COMMISSIONE PRECEDURE CONCORSUALI. Gruppo di studio formato da: Foschi Rag. Maria Grazia (responsabile) Artioli Rag. Nadia. De Lillo Rag.
|
|
- Camilla Sacco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMMISSIONE PRECEDURE CONCORSUALI Gruppo di studio formato da: Foschi Rag. Maria Grazia (responsabile) Artioli Rag. Nadia De Lillo Rag. Marfisa Vellani Dott. Rag. Claudio I presupposti oggettivi del concordato preventivo alla luce del d.lgs n.169 del 12/09/2007
2 Presupposti teorici L articolo 160 L.F., indicante i presupposti per l ammissione alla procedura di concordato preventivo, è stato modificato in modo sostanziale a seguito del D. lgs. n.169 / 07 (decreto Correttivo 2007). La modifica interessa l aggiunta del terzo comma: La proposta può prevedere che i creditori muniti di privilegio, pegno o ipoteca, non vengano soddisfatti integralmente, purchè il piano ne preveda la soddisfazione in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione indicato nella relazione giurata di un professionista in possesso dei requisiti di cui all art.67, terzo comma, lettera d. Il trattamento stabilito per ciascuna classe non può avere l effetto di alterare l ordine delle cause legittime di prelazione In tale formulazione si può ravvisare lo scopo di eguagliare il trattamento dei creditori privilegiati in regime di concordato preventivo a quello previsto per la stessa tipologia di creditori in merito all istituto del concordato fallimentare ex. Art. 124 L.F., terzo comma. L utilizzo da parte del Legislatore del termine privilegio tout court, sembra creare perplessità a livello interpretativo: a) il termine privilegio è da intendersi speciale, o b) per entrambe le tipologie speciali e generali? In tal senso si è chiaramente espresso il tribunale di Piacenza con sentenza del 1 luglio 2008 decretando che la possibilità di pagamenti parziali è da ritenersi possibile esclusivamente per i titolari di privilegi c.d. speciali, quali il pegno e l ipoteca : seconda tale sentenza infatti dopo la modifica apportata all art. 160 dal D.Lgs. n.169/2007, non possono sussistere dubbi sul fatto che la possibilità di pagamento parziale dei creditori privilegiati è limitata ai soli creditori muniti di pegno o ipoteca.
3 Il soddisfacimento dei crediti speciali può essere ridotto soltanto fino a raggiungere il ricavato dei beni sui quali la causa di prelazione insiste. Non è cioè ammissibile soddisfare il titolare di un ipoteca con un ammontare inferiore rispetto a quanto ricavabile dalla vendita dell immobile sul quale l ipoteca stessa insiste. Autori diversi, parlano a questo proposito di classe di creditori ipotecari non capienti Rimangono quindi da soddisfare integralmente i crediti privilegiati quali quelli ex. art. 2751bis c.c.. b) L estensione ai privilegi generali prevede un soddisfacimento falcidiato anche per questi ultimi. A sostegno di questa tesi, maggiormente accreditata, viene ricordato, tra l altro, la preponderanza nella quasi totalità delle procedure dei crediti assistiti da privilegio generale rispetto a quelli con privilegio speciale. Del resto la stessa relazione illustrativa del Dlgs 169/07 è in tal senso. Viene ricordato inoltre come la riforma 2006 avesse già introdotto la possibilità di non soddisfare integralmente i debiti tributari, che rappresentano una particolare classe di crediti privilegiati, attraverso l istituto della transazione fiscale, regolato all art. 182 ter L.F., ed inoltre parte della dottrina era comunque giunta alle stesse considerazioni, relativamente alla possibilità di falcidia per i creditori privilegiati, in analogia al concordato fallimentare e facendo riferimento al sopra richiamato art. 182 ter. Non secondaria inoltre la problematica, che in questo contesto si apre, relativa al fatto che, con una soddisfazione parziale dei crediti privilegiati, gli stessi avrebbero voto che qualora espresso farebbe declassare il credito da privilegiato a chirografo. ********** CONCLUSIONI Si ritiene che tracciare una regola generale definitiva, sarà di difficile raggiungimento, in quanto soprattutto saranno i numeri e le contestuali situazioni
