Le opportunità di applicazione del Metodo Validation nelle diverse fasi del disorientamento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le opportunità di applicazione del Metodo Validation nelle diverse fasi del disorientamento"

Transcript

1 Le opportunità di applicazione del Metodo Validation nelle diverse fasi del disorientamento Autori: Siviero Cinzia, Maracchi Ilaria, Mosetti D Henry Francesco, Tonetto Miriam Fondazione Castellini ONLUS Melegnano (MI), ASP ITIS Trieste Il Metodo Il Metodo Validation è una tecnica di comunicazione con e per gli anziani disorientati, con disturbi dell area cognitiva e del comportamento. Ha un proprio sistema di classificazione delle varie fasi di disorientamento: 1 a fase, dei disturbi dell orientamento, 2 a fase, della confusione temporale, 3 a fase, dei movimenti ripetitivi e 4 a fase, della vita vegetativa. Ha tecniche specifiche per interventi individuali e di gruppo. Fu sviluppato a partire dal 1963 da Naomi Feil (1), gerontologa e terapeuta sociale americana. Il suo contatto continuo con quegli anziani che venivano isolati, perché troppo disturbanti, le ha dato l opportunità di capire che a nulla serviva trattenerli nel qui e ora. Essi, intrappolati in un altro mondo, si difendevano e necessitavano di ascolto e condivisione. La Feil, lavorando con loro, scopriva giorno dopo giorno che l atteggiamento convalidante generava fiducia e apriva un canale comunicativo, spesso l unico possibile, sul piano emotivo: l anziano in tal modo infatti si sente accompagnato dignitosamente attraverso il difficile percorso della sua malattia e riconosce profondamente l autentica relazione basata sull empatia. La sensazione che la vita non abbia più un senso, insieme al ripetersi di incomprensioni, di frequente scatena negli anziani disorientati un desiderio profondo di morte, annullamento, chiusura, disperazione, rabbia ( non capisco più niente, non sono più nulla ). Validation, con l aiuto delle notizie biografiche, rinforza il ricordo emotivo e propone continuamente parole e gesti che vanno a risollevare il valore della vita vissuta restituendole un senso e dignità. Validation, un metodo che riconosce il valore della persona, è dunque accettazione del mondo interiore dell anziano disorientato, qualsiasi esso sia. E un metodo per i grandi anziani, quelli che si trovano nell ultima fase della loro vita, a volte con un bagaglio di compiti esistenziali irrisolti (E. Erickson) (2). Costoro trovano beneficio nell atteggiamento convalidante perché sentono forte e impellente la necessità di esprimere liberamente bisogni ed emozioni: queste persone vengono considerate inadeguate, ma reagiscono alla malattia. Validation legge il disturbo comportamentale come un naturale meccanismo di difesa. L atteggiamento spontaneo e l atteggiamento convalidante Il Metodo Validation Cosa non è EMPATIA: Ragionare Dire bugie Distrarre

