PIANO DELL ILLUMINAZIONE

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1 2011 Comune di Lovero Provincia di Sondrio PIANO DELL ILLUMINAZIONE professionisti per l illuminazione eco-sostenibile dott. Luca Invernizzi Via Teglio, Sondrio tel fax lucainvernizzi@edpmail.it ing. Diego Bonata Via Meucci, Brignano Gera d Adda (BG) tel./fax bonata@tiscali.it 1- STATO DI FATTO 2- CONTROLLO E VERIFICA 3- PROGETTAZIONE INTEGRATA 4- PRIORITÀ / PIANIFICAZIONE 5- ENERGY SAVING Ottobre 2011 ing. Luca Parolini Via Moro, Sondrio tel./fax ing.parolini@tiscali.it

2 PARTE 5 ENERGY SAVING E RIQUALIFICAZIONE DELL ILLUMINAZIONE ORIENTAMENTO AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Proposte di riqualificazione, Bilancio investimenti e piano di energy saving OBIETTIVI 1- Identificare i costi dell illuminazione e degli interventi richiesti 2- Identificare delle opportunità di valorizzazione del territorio INDICE QUADRO DI SINTESI 3 1- ENERGY SAVING STIMA DEI COSTI DELL ILLUMINAZIONE 6 a. I numeri dell'illuminazione 6 b. Crescita del costo kwh nell anno c. Crescita annua dell'illuminazione FORME DI FINANZIAMENTO E DI INTERVENTO SUGLI IMPIANTI 9 a. Dgl 135 del 25 settembre 2009 in materia di appalti pubblici e DPR 168/ b. Gestori dell'energia 11 c. Nuove forme di finanziamento 12 d. Applicazione alla realtà di Lovero RIASSETTO ILLUMINOTECNICO PROPOSTE DI INTERVENTO E ENERGY SAVING Intervento di energy saving: riqualificazione impianti d illuminazione comunali 18 INTERVENTO TIPO 1: Mantenendo gli impianti e le reti promiscue 26 INTERVENTO TIPO 2a: interventi per rendere la rete dell illuminazione indipendente 27 INTERVENTO TIPO 2b: Utilizzo estensivo di sistemi di riduzione del flusso luminoso Conclusioni Energy Saving 33 a. Risultati complessivi intervento 2A 2B Riduttori di flusso centralizzati 33 b. Risultati complessivi intervento 2A 2B Riduttori di flusso punto a punto 33 c. Valutazione su come cambia l illuminazione sul territorio 35 d. Valutazione del possibile costo di presa in carico dei punti luce comunali 36 e. Finanziamento tramite terzi applicato a Lovero TECNOLOGIE INTEGRATE (SMART-TOWN) E INNOVATIVE (LIGHT ON- DEMANDE, MOTION LIGHT) 38 PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 1 -

3 a. Light On-Demand and Motion Light 38 b. City Full Service Integration and Remote Control and Measurement (SMART TOWN) INTERVENTI DI VALORIZZAZIONE ERRORE. IL SEGNALIBRO NON È DEFINITO. a. Rotatoria SP 2 Via Trivulzia Via Roma Errore. Il segnalibro non è definito. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 2 -

4 QUADRO DI SINTESI 1. Situazione costi dell illuminazione e previsioni STIMA DEI COSTI DI ADEGAMENTO INDICAZIONI PER: L AMMINISTRAZIONE COMUNALE SITUAZIONE COSTI: Bolletta per l illuminazione anno 2010: Costi manutentivi per l illuminazione anno 2010: Costi complessivi per l illuminazione nell anno 2010: Totale CO 2 equivalente consumata nell anno 2010: /anno /anno /anno 65 t /anno PREVISIONI DI CRESCITA E TASSO DI CRESCITA ILLUMINAZIONE: - La crescita del costo del kwh è salita nel triennio di oltre il 30%. - Al tasso di crescita medio dell illuminazione regionale annua (5%), senza calcolare l aumento del costo del kwh, in soli 15 anni il Comune raddoppierà la bolletta per l illuminazione Misure minime di eco-sostenibilità e contenimento dei costi dell illuminazione 1- Imporre con delibera del comune una crescita massima ammissibile sino al 2022 dei kwh installati per l illuminazione pubblica: pari all 1% di kwh/anno consumo in kwh nel 2011 (1.160 kwh). 2- Contabilizzare: a- la quota di crescita ammissibile (1.160 kwh/anno) per utilizzarla in base a specifiche necessità in anni successivi (quota di crescita massima in 10 anni: kwh/anno). b- le efficienze e i risparmi certificarti ottenuti dall ammodernamento degli impianti e con l applicazione delle nuove tecnologie, sommandoli se necessario alla quota di crescita. Rivedere nel 2022 la quota di crescita ad un valore compreso fra 0 e 0.5% o in negativo, compensando l esigenza di crescita dell illuminazione in nuove aree con le maggiori efficienze sugli impianti esistenti con le nuove tecnologie. 2. Costi di adeguamento di tutti gli impianti d illuminazione INDICAZIONI PER: L AMMINISTRAZIONE COMUNALE COSTO ADEGUAMENTO IMPIANTI: Considerando i prezzi di mercato e ipotizzando tutti gli impianti di proprietà del Comune. Importante: tale valutazione è condotta SOLO al fine del rispetto della L.R. 17/00, non prevede un piano di energy saving: adeguamento conformità alla L.R. 17/00 e s.m.i adeguamento di sostegni e linee elettriche alle normative di settore 3. Proposta di energy saving e di valorizzazione INDICAZIONI PER: L AMMINISTRAZIONE COMUNALE PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 3 -

5 Progetto integrato di valorizzazione e di energy saving suddiviso in: INTERVENTO TIPO 1: Mantenendo gli impianti e le reti promiscue INTERVENTO TIPO 2a: Realizzando gli interventi per rendere la rete dell illuminazione indipendente INTERVENTO TIPO 2b: Utilizzo estensivo di sistemi di riduzione del flusso luminoso Risultati complessivi - INTERVENTO TIPO 1: Costo complessivo Intervento: Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio energetico percentuale annuo: 22.5 % Risparmio manutentivo annuo ( /anno): Risparmio complessivo annuo ( /anno): Pay Back: 2,8 anni Risparmio dal 4 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 8,7 CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) annua: 14,7 t Risultati complessivi - INTERVENTO TIPO 1+2: Sistemi Centralizzati P.to-P.to Costo complessivo Intervento: Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh kwh Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo ( /anno): Risparmio complessivo annuo ( /anno): Verifica economica della convenienza dell intervento: Consumi ante intervento (kwh/anno): kwh Consumi post intervento (kwh/anno): kwh kwh Costi energia ante intervento ( /anno): Costi energia post intervento ( /anno): Risparmio % sull energia consumata annua: 33 % 40 % CO 2 consumata ante intervento ogni anno: 65 t/anno CO 2 consumata post intervento immessa in atmosfera/anno: 40 t/anno 35.5 t/anno CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh)/anno: 34 t/anno 39,5 t/anno Pay Back: 13 anni 13,5 anni Risparmio dal 14 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 1,9 1,9 L investimento complessivo si ripaga in tempi medi e permette di conseguire vantaggi notevoli in termini di migliore e più coerente gestione delle reti elettriche e di illuminazione, con una visione orientata a future espansioni delle reti. Miglioramenti e risultati in termini di qualità della luce: - riducendo le potenze medie installate del 18,3% con un incremento dell efficienza media delle sorgenti del 5% Si è ottenuto: - una riduzione del flusso complessivo installato dell 14,2% - con una riduzione dell illuminazione a terra (dove effettivamente serve) solo del 6% quasi impercettibile e completamente derivante dal sovradimensionamento di alcuni impianti, con un risparmio energetico fra il 33 ed il 40%. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 4 -

6 4. Investimenti, Presa in carico degli impianti e Finanziamento tramite terzi INDICAZIONI PER: L AMMINISTRAZIONE COMUNALE Nel capitolo 1.2, lettera a) è presentata la nuova normativa in materia di appalti pubblici e che obbliga gli enti gestori se proprietari di impianti d illuminazione alla cessione al Comune. Nel capitolo 1.2, lettera c) è presentata una valutazione del Finanziamento tramite terzi degli investimenti e l applicabilità al Comune oggetto del presente PRIC. Nel capitolo 1.4, lettera d) si illustra una Valutazione dell opportunità di riscatto degli impianti non di proprietà, con i relativi costi e i benefici. Premesso che un attività di questo tipo può essere attuata solo ed esclusivamente a seguito di una adeguata perizia, seguono alcune valutazioni generali dei possibili costi di presa in carico degli impianti d illuminazione in funzione della reale rilevata consistenza. N. punti luce NON di proprietà del comune 166 Quota a carico del comune per la presa in carico degli impianti Quota a carico del comune per la presa in carico degli impianti a punto luce 40 Nel capitolo 1.4, lettera d) si illustra una valutazione dell opportunità di assegnazione dei futuri contratti di manutenzione con finanziamento tramite terzi degli interventi. Un intervento realizzato con una ESCO, se ben articolato e supportato da adeguati capitolati d appalto, comporta una riduzione per 20 anni dei costi dell illuminazione di /anno (pari ad un 9% in più di costi annuali) ma con i vantaggi di cui al capitolo 1.2, lettera d: Esecuzione dei lavori dal momento dell'affidamento entro giorni Progetti e collaudo compresi nei costi Inserimento di contatori su tutte le linee per la misurazione del reale consumo di energia Inserimento di regolatori di flusso telecontrollati Certificazione comunitaria dell'impianto Green Light e possibilità di ottenimento dei certificati bianchi Solo una parte (1/4 della spesa) pesa sulle spese correnti, mentre il resto negli investimenti. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 5 -

