DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S LICEO SCIENTIFICO Opzione Bilingue CLASSE V SEZ. C

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1 I.I.S.S. G.B. Vico TRINITY COLLEGE LONDON N.5896 Esami di Stato conclusivi del corso di studi (Legge 425/97 - D. P. R. 323/98 ART. 5.2) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S LICEO SCIENTIFICO Opzione Bilingue CLASSE V SEZ. C IL DIRIGENTE SCOLASTICO ( Prof. Francesco CRISTELLA) Il documento, approvato e sottoscritto da tutti i componenti del Consiglio, dagli studenti, e per il loro tramite comunicato ai genitori, viene affisso all Albo dell Istituto.

2 INDICE DEL DOCUMENTO Introduzione Parte prima Informazioni generali 1. Composizione del Consiglio di Classe e elenco candidati 2. La classe: storia e profilo Parte seconda La progettazione del Consiglio di Classe Programmazione del Consiglio di Classe con riferimento all EQF, alle competenze di citttadinanza, alle Indicazioni nazionali Metodologia d insegnamento Attività complementari ed integrative Attività recupero e/o di approfondimento Criteri di valutazione condivisi Parte terza La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina: Italiano Latino Inglese Francese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze della terra Disegno e Storia dell Arte Scienze motorie Religione ALLEGATI Griglie di Valutazione Simulazione seconda prova Simulazione Terza Prova Esame di Stato Certificazione delle competenze d Istituto

3 Introduzione L Istituto d Istruzione Secondaria Superiore G.B.VICO si è proposto di comporre i valori formativi dell'indirizzo liceale con i valori impliciti della società attuale e della comunità locale in cui opera, per corrispondere all'esigenza di unitarietà dell'apprendimento e del sapere. L'istruzione dell Istituto prelude generalmente ad un ulteriore corso di studi specialistico e professionalizzante in sede universitaria: costituisce dunque la più importante opportunità di una formazione integrale della personalità dello studente: per aiutarlo a sviluppare la propria personalità per renderlo consapevole delle proprie attitudini e orientamenti per guidarlo nell'analisi dei complessi mutamenti personali e sociali per educarlo a istituire rapporti corretti e solidali per stimolarlo a valorizzare la propria sensibilità e intelligenza in una dimensione critica e creativa L Istituto G.B.VICO ha impiegato in modo prioritario le proprie risorse, le capacità progettuali e organizzative e le competenze professionali intorno alle seguenti finalità fondamentali che si impegna a perseguire: garantire agli studenti iscritti le medesime e qualificate opportunità di formazione e istruzione, attraverso un articolato piano di indirizzi di studio; assicurare agli studenti al termine degli studi: capacità di orientamento; cultura personale critica e flessibile; competenze accertate o certificate nell'ambito sia delle discipline qualificanti lo studio liceale matematicoscientifico, nonché una specifica attenzione per lo studio delle lingue straniere comunitarie e dell'informatica sia delle discipline qualificanti lo studio artistico; ampliare le intese e le collaborazioni con Università, Enti culturali e Associazioni professionali per fare della scuola un centro aperto di elaborazione culturale e di servizio; consentire agli studenti esperienze di scambio e occasioni di autonomo confronto nell'istituto; facilitare la comunicazione tra tutti i soggetti della scuola, garantire servizi efficienti, semplificare le procedure e valorizzare le competenze di tutto il personale. In quest ottica il Consiglio di Classe della V C ha operato per consentire agli studenti di giungere all esame conclusivo del corso di studio ed affrontare l Esame di Stato.

4 Parte prima Informazioni generali PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Opzione Bilingue L opzione ha il curricolo del Liceo scientifico con due ore settimanali della Lingua Francese, utilizzando la quota dell autonomia, come previsto dai Regolamenti di riordino dei Licei (art. 10, comma 1, lett. c), del D.P.R. 89/2010. I BIENNIO II BIENNIO V ANNO CLASSE I II III IV V DISCIPLINE ORARIO SETTIMANALE ITALIANO LATINO INGLESE FRANCESE STORIA FILOSOFIA SCIENZE NATURALI FISICA MATEMATICA DISEGNO E STORIA DELL ARTE RELIGIONE SCIENZE MOTORIE TOTALE ORE SETTIMANALI COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA EDUCATIVA 1. COMPONENTE DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE: Disciplina Docente Continuità educativa I III IV II Anno Anno Anno Anno V Anno I.R.C. Nunzio Putignano x x x x x Italiano Anna Lisa Carrera x x x x x Latino Anna Lisa Carrera x x x x Lingua e Letteratura inglese Giovanna Nigro Storia Beatrice Giacoia x x x Filosofia Beatrice Giacoia x x x Matematica Maria Rosaria Pizzulli x x x Fisica Maria Rosaria Pizzulli x Scienze Concetta Casarola x x x x x Disegno e Storia Corrado Ciulli x x x x dell Arte Educazione fisica Maria Nicola Curci x x Lingua e letteratura francese Giovanna Mandaglio x x

5 ELENCO CANDIDATI N COGNOME NOME F/M COMUNE BITETTI 1 ANGELA F GINOSA CLEMENTE COLACICCO FRANCAVILLA FRIGIOLA FURIO LOSITO MALAGNINI MARSIC MASTRODOMENICO MORETTI MUSCOLINO NATILE PARISI PETRERA RECCHIA RIZZI SANGIORGIO SUSCA TANGORRA TARANTINI VENERE VOLPE NICOLETTA F LATERZA MARIKA F LATERZA STEFANIA F LATERZA SOFIA F LATERZA LUCILLA F GINOSA VIVIANA GIULIA F LATERZA VITALBA F GINOSA MARJIA F LATERZA ROSSANA F GINOSA PASQUALE M LATERZA CARLOTTA RACHELE F GINOSA LUISA F GINOSA DANIELA F LATERZA MARISTELLA F LATERZA DALILA F GINOSA VERONICA F LATERZA ANASTASIA F GINOSA ALESSIA F GINOSA SILVIA F GINOSA MIRIANA F GINOSA LUCIA F CASTELLANETA ANTONELLA F GINOSA Ripetenti : N 0 / 23 Provenienti da altri Istituti: N 0/27 Abbandoni e/ o ritiri durante il c.a.s : N 0 /27

