tecnologiche, Ha avuto luogo, dal 25 maggio al 1 giugno, l edizione 2010 della Settimana europea delle pmi, iniziativa che ha l obiettivo di promuovere lo spirito d impresa, di diffondere informazioni sulle forme di supporto che l Unione Europea e le autorità nazionali offrono alle piccole e medie imprese e di riconoscere il ruolo degli imprenditori nel migliorare il benessere, l offerta lavorativa, lo sviluppo dell innovazione e la competitività in Europa. Interessanti gli eventi previsti in calendario, come quello svoltosi I l Collegio Imprenditori Edili di Confapi pmi Modena ha svolto la propria Assemblea lo scorso 12 giugno. Fra gli argomenti all ordine del giorno, il rinnovo delle cariche sociali. Sono risultati eletti, per il periodo , i seguenti imprenditori. Gianluca Bacchelli Impresa Bacchelli srl, Augusto Bianchini Bianchini Costruzioni srl, Carlo Corni Calcestruzzi Vignola, Andreina Demetri Granulati Donnini SpA, Maria Donnini Grandi elevata complessità di coordinamento fra la sede e i cantieri. In questo scenario, dunque, oltre alla capacità di innovazione, diventa fattore fondamentale l efficienza nel reperimento delle informazioni e dei documenti necessari alla gestione dei processi tecnici, economici e finanziari. Una possibile risposta è rappresentata da STR Vision Impresa, presentata nel corso del seminario da Stefano Amista, specialista imprese di STR, soluzione in grado di gestire tutti gli aspetti dell impresa dal computo metrico alla dichiarazione dei redditi, dalla contabilità lavori alla gestione documentale, dalla programmazione lavori al controllo di gestione: esempio pratico di Innovazione e imprenditoria femminile per la Settimana europea delle pmi Promuove lo spirito d impresa mercoledì 26 maggio, dal titolo Innovare creando i mercati di domani, incontro di formazione organizzato da Aster, svoltosi a Bologna. Per il giorno seguente, invece, un focus sull imprenditoria femminile, con L intuito femminile nel fare impresa, presso il Museo d arte della città di Ravenna. Ma cos è la Settimana europea delle Collegio Imprenditori Edili, eletto il nuovo Consiglio Direttivo WebCBI efficienza e competività per le aziende Immobili srl, Paolo Fenocchi I.O.L.A. Costruzioni srl, Giuliana Ferrari Cia srl, Marco Gavioli Immobiliare Le Ginestre srl, Paolo Gavioli Gruppo Costruzioni srl, Manuela Gibertoni Leonardo srl, Fabrizio Malagoli Malagoli Coperture srl, Maurizio Manni Lisa srl, Alessandro Menozzi Opa & Partners srl, Dino Piacentini Piacentini Costruzioni SpA, Giovanni Piacentini Piacentini srl, Umberto Rigenti Rigenti SpA, Alberto Tazzioli Sassatelli Ferdinando srl, Vitaliano Turchi Turchi Cesare srl. Il nuovo presidente, che succederà a Vitaliano Turchi, verrà eletto nella riunione del Consiglio Direttivo che di terrà il prossimo 6 luglio. la soluzione internet per la gestione del business aziendale sicuro, semplice, personalizzabile Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sul sito web - maggio 2008 pmi che ha avuto in Italia un eco assai scarsa (complice forse il fatto di essere nata solo lo scorso anno)? L iniziativa è stata lanciata per la prima volta nel 2009 ed è coordinata dalla Direzione generale Imprese e Industria della Commissione europea e rientra nei provvedimenti volti a implementare il principio 1 dello Small Business Act, il quale afferma che la Ue e gli Stati membri dovrebbero dar vita a un contesto in cui imprenditori stato firmato il 21 giugno scorso, È presso la sede di Confapi pmi Modena, il protocollo di intesa tra l Associazione e la Facoltà di ingegneria dell Università di Modena e Reggio Emilia in tema di apprendistato, argomento mai come ora attuale. Data l importanza di questo strumento, che riveste un ruolo essenziale per le aziende e per i giovani del nostro territorio, il convegno ha visto grande partecipazione e affluenza. Oltre al presidente di Confapi pmi Modena, Dino Piacentini, che ha parlato dell alta formazione in apprendistato come di un opportunità di crescita per le aziende, hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali: Aldo Tomasi, Magnifico Rettore Università di Modena e Reggio Emilia, con un intervento riguardo all attenzione dell università al territorio e alle esigenze delle imprese. Angelo Marcello Tarantino, Professore ordinario di Scienza delle costruzioni, che ha portato il caso tutto modenese della laurea magistrale in Ingegneria civile in apprendistato di alta formazione, modello di collaborazione virtuosa fra università e mondo delle imprese. Raffaella Di Toma, ricercatrice della Scuola in Diritto delle come un sistema informatico unico e integrato possa aiutare il proprio lavoro quotidiano riducendo i tempi e i costi di reperimento delle informazioni. e imprese familiari possano prosperare e che sia gratificante per lo spirito imprenditoriale. La Settimana europea delle pmi 2010, dunque, si è concretizzata in una campagna paneuropea che ha coinvolto 37 paesi, prevedendo una serie di eventi e attività volti ad avvicinare tra loro imprenditori esistenti e potenziali. Gli eventi sono stati organizzati a livello nazionale, regionale e locale, con lo scopo di offrire alle imprese un occasione di condivisione delle esperienze, consentendo loro di trarre spunti utili per sviluppare ulteriormente i propri affari. L alta formazione in apprendistato Investire sui giovani, un convegno organizzato da Confapi pmi Modena e Università di Modena e Reggio Emilia relazioni di lavoro, Adapt, Fondazione Marco Biagi, Università di Modena e Reggio Emilia, ha esposto le concrete opportunità offerte dall apprendistato di alta formazione universitaria, come anche dimostrato dal progetto studenti in attività dell Università di Bolzano, esperienza raccontata da Vittorio Franzellin, Ricercatore in Ingegneria della logistica e della produzione della Libera Università di Bolzano. Michele Tiraboschi, Professore ordinario di Diritto del lavoro, Università di Modena e Reggio Emilia, ha trattato il tema del rilancio dell apprendistato nei percorsi di transizione scuola, università, lavoro. Tematica fondamentale per la preparazione dei giovani ai mercati del lavoro di domani, argomento molto caro anche al Presidente dell Assemblea legislativa della Regione Emilia- Romagna, Matteo Richetti, che ha relazionato sulle Politiche regionali per l integrazione scuola-impresa. L incontro si è concluso con la firma di un protocollo che mira quindi a regolamentare e valorizzare l attività formativa svolta in azienda, confermando l apprendistato come valido strumento formativo. 5

6 6 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Antonio Cherchi La natura non massimizza i profitti Intervista al neo presidente di Slow Food Emilia-Romagna Già fiduciario della condotta di Modena (dal 2000 al 2010), Antonio Cherchi è, dallo scorso aprile, il nuovo presidente regionale di Slow Food. 55 anni, noto commercialista, sposato con due figli, è nato a Sassari ma risiede a Modena dal 73. Gli abbiamo chiesto di raccontarci il suo impegno in Slow Food. Ci traccia un bilancio dei suoi otto anni alla Slow Food di Modena? Anni di grande soddisfazione. Tra le cose più gratificanti sicuramente il traguardo costituito dal presidio della vacca bianca modenese e inoltre la realizzazione di Storie di Terra e di Redzore, una grande ricerca, che ha creato una sorta di format, tanto che il presidente Petrini ha lanciato l idea della costruzione dei granai della memoria per documentare le tradizioni contadine di tutto il mondo. Quale il programma, per i prossimi quattro anni, che la vedranno alla guida di Slow Food Emilia-Romagna? L idea, il tema portante è che bisogna comunicare maggiormente, soprattutto a livello locale, ciò che Slow Food promuove. Slow Food è un associazione senza fini di lucro a cui tutti possono iscriversi. Il primo strumento sarà l educazione. Educare all alimentazione, non soltanto dal punto di vista sanitario, che pure è fondamentale, ma anche dal punto di vista del piacere. Con quali iniziative sarà possibile realizzare questo progetto? Abbiamo già all attivo venticinque diversi corsi, i Master of food. Abbiamo inoltre messo a punto laboratori sensoriali del gusto nelle scuole. Poi c è l iniziativa denominata Orti in condotta, un modo nuovo di fare didattica, rivolto alle scuole dell obbligo, con l educazione dei bambini a un diverso rapporto con il cibo, comunicando il valore della biodiversità e il rispetto dell ambiente attraverso il diretto rapporto con la terra. Riguardo al tema del recupero della memoria, ad esempio, a Modena abbiamo organizzato corsi per la sfoglia, piuttosto che corsi sul fare il maiale. In Regione sono tanti i saper fare specifici. Perché dunque non organizzare corsi da proporre nelle scuole, partendo già dalle elementari? Per rafforzare maggiormente questi valori, inoltre, pensiamo di organizzare dei seminari di approfondimento sulla biodiversità, rivolti anche ai ristoratori. Oltre all educazione? Importante sarebbe tutelare i piccoli, ultimi contadini rimasti. Questa si, una razza che purtroppo sta scomparendo. La tutela della biodiversità spesso dipende da loro, che ne conoscevano il valore, mentre oggi l agricoltura industriale tende all appiattimento, alla omologazione delle produzioni. Ci sono già dei progetti in questo senso? C è il progetto dei mercati della terra, che abbiamo sviluppato a Bologna, dove i contadini vendono direttamente ciò che producono. Uno strumento non tanto per abbassare i prezzi, ma per ridare valore alle cose che si acquistano conoscendo le persone che le producono, scoprendo la qualità del loro lavoro. C è un implicita critica alla grande distribuzione organizzata nelle sue parole? Non proprio. Ma è evidente che bisognerebbe trovare forme di distribuforniture, incompatibile con le piccole produzioni. Si potrebbe pensarla come un evoluzione dei mercati contadini. Relativamente al rapporto con il cibo, conservare la tradizione significa anche escludere le tradizioni provenienti da altri paesi? In Italia i flussi migratori hanno raggiunto livelli significativi... Non c è contraddizione fra il legittimo orgoglio delle nostre tradizioni e l attenzione agli stimoli che vengono da altre aree, sia del nostro paese, sia del mondo. Il cibo è uno strumento di integrazione straordinario, uno strumento di grande condivisione. In questo contesto importante è stata, ad esempio, l iniziativa Soul Food, proprio finalizzata a far conoscere queste nuove realtà alla città. Perché non raccontare le storie dei migranti, partendo dal rapporto con il cibo? Circa temi più generali, un organizzazione come Slow Food, che si occupa di cibo, che posizione ha sul tema degli ogm? Slow Food è fortemente contraria agli ogm. Crediamo che sia uno strumento utilizzato per rimediare alle mancanze dell agroindustria. Non sosteniamo assolutamente che sia il cibo di Frankenstein, visto che non ci sono prove conclusive del fatto che gli ogm facciamo male, ma non si conciliano con la nostra priorità, che è quella di recuperare le tradizioni contadine, di valorizzare la qualità e le piccole produzioni sostenibili. Non è vero che abbiamo problemi di scarsa produzione, semmai di sprechi. Negli ultimi sessant anni si è passati da una biodiversità ricca a pochi ibridi, con una dilagante massificazione. Questo ha creato tanti problemi, non solo culturali, di perdita della tradizione, ma anche di natura economica. Si pensi solo alla fertilità dei suoli, all equilibrio ambientale, all uso di grandi risorse come l acqua. L agricoltura della rivoluzione verde, non è un agricoltura naturale, ma, in ultima analisi, dipendente anch essa dal petrolio. Noi non siamo ossessionati dal Pil, dalla crescita a tutti i costi, dal consumismo. Il tema economico è per noi suzione locale, adatte a piccoli numeri, ad esempio quella della cooperativa di produzione e consumo che opera come mediatore tra il consumatore e il produttore, con ricarichi controllati, e che si fa garante di questo rapporto. Come l esperienza di EatItaly? Sì, ma il modello andrebbe messo a punto. Si deve superare la logica della grande distribuzione che richiede grandi numeri ed affidabilità delle bordinato a quello biologico. La natura non massimizza i profitti, casomai l uomo lo fa, al contrario la natura premia l adattamento e la diversità. Un ultima battuta sugli obiettivi: dove vuole arrivare Slow Food? Puntiamo ad essere più forti e presenti a livello locale, aumentando gli iscritti, in modo tale da agire come vera e propria parte sociale ed avere così voce in capitolo riguardo alle grandi questioni legate al cibo.

