Programmazioni Disciplinari

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programmazioni Disciplinari"

Transcript

1 Programmazioni Disciplinari ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE G. BROTZU LICEO SCIENTIFICO Anno Scolastico

2 LETTERE PREMESSA La riforma del sistema liceale, introdotta a partire dall anno scolastico 2010/2011, si estenderà nel corrente anno scolastico 2012/2013 alla terza classe del Liceo Scientifico (che nel nuovo ordinamento è inquadrata come prima classe del secondo biennio). La programmazione del dipartimento di lettere continuerà, quindi, ad articolarsi in modo coerente e costruttivo rispetto alle Indicazioni Nazionali sia per quanto riguarda il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale, i risultati di apprendimento comuni e specifici (in merito soprattutto all area logico-argomentativa, linguistico-comunicativa e storico-umanistica), le linee generali e le competenze attese alla fine del percorso, che per quanto riguarda gli obiettivi specifici d apprendimento indicati dalla normativa per le singole discipline: lingua e letteratura italiana, lingua e cultura latina, storia e geografia nel primo biennio. D altra parte la stessa normativa, nella parte relativa alla definizione del profilo dello studente liceale, recita che sono la progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell offerta formativa, e la libertà dell insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti, ad essere decisive ai fini del successo formativo. Come pure la nota introduttiva alle indicazioni nazionali conclude precisando che le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Ciò significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La libertà del docente dunque si esplica non solo nell arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui validità è testimoniata non dall applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo. IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE Nel delineare il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale, le indicazioni nazionali esordiscono spiegando che i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. 2

3 E prosegue specificando che per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d arte; l uso costante del laboratorio per l insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL LICEO SCIENTIFICO Le indicazioni elencano anche i risultati di apprendimento, sia quelli comuni a tutti i percorsi liceali che quelli relativi al solo liceo scientifico, che di seguito si riportano: il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale OBIETTIVI TRASVERSALI Prima di sviluppare la programmazione in modo dettagliato, i docenti ritengono opportuno concordare e condividere degli obiettivi trasversali, in riferimento alle competenze chiave di cittadinanza (decreto ministeriale n. 139/2007 per l assolvimento dell obbligo d istruzione). Il dialogo educativo, soprattutto nel primo biennio, dovrà quindi attivare e sviluppare negli studenti dei modus vivendi e operandi virtuosi, tra i quali il dipartimento ritiene particolarmente rilevanti: Collaborare e partecipare: rispettare le regole, rapportarsi correttamente con gli altri, socializzare con docenti e compagni, interagire in gruppo comprendendo i diversi punti di vista e contribuendo alla realizzazione di attività collettive; Agire in modo autonomo e responsabile: eseguire con puntualità le consegne, seguire e partecipare attivamente alle lezioni, impegnarsi con continuità, far valere i propri diritti e i propri bisogni riconoscendo al tempo stesso quelli altrui Imparare ad imparare: rafforzare l autostima, organizzare l apprendimento, acquisire un metodo di studio efficiente e autonomo, sviluppare la capacità di autovalutazione Comunicare: comprendere messaggi trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, formale, simbolico) e saper esprimere quanto appreso con un esposizione corretta, rappresentare concetti, norme, procedure ecc utilizzando i linguaggi specifici della disciplina Acquisire e interpretare le informazioni: acquisire i contenuti propri della disciplina, comprendere e utilizzare efficacemente il libro di testo, saper prendere 3

4 appunti e organizzare il materiale scritto in schemi e tabelle, produrre elaborati che comportino l applicazione delle regole studiate, memorizzare in modo consapevole individuando i concetti essenziali; interpretare correttamente le informazioni valutandone l attendibilità e l utilità. LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (nuovo ordinamento) LINEE GENERALI E COMPETENZE ATTESE La lingua italiana rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza [ ] Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il panorama letterario saranno autori e testi, oltre a quelli esplicitamente menzionati, scelti in autonomia dal docente, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali. Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede [ ] Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro, impadronendosi via via degli strumenti indispensabili per l interpretazione dei testi: l'analisi linguistica, stilistica, retorica; l intertestualità e la relazione fra temi e generi letterari; l incidenza della stratificazione di letture diverse nel tempo [ ] Nel corso del quinquennio matura un autonoma capacità di interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell oggi. (Indicazioni Nazionali-lingua e letteratura italiana: linee generali e competenze) Dopo ampia e approfondita analisi delle nuove indicazioni nazionali, di cui si riportano sopra alcuni stralci significativi, attraverso il confronto delle proprie esperienze e punti di vista, tenuto conto delle scelte didattiche che i docenti riterranno più appropriate e proficue per assicurare il successo formativo alla classe e agli studenti con i quali concretamente si instaurerà il dialogo educativo, il dipartimento approva i seguenti: OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO E CONTENUTI PRIMO BIENNIO Lingua 4

5 Nel primo biennio lo studente: colma eventuali lacune consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte sarà abituato a produrre oralmente e per iscritto testi coesi, coerenti, efficaci dal punto di vista espressivo e ordinati nella progressione dei contenuti, compiendo adeguate scelte lessicali svilupperà la competenza testuale sia nella fase della comprensione che in quella della produzione oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando registri e punti di vista Al tal fine l insegnante: promuoverà attività che favoriscano un uso linguistico efficace e corretto affiancherà a queste attività una riflessione linguistica orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logico-argomentativa, riducendo minuziose tassonomie e aspetti nomenclatori abituerà lo studente ad individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne al testo utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico coltiverà la trasversalità dell insegnamento della lingua italiana collaborando con le altre discipline in modo effettivo e programmato evidenzierà le differenze generali nell uso della lingua scritta, orale e trasmessa riserverà adeguata attenzione alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana Letteratura Nel corso del primo biennio lo studente: incontrerà opere e autori significativi della classicità, da leggere in traduzione, con particolare attenzione ad opere fondative per la civiltà occidentale: i poemi omerici, la tragedia attica del V sec. a.c., l Eneide, qualche altro testo di autori greci e latini, specie nell opzione delle scienze applicate, la Bibbia accanto a letture di opere moderne, anche straniere, leggerà I Promessi Sposi di A. Manzoni, per la sua importanza in termini di qualità artistica, per il contributo decisivo alla formazione dell italiano moderno, per l esemplarità della forma-romanzo, per la varietà di temi alla fine del biennio si accosterà, attraverso alcune letture, alle prime espressioni della letteratura italiana: la poesia religiosa, i Siciliani, la poesia toscana prestilnovistica attraverso l esercizio sui testi inizia ad acquisire le principali tecniche di analisi (generi letterari, metrica e retorica) 5

