Andrea James Bramley. Donna al volante. Come rubare agli uomini la passione per la guida

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1 Andrea James Bramley Donna al volante Come rubare agli uomini la passione per la guida

2 2 Donna al volante Come rubare agli uomini la passione per la guida Dedicato a mia moglie, che ha ispirato l idea, ha offerto spunti infiniti, ha sostenuto il progetto Andrea James Bramley - Edizione gratuita per Codcast Channel Testi, grafica, illustrazioni e fotografie: Andrea James Bramley tutti i diritti riservati Pubblicato in formato digitale da: Andrea James Bramley, via A. Ludrini 7, Villa d Adda (BG) - ITALY Tel Cell Mail: andrea.bramley@tiscali.it

3 INDICE Introduzione 4 PRIMA PARTE Capitolo 1, Posizione 6 Capitolo 2, Concentrazione 10 Capitolo 3, Visione 12 Capitolo 4, Tempismo 16 Capitolo 5, Pratica 17 Capitolo 6, Velocità 19 Capitolo 7, Il vostro lato della strada 20 Capitolo 8, Rettilinei 21 Capitolo 9, Curve 24 Capitolo 10, Rotatorie 27 Capitolo 11, Intersezioni 28 Capitolo 12, Sorpassi 30 Capitolo 13, Retromarcia e parcheggio 32 SECONDA PARTE Capitolo 14, Prendetevi cura della vostra auto 40 Capitolo 15, Pneumatici e limiti 45 Capitolo 16, Il motore 49 Capitolo 17, Frizione e marce 53 Capitolo 18, Freni 57 Capitolo 19, Sospensioni 59 Capitolo 20, Peso 61 Capitolo 21, Dinamica 63 Capitolo 22, Configurazioni meccaniche 67 Capitolo 23, Tipologie di auto 76 Capitolo 24, Quale auto? 79 Conclusioni 81 3

4 4 Introduzione Avete mai guidato con il fidanzato, il marito, il padre, un fratello probabilmente il passeggero maschile aveva da ridire sul vostro stile di guida. Questo, a sua volta, avrà peggiorato ulteriormente sia il vostro umore che la vostra guida ed il viaggio sarà degenerato in un litigio. Conosco la situazione così bene perché i battibecchi con mia moglie sono molto rari e quelli riguardanti il suo stile di guida rappresentano il 90% delle cause. Per essere onesto, non penso che guidi poi tanto male, ma non riesco a trattenermi dall evidenziare ogni piccolo errore. Sono qualificato ad individuare questi errori semplicemente perché ho accumulato parecchi chilometri nella mia vita, di cui buona parte su due ruote e questo mi rende particolarmente sensibile ai potenziali pericoli della strada. Ma il tempismo è fondamentale. Mentre guida mia moglie è nervosa ed irascibile (come chiunque altro), ogni commento viene percepito come un attacco personale, un affronto alla sua dignità e un limite alla sua libertà individuale La mia speranza è che lo stesso commento letto in un libro, possa ottenere l effetto desiderato senza offendere. Per questo credo che il libro sia un ottimo regalo se lo ricevete da un uomo, dimostra che si preoccupa della vostra sicurezza ma non vuole litigare per ottenerla: è una lettura ideale per quelle domeniche piovose passate sul divano, possibilmente insieme. Le donne guidano peggio degli uomini? In effetti no, solo in modo diverso. Gli uomini sembrano avere una specie di vantaggio genetico, sono guidatori più interessati e sicuri, ma proprio per questo si sentono più autorizzati a correre rischi: bevono, non indossano le cinture, non mantengono la distanza di sicurezza dal veicolo che precede, vanno più veloci e generalmente hanno una guida più aggressiva. Le donne non sono affatto interessate alla guida e sono meno attente a quello che fanno. Ci sono eccezioni, ma in generale tutto si riduce alla differenza fra una guida pericolosa (uomini) contro una guida molesta (donne), ovvero pochi gravi incidenti contro una gran quantità di piccoli scontri. Perciò questo libro potrà essere

5 L automobile è un accessorio che parla di Voi, mai sottovalutarla. utile sia alle donne che agli uomini. La prossima volta potreste trovarvi nella posizione di rimproverare un uomo per una sua pessima abitudine di guida, perciò sentitevi libere di consigliare questo libro a chiunque. Ma lungi dal volervi conferire discutibili poteri sul compagno, questo libro si propone di migliorare l uso delle strade pubbliche, rendendole più piacevoli e sicure per tutti. Di tanto in tanto troverete l annotazione IVU (Impressionate il Vostro Uomo) che precede una nozione che potrebbero ignorare molti maschi, oppure la potrebbero conoscere, ma sicuramente non si aspettano che la sappiate anche Voi. La notazione ATT (ATTenzione) identifica un 5

6 6 potenziale pericolo da affrontare con cautela. La notazione AVREP (A Vostro Rischio E Pericolo) indica una pratica che è destinata a migliorare la vostra giuda, ma che può essere complicata o pericolosa da usare: non utilizzate queste tecniche sulle strade pubbliche finché non le avrete sperimentate a sufficienza in luoghi chiusi al traffico, ovvero finché non sarete sicure del risultato finale. Al termine di alcuni capitoli potrete cliccare su link di approfondimento, che vi rimanderanno a contenuti video presenti sul web. Questo libro sarà utile ai soggetti più giovani, freschi di patente ma con molti dubbi insoddisfatti; così come a guidatrici di lungo corso che hanno collezionato cattive abitudini lungo la strada; nonché a tutti quelli che si trovano nel mezzo. In questo libro si parte dal presupposto che siate titolari di una patente di guida. La lettura potrebbe migliorare parecchio le vostre capacità di guida, ma sicuramente migliorerà la vostra esperienza della guida. Ci sono due parti principali: la prima parte si concentra sul comportamento di chi guida, la seconda parte riguarda la macchina ed il suo funzionamento. La prossima volta che sarete al volante, vorrei che abbiate ben chiara la nozione che state per usare un arma potenzialmente pericolosa ed un giocattolo decisamente divertente: non sottovalutate nessuno di questi concetti. PRIMA PARTE Capitolo 1 Posizione La corretta posizione di guida è fondamentale (Figura I, pag. 8). Prendetevi tutto il tempo che serve per personalizzarla in base alle vostre esigenze, ogni volta che entrate in macchina. Sembra la tipica raccomandazione da scuola guida, ma è uno dei principali difetti dei guidatori di sesso maschile. Proprio come nel suonare il pianoforte, se non si acquisisce la giusta impostazione fin dall inizio, ci si aggrappa agli errori per sempre. La maggior parte degli uomini tende ad assumere la posizione dei piloti da formula uno, con le braccia distese, sostenendo di sentirsi più comodi.