7 Notiziario a cura dell Area Servizi di Giugno 2010 FISCALE Manovra Tremonti Misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica del Paese Il Consiglio dei ministri, con decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, ha approvato un pacchetto di misure necessarie per garantire la stabilizzazione finanziaria e la competitività economica del nostro Paese. Una manovra da 24 miliardi di euro che inciderà nei prossimi due anni in modo strutturale sul tessuto economico-produttivo italiano con l obiettivo di riportare nel 2012 il rapporto tra debito pubblico e Prodotto interno lordo al di sotto del 3%, in ottemperanza agli accordi che l Italia ha stretto in campo FISCALE Ue. Sintetizziamo qui di seguito le principali misure di interesse per le imprese. Modernizzazione dei pagamenti effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni (art. 4) Al fine di favorire una ulteriore efficienza nei pagamenti e nei rimborsi dei tributi effettuati da parte di enti e pubbliche amministrazioni a cittadini e utenti, il Ministero dell economia e delle finanze promuove la realizzazione di un servizio nazionale per pagamenti su carte elettroniche istituzionali, inclusa la tessera sanitaria. A tal fine il Ministero dell economia e delle finanze è delegato ad emanare i provvedimenti di attuazione del provvedimento. Partecipazione dei comuni all attività di accertamento tributario e contributivo (art. 18) I comuni partecipano all attività di accertamento fiscale e contributivo. La partecipazione consiste tra l altro, nella segnalazione all Agenzia delle entrate, alla Guardia di finanza e all INPS, di elementi utili ad integrare i dati contenuti nelle dichiarazioni Soppresso il ruolo agenti e rappresentanti di commercio Semplificati anche i requisiti per l accesso alla professione L articolo 74 del D. Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, ha disposto, a decorrere dall 8 maggio 2010, data di entrata in vigore del provvedimento, l abrogazione del ruolo previsto per gli agenti di commercio presso le Camere di Commercio; trova così soluzione il problema sull obbligatorietà o meno per gli agenti dell iscrizione al cosiddetto ruolo tenuto e gestito presso le Camere di Commercio. La riformata Legge n. 204/85 ed il relativo Decreto Ministeriale 21 agosto 1985 imponevano, fino alla data di entrata in vigore del provvedimento di modifica, l iscrizione al Ruolo agenti e rappresentanti di commercio. Tale previsione è stata mantenuta nonostante il palese contrasto con la giurisprudenza comunitaria (Corte di Giustizia Ue sentenze n. 215/98 e n. 456/2000; Corte di Cassazione sentenza n. 4817/99), che, stabilendo la libera circolazione degli agenti di commercio nella UE, ha censurato i vincoli imposti a tale libertà di esercizio dell impresa. Il suddetto decreto non ha abrogato le norme di settore che disciplinano le attività in questione (Legge 204/1985 e Legge 39/1989 e relative modifiche e decreti di attuazione) e l esercizio delle suddette attività rimane subordinato alla sussistenza dei requisiti già previsti. In attesa dell emanazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del decreto previsto dall art. 80, lo stesso Ministero ha pubblicato sul proprio sito la Circolare n. 3635/C del 06/05/2010 contenente le prime indicazioni operative sulle disposizioni relative all attività di agente e rappresentante di commercio e all attività di mediatore. In base a tale disposizioni coloro che intendono esercitare le suddette attività presenteranno alla Camera di Commercio una dichiarazione di inizio di attività ex art. 19, comma 2, primo periodo (DIA differita), corredata delle autocertificazioni e delle certificazioni attestanti il possesso dei requisiti prescritti. L attività potrà essere iniziata decorsi 30 giorni dalla data di presentate dai contribuenti per la determinazione di maggiori imponibili fiscali e contributivi. Per potenziare l azione di contrasto all evasione fiscale e contributiva, in attuazione dei principi di economicità, efficienza e collaborazione amministrativa, la partecipazione dei comuni all accertamento fiscale e contributivo è incentivata mediante il riconoscimento di una quota pari al 33 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo nonché delle sanzioni civili applicate sui maggiori contributi riscossi a titolo definitivo, a seguito dell intervento del comune che abbia contribuito all accertamento stesso. Limitazioni all uso del contante e dei titoli al portatore (art. 20) A fini di adeguamento alle disposizioni adottate in ambito comunitario in tema di prevenzione dell utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, le limitazioni all uso del contante e dei titoli al portatore sono adeguate all importo di euro 5.000,00 dai precedenti ,00. la sanzione amministrativa pecuniaria non può comunque essere inferiore nel minimo all importo di tremila euro. Per le violazioni che riguardano importi superiori a cinquantamila euro la sanzione minima è aumentata di cinque volte. Comunicazioni telematiche alla Agenzia delle Entrate (art. 21) Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate continua a pag. 3 presentazione di tale dichiarazione, previa presentazione della comunicazione di effettivo inizio dell attività al registro delle imprese. Per le attività in argomento sussiste incompatibilità con lo svolgimento di attività lavorativa quale dipendente e nei confronti di coloro che svolgono attività di intermediazione. L esercizio dell attività di agente e rappresentante di commercio rimane subordinato a possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla Legge 204/1985. Il fallimento non è più considerato ostativo all esercizio delle suddette attività. In caso di società i requisiti devono essere posseduti da tutti i legali rappresentanti e l oggetto sociale deve prevedere l attività di agente e/o rappresentante. PREVIDENZIALE Lavoro occasionale accessorio, voucher in tabaccheria L Inps con il messaggio del 14 maggio 2010 ha comunicato che, al fine di potenziare il servizio di distribuzione e gestione dei voucher, è ricorso alla collaborazione di altri soggetti, dotati di una rete di vendita diffusa sul territorio nazionale, con la creazione dei Punti di Emissione Autorizzata (PEA). Dal 17 maggio il servizio per la vendita e la riscossione di buoni lavoro è attivo presso i tabaccai aderenti all iniziativa. Si ricorda comunque che prima dell inizio della prestazione di lavoro il committente deve effettuare la comunicazione di inizio prestazione all Inps, utilizzando i seguenti canali: - Contact Center Inps-Inail n ; - sito attivando la connessione alla pagina Lavoro Occasionale; - presso una sede Inps. Questa operazione è necessaria per l attivazione del buono lavoro, che consente la riscossione da parte del prestatore e il corretto accredito dei contributi. Il prestatore può riscuotere i voucher presso qualsiasi rivenditore autorizzato, dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione del lavoro occasionale accessorio, presentandosi con la propria tessera sanitaria (per la verifica del codice fiscale) e prima di consentire il pagamento la procedura controlla che i dati del prestatore corrispondano a quanto dichiarato dal committente. Nei casi in cui il buono lavoro non sia pagabile, come accade se il prestatore non risulta registrato, il prestatore deve rivolgersi alla sede Inps. La riscossione dei voucher è possibile entro un anno dal giorno dell emissione. In caso di furto o smarrimento è necessario preliminarmente effettuare la denuncia alle autorità competenti. Recandosi in una sede Inps con la denuncia, il committente e il prestatore possono segnalare il furto o lo smarrimento e ricevere assistenza. Se lo smarrimento o il furto interessa un committente la Sede INPS può effettuare la stampa di un duplicato dei buoni lavoro, previa verifica dei dati relativi all acquisto e della validità dei voucher; se interessa, invece, un prestatore, la Sede INPS verifica la dichiarazione di inizio prestazione effettuata dal committente e la pagabilità dei voucher.