2 La relazione spontanea con gli anziani maleorientati e disorientati è molto spesso consolatoria, paragonabile a quella materna: li aiutiamo a non perdersi, li riprendiamo e correggiamo se si perdono, li riportiamo alla realtà quando se ne discostano, li guidiamo, li rimproveriamo (non sempre dolcemente), li vezzeggiamo con parole infantili, li compatiamo, diciamo loro cosa devono fare e dove devono andare sospinti di qua e di là dove vogliono gli altri dice C. S. Henderson (3). Mettiamo in campo tutte queste azioni spinti da un sentimento che possiamo considerare tra i più nobili: il desiderio di fare del bene, di proteggere, di accudire l altro in difficoltà. L atteggiamento materno è quanto di più amorevole e premuroso possiamo immaginare e l altro in effetti spesso sembra un bambino. Ma la Feil ci propone una visione dell anziano maleorientato e disorientato che è possibile solo se ci mettiamo nei suoi panni, solo se entriamo in empatia. Si apre così una possibilità per noi, quella di sentire. La nostra visuale cambia. Ci troviamo pian piano a valutare le cose stando di là, dove si trova lui o lei, cogliendo sfumature mai viste prima. Ci chiediamo come reagiremmo noi se, diventati vecchi, con tutta quella fatica, quel lavoro, quelle gioie e quei dolori, quella vita alle spalle, qualcuno ci dicesse vieni nonno che mettiamo la bavaglia. Confusi, avvolti dalla nebbia, incerti, presi dal panico, arrabbiati, esausti, presi per mano come bambini, quali meccanismi di difesa metteremmo in atto? Non siamo mai stati vecchi, non abbiamo mai passato neanche una sola giornata in uno dei nostri nuclei come pazienti. Come ci si sentirà ad essere corretti, indirizzati, consigliati, obbligati, messi sotto tutela Psicologia Sociale Maligna di Tom Kitwood (4) - quando si ha una lunga, meravigliosa, dignitosa e difficile storia alle spalle? Come verrà percepito questo nostro impadronirci dell esistenza altrui? Possiamo forse accontentarci del tanto non capisce o tanto non ricorda. L avvicinamento empatico rogersiano (5) - vedere dal punto di vista dell altro come se fosse il nostro senza perdere vista il come se - permette di dare un grande significato ad un atto quotidiano, quello della cura, altrimenti sterile e di gestire il disturbo del comportamento in modo dignitoso. Le quattro fasi secondo Feil 1 a Fase L'anziano maleorientato o lievemente disorientato - prima fase secondo Feil - è ancora agganciato alla realtà; qui ancora può avere un senso ragionare, aiutare a vivere la quotidianità sulla base di facilitazioni

3 logiche e cognitive. Proprio per la consapevolezza ancora alta però ci troviamo a volte di fronte a persone accusatorie, arrabbiate, con deliri di latrocinio e manie di persecuzione, atteggiamenti tipici proprio di questo momento così delicato della malattia. Perdono oggetti in continuazione e in continuazione trovano persone con cui prendersela. Possono anche manifestare questo disagio con tristezza o brontolando, sempre e comunque alla ricerca del colpevole. Non accettano la malattia né le perdite e possono prendersela con chiunque pur di sopravvivere alle difficoltà. In questi casi il ragionamento non può venirci in aiuto, la diversione può aiutare, fermo restando che non è una risposta al bisogno bensì uno spostare l attenzione, la bugia cosiddetta terapeutica un vero e proprio imbroglio. Ben diverso è se convalidiamo. Una fisioterapista che di recente ha appreso il metodo passava mattinate intere a cercare di tranquillizzare una sua paziente rassicurandola ché la sua carrozzina era stata aggiustata e andava benissimo. La signora tanto accusatoria non aveva bisogno di essere rassicurata, anzi! A nulla serviva spiegarle, molto più utile si è rivelato ascoltarla, entrare nel suo mondo e capire quale era il suo bisogno. Lei aveva bisogno di prendersela con qualcuno poiché non poteva più camminare! 2 a Fase La persona in seconda fase va ad abitare il passato. Dopo tanto tenere la situazione sotto controllo, non ce la fa più, la malattia avanza, le perdite sono tante. Qui più che mai l accoglienza del mondo dell altro risulta uno strumento utile! Come fare altrimenti con la sig.ra Annamaria che desidera profondamente, con tutta sé stessa, i suoi bambini? Andare a casa perché deve cucinare è la sua continua richiesta. Quante volte abbiamo risposto in situazioni come queste: Mia cara i suoi bambini sono grandi! - usando la logica oppure: Venga che andiamo a fare una bella passeggiata! diversione o ancora: Stia tranquilla più tardi chiamiamo qualcuno e - bugia. Si, si, mi dite sempre così! risponde Annamaria triste, e piano piano smette di avere fiducia e l isolamento è inevitabile. Proviamo a pensare ad accogliere l emozione che c è lì dietro: Annamaria mi dica cosa cucinava ai suoi bambini? Quanto amore si da ai nostri figli cucinando per loro!. Validation ci insegna ad essere autentici e per fare ciò possiamo portare il tema proposto ad un livello più universale. Ecco allora che parleremo della casa quando qualcuno vuole andare a casa o dell amore quando qualcuno ci dice che suo marito l aspetta. 3 a Fase Cosa è ancora possibile fare poi nella terza fase, quella dei movimenti ripetitivi? Quanto ci aiuta entrare in empatia con tutto il corpo, allinearci, cantare, danzare, pregare, rispecchiare la rabbia invece che tentare di sedarla! Quanti grandi anziani rimangono seduti, in disparte, isolati poiché non pensiamo siano contattabili? E quanti lavorano per sentirsi ancora vivi! E compito nostro ora contattarli e contrastare l inevitabile isolamento. 4 a Fase Nella quarta fase della vita vegetativa cosa ci rimane se non il profondo contatto emotivo, il tocco, la musica o il canto, una frase detta grazie alla conoscenza della biografia e perché sappiamo che quella frase è importante! Sorprende vedere che un anziana signora che non parla da mesi e muove appena le dita a volte, al contatto caldo e amorevole di chi si avvicina con Validation regala un sorriso. Possiamo aggiungere nuove capacità alla nostra professione, possiamo allenarci per diventare empatici, legittimanti, convalidanti. E questo aiuterà anche noi.

