Uccelli della valle del fiume Toscolano

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1 Uccelli della valle del fiume Toscolano Rassegna delle specie più significative dal punto di vista ecologico Relatore: GABRIELE PIOTTI* *Membro del CFB (Coordinamento Faunistico Benacense) e del GRA (Gruppo Ricerche Avifauna) 1

2 Premessa Non esistono lavori specifici sull avifauna che vive costantemente o temporaneamente nella valle del fiume Toscolano. Tutti i dati che si possono raccogliere su questo tema derivano da lavori svolti in passato su territori più ampi, da osservazioni personali di chi scrive e di altri ornitologi che frequentano o hanno frequentato questo ambiente (vedi bibliografia). Le fotografie che ho utilizzato sono in minima parte mie o di miei colleghi ed in gran parte provenienti da internet. Introduzione Ci si può avvicinare alla conoscenza della natura in modi diversi fra tutti ne considero due: AVVICINARSI ALLO STUDIO DELLA NATURA Come un collezionista Come un ecologo Entrambi hanno una loro dignità. Il primo non esclude il secondo e viceversa, anzi, possono coesistere completandosi. Il primo modo è meno impegnativo e può essere utilizzato da chiunque, ma non permette di scoprire i segreti della natura. Il secondo è più impegnativo, ma permette di raggiungere livelli di conoscenza notevoli. Quali sono le differenze fra i due stili comportamento? 2

3 Collezionista Raccoglie immagini situazioni emozioni Ecologo Cerca le relazioni fra i protagonisti dei fatti che osserva Studiare le relazioni fra i protagonisti dei fatti che osserva Studiare gli ecosistemi Relazione più importante NUTRIZIONE (Chi mangia chi) 3

4 Ricordo che un ecosistema è un insieme di esseri viventi che vivono in un certo ambiente con un certo clima e che sono in relazione fra di loro e con l ambiente stesso costituendo così un sistema in grado di mantenersi in vita in modo indipendente da ciò che lo circonda tranne che per l apporto di energia che come si sa viene dal Sole. Questo sistema, se non viene turbato, tende a raggiungere un equilibrio. Un ecosistema può essere chiuso o aperto. Un ecosistema naturale è sicuramente aperto nel senso che alcuni suoi elementi possono uscire, altri elementi esterni possono entrare. Questi spostamenti, insieme alle variazioni dell ambiente, turbano l equilibrio obbligando l ecosistema a raggiungerne uno nuovo. L ecosistema, quindi non è statico, ma dinamico e l ecologo cerca di cogliere e studiare anche queste variazioni. Capitolo 1 Il ciclo della materia negli ecosistemi La valle del Toscolano è un insieme di ecosistemi strettamente connessi fra loro. Che cosa possono offrire questi ecosistemi dal punto di vista nutrizionale, cioè riguardo alla produzione e al riciclaggio della sostanza organica dei viventi? Esaminiamo ciò che avviene sul suolo e nell acqua. SUL SUOLO Foglie Fusti Bruchi, cavallette, mammiferi erbivori, lumache ecc. Coleotteri VEGETAZIONE Residui vegetali Fiori Frutti Semi Radici Ditteri e altri invertebrati Imenotteri, lepidotteri, mammiferi roditori ecc. Coleotteri, mammiferi ungulati ecc. 4

5 NELL ACQUA Microorganismi RESIDUI VEGETALI Larve di insetti Piccoli pesci Girini Sia sul suolo che nell acqua sono i vegetali a produrre sostanza organica e per questo vengono chiamati produttori. Coloro che si nutrono di vegetali vivi o morti sono chiamati consumatori primari. Gli organismi che si nutrono dei consumatori primari vengono chiamati consumatori secondari. Fra i consumatori primari assumono un importanza notevole gli insetti perché sono presenti dappertutto e sono differenziati in tantissime specie ciascuna specializzata nel consumare un cibo particolare. Sfortunatamente per chi subisce, i consumatori primari possono a loro volta diventare cibo per un altra categoria di commensali: i cosiddetti consumatori secondari (i pesci nella diapositiva qui sopra). Con un discorso analogo si possono definire i consumatori terziari (i predatori e i superpredatori). Chi si nutre di organismi morti è chiamato saprofita: prepara il substrato per i batteri che riporteranno la sostanza organica a livello di sostanza inorganica. Questi sono concetti che stanno alla base delle catene alimentari. Le catene sono collegate fra loro a formare la rete alimentare che permette il mantenimento dell equilibrio biologico attraverso il reciproco controllo fra le specie affinché ciascuna non prevalga sulle altre. 5