7 IVU Ma l unica posizione corretta è quella dei piloti da rally. La seduta dev essere avanzata finché non si riesce a schiacciare fino in fondo il pedale della frizione (vedi illustrazione vista laterale lettera A), le ginocchia devono essere piegate ma non devono raggiungere la base del volante (B). Lo schienale dev essere quasi verticale, leggermente inclinato indietro (C). IVU Per verificare il giusto grado d inclinazione, appoggiate entrambe le spalle sullo schienale (D), allungate un braccio verso il parabrezza: il polso deve cadere esattamente sulla parte più alta del volante e la mano aperta deve penzolare davanti ad esso (E). Questa è la distanza giusta per consentirvi di mantenere costantemente entrambe le mani sul volante nella posizione delle 9:15, senza mai dover staccare le spalle dallo schienale; per la maggior parte delle curve potrete girare il volante senza muovere le mani sulla corona, solo i tornanti più stretti vi costringeranno a far scivolare le mani lungo la corona (ma senza incrociare le braccia). Regolate l altezza del volante per avere l intera panoramica della strumentazione e l altezza del poggiatesta in modo che possa attutire un eventuale colpo di frusta (F). Per ottenere un controllo del mezzo totale ma rilassato, l idea è di puntellare il corpo sul sedile, così che gambe e braccia possano muoversi indipendenti e in modo naturale, anche per viaggi molto lunghi. ATT Bisogna evitare di aggrapparsi al volante, per non trasferire il peso del tronco alle braccia e corrompere le azioni sullo sterzo. Lo stesso vale per i piedi, non lasciateli galleggiare in aria se non è strettamente necessario. Il piede destro sarà perennemente in uso, perché o state accelerando oppure state frenando (illustrazioni da sopra, numeri 3 e 4). IVU Se la vostra auto ha una pedana supplementare per il piede sinistro (1) vicino al pedale della frizione, usatela più che potete: vi darà un ulteriore punto d appoggio quando non state manovrando il pedale della frizione (2). Se la vostra macchina ha il cambio automatico, a maggior ragione, il piede sinistro dev essere perennemente radicato sull apposita pedana. Con tutti questi ancoraggi stabilmente in posizione (glutei, schiena, spalle, piede sinistro, cintura di sicurezza) ed entrambe le mani sul 7

8 8 Vista laterale Figura I Vista da sopra braccia Vista da sopra gambe

9 volante (5), potrete muovervi nel migliore dei modi anche durante i repentini cambi di direzione. Quando dovete cambiare marcia, premete il pedale della frizione per l intera corsa, muovete la leva del cambio in modo rilassato ma veloce, rilasciate il pedale della frizione, poi riportate immediatamente il piede sinistro sulla pedana (1) e la mano sul volante (5). Non tenete la mano sulla leva del cambio, danneggia il meccanismo e vi fa trovare impreparate in caso di emergenza. Specchietti retrovisori: dimenticate qualsiasi sentimento possiate nutrire verso questi magici pezzetti di vetro nella vostra vita comune, in auto sono i vostri migliori amici nonché un importante dispositivo di sicurezza. Dovrebbero concedervi una visuale vicina ai 360 dalla Vostra posizione di guida (figura II, pag. 14). Lo specchietto centrale sul parabrezza non è lì per mettersi il trucco, ma deve sempre essere orientato in modo ottimale. Mantenete il lunotto posteriore sempre pulito e spannato, così che sia pronto tutte le volte che dovete guardarci attraverso. Gli specchietti laterali non devono essere orientati verso il basso per aiutarvi a parcheggiare vicino al marciapiede, ma devono mostrare un accenno del fianco della vostra auto e quanta più strada sia possibile alle vostre spalle. Contributi video al capitolo 1:

10 10 PRIMA PARTE Capitolo 2 Concentrazione Godetevi la guida. Assaporate il gusto della libertà. Non dovete immaginarla come uno spiacevole collegamento fra le vostre molteplici attività giornaliere, ma come un attività in sé stessa: fate finta che sia un bagno o qualsiasi altro lusso nel quale vi piaccia indulgere, quindi tagliate fuori tutto il resto del mondo. Questo vi aiuterà a concentrarvi. Le donne sono generalmente sintonizzate su molteplici attività nello stesso momento, ma la guida è abbastanza importante da richiedere la vostra completa attenzione, per tutto il tempo. Se proprio non foste in grado di concedere la vostra completa attenzione alla guida, almeno stabilite una chiara gerarchia di priorità: io stesso mi distraggo in presenza di belle fanciulle oppure, ancora meglio, motociclette rare che si affacciano nel mio campo visivo, ma azzardo un rapido sguardo solo se sono certo che la situazione stradale sia stabilizzata. Quando finalmente mi giro per guardare, la distrazione potrebbe essere sparita per sempre, ma anche quando è ancora lì che aspetta, raramente si rivela degna di un incidente. ATT I telefoni cellulari sono la più grande minaccia, compresi i vivavoce, perché la mente cambia inevitabilmente il suo centro d interesse: se riuscite a spegnerli mentre guidate (come si fa durante le riunioni di lavoro oppure al cinema) tanto meglio; in alternativa mettete la freccia, accostate e parlate quanto vi pare. Mi ritengo fortunato perché la mia auto non ha servosterzo ed è fisicamente impossibile guidare con una mano e tenere il telefono con l altra, dal mio punto di vista, questo è un efficace dispositivo di sicurezza! Il mercato automobilistico tende a semplificare il processo di guida, infarcendo le auto con aiuti di ogni genere, lasciando sempre meno responsabilità al cervello umano: il progresso tende idealmente verso una macchina che possa guidare sé stessa. Ritengo che questa sia una pessima idea, perché meno cose ci concedono di fare, più ci rendono annoiati e distratti. Investire nelle capacità del mezzo non sarà mai remunerativo quanto investire

