PIANO DI MANUTENZIONE DELL ECOCENTRO
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- Mauro Filippi
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1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL ECOCENTRO PREMESSA Il presente piano di manutenzione individua gli elementi necessari alla previsione, pianificazione e programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate di cui all oggetto e illustrate nelle tavole allegate al progetto. Il suddetto piano si suddivide ai sensi dell art. 40 del D.P.R. n 554/99 e D.Lgs 163/2006 in: 1) MANUALE D USO 2) MANUALE DI MANUTENZIONE 3) PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Il presente documento, redatto nella fase della progettazione esecutiva, dovrà essere sottoposto, a cura del Direttore dei Lavori al termine della realizzazione dell intervento, al controllo ed alla verifica di validità, con gli eventuali aggiornamenti resi necessari dai problemi emersi durante l esecuzione dei lavori. MANUALE D USO Descrizione, collocazione e modalità di uso corretto L appalto riguarda l Ecocentro comunale sito in Via Alfio Flores in zona industriale. Gli obiettivi generali da perseguire sono: 1. adeguata viabilità interna; 2. pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti; 3. idoneo sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti; 4. recinzione di altezza non inferiore a 2 mt; 5. adeguata barriera esterna, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l impatto visivo dell impianto. Il presente progetto prevede la realizzazione dei seguenti interventi: - Realizzazione recinzione su strada - Delimitazione con recinzione amovibile dell ecocentro - Realizzazione di pavimentazione per la zona di manovra e per la zona deposito 1
2 - Nuovo impianto di vasca di accumulo di prima pioggia - Nuovo impianto di illuminazione - Installazione di box-ufficio MANUALE DI MANUTENZIONE Le parti costituenti l opera soggette a manutenzione sono: 1. Pavimentazione in bitume tappetino di usura, sul piazzale di manovra. - Manutenzione Ordinaria: mediamente ogni 2 anni. - Manutenzione Straordinaria: salvo casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici), ogni 5 anni. - Risorse necessarie: operai specializzati e generici, fornitura del conglomerato bituminoso;automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; materiale per sostituzione parziale di elementi e aree deteriorate o danneggiate; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D.Lgs. 494/96 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza cantiere come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. - Anomalie riscontrabili: piano viabile sconnesso, buche che si aprono sul fondo stradale o avallamenti che possono creare pericolo. - Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestione tali opere, ossia il Comune di Civitavecchia, dovrà avere una squadra operai con mansioni specifiche per i seguenti lavori di manutenzione: - Manutenzione Ordinaria: operazioni di delimitazione e sgombero di limitate estensioni dell area d intervento movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di parti di pavimentazione deteriorata o danneggiata, compreso taglio dei bordi della pavimentazione; eventuale scarifica limitata all area d intervento; taglio pavimentazione; preparazione del fondo con misto granulale anidro per fondazioni stradali; fornitura del conglomerato bituminoso per ripristino della pavimentazione bituminosa; stesura con vibrofinitrice o a mano per l impossibilità di utilizzare macchinari di grandi dimensioni; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale; provvista e posa di calcestruzzo bituminoso per strato di collegamento (bynder) steso in opera con vibro finitrice, o a mano, a perfetta regola d arte, compresa la compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore a 12 tonnellate, o compattazione manuale nei casi in cui non sia possibile l utilizzo dei macchinari, per uno spessore finito di circa cm 6 compressi; provvista e stesa di emulsione bituminosa (al 55% di bitume in ragione di Kg. 0,800/mq, per ancoraggio sullo strato di base) steso in opera a mano; provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di 2