4 I Principi Fondamentali del Metodo Tutte le persone anziane sono uniche e degne di rispetto. (A.Maslow - C.Rogers) Le persone anziane malorientate e disorientate dovrebbero essere accettate per quello che sono: non dovremmo cercare di cambiarle. (C.Rogers - A.Maslow - S.Freud) Ascoltare con empatia genera fiducia, riduce l ansia e ristabilisce dignità. (C.Rogers) Le sensazioni dolorose che vengono espresse, riconosciute e convalidate da una persona fidata che sa ascoltare, diminuiranno. Le sensazioni dolorose che vengono ignorate o represse prenderanno forza. (S.Freud - C.G.Jung) C è una causa dietro il comportamento delle persone molto anziane malorientate e disorientate. (A.Werwoerdt) Sono varie le ragioni che stanno alla base del comportamento degli anziani maleorientati e disorientati: risoluzione di problemi irrisolti, bisogno di essere utili, ascoltati... (A.Maslow - E.Erikson - C.Rogers) I comportamenti appresi in giovane età ritornano quando le capacità verbali e la memoria recente falliscono. (J.Piaget) I simboli usati dai grandi anziani maleorientati e disorientati sono persone o cose o concetti, nel tempo presente, che rappresentano persone, cose o concetti del passato, carichi di emozioni. (S.Freud - C.G.Jung) Le persone anziane maleorientate e disorientate possono vivere su differenti livelli di consapevolezza nello stesso momento.(s.freud) Quando I cinque sensi diminuiscono, gli anziani maleorientati e disorientati stimolano e usano I loro sensi interiori. Vedono con gli occhi della mente e sentono I suoni del passato.(w.penfield) Gli eventi, le emozioni, I colori, I suoni, gli odori, I sapori e le immagini possono scatenare il ricordo di emozioni analoghe. (Schettler - Boyd) Alcuni esempi di tecniche Validation pratiche, verbali e non verbali Le tecniche Validation ci vengono in aiuto per strutturare una comunicazione verbale e non verbale, tale per cui invece che far ragionare, dire bugie o distrarre, approfondiamo, accogliamo e aiutiamo l anziano ad esprimere le proprie emozioni. Il centrarsi è la prima azione, indispensabile per non con-fondersi (fondersi con l altro). Significa trovare il proprio centro svuotandosi di tutto almeno per qualche minuto. Questo ci permette di agire senza farci travolgere dagli avvenimenti regalando attenzione e disponibilità.

