Allegato A8 Cronoprogramma dei lavoripinerolo, gennaio 2013

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1 REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ONCINO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO di DERIVAZIONE d ACQUA ad uso IDROELETTRICO dal RIO BULE AUTORIZZAZIONE UNICA ALLA COSTRUZIONE E ALL ESERCIZIO DI UN IMPIANTO ALIMENTATO DA FONTI RINNOVABILI AI SENSI DELL ART. 12 DEL D.LGS. 387/2003 E CONTESTUALE PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE AI SENSI DELL ART. 4 DELLA L.R. 40/98 E S.M.I. Allegato A8 Cronoprogramma dei lavoripinerolo, gennaio 2013 Committenti: BELTRAMONE MICHELE GEA.SISTE Ingegneria Il Progettista: Ing. Dario Ughetto Il Progettista: Geom. Giorgio Rostan Il Progettista: Geom. Giovanni Battista Barberis

2 INDICE INDICE SITI DI CANTIERE E PIAZZALI DESCRIZIONE DEI SITI DI CANTIERE E DEI RIPRISTINI FASE DI COSTRUZIONE E DURATE TEMPORALI VIABILITA' INTERESSATA E TRAFFICO GENERATO Interferenze e fruibilità dei luoghi CONDIZIONI DI RISCHIO E POSSIBILI INCIDENTI Condizioni di rischio Possibili incidenti Cause Analisi dei possibili incidenti e loro effetti Precauzioni operative RIFIUTI ED EMISSIONI PRODOTTE... 14

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4 SITI DI CANTIERE E PIAZZALI L insieme delle opere idrauliche ed edili necessarie alla formazione dell impianto in progetto, che prevede la derivazione dal Rio Bulè, sono state suddivise in lotti in modo da comprendere nell ambito di ogni lotto quelle opere che, sia per localizzazione che per caratteristiche e modalità costruttive, siano potenzialmente eseguibili da una singola impresa. L impianto in progetto consiste nella realizzazione di un opera di presa e il convogliamento delle acque al fabbricato della centrale in progetto. L indicazione e la suddivisione dei lotti di intervento è riportata nella tabella sottostante (tab. 1.1.); i siti di cantiere sono individuati nella figura 1.1. Tabella 1.1. : Aree occupate dalle opere in progetto. Identificazione Descrizione Cantiere mobile - Condotta forzata ed opere annesse nel tratto compreso tra il L1 (M) fabbricato della centrale e la camera di carico. Cantiere fisso - Fabbricato della centrale interrato in progetto, (a monte della L2 (C1) Borgata di Meire Bigorie, alla quota altimetrica di circa m s.l.m.), canale di restituzione delle acque turbinate ed opere annesse Cantiere fisso - Opere di derivazione, canale di adduzione/derivazione, camera L3 (C2) di carico e relativo canale di scarico ed opere annesse (Rio Bulè). La costruzione dell impianto richiede cantieri fissi solo in corrispondenza delle opere più significative quali quelle relative ai lotti L2 L3 e più precisamente riguardanti il fabbricato della centrale (C1), le opere di presa in progetto sul Rio Bulè ed il fabbricato della camera di carico (C2), mentre per la realizzazione della condotta forzata (M) non verrà attrezzato alcun cantiere fisso, bensì mobile, trattandosi di intervento che si svolgerà lungo un percorso prestabilito e procederanno per tratti consecutivi di lunghezza limitata. Sarà necessario anche individuare dei siti per la formazione dei piazzali. I cantieri fissi si caratterizzano per la loro articolazione di attività più o meno specifiche (esecuzione di carpenterie, confezionamento di conglomerati cementizi, ecc..), mentre i piazzali saranno prevalentemente destinati al deposito temporaneo di materiali. L occupazione prevista dei suoli, per la formazione dei cantieri fissi in fase di costruzione, risulterà essere: 1