11 sulle capacità della persona che lo conduce. Anche se l intelligenza artificiale dell auto è sorprendente, il conducente in carne ed ossa resterà sempre l anello debole della catena. Più ci fidiamo delle magiche capacità della nostra auto, più diventiamo distratti, distaccati ed inutili in caso di emergenza. Torneremo su queste tematiche nella seconda parte del libro. Quando vi concentrate, siete più decise nelle Vostre scelte e non esitate. Questo non vuol dire essere più aggressive, semplicemente più efficienti e determinate. Di fatto più restate calme e più sarete in grado di reagire correttamente in caso di emergenza: se qualcuno si comporta male, è normale arrabbiarsi, desiderare vendetta, ma questo atteggiamento è destinato a creare nuovi guai. Il guidatore stupido è destinato a ricevere la sua punizione anche senza il vostro aiuto, è solo questione di tempo. Una famosa battuta dice che perfino in caso d incidente non dovete abbandonarvi alla rabbia, perché potrebbe peggiorare la vostra mira Tornando alla concentrazione, se sapete cosa dovete fare e quando, con ampi margini di manovra, potete permettervi di affrontare eventuali imprevisti e gestirli senza grandi preoccupazioni. Questo, a sua volta, vi renderà ancora più calme e concentrate. 11

12 12 PRIMA PARTE Capitolo 3 Visione La concentrazione vi consentirà di vedere molte più cose tutt intorno, ma in questo capitolo vi dirò quali meritano la vostra attenzione. Lo scopo è di equipaggiarvi con una tale consapevolezza che, con l aumentare dell esperienza, potreste scambiarla per preveggenza. IVU Il fascino del veicolo che precede. Si soffre di questa forma d ipnosi quando si segue sovrappensiero il veicolo che ci precede. In moto questo comportamento potrebbe condurre a pericolosi incidenti perché su due ruote bisogna impostare le traiettorie con largo anticipo. Se seguiamo passivamente un furgone, e questo improvvisamente cambia traiettoria per seguire il corso della strada, ci troviamo davanti ad un fosso o, peggio ancora, all altro lato della strada. In auto possiamo sterzare bruscamente per tornare sulla nostra corsia, ma se soffriamo di questa ipnosi potremmo essere distratti abbastanza da non essere preparati nel caso di una frenata d emergenza. Mantenere la distanza di sicurezza potrebbe bastare, ma non è detto che ci dia sufficiente tempo per reagire. Potrebbe suonare strano, ma dovete sottostimare il veicolo che vi precede, immaginarlo trasparente per poter vedere quello che accade davanti: sarete ancora coscienti della sua presenza e sarete ancora in grado di vedere le luci di arresto in caso di frenate, ma la vostra attenzione sarà proiettata su ciò che accade davanti. Usate la vostra immaginazione per ricostruire le parti della scena che sono nascoste alla vostra vista, integrate il quadro usando gli elementi che circondano la sagoma del veicolo di fronte, nonché quello che traspare dal suo parabrezza, memorizzate gli elementi che fanno capolino in occasione di curve, cunette o incavi della strada: se avete individuato qualcosa anche solo di sfuggita, dovete considerarlo parte dell equazione finché non lo vedete uscire di scena. IVU Guardate molto avanti. Abbiamo appena stabilito che il vostro scopo è di scavalcare il veicolo di fronte a Voi ed immaginare la strada come se non ci fosse, in realtà dovete concentrarvi molto più avanti.

13 Il primo veicolo è solo il primo ostacolo, ma qualunque degli altri occupanti della strada può diventare un pericolo, in effetti i veicoli che arrivano in senso contrario possono rappresentare un pericolo ancora maggiore, così come quelli che sopraggiungono dalle vie laterali. Guardare molto avanti vi darà un grosso vantaggio anche in termini di tempo, perché potrete percepire una causa di pericolo anche prima del veicolo che vi precede e potreste scegliere di reagire senza aspettare che lo faccia lui. IVU Visione periferica. la quantità di informazioni che ci bombardano tutt intorno all auto è enorme, alcune sono in stretta relazione con la guida e le sue regole (veicoli e segnali); altre non sono direttamente collegate (pedoni, vetrine, pubblicità) ma possono influenzarci comunque. Così come con il veicolo che precede, non dovete concentrarvi su tutte e su ciascuna di esse, dovete limitarvi a prendere atto della loro presenza: non siete obbligati a rilevare il colore degli occhi del pedone che state per investire, è sufficiente che freniate prima di colpirlo; se uno dei veicoli che proviene in senso contrario ha gli abbaglianti accesi, non dovete fissarlo con rabbia, anzi non dovete proprio guardare nella sua direzione, perché rischiate solo di restare abbagliati, continuate a guardare dritto davanti a voi e lasciate che la Vostra visione periferica si prenda cura del resto. Allenatevi ad espandere la vostra attenzione fino ad includere il contenuto del campo visivo periferico e provate a limitare il movimento della Vostra testa. Se voltate l intera testa da un lato per fronteggiare un qualcosa, darete la vostra totale attenzione a questa distrazione, escludendo tutto il resto. Se necessario, limitatevi a girare gli occhi, che risulta psicologicamente meno coinvolgente. IVU Scansione della scena. un efficace tecnica per tenere tutto sotto controllo è di scansionare continuamente la scena con gli occhi: apparentemente questo continuo movimento degli occhi mantiene attiva la visione periferica, ma appena si fissa lo sguardo su qualcosa si tende ad essere intrappolati in un tunnel visivo e si perde la capacità di percepire qualsiasi movimento laterale (come un cavallo con i 13

14 14 Figura II

15 paraocchi). L automobile è studiata in modo da consentire una visione a 360 della situazione: se gli specchietti retrovisori sono orientati a dovere, il nostro campo visivo dovrebbe avvicinarsi a quello di un piccione (figura II, pag 14). Con la testa puntata sempre dritto davanti a noi, gli occhi che scansionano costantemente la scena, compresi gli specchietti di tanto in tanto, la consapevolezza di quello che sta accadendo ai margini del vostro campo visivo si svilupperà ad un livello impressionante. Può risultare difficile all inizio, soprattutto se siete distratte da bambini che strillano o dalla suocera che rompe, ma se vi allenate quando siete da sole, diventerà naturale e sarete in grado di applicare questi principi anche nelle situazioni più caotiche. Ora applichiamo queste molteplici abilità ad un esempio pratico, per mostrare come lavorano insieme. Ipotizziamo che nello spingere la vostra attenzione molto avanti abbiate percepito una certa agitazione nei veicoli che vi precedono in colonna, vi troverete già preparate quando raggiungerete l area critica. Un fascino simile a quello per il veicolo che ci precede si prova per una buca o per una pietra sulla strada: appena riconoscete il pericolo, la tentazione è di fissarlo intensamente ed inevitabilmente ci finirete addosso. Su un auto potreste danneggiare le ruote e le sospensioni, su una moto potreste anche ammazzarvi, perciò esaminiamo l approccio corretto. Così come per il veicolo che vi precede, non concentratevi sull ostacolo in se stesso perché vi attirerebbe, guardate quello che c è davanti, dove vorreste trovarvi, oltre l ostacolo. Questa previsualizzazione vi consentirà di evitare l ostacolo inconsciamente, lo scarterete giusto quel tanto che basta. Mantenendo attiva la visione periferica e focalizzando l attenzione sulla situazione generale, eviterete di sottovalutare altri elementi ancora più importanti nel contesto, per esempio sarete coscienti della possibilità di poter scansare l ostacolo gettandovi sulla corsia opposta senza dovervi scontrare con altri veicoli che sopraggiungono in senso contrario. 15