3 usura, secondo le medesime modalità del bynder, per uno spessore finito compresso di circa cm 4; all occorrenza riposizionamento caditoie e relativi allacciamenti al collettore fognario; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico - Manutenzione Straordinaria operazioni di delimitazione e sgombero dell intera area d intervento, movimento autocarri e macchine operatrici; eventuale disfacimento di pavimentazione deteriorata o danneggiata, compreso taglio dei bordi della pavimentazione; eventuale scarifica limitata all area d intervento; preparazione del fondo con misto granulale anidro per fondazioni stradali; fornitura del conglomerato bituminoso per ripristino della pavimentazione bituminosa, stesura con vibro finitrice, o a mano per l impossibilità di utilizzare macchinari di grandi dimensioni; rullaggio o battitura a mano, eventuale finitura manuale; provvista e posa di calcestruzzo bituminoso per strato di collegamento (bynder) steso in opera con vibro finitrice, o a mano, a perfetta regola d arte, compresa la compattazione con rullo statico o vibrante con effetto costipante non inferiore a 12 tonnellate, o compattazione manuale nei casi in cui non sia possibile l utilizzo dei macchinari, per uno spessore finito di circa cm 6 compressi; provvista e stesa di emulsione bituminosa (al 55% di bitume in ragione di Kg. 0,800/mq, per ancoraggio sullo strato di base) steso in opera a mano; provvista e stesa a tappeto di calcestruzzo bituminoso per strato di usura, secondo le medesime modalità del bynder per uno spessore finito compresso di circa cm 4; all occorrenza riposizionamento caditoie e relativi allacciamenti al collettore fognario; rimozione delle delimitazioni e apertura al traffico. 2. Segnaletica - Manuale d uso La segnaletica prevista dal progetto è del tipo orizzontale e verticale, ci si dovrà accertare periodicamente del suo perfetto stato di conservazione e pulizia. -Manuale di manutenzione: La manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale è in parte collegata alla manutenzione delle pavimentazioni stradali infatti ad ogni intervento di rifacimento delle pavimentazioni seguirà il rifacimento della relativa segnaletica orizzontale, mentre la verticale dovrà, oltre alla ordinaria manutenzione, segnalare mediante nuove installazioni ogni variazione che sarà eventualmente apportata alla viabilità. -Programma di manutenzione Le operazioni da effettuarsi per la manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale consistono principalmente in: 3
4 Riscontro visivo dello stato della segnaletica verticale (almeno ogni due mesi) con sostituzione o ripristino immediato di quella eventualmente danneggiata. Controllo dei parametri di visibilità e rifrangenza (ogni sei mesi) Rifacimento/adeguamento ogni due anni della segnaletica orizzontale. 3. Opere fognarie - Manuale d uso Le opere fognarie del presente progetto prevedono la suddivisione delle acque bianche dalle acque di prima pioggia con la realizzazione di una vasca di accumulo ed il disoleatore, le condotte saranno realizzate in PEAD a doppia parete in conformità al EN ; in pvc rigido per fognature conformi alla norma UNI EN ; in polipropilene tipo spiralato a parete strutturata conforme alla norma pr EN 13476/1 tipo A2, nonché alla UNI ed infine in calcestruzzo vibrato realizzati nel rispetto delle norme UNI Le acque nere trattate scaricheranno nella esistente fognatura già realizzata all interno del comparto industriale. La rappresentazione grafica delle fognature in oggetto, i particolari dei manufatti che le costituiscono e la loro ubicazione sono indicati nelle specifiche tavole allegate al progetto. Dovrà essere posta molta attenzione al rispetto delle prescrizioni relative alle tipologie di scarico ammesse al collettamento e rispettare tassativamente le annotazioni relative agli obblighi e divieti previsti dalla normativa di settore per la rete delle acque reflue. E fatto divieto assoluto di immettere scarichi fognari diversi da quelli sopra indicati, così come materiali solidi diversi. -Manuale di manutenzione: L attività principale di manutenzione sui condotti fognari consiste nell espurgo degli stessi, necessario a mantenere sgombra la sezione idraulica dal deposito dei materiali di sedimentazione sul fondo delle tubazioni; l operazione dovrà essere eseguita mediante l impiego di apparecchiatura combinata montata su autocarro provvisto di pompa, cisterna provvista di due scomparti, impianto oleodinamico e aspirante combinato con attrezzatura per rifornimento idrico, naspo girevole con tubazione ad alta resistenza ed ugelli piatti e radiali per getti d acqua ad alta pressione. Per la corretta esecuzione dei lavori è necessario eseguire gli stessi su ogni tratto di fognatura tra i pozzetti d ispezione iniziando a valle e risalendo a monte lungo il percorso della fognatura stessa (pertanto in senso contrario al flusso di scorrimento dell acqua). I rifiuti asportati durante le operazioni di espurgo dei condotti sono classificati speciali e pertanto dovranno essere trasportati e conferiti presso impianti e/o discariche autorizzate allo smaltimento di tali rifiuti nel pieno rispetto delle normative nazionali e regionali vigenti in materia. In particolar 4