5 Osservare l anziano e calibrare mettendo a fuoco quelli che sono i segnali visibili che ci possono aiutare nell identificazione dell emozione. Trovare la giusta distanza, per non invadere ma essere vicini. L uso di domande e parole che indagano, idonee a costruire un rapporto basato sulla fiducia: "chi", "che cosa", "dove", "quando" e "come" - ma non "perché". Difficile trovare la causa per chi ha una cognitività compromessa. Riformulare il discorso della persona anziana, ciò che ci ha detto. Dire l emozione con emozione. Utilizzare polarità, chiedendo di pensare l'esempio più estremo rispetto a quello denunciato. Aiutarla ad immaginare il contrario. Usare i ricordi come metodi vecchi, conosciuti, per risolvere la situazione. Il contatto visivo schietto, diretto. Essere ambigui usando pronomi indefiniti come "loro", "lui", "lei", o "esso", al fine di rispondere alla conversazione della persona disorientata quando non si comprende il contenuto Usare un tono di voce amorevole, chiaro, basso. Autenticità, congruenza tra ciò che dico e ciò che sono. Collegare il comportamento al bisogno insoddisfatto. L uso del tocco, tenendo conto che le persone nella prima fase non rispondono bene al tatto L utilizzo della musica, al fine di attivare i ricordi emotivi antichi. Un caso clinico interessante La signora J., di anni 91, affetta da demenza vascolare con diagnosi precedente al 2007, è vedova da più di 20 anni. Ha avuto un solo figlio, deceduto in giovane età. E molto legata alla famiglia del figlio, la nuora e le due nipoti sono molto presenti. Ha lavorato come maestra ed è sempre stata una donna molto impegnata in politica, di grande cultura, autoritaria e indipendente. Fino al ricovero ha vissuto da sola. Aprile 2007 Il ricovero avviene su sua richiesta. Negli ultimi tempi a casa si erano verificati alcuni episodi, legati soprattutto a dimenticanze di assunzione di farmaci, tali per cui lei stessa si sentiva più sicura in un luogo protetto. In quest epoca sono già presenti deficit cognitivi moderati associati a disturbi del comportamento quali agitazione psicomotoria, deliri, disinibizione, irritabilità, depressione. Viene accolta dunque in struttura con un Mini Mental State Examination (MMSE) pari a 26/30. Nel giro di pochissimi giorni il Nucleo che l ha accolta si trova ad affrontare vari problemi. Viene contattata l operatrice Validation che interviene in maniera sporadica, la signora è tutt altro che tranquilla. Si accumulano sempre più accuse, resistenza aggressiva, deliri di latrocinio, richieste di parlare col medico per protestare, tende a pedinare la caposala, chiede cosa ci fa lì, chi l ha deciso non riconosce la malattia. Perde il contatto con la realtà, ora è a scuola, ora in comune, il marito non si sa ma forse è scappato; spesso viene recuperata da vari operatori sulle scale, in cortile, nei sotterranei mentre evidentemente tenta di andarsene a casa sua. Gli operatori che si trovano a relazionarsi con lei usano principalmente tecniche spontanee come la diversione, la bugia terapeutica e il ragionamento. Gli episodi di fuga vengono gestiti per esempio col nasconderle il soprabito in modo tale che lei, sentendo freddo, rinunci ad uscire. In realtà la conseguenza è un delirio di latrocinio sul soprabito: Ho visto benissimo che me l hanno preso quelli e l hanno gettato in mare!. L equipe è sempre più esasperata dai comportamenti disturbati, si teme continuamente che lei riesca ad uscire dalla struttura e si vive in una costante atmosfera di tensione, che non aiuta certamente a lavorare con serenità.