4 aziendali che permetteranno al professionista di elaborare un piano accettabile per i creditori e per il Tribunale utilizzando le risorse disponibili. Allo stesso tempo, al lato pratico, al momento non si riesce facile ipotizzare una soddisfazione parziale dei creditori con privilegio generale, se non nel caso in cui l attivo risulti incapiente rispetto ad essi, e quindi con impossibilità di soddisfazione anche parziale per i creditori chirografari, ad essi subordinati, rendendo in tal caso di fatto il concordato non ipotizzabile. Condizioni per il soddisfacimento parziale dei creditori privilegiati: a) La relazione giurata del professionista: Il secondo comma dell art. 160, come modificato, richiede che un professionista, con i requisiti di cui all art. 67 terzo comma, lett. d), attesti il valore di mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione. Ciò in quanto la misura di soddisfazione prevista del piano non può essere inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, con riferimento al valore di mercato. A tale nomina può provvedere il debitore. Resta il dubbio se la figura del professionista possa coincidere con la figura di cui all art b) Il rispetto dell ordine delle cause legittime di prelazione: Tale presupposto, che potrebbe apparire superfluo, intende sottolineare il fatto che nel formare le classi di privilegiati, si debba garantire trattamenti che rispettino i gradi di privilegio, quindi percentuali di soddisfacimento, seppure parziale, non inferiore ai creditori privilegiati di grado inferiore. **************
5 Parte seconda ESEMPLIFICAZIONI A titolo di esempio si presenta il caso di un azienda fittizia Xy. A parità di valori contabili per tale società è possibile prevedere una proposta di concordato stante le nuove disposizioni dell art. 160 L.F. PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE PRE-CORRETTIVO NON EFFETTUABILE POST-CORRETTIVO EFFETTUABILE ATTIVO CREDITI VS CLIENTI LIQUIDITA' ALTRI CREDITI VENDITA CESPITE (CAPANNONE) VENDITA PARTECIPAZIONI VENDITA MAGAZZINO TOTALE ATTIVO PASSIVO BANCHE CONTO CORRENTE BANCHE CONTO ANTICIPI MUTUI CHIROGRAFARI FORNITORI DEBITI TRIBUTARI DEBITI VS. DIPENDENTI ERARIO - INPS DIPENDENTI FONDO RISCHI E PERDITE ALTRI DEBITI DEBITO IPOTECARIO (CAPANNONE) ALTRI DEBITI IN CORSO DI MATURAZIONE CHIROGRAFI TOTALE PASSIVO DEBITI PRIVILEGIATI EX. ART C.C. DIPENDENTI PROFESSIONISTI AGENTI DI COMMERCIO ARTIGIANI COOPERATIVE DI PRODUZIONE LAVORO ERARIO/INPS ALTRI DEBITI 2 2 DIVERSI TOTALE PRIVILEGI EX. ART C.C
6 PRIVILEGI SPECIALI DEBITO IPOTECARIO TOTALE PRIVILEGI SPECIALI DEBITI CHIROGRAFI BANCHE CONTO CORRENTE BANCHE CONTO ANTICIPI MUTUI CHIROGRAFARI FORNITORI DEBITI TRIBUTARI 1 1 ERARIO DIPENDENTI 1 1 ALTRI DEBITI IN CORSO DI MATURAZIONE ALTRI DEBITI VS CLIENTI PER ACCONTI TOTALE CHIROGRAFI PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE ATTIVO REALIZZABILE SPESE DI PROCEDURA SPESE PER ASSISTENZA PROFESSIONALE AL CONCORDATO ATTIVO DISPONIBILE PROPOSTA DI PAGAMENTO PRIVILEGIO GENERALE PROPOSTA DI PAGAMENTO PRIVILEGIO SPECIALE DISPONIBILITA' A FAVORE DEI CREDITI CHIROGRAFARI TOTALE DEBITI CHIROGRAFARI PERCENTUALE DI LIQUIDAZIONE CHIROGRAFARI 0% 6,0% PERCENTUALE LIQUIDAZIONE PRIVILEGI GENERALI IMPOSSIBILE 100% PERCENTUALE LIQUIDAZIONE PRIVILEGI SPECIALI IMPOSSIBILE 25% 1 Importo determinato sommando al totale dei chirografari, l ammontare del privilegio speciale incapiente: =
OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della proposta di transazione fiscale
RISOLUZIONE N. 3/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 gennaio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica Art. 182-ter, secondo comma della legge fallimentare Termini per la presentazione della
DettagliCONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012,
CONCORDATO CON CONTINUITA AZIENDALE Art. 186-bis del R.D. 16 Marzo 1942, n.267 (Legge Fallimentare), introdotto con il decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge 7 Agosto 2012, n. 134 ...