6 SECONDO BIENNIO (solo per la classe terza) Lingua Nel secondo biennio lo studente: consolida e sviluppa ulteriormente le proprie conoscenze e competenze linguistiche affinerà le competenze di comprensione e produzione, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi analizzerà i testi letterari anche sotto il profilo linguistico, rilevando le peculiarità del lessico, della semantica e della sintassi e, nei testi poetici, l incidenza del linguaggio figurato e della metrica A tal fine l insegnante: promuoverà tutte le attività e le occasioni adatte a riflettere in modo sempre più approfondito sulla ricchezza e la flessibilità della lingua, con una grande varietà di testi da proporre allo studio favorirà l acquisizione e la padronanza dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni oltre ai testi letterari, che resteranno comunque al centro dell attenzione, proporrà testi di altro tipo, evidenziandone i tratti peculiari; per esempio, nella prosa saggistica si metteranno in evidenza le tecniche dell argomentazione in prospettiva di storia della lingua, metterà in luce la codificazione cinquecentesca, la fortuna dell italiano in Europa soprattutto in epoca rinascimentale, l importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento, la progressiva diffusione dell italiano parlato nella comunità nazionale dall Unità ad oggi Letteratura Nel corso del secondo biennio lo studio della storia della letteratura italiana si estenderà dallo Stilnovo al Romanticismo lungo un tracciato diacronico nel quale sarà richiesto all insegnante di selezionare i momenti più rilevanti della civiltà letteraria, gli scrittori e le opere che più hanno contribuito sia a definire la cultura del periodo cui appartengono, sia ad arricchire in modo significativo e durevole il sistema letterario italiano ed europeo. Il docente dovrà sottoporre all attenzione dello studente un panorama composito che sappia dar conto: delle strutture sociali e del loro rapporto con i gruppi intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, le città, le forme della committenza) dell affermarsi di visioni del mondo (umanesimo, rinascimento, barocco e illuminismo) e di nuovi paradigmi etici e conoscitivi, giovandosi anche dell apporto di diversi domini disciplinari (storia e filosofia, storia dell arte e discipline scientifiche) in particolare si dovrà necessariamente inserire in questo panorama: Dante (lettura di almeno 25 canti della Commedia distribuiti negli ultimi tre anni); la lirica (da Petrarca a Foscolo); la poesia epica cavalleresca (Ariosto e Tasso); le varie manifestazioni della 6

7 prosa, dalla novella al romanzo (da Boccaccio a Manzoni); il trattato politico e quello scientifico (Machiavelli e Galileo); la tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri) LINGUA E LETTERATURA ITALIANA (vecchio ordinamento) OBIETTIVI, STANDARD MINIMI D APPRENDIMENTO E CONTENUTI CLASSE QUARTA Il lavoro didattico sarà orientato a sviluppare nello studente le seguenti abilità: Acquisire consapevolezza dei presupposti e del profilo generale del programma disciplinare Saper rilevare i dati qualificanti delle conoscenze proposte, in ambito sincronico e diacronico Saper leggere e analizzare un testo letterario nei suoi contenuti e aspetti formali Saper utilizzare testi critici e documenti Saper problematizzare con chiarezza e pertinenza Saper cogliere spunti offerti anche da diversi ambiti disciplinari Saper elaborare testi corretti nella forma e nella tipologia, motivati nelle tesi e adeguati agli scopi Alla fine del percorso lo studente dovrà raggiungere i seguenti standard minimi: Sapersi orientare nella collocazione diacronica e sincronica di temi, argomenti e generi letterari, riconoscendo i caratteri e le linee evolutive più significative Saper impostare la ricognizione dei testi in modo ordinato e coerente, anche se non particolarmente approfondito Saper problematizzare Conoscere e utilizzare correttamente le strutture morfo-sintattiche della lingua. CONTENUTI Il docente dovrà sottoporre all attenzione dello studente un panorama composito che sappia dar conto dei seguenti periodi ed autori: L età umanistica L Umanesimo latino e l Umanesimo volgare. Lorenzo de Medici, A. Poliziano, L. Pulci, M. M. Boiardo. L età del Rinascimento N. Machiavelli, F. Guicciardini, L. Ariosto L età della Controriforma Il Manierismo, T. Tasso L età del barocco e della Scienza Nuova G. Galilei, G. B. Marino L Illuminismo C. Goldoni, G. Parini, V.Alfieri Dante Alighieri, Purgatorio, Canti scelti 7

8 CLASSE QUINTA Il lavoro didattico sarà orientato a sviluppare nello studente le seguenti abilità: Conoscere il complesso di idee che formano il sistema ideologico di un epoca e di un autore Saper comprendere un testo, cogliendone la tesi e la coerenza interna Saper contestualizzare, impiegando testi e documenti dello stesso autore o di altri autori coevi, selezionando opportunamente i riferimenti Saper riconoscere gli aspetti formali che caratterizzano un testo letterario, interpretandoli nelle principali funzioni espressive e connotative Saper pianificare le argomentazioni, documentando ciò che si espone e utilizzando correttamente metodi di indagine, linguaggi, tipologie testuali e fonti I risultati minimi attesi alla fine del quinto anno si possono sintetizzare nei seguenti punti: Sapersi orientare nella collocazione diacronica e sincronica di temi, argomenti e generi, riconoscendo i caratteri e le linee guida più significative Saper impostare la ricognizione dei testi in modo ordinato e coerente, anche se non particolarmente approfondito Saper problematizzare e rielaborare, senza operare salti logici Conoscere e utilizzare correttamente le strutture morfo-sintattiche della lingua e le tipologie testuali Contenuti Il docente dovrà sottoporre all attenzione dello studente un panorama composito che sappia dar conto dei seguenti periodi ed autori: Neoclassicismo, Preromanticismo, U. Foscolo Romanticismo, A. Manzoni, G. Leopardi La letteratura del secondo Ottocento, Verismo, Verga Decadentismo, G. D annunzio, G. Pascoli Crepuscolari, Futuristi, L. Pirandello I. Svevo, G. Ungaretti, E. Montale Dante Alighieri, Paradiso, Canti scelti LINGUA E CULTURA LATINA (nuovo ordinamento) Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l italiano e le lingue straniere note, ha acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo a un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto. 8

