AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA
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1 AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA OSTETRICHE E ASSISTENTI SANITARI INSIEME PER PROMUOVERE LA SALUTE DI MAMME E BAMBINI Come e quando promuovere le vaccinazioni Esempio di modello organizzativo per l informazione ai genitori nei corsi di preparazione alla nascita e con il colloquio prevaccinale con i genitori AS dott.ssa Paola Bissoli Servizio Igiene e Sanità Pubblica Azienda U.L.SS. N 6 Venezia, 12/05/2016
2 l esperienza di Vicenza Dall inizio degli anni 80, le Assistenti Sanitarie Visitatrici di Vicenza, si recano in Ospedale due giorni fissi la settimana (lunedì e giovedì) così da incontrare tutte le neomamme, indipendentemente dal comune di residenza, prima della dimissione. Si faceva un colloquio con le mamme, si compilava il libretto pediatrico del bambino, si davano le prime indicazioni sulle vaccinazioni e qualche informazione di puericoltura Dal 1987, una volta ben avviata la nuova organizzazione distrettuale, le Assistenti Sanitarie decidono di sospendere gli incontri in Ospedale e di iniziare a fare le visite a domicilio ai nuovi nati, ognuna nel suo territorio.
3 Si mantengono le stesse azioni fatte in Ospedale, si iniziano a consegnare materiali predisposti dalle ASV stesse su allattamento materno e artificiale, igiene del neonato, indicazioni sullo svezzamento, sulle vaccinazioni, su cosa fare dopo le vaccinazioni. Nel tempo, si aggiungono informazioni sugli incidenti pediatrici, sul progetto «Nati per leggere», organizzazione dei servizi distrettuali Assieme al libretto pediatrico, viene compilata la cartella pediatrica che seguirà il bambino in tutte le sue visite, dal nido alle scuole medie, al consultorio pediatrico. Nelle sedi distrettuali ove le Ostetriche organizzano i corsi di preparazione alla nascita, gli AS intervengono ad uno degli incontri per parlare delle vaccinazioni. I distretti erano autonomi dal pdv organizzativo, su questa azione non c è mai stata uniformità di intervento.
4 Il colloquio con i nuovi nati, è sempre stato mantenuto nel tempo, anche se a seguito della progressiva riduzione di personale, in qualche sede si è passati via via a privilegiare il colloquio presso la sede del distretto, riservando la visita domiciliare a chi aveva difficoltà a muoversi, a casi particolari segnalati da altri operatori del distretto o dal Pediatra, o a situazioni familiari fragili che già erano a conoscenza degli AS. In un paio di sedi, sempre a causa della carenza di personale, si è iniziato a riservare questa attività solo alle primipare o a casi particolari. Il contatto con i genitori avveniva comunque prima della data di vaccinazione, telefonicamente, e nel caso l AS lo ritenesse necessario, invitava i genitori a colloquio.
5 Nel 2010, a seguito del passaggio, dal pdv gerarchico, degli Assistenti Sanitari dal Distretto al SISP e di una redistribuzione degli stesso tra le sedi, si è reso necessario uniformare l offerta su territorio e si è stabilito che i colloqui venissero fatti in tutte le sedi, di norma in ambulatorio, riservando l accesso domiciliare solo quando necessario. Negli anni successivi, anche in periodi di mancanza di personale (come sappiamo, le sostituzioni di pensionati/trasferiti vengono fatte spesso a distanza di molti mesi dalla cessazione di chi se ne è andato ) tutte le sedi, pur con enormi difficoltà di tempo, hanno continuato a garantire il colloquio in data precedente la vaccinazione.
6 Promuovere solo le vaccinazioni? Il colloquio con le neomamme è sempre stato vissuto come importante momento di promozione della salute, in tutti i suoi aspetti. GenitoriPiù ha reso più organico e uniforme questo appuntamento, aumentando le conoscenze degli AS, soprattutto su alcune azioni, e fornendo materiale informativo adeguato a supporto delle stesse. GenitoriPiù è nato come cornice all interno della quale è più facile avere ascolto sulle vaccinazioni; il genitore percepisce che la nostra attenzione verso il neonato è mirata alla sua salute, in tutti i suoi aspetti, e non solamente all adesione all offerta vaccinale
7 Questo approccio ci permette di rafforzare il messaggio con chi ha già deciso di vaccinare, che come possiamo vedere non sempre è sicuro di completare il calendario vaccinale, ma anche di incontrare chi non ha intenzione di vaccinare o chi non ha già vaccinato un precedente figlio, che molto spesso accetta il nostro colloquio. Come vediamo dai dati dell indagine sui determinanti del rifiuto vaccinale di GenitoriPiù del 2002, tra chi rifiuta c è una buona parte di genitori con cui si può avere disponibilità al dialogo.