8 SICUREZZA Marcatura CE e responsabilità del datore di lavoro La direttiva macchine, di cui è entrata in vigore la Nuova Edizione il , definisce macchina un insieme di parti meccaniche, di cui almeno una mobile per effetto di una forza non umana, forza che può essere già presente o essere applicata in un momento successivo. La Nuova Direttiva Macchine impone per l immissione sul mercato europeo delle macchine e delle quasi macchine (ovvero gli insiemi che costituiscono quasi una macchina, ma che, da soli, non sono in grado di garantire un applicazione ben determinata), che siano provviste del marchio CE; questo vale anche per quelle importate, sia nuove che usate. Il soggetto tenuto ad apporre la marcatura in base alla Nuova Direttiva Macchine è il costruttore o un suo delegato, purché almeno uno dei due sia presente giuridicamente all interno della Comunità Europea; in assenza di questa condizione, il soggetto obbligato è l importatore. Tralasciando la descrizione di come si procede operativamente all apposizione del marchio CE, preme in questa sede evidenziare una duplice pronuncia da parte della Corte di Cassazione sulla responsabilità del datore di lavoro per infortunio del lavoratore. FISCALE In sostanza la Cassazione ha affermato che eventuali concorrenti profili colposi addebitabili al fabbricante [della macchina] non elidono certamente il nesso causale tra la condotta del datore di lavoro e l evento lesivo in danno al lavoratore in linea con la pacifica affermazione secondo cui è configurabile la responsabilità del datore di lavoro il quale introduce nell azienda e mette a disposizione del lavoratore una macchina - che per vizi di costruzione possa essere fonte di danno per le persone - senza aver appositamente accertato che il costruttore e l eventuale diverso venditore, abbia sottoposto la stessa macchina a tutti i controlli rilevanti per accertarne la resistenza e l idoneità all uso, non valendo ad escludere la propria responsabilità la mera dichiarazione di aver fatto affidamento sull osservanza da parte del costruttore alle regole della miglior tecnica (Cassazione Sezione feriale - Sentenza n del 2008). Pertanto la Corte sottolinea la responsabilità in capo al datore di lavoro che, in tema di sicurezza antinfortunistica, venga meno ai suoi compiti che comprendono l istruzione dei lavoratori sui rischi connessi all attività lavorativa, la necessità di adottare le previste misure di sicurezza, la loro concreta predisposizione, e l altrettanto concreto controllo costante effettivo ed idoneo della loro giusta applicazione. Il datore di lavoro, quindi, non esaurisce il proprio compito nell approntare quanto occorre all attuazione delle misure di sicurezza, ma grava su di lui anche l obbligo di accertarsi che tali misure siano osservate, controllando quindi le modalità concrete del processo di lavorazione. Aderendo al proprio orientamento con Sentenza n del 2009 la Corte ha specificato come i marchi di conformità limitano la loro efficacia a rendere lecita la produzione, il commercio e la concessione in uso delle macchine che caratterizzate dal marchio risultano essere rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nelle disposizioni legislative e regolamentari vigenti, ma la dotazione di tali marchi non da ingresso ad esonero delle norme generali del codice penale. In particolare la conformità a determinate specifiche non esclude che un mezzo qualificato conforme sia utilizzato con modalità che risultano fonte di pericolo e di danno per la sicurezza e la salute del lavoratore (come è accaduto nel caso concreto sul quale la Corte si è pronunciata). Spese di vitto e alloggio per imprenditori e professionisti Consentita la deducibilità dell IVA non detratta per mancanza della fattura Strada aperta per gli imprenditori e i professionisti che vogliono dedurre l Iva non detratta sulle spese di vitto e alloggio non avendo richiesto le relative fatture. La scelta di optare per lo scontrino o la ricevuta, infatti, può essere giustificata da valutazioni legate alla maggiore convenienza economica. Si può, di conseguenza, riconoscere all Iva non detratta per mancanza della fattura la natura di costo inerente all attività esercitata e, quindi, la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi. É quanto prevede la circolare n. 25/E del 19 maggio 2010, attraverso la quale l Agenzia delle Entrate detta ulteriori chiarimenti sulla deducibilità dell Iva pagata sulle prestazioni alberghiere e di ristorazione. In particolare, il documento di prassi ricorda che, a seguito delle novità introdotte dalla manovra d estate del 2008 (Dl 112), è venuta meno l indetraibilità oggettiva dell Iva relativa a queste prestazioni, con la conseguente indeducibilità del tributo da Irpef o da Ires. Una circostanza, quest ultima, che può venir meno quando l imprenditore e il professionista - sulla base di valutazioni di convenienza economico-gestionale - optano per lo scontrino o ricevuta al posto della fattura, decidendo, così, di non detrarre l Iva pagata per vitto e alloggio. È il caso in cui i costi da sostenere per eseguire gli adempimenti Iva connessi alle fatture sono considerati superiori al vantaggio economico costituito dall importo dell Iva detraibile. In questo caso, spiega la circolare, posto che la scelta dell operatore si prospetta come la soluzione economicamente più vantaggiosa (il suo obiettivo è, infatti, quello di pervenire al maggior risultato economico possibile), si può riconoscere all Iva non detratta per mancanza della fattura la natura di costo inerente all attività esercitata e, di conseguenza, la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi. Il documento di prassi chiarisce infine che l imposta non detratta relativa alle prestazioni di vitto e alloggio assume rilievo fiscale FISCALE Agenda fiscale Luglio Sabato IMPOSTE SUI REDDITI - Regimi fiscali agevolati per nuove iniziative - Trasmissione dei dati contabili delle operazioni effettuate 15 - Giovedì IMPOSTE SUI REDDITI - Fabbricati non dichiarati - Dichiarazione al catasto IVA - Fatturazione differita - Emissione della fattura IVA - Fatture di importo inferiore ad euro 154,94 - Annotazione del documento riepilogativo 16 - Venerdì IMPOSTE E CONTRIBU- TI - Somme risultanti dalle dichiarazioni Modello UNICO ed IRAP - Rateizzazione - Titolari di partita IVA IRES / IRAP - Imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali - Versamento con maggiorazione IRPEF / IRAP - Imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali - Persone fisiche e società di persone - Versamento con maggiorazione IVA - Adeguamento agli studi di settore - Versamento RITENUTE - Redditi di lavoro autonomo - Adempimenti semplificati di versamento INPS - Contributo alla gestione separata sui compensi a lavoratori autonomi - Versamento del saldo e della prima rata d acconto INPS - Contributi dovuti da artigiani e commercianti - Versamento del saldo e della prima rata d acconto CAMERE DI COMMER- CIO - Persone fisiche, società di persone e soggetti IRES - Diritto annuale - Versamento IRES / CONSOLIDATO NAZIONALE - Mancato anche ai fini Irap, a condizione che l onere risulti iscritto tra i costi che concorrono a determinare il valore della produzione netta. Va da sé che non può invece costituire un costo inerente, e non FISCALE rinnovo dell opzione - Comunicazione relativa alle perdite IMPOSTE SUI REDDITI Ritenute alla fonte - Versamento ADDIZIONALI REGIONA- LE E COMUNALE ALL IR- PEF - Redditi di lavoro dipendente e assimilati - Versamento IVA E RITENUTE ALLA FONTE - Ravvedimento - Tardivo versamento - Entro 30 giorni dalla scadenza IMPOSTE SUI REDDITI - Ritenute alla fonte - Dividendi REDDITI DI CAPITALE E DIVERSI - Imposta sostitutiva - Versamento IVA - Imposta risultante dalla dichiarazione annuale - Rateizzazione IVA - Contribuenti mensili - Mese di giugno Versamento IVA - Dichiarazioni d intento ricevute - Comunicazione INPS - Contributo alla gestione separata - Versamento 20 - Martedì IVA - Scambi intracomunitari - Elenchi INTRASTAT integrativi 26 - Lunedì IVA - Scambi intracomunitari - Elenchi INTRASTAT mensili e trimestrali 30 - Venerdì REGISTRO - Contratti di locazione ed affitto di beni immobili - Versamento imposta 31 - Sabato SOSTITUTI D IMPOSTA - Modello 770 semplificato ed ordinario - Presentazione IMPOSTE E CONTRIBU- TI Somme risultanti dalla dichiarazione Modello UNICO - Rateizzazione - Non titolari di partita IVA IVA - Rimborsi trimestrali - Presentazione domanda di rimborso o di utilizzazione in compensazione è quindi deducibile dal reddito, l Iva documentata tramite fattura ma rimasta a carico perché l impresa o il professionista non hanno esercitato il diritto alla detrazione. Studi di settore anomali Pioggia di comunicazioni per contribuenti e intermediari Sono oltre 109 mila i contribuenti che si vedranno recapitare una segnalazione di anomalia degli studi di settore in vista della presentazione del modello Unico Fari puntati, in particolare, su alcune incoerenze relative alla gestione dell attività che si sono verificate nel corso del triennio Sono queste le indicazioni operative contenute nella circolare n. 30/E del 4 giugno 2010 dell Agenzia delle Entrate. Saranno coinvolti nell operazione di riscontro, attraverso l invio di otto diverse comunicazioni, anche gli intermediari che hanno trasmesso le dichiacontinua a pag. 4