9 Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e di un autore che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal proprio e di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana. Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell immaginario, auctoritates, e individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E inoltre in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale. Fatti salvi gli insopprimibili margini di libertà e la responsabilità dell insegnante - che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla classe e più rispondente ai propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura e alla peculiarità degli indirizzi liceali - è essenziale che l attenzione si soffermi sui testi più significativi. (Indicazioni Nazionali-lingua e cultura latina: linee generali e competenze) Il dipartimento di lettere, dopo attenta disamina, accoglie i principi formativi esposti nelle Indicazioni nazionali, ritrovando in essi conferma del proprio agire individuale nella pratica quotidiana, e quindi specifica i seguenti OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO E CONTENUTI PRIMO BIENNIO (solo per la classe terza) Lingua Alla fine del biennio lo studente dovrà: Saper leggere in modo scorrevole Conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e avverbio; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia Acquisire il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. A tal fine l insegnante: Promuoverà l acquisizione delle strutture morfosintattiche partendo dal verbo (verbodipendenza), in conformità con le tecniche didattiche più aggiornate Cercherà di evitare l astrattezza grammaticale, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l acquisizione delle competenze traduttive Darà spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico allenerà in modo assiduo lo studente al lavoro di traduzione, presentando anche testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all autore, all opera o al 9

10 passo da cui il brano è tratto), in modo da avviarlo a una comprensione non solo letterale del testo Avvierà il prima possibile alla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina, in modo da abituare progressivamente gli studenti a impadronirsi dell usus scribendi degli autori latini, facilitandone l interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata SECONDO BIENNIO Lingua Nel secondo biennio lo studente: Consolida le competenze linguistiche attraverso la riflessione sui testi d autore proposti nel percorso storico-letterario acquisirà dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze saprà cogliere lo specifico letterario del testo, riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati A tal fine l insegnante: in continuità con il primo biennio, verificherà le competenze linguistiche attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità crescente, anche facendo ricorso ad esercizi di traduzione contrastava. Cultura Nel corso del secondo biennio lo studente. si soffermerà sui testi più significativi della latinità, letti in lingua e/o in traduzione, dalle origini all età di Augusto (il teatro: Plauto e/o Terenzio; la lirica: Catullo e Orazio; gli altri generi poetici, dall epos alla poesia didascalica, dalla satira alla poesia bucolica: Lucrezio, Orazio, Virgilio; la storiografia, l oratoria e la trattatistica: Sallustio, Cesare, Cicerone, Livio). Acquisirà gli indispensabili ragguagli circa il contesto storico di autori e opere, anche senza seguire una trattazione diacronica ma affrontando i testi per generi letterari, con particolare attenzione alla continuità/discontinuità rispetto alla tradizione greca, o ancora come ricerca di permanenze (attraverso temi, motivi, topoi) nella cultura e nelle letterature italiana ed europee, in modo da valorizzare anche la prospettiva comparatistica e intertestuale (ad esempio tra italiano e latino). Dovrà comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell analisi testuale e le conoscenze relative all autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra Non tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana 10

11 LINGUA E LETTERATURA LATINA (vecchio ordinamento) OBIETTIVI, STANDARD MINIMI D APPRENDIMENTO E CONTENUTI CLASSE QUARTA Il lavoro didattico sarà orientato a sviluppare nello studente le seguenti abilità: Saper affrontare autonomamente l indagine della struttura linguistica del testo Acquisire metodi operativi nell organizzazione del lavoro di traduzione e interpretazione dei testi latini Conoscere gli autori e le opere oggetto d analisi, scelti dal docente tra gli autori operanti dall età di Cesare all età di Augusto, con lettura in lingua originale di passi di Cicerone, Lucrezio e Virgilio Saper condurre semplici rilievi circa il lessico e lo stile Saper operare la contestualizzazione dei testi proposti, cogliendo l evoluzione di temi e questioni Gli standard minimi che lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto alla fine del percorso saranno i seguenti: Saper analizzare un testo, individuandone le strutture linguistiche e formali principali Saper decodificare in lingua italiana un testo, utilizzando il lessico appropriato ed espressioni sintatticamente corrette, corrispondenti per significato al testo originario Conoscere opere e autori proposti nel corso dell anno Saper operare una contestualizzazione di testi, temi e problemi. CONTENUTI L Età di Cesare, Lucrezio, Catullo, Cicerone, l Età di Augusto, Virgilio, Orazio. CLASSE QUINTA Le strategie didattiche tenderanno ad attivare e sviluppare nello studente le seguenti abilità: Riconoscere le strutture linguistiche differenti presenti nei testi Acquisire metodi operativi sicuri nell organizzazione del lavoro di traduzione e interpretazione dei testi latini Conoscere gli autori e le opere oggetto d analisi, selezionati tra quelli più significativi dell età imperiale, in particolare Seneca, Tacito, Orazio, Virgilio Saper condurre rilievi circa il lessico e lo stile Saper operare una lineare contestualizzazione di testi, temi e problemi, individuando l apporto originale dei singoli autori allo sviluppo storico e culturale. Ci si attende il raggiungimento dei seguenti standard minimi in termini di conoscenze e competenze: Saper analizzare un testo, individuandone le strutture linguistiche e formali 11

12 Saper decodificare in lingua italiana un testo, utilizzando il lessico appropriato ed espressioni sintatticamente corrette, corrispondenti per significato al testo originario. Conoscere opere e autori proposti nel corso dell anno Saper operare una lineare contestualizzazione di testi, temi e problemi Saper riconoscere le relazioni fondamentali di un opera con l evoluzione generale delle problematiche affrontate. CONTENUTI Il primo secolo dell Impero, Seneca, Fedro, Giovenale, Petronio, Marziale. STORIA E GEOGRAFIA Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell Europa e dell Italia, dall antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente [ ] D altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell apprendimento della disciplina... Al termine del percorso biennale lo studente conoscerà gli strumenti fondamentali della geografia ed avrà acquisito familiarità con i suoi principali metodi [ ] Saprà in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di lunga durata, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscalare. (Indicazioni Nazionali-storia e geografia: linee generali e competenze) LINEE GENERALI E COMPETENZE STORIA Alla luce di quanto emerge dalla discussione e dall analisi delle indicazioni nazionali, il dipartimento individua le finalità generali in base alle quali orientare i percorsi didattici individuali; lo studente dovrà: Imparare a ricostruire la complessità del fatto storico attraverso 1'individuazione delle interconnessioni tra particolare e generale, tra soggetti e contesti Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che la storia vaglia, seleziona e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici 12