6 LA CLASSE V SEZ. C Storia e profilo Il gruppo classe V C, inizialmente costituito da n.26 alunni, si compone attualmente di n. 23 alunni, di cui 22 femmine e un solo maschio. Nessun alunno è stato mai respinto nel corso del quinquennio, tuttavia tre alunne hanno cambiato indirizzo, una durante il primo anno di corso, due all inizio del secondo anno, per scelte di carattere personale. La classe ha seguito un indirizzo di liceo scientifico tradizionale, con opzione bilinguismo, usufruendo della quota di flessibilità oraria prevista dall autonomia scolastica al fine di svolgere due ore settimanali di Lingua francese, in virtù della cessione di un ora per due discipline a rotazione per ogni anno di corso. Tale scelta, espressa dai genitori all inizio del quinquennio, è stata successivamente confermata all inizio del triennio, in un Consiglio di classe convocato a tale scopo dal dirigente scolastico. In generale, nel corso del quinquennio, gli alunni hanno adottato comportamenti sostanzialmente corretti e rispettosi del ruolo dei docenti e delle regole, evidenziando, fin dall inizio del percorso di studio, notevole interesse nei confronti delle attività scolastiche, con una spiccata determinazione a raggiungere profitti lusinghieri nelle diverse discipline, in rispondenza alle aspettative individuali nonché ai voti raggiunti nel precedente segmento di formazione secondaria. Difatti il quadro dei profitti della scuola media presentava numerose eccellenze che, tuttavia, non sempre sono state confermate sia nel primo anno di corso sia in tutto il quinquennio. Quindi, nel corso dei cinque anni, il gruppo classe ha fatto emergere e ha consolidato due aspetti fondamentali: grande curiosità intellettuale da una parte, spirito di competizione dall altra. Dal punto di vista didattico, gli alunni hanno sempre seguito con attenzione lo svolgimento delle attività scolastiche, dando prova di capacità di concentrazione in classe, di partecipazione attiva alle lezione con interventi finalizzati a chiarire o approfondire gli argomenti di volta in volta sottoposti alla loro attenzione. A casa, gli alunni hanno fatto solitamente registrare impegno nello svolgimento delle attività assegnate e costanza di studio, pur con qualche difficoltà a tenere fede agli impegni e alle scadenze delle verifiche nell ultimo anno di corso. Tale situazione si può senz altro spiegare alla luce del rigore e dello spirito di perfezionismo che caratterizza gran parte degli alunni, i quali vogliono raggiungere sempre il migliore risultato possibile. La costanza, la motivazione, l interesse per lo studio ha permesso che il lavoro si svolgesse in maniera serena e proficua dal punto di vista culturale in tutto il quinquennio. Ruolo fondamentale nel rafforzare l apertura mentale degli alunni e la motivazione allo studio hanno svolto le famiglie, le quali si sono dimostrate attente nel seguire i propri figli e nello stimolarli al raggiungimento di buoni risultati, permettendo loro di partecipare alle numerose attività didattiche proposte. Proprio la tenacia e la volontà di conseguire profitti elevati, pur ragguardevole ed encomiabile di per sé, ha tuttavia portato nei cinque anni a far emergere talvolta qualche asperità nelle relazioni interpersonali degli alunni o con i docenti, soprattutto in prossimità delle valutazioni bimestrali o di fine anno. Al fine di appianare tali situazioni i docenti si sono sempre impegnati a garantire la massima trasparenza nell assegnazione dei voti, sulla base dei criteri stabiliti dalle griglie di valutazione del singoli dipartimenti disciplinari, sforzandosi di promuovere e valorizzare lo studio individuale nel rispetto di quello altrui. Nel quadro globale del quinquennio, poche sono state le ammissioni con agevolazioni e sospensioni di giudizio per cui sono state organizzate attività di recupero da parte della scuola. Ciò attesta la qualità globale del processo di apprendimento attuato dagli alunni con risultati soddisfacenti che hanno permesso al gruppo classe di attestarsi su livelli buoni, pur con le dovute differenziazioni per alunno e disciplina. A livello di conoscenze, infatti, alcuni alunni hanno raggiunto risultati eccellenti, sviluppando competenze globali di analisi e interpretazione critica acuta e personale; un buon gruppo ha lavorato con costanza e produttività, sfruttando adeguatamente le proprie potenzialità e raggiungendo ottimi livelli nel profitto in tutte le discipline. Un gruppo si attesta su un livello discreto e pochi risultano più deboli nelle conoscenze, per mancata applicazione durante l iter scolastico o per discontinuità nella partecipazione alle attività, pertanto il loro livello di competenze e conoscenze al termine del quinquennio risulta un po frammentario e superficiale.