9 FISCALE segue da pag. 1 Manovra Tremonti sono individuate modalità e termini, tali da limitare al massimo l aggravio per i contribuenti per la comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto, di importo non inferiore a euro tremila. Aggiornamento dell accertamento sintetico (art. 22) Al fine di adeguare l accertamento sintetico al contesto socio-economico, mutato nel corso dell ultimo decennio, rendendolo più efficiente e dotandolo di garanzie per il contribuente, con effetto per gli accertamenti relativi ai redditi per i quali il termine di dichiarazione non e ancora scaduto alla data di entrata in vigore del decreto in commento, l ufficio può sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d imposta, salva la prova che il relativo finanziamento è avvenuto con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d imposta, o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o, comunque, legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile. La determinazione sintetica del reddito complessivo è ammessa a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un quinto da quello dichiarato. Contrasto al fenomeno delle imprese «apri e chiudi» ( art. 23) Le imprese che cessano l attività entro un anno dalla data di inizio sono specificamente considerate ai fini della selezione delle posizioni da sottoporre a controllo da parte dell Agenzia delle entrate, della Guardia di Finanza e dell INPS, in modo da assicurare una vigilanza sistematica sulle situazioni a specifico rischio di evasione e frode fiscale e contributiva. Contrasto al fenomeno delle imprese in perdita «sistemica» (art. 24) La programmazione dei controlli fiscali dell Agenzia delle entrate e della Guardia di finanza deve assicurare una vigilanza sistematica, basata su specifiche analisi di rischio, sulle imprese che presentano dichiarazioni in perdita fiscale, non determinata da compensi erogati ad amministratori e soci, per più di un periodo d imposta. Contrasto di interessi (art. 25) A decorrere dal 1 luglio 2010 le banche e le Poste Italiane SPA operano una ritenuta del 10 per cento a titolo di acconto dell imposta sul reddito dovuta dai beneficiari, con obbligo di rivalsa, all atto dell accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione d imposta. Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate sono individuate le tipologie di pagamenti nonché le modalità di esecuzione degli adempimenti relativi alla certificazione e alla dichiarazione delle ritenute operate. Adeguamento della normativa in materia di operazioni intracomunitarie ai fini del contrasto delle frodi (art. 27) Dal 31 maggio 2010 i soggetti che intendono effettuare operazioni intracomunitarie (cessioni di beni e prestazioni di servizi) nella dichiarazione di inizio attività devono manifestare la volontà di effettuare dette operazioni. Nei confronti dei soggetti che hanno effettuato l opzione, entro trenta giorni dalla data di attribuzione della partita IVA, l Ufficio può emettere provvedimento di diniego dell autorizzazione a effettuare le operazioni. Con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate sono stabilite le modalità di diniego o revoca dell autorizzazione. Ai fini del contrasto alle frodi sull IVA intracomunitaria, con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate sono stabiliti i criteri e le modalità di inclusione delle partite IVA nella banca dati dei soggetti passivi che effettuano operazioni intracomunitarie. Incrocio tra le banche dati dell INPS e dell Agenzia delle entrate per contrastare la microevasione diffusa (art. 28) Al fine di contrastare l inadempimento dell obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi, l Agenzia delle Entrate esegue specifici controlli sulle posizioni dei soggetti che risultano aver percepito e non dichiarato redditi di lavoro dipendente ed assimilati sui quali, in base ai flussi informativi dell INPS, risultano versati i contributi previdenziali e non risultano effettuate le previste ritenute. Concentrazione della riscossione nell accertamento (art. 29) L avviso di accertamento emesso dall Agenzia delle entrate ai fini delle imposte sui redditi e dell imposta sul valore aggiunto ed il connesso provvedimento di irrogazione delle sanzioni relativi ai periodi d imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007 e successivi, devono contenere anche l intimazione ad adempiere, entro il termine di presentazione del ricorso, all obbligo di pagamento degli importi negli stessi indicati, ovvero, in caso di tempestiva proposizione del ricorso ed a titolo provvisorio, gli importi stabiliti dall articolo 15 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n Gli atti divengono esecutivi all atto della notifica e devono espressamente recare l avvertimento che, decorsi trenta giorni dal termine ultimo per il pagamento, la riscossione delle somme richieste, in deroga alle disposizioni in materia di iscrizione a ruolo, è affidata agli agenti della riscossione anche ai fini dell esecuzione forzata, con le modalità determinate con provvedimento del direttore dell Agenzia delle entrate, di concerto con il Ragioniere generale dello Stato. Potenziamento dei processi di riscossione dell INPS (art. 30) A decorrere dal 1 gennaio 2011, l attività di riscossione relativa al recupero delle somme a qualunque titolo dovute all Inps, anche a seguito di accertamenti degli uffici, è effettuata mediante la notifica di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo. L avviso di addebito relativo alle somme dovute a titolo di contributi previdenziali e assistenziali, il cui pagamento alle scadenze mensili o periodiche sia stato omesso in tutto o in parte, è consegnato all agente della riscossione che provvederà al recupero, contestualmente alla notifica dell avviso stesso al contribuente. L agente della riscossione procederà all espropriazione forzata trascorsi 30 giorni dalla data della consegna del titolo esecutivo da parte dell Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Per i crediti accertati dagli uffici, il debitore può proporre ricorso amministrativo avverso l atto di accertamento nei termini previsti dalla normativa vigente, in relazione alla natura dell obbligo contributivo, e comunque non oltre 90 giorni dalla notifica dell avviso di addebito. Decorso il termine di 90 giorni senza che sia stato proposto ricorso, in assenza di pagamento, l agente della riscossione nei successivi trenta giorni e, sulla base del titolo esecutivo e senza la preventiva notifica della cartella di pagamento, precede ad espropriazione forzata. Preclusione alla autocompensazione in presenza di debito su ruoli definitivi (art. 31) A decorrere dal 1 gennaio 2011, la compensazione dei crediti di cui all articolo 17, comma 1, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, relativi alle imposte erariali, è vietata fino a concorrenza dell importo dei debiti, di ammontare superiore a millecinquecento euro, iscritti a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, e per i quali è scaduto il termine di pagamento. In caso di inosservanza del divieto di cui al periodo precedente si applica la sanzione pari al cinquanta per cento dell importo indebitamente compensato. È comunque ammesso il pagamento, anche parziale, delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali e relativi accessori mediante la compensazione dei crediti relativi alle stesse imposte, con le modalità stabilite con decreto del Ministero dell economia e delle finanze, da emanare entro 180 giorni dall entrata in vigore del presente decreto. Regime fiscale di attrazione europea (art. 41) Alle imprese residenti in uno Stato membro dell Unione Europea diverso dall Italia che intraprendono in Italia nuove attività economiche, nonché ai loro dipendenti e collaboratori, si può applicare, in alternativa alla normativa tributaria italiana, la normativa tributaria vigente in uno degli Stati membri dell Unione Europea. A tal fine, i citati soggetti interpellano l Amministrazione finanziaria. Con decreto del Ministero dell economia e delle finanze sono stabilite le disposizioni di attuazione. Reti di imprese (art. 42) Con provvedimento del Direttore dell Agenzia delle entrate sono stabilite le condizioni per il riscontro della sussistenza dei requisiti idonei a far riconoscere le imprese come appartenenti ad una delle reti di imprese di cui all articolo 3, comma 4-ter e seguenti, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33. Alle imprese appartenenti ad una delle reti di imprese riconosciute competono vantaggi fiscali, amministrativi e finanziari, nonché la possibilità di stipulare convenzioni con l A.B.I. Incentivi per il rientro in Italia di ricercatori residenti all estero (art. 44) Ai fini delle imposte sui redditi è escluso dalla formazione del reddito di lavoro dipendente o autonomo il novanta per cento degli emolumenti percepiti dai docenti e dai ricercatori che, in possesso di titolo di studio universitario o equiparato e non occasionalmente residenti all estero, abbiano svolto documentata attività di ricerca o docenza all estero presso centri di ricerca pubblici o privati o università per almeno due anni continuativi e che dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed entro i cinque anni solari successivi vengono a svolgere la loro attività in Italia, acquisendo conseguentemente la residenza fiscale nel territorio dello Stato. Gli emolumenti corrisposti non concorrono alla formazione del valore della produzione netta dell imposta regionale sulle attività produttive. Le agevolazioni si applicano a decorrere dal primo gennaio 2011, nel periodo d imposta in cui il ricercatore diviene fiscalmente residente nel territorio dello Stato e nei due periodi d imposta successivi sempre che permanga la residenza fiscale in Italia. Disposizioni in materia di procedure concorsuali (art. 48) I crediti derivanti da finanziamenti in qualsiasi forma effettuati da banche e intermediari finanziari, in esecuzione di un concordato preventivo di cui agli articoli 160 e seguenti ovvero di un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell articolo 182-bis della legge fallimentare, sono prededucibili, vale a dire hanno la precedenza nella distribuzione dell attivo fallimentare. Sono altresì prededucibili crediti derivanti da finanziamenti effettuati in funzione della presentazione della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo o della domanda di omologazione dell accordo di ristrutturazione dei debiti, qualora i finanziamenti siano previsti dal piano o dall accordo di ristrutturazione e purché il concordato preventivo o l accordo siano omologati. Sono altresì prededucibili i finanziamenti effettuati dai soci, fino a concorrenza dell ottanta per cento del loro ammontare. Contratto di produttività (art. 53) Nel periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali e correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai risultati riferiti all andamento economico o agli utili della impresa o a ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale sono soggette a una imposta sostitutiva della imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali. Tale disposizione trova applicazione entro il limite complessivo di euro lordi e per i titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore a euro. Nel periodo dal 1 gennaio 2011 al 31 dicembre 2011 le somme corrisposte beneficiano altresì di uno sgravio dei contributi dovuti dal lavoratore e dal datore di lavoro nei limiti delle risorse stanziate a tal fine ai sensi dell ultimo periodo dell art. 1, comma 68, della legge 24 dicembre 2007, n Il governo sentite le parti sociali provvederà alla determinazione del sostegno fiscale e contributivo.

