ESEMPI DI RELAZIONE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE E ASSOCIAZIONI DATORIALI NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ESPERIENZE IN REGIONE VENETO
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1 ESEMPI DI RELAZIONE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE E ASSOCIAZIONI DATORIALI NEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ESPERIENZE IN REGIONE VENETO Le esperienze e le proposte di UNINDUSTRIA TREVISO in merito alla gestione della sicurezza degli studenti impegnati in progetti di ASL in azienda 15 novembre 2017 Marina Spiazzi, Area Ambiente e Sicurezza di Unindustria Treviso
2 UNINDUSTRIA TREVISO : Cosa facciamo Due le principali aree in cui si articola l impegno di Unindustria Treviso: la rappresentanza: concorre a tutelare le imprese industriali associate sostenendo le ragioni della libera impresa, del lavoro, dei legittimi interessi e delle aspettative del mondo industriale. i servizi: un'offerta di servizi mirata alle esigenze delle imprese industriali nelle diverse aree di organizzazione dell'azienda.
3 Aziende associate per classe dimensionale 80% delle aziende < 50 dipendenti 92% delle aziende < 100 dipendenti 98% delle aziende < 250 dipendenti
4 Aziende associate per Gruppo Merceologico
5 GLI ORGANISMI PARITETICI - definizione «Organismi Paritetici» dal D.Lgs n. 81/2008 (art. 2) Organismi costituiti ad iniziativa di una o più associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale
6 GLI ORGANISMI PARITETICI- compiti Sono «volontariamente» costituiti dalle organizzazioni di categoria dei datori di lavoro e dei lavoratori per: collaborare alla programmazione delle attività formative; elaborare e raccogliere buone prassi per la prevenzione degli infortuni; sviluppare azioni per la tutela della salute e della sicurezza del lavoro; assistere le imprese nell attuazione degli adempimenti della sicurezza; riferimento in merito a controversie che possono sorgere nell applicazione dei diritti di rappresentanza e nelle attività di informazione e formazione.
7 Costituito prima dell entrata in vigore del D.Lgs n. 626/1994 Organizzazioni costitutive: Unindustria Treviso ( 3 componenti) Sindacati CGIL (1 Comp), CISL (1 Comp) e UIL (1 Comp)della provincia di Treviso
8 TAVOLI DELLA SICUREZZA IN PROVINCIA DI TREVISO O.P.R. O.P.P. CO.CO.PRO. presso INAIL TAVOLO PROVINCIALE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO Collaborazione con l Agenzia Rete delle Scuole per la Sicurezza CPC degli Organi di Vigilanza allargato agli OPP
9 PROGETTI IN AMBITO FORMAZIONE STUDENTI -1 Protocollo d intesa relativo al progetto «Formazione generale agli studenti equiparati ai lavoratori» Esperienza dell ITIS «Max Planck» - anno sc Esperienza estesa a n. 8 Istituti in Provincia di Treviso anno sc Esperienza estesa a n. 16 Istituti in Provincia di Treviso anno sc
10 PROGETTI IN AMBITO FORMAZIONE STUDENTI- 2 Le testimonianze sono state utili, ma le richieste sempre maggiori e l OPP Industria non ha struttura e risorse proprie, quindi il progetto si è evoluto e si è concentrato sulla formazione specifica: Collaborazione alla elaborazione di supporti e contenuti per la formazione minima e obbligatoria sui rischi specifici ( 12 ore per la aziende manifatturiere), in collaborazione con la Rete Scuole per la Sicurezza- 2015/16
11 PROGETTI IN AMBITO FORMAZIONE STUDENTI- 3 Tale lavoro individua durata, contenuti, metodologia didattica, materiale di supporto e test di verifica finale per dieci tipologie di rischio, oltre che fornire indicazioni e suggerimenti per la predisposizione degli attestati e altre indicazioni per un corretto impiego dei pacchetti formativi stessi. I pacchetti per la formazione specifica obbligatoria ha ottenuto l avvallo generale del Comitato Provinciale di Coordinamento degli Organi di Vigilanza alla fine di ottobre 2016 gran parte della formazione richiesta agli studentilavoratori può essere svolta dagli Istituti Scolastici, ed essa può essere adeguata alla maggior parte dei rischi riscontrabili nelle aziende ed essere documentata.
12 PROGETTI IN AMBITO FORMAZIONE STUDENTI- la divulgazione del progett Comunicazione alle aziende associate dell esistenza dei pacchetti formativi e delle modalità consigliate con cui attingere e rendersi disponibili a progetti di ASL con apposita news; Presentazione del pacchetto agli RSPP delle scuole della provincia il 25 ottobre 2016 in modo congiunto tra OPP provinciali e Rete Scuola. Il 27 settembre 2017 giornata di formazione congiunta tra SPISAL, Unindustria Treviso e Rete Scuola rivolta ad aziende e referenti delle scuole superiori della provincia di Treviso. Il 23 ottobre 2017 formazione RSPP scolastici con raccolta di suggerimenti e qualche dato sull utilizzo dei pacchetti da parte delle scuole trevigiane.