16 16 PRIMA PARTE Capitolo 4 Tempismo Ora che dominate l intera situazione, potete concentrarvi sul vostro tempismo. Nella guida c è un momento giusto per ogni azione che, se valutato correttamente, rende il procedimento uniforme e rilassato, indipendentemente dalla vostra effettiva velocità. Ad esempio, molte persone (non solo donne) si dimenticano di cambiare marcia per affrontare una rotatoria, vi si buttano sospinti dalla sola inerzia, lasciano inserita la quinta marcia, provano a riaccelerare quando ritornano sulla strada maestra, solo per rendersi conto (o per ammettere) che la macchina non ce la può fare, perciò inseriscono finalmente la seconda con un sussulto e si fiondano in avanti. Le persone che seguono questo veicolo si chiederanno perché l idiota rallenta subito dopo la rotonda, proprio quando dovrebbe accelerare, questa condotta inaspettata potrebbe perfino causare un tamponamento: ai fini statistici la colpa sarà del veicolo che segue, ma noi sappiamo che l errore è stato originato dal guidatore che precede, che non ha pianificato in anticipo le sue mosse. La stessa cosa accade in curva: c è un unica marcia corretta per ogni determinata situazione. Riprenderemo questo argomento più avanti, per il momento è importante capire che bisogna arrivare in una certa situazione già equipaggiati per poterla affrontare al meglio. Ogni aspetto della vettura dev essere predisposto, pronto a reagire perfino prima di quando vi possa servire, per questo dovete prepararvi in anticipo. La vostra nuova consapevolezza vi metterà in guardia rispetto a potenziali pericoli e reagirete di conseguenza, scalando una marcia, preparando il piede sul pedale del freno, dando una rapida occhiata nello specchietto per vedere se c è qualcuno dietro e preparandovi ad una manovra d emergenza in caso di necessità. Come quando si gioca a scacchi, sarete in grado di prevedere un certo numero di mosse degli altri giocatori, per preparare una serie di strategie fra le quali poter scegliere.

17 PRIMA PARTE Capitolo 5 Pratica Più guidate e più brave diventate, come per qualsiasi altra cosa. Ma se guidate poco e volete comunque migliorare, ecco qualche consiglio. Scegliete di guidare appena possibile, concedetevi questa opportunità anche quando siete in compagnia di altre persone che lo farebbero al posto vostro. Guidate in situazioni meteo avverse: con la pioggia le vostre capacità si svilupperanno molto più velocemente perché i limiti fisici della vettura sono molto più accessibili e vi troverete a sperimentarli più di frequente (in moto i progressi che potete fare sono enormi, ma anche i pericoli aumentano in modo esponenziale). AVREP Sperimentate: tentate manovre d emergenza tutte le volte che si presenta l occasione. Se vi capita di trovarvi in un parcheggio vuoto e coperto di neve, giocate con la macchina, provate un inversione ad U girando il volante in modo deciso e tirando il freno a mano al tempo stesso, saggiate il comportamento dell auto quando l aderenza scarseggia. Se vi trovate su una strada chiusa, dopo esservi accertate di non avere nessuno alle spalle, provate una frenata d emergenza, solo per verificare le reazioni del mezzo e familiarizzare con la sensazione. Se dovesse mai capitarvi di doverne fare una nella guida di tutti i giorni, dovrà sembrarvi una reazione naturale. Forzate i limiti del mezzo dovunque la situazione lo consenta in sicurezza. Se sapete dove si trovano questi limiti, sarete capaci di mantenervi all interno della loro soglia nella guida di tutti i giorni. Provate le auto altrui: più auto vi capita di guidare, più variabili sarete in grado di sperimentare e comincerete a riconoscere quello schema nascosto che sottende all arte della guida. ATT Se guidate sempre e solo la Vostra auto, c è anche il rischio di familiarizzare talmente con le sue prestazioni da diventare troppo sicure: dovete mantenere un certo grado di timore nei confronti del mezzo, senza mai sottovalutare i possibili rischi che rappresenta. Allenatevi nei parcheggi e nella retromarcia: queste capacità non solo vi frutteranno una grande celebrità, ma 17

18 18 vi renderanno coscienti dell ingombro fisico del mezzo. Dovreste percepire l auto come un estensione del vostro corpo, ed essere coscienti delle sue dimensioni in ogni momento. Pensate ad una racchetta da tennis, non dovete guardarla per colpire la palla, sapete esattamente dove si trova e in che direzione è puntata, perché non è altro che l estensione del Vostro braccio. Partecipate ad un corso di guida avanzato: la conoscenza che potete trarre da questi corsi, equivale ad anni di esperienza sulla strada pubblica. Se il legislatore fosse davvero interessato a rendere le strade più sicure, questi corsi dovrebbero diventare parte integrante degli esami per la patente. AVREP Guidare in pista, allo stesso modo, rappresenta un esperienza utile per sperimentare le dinamiche dell auto; unica controindicazione è che potrebbe costarvi parecchio, se diventa un abitudine. L approccio sportivo alla guida vi insegnerà molto perché imparerete a funzionare ad un livello superiore: tornando a guidare normalmente, come per magia, la maggior parte dei vostri errori di guida sarà sparita, solo perché erano incompatibili con una guida sportiva. AVREP La guida sportiva potrebbe essere possibile (ma non necessariamente legale) anche su strade pubbliche, che siano deserte, o lontane dai centri abitati, magari su strade di montagna, preferibilmente di notte o in orari improbabili. Certo, potreste anche valutare di trasferirvi sulla magica Isola di Man in Inghilterra, dove non c è limite di velocità fuori dai centri abitati e dove trovate un circuito fuori dalla porta di casa. Guidate da sole: le tecniche di questo libro richiedono la piena concentrazione e sarebbe meglio se vi allenaste con nessun altro a bordo, d altra parte è il vostro personale rapporto con il mezzo che stiamo cercando di sviluppare. Quando queste tecniche saranno finalmente di vostro dominio, filtreranno indisturbate nella guida di tutti i giorni. Indipendentemente dalla quantità di distrazioni alle quali sarete sottoposte, inconsciamente la vostra attenzione sarà focalizzata principalmente sulla guida.