10 CREDITO Accordo commerciale tra Confapi pmi Modena e Sace BT SpA Collaborazione strategica fra il team di specialisti di Sace BT (Società del gruppo Sace) ed il personale Confapi Modena. L accordo è scaturito per studiare assieme alle aziende interessate la soluzione più adatta attraverso il supporto Sace BT all analisi, alla gestione dei rischi commerciali, alla valutazione preventiva dei clienti, alla solvibilità della clientela, all eventuale indennizzo dei crediti insoluti. A tale proposito sono state presentate la polizza Multimarket Globale e la polizza Multiexport (che consente di assicurare anche il rischio singolo per l estero). Per quanto concerne le Cauzioni ed i rischi della Costruzione, i prodotti proposti sono: - garanzie di contratto (provvisorie e definitive) verso Enti Pubblici; - obblighi di legge (temporanea importazione, depositi doganali, cauzioni per rimborsi IVA); - rischi delle costruzioni (C.A.R., E.A.R., - E.A.R. aperta. Polizze postume decennali, sia indennitaria che risarcitoria). La cauzione assicurativa presenta notevoli vantaggi per le imprese in quanto consente di non immobilizzare liquidità e di non saturare con impegni di firma (fideiussioni) i castelletti bancari, lasciandoli disponibili per le normali necessità finanziarie dell attività aziendale. Il tutto a costi contenuti e con la certezza di utilizzare uno strumento accettato da tutte le Pubbliche Amministrazioni beneficiarie. FISCALE segue da pag. 2 Studi di settore anomali razioni nel corso del In ogni caso, i contribuenti e i professionisti interessati potranno giustificare la correttezza del proprio operato utilizzando l apposito software che verrà messo gratuitamente a disposizione dall Agenzia delle Entrate entro la fine del mese sul sito Internet gov.it. La comunicazione di anomalia di per sé non comporta l attivazione di un controllo da parte dell amministrazione finanziaria. Tuttavia, va precisato che la circolare n. 20/E del 16 aprile 2010 ha previsto uno specifico piano di controlli per i contribuenti che nel 2008 hanno perseverato in un comportamento risultato già anomalo nel triennio Le lettere indirizzate direttamente ai contribuenti si focalizzeranno su quattro tipologie di macroerrori: incoerenze relative alla gestione del magazzino, incoerenze tra rimanenze finali ed esistenze iniziali, incoerenze relative ai beni strumentali e, infine, all incidenza dei costi residuali di gestione sui ricavi. Agli intermediari, invece, verranno segnalati anche eventuali incongruenze attinenti, nello specifico, alla compilazione del modello degli studi di settore e, quindi, riferibili alla mancata indicazione di dati fondamentali, alla persistenza di cause di esclusione per tre periodi d imposta consecutivi oppure ai codici attività. AREA ECONOMIC0-FINANZIARIA E INTERNAZIONALIZZAZIONE Walter Zampolini w.zampolini@confapimodena.it Silvia Fait s.fait@confapimodena.it Anna Maria Lucà am.luca@confapimodena.it Ufficio Economico/finanziario Anna Maria Martinelli am.martinelli@confapimodena.it Ufficio Tributario/fiscale Sebastiano Valenti s.valenti@confapimodena.it Consorzio Pmi Export Modena Sonia Righi s.righi@modenaexport.it AREA TUTELA E SVILUPPO Michele Fioraio m.fioraio@confapimodena.it Relazioni Industriali Sandro Campani s.campani@confapimodena.it Serena Iori s.iori@confapimodena.it Federico Vecchi f.vecchi@confapimodena.it Ufficio Previdenziale Daniela Chimienti d.chimienti@confapimodena.it Morena Goldoni m.goldoni@confapimodena.it Ufficio Relazioni Associative Roberta Magnani r.magnani@confapimodena.it Fabio Zampolini f.zampolini@confapimodena.it AREA SERVIZI TECNICI Marco Antonio Imbesi m.imbesi@confapimodena.it Servizi: Ambiente - Ecologia Energia - M.O.G. - Qualità - S.G.S.L. - Sicurezza Cristina Gaspari c.gaspari@confapimodena.it Anna Luisa Pinna a.pinna@confapimodena.it Stefano Sanzi s.sanzi@confapimodena.it Fabio Cingi f.cingi@confapimodena.it PMI SERVIZI ASSOCIATI Stefano Fontana s.fontana@confapimodena.it QUADRIMUTUO CLASSIC, PRO-TETTO, FLEX, MIX Quattro formule flessibili per ogni esigenza: un contributo concreto per realizzare la casa dei tuoi sogni. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Le condizioni applicate sono quelle rese note attraverso i fogli informativi disponibili presso i nostri Sportelli e sul sito internet La Banca CRV ha aderito al codice di condotta volontario per i mutui destinati all acquisto o alla trasformazione di immobili residenziali. Il codice di condotta è disponibile presso tutte le dipendenze.

11 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno Nucleare: è ancora un tabù? Secondo l indagine Ispo il 44% degli italiani è favorevole alle centrali energia nucleare, quasi ovunque, nel mondo industrializ- L zato, è vista come un insostituibile opportunità che contribuisce alla riduzione del peso delle fonti fossili sulla generazione di energia elettrica, compatibile con un modello di sviluppo ecosostenibili. È quanto si legge in una lettera inviata al Partito Democratico, da parte di ben 72 tra universitari, parlamentari, imprenditori e giornalisti, i quali chiedono di non escludere aprioristicamente l opzione del ritorno all energia nucleare. In effetti, la possibilità di ricorrere all autoproduzione di energia nucleare, nel nostro paese, sembra essere ostacolata da una posizione più ideologica che pratica e meditata. Forse sarebbe il caso di rivalutare questa posizione. Non è un caso che tra i sostenitori del ritorno al nucleare, le cui centrali furono smantellate con il referendum del 1987 (anche sulla spinta dell incidente di Chernobyl), firmatari della lettera vi siano nomi illustri della scienza come l astronoma Margherita Hack, da sempre convinta ambientalista. Ad essa si aggiungono personaggi come l oncologo Umberto Veronesi, il fisico Carlo Bernardini, l ex presidente dell Enel e in passato di Legambiente Chicco Testa e l ex ministro del lavoro Tiziano Treu. Proviamo a fare due conti, o meglio a riprendere i conti fatti dagli illustri scienziati e intellettuali pro-atomo. In Italia importiamo più dell 80% dell energia primaria di cui abbiamo bisogno. La nostra produzione è basata per il 70% su combustibili fossili; con le rinnovabili, se escludiamo l idroelettrico, produciamo circa il 6%. L energia solare, per la quale sono stati investiti fino a ora circa 4 miliardi, contribuisce al nostro fabbisogno elettrico per lo 0,2%. Tutti dati autorevoli, almeno per ciò che riguarda la fonte, a cui si aggiungono quelli riferibili alle preferenze sul tema da parte dei cittadini. A rilevarne l orientamento l istituto di ricerca Ispo, guidato da Renato Mannheimer, che ha condotto una ricerca a campione, dalla quale è emerso che il 44% ritiene che l Italia dovrebbe cominciare a produrre energia nucleare; il 33% che non dovrebbe produrre né comprare energia nucleare; il 16% che dovrebbe continuare come sta facendo attualmente, ovvero comprando energia nucleare da altri paesi senza però produrla; solo un 7%, infine, la platea degli indecisi. Entrando nel merito delle valutazioni si osserva, all interno dell indagine, che il 40% ritiene che la produzione di energia nucleare ridurrebbe la dipendenza energetica dell Italia da altri paesi; il 23% sostiene che al giorno d oggi le centrali nucleari sono molto più sicure che in passato; il 23% che la produzione di energia nucleare in Italia permetterebbe di abbassare i costi dell energia elettrica; il 20% che produrrebbe persino benefici economici; il 14% che permetterebbe anche di investire nella ricerca scientifica e di aumentare la competenza tecnologica. Ricordando che i tre quesiti del referendum dell 87 presentarono un risultato nettamente abolizionista, con percentuali dal 70 all 80%, i dati di queste ultime rilevazioni sembrano indicare un qualche ripensamento, che non rappresenta una posizione maggioritaria ma che invita a riflettere. Green IT: studio e utilizzo di tecnologie informatiche in modo efficiente Si scrive Green IT si legge informatica verde. Il concetto, non nuovo, fa riferimento all adozione di un informatica ecologicamente sostenibile, con il duplice obiettivo di raggiungere un vantaggio economico e di ottenere buone prestazioni tecnologiche, rispettando le responsa- bilità sociali ed etiche alle quali non possiamo più sottrarci. La Green IT si occupa dello studio di tecniche di progettazione e realizzazione di computer, server, sistemi connessi e del loro utilizzo, coniugando efficienza di risultati a impatti ambientali limitati o nulli. Di pari passo con la crescente consapevolezza che le emissioni dei gas serra da parte dell uomo sono un fattore importante per il riscaldamento del nostro (unico!) pianeta, è cre- sciuta anche la consapevolezza delle aziende nell affrontare le questioni ambientali con l adozione di pratiche ecocompatibili. Il rapporto Unioncamere 2010, pubblicato il 6 maggio scorso, diffonde un incoraggiante dato, quello relativo al 30% delle pmi già attive nell investire in prodotti o tecnologie che consentano un risparmio energetico e riducano al minimo l impatto ambientale. La Green IT ha radici lontane. Risale infatti al 1992 la creazione, a cura dell Agenzia americana per la protezione ambientale, del progetto Energy Star, volto a promuovere e riconoscere l efficienza energetica nei monitor, apparecchiature di controllo del clima, e altre tecnologie. Successivamente altri programmi, in molti Paesi, sono stati avviati per promuovere l abbassamento di fattori inquinanti per l ambiente. Oggi un numero crescente d imprese si sta muovendo verso la Green IT, contribuendo a rendere sia la società sia l economia maggiormente sostenibili, dal punto di vista ecologico. Indubbi i vantaggi di tale scelta. Oltre a garantire opportunità di risparmio legate all abbattimento dei costi per l energia, la scelta della Green IT produce la riduzione dell impatto ambientale e impegna le imprese a rivedere i propri processi aziendali, migliorandone l efficienza, attivando così un circolo virtuoso. Tutto questo garantisce alle aziende un positivo ritorno d immagine sia presso i propri clienti e più in generale presso i portatori d interessi, sia presso l opinione pubblica. Questi vantaggi si aggiungono alla motivazione principale che induce a orientarsi verso una scelta strategica di Green IT: la necessità di rispettare le normative vigenti. Sollecitazione esterna che potrebbe essere per le pmi, che per caratteristiche intrinseche hanno maggiori difficoltà ad investire a medio termine in questa direzione, l occasione per sostenere e diffondere questa sana politica aziendale.