13 Consolidare 1'attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a inserire in scala diacronica anche le conoscenze acquisite in altre discipline Saper utilizzare le conoscenze acquisite ai fini dello sviluppo di una personalità civica corretta e matura Scoprire la dimensione storica del presente e affinare la sensibilità alle differenze Acquisire la consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente e la possibilità di progettare il futuro sono connesse con la capacità di comprendere e problematizzare il passato OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO Tra gli obiettivi specifici da perseguire nel corso del biennio si evidenziano i seguenti: Conoscere la distribuzione storico-geografica degli avvenimenti e le loro linee di sviluppo Acquisire la conoscenza dei concetti-chiave e delle strutture organizzative della società, dell economia, della politica e della cultura Distinguere negli strumenti di lavoro la parte espositiva e la parte interpretativa Riconoscere e saper utilizzare fonti, testimonianze e documenti Prendere in considerazione anche lo studio di civiltà diverse da quella occidentale (per esempio, la civiltà indiana al tempo delle conquiste di Alessandro Magno e la civiltà cinese al tempo dell impero romano) Acquisire la conoscenza dei fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, dedicando opportuna attenzione ai temi della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, anche per maturare le competenze necessarie per una vita civile attiva e responsabile Alla fine del biennio lo studente dovrà: Conoscere i contenuti del programma nelle sue linee essenziali Riconoscere le principali parole chiave dell economia, della società, della politica e della cultura, relativamente alle epoche storiche studiate. Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti Essere in possesso di un metodo di studio che gli consenta di sintetizzare e schematizzare i testi espositivi di natura storica Saper esporre in modo ordinato e pertinente le conoscenze acquisite Acquisire la capacità di attuare semplici confronti di tipo diacronico e sincronico e riconoscere i rapporti di tempo e di causa effetto CONTENUTI Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell Antico vicino Oriente la civiltà giudaica la civiltà greca la civiltà romana 13

14 l avvento del Cristianesimo l Europa romano-barbarica società ed economia nell Europa altomedioevale la Chiesa nell Europa altomedievale la nascita e la diffusione dell Islam Impero e regni nell altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale. GEOGRAFIA LINEE GENERALI, COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI Lo studente alla fine del biennio dovrà: conoscere gli strumenti fondamentali della disciplina aver acquisito familiarità con i suoi metodi, anche attraverso opportune esercitazioni pratiche, utilizzando le nuove tecniche di lettura e rappresentazione del territorio sapersi orientare criticamente davanti alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e politici saper descrivere e collocare su base cartografica i principali stati del mondo (con particolare attenzione all area mediterranea ed europea) esser capace di evidenziare alcuni fattori fondamentali per gli insediamenti dei popoli e la costituzione degli stati aver acquisito adeguata consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socio-economiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio saper descrivere e inquadrare nello spazio alcuni problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà prese in considerazione CONTENUTI Gli insegnanti, relativamente al tempo effettivo a disposizione nel corso dell anno e agli interessi della classe, oppure in riferimento a problematiche economiche, politiche, sociali di stringente attualità, potranno effettuare una scelta di argomenti o individuare percorsi didattici significativi nell ambito dei seguenti argomenti di geografia fisica e umana: studio del pianeta contemporaneo, da un punto di vista tematico, per argomenti e problemi, oppure sotto un profilo regionale, volto ad approfondire temi e problemi dell Italia, dell Europa, dei continenti e degli stati il paesaggio, l urbanizzazione, la globalizzazione, le diversità culturali, le migrazioni, la questione demografica, gli squilibri tra le regioni del mondo, la relazione tra economia, ambiente e società, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e biodiversità) aspetti demografici: ritmi di crescita delle popolazioni, flussi delle grandi migrazioni del passato e del presente, distribuzione e la densità della popolazione in relazione a fattori 14

15 ambientali (clima, risorse idriche, altitudine, ecc.) e fattori sociali (povertà, livelli di istruzione, reddito, ecc.) CRITERI METODOLOGICI PER L INSEGNAMENTO DELLE MATERIE UMANISTICHE Sempre considerando imprescindibile la libertà d insegnamento e l individuazione autonoma delle strategie e metodologie più funzionali all ambito didattico, e pur ritenendo fondamentale la tradizionale lezione frontale, si ritiene importante concedere uno spazio privilegiato alla lezione interattiva e cooperativa, al fine di coinvolgere costantemente e criticamente i ragazzi e di metterli in possesso di acquisizioni cognitive, comportamentali, relazionali, culturali che siano frutto non di atteggiamenti passivi, ma di un costante lavoro di revisione, confronto, rielaborazione critica. A tal fine, muovendo dall accertamento dei pre-requisiti per intervenire con gli strumenti standard, quali i libri di testo, integrati da altro materiale che possa arricchire la visione critica degli argomenti studiati (fotocopie, pagine critiche, saggi scelti anche attingendo dal patrimonio bibliotecario della scuola, ecc ), si ritiene utile la promozione di stimoli all apprendimento, attraverso occasioni di esperienze e di comunicazione (visite guidate, spettacoli, proiezione di film, rappresentazioni teatrali, lettura diretta dei quotidiani). I sussidi audiovisivi verranno utilizzati nella misura in cui consentiranno l approfondimento dei percorsi prescelti individualmente e collegialmente e legati ai programmi o a problematiche connesse all attualità e di interesse generale. MODI E TEMPI DELLE VERIFICHE Si attueranno verifiche formative numerose per assumere informazioni sul processo di insegnamento apprendimento ed eventualmente ricalibrare la programmazione o effettuare attività di recupero, sostegno e potenziamento. Le verifiche formative, in itinere, verranno effettuate attraverso continui sondaggi orali e questionari, il colloquio individuale, la correzione di compiti e le esercitazioni effettuate a casa o in classe. Le verifiche sommative, da svolgersi dopo una fase più cospicua di apprendimento, valuteranno gli obiettivi globali raggiunti e le competenze acquisite. Le modalità previste sono: interrogazioni, relazioni scritte, prove strutturate e semistrutturate, analisi e commento dei testi letterari e non letterari, realizzazione di temi di carattere generale o su argomenti di studio, stesura di un articolo di giornale o di un saggio breve. Le frequenze per le verifiche individuali verranno definite in itinere e in relazione alla situazione didattica in atto. Tutti i docenti considerano necessaria la disponibilità a variare metodi e modalità delle verifiche, in funzione dell evoluzione delle specifiche situazioni di apprendimento. CRITERI DI VALUTAZIONE Tenuto conto dei livelli di partenza, i criteri di valutazione si fonderanno sulle conoscenze, sulle capacità espressive (correttezza e chiarezza del linguaggio, ordine logico 15