5 modo si evidenzia che il trasporto di detti rifiuti presso gli impianti e/o discariche deve essere eseguito da ditte autorizzate e iscritte in apposito albo per la categoria del rifiuto da trasportare. Particolare attenzione va poi posta alla vasca di raccolta delle acque di prima pioggia ed al relativo disoleatore, mediante costanti verifiche. La manutenzione dell opera consiste principalmente in : Pulizia e ripristino delle eventuali anomalie verificatesi nella vasca. Pulizia e smaltimento dei materiali in eccesso accumulatisi sul fondo della vasca con particolare attenzione ed eventuale ripristino delle quote nelle zone depresse. Riparazione e/o sostituzione dei pozzetti d ispezione alle fognature di acque bianche. Riparazione e/o sostituzione dei pozzetti d ispezione alla fognatura di acque nere e del relativo alla rete fognaria. Verifica costante, manutenzione e/o sostituzione dei manufatti in ghisa posti sulle sedi viarie e pedonali che, causa traffico o assestamenti del sottofondo risultino instabili o danneggiati Tutte le manutenzioni ordinarie possono di norma essere eseguite direttamente dal personale dei servizi comunali, mentre per quelle straordinarie è preferibile rivolgersi a ditte specializzate. -Programma di manutenzione Le prestazioni attese dalle reti fognarie sono quelle di smaltire correttamente le portate previste verso l emmissario finale, il calo di tali prestazioni non si presenterà improvvisamente ma solo come una lenta riduzione della portata negli anni. I controlli da effettuarsi sono sostanzialmente i seguenti: Sui condotti fognari Verifica dello stato dei pozzetti e della funzionalità degli allacciamenti almeno una volta all anno Pulizia ordinaria delle caditoie almeno due volte l anno Immediata sostituzione degli elementi in ghisa in caso di danneggiamento Pulizia ordinaria delle vasca di accumulo e disoleatore una volta all anno. Gli interventi di manutenzione possono procedere di pari passo con il programma di verifica ed essere determinati dallo stesso; in particolare la verifica delle caditoie e dei pozzetti possono essere accompagnati immediatamente dalle operazioni di pulizia e manutenzione. 4. Aree verdi - Manutenzione Ordinaria: per le essenze arboree si prevede una potatura all anno. - Manutenzione Straordinaria: per casi eccezionali (quali ad esempio danneggiamenti, manomissioni, eventi atmosferici), all occorrenza. 5
6 - Risorse necessarie: operai specializzati e generici, fornitura delle essenze arboree eventualmente da sostituire o rimpiazzare, dei concimanti; automezzi per il trasporto dei materiali di ripristino in loco; materiali vari; attrezzatura specifica manuale; dispositivi di protezione individuale ai sensi del D.Lgs. 494/96 e s.m. e i.; adeguata cartellonistica di sicurezza come da Codice della Strada e relativo Regolamento di attuazione; transenne per delimitazione e protezione area di lavoro. - Anomalie riscontrabili: mancanza delle specie arboree in seguito ad atti vandalici; - Manutenzioni eseguibili direttamente dall utente con personale specializzato: si considera che l utente che prende in gestione tali opere, ossia il Comune di Civitavecchia, provvederà alla manutenzione attraverso le proprie maestranze. - Costi: per una corretta pianificazione dei finanziamenti si valuta il costo degli interventi necessari secondo la stima di seguito riportata: Essenze arboree (prevedendo una potatura l anno) Euro 65,00/cad * 5 essenze = /anno 325,00 5. Impianto di illuminazione L attività di gestione integrata degli impianti di pubblica illuminazione di proprietà comunale comprende le seguenti attività: 1. gestione amministrativa ed approvvigionamento dell'energia; 2. manutenzione ordinaria; 3. pronto intervento; 4. sostituzione delle lampade; 5. mantenimento dell impianto in condizioni di efficienza; 6. sostituzione e adeguamento dei cavi elettrici; 7. sostituzione di sostegni e corpi illuminanti; 8. ripristino di danni dovuti a terzi o a cause di forza maggiore; Oltre alla manutenzione ordinaria degli Impianti di Pubblica Illuminazione, l'amministrazione Comunale potrà integrare infrastrutture e servizi che saranno inseriti nel piano di investimenti straordinari. La metodologia di rilevamento deve individuare le seguenti caratteristiche essenziali degli impianti: - Proprietari e gestori (ENEL, altri); - Alimentazione, potenze elettriche impiegate e tipo di distribuzione elettrica; - Tipologie degli apparecchi installati (stradali, lampioni, sfere, etc..) e dei supporti adottati (pali singoli e multipli, torri faro, a sospensione, a mensola o parete, etc..); - Distribuzione delle lampade installate negli impianti suddivise per tipo (fluorescenza, sodio AP o BP, Ioduri Metallici, Mercurio, etc ) ed in base alle potenze (50W, 100W, etc ); 6