12 8 Eurobarometro HR: reclutare nuovi talenti Le rilevazioni presentate alla Fondazione Marco Biagi ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 È giunta alla quinta edizione la ricerca Eurobarometro Humance Resouces, i cui risultati sono stati presentati presso la Fondazione Marco Biagi lo scorso 10 giugno. L iniziativa è sostenuta da Unicredit Banca e patrocinata dall Associazione Italiana per la Direzione del Personale - A.I.D.P. Emilia Romagna, dall European Club for Human Resources, da Confapi pmi e da Legacoop Modena. La ricerca riguarda le tematiche relative alla gestione del personale; quest anno il tema è stato L internazionalizzazione del capitale umano: problemi e prospettive secondo il quinto Eurobarometro HR. La crisi economica, infatti, ha rimesso in discussione i modelli di management aziendale e in particolare quelli di gestione delle risorse umane. I di- rettori del personale si sono trovati ad affrontare scelte difficili, spesso drammatiche, quali: come preservare l organico, e in particolare le competenze critiche per il successo aziendale? A presentare la ricerca Leonardo Sforza, direttore ricerca e relazione Ue - Hewitt Associates. L indagine - ha affermato il relatore - ha coinvolto 70 organizzazioni tra il dicembre del 2009 e il 22 gennaio 2010, e ha cercato di evidenziare come i direttori delle risorse umane hanno vissuto questo contesto di particolare crisi economica. Il tutto in un ottica transazionale. Il 2009 si è rivelato un anno difficile, con un lieve miglioramento nella seconda metà dell anno. Nel 2010 si comincia ad intravedere la ripresa, ma fragile, segmentata, trainata da Cina e Stati Uniti, dove tuttavia è presente una disoccupazione soprattutto giovanile. Rispetto ai dati, si osserva come quanti prospettano una riduzione del personale, siano passati dal 71% del 2009 al 44% nel 2010, mentre chi ne prefigura un incremento sale dall 8% del 2009 al 20% del 2010; oltre un terzo invece (il 37%) chi pensa ad un mantenimento delle prospettive occupazionali (21% il dato riferibile al 2009). Stress, autolesionismo; sono alcune delle parole che vengono alla ribalta della cronaca in questi mesi di tensione, che da economica diventa sociale. In particolare nel mondo del lavoro, sia dal punto di vista del dipendente che dell imprenditore, si è infiltrata una nuova patologia, il cosiddetto stress da lavoro che da luogo ad eventi a volte anche drammatici. Fra i più eclatanti quello di France Telecom, dove il tribunale di Parigi ha aperto un inchiesta a carico della società in merito all ondata di suicidi tra il personale della compagnia telefonica. L autorità giudiziaria ha preso in esame quattordici casi di suicidio, tentativi di suicidio e depressione patologica che, secondo le prime ipotesi vagliate dagli inquirenti, sarebbero legati alla politica di gestione del personale. Altro caso, che se non fosse tragico sembrerebbe surreale, i frequenti suicidi dell ultimo anno (tutti verificatisi con il lancio da piani alti degli edifici del complesso), nello stabilimento di Shenzhen, nel sud della Cina, di Foxconn, società partener di Apple, dove si assembla il noto ipad. I vertici aziendali hanno chiesto ai propri dipendenti di sottoscrivere una lettera in cui promettono di non farsi del male e denunciare ai propri superiori eventuali difficoltà o problemi. Nota a tutti, infine, la vicenda tutta italiana di Mariarca Terracciano, infermiera napoletana quarantacinquenne dell ospedale San Paolo, morta dopo tre giorni di coma, perché aveva deciso di togliersi 150 millilitri al giorno di sangue, oltre a praticare lo sciopero della fame, per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi nella Asl Napoli 1. Analoghi fenomeni si sono registrati sul fronte dei datori di lavoro: il peso della crisi che incombe, che sovraccarica le imprese di problemi che spesso paiono senza soluzione, è diventato complesso e spesso insostenibile. Si pensi solo all ondata di suicidi che di recente hanno visto protagonisti tanti imprenditori, in particolare nel Nord Est del paese. È il caso di Fiorenzo Brusaterra, imprenditore immobiliarista di Thiene, di Santorso a Vicenza, che a 59 anni si è tolto la vita negli uffici della sua agenzia immobiliare. Sempre in Veneto la morte dell imprenditore Giancarlo Canavese, Quali, le iniziative per il 2010, al fine di preparare il dopo? Mentre lo scorso anno - prosegue Sforza - la priorità consisteva nella riduzione della forza lavoro, per questo 2010, benché permanga questa impostazione di fondo, va rilevata positivamente l esigenza di reclutare nuovi talenti. Nonostante i processi di riorganizzazione e quindi di riduzione della forza lavoro, le direzioni del personale faticano ad attirare nelle organizzazioni persone formate. Esigenza confermata nei programmi più a lungo termine per il , insieme alla necessità di investire maggiormente sullo sviluppo della leadership. In estrema sintesi, dunque, le aree principali di azione si sono due: riequilibrio dello sviluppo con la conservazione, la sistematizzazione della qualità totale della direzione delle risorse umane, riqualificazione delle competenze. Quando la crisi economica diventa crisi esistenziale 68 anni: titolare di una ditta che si occupa della commercializzazione di materiali edili, che si è cosparso di liquido infiammabile e poi si è dato fuoco in mezzo alla gente a Oderzo, in provincia di Treviso. Merita allora riflettere, magari partendo proprio dall articolo 1 della Costituzione, quello che dice che la l Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, valore fondante che poi, in altre parti della Carta, viene ulteriormente ribadito. Merita riflettere su quanto la percezione di sé, del proprio essere nella comunità, sia oggi strettamente connesso al lavoro, al punto di sacrificare a questo elemento buona parte di altri che dovrebbero essere anche più importanti, ma che, se il lavoro non c è, finiscono per perdere anch essi il loro valore, almeno agli occhi di molti. E così, la perdita del lavoro, quale che esso sia, finisce per identificarsi nella perdita di sé, e non c è famiglia, non c è comunità che tenga, anzi, spesso chi è più vicino è l ultimo a sapere, quasi che un sentimento di vergogna abbia impedito la condivisione delle angustie. Non esiste una regola, naturalmente: i casi sopra riportati hanno ognuno proprie peculiarità; l elemento in comune, però, è proprio il venir meno di quel pezzo di identità strettamente connesso al lavoro. Se si trattasse solo di un pezzo, probabilmente gli altri componenti contribuirebbero ad ammortizzare lo stress; inevitabilmente non è così se invece la persona identifica sé stessa e i rapporti con il resto del mondo esclusivamente attraverso questo filtro. La crisi economica potrebbe consentire di aggiustare un po il tiro rispetto a questa impostazione, invece, tristemente, ne acuisce le asperità.