DettagliGenova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda. Corso Praticanti Diritto Fallimentare
Genova, 31 marzo 2016 Dr. Federico Diomeda Corso Praticanti Diritto Fallimentare Le modifiche introdotte dal DL 27.6.2015 n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 6.8.2015 n. 132 1 Articoli della
DettagliPRASSI DEI TRIBUNALI D ITALIA
UNIONE NAZIONALE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE DI STUDIO DIRITTO FALLIMENTARE SOTTO COMMISSIONE VADEMECUM PRASSI DEI TRIBUNALI D ITALIA Questionario per la circoscrizione
DettagliG.D.:... Curatore:... TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO. Oggetto: formazione ed esecutività dello stato passivo ex art. 96 L.F.
N.../...Reg. Fallim. G.D.:... Curatore:... TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI LECCO Fallimento:... Oggetto: formazione ed esecutività dello stato passivo ex art. 96 L.F. Fallimento n..../... L anno..., il giorno...
DettagliLA PROCEDURA IN PILLOLE
LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17
DettagliPerdite su crediti e conseguenze IVA
Perdite su crediti e conseguenze IVA Come è noto l disciplina due tipi di note di variazione: In aumento Obbligatorie Note di variazione In diminuzione Facoltative Le variazioni in diminuzione rappresentano
DettagliProcedure concorsuali e contenzioso tributario. Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti
Procedure concorsuali e contenzioso tributario Roma, 23 novembre 2015 Avv. Prof. Giuseppe Mazzuti Indice -Procedure di ammissione dei crediti degli enti locali nelle procedure concorsuali - Esame delle
Dettagli18. I provvedimenti che concludono la procedura per la dichiarazione di fallimento.» 105
Le procedure concorsuali e le misure introdotte dal decreto legge n. 132/2014 1. Premessa 2. Le misure introdotte dall art. 19 3. Il monitoraggio delle procedure concorsuali (art. 20) CAPITOLO I Presupposti
DettagliINDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA
INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo
DettagliRelazione finale e rendicontazione dell attività del curatore
Relazione finale e rendicontazione dell attività del curatore Riferimenti normativi: articolo 116 L.F., l esposizione analitica delle operazioni contabili e dell attività di gestione della procedura. Le
DettagliREGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267
REGIO DECRETO 16 marzo 1942, n. 267 Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa. (042U0267) Vigente al: 13 5 2015 TITOLO
DettagliIL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ
Anno 9 Numero 4 23 febbraio 2011 NORMATIVA, GIURISPRUDENZA, DOTTRINA E PRASSI IL NUOVO DIRITTO DELLE SOCIETÀ DIRETTA DA ORESTE CAGNASSO E MAURIZIO IRRERA COORDINATA DA GILBERTO GELOSA In questo numero:
DettagliOrganismo di composizione della Crisi da Sovraindebitamento dell ODCEC di Padova
Al Referente dell Organismo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento dell ODCEC di Padova Via G.Gozzi,2 G 35131 PADOVA (PD) Oggetto: Istanza per la nomina di un Gestore della Crisi ai fini dell
DettagliLa disciplina fiscale della cessione di azienda
La disciplina fiscale della cessione di azienda Imposte dirette Ai fini delle imposte sui redditi, vi sono le seguenti modalità di tassazione della plusvalenza (pari alla differenza tra il corrispettivo
DettagliRisoluzione n. 340/E. OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
Risoluzione n. 340/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello. ALFA- Irap soggetti passivi- articoli 2 e 3 del D. Lgs del 12 dicembre 1997, n. 446.
DettagliCome funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli. Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016
Come funziona il Bail-in Dott. Fabio Busuoli Confartigianato Imprese di Bologna e Imola Bologna 28 gennaio 2016 Direttiva 2014/59/UE«BRRD» D.lgsl. 16 novembre 2015 n 180 (attuazione della Direttiva) D.lgsl.
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. protocollo 2008/23681 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società di comodo di cui all articolo 30 della legge
DettagliGli accordi di ristrutturazione del debito ex artt. 182-bis, 182-septies LF
ex artt. 182-bis, 182-septies LF Aggiornato al 16.04.2016 Autore: Gianni 27 Dini Art. 182-bis LF L'imprenditore in stato di crisi può domandare, depositando la documentazione di cui all'art. 161, l'omologazione
DettagliFAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE
FAI LA MOSSA GIUSTA PER DIVENTARE IMPRENDITORE CONFCOMMERCIO MILANO PER GLI ASPIRANTI IMPRENDITORI E LE NEO IMPRESE Avv. Giampaolo Foresi Direzione Servizi Tributari CESSIONE DI AZIENDA IMPOSTE SUI REDDITI
DettagliNOZIONE DI IMPRENDITORE art. 2082 c.c.