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6 Tabella 1.2.: Aree occupate in fase di costruzione. Descrizione Siti di cantiere relativi alla costruzione delle opere di presa occupazione temporanea di suolo in fase di (C2) 350 m 2 costruzione - Rio Bulè Sito di cantiere relativo alla costruzione del fabbricato della centrale in progetto e suoi annessi (C1) 550 m 2 occupazione temporanea di suolo in fase di costruzione. Piazzali di servizio in fase di costruzione. 400 m 2 Cantieri mobili (occupazione temporanea di suolo per ciascun lotto). (M) 150 m DESCRIZIONE DEI SITI DI CANTIERE E DEI RIPRISTINI Nel presente paragrafo vengono analizzate nello specifico le effettive necessità di utilizzazione dei suoli in fase di costruzione. Si ricorda che il progetto in esame riguarda la realizzazione di un impianto che prevede la derivazione dal Rio Bulè. a1) - Cantieri fissi principali Opere di presa e sue annesse Località dove avverrà la realizzazione della camera di carico, del canale di adduzione, della traversa di derivazione e della scala di rimonta per l ittiofauna (alla quota altimetrica di circa 1.696,00 m s.l.m.) nonché la captazione ed il canale di apporto/incremento Cantiere C2. ~ Il cantiere per la realizzazione delle opere costituenti le opere di presa, è previsto occupi una superficie di circa 350 mq. Il sito oggetto di impianto del cantiere si trova in corrispondenza delle previste opere di presa; tali opere saranno raggiungibili utilizzando l ingombro del tracciato della condotta forzata. I materiali di scavo risultanti dalle operazioni necessarie alla formazione delle opere di presa, verranno divisi a seconda delle caratteristiche proprie e saranno riutilizzati in loco sia per ripristini che per livellamenti. Ad esecuzione avvenuta delle opere si procederà al ripristino del terreno che sarà oggetto di operazioni di inerbimento, solo qualora gli Enti competenti lo ritenessero necessario. 2

7 a2) - Cantieri fissi principali Fabbricato della centrale e suoi annessi - C1 Località in corrispondenza della Borgata Meire Bigorie, alla quota altimetrica di circa 1.502,00 m s.l.m. (realizzazione del fabbricato della centrale interrato in progetto e del canale di restituzione in sinistra orografica Rio Bulè) Cantiere C1. ~ Il cantiere per la realizzazione del fabbricato della centrale in progetto e del canale di restituzione si stima che interesserà un area di circa 550 mq, sarà installato sulla sponda sinistra del Rio Bulè, a monte di un affioramento roccioso presente in prossimità del ponte in pietra esistente della strada Comunale di Arlongo che dall abitato di Oncino porta sino alla Borgata di Meire Bigorie. Il sito in oggetto non presenta particolari difficoltà di sistemazione cantieristica, in quanto si trova in prossimità della strada comunale di Arlongo, ed in fase di cantiere sarà sufficiente realizzare un breve tratto di pista che porti sino al sito prescelto per la realizzazione del fabbricato da adibire a centrale. I materiali movimentati dagli scavi saranno sistemati temporaneamente nel sito e verranno riutilizzati successivamente per il ripristino della zona adiacente la centrale. Ai fini del riutilizzo del materiale proveniente dagli scavi per i ripristini si provvederà a depositare separatamente il terreno vegetale dal sottosuolo. ~ Gli interventi di ripristino relativi al cantiere comporteranno oltre alla risistemazione del materiale di scavo come sopra specificato, anche la necessità di provvedere alla lavorazione del terreno, nelle zone ove il ripetuto transito dei mezzi provocherà di certo la formazione di uno strato compatto ed impermeabile. b) - Cantiere mobile Condotta forzata - (M) Il tratto interessato dalla posa della condotta forzata verrà percorso da un cantiere mobile che si muove lungo il tragitto da valle verso monte (dal fabbricato della centrale in progetto fino all opera di presa). - Il cantiere mobile che eseguirà lo scavo e la posa della condotta forzata in progetto ricoprirà di volta in volta un area di circa 150 mq. La collocazione della condotta forzata sarà completamente interrata e occuperà terreni prativi che in seguito alla posa della condotta saranno soggetti ad operazioni di ripristino ambientale. La lunghezza totale della condotta forzata in progetto sarà di c.a m. - I materiali movimentati dagli scavi saranno sistemati temporaneamente sul sito a lato dello scavo stesso e verranno riutilizzati successivamente per il ritombamento avendo cura di ripristinare la successione stratigrafica attuale. - In via preventiva sarà ridotta al minimo necessario l area destinata allo scavo per la posa della condotta. 3