13 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: GLI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE-1 che i ragazzi/studenti vengano formati adeguatamente e specificatamente per gli ambienti di lavoro a cui sono destinati che le aziende siano certe che la formazione obbligatoria per legge sia stata erogata che qualcuno provveda all integrazione di quella parte di formazione eventualmente mancante
14 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: GLI OBBIETTIVI DA RAGGIUNGERE -2 che tutti i requisiti anche formali che l accordo stato regioni del dicembre 2011 per la formazione dei lavoratori siano stati osservati che la scuola e l azienda siano tra loro reciprocamente informate e ben coordinate su questi temi per una tranquillità reciproca di obblighi assolti che tutto sia documentabile e prontamente dimostrabile sia da parte della scuola che da parte dell azienda ( anche ad uso dei genitori, oltre che degli organi di controllo)
15 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: SCELTA DELLA FORMAZIONE ADEGUATA scelta dei moduli preconfezionati in relazione ai più probabili settori di destinazione verifica di volta in volta della coerenza tra formazione erogata e attività dell azienda ospitante e dello specifico progetto formativo. Questa verifica è auspicabile che avvenga preventivamente all inserimento dei ragazzi tra referente scolastico responsabile del progetto di ASL e RSPP aziendale.
16 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: REQUISITI DEI CORSI durata minima 16 ore tra generale e specifica per le aziende manifatturiere ( 8 ore se occupazione a rischio basso) partecipanti massimo 35 registro con firme docenti con requisiti stabiliti dal d. m. 6 marzo 2013 attestato con ore e contenuti trattati conservazione della documentazione per 10 anni
17 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: IL COORDINAMENTO TRA SCUOLA E STRUTTURA OSPITANTE I SOGGETTI : RSPP scolastico, tutor scolastico, RSPP aziendale e Tutor esterno. Il Tutor Scolastico è la figura chiave del coordinamento: adeguatamente formato anche sui temi della sicurezza, si rapporta e collabora con il tutor esterno aziendale per un corretto scambio di informazioni e completamento e coordinato degli obblighi di tutela ai fini della sicurezza degli studenti (anche in relazione a eventuali allergie o incompatibilità ecc.) facilita la collaborazione anche tra il RSPP scolastico e il RSPP aziendale. funge da raccordo tra lo studente, l Istituto scolastico e l azienda per tutta la durata del progetto.
18 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA Erogare formazione generale ( 4 ore) e rilascio di relativo attestato; Erogare eventualmente Formazione specifica secondo i pacchetti suggeriti dalla Rete Scuola Sicurezza e rilascio di relativo attestato; Fornire allo studente e preventivamente all azienda i gli attestati dei corsi svolti con indicazione del monte ore e degli argomenti trattati; NOTA: sarebbe consigliabile la creazione di una sorta di libretto formativo dello studente per la sicurezza utile sia per l intero percorso triennale di Alternanza, sia per successive esperienze lavorative
19 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA Individuare un tutor scolastico ( interno alla scuola), selezionare delle strutture ospitanti raccogliere preliminarmente le informazioni generali sull organizzazione della sicurezza nell aziende ospitante ; Fornire adeguate informazioni agli studenti e ai genitori degli studenti coinvolti (soprattutto in caso di leggere disabilità, intolleranze incompatibilità ecc) ;
20 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL AZIENDA OSPITANTE IN GENERALE : Garantire il rispetto delle norme antinfortunistiche e di igiene del lavoro E consigliabile inserire nel DVR una parte dedicata alla valutazione del rischio inerente all inserimento periodico di studenti E consigliabile definire procedure interne adeguate per accoglierli in sicurezza.
21 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL AZIENDA OSPITANTE Verificare che le attività da assegnare agli studenti non siano tra quelle vietate e ad alto rischio; ( minori) Individuare il tutor che si rapporti con il referente dell Istituzione Scolastica per il progetto di alternanza scuola lavoro; Esaminare le attestazioni della formazione già erogata e ricevuta dal ragazzo;
22 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL AZIENDA OSPITANTE integrare la formazione specifica già fornita dalla scuola se rimangono scoperti alcuni rischi o il monte ore non sufficiente. In ogni caso, l intervento di presentazione della valutazione dei rischi aziendali relativamente alla mansione e al piano di emergenza aziendale. Eventuale rilascio alla scuola dell attestato per la formazione specifica erogata ad integrazione dei rischi;
23 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: I COMPITI DELL AZIENDA OSPITANTE Prevedere un addestramento se utilizzo da parte dello studente di attrezzature e macchine per le quali è previsto; Fornire i DPI e la relativa formazione per il loro utilizzo (se la scuola non avesse già provveduto ) Nel caso di cantieri, aggiornare il POS e dotare l allievo di cartellino di riconoscimento
24 ASPETTI ASSICURATIVI IN CASO DI INFORTUNIO L INAIL Circolare n. 44 del 21 novembre 2016: gli studenti sono assicurati obbligatoriamente presso l INAIL contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. gli studenti della scuola secondaria impegnati in ambito scolastico nei percorsi di alternanza scuola lavoro ricevono la copertura assicurativa anche per i rischi legati a tale attività. tutti gli infortuni occorsi in ambiente di lavoro sono indennizzabili, compresi quelli che dovessero avvenire durante il tragitto tra la scuola presso cui lo studente è iscritto e la struttura in cui si svolge l esperienza di lavoro.
25 ASPETTI ASSICURATIVI IN CASO DI INFORTUNIO Non è invece tutelabile l infortunio in itinere che accada nel percorso dal luogo di abitazione e quello in cui si svolge l esperienza di lavoro, e viceversa. L obbligo di effettuare la denuncia di infortunio sul lavoro e di malattia professionale ricade sul dirigente scolastico, salvo diversamente stabilito nella specifica convenzione. Nel caso in cui l assicurato dia notizia di infortunio o della malattia professionale esclusivamente al soggetto ospitante, quest ultimo dovrà notificare al dirigente scolastico l infortunio occorso affinchè provveda alla relativa denuncia entro i termini di legge.
26 PROBLEMI APERTI Obbligo di sorveglianza sanitaria : si, no, come? Lavoratori minori: tutela speciale? Quali lavorazioni vietate?
Si riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
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