DELLA TTI PER LA. Delibera

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELLA TTI PER LA. Delibera"

Transcript

1 INFORMAZIONI RILEVANTI UTILIZZATE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI DELLA RETE NAZIONALE DI GASDOT TTI PER LA PROPOSTA TARIFFARIA DELL ANNO 2014 Documento predisposto da Snam Rete Gas S.p. A. in adempimento all art della Delibera n. 514/2013/R/GAS dell Autorità per l energia elettricaa e il gas.

2 PREMESSA In adempimento all articolo 21.7 dell Allegato A della delibera 514/2013/R/GAS, dell Autorità per l energia elettrica e il gas, Snam Rete Gas rende disponibili le informazioni rilevanti utilizzate ai finii della determinazione dei corrispettivi unitari della rete nazionale dii gasdotti. I corrispettivi unitari della rete nazionale di gasdotti vengono determinati secondo quanto stabilito dall Autorità per l energia elettrica e il gas nell Allegato A della delibera 514/ /2013/R/GAS (RTTG) e sulla base della seguente articolazione procedurale: 1. RETE NAZIONALE DI GASDOTTI E DEFINIZIONE PUNTI DI ENTRATA E USCITA; 2. SIMULAZIONE DEI FLUSSI DI GASS NELLA RETE ALLAA PUNTA DII CONSUMO; 3. DETERMINAZIONE DEL COSTO DI TRASPORTO UNITARIO SULLA BASE DELLEE CAPACITA DI TRASPORTO IN FUNZIONE DEL DIAMETRO; 4. DETERMINAZIONE DELLA MATRICE ENTRY/EXIT C.D. ESTESA; 5. DETERMINAZIONE DELLA MATRICE ENTRY/EXIT C.D. RIDOTTA; ; 6. CALCOLO DEI CORRIPETTIVI NODALI (CP e e CP u ); 7. ALLOCAZIONE DEGLI AUTOCONS SUMI AI PUNTI DI ENTRATA. 1. RETE NAZIONALE DI GASDOTTI E DEFINIZIONE PUNTI DI ENTRATA E USCITA Il perimetro al quale si applica la procedura di calcoloo dei corrispettivi entry-exit è rappresentato dalla rete nazionale di gasdotti, che viene definita con cadenza annuale dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell articolo 9 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n La Retee Nazionale di trasporto viene aggiornata per tenere conto anche della struttura di rete r che si prevede in esercizio nell anno Definizione Punti di Entrata Per l anno 2014 sono stati definiti i seguenti 63 punti di entrata nella rete nazionale gasdotti: n. 5 punti di entrata in corrisponde enza delle interconnes ssioni con i metanodotti esteri di importazione situati in prossimità di Mazara del Vallo, di Passo Gries,, di Tarvisio, di Gorizia e di Gela; n. 3 punti di entrata in corrispondenza delle interconnessioni con l impianto di rigassificazione GNL di Panigaglia,, con l impianto di rigassificazione GNL di Porto Viro ubicato a Cavarzere e con l impiantoo di rigassificazione GNL OLT di Livorno; n. 53 punti di entrata in corrispondenza dei punti di consegna c del gas dai campi di produzione nazionale. Ai fini tariffari i punti di entrata da produzionee nazionale sono stati 1

3 raggruppati in 10 aree territoriali omogenee; conseguent temente sono stati individuati 10 differenti valori dei corrispettivi unitari CPe, in analogia a quanto effettuato nel precedentee periodo regolatorio; n. 2 punti di entrata virtuale hub, uno per ogni operatore di stoccaggio (Stogit S.p.A. ed Edison Stoccaggio S.p.A.). Ai fini tariffari è stato considerato un unico corrispettivo unitario di entrata dagli stoccaggi come previsto dal comma 12.1.c della RTTG. Definizione Punti di Uscita Per l anno 2014 sono stati definiti i seguenti 13 punti di uscita dallaa rete nazionale gasdotti: n. 6 aree di prelievo distribuite su tutto il territorio nazionale; n. 5 punti per l esportazione in prossimità di Gorizia, Bizzarone, San Marino, Passo Gries e Tarvisio; n. 2 punti di uscita virtuale hub, uno per ogni operatoree di stoccaggio (Stogit S.p.A. ed Edison Stoccaggio S.p.A.). Ai fini tariffari è stato considerato un unico corrispettivo unitario di uscita dagli stoccaggi come previsto al comma 12.1.d della RTTG. Le 6 Areee di Prelievo sono state determinate sulla base degli ambiti tariffari del servizio di distribuzione del gas naturale individuati dalla Delibera ARG/gass n. 159/088 e confermate con la delibera 573/2013/R/GAS: NOC - Ambito nord occidentale, comprendente le regioni Valle d Aosta, d Piemonte e Liguria; NOR - Ambito nord orientale, comprenden nte le regioni Lombardia, Trentinoo Alto Adige, Veneto, Friuli - Venezia Giulia, Emilia Romagna; CEN - Ambito centrale, comprendente le regioni Toscana, Umbria e Marche; SOR - Ambito centro-sud orientale, comprendente le regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata; SOC - Ambito centro-sud occidentale, comprendente le regioni Lazio e Campania; MER - Ambito meridionale, comprendentee le regioni Calabria e Sicilia. S 2

4 3

5 2. SIMULAZIONE DEI FLUSSI DI GAS NELLA RETE ALLAA PUNTA DI CONSUMO Annualmente viene definito lo scenario per la stima dei flussi di gas alla punta di consumo con riferimento al livello di immissioni e prelievi attesi nel periodo invernale, tipicamentee un giornoo lavorativo della seconda settimana di gennaio. In particolare lo scenario considerato è il giorno di massima vendita, che è rappresentato da un giorno lavorativo della secondaa settimana di gennaio in condizioni climatiche di freddo normale. Il trasportoo di gas sulla rete viene verificato con simulazioni idrauliche eseguite utilizzando un apposito sistema di simulazione,, sviluppatoo ad hoc per una retee magliata quale è quella esercita da Snam Rete Gas e permette di: a) modellizzare la rete rappresentandola con tratti di rete che c uniscono i punti significativi, chiamati punti di calcolo ; tali punti corrispondono, nel modello, m add elementi fisici f quali i nodi principali di connessione tra lee condotte, i punti di stacco di derivazioni o di reti di distribuzione, i cambi di diametro, le variazioni consistenti del profilo altimetrico dellee condotte. I punti di calcolo sono posti pure in corrispondenza delle centrali di compressione e dei punti di immissione in rete dalle importazioni o dalle produzionii nazionali più consistenti; b) modellizzare le centrali di compressione, prevedendo l applicazione del criterio di controlloo caratteristico della centrale per la ripartizione della portataa tra le unità; simulare il punto di lavoro di compressori e turbine, con un modello matematico che descrivee le curve caratteristiche effettive delle singolee macchine, risultanti dalle rilevazioni in campo (ove disponibili) oppure dalle curve attese ( expected ) fornitee dai costruttori; tale simulazione consente di determinare il perimetroo di funzionamento delle centralii basato sulle effettivee curve limite (antisurge, minimo e massimo numero di giri, massima m potenza); c) calcolare, risolvendo un sistema di equazioni relative ai bilanci di energia, di portata, di composizione ed equazioni di trasporto secondo formule e modelli riconosciuti dallaa letteratura scientifica e dalle associazioni tecniche del gas, le seguenti grandezze: pressione, temperatura e composizione del gas in tutti i punti di rete rappresentati; portata e composizione del gas in ogni tratto; punti di lavoro delle centrali d compressione; parametri operativi negli elementi speciali (centrali, valvole, importazioni, pozzi, stoccaggi, prelievi). 4