7 Nel corso del quinquennio, il Consiglio di classe ha subito delle variazioni, pur mantenendo una sostanziale continuità didattica in gran parte delle materie. Ciò ha permesso ai docenti di agire in sintonia, rafforzando negli anni la conoscenza dei singoli alunni e le strategie di intervento. In particolare, è stata seguita una metodologia improntata al coinvolgimento personale ed emotivo degli alunni, mirando ad attrarre la loro attenzione, attraverso una comunicazione chiara con continui spunti per approfondimenti personali. Si deve registrare che nell ultimo anno il contributo del Consiglio di classe per lo svolgimento delle attività Clil, previste dalla riforma, è stato minimo a causa della mancanza di personale qualificato nella metodologia Clil, tuttavia proprio in virtù dello spirito di collaborazione tra docenti si è potuto realizzare un modulo di Storia in lingua inglese, che ha visto l interessamento delle due docenti disciplinari. Per quanto riguarda le attività extradisciplinari, tutti gli alunni hanno partecipato con entusiasmo alle varie iniziative proposte: uscite didattiche, visite guidate, rappresentazioni teatrali in Lingua Italiana, Inglese e Francese, attività di Orientamento Universitario organizzate dalla scuola. Sono stati svolti quattro viaggi d istruzione, con esclusione del quarto anno in attuazione di una delibera del Collegio docenti. Le destinazioni sono state: Toscana, Milano e i luoghi manzoniani, Parigi, Praga e Vienna. In particolare, la classe ha effettuato lo scambio con una scuola Olandese, all interno del progetto d Istituto Intercultura, tra il quarto anno e l inizio del quinto anno. A livello di progetti con svolgimento extrascolastico, si registra l adesione di gruppi di alunni, a seconda dell interesse o attitudine personale, alle seguenti attività: Pon C1 con soggiorno studio a Parigi e conseguimento del livello B2 delle Certificazioni di Lingua francese secondo il Quadro di riferimento europeo (n.6 alunni); potenziamento di Lingua Francese e Lingua Inglese, tramite corsi Pon o d istituto con il conseguimento del livello B1 delle Certificazioni di Lingua Inglese (n.11 alunni), B1 di Lingua Francese (n.19 alunni); Pon Ecdl (n.1 alunna) e corsi Ecdl con quota di partecipazione individuale con il conseguimento della Patente Europea del Computer (n.3 alunne); corso Pon sulla Legalità (n. 4 alunni); Pon Autocad (n.1 alunna); Pon di Chimica (n.2 alunni); Pon Matematica per l Invalsi (n.12 alunni); progetto Scrittura creativa, sviluppato nel corso del triennio (n.5 alunne). A conclusione del quinquennio, in virtù delle esperienze svolte e dei risultati, si può senz altro affermare che la preparazione che questi alunni hanno raggiunto frequentando l indirizzo scientifico con opzione Bilingue, rende ottimali sia le scelte universitarie di orientamento linguistico-umanistico, che quelle di orientamento scientifico. La conoscenza di due lingue, infatti, è un elemento qualificante sia nel mondo della cultura che in quello del lavoro. Andamento didattico della classe Non promossi Alunni con uno o più debiti A.S. Classe Studenti n Promossi Alunni ritirati nel Trasferiti corso a.s. 2010/11 I /12 II /13 III /14 IV

8 Parte seconda La progettazione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe per la formulazione della progettazione educativa e didattica ha fatto riferimento alle seguenti fonti normative: 1. Quadro di riferimento europeo delle qualifiche e dei titoli (EQF); 2. Indicaziono Nazionali D.P.R. n.89 del 15 Marzo EQF ( Quadro europeo delle qualifiche e titoli) Il sistema di istruzione italiano è chiamato a uniformarsi al sistema europeo e a allinearsi agli obiettivi scanditi nel EQF di cui si riportano le definizioni che fungono da guida per la formulazione delle progettazioni educative e didattiche: Conoscenze Risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. Abilità Indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le abilità sono descritte come cognitive (comprendenti l uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti l abilità manuale e l uso di metodi, materiali, strumenti). Competenze Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Nel contesto del Quadro europeo delle qualifi che le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia. Fonte: Raccomandazione 2008/C111/01 Altra fonte di riferimento per le progettazioni educative di ciascun docente risulta la Raccomandazione Europea 2006/962/Ce che declina: Competenze chiave Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. Competenze chiave per l apprendimento permanente Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale Le Competenze di cittadinanza AMBITO FORMATIVO COSTRUZIONE DEL SE RELAZIONE CON GLI ALTRI RAPPORTO CON LA REALTA NATURALE E SOCIALE COMPETENZE CITTADINANZA IMPARARE A IMPARARE PROGETTARE COMUNICARE COLLABORARE PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE RISOLVERE PROBLEMI INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI ACQUISIRE E INTERPRETARE L INFORMAZIONE 1.3. Indicazioni Nazionali

9 La progettazione di classe del secondo Biennio del secondo ciclo d istruzione, altre alle Raccomandazioni Europee e dalle Competenze di Cittadinanza fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale (Pecup) così declinato nelle Indicazioni Nazionali I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. (art. 2 comma 2 del regolamento recante Revisione dell assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ). Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o curare l esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico- umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all Italia e all Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della

10 realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento del Liceo scientifico Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1). Il Consiglio di Classe ha impostato gli interventi didattico-disciplinare per consentire agli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre al conseguimento dei risultati di apprendimento comuni, l applicazione nei seguenti ambiti formativi: Competenze dell indirizzzo scientifico saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura Area storicoumanisticaartistica X X Area fisicomatematicainformaticagrafica X X X X Area delle scienze naturali X X X X X X 2 Metodologia d insegnamento I docenti di classe, in relazione all organizzazione del lavoro in classe con gli studenti, hanno concordato sulle seguenti modalità: - lezione dialogata, nella quale la comunicazione del docente sarà accompagnata dall intervento degli allievi; - esercitazioni in classe; - relazioni svolte dagli studenti alla classe; - attività di laboratorio; X X