7 1- ENERGY SAVING 1.1- STIMA DEI COSTI DELL ILLUMINAZIONE a. I numeri dell'illuminazione Consumo energetico per l'illuminazione pubblica L'obiettivo principe di un piano della luce è la riduzione e razionalizzazione dei costi energetici e manutentivi, e per questo è necessaria una chiara conoscenza dei pesi e delle grandezze in gioco. La valutazione dei costi energetici per l illuminazione pubblica si è dovuta calcolare in parte indirettamente (per la quota di impianti non di proprietà) in quanto parte degli impianti sono promiscui e quindi è difficile quantificarne con le bollette elettriche l effettiva consistenza. In base al censimento di cui all Allegato 1 PARTE 1 del Piano, è possibile risalire ai costi sostenuti dall amministrazione comunale per l illuminazione pubblica con una discreta approssimazione, si deve però aggiungere che non esiste una perfetta corrispondenza fra i dati censiti e quelli relativi ai punti luce risultanti nelle bollette del comune. Totale kw consumati per l illuminazione pubblica tenendo conto delle perdite: 27,6 kw* (*perdite medie degli impianti qui considerate pari al 16-18%; sono esclusi gli impianti sportivi) Totale kwh/anno consumanti per l illuminazione pubblica tenendo conto delle perdite: Bolletta per illuminazione anno 2010 impianti di proprietà e dell attuale gestore: (calcolo reale) *se stimata sarà fatta considerando: - un costo dell energia di /kwh; - un tempo di accensione annua degli impianti di 4200 ore l anno; kwh/anno /anno Costi Manutentivi medi anno 2010 impianti (gestiti da Enel-Sole): (estrapolato da bollette reali Enel-Sole Spa /anno Lovero nel 2010 ha avuto i seguenti costi per l illuminazione: Totale CO 2 equivalente consumata (562 g /kwh): /anno 65 t /anno PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 6 -

8 1 Trimestre Trimestre Trimestre Trimestre Trimestre Trimestre Trimestre Trimestre 2006 b. Crescita del costo kwh nell anno Andamento costo kwh 0,0854 0,0776 0,0807 0,0774 0,0788 0,1021 0,0994 0,0941 0,105 0,1 0,095 0,09 0,085 0,08 0,075 0,07 0,065 Prezzo kwh Figura Andamento del prezzo dell'energia tariffa B4V Come si evince dalle tabella relativa all opzione tariffaria B4V, che è quella per Illuminazione Pubblica in bassa tensione sul mercato vincolato, di fonte Enel Distribuzione, la crescita del costo dell illuminazione pubblica a kwh, ha avuto in 15 mesi (continuata anche nel 2007) del 31,9%. È evidente come sia importante affrontare nei successivi paragrafi una solida proposta di ottimizzazione degli impianti che porti ad una drastica riduzione dei costi salvaguardando l integrità e la qualità dell illuminazione, ed in pochi anni permetta di rientrare negli investimenti e di poter beneficiare dei successivi risparmi. A marzo 2008 il costo per kwh è salito ulteriormente a 0,1366 /kwh per poi ridiscendere ai livelli del 2007, e riprendere quota nel Nei calcoli di energy saving considereremo un costo medio dell energia di giunto al 2011 pari a: 0,1414 /kwh c. Crescita annua dell'illuminazione A livello statistico (dati confermati dal gestore nazionale dell'energia GRTN) si ha una crescita annua del costo dell'illuminazione pubblica media dell'ordine del 5% dovuta alle nuove installazione. La crescita annua può essere tabulata, come esercizio accademico, per verificare cosa implica per il Comune; in quanto è evidente che su un arco di 15 anni i possibili drivers del risultato finale possono essere molteplici. Per semplicità, proviamo a tabulare cosa comporta per il comune in un periodo di 15 anni un incremento del 5% dei costi annui per la sola nuova illuminazione. Come si vede anche dalla Figura 5.1 e dalla Tabella 5.1, in meno di 15 anni, per i soli nuovi impianti d'illuminazione pubblica realizzati nel territorio comunale, al tasso attuale di crescita dell'illuminazione e senza contare l'inflazione, l'aggiornamento del costo del denaro e l'incremento del costo dell'energia, la Bolletta comunale raddoppierà. Questo ovviamente senza contare il continuo aumento del costo del chilowattora per esempio cresciuto in soli 15 mesi nel 2006 di quasi il 32%. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 7 -

9 Crescita Spesa per l'illuminazione 2,50 2,30 2,10 1,90 1,70 1,50 1,30 1,10 0,90 0,70 0,50 Anni Figura Andamento della crescita della spesa comunale per l'illuminazione considerando di 1 il costo dell energia a gennaio 2007 I dati di riferimento sono i seguenti: Anni Bolletta Energetica annua per l'illuminazione pubblica Crescita % , , ,10 110, ,16 115, ,22 121, ,28 127, , ,41 140, ,48 147, ,55 155, ,63 162, , ,80 179, ,89 188, , Tabella Andamento della crescita della spesa comunale per l'illuminazione Occorre integrare il Piano con un provvedimento di limitazione della crescita annua dell'illuminazione pubblica riferita all anno di stesura del piano e che favorisca l aumento di efficienza. Misure minime di efficienza e contenimento dei costi dell illuminazione 3- Imporre con delibera del comune una crescita massima ammissibile sino al 2022 dei kwh installati per l illuminazione pubblica: pari all 1% di kwh/anno consumo in kwh nel 2011 (1.160 kwh). 4- Contabilizzare: a- la quota di crescita ammissibile (1.160 kwh/anno) per utilizzarla in base a specifiche necessità in anni successivi (quota di crescita massima in 10 anni: kwh/anno). b- le efficienze e i risparmi certificarti ottenuti dall ammodernamento degli impianti e con l applicazione delle nuove tecnologie, sommandoli se necessario alla quota di crescita. 5- Rivedere nel 2022 la quota di crescita ad un valore compreso fra 0 e 0.5% o in negativo, compensando l esigenza di crescita dell illuminazione in nuove aree con le maggiori efficienze sugli impianti esistenti con le nuove tecnologie. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 8 -

10 1.2 FORME DI FINANZIAMENTO E DI INTERVENTO SUGLI IMPIANTI a. Dgl 135 del 25 settembre 2009 in materia di appalti pubblici e DPR 168/2010 Premesse generali Uno dei problemi maggiori per il comune per attuare degli interventi di riqualificazione e di Energy Saving è che gran parte degli impianti sono di proprietà dell attuale gestore Enel-Sole SpA. Mai come oggi è in evoluzione ed in fase di cambiamento la normativa in materia di appalti pubblici. - Fino al 5 agosto 2008 vigeva la legge definita t.u.ee. l. (testo unico su gli enti locali) nei quale si stabiliva che i lavori pubblici dovevano andare a gara - tale legge aveva una deroga all'articolo 113 comma 14 che permetteva in casi particolari (es. Enel-Sole) quando gli impianti sono di proprietà non comunale di poter fare affidamenti diretti di contratto solo per le manutenzioni e gestioni. - Con la legge 163/2006 t.u.a. (testo unico sugli appalti) vengono posti dei limiti alle attività di Enel-Sole SpA. - La legge 6 agosto 2008 n articolo 23-bis ribadisce la necessità di andare sempre a gara per gli appalti pubblici salvo casi eccezionali e si elimina la deroga che permetteva all'enel di stipulare delle convenzioni ad hoc. - Il 25 settembre 2009 d.lgs n a seguito di interventi della corte di giustizia europea si restringono ulteriormente le condizioni degli appalti - in sintesi: o viene ribadita l'eliminazione della deroga per la Enel-Sole SpA che da quel momento non può più vedersi affidare incarichi e/o stipulare contratti con assegnazione diretta; o per tutti i contratti sottoscritti dopo il 1 ottobre 2003 (contratti in affidamento diretto), in data 31 dicembre 2010 è sancita la loro scadenza, cessando la loro validità tra i soggetti sottoscrittori; non è prevista neppure la comunicazione di cessazione del contratto alla ditta Enel-Sole SpA. - Il decreto legge viene convertito in legge con il decreto "Ronchi" il 19 di novembre Escono in novembre tre sentenze di altrettanti TAR che annullano contratti Enel-Sole SpA sulla base delle norme sopra citate. Il sopra citato Decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135 (in Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 223 del 25 settembre 2009) è coordinato con la legge di conversione del 20 novembre 2009, n. 166, recante: «Disposizioni urgenti per l attuazione di obblighi comunitari e per l esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee». (riferimenti articolo 23 -bis del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133). art. 15. Adeguamento alla disciplina comunitaria in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione - 9 -