6 I modelli di calcolo utilizzati adottano le seguenti principali equazioni di base: Calcolo delle perdite di carico Equazione di stato per il calcolo di Z e dei fattori derivati Calcolo del friction factor Calcolo della viscosità Equazione di Fergusson Equazione BWR Equazione di Colebrook Metodo di Dean-Stiel L obiettivo della simulazione fluidodinamf ica consiste nella cosiddetta mappatura dei flussi dominanti, vale a dire nell individuazione, in ciascun tratto di rete nel n quale è stata suddivisa la retee nazionale di gasdotti, del flusso di gas dominante (o prevalente) nello n scenario di massima vendita sopra descritto; tale distribuzione di flusso inn ciascuna tratta di retee consente di: - individuare, per ciascun percorso possibile del gas da un punto di entrataa a un punto di uscita della rete nazionale: - le tratte in flusso (dove il percorsoo del gas ha la stessaa direzione del flusso dominante) alle quali si attribuisce un costo di trasporto pari al 100% del costo unitario di trasporto; - le tratte in controflusso (dove( il percorso del gas è in direzione opposta a quella del flusso dominante), per le quali è prevista, in luogo del costo intero, l attribuzione di una percentuale ridotta (14%) del costo unitario di trasporto; - calcolare le medie ponderate qualora in unn punto di entrata ed in un punto di uscita siano sottesi rispettivamente più punti di consegna e riconsegna; tale operazione permette di passare dallaa matrice estesa alla matrice ridotta. 5

7 6

8 3. DETERMINAZIONE DEL COSTO DI TRASPORTO UNITARIO SULLA BASE DELLEE CAPACITA DI TRASPORTO IN FUNZIONE DEL DIAMETRO La rete nazionale di gasdotti viene schematizzata in: - nodi o punti di intercettazione e derivazione importanti (di seguito: PIDI), che sono i punti fisicii della rete che corrispondono a punti di interconnessione o punti di prelievo importanti; - tratti elementari di rete, vale a dire le tratte di rete comprese fra due PIDI, caratterizzati da una lunghezza e da un diametro. A ciascun tratto elementare di rete è associato un costo di trasporto unitario in funzione della lunghezza e del diametro considerato. Il costo unitario di trasporto di ciascuna tratta viene calcolato applicando la seguente formula: CT=IS * (α + β +γ ) / QT dove: CT è il costo unitario di trasporto, espresso in euro/mc/g/km; IS è il costo specifico, espresso in euro/km e variabile in funzionee del diametro del gasdotto; α, β e γ sono parametri utilizzati per riportare ad un singolo annoo il costo di investimento specifico e rappresentano rispettivamentee la remunerazione del capitale investito, l ammortamento e i costi di gestione; QT è la portata teorica del gasdotto, espressa in mc/g, e determinata attraverso la seguentee formula semplificata: QT 2 P 1 P L * K 2 2 P1 è la pressione iniziale dell elemento di rete; P2 è la pressione finale dell elemento di rete; L è la lunghezza del gasdotto; K è una costante in funzione del diametro, del peso specificoo del gas, della temperatura, del coefficientee di attrito e del coefficiente di comprimibilità. Per la determinazionee della portata teorica QT, si fa riferimento al a diagramma di Colebrook-White per i diametri medio-grandi e al diagramma di Weymouth per i diametri medioo piccoli. Per il calcoloo della portata teorica QT in funzione del diametro, si assume una u perditaa di carico quadraticaa P2/km pari a 15 bar 2 /km, un criterio tipicamente riscontrabile nella letteratura tecnica di settore. 7

9 Il costo di trasporto per ciascunaa tratta è direttamentee proporzionale alla lunghezza del gasdotto; per calcolare il costo di trasportoo di una tratta di lunghezza L, il costo unitarioo di trasporto per unità di lunghezza viene moltiplicato per una lunghezza L del tratto di gasdotto. 4. DETERMINAZIONE DELLA MATRICE ENTRY/EXIT C.D. ESTESA Ai fini della determinazione della matrice entry-exit estesa, a ciascuna combinazione di punti di entrata (entry) e PIDI viene associato un costo unitario di trasporto Ci,j (euro/mc/g). Tale costoo unitario è calcolato come somma dei costi unitari di trasporto riferiti alla serie di elementi di retee che costituiscono ciascuna combinazione entry PIDI, determinati secondo il criterio descritto precedentemente. Ai fini dell individuazione dei percorsi da ciascun punto di entrataa a ciascun punto di uscita, vienee considerato il criterio del costoo minimo. Vale a dire che per ciascuno dei possibili percorsi alternativi tra ciascuna coppia di punto di entrata e di punto di uscita u vienee calcolato un costo di trasporto pari alla somma dei costi relativi a ciascuna tratta elementare facente parte del percorsoo e ai fini del calcolo della matrice viene utilizzato il percorso caratterizzato dal minimo costo. 5. DETERMINAZIONE DELLA MATRICE ENTRY/EXIT C.D. RIDOTTAA La determinazione della matrice entry-exitt condensata o ridotta, avviene aggregando i PIDI di ciascuna area di prelievo o uscita, effettuando una media ponderata dei costi di trasporto t in funzione dei flussi in uscita da ciascun PIDI dell area di prelievo. Nel periodo di regolazione vigente sono state considerate sei aree di uscita in corrispondenza con gli ambiti tariffari definiti dall Autorità per il servizio di distribuzione. Nella tabella sottoriportata vengono normalizzati i valori che rappresentanoo i rapporti relativi dei costi associati a ciascuna tratta. 8