11 - lavori di gruppo; - CLIL, L attività di insegnamento è stata associata al puntuale riferimento al libro di testo, il quale è stato utilizzato come strumento di partenza per il lavoro da svolgere in classe e a casa. È stato inoltre incoraggiato gradualmente il ricorso a altre fonti e si sono favoriti i lavori di ricerca e di approfondimento personali e/o di gruppo. I docenti hanno assegnato agli allievi il lavoro da svolgere a casa commisurandolo alle necessità delle diverse discipline e al carico di lavoro complessivo; si sono anche forite le indicazioni per l esecuzione puntuale dei compiti assegnati. 3. Attività complementari ed integrative Gli allievi della Classe V Sez. C, in maniera autonoma e secondo le proprie inclinazioni ed interessi, tra le numerose proposte progettuali complementari ed integrative attivate presso l I.I.S.S. G.B. VICO, hanno partecipato alle seguenti attività: ATTIVITA CULTURALI, PROGETTI, CONCORSI, VISITE GUIDATE: Allievi partecipanti Viaggio di istruzione: Praga e Vienna 17 Teatro in lingua inglese Tutta la classe ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O DI APPROFONDIMENTO Dopo i risultati di primo Quadrimestre, il Consiglio ha indirizzato alcuni studenti alle attività di recupero/consolidamento come di seguito evidenziato: N STUDENTI Sportello didattico N STUDENTI Studio autonomo 1 FILOSOFIA SCIENZE ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO L intera Classe V Sez. C ha partecipato alle attività di Orientamento Universitario/ professionale attraverso la compilazione di questionari psico-attitudinali, distribuzione di materiale informativo, incontri con docenti universitari, visite guidate presso Università del territorio. 4. Strumenti di verifica e valutazione La verifica ha riguardato l intero processo di insegnamento/apprendimento pertanto essa si è attuata mediante un'ampia e diversificata gamma di strumenti tesi non solo a determinare i livelli di profitto, ma anche a conoscere gli stili cognitivi di ciascun alunno, ad individuarne le difficoltà di apprendimento, a conoscere le motivazioni dell'eventuale insuccesso. Per le verifiche il Consiglio ha considerato: Adeguata distribuzione delle prove nel corso dell anno Coerenza della tipologia e del livello delle prove con la relativa sezione di lavoro svolta in classe Le tipologie delle prove di verifica utilizzate dai docenti delle discipline sono state le seguenti: PROVE SCRITTE PROVE ORALI PROVE PRATICHE Componimenti Relazioni Sintesi Questionari a risposte aperte Esercizi Soluzione problemi Relazione su attività svolte Interrogazioni Interventi Discussione su argomenti di studio Prove grafico cromatiche Prove strumentali Test motori I criteri di misurazione della verifica condivisi dal consiglio sono stati i seguenti: Misurazione del livello di partenza Assiduità nella frequenza scolastica Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo Partecipazione alle attività complementari ed integrative

12 Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte Metodo di lavoro La determinazione dei voti di profitto e di comportamento utilizzati dai docenti del Consiglio di Classe è avvenuta in base alle GRIGLIE di VALUTAZIONE, riportate in allegato al presente Documento, e nel rispetto delle determinazioni presenti nello Statuto degli Studenti e delle Studentesse. La valutazione finale tiene conto, in relazione a situazioni particolari, anche dei seguenti fattori: Socio - affettivi e relazionali (familiari, disagio economico e sociale, ecc.) sanitari (malattie, terapie particolari, ecc.) didattici (assenze del docente, interruzioni dell attività didattica per cause di forza maggiore, ecc.). La valutazione finale di profitto e comportamento di ciascuno studente si è tradotta in Punti di Credito secondo la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CLASSI QUINTE Media dei voti 5 anno Media dei voti Punti (tabella ministeriale) (tabella interna) M = < M ,01-6,50 6, < M ,01-7,50 7, < M ,01-8,50 8, < M , CREDITI FORMATIVI N TITOLO VALUTABILE PUNTEGGIO 1 SCELTA DI AVVALERSI DELL I. R. C. /ATTIVITA ALTERNATIVA /LIBERO STUDIO AUTONOMO GIUDIZIO: a) SUFFICIENTE b) BUONO c) DISTINTO d) OTTIMO Punti: a) 0,02 b) 0,05 c) 0,10 d) 0,15 2 Corsi con esami e certificazioni (ECDL, TRINITY, DELF, CAMBRIDGE, AUTOCAD, PATENTINO, STAGE, OLIMPIADI E CONCORSI CON CLASSIFICAZIONE REGIONALE E NAZIONALE, CONCORSI ESTERNI CON CLASSIFICAZIONE, CERTIFICATO DI ESAMI punti = 0,20 (max 2) IN CONSERVATORIO) 3 Partecipazione alle Olimpiadi classificazione provinciale, progetti interni al POF con prodotti, elaborati e valutazioni positive finali, PON (con frequenza del 75% del monte ore previsto e valutazioni positive finali), certificato di frequenza in punti = 0,10 (max 2) Conservatorio Ruolo di rappresentante nella Consulta provinciale, nel Consiglio d'istituto, nei Consigli di classe 4 Partecipazione ad eventi interni alla scuola documentati (partecipazione a punti = 0,05 (max 2) seminari, incontro con l autore, corsi di formazione, ecc.). 5 Corsi esterni, anche on line, con certificazioni rilasciate da Enti accreditati punti = 0,02 (max 3) NOTE Il credito formativo è attribuito solo all interno della banda di appartenenza del credito scolastico. Allo Studente che, nello scrutinio finale, viene promosso con agevolazioni o con sospensione del giudizio, sarà attribuito il credito minimo della banda a cui è riferita la sua media dei voti. La valutazione del titolo avviene una sola volta nell arco del percorso scolastico anche negli anni successivi a quello del conseguimento. Altri titoli extra scolastici da valutare, rilasciati da Enti accreditati, sono: a) attività sportive