6 IN QUESTO GRANDE BANCHETTO DOVE SI COLLOCANO GLI UCCELLI? Semi Uccelli granivori Frutti Uccelli frugivori Insetti Uccelli insettivori Uccelli onnivori Vertebrati vivi Carogne Uccelli predatori Uccelli necrofagi È ovvio che gli uccelli che si nutrono di semi o frutti svolgono la funzione di consumatori primari, quelli che si nutrono di insetti o di vertebrati svolgono invece la funzione di consumatori secondari, se sono necrofagi sono saprofiti e svolgono una funzione di riciclaggio. Capitolo 2 Gli uccelli della valle del Toscolano Esaminiamo ora una categoria alla volta presentando le specie più significative in base al compito che svolgono. Di ciascuna di esse vedremo un immagine che rappresenta globalmente le caratteristiche morfologiche e una breve descrizione che ne indichi il ruolo nell ecosistema e qualche particolare della biologia. Legenda: Scritte in rosso Comportamento di una specie in provincia di Brescia tratto dall atlante dei nidificanti o da quello degli svernanti Osservazioni mie Osservazioni di altri ornitologi Presenza ipotetica dedotta dalla tipologia degli ambienti, dalla presenza della specie in aree limitrofe, dalle catture effettuate al centro di inanellamento dello Spino 6

7 GRANIVORI OBBLIGATI Svolgono la funzione di consumatori primari - Si nutrono solo di semi e nutrono i nidacei con un liquido lattiginoso proteico prodotto dal gozzo. Piccione torraiolo Columba livia - Stanziale, nidificante Nidifica negli edifici umani in cavità, nei sottotetti, sui fari per l illuminazione, su davanzali ecc. Frequenta centri abitati e zone rurali - Deriva dal piccione selvatico. Nella valle del Toscolano vive e nidifica soprattutto nella zona abitata. Tortora dal collare orientale Streptopelia decaocto - Stanziale, nidificante Frequenta centri abitati, zone rurali e ambienti naturali o parchi. Nidifica su alberi o in edifici o su qualsiasi supporto adatto costruito dall uomo. Proviene dall Asia meridionale e nel corso di un secolo ha espanso il suo areale fino a conquistare tutta l Europa. La prima nidificazione in Italia risale al Nella v. del T. vive e nidifica soprattutto nelle zone abitate ed in quelle limitrofe. Tortora Streptopelia turtur - Migrante, estivante e nidificante Frequenta boschi e zone rurali mantenendosi a debita distanza dall uomo Nidifica sugli alberi. Nella v. del T. vive nelle zone boscose meno disturbate. GRANIVORI PREFERENZIALI Svolgono sia la funzione di consumatori primari sia quella di consumatori secondari Si nutrono di semi e di frutti, ma non disdegnano insetti e loro larve che usano in abbondanza per nutrire i nidacei. Passera d Italia maschio a sinistra, femmina a destra Passer domesticus italiae Stanziale e nidificante Possiede un evidente dimorfismo sessuale Frequenta centri urbani e zone rurali Nidifica in edifici o su alberi, costruendo un nido globoso con fili d erba secca. Fringuello maschio a sinistra, femmina a destra Fringilla coelebs Migrante parziale e nidificante Nidifica in zone boscose ed arbustive aperte di varia composizione e natura. Costruisce sugli alberi un nido a coppetta con rametti e muschio. Verdone maschio a sinistra, femmina a destra Carduelis chloris Stanziale e nidificante Frequenta zone boscose aperte, parchi, frutteti, boschetti ben esposti anche a stretto contatto con l uomo fino a circa 1000 m di altitudine. Verzellino Serinus serinus Parzialmente estivo e probabilmente nidificante, anche migrante regolare Frequenta zone aperte, semiboscose, ben soleggiate e calde generalmente a basse altitudini, predilige zone a parco o giardino con conifere ornamentali - Frequentemente costruire il nido sui cipressi. - Si nutre di semi di erbe e di piante di giardino, nonché di semi di essenze arboree (per esempio di ontano) Cardellino Carduelis carduelis Parzialmente sedentario e nidificante con popolazioni numericamente scarse, anche migrante regolare Frequenta preferibilmente zone aperte semiboscose presso coltivazioni o orti, evita formazioni boscose fitte. Ciuffolotto maschio a sinistra, femmina a destra Pyrrhula pyrrhula Parzialmente sedentario e nidificante, anche migrante regolare Frequenta boschi misti alto collinari e peccete umide in genere sopra i 1000 m di altitudine. D inverno scende a quote inferiori. 7