10 Punti di entrata Mazara del Vallo Gela Passo Gries Tarvisio Gorizia GNL Panigaglia GNL Cavarzere GNL OLT Livorno Hub 1 - Ripalta Hub 2 - Ravenna Hub 3 - Rubicone Hub 4 - Falconara Hub 5 - Pineto Hub 6 - S.Salvo Hub 7 - Candela Hub 8 - Monte Alpi Hub 9 - Crotone Hub 10 - Gagliano San Salvo Sabbioncello Minerbio Sergnano Settala Brugherio Ripalta Corte Collalto Cellino Castel Bolognese Bordolano NOC SOR SOC NOR CEN Nord Centro-sud Centro-sud Nord Orientale Centrale Occidentale Orientale Occidentale 1,00 0,88 0,84 0,73 0,73 0,93 0,82 0,78 0,67 0,67 0,18 0,18 0,25 0,30 0,22 0,37 0,26 0,35 0,40 0,31 0,31 0,19 0,28 0,33 0,25 0,31 0,23 0,24 0,29 0,21 0,27 0,17 0,17 0,22 0,13 0,43 0,32 0,14 0,24 0,16 0,11 0,05 0,111 0,15 0,07 0,21 0,09 0,100 0,15 0,06 0,22 0,10 0,100 0,16 0,07 0,25 0,14 0,111 0,18 0,09 0,26 0,15 0,111 0,17 0,11 0,30 0,18 0,14 0,12 0,11 0,37 0,25 0,21 0,10 0,18 0,50 0,39 0,35 0,24 0,24 0,64 0,53 0,48 0,38 0,37 0,88 0,77 0,73 0,62 0,61 0,30 0,18 0,14 0,12 0,11 0,21 0,10 0,12 0,17 0,09 0,19 0,08 0,09 0,13 0,05 0,11 0,05 0,111 0,16 0,07 0,11 0,06 0,12 0,17 0,09 0,12 0,06 0,13 0,18 0,09 0,11 0,05 0,111 0,15 0,07 0,14 0,07 0,111 0,15 0,07 0,34 0,23 0,31 0,36 0,28 0,29 0,17 0,13 0,19 0,13 0,22 0,11 0,08 0,13 0,04 0,15 0,06 0,100 0,15 0,07 MER Meridionale S. SALV0 SABBIONCELLO 0,23 0,60 0,72 0,18 0,55 0,66 0,30 0,20 0,15 0,40 0,28 0,23 0,33 0,22 0,17 0,29 0,19 0,15 0,22 0,13 0,09 0,24 0,15 0,23 0,16 0,07 0,02 0,15 0,07 0,03 0,16 0,08 0,04 0,18 0,09 0,07 0,19 0,10 0,08 0,13 0,00 0,11 0,09 0,06 0,17 0,09 0,18 0,29 0,06 0,30 0,41 0,14 0,50 0,61 0,13 0,00 0,11 0,17 0,09-0,13 0,05 0,02 0,16 0,07 0,02 0,17 0,09 0,04 0,18 0,09 0,04 0,16 0,07 0,02 0,16 0,07 0,02 0,36 0,25 0,20 0,22 0,13 0,10 0,13 0,05 0,05 0,15 0,07 0,02 MINERBIO SERGNANO SETTALA Aree di uscita 0,70 0,76 0,78 0,81 0,77 0,64 0,71 0,72 0,75 0,71 0,14 0,13 0,12 0,15 0,12 0,23 0,22 0,24 0,27 0,23 0,17 0,17 0,18 0,21 0,17 0,14 0,20 0,21 0,23 0,19 0,07 0,14 0,16 0,18 0,14 0,21 0,28 0,29 0,32 0,28 0,02 0,02 0,02 0,04-0,01 0,08 0,100 0,12 0,08 0,02 0,09 0,11 0,13 0,09 0,05 0,12 0,14 0,16 0,12 0,06 0,13 0,15 0,17 0,13 0,09 0,16 0,18 0,20 0,16 0,15 0,22 0,24 0,26 0,22 0,27 0,34 0,35 0,38 0,34 0,39 0,46 0,47 0,50 0,46 0,60 0,66 0,68 0,71 0,67 0,09 0,16 0,18 0,20 0,16 0,03 0,08 0,100 0,13 0,08-0,07 0,09 0,11 0,07 0,02-0,02 0,04 0,00 0,03 0,02-0,03 0,01 0,04 0,02 0,000 0,00 0,02 0,02 0,02 0,02 0,04-0,02 0,05 0,05 0,08 0,04 0,20 0,20 0,21 0,24 0,20 0,09 0,15 0,17 0,20 0,16 0,03 0,10 0,11 0,14 0,10 0,02 0,03 0,05 0,07 0,03 6. CALCOLO DEI CORRIPETTIVI NODALI (CPe e CP u ) BRUGHERIO RIPALTA COR TE C OLLALTO CELLINO 0,77 0,76 0,64 0,71 0,70 0,58 0,13 0,19 0,23 0,23 0,14 0,31 0,17 0,08 0,26 0,16 0,20 0,22 0,15 0,13 0,16 0,28 0,27 0,18 0,00 0,06 0,10 0,09 0,07 0,10 0,10 0,08 0,11 0,13 0,11 0,13 0,14 0,12 0,00 0,17 0,15 0,03 0,23 0,21 0,09 0,34 0,33 0,21 0,46 0,45 0,33 0,67 0,66 0,54 0,17 0,15 0,03 0,09 0,08 0,12 0,07 0,06 0,09 0,01 0,06 0,11 0,02 0,08 0,12 0,02 0,08 0,12 0,00 0,06 0,10 0,00 0,06 0,10 0,20 0,07 0,28 0,16 0,15-0,10 0,09 0,08 0,04 0,06 0,10 CASTEL BOLOGNESE BORDOLANO SVIZZERA - BIZZARONE SLOVENIA - GORIZIA R.S.MARINO 0,70 0,77 1,07 0,93 0,91 0,64 0,71 1,01 0,87 0,84 0,15 0,13 0,20 0,27 0,44 0,23 0,23 0,44 0,16 0,53 0,17 0,17 0,38-0,47 0,14 0,21 0,40 0,28 0,43 0,08 0,14 0,35 0,21 0,35 0,18 0,28 0,51 0,37 0,38 0,02 0,02 0,18 0,13 0,29 0,02 0,09 0,28 0,14 0,20 0,03 0,09 0,29 0,15 0,15 0,06 0,13 0,32 0,19 0,16 0,07 0,14 0,34 0,20 0,17 0,10 0,16 0,37 0,23 0,21 0,16 0,23 0,44 0,30 0,28 0,27 0,34 0,58 0,44 0,41 0,39 0,46 0,71 0,58 0,55 0,60 0,67 0,95 0,82 0,79 0,10 0,16 0,37 0,23 0,21 0,04 0,09 0,28 0,14 0,31 0,00 0,07 0,26 0,12 0,27 0,02 0,00 0,18 0,13 0,29 0,04 0,02 0,18 0,15 0,31 0,04 0,02 0,18 0,15 0,31 0,02 0,02 0,18 0,13 0,29 0,02 0,06 0,22 0,13 0,29 0,20 0,20 0,41 0,18 0,49 0,09 0,16 0,36 0,22 0,20 0,00 0,10 0,30 0,16 0,27 0,02 0,00 0,22 0,12 0,29 PASSO GRIES TARVISIO 0,97 0,86 0,91 0,80-0,20 0,35-0,28 0,02 0,30 0,21 0,25 0,14 0,41 0,30 0,08 0,06 0,18 0,07 0,19 0,08 0,23 0,12 0,24 0,13 0,27 0,16 0,34 0,23 0,48 0,37 0,62 0,51 0,86 0,75 0,27 0,16 0,18 0,07 0,16 0,05 0,09 0,06 0,08 0,07 0,09 0,08 0,08 0,06 0,13 0,06 0,31 0,11 0,26 0,15 0,20 0,09 0,12 0,05 L ultimo passaggio è finalizzato al calcolo dei valori dei corrispettivi unitari in ciascun punto di entrata e di uscita in modo da minimizzare, nel rispetto dei vincoli definiti nella delibera 514/2013/R/gas, la somma dellee differenze quadratiche tra i corrispettivi CPii e CPj e i costi unitarii del trasporto Ci,j individuati per ciascuna tratta da ciascun punto di entrataa i a ciascun punto di uscita j. In termini matematici ciò significa applicare il seguente criterio di minimizzaziom one:, 2 I vincoli che devono essere considerati nellaa risoluzione dell algoritmo di calcolo sono: - l esclusione delle soluzioni nella quali i corrispettivi assumono valori negativi; - l attribuzione del 50% del vincolo sui ricavi ai punti di entrata e l attribuzione del 50% del vincoloo sui ricavi ai punti di uscita; - le differenze tra i valori dei corrispettivi unitari relativi a punti di uscita contigui non devonoo superare il 30% del valore medio nazionale dei corrispettivi CPu; - il prodotto dei corrispettivi unitari per le capacità previste in conferimento deve essere uguale ai ricavi di riferimento relativi alla rete nazionale di gasdotti. 9