8 c) - Piazzali di servizio Nel presente progetto è prevista la messa in loco di 2 piazzali di servizio, dove avverrà il deposito temporaneo di materiali cantieristici e delle tubazioni. - Il primo piazzale di servizio in progetto sarà costituito in parte dall area prossima a quella già individuata quale sito di cantiere fisso principale ove verrà costruita la camera di carico, in corrispondenza di un affioramento roccioso; su tale area, che si stima sarà circa di 350 mq, verranno depositati i vari materiali di costruzione. - Il secondo piazzale di servizio è previsto in corrispondenza della strada comunale di Arlongo, in prossimità del ponte di pietra, sempre in sinistra orografica; si stima che tale piazzale, sul quale verranno depositate le tubazioni ed altri materiali da costruzione, occupi una superficie di circa 400 mq. - Gli interventi di recupero relativi ai piazzali di servizio consisteranno, oltre alla asportazione di tutti i materiali e pulizia dell area stessa, nella necessità di provvedere alla lavorazione del terreno, nelle zone ove il ripetuto transito dei mezzi provocherà di certo la formazione di uno strato compatto e impermeabile, in modo da rendere possibile il successivo ripristino FASE DI COSTRUZIONE E DURATE TEMPORALI L esecuzione delle opere e degli impianti in progetto, si esplicita in specifiche fasi aventi proprie e particolari durate temporali (vedasi tabella Cronoprogramma dei lavori). Prevedendo sin d ora che l esecuzione della costruzione dell impianto nel suo complesso debba eseguirsi in un lasso di tempo di circa 6 mesi lavorativi, sarà necessario procedere per lotti distinti e con l utilizzo a volte contemporaneo di più imprese destinate alla costruzione delle varie componenti l impianto stesso, per cui con l allocuzione fasi esecutive vengono individuate le tipologie di intervento singolarmente eseguibili o aventi particolare autonoma rilevanza. Dall analisi della tabella relativa al citato cronoprogramma dei lavori si evince che l impianto può entrare in funzione entro 7 mesi dall inizio dei lavori, ipotizzando la sospensione dei lavori durante il mese di agosto. Nella predisposizione della tabella si è preso in considerazione e prestato particolare attenzione alla valutazione delle tempistiche relative all esecuzione delle specifiche opere in funzione delle caratteristiche climatiche dell area e idrologiche del corso d acqua interessato soprattutto per quanto riguarda le opere da svolgere in alveo. Nella fase di realizzazione occorrerà prevedere che i lavori relativi all opera di presa vengano eseguiti nei periodi coincidenti con le portate minime naturali (periodo estivo). Le fasi di costruzione dell impianto possono essere individuate come segue: 4

9 tabella cronoprogramma dei lavori MESE gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novenbre dicembre (A) SETTIMANA ALLESTIMENTO CANTIERI (C1-C2) FABBRICATO CENTRALE - OPERE EDILI CENTRALE - CANALE DI SCARICO CAMERA DI CARICO E OPERE ANNESSE OPERE DI PRESA E OPERE CONNESSE CANALE DI ADDUZIONE/DERIVAZIONE PAUSA ESTIVA POSA CONDOTTA FORZATA CENTRALE OPERE ELETTROMECCANICHE SISTEMAZIONI FINALI E COLLAUDI SMANTELLAMENTO CANTIERI (B) (A) GIORNI/UOMO suddivisi per attività lavorativa considerata (B) GIORNI/UOMO presenti settimanalmente in cantiere GIORNI UOMO COMPLESSIVAMENTE PREVISTI N

10 ALLESTIMENTO DEI CANTIERI: L allestimento dei cantieri, che sarà effettuato dalle singole ditte appaltatrici degli specifici lavori, si prevede possa interessare un lasso temporale complessivo di circa 2 settimane (10 giorni lavorativi) occupando il lavoro di 3 persone. L operazione in oggetto consisterà nella predisposizione del sito all uso, mediante la delimitazione di porzioni di territorio ben definite ove si eseguiranno le opere (cantiere C2 e C1) relative alla realizzazione delle opere di presa del Rio Bulè e della centrale in progetto ed in particolare riguarderà: - la materiale delimitazione con reti cantieristiche di protezione delle aree oggetto di occupazione; - la predisposizione dei piazzali di servizio; - la movimentazione ed il trasporto nelle aree di intervento dei mezzi d opera necessari (quali a puro titolo esemplificativo escavatori, martelli demolitori, generatori, ecc.); - la movimentazione ed il trasporto dei materiali ed attrezzature cantieristiche necessarie (quali a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo i pannelli in legname ed in ferro per l esecuzione di carpenteria oltre a casseri, ponteggi, baracche di cantiere, ecc.). Nell allestimento dei cantieri si intendono comprese tutte le necessarie operazioni tecniche di tracciamenti, misurazioni, picchettamenti e l individuazione delle quote di progetto. FABBRICATO DELLA CENTRALE - OPERE EDILI: Questa fase costruttiva consisterà nell esecuzione degli scavi e la realizzazione della struttura del fabbricato della centrale completamente interrato. A maturazione del getto si provvederà alla posa delle infrastrutture interne ed alla realizzazione degli impianti elettrici. In questa fase si intendono comprese tutte le opere edili riguardanti il fabbricato, ad esclusione solamente delle apparecchiature elettromeccaniche (quali ad esempio la turbina, il trasformatore, i quadri elettrici, ecc). sono compresi il ricoprimento e la sistemazione esterna nonché tutte le opere ed interventi necessari per portare l opera finita. Tali lavori richiederanno circa 70 giorni lavorativi e una presenza di n. 5 addetti medi al giorno, costituiti presumibilmente da un escavatorista, un autista ed una squadra di carpentieri/muratori. CENTRALE - CANALE DI SCARICO: Tale fase riguarderà l esecuzione degli scavi e la posa del breve canale di scarico completamente interrato. Il canale di scarico in progetto presenterà una lunghezza di circa 38 m e sarà realizzato con la normale tecnica dello scavo in trincea e la posa di tubi in cls prefabbricati - (cantiere C1). Tali lavori richiederanno circa 2 settimane lavorative e la presenza di n. 2 addetti, costituiti presumibilmente da un escavatorista e un operaio a terra. 6