8 Lucherino maschio a sinistra, femmina a destra Carduelis spinus Migrante regolare numericamente fluttuante Nelle soste durante la migrazione si nutre preferibilmente di semi di ontano. Frosone maschio a sinistra, femmina a destra Coccothraustes coccothraustes - Migrante regolare numericamente fluttuante - Nelle soste durante la migrazione si nutre preferibilmente di semi anche molto duri che frantuma con il suo becco possente come fa un pappagallo. INSETTIVORI OBBLIGATI Svolgono la funzione di consumatori secondari - Rondine comune Hirundo rustica Migrante regolare, estiva e nidificante Si nutre di insetti alati che cattura volando a becco aperto spesso molto vicino al suolo. Grande cacciatrice di zanzare Costruisce un nido con fango e paglia a forma di coppa semicircolare attaccata a muri di edifici sia cittadini sia rurali. Balestruccio - Delichon urbicum - Migrante regolare, estivo e nidificante Si nutre come la rondine, ma occupando strati d aria più distanti dal suolo rispetto alla rondine. Costruisce un nido a forma di coppa chiusa con una stretta apertura verso l alto usando solo fango impastato con la saliva Nidifica in centri urbani anche grossi, ma esistono ancora insediamenti in ambienti naturali rocciosi. Rondine montana, a destra nido in v. del T.- Ptyonoprogne rupestris - Migrante regolare, estiva, nidificante e scarsamente invernale Si nutre come le altre rondini a bassa quota, gradisce cacciare sopra corsi d acqua Costruisce un nido di fango e saliva a forma di coppa semicircolare aperta a volte a forma di piccola mensola Nidifica in ambienti rocciosi, ma sfrutta anche ponti o piccoli edifici. Nell ultimo ventennio ha conquistato anche i centri urbani. Rondone comune in volo - Apus apus Migrante regolare, estivo e nidificante Si nutre come le rondini ma volando anche a quote notevoli Frequenta sia centri abitati che ambienti naturali Nidifica con coppie isolate ma più frequentemente in colonie sotto i coppi, in sottotetti o cavità dei muri. Cuculo in volo - Cuculus canorus - Migrante regolare, estivo e nidificante Si può trovare in boschi, boscaglie o sulle rive di luoghi umidi Si nutre quasi esclusivamente di insetti di cui mangia sia le larve che gli adulti; è l unico che mangia i bruchi pelosi (es. processionaria) Non costruisce il nido, ma la femmina depone un uovo nel nido di un altra specie di uccello (parassitismo di cova). Il piccolo appena nato butta fuori dal nido le altre uova obbligando il genitore adottivo ad occuparsi solo di lui. Succiacapre - Caprimulgus europaeus - Migrante regolare, estivo e nidificante Frequenta soprattutto zone semiboscose e cespugliose con radure su pendii collinari caldi e secchi Cattura vari tipi di insetti in volo come le rondini e i rondoni ma meno frequentemente anche a terra o partendo da un ramo Depone un paio di uova direttamente sul terreno libero da vegetazione e asciutto - È molto mimetico. 8