11 Nella tabella seguentee vengono riportate lee tariffe scalate e definitive per il rispetto del vincolo dei ricavi con l attribuzione del 50% dei ricavi aii punti di entrata e del 50% dei ricavi ai punti di uscita e dei vincoli precedentemente esposti. Mazara del Vallo Gela Passo Gries Tarvisio Gorizia GNL Panigaglia GNL Cavarzere GNL OLT Livorno Prod Naz. - Hub 1 Prod Naz. - Hub 2 Prod Naz. - Hub 3 Prod Naz. - Hub 4 Prod Naz. - Hub 5 Prod Naz. - Hub 6 Prod Naz. - Hub 7 Prod Naz. - Hub 8 Prod Naz. - Hub 9 Prod Naz. - Hub 10 S. SALVO SABBIONCELLO MINERBIO SERGNANO SETTALA BRUGHERIO RIPALTA CORTE COLLALTOO CELLINO CASTEL BOLOGNESE BORDOLANO ENTRY TARIFFE Scalate (Euro/a/Smc/g) 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , EXIT NOC Nord Occidentale NOR Nord Orientale CEN Centrale SOR Centro-sud Orientale O SOC Centro-sud Occidentale MER Meridionale S. SALVO SABBIONCELLO MINERBIO SERGNANO SETTALAA BRUGHERIO RIPALTAA CORTE COLLALTO CELLINO CASTEL BOLOGNESE E BORDOLANO SVIZZERA SLOVENIA (Gorizia Esp.) R.S.MARINO PASSO GRIES TARVISIO 1, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

12 7 ALLOCAZIONE DEGLI AUTOCONS SUMI AI PUNTI DI ENTRATA I valori percentuali specifici di autoconsumoo (fuel gas e consumi di linea) sono determinati come principio attribuendo per ogni punto di entrata le centrali di compressione in proporzione al proprioo volume immesso previsto a budget. Il quantitativo di gas di autoconsumo, stimato per l anno 2014, 2 rapportato ai quantitativii complessivamente previsti in immissione nei punti di entrata della rete di trasporto, risulta pari a 0,15%. Tale valore medio è stato ripartito sui singoli punti di entrata della rete nazionale secondoo un criterio che consente di riflettere la correlazione tra i quantitativi di gass di autoconsumo e i quantitativi di gas immessi in ciascun punto di entrata. In particolare si evidenzia come il trasporto dei quantitativi di gas g immessi nei punti di entrataa ubicati a sud richiede percentualmente maggiori quantitativi di gas di autoconsumo rispetto al trasporto dei quantitativi immessi nei punti di entrata ubicati a nord essendoo maggiore la distanzaa mediamente percorsa. Esiste pertanto una correlazionee tra i quantitativi di gas di autoconsumo e la distanza mediamente percorsa dai quantitativi immessii in ciascun punto di entrata. I criteri di cui all articolo 12.1 della RTTG stabiliscono un analogaa correlazione tra i corrispettivi di capacità dei punti di entrata della rete nazionale e la distanza mediamente percorsa dai quantitativii immessi in ciascun punto di entrata. Per tale motivo, al fine di garantire la più ampia trasparenza e oggettività nelle modalità di calcoloo delle percentuali di autoconsumo, si è provveduto a ripartire la percentuale media di autoconsumoo su ciascun punto di entrata della rete nazionale con la stessaa proporzione con cui sono stati ripartiti i relativi corrispettivi di capacità. 11

13 Tabella correlazione quota di autoconsumo attribuibile ai punti di entratata Punti di Entrata Mazara del Vallo Gela Passo Gries Tarvisio Gorizia GNL Panigaglia GNL Cavarzer re GNL OLT Livorno Casteggio Caviaga Fornovo Ovanengo Piadena Oves st Pontetidone Quarto Rivolta d'adda Soresina Trecate Casalborsetti Collalto Medicina Montenevoso Muzza Ravenna Mare Ravenna Mare Lido Adriano Santerno Spilamberto B.P. Vittorio V. (S. Antonio) Rubicone Falconara Fano Carassai Cellino Grottammare Montecosaro Pineto S. Giorgio M. Capparuccia San Benedetto T. Settefinestre/ Passatempo Fonte Filippo Larino Ortona Poggiofiorito Reggente S. Stefano M. Candela Roseto/T. Vulgano Torrente Tona Calderasi/Monteverdese Metaponto Monte Alpi Pisticci A.P./ B.P. Sinni (Policoro) Crotone Hera Lacinia Bronte Comiso Gagliano Mazara/Lippone Noto Tariffa , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Ripartizione Autoconsumi % 0,319773% 0,292502% 0,052177% 0,092224% 0,064464% 0,073195% 0,045837% 0,093327% 0,017955% 0,030786% 0,030786% 0,039799% 0,039799% 0,039799% 0,039799% 0,039799% 0,039799% 0,065827% 0,065827% 0,065827% 0,118290% 0,118290% 0,118290% 0,118290% 0,118290% 0,173144% 0,173144% 0,271239% 0,271239% 0,271239% 0,271239% 0,271239% 12

1. DEFINIZIONE DEI PUNTI DI ENTRATA/USCITA DALLA RETE NAZIONALE

1. DEFINIZIONE DEI PUNTI DI ENTRATA/USCITA DALLA RETE NAZIONALE PUNTI DI ENTRATA/USCITA DALLA RETE NAZIONALE ANNO 2016 1 1. DEFINIZIONE DEI PUNTI DI ENTRATA/USCITA DALLA RETE NAZIONALE 1.1. Definizione Punti di Entrata Secondo quanto disposto all articolo 7 della RTTG

Dettagli

1. RETE NAZIONALE DI GASDOTTI E DEFINIZIONE PUNTI DI ENTRATA E USCITA

1. RETE NAZIONALE DI GASDOTTI E DEFINIZIONE PUNTI DI ENTRATA E USCITA INFORMAZIONI RILEVANTI UTILIZZATE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEI CORRISPETTIVI DELLA RETE NAZIONALE DI GASDOTTI PER LA PROPOSTA TARIFFARIA DELL ANNO 2016 Documento predisposto da Snam Rete Gas S.p.A.