8 GenitoriPiù, Indagine sui determinanti del rifiuto vaccinale, 2012
9 Perché è importante incontrare i genitori prima della data della vaccinazione? Uno dei principali appunti mossi dagli antivaccinatori è la carenza di informazioni da parte dei servizi vaccinali. Una informazione completa, trasparente ed adeguata è dovuta a tutti, indipendentemente dalla scelta vaccinale, sia come garanzia di una adesione consapevole, sia perché, come abbiamo visto, una parte di genitori che inizia le vaccinazioni non è sicura di proseguire in questa scelta. Non possiamo pensare di assolvere a questa esigenza, che è anche un nostro dovere irrinunciabile (consenso informato), in una manciata di minuti. Il genitore deve sapere di avere a disposizione il tempo necessario.
10 L indagine sui determinanti del rifiuto vaccinale ci ha confermato la necessità di strutturare i nostri servizi in modo da garantire l offerta vaccinale con appropriate modalità di counselling in modo da mantenere la credibilità del sistema vaccinale grazie alla autorevolezza, preparazione, capacità di ascolto degli operatori. Il genitore che dopo il colloquio ha ancora dubbi o incertezze non deve decidere al momento, ha la possibilità di pensarci prima della data di vaccinazione e, se lo richiede, di un ulteriore colloquio con l AS o il medico. Nel frattempo può confrontarsi con l altro genitore o con il PLS.
11 Al colloquio chiediamo di portare il libretto della gravidanza della mamma e il libretto pediatrico: riusciamo quindi ad avere già buona parte dei dati anamnestici per la vaccinazione e abbiamo, quindi, la possibilità di confrontarci con il PLS in presenza di patologie che potrebbero costituire una controindicazione o precauzione per la vaccinazione, o se sentiamo che il genitore ha perplessità sulla scelta vaccinale. Verifichiamo l immunità materna per rosolia, varicella e morbillo e se suscettibile proponiamo alla mamma la vaccinazione contestualmente alla prima del figlio. Questa organizzazione ci permette, inoltre, di ottimizzare i tempi delle sedute vaccinali, che si limitano all effettivo tempo di vaccinazione
12 Durante il colloquio informiamo il genitore sul quali siano gli effetti collaterali più comuni e come affrontarli I materiali standard che vengono utilizzati sono gli opuscoli della Regione Veneto, «Le vaccinazioni dell infanzia» e «Vaccinazioni dubbi e risposte», il segnalibro «VaccinarSI». A chi richiede ulteriori approfondimenti consegniamo l opuscolo «Vaccinazioni pediatriche le domande difficili» di Franco Giovanetti
13 Cosa comunicare durante il colloquio Vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente dalla Regione Veneto Vaccinazioni che è possibile eseguire in copayment Caratteristiche e possibili/probabili complicanze e sequele delle malattie che si vogliono prevenire Caratteristiche dei vaccini impiegati Benefici attesi dalla vaccinazione (qual è la probabilità di essere protetti dalla vaccinazione) Partecipazione alle campagne mondiali di eradicazione di alcune importanti malattie infettive e quali obiettivi sono stati raggiunti ad oggi (eradicazione vaiolo; aree polio free: dal 1994 Regione Oms delle Americhe, dal 2000 Regione Oms del Pacifico occidentale, 2002 Regione europea dell'oms, marzo 2014 Regione Oms del Sud-Est Asiatico) Rischi connessi alla vaccinazione Controindicazioni e false controindicazioni alla vaccinazione
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16 Per quanto riguarda le altre azioni, consegniamo l opuscolo del Progetto Matrioska sull astensione da bevande alcoliche in gravidanza e allattamento
17 l opuscolo sul programma di prevenzione degli incidenti domestici «La vita cambia, cambia la casa»
18 il primo dei dépliant con le proposte di lettura. Gli altri verranno consegnati nei successivi appuntamenti vaccinali.