9 Regolo Regulus regulus - Parzialmente sedentario e nidificante nei luoghi adatti oltre i 700.m, anche migrante regolare e svernante Si trova in boschi di conifere o misti con predilezione per le peccete. D inverno scende a quote inferiori e frequenta anche parchi e giardini Si nutre di insetti parassiti delle piante cercandoli instancabilmente fra rami e foglie Piccolo nido a coppa nascosto fra i rami. Fiorrancino Regulus ignicapilla Migrante regolare, parzialmente invernale, estivo e nidificante localizzato. - Frequenta boschi preferibilmente di latifoglie o misti, ma anche vegetazione bassa e zone umide con clima più caldo rispetto a quello gradito dal Regolo - Si ciba di insetti, aracnidi, miriapodi, molluschi e larve Piccolo nido a coppa nascosto fra i rami. Ballerina bianca Motacilla alba Sedentaria e nidificante, anche migratrice regolare ed erratica in inverno dal monte verso il piano La si trova lungo torrenti, strade, presso insediamenti umani Nidifica in cavità murarie o rocciose, in sottotetti, tra le radici di alberi, tra l erba sulle rive di un fossato Si nutre di insetti. Torcicollo Jynx torquilla Migrante regolare, estivo e nidificante Frequenta uliveti, frutteti, vigneti circondati da zone alberate, ma anche in cave, rive di corsi d acqua, stagni e torbiere Nidifica in cavità di tronchi, di rocce, di muri e anche in cassette nido Si nutre soprattutto di formiche - È molto mimetico. INSETTIVORI PREFERENZIALI Svolgono la funzione di consumatori secondari - Capinera maschio a sinistra, femmina a destra Sylvia atricapilla Sedentaria e nidificante, anche migratrice regolare ed erratica in inverno dal monte verso il piano Frequenta e nidifica in tutte le zone boscose e cespugliose ad altitudini inferiori ai 1000 m - Le capinere si nutrono di ogni genere di insetti e larve, frutta, bacche e granaglie ed eccezionalmente anche vermi Cinciallegra Parus major - Parzialmente sedentaria e nidificante, anche migratrice regolare ed erratica in inverno Frequenta zone boscose ed a parco di varia natura e composizione; vive volentieri vicino all uomo Si nutre di larve di insetti, api, ragni sono il suo cibo preferito ma a causa della sua voracità gradisce molto anche semi, frutta e bacche. Il cibo viene sminuzzato col becco, tenendolo fermo con le zampe. Cinciarella Cyanistes caeruleus - Parzialmente sedentaria e nidificante, anche migratrice regolare La si incontra in boschi estesi e maturi di latifoglie che sono il suo habitat ideale, ma si accontenta anche di boschi più giovani con alcuni grossi alberi Nidifica in cavità di alberi o di muri - Si nutre di ragni, insetti e loro larve, altri piccoli invertebrati, nonché semi e nel periodo autunnale anche di frutta. Cincia bigia Poecile palustris - Parzialmente sedentaria e nidificante, anche migratrice regolare ed erratica in inverno verso il piano Frequenta boschi di latifoglie, soprattutto Faggio, e parzialmente anche di conifere (Pino silvestre sull Alto Garda Bresciano) Per l alimentazione e la nidificazione si comporta come la cinciarella. Cincia mora Periparus ater - Sedentaria e nidificante nei luoghi adatti, anche erratica verso il pedemonte in inverno e irregolarmente migratrice Legata a vari tipi di boschi di conifere, evidenzia una maggiore preferenza per le peccete umide - Per l alimentazione e la nidificazione si comporta come le altre cincie. 9