13 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Fiducia nell impresa e dignità del lavoro Un convegno di Cofim per indagare gli impatti socio-economici della crisi Cofim ha compiuto 30 anni di operatività e, in questa ricorrenza, il presidente Giuseppe Gelati ha voluto proporre una riflessione sul tema della Dignità del lavoro e della sua rilevanza, particolarmente critica nell attuale fase di cambiamento socio-culturale e di crisi economica. Il 24 maggio, presso il Teatro della Fondazione San Carlo, si è tenuto il convegno nel quale, insieme a Gelati era- no presenti l On.le Giuliano Cazzola, fra i massimi esperti di problematiche del lavoro, nonché vice presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati e Massimo Jasonni noto avvocato penalista modenese. In questi 30 anni Cofim ha ottenuto importanti risultati in termini di volumi operativi, di credito intermediato verso le imprese, di garanzie rilasciate a copertura dei rischi. Lavoro importante, perché Cofim ha partecipato dando un concreto contributo allo sviluppo delle imprese del territorio. Ha sostenuto i processi di investimento, la gestione e il consolidamento finanziario delle aziende, la nascita di nuovi progetti imprenditoriali, fino ad arrivare ai processi di internazionalizzazione. E lavorare per lo sviluppo delle imprese significa anche operare a tutela di quel grande bene che è il lavoro, con tutto quello che esso rappresenta per le persone, le famiglie, per il benessere e la coesione sociale. Da qui nasce il titolo del convegno, che è stato: Fiducia nell impresa e dignità del lavoro. In effetti, la gravità della crisi travalica il pur preoccupante ambito economico, andando a investire lo stesso quadro istituzionale, fino a delineare una vera e propria crisi del modello economico stesso. È quindi giusto cercare di approfondirne le cause, anche di lungo periodo, per trovare validi rimedi, consapevoli che l intelligenza industriale che ha reso celebre Modena nel mondo, resta requisito necessario e indispensabile per il superamento delle difficoltà in tempi quanto più rapidi possibile. 9 Balzo dell 1% per l inflazione modenese di Maggio Variazione congiunturale pari a +0,1% rispetto ad aprile Sale dell 1% l inflazione di maggio nella provincia di Modena. In dettaglio, secondo i dati forniti dal Servizio statistica del Comune di Modena, il tasso tendenziale di inflazione annuo rilevato in maggio sale a +1%, dopo la lieve discesa del mese precedente, mentre si evidenzia una variazione congiunturale mensile del +0,1% rispetto ad aprile. Invariato, nel complesso, il capitolo trasporti; si registrano tuttavia aumenti delle tariffe dei taxi, della benzina verde e di altri carburanti, di lubrificanti, pneumatici, motocicli e automobili fino a 4 metri. Le varia- zioni più sensibili rilevate in maggio sono quelle riguardanti beni e servizi, con un +1,4% (mentre il dato annuo si attesta a + 3,7%) come l oreficeria e, in misura minore, le professioni liberali. Per quanto riguarda la casa, la variazione mensile segna quota -0.4%, +0,3% su base annua. Diminuiscono i canoni di locazione, le spese condominiali e i prodotti per la riparazione e la manutenzione. In aumento il gasolio per riscaldamento e i servizi di riparazione e manutenzione delle abitazioni. A calare anche molti generi alimentari, ma aumentano il pane, altri cereali e piatti pronti, pesce fresco, crostacei e molluschi freschi, patate, confetture, marmellate e miele. Il capitolo servizi ricettivi e di ristorazione, con un +0,7% nel mese, rispetto al +0,3% su base annua, fa registrare aumenti per gli alberghi e per altre tipologie di servizi alloggio. Ermete Realacci R afforzare il dibattito per trovare nuovi indicatori da affiancare al Pil, per leggere meglio la situazione attuale e le tendenze in atto. Parola di Ermete Realacci, presidente di Symbola che insieme a Unioncamere ha ideato il Piq, prodotto interno di qualità. Un nuovo indicatore che mira a dare una misura economica a un valore appartenente intangibile come la qualità; calcolare quindi quanta parte dell economia del nostro paese, e Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fogli informativi in Agenzia. La banca erogante si riserva la valutazione dei requisiti e del merito creditizio. Se il Pil non basta... L indicatore basato sulla produzione pare non essere più adeguato a misurare il reale stato di salute della società IL NOSTRO IMPEGNO PER LE PICCOLE IMPRESE CONTINUO A COLTIVARE LA QUALITÀ. PERCHÉ C È CHI CREDE NEL VALORE DEL MIO LAVORO. UniCredit, insieme alle Associazioni di categoria e ai Confidi, mette a disposizione nuove risorse per le piccole imprese. Perché solo sostenendo chi produce qualità e sviluppo nel territorio, si aiuta l economia generale del Paese. quindi del Pil, è riconducibile alla qualità, e come tale possa essere misurata e monetizzata. Il Piq è pertanto un amalgama di innovazione, ricerca, creatività e saperi territoriali. Come si posiziona l Italia? Nel 2009 il nostro paese presenta un Piq pari al 46,3% del Pil, per un valore non inferiore a 430,5 miliardi di euro. A spiccare, come settori economici, la chimica, la metalmeccanica, l elettronica e i mezzi di trasporto. A questi si aggiungono i settori tradizionali come il commercio e l agricoltura. Mentre i settori del Made in Italy si collocano intorno alla media. Il tradizionale misuratore di ricchezza del paese, il Pil, non è quindi più sufficiente a rispondere all esigenza di misurare la qualità del proprio vivere? Sembra proprio che sia così. Dimostrazione è la nascita di questi nuovi indicatori, come il Piq, ma anche il Piv, il Prodotto interno verde. Un indicatore che misura il lavoro svolto ogni anno da boschi e foreste su un determinato territorio e che nel 2009, per l Italia, è stimato intorno ai sei miliardi di euro. Secondo il professor Robert Costanza, uno dei più noti economisti ecologi americani, che insieme ad Hermann Daly, ha elaborato questa particolare unità di misura, esiste un rapporto tra ecologia ed economia, rapporto possibile e anche vantaggioso per la sopravvivenza del paese. Si pensi solo alla macchia nera del Golfo del Messico o i cataclismi che si abbattono sulle coste conseguentemente al cambiamento climatico, se fossero prevenuti - lo sostiene lo stesso Costanza - il costo da sostenere sarebbe stato inferiore. Dunque dopo il Pil, il Bil (Benessere interno lordo, cui m&i ha dedicato un articolo nel numero di maggio 2009), e ora il Piq e il Piv, e probabilmente non è finita qui. Forse non è un caso che questa nuova frontiera della contabilità nazionale si affermi in questo particolare contesto di crisi economica. Sembra quasi che con la crisi economica si stiano affermando elementi nuovi di valutazione, che si cerchi cioè di rivalutare quei fattori di qualità, appunto, che non sempre sono direttamente quantificabili in termini economici. Non a caso lo strillo in copertina del numero di giugno della prestigiosa rivista Internazionale dice: Pil - più inutile non si può. Sempre meditato e profondo il commento di padre Giuliano Stenico, presidente del Ceis di Modena: Credo che se si cominci a considerare altri parametri, al di là di quelli propriamente economici, come il vivere sociale, l ambiente; si sta cominciando a sentire l esigenza di una vita migliore, più piena. Questo è anche sintomo di un cambiamento nella cultura, dove la crisi può avere avuto un certo ruolo. D altronde economia deriva dal greco e significa gestire la casa, intesa anche come famiglia, e andrebbe riportato all origine. Bisogna superare questa dicotomia tra l essere e l avere, perché l avere è fondamentale a partire dall essere e senza l essere è un avere malato.

14 10 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Mivebo: pulizia e sanificazione con microchip ambiente si rigenera. È lo slogan L coniato da Mivebo, azienda modenese che opera nella pulizia e sanificazione per aziende private ed enti pubblici, istituti bancari e professionali, poliambulatori, aziende biomedicali e case di cura, strutture sportive, condomini e abitazioni private. Con 150 dipendenti diretti di produzione, sei tecnici addetti al controllo di qualità e un fatturato al 2009 di circa 3 milioni di euro, la Mivebo ha una sede a Modena, una a Mirandola e un altra è in fase di apertura a Roma. A parlarcene il Cav. Fabrizio Stefani, titolare e, fondatore della società. L azienda - ci racconta Stefani - nasce nel 1993 per mia iniziativa ed è partita inizialmente con un gruppo di sette dipendenti. Nel corso del tempo ci siamo sviluppati partendo da Modena e poi su tutto il Nord Italia, in particolare Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Abbiamo fin da subito cercato di differenziarci dalla concorrenza, puntando ad aggiungere valore rispetto al servizio tradizionale. L azienda, ha fatto della qualità il cavallo di battaglia. Da dieci anni si fregia della certificazione di qualità ISO 9001 e da due anni della certificazione ambientale ISO Tra le caratteristiche del servizio offerto, Mivebo presenta un innovativo controllo delle presenze con microchip. Grazie a questo sistema - spiega Stefani - che abbiamo adottato da circa sette anni, riusciamo a sapere esattamente gli ingressi e le uscite dei nostri dipendenti che si recano dai clienti per effettuare il servizio. Questo software, inoltre, crea anche una sorta di archivio storico, per cui siamo in grado di sapere chi ha fatto cosa anche anni fa. Qual è il reale valore aggiunto di questo sistema? La maggiore garanzia verso il cliente - L azienda premiata nel 2007 con il premio Responsabilità sociale della Provincia di Modena risponde il nostro interlocutore - che potrà verificare se e quando il servizio è stato effettuato. Notevoli sono le attività formative del personale intraprese da Mivebo, che organizza, presso la propria sede, corsi di formazione lavoro e aggiornamenti sulla sicurezza con cadenza trimestrale, rivolti ai propri dipendenti. L azienda inoltre cura in modo particolare l aggiornamento delle proprie attrezzature: l investimento in macchinari e formazione ammonta a circa il 3% del proprio fatturato. Questa attitudine ha portato, nel 2007, all aggiudicazione del premio Responsabilità sociale d impresa della Provincia di Modena, per il progetto Pari opportunità di genere. Abbiamo predisposto - spiega Stefani - un sistema di flessibilità dell orario di lavoro a favore di quei dipendenti che ne fanno richiesta in funzione di particolari situazioni, come il dover assi- stere un genitore in difficoltà o persone con handicap. Con la possibilità peraltro di ritornare all orario di lavoro originario qualora la situazione che ha generato la necessità venisse meno. Ciò ha rafforzato il rapporto con i lavoratori, anche se per l impresa ha significato sopportare un costo, dal momento che il dipendente con orario flessibile viene sostituita con un altro. E la crisi economica? Sembra che alla Mivebo non l abbiano sentita, tanto che nel conclude Stefani - non abbiamo subito perdite di fatturato e siamo riusciti a mantenere tutta l occupazione. Anzi, abbiamo assunto sei o sette nuovi lavoratori. E anche per il 2010 stiamo registrando ottimi risultati. Continuiamo ad investire sulla formazione, sul rapporto con il dipendente, sull innovazione tecnologica legata alle certificazioni ottenute e che ci distinguono nel settore.