19 PRIMA PARTE Capitolo 6 Velocità Contrariamente a quanto vorrebbero farci credere, la velocità non è la principale causa di incidenti, a mio avviso non è affatto una causa. La velocità può aggravare un incidente, ma non ne è la causa. La distrazione è la principale causa: non vedete ciò che dovreste vedere perché non prestate la necessaria attenzione a quello che state facendo. Gli alcolici e le droghe sono un altra causa, ma bisogna essere veramente stupidi per guidare in stato di ebbrezza, principalmente perché si diventa un pericolo per tutti, ma anche perché si perde l opportunità di godersi un bel viaggio. Dal mio punto di vista, è un po come ubriacarsi prima di fare sesso, si rinuncia all opportunità di spassarsela consciamente e si rinuncia a ricordarlo successivamente. La stanchezza è pericolosa tanto quanto alcol e droga. Altra causa d incidenti è la scorretta valutazione della situazione. Anche se si è molto concentrati, si potrebbero sottovalutare i limiti dell auto (ecco perché occorre conoscerli a menadito), lo stato della strada (bagnato, sabbia, macchie d olio), gli altri utenti della strada (per esempio un veicolo che si avvicina più velocemente di quanto stimato), oppure altre minacce che non avevamo incluso nei nostri calcoli (come un bambino che attraversa la strada senza preavviso). Come potete vedere, la velocità può aggravare ciascuno di questi scenari, ma non è la causa di nessuno di essi. La velocità è facile da rilevare e sanzionare, un sistema popolare per rimpinguare le casse delle amministrazioni locali. Ma in realtà, una velocità leggermente superiore, se accompagnata da una concentrazione totale e solo là dove le condizioni lo consentano, potrebbe perfino movimentare la guida quel tanto che basta per mantenerci svegli e attenti. I limiti di velocità dovrebbero essere coerenti con la reale condizione della strada, perché più rallentiamo, più perdiamo la nostra concentrazione. 19

20 20 PRIMA PARTE Capitolo 7 Il vostro lato della strada Restate sempre all interno della vostra corsia. Viene richiesto che occupiate un determinato spazio sulla strada, e dovete restare in quello spazio tutto il tempo. Non cambiate corsia in modo inaspettato (oppure senza segnalare), non tagliate le curve che siano cieche o no, mantenete la corsia corretta anche nelle rotonde più grandi e cambiatela con grande attenzione. Fermatevi prima della linea e date la precedenza quando richiesto. Non parcheggiate dov è proibito (la maggior parte delle volte c è una ragione per questo divieto, anche se non è evidente a voi). Tutto questo è importante perché gli altri utenti della strada devono essere messi nelle condizioni di anticipare la vostra prossima mossa, perciò non li sorprendete e comportatevi in modo prevedibile. Questo vale anche per le frenate improvvise! D altro canto, concedete un ampio margine di tolleranza per gli errori altrui (del resto, potrebbero non aver letto questo libro come avete fatto voi). Siate comprensive ed agevolate il loro ingresso nel flusso di traffico, date un colpo di clacson se pensate che non si siano resi conto del Vostro sopraggiungere, nei casi più estremi fermatevi, ma non aspettatevi mai che si comportino come dovrebbero. Non sarete mai deluse nel pensare a qualsiasi altro guidatore come ad un possibile idiota, perché quand anche non lo fosse, potrebbe essere momentaneamente distratto, stanco o chissà cos altro. Ci sono determinate categorie di guidatori che in Italia vengono considerate decisamente pericolose, fra le quali anziani col cappello e donne: qualche volta può essere vero, ma questo stesso libro è stato creato per ribaltare tali preconcetti, perciò considerate chiunque altro un incapace e dimenticatevi questi pregiudizi offensivi Mantenete le distanze per concedere ampi margini, non mettete gli altri guidatori sotto pressione, non spaventateli, non inguaiateli: ricordate che non potete prevedere come reagiranno. Potrebbero pensare di Voi

21 che siate una persona gentile e paziente, ma noi sappiamo la vera ragione del vostro comportamento: non avete la minima fiducia in loro. PRIMA PARTE Capitolo 8 Rettilinei Nei prossimi capitoli ci concentreremo su determinate situazioni stradali, cominciando con i rettilinei, che potrebbero sembrare la parte più semplice. In realtà anche un rettilineo può rappresentare una sfida, dato che vi induce ad abbassare la guardia. In questa circostanza la vostra attenzione deve estendersi ai lati della strada, grazie alla vostra visione periferica, cercando di avvertire potenziali pericoli prima ancora che si manifestino. Dovete anche mettere in conto una velocità più sostenuta, perciò ogni manovra richiederà più tempo e dovrete spingere la vostra attenzione ancora più avanti, nel tempo e nello spazio, per compensare. Veicoli che sopraggiungono dalle strade laterali possono rappresentare un pericolo, assicuratevi che abbiano individuato la vostra auto in avvicinamento. Non perdete di vista il traffico che sopraggiunge in senso contrario, anche loro potrebbero trovarsi nella situazione di dover scartare un ostacolo e finirebbero per buttarsi sulla vostra corsia. Controllate frequentemente i veicoli che vi seguono per capire il loro comportamento; nel caso di una frenata d emergenza potrebbero non essere reattivi quanto lo siete voi, AVREP se ci fosse la possibilità per un piano B, quale buttarsi senza troppi rischi verso l esterno della carreggiata, siate pronte a farlo; se non ci fossero altre alternative, appoggiatevi al 21