11 comma 4 lett. e) - le gestioni affidate che non rientrano nei casi di cui alle lettere da a) a d) cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessità di apposita deliberazione dell ente affidante. COMMENTO: Entro il 31 dicembre 2010 i Comuni devono provvedere con bando di gara ad affidare la gestione dell illuminazione pubblica, e contestualmente tutti i contratti pregressi decadono. art. 23 bis comma 10. Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro il 31 dicembre 2009, sentita la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonché le competenti Commissioni parlamentari, adotta uno o più regolamenti, ai sensi dell articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di: lettera i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio. COMMENTO: Il governo deve emettere un regolamento per disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni di proprietà del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio. Il passaggio importante è stato il Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 168 Regolamento in materia di servizi pubblici locali di rilevanza economica, a norma dell'articolo 23-bis, comma 10, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n (GU n. 239 del 12/10/2010) ed in particolare l art. 10. Art. 10 Cessione dei beni in caso di subentro. 1. Alla scadenza della gestione del servizio pubblico locale o in caso di sua cessazione anticipata, il precedente gestore cede al gestore subentrante i beni strumentali e le loro pertinenze necessarie, in quanto non duplicabili a costi socialmente sostenibili, per la prosecuzione del servizio, come individuati, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, lettera f), dall'ente affidante, a titolo gratuito e liberi da pesi e gravami. 2. Se, al momento della cessazione della gestione, i beni di cui al comma 1 non sono stati interamente ammortizzati, il gestore subentrante corrisponde al precedente gestore un importo pari al valore contabile originario non ancora ammortizzato, al netto di eventuali contributi pubblici direttamente riferibili ai beni stessi. Restano ferme le disposizioni contenute nelle discipline di settore, anche regionali, vigenti alla data di entrata in vigore del presente regolamento, nonché restano salvi eventuali diversi accordi tra le parti stipulati prima dell'entrata in vigore del presente regolamento. 3. L'importo di cui al comma 2 è indicato nel bando o nella lettera di invito relativi alla gara indetta per il successivo affidamento del servizio pubblico locale a seguito della scadenza o della cessazione anticipata della gestione. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

12 COMMENTO: Questo comporta che gli impianti completamente ammortizzati, come risulta dai libri contabili del gestore, passeranno ai comuni senza ulteriori pendenze, mentre per gli altri impianti dovrà essere pagato un valore residuo tenuto conto che i comuni, generalmente, hanno già pagato l'80% del valore dell'impianto medesimo all atto dell installazione, e tenendo conto del deprezzamento a causa della sopraggiunta obsolescenza e deterioramento degli stessi. La procedura che deve attivare il comune consiste sostanzialmente nei seguenti passaggi non tutti obbligatori: 1. Delibera Consiglio Comunale di indirizzo. 2. Avvio procedura da parte del Responsabile del Procedimento. 3. Incarico a consulente per valutazione economica impianto (non necessaria se si trova un accordo preventivo con l attuale gestore). 4. Incontro con Enel-Sole SpA per la definizione dell accordo e la presa in carico degli impianti. 5. Progetto preliminare di riqualificazione e energy saving basato sul progetto preliminare. 6. Bando di gara per l assegnazione del contratto di gestione e manutenzione degli impianti che può includere le seguenti soluzioni: Inserimento nel bando della somma da rendere al gestore per il riscatto completo degli impianti di cui al precedente punto 4. Redazione di un bando basato su un finanziamento tramite terzi e completo di tutte le attività correlate. Per il riscatto potrà essere opportuna una perizia tecnica degli impianti. b. Gestori dell'energia Il processo di liberalizzazione del mercato nel settore energia, attivato con il decreto Bersani (D.L. 16/03/99) ha dato la possibilità alle imprese e alle amministrazioni comunali di accedere a tale libero mercato per l'acquisto di energia elettrica e di gas. Esistono attualmente sul mercato numerosi operatori che si affiancano al gestore nazionale Enel e che possono fornire energia da fonti rinnovabili, fossili o di entrambe. Enel-Sole SpA resta l'unico gestore della distribuzione e della misura dei consumi nonché il responsabile di eventuali disservizi, per questo stesso motivo il Comune per opportunità potrebbe decidere di mantenere l attuale fornitore dell energia. La comunità europea ha emanato direttive che obbligano ad acquistare almeno il 30% dell'energia dalle fonti rinnovabili, ma l'italia non ha ancora applicato sanzioni alle imprese inadempienti. Il panorama dell'energia è attualmente piuttosto variegato. Infatti, per esempio, se si desiderano perseguire scelte soprattutto di natura ambientale è possibile scegliere contratti che promuovono l'utilizzo di sole energie rinnovabili senza incrementi dei costi rispetto alle bollette Enel, ma è anche possibile fare scelte mirante al solo conseguimento di risparmi sull'energia che possono raggiungere anche l'8% (dipende dal PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

13 gestore e dalle condizioni generali del contratto da verificare sempre con attenzione). Ovviamente la scelta deve essere anche legata al tipo di servizio che si desidera ricevere, passando dalla semplice fornitura dell'energia sino alla stipulazione di contratti full service con diverse società, arrivando persino a finanziare i propri risparmi con finanziamenti tramite terzi per esempio con società ESCO (il comune comunque deve poter disporre della proprietà dei propri impianti per poter perseguire tali forme di finanziamento). c. Nuove forme di finanziamento Il Finanziamento Tramite Terzi - F.T.T. è definito dall' Art. 4 Direttiva 93/76/CEE del 1993 per Finanziamento Tramite Terzi si intende la fornitura globale dei servizi di diagnosi, installazione, gestione, manutenzione e finanziamento di un investimento finalizzato al miglioramento dell efficienza energetica secondo modalità per le quali il recupero del costo di questi servizi è in funzione, in tutto o in parte, del livello di risparmio energetico. Tale forma di finanziamento non è purtroppo particolarmente diffusa in Italia, anche se è un modo semplice ed efficace di investire sui risparmi. Le E.S.Co. Energy Service Company, sono compagnie promosse da tale direttiva, e possono essere genericamente definita come un impresa che sviluppa, finanzia e installa progetti volti al miglioramento dell efficienza energetica e alla riduzione dei consumi. Varie tipologie di ESCO: società indipendenti società fornitrici di apparecchiature Utility agenzie ed authority nazionali o regionali joint-venture pubblico-privato Aree d'azione e soglia minima di intervento a causa dei costi fissi degli interventi: clienti privati grande distribuzione "food" e "non food"; banche ed assicurazioni; palazzi per uffici; stabilimenti; pubblica amministrazione: ospedali, scuole, università, palazzi per uffici; illuminazione pubblica; PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

14 acquedotti. Come viene distribuito il risparmio : Cliente ESCo Utility prima durante il contratto dopo la scadenza È di tutta evidenza che il comune dovendo cercare una strada di questo tipo per rifare i propri impianti e per diventarne proprietario, non può sperare i risparmi conseguibili e i ritorni degli investimenti che può avere un comune che ha già gli impianti di proprietà e deve solo adeguarli con la semplice sostituzione dei corpi illuminanti. Il vantaggio per il Comune di un finanziamento tramite terzi per il rifacimento integrale degli impianti è che in breve tempo può usufruire dei risultati conseguibili (nuovi impianti, e maggiore qualità della luce, ecc.) a fronte di investimenti che può quindi dilazionare nel tempo ed in parte ripagarsi con i risparmi conseguibili. Segue un breve schema su come viene gestito il rapporto anche in termini finanziari in un contratto con una Esco: FLUSSI FINANZIARI ENTI FINANZIATORI prestiti rimborsi prestazioni di servizio pagamenti Cliente corrispettivi commisurati ai risultati ESCO attrezzature e componenti Fornitori La Esco diventa come una interfaccia che gestisce per il comune con la sua competenza i finanziamenti, gli interventi di messa a norma e le manutenzioni. I principali vantaggi per i Comuni sono: PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

15 prima durante il contratto dopo la scadenza Nessun investimento Risparmi garantiti e condivisi Tecnologie garantite Gestione del risparmio energetico e possibilità di interventi futuri Questa forma di finanziamento non porta talvolta vantaggi economici immediati al comune, ma una serie di vantaggi pratici non diversamente conseguibili e di valore ben superiore: possibilità di messa a norma degli impianti in pochissimi mesi, con una immediata qualità della luce e visibilità degli interventi, riduzione di ogni forma di deficienza manutentiva, di pronto intervento, ecc. esternalizzazione e completo disimpegno da un servizio talvolta complicato da gestire, trovare un partner che ha gli stessi obiettivi (impianti ad elevato contenuto tecnologico e ad elevate performance) per conseguire risparmio energetico da cui trarne il massimo vantaggio e beneficio: più il comune risparmia e la Esco guadagna e questo si ottiene se le cose si fanno bene e di qualità. d. Applicazione alla realtà di Lovero Nell ambito della realtà di Lovero una scelta radicale di questo tipo vorrebbe dire un costo maggiore di acquisizione degli impianti ma un costo quasi nullo di riqualificazione in quanto in buone condizioni e praticamente quasi tutti a norma di legge regionale. Il bando di assegnazione del contratto di gestione dell illuminazione potrebbe quindi prevedere anche il costo degli interventi di riqualificazione all interno d un contratto di outsourcing in favore di società Esco che interviene gestendo gli impianti per il periodo del contratto (ma il comune ne rimane proprietario). La Esco fa gli investimenti di adeguamento degli impianti e ne trae parte dei benefici per la durata del contratto. Comuni che sono ricorsi a questa forma di investimento sono per esempio il Comune di Trigolo (CR) di 3000 abitanti, (in corso di premiazione GreenLight della UE) ed il Comune di San Vittore Olona (MI), di Trezzano Rosa (MI) di Fara Gera d Adda (BG) ecc. Nello specifico i comuni hanno definito a priori la cifra da pagare, rapportandola immediatamente al risparmio conseguibile e ai benefici. Gli interventi hanno Cliente ESCo Utility adeguato gli impianti alla L.R. 17 e ne hanno restituito la proprietà ai comuni (in precedenza era ENEL-Sole SpA) per quelli che non ne erano proprietari. Il contratto ha previsto l immediato adeguamento dei centri luminosi, o il loro rifacimento integrale ed il rientro della spesa del comune in un periodo di 20 anni. Il comune può godere oltre che dei benefici di Figura In bianco il risparmio del comunale durante il contratto con la Esco ed in grigio il guadagno della Esco una illuminazione nuova efficace ed efficiente, anche PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