11 CAMERA DI CARICO E OPERE CONNESSE: La quarta fase che si prende in considerazione, riguarda l esecuzione della camera di carico con le opere accessorie connesse. Si prevede che le operazioni in oggetto possano occupare la presenza continua di 4 addetti ai lavori, per un lasso temporale di circa 30 giorni lavorativi, costituiti da un escavatorista ed una squadra di carpentieri/muratori. Le sottofasi specifiche di lavorazione relative, consisteranno cronologicamente in: esecuzione dello scavo relativo alla camera di carico; esecuzione del manufatto costituente la camera di carico; esecuzione dello scavo per la formazione del canale di fondo vasca della camera di carico; formazione del canale di fondo vasca; ricoprimento e ripristino dell area interessata. OPERE DI PRESA E CONNESSE: Questa fase cantieristica riguarda l esecuzione delle opere di presa e degli interventi connessi, quali ad esempio la scala di rimonta, le scogliere, la realizzazione della captazione accessoria, etc... Si prevede che le operazioni in oggetto possano occupare la presenza media di 4 5 addetti per un lasso temporale di circa 30 giorni lavorativi. Tali addetti saranno composti da un escavatorista e 3 4 operai. Le sottofasi specifiche di lavorazione relative consisteranno cronologicamente in: - esecuzione degli scavi necessari; - realizzazione della traversa di derivazione; - esecuzione della scala di risalita dell ittiofauna e delle scogliere; - realizzazione del punto di captazione accessorio e del relativo canale interrato. Si pone qui l attenzione alle necessarie operazioni di preparazione del sito per la formazione della traversa e della scala di rimonta dell ittiofauna che trattandosi di interventi in alveo, necessiteranno di particolare attenzione. Si procederà in via preliminare al prosciugamento o deviamento dell acqua della pozza ove si effettueranno gli interventi relativi alla traversa, mediante la formazione di un by-pass, costituito da una savanella o una tubazione di sezione utile che partendo a monte dell area interessata, oltrepasserà la zona di intervento e restituirà l acqua immediatamente a valle. L esecuzione dei manufatti avverrà solo dopo aver dato avvertimento dell'operazione all'assessorato Caccia e Pesca dell'amministrazione Provinciale di Cuneo. 7

12 REALIZZAZIONE DEL CANALE DI ADDUZIONE/DERIVAZIONE: L ulteriore fase costruttiva riguarderà l esecuzione degli scavi per la posa del canale di adduzione/derivazione. Per la realizzazione dei canali saranno necessari circa 40 giorni lavorativi e la presenza continua di 2 addetti, quali un escavatorista ed un operaio a terra. Le sottofasi specifiche di lavorazione consisteranno cronologicamente in: - esecuzione dello scavo relativo al canale di adduzione e del vano di sfioro; - posa degli elementi prefabbricati in cls; - realizzazione delle parti in c.a; - esecuzione dello scavo relativo alla posa del canale di derivazione e posa degli elementi prefabbricati in cls; - sigillatura delle giunzioni; - Ricoprimento e ripristino dell area interessata POSA DELLA CONDOTTA FORZATA : Questa fase costruttiva riguarderà l esecuzione degli scavi per la posa della condotta forzata. La posa della condotta interrata in progetto procederà da valle verso monte, dal fabbricato della centrale sino alla camera di carico. Il tracciato della condotta avrà una lunghezza totale di circa m, sarà completamente interrata lungo l intero tracciato e sarà posata in aree prative. Saranno necessari circa 55 giorni lavorativi e l impiego di 4 addetti. Tali lavoratori sono rappresentati da due escavatoristi, un operaio a terra addetto alla posa della condotta ed 1 saldatore. Le sottofasi specifiche di lavorazione consisteranno cronologicamente in: - esecuzione dello scavo e posa della condotta; - saldatura testa/testa della condotta; - posa dei cavidotti; - Ricoprimento e ripristino dell area interessata OPERE ELETTRICHE ED ELETTROMECCANICHE: La successiva fase esecutiva relativa alla realizzazione dell impianto in progetto che viene analizzata, riguarderà l installazione delle apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche specifiche all attività e relative al fabbricato della centrale e alle opere di presa e camera di carico: - installazione e montaggio della turbina; - installazione del generatore; - installazione del trasformatore; - installazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche in centrale; 8