16 nell'esposizione, coerenza e originalità di pensiero), sulle capacità logiche ( analisi e sintesi, induzione e deduzione, associazioni e inferenze, traslazioni, confronti...), sulle capacità critiche e valutative, sulle abilità procedurali e realizzative (applicazioni di regole, soluzioni di problemi, flessibilità nell'uso di conoscenze e delle scelte operative), sugli atteggiamenti (collaborazione con gli insegnanti e i compagni, curiosità, autonomia di studio, progressi rispetto alla situazione iniziale). GRIGLIA DI VALUTAZIONE voto giudizio 1-2 Assenza totale di conoscenze e/o rifiuto della verifica 3 4 Non ha manifestato alcun interesse per la disciplina, non ha partecipato al dialogo educativo, ha costantemente rifiutato le interrogazioni. Conoscenze appena evidenziabili. Si esprime con grande difficoltà, commettendo errori che oscurano il significato del discorso Possiede conoscenze frammentarie e superficiali, commette spesso errori nell esecuzione di compiti semplici e nell applicazione. Si esprime in maniera poco corretta, rendendo spesso oscuro il significato del discorso 5 Possiede conoscenze non molto approfondite, mediocri e parziali; commette qualche errore nella comprensione, nell applicazione e nell analisi. Usa un linguaggio non sempre appropriato, che però non oscura il significato del discorso 6 Partecipa al dialogo educativo. Possiede conoscenze accettabili, non molto approfondite, ma non commette errori nell esecuzione di compiti semplici. Possiede una terminologia accettabile, ma l esposizione è poco fluente (*livello base) 7-8 Mantiene un buon impegno e una buona partecipazione, con iniziative personali. Possiede conoscenze abbastanza approfondite e complete, sa applicare le conoscenze senza errori o imprecisioni, espone con chiarezza e con terminologia appropriata. Sa sintetizzare correttamente (*livello intermedio) 9-10 Si impegna costantemente e con un ottima partecipazione al dialogo educativo. Possiede conoscenze ampie, complete e approfondite. Sa applicare correttamente le conoscenze, risolve senza difficoltà problemi complessi, usa un linguaggio chiaro, corretto e appropriato (*livello eccellente) * per quanto riguarda la valutazione delle competenze nella certificazione dell obbligo formativo al termine del primo biennio. 16

17 MATEMATICA, INFORMATICA, MATEMATICA E FISICA LICEO SCIENTIFICO E LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE PREMESSA Sulla base di quanto discusso nella riunione di dipartimento, i docenti delle classi di concorso Matematica, Informatica e Matematica e Fisica hanno concordato la seguente programmazione. Obiettivi didattici generali - Favorire la realizzazione di un clima sereno e costruttivo dando a ciascun alunno la possibilità di esprimersi, di essere ascoltato dagli altri e di ascoltare. - Stimolare l allievo ad essere consapevole del proprio corpo e ad assumere comportamenti responsabili nei confronti della propria persona e dell ambiente. - Sviluppare e formare negli alunni una sensibilità scientifica attraverso la lettura di documenti, di tabelle e di grafici. - Far sì che l allievo sappia reperire informazioni da varie fonti e utilizzarle nel modo più autonomo e finalizzato possibile. - Far acquisire una cultura generale sufficientemente approfondita per comprendere le principali problematiche legate alla ricerca nei diversi settori delle scienze. - Stimolare la capacità di autovalutazione delle conoscenze e dei risultati raggiunti, gratificando l alunno per i risultati raggiunti non solo in termini di voto. - Stimolare e potenziare la capacità di osservazione, di porsi problemi, di formulare ipotesi e di ricercare il riscontro di queste ultime. - Favorire lo sviluppo delle capacità logiche sia in fase di ragionamento, sia nella capacità di collegare tra loro vari argomenti in un quadro di interpretazione unitario. - Acquisire un linguaggio scientifico preciso e una mentalità rivolta all analisi e alla sintesi, un metodo di studio organico unito ad una sicura conoscenza degli argomenti trattati, la capacità di interpretare leggi e regole e saperle applicare, la capacità di risolvere problemi ed esercizi. Criteri metodologici Per lo svolgimento dei programmi si farà ricorso alle seguenti tipologie di svolgimento delle lezioni: - lezioni frontali - utilizzo della LIM - utilizzo di simulazioni al computer, software specifici e materiali dal Web - visione di film didattici - esercitazioni scritte - esercitazioni in aula di informatica - svolgimento di esperimenti in laboratorio - attività in piccoli gruppi - visite guidate 17

18 - analisi e commento di avvenimenti di cronaca che interessano il campo scientifico. Sarà inoltre favorita la partecipazione a progetti specifici, interni ed esterni alla scuola. Verifica e valutazione La valutazione dell apprendimento avverrà attraverso un congruo numero di verifiche formative e sommative, secondo le disposizioni normative in materia, e tenderà a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissi quali l acquisizione da parte dell alunno dei contenuti delle discipline e del lessico specifico, la comprensione di concetti e regole, e la capacità di saperle applicare. Le prove di verifica saranno orali e scritte secondo le seguenti tipologie: - esposizione sintetica - quesiti a risposta breve - quesiti a risposta multipla - vero-falso - tema - relazioni di laboratorio - ricerche e relazioni scritte - risoluzione di problemi Le prove di verifica saranno periodiche (almeno due per tipologia a quadrimestre) al fine di valutare, volta per volta, la preparazione degli alunni così da poter intervenire, in caso di bisogno, con interventi di recupero (corsi IDEI, lavori individualizzati o di gruppo da svolgere in classe). Potranno, infine, essere effettuate, se ritenute utili e/o necessarie, prove di ingresso nelle classi di nuova formazione. Nella formulazione del giudizio di profitto si terrà conto non solo del livello di competenze acquisito su tutto il programma svolto nell anno scolastico, ma anche del livello di partenza, dell impegno, dell interesse, della partecipazione al dialogo educativo e dei progressi dimostrati durante l intero anno scolastico. In sintesi, la valutazione sommativa si baserà sui seguenti indicatori: Conoscenza Comprensione Interpretazione del testo Capacità di impostazione e risoluzione di problemi Riflessione critica Impegno e partecipazione Progressione rispetto al livello di partenza In base a tali parametri vengono indicati i seguenti voti: Voto 1-2 = livello gravemente insufficiente: mancanza di linguaggio appropriato, scarsa o nulla conoscenza della materia, scarse capacità di osservazione. Voto 3-4 = livello insufficiente: linguaggio improprio, conoscenza frammentaria e confusa. Voto 5 = livello mediocre: linguaggio semplice ma parzialmente corretto, mediocre conoscenza della materia e parziale comprensione di quanto appreso, scarse capacità interpretative. 18