16 dei benefici di risparmio energetico che ne conseguono a seguito della messa a norma degli impianti. Queste operazioni finanziarie da realizzarsi con una ESCO permette di conseguire le seguenti opportunità: Esecuzione dei lavori dal momento dell'affidamento entro giorni Progetti e collaudo compresi nei costi Inserimento di contatori su tutte le linee per la misurazione del reale consumo di energia Inserimento di regolatori di flusso elettronici per ogni punto luce Certificazione comunitaria dell'impianto Green Light e possibilità di ottenimento dei certificati bianchi Recupero del 41% delle spese di investimento dalle efficienze di gestione. Solo una parte (1/4 della spesa) pesa sulle spese correnti mentre il resto confluisce tra gli investimenti. 1.3 RIASSETTO ILLUMINOTECNICO Stima economica dei costi La valutazione dei costi di adeguamento sarà effettuata sull'intero territorio comunale poiché gli impianti d illuminazione si considereranno di proprietà del comune e si aggiungeranno poi i costi di adeguamento. La valutazione sarà effettuata sulla base delle elaborazioni e valutazioni del piano: - valutazioni Illuminotecniche: capitolo PARTE 1 del Piano, e Allegato 1 PARTE 1 del Piano che evidenzia tutte le non conformità alla L.R. 17/00 e s.m.i. - valutazioni elettriche e meccaniche: capitolo PARTE 1 del Piano, e Allegato 1 PARTE 1 del Piano del Piano che evidenzia i problemi normativi e di obsolescenza rilevati sugli impianti elettrici, i sostegni. Nelle successive proposte di riqualificazione saranno prodotti calcoli più dettagliati, assimilabili a un progetto preliminare puntuale per le singole proposte di intervento e utilizzabile all interno di un bando di affidamento della gestione dell illuminazione pubblica. Importante: tale valutazione è condotta SOLO al fine di valutare i costi del rispetto della L.R. 17/00, non prevede un piano di energy saving, e interventi su quadri e linee che saranno evidenziati successivamente. Impianti stradali (Allegato 1 PARTE 1 del Piano tavola 1.6 e Filtro sulla tabella censimento: Stradali non conformi) PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

17 Da sostituire: - Totale corpi illuminanti stradali: n Costo della sostituzione integrale dei corpi illuminanti conformi L.R. 17/ /cad Costo complessivo intervento: (Allegato 1 PARTE 1 del Piano tavola 1.8 e Filtro sulla tabella censimento: Stradali variare inclinazione) Vetro piano variare inclinazione: - Totale corpi illuminanti stradali: n. 33 Costo dell intervento per disporli orizzontali 20 /cad Costo complessivo intervento: 660 Totale costi intervento apparecchi stradali (compresa mano d opera) Impianti d'arredo Urbano (Allegato 1 PARTE 1 del Piano tabella 1.9 e 1.10 e Filtro sulla tabella censimento: arredo, sfere, funghi, da sostituire) - Totale corpi illuminanti d arredo a sfera o fungo, ecc. (escluse lanterne) n Costo della sostituzione integrale dei corpi illuminati con tipologie adeguate 350 /cad (intervento di manutenzione compreso) Costo intervento sugli apparecchi d arredo (compresa mano d'opera): Impianti con proiettori (Allegato 1 PARTE 1 del Piano tabella 1.9 e 1.10 e Filtro sulla tabella censimento: arredo, sfere, funghi, da sostituire) - Totale corpi illuminanti tipo proiettore da ri-orientare n. 1 - Costo della messa a norma comprensivo di mano d opera 40 /cad - Totale corpi illuminanti tipo proiettore da sostituire n. 4 - Costo della messa a norma comprensivo di mano d opera 400 /cad Costo intervento sui proiettori (compresa mano d'opera): Costo complessivo interventi (compresa mano d'opera): COMPRENDENDO I FATTORI IMPREVISTI IL TOTALE AMMONTA A : COSTO COMPLESSIVO interventi di messa a norma L.R. n. 17/2000 e s.m.i PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

18 Gli interventi sopra indicati prevedono la sola sostituzione degli apparecchi illuminanti. Non sono elencati gli ulteriori altri interventi auspicati ma non computati in quanto insisterebbero praticamente sui soli impianti non di proprietà comunale. 1. Rendere indipendenti le linee di alimentazione, installazione di quadri e di linee di proprietà. 2. Interramento delle linee elettriche. 3. Sostituzione dei sostegni in cattive condizioni e/o in cemento. Mentre per il punto 1 valuteremo successivamente i costi, valutiamo in base al censimento i costi di cui al punto 2 e 3: Sono presenti sul territorio ancora 36 punti luce alimentati da linee aeree su sostegno testapalo o sostegno in cemento. Abbiamo quindi quasi una coincidenza delle tipologie presenti e dei tipi di interventi. - Interramento linee aeree costo a punto luce e spromiscuamento impianti 750 x 84 p.ti luce (comprensivo di cavidotto, scavi, ripristini, linee elettriche, pozzetti, allacciamenti) - Sostituzione del sostengo 350 x 84 p.ti luce (comprensivo di sostegno, rimozione, rifacimento plinto, allacciamento) - Rifacimento linee a 250 x 45 p.ti luce Costi della messa a norma di sostegni e linee elettriche Non avendo potuto accedere ai quadri elettrici non è stato possibile quantificarne i costi. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

19 1.4 PROPOSTE DI INTERVENTO E ENERGY SAVING Le proposte di seguito riportate hanno lo scopo di completare il piano e quanto già indicato nei precedenti capitoli: cap. 3.2 per quanto riguarda la conformità alla L.R. 17/00 e s.m.i.; cap. 6 per quanto riguarda le priorità d intervento. Le proposte che verranno esplicitate sono di 2 tipi: di riqualificazione illuminotecnica con uno specifico progetto di Energy Saving esteso all intero territorio comunale che contempli anche il riassetto degli impianti non conformi alla L.r.17/00 e s.m.i.; di riqualificazione illuminotecnica dal punto di vista della valorizzazione del territorio. 1- Intervento di energy saving: riqualificazione impianti d illuminazione comunali Tali interventi mirano a: 1. rendere conformi alla L.r.17/00 e s.m.i. e alle norme i punti luce; 2. eliminare le situazioni di promiscuità che minano la qualità dell impianto e la possibilità di fare efficienza energetica; 3. promuovere le tecnologie che meglio si adattano alla realtà comunale per fare efficienza energetica. Gli interventi si suddividono in: - riorientamento del punto luce e sostituzione se non conforme, - riduzione e omogeneizzazione delle potenze installate, - riassetto delle linee a NON dedicate ed obsolete, - rifacimento linee interrate in presenza di linee aeree promiscue in particolare, e realizzate con sostegni in cls. La riqualificazione insiste su 179 punti luce dei 218 totali. La scelta dei corpi illuminanti deve garantire le specifiche di progetto minime, prevedendo il mantenimento dei sostegni esistenti eventualmente adattati. La Tabella illustra nel dettaglio gli interventi su ciascun punto luce. Gli interventi stradali sono stati calcolati con alcune delle seguenti tipologie di corpi illuminanti. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

20 Fascia di costo: economica OYSTER KAOS IPSO ELLISSE Tabella 5.1a Tipologie apparecchi di tipo stradale serie economica e performance medie Fascia di costo: medio alta Philips - Iridium Siteco - SQ Tabella 5.1b Tipologie apparecchi di tipo stradale di fascia alta e performance elevate Per quanto riguarda gli ambiti del territorio da valorizzare la scelta deve ricadere su apparecchi del tipo a vetro piano da installare orizzontali e con rendimenti superiori al 70-75%. Nell intervento si provvede anche alla rimozione dei pochi punti luce esistenti conformi in quanto assolutamente fuori contesto. Si ricorda di non trascurare un illuminazione fatta con apparecchi anche con elevato valore estetico e decorativo diurno e notturno. Arredo urbano ARREDO URBANO OBSOLETO STIMA EFFICACIA Modello 1 Modello 2 RISULTATO Efficacia< 40% Flusso verso l alto>3% Efficienza > 70% Flusso verso l alto=0% Sfere Omnia Isla Seven Efficacia< 40% Flusso verso l alto>3% Efficienza > 70% Flusso verso l alto=0% Funghi Omnia Isla Seven Tabella 5.2a Tipologie apparecchi di arredo testa-palo in sostituzione di sfere e funghi PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

21 Tipologie di interventi per classe di riferimento e da impiegarsi in qualsiasi futuro intervento: Applicazione Tipo Apparecchio Classe Sorgente Nuova Potenza Nuova W Tipo Apparecchio Stradale Stradale ME3c SAP 150 Stradale tipo Ipso/Kaos o ME3a equivalente d arredo tipo quelli sopra riportati Stradale Stradale ME4b SAP 100 Stradale tipo Ipso/Kaos o ME4a equivalente d arredo tipo quelli Stradale Stradale ME4b ME4a sopra riportati SAP 150 Stradale tipo Ipso/Kaos o equivalente d arredo tipo quelli sopra riportati Stradale Stradale S3 S4 SAP Stradale tipo Ipso/Kaos o equivalente Stradale Stradale ME5 SAP 70 Stradale tipo Ipso/Kaos o equivalente Stradale Stradale ME5 SAP 100 Stradale tipo Ipso/Kaos o equivalente Stradale Stradale ME5 SAP 150 Stradale tipo Ipso/Kaos o equivalente Parcheggi e piazzali Pedonali e Ciclabili e Parchi Note - Sino a 8 m di larghezza della carreggiata - Sino a 7.5 m di larghezza della carreggiata Sino a 7.5 m di larghezza della carreggiata Sino a 9.5 m di larghezza della carreggiata oltre 9.5 m di larghezza della carreggiata Stradale-Arredo S3 SAP 100 Stradale o Arredo - Arredo S3 S4 SAP 50 W SAP 70 W CDM 35 W CDM 70 W Arredo tipo Omnia - Seven Isla - Tabella 5.3 Tipologie di interventi - nella Tabella non si è considerato l intervento sugli apparecchi a norma. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