13 - installazione dei quadri elettrici e delle automazioni nella camera di carico; - installazione delle apparecchiature di comando sgrigliatore; - installazione dei sensori e delle automazioni per le opere di presa; - cablaggio dell intero sistema. La durata prevista per l esecuzione dei cablaggi elettrici e/o montaggio delle opere ed apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche è stimata in 35 giorni lavorativi ed occuperà la presenza continua di 8 tecnici. SISTEMAZIONI FINALI E COLLAUDI: In questa fase, le opere risulteranno già pressoché completamente eseguite sia strutturalmente che funzionalmente. Risulterà necessario provvedere all esecuzione delle piccole opere ed interventi di sistemazione finali e per lo più relativi alla verifica della specifica funzionalità dell impianto, oltre alle verifiche ed ai collaudi tecnici necessari. Le operazioni comprese in questa fase di costruzione, comporteranno l occupazione di n.4 persone (di cui n. 2 tecnici specializzati) per un lasso temporale di circa 15 giorni lavorativi. Al termine dei lavori, prima dello smantellamento dei cantieri, si prevede ancora una verifica e l eventuale completamento delle operazioni di ripristino su tutta l area del cantiere. SMANTELLAMENTO CANTIERI: L ultima fase riguarderà lo smantellamento dei cantieri e la pulizia, nonché il ripristino delle aree interessate che richiederanno n. 3 addetti per una durata di circa due settimane VIABILITA' INTERESSATA E TRAFFICO GENERATO Il traffico che sarà generato dalla costruzione dell impianto sulla viabilità principale per l accesso al sito è suddivisibile in traffico pesante e traffico leggero. Il transito dei mezzi pesanti durante la fase di costruzione delle opere è essenzialmente quello dovuto al trasporto dei materiali da costruzione e delle apparecchiature che saranno impiegate dalle imprese esecutrici dell opera. Il traffico leggero che verrà originato dal cantiere sarà costituito dai mezzi utilizzati per il trasporto del personale delle imprese e del personale tecnico ai cantieri. La viabilità interessata dal traffico generato dall esecuzione dell opera, indicata per ordine di importanza, è la seguente: - Strada Provinciale n.26; - Via delle Alpi (che collega l abitato di Oncino con quello di Arlongo); - Strada Comunale di Arlongo (che da Arlongo giunge sino alla Borgata di Meire Bigorie); - Sentieri esistenti. 9

14 Per accedere alle opere di presa si seguirà il tracciato del sentiero esistente, utilizzando provvisoriamente l area di ingombro corrispondente allo scavo che si andrà ad eseguire per la posa della condotta forzata. In fase di esercizio l area verrà raggiunta tramite un piccolo mezzo 4x4 (tipo quad) seguendo il tracciato della condotta. Infine, per accedere al fabbricato in progetto da adibire a centrale, verrà realizzato un breve tratto di pista che dalla strada comunale di Arlongo arriva sino alla centrale in progetto. La sequenza delle attività previste in progetto, prevedono alcune contemporaneità esecutive relative ad alcune e specifiche operazioni, simultaneità che però non incideranno sulla qualità e quantità di traffico previsto. Una valutazione di massima del traffico giornaliero medio causato dal transito dei mezzi sulle strade sopra citate, richiede l individuazione specifica delle previsioni delle tempistiche di esecuzione delle opere e delle quantità dei materiali da costruzione e cantieristici che si andranno ad impiegare. Oltre a fare specifico riferimento al Cronoprogramma dei lavori è necessario analizzare e valutare anche la tipologia dei trasporti, riassunta nella seguente tabella. Più precisamente nella tabella che segue, vengono analizzate le quantità dei materiali, delle attrezzature e della manodopera occorrente ai fini dell individuazione dei trasporti su gomma necessari, tenendo conto che nel numero di viaggi relativi ai trasporti delle attrezzature, vanno considerati anche quelli relativi ai trasporti necessari a seguito dello smantellamento dei cantieri; tali condizioni vengono evidenziate con la specifica annotazione (*) in corrispondenza delle voci interessate. Tabella: Tipologia dei trasporti e viaggi previsti Tipologia dei trasporti previsti Quantità Viaggi previsti Attrezzature : escavatori (*) n. 4 8 Attrezzature : Baracche di cantiere (*) n. 2 2 Attrezzature : Dumper e attrezzature minori (*) n. 2 4 Attrezzature: Casserature m Impalcature, ponteggi (*) n. 1 2 Materiali: Cls di cemento per la realizzazione dei manufatti ed opere d arte m 3 ~ Materiali: Ferro di armatura ad aderenza migliorata Feb44k Kg. ~ Materiali: Tubi in cls Ø mt. 0,50 ml 45 2 Materiali: Canalette in cls dim interne 80x80 cm ml Materiali: Tubi in cls - Ø mt. 0,80 ml Materiali: Tubi in acciaio Ø mm 600 L = mt 12,00 6,00 ml Materiali: ferro lavorato paratoie, sgrigliatori ecc. e carpenteria varia Fe360 varie 2 Materiali: legno vario + serramenti varie 2 Materiali: pietrame per rivestimento varie 1 Materiali per costruzione della centrale vari 10 Cavi e cavidotti ml Apparecchiature elettriche varie 6 Apparecchiature: turbine n