7 - Presenza di: abbagliamenti molesti, illuminazione intrusiva, evidenti inquinamenti luminosi, disuniformità, insufficienza o sovrabbondanza di illuminazione. - Il miglioramento dell efficienza energetica si traduce in un incremento dell'efficienza nell'illuminazione: quindi effetti economici diretti grazie alla riduzione dei consumi energetici a parita di servizio reso (funzionalita ) ed effetti economici indiretti, quali la riduzione degli incidenti stradali e la riqualificazione di zone urbane. Pertanto, ai fini delle presenti considerazioni, è opportuno indicare solo due tipologie di manutenzione: - manutenzione ordinaria, intesa come conservativa della funzione alla quale sono destinati gli impianti, o sostitutiva di parti che non causano disagi apprezzabili (es. sostituzione di una lampada); - manutenzione su guasto, intesa come sostituzione di parti rilevanti di impianto, o che comunque fuori servizio creano disagi apprezzabili (senza modifica dell assetto o della potenzialità dell impianto stesso; es. riparazione di un motore del frigorifero in un negozio di surgelati). I benefici attesi dalla manutenzione di un impianto sono: 1. assicurare la continuità del servizio almeno per i componenti critici di una determinata attività; 2. allineare lo stato di obsolescenza degli impianti con la curva di ammortamento prevista; 3. mantenere il livello di sicurezza originario nei confronti di persone o cose. Spesso le tre esigenze sopra delineate sono presenti contemporaneamente ma con pesi diversi e assegnare la priorità a l una o l altra cambia il profilo manutentivo da adottare. Un nuovo impianto realizzato a regola d'arte ha tutte le apparecchiature efficienti ed affidabili che garantiscono la continuità del servizio. Per assicurare questi requisiti nel tempo, oltre ad un corretto utilizzo, sono necessari periodici controlli ed interventi (pur semplici) sull'impianto. Anche le migliori installazioni, che statisticamente hanno una durata di vita di almeno 30 anni, sono soggette a guasti, la maggior parte dei quali riconducibili a inefficaci o assenti manutenzioni. Le principali cause di guasto possono essere: - cedimento delle capacità dielettriche dei materiali isolanti; - riduzione del grado di protezione delle apparecchiature con conseguente esposizione ad agenti atmosferici ed inquinamento; - logorio da vibrazioni od urti delle apparecchiature elettromeccaniche; - sovraccarico dell impianto. -Manuale di manutenzione Si indicano, in via del tutto generale, alcuni interventi di manutenzione ordinaria e preventiva che possono essere indicati nel paragrafo dedicato alla manutenzione, volti ad un corretto e sicuro 7
8 utilizzo degli impianti elettrici ed elettronici, la cui cadenza degli intervalli di tempo non è strettamente rigorosa per tutte le tipologie impiantistiche in esame. Ogni 6 mesi:. eseguire la pulizia di tutti i corpi illuminanti;. verificare il corretto funzionamento degli orari di intervento dei temporizzatori; - controllare lo stato delle prese: assenza di abrasioni, sfiammate, "giochi" nelle giunzioni degli indebolii; - controllare, mediante l'apposito pulsante di prova (test) l'intervento degli interruttori differenziali. Ogni anno: - eseguire un'ispezione visiva delle connessioni dei principali morsetti d'impianto: eventuali "aloni" evidenziano parti di impianto soggette a sovracorrenti o malfunzionamenti; - controllare le principali connessioni dell'impianto di messa a terra (pozzetti, nodo collettore, nodi equipotenziali, ecc.); - verificare il corretto funzionamento dei relè a fotocellula (crepuscolari); - controllare il livello e la rigidità dell olio isolante dei trasformatori MT/BT. Ogni 2 anni: - eseguire la misura della resistenza dell'impianto di terra (da riportare nel registro); - eseguire delle misure di conducibilità sulle principali linee; - Inoltre si ricorda che recenti Guide CEI-ISPESL forniscono prescrizioni per la verifica periodica degli impianti elettrici utilizzatori nei riguardi degli obblighi previsti dal D.M. dello Sviluppo Economico n.37 del 22/01/2008 (ex. L. 46/90), - Norme per la sicurezza degli impianti e da alcune norme impiantistiche (es. CEI 64.2, 64.4,.64.8). Il Progettista Arch. Roberta Colombo 8
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