22 Il dettaglio sull intervento dei punti luce è riportato nella tabella del censimento (Allegato 1). Di seguito uno stralcio dal documento di cui sopra. 74 Via Roma Stradale ME4b 75 Via Roma Stradale ME4b 76 Via Roma Stradale ME4b 2 Via al Ponte Stradale S3 3 Via al Ponte Stradale S3 w111a Via Roma Sportivo - w111b Via Roma Sportivo - w112 Via Roma Sportivo - w113 Via Roma Sportivo - w114 Via Roma Sportivo - w115 Via Roma Sportivo - w116 Via Roma Sportivo - w1000 Via S. Alessandro Monumento - w1001 Via S. Alessandro Monumento - w400 Via Alfieri Venosta Piazza S3 w401 Via Alfieri Venosta Piazza S3 w402 Via Alfieri Venosta Piazza S3 20 Via S. Maria Stradale ME5 21 Via S. Maria Stradale ME5 22 Via S. Maria Stradale ME5 23 Via S. Maria Stradale ME5 24 Via S. Maria Stradale ME5 25 Via S. Maria Stradale ME5 26 Via S. Maria Stradale ME5 27 Via S. Maria Stradale ME5 135 Via S. Maria Stradale ME5 136 Via S. Maria Stradale ME5 77 Via Don Carlo Andreani 78 Via Don Carlo Andreani 81 Via Don Carlo Andreani 129 Via Don Carlo Andreani 130 Via Don Carlo Andreani 131 Via Don Carlo Andreani 132 Via Don Carlo Andreani 133 Via Don Carlo Andreani 82 Via Don Carlo Andreani - Via Fellini Stradale Stradale Stradale Stradale Stradale Stradale Stradale Stradale Palo Via Applicazione Classe Incrociorotatoria ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b ME4b Impianto Esistente Apparecchio Sorgente - W corpo02 corpo02 corpo02 corpo01 corpo01 Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Indio Disano-Litio Disano-Litio Disano-Litio Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Disano-Giovi Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Fivep-Alis Tipo di Intervento Rifacimenti Edili HG 125 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea HG 125 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea HG 125 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea HG 80 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 80 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea JM 250 Sostituire con proiettore asimmetrico JM250W JM 250 Sostituire con proiettore asimmetrico JM250W JM 400 Disporre Orizzontale JM 400 Disporre Orizzontale JM 400 Disporre Orizzontale JM 400 Disporre Orizzontale JM 400 Disporre Orizzontale SA P 250 Sostituire con proiettore asimmetrico SAP150W Rifare linee a SA 250 Sostituire con proiettore Rifare linee a P asimmetrico SAP150W JM 250 Disporre Orizzontale Rifare linee a JM 250 Disporre Orizzontale Rifare linee a JM 250 Disporre Orizzontale Rifare linee a SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Disporre Orizzontale e ridurre Rifare linea Aerea P potenza a SAP SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a P SA 100 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea P PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

23 Palo Via Applicazione Classe 85 Via al Santo Stradale ME4b 86 Via al Santo Stradale ME4b 87 Via al Santo Stradale ME4b 28 Via Alfieri Venosta Stradale ME4b 29 Via Alfieri Venosta Stradale ME4b 66 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 71 Via Ermete Zampatti Stradale ME4b 72 Via Ermete Zampatti Stradale ME4b 73 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 79 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 80 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 83 Via Fellini Stradale ME5 31 Via S. Alessandro Stradale ME5 6 Via S. Maria Stradale ME5 7 Via S. Maria Stradale ME5 8 Via S. Maria Stradale ME5 9 Via S. Maria Stradale ME5 10 Via S. Maria Stradale ME5 11 Via S. Maria Stradale ME5 12 Via S. Maria Stradale ME5 15 Via S. Maria Stradale ME5 16 Via S. Maria Stradale ME5 17 Via S. Maria Stradale ME5 38 Via S. Rocco Stradale S3 39 Via S. Rocco Stradale S3 40 Via S. Rocco Stradale S3 42 Via S. Rocco Stradale S3 43 Via S. Rocco Stradale S3 44 Via S. Rocco Stradale S3 45 Via S. Rocco Stradale S3 65 Via S. Rocco Stradale S3 46 SP 26 del Campone Piazza ME4b 138 Via Roma Stradale ME4b 4 Via al Ponte Stradale S3 19 Via S. Maria Stradale ME5 84 SP 26 del Campone Stradale ME4b 142 SP 26 del Campone Stradale S3 143 SP 26 del Campone Stradale ME4b 153 SP 26 del Campone Stradale ME4b 5017 Via al Ponte - Via Stradale ME4b Roma 85 Via al Santo Stradale ME5 Impianto Esistente Apparecchio Sorgente - W Tipo di Intervento Rifacimenti Edili HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea HG 50 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a Fonderie Vetrarie HG 80 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre GC-Tekna potenza a SAP Grechi-BP33 HG 80 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linea Aerea Grechi-BP33 HG 50 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linee a Grechi-Ellisse PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

24 Impianto Esistente Apparecchio Sorgente - W Tipo di Intervento 86 Via al Santo Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP 144 Via al Santo Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP 145 Via al Santo Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP 152 Via al Santo Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP Rifacimenti Edili Rifare linee a Rifare linea Aerea 30 Via Alfieri Venosta Parcheggio S3 Grechi-Ellisse HG 80 Sostituire con stradale SAP 50W Rifare linee a 154 Via alla Piana Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea 155 Via alla Piana Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP 156 Via alla Piana Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea Palo Via Applicazione Classe 157 Via alla Piana Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea 147 Via alla Piana - Via al Incrociorotatoria ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Disporre Orizzontale Ponte 92 Via Roma - Laterale Stradale ME5 Grechi-Ellisse SAP 100 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP Rifare linee a 93 Via Roma Stradale ME4b Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP 111 Via Roma - Via Ermete Zampatti Stradale ME4b Grechi-Ellisse SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP 5 Via S. Maria Incrociorotatoria ME5 Grechi-Ellisse HG 80 Sostituire con stradale SAP Rifare linea Aerea 162 Via Alfieri Venosta Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 163 Via Alfieri Venosta Pedonale S3 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 171 Via Alfieri Venosta Pedonale S3 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 172 Via Alfieri Venosta Pedonale S3 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 176 Via Alfieri Venosta Incrociorotatoria ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 178 Via Alfieri Venosta Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 291 Via Alfieri Venosta Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 175 Via Alfieri Venosta - Via S. Alessandro Incrociorotatoria ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 174 Via Alfieri Venosta - Via S. Rocco Incrociorotatoria ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 158 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linee a 159 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 160 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 161 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 164 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Rifare linea Aerea 165 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 166 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 167 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 169 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 177 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 192 Via Fellini Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 168 Via Fellini - Via Alfieri Incrociorotatoria ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Venosta Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

25 Palo Via Applicazione Classe Impianto Esistente Apparecchio Sorgente - W Tipo di Intervento 170 Via Fellini - Via Don Carlo Andreani Stradale ME4b Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 181 Via S. Alessandro Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 182 Via S. Alessandro Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 183 Via S. Alessandro Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 184 Via S. Alessandro Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 185 Via S. Alessandro Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 13 Via S. Maria Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 18 Via S. Maria Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 173 Via S. Rocco Stradale S3 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 179 Via S. Rocco Stradale S3 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO 180 Via S. Rocco - Via Stradale ME5 Neri SAP 100 Conforme ridurre potenza a CDO Alfieri Venosta 123 Via Ermete Zampatti Parco S3 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 124 Via Ermete Zampatti Parco S3 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 125 Via Ermete Zampatti Parco S3 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 126 Via Ermete Zampatti Parco S3 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 127 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 128 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 137 Via S. Rocco Parcheggio S3 corpo03 JM 100 Sostituire con Arredo CDO 5001 Via Alfieri Venosta Stradale S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 5002 Via Alfieri Venosta Stradale S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 5003 Via Alfieri Venosta Piazza S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 5004 Via Alfieri Venosta Piazza S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 5005 Via Alfieri Venosta Pedonale S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 5006 Via Alfieri Venosta Pedonale S3 Disano-1598 JM 150 Sostituire con Arredo CDO 94 Via Roma Stradale ME4b Philips- 95 Via Roma Stradale ME4b Philips- 96 Via Roma Stradale ME4b Philips- 97 Via Roma Stradale ME4b Philips- 98 Via Roma Stradale ME4b Philips- 99 Via Roma Stradale ME4b Philips- 100 Via Roma Stradale ME4b Philips- 101 Via Roma Stradale ME4b Philips- 102 Via Roma Stradale ME4b Philips- 103 Via Roma Stradale ME4b Philips- 104 Via Roma Stradale ME4b Philips- 105 Via Roma Stradale ME4b Philips- 106 Via Roma Stradale ME4b Philips- 107 Via Roma Stradale ME4b Philips- 108 Via Roma Stradale ME4b Philips- SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifacimenti Edili Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linea Aerea Rifare linee a Rifare linee a Rifare linee a Rifare linee a Rifare linee a PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