6 Nella nostra esperienza abbiamo più volte verificato come il comportamento pieno di ansia influenzi negativamente l ambiente con una ricaduta anche sul disturbo comportamentale. Ottobre 2007 Vi è un peggioramento importante sia della situazione cognitiva che comportamentale. MMSE 16/30 con deliri di latrocinio, aggressività verbale e fisica, disinibizione, manie persecutorie, richieste di parlare col medico, col direttore, con i carabinieri, molti tentativi di fuga culminati in uno riuscito: la signora esce ed essendosi messa in ordine (capelli, rossetto ) non si nota, sembra un familiare! Chiede dei soldi al bar accanto dicendo che glieli hanno rubati. Prende l autobus giusto! La signora non è dello stesso paese in cui si trova la struttura per cui non conosce le linee degli autobus. Arriva nel suo paese a 20 km., scende alla fermata giusta e va a casa sua, distante non poco. Suonando il campanello si arrabbia perché marito e figlio non le aprono! Per Validation in questo momento è in seconda fase. Un vicino la invita a salire e le offre da bere e avverte i familiari e la struttura. Rientrata possiamo intuire come sia stato spontaneo per tutti quanti dirle, pur amorevolmente, quanto era stato rischioso ciò che aveva fatto e come aveva fatto spaventare, preoccupare e così via. Il giorno successivo parlando con l operatrice Validation esclama: Gliel ho fatta!!! facendo un bel gestaccio, piena di soddisfazione. A questo punto si ragiona sul trasferimento nel Nucleo Alzheimer, unico reparto protetto dalla porta chiusa e dove ci sono gli strumenti necessari per la gestione di queste problematiche. Il peggioramento dei disturbi del comportamento è evidente. Dicembre 2007 Viene accolta nel Nucleo Alzheimer, MMSE 15/30. Per la prima volta viene somministrato il Neuropsychiatric Inventory (NPI) 56/144 dato sicuramente significativo anche rispetto ai mesi precedenti la somministrazione. Per avere un idea di cosa questo dato significhi teniamo conto che nel Nucleo Alzheimer dove viene accolta la signora J. e dove ci sono persone poco compromesse, in grado di esprimersi verbalmente, capaci di partecipare alle attività, il disturbo del comportamento in media è 20/144. La signora reagisce con grande rabbia e per un mese circa ci accusa di averla messa in prigione per ragioni politiche. Farà da qui in poi Validation strutturata tre volte alla settimana oltre a qualche intervento d urgenza; ci sono sei operatori Validation in reparto tra operatori di base e infermieri tra cui la caposala e la geriatra ed è stato fatto da poco un corso base a tutta l equipe. A gennaio 2008 la signora viene inserita anche in un gruppo* di anziani che si riuniscono una volta alla settimana con un conduttore Validation di gruppo. All interno di tale gruppo tutti i partecipanti hanno un ruolo e la signora è la Presidentessa, colei che apre, chiude la riunione e contribuisce alla scelta del tema del giorno. Molto importante per lei il gruppo e per il gruppo estremamente stimolante lei. Altri metodi sono presenti in reparto: Musicoterapia che lei ama molto, Conversazionalismo (6), attività varie, passeggiate al parco che lei adora, altri fattori ambientali protesici (Gentlecare (7) ). Dicembre 2008 MMSE 23/30 e NPI 20/144 Un miglioramento significativo! Dicembre 2009 MMSE 14/30 e NPI 19/144 Peggiora cognitivamente e migliora a livello comportamentale. Dicembre 2010 MMSE 15/30 e NPI 15/144 Peggiora cognitivamente e migliora a livello comportamentale. Dicembre 2011 MMSE 12/30 e NPI 23/144 Peggioramento lieve generale anche fisico. Luglio 2012 Viene trasferita in un Nucleo di RSA poiché un peggioramento fisico la porta ed essere posizionata in carrozzina per cui non sussistono più le ragioni per rimanere ricoverata nel Nucleo Alzheimer. Il cambiamento di Nucleo ci può far temere uno scompenso comportamentale per cui la signora più che mai andrà avanti a frequentare il gruppo e già dalle prime registrazioni degli incontri di agosto possiamo