NOZIONE DI IMPRENDITORE art. 2082 c.c. è colui che esercita professionalmente una attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi Requisiti Esercizio di una attività
DettagliUNICO/IRAP 2015: proroga versamenti
Periodico informativo n. 97/2015 OGGETO: UNICO/IRAP 2015: proroga versamenti Gentile Cliente, con la stesura del presente documento intendiamo informarla che a seguito della proroga dei termini per il
Dettagli15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza
15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza Il trattamento di fine rapporto (TFR) costituisce una componente del costo del
DettagliInteressi di mora. Rimangono esclusi dall ambito di applicazione della normativa i rapporti tre imprese/professionisti e clienti privati.
Interessi INTRODUZIONE Il Decreto Legislativo, 9 ottobre 2002 n. 231, in vigore dal 7 novembre 2002, dispone che nell ambito di una transazione commerciale chi subisce ingiustificatamente un ritardo nel
DettagliCORSO DI ALTA FORMAZIONE IN MATERIA DI FISCALITA DELLA CRISI D IMPRESA
QE-1-PO-16 Programma corso Pag 1 di 7 2 ottobre 200 Ministero dell economia e delle finanze Scuola superiore dell economia e delle finanze Dipartimento delle scienze Tributarie Destinatari: Partecipanti
DettagliLE PROCEDURE CONCORSUALI NELLA LEGGE FALLIMENTARE - FALLIMENTO (R.D. 267/1942) - IL CONCORDATO PREVENTIVO (Artt. 160 186 bis L. Fall.) - ALTRI STRUMEN
GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA CRISI AZIENDALE SESSIONE I I PRINCIPI FONDAMENTALI DI DIRITTO FALLIMENTARE APPLICABILI ALLA GESTIONE DEL PERSONALE Il fallimento ed altri strumenti di gestione concordataria
DettagliCOMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO
COMPOSIZIONE DELLE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Il ruolo del professionista Aspetti pratici 1 SOGGETTI AMBITO OGGETTIVO DISCIPLINA APPLICABILE Consumatore Debitore non fallibile: - Imprenditore commerciale
DettagliALBERGO AI PINI SAS DI ZOCCA ANGELO & C.
ALBERGO AI PINI SAS DI ZOCCA ANGELO & C. Codice fiscale, Partita iva numero iscrizione al Registro delle Imprese di Vicenza: 01985730249 REA: VI-202109 Via Schio 77 36034 Malo (3) Elenco nominativo dei
DettagliRISOLUZIONE N. 64 /E
RISOLUZIONE N. 64 /E Roma, 20 giugno 2014 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Atti di affrancazione di terre civiche: trattamento agevolato ai fini dell
DettagliOrdine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per la Circoscrizione del Tribunale di Pisa
COMMISSIONE DI STUDIO PROCEDURE CONCORSUALI Cari Colleghi, la Commissione di studio Procedure Concorsuali, proseguendo nell iniziativa di sottoporre all attenzione degli iscritti alcune tematiche di interesse
DettagliCORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo
CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale
DettagliIL SOLE 24 ORE. Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato
PATROCINIO A SPESE DELLO STATO: Patrocinio, un attestazione sui compensi non saldati (Il Sole 24 Ore) IL SOLE 24 ORE Professione. Possibile dal 2016 «scontare» i crediti per la difesa a spese dello Stato
DettagliComune di San Sperate
Comune di San Sperate Provincia di Cagliari web: www.sansperate.net e-mail: protocollo@pec.comune.sansperate.ca.it Proposta N.1255 del DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE SETTORE SERVIZI MANUTENTIVI N 202
DettagliRoma, 09 novembre 2007
RISOLZIONE 320/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 09 novembre 2007 OGGETTO: Istanza di interpello 2007. Notaio ALFA applicazione del sistema del cd. prezzo-valore ad una permuta immobiliare.
DettagliInterventi straordinari a favore delle categorie ed operatori turistici e della ristorazione.
LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 14-01-1974 Interventi straordinari a favore delle categorie ed operatori turistici e della ristorazione. Il Consiglio Regionale ha approvato. Il Commissario del Governo ha apposto
DettagliProposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 SOMMARIO
Proposta di Legge regionale Bilancio di previsione per l anno finanziario 2016 e Pluriennale 2016/2018 Preambolo SOMMARIO Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Art. 8 - Bilancio annuale - Bilancio
DettagliICI - Le novità e riflessi in Unico
ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA DEI CONTI E LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 1 IL PROCESSO DI RILEVAZIONE CONTABILE RILEVAZIONE DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO DEI CONTI
DettagliPortatori di handicap in situazione di gravità: il datore di lavoro può chiedere una programmazione dei permessi?