Dettagli

POINTS OF ENTRY/EXIT FROM THE NATIONAL TRASMISSION NETWORK YEAR 20016

POINTS OF ENTRY/EXIT FROM THE NATIONAL TRASMISSION NETWORK YEAR 20016 POINTS OF ENTRY/EXIT FROM THE NATIONAL TRASMISSION NETWORK YEAR 20016 1 1. DEFINITION OF POINTS OF ENTRY/EXIT FROM THE NATIONAL TRASMISSION NETWORK 1.1. Definition of Entry Points In Accordance with Article

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO GENNAIO DICEMBRE 2017

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO GENNAIO DICEMBRE 2017 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2017 Le tariffe di trasporto relative all anno 2017 sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico nella

Dettagli

Tabella 1 - Punti di entrata e uscita dalla rete nazionale (anno termico 2001/2002)

Tabella 1 - Punti di entrata e uscita dalla rete nazionale (anno termico 2001/2002) 1.1 - Punti di entrata Tabella 1 - Punti di entrata e uscita dalla rete nazionale (anno termico 2001/2002) 3 punti di entrata relativi ai punti di interconnessione con i metanodotti esteri di importazione

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2016 1 GENNAIO 2016-31 DICEMBRE 2016

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2016 1 GENNAIO 2016-31 DICEMBRE 2016 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2016 Le tariffe di trasporto relative all anno 2016 sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico nella

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2012 1 GENNAIO 2012-31 DICEMBRE 2012

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2012 1 GENNAIO 2012-31 DICEMBRE 2012 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 212 1 GENNAIO 212 1 DICEMBRE 212 Le tariffe di trasporto relative all anno 212 sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l energia elettrica ed

Dettagli

Tabella 1 - Rappresentazione grafica dei punti di entrata e di uscita dalla rete nazionale di gasdotti (anno 2011)

Tabella 1 - Rappresentazione grafica dei punti di entrata e di uscita dalla rete nazionale di gasdotti (anno 2011) Tabella 1 - Rappresentazione grafica dei punti di entrata e di uscita dalla rete nazionale di gasdotti 1.1 - Punti di entrata Punti di entrata e uscita dalla rete nazionale di gasdotti 5 punti di entrata

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE SETTEMBRE 2009

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE SETTEMBRE 2009 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO TERMICO OTTOBRE 28 SETTEMBRE 29 Le tariffe di trasporto sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas nella Deliberazione

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2014 1 GENNAIO 2014-31 DICEMBRE 2014

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2014 1 GENNAIO 2014-31 DICEMBRE 2014 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 214 1 GENNAIO 214 1 DICEMBRE 214 Le tariffe di trasporto relative all anno 214 sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l energia elettrica ed

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2015 1 GENNAIO 2015-31 DICEMBRE 2015

TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 2015 1 GENNAIO 2015-31 DICEMBRE 2015 TARIFFE DI TRASPORTO PER L ANNO 215 1 GENNAIO 215 1 DICEMBRE 215 Le tariffe di trasporto relative all anno 215 sono state calcolate secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l energia elettrica il

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE SETTEMBRE 2004

TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE SETTEMBRE 2004 TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE 2003-30 SETTEMBRE 2004 La Tariffa di Trasporto e Dispacciamento è stata calcolata secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l Energia

Dettagli

GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR st JANUARY st DECEMBER 2017

GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR st JANUARY st DECEMBER 2017 GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR 2017 1 st JANUARY 2017 31 st DECEMBER 2017 Gas transmission tariffs have been calculated according to the provisions of the Delibera 514/2013/R/GAS published on 14 rd November

Dettagli

GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR st JANUARY st DECEMBER 2016

GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR st JANUARY st DECEMBER 2016 GAS TRANSMISSION TARIFFS YEAR 2016 1 st JANUARY 2016 31 st DECEMBER 2016 Gas transmission tariffs have been calculated according to the provisions of the Delibera 514/2013/R/GAS published on 14 rd November

Dettagli

Snam Relazione finanziaria annuale Trasporto di gas naturale

Snam Relazione finanziaria annuale Trasporto di gas naturale Trasporto di gas naturale Snam Relazione Finanziaria Annuale 2011 / Trasporto di gas naturale 31 Principali indicatori di performance (milioni di ) 2009 2010 2011 Var.ass. Var.% Ricavi della gestione caratteristica

Dettagli

Snam Relazione finanziaria annuale Il gruppo Snam

Snam Relazione finanziaria annuale Il gruppo Snam Il gruppo Snam Snam Relazione Finanziaria Annuale 2011 / Il gruppo Snam 11 I settori di attività Snam presidia le attività regolate del settore del gas ed è un operatore di assoluta rilevanza in Europa

Dettagli

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni

Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08. Articolo 1 Definizioni Versione integrata e modificata dalla deliberazione 25 settembre 2008, ARG/elt 135/08 Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini dell interpretazione e dell applicazione delle disposizioni contenute nel presente

Dettagli

TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE 2002-30 SETTEMBRE 2003

TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE 2002-30 SETTEMBRE 2003 TARIFFE DI TRASPORTO E DISPACCIAMENTO PER L ANNO TERMICO 1 OTTOBRE 2002-30 SETTEMBRE 2003 La Tariffe di Trasporto e Dispacciamento è stata calcolata secondo i criteri stabiliti dall Autorità per l Energia

Dettagli

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004

Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 Prodotto interno lordo per ripartizione geografica, in Italia e in Sardegna: variazioni percentuali 2005 su 2004 NORD-ORIENTALE NORD-OCCIDENTALE ITALIA MEZZOGIORNO ITALIA CENTRALE -0,5 0,0 0,5 1,0 1,5

Dettagli

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015

Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970

Dettagli

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato

autosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578

Dettagli

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B)

Calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) (B) AMBITO TARIFFARIO: CENTRALE (Toscana, Umbria e Marche) ()/Bx100 120 113,93 109,46 +4,47 +4,09% 480 295,84 277,95 +17,89 +6,44% 700 401,94 375,85 +26,09 +6,94% 1.400 739,55 687,37 +52,18 +7,59% 2.000 1.026,99

Dettagli

36 Trasporto di gas naturale. Trasporto di gas naturale

36 Trasporto di gas naturale. Trasporto di gas naturale 36 Trasporto di gas naturale Trasporto di gas naturale Trasporto di gas naturale 37 PRINCIPALI INDICATORI DI PERFORMANCE (milioni di e) 2012 2013 2014 Var.ass. Var.% Ricavi totali (*) 2.062 2.075 2.087

Dettagli

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Agosto 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l

Dettagli

Il gruppo Snam LA STORIA

Il gruppo Snam LA STORIA 8 Il gruppo Snam Il gruppo Snam LA STORIA 1941-1999 La grande opera di metanizzazione dell Italia e di costruzione di gasdotti di importazione Dal 1941 Snam (Società Nazionale Metanodotti) opera in modo

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO FEBBRAIO 2016

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO FEBBRAIO 2016 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO FEBBRAIO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo febbraio 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO DICEMBRE 2015

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO DICEMBRE 2015 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO DICEMBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo dicembre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica

Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici di energia elettrica Corrispettivi previsti dall offerta LEDxCASA di Eni alla data del 06/02/2017, valida fino alla data del 12/04/2017. Profilo tipo

Dettagli

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Ottobre 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con

Dettagli

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Luglio 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2016

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2016 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo marzo 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento

Dettagli

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico

Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Rapporto mensile sul Sistema Elettrico Giugno 2016 Indice 1 Considerazioni di sintesi 2 Congiuntura elettrica 3 Bilancio energetico 4 Fabbisogno 5 Fonti Energetiche Rinnovabili 6 Scambi Interni e con l

Dettagli

9. I consumi delle famiglie

9. I consumi delle famiglie 9. I consumi delle famiglie Nelle principali province italiane, la percentuale del reddito disponibile destinata ai consumi, e quindi all acquisto di beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni,

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 30 MARZO 2017 203/2017/R/GAS AGGIORNAMENTO, PER IL TRIMESTRE 1 APRILE - 30 GIUGNO 2017, DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE DI FORNITURA DEL GAS NATURALE PER IL SERVIZIO DI TUTELA. MODIFICHE AL TIVG

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo ottobre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

MANUALE UTENTE DATI OPERATIVI

MANUALE UTENTE DATI OPERATIVI MANUALE UTENTE DATI OPERATIVI Il presente manuale fornisce le informazioni di supporto al fine di una lettura consapevole dei dati indicati nella PUBBLICAZIONE DELLE INFORMAZIONI INDIVIDUATE AGLI ARTICOLI

Dettagli

Trasporto di gas naturale

Trasporto di gas naturale 32 Trasporto di gas naturale Trasporto di gas naturale RISULTATI FINANZIARI I ricavi di trasporto di gas naturale ammontano a 1.986 milioni di euro, in aumento di 84 milioni di euro, pari al 4,4% rispetto

Dettagli

) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI DEGLI ESERCENTI

) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI DEGLI ESERCENTI DETERMINAZIONE CONVENZIONALE DEI PROFILI DI PRELIEVO DELL ENERGIA ELETTRICA PER I CLIENTI FINALI IL CUI PRELIEVO NON VIENE TRATTATO SU BASE ORARIA (LOAD PROFILING) E DEFINIZIONE DI OBBLIGHI INFORMATIVI

Dettagli

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA

REGIME QUOTE LATTE AFFITTI DI QUOTA AZIENDE RILEVATARIE PER CLASSIFICAZIONE C-Montana Aziende 6.000 B-Svantaggiata A-Non svantaggiata 5.000 4.000 3.000 524 450 499 336 597 305 803 394 629 358 532 413 572 454 609 441 697 592 818 609 627 481

Dettagli

ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA SERVIZI DELL ORDINE DI ROMA E PROVINCIA PER GLI ISCRITTI. consulenza nel settore specifiche

ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA SERVIZI DELL ORDINE DI ROMA E PROVINCIA PER GLI ISCRITTI. consulenza nel settore specifiche ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA E PROVINCIA Viale Maresciallo Pildsuski n 124 - Roma SERVIZI DELL ORDINE DI ROMA E PROVINCIA PER GLI ISCRITTI - COMMISSIONE OPINAMENTO SPECIFICHE - consulenza nel settore

Dettagli

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER L ATTIVITA DI TRASPORTO E DI DISPACCIAMENTO DEL GAS NATURALE PER IL QUARTO PERIODO DI REGOLAZIONE

CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER L ATTIVITA DI TRASPORTO E DI DISPACCIAMENTO DEL GAS NATURALE PER IL QUARTO PERIODO DI REGOLAZIONE DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 330/2013/R/GAS CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DELLE TARIFFE PER L ATTIVITA DI TRASPORTO E DI DISPACCIAMENTO DEL GAS NATURALE PER IL QUARTO PERIODO DI REGOLAZIONE Determinazione

Dettagli

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni

Persone che hanno subito incidenti in. Regioni Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici

Dettagli

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti

Interventi di Upgrading di Impianti di Depurazione Esistenti Prof. G. d Antonio Comuni e popolazione residente secondo il grado di depurazione delle acque reflue convogliate nella rete fognaria per regione - Anno 2005 (valori assoluti) REGIONI Depurazione completa

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO NOVEMBRE 2015

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO NOVEMBRE 2015 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO NOVEMBRE 2015 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo novembre 2015 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

Statistica Economica Capitolo 2

Statistica Economica Capitolo 2 Statistica Economica Capitolo 2 Prof. Alessandra Michelangeli a.a. 2013-2014 Argomenti della seconda settimana di lezioni Distribuzione di un carattere e sua rappresentazione grafica Distribuzioni unitarie

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l'istruzione Direzione Generale per il Personale Scolastico TABELLA "A" Dotazioni organiche regionali anno scolastico 2012-2013 Abruzzo 5.195 5.124-71 Basilicata 2.898 2.815-83 Calabria 9.859 9.612-247 Campania 23.944 23.430-514 Emilia Romagna 12.801 12.826 25

Dettagli

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica

Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica 1 Approfondimento 1 - Rsu per comparto e per ripartizione geografica ripartizione geografica votanti partec. voti validi CGIL CISL UIL ALTRE LISTE AGENZIE FISCALI Nord Ovest 85 12.904 11.248 87,17 10.922

Dettagli

Il Conto Energia ai sensi del DM

Il Conto Energia ai sensi del DM Il Conto Energia ai sensi del DM 19.2.2007 Gerardo Montanino Direttore Operativo European Union Sustainable Week 2008 Intesa Sanpaolo Roma, 30 gennaio 2008 www.gsel.it 2 Indice Il Conto Energia Bilancio

Dettagli

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione

Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione Struttura Ex asl impegni prestazioni costo Ticket Regione H02 102 3.244 4.234 prestazioni 106.541,38 39.721,59 Basilicata H03 102 6.820 9.139 183.359,67 103.341,43 Basilicata H04 102 2.243 2.243 150.815,00

Dettagli

Infortuni sul lavoro Anni

Infortuni sul lavoro Anni Statistica e Osservatori NOTIZIESTATISTICHE STATISTICA E OSSERVATORI N. 2 - Luglio 2008 L INAIL produce annualmente un rapporto sulle denunce di infortuni sul lavoro. I dati sono derivati da archivi gestionali

Dettagli

Punto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale

Punto 5 dell ordine del giorno: A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Punto 5 dell ordine del giorno: Informativa sulle azioni attivate A - Analisi della risposta all Invito per la presentazione di progetti di ricerca industriale Comitato di Sorveglianza 16 giugno 2010 Roma

Dettagli

Offerta E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte)

Offerta E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte) A) B) E-Light Gas uso riscaldamento (calcolo a preventivo della spesa annua escluse le imposte) AMBITO TARIFFARIO: NORD OCCIDENTALE (Valle d'aosta, Piemonte, Liguria) 120 116,76 123,81-7,05-5,69% 480 254,33

Dettagli

La struttura del mercato gas

La struttura del mercato gas La struttura del mercato gas STEFANO SCARCELLA Direzione Mercati Autorità per l energia elettrica e il gas IL MERCATO DEL GAS NATURALE IN ITALIA: NORMATIVA E OPPORTUNITA Vicenza 25 maggio 2010 Autorità