22 22 poggiatesta per evitare infortuni e tenete il piede ben piantato sul pedale del freno per evitare di essere spinte in avanti con tutta la macchina. Il tempo tende a diventare molto elastico in queste situazioni di emergenza e potreste averne parecchio a vostra disposizione, quantomeno sembrerà lunghissimo Una guida a parte è richiesta su autostrade e superstrade: non sono altro che un lungo rettilineo, ma richiedono abilità specifiche. ATT Le velocità coinvolte sono maggiori e di conseguenza anche i rischi, anche solo sfiorare un altro veicolo potrebbe condurre ad un incidente spettacolare, quindi bisogna concedersi margini ancora maggiori (come la raccomandata distanza di tre secondi dal veicolo che precede) ed evitare qualsiasi rischio. Gli specchietti retrovisori sono ancora più importanti del solito, perché dovete cambiare corsia continuamente, per sorpassare o essere sorpassati e li dovete guardare per un tempo sufficiente a valutare le rispettive velocità degli altri veicoli. AVREP Paradossalmente questa è una delle rare occasioni nelle quali consiglio di girare brevemente la testa, per verificare se ci sono veicoli nel punto cieco degli specchietti, prima di partire per un sorpasso. Tenetevi costantemente nella corsia libera più a destra, e appena ultimato un sorpasso tornateci immediatamente (ma senza tagliare la strada al veicolo sorpassato). Questo è un malcostume italiano che non ha riscontri all estero: perfino sui tratti autostradali a 4 corsie le due corsie a sinistra sono le più affollate. Mi è capitato sovente di transitare a 130 km/h sulla corsia più lenta all estrema destra di autostrade quasi deserte, e di superare dal lato sbagliato numerose vetture che procedevano molto più lentamente, ma che si trovavano almeno un paio di corsie più a sinistra (destinate al traffico veloce) e indovinate un po : i conducenti erano imbambolati a parlare nei propri cellulari! Le uniche variabili nelle autostrade sono le corsie d incanalamento nei pressi dei raccordi. Segnalate adeguatamente e cambiate corsia con largo anticipo per agevolare l ingresso dei veicoli che entrano in autostrada: non state

23 partecipando ad una gara e non sono vostri avversari. Pianificate per tempo la vostra uscita dall autostrada ed informate gli altri delle vostre intenzioni con le frecce. Se siete nella posizione di dovervi immettere nell autostrada, usate lo specchietto sul vostro lato del veicolo (se possibile evitate di girare la testa), guardatelo ripetutamente per identificare e censire tutte le altre auto (colori, modelli o qualsiasi altra cosa) che stanno occupando la corsia dove volete entrare (in questo modo non le perderete di vista se dovessero momentaneamente finire in un punto cieco), e valutate la loro predisposizione a lasciarvi immettere. Mantenete una velocità costante finché non identificate lo spazio nel quale introdurvi, quindi regolate la velocità di conseguenza: questa è un altra situazione per la quale dovrete aver preventivamente selezionato la marcia più appropriata per sfruttare l effetto corda di potenza (vedere capitoli successivi). Cercate di non arrivare alla fine della corsia d incanalamento, perché a questo punto vi dovreste fermare e sarà più difficile adeguarvi alla velocità degli altri veicoli partendo da ferme. Se pianificate la vostra manovra già da prima di raggiungere la corsia d incanalamento e mantenete la velocità cercando di adeguarla a quella degli altri veicoli, non ci sono ragioni per cui non dobbiate fare in tempo ad ultimare la manovra prima della fine della corsia a disposizione. Ricordate che correre su un rettilineo non è poi così divertente, soprattutto se siamo nell ovattato interno di una vettura moderna, dove non si percepisce l effettiva velocità che si sta facendo, ma ci si limita a leggerla sul tachimetro. Si tratta di un piacere esclusivamente intellettuale che non capisco, perché non richiede alcuna abilità personale. 23

24 24 PRIMA PARTE Capitolo 9 Curve Questo è il punto dove comincia il vero divertimento, che è quello che immagino vogliate avere al volante. Mi dispiace per le persone che vivono in paesi con poche curve, come gli Stati Uniti o l Australia: in Italia ne abbiamo parecchie e per me va bene così. Se dovete gestire molte curve, vi meritate un cambio manuale: non sono entusiasta dei cambi robotizzati al volante, ma per carità lasciate perdere i cambi automatici. In autostrada dovreste inserire la marcia più alta appena possibile, per risparmiare sul carburante, potreste voler scalare di tanto in tanto per sorpassare, ma questo è tutto. Sui rettilinei, in particolare nei centri abitati, dovreste tenere marce più basse, così da stare su regimi del motore mediobassi, in modo che l auto risulti più controllabile: la marcia sarà adeguata alla vostra velocità. IVU Su una strada tortuosa la marcia corretta è determinata dal raggio di ciascuna curva, perché l auto deve essere tenuta sotto controllo. Se una curva è stretta, diciamo da seconda marcia, e l affrontate in quarta, la vostra auto sarà in balia della sua stessa massa e dovrete fidarvi dei freni per evitare di essere sputate fuori strada dalla forza centrifuga, oppure vi sentirete autorizzate a tagliare la curva per mantenere la vostra spinta. L approccio corretto è quello di rallentare con i freni prima di affrontare la curva, scalando ciascuna marcia durante la decelerazione, così che anche il freno motore possa dare il suo contributo nel ridurre la velocità. Cominciate a rilasciare il freno prima di entrare in curva, a questo punto il motore dovrebbe trovarsi nella marcia appropriata a mantenere un pieno controllo della massa del veicolo, vale a dire che il motore fornirà una corda di potenza sulla quale l auto potrà scorrere (figura III, pag. 25). Se avete necessità di aggiustare il tiro perché siete troppo veloci oppure perché la curva stringe ulteriormente, sarà sufficiente rilasciare l acceleratore per consentire al freno motore di tirarvi indietro lungo la corda di potenza. Da metà curva in poi, potrete premere sull acceleratore, la macchina si troverà già nella marcia giusta e la corda di potenza del motore spingerà il

25 Il concetto della CORDA DI POTENZA Figura III veicolo in avanti. IVU Questo concetto che chiamo la corda di potenza è quell equilibrio che si raggiunge quando ci si trova nella marcia corretta, che vi consente di avere il pieno controllo sulla massa e sulla velocità dell auto semplicemente schiacciando o rilasciando l acceleratore. Chiaramente, se non vi trovate nella marcia corretta, la corda di potenza risulterà floscia ed inefficace (marcia troppo alta), oppure troppo tesa e pronta a spezzarsi al raggiungimento del limitatore (marcia troppo bassa). ATT - IVU Non cambiate marcia all interno della curva per due motivi fondamentali: 1 L azione finirebbe per scombinare la posizione del vostro corpo dato che il vostro piede sinistro, a questo punto, dovrebbe essere saldamente 25