7 sentirci motivati nel continuare. Dopo l interruzione estiva di ben tre settimane infatti esclama, entrando nella stanza: Quanto tempo mi chiedevo dove eravate finite!. * Le riunioni di gruppo Validation sono degli incontri settimanali in cui un piccolo gruppo di persone disorientate in seconda e terza fase secondo Feil, si incontrano con la facilitazione di un conduttore e un coconduttore. Bibliografia 1) Feil N. Validation il Metodo Feil, Minerva Edizioni (2008) 2) Erikson E. I cicli della vita (The Life Cycle Completed) (1987) 3) Henderson C.S. Visione Parziale Un diario dell Alzheimer, Associazione Goffredo de Banfield e Federazione Alzheimer Italia, Editoriale Lloyd (2002) 4) Morton I. La persona con demenza, Erikson Edizioni (2004) 5) Rogers C. Terapia centrata sul cliente La Meridiana (2007) 6) Lai G. Conversazionalismo Bollati-Boringhieri (1993). 7) Jones M. Gentlecare Un modello positivo di assistenza all Alzheimer Carocci Faber (2005) Note bibliografiche degli autori Siviero Cinzia, Maracchi Ilaria, Mosetti D Henry Francesco, Tonetto Miriam Docenti Validation, fanno parte dell Organizzazione Validation Autorizzata Castellini, nata dalla collaborazione tra la Fondazione Castellini di Melegnano, dove opera Siviero e l ASP ITIS di Trieste, dove operano Maracchi, Mosetti e Tonetto. Lavorano con il grande anziano disorientato da anni usando il metodo nella relazione individuale e conducendo gruppi. Divulgano il Metodo Validation tramite corsi di varie tipologie. Per informazioni sulle proposte formative cinzia.siviero@validation.it validation@itis.it

L APPLICABILITA DEL METODO VALIDATION

L APPLICABILITA DEL METODO VALIDATION Sostenere i bisogni delle persone affette da demenza - Nuove prospettive 24 25 Ottobre 2014 Bolzano L APPLICABILITA DEL METODO VALIDATION Colloqui individuali - Esperienze di gruppo CINZIA SIVIERO WWW.METODOVALIDATION.IT

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE

LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA

RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo

La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici. Dott.ssa Monica Dacomo La gestione delle emozioni: interventi educativi e didattici Dott.ssa Monica Dacomo Attività per la scuola secondaria di I grado Chi o cosa provoca le nostre emozioni? Molti pensano che siano le altre

Dettagli

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi

Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014. Dott.ssa Francesca Alfonsi Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 16 Maggio 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi La donazione di organi da vivente permette di donare un rene e parte di fegato. Secondo la legge il donatore

Dettagli

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile?

Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer

la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA la comunicazione della diagnosi al malato di Alzheimer evelina bianchi Firenze 53 Congresso nazionale SIGG 2008 Firenze 53 congresso SIGG evelina

Dettagli

Sono i disturbi mentali parte della vostra vita?

Sono i disturbi mentali parte della vostra vita? Is mental illness a part of your life? Sono i disturbi mentali parte della vostra vita? Possiamo aiutarvi Questa è la versione in italiano. Quest opuscolo è disponibile anche in altre lingue. Interpreter

Dettagli

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Le funzioni educative del consultorio familiare

Le funzioni educative del consultorio familiare Le funzioni educative del consultorio familiare Consultori familiari Legge quadro n. 405/1975: ai consultori è affidata la funzione di aiutare la famiglia ad affrontare nel modo migliore i propri stadi

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI

CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA

COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA COMUNICAZIONE E ASCOLTO NELLA COPPIA Comunicare vuol dire scambiare informazioni legate a fatti o ad emozioni personali con un'altra persona. La vera comunicazione avviene quando uno riceve il messaggio

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE

IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2

LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea

Dettagli

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964

Scuola dell Infanzia Parrocchiale San Domenico Via C.P. Taverna n.6 20050 Canonica di Triuggio Tel.0362.997127 P.I. 00985860964 Pagina 1 di 7 PREMESSA E FINALITA La sezione primavera nasce, all interno della scuola dell Infanzia nel settembre 2007 come sperimentazione messa in atto dal Ministro Fioroni e continua fino ad oggi.