19 Anche la modalità di colloquio ha seguito l evolversi delle modalità comunicative e della ricerca di informazioni da parte del genitore. Si è passati dal semplice colloquio alla distribuzione di materiale informativo. Successivamente si è passati a proporre siti web dove poter reperire informazioni corrette sulle vaccinazioni. Negli ultimi tempi, a supporto del colloquio, alcuni AS hanno iniziato ad utilizzare il sito GenitoriPiù, all interno del quale navigano assieme al genitore illustrandogli le 8 azioni e i link ai nostri siti di riferimento
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21 Quali altri momenti per l informazione ai genitori? Uno studio longitudinale in Nuova Zelanda (2004) ha evidenziato che l 88% delle donne partecipanti ha preso la decisione sulle vaccinazioni prima della nascita (*) Sappiamo anche che la maggior parte dei genitori ricerca informazioni in rete, e che nei siti di interesse dei futuri genitori, e ancor più nei social network e blog, le vaccinazioni sono un argomento molto discusso. Pensare che il genitore durante la gravidanza focalizzi il suo interesse solo su questa e sul parto è, quindi, decisamente fuorviante (*) «Capire e prevedere le decisioni dei genitori su vaccinazioni della prima infanzia», Wroe AL, Turner N, Salkovskis PM, Health Psycology, 23(19: 33-41, 2004 Gen.PubMed PMID:
22 Si rende, quindi, necessario anticipare le informazioni sulle vaccinazioni già durante la gravidanza, per far capire al genitore l importanza dell informazione corretta, la credibilità dei siti vaccinali e la credibilità di ci parla di vaccinazioni. La proposta è di inserire un incontro con l AS all interno dei corsi di preparazione alla nascita gestiti dalle ostetriche delle sedi distrettuali, preferibilmente come penultimo prima della nascita. Da un paio d anni partecipiamo agli incontri informativi con le future mamme che si tengono in ospedale. Anche in questo caso, l informazione non si limita al tema delle vaccinazioni, ma a tutte le azioni GenitoriPiù
23 Iniziamo con una parte introduttiva sulla filosofia e sulle azioni GenitoriPiù, su quali problemi hanno efficacia PROMUOVERE LA SALUTE NEI PRIMI ANNI DI VITA Prendere l acido folico anche prima della gravidanza Non bere bevande alcoliche in gravidanza e in allattamento Non fumare in gravidanza e davanti al bambino Allattarlo al seno Metterlo a dormire a pancia in su Proteggerlo in auto e in casa Fare tutte le vaccinazioni consigliate Leggergli un libro
24 EFFICACIA DIRETTA DI UN SINGOLO COMPORTAMENTO SU UN SINGOLO PROBLEMA
25 EFFICACIA DI UN SINGOLO COMPORTAMENTO NELLA PREVENZIONE DI UN PIU AMPIO SPETTRO DI PROBLEMI
26 EFFICACIA CUMULATIVA DI DIVERSI COMPORTAMENTI CHE CONCORRONO A PREVENIRE UN SINGOLO PROBLEMA
27 La nostra scelta è stata di non parlare delle vaccinazioni nel dettaglio, in questa fase. Come per le altre azioni, spieghiamo il razionale di questa azione e la sua importanza. Parliamo dei presupposti e dei motivi che hanno portato alla sospensione dell obbligo, del fatto che si sia voluta dare pari dignità a tutte le vaccinazioni raccomandate per la salute dei bambini, indipendentemente dalla presenza o meno di un obbligo di legge. Spieghiamo i concetti di eliminazione ed eradicazione delle malattie, incluso dove e quando sono stati raggiunti, di beneficio individuale e collettivo.
28 Parliamo dell importanza di avere un informazione corretta, che dipende dalla credibilità dei siti sulle vaccinazioni e di chi parla di vaccinazioni. Consigliamo i «nostri» siti (vaccinarsi.org, vaccinarsinveneto.org, genitoripiu.it, il blog e ora anche l app «vaccinazioni Veneto» Informiamo i genitori che verranno contattati da noi per un colloquio sulle vaccinazioni e sulle altre azioni GenitoriPiù e invitiamo i genitori a contattare l AS della sua sede per qualsiasi necessità
29 Anche in questa occasione consegniamo del materiale informativo
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