19 Voto 6 = livello sufficiente: linguaggio sufficientemente corretto, conoscenza e comprensione delle informazioni essenziali, capacità di applicare la teoria con la guida dell insegnante, scarse capacità critiche. Voto 7-8 = livello buono: lessico corretto e appropriato, presentazione dei contenuti in forma rielaborata autonomamente, risoluzione autonoma di problemi semplici e, con la guida dell insegnante, di problemi complessi. Voto 9-10 = livello ottimo: lessico corretto e appropriato, presentazione dei contenuti in forma rielaborata e approfondita, applicazione autonoma in situazioni complesse, organizzazione delle conoscenze in senso critico, completa autonomia nell esecuzione di problemi. MATEMATICA PRIMO BIENNIO Liceo Scientifico e Liceo Scientifico Scienze Applicate Obiettivi didattici generali: 1. Acquisire linguaggio specifico e capacità espositive 2. Utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo 3. Formalizzare e risolvere semplici problemi 4. Conoscere e dimostrare proprietà algebriche e geometriche 5. Sviluppare la padronanza del calcolo (mentale, con carta e penna, con strumenti). Classe prima Obiettivi specifici: 1. Conoscere i diversi sistemi di numerazione 2. Tradurre dal linguaggio verbale al linguaggio formale 3. Operare negli insiemi numerici N, Z, Q 4. Riconoscere relazioni e funzioni 5. Operare con polinomi e frazioni algebriche 6. Risolvere equazioni intere di 1 grado a coefficienti numerici o letterali; equazioni fratte e disequazioni di 1 grado 7. Risolvere sistemi di equazioni di primo grado interi, a coefficienti numerici 8. Definire le figure geometriche piane e le loro proprietà 9. Dimostrare le proprietà delle figure geometriche piane 10. Risolvere problemi algebrici e geometrici di primo grado 11. Acquisire elementi di logica e di informatica 12. Acquisire elementi di rilevazione ed elaborazione dati e dei relativi grafici. Obiettivi minimi: 1. Operare negli insiemi numerici N, Z, Q 2. Operare con monomi, polinomi e frazioni algebriche 3. Scomporre in fattori un polinomio (casi fondamentali) 4. Risolvere equazioni di 1 grado, intere, a coefficienti numerici 5. Risolvere semplici problemi algebrici e geometrici di primo grado 19

20 6. Saper definire le figure geometriche piane e conoscerne le proprietà 7. Saper rappresentare graficamente insiemi di dati e funzioni 8. Consapevolezza nell uso dei sistemi di numerazione Classe seconda Obiettivi specifici: 1. Operare nell insieme dei reali R 2. Riconoscere relazioni e funzioni 3. Risolvere equazioni di 2 grado, intere o fratte, a coefficienti numerici o letterali 4. Dimostrare l irrazionalità di 2 e di altri numeri 5. Risolvere sistemi di equazioni di 1 e 2 grado con metodi differenti 6. Risolvere equazioni e sistemi di equazioni di grado superiore al secondo. 7. Risolvere equazioni irrazionali. 8. Conoscere le proprietà delle figure geometriche piane 9. Conoscere le relazioni di equiestensione e di similitudine delle figure geometriche piane 10. Applicare i teoremi fondamentali della geometria piana, in particolare quelli di Pitagora e di Euclide e i criteri di similitudine 11. Introdurre le principali funzioni circolari e le loro proprietà. 12. Risolvere problemi algebrici e geometrici di secondo grado. 13. Conoscere le proprietà fondamentali della retta sul piano cartesiano. 14. Acquisire ulteriori elementi di logica e di informatica. 15. Introdurre l algebra dei vettori. 16. Introdurre alcune utili applicazioni di carattere scientifico (Cabri, Derive, Excel). Obiettivi minimi: 1. Tradurre dal linguaggio verbale al linguaggio formale 2. Operare nell insieme dei reali R 3. Risolvere semplici equazioni e sistemi di equazioni di 2 grado. 4. Saper definire le principali figure geometriche piane e conoscerne le proprietà. 5. Conoscere e comprendere i teoremi di Pitagora e di Euclide e i criteri di similitudine. 6. Risolvere semplici problemi algebrici e geometrici di secondo grado. 7. Conoscere semplici elementi di hardware e software e alcune particolari applicazioni utilizzate. Obiettivi didattici generali: MATEMATICA SECONDO BIENNIO Liceo Scientifico e Liceo Scientifico Scienze Applicate Sulla base delle indicazioni nazionali riguardanti le competenze da acquisire nei nuovi licei scientifici, lo studente dovrà essere in grado di: 20

21 1. Padroneggiare i principali concetti e metodi di base della matematica, sia aventi valore intrinseco alla disciplina, sia connessi all analisi di fenomeni del mondo reale, in particolare del mondo fisico. 2. Effettuare collegamenti con le altre discipline al fine di acquisire un quadro concettuale omogeneo e un insieme di tecniche adeguate. 3. Conoscere le problematiche storiche e filosofiche che hanno originato le varie teorie matematiche studiate. 4. Acquisire una consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo del pensiero matematico e il contesto storico, filosofico, scientifico e tecnologico. 5. Acquisire familiarità con l approccio assiomatico nella sua forma moderna e possedere i primi elementi della modellizzazione matematica, nell ambito di fenomeni legati alla realtà (anche non fisica). 6. Costruire semplici modelli matematici di insiemi di fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione e il calcolo. 7. Acquisire concettualmente e saper usare elementarmente il principio di induzione matematica. Inoltre: 8. Rendere capaci di ragionare induttivamente e deduttivamente; 9. Sviluppare le capacità di analisi e sintesi; 10. Educare ad una continua e metodica applicazione individuale; 11. Potenziare il linguaggio specifico, la chiarezza espositiva e la mentalità scientifica. 12. Sviluppare l'attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze acquisite nel tempo. Classe terza Obiettivi specifici: 1. Completare lo studio della retta sul piano cartesiano. 2. Conoscere proprietà delle sezioni coniche sul piano cartesiano e saper risolvere problemi di geometria analitica. 3. Risolvere i diversi tipi di disequazioni algebriche e sistemi di disequazioni. 4. Conoscere proprietà delle funzioni esponenziali e logaritmiche e saper disegnare il loro grafico. 5. Saper risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. 6. Conoscere semplici esempi di successioni numeriche, anche definite per ricorrenza, in particolare le progressioni aritmetiche e geometriche. 7. Essere in grado di costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti periodici. Obiettivi minimi: 1. Conoscere le proprietà principali della retta e delle coniche sul piano cartesiano. 2. Risolvere almeno gli esercizi più semplici dei diversi tipi di disequazioni algebriche. 3. Conoscere le proprietà e il grafico delle funzioni esponenziali e logaritmiche. 4. Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. 21

LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE

LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE LICEO CLASSICO ORDINAMENTALE LETTERE AL GINNASIO Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver raggiunto una conoscenza adeguata

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE a.s. 2015/16 5^ AS CLASSE Indirizzo di studio Liceo Scientifico Docente Disciplina Prof.ssa Giuliana

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI Monte ore annuo 132 66 MODULO DI RACCORDO MODULO DI RACCORDO Il testo poetico: introduzione Il tramonto della Repubblica OBIETTIVI OBIETTIVI Gli obiettivi

Dettagli

Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri

Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri PROGETTAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE IV SEZIONE A DISCIPLINA: Lingua e Cultura Latina DOCENTE:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Anno Scolastico 2014-2015 Istituto PROFESSIONALE grafico PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA DISCIPLINA :LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PRIMO BIENNIO OBIETTIVI GENERALI/ FINALITA' OBIETTIVI EDUCATIVI

Dettagli

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

STRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE*

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE* Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca L.G.S. C. Beccaria Via Linneo 5-20145 Milano C.M. MIPC040008 C.F. 80125550154 Tel: 02 344815 Fax: 02 3495034 email istituzionale: mipc040008@istruzione.it

Dettagli

IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO

IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO MATERIA: LATINO IIS FERMI GALILEI CIRIE TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE CLASSI: SECONDO BIENNIO INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO A.S. 2013-14 Competenze chiave trasversali di cittadinanza

Dettagli

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI E LETTERE BIENNIO ITALIANO e 3. lavoro individuale 4. lavoro di gruppo 5. laboratorio di lettura e scrittura 6. correzione sistematica collettiva e individualizzata degli esercizi eseguiti a casa e delle

Dettagli

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base

ASSI CULTURALI: (testo ministeriale): competenze specifiche di base 1.1. COMPETENZE GENERALI in ITALIANO ( BIENNIO) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (provenienti dalle indicazioni europee) COMPETENZE GENERALI APPLICATE ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI ASSI CULTURALI: (testo

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.

LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s. LICEO CLASSICO STATALE VIRGILIO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL DIPARTIMENTO DI STORIA DELL ARTE E DISEGNO E STORIA DELL'ARTE a.s.2014/2015 OBIETTIVI DIDATTICI SAPER STUDIARE: saper riassumere, sintetizzare,

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 5 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura. it, ed. Bruno

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO Anno scolastico 2015-2016 1 Obiettivi disciplinari minimi metacognitivi - acquisizione della consapevolezza delle proprie strategie di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO LETTERE MODERNE 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO LETTERE MODERNE 2013/2014 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO LETTERE MODERNE 2013/2014 ITALIANO (BIENNIO CLASSICO E SCIENTIFICO) Obiettivi generali dell insegnamento della lingua italiana nel biennio sono: affinare le capacità espressive

Dettagli

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza

Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. ITALIANO Competenze linguistico-comunicative. Competenze di cittadinanza Progetto di formazione e ricerca SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO Competenze linguistico-comunicative Competenze di cittadinanza NUCLEI FONDANTI: ASCOLTARE PARLARE LEGGERE SCRIVERE RIFLETTERE

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni

Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA NUCLEI FONDANTI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sa usare la comunicazione orale e scritta per collaborare e interagire positivamente con gli altri

Dettagli

DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO

DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO DIPARTIMENTO DI LETTERE DEL LICEO CLASSICO NICOLA SPEDALIERI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 TRIENNIO Competenze d ingresso Gli alunni, al termine del percorso formativo del biennio,

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Dipartimento di Lettere (Coordinatore: prof. Maria Elisa Tessarin)

Dipartimento di Lettere (Coordinatore: prof. Maria Elisa Tessarin) Dipartimento di Lettere (Coordinatore: prof. Maria Elisa Tessarin) PROGRAMMAZIONE GENERALE DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO 1 biennio, 2 biennio, 5 anno. Conoscenze disciplinari Conoscere le strutture

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

ITALIANO RIFLESSIONE SULLA LINGUA

ITALIANO RIFLESSIONE SULLA LINGUA RIFLESSIONE SULLA LINGUA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado ü L alunno interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostiene

Dettagli

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA

CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA CORSO DI ITALIANO CLASSE PRIMA UdA n.1 - LEGGERE, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI 1. Comprendere e analizzare narrativi, descrittivi, espositivi e poetici 2. Riconoscere e classificare diversi tipi di

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CULTURA LATINA a.s. 2014-15 (Programmazione di Dipartimento)

PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CULTURA LATINA a.s. 2014-15 (Programmazione di Dipartimento) ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CULTURA LATINA a.s. 2014-15 (Programmazione di Dipartimento) LINGUA E CULTURA LATINA / Primo biennio / Secondo biennio / Quinto anno

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE

LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE LICEO SCIENTIFICO V. DE CAPRARIIS Atripalda (Av) DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE Programmazione didattica-educativa Bienno-triennio a.s. 2013/2014 Premessa Sulla base di una scelta didattica

Dettagli

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO "BIANCHI DOTTULA"

Dirigente Anna Maria AMORUSO. LICEO BIANCHI DOTTULA I NUOVI LICEI D.Lgs 226/ 05 Moratti D.L 112/ 08 conv L 133/ 08 razionalizzazione uso risorse DPR 89 del 15.03.2010 Gelmini Indicazioni nazionali Liceo Artistico Liceo Classico Liceo Linguistico Liceo delle

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Prof. Carmela Infarinato Materia : Storia Classe 2 a Tecnico dei Servizi Commerciali Sez. B Situazione iniziale della classe La classe poco

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Poesia narrativa cavalleresca: Ariosto e Tasso. Dante, Divina Commedia: selezione di canti e/o brani dell Inferno*

Poesia narrativa cavalleresca: Ariosto e Tasso. Dante, Divina Commedia: selezione di canti e/o brani dell Inferno* Programmazione di Dipartimento (Area 1) Lettere Programmazione di Lingua Letteratura Italiana Liceo delle Scienze Umane, Liceo Linguistico II Biennio A. S. 2013-2014 Programmazione disciplinare per anno

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

! Approvato AD Data 01/06/2013

! Approvato AD Data 01/06/2013 1 Dipartimento di: Lettere Linguistico: latino 1. COMPETENZE DISCIPLINARI 2. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI Anno scolastico: 2014-2015 X Primo biennio Secondo biennio Quinto anno Competenze