13 b) volontariato impegni socio-culturali c) Modalità di trasmissione delle valutazioni e condivisione con le famiglie dei processi formativi : Colloqui antimeridiani con i docenti del Consiglio di Classe : n 1/2 mensili; Colloqui pomeridiani : n.1 nel I Quadrimestre e n. 1 nel II Quadrimestre; Pagella Quadrimestrale; Registro elettronico per la comunicazione immediata alle famiglie del profitto e/o note disciplinari del proprio figlio; Incontri con tutti i genitori durante i Consigli di classe di Novembre e Marzo; Comunicazioni del Coordinatore e / o dei singoli docenti in tutte le circostanze in cui si è reso necessario. Criteri per la scelta e attuazione della terza prova d esame Oltre alle esercitazioni ed alle verifiche previste dalle singole discipline, il Consiglio di classe di V Sezione C ha programmato, in funzione della terza prova dell Esame di Stato, due esercitazioni con quesiti riguardanti più discipline. Tra le tipologie previste dagli Artt. 2 e 3 del D.M. n 429/200, il Consiglio di Classe ha individuato la tipologia di verifica che meglio rispondeva: 1. all applicazione delle conoscenze/competenze acquisite dagli alunni, 2. alla coerenza con il percorso di studio liceale Agli alunni della classe sono state somministrato/i, pertanto, due esempi di terza prova della tipologia B quesiti a risposta singola. Le discipline coinvolte sono state:,,,, In allegato si riporta copia delle prove di simulazione e la relativa griglia di valutazione. Parte terza La progettazione disciplinare Relazioni e programmi dei singoli docenti di disciplina:

14 DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: ANNA LISA CARRERA PROFILO DELLA CLASSE La classe, nel corso dei cinque anni di titolarità della cattedra di Italiano, ha sempre registrato un soddisfacente andamento didattico, sia per quanto riguarda la partecipazione al dialogo educativo, sia per quanto attiene gli obiettivi disciplinari raggiunti. In generale, la V C si è confermata nel corso del quinquennio una classe interessata alla materia, con una buona disponibilità ad imparare, curiosità culturale e buoni tempi di apprendimento per gran parte degli alunni. In generale, gli alunni partecipano attivamente alle lezioni, mostrando di sapere effettuare confronti tra autori e contesti letterari e di saper applicare la metodologia dell analisi del testo. Sul lato comportamentale, c è da sottolineare una generale correttezza da parte di tutti gli alunni. Nello svolgimento della programmazione disciplinare, particolare attenzione è stata posta agli obiettivi di produzione scritta, in relazione al raggiungimento della capacità di composizione di un testo scritto secondo le tipologie della prima prova dell Esame di Stato. L impostazione base della stesura di un testo, fornita già nel biennio, è stata poi consolidata nel corso del triennio sia attraverso approfondimenti sulla tipologie, sia attraverso laboratori di scrittura con la correzione di elaborati assegnati e svolti a casa. Il raggiungimento delle abilità richieste, pertanto, è legato strettamente all impegno profuso a casa, nel momento dell elaborazione scritta. RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Ambito linguistico: Condurre una lettura diretta del testo, come prima fonte di interpretazione del suo significato, analizzarlo, riconoscerne la struttura grammaticale, sintattica e le figure retoriche; Elaborare testi scritti secondo le tipologie ministeriali, disponendo di adeguate tecniche compositive, padroneggiando, inoltre, il registro formale e i linguaggi specifici. Ambito letterario: Orientarsi nella storia della letteratura generale per inquadrare autori e movimenti; Utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l interpretazione delle opere letterarie; Riconoscere in una generale tipologia di testi i caratteri specifici del testo letterario e la sua fondamentale polisemia che lo rendo oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo. CONTENUTI TRATTATI U.D.A. SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO 2015 LETTERATURA Giacomo Leopardi Ripetizione degli argomenti svolti nello scorso anno scolastico: La vita. Il pensiero. Il pessimismo. La poetica del vago e indefinito. Le opere e relative analisi dei testi. Approfondimento: il Leopardi filosofo. Analisi del testo, dallo Zibaldone Il giardino del piacere Dai Canti La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Da Le Operette morali Cantico del gallo silvestre L età postunitaria Lo scenario: storia, società, cultura, idee. Le strutture politiche, economiche, sociali. Le ideologie. Le istituzioni culturali. Gli intellettuali. La lingua. La Scapigliatura: la contestazione ideologica e stilistica Emilio Praga Analisi del testo, da Penombre, Preludio Iginio Ugo Tarchetti, da Fosca, L attrazione della morte Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano Il Naturalismo francese. Emile Zola, da Il romanzo sperimentale, Lo scrittore come operario del progresso sociale Da L Assommoir, cap.ii, L alcol inonda Parigi Il Verismo italiano Giovanni Verga La vita. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa. L ideologia. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano. Analisi del testo, da L amante di Gramigna, Impersonalità e regressione, Prefazione