Portatori di handicap in situazione di gravità: il datore di lavoro può chiedere una programmazione dei permessi? Per una corretta gestione aziendale il datore di lavoro può chiedere una programmazione
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA DELLE ENTRATE. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento,
N. protocollo 2012/87956 Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali è consentito disapplicare le disposizioni sulle società in perdita sistematica di cui all articolo 2,
DettagliRelazione sulla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie e deliberazioni conseguenti
Relazione sulla proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie e deliberazioni conseguenti (redatta ai sensi dell art. 73 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche ed integrazioni)
DettagliQuadro normativo: il diritto di recesso del socio non consenziente.
Quadro normativo: il diritto di recesso del socio non consenziente. A tutela delle minoranze non consenzienti (assenti, dissenzienti, astenuti) è riconosciuto il diritto di recesso dalla società di fronte
DettagliDott. Vanina Stoilova Dangarska Capodaglio e Associati 20 novembre 2012
La perizia di trasformazione e gli aspetti contabili dell operazione Dott. Vanina Stoilova Dangarska Capodaglio e Associati 20 novembre 2012 1 Art. 2500-ter. Trasformazione di società di persone 2. Nei
Dettagliconsiderato presenta PROSPETTO DELLE SOMME DISPONIBILI
1 STUDIO Franco Baiguera e Giovanni Peli Dottori Commercialisti Associati Via San Giovanni Bosco, 1/e 25125 Brescia Tel: 0302425912 Fax: 0305531255 TRIBUNALE DI BRESCIA Fallimento CO.E.ST. di Ferraro V.
DettagliSpett.le Provincia di Prato Area Risorse Umane e Finanziarie C.A. Dott.ssa Rossella Bonciolini
MOD. 050 rev.2 del 05.04.2011 Centro Studi Enti Locali s.r.l. Via della Costituente, 15-56024 San Miniato (PI) - tel. 0571 469222-469230 - fax. 0571 469237 Web: www.entilocaliweb.it - E-mail: segreteria@centrostudientilocali.it
DettagliOGGETTO: IRPEF Quesiti fiscali: Detrazione per canoni di locazione. Art. 16 TUIR -
Risoluzione 200/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 maggio 2008 OGGETTO: IRPEF Quesiti fiscali: Detrazione per canoni di locazione. Art. 16 TUIR - Quesito Il Caaf ALFA Srl chiede se la
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA REMUNERAZIONE DEL DIPENDENTE 1 IL FATTORE L IMPRESA PUO USUFRUIRE DI: AUTONOMO Caratteristiche proprie dell acquisto di servizi da professionisti (avvocati, dottori
DettagliLe imposte sul reddito delle Imprese individuali
Le imposte sul reddito delle Imprese individuali Nel nostro sistema tributario le principali imposte che gravano sul reddito prodotto dalle imprese individuali sono: l IRPEF (Imposta sul reddito delle
DettagliCAF nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Spa. Bilancio in forma ordinaria al 31/12/2013
CAF nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Spa Società soggetta a direzione e coordinamento da parte di OPEN Dot Com Spa Sede Legale Via Cervino n. 50 - Torino (TO) Iscritta al Registro
DettagliLe principali novità dei principi contabili OIC
Le principali novità dei principi contabili OIC. Il nuovo documento è stato riorganizzato e tratta in modo più organico le tematiche relative alla: rilevazione della fiscalità corrente rilevazione della
DettagliVezzani&Associati. Studio Tributario e Societario C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 5/2007
Vezzani&Associati Studio Tributario e Societario C I R C O L A R E D I S T U D I O N. 5/2007 A: Da: C/a: Pagine: 5 Fax: Data: 28 Febbraio 2007 N O V I T À I N M A T E R I A D I T A S S A Z I O N E D I
DettagliLA VALUTAZIONE DEI FONDI DEL PASSIVO
LA VALUTAZIONE DEI FONDI DEL PASSIVO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, Marzo 2015 La valutazione dei fondi del passivo ATTIVITÀ PASSIVITÀ FONDI DEL PASSIVO definizione I fondi sono passività
DettagliRagioneria Generale e Applicata I a.a Fondi rischi e oneri e Debiti
Fondi rischi e oneri e Debiti Fondi rischi e oneri Caratteri economico-aziendali Consentono la copertura di rischi e oneri: di manifestazione futura (in genere, ma non sempre, manifestazione numeraria
DettagliRELAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI (13 APRILE 2016 UNICA CONVOCAZIONE)
RELAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI SULLE PROPOSTE ALL ORDINE DEL GIORNO DELL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI (13 APRILE 2016 UNICA CONVOCAZIONE) Relazione sul punto 3 all ordine del giorno e relativa proposta
DettagliINCONTRI DI STUDIO SUL CONCORDATO PREVENTIVO E ALTRE PROCEDURE MINORI (19 CFP)
in collaborazione con ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI - ASTI INCONTRI DI STUDIO SUL CONCORDATO PREVENTIVO E ALTRE PROCEDURE MINORI (19 CFP) AUDITORIUM BCC DI CHERASCO VIA BRA,
DettagliCOMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO
COMUNE DI CAMPIONE D ITALIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLE BORSE DI STUDIO Adottato con, e allegato alla, deliberazione C.C. n 14 del 9 aprile 2014 INDICE Art. 1 => Scopo e finanziamento Art. 2 =>
DettagliNum. del. C O M U N E D I C A R A F F A D E L B I A N C O Prov. Reggio Calabria AREA AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI D E T E R M I N A Z I O N E
Num 184 Regist. Gener. DETERMINA AREA AMM.VA NUM. 33 EMESSO MANDATO Num. del C O M U N E D I C A R A F F A D E L B I A N C O Prov. Reggio Calabria AREA AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI IMPEGNO DI SPESA
DettagliPENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI
PENSIONI MINIME E MAGGIORAZIONI 2013: ATTENZIONE AI REDDITI Già da qualche anno sono stati cambiati i parametri con i quali i pensionati possono ottenere le prestazioni pensionistiche legate al reddito.
DettagliEsercitazioni di contabilità
Esercitazioni di contabilità esercitazione n. 2.5 23-05-2016 capitoli 6 e 7 Dott. Francesco Badia Facoltà di Economia Corso di Economia Aziendale A.A. 2015-16 1 La determinazione del consumo delle materie
DettagliNOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI
NOVITA' PER LA DEDUCIBILITA' INTERESSI PASSIVI NOVITÀ PER LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI Nell ambito del c.d. Decreto Internazionalizzazione, pubblicato recentemente sulla G.U., il Legislatore
DettagliREGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE
REGOLAMENTO DI NEGOZIAZIONE DELLE AZIONI ORDINARIE DELLA BANCA POPOLARE DI CIVIDALE Approvato dall Assemblea dei Soci del 26 aprile 2015 1. Obiettivi e finalità del regolamento Con il presente regolamento
DettagliR O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s
R O S S I & A S S O C I A T I C o r p o r a t e A d v i s o r s Main Office: Via S. Radegonda, 8 - Milano www.rossiassociati.it Tel +39 02.874271 Fax +39 02.72099377 NEWS SETTIMANALE Febbraio 2015 nr.
DettagliTotale 14.865.200 Totale 14.865.200
APPLICAZIONE N. 2 Nota Attività t-1 Nota Passività t-1 a Crediti v. soci per versamenti dovuti 875.000 Capitale sociale 3.500.000 Avviamento 1.540.000 Riserva legale 700.000 Concessioni 665.000 Riserva
DettagliRagioneria Generale e Applicata. Relazione tra bilancio di esercizio e reddito imponibile: le imposte differite e anticipate
Relazione tra bilancio di esercizio e reddito imponibile: le imposte differite e anticipate 1 Risultato prima delle imposte [posta di conto economico] Reddito imponibile [quantità determinata nella dichiarazione
DettagliREGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI
REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO DELLA REGIONE CALABRIA PER GLI ANNI 2016-2018 Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 28 dicembre 2015 Si assegna il numero
DettagliDichiarazione dei redditi 2014
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Dichiarazione dei redditi 2014 La deducibilità delle perdite su crediti: aspetti civilistici e fiscali. FILIPPO MARIA FERRUTA Milano, 14 maggio 2014. LE PERDITE
Dettaglichiede di essere sentito e, avuto il consenso del G.D.,
TRIBUNALE DI COSENZA Sezione prima civile Ufficio Fallimenti --------- Fallimento n. 23/2009 PROCESSO VERBALE DELLE OPERAZIONI DELL UDIENZA DI ESAME DELLE DOMANDE TARDIVE (Art. 95, 96 e 101 R.D. 16 marzo
DettagliLA RIFORMA DEL CONDOMINIO IL RECUPERO DEI CREDITI E DELL AMMINISTRATORE
LA RIFORMA DEL CONDOMINIO IL RECUPERO DEI CREDITI E RESPONSABILITA DELL AMMINISTRATORE Verona, Hotel Crowne Plaza 15 Dicembre 2012 Nuove responsabilità dell amministratore Adempimenti: Dal lato attivo
DettagliDal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione. Il caso TECNIC S.p.a.