26 Palo Via Applicazione Classe 109 Via Roma Stradale ME4b Philips- 110 Via Roma Stradale ME4b Philips- 113 Via Roma Stradale ME4b Philips- 114 Via Roma Stradale ME4b Philips- 116 Via Roma Stradale ME4b Philips- 117 Via Roma Stradale ME4b Philips- 118 Via Roma Stradale ME4b Philips- 119 Via Roma Stradale ME4b Philips- 120 Via Roma Stradale ME4b Philips- 121 Via Roma Stradale ME4b Philips- 122 Via Roma Stradale ME4b Philips- Impianto Esistente Tipo di Intervento Apparecchio Sorgente - W SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre potenza a SAP SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre Rifacimenti Edili Rifare linea Aerea 115 Via Roma - Via Don Stradale ME4b Philips- Carlo Andreani potenza a SAP 112 Via Roma - Via Stradale ME4b Philips- SAP 150 Disporre Orizzontale e ridurre Ermete Zampatti potenza a SAP 186a SP 26 del Campone Stradale ME4b Schreder-Squalo SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea 186b SP 26 del Campone Parco S3 Schreder-Squalo SAP 150 Conforme ridurre potenza a SAP Rifare linea Aerea 5018 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Schreder-Squalo SAP 100 Conforme ridurre potenza a SAP w300 Via Ermete Zampatti Stradale ME5 Schreder-Squalo SAP 100 Disporre Orizzontale Rifare linea Aerea w100 Via Roma Piazza S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w101 Via Roma Piazza S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w102 Via Roma Piazza S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w103 Via Roma Piazza S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w104 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w105 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w106 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w107 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w108 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w109 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W w110 Via Roma Pedonale S3 corpo07 FLC 15 Sostituire con Arredo CDM 35W Tabella 5.4 Dettaglio interventi Ricordiamo che gli interventi di seguito illustrati risultano fattibili solo dopo che il Comune ha provveduto al riscattato dall attuale gestore dei punti luce non di proprietà, come specificato dal Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 168, dai successivi interventi referendari, e dalla Finanziaria di Agosto Non sono inclusi inoltre i costi di adeguamento degli impianti sportivi poiché non ci saranno sostanziali riduzioni dei costi energetici. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

27 Parametri di calcolo: Punti luce oggetto della riqualificazione come da tabella sopra riportata: 179 Accensione annua punti luce: ore Costo del kwh: 0,1414 Dissipazioni dell Impianto (vecchio 18%): 18% Costo a punto luce sola disposizione orizzontale: 20 Costo a punto luce stradali riduzione potenza: 80 Costo a punto luce sostituzione stradali: 250 Costo a punto luce sostituzione apparecchi d arredo e appliques: 400 Costo a punto luce rifacimento linee non promiscue a : 250 Costo a punto luce rifacimento integrale scavi e sostegni: 1500 INTERVENTO TIPO 1: Mantenendo gli impianti e le reti promiscue Di fatto non vengono realizzati gli interventi di cui all ultima colonna della tabella 1.3 relativi alla realizzazione di nuove linee a e di interramento delle linee aeree promiscue con la stesura di nuovi cavidotti dedicati, sostegni e pozzetti. Vantaggi: - Basso impatto economico - Rapido ritorno degli investimenti Svantaggi: - Rete con limitate flessibilità di espansione - Ridotti risparmi energetici - Rete vincolata al gestore dell energia Risparmi conseguibili: CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) ogni anno: Risparmio energetico (kwh/anno): 14,7 t kwh Risparmio energetico %: 22.5 % Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo: Totale risparmio annuo: Risultati: Costo Intervento: Pay Back: 2,85 anni Numero di volte che si ripaga l investimento: 8,77 Risparmio dal 4 al 25 anno: Il comune potrebbe rientrare in tempi brevi dei costi dell intervento. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

28 La gran parte del risparmio si ottiene dalla rilevante riduzione dei costi manutentivi passando a una gestione della manutenzione programmata e a prezzi di mercato (ma ovviamente questo è possibile solo se il comune diventa proprietario degli impianti d illuminazione). INTERVENTO TIPO 2a: interventi per rendere la rete dell illuminazione indipendente L intervento comprende quanto specificato nell ultima colonna della tabella 1.3 relativi alla realizzazione di nuove linee a o aeree oggi promiscue con la stesura di nuovi cavidotti dedicati o sostegni. Nell intervento è compreso un costo a punto luce per l installazione di quadri elettrici dedicati (questo è un costo massimo tenendo conto che non si sono potute fare valutazioni sui quadri esistenti in quanto non di proprietà comunale). Risultati: Costo Intervento: Pay Back: 15,6 anni Numero di volte che si ripaga l investimento: 1,6 Risparmio dal 16 al 25 anno: Dovendo sostenere tutti i costi per rendere indipendenti le linee elettriche i costi d investimento e i tempi di rientro degli investimenti diventano significativamente superiori rispetto alla soluzione precedente. A titolo indicativo questi sono i costi massimi nel caso in cui il comune dovesse interrare tutte le linee e realizzare le linee a. Durante il rilievo sul territorio non è stato materialmente verificare se le linee elettriche non di proprietà fossero tutte promiscue. Interventi di questo secondo tipo permettono inoltre di introdurre sistemi per la riduzione del flusso luminoso e di ottenere ulteriori risparmi. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

29 INTERVENTO TIPO 2b: Utilizzo estensivo di sistemi di riduzione del flusso luminoso a-sistemi per la regolazione del flusso luminoso L'introduzione di sistemi per la riduzione del flusso luminoso è fortemente consigliata unitamente a sistemi di telecontrollo a distanza in quanto permette di conseguire notevoli risparmi. Segue una breve descrizione dei sistemi in commercio e dei vantaggi e svantaggi di ciascuno di essi. Regolatori di flusso luminoso centralizzati Descrizione: Un quadro di comando gestisce una o più linee a cui sono collegati più punti luce. La gestione è generalizzata alle linee collegate. VANTAGGI Tecnologia abbastanza consolidata. Permettono di ottenere buoni i risultati con una spesa contenuta: euro / punto luce ( valore medio con 100 punti luce a quadro). Permettono una maggior durata di lampada, per effetto della stabilizzazione di tensione. SVANTAGGI Non permettono la variazione differenziata dei punti luce. Le lampade sono alimentate a tensione decrescente. La tecnologia con ferromagneti nei prossimi anni potrebbe essere obsoleta. Deve essere gestito e mantenuto nel tempo da personale qualificato altrimenti, come spesso succede, l'installatore lo mette in by-pass e non lo fa più funzionare. Sono dotati di molte parti meccaniche in movimento che abbisognano di frequente manutenzione come pulizia spazzole regolazione cuscinetti ecc. Le ultime generazioni hanno abolito la regolazione meccanica sostituendola con dei relè di commutazione, ma anche questi, hanno nel tempo problemi di rimbalzo dei contatti, usura dei contatti, molle che nel tempo perdono elasticità in ogni caso rispetto ai regolatori elettromeccanici la manutenzione è di entità trascurabile. Molto spesso hanno gravi problemi di sfasamento e altrettanto di armoniche pertanto a impianto funzionante è sempre opportuno fare un analisi con opportuna strumentazione. Reattori elettronici dimmerabili Descrizione: La regolazione del flusso avviene direttamente nel punto luce tramite un ballast elettronico VANTAGGI Sicuramente sono il futuro della regolazione del flusso luminoso. Soluzione flessibile ed energeticamente efficiente. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

30 Elevata durata della lampada (sono gli unici che garantiscono elevate durate nel tempo delle sorgenti per la loro precisa gestione delle grandezze elettriche: Watt,Ampere,Volt). SVANTAGGI Esperienza limitata ed elettronica poco conosciuta. Rispetto alla tecnologia con alimentatori ferromagnetici che hanno durate elevate nel tempo, l'esperienza non permette di dimostrare che nelle condizioni estreme di un apparecchio d'illuminazione (elevati sbalzi di temperatura, condizioni atmosferiche diversificate, ecc.) l'elettronica possa durare quanto sistemi tradizionali. La certificazione del sistema ballast più apparecchio illuminante, se non fatta all'origine dal produttore di apparecchi, (su apparecchi nuovi con ballast incorporati) è una assunzione di responsabilità del produttore di apparecchi. Inoltre la classe di isolamento dell'apparecchio (Classe II) per il tipo di accoppiamento ballast - apparecchio illuminante potrebbe venire meno. Costo di mercato del solo ballast: euro/punto luce. Contro per ballast pre-tarati in fabbrica: Potrebbero non rispondere alle leggi regionali che impongono la riduzione entro le 24. Seppure il sistema sia molto semplice perde di flessibilità. Il problema si può ovviare con comando su cavo dedicato o con onde convogliate, in ogni caso è oneroso (Costo del sistema completo del comando tra i 160 ed i 170 euro/punto luce). Reattori biregime Problematiche simili a quelle dei reattori elettronici dimmerabili, elevato costo derivante dalla necessità di comando. Inoltre non incrementano la durata delle lampade in quanto non stabilizzano la tensione. Soluzione affidabile e collaudata, a differenza dei reattori elettronici, e dai costi inferiori. Costo, compreso comando, tra 120 e 140 euro/pl. b-sistemi di telecontrollo Sono sistemi che tramite tecnologie GSM, GPRS, permettono di gestire, monitorare, variare da una centrale operativa (che può essere un semplice PC), una serie di parametri legati all'impianto d'illuminazione. Essi permettono di controllare il quadro sino alla gestione e regolazione del singolo punto luce permettendo fra le varie funzioni di : 1. Ricevere allarmi e misure elettriche. 2. Modificare a distanza i parametri di funzionamento di un regolatore. 3. Comandare l accensione di impianto. 4. Censire lo stato di fatto e programmare la manutenzione. Il sistema di telecontrollo aggiunge ad un sistema di riduzione del flusso luminoso una gestione più completa ed integrata riducendo anche i costi non sempre quantificabili di manutenzione. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