15 da Vita dei Campi, La lupa Il Ciclo dei Vinti. I Malavoglia Analisi del testo, da I Malavoglia, Prefazione, I vinti e la fiumana del progresso. Cap.IV, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico. Cap.XI, Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta Mastro don Gesualdo. Analisi del testo, da Mastro don Gesualdo, La morte di mastro don Gesualdo Il Decadentismo. Lo scenario: cultura, idee. La visione del mondo. La poetica. Temi e miti. Decadentismo e Romanticismo. Decadentismo e Naturalismo. Decadentismo e Novecento. Charles Baudelaire Analisi del testo, da I fiori del male, Corrispondenze Paul Verlaine Analisi del testo, da Un tempo e poco fa, Languore Gabriele D Annunzio La vita. L estetismo e la sua crisi. Analisi del testo, da Il Piacere, libro III, cap.2, Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti I romanzi del superuomo Analisi del testo, da Le vergini delle rocce, libro I, Il programma politico del superuomo La Laudi Analisi del testo, da Alcyone, La pioggia nel pineto Il periodo notturno. Dal Notturno, La prosa notturna Giovanni Pascoli La vita. La visione del mondo. La poetica. Analisi del testo, da Il fanciullino, Una poetica decadente L ideologia politica. I temi. Le soluzioni formali. Le raccolte poetiche. Myricae. I Poemetti. I Canti di Castelvecchio. Analisi del testo, da Myricae, Novembre Analisi del testo, da I Poemetti, Il vischio Analisi del testo, da I Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno Il Primo Novecento Lo scenario: storia, società, cultura, idee. La situazione in Italia. L ideologia. Le istituzioni culturali. La stagione delle avanguardie. Le avanguardie in Europa Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti Analisi del testo, Manifesto del Futurismo. Manifesto tecnico della letteratura futurista Aldo Palazzeschi Analisi del testo, da L incendiario, E lasciatemi divertire! Dadaismo Tristan Tzara, Manifesto del Dadaismo Surrealismo Andrè Breton, Manifesto del Surrealismo La lirica del primo Novecento in Italia I Crepuscolari Sergio Corazzini Analisi del testo, da Piccolo libro inutile, Desolazione del povero poeta sentimentale Marino Moretti Analisi del testo, A Cesena Camillo Sbarbaro Analisi del testo, Taci, anima stanca di godere Italo Svevo La vita. La cultura. I romanzi: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno Analisi del testo, da Una vita, cap. VIII, Le ali del gabbiano Analisi del testo, da Senilità, cap. XIV, Trasfigurazione di Angiolina Analisi del testo, da La coscienza di Zeno, Cap. IV, La morte del padre. Cap. VI, La salute malata di Augusta Approfondimenti: Svevo e la psicanalisi. Il monologo di Zeno e il flusso di coscienza nell Ulisse di Joyce I racconti e le commedie Luigi Pirandello La vita. La visione del mondo. La poetica. Analisi del testo, da L umorismo, Un arte che scompone il reale Le poesie e le novelle Analisi del testo, da Novelle per un anno, Il treno ha fischiato

16 I romanzi Analisi del testo, da Il fu Mattia Pascal, capp. XII e XIII, Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia Analisi del testo, da Uno, nessuno e centomila, Nessun nome Il teatro: gli esordi teatrali e il grottesco. Il teatro nel teatro Analisi del testo, da Sei personaggi in cerca d autore, La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio L ultima produzione teatrale. L ultimo pirandello narratore. Giuseppe Ungaretti La vita. Il pensiero. La poetica. L Allegria. Il sentimento del tempo Analisi del testo, da L Allegria, Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Commiato, Soldati, Mattina, Girovago Analisi del testo, da Il sentimento del tempo, Tutto ho perduto, Non gridate più Ermetismo Salvatore Quasimodo Analisi del testo, da Acque e terra, Ed è subito sera, Alle fronde dei salici Eugenio Montale La vita. Ossi di seppia, Analisi del testo, da Ossi di seppia, I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato Il secondo Montale: Le Occasioni. Analisi del testo, da Le Occasioni, La casa dei doganieri Il terzo Montale: La Bufera e altro Analisi del testo, da La bufera e altro, Piccolo testamento L ultimo Montale Analisi del testo, da Satura, Xenia 1 Echi nel tempo: Montale e Dante Umberto Saba La vita. Il pensiero. La poetica. Il Canzoniere Analisi del testo, da Il Canzoniere, La capra, Amai DIVINA COMMEDIA Analisi del testo: Canti I, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXXIII (vv.1-39) SCRITTURA Tipologie della Prima prova dell Esame di Stato: Analisi del testo, Saggio breve, Tema di ordine generale. (Assegnazione di 7 tracce da svolgere a casa, prima di ogni compito in classe). ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO La prosa del Novecento METODOLOGIE DIDATTICHE La scelte metodologiche sono state adottate in base al singolo momento della programmazione e al contesto di classe, al fine di rendere protagonisti gli alunni e far loro acquisire l'autonomia nello studio, la capacità di organizzare il lavoro a casa, l'ordine e la cura dei materiali di studio (libri e quaderni). Inoltre, gli alunni sono stati stimolati a prendere appunti durante le spiegazioni, supportate da mappe concettuali e quadri sinottici elaborati alla lavagna e da numerose pagine di approfondimento distribuite in fotocopie. Si è fatto uso di: lezioni frontali, discussioni, ricerche, esercitazioni guidate, cooperative learning. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libri di testo adottati: Baldi - Giusso: La Letteratura, voll , 7, Ed. PARAVIA; Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. o Lavagna Interattiva Multimediale. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Prove scritte. Tre per quadrimestre : tutti gli elaborati, visionati in meno di quindici giorni, al momento della consegna sono stati singolarmente analizzati, affinché ciascun allievo potesse rendersi conto dei propri errori e prendere consapevolezza del giudizio espresso. Prove orali. Due per quadrimestre: le verifiche orali sono state intese non solo come verifiche delle conoscenze, bensì come verifica delle abilità linguistiche, attraverso la ricerca costante di chiarezza, concisione e proprietà di linguaggio nell'esposizione orale. La verifica orale è stata condotta come analisi, confronto e riflessione critica delle questioni affrontate, al fine di far acquisire l abitudine all argomentazione e ad un esposizione svincolata dalla pedissequità al testo.