Dal bilancio contabile al Bilancio d esercizio destinato a pubblicazione Il caso TECNIC S.p.a. Bilancio d esercizio contabile o Situazione contabile (patrimoniale ed economica) finale della SpA Tecnic
DettagliModello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (per le persone fisiche)
Modello A DOMANDA DI PARTECIPAZIONE (per le persone fisiche) AL COMUNE DI COSTA MASNAGA Via XXV Aprile, n. 75 23845 COSTA MASNAGA (LC) OGGETTO: ASTA PUBBLICA DEL GIORNO.PER LA VENDITA DI AREA DI PROPRIETA
DettagliT R I B U N A L E D I U D I N E
R.C.P. n.5/11 T R I B U N A L E D I U D I N E SEZIONE CIVILE E FALLIMENTARE Il Tribunale di Udine, composto dai sigg.ri magistrati: dott. Alessandra BOTTAN dott. Gianfranco PELLIZZONI Presidente Giudice
DettagliSULLE REGISTRAZIONI CONTABILI
IVA PER CASSA: NOVITÀ E CONSIDERAZIONI SULLE REGISTRAZIONI CONTABILI IL NUOVO REGIME DEL CASH ACCOUNTING O DELL IVA PER CASSA Come noto, i soggetti che adottano il regime del cash accounting (c.d. Iva
DettagliIMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE
Caso 5 IMPOSTE CORRENTI E DIFFERITE Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso sono le imposte differite. Calcolarle è necessario per la corretta imputazione a Conto Economico delle imposte di competenza.
DettagliRISOLUZIONE N. 13/E. Roma, 09 febbraio 2011
RISOLUZIONE N. 13/E Roma, 09 febbraio 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica Applicazione dell imposta di bollo alle procure speciali di cui all art. 63 del DPR 600 del 1973 e
DettagliRISOLUZIONE N.65/E. OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci
RISOLUZIONE N.65/E Direzione Centrale Normativa Roma, 12 giugno 2012 OGGETTO: Consulenza giuridica IVA Attività agricola per connessione svolta da una società cooperativa a favore dei soci Con la richiesta
DettagliTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI BOLZANO
TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI BOLZANO Fallimento: Saniflex Srl Fall. n. 39/2004 * * * Oggetto dell'istanza: Conto della gestione (art. 116 L.F.) * * * Illustrissimo Signor Giudice Delegato, Dott. Edoardo
DettagliNOVITA IN MATERIA DI RESPONSABILITA SOLIDALE TRA APPALTANTE, APPALTATORE E SUBAPPALTATORE. 01/07/2008 www.studiolaplaca.it
NOVITA IN MATERIA DI RESPONSABILITA SOLIDALE TRA APPALTANTE, APPALTATORE E SUBAPPALTATORE A.1 Solidarietà passiva dei debitori attiva dei creditori A.2 Solidarietà passiva debitori soggetti plurimi medesima
DettagliINDICE SOMMARIO LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO
INDICE SOMMARIO Premessa.............................................. v LA DICHIARAZIONE DI FALLIMENTO 1. I presupposti Art. 1. Imprese soggette al fallimento e al concordato preventivo....... 3 Art.
DettagliCategoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone Fisiche
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 87 22.03.2016 La tassazione dei dividendi percepiti dalle Persone Fisiche non esercenti attività d impresa A cura di Diana Pérez Corradini Categoria:
DettagliTRIBUNALE DI LIVORNO Sezione fallimentare
TRIBUNALE DI LIVORNO Sezione fallimentare Il Tribunale fallimentare, al fine di rendere quanto più omogenea possibile la gestione delle procedure concorsuali, ritenuto opportuno offrire ai creditori che
DettagliEsercitazioni svolte 2004 Scuola Duemila 107. Esercitazione n. 19. Maria Cristina Ercoli
Esercitazioni svolte 2004 Scuola Duemila 107 Esercitazione n. 19 Dalla situazione contabile finale al bilancio civilistico = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =
DettagliCOMUNICAZIONE (ad efficacia differita)
AL COMUNE DI U Sportello Unico per le Attività Produttive 1. Dati impresa Cognome: COMUNICAZIONE (ad efficacia differita) Nome: Codice Fiscale: Data di nascita Cittadinanza Sesso M F Luogo di nascita:
DettagliLa nostra solidità. La nuova normativa del Bail-in
La nostra solidità La nuova normativa del Bail-in COS E IL BAIL-IN? 1. Il Bail-in in sintesi.. P. 3 2. Il quadro normativo.... P. 4 3. I gradi di rischio... P. 5 4. La liquidità di conto corrente... P.