15 Mano d opera : maestranze generiche e specializzate Con riferimento alle tempistiche previste per l esecuzione delle opere quantificate in circa 110 giorni lavorativi, si avrà un transito giornaliero medio stimato sulle strade principali sopra citate di circa 3 4 mezzi. Pertanto poiché durante l esecuzione dei lavori, saranno possibili rallentamenti provocati dai mezzi d opera in uscita dalle piste di cantiere, verrà richiesto, al competente Servizio Esercizio della Viabilità della Provincia di Cuneo, specifico provvedimento volto a disciplinare la circolazione sulla viabilità nel tratto interessato. Per quanto concerne l allestimento del cantiere stradale si richiamano le disposizioni di cui al Decreto Ministeriale delle infrastrutture e dei Trasporti 10/07/2002 Disciplina tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo coordinandosi in merito con i tecnici di zona del competente Servizio Esercizio Viabilità Interferenze e fruibilità dei luoghi In fase iniziale di studio si è previsto che la realizzazione dell impianto, non vada a gravare eccessivamente sulla collettività e non interferisca con le attività della zona. Con riferimento specifico alle problematiche connesse ai trasporti dei materiali provenienti dagli scavi alle aree individuate per il ripristino ambientale, l incidenza sul traffico può essere considerata poco rilevante, soprattutto per quanto riguarda la Strada Provinciale n. 26, già interessata dal transito di mezzi pesanti CONDIZIONI DI RISCHIO E POSSIBILI INCIDENTI Nel presente studio si sono analizzati i possibili incidenti e le possibili condizioni di rischio in fase di costruzione dell impianto. Si è scelto di adottare una metodologia di tipo induttivo, valutando i possibili rischi e prevedendo il motivo per il quale un evento può accadere, individuando le possibili conseguenze rilevanti per il sistema, senza tralasciare alcuna causa scatenante possibile. Non si intende però approfondire le problematiche correlate specificatamente alla sicurezza dei lavoratori in riferimento ai cantieri mobili temporanei di cui al Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. del , n. 81), in quanto, in ossequio alla normativa citata, verrà redatto uno specifico piano di sicurezza e verranno nominati appositamente dei tecnici abilitati per la sicurezza in fase di esecuzione delle opere Condizioni di rischio Le condizioni di rischio, con specifico riferimento all ambiente, che sono state individuate sono direttamente collegate alla conformazione anche plano-altimetrica dei siti di intervento posti in relazione a talune specifiche fasi o sottofasi di esecuzione delle opere, in particolare vengono individuate quali potenziali 11