26 26 puntato sull apposita pedana, non fluttuante in aria alla ricerca del pedale della frizione. Se il piede sinistro non poggia solidamente, compenserete aggrappandovi al volante, questo a sua volta finirà per contaminare qualsiasi azione sullo sterzo, cambiando direzione al veicolo. Stessa cosa vale per le mani: entrambe devono trovarsi sul volante per l intera durata della curva, non devono andare alla ricerca della leva del cambio. 2 Cambiare a metà della curva finirà per sbilanciare anche l auto, perché schiacciare il pedale della frizione (disimpegnando la trasmissione), equivale a tagliare la corda di potenza sulla quale state scorrendo e l auto sarà strattonata fuori traiettoria appena il suo stesso peso prenderà il sopravvento. L obiettivo finale è quello di mantenere l operazione più uniforme possibile, passando da una fase all altra senza soluzione di continuità e mantenendo il trasferimento della massa del veicolo all interno dei limiti di aderenza dei pneumatici. ATT Qualsiasi brusca manovra su freni, acceleratore o sterzo, finirà per turbare questo delicato equilibrio e scaraventarvi fuori traiettoria. Se questo fosse un corso per la guida su circuito, comincerei a parlarvi di traiettorie e punti di corda, invece voglio solo mettervi in guardia riguardo ai pericoli di tagliare le curve sul lato sbagliato delle strade pubbliche. State sul vostro lato della strada anche se la visibilità è ottima e pensate che non ci sia nessun altro che sopraggiunge in senso contrario: potrebbe esserci qualcuno alle vostre spalle che pretende di superarvi proprio in curva, lasciatelo passare. ATT Arrivare in curva con una marcia troppo alta è anche una delle ragioni principali per cui le persone sentono la necessità di tagliare la traiettoria occupando l altra corsia (oppure allargare in uscita). Solo in questo modo possono mantenere la spinta quando sono stati troppo pigri per scalare un paio di marce, con tutte le conseguenze che questa stupida manovra potrebbe implicare. Mentre percorriamo strade pubbliche, anche se stiamo guidando veloci, godiamoci questa sfida di restare nella corsia che ci compete, non attaccati alla mezzaria, non sul bordo esterno, ma proprio nel bel mezzo, anche in curva. Non vi sembra una sfida sufficiente?

27 PRIMA PARTE Capitolo 10 Rotatorie Le rotatorie sono di recente introduzione in Italia, ma si stanno diffondendo velocemente. Solo le nuove generazioni di guidatori hanno realmente imparato come usare le frecce in questa situazione, ma non sembrano particolarmente interessate a farlo. Eliminare gran parte dei semafori per sostituirli con rotatorie ha semplificato notevolmente la vita alle Amministrazioni Locali (zero manutenzione e certezza della colpa in caso d incidente) ma ha maggiormente responsabilizzato i guidatori. Il traffico risulta effettivamente più veloce, ma le rotatorie costituiscono un occasione in più per dimostrare l estro al volante del tipico guidatore italiano. Per tutte queste ragioni, la rotatoria in Italia è un intersezione pericolosa, ma è anche divertente da affrontare quando è deserta, perché vi consente di saggiare i limiti di tenuta del mezzo, ancorché sempre dallo stesso lato. Ripassate le regole per il corretto uso delle frecce nelle rotonde e ricordatevi di guardare sempre negli specchietti prima di cambiare corsia, sia dentro che fuori dalla rotatoria. In questa sede ci concentreremo nella preparazione dell auto per affrontare la rotonda. Così come per le curve, dovrete frenare e scalare ciascuna singola marcia fino alla seconda, se qualcuno sta già occupando la rotonda, dovete lasciarli passare, perciò fermatevi PRIMA di raggiungere la linea del dare precedenza ed inserite la prima marcia, così sarete pronti a ripartire quando verrà il vostro turno. Se non arriva nessuno, potete anche tenere la seconda marcia (o la marcia più adeguata al raggio della rotonda) ed immettervi. Questa è una situazione in cui dovete usare tutte le vostre nuove capacità di concentrazione, visione e tempismo ben prima di arrivare alla linea del dare precedenza: dovete raggiungere la rotatoria con la piena consapevolezza della situazione, avendo censito ciascun veicolo, la sua rispettiva posizione, l approssimativa velocità. Avrete anche isolato i veicoli potenzialmente pericolosi, basandovi sul loro comportamento. 27

28 28 Ponete particolare attenzione alle moto (che inconsciamente non vedrete neppure), nonché ai veicoli particolarmente veloci (anche se avete difficoltà a stimare la loro prossimità, in caso di incidente sareste voi quelle nel torto). Gli errori più comuni nel negoziare con una rotatoria sono: 1 Cominciare a guardarsi intorno per gli altri veicoli solo dopo aver raggiunto la linea del dare la precedenza: questo vi porterà a fermarvi bruscamente oltre la linea stessa, oppure a fermarvi per prudenza anche quando non ci sono altri veicoli in vista. Invece dovete guardarvi intorno molto prima di questa fase, principalmente con l ausilio della Vostra visione periferica, così da poter raggiungere la rotonda sapendo esattamente cosa fare: PREPARATE VOI STESSE 2 Mantenere una marcia troppo alta fin dentro la rotonda: questo vi costringerà a scalare successivamente, quando la vettura soffoca miseramente e chiede pietà. Dovete predisporre l auto nella migliore condizione possibile per poter affrontare il compito già prima di affrontarlo: PREPARATE IL VEICOLO Ricordate che le rotatorie sono un posto pericoloso, prima ne uscite e meglio è, perciò non perdete tempo nel fare le cose che dovevate fare ben prima, entrate e datevi da fare; non interrompete il flusso del traffico per tutti gli altri guidatori. PRIMA PARTE Capitolo 11 Intersezioni Le intersezioni, con o senza semafori, sono situazioni facili da gestire, se si fa molta attenzione e se si seguono le regole. In caso contrario, possono essere delle gravi minacce alla vostra incolumità. Così come per le rotatorie, dovete prepararvi stimando l intera situazione circostante, scalare una o due marce per tenere il motore pronto a tutto, ed appoggiare il piede destro sul pedale del freno per ogni evenienza. Tutto questo dovreste farlo nel caso abbiate il diritto di precedenza oppure un semaforo verde: ricordate che è meglio non avere troppa fiducia nel