DettagliIL METODO DELLA PARTITA DOPPIA OBIETTIVI, STRUMENTI, METODI
IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA OBIETTIVI, STRUMENTI, METODI CONTABILITÀ OBIETTIVI STRUMENTI METODO FORMA 2 CONTABILITÀ : : obiettivi RACCOLTA INFORMAZIONI NECESSARIE PER: GESTIRE COMUNICARE: ALL INTERNO
DettagliMINIBOND. Nuova finanza alle imprese. www.minibond.net
MINIBOND Nuova finanza alle imprese www.minibond.net Decreto Sviluppo 2012 - Strumenti Cambiali finanziarie Obbligazioni () Funding a breve termine (attivo circolante) Durata tra 1 e 36 mesi Ammontare
DettagliFondo di garanzia TFR ex Art. 2120 c.c. Anna Ilaria Orlando
Fondo di garanzia TFR ex Art. 2120 c.c. Anna Ilaria Orlando Il fondo di garanzia TFR Il Fondo di garanzia è istituito presso l'inps allo scopo di sostituirsi al datore di lavoro in caso di insolvenza del
DettagliViale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI LORO SEDI
Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Ufficio Normativa e Circolari CIRCOLARE N. 3, DEL 31/1/2006
DettagliIl nuovo regime di deducibilità delle perdite su crediti
Alain Devalle (Università di Torino - Ordine di Torino) Il nuovo regime di deducibilità delle perdite su crediti 1 I crediti Valore di Iscrizione Valore nominale Fondo svalutazione crediti Valore di presumibile
DettagliIndennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi
Articolo 2, commi 51-56 Indennità una tantum per i collaboratori coordinati e continuativi di Silvia Spattini La volontà di prevedere una misura di sostegno al reddito rivolta ai collaboratori coordinati
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 31 14.02.2014 Artigiani e commercianti: le aliquote contributive 2014 Fornite le aliquote contributive dovute per l anno in
DettagliPerdite su crediti Il prospetto di UNICO 2014
Dott. Lelio Cacciapaglia (Pubblicista) Perdite su crediti Il prospetto di UNICO 2014 1 Nuove fattispecie deducibili (decorrenza 2012) TUIR - News comma 5, art. 101 La perdita su crediti si deduce se: Il
DettagliLa società Beta S.r.l. all'01/01/n, dopo le operazioni di riapertura dei conti, presenta le seguenti poste di bilancio:
Esercitazione di contabilità generale Esercizio n. 1 La società Beta S.r.l. all'01/01/n, dopo le operazioni di riapertura dei conti, presenta le seguenti poste di bilancio: Impianti 160.000 Capitale Sociale
DettagliCircolare N.56 del 15 Aprile 2014
Circolare N.56 del 15 Aprile 2014 Cedolare secca e canone concordato. Con l aliquota al 10 per cento si ricalcola la convenienza Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n.
DettagliPage 1/5
OPERAZIONI STRAORDINARIE Le scritture contabili nell affitto d azienda di Federica Furlani, Sergio Pellegrino Il contratto d affitto d azienda, pur essendo estremamente diffuso, pone qualche problematicità
DettagliAA.SS. nn. 2233 e 2229
AA.SS. nn. 2233 e 2229 Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato Audizione ANIA 11a
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE NEI SETTORI DEL TERZIARIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DEI SERVIZI (in applicazione della DGR 19432 del 19.11.04)
DettagliCOMUNE DI MILETO Prov. di Vibo Valentia AREA AMMINISTRATIVA. Determinazione N 25 del 09.02.2012
COMUNE DI MILETO Prov. di Vibo Valentia Originale Oggetto AREA AMMINISTRATIVA Determinazione N 25 del 09.02.2012 Affidamento servizio manutenzione, aggiornamento ed assistenza ai programmi applicativi,
DettagliRegole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo
Regole interne per la negoziazione dei prodotti finanziari emessi dalla Cassa Rurale ed Artigiana di Binasco Credito Cooperativo Adottate ai sensi delle Linee guida interassociative per l applicazione
DettagliEFFETTI PER I CREDITORI 105
EFFETTI PER I CREDITORI 105 Non vanno, ovviamente, riconosciuti al creditore chirografario interessi postfallimentari e si ritiene che non vadano riconosciuti, fino alla data di fallimento, gli interessi
DettagliC O M U N E D I E M P O L I
C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: IV Dott.ssa Anna Tani Servizio Gestione del Personale DETERMINAZIONE N 425 del 25/05/2015 Oggetto: PERSONALE DIPENDENTE - ATTO
Dettagli