16 condizioni di rischio le lavorazioni prossime alle acque e quelle relative agli scavi e movimentazione dei materiali; quali: la formazione della traversa e delle altre opere connesse alla derivazione dal Rio, in quanto lavori in alveo o prossimi allo stesso; la formazione del canale di scarico della camera di carico e del fabbricato della centrale, in quanto interventi prossimi all alveo del Rio; gli scavi e la movimentazione di materiali in zone prossime all alveo. Con riferimento invece ai rischi connessi alle movimentazioni dei materiali, gli stessi si esplicitano essenzialmente nel transito dei mezzi d opera, entrata ed uscita dai cantieri e nelle operazioni di carico e scarico degli stessi Possibili incidenti Cause Sono stati individuati i possibili incidenti analizzando i fattori potenzialmente scatenanti gli eventi, in relazione anche alle specifiche problematiche costruttive riscontrate riferite alla conformazione dei luoghi. I possibili incidenti possono essere causati da: comportamenti negligenti posti in essere dall impresa e/o imprese esecutrici dell opera; fattori climatici. Gli incidenti caratterizzati dalla preponderante causa fattore umano, si possono esplicitare in: errato utilizzo dei mezzi d opera; errata gestione dei lavori e dei materiali da costruzione nelle singole fasi di esecuzione dell opera; errata gestione dei materiali nei cantieri. Gli incidenti caratterizzati dalla componente climatica, con riferimento specifico all esecuzione dei lavori di costruzione e all esistenza dei cantieri, si possono esplicitare in: piene improvvise, con conseguente allagamento del cantiere; riversamento nelle acque di materiali vari Analisi dei possibili incidenti e loro effetti Con riferimento alle cause ed ai fattori scatenanti evidenziati si elencano ed analizzano i possibili incidenti con riferimento alle componenti ambientali interessate: Componente suolo acqua: ~ lo spostamento dei mezzi d opera o l esecuzione di lavorazioni in zone particolari, rende possibile il ribaltamento di mezzi con conseguente rischio di riversamento di carburanti e lubrificanti oltre ai rischi di infortuni al personale conducente tali mezzi; 12

17 ~ le lavorazioni costituite da scavi in prossimità dei corsi d acqua possono creare intorbidimento delle stesse a causa di eventi climatologici; ~ il lavaggio di betoniere non correttamente eseguito può creare rischi di riversamento delle acque di lavaggio nel corso d acqua. Componente fauna flora: ~ a seguito di operazioni di saldatura, è possibile il rischio di innesco di incendio; ~ a causa degli spostamenti dei mezzi d opera o durante il lavoro degli stessi, sono possibili ribaltamenti dei mezzi, con rischio di incendio; ~ l esecuzione e l apertura di scavi, può rappresentare un pericolo per gli animali che vi possono cadere Precauzioni operative Si fa espresso riferimento al capitolo 1.3. Accorgimenti di mitigazione della Relazione Tecnica Particolareggiata - Allegato A2. - ed alle schede di minimizzazione-mitigazione in esso contenute relativo agli interventi di minimizzazione degli impatti che si può ritenere integrativo e direttamente correlato col presente. In fase esecutiva verranno attuati tutti quegli accorgimenti e soluzioni necessarie ad evitare che si verifichino incidenti potenzialmente dannosi per l ambiente oltre che per gli addetti ai lavori, ed in via generale e non esaustiva: gli scavi relativi ai canali e alla condotta forzata, verranno eseguiti per tratti di lunghezza limitata e immediatamente ritombati dopo la posa. Le porzioni aperte, durante le ore notturne o i giorni festivi, verranno protette da reti in modo che né animali né persone possano cadere nello scavo e/o le estremità verranno temporaneamente sigillate; gli scavi effettuati in prossimità dei corsi d acqua verranno appena possibile ritombati; in ogni caso, in presenza di lavorazioni che non permettano l immediata chiusura dello scavo al fine di evitare che in caso di pioggia le acque meteoriche trascinino nello scavo il materiale con possibilità di intorbidimento delle acque, il materiale di scavo verrà allontanato dallo stesso e posizionato in luogo sicuro. Gli scavi che si dovranno necessariamente lasciare aperti, verranno protetti e recintati; l esecuzione delle lavorazioni in alveo, quali la formazione ad esempio della traversa, che comporta l utilizzo di calcestruzzo, avverranno esclusivamente in assenza d acqua. Si fa espresso riferimento al paragrafo specifico relativo agli interventi in alveo; particolare cura verrà posta nella manutenzione e nel corretto funzionamento di ogni attrezzatura utilizzata, in particolare occorrerà effettuare periodicamente una manutenzione straordinaria dei mezzi d opera dei circuiti oleodinamici dei mezzi operativi; 13