17 Prove strutturate, quesiti a risposta breve: una a quadrimestre, relativamente alla Divina Commedia. Le verifiche scritte a risposta aperta hanno consentito di promuovere modi diversi di apprendere e forme diverse di valutazione, in modo tale che ognuno potesse avere più voti. Alle formali interrogazioni si sono aggiunte verifiche giornaliere per sollecitare continuamente l interesse. Ogni giudizio è stato formulato nel rispetto delle griglie di valutazione allegate alla programmazione del Dipartimento e comunicato tempestivamente agli alunni. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza; l interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l acquisizione delle principali nozioni. DISCIPLINA: LATINO DOCENTE: ANNA LISA CARRERA PROFILO DELLA CLASSE La classe, nel corso dei quattro anni di titolarità della cattedra di Latino (dal primo anno, escluso il quarto), ha manifestato sempre interesse verso la materia e buoni risultati sul piano del rendimento scolastico. Gli alunni hanno saputo applicare il metodo di traduzione dal latino in italiano, acquisendo una buona padronanza della materia, sia pure con qualche difficoltà nell ultimo anno, a causa degli oggettivi limiti di tempo nello svolgimento della stessa programmazione disciplinare di sintassi. Sul piano della letteratura gli alunni hanno acquisito la capacità di orientarsi nel quadro storico culturale del mondo antico, sviluppando percorsi di approfondimento e confronto sui generi letterari, sulle tematiche e tra autori, con contestualizzazione nelle epoche di riferimento. Inoltre, è stato interessante sollecitare il confronto con autori della storia letteraria italiana e l attualizzazione dei temi delle opere antiche nel mondo contemporaneo. Gli alunni hanno anche rafforzato la competenza di analisi del testo, acquisita nell Italiano, applicandola ai testi in lingua latina. Sul lato comportamentale, c è da sottolineare una generale correttezza da parte di tutti gli alunni. RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Ambito linguistico: Conoscere le strutture morfosintattiche. Conoscere la sintassi del periodo. Tradurre un testo dal latino Riconoscere e decifrare citazioni o parafrasi, figure retoriche, espressioni idiomatiche o proverbi della lingua latina; comprendere ed interpretare un testo, rielaborare in modo personale e critico un testo da tradurre o già tradotto. Ambito letterario: Possedere la capacità di orientamento in un quadro storico letterario generale che gli consenta di inquadrare autori, movimenti ed epoche. Saper attualizzare la cultura latina: riconoscere topoi, immagini, miti, motivi, espressioni, che persistendo nei secoli, ricorrono nelle letterature moderne in parafrasi e citazioni. CONTENUTI TRATTATI U.D.A. SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO 2015 TITO LIVIO. La vita. Le opere. I primi due secoli dell impero La dinastria giulio claudia. L età dei Flavi. Gli imperatori di adozione: da Nerva a Traianao. L età di Adriano e degli Antonini. Il contesto culturale Costume e mentalità: La schiavitù a Roma. La scuola e lo Stato. Città e campagna. Imperialismo e interculturalità. SENECA La vita. Vita. Dialoghi e trattati. Epistuale morales ad Lucilium. Divi Claudii Apokolokyntosis. Tragedie. Fortuna Le opere. Adozione e predicazione. Etica e politica. La lingua e lo stile. Analisi del testo in latino: Epistulae ad Lucilium 1, 1-3, Vindica te tibi De ira III 13, 1-3, Tenere a freno le pulsioni passionali Epistulae ad lucilium 47, 1-5, Sono schiavi. Dunque uomini De brevitate viate QUINTILIANO

18 Vita. L opera. Institutio oratoria. La funzione storica e culturale. La lingua e lo stile. Analisi del testo in italiano: Institutio oratoria I 1, 1-3, Educare fin dalla nascita Institutio oratoria II 9, 1-3, I doveri del discepolo Institutio oratoria II 2, 4-8, Il buon maestro è amato e rispettato Institutio oratoria I 2, 4; 9-10; 17-18, Precettore privato o scuola pubblica? LUCANO Vita. Bellum civile. I personaggi del Bellum civile. Stile. LA NATURA E LE TECNICHE L eredità greca. Scienza e tecnologia a Roma. La tecnica e le macchine. Plinio il vecchio. Naturalis historia TACITO Vita. Agricola. Germania. Dialogus de oratoribus. Historiae. Annales. Fortuna Analisi del testo in italiano: Annales XV 44, 2-5, Le crocifissioni dei cristiani Annales XIV 7-10, Colpisci il ventre! Analisi del testo in latino: Germania 4, La purezza della razza germanica Germania 18-19, I Germani come modello di moralità Epistolografia e biografia. PLINIO IL GIOVANE. Vita. Epistole. SVETONIO. Vita. Opere. Analisi del testo in italiano: Vita di Nerone 26, 28, Un imperatore folle LA VOCE DI CHI NON HA VOCE Uno aguardo sulla realtà FEDRO Vita. Opere Analisi del testo in italiano: La novella del soldato e della vedova Il lupo e l agnello Un padrone vale l altro Il lupo magro e il cane grosso PERSIO Vita. Opere. GIOVENALE Vita. Opere. Stile Analisi del testo in italiano: Satira III , La povertà rende l uomo ridicolo Satira VI , Non per amore ma per denaro e per piacere Satira VIII , I governatori romani MARZIALE Vita. Epigrammi. Stile Epigrammata IX 100, La vita ingrata del cliente Epigrammata X 76, V 13; IX 73, Miseria e orgolgio Epigrammata VII 73, Smania di proprietà IL ROMANZO La narrativa nel mondo antico. Il romanzo greco. Il romanzo latino PETRONIO Vita. Opere. Stile Analisi del testo in italiano: Satiyicon 31, 3-11; 32; 33, 1-8, Una cena particolare Satyricon , La matrona di Efeso APULEIO Vita. Opere. Stile Metamorfosi I, 1, Un prologo ambiguo Metamorfosi IV 28-31, C era una volta Metamorfosi V 22-23, Psiche contempla Amore addormentato ARGOMENTI DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO La crisi del III secolo e la tarda antichità