29 comportamento delle altre persone. Se il semaforo è rosso, fermatevi e aspettate. Non scommettete sul semaforo giallo, non vale la pena di rischiare la propria o l altrui vita. Se dovete fermarvi o dare la precedenza, fatelo prima di superare l apposita linea, prendetevi tutto il tempo che serve per considerare il traffico in avvicinamento, servitevi di eventuali dispositivi di ausilio visivo (quali eventuali specchi se la visibilità è impedita, oppure i fasci di luce degli altri veicoli di notte) e quando decidete di andare, fatelo nella marcia giusta (presumibilmente la prima se partite da ferme) e non esitate oltre. Se dovete limitarvi a dare la precedenza e siete sicure che non arrivi nessuno, andate decise; ma se avete il minimo dubbio, fermatevi e guardatevi intorno molto bene. ATT Ricordate che la decisione sbagliata e l indecisione sono altrettanto pericolose in ambienti in rapido movimento. ATT Ancora più pericolosa può risultare la routine: se siete avvezze a percorrere lo stesso tratto di strada ogni giorno della vostra vita, vi diventerà familiare e finirete per sottovalutare le intersezioni lungo il percorso. Diciamo che c è un incrocio dove siete tenute a dare la precedenza, ma non incrociate mai altri veicoli. Inconsciamente sottovaluterete questo incrocio, lo affronterete ad una velocità troppo sostenuta, e potreste perfino smettere di verificare la presenza di altre auto. Il giorno che incrocerete un altro veicolo, fosse anche una sola volta all anno, la frittata sarà garantita. La lezione è la seguente: percorrete qualunque strada come se fosse la prima volta, questo vi aiuterà a stimare i potenziali pericoli sotto una luce sempre nuova. Dove l esperienza vi potrebbe aiutare, è nei casi in cui qualcosa di inaspettato è effettivamente accaduto: indipendentemente dalle conseguenze più o meno gravi, da quel momento in poi vi ricorderete del posto e starete bene in guardia. Se ci toccano queste lezioni, non sprechiamole, ma cerchiamo di sfruttarle in tutte le altre circostanze che siano assimilabili. Non c è modo migliore di imparare se non dai propri errori. 29

30 30 PRIMA PARTE Capitolo 12 Sorpassi Questa è un altra procedura di guida molto delicata, se non siete sicure del risultato, meglio non provarci neanche. Solo quando si è giovani ed inesperti ci si lancia in sorpassi alla cieca, quando si cresce e si acquisisce esperienza, ci si rende conto che non vale la pena di rischiare: il tempo che si guadagna con un singolo sorpasso è trascurabile, ma rischiamo di arrivare nell altro mondo con parecchi anni di anticipo. Considerate la somma della velocità del vostro veicolo in pieno sorpasso, a quella del veicolo che sopraggiunge in senso contrario, pensate all effetto combinato di queste due velocità in caso di incidente, poi prendete la vostra decisione. Si tratta di un altra situazione di potenziale pericolo dove non dovete perdere tempo, se pensate di poterlo fare, cercate di farlo in fretta. Selezionate la marcia più corretta in base alla vostra velocità: idealmente dovete svolgere l intera manovra senza il bisogno di cambiare marcia. IVU Verificate la scheda tecnica della vostra vettura per individuare l intervallo di lavoro ottimale del motore, quella fascia di giri al minuto nella quale il propulsore è capace di fornire la migliore prestazione. Nel caso del motore a benzina della mia macchina so che la massima coppia viene raggiunta a giri al minuto (rpm) e la massima potenza è raggiunta al regime di rpm. Perciò, se inizio la procedura di sorpasso intorno ai 3.500/4.000 giri, posso contare sulla massima spinta del motore per un intervallo che mi dovrebbe consentire di completare l intera manovra. So anche che la potenza disponibile continuerà a crescere fino ai giri e posso contare sul fatto che il motore potrà raggiungere il tetto massimo di giri prima che il limitatore tagli bruscamente l alimentazione. ATT Quest ultimo intervallo ( rpm) dev essere usato solo per concludere una operazione in corso, ma non spremerà nuova linfa dal motore, al contrario, si rischia solamente di sbattere contro il limitatore perdendo velocità proprio quando ne avremmo più bisogno. Se non doveste aver ancora ultimato il vostro sorpasso, ma vi trovaste già pericolosamente prossimi al limitatore, dovrete

31 per forza inserire una marcia più alta, ma se avete pianificato correttamente il sorpasso fin dall inizio, non sarà necessario. Tenete in considerazione che nell intervallo ideale, dai ai giri, quando il motore spinge maggiormente, anche le rivoluzioni al minuto crescono ad un ritmo maggiore e il limitatore può essere raggiunto molto in fretta. ATT Dovete evitare di cambiare marcia proprio nel bel mezzo di un sorpasso perché qualcosa potrebbe andare storto durante un cambio di rapporto (soprattutto se concitato) e potreste trovarvi intrappolate nella corsia sbagliata per troppo tempo, mentre cercate di sistemare il problema. Stessa cosa accadrebbe qualora doveste sbattere nel limitatore della zona rossa del contagiri senza accorgervene. Il motore in sé è protetto contro eventuali danni interni, ma la macchina perderà potenza con frequenti singhiozzi e sarete prigioniere nella corsia sbagliata finché non cambierete marcia. ATT Dovete anche evitare di tentare il sorpasso con una marcia troppo alta, perché la spinta di cui la vostra macchina è capace sarà seriamente compromessa e la manovra richiederà molto più tempo, esponendovi ad un intervallo di potenziale pericolo sensibilmente maggiore del necessario. Quando imparerete a conoscere meglio la vostra vettura, il contagiri sarà trasferito direttamente nel vostro cervello, svilupperete un empatia con la meccanica del motore e sarete in grado di valutare i giri ed il momento ideale per cambiare le marce a orecchio, tenendo lo sguardo puntato sulla strada durante momenti così delicati. AVREP La ragione per familiarizzare con i limiti della vostra auto è molto semplice: chiunque può avere la necessità di servirsi di questi limiti, di tanto in tanto, e bisogna essere preparati a farlo. Con l allenamento, guidare in equilibrio sui limiti del mezzo dovrebbe diventare naturale ed intuitivo. 31

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