10 Codibugnolo Aegithalos caudatus - Parzialmente sedentario e nidificante nei luoghi adatti, anche migrante regolare ed erratico in inverno verso il piano Frequenta zone boscose a latifoglie e cespugliose montane e collinari - Si ciba di insetti di piccole dimensioni, larve, uova di insetti e piccoli ragni Il nido è una grossa palla costituita da muschi e licheni tenuti assieme da tele di ragno nascosta tra i cespugli o addossata al tronco di un albero. Luì piccolo Phylloscopus collybita - Migrante regolare e parzialmente svernante a bassa quota, estivo e nidificante Per nidificare si insedia in zone boscose e arbustive di varia natura e composizione freschi ma non troppo chiusi con sottobosco cespuglioso ed erbaceo. Si trova a volte anche in boscaglie termofile - Si nutre di ragni, piccoli insetti, larve e crisalidi, in particolare è ghiotto di pidocchi delle piante (afidi), e piccoli frutti - Il nido è preparato a raso terra con foglie, muschio e erba. Luì bianco Phylloscopus bonelli - Migrante regolare, estivo e nidificante Si rinviene in boschi di conifere e misti, localmente in boschi di latifoglie. Sull Alto Garda Bresciano si trova in pinete di Pino silvestre e brughiere cespugliose. In ogni caso predilige ambienti caldi e ben esposti - Si nutre di insetti, molluschi, ragni e delle loro larve - Nidifica sul terreno ai piedi degli alberi. Pettirosso Erithacus rubecula - Parzialmente sedentario e nidificante, anche migrante regolare ed erratico in inverno verso il piano Nidifica in zone dell orizzonte montano e collinare boscose o cespugliose di varia composizione, su terreni umidi e ombrosi, ma anche, in minor quantità, in boschi termofili Si nutre principalmente di insetti, coleotteri, lumache, vermi e ragni. Durante l'autunno e fino alla primavera consuma anche molte bacche e frutti piccoli - Nidifica ai piedi degli alberi spesso in cavità sotto ciuffi d erba. Codirosso comune a sinistra, femmina a destra Phoenicurus phoenicurus - Migrante regolare, estivo e nidificante Lo si trova in zone boscose con preferenza per i vecchi castagneti ed altre latifoglie o presso centri abitati Si nutre di insetti, coleotteri, lumache, vermi e ragni. Durante l'autunno fino alla primavera consuma anche molte bacche e frutti di piccole dimensioni Costruisce un nido a coppetta in cavità di alberi o di muri. Codirosso spazzacamino a sinistra, femmina a destra Phoenicurus ochruros - Migrante regolare e parzialmente svernante a bassa quota, estivo e nidificante Occupa zone rocciose, ruderali e urbane Per la nidificazione e l alimentazione si comporta come il Codirossol Picchio muratore Sitta europaea - Sedentario e nidificante, anche migrante scarso in autunno e parzialmente erratico in inverno Frequenta boschi maturi di latifoglie Il picchio muratore è prevalentemente insettivoro durante la primavera e l'estate. Per i restanti mesi si nutre di semi, noci, ghiande e frutta - Il nido viene costruito nelle cavità di alberi o muri. Se il foro d'ingresso risulta essere troppo grande, il Picchio muratore lo riduce di dimensioni, applicando un impasto di fango e saliva che una volta secco risulta essere molto resistente Picchio rosso maggiore maschio e femmina - Dendrocopos major - Parzialmente sedentario e nidificante, anche migrante abbastanza regolare ed erratico in autunno e inverno verso il piano- Frequenta boschi di latifoglie o misti, ma anche boschi di conifere Si nutre di insetti, ma nei mesi invernali anche di semi e frutti. Occasionalmente può catturare nidacei di altre specie. Scava il nido in un tronco d albero, in genere morto, a circa 10 m di altezza. 10

11 Picchio nero - Dryocopus martius - Sedentario e nidificante raro, parzialmente erratico d inverno Frequenta peccete con radure, faggete e bosco misto maturi Nutrizione e nidificazione come il Picchio rosso maggiore con una predilezione verso le formiche. Usignolo - Luscinia megarhynchos - Migrante regolare, estivo e nidificante Occupa zone boscose e cespugliose esclusivamente a latifoglie, con sottoboschi ombrosi e lettiere abbondanti. Preferisce zone vicine a corsi d acqua o ambienti umidi - Si nutre di insetti e loro larve, vermi e di tanti altri invertebrati. In autunno il loro nutrimento principale sono le bacche. Upupa - Upupa epops - Migratrice regolare, estiva e nidificante Frequenta boschi aperti, caldi e soleggiati, ma anche frutteti, oliveti, orti, giardini e zone a parco. La si trova anche nei pressi di ruderi che usa come rifugio - Si nutre di larve di invertebrati, grossi insetti, lombrichi, molluschi, ragni, lucertole ed altri minuscoli animali. In particolare è ghiotta degli insetti che trova sullo sterco di bue. - Nidifica nelle cavità degli alberi, negli anfratti di rocce o di manufatti quali muri a secco o edifici rurali Prispolone - Anthus trivialis Migrante regolare, estivo e nidificante Sull Alto Garda Bresciano occupa radure erbose presso faggete o pinete termofile, ma anche di boscaglie o cespuglieti - Si nutre d'insetti e larve, in inverno anche semi - Costruisce un nido sotto le felci o nell'erba alta. INSETTIVORI LEGATI ALL ACQUA Svolgono la funzione di consumatori secondari - Scricciolo - Troglodytes troglodytes - Sedentario e nidificante, anche migrante regolare ed erratico in inverno dal monte verso il piano Frequenta sottoboschi ombrosi ed umidi in vallate e su versanti esposti a nord tra la vegetazione ripariale di torrenti e ruscelli - La sua dieta consiste in piccoli invertebrati, insetti etc. nonostante non disprezzi anche qualche bacca nella stagione invernale - Il nido è sferico con una piccola apertura superiore, composto prevalentemente di muschio, steli e ramoscelli. Ballerina gialla - Motacilla cinerea - Sedentaria e nidificante, anche migratrice parziale ed erratica in inverno dal monte verso il piano Frequenta gli alvei dei torrenti e le rive dei ruscelli in montagna ed in collina. La si trova anche sulle rive dei laghi - Si nutre di insetti che cattura sul terreno o in volo -Nidifica in cavità fra le rocce oppure in buchi nei muri o sotto i ponti. Merlo acquaiolo - Cinclus cinclus - Sedentario e nidificante, in parte erratico in inverno dal monte verso il piano Lo si trova lungo torrenti, ruscelli e, durante la cattiva stagione, sulle rive dei laghi - Il suo cibo preferito sono gli insetti allo stato larvale che è possibile trovare sul fondo dei corsi d'acqua che frequenta; per catturarli cammina sul fondo resistendo alla corrente d acqua anche intensa e si sposta sottacqua anche usando le ali (vola sottacqua) - Costruisce il nido nelle vicinanze dei torrenti, in alcuni casi sotto le cascate di alcuni dei corsi d'acqua In valle delle cartiere ho trovato il nido alla quota più bassa di tutta la Lombardia e alla terza quota più bassa di tutta l Italia. 11