15 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Un tempo la dialettica politicosociale era circoscritta alle mura degli edifici istituzionali, dove, tanto a livello nazionale quanto locale, la maggioranza proponeva e l opposizione obiettava. Normale amministrazione, si direbbe. Ora, però, e non da oggi, le sempre più frequenti aggregazioni dei cittadini riguardo a progetti inerenti la propria città o il proprio vivere comune, pongono il problema della rappresentanza, della evidente non sufficienza delle forme tradizionali. La dialettica politico-istituzionale sembra non bastare più. Si pensi solo a Modena, che sta conoscendo, da qualche tempo a questa parte, una proliferazione di comitati di cittadini che si oppongono alle scelte prese o che vuole prendere l amministrazione comunale e pretendono di avere voce in capitolo. Numerosi i temi, dal piazza Matteotti, al Villaggio Giardino, dalla Zona Tempio al Comitato modenese per l acqua pubblica, e ne abbiamo tralasciati parecchi. Gli obiettivi sono quasi sempre circoscritti al proprio territorio: quello che si conosce più di quanto possa conoscerlo un amministratore, quello che rappresenta il teatro dalla vita quotidiana delle piccole comunità che fanno quadrato spesso a contrasto di iniziative che vengono percepite come estranee, o addirittura antitetiche, rispetto al legittimo interesse a salvaguardare la qualità acquisita. Sorge spontanea la domanda: quelle che siamo abituati a pensare come istituzioni rappresentative, stanno perdendo terreno, incapaci di percepire e poi rappresentare le reali esigenze del cittadino? Ecco quindi che, ad esempio, gli ambientalisti di Modena - Italia Nostra, Legambiente, Wwf, comitati contrari al parcheggio del Novi Sad, della riqualificazione prevista in piazza Matteotti, degli alloggi previsti in via Cannizzaro - dichiarano apertamente guerra alle scelte dell amministrazione comunale, soprattutto in campo urbanistico. Il punto che si vuole qui evidenziare non riguarda tanto se l am- La proliferazione dei comitati cittadini, un segno dei tempi Le aggregazioni spontanee riempiono i vuoti lasciati dalla politica? ministrazione faccia bene o male la sua parte per perseguire il benessere della città, quanto piuttosto la considerazione che sta sfaldandosi la percezione che il cittadino ha della rappresentatività dell istituzione. Si assiste a una tale atomizzazione che si registrano tanti comitati quanti sono i quartieri, in una piccola città in cui evidentemente si fatica a trovare quella sintesi cui dovrebbe essere deputata l amministrazione. Da qui l apertura dell assessore Daniele Sitta che reputa opportuno ricostruire un rapporto di confronto tra comitati cittadini e amministrazione comunale, perché è l unico modo per capirsi e analizzare a fondo le questioni, ma che comunque ribadisce che l organo preposto a prendere le decisioni è il Consiglio comunale, che non può bloccare gli interventi programmati nell interesse della collettività per i bisogni di pochi. Alcuni comitati si muovono come partiti e cavalcano azioni promosse da gruppi della minoranza della città, senza impegnarsi a dare un contributo per migliorare, nel concreto, la vivibilità dei quartieri. L azione dei comitati viene spesso presentata come conservatrice, affetta da una miopia che impedisce di inserire le singole questioni in una visione generale della città di oggi e di domani. Probabilmente c è una parte di verità in questa valutazione, così come appare innegabile l esistenza di tentativi di strumentalizzazione. Ma il fenomeno esiste, occorre farci i conti, pena l aumento dell insofferenza, della contrapposizione fra popolo e politica politicante, e ciò non fa bene alla convivenza civile che dovrebbe essere obiettivo comune. 11 Riscoprire la città del Novecento Ciclo di seminari alla Fondazione Teatro San Carlo ittà e architettura nel Nove- a Modena, è il ciclo Ccento di lezioni magistrali tenute dagli storici dell architettura Fulvio Irace e Carlo Olmo e dall architetto Cino Zucchi presso il Teatro della Fondazione San Carlo di Modena, nei mesi di maggio e giugno. Obiettivo dell iniziativa: diffondere la conoscenza della città costruita, attraverso la chiave metodologica della storia urbana, promuovendo il dibattito sulla storia della città per comprenderne gli sviluppi futuri. Suggestive conferenze al cui centro si è posto il tessuto urbano e architettonico, quale traccia vivente dei mutamenti sociali e culturali della città. Il ciclo di tre lezioni Architetture e città nel Novecento ha offerto informazioni sulle trasformazioni della cultura architettonica e urbana, italiana ed europea, per inquadrare i temi centrali del progetto di storia urbana su Modena che si svilupperà nel 2010 e nel Il primo appuntamento si è tenuto il 20 maggio: lo storico dell architettura Fulvio Irace, ordinario al Politecnico di Milano, per anni direttore della Triennale, ha guidato i partecipanti alla scoperta delle Forme della città, in una lezione ricca di immagini, che ha raccontato l architettura del Novecento, i linguaggi e i progetti, collegandoli agli spazi urbani, alle città nelle quali viviamo oggi. Le lezioni sono proseguite il 26 maggio con La città dei diritti. Architettura, cittadini, politiche riformiste, con Carlo Olmo, ordinario di storia dell architettura contemporanea al Politecnico di Torino, direttore del Giornale dell architettura e dell Urban center di Torino. La città dei diritti si è presentata come l asse portante della successiva ricerca su Modena: una chiave di analisi dell architettura e della città, che nel corso del Novecento è stata il luogo privilegiato di emancipazione civile delle comunità e delle politiche riformiste. I diritti di cittadinanza sono stati raccontati anche attraverso l organizzazione urbana, gli spazi e le architetture che cambiano, le nuove domande di casa, salute, verde e sicurezza. Il 10 giugno è stata la volta della lezione di Cino Zucchi, ordinario di Media&Impresa - mensile via P. P. Pasolini Modena segreteria@confapimodena.it Anno 7 n Giugno 2010 Aut. Trib. di Modena n del 31 marzo 2004 Direttore responsabile: Simone Lazzaretti Direttore editoriale: Paolo Credi Progetto grafico: Raffaele Cimino Redazione, grafica e impaginazione: HEIDI comunicazione srl Composizione architettonica e urbana al Politecnico di Milano e progettista di fama internazionale. La lezione La casa e lo spazio pubblico. Riflessioni e progetti fra storia e contemporaneità, ha affrontato, in un dialogo fra storia, presente e futuro, il tema della casa, al centro della riflessione e degli interventi del secolo scorso, con le case popolari, l edilizia sociale e la casa per tutti, unitamente a quello dello spazio pubblico, che disegna la città con servizi sociali, aree aperte, piazze, luoghi d incontro e di relazione. Cino Zucchi ha presentato anche suoi progetti improntati al criterio della sostenibilità. Il progetto Città e architetture a Modena nel Novecento è stato ideato e promosso dall ufficio Ricerche e documentazione sulla storia urbana dell assessorato alla Cultura del Comune di Modena. In redazione: Alessia Zapparoli Hanno collaborato a questo numero: Giulia Pollastri Anna Maria Lucà Stampa: La Litografica srl - Carpi Raccolta pubblicitaria: HEIDI comunicazione srl T F Questo numero è stato chiuso in redazione il 15 Giugno 2010 n. copie: 8.000

16 12 ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA numero 48 - Giugno 2010 Analisi impietosa Le gravi conseguenze dell assenza di rappresentanza per la piccola impresa Piccoli: quattro milioni di piccole aziende, otto milioni di partite Iva rappresentano per un Paese un patrimonio vitale. Ma se questi signori, da quando aprono bottega fino a sera, hanno la sensazione di lavorare contro, c è qualcosa che non va. I Piccoli credono nella libera impresa e nel lavoro autonomo, non disdegnano il mercato e lo considerano meglio della politica, detestano la burocrazia, lo Stato imprenditore e le oligarchie industriali. Sono la pancia del Paese, ne esprimono gli umori, le paure, gli slanci. Arrivano dall Italia, dalla Gran Bretagna, dalla Romania, dagli Stati Uniti e dalla Svezia le orchestre militari che dal 6 al 10 luglio partecipano a Modena al Festival Internazionale delle Bande Militari, unico nel suo genere in Italia, giunto quest anno alla 19 edizione. La manifestazione si svolge sotto Dario Di Vico li ha seguiti per un anno a Varese, Como, Cuneo, Torino, Mantova, Milano, Treviso, sul Piave, e anche a Roma, lo dice alla prima riga di questo libro nel quale raccoglie i loro sfoghi: i Piccoli sono anche Invisibili. Se ne parla. C è ora una sociologia consolidata della microimpresa. La politica li corteggia. Sono alla moda. I Piccoli nella crisi sono i primi a essere puniti, stretti fra incassi sempre più ritardati e l obbligo di ridurre ogni anno il costo unitario del prodotto fornito. Il ritardo medio degli incassi è di sei - otto mesi. Detto così, sembra un miracolo che sopravvivano. Ma è proprio così, ed è anzi questa pancia operosamente ruminante che regge l Italia. Il mercato è d altra parte globale anche per i Piccoli. I distretti industriali sono in via di ripensamento: le economie sui servizi non bastano più. E la globalizzazione è nella fase più dura: Asia e America Latina hanno standard produttivi di qualità, e costi ancora dimezzati. Mentre la crisi finanziaria colpisce di più l Euro - America. I Bric, d altra parte, sono già un grande mercato. E fra dieci anni, quando anche il costo della vita in Asia e America Latina si sarà livellato verso l alto, si potrà competere senza intaccare il capitale. Ma bisogna sopravvivere. Dario Di Vico Piccoli. La pancia del Paese Marsilio La 19^ edizione del Festival delle bande militari Anche quest anno giungeranno a Modena orchestre provenienti da tutto il mondo l Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è promossa dal Comune di Modena, dall Accademia Militare di Modena, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Fondazione Teatro Comunale di Modena, con il patrocinio e il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Provincia di Modena, il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Difesa, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il contributo di Unicredit Banca, Conad, Unipol Assicurazioni e Gruppo Hera. In Piazza Roma, nel Cortile d Onore del Palazzo Ducale e nelle piazze del centro storico di Modena, il pubblico potrà ascoltare la Banda Centrale della Marina, la britannica Banda dei Marines Reali di Sua Maestà, la Banda delle Forze Armate della Romania, la Banda dell Università di Washington e la Banda Territoriale della Marina di Göteborg. Il programma prevede parate pomeridiane e notturne per le vie del centro, caroselli, spettacoli e concerti di mezzanotte in Piazza Grande, Largo San Giorgio, Piazza XX settembre, Chiostro di Palazzo Santa Margherita e all interno dei Giardini Ducali. Gli eventi sono gratuiti, ad eccezione degli spettacoli in Piazza Roma di giovedì 8 e sabato 10 alle 21. La 19 edizione prevede inoltre visite guidate al Palazzo Ducale di Modena, pacchetti turistici a partire da 45 euro e un evento fuori Regione ad Alessandria. ECONOMIA E ATTUALITÀ IN PROVINCIA DI MODENA media&impresa è il mensile edito da Confapi pmi Modena. La diffusione media è di 8000 copie, di cui 2000 inviate a mezzo posta a un indirizzario composto da imprese e istituzioni della provincia di Modena; le altre 6000 copie vengono diffuse insieme al quotidiano L Informazione di Modena. esce l ultimo sabato del mese.

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