Dettagli

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA

IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA IDEE PER LO STUDIO DELLA MATEMATICA A cura del 1 LA MATEMATICA: perché studiarla??? La matematica non è una disciplina fine a se stessa poichè fornisce strumenti importanti e utili in molti settori della

Dettagli

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA

CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO

CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO CONSIGLI PRATICI PER I FAMILIARI DEL PAZIENTE AFASICO Gentile Utente, o questa guida intende fornirle alcune informazioni e consigli sull AFASIA, un disturbo che limita il linguaggio. Nel nostro Ospedale

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001

SENZA PAROLE. Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 SENZA PAROLE Illustrazione di Matteo Pericoli 2001 Agente di viaggio. Vedo che ha deciso per la Transiberiana. Ottima scelta. Un viaggio difficile, ma che le darà enormi soddisfazioni. Cliente. Mi preoccupa

Dettagli

LA FAMIGLIA L EQUIPE

LA FAMIGLIA L EQUIPE Per chi è importante questo momento? LA FAMIGLIA L EQUIPE Un passaggio molto delicato e atteso dalla famiglia è la constatazione del decesso eseguito dal medico della struttura o il medico di continuità

Dettagli

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.

Dettagli

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA

LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA LA RETE LOCALE PER LE VITTIME DI VIOLENZA Relatrice dott.ssa M.Milano Vicepresidente Me.Dea Associazione di Promozione Sociale di Contrasto alla Violenza Contro la Donna ME.DEA UN TASSELLO DELLA RETE Ogni

Dettagli

La Malattia di Alzheimer: sviluppi scientifici, servizi e terapie non farmacologiche

La Malattia di Alzheimer: sviluppi scientifici, servizi e terapie non farmacologiche La Malattia di Alzheimer: sviluppi scientifici, servizi e terapie non farmacologiche La gestione dei disturbi comportamentali tramite interventi di Musicoterapia e Terapia della Bambola con pazienti affetti

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer

Bambini e nonni insieme per una vita più bella. incontro con la Malattia di Alzheimer Bambini e nonni insieme per una vita più bella incontro con la Malattia di Alzheimer Società Cooperativa Sociale Occhio Magico BAMBINI E NONNI INSIEME PER UNA VITA PIÙ BELLA incontro con la Malattia di

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it

La mia autostima. Edizioni Erickson. Deborah Plummer. Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Edizioni Erickson La mia autostima Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it Deborah Plummer Introduzione L immaginazione come strumento per il cambiamento Imagework: un

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come

Dettagli

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO

LANCIAMO UN DADO PER DECIDERE CHI DEVE INIZIARE IL GIOCO. PARTIRA IL NUMERO PIU ALTO IL GIOCO DEL CALCIO I bimbi della sezione 5 anni sono molto appassionati al gioco del calcio. Utilizzo questo interesse per costruire e proporre un gioco con i dadi che assomigli ad una partita di calcio.

Dettagli

«Fare Rete in Psichiatria»

«Fare Rete in Psichiatria» EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

Crampi. Denti e gengive

Crampi. Denti e gengive Crampi Il collegamento tra il sintomo e l emozione in questo caso è molto intuitivo. I crampi indicano infatti tensioni profonde, paure, mancanza di rilassamento, incapacità di lasciarsi andare. Oltre

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO Angela intervista Laura chi compie l azione azione compiuta oggetto su cui passa l azione NELLA FORMA PASSIVA, INVECE, IL SOGGETTO SUBISCE

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica

Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Le conseguenze emotivo - motivazionali di una difficoltà scolastica Individuazione precoce della difficoltà Riduzione della difficoltà specifica Maturazione dei livelli di autostima Riduce l impotenza

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA

Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

INTRODUZIONE AI CICLI

INTRODUZIONE AI CICLI www.previsioniborsa.net INTRODUZIONE AI CICLI _COSA SONO E A COSA SERVONO I CICLI DI BORSA. Partiamo dalla definizione di ciclo economico visto l argomento che andremo a trattare. Che cos è un ciclo economico?