12 RAPACI INSETTIVORI DIURNI Svolgono la funzione di consumatori secondari o terziari (superpredatori) Gheppio maschio a sinistra, femmina a destra - Falco tinnunculus - Parzialmente sedentario e nidificante - Si nutre principalmente di piccoli mammiferi e grossi insetti Costruisce il nido all interno di grosse cavità di alberi, falesie o costruzioni; usa anche vecchi nidi di corvidi. Falco pecchiaiolo maschio a sinistra, femmina a destra Pernis apivorus - Migrante regolare, localmente estivo e nidificante Frequenta ambienti boschivi di latifoglie o misti della fascia prealpina - Si nutre soprattutto di insetti (larve e pupe di vespe), anche se in inverno (ma non solo) non disdegna piccoli rettili e anfibi, uova, piccoli uccelli e piccoli mammiferi - Nidifica sugli alberi, anche in nidi abbandonati da grossi uccelli. PREDATORI DIURNI DI VERTEBRATI Svolgono la funzione di consumatori secondari o terziari (superpredatori) Averla piccola maschio a sinistra, femmina a destra - Lanius collurio - Migrante regolare, estiva e nidificante in tutti i settori adatti Predilige zone boscose e cespugliose aperte, radure con siepi, alberi e arbusti sparsi, con buona esposizione al sole Si nutre di insetti, ma anche di piccoli uccelli, piccoli mammiferi, lucertole e rane. Ha l'abitudine di infilzare le prede sulle spine dei rovi - Il nido a coppetta viene costruito dal maschio posizionato nelle parti basse degli alberi, nei cespugli o nelle siepi. Martin pescatore - Alcedo atthis - Parzialmente sedentario e nidificante Frequenta fiumi, fossati, canali e le rive di laghi e altri luoghi umidi dove può trovare cibo e luoghi adatti alla nidificazione Si nutre quasi esclusivamente di pesce, ma se necessario cattura piccoli animali acquatici quali larve, insetti acquatici come le libellule o piccoli granchi, a volte anche molluschi Per nidificare scava nella riva di un corso d acqua un tunnel con un'apertura di circa 15/17 cm di diametro e lungo da 45 a 130 cm che finisce con una camera di cova. Cormorano - Phalacrocorax carbo - Migrante regolare e svernante Frequenta fiumi, laghi ed altre zone umide Si nutre di pesci. Airone cenerino - Ardea cinerea - Sedentario e nidificante sul lago di Garda Frequenta ogni tipo di zona umida Si nutre di pesci, rane, girini, bisce d'acqua, invertebrati e, in minor misura, anche di piccoli mammiferi Costruisce il nido voluminoso sugli alberi (latifoglie o conifere) vicino all acqua. Biancone - Circaetus gallicus - Migrante regolare, estivo e nidificante raro e localizzato - Si nutre principalmente di rettili come serpenti e lucertole, in minor misura vengono cacciati anche uccelletti, piccoli mammiferi, anfibi ed insetti - Non nidifica nella valle del Toscolano. 12

13 Poiana - Buteo buteo Parzialmente sedentaria e nidificante anche migrante regolare e erratica in senso verticale durante i mesi invernali Si installa tantoin boschi di latifoglie o misti, quanto in formazioni pure di conifere, con una certa preferenza per i primi, ed in presenza di ambienti accidentati - Si nutre di piccoli mammiferi (soprattutto topi), talvolta uccelli e carogne Il nido viene costruito principalmente sugli alberi, sulle pareti rocciose e sul terreno scosceso. Si tratta di un ammasso voluminoso di rami grossolanamente intrecciati e di qualche frasca verde. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Sparviere maschio a sinistra, femmina a destra - Accipiter nisus - Sedentario e nidificante poco abbondante sull Alto Garda Bresciano individui in migrazione provengono dal centro-nord Europa Caccia prevalentemente uccelli inseguendoli anche nel folto del bosco, ma anche piccoli mammiferi al suolo Il nido è una piattaforma leggermente concava costruita con rami grossi e piccoli nella chioma di un albero in genere in boschi di conifere o misti, meno frequentemente di latifoglie. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Astore maschio a sinistra, femmina a destra - Accipiter gentilis - Sedentario e nidificante in numero limitato Frequenta, nel periodo di nidificazione, vaste coniferete non soggette a manutenzione forestale e a disturbo antropico. Caccia anche nelle foreste di latifoglie - La sua dieta è prevalentemente composta da altri uccelli di piccole o medie dimensioni e, secondariamente, da piccoli mammiferi, mentre raramente si ciba di rettili, insetti e carogne Non nidifica nella valle del Toscolano. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Falco pellegrino maschio a sinistra, femmina a destra - Falco peregrinus - Sedentario e nidificante in numero limitato É caratterizzato da un marcato dimorfismo sessuale per cui la femmina è circa il 30% più grande del maschio. Nidifica in cavità della roccia su pareti calcaree dominanti vallate, fiumi, laghi e vaste porzioni di terreni aperti e privi di alta e folta vegetazione Si nutre di uccelli. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Aquila reale - Aquila chrysaetos - Sedentaria e nidificante in numero limitato - L'aquila si alimenta di mammiferi ed uccelli, a seconda delle zone. Tra i mammiferi preferisce i roditori, lepri, marmotte, conigli selvatici e scoiattoli. Invece tra gli uccelli, si nutre soprattutto di galliformi e anche di carogne in inverno Non nidifica nella valle del Toscolano. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. PREDATORI NOTTURNI DI VERTEBRATI Svolgono la funzione di consumatori secondari o terziari (superpredatori) - Civetta - Athene noctua - Sedentaria e nidificante Frequenta soprattutto zone rurali, ma anche ambienti naturali o seminaturali con alberi radi e cespugli - Si ciba di piccoli vertebrati e di grossi insetti Nidifica in piccole cavità tra le rocce, negli alberi, nei muri di vecchi edifici, in tane abbandonate di mammiferi di media taglia. Allocco - Strix aluco - Sedentario e nidificante Frequenta boschi di latifoglie o misti Si nutre prevalentemente di piccoli mammiferi (in genere topi), ma non disdegna scoiattoli, ghiri, donnole, uccelli vari, anfibi e anche invertebrati Nidifica in cavità di tronchi o di muri, anche in ruderi e cascine abbandonate. Dimorfismo sessuale di taglia. 13

14 Gufo comune - Asio otus - Parzialmente sedentario e nidificante, anche migrante regolare Frequenta boschi maturi di latifoglie o preferibilmente misti e di conifere, ricchi di radure - Caccia una grande varietà di piccoli animali, topi, toporagni, talpe, scoiattoli, pipistrelli, ratti, uccelli e insetti Per nidificare utilizza il nido di un'altra specie o quello di uno scoiattolo. Se non trova nidi di questo genere depone le uova sul suolo, sotto un albero o un arbusto. Dimorfismo sessuale di taglia. Gufo reale - Bubo bubo - Sedentario e nidificante Abita ambienti selvaggi, boscosi e accidentati ricchi di pareti e anfratti rocciosi - Si ciba principalmente di piccoli mammiferi (come lepri e conigli), ma anche di prede della taglia della volpe e cuccioli di ungulati. Preda anche altri uccelli tra cui altri rapaci e in particolare galli e fagiani Dimorfismo sessuale di taglia: il maschio decisamente più piccolo della femmina. UCCELLI NECROFAGI - Sono saprofiti e svolgono la funzione di riciclaggio della sostanza organica - Nibbio bruno - Milvus migrans - Migrante regolare, localmente estivo e nidificante Si trova lungo le fasce costiere rocciose e boscose perilacustri, più scarsamente in zone collinari e prealpine - Si nutre di pesci morti, piccoli uccelli, piccoli mammiferi, anfibi, rettili, insetti, carogne e rifiuti Nidifica su pareti rocciose strapiombanti o nei boschi vicino ai laghi e ai fiumi. Corvo imperiale - Corvus corax - Sedentario e nidificante Frequenta zone rocciose e accidentate. Dal punto di vista alimentare si comporta come un onnivoro, ma la sua capacità di adattarsi a mangiare carogne lo rende il sostituto naturale degli avvoltoi presenti in altri paesi Nidifica in cavità della roccia. UCCELLI ONNIVORI Svolgono sia la funzione di consumatori primari sia quella di consumatori secondari - Germano reale maschio a sinistra, femmina a destra - Anas platyrhynchos - Migrante regolare, svernante e nidificante scarso Frequenta i corsi dei fiumi e dei torrenti (almeno nel tratto terminale) e le rive dei laghi con vegetazione riparia emergente Si nutre di semi, radici e piante acquatiche, ma anche rane e insetti - La femmina costruisce il nido con foglie di vegetazione riparia o palustre, sul terreno vicino a corpi d'acqua o nella cavità degli alberi Gabbiano comune in livrea estiva - Chroicocephalus ridibundus - Migrante regolare, svernante e, in misura minore, estivo Si nutre di tutto ciò che è commestibile con preferenza per il pesce Risale la valle del Toscolano alla ricerca di cibo per ritornare poi al lago nel tardo pomeriggio. Merlo maschio a sinistra, femmina a destra - Turdus merula - Sedentario e nidificante, anche migrante regolare e erratico in senso verticale durante i mesi invernali Si trova in molti tipi di ambiente: boscoso, cespuglioso, rurale, urbano - Si ciba principalmente di frutta, bacche, piccoli invertebrati - Il nido, a forma di coppa, si trova sui rami degli alberi, fra i cespugli o anche semplicemente in buche nel terreno. Tordo bottaccio - Turdus philomelos - Parzialmente sedentario e nidificante, anche migrante regolare Frequenta zone boscose da 600 a 1900 m di altitudine con predilezione per le coniferete pure o miste dell orizzonte montano - Si nutre prevalentemente di invertebrati, tra cui lumache e insetti di vario tipo, a fine estate e durante la stagione fredda, integra la dieta con bacche e altri frutti Il nido costruito sugli alberi è una coppa di rametti e muschio intonacata con un impasto di fango, saliva e legno marcio. 14

15 Ghiandaia - Garrulus glandarius - Sedentaria e nidificante, erratica in senso verticale durante l autunno e l inverno Frequenta zone boscose a latifoglie o miste, più scarsamente a conifere, in collina o bassa montagna Si nutre di uova d'uccello, nidacei, topi, grandi insetti e larve. Arricchisce la sua dieta anche con ghiande, noci, fagioli, piselli, castagne, patate, mele, fichi, bacche e cereali Costruisce fra i rami degli alberi un nido piatto, a pochi metri d altezza dal suolo, con rametti e fili d erba secca. Cornacchia grigia - Corvus cornix - Sedentaria e nidificante, parzialmente migrante ed erratica in senso verticale durante l autunno e l inverno Frequenta ogni tipo d ambiente, dalla pianura fino a circa 1000 m di altitudine, salvo qualche eccezione La loro alimentazione è quasi uguale a quella della ghiandaia - Il nido è a coppa, voluminoso, composto da rami, stecchi, steli ed erbe. Totale specie presentate: 64 (e non sono tutte) Tale varietà dimostra la ricchezza di questa valle e l importanza di mantenerne la biodiversità conservando gli ambienti che contiene. Bibliografia 1) Brichetti P. & Cambi D Atlante degli Uccelli nidificanti in Provincia di Brescia (Lombardia) Monografie di Natura Bresciana n.8, 142 pp. 2) Brichetti P. & Cambi D Atlante degli uccelli svernanti in Provincia di Brescia (Lombardia).Inverni dal al Monografie di Natura Bresciana n.14, 112 pp. 3) Brichetti P., Cambi C., Menassé V., Savigni G. & Spagnesi M., Enciclopedia sistematica dell'avifauna italiana. 4 voll. - CGE-RCS, Milano, 1440 pp. 4) Piotti G. & Zanardini F Nidificazione a bassa quota di Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus) nel Parco Regionale Alto Garda Bresciano (Lombardia orientale) Natura Bresciana Ann. Mus. Civ. Sc. Nat., Brescia, 37 (in stampa) 15

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