31 c-confronto dei costi di diversi sistemi di riduzione di flusso Segue un confronto dei diversi sistemi di riduzione del flusso luminoso facendo un confronto in termini di costo per punto luce. Nel confronto si è tenuto conto anche dei costi di installazione. Tipo di Regolazione Incidenza indicativa a punto luce 1- Regolatori di flusso centralizzati Regolatori di flusso centralizzati + telegestione Regolazione del flusso luminoso punto a punto con sistema di supervisione e telecontrollo Regolazione del flusso luminoso punto a punto con reattore elettronico e senza supervisione 100 Tabella Confronto sistemi di riduzione di flusso e telecontrollo. In grassetto le soluzioni da prediligere Il sistema con telecontrollo ha evidentemente un costo superiore a punto luce e un payback superiore, ma permette di conseguire risultati notevoli anche dal punto di vista dei costi manutentivi legati alla ronda periodica per verificare lo stato di funzionamento dei corpi illuminanti. La scelta che deve fare l amministrazione comunale deve a nostro avviso orientarsi fra la soluzione 2 o 3 in quanto la soluzione 1 è assolutamente troppo limitata e di limitato beneficio, e la soluzione 4 è costituita da un sistema poco flessibile. Inoltre quest ultima soluzione non sempre rispetta le leggi regionali a causa della curva di taratura durante il periodo estivo che fa intervenire il sistema parecchie ore dopo la mezzanotte, contrariamente alla L.R. 17/2000 che prescrive una riduzione del 30% entro la mezzanotte. d- Intervento comunale L adozione di uno o l altro sistema deve essere preso dall amministrazione comunale in funzione di una precisa scelta di riassetto del territorio e anche interno della struttura tecnica di controllo e gestione. Nello specifico è opinione emersa dall analisi del territorio che forse il sistema più adeguato per la realtà del comune, la sua organizzazione e gestione del servizio dell illuminazione che: 1- Adottare sempre sistemi di telecontrollo remoto dei sistemi di riduzione di flusso sia che vengano adottati sistemi punto a punto o centralizzati. 2- La scelta di sistemi centralizzati, più economici e più semplici in termini di gestione, per il comune potrebbe rivelarsi la scelta più adeguata. Questo pregiudica un po scelte di flessibilità o di fornire anche PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

32 servizi per il comune non legati all illuminazione pubblica ma di elevato valore aggiunto quali quelli illustrati nei successivi capitoli 1.5.b. Il servizio di telecontrollo sarebbe comune sempre meglio esternalizzarlo in un contrato di manutenzione che tenga conto che: 1. riduce i costi manutentivi reali perché aumenta la durata delle lampade e ottimizza gli interventi (quindi è un beneficio per il comune ma anche per il manutentore) 2. è uno strumento operativo che agevola l attività del manutentore. Attenzione che non tutti i sistemi di riduzione di flusso sono idonei per lampade a ioduri metallici a bruciatore ceramico o per future installazione a Led, qualora queste venissero impiegate. e. Sistemi centralizzati Risultati: n. punti luce complessivi coinvolti (valore stimato dei punti luce regolabili pari all 85%): 185 Investimento (un costo di /quadro per l installazione di massimo 2 quadri): Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh (calcolato in difetto con risparmio del 25%) Risparmio % sull energia consumata annua dopo il precedente intervento: 25 % Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo ( /anno): /anno 350 /anno Risparmio complessivo annuo ( /anno): /anno Verifica economica della convenienza dell intervento Pay back: 6,3 anni Risparmio dal 7 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 4 CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) ogni anno: 10,7 t L intervento è abbastanza efficace e garantisce un rientro degli investimenti relativamente rapido. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

33 f. Sistemi punto a punto Risultati: n. punti luce complessivi coinvolti: 218 Investimento (un costo di 180 /punto luce - alimentatori elettronici già presenti): Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh (calcolato in difetto con risparmio del 30%) Risparmio % sull energia consumata annua dopo il precedente intervento: 30 % Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo ( /anno): /anno /anno Risparmio complessivo annuo ( /anno): /anno Verifica economica della convenienza dell intervento Pay back: 14,4 anni Risparmio dal 13 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 2,4 CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) ogni anno: 15 t L intervento è molto più efficace, ma i tempi di rientro degli investimenti sono più lunghi. Saranno successivamente illustrati i benefici e la versatilità di questa particolare tipologia di intervento qualora si volessero implementare dei servizi correlati. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

34 2. Conclusioni Energy Saving a. Risultati complessivi intervento 2A-2B Riduttori di flusso centralizzati Investimento complessivo: Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo ( /anno): CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) ogni anno: 25,4 t/anno Risparmio complessivo annuo ( /anno): Verifica della convenienza dell intervento Consumi pre intervento (kwh/anno): Consumi post intervento (kwh/anno): kwh kwh Costi energia pre intervento ( /anno): Costi energia post intervento ( /anno): Risparmio % sull energia consumata annua: 33 % CO 2 consumata ante intervento ogni anno: CO 2 consumata post intervento immessa in atmosfera ogni anno: Pay Back: 65 t/anno 39,9 t/anno 13 anni Risparmio dal 12 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 1,9 L investimento complessivo si ripaga in tempi brevi e permette una migliore e più coerente gestione delle reti elettriche e di illuminazione, con una visione orientata a future espansioni delle reti. b. Risultati complessivi intervento 2A-2B Riduttori di flusso punto a punto Investimento complessivo: Risparmio energetico complessivo (kwh/anno): kwh Risparmio sul costo dell energia annuo ( /anno): Risparmio manutentivo annuo ( /anno): CO 2 equivalente non immessa in atmosfera (562g /kwh) ogni anno: 30 t/anno Risparmio complessivo annuo ( /anno): PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

35 Verifica della convenienza dell intervento Consumi ante intervento (kwh/anno): Consumi post intervento (kwh/anno): kwh kwh Costi energia ante intervento ( /anno): Costi energia post intervento ( /anno): Risparmio % sull energia consumata annua: 40 % CO 2 consumata ante intervento ogni anno: CO 2 consumata post intervento immessa in atmosfera ogni anno: Pay Back: 65 t/anno 35,5 t/anno 13,3 anni Risparmio dal 12 al 25 anno: Numero di volte che si ripaga l investimento: 1,9 L investimento complessivo si ripaga in tempi medi ma permette una migliore e più coerente gestione delle reti elettriche e di illuminazione, con una visione orientata a future espansioni delle reti. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

36 c. Valutazione su come cambia l illuminazione sul territorio POTENZE MEDIE INSTALLATE ANTE INTERVENTO POST INTERVENTO 107 W 87 W Riduzione % 18,3 % EFFICIENZA MEDIA DELLE SORGENTI ANTE INTERVENTO POST INTERVENTO 87 lm/w 92 lm/w Incremento% 5 % FLUSSI LUMINOSI TOTALI INSTALLATI ANTE INTERVENTO POST INTERVENTO lm lm Riduzione % 14,2 % FLUSSI LUMINOSI TOTALI EFFICACI INSTALLATI Questo parametro è il flusso luminoso effettivamente inviato a terra, detto flusso luminoso utile, in considerazione degli apparecchi impiegati e delle maggiori efficienze. ANTE INTERVENTO POST INTERVENTO lm lm Riduzione % 6 % In sintesi, - riducendo le potenze medie installate del 18,3% con un incremento dell efficienza delle sorgenti del 5% Si è ottenuto: - una riduzione del flusso complessivo installato dell 14,2%, - con una riduzione dell illuminazione a terra e dove effettivamente serve di solo il 6%, praticamente impercettibile, e totalmente associato alla sovra illuminazione di alcune aree. Il tutto a fronte di un risparmio energetico reale compreso tra il 33 e il 39%. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

37 d. Valutazione del possibile costo di presa in carico dei punti luce comunali Premesso che un attività di questo tipo può essere attuata solo ed esclusivamente a seguito di una corretta perizia tecnico-economica eseguita da un professionista, seguono alcune valutazioni generali avente valore indicativo dei possibili costi di presa in carico degli impianti d illuminazione in funzione della rilevata consistenza degli stessi. Valutazione per gli impianti non di proprietà comunale: Valori di mercato per P.to Luce N P.ti Luce Costi Complessivi Impianto stradale completo di: scavi+cavidotti+sostegni+plinti+pozzetti+apparecchi Arredo Urbano testapalo completo di: scavi+cavidotti+sostegni+plinti+pozzetti+apparecchi Arredo Classico/Moderno completo di: scavi+cavidotti+sostegni+plinti+pozzetti+apparecchi Parete/aerei stradali (solo sbracci+apparecchi) Parete/aerei Arredo Classici (solo sbracci+apparecchi) N. punti luce NON di proprietà del comune 166 Quota a carico del comune per la presa in carico degli impianti Quota a carico del comune per la presa in carico degli impianti a punto luce 40 *Ricordare che tale valutazione è indicativa per dare un ordine di grandezza che potrebbe anche modificarsi di un fattore 2 (raddoppiare o dimezzarsi) a seguito di perizia tecnica a regola d arte. Tale quota visti gli investimenti illustrati si ripaga rapidamente a seguito dei risparmi energetici conseguibili. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

38 e. Finanziamento tramite terzi applicato a Lovero Vediamo ora un ipotesi di capitolato d appalto con ipotesi di affidamento della manutenzione per 20 anni rifacimento completo della porzione di impianto attualmente di proprietà ENEL-Sole SpA con nuovi centri luminosi, nuove canalizzazioni, nuovi pali e armature, il tutto scelto in accordo con il Comune e finanziato in 20 anni da parte della società ESCO. Chi vince l appalto deve garantire che l impianto dopo 20 anni venga lasciato al Comune in perfetto stato di funzionamento e con un ciclo di vita utile di almeno altri 10 anni. Sintesi di una proposta di una ESCO con un finanziamento a 20 anni facendo una ipotesi di intervento nel 2011, i risultati rappresentano dei canoni annui iva e interessi compresi. Nei costi sono compresi: - i costi di riqualificazione con sistemi di riduzione centralizzati - i costi del riscatto degli impianti di ENEL - Sole PROSPETTO RIASSUNTIVO DELLE SPESE ANNUALI E DEGLI INVESTIMENTI OGGI ESCO Costi di Manutenzione , ,00 Costi di Energia , ,76 Nuovo impianto a 20 anni ,78 TOTALI , ,55 INCREMENTI DI SPESA RISPETTO OGGI ,94 il costo di messa a norma viene supposto a 20 anni Un intervento realizzato con una ESCO se ben articolato e supportato da adeguati capitolati d appalto, come si vede dal prospetto sopra riportato a 20 anni comporta inoltre una riduzione dei costi dell illuminazione di /anno (pari ad un 14,6% in meno di costi annuali) con oltretutto i vantaggi già anticipati al precedente capitolo 1.2, lettera d: Esecuzione dei lavori dal momento dell'affidamento entro giorni Progetti e collaudo compresi nei costi Inserimento di contatori su tutte le linee per la misurazione del reale consumo di energia Inserimento di regolatori di flusso telecontrollati Certificazione comunitaria dell'impianto Green Light e possibilità di ottenimento dei certificati bianchi Solo una parte (1/4 della spesa) pesa sulle spese correnti mentre il resto negli investimenti. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

39 1.5 TECNOLOGIE INTEGRATE (SMART-TOWN) E INNOVATIVE (LIGHT ON-DEMANDE, MOTION LIGHT) a. Light On-Demand and Motion Light Una tendenza si sta diffondendo attraverso le piccole città in tutta la Germania, infatti le ristrettezze di bilancio e la crisi economica hanno costretto decisioni difficili quali lo spegnimento dell illuminazione pubblica. Il principio su cui si fondano i progetti Light On-Demand sono: durante le ore notturne (generalmente dopo la mezzanotte) è difficile trovare persone o veicoli per la strada, quindi perché mantenere accesi i lampioni e consumare l energia elettrica se poi l illuminazione non serve a nessuno? A primo acchito una azione di spegnimento indiscriminato dell illuminazione potrebbe sollevare molte critiche e creare notevoli problemi di sicurezza, di criminalità, o banalmente di incidenti come inciampare al rientro a casa. Proprio per questo sono nati i progetti intelligenti di Light On-Demand o Motion Light, che si basano sul principio di usare la luce solo quando serve. Nello specifico le nuove tecnologie sono molto orientate a questo approccio che ha avuto notevole successo in Germania, ed infatti in particolare le sorgenti a LED si prestano molto bene a repentine ed immediate accensioni e spegnimenti senza alcun possibile effetto sulla durata della sorgente stessa come invece potrebbe avvenire su sorgenti quali quelle a fluorescenza o alogene oggi impiegate in questi ambiti. Descriviamo brevemente le due tecnologie: Light On-Demand: Accensione della luce su richiesta specifica dell utente. Si possono identificare in questo caso 2 approcci: - Light On-Demand Citizen Satisfaction (servizio quasi a costo zero per i cittadini). L esempio più classico è quello adottato in diverse cittadine della Germania quali Morgenröthe-Rautenkranz nel Erzegebirge. In cui gli utenti prima di uscire di casa inviano un SMS ad un numero automatico che accende l impianto d illuminazione pubblica della specifica via o area residenziale. Il vantaggio è molteplice, se si pensa al risparmio energetico superiore anche al 50-60% per notte, ipotizzando solo di illuminare le ore iniziali e finali della notte e installando sistemi minimi d illuminazione a supporto per il solo presidio del territorio. Questa tecnologia potrebbe trovare applicazione nelle aree più remote del territorio di Montagna i Valtellina, nelle strade più isolate e di limitatissimo uso notturno soprattutto quelle che salgono lungo i pendii. Il loro impiego permette anche di potenziare/estendere l illuminazione in quanto i risparmi comunque conseguibili sono sempre superiori all 80%. - Light On-Demand Entertainment (con costi per i cittadini che ne usufruiscono). Quest attività non è ovviamente applicabili in tutti i contesti, ma si inquadra in una scelta, di sostenere i costi energetici e PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

40 manutentivi del progetto. Tale applicazione, proprio per questo chiamata dall inglese spettacolo o intrattenimento, deve far parte di una ben più ampia e sofisticata azione di promozione e marketing territoriale. Trova la sua massima espressione nell illuminazione artistica di monumenti, di città d arte con l interazione del pubblico che tramite SMS a pagamento partecipano ai costi dell illuminazione artistica realizzata con nuove tecnologie a led. Un impiego tipico possibile di marketing territoriale applicabile al territorio di Lovero potrebbe essere l illuminazione delle chiese comunali oggi illuminate, adottando tecnologie a Led a ridotto impatto ambientale e accensione programmata e/o su chiamata per mezzo SMS. Ne conseguirebbe un intervento a elevata tecnologia di sicuro impatto e ritorno d immagine per il comune, sia per l effettiva efficacia visiva, sia per il ridottissimo impatto ambientale. Motion Light: Accensione della luce al passaggio la luce che ti segue Questa tipologia di illuminazione sostanzialmente si basa su un concetto molto semplice e si sovrappone e fonde alla precedente tecnologia nelle sue accezioni più semplici. Se infatti la luce in movimento è gestita tramite un sistema più o meno complesso di sensori di movimento ci si riferisce alla tecnologia full motion-light. Mentre nella sua accezione più semplice la motion light si estrinseca con l attività da parte dell utenza di premere un pulsante a bordo strada. Discorso quest utlimo estensibile ad aree pedonali, ciclabili, parchi, con una dislocazione di punti di accensione automatica, semiautomatica o manuale più o meno diffusa o complessa e un ritardo di spegnimento calcolato. In taluni casi la tecnologia motion-light tende, di fatto, a confondersi con quella Light On-Demand. Questa tecnologia è applicabile soprattutto a tutte le future illuminazioni delle strade locali esterne al paese per ridurre i costi e l impatto ambientali. Valutazione economica. Usando i progetti a LED della PARTE 3 del piano applicati all illuminazione ciclo pedonale, oggi è possibile illuminarle a Led beneficiando di una discreta riduzione dei consumi a parità di illuminamenti. Consideriamo un esempio pratico per identificare le opportunità. Tipologia strada: 1 km di pista ciclabile con pali da 5 metri di altezza e interdistanza di 30 metri Sorgente 1: Sodio alta pressione 70 W Sorgente 2: LED 3000 K 32 W Risparmio per la sola riduzione di potenza: Risparmio pensando di mantenere acceso l impianto solo il 20% dell orario notturno: Risparmio totale annuo: Investimenti (apparecchi e implementazione tecnologia Motion Light) Pay Back investimenti (sostituzione apparecchi e implementazione tecnologia) CO 2 non immessa in atmosfera 874 /anno 447 /anno /anno /anno 7,5 anni 4-5 t/anno PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

41 b. City Full Service Integration and Remote Control and Measurement (SMART TOWN) Trattasi di una serie di servizi per la gestione intelligente del territorio utilizzando la rete della Pubblica Illuminazione. Il sistema si basa su una piattaforma di servizi evoluti e ottimizzazioni di servizi esistenti per il territorio ed i cittadini. Dal punto di vista hardware si basata sul concetto di reti LAN estese sul territorio, sfruttando l impianto di illuminazione pubblica come elemento infrastrutturale di comunicazione, distribuita sul territorio, in modo capillare e localizzato. In particolare, alcuni servizi di interesse pubblico riguardano i seguenti temi: Homeland Security e Videosorveglianza Gestione delle emergenze; soccorso e assistenza medica Gestione evoluta dell informazione stradale quali infomobilità Internet e Reti Civiche orientate al turismo Telecontrollo impianti: controllo e gestione da remoto degli impianti di illuminazione pubblica e degli edifici della pubblica amministrazione. I progetti SMART TOWN si compongono di servizi che si integrano, dandone maggiore valore aggiunto, alle tecnologie di TELEGESTIONE dell illuminazione, basate su trasmissione ad ONDE CONVOGLIATE. Tale tecnologia è a basso impatto installativo e permette di trasferire dati in forma digitale, utilizzando una classica linea elettrica trasformandola in un supporto di comunicazione ad alta velocità (high-speed communication medium), aggiungendo al segnale elettrico in bassa frequenza (50/60 Hz) uno nuovo a frequenza più alta (fra 2 MHz and 30 Mhz). Analizziamo i vari servizi offerti e l infrastruttura richiesta basata tutta sulla diffusione capillare sul territorio dell illuminazione pubblica che diventa veicolo di luce, ma anche di servizi e comunicazioni. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

42 Una delle prime soluzioni è quella di estendere le LAN sul territorio attraverso questi sistemi da punto luce a punto luce. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

43 Ogni singolo lampione di una strada diventa uno strumento infrastrutturale a costo zero abilitante a servizi con valore aggiunto per il territorio, come la videosorveglianza, la gestione di chiamate di emergenza e l Internet wireless urbano e extra-urbano. Architettura per video sorveglianza, per il riconoscimento e la localizzazione di eventi sensibili. PARTE 5 - Piano dell Illuminazione: Energy saving e riqualificazione

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