19 La letteratura cristiana Gli apologisti e i Padri della Chiesa Agostino METODOLOGIE DIDATTICHE La scelte metodologiche sono state adottate in base al singolo momento della programmazione e al contesto di classe, al fine di rendere protagonisti gli alunni e far loro acquisire l'autonomia nello studio, la capacità di organizzare il lavoro a casa, l'ordine e la cura dei materiali di studio (libri e quaderni). Inoltre, gli alunni sono stati stimolati a prendere appunti durante le spiegazioni, supportate da mappe concettuali e quadri sinottici elaborati alla lavagna e da numerose pagine di approfondimento distribuite in fotocopie. Si è fatto uso di: lezioni frontali, discussioni, ricerche, esercitazioni guidate, cooperative learning. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI o Libri di testo adottati: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Latinitas. Signorelli Scuola o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE La scelte metodologiche sono state adottate in base al singolo momento della programmazione e al contesto di classe, al fine di rendere protagonisti gli alunni e far loro acquisire l'autonomia nello studio e la capacità di organizzare il lavoro a casa. Le spiegazioni sono state supportate da mappe concettuali e quadri sinottici e da pagine di approfondimento in fotocopie. Si è fatto uso di: lezioni frontali, discussioni, ricerche, esercitazioni guidate, cooperative learning. Prove scritte. Tre per quadrimestre: le prove sono state articolate sotto forma di analisi del testo (è stato assegnato un testo di un autore studiato in letteratura, con alcuni righi da tradurre, con una parte di analisi del testo in relazione ai costrutti sintattici e alla figure retoriche, una parte di comprensione relativa ai contenuti del brano e dell opera in generale, una parte di interpretazione complessiva con contestualizzazione, confronto e attualizzazione). Tutti gli elaborati, visionati in meno di quindici giorni, al momento della consegna sono stati singolarmente analizzati, affinché ciascun allievo potesse rendersi conto dei propri errori e prendere consapevolezza del giudizio espresso. Prove orali. Due per quadrimestre: le verifiche orali sono state intese non solo come verifiche delle conoscenze, bensì come verifica delle abilità linguistiche, attraverso la ricerca costante di chiarezza, concisione e proprietà di linguaggio nell'esposizione orale, nonché come analisi, confronto e riflessione critica delle questioni affrontate, al fine di far acquisire l abitudine all argomentazione e ad un esposizione svincolata dalla pedissequità al testo. Alle formali interrogazioni si sono aggiunte verifiche giornaliere per sollecitare continuamente l interesse. Ogni giudizio è stato formulato nel rispetto delle griglie di valutazione allegate alla programmazione del Dipartimento e comunicato tempestivamente agli alunni. Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno: la situazione di partenza; l interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l acquisizione delle principali nozioni. DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA INGLESE DOCENTE: MARIA GIOVANNA NIGRO PROFILO DELLA CLASSE Per la disciplina Lingua e Civiltà Inglese non vi è stata continuità, pertanto l avvio del rapporto con la classe e della programmazione con relativo adattamento al nuovo approccio metodologico e relazionale, ha richiesto tempi e sforzi maggiori. Ad inizio anno sono state evidenziate importanti lacune linguistiche che non tutti hanno completamente colmato nel corso dell anno. Tuttavia, il gruppo classe ha acquisito, nonostante tali lacune, la maggior parte dei contenuti raggiungendo adeguate conoscenze storiche e letterarie. Dopo un primo momento di adattamento al nuovo docente e alla nuova metodologia proposta, la maggior parte della classe ha reagito positivamente alla proposta didattica mostrandosi attenta, partecipe e propositiva. E possibile suddividere gli studenti in tre gruppi di livello per le capacità e le competenze specifiche maturate: 1. Un primo ristretto gruppo ha dimostrato ottime conoscenze e capacità di autonomia nell elaborazione personale e critica delle conoscenze, nonchè fluency, lessico adeguato e soddisfacenti capacità di rielaborazione linguistica sia a livello scritto che orale;

20 2. Un secondo gruppo, a causa delle lacune linguistiche e letterarie precedentemente accumulate, non ha raggiunto massimi livelli di profitto. Tuttavia, con grandi sforzi, è riuscito a stare al passo con la programmazione mostrando impegno e interesse verso la disciplina. I risultati raggiunti, tenendo in considerazione le loro competenze e l impegno dimostrato, sono soddisfacenti. Permangono, comunque, problemi nella rielaborazione personale delle tematiche affrontate sia a livello scritto che orale; 3. Un terzo gruppo è stato poco attento e motivato nel corso dell anno scolastico studiando in modo superficiale e discontinuo. Non sempre partecipe all attività didattica, questo gruppo è riuscito a produrre risultati appena sufficienti. Non manca qualche caso che ha fatto registrare uno scarso impegno e completa mancanza di partecipazione alla proposta didattica a cui sono seguiti risultati insufficienti. RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali di seguito riportati. 1. Comprendere le idee fondamentali di testi complessi letterari riguardando argomenti sia concreti che astratti e individuare natura e funzione del testo analizzato; 2. Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo letterario di epoche diverse e saperlo rielaborare in maniera critica; 3. Esporre in modo chiaro logico e coerente i vari argomenti trattati con strutture morfo sintattiche adeguate e ampio lessico; 4. Collegare i molteplici argomenti trattati per esprimere il proprio punto di vista; 5. Individuare il punto di vista dei diversi autori, i diversi stili e registri linguistici; CONTENUTI TRATTATI U.D.A. SVOLTE FINO AL 15 MAGGIO 2015 The American War of Independence The political cartoons The Gothic Novel Mary Shelley - The First letter, extract from Frankenstein - The Creation of the Monster, Chapter 5, extract from Frankenstein - Who is the monster? Are we all monsters, Chapter 11, extract from Frankenstein The Romantic Spirit A new sensibility, emotion vs reason, natuta naturata vs natura naturans The emphasis on the individual W. Wordsworth - Daffodils The Beginning of an American Identity The American Civil War Queen Victoria s Reign Victorian London; Life in the Victorian town The Victorian compromise The Victorian novel C. Dickens, Oliver Twist - Oliver wants some more, extract from Oliver Twist Aestheticism The Dandy O. Wilde, The Picture of Dorian Gray, An Ideal Husband - I would give my soul, extract from the Picture of Dorian Gray The Edwardian Age The Suffragettes Modernism, The modern novel The stream of consciousness and the interior monologue - The funeral, extract from Ulysses J. Joyce, Dubliners - Gabriel s epiphany, extract from The Dead

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