Dettagli

Fornitura del GPL e altri gas a mezzo di reti locali (o cittadine)

Fornitura del GPL e altri gas a mezzo di reti locali (o cittadine) Camera dei Deputati 129 Senato della Repubblica Fornitura del GPL e altri gas a mezzo di reti locali (o cittadine) L indagine annuale sui settori dell energia elettrica e del gas svolta dall Autorità quest

Dettagli

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG

Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG 14 marzo #economia Rassegna stampa Messaggero Veneto 13mar2016 Le dichiarazioni Ires e Irap in FVG Il Ministero dell Economia e delle Finanze ha recentemente pubblicato le statistiche sulle dichiarazioni

Dettagli

Indici ISTAT dei prezzi a consumo per le famiglie di operai ed impiegati per l'aggiornamento tariffa prestazioni piani pluriennali di attuazione, compensi per prestazioni relative alla legge 818/1984 e

Dettagli

ASSOBETON Primo rapporto del comparto dell edilizia industrializzata in calcestruzzo Informazioni di sintesi

ASSOBETON Primo rapporto del comparto dell edilizia industrializzata in calcestruzzo Informazioni di sintesi ASSOBETON Primo rapporto del comparto dell edilizia industrializzata in calcestruzzo Milano, 11 giugno 2010 Premessa Nel presente documento vengono esposti i risultati e le informazioni relative all analisi

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 16 FEBBRAIO 2017 64/2017/R/GAS DISPOSIZIONI PER IL CONFERIMENTO DELLE CAPACITÀ PER IL SERVIZIO INTEGRATO DI RIGASSIFICAZIONE E STOCCAGGIO, PER L ANNO TERMICO 2017 2018 L AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO SETTEMBRE 2014

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO SETTEMBRE 2014 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO SETTEMBRE 2014 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo settembre 2014 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione...

Pensioni ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE. DIREZIONE Regionale PENSIONI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE. Presentazione... ISTITUTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE DIREZIONE Regionale PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Pensioni PENSIONI Presentazione...2 Totale categorie...3 Vecchiaia...4 Invalidità...5 Superstiti...6 Presentazione

Dettagli

Aperture domenicali e festive in ambito regionale

Aperture domenicali e festive in ambito regionale Aperture domenicali e festive in ambito regionale (Raffronto anno 2008 su 2006) - Febbraio 2009 - ABRUZZO Comuni turistici/d arte: possibilità di apertura anche per l intero Dall agosto regime unico a

Dettagli

Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010

Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010 Il Bilancio elettrico e le fonti rinnovabili in Italia a fine 2010 Nel 2010 la richiesta di energia elettrica sulla rete in Italia è risultata pari a 330,5 TWh, circa il 3% in più rispetto all anno precedente.

Dettagli

Quadro normativo. Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas

Quadro normativo. Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas Quadro normativo Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas Attività di trasporto e dispacciamento Attività di rigassificazione Documenti di consultazione Deliberazioni dell Autorità

Dettagli

L Osservatorio prezzi carburanti: novità e aggiornamenti. Orietta Maizza Ministero dello Sviluppo Economico 11 ottobre 2017

L Osservatorio prezzi carburanti: novità e aggiornamenti. Orietta Maizza Ministero dello Sviluppo Economico 11 ottobre 2017 L Osservatorio prezzi carburanti: novità e aggiornamenti Orietta Maizza Ministero dello Sviluppo Economico 11 ottobre 2017 organizing secretariat organized by L Osservatorio prezzi carburanti: novità e

Dettagli

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente)

FIGURA 1 ESPORTAZIONI PER MACROAREA DATI TRIMESTRALI (variazioni percentuali rispetto all anno precedente) Le esportazioni delle regioni italiane estre 3 13/6/3 CONGIUNTURA TERRITORIALE ESPORTAZIONI DELLE REGIONI ITALIANE I Trimestre 3 Giugno 3 La dinamica delle esportazioni in valore nel estre 3 registra un

Dettagli

10-11-2010. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 263 A LLEGATO

10-11-2010. GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 263 A LLEGATO A LLEGATO 38 39 40 41 ALLEGATO 1 - RETE NAZIONALE DEI GASDOTTI (Aggiornamento al 1 gennaio 2011) Descrizione Tipologia metanodotto Società Diametro (mm) Lunghezza (km) Campo di pressione (specie) Anno

Dettagli

Rete nazionale a supporto del trasporto elettrico privato 27/06/2017

Rete nazionale a supporto del trasporto elettrico privato 27/06/2017 Rete nazionale a supporto del trasporto elettrico privato 27/06/2017 Overview del progetto Piano nazionale per lo sviluppo della rete di ricarica in Italia OBIETTIVO Definire, per diversi scenari di sviluppo

Dettagli

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA

Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Disponibilità al 1/1/2012 per assegnazione [macrotipologie] e comparto. Stima sull'intera PA Comparto Blu* Grigie** Totale Totale % ASL 930 18 720 19 650 32.2% AUTORITÀ TERRITORIALI E PORTUALI 42 119 161

Dettagli

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2016/2017 Rapporti Statistici I rapporti statistici sono rapporti fra

Dettagli

Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015

Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Bilanci regionali di energia elettrica nel 2015 Dossier degli Amici della Terra Luglio 2017 a cura di Sandro Renzi Elaborazione su dati TERNA. 1 Sommario Glossario... 3 Introduzione... 4 Italia... 5 Piemonte...

Dettagli

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * *

IL SETTORE TERMALE. Caratteristiche strutturali e performance. Federterme. Rimini, 12 maggio 2011 * * * IL SETTORE TERMALE Caratteristiche strutturali e performance * * * Federterme Rimini, 12 maggio 2011 Numero delle imprese termali per aree geografiche al 31/12/2010 378 Imprese 259 Società di capitali

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016

Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016 Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato

Dettagli

Analisi delle Filiali Banca Estesa

Analisi delle Filiali Banca Estesa Analisi delle Filiali Banca Estesa Incontro con le OOSS Milano, 9 giugno 2016 Razionali, perimetro e criteri dell analisi E stata svolta un analisi complessiva delle Filiali Banca Estesa non solo sotto

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MAGGIO 2016

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MAGGIO 2016 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MAGGIO 2016 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo maggio 2016 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento

Dettagli

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano

Prof. Alberto Brambilla. Dott. Paolo Novati. 27 giugno 2017, Milano APPROFONDIMENTI 2017 DICHIARAZIONE DEI REDDITI AI FINI IRPEF anno 2015 per IMPORTI, TIPOLOGIA DI CONTRIBUENTI E TERRITORI e ANALISI IRAP (4 edizione) Prof. Alberto Brambilla Presidente Centro Studi e Ricerche

Dettagli

L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante

L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante Torna alla presentazione Atlante eolico dell Italia L adattamento con le misure al suolo e la preparazione dell Atlante G.Botta 3 marzo 2004 1 Quali obiettivi per l Atlante eolico L Atlante deve fornire