18 verrà limitata al massimo l ampiezza della traccia preliminare per l avanzamento dell escavatore meccanico che dovrà spostarsi lungo il tracciato della condotta sempre evitando di movimentare blocchi di grande volume e/o di perturbare direttamente o indirettamente la stabilità del versante; il cantiere verrà dotato delle adeguate attrezzature per l eventuale impiego delle armature di sostegno e per il prosciugamento degli scavi; i siti di cantiere avranno le seguenti caratteristiche oltre a essere delimitati dalla segnaletica prevista dalla vigente normativa: saranno realizzati, il più possibile, al di fuori di aree boscate e di possibili ricettori sensibili; al termine dei cantieri, saranno rinaturalizzati e sarà ripristinato il piano di campagna preesistente. Lo stoccaggio temporaneo di inerti, oltre a quanto sopra specificato, avverrà in cumuli stabili e protetti contro l eventuale dilavamento per opera delle acque superficiali; I movimenti di terra verranno eseguiti in modo che lo scavo non rimanga esposto per lungo tempo agli agenti atmosferici ad alle acque di ruscellamento, al fine di evitare processi di infiltrazione localizzati. Nel caso gli scavi verranno protetti con teli impermeabili; Se risultasse necessario, in corso d opera verranno inserire nuove opere di drenaggio in modo da evitare, con l inserimento centrale dei manufatti, il crearsi di sovrappressioni interstiziali; Verranno impiegate macchine e attrezzature che rispettano i limiti di emissione sonora previsti, per la messa in commercio, dalla normativa regionale, nazionale e comunitaria, vigente da almeno tre anni dalla data di esecuzione dei lavori. L imprese altresì privilegerà l utilizzo di: Macchine movimento terra ed operatrici gommate, piuttosto che cingolate, con potenza minima appropriata al tipo di intervento RIFIUTI ED EMISSIONI PRODOTTE I rifiuti che si prevede possano venire prodotti, riguarderanno essenzialmente scarti di materiali da costruzione o cantieristici, quali sfridi e residui relativi: al ferro da armatura per cemento armato - trattasi di tronconi di ferro o reti elettro-saldate, residuanti a seguito della lavorazione e posa nei casseri; a materiale metallico di tipo vario trattasi di tronconi di ferro o reti elettrosaldate, chioderia, etc.; alle tubazioni in ferro della condotta forzata trattasi di porzioni di tubo normalmente di lunghezza inferiore a 20 cm a seguito di rifilature per la formazione di tratti in curva; 14

19 residui ritagli delle guaine catramate e di elastomero trattasi di porzioni di scarto delle guaine utilizzate per l impermeabilizzazione dei fabbricati; residui di tavole di legname da carpenteria trattasi di porzioni di scarto del legname in oggetto che risultano inutilizzabili; pallets relativi a imballaggi in legno trattasi di imballaggi di rifiuto relativi a trasporti di alcuni materiali da costruzione come ad esempio i sacchi di cemento o utilizzati per stivare e trasportare apparecchiature meccaniche, elettriche elettroniche; rifiuti organici rifiuti prodotti dalle baracche adibite a servizi igienici (come determinato dagli art. 36/37/39 del D.P.R. del 19/03/1956 n. 303). Tali rifiuti (acque bianche e nere) verranno ritirati da ditta apposita. Nell area destinata a piazzale di servizio in prossimità del cantiere del fabbricato della centrale verrà attrezzata una zona appositamente munita di contenitori metallici che serviranno per la raccolta dei materiali a rifiuto. Per quanto riguarda le emissioni, ci si deve riferire essenzialmente ai gas di scarico prodotti dai mezzi meccanici. Oltre ai gas di scarico generati dal traffico dato dai trasporti dei materiali sui cantieri e giornalmente delle maestranze che nel loro complesso possono definirsi irrilevanti, non vi sarà aumento significativo di emissioni di gas di scarico provenienti dai mezzi d opera durante la costruzione dell impianto. E necessario evidenziare che i mezzi d opera provvisti di motore a scoppio che si andranno ad utilizzare, saranno di numero limitato e verranno utilizzati per l esecuzione di singole fasi costruttive che, con riferimento anche al cronoprogramma dei lavori, avranno durate contenute. In considerazione alla localizzazione e del contesto meteorologico dei luoghi oggetto di intervento, la durata temporale delle fasi di costruzione ed il limitato numero di mezzi d opera, pur generando un aumento delle emissioni gassose, non comporterà conseguenze per l ambiente; al termine dei lavori il normale regime dei venti ristabilirà le condizioni originarie. Per quanto riguarda le emissioni in atmosfera di polveri e di sostanze dovute al trasporto di materiali incoerenti, lungo le strade principali percorse dai veicoli pesanti, la fase di costruzione non determinerà volumi di traffico tali da rendere significativo tale fenomeno. Per quanto concerne la movimentazione di materiale sui siti d opera si può affermare che il contributo in termini di inquinamento atmosferico sia trascurabile. Le stesse considerazioni valgono se riferite alle polveri sollevate dalla strada dai macchinari in attività, in considerazione sia per la lontananza dei ricettori e in riferimento alla localizzazione ed al contesto meteorologico locale. 15

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