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO ANNO SCOLASTICO INDIRIZZO CLASSE PRIMA SEZIONE DISCIPLINA DOCENTE QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 1. FINALITA DELLA DISCIPLINA L asse

Dettagli

Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica

Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline. Curriculum di Matematica Liceo Linguistico I.F.R.S. Marcelline Curriculum di Matematica Introduzione La matematica nel nostro Liceo Linguistico ha come obiettivo quello di far acquisire allo studente saperi e competenze che lo

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO

QUADRO COMPETENZE OBBLIGO: PERITI AZ.LI CORR.TI LINGUE ESTERE/TURISTICO Materia: ITALIANO Totale Abilità: 15 Competenza: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti 1. 1.1 Comprendere

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD )

DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) Anno Scolastico 2014/15 LICEO ARTISTICO INDIRIZZO: DESIGN ARREDAMENTO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA A: DISCIPLINE PROGETTUALI E LABORATORIO ( MODELLISTICA E CAD ) SECONDO BIENNIO CLASSI : TERZE E QUARTE

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015]

ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] ITALIANO Primo Biennio [approvato nella riunione di Dipartimento 16 Settembre 2015] Il biennio della scuola secondaria di secondo grado costituisce una continuazione coerente dell educazione linguistica

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

INDIRIZZO CLASSICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015 / 2016

INDIRIZZO CLASSICO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015 / 2016 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E

PROF. Silvia Tiribelli. MATERIA: Geografia CLASSE I E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: Geografia CLASSE I E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE - OPZIONE ECONOMICO SOCIALE MONOENNIO CLASSE QUINTA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle

Dettagli

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo

Dettagli

Un anno di studio all estero

Un anno di studio all estero Un anno di studio all estero PERCORSO TEMATICO INTERDISCIPINARE (asse dei linguaggi e storico sociale) Ai fini della programmazione e della valutazione dell esperienza all estero dell alunno LINEE GUIDA*

Dettagli

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 4 SEZ.F INDIRIZZO scientifico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Marina Lugetti Italiano Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Secondo biennio e quinto anno

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Secondo biennio e quinto anno LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Secondo biennio e quinto anno Premessa Come già nel primo biennio, anche nel secondo biennio e nel quinto anno l apprendimento della lingua italiana continua a fare parte

Dettagli

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA

Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico

Dettagli

POF 2013-2014 - COMPETENZE

POF 2013-2014 - COMPETENZE POF 2013-2014 - COMPETENZE Seguendo le indicazioni della normativa, La Scuola anche per il SECONDO BIENNIO riconosce l importanza dei quattro assi culturali sulla base dei quali gestire la formulazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO

Dettagli

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI SPAGNOLO LE ESSENZIALI DI SPAGNOLO classe prima Liceo linguistico comprendere informazioni dirette e concrete su argomenti quotidiani comprendere e seguire istruzioni brevi e semplici comprendere il senso generale

Dettagli

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia

Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Anno scolastico 2013/2014 Istituto Superiore d Istruzione Statale Margherita di Savoia Napoli Dipartimento di Disegno e Storia dell Arte Obiettivi Gli alunni saranno guidati a rafforzare la conoscenza

Dettagli

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe Unità di apprendimento Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016 Gruppo di lavoro: Troiano Rossella, Spinillo Maria Antonietta, Di Maggio Anna Maria, Michelangeli Maria Grazia, Mancini Anna,

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO

CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO www.scientificoatripalda.gov.it PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI MATEMATICA CLASSE PRIMA LICEO LINGUISTICO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PARTE PRIMA PREMESSA La riforma del secondo ciclo d istruzione

Dettagli

Liceo Scientifico C. Jucci PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Italiano Secondo biennio e V anno ITALIANO

Liceo Scientifico C. Jucci PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Italiano Secondo biennio e V anno ITALIANO Liceo Scientifico C. Jucci PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Italiano Secondo biennio e V anno ITALIANO Finalità formative generali di tipo cognitivo I docenti di Italiano e Latino del triennio riconoscono

Dettagli

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza

ALL. A Competenze chiave di cittadinanza ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza

Dettagli

LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE PREMESSA

LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE PREMESSA LINGUE E LETTERATURE CLASSICHE PREMESSA Lo studio della lingua greca e latina è una condizione necessaria per un reale e significativo incontro con il mondo classico, che non può prescindere dai testi

Dettagli

Programmazione Annuale LICEO ECONOMICO

Programmazione Annuale LICEO ECONOMICO Programmazione Annuale LICEO ECONOMICO Classe 3 STRUTTURA DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE I QUADRIMESTRE - MODULO N. 1 STRUMENTI E MODELLI CAPITALIZZAZIONE SEMPLICE Sottomodulo 1 : STRUMENTI E MODELLI: FUNZIONI,

Dettagli

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA a.s. 2014-2015 PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA Classe V sez. C Docente : Giuliano Maria Per gli OBIETTIVI GENERALI e la VALUTAZIONE, si fa riferimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe I sez. AL indirizzo: Linguistico Docente: Prof.ssa Carla

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2014 2015 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento

Dettagli

LINGUA E CULTURA STRANIERA

LINGUA E CULTURA STRANIERA LINGUA E CULTURA STRANIERA LICEO CLASSICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Manufatti metallici con l utilizzo delle

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici

A PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - LINGUA ITALIANA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA 1 ASCOLTARE, COMPRENDERE, 1.1 Prendere la parola negli scambi

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. D. CASSINI

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. D. CASSINI PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSI PRIME NUCLEI TEMATICI E METODOLOGIA. Nucleo 1 Nucleo 2 Nucleo 3 Nucleo 4 Nucleo 5 Ambiente di lavoro (in generale) e linguaggio della matematica Ambiente e linguaggio

Dettagli

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015

RELAZIONE INIZIALE A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO Karol Wojtyla Classe: Disciplina: TECNOLOGIA Prof.ssa Mariani Paola PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

Programmazione del dipartimento di Diritto e Economia. Biennio del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale. a.s.

Programmazione del dipartimento di Diritto e Economia. Biennio del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale. a.s. Programmazione del dipartimento di Diritto e Economia Biennio del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo Economico Sociale a.s. 2015-2016 Premessa La seguente programmazione è stata sviluppata a partire

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSANDRO ANTONELLI TORINO PROGRAMMAZIONE D ISTITUTO ARTE E IMMAGINE ANNO 2013/2014 Tenendo conto dei programmi ministeriali, delle indicazioni metodologiche, degli obiettivi

Dettagli