Dettagli

Snam Relazione finanziaria annuale 2011. Stoccaggio di gas naturale

Snam Relazione finanziaria annuale 2011. Stoccaggio di gas naturale Stoccaggio di gas naturale Snam Relazione Finanziaria Annuale 2011 / Stoccaggio di gas naturale 45 Principali indicatori di performance (milioni di ) 2009 (*) 2010 2011 Var.ass. Var.% Ricavi della gestione

Dettagli

Scuola Secondaria II grado

Scuola Secondaria II grado Scuola Secondaria II grado Definizione della disponibilità per TFA nel prossimo triennio La tabella 1) che segue calcola le cessazioni dal servizio per i prossimi 4 anni. L articolo 9 comma 17 della Legge

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2000 al 2009.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2000 al 2009. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2 al 29. Glossario: Arrivi: secondo la definizione dell ISTAT è il numero di clienti,

Dettagli

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007

La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 21 Luglio 2008 La gestione dei servizi idrici in Italia al 31 dicembre 2007 Ufficio della comunicazione Tel. 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. 06 4673.3105 Informazioni e chiarimenti:

Dettagli

DCO 553/2014/R/GAS. Riforma delle disposizioni in materia di copertura degli oneri di stoccaggio. Osservazioni e proposte ANIGAS

DCO 553/2014/R/GAS. Riforma delle disposizioni in materia di copertura degli oneri di stoccaggio. Osservazioni e proposte ANIGAS DCO 553/2014/R/GAS Riforma delle disposizioni in materia di copertura degli oneri di stoccaggio Osservazioni e proposte ANIGAS Milano, 15 dicembre 2014 1 Premessa Anigas formula le proprie osservazioni

Dettagli

Seminario AIEE del 27 febbraio 2007 Il settore energetico nel 2006: situazioni e tendenze. Il mercato del gas naturale in Italia nel 2006

Seminario AIEE del 27 febbraio 2007 Il settore energetico nel 2006: situazioni e tendenze. Il mercato del gas naturale in Italia nel 2006 Seminario AIEE del 27 febbraio 2007 Il settore energetico nel 2006: situazioni e tendenze Il mercato del gas naturale in Italia nel 2006 Intervento del Ministero dello Sviluppo Economico Dr. Giovanni Perrella

Dettagli

Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno

Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo. Totale Impianti di arboricoltura da legno Tabella 5.39 - Estensione delle categorie inventariali del Bosco, ripartite per appartenenza a parchi naturali Boschi alti Impianti di arboricoltura da legno Aree temporanemente prive di soprassuolo Totale

Dettagli

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO

ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO ANALISI DI COMPETITIVITA DEL VINO SPUMANTE ANNO 2012 CANALI DI VENDITA: GD DO In collaborazione con Caratteristiche strumento di analisi GDO per Metodo Classico nazionale e dettaglio aziende trentine produttrici

Dettagli

La regolazione nei mercati dell energia elettrica e del gas naturale: recenti evoluzioni

La regolazione nei mercati dell energia elettrica e del gas naturale: recenti evoluzioni La regolazione nei mercati dell energia elettrica e del gas naturale: recenti evoluzioni Guido Bortoni, Direttore Mercati Autorità per l energia elettrica e il gas DIREZIONE MERCATI Convegno annuale AIGET

Dettagli

Le esportazioni delle regioni italiane

Le esportazioni delle regioni italiane 14 marzo 2003 Le esportazioni delle regioni italiane Anno 2002 Nel 2002 le esportazioni italiane hanno registrato una diminuzione in valore del 2,8 per cento rispetto al 2001. La contrazione, pur interessando

Dettagli

Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione

Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Inventari regionali di gas serra e politiche di riduzione Riccardo De Lauretis APAT Inventari gas serra e piani di risanamento Necessità di elaborare inventari di gas serra a livello regionale consistenti

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2017 Anno 2016 Lavoratori Domestici Nell anno 2016 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 866.747,

Dettagli

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011.

Area Turismo. I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 2002 al 2011. Area Turismo I dati relativi al turismo sono stati forniti dall Assessorato Regionale al Turismo e riguardano gli anni dal 22 al 211. Glossario: Arrivi: il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati

Dettagli

L Umbria nel contesto nazionale

L Umbria nel contesto nazionale La distribuzione commerciale in Umbria L Umbria nel contesto nazionale Perugia, 17 luglio 2013 Enza Galluzzo Fonti dei dati L Osservatorio Nazionale del Commercio (ONC) costituisce da anni una fonte importante

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2014

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2014 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO OTTOBRE 2014 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo ottobre 2014 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia

Dettagli

GRUPPO CPL CONCORDIA Soc. Coop

GRUPPO CPL CONCORDIA Soc. Coop GRUPPO CPL CONCORDIA Soc. Coop Delibera AEEG ARG/gas 159/08 IL SISTEMA TARIFFARIO Francesca Giulia Galassi (CPL Concordia) Il sistema tariffario La tariffa finale è determinata dalla somma di numerose

Dettagli

Stoccaggio di gas naturale

Stoccaggio di gas naturale 46 Stoccaggio di gas naturale Stoccaggio di gas naturale RISULTATI FINANZIARI I ricavi di stoccaggio del gas naturale ammontano a 450 milioni di euro 16, in aumento di 49 milioni di euro, pari al 12,2%,

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Novembre 2015 Osservatorio sui lavoratori dipendenti 1 privato del settore 1. NUMERO LAVORATORI, RETRIBUZIONI E GIORNATE RETRIBUITE

Dettagli

Statistiche in breve

Statistiche in breve Statistiche in breve A cura del Coordinamento Generale Statistico Attuariale Giugno 2016 Anno 2015 Lavoratori Domestici Nell anno 2015 i lavoratori domestici 1 contribuenti all Inps sono stati 886.125,

Dettagli

Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia. scala regionale

Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia. scala regionale Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia Analisi del traffico sulla direttrice S.Vittore (A1) Termoli (A24) con diramazione per Foggia Costruzione del

Dettagli

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO

STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO STUDIO ECONOMICO DEL SETTORE TELEVISIVO LOCALE ITALIANO ANALISI DEI BILANCI 2000 DELLE TV LOCALI COMMERCIALI Presentazione Il presente studio dell emittenza locale contiene l analisi dei bilanci 2000 delle

Dettagli

CASSA INTEGRAZIONE METALMECCANICI GENNAIO 2010 E CONFRONTO TRA VOLUMI TOTALI 2009 E 2008

CASSA INTEGRAZIONE METALMECCANICI GENNAIO 2010 E CONFRONTO TRA VOLUMI TOTALI 2009 E 2008 Federazione Impiegati Operai Metallurgici nazionale corso Trieste, 36-00198 Roma - tel. +39 06 852621 - fax +39 06 85303079 www.fiom.cgil.it - e-mail: protocollo@fiom.cgil.it UFFICIO SINDACALE CASSA INTEGRAZIONE

Dettagli

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2011

RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2011 RAPPORTO MENSILE SUL SISTEMA ELETTRICO CONSUNTIVO MARZO 2011 1 Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico Consuntivo marzo 2010 Considerazioni di sintesi 1. Il bilancio energetico Richiesta di energia Commento

Dettagli