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

Dr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL

Dr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL DEFINIZIONE DI PNL Programmazione: Neuro: L abilità di scoprire e utilizzare i programmi che facciamo funzionare (la comunicazione con noi e con gli altri) nel nostro sistema neurologico per ottenere obiettivi

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

PER UN VIDEOTERMINALISTA L UNICO STRUMENTO DISPONIBILE PER ARRIVARE AI PROPRI OBIETTIVI E QUINDI ALLA CHIUSURA DI UN CONTRATTO E LA SUA STESSA

PER UN VIDEOTERMINALISTA L UNICO STRUMENTO DISPONIBILE PER ARRIVARE AI PROPRI OBIETTIVI E QUINDI ALLA CHIUSURA DI UN CONTRATTO E LA SUA STESSA FORMAZIONE TECNICHE DI VENDITA ALCUNI ESEMPI PER UN VIDEOTERMINALISTA L UNICO STRUMENTO DISPONIBILE PER ARRIVARE AI PROPRI OBIETTIVI E QUINDI ALLA CHIUSURA DI UN CONTRATTO E LA SUA STESSA VOCE!!! LA CAPACITA

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità

Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:

Dettagli

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare

Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A. A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera. video intervista con cellulare Alunni:Mennella Angelica e Yan Xiujing classe 3 sez. A A. Metodo per l intervista: video intervista con telecamera intervista con solo voce registrata video intervista con cellulare intervista con appunti

Dettagli

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014

L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 L importanza delle cose semplici. La natura come maestra, risorsa, stimolo Cesena, 10 Maggio 2014 Partendo da lontano: appunti di viaggio di Beatrice Vitali Berlino è così: c è sempre qualcuno scalzo c

Dettagli

PROMEMORIA PER MAMMA E PAPA

PROMEMORIA PER MAMMA E PAPA PROMEMORIA PER MAMMA E PAPA Anno scolastico 2014 2015 1 Lettera aperta ai genitori Cari genitori, data la necessità di realizzare insieme a voi le condizioni migliori per favorire un buon inserimento del

Dettagli

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze

Conoscere i volti della demenza. Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Conoscere i volti della demenza Cosa si deve sapere della malattia di Alzheimer e delle altre demenze Vero o falso? Barrare una casella e controllare la risposta alle pagine seguenti Vero Falso 1 Chi ha

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

incontro bambini-anziani

incontro bambini-anziani Progetto di integrazione sociale: incontro bambini-anziani Tirocinante Scanderebech Roberta 1 La Fondazione Edoardo Filograna è un centro polivalente per la Terza Età che ospita attualmente circa 120 anziani

Dettagli

relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno bambine avrebbero bisogno di essere appadrinate come dicono

relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno bambine avrebbero bisogno di essere appadrinate come dicono Carissimi amici, Sono appena tornato dal Paraguay, e vorrei un po relazionarvi su cosa sta capitando e sui progetti che stanno evolvendo. All hogar le cose si stanno normalizzando. Direi che le bambine

Dettagli

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite

Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite Mia nonna si chiamava Sonia ed era una bella cilena che a ottant anni ancora non sapeva parlare l italiano come si deve. Le sue frasi erano costruite secondo il ritmo e la logica di un altra lingua, quella

Dettagli

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle!

VIAGGIO ALLA SCOPERTA. della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Leggi le avventure di Ricky e Susy. Scopri come affrontarle e dominarle! VIAGGIO ALLA SCOPERTA della Malattia di Crohn e della Colite Ulcerosa. Scopri come affrontarle e dominarle! Impara cose importanti. Trova gli alleati per il tuo viaggio! Scopri le armi in tuo possesso.

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Associazione AMA BERGAMO Metodologia dell auto mutuo aiuto Come funziona un gruppo Risorse e difficoltà Dr.ssa Bruna Allievi Treviglio 28 marzo 2015 I GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO Obiettivi 1. Sviluppo di

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli